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Il testo e la scena

Il testo

1. Il testo unopera letteraria compiuta e


autonoma; solitamente ha carattere
drammatico, ovvero dialogico*, ed
costituito da battute e didascalie. Il
rapporto tra le battute e le didascalie
variabile. Paradossalmente la battuta pu
essere assente, ma la didascalia non pu
mancare.

Il testo

1a. Il dialogo consiste nello scambio


verbale tra personaggi, e implica una
continua reversibilit della
comunicazione. Si tratta di una forma di
azione parlata, per cui attraverso la
parola che lintreccio procede e si snoda.
Principio di realt
Dialogo <> monologo

Il testo

2. Il testo un canovaccio o uno scenariotrama, una traccia priva di dialogo di cui si


danno lintreccio e/o i personaggi e/o le
situazioni.
Es. commedia dellarte

Il testo

3. Animazione. Il testo comporta soltanto


alcuni elementi minimi che possono
riguardare il tema, il carattere dei
personaggi, lambientazione.
Es. Happening

Il testo teatrale una specie di bisturi,


che ci permette di aprire noi stessi.
Grotowski, Per un teatro povero

La scena

Lambito della scena ha a che fare con la


rappresentazione, che non la
traduzione o l illustrazione del testo
ma la sua esecuzione (o realizzazione).

La scena

La rappresentazione non al servizio


del testo, mantiene una sua autonomia
in quanto sistema complesso di segni.

Ogni testo teatrale espressione di una


certa teatralit, di un insieme di canoni
che orientano la sua composizione:
1. La forma della scena
2. Lo stile degli attori
3. I costumi

Tutto avviene come se ci fosse, anteriormente al


testo della pice teatrale, una sorta di geno-testo
anteriore a volte al testo scritto e alla prima
rappresentazione, dove il codice teatrale del
tempo, le condizioni di emissione del messaggio,
ovvero il canale previsto, giocano il ruolo di
matrice testuale che informa il testo.

Interpretazione

Dato un testo drammatico il rapporto tra esso e


lo spettacolo teatrale viene tradizionalmente
designato con il termine interpretazione.
1. Interpretazione ricognitiva (relativa a testi storici e
letterari)
2. Interpretazione normativa (relativa a testi giuridici e sacri)
3. Interpretazione rappresentativa (relativa a testi drammatici
e musicali)

Interpretazione

Rappresentare un testo significa


metterlo nello spazio, attraverso
una visualizzazione dei simboli e dei
significati che esso veicola. A partire
dalla fine dellottocento si incaric di
questa delicata traduzione il
regista.

Dal punto di vista funzionale il testo sempre un


progetto da realizzare. Allora il regista pu essere
definito lautore di un progetto secondo, nel quale si
instaura ai fini della rappresentazione un particolare
rapporto col testo. Il rapporto regia-testo pu essere
descritto secondo i parametri di interpretazione
critica e di esecuzione.

S : T = R: T
S = scrittore (Shakespeare)
T = testo dello scrittore (Amleto)
R = realizzatore (regista, scenografo, attore)
T = testo del realizzatore

La messinscena una scrittura


su una scrittura: la creazione
teatrale si fonda su una
battaglia tra due soggetti di
scrittura, lo scrittore e il regista.

Il messaggio teatrale

La
rappresentazione
un fatto di
comunicazione e in
quanto tale
costituisce una
pratica
socioeconomica
poich gli emittenti
sono implicati in
un rapporto di
produzione

Schema di comunicazione
letteraria

Emittente-autore
del messaggio

[condizioni di
produzione]

Libro (linguisticoscritturale)

Destinatariolettore

Schema di comunicazione
teatrale

Emittente I- autore

[condizioni di
produzione]

Libro (linguisticoscritturale)

Destinatariolettore

Schema di comunicazione
teatrale

Emittente II- insieme dei


realizzatori

[condizioni di
produzione]

Messaggio
complesso
(visuale-auditivo)

Destinatariospettatore*

Schema di comunicazione
teatrale

Non c distanza tra


lemissione (emittente II)
e la ricezione, non c
tempo di riflessione e di
appello: il fallimento o la
riuscita della
comunicazione si verifica
allistante
Comunicazione teatrale:
immediata ed effimera

Schema di comunicazione
teatrale

Spettacolo = opera aperta


Molteplicit dei segni/
stimoli e dei realizzatori
La rappresentazione
anche un evento
socioculturale, parte di
una politica e di una
strategia economica e
sociale

Per una semiotica teatrale

Il compito di una semiotica


teatrale non tanto quello di
isolare i segni, quanto di
costruire con essi degli
insiemi significanti e mostrare
come essi si organizzano

Il segno nella rappresentazione teatrale


(RT)

Impossibilit di isolare un segno minimale


Ogni elemento di rappresentazione, anche se
molto corto, la coincidenza di una moltitudine di
elementi significanti che utilizzano dei canali
diversi (visuale, acustico) e che provengono da
fonti diverse (luce, spazio, scenografia, attori)

Il segno nella rappresentazione teatrale


(RT)

Segno = morfema semplice (per es. un tavolo, un


gesto, una scala, una parola)
Classificazione in base alla materia despressione
a) canale acustico (parole, rumori-suoni, musica)
b) canale visivo ( segni corporali e gesti, vestiti,
oggetti, luce, scenografia

Il segno nella rappresentazione teatrale


(RT)

Noi riceviamo nello stesso tempo una


pluralit di informazioni, una vera polifonia
informazionale
Roland Barthes

Il segno nella rappresentazione teatrale


(RT)

Il senso di un segno teatrale dipende


strettamente dalle sue interrelazioni con gli
altri segni scenici
Il segno teatrale doppio
Per es. Un tavolo apparecchiato = banchetto
Vittorio Gassman = Amleto

Il segno nella rappresentazione teatrale (RT)

Ogni segno teatrale:


1.Rilascia un messaggio intellettuale in relazione con gli
altri segni
2.Agisce come stimolo: il gesto di terrore di un attore
induce la reazione dello spettatore
3. un elemento inserito in un insieme estetico e quindi
contribuisce al piacere estetico dello spettatore
Linsieme degli effetti prodotti secondo questi tre assi
si chiama significato

Il segno nella rappresentazione teatrale (RT)

La complessa e affascinante declinazione dei linguaggi


della scena (recitazione, movimenti, suoni, luci, oggetti)
contribuisce a creare un testo che la Ubersfeld chiama
rappresentazione come testo mentre Marco De Marinis
definisce testo spettacolare
RT = combinazione di testi prodotti da una serie di agenti
(attore, scenografo, disegnatore delle luci) e coordinati
dal regista

Vita di Galileo di B. Brecht, regia di Giorgio Strehler Piccolo Teatro 1962

1. Livello discorsivo
Le immagini fotografiche di una rappresentazione
consentono di delimitare un livello discorsivo e di
procedere ad unanalisi sincronica delle configurazioni
della scena

Il giardino dei ciliegi di A. Cechov, regia di Giorgio Strehler Piccolo Teatro 1973

2. Livello narrativo
Sul piano diacronico possibile isolare delle unit, ovvero fare
un dcoupage testuale che permetta di determinare uno o pi
modi di articolazione della RT: atti, quadri, sequenze medie.

2. Livello semico
Ad ogni segno corrisponde unorganizzazione di elementi di senso
che possiamo chiamare sememi (unit minime di significato):
una corona di cartone implica il semema regalit pi
derisione (regalit del carnevale). Tutti i segni dello spettacolo
teatrale funzionano in opposizione per ciascuno dei personaggi
e degli oggetti.

Dialoghetti sul cinema e sul teatro


Io. Tu sei un ragazzo della realt, sei un
a3ore di cinema, e adesso anche un a3ore di
teatro. In quale di queste tue forme ti senti
pi vero?
Nine'o. Sul teatro.
Io. E perch?
Nine'o. Perch a teatro, una volta che entri
sul palcoscenico, le cose vanno tu3e di
seguito.
.

Io. Allora ti senti pi


Nine3o sul
palcoscenico che al
bare3o del piazzale
Prenestino?
Nine'o. Veramente...
uguale: perch sono
sempre dei palcoscenici.
P.P. Pasolini

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