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con la natura. Fin dall800, la critica ha individuato come fonti principali la teologia
giudaico-cristiana, la filosofia neoplatonico-naturalista del Rinascimento e il
razionalismo cartesiano. Lo spinozismo nasce quindi da un nucleo di fondo di fonti
diverse che hanno influenzato il filosofo, che le ha per superate criticamente in una
intuizione originale del mondo. A questa serie di influenze bisogna allegare la
Rivoluzione Scientifica che costituisce il retroterra mentale e culturale senza di cui non
si comprenderebbe il concetto spinoziano del Deus sive Natura. Infatti la caratteristica
di base del pensiero di Spinoza la sintesi fra la tradizionale visione metafisicoteologica del mondo e gli esiti della nuova scienza. Il punto di questa originale fusione
il concetto di Dio come ordine geometrico del mondo, che da un lato, riporta alle
grandi metafisiche e teologie dellOccidente, e dallaltro, richiama il nuovo modo
scientifico di intendere il reale. Unaltra caratteristica fondamentale di Spinoza quella
di avere attuato il primo esplicito rigetto della concezione biblica e cristiana di Dio.
Spinoza nel Trattato sullemendazione dellintelletto espone una concezione della
filosofia come via verso la salvezza esistenziale. Lo spinozismo infatti nasce da una
delusione nei confronti dei comuni valori della vita e si alimenta della ricerca di un
bene vero, capace di dare un significato allesistenza e di colmare la sete umana di
felicit. Con una analisi dei beni desiderati dagli uomini, Spinoza fa comprendere che
questi sono in realt vani:
1. Perch non appagano veramente lanimo
2. Perch sono esteriori e transeunti
3. Perch generano per lo pi inconvenienti.
Nonostante la loro natura ingannevole, essi sono in grado di incatenare la mente.
Spinoza attacca i beni comuni non in quanto tali, ma in quanto scambiati per il sommo
bene. Il modello di bene che Spinoza ha in mente tale da soddisfare appieno lanimo.
Come gi S. Agostino aveva affermato, lunico bene che soddisfa questo requisito
metatemporale e il meta-finito. Mentre per Agostino la cosa eterna e infinita si
identifica con Dio, per Spinoza linfinito e leterno si identificano con il Cosmo. Il
capolavoro di Spinoza, Ethica Ordine Geometrico Demonstrata, tratta vari problemi
metafisici, gnoseologici ed etici. Il metodo che Spinoza segue di tipo geometrico, in
quanto, ispirandosi agli Elementi di Euclide di Alessandria, si serve di un procedimento
che procede secondo definizioni, assiomi e proposizioni. Il concetto fondamentale da
cui parte Spinoza quello di sostanza. Nella tradizione greco-medioevale per sostanza
si intendeva il sinolo, lunione di materia e forma. Il mondo era perci un insieme di
sostanze gerarchicamente ordinate. Cartesio, invece, aveva finito per riferire la
sostanza a Dio, che causa sui(=Causa di se) in virt della sua autonomia non riceve
lesistenza da qualcosaltro. Tuttavia Cartesio aveva ammesso sostanze seconde come
la res extensa e la res cogitans, che per esistere hanno bisogno di Dio. Lambiguit
Cartesiana era evidente perch da un lato la sostanza ci che non ha bisogno di altro
per esistere, dallaltro aveva bisogno soltanto di Dio, per esistere. Spinoza invece
intende per sostanza, ci che in s e per s si concepisce, ci il cui concetto non ha
bisogno di un'altra cosa da cui debba essere formato. La sostanza, essendo da s,
rappresenta una realt autosufficiente. Rappresenta inoltre un concetto che per essere
pensato non abbisogna di altri concetti. La sostanza ha quindi una autonomia
ontologica e concettuale. E un concetto che non presuppone ma eventualmente
presupposto da ogni altro possibile concetto.
di loro. L'errore di questo tipo di conoscenza sta proprio nella sua inadeguatezza,
perch un assenza della conoscenza adeguata, che invece in grado di cogliere
l'ordine in cui le cose sono collocate. A questo grado di conoscenza corrisponde la
schiavit delle passioni, perch l'uomo non comprende il meccanismo naturale e si
lascia sballottare dalle emozioni. Secondo grado di conoscenza. La conoscenza di
secondo genere scaturisce dalla ragione, e si fonda su idee adeguate e chiare. La
conoscenza di secondo genere quindi quella visione razionale del mondo che
connette le cose tra di loro, cogliendo i rapporti causa-effetto nel loro ordine
necessario. L'equivalente comportamentale la vita secondo ragione o virt. Terzo
grado di conoscenza. L'ultimo grado di conoscenza l'intuizione filosofica. Le cose
sono viste nel loro scaturire con necessit geometrica da Dio, e quindi la mente pu
cogliere l'assoluto e la sostanza nella sua unit. A Questo corrisponde una beatitudine
intellettuale, dovuta alla consapevolezza di essere parte dell'ordine.