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Festa:

Luned, 4 Luglio, 2016


La Serva di Dio Madre M. Crocifissa Curcio nacque il 30 gennaio 1877 a
Ispica (Rg). Fin dalladolescenza avvert in s la chiamata a seguire
radicalmente Cristo che, attraverso la tenera Madre del Carmelo, le affidava
il progetto divino di far rifiorire il Carmelo nel suo paese e in molti altri. Come
tutti i santi, anche M. Crocifissa per realizzare questo disegno conobbe
innumerevoli prove e sofferenze prolungatesi per lunghissimi anni, fino a
quando lincontro provvidenziale con il carmelitano P. Lorenzo van den
Eerenbeemt le permise di dar vita ad un piccolo Carmelo missionario in S.
Marinella, diocesi di Porto S. Rufina (Roma). Gi alla sua morte, avvenuta il
4 luglio 1957, la congregazione da lei fondata a favore della giovent povera
o comunque bisognosa, era presente, oltre che in varie comunit dItalia, in
Brasile e a Malta. In seguito le Carmelitane missionarie hanno continuato
questa espansione in altri continenti aprendo comunit in Canada, Tanzania,
Filippine
e
Romania.
E' stata beatificata il 13 novembre 2005.

Maria Crocifissa Curcio, fondatrice della congregazione delle Suore


Carmelitane Missionarie di s. Teresa del Bambin Ges, nasce a Ispica (Rg),
nella Sicilia sud-orientale, diocesi di Noto, il 30 gennaio 1877, da Salvatore
Curcio e Concetta Franz. Settima di dieci figli, trascorre linfanzia in un
ambiente familiare culturalmente e socialmente elevato, manifestando da
subito unintelligenza vivace, un carattere allegro, molto volitivo e
determinato, maturando negli anni della prima adolescenza una spiccata
tendenza alla piet, allattenzione e alla solidariet verso i pi deboli ed
emarginati.
In casa riceve una severa educazione dai rigidi principi morali, in virt dei
quali il padre non solo la impedisce nel suo anelito ad unintensa vita di fede
ma, secondo il costume dellepoca, non le consente neppure di proseguire
gli studi oltre la sesta elementare.
Questa privazione le costa molto ma, avida di conoscenze, trae conforto dai
libri della biblioteca familiare, dove trova la Vita di s. Teresa di Ges;

limpatto con questa santa le fa conoscere e amare il Carmelo, aprendola


allo studio delle cose celesti.
Nel 1890, allet di 13 anni, ottiene non senza difficolt di iscriversi al
terzOrdine Carmelitano di recente ricostituito a Ispica e nella frequenza
assidua del santuario della Madonna del Carmine, nellintensa devozione
alla Madre del Carmelo, che le aveva rapito il cuore fin
dallinfanzia consegnandole la missione di far rifiorire il Carmelo e nella
conoscenza della spiritualit carmelitana comprende i progetti divini su di lei.
Volendo condividere lideale di un Carmelo missionario che unisca alla
dimensione contemplativa anche quella specificamente apostolica, inizia
una prima esperienza di vita comune con alcune compagne terziarie in un
appartamentino della casa paterna messole infine a disposizione dai fratelli;
in seguito si trasferisce a Modica (Rg) dove le viene affidata la direzione del
conservatorio Carmela Polara per laccoglienza e lassistenza di ragazze
orfane o comunque bisognose, nellintento di farne donne stimabili, utili a
s e alla societ.
Dopo molti anni di prove e tribolazioni nel vano tentativo di vedere la sua
opera in qualche modo sostenuta e ufficialmente riconosciuta dallautorit
ecclesiastica locale, finalmente riesce a trovare appoggio e condivisione del
suo ideale missionario in Padre Lorenzo van den Eerenbeemt, appartenente
allOrdine Carmelitano dellAntica Osservanza. Venuta a Roma il 17 maggio
1925 per la canonizzazione di s. Teresa di Ges Bambino, il giorno
successivo, accompagnata da p. Lorenzo, visita Santa Marinella, sulla costa
laziale a nord di Roma. Rimane profondamente colpita dalla bellezza
naturale di questa zona, ma anche dallestrema povert della gran parte dei
suoi abitanti e qui comprende di essere finalmente giunta allapprodo.
Ottenuto un permesso orale ad esperimento dal vescovo della diocesi di
Porto S. Rufina, il cardinale Antonio Vico, il 3 luglio 1925 si stabilisce
definitivamente a Santa Marinella e il successivo 16 luglio riceve il decreto di
affiliazione della sua piccola comunit allOrdine Carmelitano, sigillando cos
per sempre la sua appartenenza a Maria nel Carmelo.
Nel 1930, dopo sofferenze e croci, il suo piccolo nucleo ottiene il
riconoscimento della Chiesa con lerezione della congregazione delle
Carmelitane Missionarie di s. Teresa del Bambin Ges a istituto di diritto

diocesano da parte dellOrdinario della diocesi Portuense, il cardinale


Tommaso Pio Boggiani.
Portare anime a Dio lobiettivo che anima le sue molteplici aperture di
opere educative e assistenziali in Italia e allestero. Per questo esorta le sue
figlie a portare nelle famiglie una parola di vita cristiana. Pu realizzare il suo
anelito missionario nel 1947 quando, sulle ceneri della seconda guerra
mondiale, invia le prime quattro suore in Brasile con lunico mandato di non
dimenticare i poveri, continuando a sognare orizzonti sempre pi vasti ove
spingere le vele del suo Carmelo missionario.
Segnata per tutta la vita da una salute precaria e dalla malattia del diabete
che si sforza di accogliere sempre con fortezza e serena adesione alla
volont di Dio, trascorre gli ultimi anni nellinfermit, continuando a pregare e
a donarsi alle sue suore alle quali offre un prezioso esempio di virt divenute
sempre pi trasparenti e luminose.
La sua preghiera un dialogo intimo e continuo con Ges, con il Padre e
con tutti i Beati, ispirato da confidenza filiale, amore sponsale, sentimenti di
gratitudine, lode, adorazione e riparazione che cerca di trasmettere
innanzitutto con lesempio di vita alle sue figlie spirituali e a quanti hanno
modo di avvicinarla, alimentando sempre la brama di avere figlie sante,
figlie eucaristiche, figlie che sanno pregare.
Coltiva intensamente lunione damore con Cristo nellEucaristia impegnando
tutta se stessa nel soddisfare il desiderio di riparazione allimmenso numero
di anime che non conoscono e non amano Dio e nellofferta di vittima di
espiazione insieme al gran Martire damore. Una riparazione che la rende
capace di condividere le pene e le ansie degli uomini, di farsi attenta ad ogni
necessit, con carit e giustizia, di dare voce a chi non ne ha, di scorgere il
volto del Crocifisso in quello sfigurato di ogni sofferente. Per questo esorta le
suore ad amare santamente i tesori che la Bont divina vi affida, le anime
giovani, le speranze dellavvenire e a non risparmiarsi nel servizio alla
giovent pi umiliata e abbandonata per liberare in essa loro dal
fango, per restaurare in ogni creatura la dignit e limmagine di figlio di Dio.
Dalla Madre di Ges impara ad essere madre di coloro che sono nel
bisogno. Con s. Teresa di Ges Bambino trova gaudio spirituale
nellassiduo e fedele compimento dei propri doveri, facendo con amore e
dedizione anche le pi piccole cose, vivendo con umilt e semplicit, gioia e

tenerezza ogni rapporto umano e realizzando quotidianamente quellunit di


vita e di fedenel vivere insieme tranquillamente loperosit di Marta e la
profondit mistica di Maria.
Il 4 luglio 1957, in Santa Marinella serenamente si ricongiunge per sempre al
Cristo suo Sposo, lasciando nel cuore di tutti un vivo ricordo del suo amore e
della sua santit. (Vatican News)

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