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6/12/2015 12/12/2015
II Domenica di Avvento
Anno C
Vangelo del giorno, commento e preghiera
Domenica 6 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Luca
3,1-6
SPUNTI DI RIFLESSIONE
(Carla Sprinzeles)
catastrofiche:
niente
di
nuovo
all'orizzonte, salvo l'attesa del peggio.
Siamo assuefatti a dimissioni, paure,
compromessi, nessuna prospettiva di
miglioramento. E' urgente guardare in
direzione di Dio, che ci aiuta a
liberarci dalle nostre schiavit, non si
sostituisce a noi, ma con noi!
Dio passa attraverso di noi per
"mostrare il suo splendore a ogni
creatura. Dio vuole "ricondurci con
gioia alla luce del suo amore".
Togliamo gli ostacoli accumulati in noi
da un'educazione alla rivalit, al
successo, che ci inchioda allo
sguardo altrui come bambini che
temono di perdere l'amore dei
genitori.
LUCA
3,
1-6
Il vangelo secondo Luca che
leggiamo oggi, inquadra il periodo
storico della vita di Ges. E' il 15
anno
dell'impero
di
Tiberio.
Tiberio successe ad Augusto il 19
agosto del 14 d.c. Siamo quindi
nell'anno 27-28. Dopo il riferimento di
Roma segue quello della regione
palestinese. Alla morte di Erode il
grande avvenuta quattro anni prima
dell'anno che indichiamo come inizio
dell'era volgare, il suo regno stato
diviso in quattro parti tra i suoi
discendenti: Erode Antipa, Filippo,
Lisania e Archelao, per questo si
chiamavano "tetrarchi". Dopo una
decina d'anni Archelao fu deposto dai
Romani per crudelt, nel 26 successe
Pilato, procuratore o governatore. Poi
Luca ricorda l'autorit religiosa: Caifa,
sommo sacerdote in carica e Anna,
suo suocero, che era stato sommo
sacerdote negli anni precedenti ed
era rimasto una figura autorevole.
La cornice spaziale il deserto, che
circonda la depressione profonda del
PER LA PREGHIERA
(Guido Novella)
Luned 7 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Luca
5,17-26
PER LA PREGHIERA
(Galot)
Marted 8 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Luca 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
in
contrasto
l'affermazione
di
Ges
con
l'Immacolatezza assoluta di Maria?
Se osserviamo l'incontro fra Maria ed
Elisabetta, non possiamo fare a meno
di notare come "non appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di
Maria, il bambino (Giovanni) le
sussult nel grembo" per la gioia e
l'esultanza. Il che ha fatto s che
Elisabetta riscontrasse in Maria "la
madre del mio Signore", la esaltasse
in questi termini e nella fede
comprendesse il dispiegarsi del
disegno di salvezza che Dio attuava
nel Cristo e che veniva ad essere
preannunciato dal nascituro Giovanni.
In tutti questi episodi correlati, gli
antichi teologi vedono come Giovanni
il Battista abbia ricevuto lo stato di
grazia in quel preciso istante in cui le
due donne gravide si incontravano: il
Battista stato liberato ad opera del
Verbo stesso da una peccaminosit
preesistente gi nella Visitazione di
Maria. Poich doveva annunciare
l'imminenza dell'Agnello di Dio che
avrebbe tolto i peccati del mondo,
doveva essere liberato dal peccato
che lo caratterizzava ancor prima di
venire alla luce, durante la gravidanza
della madre e anche per questo
motivo viene definito "grande fra i nati
di donna che tuttavia pu diminuire
nel Regno dei Cieli, poich il pi
piccolo pu essere pi grande di lui.
Quanto a Maria invece, lei non stata
concepita in stato di peccato e
neppure nella gravidanza di Anna ha
subito macchia alcuna: Maria stata
RESA IMMUNE dal peccato ancor
prima del concepimento e cio
quando esisteva solamente nel
stata
raggiunta
gi
anteriormente
dalla
grazia
santificante. Come poteva del resto
incarnarsi il Verbo di Dio somma
Perfezione in un luogo imperfetto,
macchiato anche dalla minima
impurit e defezione? Non poteva che
essere assolutamente monda e pura
colei che era stata preordinata ad
essere la Madre del Salvatore, non
poteva che essere del tutto libera dal
minimo
vincolo
dell'impurit
e
dell'imperfezione. Doveva per forza
essere insomma Immacolata, cio
senza macchia. Queste sono le
"grandi cose" che ha compito Dio
nella persona umilissima di Maria di
Nazareth.
Ma
occorre
anche
considerare che Maria a tali opere
grandiose ha preso parte attiva e se il
primo protagonista della sua vicenda
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PER LA PREGHIERA
(Donata Doni)
Mercoled 9 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Matteo 11,29-30
Venite a me, voi tutti che siete stanchi.
In quel tempo, Ges disse: Venite a me, voi tutti che siete stanchi e
oppressi, e io vi dar ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da
me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il
mio giogo infatti dolce e il mio peso leggero.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
(Paolo Curtaz)
PER LA PREGHIERA
(Folliet)
Io credo, Signore,
che al termine del cammino
non c' ancora da camminare
ma la fine del pellegrinaggio.
Credo, Signore,
che alla fine della notte
non c' pi notte
ma l'aurora.
Credo, Signore,
che alla fine dell'inverno
non c' pi inverno
ma la primavera.
Credo, Signore, che dopo la disperazione
non c' ancora disperazione
ma la speranza.
Credo, Signore, che al termine dell'attesa
non c' ancora attesa
ma l'incontro. Credo, Signore,
che dopo la morte
non c' ancora morte
ma la vita.
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Gioved 10 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Matteo 11,11-15
Non ci fu uomo pi grande di Giovanni Battista.
In quel tempo, Ges disse alle folle: In verit io vi dico: fra i nati da donna
non sorto alcuno pi grande di Giovanni il Battista; ma il pi piccolo nel
regno dei cieli pi grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora,
il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i
Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete
comprendere, lui quellEla che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
(Monaci Benedettini Silvestrini)
PER LA PREGHIERA
Venerd 11 dicembre
2015
+ Dal Vangelo secondo Matteo
11,16- 19
SPUNTI DI RIFLESSIONE
apprezzavano
nemmeno
Ges
perch
gli
sembrava
troppo
"normale", uno che stava bene con la
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PER LA PREGHIERA
17,10-13
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riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Cos anche il
Figlio delluomo dovr soffrire per opera loro. Allora i discepoli compresero
che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
(Messa Meditazione)
PER LA PREGHIERA
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