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RESPONSIO COMMERCIO

Quesiti e risposte relativi


al primo trimestre 2014

Aggiornato al quesito n.51

Versione del 1 aprile 2014


INDICE

ESERCIZI DI VICINATO ................................................................................................................................ 3


EVENTI TEMPORANEI ................................................................................................................................. 7
MERCATO-AREA PUBBLICA ..................................................................................................................... 12
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE.......................................................................................... 15
STRUTTURE EXTRALBERGHIERE ........................................................................................................... 17
VARIE .......................................................................................................................................................... 19

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ESERCIZI DI VICINATO

N. MESE QUESITO RISPOSTA

12 febbraio Qualche tempo fa avevo risposto La legge regionale 16/2010, che disciplina compiutamente la materia, articola il
all'interessato in questi termini (dopo averti sistema di vendita nel territorio regionale in punti di vendita esclusivi e non
sentito). esclusivi, riprendendo la norma nazionale (d. lgs 170/2001)
In realt, la questione si complica, perch Lattivit di rivendita della stampa quotidiana e periodica stata ormai da tempo
intreccia-ta a quella parallela del chiosco liberalizzata, non essendo consentito applicare piani di localizzazione, distanze
(punto esclusivo) di *** . minime fra esercizi similari o contingenti numerici.
Ebbene, quest'ultimo vorrebbe cedere la La norma non esclude la possibilit di esercitare un esercizio di vendita
sua attivit alla XXXX. esclusiva con un altro, nel rispetto, tuttavia delle norme di cui allarticolo 2 della
Posto che la Sig.ra pu fare a meno di citata legge regionale 16/2010.
rilevare l'attivit di *** e limitarsi a fare Il citato articolo prevede la possibilit di esercitare attivit di rivendita della
quanto da noi suggeritole (ma temo che il stampa quotidiana e periodica con u altro settore con le seguenti limitazioni:
problema sia quello che ti ho evidenziato 1) Esclusivamente settore non alimentare
sotto in rosso... purtroppo sai come 2) esercizi di vicinato
funziona), io volevo comunque chiederti 3) La superficie dei prodotti non alimentari non sia superiore al 30%
questo:nell'ipotesi che invece volessero 4) Lattivit di rivendita di giornali deve essere prevalente rispetto alla restante
procedere alla ces-sione d'azienda, attivit commerciale.
possibile che *** ceda un'attivit esclusiva Il richiedente quindi potr liberamente quindi optare per le due opzioni:
a XXX (che chiaramente avendo un es. segnalare lapertura di un esercizio esclusivo (nuovo o per subingresso) o un
vicinato + tabaccheria svolgerebbe attivit esercizio non esclusivo avendo una licenza del monopolio.
non esclusiva)? Infine per quanto riguarda leventuale mancata fornitura di giornali da parte del
(infatti, la XXX subentrare in un'attivit distributore, ci comporta una pratica commerciale scorretta, sia essa
esclusiva che poi si trasforma in non ingannevole che aggressiva, introdotta dal d.lgs 146/2007 nel d. lgs 206/2005
esclusiva: come si concilia col fatto che gi sostituendo gli articoli dal 18 e 27 compresi, e potr essere applicata
gestisce un es. di vicinato + tabaccheria?) dallautorit garante una sanzione da 2000 a 20.000, come indicato dalla
Tra l'altro, se subentra, la strada giusta risoluzione 163555 dell8 ottobre 2010 del Ministero dello Sviluppo economico
sarebbe forse questa che indico di
seguito? SCIA di subentro nell'attivit
vendita Q&P , parallela SCIA di
trasferimento sede (perch la XXXX non
resterebbe nel chiosco, ma si porterebbe
l'attivit in cui subentra nel suo esercizio
esistente) e SCIA di cessazione at-tivit
nella vecchia sede (chiosco)

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16 febbraio Quindi, entrando nel caso pratico, io direi Scusa, ma hai una enorme confusione data dallaggettivo ESCLUSIVO e NON
che con certezza possiamo affermare che: ESCLUSIVO.
1) avendo la XXXXX una licenza di Cerco di farmi capire meglio:
monopolio, non potr rilevare l'azienda di 1) Nessuna norma vieta ad un imprenditore titolare di una licenza di monopolio
** (che ha licenza di punto vendita Q&P di essere altres titolare di un punto di vendita esclusivo. Lo pu fare alle
esclusivo), perch alla licenza monopolio condizioni di cui allarticolo 2 (superficie e carattere prevalente della rivendita di
pu affiancarsi solo un punto vendita non giornali) della legge regionale 16/2010. tale attivit esclusiva pu essere svolta
esclusivo (art. 3 l.r. 10): cio, non puoi anche congiuntamente ad altra attivit produttiva senza modificare la propria
comprare un "punto esclusivo" e poi agire caratteristica di esclusivit
come se fosse un "non esclusivo" o 2) Lessere titolare della licenza di monopolio lo rende AUTOMATICAMENTE
trasformarlo in tale ... abilitato a segnalare lapertura di un punto NON esclusivo. La legge regionale
2) La XXXXX, se come pare oltre alla impone di essere titolare di una licenza di Monopolio e in nessuna parte il
licenza di monopolio ha anche quella di es. legislatore prevede lesclusivit di tale licenza. E ovvio che il ramo dazienda di
Vicinato, non potr neppure comunicare NON ESCLUSIVO segua sempre lattivit di Monopolio quindi, nel caso dovr
l'apertura di un'attivit di vendita non essere ceduta o trasferita assieme e non separatamente.
esclusiva di Q&P nei medesimi locali Sar limprenditore ad optare per il punto 1 o 2, che secondo il parere dello
(perch tra i casi in cui possibile scrivente sono percorribili entrambi.
affiancare un punto non esclusivo non a) Sono compatibili con i limiti di cui allarticolo 2 - superficie e carattere
previsto l'es. di vicinato - fuori del caso che prevalente della rivendita di gior-nali
non ci riguarda lettere f ) e g) artt. 3 l.r. 10 - b) Sono compatibili con i limiti di cui allarticolo 2 - superficie e carattere
); prevalente della rivendita di gior-nali
In definitiva, la XXXXX, avendo una c) Non sono compatibili
licenza di monopolio + una licenza di es.
vicinato, non pu vendere giornali (n
come punto esclusivo, n come punto non
esclusivo).
Fuori dal caso concreto, si pu affermare
che:
a) non sono compatibili nei medesimi locali
un punto di vendita esclusivo Q&P e un
esercizio di vicinato;
b) non sono compatibili nei medesimi locali
un punto di vendita esclusivo Q&P e una
rivendita di generi di monopolio;
c) non sono compatibili nei medesimi locali
un punto di vendita non esclusivo Q&P e
un esercizio di vicinato (( fuori del caso
lettere f) e g) art. 3 l.r. 10 )).
Altra cosa, che avevamo gi stabilito
qualche tempo fa, che:
" un punto di vendita esclusivo (sia in
negozio che in chiosco) pu destinare una
parte della superficie dell'esercizio alla
vendita di non alimentari (+ prodotti da
banco preconfezionati) SENZA aprire un
esercizio di vicinato: la SCIA di apertura
rivendita giornali (oppure la vecchia
autorizzazione di rivendita di giornali,
prima che nascesse la SCIA) comprende il
seguente pacchetto completo: (vendita
giornali + vendita non alimentari coi limiti
del'art.2 + prodotti preconfezionati) ".
Se tutto quanto sopra giusto (ti pregherei
di confermarmelo punto x punto), ho capito
tutto della materia . Puoi (e devi)
brutalmente smentirmi se del caso...

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21 febbraio un dubbio: una cartolibreria vuole vendere La vendita della stampa quotidiana o periodica attualmente disciplinata dalla
fumetti. I due fornitori sono X (fornitore di legge regionale 16/2010 e dal Decreto Legislativo 170/2001, mentre per la
libri) e Y (fornitore di fumetti giochi di ruolo vendita dei restanti prodotti, alimentari e non alimentari, si applicano le
e giochi) disposizioni di cui al Decreto Legislativo 114/98.
Io ho gi detto alla sig.ra che non deve I casi di esenzione dallautorizzazione prevista per i punti vendita esclusivi e
dichiarare nulla e fare nessuna pratica, ma non esclusivi sono indicati nellarticolo 3 del DL.gv.170/2001, al riguardo si
per sicurezza ... il fumetto anche se rammenta che alla lettera d) di tale articolo sono indicate, fra le pubblicazioni la
periodico non rientra nella rivendita di cui vendita non necessita di autorizzazione, quelle specializzate non distribuite
periodici e giornali vero? nelle edicole.
Ne consegue che i fumetti indicati nel quesito potranno rientrare o meno nella
disciplina delle pubblicazioni quotidiane o periodiche in relazione al loro
normale canale distributivo.
Se rientranti nellesenzione prevista dal citato articolo 3 lettera d) del
DL.gv.170/2001 potranno essere venduti dai normali esercizi commerciali ed
inoltre anche dai punti vendita esclusivi, ai quali si applica la disciplina del
DL.gv. 114/98. Se invece tali fumetti rientrano fra le pubblicazioni normalmente
vendute nelle edicole, quindi non rientranti nellesenzione del citato articolo 3
lettera d), potranno essere posti in vendita dai punti vendita esclusivi, e da
quelli non esclusivi autorizzati alla vendita dei periodici, essendo tali
pubblicazioni normalmente prodotti in forma periodica e non quotidiana.
Per concludere se per "fumetti" nuovi o usati si intendono prodotti di editoria,
editi "una tantum" gli stessi sono prodotti equiparabili ai libri, diversamente se
sono "giornalini" (nel senso di pubblicazioni periodiche con cadenza
settimanale ecc..) sono prodotti la cui vendita effettuata dalle rivendite di
giornali e riviste e quindi non vendibili senza l'autorizzazione per punto
esclusivo o non esclusivo.

24 febbraio Il sig. X ha comunicato tramite CROSS La SCIA per lavvio dellattivit di commercio su area privata in esercizio di
l'apertura esercizio vicinato (non alim.), vicinato che stata presentata a codesto comune relativa alla vendita di
scrivendo nella apposita sezione del prodotti appartenenti al settore merceologico non alimentare fra i quali sono
modulo "attivit prevalente" che trattasi di presenti, assieme a molti altri, anche i preziosi; dovr poi essere linteressato
"Articoli gioielleria". stesso a dotarsi della licenza prevista dallarticolo 127 e del registro previsto dal
Ho sentito la Questura secondo la quale se 128 del TULPS prima di porre in vendita i preziosi.
l'utente scrive cos trattasi per forza di Per quale motivo il comune darebbe il parere negativo? Non ne ravviso la
vendita di preziosi (l'interessato non ha possibilit se il richiedente possiede i requisiti morali e se il locale provvisto di
per presentato alcuna domanda alla idonea destinazione duso e agibilit. Si rammenta che alla SCIA non deve mai
Questura per la loro autorizzazione a essere allegato alcun documento salvo le asseverazioni dei tecnici.
vendere preziosi). Dir di pi (per Per opportunit si suggerisce di comunicare all'interessato, nellavvio del
inquadrare meglio il tutto, vista la procedimento, lobbligo di dotarsi, prima di iniziare lattivit della licenza di cui
delicatezza della pratica): X che ha fatto allarticolo 127 del TULPS, invitandolo nel contempo, di presentarne copia al
domanda esercitava gi abusivamente Comune o, alternativamente, autocertificarne il possesso.
l'attivit di es. vicinato + vendita preziosi Nulla vieta al soggetto di iniziare la vendita di prodotti non alimentari e solo
(entrambe senza titolo...), quindi la successivamente introdurre gli articoli preziosi.
Questura ha chiuso l'esercizio e solo a Non si capisce infine perch il Comune che aveva notizia di irregolarit di
seguito di ci X ha fatto la SCIA di recente attivit non sia intervenuta.
per aprire il negozio (e regolarizzare la sua
posizione). N.B. il negozio sono anni che
aperto, ma aveva l'autorizzazione in capo
a una societ di cui il figlio di X era socio,
ma nulla c'entrava X (forse allepoca gli
mancavano pure i requisiti per il
commercio) questo soggetto che
esercitava senza titolo. Al di l di questo,
ora ti domando:
giusto che noi (Commercio) diamo
parere negativo (visto che nella SCIA ha
specificato solo che vende "Articoli
gioielleria" senza specificare altro) ?
La conseguenza, ho pensato, sarebbe che
lo Sportello gli comunica i motivi ostativi e
nei 10 giorni l'interessato potrebbe
addurre e meglio specificare che in realt
vende "articoli regalo e altro", riservandosi
di vendere preziosi solo se riesce a
ottenere l'autorizzazione della Questura...
A quel punto, se cos facesse, il ns. ufficio
rivedrebbe il proprio parere mutandolo in
positivo (con la limitazione di non vendere
preziosi). Confermami se la condotta
migliore.
Se ritieni invece pi giusta altra strada,
dimmi pure tu.

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25 febbraio A suo tempo il proprietario dei locali ci La norma vigente, a differenza della precedente, non prevede che il comune
aveva segnalato che non gli veniva pagato debba verificare la disponibilit del locale dove svolgere lattivit essendo un
l'affitto da anni e che aveva chiesto al rapporto tra privati.
Tribunale il sequestro della merce (non so La risposta al quesito negativa nel senso che NON do-vete assolutamente
come andata a finire la cosa...). pretendere che vi forniscano il titolo.
Ti chiedo, allora (ma una domanda che Rammento che n la norma nazionale (d.lgs. 114/98) n la legge regionale
vale per tutti i procedimenti pongo in (12/99 e s.i.e m.) contempla tra i casi di revoca o decadenza la mancanza della
generale): disponi-bilit dei locali.
posto che quando ci comunicano l'apertura Nel caso in esame sar esclusivamente la magistratura a dover dirimere la
di un es. vicinato, naturalmente indicano questione.
indirizzo e gli estremi dell'agibilit, per da
nessuna parte emerge il titolo in base al
quale sono nella disponibilit del locale...
Possiamo e/o dobbiamo (se tutto il resto
OK) dare parere positivo senza per
sapere a quale titolo l'interessato ha
disponibilit del locale?
dobbiamo/possiamo pretendere che ci
forniscano il titolo (o che almeno lo
dichiarino da qualche parte)? oppure
quello un problema tra privati e a noi non
deve interessare (cio, gli diamo l'OK ad
aprire il negozio, poi sono problemi loro se
non ha titolo valido per occupare i locali...).
Le mie preoccupazioni derivano dal fatto
che nel nostro caso, "ovviamente", il
contratto tra proprietario locali e societ
autorizzata era scaduto da tempo, non
pagavano, X esercitava l dentro
abusivamente, fregandosene anche di
questo aspetto (cio, io dubito che il
proprietario visto il pregresso gli affitti ora i
locali!).

31 marzo posto che con DCC stato abrogato il Nessuna norma impone dei limiti minimi. La limitazione, al limite, pu essere
documento "programmazione dell'attiv. dei imposta dal medico per ragione di igiene pubblica o nelle norme urbanistiche.
pubblici esercizi" (nel quale si parlava della Confermo che per aprire una attivit di somministrazione, fatte salve le
possibilit di svolgere l'att. di sommin. in condizioni soggettive (requisiti morali e professionali) e oggettive (igieniche, e
esercizi di vicinato o in attivit artigianali urbanistiche (destinazione duso dei locali e agibilit) sufficiente la
non oltre il 30% della superficie presentazione della SCIA.
complessiva e in ogni caso non oltre 30
metri quadrati), ti domando:

esiste qualche altra norma che ancora


stabilisce limiti di superfici?

In altre parole, chi ha un es. vicinato


oppure una attivit artigianale (es.
gelateria) e vuole la somministrazione, pu
occuparci il locale nella misura che vuole
(oltre 30% e oltre 30 metri) e fare nel
locale entrambe le attivit suddividendole
come vuole, indipendentemente dalle
superfici?

Mi confermi che chi vuole aprire la


somministrazione nella gelateria pu
tranquillamente farlo con semplice SCIA
(purch abbia i requisiti sanitari richiesti,
cio cucina di certa metratura, bagni ecc. a
seconda della tipologia che vuol fare)?
46 marzo Una ditta individuale ha cessato in data E sufficiente che il comune rilasci una ricevuta di avvenuta presentazione della
31/12/2013 la sua attivit di panificazione documentazione Sar eventualmente la CCIAA a richiedere informazioni.
nel comune di cogne.
Ci ha fatto una comunicazione con
restituzione della sanitaria comunale del
1990 e la licenza per lesercizio della
panificazione rilasciata dalla rava nel 1998.
Noi comune cosa dobbiamo fare?
Comunicazione agli enti di chiusura?
A che enti?

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EVENTI TEMPORANEI

N. MESE QUESITO RISPOSTA

8 gennaio LASCOM ha proposto al mio assessore di La manifestazione denominata fora tot pu anche rientrare nellambito della
organizzare come gi avviene in altri comune attivit commerciale seppur con qualche precauzione da osservare; in
Comuni il Fora tot nei nego-zi del Paese? primo luogo larea pubblica occupata dovr essere adiacente allesercizio e il
Cosa deve fare lamministrazione Comu- comune dovr rilasciare la concessione di suolo pubblico e dovr essere
nale a tal proposito? corrisposta dagli interessati la relativa tassa. Si potranno anche fare sconti da
parte dei commercianti su tutta la merce purch nel rispetto delle disposizioni
che regolano le vendite promozionali o quelle a saldo e quindi nel rispetto delle
disposizioni contenute negli artt.14-bis -17 della L.R. 12/1999; ad esempio
trattandosi di una vendita promozionale (e la vendita promozionale pu essere
effettuata su tutti i prodotti) dovr essere sospesa nei 15 giorni che precedono i
saldi e per l'intera durata dei saldi ( art.14-bis comma3).
9 gennaio Per la proloco che fa il pranzo per la L'attivit di somministrazione svolta in forma temporanea prevista dall'articolo
marcia gran paradiso devo fargli 10 della legge regionale 1/2006 e pu essere avviata previa presentazione di
presentare il san 03 con diritti di segreteria SCIA nell'ipotesi che ricorrano le circostanze previste da tale articolo ovvero in
50,00 e anche la scia per occasione di fiere, feste o di altre riunioni straordinarie di persone; l'articolo 41
somministrazione temporanea di alimenti e del DL 5/2012 convertito con modificazioni con la L 35/2012, prevede che in
bevande? occasione di sagre, fiere, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali o
Non pi necessario dichiarare i requisiti eventi locali straordinari, possa essere svolta, pur con la presentazione della
professionali giusto? SCIA, in assenza del possesso dei requisiti professionali.
Sar sufficiente la presentazione della registrazione sanitaria.

10 gennaio Come da accordi telefonici, Le inoltro i Dalla lettura del documento allegato il soggetto promotore richiede la possibilit
progetti "Delizie da Gustare" e "Manine in di istituire una mostra mercato nellambito del Centro commerciale.
pasta". In Valle dAosta listituzione di mostre mercato disciplinata dalla legge
Intendiamo svolgere la manifestazione dei regionale 22/2000, la quale prevede la competenza in capo Comune e non del
prodotti tipici all' interno della galleria singolo
commerciale dal 21 al 30 marzo 2014. Il soggetto privato potr organizzare, con i limiti di cui alla legge regione
Il laboratorio per bambini intendiamo 15/2000, una manifestazione fieristica.
svolgerlo dome-nica 23 marzo 2014, all' Dalla lettura del progetto sembrerebbe di capire che trattasti di manifestazione
interno della manifestazione "Delizie da fieristica.
gustare".Rimango in attesa di una Vostra
per quanto concerne il da farsi per avere le
eventuali autorizzazioni.
13 febbraio E possibile organizzare una Lo sgombero delle cantine rientra tra le attivit artigianali e quindi necessita
manifestazione "svuota la cantina" ....... delliscrizione a tale albo; la vendita dei prodotti rinvenuti nelle cantine potr
Cercando su internet ho trovato delle essere posta in vendita nel rispetto delle prescrizioni relative alle attivit
bozze di regolamenti per questa commerciali, autorizzazione o comunicazione ai sensi del D.lgs 114/98 lr.
manifestazione .... la regola principale 20/99 l.r. 22/2000 e presa datto ai sensi dellarticolo 126 del TULPS, salvo
che i partecipanti devono essere cittadini che le cose poste in vendita non abbiano un valore esiguo.
residenti nel Comune organizzatore
dell'evento e ovviamente non
professionisti..... L'Amministrazione
comunale come e cosa deve fare per
organizzare tale evento, se possibile con il
"fora tot" delle attivit commerciali....

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17 febbraio Invio prospetto area snow park, i Non esiste un elenco della documentazione che la commissione possa
proprietari dellalbergo che vorrebbero richiedere. E la stessa commissione, che nella prima riunione, stabilir caso
gestire anche il parco chiedono come per caso la documentazione che ritiene essenziale per procedere.
devono procedere. Urbanisticamente sono Generalmente alcune commissioni richiedono un progetto del parco, i
a posto sia per ns uff. tecnico sia per regolamenti dei giochi, copia del manuale di uso e manutenzione dellattivit,
sovrintendenza. redatto dal costruttore con le istruzioni complete, incluse quelle relative al
Devo riunire la commissione di pubblico montaggio e smontaggio, al funzionamento e alla manutenzione, copia del
spettacolo e richiedere tutti i documenti: libretto dellattivit ed eventualmente la registrazione se dovuta.
codici identificativi dei gonfiabili (castello 1 Al fine di non perdere tempo richiederei ai commissari di indicare la
e 2) garanzia dei giochi, impianto elettrico.. documentazione, di propria competenza, che ritengono di dover richiedere.
mi potrebbe dare per cortesia un elenco Sarebbe opportuno che sia redatte delle schede valide per tutte le procedura
esaustivo al fine di non rischiare di non della commissione. Secondo il mio parere, non sufficiente la perizia essendo
avere la documentazione richiesta e far installati pi giochi. Se le attrazioni che si intendono installare rientrano tra
perdere tempo alla commissione oppure quelle indicate nellelenco degli spettacoli viaggianti, previsto dallarticolo 4 della
secondo Lei potrebbe bastare una perizia legge 337/1968 lattivit deve essere autorizzata ai sensi dellarticolo 68 o 69
di un tecnico abilitato? del TULPS previa verifica dellagibilit di cui allarticolo 80 del medesimo Testo
Avuti i pareri positivi dovr fare Unico e della registrazione dei giochi. Nellipotesi invece che le attrazioni non
lautorizzazione o altro? Con tutti i pareri rientrino nellelenco sopra menzionato lattivit cos esercitata potrebbe
forse si pu fare SCIA considerarsi come una sala giochi e quindi autorizzabile ai sensi dellarticolo 86
del TULPS. Occorre inoltre verificare se il numero delle attrazioni che si
andranno ad installare pu configurare un vero e proprio parco da divertimento.
Si segnala infatti che con decreto 23 maggio 2003 del ministro per i beni e le
attivit culturali, pubblicato sulla G.U. del 24 luglio 2003, n.170, stato
disciplinato il rila-scio dell'autorizzazione per i parchi di divertimento che
vengono definiti dall'art.25 come :
complessi di attrazioni, trattenimenti ed attrezzature dello spettacolo
viaggiante, rispondenti alle tipologie previste nell'elenco di cui all'art. 4 della
legge 18 marzo 1968, n. 337;
destinati allo svago e alle attivit ricreative e ludiche;
che insistono su una medesima area;
dotati di una organizzazione, comunque costituita, di servizi comuni.
I parchi di divertimento, la cui autorizzazione prevista dall'art. 8 del decreto
del Presidente della Repubblica 21 aprile 1994, n. 394, possono essere sia
temporanei che permanenti, e sono classificati nelle seguenti cate-gorie:
prima categoria: costituiti da un numero di attrazioni non inferiore a trenta, di
cui almeno sei grandi;
seconda categoria: costituiti da un numero di attrazioni non inferiore a quindici
e non superiore a ventinove, di cui almeno quattro grandi;
terza categoria: costituiti da un numero di attrazioni non inferiore a dieci, di cui
almeno due grandi, oppure cinque medie. Rientrano in questa categoria anche i
parchi sprovvisti del numero minimo di grandi attrazioni previsto per la
classificazione nelle due categorie superiori, nonch i parchi permanenti di
genere acquatico, faunistico e naturalistico a prescindere dal numero minimo di
grandi attrazioni dello spettacolo viaggiante ivi presenti.
Listituto della SCIA non possibile per le materia di cui al TULPS
20 febbraio Avrei bisogno di una consulenza per L'attivit di trattenimento soggetta al rilascio della licenza di cui all'articolo 68
quanto riguarda lattivit di karaoke in un del TULPS, previo accertamento delle condizioni di agibilit previste dall'articolo
esercizio di somministrazione di alimenti e 80 del TULPS solo nel caso in cui tale trattenimento assuma la forma
bevande. imprenditoriale: cos si espressa recentemente la corte di Cassazione.
Ritengo che sia sufficiente la Il carattere di imprenditorialit si ravvisa quando previsto il pagamento di un
presentazione di una SCIA da parte del biglietto di ingresso o la maggiorazione delle consumazioni, quando siano
titolare al comune, ho dei dubbi per quanto approntati palchi o pedane o vi sia l'effettivo coinvolgimento del pubblico.
riguarda losservanza delle norme relative La valutazione, se trattasi comunque di attivit accessoria all'attivit principale
allimpatto acustico: deve rispettare norme ovvero di un'attivit di pubblico spettacolo, deve essere fatta sulla base di
particolari e documentarle? Inoltre cosa diversi elementi ( attrezzature utilizzate, modalit di conduzione del Karaoke
deve essere dichiarato nella SCIA? ecc..).
(ingresso gratuito, non effettuazione di Relativamente, ai pubblici esercizi ex art. 86 del T.U.L.P.S. (ristoranti, alberghi,
ballo). Nella SCIA di sub ingresso di bar, pub, ecc.) che intendono organizzare, anche occasionalmente, spettacoli o
attivit di somministrazione, presentata allo trattenimenti danzanti e non, il Ministero dellInterno, Dipartiranno della Pubblica
Sportello Univo, il titolare ha dichiarato di Sicurezza, con nota n. 559/C2552l/13500.A{8) in data 14 maggio 1997, ha
svolgere attivit di trattenimento e svago espresso il parere che, prescindendo dalla capienza dei locale che pu essere
superiore o inferiore alle 100 persone, possono essere ipotizzate due diverse
situazioni:
i piccoli trattenimenti si svolgono nellesercizio pubblico dove la clientela
accede solo per la consumazione;
gli stessi trattenimenti si svolgono in sale appositamente allestite, con una
esibizione che pu richiamare una forte affluenza di spettatori.
Nel primo caso, non si ritiene debba essere rilasciato il nulla osta della
CPVLPS; la seconda fattispecie, invece, va ricompresa tra quelle disciplinata
dall'art. 80 TULPS, qualora abbiano prevalenza le caratteristiche tipiche del
locale del pubblico spettacolo e ogni qualvolta i piccoli spettacoli si svolgano in
un locale pubblico idoneo all'espletamento delle esibizioni degli artisti e
allaccoglimento prolungato dei clienti. Alla stregua dei criteri sopra descritti,
sono stati ritenuti esenti dalla disciplina normativa di cui all'art. 80 citato gli
spettacoli e trattenimenti organizzati in pubblici esercizi allo scopo di attirare la
clientela, senza perci aumentare il prezzo della consumazione e senza che ci

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sia nel locale l'apprestamento di elementi tali da configurarne una
trasformazione. Il Dipartimento di P.S. ritiene che l'art. 80 TULPS non debba
essere applicato quando si svolgono trattenimenti musicali allestiti
occasionalmente e temporaneamente in locali pubblici dove l'attivit principale
la ristorazione e lo spettacolo, rappresenta solo un'attivit complementare.
Non vi dubbio, a questo punto, che l'offerta gratuita ai clienti di un ristorante o
bar di un piccolo intrattenimento musicale, con le condizioni sopra evidenziate,
non configuri automaticamente la trasformazione del "pubblico esercizio a
"luogo di intrattenimento". Rammento che larticolo 12 della legge regionale
1/2006 prevede che le autorizzazioni per lesercizio della somministrazione al
pubblico di alimenti e bevande abilitano allinstallazione e alluso di apparecchi
radiotelevisivi, di dispositivi ed impianti per la diffusione sonora delle immagini,
nonch alleffettuazione di piccoli intrattenimenti musicali senza ballo, nei locali
ove la clientela acceda per le usuali consumazioni di alimenti e bevande, a
condizione che:
a) non sia imposto il pagamento di un biglietto di ingresso, n laumento del
prezzo delle consumazioni;
b) il locale non sia trasformato in sala di intrattenimento;
c) siano rispettate le vigenti disposizioni in materia di sicurezza, prevenzione
incendi e tutela dallinquinamento acustico.
Con le delibere della Giunta Regionale 122/2008 e 1009/2008 stato chiarito
che Gli esercizi a carattere misto che, congiuntamente allattivit di
somministrazione, svolgono le attivit accessorie, stante il carattere di
prevalenza della prima, anche con riguardo alla superficie ad essa destinata
(almeno pari al 70% della su-perficie complessiva dellesercizio), devono
osservare lorario di apertura e di chiusura stabilito per lattivit di
somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in relazione alle
dimensioni, alla capienza, allubicazione, nonch alle esigenze di tutela della
quiete pubblica e della sicurezza pubblica.
Evidentemente qualora codesta Amministrazione, mediante una adeguata fase
di controllo dellattivit, dovesse accertare la non sussistenza della
maggioranza delle altre condizioni soprarichiamate, e quindi la trasformazione
del locale da "pubblico esercizio a "luogo di intrattenimento", lo stesso
ricadrebbe nella discipli-na di cui all'art. 80 TULPS
comunque fatto salvo il rispetto delle disposizioni vigenti ed in particolare,
quelle in materia di sicurezza, di prevenzione incendi e di inquinamento
acustico. Per questultimo aspetto se lattivit complementare allattivit di
pubblico esercizio non va presentata la relazione di impatto acustico.
Diversamente se lattivit, per dimensione dei locali o per altre cause diventa
principale rispetto allattivit di somministrazione limprenditore dovr
presentare la relazione di impatto acustico secondo quanto previsto dal
Comune nel regolamento di classificazione acustica di cui alla l.r. 29/2006.
Per concludere, se lo spettacolo del Karaoke ha le caratteristiche sopra indicate
e viene svolto in forma ridotta, senza alcuna pubblicit all'esterno del locale,
ritengo che possa essere ritenuto attivit accessoria.
Diversamente occorre la licenza di cui all'articolo 68, sottoposta alla disciplina
del silenzio assenso ai sensi dell'articolo 20 della legge 241/90, e
l'accertamento di agibilit previsto dall'articolo 80 del TULPS. Si rammenta che
per una capienza fino a 200 persone le verifiche possono essere sostituite da
una dichiarazione di un tecnico abilitato; inoltre dovranno essere dichiarati e poi
accertati i requisiti morali previsti dall'articolo 11 del medesimo TU, sia
dell'intestatario della licenza che dell'eventuale rappresentante il quale dovr,
nella domanda di richiesta accettare tale incarico di rappresentanza.
41 marzo lorganizzazione da parte Ai sensi dellarticolo 5 della l.r. 15/99 posso organizzare manifestazioni
dellAmministrazione Comunale insieme ad fieristiche:
una cooperativa sociale costituita con atto a) gli enti pubblici;
pubblico e iscritta al registro imprese di b) le associazioni costituite con atto pubblico;
una manifestazione medioevale con c) le Aziende di promozione turistica e le pro-loco di cui ai titoli III e IV della
lorganizzazione del Palio dei castelli e un legge regionale 29 gennaio 1987, n. 9 (Riforma dell'organizzazione turistica
mercatino medioevale pu essere della Regione), limitatamente alle manifestazioni fieristiche a rilevanza locale;
considerata una manifestazione fieristica ? d) le imprese iscritte al registro delle imprese di cui all'articolo 8 della legge 29
si deve richiedere allassessorato dicembre 1993, n. 580 (Riordinamento delle camere di commercio, industria,
dellindustria e artigianato in base allart 11 artigianato e agricoltura), aventi come attivit denunciata l'organizzazione di
della Legge regionale n. 22/2005 se ci manifestazioni fieristiche.
sono altre manifestazioni in localit che dbis) le imprese stabilite in Stati membri dellUnione europea diversi dallItalia,
non distino almeno km 30 aventi, nello Stato di provenienza, requisiti assimilabili a quelli di cui alla lettera
d).
Se la cooperativa sociale ha i requisiti di cui alla lettera d) pu presentare la
comunicazione con le modalit e i tempi di cui allarticolo 4bis della citata legge
regionale. Ovvero:
Lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche deve essere preventivamente
comunicato alla Struttura, nel caso di manifestazioni di rilevanza nazionale o
regionale, e al Comune nel cui territorio previsto lo svolgimento, nel caso di
manifestazioni a rilevanza locale.
La comunicazione deve indicare:
a) la denominazione della manifestazione;
b) il luogo in cui si intende svolgere la manifestazione;

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c) il periodo e gli orari di apertura;
d) le modalit di accesso dei visitatori, se la manifestazione riservata ai soli
operatori;
e) il soggetto organizzatore;
f) nel caso di seconda o ulteriore edizione, lindicazione che sono mantenute le
caratteristiche delle precedenti edizioni.
Entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione, la Struttura o il
Comune possono richiedere eventuali chiarimenti o la presentazione di
documentazione aggiuntiva.
La manifestazione fieristica pu essere effettuata decorsi sessanta giorni dal
ricevimento della comunicazione ovvero, se richieste, delle informazioni
integrative.
Ai sensi dellarticolo 11 Concomitanza non possono essere organizzate nella
regione, per lo stesso settore produttivo, manifestazioni a rilevanza locale
qualora:
1. nelle stesse giornate in cui si svolge una manifestazione a rilevanza
regionale o nazionale.
2. in localit che non distino almeno trenta chilometri tra di loro; la distanza
calcolata sul percorso automobilistico pi breve

42 marzo La titolare di una attivit di organizzazione Lattivit di presentazione di merce varia rientra fra le pubbliche audizioni per le
e promozione di eventi e pubbliche quali necessario il rilascio della licenza di cui allarticolo 68 del TULPS, solo
relazioni per conto terzi intenderebbe se la presentazione viene effettuata con modalit che caratterizzano il pubblico
affiancare alla sua attivit: spettacolo ovvero uno di questi elementi: apprestamento di un'apposita sala per
lorganizzazione nei suoi locali di eventi il pubblico che assiste, carattere imprenditoriale con pagamento di un biglietto
promozionali tipo presentazione libri, (anche se definito modesto contributo), svolgimento non occasionale della
prodotti gastronomici tipici ecc. manifestazione, pubblicizzazione all'esterno della presentazione del libro ecc.
la successiva vendita di detti prodotti
promozionali per conto terzi allestendo uno Per la vendita per conto terzi disciplinato dallarticolo 115 TULPS la cui
spazio allinterno del locale competenza per la Valle dAosta ancora del Questore.
somministrare caff pasticcini ecc. tipo
piccola caffetteria a chi partecipa agli Per ci che attiene invece alla somministrazione una attivit di pubblico
eventi ed a chi poi successivamente si esercizio di cui alla legge 1/2006. Nel caso di degustazione di prodotti tipici si
reca nel locale per acquistare i prodotti rammenta che questa attivit, fatta salvo gli aspetti igienico-sanitari, pu essere
effettuata in assenza di specifica autorizzazione per la somministrazione, se la
degustazione a titolo gratuito ovvero a scopo promozionale finalizzato alla
vendita di tali prodotti . Lesercizio in oggetto per, non essendo autorizzato alla
vendita di prodotti alimentari, non potr neppure promuoverne la vendita.

Ovviamente sono fatte salve per tutte e tre le attivit le condizioni urbanistiche e
sanitarie.

47 marzo Richiedo con la presente una consulenza Gli allegati inviati sono una dichiarazione antimafia a nome di XXX, il suo
per quanto riguarda la documentazione documento e un SAN03 a nome di YYY per semplice cottura di brioche e
suddetta (si parla di commercio o di fiera?) simili con impasti crudi, semicotti, surgelati o conservati alle basse temperature
mentre manca la parte amministrativa che autorizza alla vendita senza la
quale no sono in grado di stabilire se si parla di commercio o fiera. Inoltre non si
capisce il legame tra i due soggetti.
Facendo seguito allincontro avuto, tuttavia, , visto il soggetto non ha presentato
la comunicazione per effettuare una manifestazione fieristica nei tempi previsti
dalla l.r. 15/2000 e non stato fatto dal Sindaco del Comune il decreto per
leffettuazione di una mostra mercato, al soggetto non rimane che presentare
una comunicazione di Esercizi temporanei di vicinato (Temporary shop -
Temporary store) la cui competenza del SUEL e non del comune, come per
altro precisato dal dirigente del SUEL medesimo.

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50 marzo avrei bisogno che mi controllasse lallegata Premesso che il modello stato da me inoltrato ad un componente a ProLoco
Comunicazione che ho compilato insieme preciso quanto segue:
al Presidente della Proloco. Il numero dei posteggi andrebbe indicato. Indicherei un numero indicativo dei
I punti che ho evidenziato in rosso sono da posteggi con lannotazione di confermare o modificarne il numero alcuni giorni
rivedere in quanto non so come compilare. prima. E ovvio che la modifica deve essere minima. Non ipotizzabile indicare
Volevo avere notizie in merito alla ad esempio tre posti e poi ad una settimana indicarne 100.
descrizione degli articoli allegati alla Nel casella I soggetti partecipanti va indicata la categoria ovvero se
domanda, gli stessi devono essere imprenditori agricoli, artigiani, artigiani di tradizione, industriali.
sufficientemente tenuti allegati alla Lallegato regolamento non va prodotto al Comune ma un facsimili
domanda o ne devo fare altro uso. predisposto per agevolare la ProLoco.
La domanda deve essere protocollata 60 Va compilato preventivamente alla manifestazione e non necessariamente in
gg. prima dellevento giusto? concomitanza alla comunicazione sopra riportata.
Il comune proceder ad inoltrare il tutto Articolo 2 del regolamento va indicato il numero esatto dei partecipanti
alla Regione. E giusto indicare la ProLoco sono soggetto incaricato a delimitare larea
La proloco dovr quindi presentare un nonch ad individuare i singoli posteggi con relativa numerazione.
SAN 05 con allegate le denunce di inizio Articolo 3. Indicherei Proloco
attivit dei produttori che espongono La comunicazione va presentata almeno 60 giorni prima dellevento.
prodotti alimentari, mentre per coloro che Il comune deve verificare la concomitanza ovvero richiedere alla RAVA se nello
espongono prodotti non alimentari non stesso giorno vi siano altre manifestazioni carattere locali ad una distanza
necessaria nessun tipo di altro minore di 30 km.
comunicazione. Non capisco cosa si intende per Volevo avere notizie in merito alla descrizione
Infine vorrei sapere se vi sono altre degli articoli allegati alla domanda, gli stessi devono essere sufficientemente
competenze per il Comune? tenuti allegati alla domanda o ne devo fare altro uso
Si la proloco invier l modello SANO5
No nessuna altra incombenza per il comune.

51 marzo Volevo avere notizie in merito alla La comunicazione deve essere presentata entro domani. Si, certo che i soggetti
descrizione degli articoli allegati alla partecipanti possono essere quelli.
domanda, gli stessi devono essere
sufficientemente tenuti allegati alla
domanda o ne devo fare altro uso
Scusa non avevo capito che le pagine
dove vengono elencati gli articoli da 1 a 11
fosse il regolamento.
Se la Proloco deve presentare la domanda
almeno 60 gg. prima dellevento questo
vuol che entro domani devono presentare
la comunicazione ed io verificher con la
Regione se nello stesso giorno vi siano
altre manifestazioni carattere locali ad una
distanza minore di 30 km.
I soggetti partecipanti possono essere
contestualmente tutti quelli che tu hai
indicato (imprenditori agricoli, artigiani,
artigiani di tradizione, industriali).

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MERCATO-AREA PUBBLICA

N. MESE QUESITO RISPOSTA

1 gennaio Il Comune ha predisposto la graduatoria Bozza della graduatoria deve essere inviata a tutti i titolari dando loro un
delle presenze dei commercianti ambulanti termine per le controdeduzioni del caso.
con posto fisso al mercato, si chiede quale Scaduto il termine per la presentazione della controdeduzione il dirigente le
proceduta adot-tare per renderla valida e valuter e eventualmente le accoglier o le rigetter; in entrambi i casi, il
pubblica. dirigente nell'atto di accoglimento o di rigetto motiver la sua scelta e quindi
modificher la graduatoria (nel caso di accoglimento) o confermer la
graduatoria (nel caso di rigetto delle con-trodeduzioni). Copia dell'atto andr
notificata agli interes-sati che a questo punto se hanno obiezioni dovranno
provvedere a fare ricorso al TAR.
7 gennaio Per la miglioria al mercato va fatto un Larticolo 10 9 comma della legge regionale 20/99 recita Qualora
avviso agli ambulanti e chi fosse nellambito di un mercato venga a crearsi disponibilit di un posteggio, per
interessato deve presentare una domanda rinuncia o decadenza, il comune, informati gli operatori in esso presenti nelle
in bollo al Comune o una semplice forme pi idonee, pu accogliere eventuali istanze di miglioria o cambio di
comunicazione che interessato a quel posteggio, nel rispetto dei criteri di priorit di cui allart. 6, comma 4.
posteggio? Mi puoi dire per favore cosa Il legislatore utilizza il verbo potere e non dovere e dunque la miglioria a
deve fare lamministrazione Comunale per discrezione dellamministrazione.
una miglioria di posteggio? La miglioria va Le modalit di informazioni sono anchesse determinabili dallamministrazione.
fatta ogni volta che si rende libero un Limprenditore interessato deve presentare una istanza e dunque una
posteggio? domanda in competente bollo.
Lamministrazione se ritiene di fare la miglioria deve preparare un avviso
indicante le dimensioni del posteggio, la merceologia e la data entro la quale
presentare la domanda.
Il comune esamina le domande regolarmente pervenute e rilascia
lautorizzazione e la contestuale concessione sulla base di una graduatoria
formulata tenendo conto, nellordine, dei seguenti criteri:
1. maggiore anzianit di presenza nel mercato, determinata in base al numero
di volte che loperatore si presentato entro lorario dinizio previsto,
prescindendo dal fatto di aver potuto o meno svolgere attivit;
2. anzianit di iscrizione al Registro delle imprese per attivit di commercio al
dettaglio su aree pubbliche;
3. altri eventuali criteri integrativi disposti dal comune ed indicati nel bando
(quelle del tuo regolamento)
4. ordine cronologico di spedizione.
Stilata la graduatoria effettua la miglioria per il posteggio reso vacante.
Ovviamente il processo della miglioria non va a cascata

22 febbraio Il sig. X ci ha evidenziato quanto sotto. No la regione Valle d'Aosta non ha fatto nulla. Dir di pi. Ne ho parlato con il
Ti trasmetto una nota della Regione Dirigente il quale ha escluso categoricamente iniziative simili per la nostra
Piemonte (non so se l'avevi gi vista) regione.
contenete indicazioni conseguenti la L'articolo 10 9 comma della legge regionale 20/99 prevede che Qualora
famosa intesa che determina la scadenza nellambito di un mercato venga a crearsi disponibilit di un posteggio, per
di quasi tutte le autorizzazioni commercio rinuncia o decadenza, il comune, informati gli operatori in esso presenti nelle
su area pubblica nel 2017. forme pi idonee, pu accogliere eventuali istanze di miglioria o cambio di
Dalla stessa nota emerge, tra l'altro, posteggio, nel rispetto dei criteri di priorit di cui allart. 6, comma 4.
l'impossibilit per i comuni piemontesi di Dunque non una mia interpretazione ma la norma.
bandire i posteggi liberatisi nei mercati.
Ti chiedo: ma ha fatto qualcosa di analogo
anche la nostra Regione?
Inoltre, a suo tempo avevamo concluso
che l'istituto della miglioria facoltativo per
il nostro comune (mio quesito e tua
risposta, sulla base della quale
liquidavamo le richieste di miglioria
appunto sostenendo che trattasi di istituto
facoltativo per il ns. comune). X insiste
nelle sue richieste di miglioria, mi confermi
che la precedente interpretazione
rimasta valida? (non so se hai sottomano
l'art. del ns. reg., per cui te lo allego), ma
francamente l'art. 10, comma 9 della l.r.
20/1999 non sembra lasciare dubbi sulla
facoltativit dell'istituto (un po' meno
preciso il ns. Regolamento, che non mi
sembra per trasformi l'istituto per noi in
obbligatorio. Dimmi cosa ne pensi. Il sig. X
ci ha evidenziato quanto sotto.

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27 marzo Nel caso in cui l'intestatario di L'articolo 9, comma 1, della legge regionale 20/99, fissa i casi in cui
autorizzazione di tipo a, e della relativa l'autorizzazione revocata. Tra questi alla lettera d) sia pure non
concessione per l'utilizzo di posteggio espressamente definito come decadenza della concessione di posteggio, figura
fisso nel mercato settimanale sia persona il caso di mancata utilizzazione, da parte dell'operatore del posteggio
risultante affittuaria con regolare atto assegnatogli per periodi superiori complessivamente a quattro mesi in ciascun
notarile, e la stessa abbia superato il limite anno solare. Premesso tutto questo, occorre richiamare il principio secondo il
delle assenze stabilite dalla legge, l'avvio quale l'acquirente o gestore subentra nello stato di fatto di diritto in cui si trova
del procedimento e la successiva l'azienda ceduta o affittata, e dunque nei diritti, nelle facolt, nei poteri, della
documentazione va inviata oltre che priorit nei doveri, negli obblighi, e nelle eventuali situazioni a contenuto
all'affittuario anche al proprietario iniziale? negativo inerenti all'autorizzazione oggetto dell'attivit e, nel caso specifico,
Posto che il procedimento si concluda con inerenti anche alla concessione del posteggio, la quale strettamente
la decadenza dei titoli autorizzatori della connessa con la prima. Vale a dire che subentra nel complesso di rapporti
persona affittuaria il posteggio ritorna in giuridici di diritto privato e di diritti amministrativo facenti capo al dante causa,
possesso dell'affittante o decade anche ed alle condizioni e con i limiti caratterizzanti il titolo originario, compresi quelli
per lui e viene messo a bando dal che concernono la sua validit e la sua efficacia.
Comune? In tal caso si dovrebbe ritenere che il computo delle assenze ingiustificate dal
cedente o affittante, suscettibile di riflettersi sfavorevolmente sullo stesso atto di
concessione dei posteggio, si trasferisca all'avente causa in virtu' del principio
sopra enunciato in tema di trasferimento dell'azienda.
Tuttavia, nelle intenzioni del legislatore regionale, le conseguenze negative
delle assenze ingiustificate sembrano riconducibili al solo soggetto che le ha
fatte. Infatti la norma di cui all'articolo 9, comma 1, lettera d) parla di "operatore
in possesso dell'autorizzazione di tipo A), che non utilizzi il poeteggio." Nel
conflitto tra i due criteri, l'uno oggettivo, cio relativo allazienda, e l'altro
soggettivo e personale, si dell'avviso che sia preferibile applicare, al caso
oggetto del quesito il secondo, in quanto favorevole alloperatore commerciale,
escludente in modo la trasferibilit del computo di assenza dal dante causa al
subentrante.
Quindi lavvio del procedimento va inoltrato a tutti i soggetti che hanno interesse
quindi sia al titolare che allaffittuario. In caso di conclusione del procedimento
con la revoca della concessione questa avr efficacia solo sullaffittuario. Il
proprietario dellazienda dovr provvedere nei tempi e modi di cui alla legge
regionale 20/99 a fare il subingresso.

36 marzo 1. In caso di subingresso per commercio La SCIA non una autorizzazione e come tale non va restituita al Comune
su aree pubbliche, il subentrante presenta titolare di posteggio. Il subentrante ha acquisito anche la spunta . Se il
SCIA restituendo autorizzazione e cedente continua in modo irregolare alla spunta svolge lattivit in modo
concessione di suolo pubblico, per in abusivo. Non sarebbe una cattiva idea comunicare a tutti i comuni, almeno
caso di nuovo subingresso la SCIA non della regione, via pec lavvenuto subingresso. Al momento non ci sono novit.
viene pi restituita rimanendo al soggetto E chiaro che se il cedente continua, in male fede, a presentarsi alla spunta
cedente che rimane in grado di svolge abusivamente lattivit e come tale va sanzionato.
commerciare (es. spunta). Ci sono novit
in merito?

37 marzo 2. Lautorizzazione sanitaria non Presenta la registrazione sanitaria SAN01


richiesta per il commercio su aree
pubbliche (vendita), per in caso di
somministrazione s?
38 marzo 3. Gli accertamenti per i requisiti morali di Se le due ditte sono societ di persone si altrimenti solo agli amministratori
una societ che commercia su aree come previsto dal decreto legislativo 6 settembre 2011 , n. 159
pubbliche composta da altre due ditte,
vengono estesi ai soci delle due imprese?
39 marzo 4. Il subaffitto nel commercio su aree Nessuna norma vieta il subaffitto, che regolato tra le parti. Dunque se le parti
pubbliche irregolare? non lo hanno espressamente vietato possibile.

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48 marzo Nel caso in cui l'intestatario di L'articolo 9, comma 1, della legge regionale 20/99, fissa i casi in cui
autorizzazione di tipo a, e della relativa l'autorizzazione revocata. Tra questi alla lettera d) sia pure non
concessione per l'utilizzo di posteggio espressamente definito come decadenza della concessione di posteggio, figura
fisso nel mercato settimanale sia persona il caso di mancata utilizzazione, da parte dell'operatore del posteggio
risultante affittuaria con regolare atto assegnatogli per periodi superiori complessivamente a quattro mesi in ciascun
notarile, e la stessa abbia superato il limite anno solare. Premesso tutto questo, occorre richiamare il principio secondo il
delle assenze stabilite dalla legge, l'avvio quale l'acquirente o gestore subentra nello stato di fatto di diritto in cui si trova
del procedimento e la successiva l'azienda ceduta o affittata, e dunque nei diritti, nelle facolt, nei poteri, della
documentazione va inviata oltre che priorit nei doveri, negli obblighi, e nelle eventuali situazioni a contenuto
all'affittuario anche al proprietario iniziale? negativo inerenti all'autorizzazione oggetto dell'attivit e, nel caso specifico,
Posto che il procedimento si concluda con inerenti anche alla concessione del posteggio, la quale strettamente
la decadenza dei titoli autorizzatori della connessa con la prima. Vale a dire che subentra nel complesso di rapporti
persona affittuaria il posteggio ritorna in giuridici di diritto privato e di diritti amministrativo facenti capo al dante causa,
possesso dell'affittante o decade anche ed alle condizioni e con i limiti caratterizzanti il titolo originario, compresi quelli
per lui e viene messo a bando dal che concernono la sua validit e la sua efficacia.
Comune? In tal caso si dovrebbe ritenere che il computo delle assenze ingiustificate dal
cedente o affittante, suscettibile di riflettersi sfavorevolmente sullo stesso atto di
concessione dei posteggio, si trasferisca all'avente causa in virtu' del principio
sopra enunciato in tema di trasferimento dell'azienda.
Tuttavia, nelle intenzioni del legislatore regionale, le conseguenze negative
delle assenze ingiustificate sembrano riconducibili al solo soggetto che le ha
fatte. Infatti la norma di cui all'articolo 9, comma 1, lettera d) parla di "operatore
in possesso dell'autorizzazione di tipo A), che non utilizzi il poeteggio." Nel
conflitto tra i due criteri, l'uno oggettivo, cio relativo allazienda, e l'altro
soggettivo e personale, si dell'avviso che sia preferibile applicare, al caso
oggetto del quesito il secondo, in quanto favorevole alloperatore commerciale,
escludente in modo la trasferibilit del computo di assenza dal dante causa al
subentrante.
Quindi lavvio del procedimento va inoltrato a tutti i soggetti che hanno interesse
quindi sia al titolare che allaffittuario. In caso di conclusione del procedimento
con la revoca della concessione questa avr efficacia solo sullaffittuario. Il
proprietario dellazienda dovr provvedere nei tempi e modi di cui alla legge
regionale 20/99 a fare il subingresso.

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SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE

N. MESE QUESITO RISPOSTA

14 febbraio il legale rappresentante di una societ che Il comune dovr fare la comunicazione allo sportello che provveder in merito.
gestisce un pubblico esercizio (ristorante) Per quanto riguarda laspetto igienico sanitaria esula dalla competenza e della
ha presentato allo sportello unico della sorvegliabilit. Sar lUSL nel momento della registrazione ad opporvisi.
bassa valle una SCIA per un ampliamento
della superficie di somministrazione di
alimenti e bevande, lampliamento prevede
anche la verifica della sorvegliabilit.
Abbiamo per riscontrato le seguenti
problematiche:
1. La destinazione urbanistica del locale
oggetto di ampliamento deposito,
quindi indispensabile una variazione
della destinazione urbanistica con nulla-
osta del proprietario dellimmobile (il
gestore affitta). In questo caso
dichiarazione mendace? di competenza
dello sportello?
2. Le due sale da pranzo separate da un
corridoio di accesso ad alloggi privati
rispettano la normativa igienico-sanitaria?

18 febbraio il legale rappresentante di una societ che Se la scala cui fa riferimento era presente gi alla verifi-ca dei requisiti di
gestisce un pubblico esercizio (ristorante) sorvegliabilit rilasciata allatto dellapertura del pubblico esercizio, e quindi
ha presentato allo sportello unico della sostan-zialmente sotto questo punto di vista nulla cambiato, ritengo che sia
bassa valle una SCIA per un ampliamento impossibile ad oggi dare un parere negativo. Al contrario se rispetto alla verifica
della superficie di somministrazione di effettuata stata realizzata questa apertura, ritengo che il locale non possegga
alimenti e bevande, lampliamento prevede il requisito della sorvegliabilit.
anche la verifica della sorvegliabilit. Rammento che ai sensi dellarticolo 3 del Decreto Mini-stero dell'interno 17
Abbiamo per riscontrato le seguenti dicembre 1992 n. 564 Regolamen-to concernente i criteri di sorvegliabilit dei
problematiche: Il nuovo locale, oggetto di locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande
ampliamento, una sala indipendente eventuali locali interni non aperti al pubblico devono essere indicati al momento
separata da quella principale e suddivise della richiesta dell'autorizzazione e dunque non successivamente.
da un corridoio di accesso ad abitazioni Consiglio alla Polizia Locale nel redigere il verbale di in-dicare puntualmente
private. La sala principale e la nuova si tutte le vie di uscite presenti nel locale allegandovi se nel caso la planimetria.
affacciano sul corridoio e sono separate da
porte di accesso tradizionali (porte da
interno, contraddistinte in planimetria con
le lettere A e B). Il suddetto corridoio
dotato di ingresso autonomo (portone con
chiavistello tenuto da una molla e
sprovvisto di maniglia dal lato esterno,
contraddistinto in planimetria con la lettera
C). Larea risulta comunque sorvegliabile?
Nel verbale di ispezione indispensabile
indicare che le 3 porte (A, B, e C) debbano
essere sempre aperte durante lorario di
apertura del pubblico esercizio? Come
vanno identificate le sale da pranzo e
luscita di emergenza? Il portone di
accesso allarea condominiale (porta C)
rientra nellaccertamento della
sorvegliabilit e se s la serratura con
chiavistello tenuto da una molla rispetta il
requisito di consentire sempre lapertura
dallesterno?
A seguito di richiesta di integrazione il
comune ha risposto:
la planimetria non ben indicato, ma lungo
il corridoio vi una scala che porta al
piano superiore ove vi un appartamento
privato.

Versione del 1 aprile 2014 pagina 15 di 24


28 marzo LAmministrazione comunale proprietaria Per poter affittare lazienda bisogna esserne titolare e quindi necessita, al fine
di un locale nuovo, attrezzato per lattivit di eliminare ogni dubbio, che il comune SEGNALI lapertura di un PE:
di somministrazione di alimenti e bevande Rammento che nessuna norma ha abolito la procedura di
e vorremmo sapere qual la procedura reintestazione/subingresso e che tale eliminazione della procedura stata una
per permettere allAmministrazione stessa scelta del Polo Basse Valle., peraltro non condivisa dal Polo Alta Valle.
di stipulare un contratto di affitto dazienda. A tal proposito il Consiglio di Stato, sez V, con la sentenza n. 411/2014,ha
Non essendovi pi la procedura di accolto un ricorso sostenendo che il subingresso, essendo un titolo
reintestazione/subingresso non avrebbe ontologicamente derivato, presuppone necessariamente la giuridica
pi senso che lAmministrazione si intesti sussistenza e validit di un titolo originario.
lautorizzazione, non avendo intenzione di Il mi consiglio quello si presentare SCIA da parte del Comune di nuova attivit
esercitare lattivit, ma pu ugualmente e successivamente procedere allaffitto di azienda.
effettuare un contratto di locazione di
azienda?

33 marzo vorremmo porre il seguente quesito Per poter affittare lazienda bisogna esserne titolare e quindi necessita, al fine
relativo ad attivit di somministrazione di di eliminare ogni dubbio, che il comune SEGNALI lapertura di un PE:
alimenti e bevande: Rammento che nessuna norma ha abolito la procedura di
- LAmministrazione comunale reintestazione/subingresso e che tale eliminazione della procedura stata una
proprietaria di un locale nuovo, attrezzato scelta del Polo Basse Valle., peraltro non condivisa dal Polo Alta Valle.
per lattivit di somministrazione di alimenti A tal proposito il Consiglio di Stato, sez V, con la sentenza n. 411/2014,ha
e bevande e vorremmo sapere qual la accolto un ricorso sostenendo che il subingresso, essendo un titolo
procedura per permettere ontologicamente derivato, presuppone necessariamente la giuridica
allAmministrazione stessa di stipulare un sussistenza e validit di un titolo originario.
contratto di affitto dazienda. Il mi consiglio quello si presentare SCIA da parte del Comune di nuova attivit
Non essendovi pi la procedura di e successivamente procedere allaffitto di azienda Si, esatto
reintestazione/subingresso non avrebbe
pi senso che lAmministrazione si intesti
lautorizzazione, non avendo intenzione di
esercitare lattivit, ma pu ugualmente
effettuare un contratto di locazione di
azienda?
Chiedo solo una precisazione: quindi per
poter intestare lazienda al Comune deve
autocertificare di avere tutti i requisiti a
posto, compresi sanitari e quello della
somministrazione in capo al legale
rappresentante o a un preposto?

45 marzo Abbiamo un albergo che deve rifare Per quanto attiene agli alberghi per quanto riguarda la registrazione sanitaria
completamente la Sanitaria, siccome non per gli alimenti deve produrre il SANO01 mentre per lattivit ricettiva deve
c pi ne la richiesta, ne la Dia, vi presentare la richiesta in bollo della richiesta igienico sanitaria il cui modulo
chiediamo se avete un modello di SCIA disponibile sul sito del Celva alla voce FINES - autorizzazione sanitaria.
aggiornato da utilizzare ?

Versione del 1 aprile 2014 pagina 16 di 24


STRUTTURE EXTRALBERGHIERE

N. MESE QUESITO RISPOSTA

2 gennaio ho una proprietaria di affitta camere che RINNOVO: La norma che prevedeva il rinnovo delle auto-rizzazioni per le
anziana e non riesce pi a gestire la sua attivit extralberghiera (articolo 21 della legge regionale 29 maggio 1996, n. 11
attivit, mi chiedeva cosa le conveniva Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere) stata abrogata dall'articolo
fare. 52, comma 1, lettera b), della L.R. 1 giugno 2010, n. 16, e per effetto di tale
innanzitutto io le licenze affitta camere le abrogazione le autorizza-zioni non vanno pi rinnovate.
rinnovo ogni anno...qualche comune mi ha
detto che non serve pi si rinnova una
volta e stop!. vero questo?
3 gennaio Ho una proprietaria di affitta camere che Non compito del comune dare consigli in merito alla convenienza, presumo
anziana e non riesce pi a gestire la sua sotto laspetto redditizio di una attivit, sul comportamento del singolo
attivit, mi chiedeva co-sa le conveniva imprenditore. Il consiglio che possiamo dare quello di rivolgersi a chi in questi
fare. anni ha seguito sotto laspetto fiscale che conosce molto meglio la situazione e
Alla signora conviene fare una dar al proprio cliente la scel-ta pi opportuna.
sospensione della licen-za?...o conviene Limprenditore dovr eventualmente presentare la comunicazione, in carta
fare il rinnovo e non esercitare l'attivit? libera, di sospensione dellattivit o la SCIA per la cessata attivit

11 febbraio in merito alla situazione rifugio per la quale La societ X ti dovr presentare la SCIA di subingresso per altro tra X e Y.
ci eravamo sentiti come da tua risposta X ti dovr fare la SCIA nel momento in cui entra in possesso dellazienda
sotto ovvero da quando il contratto di affitto di azienda cesser di esistere per
Ho ancora un dubbio qualsiasi motivo.
Quando avr la cessazione dellattivit di
rifugio con la restituzione delle
autorizzazioni,
La soc. X dovr farmi una comunicazione
o richiesta? di reintestazione delle
autorizzazioni che erano intestate a Y.
In seguito il nuovo gestore mi far la
comunicazione di subentro , a seguito di
un atto, nelle autorizzazioni di X E
Corretta la procedura?

15 febbraio credi che questo modello possa ancora No, devi usare il modello SCIA predisposto dalla Ammi-nistrazione Regionale
andare bene per la scia di subingresso nel
rifugio che mi presente-r Alga , a seguito
di atto con sfegi ?
Ed in seguito verr utilizzato dal nuovo
gestore per subentrare ad Alga.
Potresti verificare se devo modificarlo?
19 febbraio Si chiede, visto che passato tanto tempo Premesso che la legge regionale 11/96 nulla dispone in merito ai requisiti, lart.
dall'istruttoria dell'ultima pratica, quali 108 del TULPS rimasto vigente nella parte in cui prevede che Il questore, di
siano i documenti da richiedere in capo al sua iniziativa o su proposta dell'autorit locale, pu vietare, in qualsiasi tempo, I
titolare di un esercizio delle attivit indicate in questo articolo se il dichiarante sia nel novero
esercizio di affittacamere: casellario? delle persone di cui all'art. 92 o se abbia ragione di ritenere che nel locale si
carichi penden-ti? antimafia? eserciti o si intenda esercitare la prostituzione clandestina o il giuoco d'azzardo,
o si faccia uso di sostanze stupefacenti da questo si pu desumere la
necessit dei requisiti di cui allart.92 del TULPS che prevede Oltre a quanto
preveduto dall'art. 11, la licenza di esercizio pubblico e l'autorizzazione di cui
all'art. 89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro
la moralit pubblica e il buon costume, o contro la sanit pubblica o per giuochi
d'azzardo, o per delitti commessi in istato di ubriachezza o per contravvenzioni
concernenti la prevenzione dell'alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o
per abuso di sostanze stupefacenti.
Dalla lettura di questo articolo si evince che sufficiente il certificato del
casellario e il certificato antimafia ai sensi dellarticolo 67 del decreto legislativo
159/2011.

34 marzo abbiamo ricevuto una scia di subingresso La procedura da seguire lavvio del procedimento.
per un rifugio a seguito di cessazione della Dal tuo quesito si evince che il gestore no gestir in proprio lazienda ma la
precedente gestrice . stessa verr concessa in gestione, verificherei solo l'iscrizione nell'elenco
In pratica solo un sub ingresso senza professionale regionale di cui alla legge regionale 4/2004.
avvio attivit perch ci sar un atto di
affitto azienda con un altro gestore.
Cosa dobbiamo fare come ufficio?
Avvio procedimento entro 30 gg dalla
ricezione e poi?

Versione del 1 aprile 2014 pagina 17 di 24


43 marzo abbiamo un subentro di affittacamere a Non prevista la comunicazione di cessazione dellattivit e quindi ritengo che
seguito di atto di affitto o cessione sia sufficiente la presentazione della SCIA da parte del subentrante.
dellazienda da padre a figlio.
Lattuale intestatario dellaffittacamere
deve fare una comunicazione di
cessazione dellattivit ?
O sufficiente la scia di sub ingresso del
figlio?
Ovviamente poi voltureremo la sanitaria

44 marzo ho bisogno di un chiarimento per una Se al locale stata rilasciata una agibilit questa vale fino a quando il locale
attivit di dortoirs. non subisca delle modifiche oppure il legislatore ha provveduto a determinare la
Dallagibilit del fabbricato da adibire a durata.
questa attivit , c un tempo max nel Il regolamento regionale 2/97 nel disporre i requisiti igienico sanitari per le
quale devessere avviata lattivit? attivit extralberghiere prevede la non applicabilit della norma ai seguenti rifugi
SCIA + c bisognio anche alpini:
dellautorizzazione sanitaria anche se un a) rifugio GONELLA AL DOME, ubicato in Comune di Courmayeur;
immobile a 2000 metri di quota percorribile b) rifugio TEODULO, ubicato in Comune di Valtournenche;
solo a piedi? c) rifugio QUINTINO SELLA, ubicato in Comune di Ayas;
O sufficiente il nulla osta igienico d) rifugio MANTOVA, ubicato in Comune di Gressoney-La-Trinit
sanitario ? A parere dello scrivente le altre attivit, poste a qualunque quota, sono obbligati
al rispetto di quanto indicato e quindi, di conseguenza, al rilascio
dellautorizzazione sanitaria.

Versione del 1 aprile 2014 pagina 18 di 24


VARIE

N. MESE QUESITO RISPOSTA

4 gennaio Cosa deve presentare lutente per Lattivit di tatuaggio non rientra fra quelle che possono essere svolte come
lapertura di uno studio di tatuaggi al quale estetista.
verr aggiunto in seguito la vendita di Tale attivit non essendo disciplinata da una legge regio-nale deve intendersi
abbigliamento e oggettistica varia? come libera e soggetta solamente al rispetto di un protocollo di corretta prassi
igienico sanita-ria. Il locale dovr possedere le caratteristiche urbanisti-che
adatta allattivit (artigianale)
Non vi sono norme che fanno divieto per due attivit negli stessi locali.
Per la vendita dipende della superficie di vendita.
5 gennaio Devo quindi fargli fare: Se lattivit libera non si capisce il perch della SCIA e dellautorizzazione
una scia per lattivit di tatuatore; sanitaria.
una richiesta e poi rilascio di Il soggetto far la comunicazione di inizio attivit dallAUSL. Preliminare rispetto
autorizzazione sanita-ria; allattivit.
se il locale agibile con destinazione Per quanto riguarda la destinazione duso dovrebbe prevalere riferito allattivit
duso com-merciale va bene x le due prevalente.
attivit insieme (ta-tuaggi e vendita di
accessori e abbigliamento) mentre x la
sola attivit di tatuatore la destinazione
dsuo commerciale non andrebbe bene
dovrei fargliela cambiare in artigianale?
6 gennaio Unazienda vende fitosanitari, aveva una Lautorizzazione sanitaria, rilasciata nel 2002, si riferisce ai locali e alle
vecchia autorizzazione ed ora ha fatto in attrezzature. Se la variazione comporta modi-fiche alla compagine sociale ed
Regione una variazione perch ha variato i eventualmente del re-sponsabile nulla va fatto da parte del AUSL.
soci e soprattutto il responsabile che Se la variazione investe il legale rappresentante, ritengo tuttavia il soggetto che
possiede i requisiti, nel 2002 era stata ha rilasciato lautorizzazione sani-taria dovrebbe prendere atto della variazione
rilasciata unautorizzazione sanitaria ad indicato sul titolo autorizzatorio.
hoc, oggi lAUSL dice che non richiede
niente ma il responsabile dellazienda non
tranquillo e vuole avere la certezza che
non debba avere nessuna autorizzazione
sanitaria. cos?
23 febbraio Una S.ra vuole affittare la sua azienda a La soluzione pi semplice la seguente:
un nuovo gestore. Finora i locali erano di 1. La signora presenta la richiesta per ampliamento dellattivit
215 metri, solo al piano terreno. Adesso il 2. Ottenuta lautorizzazione ai sensi dellarticolo 5 della legge regionale 12/99
nuovo affitto azienda riguarderebbe un come inserito dal comma 1 dell'art. 12 della L.R. 25 febbraio 2013, n. 5
esercizio che oltre ai soliti 215 metri, se ne procedere allaffitto azienda
aggiungono altri al piano interrato 3. Il subentrante presenter la SCIA di subentro.
(destinazione commerciale gi verificata), Siamo in presenza di una azienda gi attiva e quindi le limitazioni non sono
per un totale sui 300 e pi metri (cio, nel applicabili in quanto non siamo in presenza di un nuovo titolo autorizzatorio.
complesso, le dimensioni di una media La soluzione pi tortuosa la seguente:
struttura). Ora sono un po' perplesso sulla 1. Firmato il contratto di affitto di azienda con la possibilit di ampliare la
strada da seguire per regolarizzare il tutto: superficie di vendita direttamente sullatto
come si concilia il subentro(che immagino 2. Il subentrante presenter la SCIA di subentro
sar tra il nuovo affittuario azienda e il 3. Il subentrante presenter la richiesta per ampliamento dellattivit
gestore uscente) con il fatto che nascer 4. Il comune rilascer lautorizzazione ai sensi dellarticolo 5 della legge
una nuova media struttura a seguito di regionale 12/99 come inserito dal comma 1 dell'art. 12 della L.R. 25 febbraio
ampliamento dei locali? Tenuto conto che 2013, n. 5 al subentrante.
se fosse una apertura di media struttura E ovvio che lutilizzo della superficie ampliata potr avvenire solo dopo il
saremmo nel caso di un rilascio di rilascio del titolo autorizzatorio di cui al punto 4.
autorizzazione espressa. Tra l'altro, si Nasce spontanea una domanda: la sig.ra ancora titolare dellazienda? Ovvero
interseca anche la questione legata alla la stessa non ha cessato lattivit? Se cosi non fosse siamo in presenza di
merce venduta: la ns. DCC stabilisce che nuova attivit e dunque la risposta sarebbe completamente diversa
nel centro storico "si ritengono Farei molta attenzione al limite temporale previsto per la revoca del titolo
incompatibili le seguenti attivit e, pertanto, autorizzatorio (articolo 22 4 com-ma lettera b del d.lgs. 114/98)
dovranno essere inibiti gli effetti delle
relative comunicazioni di inizio di nuove
attivit e rigettate le domande di nuove
autorizzazioni aventi ad oggetto: ......tra le
altre, elettrodomestici ingombranti e
impianti di condizionamento. Quindi
molto importante capire se una nuova
apertura di Media Struttura (piuttosto che
un subentro di es. vicinato che si trasforma
in media struttura. Non riesco a ricostruire
la giusta strada da fare. Potresti illustrarmi
in modo semplice dall'alto della tua
esperienza i passaggi che devono essere
fatti (contestuali o successivi gli uni agli
altri) in CROSS? e se il tutto pu ridursi a
SCIE e non anche in richiesta di
autorizzazione?

Versione del 1 aprile 2014 pagina 19 di 24


26 marzo LAmministrazione ha creato una app Il d.P.R. 26 ottobre 2001 n. 430 disciplina i concorsi e le operazioni a premio e
turistica relativa al Comune (eventi, siti le manifestazioni di sorte locali quali le tombole, le lotterie e i banchi di
storici, passeggiate, hotel, b&b, etc) beneficenza.
scaricabile con android e i phone. Il d.P.R. suddiviso in tre titoli: - TITOLO I - Manifestazioni a premio; - TITOLO
Al fine di invogliare i turisti a scaricare II - Manifestazioni di sorte locali; - TITOLO III - Disposizioni finali e transitorie.
gratuitamente lapp si vorrebbe Il titolo primo disciplina i concorsi e le operazioni a premio di ogni specie,
organizzare un concorso a premi. consistenti in promesse di premi al pubblico dirette a favorire, nel territorio dello
I vincitori verranno estratti dal computer Stato, la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne o marchi o la vendita di
tra tutti coloro che avranno scaricato lapp determinati prodotti o la prestazione di servizi, aventi, comunque, fini anche in
entro una certa data. parte commerciali. L'elemento caratterizzante dei concorsi e delle
Si richiede pertanto se questo tipo di manifestazioni a premi, soggetti alla disciplina del d.P.R. n.430/2001, la
concorso a premi (dove non si comprano pubblicizzazione di prodotti o servizi. I concorsi e le operazioni a premio infatti
biglietti come le lotterie.. ma si tratta solo di possono essere effettuati infatti soltanto da: a) imprese produttrici o
scaricare una app) rientra nel DPR commerciali fornitrici o distributrici dei beni o dei servizi promozionati; b)
430/2001 Regolamento concernente la organizzazioni rappresentative dell'associazionismo economico tra imprese
revisione organica della disciplina dei costituite sotto forma di consorzi e di societ anche cooperative; c) agenzie di
concorsi e delle operazioni a premio, promozione od operatori professionali, appositamente delegati dai soggetti
nonch delle manifestazioni di sorte locali, indicati alle lettere a) e b) a rappresentarli in tutti gli adempimenti relativi alle
ai sensi dellarticolo 19, comma 4, della manifestazioni. I soggetti che intendono svolgere concorsi o operazioni a premi
legge 27 dicembre 1997, n. 449.? devono attenersi alle disposizioni dall'art.10 del d.P.R. n.430 che prevede: - per
i concorsi a premi, una comunicazione preventiva al Ministero delle attivit
produttive su apposito modulo, con allegato il regolamento del concorso e la
documentazione comprovate il pagamento di apposita cauzione; - per le
operazioni a premi, la redazione di un apposito regolamento da conservarsi
presso la sede della ditta promotrice. L'attivit di controllo sui concorsi e sulle
operazioni a premio esercitata, d'ufficio a campione, dal Ministero delle
attivit produttive ovvero su segnalazione di soggetti interessati; pertanto
qualora sia richiesto l'intervento della Polizia Locale per concorsi o operazioni a
premi, disciplinati dal Titolo I del d.p.r. n.430, occorre informare gli interessati
che devono inviare apposita segnalazione al competente Ministero.
Il Titolo secondo disciplina le manifestazioni di sorte locale. Il titolo apre con un
divieto perentorio: " vietata ogni sorta di lotteria, tombola, riffa e pesca o
banco di beneficenza, nonch ogni altra manifestazione avente analoghe
caratteristiche. Ferma restando la vigente disciplina in materia di lotterie
nazionali (...)"(Appare quindi evidente che devono intendersi vietate quelle
manifestazioni di sorte effettuate presso gli esercizi commerciali e pubblici che
consistono nel mettere in palio cesti natalizi, uova di Pasqua ecc.., abbinando la
vincita all'estrazione dei numeri del lotto) Le uniche deroghe a questo divieto
sono previste dallo citato art.13 che consente lo svolgimento di:
A) lotterie, tombole e pesche o banchi di beneficenza, promossi da enti morali,
associazioni e comitati senza fini di lucro, aventi scopi assistenziali, culturali,
ricreativi e sportivi disciplinati dagli articoli 14 e seguenti del codice civile, e
dalle organizzazioni non lucrative di utilit sociale di cui all'articolo 10, del
decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, se dette manifestazioni sono
necessarie per far fronte alle esigenze finanziarie degli enti stessi;
B) lotterie, tombole e pesche o banchi di beneficenza, organizzate dai partiti o
movimenti politici di cui alla legge 2 gennaio 1997, n. 2, purch svolte
nell'mbito di manifestazioni locali organizzate dagli stessi. In caso di
svolgimento al di fuori delle dette manifestazioni locali si applicano le
disposizioni previste per i soggetti di cui alla lettera a);
C) le tombole effettuate in mbito familiare e privato ( e quindi anche all'interno
di circoli privati), organizzate per fini prettamente ludici.
Secondo il parere dello scrivente dunque nel caso in esame non trova
applicazione il d.P.R. 430/2001
Consiglio, al fine di evitare contestazioni che lente approvi un sorta di
regolamento disciplinante le modalit della manifestazione.

Versione del 1 aprile 2014 pagina 20 di 24


29 marzo ho bisogno di avere una risposta ad un Se si tratta di una vendita assolutamente occasionale con lo scopo di
quesito che mi ha posto l'Associazione ***. raccogliere fondi per beneficenza riteniamo non applicabile la normativa in
Vorrebbero "vendere" in un sito internet materia di commercio non ravvisando in tale attivit il carattere della
delle riprese di alcuni concerti che hanno imprenditorialit.
registrato tempo fa. Infatti larticolo 4 2 comma lettera h) il d.lgs. 11498 non si applica a chi
La vendita rivolta principalmente a chi venda o esponga per la vendita le proprie opere darte, nonch quelle
ha partecipato suonando ai concerti e non dellingegno a carattere creativo, comprese le proprie pubblicazioni di natura
ha lo scopo di guadagno e durerebbe un scientifica od informativa, realizzate anche mediante supporto informatico.
tempo limitato (quello di dare il tempo a chi
interessato di "comprare" il video) al max
un annetto.
Il loro problema se possono fare il tutto
senza aprire una scia di commercio
elettronico essendo un'associazione con lo
scopo di diffondere la conoscenza e la
pratica della musica.
Hanno sentito la Camera di Commercio e
sembrerebbe che la loro difficolt (della
Chambre) sarebbe inserirli come iscrizione
al Rea...
Non so cosa dirgli.... anche perch
attivare una scia di commercio elettronico
comporterebbe l'iscrizione come attivit
commerciale che andrebbe contro agli
scopi associativi....

30 marzo La questione dei subingressi, per es. (es. Per quanto riguarda il subentro non mi trovo in linea con quanto lo SUEL
vicinato, somminitrazione). propone.
In effetti nessuna nuova norma prevede qualcosa di diverso rispetto alla
Partiamo da questa situazione: normativa precedente.
Il titolare di un esercizio concesso in gestione deve, al momento in cui termina
A titolare di licenza e aveva affittato il periodo di affitto di azienda, comunicare al comune a mezzo SCIA di
l'azienda a B; reintestazione, di essere rientrato in possesso dellazienda dichiarando il
B presenta la cessazione ( pi spesso, nel mantenimento dei requisiti morali e professionali se occorrono; non potr
modulo quella "definitiva" - in fondo a lui essere accettata alcuna SCIA di subingresso per un nuovo affitto di azienda
non interessa cosa succede poi senza che il titolare ne sia prima rientrato in possesso.
all'azienda/licenza che era di A); Per altro il polo Alta Valle consiglia questo passaggio.
A affitta lazienda a C;
C comunica il subentro nell'esercizio
dell'attivit rispetto a B e non rispetto ad A.

Il Celva (Piovano) dice che si fa come


detto sopra (e non pi come si faceva una
volta: B che cessava, A che faceva la
reintestazione, C nuovo affittuario che poi
subentrava ad A).

Quindi: al SUEL interressa l'attivit svolta


nel concreto e non la titolarit dell'azienda.
Confermi quanto dicono loro?

Nella realt, poi, sta capitando di tutto un


po':

- C che comunica di subentrare ad A (e


non a B, perch il contratto lo fa con A,
ovviamente);
- A che affitta di nuovo l'azienda, persino
due o tre anni dopo, a C (( e allora, come
si fa a dire che C subentra a B? il contratto
lo fa con A, quindi ritiene di subentrare ad
A...(che non ha fatto alcuna reintestazione,
n alcuna comunicazione di sospensione
ma si ritiene a tutti gli effetti ancora titolare
della licenza e quindi la da tranquillamente
in affitto ad altri) ))

Versione del 1 aprile 2014 pagina 21 di 24


32 marzo la settimana scorsa mi ha chiamata la Larticolo 1 comma 52 - della legge 239/2004 prevede: Al fine di garantire la
Sig.ra ***, in qualit di legale sicurezza di approvvigionamento e i livelli essenziali delle prestazioni nel
rappresentante della Soc. "***s.n.c." che settore dello stoccaggio e della vendita di gas di petrolio liquefatti (GPL), il
ha affittato la propria azienda alla Soc. Governo delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in
***(credo). Quest'ultima ha presentato la vigore della presente legge, un decreto legislativo volto a riordinare le norme
SCIA di subentro per la vendita di bombole relative all'installazione e all'esercizio degli impianti di riempimento, travaso e
gpl, legna e pellet. Con ***vi siete sentite deposito di GPL, nonch all'esercizio dell'attivit di distribuzione di gas di
circa la pratica esistente in Comune dei petrolio liquefatti. Il decreto legislativo adottato su proposta del Ministro delle
F.lli ***e la risposta stata che non vi attivit produttive, di concerto con i Ministri dell'interno, dell'economia e delle
alcuna pratica di commercio insede fissa. finanze, dell'ambiente e della tutela del territorio, sentita la Conferenza
La Sig.ra *** mi ha chiesto di verificare tale permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di
dichiarazione e soprattutto, testuali parole Trento e di Bolzano, sulla base dei seguenti princpi e criteri direttivi:
"perch non hanno mai avuto a) assicurare adeguati livelli di sicurezza anche attraverso la revisione delle
autorizzazione/licenza comunale?". Ho vigenti regole tecniche, ferma restando la competenza del Ministero dell'interno
fatto una ricerca nei nostri archivi e nulla in materia di emanazione delle norme tecniche di prevenzione incendi e quella
emerso, cos ho fatto una ricerca del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio in materia di prevenzione
sull'impianto normativo della fattispecie e e protezione dai rischi industriali;
sono emerse alcune cose interessanti per b) garantire e migliorare il servizio all'utenza, anche attraverso la
quanto riguarda la vendita di bombole gpl. determinazione di requisiti tecnici e professionali per l'esercizio dell'attivit e
Innanzitutto occorre precisare che l'adeguamento della normativa inerente la logistica, la commercializzazione e
l'azienda si occupa di commerciodi oli l'impiantistica;
minerali e gas propano libero, questa c) rivedere il relativo sistema sanzionatorio, con l'introduzione di sanzioni
merceologia disciplinata dalla L. n proporzionali e dissuasive.
239/2004 che all'art. 1, comma 8, lettera c) Larticolo 20 del Decreto Legislativo 22 febbraio 2006, n. 128 "Riordino della
definisce per oli minerali sia gli oli minerali disciplina relativa all'installazione e all'esercizio degli impianti di riempimento,
greggi, sia iresidui delle loro distillazioni e travaso e deposito di GPL, nonch all'esercizio dell'attivit di distribuzione e
tutte le specie e qualit diprodotti petroliferi vendita di GPL in recipienti, a norma dell'articolo 1, comma 52, della legge 23
derivati e assimilati, compresi il gas agosto 2004, n. 239", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 29 marzo
dipetrolio liquefatto e i biocarburanti ed i 2006. esclude la sua applicabilit ai depositi di rivenditori dettaglianti di gas di
bioliquidi e al successivo comma 55 petrolio liquefatti confezionati in bombole. Secondo il parere dello scrivente la
stabilisce che le funzioni amministrative in legge 239/2004 si applica, ai sensi dellarticolo 2 1 comma lettera c) la vendita
materia di lavorazione, stoccaggio e del gas naturale a rete.
distribuzione di oli minerali non riservate Tale tesi altres confermata con lanalisi della normativa previgente. Infatti
allo Stato sia di competenza delle Regioni. larticolo 61 del D-M- 375/88 (regolamento di esecuzione delle legge 426/71)
A questo punto ho sentito il Sig. ***che mi stabiliva che era soggetta alla disciplina della legge n. 426/71 la vendita al
ha confermato che l'attivit autorizzata minuto in sede fissa dei gasi di petrolio liquefatti in bombole di gas ai sensi della
quella di deposito di oli minerali. Il D.Lgs. l.. 7/1937 modificata dalla legge 539/85.
n 114/1998, all'art. 4, comma 2, lettera e) Abrogato il D.M. 375/88, il d.lgs n.114/98 prevede all'art.4, comma 2, lettera e)
prevede che tale decreto non si applichi che il decreto non si applica unicamente alle vendite di carburanti nonch degli
alle vendite di carburanti nonch degli oli oli minerali di cui all'articolo 1 del regolamento approvato con r.d.1303/1934.
minerali. A questo punto ho sentito la Per vendita di carburanti si intende la vendita dei prodotti per uso di
Societ F.lli *** che mi hanno confermato autotrazione, compresi i lubrificanti, effettuata negli impianti di distribuzione
che la loro attivit prevede la vendita di automatica di cui all'articolo 16 del d.l. 745/70, convertito, con modificazioni,
gasolio alpini per autotrazione, di gasolio dalla legge 1034/70. In assenza di ulteriori disposizioni normative, presumibile
per riscaldamento, di vari oli lubrificanti, che "l'autorizzazione comunale" per la vendita al dettaglio di gas petrolio
bombole gpl, legname e pellet. Per liquefatti in bombole debba essere individuata nella comunicazione di cui
concludere, quindi, per quanto riguarda la all'art.7, ovvero nell'autorizzazione di cui agli artt.8 e 9 del dlgs n.114/98.
vendita di bombole gpl a parere della Lattivit di vendita di gas in bombole rientra fra quelle commerciali di prodotti
sottoscritta, nel caso specifico, non occorre non alimentari, nessuna abilitazione professionale necessita per poter vendere,
la presentazione di una SCIA al SUEL. Per consegnare e sostituire le bombole usate con quelle nuove; la consegna a
quanto riguarda il legname ed il pellet non domicilio della bombola rientra in un servizio ulteriore che il commerciante
so proprio che dire, nel senso che fornisce al cliente, cos come molti altri esercizi commerciali.
entrambi sono utilizzati per il Nellesercizio potranno essere detenuti non oltre 75 Kg di gas in bombole, limite
riscaldamento, quindi forse rientrano oltre il quale necessita il certificato di prevenzione incendi: vedi n. 3 dell'elenco
comunque nella sfera di azione della L. n di cui al D.P.R. 1-8-2011 n. 151: Impianti di riempimento, depositi, rivendite di
239/2004 (riordino del settore energetico) gas infiammabili in recipienti mobili: b)disciolti o liquefatti per quantitativi in
laddove all'art. 1, comma 2, lettera a) massa complessivi superiori o uguali a 75 kg.
stabilisce che le attivit di produzione,
importazione, esportazione, stoccaggio
non in sotterraneo anche di oli minerali,
nonch di trasformazione delle materie di
fonti di energia, sono libere su tutto il
territorio nazione, nel rispetto degli obblighi
di servizio pubblico derivanti dalla
normativa comunitaria e dalla legislazione
vigente, anche se forse occorreva ed
occorre un titolo amministrativo
autorizzativo rilasciato dal SUEL, infatti,
sentito telefonicamente il Registro
Imprese, mi hanno confermato che la
vendita di "legname e pellet" deve essere
denunciata e deve essere comprovata
dalla presentazione della SCIA. Per quanto
riguarda il caso in esame, quindi, non
occorre presentare nulla per quanto
riguarda le bombole, mentre la Soc. "***"
dovrebbe presentare una SCIA di apertura

Versione del 1 aprile 2014 pagina 22 di 24


per quanto riguarda la vendita di "legname
e pellet". Che ne dici?
Ho anche verificato l'altro caso esistente
cio "**** s.n.c.", che, a parte il gran
pasticcio con il fratello e con le pratiche
presentate poi dalla societ, alla fine
abbiamo commesso un "piccolo" errore nel
senso che lo abbiamo trattato come
vendita di legname e bombole gpl, mentre
avrebbe dovuto solo presentare la SCIA
per il legname... un po' garbugliata
questa situazione, vero?
35 marzo Una sala giochi (nel centro storico) con Il TULPS non impone ai titolari, ad eccezione per le attivit alberghiere, di
somministrazione limitata ai soli utenti, a comunicare la sospensione dellattivit per cui ritengo che il titolare di sala
suo tempo affittata a un terzo. giochi non debba fare alcuna comunicazione cosi come nemmeno disciplina
E' finito il contratto di affitto, il terzo esce di listituto del subingresso. Il Comune per caso ha un regolamento? Altrimenti per
scena, il titolare comunica correttamente il analogia mi comporterei come per il pubblico esercizio
subentro (per reintestazione) e la In considerazione che il soggetto ha richiesto la intestazione, fatte le verifiche
contestuale sospensione (in attesa di dei requisiti morali, rilascerei al richiedente una nuova licenza per sala giochi .
affittare ad altri) per quanto riguarda la
somministrazione. Nulla comunica per la
sala giochi. (Va fatto anche per la sala
giochi comunicazione di subingresso +
sospensione attivit - e per quanto tempo -
, ancorch fuori sportello?)

Mi chiedo: cessato l'affitto, la sala giochi


comunque ritornata al vecchio titolare (in
mancanza di comunicazioni specifiche)?
Certamente lui ritiene di s, visto che poi
vorr affittarla ad altri (il subentro
consentito nel centro storico, mentre
aprirne una nuova no)...
Infatti, questi subentri si susseguono da
anni: sempre lo stesso signore nel tempo
affitta l'azienda (bidone) a diversi altri che
poi cessano. Ogni volta qui facevano
compilare apposita modulistica al
subentrante (l'ultima versione nemmeno si
capiva che trattavasi di subentro...) e
rilasciavano una nuova autorizzazione ogni
volta all'affittuario dell'azienda.

Cosa deve fare lui e come dovremo in


futuro fare noi quando affitter ad altri?

NB: c' una autorizzazione originaria del


2000 intestata a lui e una del 2002 che lo
autorizza a somministrare ai soli giocatori.
Nel frattempo, colui che aveva affittato la
sala giochi ha richiesto espressamente di
reintestargli la licenza della sala giochi
stessa (e comunicato la contestuale
sospensione dell'attivit - immagino, fino a
trovare qualcun altro a cui affittargliela).

Alla luce di quanto tu dici e posto che


come detto lui aveva una autorizzazione
originaria del 2000, quale di queste a
questo punto la soluzione che ti pare pi
corretta?
a) rilasciargli una nuova autorizzazione ex
novo
b) fare una presa d'atto del fatto che lui
rientra in possesso della licenza, che la
possa allegare all'autorizz. originaria
c) non rilasciargli nulla - fare poi una nuova
autorizzazione al nuovo affittuario, quando
ci sar il prossimo passaggio

In quest'ultimo caso, il nuovo affittuario


comunicher sia il subentro nell'attivit di
sala giochi, sia tramite CROSS il subentro
nell'attivit di somministrazione (limitata ai
soli giocatori).

Versione del 1 aprile 2014 pagina 23 di 24


40 marzo 5. Dobbiamo effettuare dei controlli Non di vostra pertinenza.
sullapertura di un albergo, oltre
allaccertamento oggettivo possiamo
effettuare anche verifiche presso lufficio
del turismo sulle eventuali presenze
trasmesse?
49 marzo E' capitato il seguente caso: Ai sensi dellarticolo 9 1 comma lettera c) della l.r. 20/99 il subentrante ha
X aveva affittato l'azienda col posteggio a tempo un anno per RIPRENDERE lattivit pena la revoca dellautorizzazione.
Y. Ritengo che fintanto che il soggetto X non presenti la SCIA e quindi diventa di
Y cessa a dicembre 2013 e restituisce la nuovo concessionario del posteggio non sia tenuto al pagamento del canone
concessione. di occupazione non avendone per altro diritto.
X a gennaio 2014 presenta certificato La reintestazione deve avvenire con atto formale e non un atto derivato oppure
medico e chiede di conservare il posteggio da deduzione.
per sei mesi (non so se implicitamente Il fatto che presenti la giustificazione dellassenza senza aver presentato la
pensa di non dover pagare l'occupazione SCIA non ha nessun valore e dovreste comunicarglielo.
per il medesimo periodo). Fino a tale scadenza il posto vacante e assegnato di volta in volta a spunta.
X non ha per richiesto la reintestazione
dell'autorizzazione (in effetti, gli utenti
hanno la tendenza a considerarsi di nuovo
titolari anche senza fare nulla...)
Sul fatto che X sia tenuto a pagare
l'occupazione ancorch assente
(giustificato) mi sembrano esserci pochi
dubbi: gli facciamo la bollettazione
normalmente, perch lui l'attuale titolare
del posteggio dopo l'uscita discena di Y.
Invece, ti chiedo, corretto fargli fin da
subito comunque la reintrestazione della
concessione (posto che l'autorizzazione
resta quella che aveva dall'inizio ed ha
tutt'ora lui) ?
Oppure dobbiamo comunque chiamarlo
per dirgli di richiedere l'intestazione? (... il
fatto che manda la giustificazione medica e
chiede di conservare il posteggio potrebbe
in effetti equivalente a chiedere la
reintestazione).
In altri termini, qual la maniera pi
corretta di procedere da parte nostra, in
tutti i casi di fine affitto azienda e ritorno
del posteggio al titolare (che a volte non
richiede l'intestazione)? Cio, dobbiamo
fare d'ufficio la reintestazione della
concessione?

Versione del 1 aprile 2014 pagina 24 di 24

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