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Urbino
UNIVERSITA
Sta diventando
un problema
per gli studenti
stranieri
accedere alle
borse di studio.
La burocrazia
rende
complicato il
reperimento dei
documenti
necessari:
Urbino
coinvolta come
tutti gli altri
atenei italiani,
da Milano a
Catania
- URBINO -
COS com, il sistema di assegnazione delle borse di studio prossimo allincartamento. Mettendo
in grave difficolt enti per il diritto allo studio e atenei. Il problema emerso ad Urbino, come a
Catania o Milano. Ad estenderlo
a tutta Italia il Decreto del presidente del consiglio dei ministri
159 del 2013. E il nuovo regolamento per fissare le modalit di
determinazione dellIsee, ossia la
situazione economica equivalente
che tiene conto di capacit di reddito e beni patrimoniali sulla base
della quale si effettua il calcolo
per le borse di studio.
E nello stabilire i requisiti per
laccesso alle agevolazioni che sta
limpasse. Pare, infatti, che a Roma non abbiano tenuto nel dovuto conto degli studenti stranieri
bisognosi e meritevoli (in particolare degli extra-europei) per i quali difficile produrre la documentazione necessaria al bando borsistico 2015/2016. Il corto circuito
scatta quando i Centri autorizzati
di assistenza fiscale (Caaf) debbono produrre lIsee avvalendosi dei
dati forniti dallInps. Qui lostacolo davvero insormontabile.
Il perch lo spiega Angelo Brincivalli, direttore unico dei quattro
Ersu marchigiani: I dati relativi
OGGI AL FURLO
Le nuove misure del Governo ha introdotto Giorgio Londei, presidente dellistituzione che ha ospitato il dibattito prevedono 49
milioni di euro per il sistema Afam (7 milioni distribuiti su sette anni). E necessario che
questo denaro venga destinato allordinaria
amministrazione e non anche agli interventi
di edilizia. La parola passata poi ai rappresentanti territoriali dellAlta Formazione: il
direttore del Conservatorio Rossini di Pesaro, Ludovico Bramanti, il direttore dellIsia
di Urbino, Luciano Perondi , il dirigente sco-
lastico dellIstituto Statale dArte, Bianca Maria Pia Marr e Giorgio Calcagnini, prorettore vicario dellUniversit di Urbino, che hanno analizzato da prospettive diverse le criticit vissute da questo ramo della formazione. Il
professor Calcagnini si soffermato sulle possibili cooperazioni tra le diverse istituzioni
urbinati, presenti con una densit senza pari
in Italia. Altra voce stata quella dellassessore regionale allIstruzione Loretta Bravi che
ha insistito sulla necessit di azioni coordinate per laccesso ai fondi europei.