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Causa di stress 3: Difficolt di memorizzazione ( per carenza personale e/o blocchi psicologici )
Tipo di problema: Cognitivo:
Sensazione di difficolt di memorizzazione. Difficolt oggettiva nella memorizzazione e nel
Sintomi
ricordare informazioni necessarie e nellassociazione di queste con materiali gi familiari.
Titolo dellattivit
1. Giochiamo a domino!
Lavoro di coppia o di gruppo. Realizzare carte con le figure dei termini da consolidare e
carte con le parole corrispondenti. Posizionare tutte le carte sul tavolo. Ogni coppia o
Descrizione
gruppo deve creare un domino posizionando la carta con la figura vicino alla carta con la
dellattivit
parola corrispondente.
Il domino pu essere usato come esercizio orale. Linsegnante fornisce solo la prima e
lultima parola di una possibile catena. Gli studenti creano la serie collegando le carte
semanticamente simili due a due.
Questo aiuta gli studenti a usare la propria immaginazione. Per esempio, linsegnante
dice da acqua a Svezia in almeno 8 parole. Lo studente in una catena di
parole:acqua/bicchiere/sete/bere/birra/Germania/Europa/Svezia
Trovare i sinonimi o gli antinomi, come allenamento, per aggettivi (bianco/nero), verbi
(correre/camminare) e azioni (io mangio sempre carne / io sono vegetariano)
2. La catena
Titolo dellattivit
Gli studenti di un gruppo decidono un argomento che viene costruito attraverso aggiunte
lessicali, formando cos una catena (domino).
Descrizione
Esempio: parti del corpo. Il primo studente dice: gamba; il secondo: gamba/braccio; il
dellattivit
terzo: gamba/braccio/testa e cosi via
Titolodellattivit
3. Scriviamo una canzone!
Ogni gruppo sceglie un argomento da affrontare nella canzone e il vocabolario da usare.
Esempio: parti del giorno (mattina, pomeriggio, sera, notte). In base al livello si possono
Descrizione
aggiungere rime o costruire semplicemente frasi usando le strutture apprese fino a quel
dellattivit
momento. Le rime non sono strettamente necessarie in una canzone. Per i
livelli pi bassi: la mattina mi sveglio alle 7 (espressione della collocazione temporale, verbo
e preposizione di tempo) Livello pi avanzato: la mattina mi sveglio alle 9, giusto in
tempo per
4. Mappe mentali
Titolo dellattivit
Luso di mappe mentali permette agli studenti di costruire il percorso dapprendimento
pi adatto alle proprie esigenze, grazie alla concentrazione schematica richiesta da
Descrizione
questa tecnica (con laiuto dellinsegnante).
dellattivit
Inoltre il loro utilizzo aiuta la memorizzazione e aiuta gli studenti a trovare il proprio
sistema di memorizzazione.
Suggerimenti per lutilizzo delle mappe mentali ed esempi posso essere trovati su:
http://www.mindmeister.com/blog/2013/12/13/how-to-learn-a-second-language-withmind-maps-part-i/
Annessi tabella 2 Un esempio di Mappe Mentali
Obiettivi delle attivit Attivit 1. Acquisire familiarit con la tecnica delle associazioni mentali
Attivit 2. Acquisire familiarit con la tecnica del concatenamento
Attivit 3. La musica aiuta il rilassamento e la memorizzazione; ricordare che alcuni adulti
potrebbero rifiutarsi di cantare per timidezza e imbarazzo. Ma scrivere una canzone li aiuta
in modo inconsapevole ad apprendere le parole e a superare il senso dimbarazzo
Attivit 4. Lutilizzo delle mappe mentali pu aiutare gli studenti a organizzare la propria
conoscenza di una lingua straniera, conoscenza che a volte non ben organizzata e pu
creare disagio a quegli adulti che possiedono una mente schematica
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Principi
Montessoriani
Applicazione dei
principi con i
bambini nelle
scuole
Montessoriane.
associazioni mentali.
Attivit 2) Allinizio dovrebbe essere fatta con catene corte (pochissime parole), per evitare
qualsiasi stress. Una volta presa familiarit sia con la tecnica che con il vocabolario, gli
studenti possono creare catene pi lunghe. Il lavoro deve essere proporzionato alle abilit
degli studenti.
Attivit 3) Non insistere nel far volere cantare gli studenti: diventer naturale
successivamente!
Le attivit di memorizzazione dovrebbero essere brevi e varie. Praticandole regolarmente,
gli studenti ci si abituato e iniziano a sentirne i benefici acquisendo cos fiducia in se stessi.
Attivit 4) Allinizio di ogni corso, aiutare gli studenti a capire come costruire le proprie
mappe mentali, che possono essere sia in forma scritta sia in forma di immagine mentale.
Scelta del proprio percorso formativo. Autovalutazione. Analisi del movimento. Fare per
imparare
Maria Montessori non approvava la pratica del fare imparare a memoria le poesie e le
filastrocche ai bambini, in quanto questa non rispondeva (ed effettivamente vero) alle loro
necessit dapprendimento. Tuttavia non ha mai preso in considerazione lapprendimento di
una seconda lingua, a quel tempo insegnata solo nei licei e nelle universit. Possiamo solo
ipotizzare che non abbia negato che alcune pratiche di memorizzazione, infatti, aiutino ad
arrivare i processi mentali relativi a questo genere dapprendimento. Ma gli insegnanti di
lingue Montessoriani dovrebbero incoraggiare solo quegli esercizi di memorizzazione che
aiutano gli apprendenti a parlare la lingua (e non semplicemente a passare un esame di
grammatica). Mentre cantano una canzone nella lingua target, i bambini non realizzano
affatto di stare memorizzando qualcosa. Allo stesso modo, usando le flash card per
compiere azioni, porta indirettamente i bambini a memorizzare il vocabolario utilizzato,
mentre si divertono semplicemente a eseguire gli ordini.
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Causa di stress 4: Bisogno di strutture grammaticali prima di iniziare a parlare nella lingua target
Tipo di problema: Cognitivo
Difficolt di comunicare oralmente nella lingua target, risposte alle domande della lingua
Sintomi
target usando la propria lingua madre, necessit espressa di conoscere le strutture
grammaticali prima di parlare, richiesta eccessiva di compiti grammaticali (non sempre
necessari), rifiuto di comunicare in maniera spontanea nella lingua target
1. Scomposizione Grammaticale
Titolo dellattivit
Gli studenti praticano i tempi verbali gi appresi
Si formano dei gruppi e si elegge un leader. Linsegnante trascrive i nomi di questi tempi
Descrizione
verbali su piccoli pezzi di carta, dentro ad una scatola. Successivamente linsegnante
dellattivit
scrive sulla lavagna una frase contenente la forma base del verbo (Oggi essere felice)
e chiede al leader di ogni gruppo di pescare un pezzo di carta. Linsegnante fa partire il
timer. Ogni gruppo deve costruire una frase usando il tempo verbale scelto entro il tempo
massimo. Allo scadere del tempo, il leader di ogni gruppo legge ad alta voce la frase
costruita. Gli altri gruppi devono dire se la frase giusta o, se la ritengono sbagliata,
correggerla giustificando la correzione e riportando lappropriata regola grammaticale.
Riorganizzazione dellordine delle parole:
ogni gruppo copia una frase dal proprio libro di testo (o da altro materiale) su un foglietto
tagliato in tante parti quante sono le parole. Questi pezzi sono dati ad un altro gruppo che
li deve ricomporre mentre discutono sulla grammatica presente. Poi il leader di ogni
gruppo legge ad alta voce la frase ricostruita e spiega la grammatica di cui trattasi (tempi
verbali, generi, ecc..). Il gruppo che ha scomposto la frase originaria pu intervenire per
correggere qualunque errore. Linsegnante interviene solo se qualche errore non viene
notato o se non viene appropriatamente corretto.
Usando la propria frase ricostruita, ogni gruppo, dopo un breve tempo per raccogliere le
idee, dice alla classe quali variazioni grammaticali possono venire apportate (Oggi sono
felice pu essere trasformato nel passato Ieri ero felice).
Obiettivi
Dimostrare agli studenti che la grammatica pu essere dedotta (e appresa) dagli atti di
dellattivit
comunicazione con meno fatica rispetto alle attivit di memorizzazione grammaticali
Note per gli
Questa attivit pu essere adattata a tutte le strutture grammaticali e varia rispetto alle
insegnanti
peculiarit della lingua target. Gli esempi sono veramente basilari e proposti con il solo
scopo di illustrare la procedura.
Principi
Correzione autonoma (o tra colleghi). Fare per imparare
Montessoriani
Applicazione dei
I bambini non sono consapevoli dellesistenza delle strutture grammaticali nemmeno nella
principi con i
loro lingua madre. Quando iniziano a parlare una seconda lingua, sono interessati al suono
bambini nelle
della loro stessa voce che pronuncia queste strane nuove parole. Sono curiosi di scoprire
scuole
come queste modulazioni vocali coinvolgano le persone (come quando erano pi piccoli
Montessoriane
avevano imparato che maa attraeva lattenzione della loro madre). I bambini pi piccoli
apprendono una seconda lingua spesso farfugliando senza senso le nuove parole che
hanno appena appreso. Prima di provare a dire queste parole con uno scopo, sembra che
abbiano bisogno di tempo per familiarizzare con i nuovi suoni. Ma non con la nuova
grammatica.
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Titolo dellattivit
Descrizione
dellattivit
Obiettivo
dellattivit
Note per gli
insegnanti
Principi
Montessoriani
Applicazione dei
principi con i
bambini nelle
scuole
Montessoriane
Gli studenti si sottraggono alle attivit di classe per timore di commettere errori. Spesso
rifiutano di rispondere nella lingua target sostenendo di avere una conoscenza insufficiente
della grammatica e del vocabolario. Silenziosi e timidi, vogliono mettere in pratica solo
quello che gi conoscono
1. Aiutiamoci lun laltro!
Un compito scritto viene dato dallinsegnante che segna gli errori (senza correggerli) e
annota separatamente le forme giuste, restituendo poi il compito agli studenti che devono
scambiarli con un proprio compagno.
Ogni studente cerca gli errori sul foglio che ha ricevuto e riporta verbalmente ad alta voce
gli errori che sono stati segnati dallinsegnante e propone le possibili correzioni.
Linsegnante rimane in silenzio e ascolta le correzioni degli studenti.
I fogli sono riconsegnati agli originali autori del compito scritto che annotano le correzioni
proposte dal pari
Dopo ci, linsegnante scrive le frasi in forma corretta sulla lavagna e gli studenti fanno
una correzione scritta degli errori commessi nel proprio compito e confrontato le
correzioni dellinsegnante con quelle proposte dal pari
Questa procedura mostra agli studenti che gli errori sono inevitabili, che anche i loro
compagni li commettono e che quindi non hanno ragione di sentirsi in imbarazzo.
In questo caso linsegnante assume il ruolo del leader e fonte di verit (mentre
nellinsegnamento Montessoriano, i materiali auto-correttivi dovrebbero sostituire
linsegnante). Ma pu valere la pena fare questo lesercizio, perch potrebbe ridurre il
sentimento di vergogna e creare una sorta di solidariet tra gli apprendenti
Autocorrezione e correzione da parte dei pari. Periodi dapprendimento sensibili. Fare per
imparare
Il timore del fallimento qualcosa che le persone possiedono per tutto il corso della propria
vita, incluse la prima e la seconda parte dellinfanzia. Anche quando i bambini piccoli usano
da soli i materiali auto-correttivi Montessoriani, il fallimento ripetuto nel fare un esercizio in
modo corretto potrebbe provocare lacrime di frustrazione o rabbia. Ma, ad eccezione dei
bambini traumatizzati da genitori repressivi, in genere dimenticano velocemente i propri
fallimenti questi ultimi non diventano fissazioni e non impediscono loro di riprovare a fare
lesercizio correttamente. In ogni caso, per aiutare i bambini a evitare i sentimenti di
frustrazione e rabbia, un insegnante Montessoriano li educa ad accettare i propri fallimenti,
senza lacrime, come una parte del processo dapprendimento. Luso del materiale autocorrettivo Montessoriano aiuta linsegnante in questo scopo educazionale, in quanto i
materiali sono proporzionati allet, abilit ed ergonomia di un bambino, cio al periodo
sensibile in cui si trova e ai movimenti del corpo che in grado di fare.
Ci elimina la frustrazione che compare quando i bambini provano a portare a buon fine dei
compiti che sono al di l delle proprie possibilit (per esempio, arrampicarsi su un albero
allet di 3 anni) o quando sono forzati ad usare materiali troppo difficili rispetto alle loro
specifiche capacit, come avviene nellinsegnamento tradizionale.
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Applicazione dei
principi con i
bambini nelle
15
scuole
Montessoriane
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Principi
Montessoriani
Applicazione dei
principi ai bambini
nelle scuole
Montessoriane
nellanalisi dei bisogni degli studenti, cos come compilato allinizio del corso. Sono possibili
molte variazioni e linsegnante pu continuamente proporre diversi argomenti tutti
appropriati al background, al livello culturale degli studenti e allambiente
Invece che Scegliere il proprio tempo dapprendimento o Auto-controllo degli errori nel
materiale didattico, questi esercizi sono in qualche modo basati sul ritmo controllato di
materiali imposti e questo potrebbe sembrare non-Montessoriano. Ma in realt sono una
sorta di terapia per aiutare gli studenti a superare i propri problemi riguardanti la pressione
psicologica dovuta alla mancanza di tempo. Quindi, gli esercizi sono basati su: rispetto per
lindividualit di ogni studente; periodi dapprendimento sensibili; ripetizione sollecitata.
In una scuola Montessoriana, i bambini non sentono la pressione psicologica dovuta alla
mancanza di tempo: dedicano tutto il tempo che vogliono (compatibilmente con lorario
scolastico) alle attivit che scelgono. I processi interiori che i bambini subiscono, in certi
periodi sensibili, li conducono in modo naturale a cercare nellambiente i giusti materiali
dapprendimento e a dedicare ad essi un tempo sufficiente. Gli insegnanti devono solo
rispettare e incoraggiare i loro tentativi. Occasionalmente i bambini potrebbero sentirsi
frustrati dai vincoli di tempo: per esempio, se non hanno finito di disegnare ed ora di
tornare a casa. Tuttavia non si sentono imbarazzati se non finiscono in tempo, come capita
invece in un adulto. Questo perch un adulto, quando non rispetta una scadenza, si sente
giudicato, da un superiore o dai propri pari, come incapace. Il bambino Montessoriano no,
in quanto stabilisce da solo le proprie scadenze evolutive (che sono necessariamente
molto elastiche)
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Causa di stress 9: Uso della lingua target Evitare la traduzione letterale tra la propria lingua e la
lingua target
Tipo di problema: Cognitivo
Gli studenti parlano nella loro L1 piuttosto che nella L2 quando rispondono alle domande
Sintomi
dellinsegnante.
Difficolt nel cambiamento dei codici linguistici. Nei gruppi monolingui usano la propria L1
invece che la lingua target, soprattutto quando lavorano in coppia o in gruppo.
1. Parlare o pagare
Titolo dellattivit
Linsegnante si sposta in un punto della stanza e dice agli studenti che quello la Zona
Franca dove la loro L1 (o lingua franca) permessa. Ma quando si esce da tale Zona,
Descrizione
tutto il resto dellaula diventa parte della cultura target, dove permessa solo la lingua
delllattivit
studiata. Se gli studenti vogliono parlare in qualche altra maniera che non sia la lingua
target, devono prima usare tale lingua per chiedere allinsegnante di spostarsi nella
Zona Franca (vedi anche Capitolo 3 Stabilire una zona L1 in classe)
Gli studenti si siedono in gruppi e a turno fanno la parte del Supervisore. Il Supervisore
ha un foglio di carta con il nome di ogni studente su di una colonna. Durante la lezione,
gli studenti devono PARLARE solo la lingua target (finch linsegnante non va nella
Zona Franca) altrimenti devono PAGARE 10 centesimi per ogni infrazione. Alla fine
della lezione, il Supervisore conta le infrazioni, raccoglie le multe e consegna il denaro
allinsegnante per comprare biscotti o qualsiasi altro tipo di cibo della cultura target da
offrire agli studenti durante la lezione seguente.
2. Raccontami una favola
Titolo dellattivit
Linsegnante chiede agli studenti quale favola fosse la loro preferita quando erano
bambini. La classe sceglie 3 favole che accomunano i gusti della maggior parte degli
Descrizione
studenti. Poi, per la lezione successiva, linsegnante cerca un video delle 3 favole, in
dellattivit
lingua target (non sottotitolata). Per esempio, se degli studenti polacchi, italiani e ungheresi
frequentano un corso di greco e hanno scelto La principessa e il ranocchio, linsegnante
dovrebbe trovare NON la versione Disney con i sottotitoli in greco, ma LA versione parlata
in greco.
In classe, linsegnante riproduce il video pi e pi volte, chiedendo agli studenti di
annotare qualsiasi cosa vedano diversa rispetto alla storia che si ricordavano da
bambini. Laula dovrebbe essere buia, per favorire la regressione allet infantile. Prima
di accendere le luci, linsegnante dovrebbe chiedere agli studenti di ripetere tutti insieme le
frasi-chiave (loscurit aiuta a superare linibizione). Per esempio ne I Tre porcellini: Chi
ha paura del grosso lupo cattivo? oppure Allora soffier e far cadere la casa!. Queste
frasi dovrebbero essere pronunciate con grande enfasi, come per un pubblico di bambini.
Successivamente, pu iniziare la discussione, linsegnante dentro la Zona Franca, per
far notare agli studenti come la cultura target sia s diversa rispetto alla loro, ma anche
simile e quanto abbiano in comune e anche per far notare che le differenze offrono
intuizioni utili per la vita. Tutto questo dovrebbe ridurre il senso di distanza nei confronti
della societ della cultura target. Gli studenti intermedi possono anche lavorare in gruppi
per preparare la propria versione della favola e scegliere un leader che la legga ad alta
voce.
Titolo dellattivit
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Descrizione
dellattivit
Senza informare gli studenti, far partire laudio, senza il video, dello spot e chiedere loro
di fare delle ipotesi riguardo ad esso: messaggio, prodotto pubblicizzato, espressioni
idiomatiche, ambientazione e cosi via.
Agli studenti viene chiesto poi di guardare un fermo immagine del video e prevedere
cosa faranno i protagonisti e quale potrebbe essere il messaggio principale. Gli studenti
di livello pi basso possono semplicemente descrivere le persone, colori e oggetti.
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Gli studenti lavorano in gruppi: uno si siede davanti al video e laltro si siede dietro
girato. Far partire il video senza suono e lo studente che sta guardando lo schermo
descrive ci che sta guardando senza menzionare il prodotto pubblicizzato; lo studente
girato di spalle (che non vede) deve indovinare di quale prodotto si tratti. Gli studenti di
livello pi alto danno una descrizione pi dettagliata.
Far partire lintero video sia in audio che in video
Gli studenti lavorano in gruppo e gli viene chiesto di scegliere un prodotto e preparare
una pubblicit recitando come attori. Per i livelli pi bassi uno slogan sufficiente e il
leader del gruppo lo riporta alla classe.
Scopo delle attivit
Attivit 1. Insegnare agli studenti a tradurre prontamente in L2 una frase o parola data
nella loro L1
Attivit 2. La conoscenza pregressa della storia nella propria lingua facilita in prima
analisi la comprensione e conseguentemente la produzione orale nella lingua target,
anche dal punto di vista psicologico, essendo un soggetto comune.
Attivit 3. Il linguaggio pubblicitario rappresenta luso moderno che si fa della lingua,
meno formale, ricca di forme idiomatiche e abbreviazioni e permette agli studenti di
entrare meglio dentro la lingua stessa. Usare solo poche parole aiuta a costruire
la
sicurezza in se stessi e migliorare la comunicazione. Inoltre questa attivit facilita il
confronto con la propria lingua e cultura, aiutando ad eliminare la causa di stress n 8.
Note per gli
Gli apprendenti hanno un timore naturale ad abbandonare il proprio codice linguistico e le
insegnanti
proprie abitudini culturali.
Attivit 1: li forza a fare un salto nella lingua target
Attivit 2 e 3: mostra loro che le loro abitudini culturali native sono in parte condivise e in
parte attinenti alla propria lingua e che quindi la cultura target differente, ma non aliena.
La lunghezza del video deve essere secondo il livello degli studenti: per i livelli pi bassi un
video pi corto (3 minuti al massimo), mentre i livelli pi alti possono affrontare anche un
video di 10 minuti. Per lattivit 3. Con studenti di minore livello, linsegnante dovrebbe
scegliere gli spot televisivi che hanno pi immagini e con pochi dialoghi.
Principi
Scelta del proprio tempo dapprendimento. Periodi dapprendimento sensibili. Autocontrollo
Montessoriani
degli errori nel material didattico.
Applicazione dei
Gli studenti riluttanti alla seconda lingua esistono certamente anche nelle scuole
principi ai bambini Montessoriane, ma ci non visto come un problema. Gli insegnanti Montessoriani non
nelle scuole
forzano i bambini a rispondere a una domanda nella lingua target, se non se la sentono di
Montessoriane
farlo. Ogni bambino ha bisogno di uno specifico periodo di tempo in cui interiorizza gli input
ricevuti, prima che possa produrre degli output. Comunque, mentre sono nellaula della
lingua target, i bambini non possono usare la propria L1, ma se non vogliono parlare nella
lingua target, possono rimanere in silenzio e semplicemente osservare gli altri.
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http://www.worldenough.net/picture/
http://www.worldenough.net/picture/sample1/How_to_Interview/How_to_Interview.htm
Nelle sue analisi dei video, linsegnante fornisce agli studenti un feedback positivo per tutti i
singoli atti comunicativi; ci incrementa la
sicurezza personale degli studenti.
La mancanza di sicurezza rivela una paura intima e una profonda necessit psicologica di
accettazione e apprezzamento, che non palese per gli insegnanti o per i pari. Dovrebbero
essere utilizzate attivit non competitive, quindi importante che linsegnante non valuti i
video in maniera comparativa.
Linsegnante un osservatore non un docente. Apprendimento auto-diretto. Scelta del
Principi
proprio tempo dapprendimento. Periodi dapprendimento sensibili. Fare per imparare
Montessoriani
I bambini timidi o insicuri hanno bisogno di essere incoraggiati dando importanza alle cose
Applicazione dei
principi ai bambini che sanno fare bene e osservandoli nel farle. Nella scuola Montessoriana i bambini sono
liberi di muoversi nellambiente, in modo che possano cercare i materiali dapprendimento di
nelle scuole
cui hanno bisogno e che credono di poter usare. Questo li rende costantemente
Montessoriane
consapevoli di quello che sono in grado fare.
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2.1 Conclusioni
Una considerazione sullapprendimento delle parti grammaticali difficili o degli
elementi lessicali difficili: anche se i bambini formati con il metodo Montessori
non seguono in modo rigoroso un programma di studio, apprendono meglio e
pi velocemente rispetto agli studenti non formati con lo stesso metodo.
Fanno meno errori quando parlano e quando scrivono e si esprimono in
maniera pi creativa.
Lo stesso vale quando si compara il rendimento scolastico non solo nella
lettura, ma anche nella matematica dei bambini della scuola materna e
scuola primaria Montessori, comparate con i bambini provenienti da altri tipi di
scuole: gli studenti Montessoriani hanno rendimento migliore perch gli
permesso di voler apprendere.
In conclusione, la metodologia Montessoriana dovrebbe eliminare lo stress
degli adulti in formazione linguistica, perch incoraggia gli studenti a trovare la
propria strada e il proprio ritmo, tenendo in considerazione gli importanti aspetti
psicologici, incoraggiando il lavoro di gruppo e minimizzando il ruolo degli
insegnanti.
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