Sei sulla pagina 1di 19

MODELLO DI LEZIONE 1

Preparare laula. Attaccare sui muri dei poster che gli studenti possono usare durante la lezione,
preparare il computer e il videoproiettore (se disponibile) per mostrare il video durante la lezione del
giorno e disporre sulla cattedra (o tavolo) i materiali (se disponibili) che gli studenti sceglieranno per il
proprio lavoro di gruppo. Questo dovrebbe essere fatto prima che la lezione inizi o, se questo risulta
impossibile, durante i primi minuti con laiuto di uno studente volontario.

I poster:
Su un muro laterale, in lettere giganti, un poster intitolato Frasi Utili nella lingua target (in
questo caso, linglese):

Scusa; Non capisco


Per favore, puoi ripetere?
Cosa significa?
Quale parola si usa (L1 degli studenti) per questo?
Per favore, vai nella Zona Franca!
Puoi parlare pi lentamente?
Possiamo avere pi tempo?
Posso andare in bagno?, ecc.
Sullaltro muro, in lettere giganti, un poster intitolato Parole
utili:
Ascoltare
Scrivere
Leggere
Ripetere
Cantare, ecc.

Siccome questa una classe per principianti, i poster sono preparati dallinsegnante; solo con
informazioni base. Successivamente linsegnante dice agli studenti di chiedere, nella loro L1 o lingua
franca, ulteriori parole utili e frasi da usare in classe, tradotte dallinsegnante, che ogni studente pu
aggiungere da solo ai poster. Questi ultimi devono essere aggiornati con i progressi degli studenti,
direttamente da loro.
Esempio: Quindi ora sapete come dire., chi lo aggiunge al poster giusto?.
Mentre linsegnante non pu chiedere agli studenti di parlare la lingua target in modo spontaneo
durante le prime lezioni, pu fargli praticare, di tanto in tanto, per memorizzare, le frasi dei poster.
Ad ogni modo, le prime settimane del corso sono dedicare pi allinput, e meno alloutput.
Sul muro di fronte (anche coprendo una parte della lavagna), i poster di citt e luoghi
famosi appartenenti alla cultura target, intitolato Luoghi famosi di.!
Questo creer in classe unatmosfera esotica (laula diventa parte del mondo della cultura
target); in pi, gli studenti potrebbero desiderare di visitare questi luoghi o, se non possono viaggiare,
almeno potrebbero imparare qualcosa di pi sulla cultura target. Durante le 4 lezioni, linsegnante
pu chiedere agli studenti di scegliere un altro luogo famoso da aggiungere al poster. Cosi i poster
appesi sul muro frontale ricorderanno agli studenti durante le lezioni, che sono in una nuova cultura e
dovrebbero parlare e agire in accordo con essa.

Linsegnante si presenta nella lingua target, fornendo agli studenti le parole e forme necessarie per
fare lo stesso, scrivendole su fumetti, alla lavagna o chiedendo agli studenti stessi di scriverle anche
con errori ortografici. Dopo che tutti gli studenti si sono presentati agli altri, linsegnante si sposta nella
Zona Franca e, usando la L1 o lingua franca, spiega la regola della Zona Franca.
Successivamente, quando ne esce, ritorna alla lingua inglese.
1 Minuto di Esercizio del Silenzio:
Dentro la Zona Franca linsegnante chiede agli studenti di osservare un minuto di silenzio allinizio
di ogni lezioni, annunciando lesercizio del silenzio. Inviter anche gli studenti a considerare questo
momento della lezione una sorta di passaggio tra il loro giorno lavorativo, i loro doveri quotidiani e
il mondo inglese nel quale stanno per entrare.
Linsegnante lascia la Zona Franca e la sua voce e il suo tono saranno molto calmi nellannunciare,
nella lingua target, il minuto di silenzio. Una valida alternativa (per persone che si sentono in
imbarazzo per il silenzio) quello di ascoltare un minuto di una musica: nelle lezioni future, il
semplice inizio di tale musica diventer familiare e sar il segnale per gli studenti di fare silenzio e di
interrompere ci che stanno facendo se non relativo alla lezione.
Ruolo dellinsegnante: rilassare la classe e aiutare ad entrare nella nuova cultura. Usare
lesercizio del silenzio anche nel corso della lezione, se gli studenti diventano chiassosi,
semplicemente facendo partire la stessa musica (o annunciando: esercizio del silenzio), che gli
studenti associano con il rilassamento e la concentrazione.
30 minuti per formare i gruppi di lavoro:
Gli studenti sono divisi in gruppi di lavoro; ognuno sceglie un leader. Gli studenti sono liberi di
formare i gruppi in base alle affinit e, in caso di difficolt, linsegnante li aiuta, usando la lista
dei nomi degli studenti.
Gli studenti presenteranno il leader di ogni gruppo a tutta la classe nella lingua target, dicendo il
nostro leader . Questa frase fornita dallinsegnante e gli studenti possono scriverla anche
in modo non ortograficamente corretto questo aiuta la memorizzazione.
I gruppi di lavoro sono stabiliti allinizio del corso e dovrebbero rimanere gli stessi fino alla fine.
Linsegnante chiede agli studenti di usare, da quel momento in avanti, il corrispettivo del loro
nome nella lingua target (che linsegnante pu suggerire). Viene chiesto agli studenti di dire ad
alta voce il proprio nome inglese, usando una frase semplice (data dallinsegnante), come: Il
mio nome Giorgio, qui sono George
Tutto ci avviene nella lingua target, anche se, a necessit, linsegnante pu spostarsi nella Zona
Franca per spiegare qualcosa di non capito dopodiche linsegnante esce e ritorna alla lingua target.
Ruolo dellinsegnante: lasciare gli studenti liberi di formare e scegliere il gruppo desiderato.
Aiutarli solo in caso di difficolt e ricordarsi che i piccoli gruppi permettono a tutti i principianti di essere
attivi nella performance di compiti assegnati o scelti, anche in un breve tempo a disposizione.

30 minuti per spiegare e mettere in pratica la funzione dei poster sul muro:
Questo pu essere fatto nella lingua target mediante la mimica: Frasi Utili, Parole Utili e Luoghi
famosi di!. Linsegnante, mentre illustra i poster Frasi Utili e Parole Utili, interpreta sia il ruolo
dellinsegnante e quello dello studente. Di seguito un esempio di dialogo:
Linsegnante dice alcune parole, lultima delle quali deliberatamente incomprensibile. Per
esempio, tenendo un cellulare e toccandolo nella parte posteriore, dice: Questo un housing.
Poi, linsegnante fa la parte di uno studente che, con unespressione confusa, interrompe per avere
un chiarimento: Scusi, pu ripetere per favore? oppure Non capisco housing .
Successivamente, linsegnante ritorna nel proprio ruolo e dice: Questa una house
(disegnando una casa sulla lavagna), e questo un housing per questo cellulare, (toccando la parte
esterna del telefono quando dice housing);
Infine, linsegnante torna nel ruolo di studente, assume unespressione di soddisfazione e dice Ho
capito, grazie.
Linsegnante poi invita gli studenti a ripetere le Frasi Utili. Lo stesso tipo di mimica dovrebbe
essere usata anche per le Parole utili.
Ruolo dellinsegnante: recitare in maniera il pi possibile enfatica, in modo da mostrare i
significati e aiutare la memorizzazione.
Durante le prime lezioni, assicurarsi che tutti gli studenti abbiano interrotto la lezione per chiedere un
chiarimento o per fare una domanda, almeno una volta.
Ripetere questa attivit per diverse lezioni fino a che gli studenti prendano abbastanza confidenza
nellusare tali forme e parole in maniera spontanea.
14 minuti: visione di un video

Questo esercizio non intende presentare il video come attivit didattica in classe, ma piuttosto
presentare il video che deve essere usato per lo studio a casa, dove avviene lapprendimento reale.
Linsegnante mostrer agli studenti un breve video. Considerando la breve soglia dattenzione che
hanno i principianti nella fase iniziale del corso, scegliere un video corto (30 secondi, la lunghezza
di una pubblicit in TV pi che sufficiente.)
Prima di proiettare il video, linsegnante introduce le persone o la situazione che appare nel video
(mostrando unimmagine chiave presa da esso) e spiega cosa accade nel video e tutti gli obiettivi
comunicativi di chi parla.
Non deve spiegare ogni singola parola.

Ripeter questinformazione dopo ogni prima visione di un video.


In seguito, porr agli studenti semplici domande con risposte chiuse (si / no), come: Lei
Jane? (mostrando un immagine, o limmagine di unaltra donna coinvolta nella conversazione); Jane
sta chiedendo la loro nazionalit?.
Linsegnante non porr domande a uno studente in particolare, ma dar agli studenti la possibilit
di decidere chi risponder. Questo indicher qualcosa circa la personalit degli studenti
Ruolo dellinsegnante: questa unattivit preparatoria per quella vera che gli studenti
dovranno fare a casa. I video dovrebbero essere non pi lunghi di 30 secondi per i principianti, mentre
per i falsi principianti scegliere un video pi lungo (fino a 1 minuto) e porre domande pi complesse.
Essere chiari, semplici e usare i gesti se le domande non vengono capite.

15 minuti per assegnare compiti individuali da fare a casa:


Ritirandosi nella Zona Franca, linsegnante spiega agli studenti i compiti da fare a casa. Li invita a
portare i loro diari in classe la lezione successiva, per poterli comparare con gli altri studenti. Ricorda
loro che, normalmente, i diari non vanno portati a lezione.
Nella Zona Franca, prima di assegnare i compiti:
Linsegnante spiega limportanza del tenere un Diario da usare durante lintero corso. A casa, dopo
ogni lezione, gli studenti devono annotare coshanno appreso. Ci li rende consapevoli dei
progressi oltre a rinforzare ci che hanno sentito e fatto in classe. Devono tenere A CASA il quaderno
che usano come diario, cio, devono PORTARLO IN CLASSE solo per compararlo con quello degli altri
studenti e ripassare la lezione precedente.
Linsegnante carica il video del giorno in uno speciale canale di YouTube creato appositamente per
quel corso. Fornisce agli studenti il nome del canale o il link cosi che possano ritrovarlo anche a
casa. Nella pagina Web il video sar intitolato: Video 1. Titolo . Linsegnante user questa pagina
per i video e attivit aggiuntive, fornendo un numero identificativo e un titolo ad ogni video e attivit.
Lassegnazione dei compiti a casa (linsegnante rimane nella Zona Franca)

Riguardare il video. Gli studenti, a casa, riguardano il video, tutte le volte che vogliono.
Scrivere un Diario. Prima della lezione successiva, agli studenti viene richiesto di scrivere sul
proprio Diario il nome degli oggetti che vedono nel video, nella lingua target.
Linsegnante d agli studenti alcuni suggerimenti su come trovare dizionari on-line, fornendo
qualche link.
Nel loro Diario, gli studenti devono semplicemente scrivere: Video 1. Titolo, prima di scrivere il nome
degli oggetti.
Linsegnante spiega agli studenti che in questa fase NON viene loro richiesto di capire tutte le parole
(sia parlate che scritte), quindi non devono stressarsi, ma solo ascoltare il suono della lingua.
Dopo la spiegazione dei compiti assegnati, linsegnante lascia la Zona Franca, si sposta nella classe e
saluta gli studenti.
Gli studenti devono trovare il nome degli oggetti e scriverli sui loro Diari usando la lingua target,
trovando le parole su Internet. Linsegnante informa gli studenti come trovare le parole: Google traslate,
un dizionario bilingue online, un sito web con la fraseologia della lingua target, unopera teatrale o una
copia di un film nella quale appaiono questi oggetti. Linsegnante non suggerisce alcuna scelta, ma d
solo alcuni input per facilitare la ricerca: compito degli studenti trovare il proprio metodo, che
condivideranno coi membri del loro gruppo nel corso nella lezione successiva e, in alcuni casi, con
lintera classe.
Questa attivit struturata in modo che gli studenti prendano confidenza con il suono della lingua e
con le attivit di ascolto fin dalla prima lezione, anche per evitare lesagerata richiesta di grammatica.
Ruolo dellinsegnante: in questa attivit luso della L1/lingua franca permette agli studenti di
capire meglio i compiti, diventare pi velocemente indipendenti e responsabili. Quindi, durante questa
fase, si suggerisce di rimanere dentro la Zona Franca per tutto il tempo necessario.

Note sul Modello di Lezione 1


Lutilizzo dei poster molto importante per tutte le lezioni (e per tutti i livelli). Dalla prima lezione in avanti,
gli studenti devono interrompere nella lingua target quando hanno bisogno di chiarimenti e di chiedere
qualcosa.
Lo scopo di questa attivit quello di affidare agli studenti il proprio apprendimento. Usando
comandi verbali presenti sui poster, possono interrompere e far riprendere linsegnante (come se
volessero fermare e far ripartire un video o una traccia audio) e successivamente chiedere allinsegnante
di continuare con la propria lezione. Questo atteggiamento di presa di responsabilit, contrasta con gli
studenti passivi tradizionali, che non sempre pongono domande quando non capiscono e che fanno
anche finta di aver capito quando in realt non cos.
In questa fase, il Diario sar minimale e conterr alcune semplici parole. Un diario pi completo, che si
svilupper durante il percorso dapprendimento degli studenti, conterr le semplici parole iniziali fino ad
arrivare a strutture pi complesse, la maggior parte delle quali provenienti dallo stesso video e da altri.
Allinizio linsegnante richiede attivit semplici (oggetti, saluti, ecc.) ma successivamente pu passare alla
descrizione delle azioni nel video, alla descrizione delle persone, ecc. e anche far provare agli studenti
di cambiare alcune parte dei video con forme, dialoghi, messaggi promozionali differenti.
Durante la revisione dei Diari in classe, fatta dai pari e/o dallinsegnante, gli studenti possono
comparare e cambiare quello che non comprendono, per un auto-apprendimento molto efficace.
Linsegnante non deve chiedere il Diario agli studenti, ma la correzione fatta solo dagli stessi
studenti. Durante la revisione dei Diari (che la revisione della lezione precedente), linsegnante pu
ritirarsi nella Zona Franca per chiedere agli studenti come hanno trovato le proprie parole; ci offre
allinsegnante la possibilit di criticare luso di alcune procedure non utili al processo dapprendimento
(per esempio il traduttore di Google) e approvare lutilizzo di altre (pagine Web con la fraseologia nel
contesto o dizionari online).
Considerazioni pedagogiche sul Modello di Lezione 1
Notare che le prime lezioni sono orientate pi allinput orale: sono svolte solo poche attivit che
riguardano il parlato e lo scritto nella lingua target. Il fatto che agli studenti venga richiesto di scrivere solo
poche parole nei loro Diari a casa, scoprendo da soli le giuste parole, un incentivo a diventare
autonomi nellapprendimento della lingua. Dagli studenti ci si aspetta che trovino da soli il necessario per
svolgere le attivit.
Poich i diari sono tenuti a casa, durante la lezione gli studenti possono prendere appunti se vogliono
(non sul Diario, comunque) e poi ricopiare quello che hanno scritto nei loro Diari. Quindi, ricordare
agli studenti che il Diario non dovrebbe essere usato in classe, ma SOLO a casa.
Tuttavia il prendere appunti non richiesto e non dovrebbe essere incoraggiato. Quando gli studenti
prendono appunti, non pongono abbastanza attenzione alla lezione, ma sono pi concentrati a scrivere il
pi possibile. Dovrebbero essere incoraggiati a seguire la lezione in toto, in modo da ricordarla e scrivere
appunti riguardo ad essa sui loro Diari quando tornano a casa. Inoltre, durante la revisione dei Diari,
allinizio di ogni lezione, ricorderanno il contenuto della lezione precedente anche meglio se quello che
hanno scritto nei loro Diari corrisponde a quello che linsegnate scrive sulla lavagna e a quello che i pari
hanno fatto. In questa fase del corso, non importante che gli studenti notino i propri errori.
Dopotutto, quello che devono veramente apprendere, svolgendo questi compiti, affinare la propria
sensibilit per una nuova lingua e il suo suono, cos come indirizzare la propria memoria e

prendersi la responsabilit per la correttezza dei compiti svolti a casa. Questi sono processi graduali ed
irragionevole chiedere la perfezione immediata.
Il compito di scrivere nei loro Diari permette agli studenti di avere una visione iniziale sulle forme scritte
della lingua target, senza nessuna istruzione esplicita da parte dellinsegnante. Questa procedura
contraddice sicuramente ci che alcuni educatori sostengono riguardo a come dosare e presentare
progressivamente gli argomenti di apprendimento.
Gli studenti imparano ad apprendere da soli e a prendere iniziative, ogni studente in base al proprio
ritmo di sviluppo personale (e in base al proprio lavoro e impegni familiari).

MODELLO DI LEZIONE 2
Dora in poi, per ogni attivit descritta nelle seguenti lezioni, linsegnante spiega i compiti
dentro la Zona Franca solo se richiesto dagli studenti
1 minuto di Esercizio del Silenzio
Viene eseguita la procedura come descritta
20 minuti di ripasso della lezione precedente per permettere agli studenti di controllare i
propri Diari
Linsegnante chiede agli studenti di comparare tra loro i Diari, allinterno del proprio gruppo. Il leader
del gruppo stila una lista dei nomi di tutti gli oggetti e anche gli strumenti utilizzati da ogni studente per
portare a termine il compito e successivamente riferisce tutte le informazioni alla classe.
Linsegnante scrive tutte le parole sulla lavagna, in modo che gli studenti possano controllare e
correggere lo spelling.
Se a uno studente serve sapere il significato di una parola nuova, pu usare una delle domande scritte
nel poster Frasi Utili, come per esempio Cosa significa .? e uno studente del gruppo che aveva
dato quella parola mimer il significato richiesto. Linsegnante interviene solo se richiesto dagli
studenti.
Nelle lezioni successive, le risposte potrebbero essere pi varie e complesse, in quanto gli studenti
hanno sperimentato di pi la lingua target.
Linsegnante, prima di iniziare la visione del video, ripete la pratica delle Frasi Utili in inglese,
usando vari esempi e invitando gli studenti a fare pratica gli uni con gli altri.
14 minuti di visione dello stesso video come nella lezione 1:
Linsegnante mostra agli studenti lo stesso video, spiegando ancora una volta le informazioni pi
importanti riportate in esso e il suo intento comunicativo, cos come nella prima lezione.
40 minuti di ascolto attivo di gruppo.
Per la prima volta, linsegnante assegner un compito a ciascun gruppo:
- Il primo compito lidentificazione e ripetizione delle pi importanti frasi (o parti di esse), che sono in
grado di cogliere, usate per linterazione tra le persone, o usate per comunicare il messaggio del video
(questo dipende dal tipo di filmato).
- I membri del gruppo mettono in pratica le frasi che hanno trovato. Gli errori di spelling non sono
rilevanti in questa fase, anche se le correzioni dei pari dovrebbero essere incoraggiate.
- Ogni gruppo riporta alla classe le frasi praticate. Il gruppo sceglie gli spelling pi verosimili.
Linsegnante chiede il significato e lutilizzo di ogni frase.
- Linsegnante scrive le frasi sulla lavagna per controllare lo spelling.
- Gli studenti possono prendere appunti da usare a casa e scriverli sul proprio Diario.
A questo punto, gli studenti gi conoscono lintento generale di ciascuna frase, quindi non hanno
bisogno di capire ogni parola o ogni forma sintattica che sentono; il loro compito semplicemente
quello di ripetere le parole che sembrano essere le pi importanti, per lenfasi, il tono, la durata e
qualsiasi altro motivo. Questo gli insegna a concentrarsi sulle parole enfatizzate quando ascoltano
qualcuno che parla inglese e a prestare minor attenzione a quelle parole che, durante una
conversazione, spesso sono foneticamente meno sottolineate unabilit chiave nella comprensione
dellascolto in inglese.
Per l ascolto di gruppo, una buona idea, se possibile, quella che almeno un membro del gruppo

abbia uno Smartphone connesso ad Internet, per ascoltare in classe, sul canale di YouTube, il Video 1.
Uno Smartphone per gruppo sufficiente se gli altoparlanti del telefono hanno un suono abbastanza
forte e chiaro; tuttavia, non dovrebbero tenere un suono cosi tanto forte da disturbare gli altri gruppi.
Se non c possibilit di usare gli Smartphone, possono essere utilizzati altri strumenti, come
computer, CD, ecc.
Ruolo dellinsegnante: Mentre gli studenti portano a termine il compito, linsegnante resta in
disparte e interviene solo se gli apprendenti gli chiedono aiuto. Muovendosi attorno a loro e
osservando le interazioni tra gli studenti, anche possibile imparare qualcosa sulla loro personalit,
informazioni utili per proporre in futuro, a ciascuno di loro, dei compiti appropriati.

15 minuti per assegnare compiti individuali da fare a casa


Linsegnante, nella Zona Franca, spiega agli studenti che, prima della prossima lezione, dovrebbero
ripetere a casa lesercizio che hanno fatto in classe a gruppi: perci, dovrebbero ripetere ad alta voce
le frasi rilevanti del filmato che gi hanno appreso e che hanno gi messo in pratica.
Le scrivono poi nel Diario.
Nella lezione successiva ogni studente porter il Diario a lezione per comparare quello che ha scritto
con quelle degli altri studenti del gruppo.
Siccome gli studenti finora non hanno idea delle regole di spelling inglesi, spiegare loro che
possono scrivere nel modo che sembra loro la migliore rappresentazione delle parole rilevanti che
ascoltano. Lo studente non deve sapere come realmente una parola in inglese o il suo significato. E
sufficiente ipotizzare quale gruppo di suoni costituisce quella parola e scrivere quei suoni sul Diario.
Ruolo dellinsegnante: Mantenere un ruolo passivo, spiegare solamente come svolgere il
compito. Tenersi pronti ad affrontare possibili lamentele (gli adulti solitamente sono intimoriti dal
commettere errori di fronte a tutti), rassicurarli che la perfezione non richiesta e chiarire che tutto ci
il primo passo verso lottenimento dellindipendenza. Questo concorda con linsegnamento
Montessoriano: compito dello studente prendere il comando del proprio apprendimento, lauto verifica
delle risposte, fare una valutazione onesta dei propri errori e, se necessario, ricercare laiuto
correttivo dellinsegnante.

Note sul Modello di Lezione 2


Questattivit potrebbe sembrare complicata e che vada oltre la capacit (o interesse) di ogni
studente specialmente di un impiegato, estremamente stanco di sera dopo una lunga giornata in ufficio
e gli impegni familiari. In realt tutti gli impiegati cos come pensionati, studenti universitari, medici, ecc
- trovano utile questo tipo di esercizio, meno impegnativo rispetto ai tipici esercizi grammaticali e pi utile
nellaiutarli finalmente a sentire quelle cose che sfuggono quando si ascolta una lingua straniera.
In questattivit di ascolto, gli studenti non ricevono le trascrizioni. Anche se, in un certo modo,
una trascrizione chiarirebbe molto quello che viene detto nei filmati, tuttavia non ne rappresenta un
sostegno: guardare il testo scritto,non aiuta gli studenti ad ascoltare meglio. Ma, quando gli studenti
ascoltano un nuovo videoclip nella lingua target per conto proprio, possono avere limpressione di
ascoltare alcune piccole cose confuse, con nessuna possibilit di afferrarne il senso: in questo caso, la
trascrizione diventa un sostegno necessario.
Considerazioni pedagogiche sul Modello di Lezione 2
Maria Montessori ci ha insegnato che dovremmo aiutare gli apprendenti a esplorare le realt con cui si
scontrano, non con qualche sostituto (come le trascrizione in questo caso). I materiali per
lapprendimento dovrebbero concentrarsi sui singoli aspetti di questa realt, senza per falsificarla.
Lesercizio in questione fa semplicemente questo: permette agli studenti di esplorare il mondo dei suoni
della lingua target con cui essi entrano in collisione, trattandoli come suoni e, solo successivamente,
come parole o come un testo.
Nellinsegnamento Montessoriano, linsegnante non ha bisogno di verificare i Diari degli studenti, in
quanto certamente non dar loro un voto che varr per la media finale! Questo perch,
nellinsegnamento Montessoriano non ci sono voti. Se listituto in cui lavora linsegnante insiste perch si
assegnino voti, linsegnante pu chiedere periodicamente agli studenti di portare i loro Diari in classe. I
membri di ogni gruppo, guardando e comparando i Diari, si assegneranno reciprocamente i voti.
Dovrebbe essere chiaro, dopo queste prime due lezioni, che linsegnamento Montessoriano della lingua
elimina automaticamente le cause di stress e di inibizione tipiche nelle classi di lingua straniera, come
affermato nel Capitolo 2.
Non c stress perch gli studenti:
1) si fanno carico del proprio apprendimento;
2) si fanno carico dellassegnazione dei voti.
Non c inibizione perch:
1) gli studenti si preparano ad eseguire il lavoro allinterno di un gruppo di supporto
composto da pari;
2) il gruppo offre un supporto non critico ed esempi su come svolgere il lavoro;
3) il lavoro stesso viene svolto nella familiarit della propria casa;
4) la lingua viene esplorata in modo naturale, come gli studenti la percepiscono (non
mediante le elaborazioni mentali dei grammatici).
Quando i bambini piccoli di famiglie dellalta societ, imparavano una seconda lingua dalle loro tate o
quando, ai giorni doggi, gli immigrati illetterati imparano una seconda lingua tramite il contatto con
persone di madrelingua, perseguivano/perseguono in modo preciso gli obiettivi secondari elencati in
precedenza. Le mete che loro trovavano/trovano lontane sono molto pi facili da raggiungere rispetto a
come potrebbe mai essere studiando la grammatica di una lingua straniera e completando gli esercizi di
un libro di testo. Mentre lo studio della grammatica di una lingua ha un valore indiscusso per la disciplina
intellettuale che esso conferisce, la strada meno efficiente per apprendere una lingua viva per scopi
pratici.

Inoltre, la disciplina intellettuale che conferisce pu essere acquisita allo stesso modo, e in maniera pi
utile, studiando la lingua straniera come sistema concettuale,
dopo
averla
appresa
come la volont culturalmente marcata di comunicazione (che quello che fanno i madrelingua da
bambini con la propria L1).
Tutto ci non significa che le lingue debbano essere insegnate agli adulti nello stesso modo in cui i
bambini apprendono la propria L1: gli adulti hanno acquisito capacit intellettuali e relazionali che
dovrebbero essere sfruttate. Ci significa che le lingue devono essere insegnate agli adulti con gli
obiettivi che perseguono i bambini piccoli e gli immigrati nellapprendimento della seconda lingua,
obiettivi che gli adulti possono raggiungere in maniera pi facile e veloce rispetto ai bambini, sfruttando
le suddette capacit intellettive e relazionali.

MODELLO DI LEZIONE 3
Linsegnante saluta gli studenti al loro ingresso, chiamandoli con i loro nomi inglesi.
Come pu linsegnante ricordare il nome di ogni studente solo dopo un paio di lezioni?
Anche se ci non stato summenzionato, dopo la formazione dei gruppi, durante la prima lezione,
linsegnante chiede ad ogni studente di portare delle foto di s stesso/a.
La pratica di salutare sar ripetuta allinizio di ogni lezione, per marcare la transizione degli studenti
verso un mondo anglofono.
1 Minuto di Esercizio del Silenzio
Viene eseguita la procedura come descritta
10 minuti, revisione della lezione precedente (cosi che gli studenti possano auto-controllare
i propri Diari, quando torneranno a casa)
Linsegnante si sposta dentro la Zona Franca, chiede agli studenti se le risposte di ciascuno
corrispondono a quelle suggerite dagli altri membri del gruppo e a quelle dellinsegnante. Anche se non
sono necessarie spiegazioni, linsegnante dovrebbe ripetere le frasi pi importanti e il loro uso
comunicativo, invitando gli studenti a ripeterle. Questo per aiutare gli studenti a entrare nel ritmo delle
espressioni inglesi (vedi: Ruolo dellinsegnante).
Linsegnante riproduce ancora una volta il video e lo ferma a intervalli, dove sono presenti queste frasi,
cosi che gli studenti possano correggere la propria pronuncia. Successivamente, linsegnante
incoraggia giochi di ruolo, dove gli studenti agiscono in base alle diverse situazioni comunicative.

10 minuti, primo compito a casa per la lezione successiva.


Rimanendo nella Zona Franca, linsegnante presenta il primo dei due compiti a casa per la lezione
successiva. Spiega che, da questa lezione in poi, per marcare la transizione verso il mondo anglofono,
gli studenti devono indossare qualcosa di diverso quando entrano in classe qualcosa rappresentativo
della societ anglofona che si sta studiando, oppure possono semplicemente creare una spilla o un
cartellino con uno slogan che si riferisce alla Gran Bretagna, che possono mettere sui propri vestiti,
prima di entrare nellaula. http://bit.ly/brit-slogan
Questa richiesta, insieme al saluto dellinsegnante usando i loro nomi nella lingua target, i poster
sul muro che mostrano la societ della cultura target, il minute di silenzio, un piatto di biscotti e
caramelle tipici sulla cattedra da assaggiare e, ovviamente, la necessit di usare la lingua target
(almeno per chiedere allinsegnante di spostarsi nella Zona Franca), crea una divisione con la vita
ordinaria degli studenti e la loro cultura madre. Indossando qualcosa di Britannico (o americano o
australiano, o altro) prima di entrare nellaula dinglese, certamente un significativo Rito di Passaggio
nel mondo della lingua target.
Questabilit di trasformare la propria coscienza e di mettere se stessi nei panni del proprio
interlocutore unacquisizione di inestimabile valore, utile anche nella propria cultura madre. Inoltre,
rende gli studenti pi perspicaci e li aiuta a superare gli stereotipi.
Linsegnante poi lascia la Zona Franca e, prima di far partire un nuovo video, ripete la pratica delle
Frasi Utili, usando vari esempi e invitando gli studenti praticare gli uni con gli altri.

Visione di 15 minuti di una conversazione video.


Lesercizio della visione del video segue lo standard delle procedure audio-visive e dell approccio
comunicativo, illustrate precedentemente. Linsegnante mostrer agli studenti un breve video di
unintervista con un madrelingua anglofono. Il seguente estratto, di 24 secondi, proviene dal progetto
Picture Project (vedi http://www.worldenough.net/picture/). Qui gli intervistatori sono due studenti
universitari olandesi in attesa fuori da un museo di Amsterdam; gli intervistati sono due turisti inglesi in
vacanza a Amsterdam, appena arrivati al museo. Linsegnante dovrebbe aver gi caricato il video sul
canale di YouTube del corso dinglese, prima di iniziare la lezione:
https://dl.dropboxusercontent.com/u/4013735/interview1-picture.wmv
25 minuti per introdurre le griglie di valutazione
Linsegnante distribuir a ogni studente copie di una speciale griglia di valutazione e poi ritorner
nella Zona Franca per spiegare come utilizzarla. La grigia elenca 4 espressioni comportamentali che
caratterizzano il modo degli anglofoni di esprimersi. 1. Esitazione, 2. Affermazione, 3. Espressione di
opinioni personali.
Tabella 1.
Indicare le espressioni con x
Totale
1. Esitazione
2. Affermazione netta
3.Opinione personale
La tabella in inglese, quindi linsegnante deve tradurre per gli studenti ogni termine, se non riescono
a capirla.
Gli studenti di ciascun gruppo guarderanno ancora il video. Ognuno scriver, sulla tabella, il numero e il
tipo di espressioni notate e, una volta finito il filmato, si consulter con gli altri studenti del proprio
gruppo. Se sono presenti grandi discrepanze (cosa che di solito accade), gli studenti di quel gruppo
rifaranno lesercizio.
Ogni gruppo dar le griglie compilate allinsegnante, che, prima di fornire le risposte, le dar ad un
altro gruppo, per consentire la valutazione tra pari.
Dopo che linsegnante ha dato i risultati, riproduce di nuovo il filmato e scrive, in una griglia come
quella seguente, parole o parti di frasi usate per gli scopi comunicativi 1. 2. 3.:
Tabella 2
Parole/Frasi
1. Esitazione

(esempio: Mmmm! Non lo so)

2. Affermazione netta

(esempio: Si, esatto)

(esempio: Io credo che)


3.Opinione
personale
Successivamente, linsegnante pone domande agli studenti e gli chiede di esercitarsi e recitare
usando le parole/parti di frasi trovate (esempio: linsegnante: Oggi freddo? Studenti: Mmmmm!
Non lo so)

19 minuti per assegnare compiti individuali da fare a casa


Linsegnante ritorna ancora una volta nella Zona Franca, per illustrare una nuova griglia.
Gli studenti, dopo aver ascoltato il video tanto quanto ne hanno necessit, dovrebbero appuntare a
quanti secondi (dallinizio del brano) sentono le parole seguenti:
Tabella 3
Parole
Quali secondi
S
Penso
Credo
Va bene
erm, uh, mmm
A casa, aggiungono ai loro diari queste parole e il loro uso comunicativo che deve essere scritto
usando le affermazioni come nella tabella 1. (1. Esitazione, 2. Affermazione netta, 3. Espressione di
opinioni personali).
Nella lezione successiva, linsegnante scrive le risposte corrette sulla lavagna e gli studenti controllano i
propri Diari e auto-valutano il lavoro.
Ruolo dellinsegnante: Linsegnante dovrebbe prestare attenzione al giusto ritmo in inglese pi
che alla pronuncia delle single parole, per fare in modo di essere compresi. Questo vero anche per
molte altre lingue. Linsegnante dovrebbe spiegare questa parte agli studenti per aiutarli a soddisfare le
proprie abilit dascolto, senza essere bloccati nel significato di ogni parola.
Tutti sappiamo che la traduzione, nellascolto, dovrebbe essere evitata e che, il pi delle volte, meglio
dare agli studenti la possibilit di dedurre dal contesto il significato delle parole. Tuttavia, per portare a
termine il suddetto compito, necessario che gli apprendenti comprendano perfettamente lo strumento
con cui devono lavorare, oltre che a come usarlo.
Lesercizio del riempimento delle griglie inteso come attivit per preparare gli apprendenti al lavoro
che faranno a casa.
Lattivit nella Tabella 2 considerata come attivit iniziale per presentare agli studenti, fin dalla terza
lezione, una conversazione reale nella lingua target. Questa parte dovrebbe essere ripetuta molte volte
durante le lezioni successive ed essere costantemente aggiornata, nel momento in cui gli studenti
prendono pi familiarit col linguaggio, il suo uso nelle diverse forme comunicative e il suo
comportamento culturale. Questi aggiornamenti dovrebbero essere fatti direttamente dagli studenti ogni
volta che trovano una nuova forma comunicativa, con lincoraggiamento dellinsegnante.

Note sul Modello di Lezione 3


Il secondo esercizio con un video (Tabella 1 e 2) e i successivi compiti a casa (tabella 3), come compito
fonologico, potrebbero davvero sembrare un esercizio terribilmente astratto e complicato, di poca
utilit per uno studente che possiede una conoscenza davvero limitata della lingua target. In realt vero
lesatto contrario.
Questa strategia permette agli studenti di concentrarsi sugli aspetti materiali della lingua cosi come
parlata; questo permette loro di porre la propria attenzione sulle parole chiave nelle frasi della lingua
target che si incontrano nella vita reale. In altre parole, imparano ad ascoltare la lingua target (in questo
caso, linglese) in modo molto pi chiaro e indovinare le parole e i significati pi facilmente.
L'esercizio appena descritto sommariamente pu essere adattato dagli insegnanti, usando diversi suoni
e parole chiave su cui focalizzare lattenzione.
In pi, gli studenti trovano gli esercizi, come quello appena descritto, molto pi interessanti rispetto
a quelli tradizionali, la maggior parte dei quali sono focalizzati sulle regole grammaticali che gli studenti
spesso trovano distaccati dalla vita reale e noiosi.
Lesercizio nella tabella 2 pu essere considerato come una porta dingressoalla comunicazione nella
lingua target e anche nella cultura, perch agli studenti viene richiesto non solo di usare le parole giuste
(o parti di frasi) per uno scopo comunicativo, ma anche di metterle in pratica nel modo comunicativo
richiesto dalla cultura target.
Considerazioni pedagogiche sul modello di lezione 3
Listruzione tradizionale, in altre parole, obbliga gli apprendenti a concentrarsi su costrutti puramente
mentali, quelli che i grammatici hanno scoperto (o che pensano di aver scoperto) in una data lingua,
solitamente in forma scritta. Poi questi costrutti vengono applicati agli eventi verbali della lingua target
che si incontrano durante le lezioni.
Invece, listruzione Montessoriana inizia con la realt empirica con cui gli apprendenti si scontrano durante
le lezioni, su Internet, nelle interviste di strada o negli scambi di video con apprendenti di altri Paesi.
Questa aiuta gli studenti a dare un senso alla realt che incontrano e che, solitamente, confonde gli
apprendenti, mediante luso di materiali didattici che evidenziano e pongono lattenzione sugli eventi
chiave incontrati, che inglobano gli aspetti grammaticali.
Perci, lapprendimento tradizionale della lingua e lapprendimento Montessoriano della lingua, alla
fine, usano gli stessi mezzi; tuttavia le pongono in un ordine differente e mediante un diverso
processo di scoperta, con un diverso ruolo assegnato allinsegnante e agli studenti.

MODELLO DI LEZIONE X
Questa lezione stata chiamata X in quanto una lezione pi dedicata alloutput e gli
insegnanti possono decidere quando iniziare con le attivit di comunicazione reali, considerando il
livello raggiunto dagli studenti.
1 minuto di Esercizio del Silenzio
Viene eseguita la procedura come descritta
Revisione della lezione precedente (cosicch gli studenti possano controllare i propri Diari a
casa)
Pratica delle Frasi Utili in inglese, usando vari esempi e invitando gli studenti a metterli in pratica
gli uni con gli altri.
Linsegnante entra nella Zona Franca e spiega i compiti del giorno:
Analisi di informazioni culturali riguardati la vita nei Paesi anglofoni.
Scopo dellattivit: gli studenti devono provare a cogliere la differenza tra lU.K., U.S.A., ecc
Strumenti: Video
Esempi di diversi video sullInghilterra (video simili sullAmerica, Australia, ecc. sono disponibili su
Internet):
Diario di viaggio : http://www.youtube.com/watch?v=jyp7icIOuEs
Sociologico :
http://www.youtube.com/watch?v=KUcEAMqJXaw http://www.youtube.com/watch?v=h0kQ4pEAN2A)
Etnografico :

http://www.youtube.com/watch?v=LLp4QxkMIFs

Attivit:
Ogni gruppo sceglie la propria identit Americana, Inglese, Australiana, ecc. e guarda il
video correlato.
Ogni membro del gruppo prende nota del comportamento delle persone e delle espressioni
comunicative che vedono e ascoltano durante il filmato.
Ogni gruppo raccoglie le annotazioni e mette in pratica lesatta pronuncia, comportamento e
espressioni, secondo lidentit scelta, come hanno visto nel video.
Il leader, con laiuto di altri membri, condivide ad alta voce con la classe le annotazioni e le
pratiche, per poi compararle.
Siccome siamo di fronte ad un livello basso, linsegnante corregge la pronuncia o lespressione
solo se strettamente necessario.

Compiti a casa per la lezione successiva


Nella Zona Franca (se necessario), linsegnante chiede agli studenti di mettere in pratica la pronuncia
americana (o inglese, Australiana, ecc., dipende dallidentit del gruppo) imparando una recente
canzone pop. Le canzoni possono essere imparate anche ad orecchio, se lo studente non ha tempo di
scoprire il significato delle parole o, come estensione di questa attivit, possono tradurre il testo usando
un dizionario (non un traduttore web come Google Translator per esempio).
In questi esempi, abbiamo preso in considerazione filmati sottotitolati e video di sole immagini.
Questa attivit pu essere adattata a tutti i livelli, quindi per livelli pi alti scegliere video pi complessi.

Ruolo dellinsegnante: Incoraggiare questo tipo di attivit: permette agli studenti di mettere in pratica la
lingua parlata e approfondirla, raggiungendo cos anche laspetto psicologico del processo
dapprendimento. Infatti essa facilita il sentimento didentit di gruppo, aiuta a eliminare i blocchi affettivi
dovuti al sentimento di lealt nei confronti della propria lingua e cultura. In una parola: aiuta ad aprire
la mente dello studente, per un apprendimento facilitato. Su Internet ci sono molti strumenti per ascoltare
le pronunce, considerato che alcuni filmati precedentemente suggeriti, sono muti.
Spiegare agli studenti che lutilizzo di traduttori automatici non aiuta lapprendimento, in quanto non c
attivit di memorizzazione e spesso queste traduzioni sono lontane dal significato originario,
mentre lutilizzo del dizionario anche on line per le singole parole rappresenta unazione attiva,
aiutando cos la memorizzazione.
3.1 Commento finale sulle lezioni 1,2,3 e X
I Modelli di Lezione appena descritti mostrano che veramente possibile insegnare in una classe di lingue
in cui gli studenti diventano responsabili passo dopo passo del proprio apprendimento e in cui il lavoro
dellinsegnante :

Non insegnare,
Non giudicare,
Non correggere i compiti a casa
Non correggere esami
Non frequentare noiose riunioni per programmare i piani di studio
Non cercare risposte alle domande degli studenti (dovrebbero imparare a farlo da soli)
Non motivare gli studenti,
Non disciplinare gli studenti,
Non fare nulla durante la lezione, eccetto che presentare i materiali e poi osservare
come vengono usati, in modo da eliminare o cambiare quello necessario per la
successiva lezione.

Infatti, sebbene possa sembrare un paradosso, il metodo Montessori per adulti dimostra, senza dubbio,
che meno linsegnante insegna, pi apprezza linsegnamento e pi gli studenti apprendono.
3.2 Suggerimenti su come organizzare il proprio corso di lingue basato sul Metodo Montessori per
adulti
Di seguito alcuni suggerimenti pratici:
Conoscere gli studenti 2
Per strutturare un corso che corrisponda agli interessi e alle necessit degli apprendenti, dobbiamo
definire chi sono veramente questi ultimi, considerando il background, i punti di vista e le diverse
aspirazioni e aspettative.
Non possibile strutturare un set di lezioni adattabile a qualsiasi situazione di istruzione.
Ci significa che gli insegnanti devono scoprire cosa gli studenti pensano di volere e in seguito
2

Vedi tabella 1 Gestione dello stress e Analisi dei Bisogni tabella 1 Annessi

trovare cosa gli studenti vogliono veramente. Gli studenti possono, infatti, essere inconsapevolmente
motivati da molto pi che il desiderio di usare la lingua target per la propria motivazione iniziale.
Per esempio: non solo per lavoro. Gli studenti in unazienda potrebbero segretamente avere il
desiderio di prendersi una pausa dallufficio, uscire dalla propria routine quotidiana e apprendere i diversi
stili di vita in altri luoghi; questo diventer chiaro dallinteresse mostrato verso i materiali che illustrano la
cultura della lingua target, la mentalit e la vita sociale. Oppure, potrebbero essere inconsapevolmente
motivati dal desiderio di superare i traumi di apprendimento (e colmare le lacune) acquisiti a scuola
durante linfanzia.
Ci diventer chiaro dallinteresse che dimostrano riguardo i materiali che permettono loro di capire e
memorizzare le complessit grammaticali della lingua target, in modo non intimidatorio (usando a casa
propria sostegni per lauto-correzione). In un corso Montessoriano linsegnante aiuta gli studenti ad
apprendere quello che veramente vogliono, osservandoli e incoraggiandoli con i giusti materiali.
Un insegnante Montessoriano, per essere in grado di guidare gli studenti nella scoperta delle loro interiori
e inconsapevoli necessit dapprendimento, devono conoscere gli studenti fin dalla primissima
chiacchierata con loro, prima e dopo le lezioni, per scoprire qualcosa di loro e come stanno reagendo al
corso.
Abbondante input prima di qualsiasi output per i livelli pi bassi (dai principianti fino agli A2).
Durante le prime lezioni, focalizzarsi soprattutto nellascolto e nella visione, poco parlato e poco scritto.
Se possibile, mostrare la cultura culinaria in classe per avere anche esperienze olfattive, degustative e
tattili. Luso di video, canzoni, film, immagini, danze folkloristiche con i passi illustrati sui poster e diretti
dallinsegnante, sono strumenti e attivit raccomandati, per attivare i sensi fin dal primo giorno, favorire
un apprendimento con un vero Total Physical Response e una memorizzazione naturale.

Riguardo alla competenza scritta: sebbene gli studenti inizino ad apprendere la nuova lingua
scrivendo poco, migliorano comunque questabilit osservando linsegnante (Maria Montessori lo
chiamava periodo silente).
Linsegnante dovrebbe incoraggiare gli studenti a trovare da soli lo spelling e le frasi corrette, anche
suggerendo link di forum e di chatroom, oltre ai dizionari disponibili su Internet.

Riguardo la grammatica: I pochi libri di grammatica dovrebbero essere disponibili allinterno


della classe, cosi che gli studenti possano consultarli tutte le volte che vogliono. I libri di grammatica
dovrebbero essere nella L1 degli studenti per i livelli pi bassi (fino allA2), per aiutarli a diventare
autonomi, senza laiuto dellinsegnante esemplificando il motto Montessoriano: Aiutami a fare da solo.
Siccome non c un singolo, ufficiale libro di testo usato da tutta la classe, tutto il material didattico
disponibile nellaula costituisce di fatto il libro di testo del corso. In una classe Montessoriana,
linsegnante E anche la biblioteca della classe: il suo bagaglio culturale una risorsa a disposizione
degli studenti quando ne hanno bisogno.
Aderire ai progetti individuali o di gruppo con auto-valutazione finale.
Tali progetti sono gli equivalenti delle tesine o delle ricerche in corsi tradizionali. Ogni foglio di
adesione, appeso in classe cosi che gli studenti possano aggiungere i loro nomi, indica alcuni progetti
proposti dallinsegnante della durata di almeno una settimana, da svolgere allesterno. Un esempio
potrebbe essere quello di condurre e poi riportare unintervista ai madrelingua della lingua target usando
la loro lingua, in accordo col livello degli studenti; le interviste dovrebbero essere registrate e faccia a
faccia.

Settimanalmente, allinizio della lezione, linsegnante o i leader dei gruppi chiedono informazioni sul
progetto e annotano i progressi fatti da ogni studente o dal gruppo. Queste valutazioni settimanali
servono a essere sicuri che i progetti siano portati a termine e a dare a ogni studente o gruppo la
possibilit di spiegare gli ostacoli che hanno incontrato e eventualmente chiedere aiuto.
Diari in cui scrivere i concetti appresi in classe.
La scrittura viene fatta a casa dopo le lezioni, non durante questo obbliga gli studenti a
ricordare la lezione e rinforza ci che hanno appreso. Linsegnante suggerisce agli studenti di dividere il
Diario in sezioni: vocabolario appreso, regole grammaticali apprese, pronunce apprese, modi di
interagire appresi, principi culturali appresi, ma lascia liberi gli studenti di organizzare il proprio Diario in
quello che essi reputano sia il miglior modo.
I diari rassicurano gli studenti dando una prova tangibile di quello che hanno imparato ed un ottimo
strumento di auto-valutazione. Agli studenti chiesto periodicamente di portare i propri Diari in classe
e scambiarli con gli altri membri del proprio gruppo, per una correzione degli errori tra pari.
Linsegnante chiede agli studenti, allinizio di ogni lezione, solo se hanno scritto le cose dette e fatte
durante la lezione precedente.
Materiali didattici
I materiali didattici nellapproccio Montessoriano per gli adulti aiutano gli studenti a raggiungere l
autonomia. In altre parole, durante le lezioni in classe linsegnante fa s che gli studenti prendano
familiarit con i materiali che useranno poi a casa. E a casa che ha luogo il reale apprendimento. Questo
il segreto del successo del Metodo Montessori per gli adulti: dare agli apprendenti i giusti materiali
che possano usare da soli, materiali che stimolano lapprendimento autonomo.
Il metodo Montessori prova a educare lintera personalit dellapprendente ed espande la mente degli
studenti. Nel caso dellapprendimento delle lingue, ci significa aiutare gli studenti a prendersi la
responsabilit del proprio percorso formativo e imparare, da soli, come interagire in maniera fruttuoso e
relazionarsi in modo reale con un nuovo mondo linguistico e culturale.
Sappiamo che molti corsi di lingue cominciano con uninterazione iniziale tra linsegnante e gli
studenti, nella lingua target. La differenza qui, sta in COME gli studenti apprendono le abilit di dare e
chiedere informazioni. Perch nellinsegnamento Montessoriano, mentre gli studenti apprendono queste
due semplici attivit, stanno allo stesso tempo imparando come continuare ad apprendere da soli in
futuro. 3E poich lenfasi posta sullesplorazione della lingua come Cultura, imparano anche che,
quando parlano la lingua target, devono cambiare il modo in cui interagiscono e calibrare la
comunicazione. Devono essere diversi, in modo da entrare adeguatamente nella cultura dei loro
interlocutori o, nel caso dellinglese, una lingua parlata internazionalmente da diverse culture, gli studenti
devono essere preparati a lasciare la propria cultura, in quanto stanno interagendo con molteplici culture,
dove alcuni comportamenti o atteggiamenti potrebbero essere causa di incomprensioni.
I materiali didattici devono corrispondere il pi possibile con la formazione, gli interessi, le necessit degli
studenti e con le richieste istituzionali di quella specifica situazione dapprendimento. I materiali didattici
devono essere usati a casa. Questo possibile perch sono auto-correttivi. Questi materiali possono
essere acquistati nei negozi, ma la maggior parte di essi sono preparati da ciascun insegnante cosi
che corrispondano agli interessi e necessit di un particolare gruppo di studenti e in modo che
piacciano anche allinsegnante stesso.

Vedi luso dei poster Modello di Lezione 1

Le pratiche pedagogiche di Maria Montessori, in aggiunta a quelle di altri


importanti educatori mondiali che lhanno preceduta e seguita, potrebbero
profondamente influenzare il modo in cui le lingue sono insegnate in molti istituti di
formazione. Alcuni insegnanti gi le applicano, inconsapevoli delle origini dei principi
che effettivamente mettono in pratica.
Per esempio, in alcuni centri di formazione linguistica, gli studenti auto-dirigono il
proprio apprendimento della lingua, con un insegnante (foto a destra con vestito
rosso) sempre a disposizione per intervenire quando necessario.

Questo tipo di centri linguistici offre un ambiente ideale per il tipo di


apprendimento autonomo che Maria Montessori ha sostenuto. Anche se questi
centri sono di solito intesi come semplici centri di servizio a volte per i dipartimenti
universitari di lingue, costituiscono, di fatto, unautentica scuola Montessoriana per
lapprendimento delle lingue.
Il tipo di insegnamento alternativo, praticato in certe universit americane, un
altro esempio di come la metodologia Montessoriana abbia permeato un certo
numero di istituti di formazione ovunque. Di seguito, unimmagine di una classe
di lingue condotta allaria aperta, in un istituto californiano di istruzione
superiore.

Allestrema destra c linsegnante, che osserva e che disponibile ad


intervenire. In basso a destra c la Biblioteca di classe, un baule aperto allinizio
della lezione. N linsegnante n gli studenti potrebbero aver mai sentito parlare
di Maria Montessori, ma i suoi principi, diventati famosi a livello mondiale,
probabilmente sono quelli che ispirano questo modo dinsegnare.

Potrebbero piacerti anche