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Com nata la Torta putana..

Sfogliando il blog Eldyna ho notato un antica ricetta


vicentina e allora scattata in me lidea di scrivere qui
qualcosa sullorigine di questa torta, anche se non si sa
molto della sua storia e del perch si chiamasse cos.
La putana un dolce di origini antichissime e viene
preparato in un recipiente chiamato covercio e posto
sotto le braci del camino, quando ancora nelle vecchie
case, specie di campagna, si cucinava sul fuoco vivo del
grande camino, il fogolar simbolo dellunit
familiare. Era fatta con ingredienti poveri, spesso con
solo quello che si aveva in casa, proprio per questo le
ricette che si trovano in giro sono molto diverse luna
dallaltra (perch tramandate di generazione in
generazione): alcuni mettevano la grappa e altri no,
spesso si trovavano le noci, a volte si usavano solo le
mele e altre volte solo le pere.
Il periodo in cui veniva preparato era quello invernale,
in genere dopo le feste natalizie.
La ricetta della zona vicentina dove Na feta de
putana, un bicer de vin dolse e un bon caf a
tuttoggi il modo migliore di dare il benvenuto agli
ospiti.
Cos faceva la mia amica Fiorella che, preparata la
torta, telefonava agli amici e diceva: go fato la
putana e le risate non mancavano! Certo che
quando lo diceva lei, sapevamo si trattava della torta
ma se lo sentivamo dire da quella gentil signorina
che frequentava la zona di Ponte Furo e che tutti

conoscevamo con il nome di Celestina, di sicuro


capivamo ben altro e lascio a voi limmaginazione!
Una variante la torta putana gentile fatta col pane
raffermo, anzicch con i due tipi di farina. Eccovi come
pare sia nato il nome.
Lorigine di questo nome pittoresco

Torta putana
attribuito a una torta sembra risalire agli anni
immediati del dopoguerra.
Un noto ristoratore di Piazza delle Erbe, a Vicenza,
aveva creato una torta derivazione del maccafame,
antico dolce popolare vicentino e non aveva ancora
trovato un nome da darle.
Frequentatore assiduo del suo ristorante, tutte le sere,
era un distinto signore, piuttosto taciturno, sempre
vestito elegantemente di scuro.
Come allora succedeva spesso, improvvisamente
manc la luce e, essendo novembre e gi buio, il locale
piomb nelloscurit pi completa.

Un attimo di silenzio, poi un violento fracasso di piatti


rotti.
Riapparve la luce.
Un cameriere che stava portando una torta in sala era
inciampato, il piatto era volato fracassandosi mentre il
dolce si era posato intatto sul piatto del distinto
signore.
La putana!, esclam costui, e forse fu lunica parola
sconveniente che avesse mai pronunciato in pubblico.
A questo punto il ristoratore, con un grande sorriso,
esclam:
Ecco il nome per la mia torta!.
Questa putana gentile una versione ingentilita
di quella famosa torta.
Questa la ricetta:
INGREDIENTI (per 8 persone)

-250 gr. di pane raffermo


-200 gr. di zucchero
-100 gr. di burro pi quello per imburrare la tortiera
-100 gr. di cedrini
-50 gr. di uvetta sultaninia
-5 uova
-1 litro di latte
-rhum

-la scorza grattugiata di 1/2 limone (solo la parte gialla)


-la scorza grattugiata di 1/2 arancia (solo la parte arancione)
-lievito
-pangrattato
-fecola di patate

LA PREPARAZIONE
La sera prima affettate il pi finemente possibile il pane raffermo e
mettetelo in una capace ciotola. Irroratelo con il latte intiepidito, coprite
con un canovaccio e tenetelo sino al giorno dopo in un luogo fresco e
asciutto. Il mattino successivo sbattete energicamente il pane, che avr
assorbito tutto il latte, con una frusta in modo da ottenere una specie di
crema bianca e omogenea. Unitevi, una alla volta, le uova intere, quindi lo
zucchero, due cucchiaiate di rhum, la scorza grattugiata degli agrumi, il
burro sciolto a bagnomaria, i cedrini tagliati a pezzetti, luvetta
ammollata in acqua e ben strizzata, una cucchiaiata rasa di fecola di
patate mescolata a un pizzico di lievito e fatta scendere a pioggia
attraverso un setaccio. Mescolate vigorosamente amalgamando bene il
tutto. Imburrate e cospargete di pangrattato una tortiera di 26 cm. di
diametro e versatevi il composto. Cuocete la torta in forno a una
temperatura di 190C per circa 50 minuti, sino a quando la superficie
sar ben dorata. Levatela dal forno e lasciatela intiepidire nella tortiera
prima di sformarla. E ottima sia tiepida che fredda.

Vini consigliati: prosecco o moscato

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