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ANNO 4 N 16 Agosto 2015

PERIODICO DELLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA DI PISA


CON ALCUNI CONTRIBUTI DELLA CASA COTTOLENGO DI FIRENZE

CAPITOLO XVII PARLA CON IL RE


I poveri in quellepoca abbondano. Il re Carlo Alberto incoraggia gli istituti che si dedicano ai bisognosi, e non sono
pochi, ma egli intuisce che lo spirito del santo Cottolengo diverso da quello di tutti e lo ammira: cos diventano amici.
Ma il santo conserva grande libert di spirito. Il re lo aiuta come amico. Sua maest sa come la pensa il santo: Vuole che
mettiamo la Piccola Casa sotto la protezione reale? e il santo risponde che gi sotto la protezione della Madonna.
Sono due grandezze diverse che sincontrano, nel re e in lui.
(Tratto daGiuseppe Cottolengo di Piera Paltro)

Il giorno 21 giugno si svolta al Cottolengo la festa dinizio estate e di fine


delle attivit invernali. Intorno alle 14.30 noi ragazze del S. Civile, insieme a
Fabiana, Samantha, Claudio e Luca, abbiamo incominciato ad appendere in
giardino le varie decorazioni a tema estivo, e poi, grazie al preziosissimo
aiuto della Signora Loriana (che ha spiegato a noi
ragazze come fare un buon pane al pomodoro), e
del cuoco Gianbattista (che ci ha fornito
loccorrente) abbiamo preparato la merenda.
Intorno alle 15 arrivato Cristiano, il nostro
bravissimo musicista, ed insieme a lui abbiamo
potuto ascoltare e cantare tantissime canzoni
depoca magnifiche. Ma lora della merenda arrivata al Cottolengo, la fame si fa sentire, e
tutti quanti abbiamo mangiato pane e pomodoro, cocomero e tante bibite. Dopo la merenda
abbiamo ripreso a cantare, anche con Suor Elena e Suor Angela che ci hanno raggiunto.
Alcune delle nostre ospiti (Benita, Giusy, Maria Teresa ) hanno ballato sulle note della
canzone Campagnola bella. Noi tutti ci auguriamo che vi siate divertiti e che abbiate
potuto vivere un pomeriggio allegro e spensierato. Non dimenticate che a settembre vi aspettiamo, si ricomincia con
nuove e interessanti attivit a scuola! Ma per ora godiamoci questa bellissima stagione. Auguri di una buona estate a
tutto il Cottolengo!
(Benedetta S. Civile)

La mattina del 30 maggio sono venuti a rallegraci i volontari della parrocchia del Sacro Cuore. Che musica! Sotto la mano
esperta del chitarrista Gabriele e con la collaborazione di tutti i volontari, nellatrio della nostra Casa siamo stati
trasportati da unonda di musica che ci ha fatto riscoprire canzoni vecchie e nuove, in dialetto e in lingua, cantate con un
ritmo perfetto e grande affiatamento. Cos abbiamo capito meglio la bellezza di canzoni come Mamma o O sole
mio o Siamo la coppia pi bella del mondo. Abbiamo partecipato a La vecchia fattoria, abbiamo sentito Laudato
sii, o mi Signore, per finire con un solenne Fratelli dItalia. Insomma stata una mattinata davvero gioiosa, e
vogliamo ringraziare questi cari amici con un sincero Deo Gratias!.
(Maria Luisa portavoce degli ospiti)

FLORIDA
Nel mese di Giugno ho avuto la fortuna di poter visitare le
comunit cottolenghine in America.
La prima tappa stata Miami, dove le nostre Suore gestiscono
egregiamente un bellissimo centro (Marian Center) per
laccoglienza, la formazione scolastica e professionale di persone
disabili. Il centro affascina per la bellezza delle strutture, immerse
in un parco di grandi dimensioni, per lefficienza e gli alti standard
qualitativi, e soprattutto per il clima famigliare, caratteristica
peculiare del Cottolengo. Ma la scoperta pi sorprendente che,
dietro allapparente opulenza americana, esistono molte famiglie
povere, che non potrebbero accedere a questi servizi essenziali
per i disabili, senza la carit cottolenghina, e a sua volta, questa
struttura non potrebbe andare avanti senza il cospicuo contributo
della Divina Provvidenza, che anche qui si tocca con mano.
In questi anni la comunit ha conosciuto un ricambio generazionale: nellarco di meno di due anni sono morte tre
sorelle veterane, mentre tre giovani Suore sono state inviate in sostituzione. Rimane ancora Sr. Carla a rappresentare
la memoria dei primi anni. Nella foto vediamo le sorelle della comunit di Miami in visita alle tombe delle sorelle
defunte: quasi un passaggio di consegne.
A circa mezzora di auto dal Marian Center altre due sorelle operano nella Parrocchia di Plantation, in servizi pastorali e
sociali, perch di povera gente, bisognosa di aiuto materiale e spirituale, ce n dappertutto.

ECUADOR
stata poi la volta dellEcuador, dove i Cottolenghini sono presenti in tre citt: Esmeraldas, Manta e Quito.
Esmeraldas una bellissima citt, se la si guarda da lontano, come nella foto, ripresa dai pressi di Tachina. Si estende
per chilometri lungo la sponda sinistra del fiume omonimo, accompagnandolo fino alla foce. Alle sue spalle corre una
catena di colline, che potrebbero essere arricchite da belle ville, in posizioni panoramiche da sogno, e invece sono sede
di poveri Barrios. Mancano infatti le infrastrutture essenziali: strade decenti, fogne,
e opere di consolidamento del terreno, che poco pi solido della sabbia.
In condizioni ancora peggiori la fascia che degrada verso il fiume. Qui il degrado
lampante, quanto pi ci si avvicina al fiume, le cui sponde sono occupate da case in
legno e lamiera su palafitte, poggianti su una melma che riceve tutti i liquami del
barrio, che solo quando viene lalta marea vengono parzialmente lavati dalla
corrente. Il degrado anche morale: la violenza di casa, molti non osano
addentrarsi nei suoi vicoli. Proprio in questa parte della citt si insediarono le
Suore, con immenso coraggio e radicale scelta di povert, e grazie alla loro
presenza e alle scuole da esse costruite e gestite (dalla materna alle Superiori) il
volto del barrio gi molto cambiato, anche se molto rimane ancora da fare.
La Parrocchia di S. Marianita, affidata ai Sacerdoti Cottolenghini, si trova a poca
distanza, nella fascia centrale della citt,
quella meglio sistemata (ma ben lontana
dagli standard occidentali!). Il territorio
parrocchiale si estende dal fiume fin oltre la collina, quindi comprende ogni
categoria sociale, e lattenzione ai pi poveri veramente di caratura
cottolenghina.
Voglio presentarvi un gioiello: un bellissimo frutto del lavoro
pastorale/missionario della Parrocchia, congiuntamente alle Suore. Marianna, la
bimba disabile che vedete nella foto in braccio alla sua mamma adottiva, era
stata abbandonata in ospedale, e non si trovava alcuna sistemazione per lei. Le
Suore, interpellate, si diedero da fare, e trovarono la disponibilit di una signora,

che poco definire coraggiosa, madre gi di tre figlie, che, con il


consenso della famiglia e il sostegno della parrocchia, la prese prima
in affidamento e poi in adozione, e la cura veramente come una
regina. Non aveva neppure un nome: lhanno chiamata Marianna, e
come data di nascita stato assunto il 3 maggio, potete immaginare
perch.
Sullaltra sponda del fiume, immersa nel verde, c la Casa per anziani
di Tachina, gestita dai Fratelli. Anche qui, un ottimo servizio per i pi
poveri.
Concludo questa prima parte dei ricordi di viaggio con un momento
conviviale, in cui ci siamo trovati riuniti attorno allo stesso tavolo
tutti i Religiosi e le Religiose cottolenghine di Esmeraldas e Tachina,
con la presenza straordinaria di Suor Vicky, appena tornata dallItalia dopo la Professione religiosa.
Ges stesso ci insegna che attorno alla mensa si costruisce la comunit e noi abbiamo cercato di fare del nostro
meglio!
(Don Giovanni)

Questanno abbiamo optato per passeggiate per lo pi in


citt. Un po per permettere a tutti gli ospiti, anche quelli
in carrozzina, di poter uscire, un po per il gran caldo.
Abbiamo frescheggiato nelle piazze di Pisa, tra cui Piazza
Santa Caterina, Piazza Dante,
Piazza S. Paolo a Ripa dArno.
Visto il murales dellartista
Keith Haring e il Camposanto
Monumentale in Piazza del
Duomo, visitato musei come
il Museo Nazionale di San
Matteo ma abbiamo anche mangiato! Questo ce
lo racconta la nostra Benita: Venerd 10 luglio,
verso le 18.30, siamo andati alla Sagra del Pinolo,
che si svolge a San Piero a Grado. Abbiamo
mangiato la pastasciutta con i pinoli e di secondo le
patate con la salsiccia, tutto alla griglia! Oltre a me
cera Lorena, Luigi Campinoti, Maria Teresa, e ci hanno accompagnati Suor Angela
e Don Manogar.
Ricordiamo che un grazie speciale va ad alcuni dei nostri volontari, che senza di
loro non sarebbe possibile realizzare uscite cosi frequenti!

Benita e Maria Teresa ci raccontano la loro esperienza


La domenica mattina siamo partite per Torino. Siamo scese a Torino alla Casa
Madre. Dopo che ci siamo sistemate siamo andate a mangiare. Nel pomeriggio
siamo andati al Duomo a vedere il Papa che ha fatto le carezze e ha abbracciato
anche gli ospiti in carrozzina. Nel cortile del Duomo abbiamo fatto una passeggiata
e dopo cena ci siamo tornate a fare una giratina. Papa Francesco ha aperto il
congresso alla Cattedrale, poi ha salutato i parenti e poi andato a mangiare a
casa. Ha parlato della famiglia, del matrimonio del divorzio e della preghiera. Ha
fatto un discorso sulla situazione di oggi, e ha detto Io sono venuto al Cottolengo
per vedere la situazione e gli abbandonati. Abbiamo dormito alla casa del
volontariato e poi luned alle otto siamo partite per tornare a Pisa felici e
contente. Siamo state bene, benissimo e felici di fare questa esperienza.

Il 21 giugno alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di


Firenze, abbiamo festeggiato i quarantanni di Antonio.
Per loccasione, la sorella che abita in Svizzera, venuta a
trovarlo.
Ogni compleanno al Cottolengo di Firenze lo festeggiamo
facendo una festa a tema. Per il compleanno di Antonio si
pensato di preparare dei cartelli con scritte delle frasi
dette dagli ospiti, che mettendole insieme hanno formato
un piccolo pensiero che sa di poesia : Antonio, mah
giovane pieno di forza, balla sulla sedia.
un po dolce e un po aspro, insomma, pizzica e
movimenta le nostre giornate, Antonio bello, Antonio
quello e basta! Insieme diciamo: Evviva Antonio!. Poi venuta la sorella e la festa si fatta grande! (Gli ospiti del
Cottolengo di Firenze)

Questo mese vi lasciamo una ricetta tipica del sud, che


ci stata suggerita dalla Signora Luigia, originaria di
Salerno. Luigia una signora molto simpatica che
ospite presso la Piccola Casa da poco pi di un mese.
CALZONCINI ALLA NAPOLETANA:
Per farli occorre la
stessa pasta che
viene fatta per la
pizza. Quando
lievitata bene si
schiaccia per farla
diventare
sottile.
Dopo di che la si divide in piccole parti di forma
rotonda.
Per il ripieno occorre: ricotta, salame, pepe nero,
parmigiano o pecorino. Si mettono tutti gli ingredienti
nella pasta e si chiude a mezzaluna. Alla fine si
friggono e ce li mangiamo!

PENSIERO RELIGIOSO
ll giorno 29 giugno stata la festa dei Santi
Pietro e Paolo. Due Santi accomunati
dallamore per Dio: Simon Pietro, mi ami
tu? e Pietro: Signore, tu lo sai che ti amo!
E Ges: Pasci le mie Pecore. E San Paolo:
La carit di Cristo ci spinge. Che il motto
della Piccola Casa. (Maria Luisa Portavoce
degli ospiti)

Al contadino non far sapere quant buono il


cacio con le pere. Per il contadino che
sapeva tutto, mangiava i fichi col prosciutto!
(Loriana)

- 4 settembre: mattinata al mare.


- 9 settembre: mattinata al mare.
- 27 agosto: Festa dei compleanni dei
nati nel mese di agosto.
- 12 settembre: Pomeriggio di festa e
animazione con i Cavalieri di Malta.
- 19 settembre: Festa di fine estate e
inizio delle attivit.
- 24 settembre: Festa dei compleanni
dei nati nel mese di settembre.

Pro manoscritto circolare interna


Redazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisa
Tel. 050 23709 Fax 050 20354
Email: cottopisanews@gmail.com
http://assistenza.cottolengo.org/index.php
Il giornalino consultabile nella pagina di Pisa

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