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Rio

de Janeiro: breve guida empirica ai possibili incontri musicali



Alessio Surian

Ogni giorno della settimana e ad ogni momento del giorno Rio offre limbarazzo
della scelta quanto a esperienze musicali: eccone alcune, fra le tante possibili fra
il 24 e il 30 luglio 2016, in particolare quelle che promettono di poter offrire
spunti per futuri ascolti, privilegiando la musica in piazza, a cappello.

La domenica mattina la mia personale preferenza va alla Praa So Salvador che
ospita sia un mercatino popolare, sia, nel gazebo slabbrato dalla vegetazione, lo
choro degli Arruma o coreto, maternalmente condotti dalla flautista Ana Claudia
Caetano. E un ampio collettivo di percussioni, corde e fiati
(https://www.youtube.com/watch?v=Z-UaqtsWq5I) che, da quasi dieci anni,
prova anche aldil dellincontro domenicale, e si sente. La loro rilassata
maratona parte verso le 11.00 con i brani di Pixinguinha, abbraccia buona parte
delluniverso musicale brasiliano e termina poco dopo le 14.00 per lasciare
spazio, dietro langolo ad una roda de samba.

Percorrendo alcune centinaia di metri in salita, vale la pena andare a pescare il
fresco e i panorami migliori dalla collina del quartiere Santa Teresa. Quanto a
vista, il luogo pi suggestivo Parque das Runas (Rua Murtinho Nobre), al
tempo della Belle poque carioca, residenza di Laurinda Santos Lobo, la
marechala da elegncia, prestigiosa anfitriona di incontri culturali. La
tradizione continua e la domenica pomeriggio verso le 17.00 vede il Trio Eltrico
interagire con ospiti di prestigio. Il 24 luglio erano di scena i sax e gli
arrangiamenti jazz di Leo Gandelman, in dialogo con la chitarra di Davi Moraes,
la batteria di Domenico Lancellotti e il basso di Alberto Continentino.

La sera e la notte di domenica Santa Teresa pullula di eventi musicali, sia offerti
negli spazi pubblici da rapper e dj, sia organizzati in giardini privati. La maggior
concentrazione lhanno registrata a Largo das Neves Zod Nazid, in arte DJ Zod e i
Pirarucu Picodlico, animati dalle voci di Fabio Lobo (chitarra) e Ton Rodrigues
(percussioni), gi insieme nella Bandalheira Paidgua e nel Tacac Filosfico. Da
qualche anno esplorano quella che definiscono Pitadas de psicodelia sonora e
visual, intrecci elettroacustici a propulsione popolare, con ritmi di brega, cco,
son, oxente o semplice rocknroll. Insieme a loro, la cantante Natascha Falco e
Ivan Cabral alla batteria, Alexandre Oliveira al basso e Rogerio Borda, chitarra e
trombone.

Luned e marted sono stati dedicati ad un bar accanto agli archi della Lapa che
offre sempre ottima qualit, dalla canzone dautore alla musica improvvisata, il
Bar Semente (http://www.barsemente.com.br/). La tappa di luned era
dobbligo: presentazione del dvd Gerao Semente
(https://www.facebook.com/events/261227390919198/), una selezione
(impossibile) degli artisti che da dodici anni Aline Brufato invita ad incontrarsi
nel Semente, in particolare quelli che recentemente sono stati ospiti del gruppo
di Ze Paulo Becker, da Yamandu Costa ai cantanti Marcos Sacramento, Teresa
Cristina e Pedro Miranda, a chitarristi come Caina Cavalcante e Jean Chernaux: di

quelle serate che cominciano presto e dopo un po il palco viene autogestito dai
presenti, fino a mattina.
Marted, al Semente, solitamente di scena la jam condotta dal flautista e
sassofonista Dudu Oliveira, ma eccezionalmente ha fatto spazio ad un registro
pi intimista, a quattro voci femminili e ai loro progetti individuali e collettivo,
Canto Cores: con Alice Passos, Ilessi, Luisa Lacerda, Mariana Baltar, e un gruppo
di accompagnatori ed ospiti che comprendeva Bernardo Dini, Iara Ferreira,
Renato Frazo, Thiago Amud, Vicente Paschoal, Ian Fachini, questultimo in duo
anche con Paula Santoro a presentare il recente cd Mente na madeira.

Mercoled: un assaggio delle iniziativedi musica nei musei
(http://www.musicanomuseu.com.br/), alle 12.30, nellottimo Centro Culturale
del Banco do Brasil (CCBB Rua 1. de Maro 66- 4 andar- Sala 26) il piano
classic e versatile di Jos Carlos Vasconcellos, ponte fra Villa Lobos, Obradors,
Nepomuceno, assaggio di un programma che anche nei prossimi mesi promette
bene (http://www.musicanomuseu.com.br/pdf/programa_julho_agosto2.pdf).

Gioved e venerd ho seguito il mio gruppo preferito, Samba de lei, in due spazi
che poche citt sanno offrire Rio. Samba de Lei offre roda de samba dal 2011
iniziativa di Thiago Torres (voce e chitarra) e Wagner Silveira (pandeiro) e
racconta, spesso senza soluzione di continuit i classici pi recenti, da Lenine a
Gil e quelli delle radici, da Cartola, alla Velha Guarda da Portela, a Chico Buarque.
Il gioved anima la prima parte della notte nel corridoio che unisce bar e
ristoranti passato lArco dos Telles nella centralissima Praza XV, uno squarcio di
cultura popolare molto partecipata e ad alto tasso alcolico nel cuore del centro
commerciale e istituzionale, dov c pi gusto a urlare a squarciagola il rifiuto
del governo provvisorio che sta svendendo il Paese: limmancabile Fora Temer
che ricorre in quasi ogni evento musicale di piazza.

Samba de lei replica il venerd notte nella Pedra do Sal, lantico mercato del sale
dove si riuniscono per loccasione centinaia di persone guidate nella roda dal
ritmo ipnotico, lieve e profondo al tempo stesso, delle percussioni di
Kaka Nomura e Maicon Salles.
La sera di venerd e di sabato ci sarebbe anche il tour dei vincitori del Premio
della musica popolare brasiliana, ospiti del Teatro Meirelles. Ma non c tempo, la
rua Sacadura Cabral offre troppe distrazioni, a cominciare dallottimo Trapiche
Gamboa (https://www.trapichegamboa.com/) dove il cavaco di Eduardo Gallotti,
spesso protagonista nella Lapa (https://www.youtube.com/watch?v=-
GUCzpCsK4Q ), invita per una roda de samba Gabriel Cavalcante, da dieci anni
cantante della Samba do ouvidor (http://sambadaouvidor.blogspot.com.br/).

Sabato sarebbe troppo lungo dar conto delle tappe notturne (qualcuno ha
provato a far sintesi dei dieci luoghi chiave:
http://www.mangahostelrio.com/#!10-lugares-para-curtir-o-melhor-do-samba-
do-Rio-de-Janeiro/c1ynq/2); ma vale la pena menzionare limperdibile choro
pomeridiano allinterno del mercato popolare nella piazza in fondo a rua General
Glicerio (https://www.youtube.com/watch?v=GWq34qHpd7k), con Dudu Costa
ai fiati e il primo cd in arrivo.

Se siete interessati ad una cartografia pi sistematica di questi paesaggi sonori


e ad ascoltare le voci di chi vi suona, chi danza, chi ascolta, vale la pena visitare
questo progetto che raccoglie narrazioni urbane sul tema:
http://www.cartografiamusicalderuadocentrodorio.com/index.html

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