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Le Rovine come metafora della vita, come dimora della rinascita

dalla nostalgia delle rovine la forza di ricominciare


VIII edizione di LArte dentro

Lezioni di Storia dellArte e Archeobotanica alla Casa di Reclusione di Rebibbia

16 novembre 2015 - 20 luglio 2016


Ottavo anno del progetto LArte dentro, il programma didattico che prevede in questa edizione, a
partire dal 16 novembre 2015 fino al 20 luglio 2016, lezioni di Storia dellArte e lezioni di
Archeobotanica, rivolte agli ospiti della Casa di Reclusione di Rebibbia.
Gli appuntamenti di Storia dellArte comprendono vari argomenti, cominciando da Rinascere si
pu! in cui saranno esaminati vari esempi di riutilizzo e trasformazione di monumenti antichi.
Passando poi allo studio del Rinascimento con la riscoperta e valorizzazione dellantico attraverso
i grandi artisti del 500.
Il percorso delluomo verso la conoscenza continua con il tema Francesco Borromini, attraverso
la scoperta di SantIvo alla Sapienza, passando poi dalle Terme Alessandrine e la costruzione della
prima sede della Sapienza.
Esaminate anche le incisioni che raccontano Roma, di Giovan Battista Piranesi , e la
reinvenzione dellantico di Johann Joachim Winckelmann.
La carrellata di interessanti temi continuer con il grande sogno di Napoleone, esaminando
lantico come memoria e riflesso di grandezza.
Ed ancora: il fascino delle rovine visto dagli artisti del Grand Tour e quello delle nuove rovine,
sotto gli occhi degli artisti testimoni della Repubblica romana del 1849.
Si passa cos alla storia moderna e contemporanea, esaminando i temi della nascita del restauro
moderno con Pio VII Chiaramonti, gli sventramenti del XX secolo, con la conseguente
distruzione delle rovine, larcheologia industriale della Centrale Montemartini e il quartiere
Ostiense, un esempio di recupero architettonico e urbanistico. Con Riscrivere la citt, la
contemporaneit si fa infine strada, nel vero senso della parola, attraverso la Street art, il nuovo
linguaggio dellarte.

Gli appuntamenti di Archeobotanica riguardano i siti archeologici, che da sempre hanno attirato
linteresse dei botanici sia perch sono isole quasi incontaminate nel tessuto urbano sia perch
sono testimonianza, attraverso la flora presente, delle varie fasi climatiche che si sono alternate
dallepoca della nascita di Roma ad oggi.
Sono numerose le piante esotiche rinvenute grazie al trasporto passivo dei semi, gli escrementi
degli animali utilizzati nelle cacce nellanfiteatro Flavio e nel Vivarium imperiale, nei pressi
della Porta Clausa alla Castra Pretoria. Alcune piante sono state trasportate passivamente dai
luoghi di origine come la Palestina e la regione Lusitanica e hanno colonizzato manufatti lungo le
vie consolari romane e allinterno della citt di Roma. Il colle Palatino ricchissimo di vegetazione
spontanea annovera numerose specie rinvenute solo in poche altre zone della citt.
Sono questi i siti argomento delle lezioni insieme alle Mura Aureliane, luogo ricco di biodiversit
vegetale, che per tutta la loro lunghezza comprende specie ruderali molto particolari e specie
comuni della zona mediterranea, come i cipressi cresciuti sulla sua sommit nei pressi di Porta Pia
e piazza Fiume, fino a raggiungere villa Sciarra e villa Doria Pamphilj.
Il Parco Archeologico degli Acquedotti e Tor Fiscal sono luoghi particolarmente ricchi di
specie, dove lArtemisia absinthium cresce abbondantemente sui ruderi.
Sar esaminato il Parco dellAppia Antica, la tomba di Romolo e il circo di Massenzio, dove
la

campagna romana circonda, quasi in un abbraccio, le antiche vestigia; il Parco Archeologico di


Ostia Antica, dove la macchia mediterranea si insinua tra gli antichi manufatti; la Villa di Plinio
nel Parco Urbano Pineta di Castel Fusano.
Si parler inoltre di ruderi subacquei, dagli antichi manufatti alle peschiere, i relitti di navi
romane, la flora e la fauna. Oggetto di studio sar inoltre la Borsa delle Bulbose in Olanda e i
traffici illeciti di bulbi nel Seicento e nel Settecento.
Particolare interesse suscitano le piante rappresentate nei dipinti dal Rinascimento al Barocco
(Jean Brueghel il vecchio), allepoca moderna (E.Roesler Franz, E.Coleman).
Si parler del bisogno delle finte rovine e la metamorfosi del giardino formale in giardino
allinglese nelle principali ville di Roma. Ed infine del Grand Tour e della via Francigena, diari
disegni e pitture di grandi viaggiatori.

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