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BORGO D'ALE

Domenica scorsa nella chiesa di San Francesco, con la Fondazione mons. Bongianino Organizzati da un gruppo di docenti Vita Tre, Fondazione e Comune
Un repertonio di brani sacri e profani dal Duecento ai giorni nostri

I pericoli della Rete: Domenica con caf


incontri per genitori cioccolata e bicerin

BORGO D'ALE. (m.v.) Si


tenuto nel pomeriggio di domenica 8 marzo lo spettacolo
musicale 25 anni insieme,
dedicato al coro polifonico
Torre Alata che celebrava cos
appunto il venticinquennio
della sua nascita. Il coro Torre
Alata ha come simbolo proprio una torre alata, immagine
araldica di Borgo dAle, ed
composto da donne dogni et,
dalle anziane ino a giovanissime, accomunate dallinteresse
per il canto.
Lo spettacolo si tenuto
allinterno
dellauditorium
dellex chiesa di san Francesco,
gremita di pubblico sino allingresso. Fra i presenti comparivano il sindaco Mario Enrico
ed altri membri della Giunta
e del Consiglio, il vicesindaco
di Moncrivello Piero Santi,
il presidente dellassociazione
culturale La Voce Renzo
Bellardone.
La manifestazione era stata
organizzata dalla Fondazione
Monsignor Luigi Bongianino con la collaborazione del
Comune ed stato proprio il
presidente della Fondazione,
Gianni Giacosa, a presentare
lappuntamento.
Giacosa ha iniziato ringraziando
lAmministrazione
comunale ed il consiglio della
Bongianino per aver concorso
a preparare questo concerto di

BORGO D'ALE. (m.v.) La Rete informatica largamente utilizzata dalle giovani generazioni, mentre invece
risulta meno utilizzata dalle altre, per cui pu accadere
che i genitori ignorino o non possano controllare adeguatamente il comportamento dei propri igli minorenni durante la navigazione telematica. Pi in generale, il
mondo virtuale tanto frequentato dai giovani quanto
scarsamente conosciuto nelle sue molteplici insidie.
Un gruppo di docenti della scuola secondaria di primo
grado del paese, costituito da Emmanuela Del Giudice,
Alessandra Perinotti, Laura Rossi, Giovanna Succio e Gabriele Vidano, ha cos organizzato per i genitori una serie
dincontri inalizzati ad informare sui rischi connessi allutilizzo non corretto delle nuove tecnologie. Esso prende il
nome di Internet in mano ai giovani e consiste in una serie
di conferenze con esperti, i cui incontri si svolgeranno tutti
nella sede della scuola secondaria in via Arbuscello.
Il primo incontro ha avuto come relatori membri della
Polizia Postale di Vercelli. Nel corso della serata di venerd 6 marzo, l'ispettore capo Rocco Pergola e l'assistente
capo Luigi Ferrero hanno cos portato la loro esperienza
sull'utilizzo improprio della Rete informatica da parte dei
giovani, con i rischi di adescamenti, bullismo telematico,
furto d'identit ecc. Costoro hanno inoltre affermato che
con l'evoluzione digitale si sta assistendo ad una crescita
esponenziale di atti illeciti attraverso la Rete e che risulta
spesso dificile perseguire questa tipologia di reati poich
si consumano in via transnazionale.
Questa prima conferenza con la polizia postale stata
molto gradita dai genitori che hanno ricevuto preziosi consigli su come affrontare alcuni aspetti legati all'uso delle nuove tecnologie. Alcuni genitori grazie agli argomenti trattati
nella conferenza dichiarano di sentirsi capaci desercitare un
controllo maggiormente consapevole sui propri igli.
Il secondo incontro si svolger venerd 20 marzo, con
inizio alle 20.30, sui temi de La dipendenza da Internet, Cosa fanno i giovani nelle reti sociali? Cosa rende
le reti sociali cos allettanti?, IOT, Internet Of Things:
beneici e rischi nel prossimo futuro e Nuove tecnologie
a scuola: una inestra sullEuropa.

Concerto per i 25 anni del coro "Torre Alata"

Il coro Torre Alata

ringraziamento, per poi ricordare come il coro Torre Alata


abbia contribuito negli anni
a dare lustro al paese. Egli ne
ha riassunto per sommi capi la
storia e le sue vicende salienti,
aiutato in questo dalle immagini proiettate su di un grande
schermo: la sua costituzione
nel 1989; i diversi concerti e
rassegne polifoniche in Piemonte, Valle dAosta, Lombardia, ed anche paesi stranieri; le iniziative nel campo
sociale, come il concerto tenuto per raccogliere aiuti a favore
degli alluvionati del Vercellese;
la Rassegna Arte e musica,
che si svolge ogni anno allinterno della chiesa romanica di
San Michele in Clivolo e che
nel 2015 arriver anchessa
alla XXV edizione; il canto in

chiesa nel 2004 per accogliere lallora nuovo parroco don


Carlo Rustichelli; la pubblica
esecuzione canora tenutasi
per le vie di Torino; la partecipazione in rappresentanza
dellItalia alla commemorazione uficiale del disastro di
Marcinelle, tenutasi lo scorso
anno in Belgio. Questi ed altri
eventi riguardanti il coro sono
stati descritti.
Dopo la sintesi della storia
di Torre Alata, il presidente
della Bongianino ha presentato le coriste, invitandole a
comparire sul palco a seconda
dellanno dingresso nel coro
quindi dal 1989 sino al 2015.
Una volta che le componenti
sono progressivamente tutte
arrivate, annunciate col loro
nome, Giacosa ha lasciato il

posto al maestro Angela Fiorano. Costei ha diretto lesecuzione dalcuni dei pezzi prediletti dellassociazione.
Il repertorio fornito da
brani sacri e profani, che spaziano dal Duecento sino ai
giorni nostri, anche se con una
preferenza per il genere musicale della polifonia risalente
appunto al Medioevo. Questo ampio registro si divide in
classico, natalizio, profano e
comprende anche celebri autori quali Haendel, Mozart,
Rossini, Verdi, Berthier ecc.
appena uscito la seconda incisione su disco dellassociazione
di Torre Alata, che in continuit con la prima riceve il nome
di Canti del mondo. Il disco
era anche disponibile su di un
banchetto allingresso.

BORGO D'ALE. (m.v.) Durante il pomeriggio della scorsa domenica 8 marzo si tenuta
nellauditorium dellex chiesa di san Francesco
una conferenza culturale sul tema La cioccolata, il caff e il bicerin dai salotti veneziani ai
salotti sabaudi, con relatrice Daniela Mosca,
presidente del Centro Territoriale per il Volontariato Vercelli-Biella.
Mosca ha presentato una panoramica dampio respiro storico sul consumo del caff e del
cacao, originari rispettivamente dellAfrica e
dellAmerica centrale e giunti in Europa relativamente tardi e soltanto nellera moderna.
Correttamente lavorati essi forniscono cibi energetici e toniicanti oltre che gradevoli al gusto,
ci che ha contribuito alla loro diffusione. La
relazione stata punteggiata da un gran numero daneddoti curiosi sulla storia di questi due
prodotti, come il consumo della cioccolata presso gli Aztechi, lusanza presa dai conquistadores
spagnoli di consumare tazze di questo prodotto
anche durante le funzioni religiose ed il misterioso assassinio di un vescovo che aveva osato
proibirla, il lungo cammino del caff dallEtiopia sino allEuropa passando per il tramite
dellIslam e dellimpero turco ottomano ecc. Il
bicerin piemontese, bevanda calda creata con
una miscela di cioccolato artigianale e caff con
laggiunta di ior di latte, ha quindi una lunga
storia gastronomica alle proprie spalle, fatta di
modiiche e tentativi nella lavorazione culinaria
di questi due ingredienti. Ad esempio Mosca ha
ricordato come inizialmente il caff fosse consumato tritato e trasformato in una sorta di pasta.
Al termine della conferenza ci si spostati nella
sede di Vita Tre dove stato offerto un rinfresco.
La conferenza era stata organizzata dallassociazione Vita Tre Franco Plano con la collaborazione della Fondazione Monsignor Luigi
Bongianino e del Comune.

ALICE CASTELLO

Con la Croce Bianca Pubblica Assistenza

Sondaggio Il sindaco Bondonno ha risposto all'interrogazione del consigliere Franciscono


per il centro La manutenzione ai sovrappassi va fatta, certo
estivo
ma il Comune non pu spendere 600 mila euro

ALICE CASTELLO. (m.v.)


La Croce Bianca Pubblica Assistenza di Alice Castello organizza,
in collaborazione con
il Comune, un pubblico incontro che si
terr domani venerd
13 marzo e con inizio
alle 21, presso la Casa
degli Alicesi in piazza
fratelli Cagliano.
Si tratter dun incontro assieme informativo e formativo
che sar rivolto a tutta
la popolazione e che
riguarder i temi della disostruzione delle
vie aeree e le manovre
dette PBLS, acronimo in inglese che sta
per Pediatric Basic
Life Support. Essa
consiste in una procedura di soccorso che
ha lo scopo prevenire
quello che viene detto danno anossico
cerebrale, favorendo
la ripresa spontanea
della circolazione e
della respirazione nei
casi di arresto cardiocircolatorio. Come indica lespressione che
lo designa, esso viene
utilizzato per i pazienti in et pediatrica,
viene
differenziato
sulla base dell'et del
paziente e pu essere
praticato senza l'ausilio di strumenti o farmaci. Periodicamente
l'Ilcor (International
Liason Commitee on
Resuscitation)
pubblica ed aggiorna le

ALICE CASTELLO. (m.v.)


Il Comune ha preparato e diffuso un sondaggio destinato alle
famiglie alicesi che hanno igli in et scolare,
che si compone di due
domande. La prima
richiede se si sia interessati ad un eventuale
servizio di Centro estivo
nel mese di luglio, che
avrebbe un orario dalle 8 alle 16. La seconda
invece domanda ai genitori dei bambini che
frequentano
lultimo
anno di scuola dellinfanzia se per lanno scolastico del 2015-2016
abbiano interesse ad un
servizio di post scuola,
che dovrebbe comprendere anche lassistenza,
la custodia ed in pi
attivit ludiche e svolgersi presso i locali della
scuola primaria e nei
giorni di luned, gioved, venerd, quando le
lezioni terminano alle
12.30.
Questo sondaggio risulter utile a stabilire le
effettive necessit delle
famiglie, in maniera da
poter prendere le decisioni organizzative sui
due servizi in questione,
per cui lAmministrazione comunale prega
di rispondere positivamente solo qualora
esista un reale interesse
alliscrizione dei igli. Il
questionario dovr essere consegnato presso
gli ufici comunali entro
sabato 21 marzo.

Incontro venerd sera alla Casa degli Alicesi

Le manovre salvavita
linee guida ed i principi operativi basilari per gli interventi
di rianimazione, che
prevedono una rigida sequenza di valutazioni ed azioni che
devono consentire al
soccorritore,
anche
nel caso che egli non
sia un medico od un
infermiere, al riconoscimento dell'arresto
cardio-circolatorio nel
bambino.
Una siffatta formazione pu permettere
un trattamento tempestivo di malori che,
se affrontati con rapidit, possono essere
superati, mentre in
assenza dintervento
adeguato potrebbero
anche condurre alla
morte il soggetto colpito. In questi casi la
tempestivit dellassistenza un fattore
destrema importanza, mentre i tempi
darrivo di personale
sanitario sono, a causa delle distanze, non
sempre
suficientemente celeri, cosicch
la diffusione di conoscenze che consentano anche a chi non
abbia una formazione
sanitaria professionale dintervenire con
successo nel caso di
unemergenza pediatrica pu aumentare
di molto le possibilit
di sopravvivenza dei
pazienti,
nellattesa
dei soccorsi sanitari

ALICE CASTELLO. (m.v.) Durante lultimo Consiglio comunale


Marco Franciscono del gruppo
CambiAmo Alice ha chiesto
allAmministrazione municipale
di riferire sulla questione dei tre
sovrappassi della bretella autostradale SanthiIvrea situati sul territorio comunale, che abbisognano
dinterventi di manutenzione. Il
sindaco Luigi Bondonno ha tenuto
una lunga e dettagliata relazione in
proposito.
La societ che ha in gestione
lautostrada Santhi-Ivrea, la Ativa, ha richiesto ad Alice Castello di mettere in sicurezza queste
strutture, trasmettendo alla ine
dello scorso anno una difida e una
messa in mora al sindaco. Questa
sollecitazione era stata avanzata
dalla ditta richiamandosi ad una
convenzione che era stata irmata
dal Comune alicese nei primi mesi
del 1985, quando era sindaco Pietro Franciscono. Lattuale primo
cittadino ha commentato: Abbiamo voluto esaminare il testo della
convenzione. Di questa esistono
linterpretazione di Ativa e la nostra. Abbiamo consultato un legale
ed abbiamo rimandato al mittente
la difida. Secondo il punto di vista della societ autostradale, il Comune dovrebbe assumersi il carico
della manutenzione di tutta la parte superiore alla soletta del ponte,
quindi del manto stradale, dei cordoli, parapetti, giunti, parti daccesso, mentre la Ativa dovrebbe
occuparsi del rimanente. Secondo
lopinione del Comune, soltanto il
manto stradale potrebbe essere di
sua spettanza. La situazione pertanto luida e non stata ancora
trovata una decisione condivisa fra
lente comunale e la societ di gestione dellautostrada: ci si trova in
sostanza in una fase interlocutoria.

Il sindaco Luigi Bondonno

Il sindaco Bondonno comunque


ha chiesto dincontrare rappresentanti di Ativa, anche per avere un
contatto.
Il problema cruciale il costo
della manutenzione, giacch si
calcolato che allincirca la ristrutturazione di ogni ponte dovrebbe
costare 200 mila euro, quindi 600
mila euro in totale, che sono una
cifra assai elevata per Alice Castello. Il Comune non pu spendere
600 mila euro per quei ponti, ha
detto il sindaco; non possiamo
alzare le tasse per mettere a posto
quei ponti.
Tuttavia Bondonno conferma
che sarebbe opportuno procedere a
lavori: I ponti sono messi piuttosto
male. La Ativa ha compiuto negli
anni interventi di manutenzione ordinaria, rifacendo il manto stradale,
ed ha inoltre collocato delle speciali
reti progettate per impedire il lancio di sassi sullautostrada. Questo
per non suficiente stante le condizioni complessive dei cavalcavia.
Sarebbe necessario intervenire sui
quattro giunti dei pilastri e dellattacco delle spalle, sulla struttura
a cui si appoggiano i parapetti, sul
paracarro (che rappresenta la spesa
pi elevata) ecc.

I ponti in oggetto sono numerati come 13, 14 e 15, anche se sono


conosciuti in paese con soprannomi in piemontese quali montisoel, sort e mandriota. Prima
di prendere decisioni in proposito,
lAmministrazione comunale ha
voluto anche consultare i cittadini
che siano interessati alla sorte di
questi tre cavalcavia. Si tratta principalmente di agricoltori dAlice
Castello, di alcuni di Santhi e dei
residenti in una piccola frazione posta alle spalle del ponte numero 14.
Da quanto si potuto comprendere da queste consultazioni, uno
dei ponti, il numero 13, non sembra rivestire particolare interesse
da parte di nessuno. Il ponte 14
il pi importante, poich la via di
comunicazione pi rapida e diretta
con il paese per alcuni cittadini che
risiedono nella zona retrostante.
La strada alternativa per giungere
alle loro abitazioni comporterebbe
una deviazione di molti chilometri
e sarebbe preferibile, ha osservato
Bondonno, evitare dimporre loro
un simile sacriicio. Un problema
analogo si presenta per il ponte 15,
anche se in questo caso sarebbe relativamente meno grave, giacch
esso conduce solo a campi e non ad
abitazioni private. Qualora venisse
chiuso al trafico vi sarebbe per
sempre una grande scomodit per
gli agricoltori che coltivano quegli
appezzamenti, poich sarebbero
obbligati ad un lungo periplo per
arrivarvi.
Il Comune sta quindi valutando la situazione, senza escludere diverse possibili soluzioni. Ad
esempio si considerata lipotesi
di porre dei limiti alla velocit ed
al carico dei mezzi in transito sui
cavalcavia. Uneventuale chiusura
dalcuni dei sovrappassi non pare
essere comunque imminente.

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