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Torta putana
attribuito a una torta sembra risalire agli anni
immediati del dopoguerra.
Un noto ristoratore di Piazza delle Erbe, a Vicenza,
aveva creato una torta derivazione del maccafame,
antico dolce popolare vicentino e non aveva ancora
trovato un nome da darle.
Frequentatore assiduo del suo ristorante, tutte le sere,
era un distinto signore, piuttosto taciturno, sempre
vestito elegantemente di scuro.
Come allora succedeva spesso, improvvisamente
manc la luce e, essendo novembre e gi buio, il locale
piomb nelloscurit pi completa.
LA PREPARAZIONE
La sera prima affettate il pi finemente possibile il pane raffermo e
mettetelo in una capace ciotola. Irroratelo con il latte intiepidito, coprite
con un canovaccio e tenetelo sino al giorno dopo in un luogo fresco e
asciutto. Il mattino successivo sbattete energicamente il pane, che avr
assorbito tutto il latte, con una frusta in modo da ottenere una specie di
crema bianca e omogenea. Unitevi, una alla volta, le uova intere, quindi lo
zucchero, due cucchiaiate di rhum, la scorza grattugiata degli agrumi, il
burro sciolto a bagnomaria, i cedrini tagliati a pezzetti, luvetta
ammollata in acqua e ben strizzata, una cucchiaiata rasa di fecola di
patate mescolata a un pizzico di lievito e fatta scendere a pioggia
attraverso un setaccio. Mescolate vigorosamente amalgamando bene il
tutto. Imburrate e cospargete di pangrattato una tortiera di 26 cm. di
diametro e versatevi il composto. Cuocete la torta in forno a una
temperatura di 190C per circa 50 minuti, sino a quando la superficie
sar ben dorata. Levatela dal forno e lasciatela intiepidire nella tortiera
prima di sformarla. E ottima sia tiepida che fredda.