al tempo della marea, in una terra, c'erano due uomini e c'era un albero... i due uomini, giunsero davanti al albero... quando i due uomini, si ritrovarono davanti al albero, fu allora che ebbe inizio la marea, ovvero, le acque del mondo salirono, iniziando a salire in maniera inarrestabile e inesorabile, ogni cosa, finiva travolta e sommersa dalla marea, la marea e inesorabile, nulla pu fermare o contrastare o uccidere o distruggere la marea, nulla poteva fermare o contrastare la marea, la marea, spazzava via tutto, sommergeva tutto nelle sue acque, come in un ciclo continuo di morti e di nascite, di creazioni e di distruzioni, uno dei due uomini, per scampare alla marea, sal sul albero... l'uomo sul albero, si mise a gridare al altro uomo, di salvarsi, dicendogli a gran fiato, con tutta la voce che aveva in gola, di salire sul albero... ma l'uomo rimasto a terra, si rifiut di salire sull'albero, rimase a terra, si lasci sommergere dall'acqua, le acque della marea, risalirono, sommergendo pian piano la persona rimasta a terra, l'uomo si immerse, fu allora che quel uomo, divenne un pesce, nuotando come una creatura marina, un pesce che nuotava e guizzava contento e senza problemi, nelle acque della marea... dopo, quel pesce si immerse per sempre, nelle profondit del mare.. ma la marea, continuava a salire, inesorabile, oramai, della terra emersa, non rimaneva pi nulla, l'altro uomo, aveva paura e timore della marea, lo vedeva con ansia, paura e terrore... allora l'uomo sul albero sal sulla cima pi alta dell'albero, per allontanarsi il pi possibile dalla marea... che continuava e continuava a salire ancora, in maniera incessante... l'uomo del albero, continu a salire e a salire, ancora di pi, ancora pi in alto, fino alle punte, pi alte, remote e inaccessibili del albero... ma l'acqua della marea, giunse anche l... disperato, l'uomo del albero, saliva su, sempre pi su, ancora pi in su.. l'uomo saliva e si arrampicava il pi possibile, fino a che, oramai,l'uomo aveva scalato lo scalabile, era giunto nella punta pi alta del albero... l'uomo non poteva pi andare da nessuna parte, oramai era in trappola, oramai, la Marea era ovunque, aveva sommerso tutto, l'unico destino inesorabile del uomo, era finire sommerso dalla marea... ma l'uomo, non voleva finire sommerso dalla marea... l'uomo voleva restare se stesso, l'uomo era attaccato a quello che era e che voleva restare... l'uomo aveva paura di cambiare, aveva paura del cambiamento... l'uomo voleva per sempre restare, cos come era... pi l'uomo saliva in alto, pi la marea continuava a salire, alla fine, l'uomo non poteva pi salire oltre... alla fine, anche l'albero, fin sommerso dalla marea, l'uomo era disperato, piangeva, delirava... l'uomo era impazzito nel ritrovarsi in quella prospettiva, scalpitava, bestemmia, imprecava tutte le peggiori imprecazioni che gli venivano in mente... la Marea, era arrivata ai piedi del uomo,la marea, continuava ancora a salire, la marea ora saliva sulle gambe del uomo, il resto del corpo, fin sommerso dalla marea, la marea sommerse anche la testa del uomo, sommergendolo completamente, l'uomo disperato, cerc di nuotare verso la superficie, ma la marea, saliva pi velocemente del uomo... pi l'uomo cercava di nuotare velocemente, pi la superficie del acqua, si allontanava, sempre e sempre di pi... fino a diventare talmente distante, dal essere divenuto del tutto impossibile da raggiungere... fu allora, che l'uomo, divenne anche lui, un pesce, iniziando a nuotare e sguazzare, nelle profondit del mare... fu allora, che la marea, inizi a ritirarsi, poich la marea, non si sarebbe ritirata fino a che, ogni cosa, non sarebbe stata sommersa dalla marea...
fino a che, tutti sarebbero divenuti pesci...
finch ogni cosa, sarebbe ritornata alle acque primordiali...