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OPERA.

La Traviata degli specchi in scena al Teatro Massimo


Grande attesa per il celebre allestimento di Brockhaus con Mariella Devia
Lopera pi amata, la pi rappresentata, la pi celebre storia damore del Melodramma. Torna sul
palco del Teatro Massimo di Palermo La Traviata di Giuseppe Verdi, la storia damore in musica
pi famosa al mondo, nel secondo appuntamento della stagione operistica del teatro palermitano.
Dal 21 al 29 febbraio andr in scena lo storico ed acclamato allestimento dello scenografo ceco
Josef Svoboda e la regia di Henning Brockhaus allo Sferisterio di Macerata (Premio Abbiati, 1992),
ripreso un anno fa dalla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi.
Lelemento che contraddistingue e differenzia questa messa in scena da quelle pi tradizionali e
realiste, come anche da quelli pi avanguardiste, quello di aver abbinato ad uno studio quasi
filologico delle fonti letterarie, prima fra tutte il dramma La Dame aux Camlias di Alexandre
Dumas figlio, un elemento scenografico a suo tempo rivoluzionario: la presenza di grandi specchi
mobili che restituiscono allo spettatore punti di vista, come lo stesso regista li ha definiti, proibiti,
permettendo infatti, con un effetto certamente straniante e suggestivo, una doppia visione della
scena: non solo dunque quella frontale (orizzontale), ma anche appunto quella verticale, arricchita
da fondali di scena, distesi sul palcoscenico e rispecchiati, evocativi e dal ricco cromatismo. Tutti
questi elementi insieme alla vera protagonista, la musica, arricchiscono e completano il racconto,
arrivando a coinvolgere anche il pubblico che alla fine diventa protagonista della scena.
Lazione stata spostata ai primi del Novecento, con riferimenti scenografici anche al Liberty che
ha reso celebre anche la Palermo dei Florio tra le capitali della Belle poque. Una scelta registica
precisa per rendere anche giustizia della censura che costrinse lo stesso Francesco Maria Piave a
retrodatare la vicenda fino agli inizi del Settecento, ma anche per poter delineare meglio un mondo,
il Dmi-monde raccontato proprio da Dumas, popolato da nobili, ma anche da ricchi borghesi,
frequentatori di prostitute, dediti ai piaceri venerei ed ai vizi. Un mondo gaudente, lascivo e crudele,
da cui Violetta tenter di affrancarsi grazie allamore di Alfredo, ma senza fortuna.
Nel ruolo di Violetta, Mariella Devia, uno dei soprani italiani pi apprezzati da pubblico e critica
per la sua perfezione tecnica che ne La Traviata tocca uno dei suoi punti pi alti, che sar affiancata
dal giovane e talentuoso tenore rumeno Stefan Pop (Alfredo Germont). A completare il cast Laura
Chierici (Flora) ed il basso Juan Pons (Giorgio Germont).
La direzione dellorchestra sar affidata ai Maestri Carlo Rizzi e Roberto Polastri, dopo la defezione
dellultimora del Maestro Bruno Bartoletti per gravi motivi di salute.
Domani, la prova antegenerale delle ore 18.30, sar infine loccasione per un grande evento di
solidariet. Come gi accaduto in altre citt dItalia, il Teatro Massimo in collaborazione con Bnl,
promuove la ricerca scientifica di Telethon, devolvendo i proventi della vendita dei biglietti della
prova ante generale (60 poltrone, 45 palchi centrali, 30 palchi laterali), acquistabili presso gli
sportelli della Banca Nazionale del Lavoro.
Gianfranco Scavuzzo

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