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IL Presidente

Caro Papa Francesco,


a novembre Lei sar a Firenze, nella Diocesi dove c' Barbiana, la
localit su un monte dove dall'et di 31 anni fu mandato don Milani.
Oggi Barbiana, nel silenzio di quella montagna, conserva la tomba di Don Lorenzo Milani e la sua
scuola che la Fondazione, nata per volont di un gruppo di suoi "ragazzi", ha recuperato lasciando il
tutto povero e austero come ai tempi di don Lorenzo.
Una povert che non deve essere stravolta e che ancora oggi parla e commuove.
Quella povera tomba e la scuola ogni anno muovono centinaia di scolaresche, parrocchie,
associazioni, famiglie e singoli individui che salgono lass per respirare l'esperienza che l si
svolta, e che i volontari della Fondazione accolgono con testimonianze.
Quando nel 1954 arriv don Milani, Barbiana, era niente, solo una localit senza futuro e
senza speranza.
Probabilmente da quel niente passato lo Spirito Santo che ha aiutato quel sacerdote a
consolidare la sua grande fede e consacrare il suo sacerdozio facendo scuola a un piccolo gruppo di
ragazzi di montagna destinati a restare senza di lui dei vinti, figli di vinti, padri di vinti e
trasformato quel silenzio in parola alta e forte che ha saputo parlare lontano, molto lontano sia
come tempo che come luogo.
Noi che ci siamo formati a quella scuola e che abbiamo vissuto vicino a lui l'intero periodo
di Barbiana, sappiamo che un suo grande tormento stato il clima di incomprensione della sua
"carissima moglie chiesa" che prima lo confin a Barbiana e poi decret il ritiro dal commercio e
viet la ristampa del suo libro "Esperienze Pastorali" perch inopportuna la lettura. Era soprattutto
preoccupato perch temeva che quel clima agli occhi dei suoi "poveri" potesse farlo apparire ai
margini e non al centro della chiesa di Cristo.
Per questo ha cercato a lungo un qualsiasi atto di onore, da parte della gerarchia ecclesiastica, che
fugasse ogni dubbio sul suo essere sacerdote della chiesa cattolica. Atto di onore che non mai
arrivato durante la sua vita terrena e nemmeno per lunghi anni dopo la sua morte.

Sede Operativa: Via E. Spinucci, 19 50141 Firenze Tel/Fax 055.418811 www.donlorenzomilani.it


e-mail: contatti@donlorenzomilani. it

Lei, Papa Francesco, anche grazie alla positiva e oggettiva istruttoria messa a punto dal
Cardinale Betori, gli ha reso giustizia, dichiarando dopo 56 anni decaduto il Decreto sul libro
"Esperienze pastorali" e indicato don Lorenzo quale maestro-prete come esempio da seguire.
Probabilmente don Lorenzo dal Paradiso ha sorriso di gioia non tanto per lui quanto per noi che gli
abbiamo voluto bene.
Di questo volevamo ringraziarLa donandole l'esposizione, in un luogo del Suo passaggio in
occasione della sua venuta a Firenze, di una grande croce realizzata, con il legno del bosco di
Barbiana, da un giovane artista Antonio Di Palma con la significativa frase di don Lorenzo tratta
da Esperienze Pastorali: ABBATTIAMO I MURI CHE CI IMPEDISCONO DI ANDARE
INCONTRO AI POVERI E ADDITARGLI LA CROCE.
Ci stato detto che la cosa un po' complicata. Abbiamo preso atto delle difficolt, ma
non vogliamo rinunciare a ringraziarLa e abbiamo allora intanto deciso di esprimerLe la nostra
gratitudine collocando

dall8 al 12 novembre la nostra croce di ringraziamento di fronte al

minuscolo cimitero di Barbiana dove riposa don Lorenzo.


Speriamo di cuore che con il pensiero Lei vorr raggiungere Barbiana e tramite noi porre un
fiore sulla tomba di don Lorenzo, servitore di Dio e di nessun altro.
Invochiamo la Sua benedizione.

Il Presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani

Michele Gesualdi

Barbiana 19 ottobre 2015

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