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APPROFONDIMENTO SUI MESTIERI ED ARTI DI STRADA.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

- R.D. 18.06.1931 N. 773 , Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza,
approvato in G.U. del 26/06/1931 , n. 146;
- R.D. 06.05.1940 N. 635 , Regolamento per lesecuzione del TU delle leggi di pubblica
sicurezza, approvato in G.U. del 26/06/1940 , n. 149 ;
- L. 05 febbraio 1934, n. 327 e relativo regolamento , R.D. 29/12/1939, N. 2255 in materia di
commercio ambulante;
- D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616;
- L. 03 maggio 1955, n. 407 in materia di facchinaggio;
- D.P.R. 18 aprile 1994, n. 342 (Abrogazione dellart. 121 in materia di facchinaggio)
- D.P.R. 28 maggio 2001, n. 311 (Abrogazione degli artt.121 TULPS cc. 1 e 2);

Oggetto del presente approfondimento il contenuto degli artt. 121 e 124 TULPS , oggetto di
abrogazione ai commi 1 e 2 con lintervento legislativo attuato dal D.P.R. 28 maggio 2001, n.
311 ; altri interventi sono andati a normare ipotesi specifici che oggi trovano in leggi speciali o
quadro la legislazione di riferimento sia in ordine al rilascio dei titoli autorizzativi che dal punto
di vista sanzionatorio. Il Capo V del TULPS , in particolare gli artt. 121 e 124, avente a rubrica
Dei mestieri girovaghi e di alcune classi di rivenditori (di cui ai succ. art. da 224 a 227 del
Reg. Esec. TULPS) individuava nei mestieri girovaghi una serie di attivit per il cui esercizio era
previsto il rilascio di apposita licenza da parte della Autorit di P.S. tra i quali ..omissis.<< il
mestiere ambulante di venditore o distributore di merci, generi alimentari o bevande, di scritti
o disegni, di cenciaiolo, saltimbanco, cantante, suonatore, servitore di piazza, facchino ,
cocchiere, conduttore di autoveicoli di piazza, barcaiolo, lustrascarpe e mestieri analoghi,
senza previa iscrizione in un registro apposito presso l'autorit locale di pubblica sicurezza.
Questa rilascia certificato della avvenuta iscrizioneomissis. E' vietato il mestiere di
ciarlatano.omiss>>
Gi il D.lgs n. 480/1994 era andato a depenalizzare diverse ipotesi contemplate nel TULPS fino
alla abrogazione definitiva degli artt. 121 e 124 e 125 con lintervento del D.P.R. 311 /2001.
Ulteriore intervento di abrogazione avvenuto per lart. 123 gi depenalizzato dallart. 17 bis
del TULPS con lemanazione dell art. 46, comma 3, lett. b), del D.lgs 31 marzo 1998, n. 112.
Questo andato ad incidere anche sul soprarichiamato art. 124 del TULPS il quale nella versione
originaria recitava testualmente <<Gli stranieri, eccettuati gli italiani non regnicoli, non
possono esercitare alcuno dei mestieri indicati nell'articolo 121 senza licenza del Questore.
In occasione di feste, fiere, mercati ed altre pubbliche riunioni, la licenza agli stranieri pu
essere conceduta dall'autorit locale di pubblica sicurezza].
Andiamo quindi a verificare le ipotesi concrete che potremmo riscontrare durante la nostra
attivit di controllo in strada , che opportuno, visto il vuoto legislativo venutosi a creare,andare
a regolamentare con apposito provvedimento di cui si allega una traccia, al termine di questo
intervento. In particolare ad eccezione delle attivit contemplate e previste da norme specifiche,
la violazione al Regolamento Comunale richiamato ci consentir :
1) lapplicazione di sanzioni previste dallart. 7 bis del TUEL;
Autore: Marco Baffa

2) lapplicazione del combinato disposto di cui allart. 13 della L. 24 novembre 1981, n. 689
con la possibilit di sequestro per la successiva confisca degli oggetti o strumenti
utilizzati per lo svolgimento dellattivit medesima.

Preliminarmente opportuno individuare il concetto di arte di strada, attivit da


inquadrasi nellambito diarte e spettacolo di strada, esibizione personale, produzione di opere
dellingegno a carattere creativo, quali: musicisti, mimi, scultori, finger art, dream painters,
marionettisti, mosaicisti e collage. La successiva bozza di regolamento va ad individuare vari
aspetti che ognuno potr modulare (Divieti, orari, prescrizioni, concessione gratuita di suolo
pubblico o a pagamento etc.).
Ulteriori attivit possono essere inquadrate nelle seguenti:
1) Attivit di astrologo a scopo di lucro anche sotto forma di offerta;.
2) Attivit di fotografo, intesa come attivit il cui scopo va individuato nella
realizzazione di video-messaggi e DVD a scopo di lucro anche sotto forma di
offerta;
3) Saltimbanchi, cantanti, suonatori e simili;
4) Barcaiolo (Per quanto non espressamente nella L.21/1992 Legge quadro per il
trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, in materia di
trasporto di persone mediante servizio di taxi e servizio di noleggio e quindi
applicabile anche nel caso di barche da noleggio);
5) Lustrascarpe intesa come prestazione del servizio di pulizia delle calzature a titolo
oneroso con la conseguente occupazione di suolo pubblico per la cassetta e il sedile.
Nel caso possa essere ripresa tale attivit o una simile, si ritiene debba comunque
essere autorizzata;
6) Servitori o facchini di piazza, fattorini d'albergo;
7) Lavavetri intesa come attivit prestata dietro corrispettivo o offerta per il servizio
svolto e comunque riconducibile al concetto di mestiere girovago e sicuramente tra
le pi forti ad impatto sociale nelle grandi citt. Tale attivit oltre alla sanzione
prevista dal successivo Regolamento e per cui sar opportuno prevedere sempre il
sequestro per la successiva confisca delle attrezzature potr anche essere
sanzionata nel caso di occupazione di suolo pubblico ai sensi dellart.20 C.d.S
nelleventualit di presenza di secchio e spazzola e/o ai sensi dellart. 190 C.d.S.,
qualora la presenza dei lavavetri sulla carreggiata possa costituire situazione di
intralcio o pericolo per la circolazione.
8) Cenciaioli ossia attivit di raccolta di cenci o stracci; qualora lattivit venga
svolta in forma professionale e a titolo oneroso configurabile lo svolgimento di
attivit commerciale in forma itinerante;
Le seguenti attivit vietate non rientrano nel campo di applicazione del successivo
regolamento in quanto normate da leggi specifiche di settore
1)Parcheggiatori di auto; in particolare l'attivit di parcheggiatore abusivo
sanzionata dall'art.7 c.15 bis C.d.S.
2)Trecciaioli, tatuaggi, piercing e altre attivit svolte con intervento sul corpo umano.
Si rinvia alla L.n.174/2005 e alle eventuali normative regionali ove adottate in ordine al divieto
di esecuzione di tatuaggi in forma itinerante etc.
3)Svolgimento di attivit commerciale su area pubblica;
4)Svolgimento di attivit di vendita di giornali, riviste e simili a mezzo dei
c.d.strilloni e a titolo oneroso. Ad oggi la attivit stata completamente liberalizzata e
pertanto non soggetta ad alcuna autorizzazione;
Autore: Marco Baffa

5) Svolgimento dellattivit di cocchiere ovvero di conducente di autoveicoli di


piazza; attivit che trova fonte normativa nellart. 82 C.d.S e nelle fonti regionali e locali
regolamentari ove adottate;
6) Svolgimento di attivit di guida pubblica; disciplinate da leggi regionali sul turismo
e le altre normative nazionali ;
7) Pittori o ritrattisti , attivit svolta dietro richiesta di corrispettivo ovvero di offerta;
8)Ciarlatani, attivit ad oggi ancora vietata dall'art.121 c.3 TULPS, in quanto esclusa
dallabrogazione attuata dal D.P.R. 311/2001 che come abbiamo visto precedentemente ha
abrogato i commi 1 e 2 del medesimo articolo.
La definizione di Ciarlatano viene enucleata nellart.231 del Reg. Tulps va a
individuarla in qualsivoglia attivit diretta a speculare sullaltrui credulit, o a sfruttare o
alimentare laltrui pregiudizio. Rientrano in questa ipotesi le varie figure quali indovini,
interpreti di sogno, soggetti esercitanti giochi di sortilegio, incantesimi, esorcismi, o millantano
in pubblico grande capacit nella propria arte o professione o magnificano ricette o preparati cui
attribuiscono virt straordinarie o miracolose. La violazione allart. 121 c.3 e succ. del
Regolamento di esecuzione sanzionata ai sensi dellart. .17 bis c.1 TULPS (S.A. da 516,00 a
3.098,00, P.M.R. 1.032,00, Autorit competente Prefetto). Inoltre il rapporto o il verbale
contestato dovr essere trasmesso ai sensi dellart. 17 ter senza ritardo al Questore.
9) Gioco delle tre carte, non rientrante nelle ipotesi di gioco dazzardo secondo
lorientamento della Suprema Corte in quanto rientrante nel gioco di abilit e con modesta
incidenza del concetto di aleatoriet. Tuttavia nel caso di condotte fraudolente o illecite saranno
ravvisabili i reati di cui al vigente codice penale quali art. 640 etc.
Di seguito la principale giurisprudenza di merito in ordine agli art. 121 e 124 TULPS.
Cassazione Civile
Facchinaggio
1. Per l'attivit di facchinaggio, che si svolga senza vincolo gerarchico o disciplinare e pertanto in regime, non di
rapporto di lavoro subordinato, bens di contratto d'opera, non pu trovare applicazione l'art. 1, primo comma,
della legge n. 1369 del 1960 che vieta l'intermediazione e l'interposizione nelle prestazioni di lavoro, neppure
nell'ipotesi in cui i lavori di facchinaggio siano eseguiti da facchini operanti per il tramite di organismi associati
come le cooperative, le carovane od altre associazioni similari. Invece deve, in tale ipotesi, ravvisarsi la figura del
"facchino libero esercente" la cui attivit - soggetta all'obbligo di iscrizione di cui all'art. 121 del R.D. n. 773 del
1931 (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) - disciplinata dalle disposizioni della legge n. 407 del 1955,
fatte salve espressamente dall'art. 5, lettera g), della citata legge n. 1369.
Sez. Lav., sent. n. 1663 del 26-02-1985, Canonichini c. Istituto Nazionale Trasporti (rv 439637)

Cassazione Civile
Attivit di veggente
In materia di infrazioni amministrative, possono ritenersi sanzioni accessorie, ai fini della competenza
giurisdizionale del pretore in materia di opposizione, solo quelle che, aggiungendosi, in relazione di secondariet e
complementarit, ad una sanzione principale, ne condividano comunque il carattere punitivo. Ne consegue che non
pu essere qualificata come irrogativa di una sanzione accessoria l'ordinanza con cui il questore ordini l'immediata
cessazione dell'attivit di veggente, in quanto reputata compresa nel mestiere di ciarlatano, vietato dall'art. 121 del
T.U. delle leggi di pubblica sicurezza (R.D. 18 giugno 1931 n. 773) e meglio definito dall'art. 231 del relativo
regolamento di esecuzione (R.D. 6 maggio 1940 n. 635), e conseguentemente deve ritenersi la giurisdizione del
giudice amministrativo per l'impugnazione del medesimo provvedimento.
Sez. U., sent. n. 59 del 13-02-1999, Ministero dell'interno c. Acone (rv 523165).

Autore: Marco Baffa

Consiglio di Stato
Mestiere di cartomante
Il divieto "di esercitare il mestiere di cartomante" desumibile dall'art. 121 del testo unico delle leggi di pubblica
sicurezza e dall'art. 231 del regolamento di attuazione non si applica soltanto quando l'attivit (comunque nel totale
rispetto dei valori della persona) non possa essere qualificata come "mestiere" nei confronti delle persone cui si
rivolge, e cio quando sia direttamente rivolta al pubblico in totale assenza dello scopo di lucro e di qualunque
corrispettivo (ad esempio, per un intrattenimento del tutto saltuario, per gioco o per manifestare la propria abilit
dialettica) e quando l'attivit sia retribuita da un solo contraente (che persegua un interesse meritevole di tutela,
quale quello di consentire uno spettacolo gratuito in favore del pubblico), in totale assenza di qualunque
corrispettivo da parte delle persone che abbiano contatti con il cartomante. In altri termini, la normativa vigente
vieta lo svolgimento del mestiere di cartomante, perch comporta, secondo l'id quod plerumque accidit,
ragionevolmente valutato dalla norma, il rischio dell'approfittamento dell'altrui credulit (pregiudizievole sotto il
profilo patrimoniale e anche personale), anche se non sono in concreto commessi reati.
Sez. VI, sent. n. 814 del 27-02-2006 (ud. del 04-11-2005), Questura di Napoli e altri c. C.G.

Cassazione Civile
Gioco delle tre campanelle
Il giuoco cosiddetto delle "tre campanelle", ancorch rientri nella nozione di mestiere recepita dal T.U. approvato
con R.D. n. 773 del 1931 (che indica ogni attivit di carattere prevalentemente manuale che si apprende in genere
col tirocinio e/o con la pratica, esercitata con un minimo di abitualit a scopo di guadagno), non postula per il suo
esercizio l'obbligo d'iscrizione nell'apposito registro tenuto dall'autorit di P.S., dal quale l'art. 227 del Regolamento
approvato con R.D. n. 635 del 1940 esclude l'esercizio di giuochi di qualsiasi genere, con la conseguenza che, ai
soggetti che praticano il suddetto giuoco, tanto se venga esercitato in posto fisso che in forma ambulante, non pu
essere irrogata sanzione collegata dell'obbligo d'iscrizione posto dall'art. 121 del R.D. n. 773 del 1931 citato.
Sez. I, sent. n. 11178 del 22-08-2001, Cifarelli c. Pref. della Provincia di Cuneo (rv 549023).
Cassazione Penale
Fotografi
Ai fini della sussistenza della contravvenzione prevista dall'art. 121 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773, l'occasionale
esecuzione di un "reportage" fotografico, anche se ampio, non pu considerarsi svolgimento professionale dell'arte
fotografica, in quanto al concetto di esercizio d i un'arte inerente lo svolgimento di essa con carattere di
professionalit, cio in modo continuativo, non saltuario, con esclusione, quindi, dell'attivit del dilettante.
Sez. I, sent. n. 857 del 23-04-1988 (ud. del 17-03-1988), Pozzani (rv 178213).

Cassazione Penale
Ciarlatani
In tema di misure alternative alla detenzione (affidamento in prova al servizio sociale e semilibert), affinch lo
scopo perseguito dal legislatore, ossia il reinserimento del soggetto nella societ, sia raggiunto, indispensabile che
l'attivit lavorativa svolta dal destinatario della misura non rivesta aspetti illeciti o truffaldini. L'attivit di "mago",
che sfrutta la credulit altrui traendo profitto da pratiche presentate come dirette a predire il futuro o a evitare
malanni o gli effetti di "fatture" al cliente ovvero a procurare danni alle persone dal cliente indicate, giuridicamente
s'inquadra nel mestiere di "ciarlatano", espressamente vietato dall'art. 121, ultimo comma, del T.U.L.P.S. (R.D. 18
giugno 1931 n. 773). Lo sfruttamento della credulit altrui, propria di chi si professi "mago", porta facilmente a
sconfinare nel reato di truffa, sicch appare corretto negare la mis ura alternativa sul rilievo circa la probabilit della
perpetrazione di ulteriori reati da parte all'istante che si proponga di continuare a svolgere tale attivit, se sottoposto
a misura alternativa.
Sez. I, sent. n. 5582 del 17-01-1995 (ud. del 22-11-1994), Pisano (rv 200104).

Autore: Marco Baffa

Consiglio di Stato
Mestiere di ciarlatano
11. La struttura del combinato disposto di cui agli artt. 121, .U. approvato con R.D. n. 773/1931 e 231 del relativo
regolamento di attuazione approvato con R.D. n. 635/1940 porta a ritenere che le attivit espressamente elencate, tra
cui quella di cartomante, sono di per s idonee a configurare il "mestiere di ciarlatano", di cui espressamente
vietato l'esercizio.
Sez. VI, sent. n. 951 del 22-02-2007 (ud. del 01-12-2006), Ministero dell'Interno e altri c. L.A.

Cassazione Penale
Parcheggiatori
L'attivit di custodia e vigilanza degli autoveicoli in sosta rientra tra quelle previste e disciplinate dall'art. 121 del
T.U.L.P.S. e per le quali sufficiente l'iscrizione nell'apposito registro tenuto una volta dall'autorit di P.S. ed ora
dai Comuni. L'attivit di parcheggiatore rientra infatti tra i "mestieri analoghi" previsti dal detto art. 121. evidente
infatti l'affinit con il mestiere di servitore di piazza espressamente previsto dalla norma.
Sez. I, sent. n. 5941 del 12-05-1996 (cc. del 01-04-1996), Druetta (rv 205116).
Consiglio di Stato
Criterio interpretativo della disposizione di cui all'art. 121 T. U. P. S.
Il canone ermeneutico da applicarsi a fronte di norme quali quelle di cui all'art. 121, T.U. approvato con R.D. n.
773/1931 e l'art. 231 del relativo regolamento di attuazione approvato con R.D. n. 635/1940 non pu che essere
quello secondo cui ci che viene espressamente e chiaramente disposto dal legislatore idoneo a produrre l'effetto
giuridico previsto dalla normativa complessiva, avendo esso gi fatto una valutazione a monte dall'idoneit del
meccanismo normativo a perseguire lo scopo temuto o sperato.
Sez. VI, sent. n. 951 del 22-02-2007 (ud. del 01-12-2006), Ministero dell'Interno e altri c. L.A.

Segue:
Fac-simile Regolamento delle attivit ed arti di strada.

Autore: Marco Baffa

COMUNE DI XXXXXX
CORPO DI POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ATTVITA ED ARTI DI STRADA


NEL TERRITORIO DELLA CITTA DI XXXXXX
Art. 1
Oggetto del Regolamento
Oggetto del presente regolamento lo svolgimento delle attivit ed arti di strada, nel territorio
comunale di XXXXX con i vincoli e nei limiti contemplati e previsti nei successivi articoli.
Art. 2
Definizione di artisti di strada
Sono considerati artisti di strada coloro che svolgono attivit di tipo artistico, culturale o ludico
sotto forma spontanea senza fine di lucro.
Art. 3
Occupazioni con strutture nel corso dellesibizione
E fatto divieto di occupare lo spazio necessario allesibizione con strutture, elementi o
costruzioni fisse. Alluopo e in considerazione di ci, loccupazione dello spazio in strada da
parte dellartista e/o dello strumento o apparato utilizzato allo scopo non rientra nella normativa
di applicazione dellimposta di occupazione di suolo pubblico qualora non superi i mq uno.
Loccupazione dovr essere in ogni caso costituita da materiale leggero, spostabile e attinente in
ogni caso alla esibizione. Loccupazione nel limite sopra indicato dovr ritenersi a titolo gratuito.
Art. 4
Aree comunali in cui vietato lo svolgimento delle attivit e mestieri di strada
Salvo specifica autorizzazione per specifiche iniziative da parte della civica Amministrazione
ovvero da parte delle competenti Autorit, vietata qualsivoglia attivit o mestiere di strada
nelle seguenti vie: XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Al di fuori delle presente vie in cui tassativamente vietata se non autorizzata qualsivoglia forma
di attivit ludica, artistico o culturale, nelle altre localit gli orari previsti per le perfomances
sono i seguenti
-

dalle ore 09.30 alle ore 23.00 dal 1 maggio al 30 settembre


dalle ore 09.30 alle ore 19.30 dal 1 ottobre al 30 aprile

La Civica Amministrazione e i Consigli di Zona in occasione di particolari festivit si riservano


di consentire orari di esibizione pi ampi ovvero per ragioni ostative contingenti di vietare o
ridurre temporaneamente larte di strada negli spazi e/o negli orari sopra menzionati.
In ogni caso la singola performance ove autorizzata, non potr superare la dura di 1 ora nella
stessa postazione se realizzata in adiacenza di edifici residenziali o di esercizi commerciali. In
ogni caso fatto divieto di occupare preventivamente lo spazio da adibire alla performance
stessa. E vietato inoltre lutilizzo di spazio adibito allo stazionamento di veicoli se non
espressamente autorizzato dalla Civica Amministrazione; in tal caso la Civica Amm.ne potr
esigere il pagamento di apposito tributo per la concessione di suolo pubblico
Art. 5
Autore: Marco Baffa

Prescrizioni e cautele per lo svolgimento delle attivit e mestieri di strada.


Chi esercita larte di strada non dovr costituire intralcio al traffico veicolare e pedonale,non
dovr in ogni caso ostacolare gli accessi ad edifici ed esercizi commerciali, non dovr sporcare il
suolo pubblico e non dovr in ogni caso costituire percolo per lincolumit delle persone ovvero
per la sicurezza di strutture o cose. In ogni caso al termine di ogni prestazione fatto obbligo di
rimuove qualsivoglia oggetto utilizzato per lo svolgimento della medesima e di lasciare il suolo
pulito. E fatto inoltre divieto di utilizzare durante la propria performance, di uno o pi animali
di qualsiasi specie.
Art. 6
Divieto di esigere il pagamento di corrispettivo durante lo svolgimento delle attivit e
mestieri di strada
In ogni caso fatto divieto chiedere da parte dellartista il pagamento di biglietto o comunque
pretendere qualsivoglia corrispettivo in denaro o altro per la sua esibizione; qualsivoglia
elargizione di denaro da parte del pubblico spettatore da intendersi quale atto di liberalit;
pertanto vietato il c.d. passaggio a cappello da parte dellartista al termine dello spettacolo. E
inoltre vietato esercitare il commercio ambulante,tranne la vendita di opere del proprio ingegno
artistico. E altres vietato qualsivoglia forma di pubblicit se non in osservanza della vigente
normativa di riferimento.
Art. 7
Divieto di arrecare disturbo o incomodo durante lo svolgimento delle attivit e mestieri di
strada
In ogni caso durante lo svolgimento di esibizioni musicali ovvero canore ove consentite, lartista
dovr osservare qualsivoglia forma di incomodo o disturbo alla quiete pubblica. E fatto altres
divieto durante lesibizione di diffusione sonora con impianti di amplificazione, anche di piccole
dimensioni. Fatto salvo quanto contemplato dal presente Regolamento e dalla vigente normativa
di riferimento, nel caso di inosservanza del presente articolo con grave incomodo per la quiete
pubblica per abuso nellutilizzo degli strumenti musicali ovvero durante ol svolgimento di
attivit o mestieri di strada, si rimanda alle ipotesi di cui allart. 659 C.P.
Art. 8
Prescrizioni e modalit di svolgimento delle attivit di strada esercitata dai Madonnari
Durante lo svolgimento delle tecniche di disegno da parte dei c.d. Madonnari, dovr essere
fatto utilizzo di materiali che non danneggino i selciati ovvero la pavimentazione. In ogni caso
fatto divieto di praticare la tecnica di disegno in tutte le vie ricompresse al precedente art. 4 e
direttamente su sagrati di chiese ovvero luoghi di culto ovvero in zone di altro pregio. La
possibilit di esercitare qualsivoglia forma di disegno sui muri dovr essere espressamente
autorizzata dalla Civica Amministrazione.
Art. 9
Responsabilit per danni
LAmministrazione Civica non assume alcuna responsabilit in ordine ad eventuali danni a
persone o cose comunque derivanti o ascrivibili a comportamenti dellartista di strada in cui si
configuri imprudenza ovvero imperizia ovvero inosservanza di leggi e regolamenti.
Art. 10
Autore: Marco Baffa

Ulteriori attivit vietate


In tutte le vie,piazze, viali di cui al precedente art. 4 del presente Regolamento sono vietate le
seguenti ulteriori attivit:
1)Attivit di astrologo;
2)Attivit di fotografo intesa come attivita finalizzata alla realizzazione di video- messaggi e
DVD dietro pagamento di corrispettivo. Lattivit amatoriale senza fine di lucro pu essere
esercitata liberamente su tutto il territorio comunale.
3)Le attivit che si esprimono nella realizzazione di oggetti quali costruzioni di pregio e di arte
che si configurano come attivit artigianale (realizzazione e rifinitura di monili, maschere, fiori,
giocattoli, soprammobili, o simili);
4)Ogni attivit svolta sulla carreggiata destinata allo scorrimento veicolare che arrechi intralcio e
pericolo alla circolazione veicolare ;
5)Lattivit di parcheggiatore di autovetture e di custodia e vigilanza dei veicoli in sosta se non
nelle aree previste dallAmm.ne Comunale con le modalit e le tariffe determinate con propri atti
come previsto dallart.7 CdS ;
6)Tutte le attivit non svolte nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, comprese quelle svolte
su parti del corpo umano ;
7)Il mestiere di ciarlatano, nonch le attivit che offendono il comune senso del pudore, e
comunque tutte le attivit gi vietate da altre disposizioni di legge o regolamenti vigenti .
8) Attivit di lustrascarpe, servitori o facchini di piazza, fattorini dalbergo;
9) Attivit di lavavetri o lavaggio di
elargizioni ed offerte in denaro;

veicoli o mezzi di trasporto volta alla richiesta di

10)Non rientra nel campo di applicazione del presente Regolamento lattivit di strilloni
ovvero delle persone incaricate della vendita o distribuzione gratuita ambulante di quotidiani
da parte degli editori, distributori ed edicolanti; si rinvia alla vigente normativa di riferimento
ove compatibile.
11)Attivit definita alla voce cenciaio e dai suoi sinonimi cenciaiolo o cenciaiuolo come
chi compra o vende cenci, si intende comunque riferita a chi raccoglie o distribuisce cose di
tenue valore come abiti usati e altri effetti simili, dietro offerta.
12)Attivita di pittore ritrattista dietro corrispettivo ovvero offerta di denaro ;
13) Gioco delle tre carte, fatto salvo lesecuzione di giochi o attivit che possano configurare il
reato di gioco dazzardo previsto dal vigente Codice Penale
Art. 11
Attivita su strada vietate o regolamentate da normative specifiche di settore - rinvio
Si elencano infine le attivit su strada che, originariamente citate nelle normative finora
analizzate o comunque presenti nel nostro territorio, sono disciplinate da normative di settore.
1) Parcheggiatori di auto, la cui attivit disciplinata e sanzionata se svolta abusivamente
dallart.7 c.15 bis C.d.S. ;
2)Trecciaioli, tatuaggi, piercing e altre attivit su strada in violazione di norme igienico-sanitarie
ed in particolare a tutte le attivit svolte sul corpo umano gi disciplinata dalla L.174 /2005 ;

Autore: Marco Baffa

3)Commercio su area pubblica gi disciplinata dalla vigente normativa nazionale e regionale di


settore;
4)Cocchieri, conduttori di autoveicoli di piazza gi disciplinata dalla vigente normativa
nazionale, regionale e locale di settore;
5)Guide pubbliche gi disciplinata dalla vigente normativa nazionale, regionale e locale di
settore;
Art. 12
Sanzioni
Nel caso di violazione agli obblighi ovvero divieti ovvero prescrizioni del presente
Regolamento, ai sensi dellart. 7 bis D.Lgs.267/2000 (TUEELL), si applicher la sanzione
amministrativa da 25,00 a 500,00, pagamento in misura ridotta 50,00 E inoltre sempre
previsto il sequestro delle cose utilizzate per commettere la violazione, ai sensi degli artt. 13 e
20 della L. 689/81.

I principi basilari della potest regolamentare degli Enti locali sono rinvenibili nel D. Lgs. 18
agosto 2000, n. 267 (GU n. 227 Suppl.Ord. del 28/09/2000) Testo unico delle leggi
sull'ordinamento degli enti locali (art. 31 legge 3 agosto 1999, n. 265). Ecco in breve sintesi
alcuni passaggi rinvenibile nel dettato normativo di interesse per il presente appronfondimento:

Articolo 3
Autonomia dei comuni e delle province
1 . Le comunit locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. .omissis..
4 . I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e
amministrativa, nonch autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e
regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
5 . I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge
dello Stato e della regione, secondo il principio di sussidiariet. I comuni e le province svolgono
le loro funzioni anche attraverso le attivit che possono essere adeguatamente. esercitate dalla
autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali.

Autore: Marco Baffa

Articolo 7
Regolamenti
1 . Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il comune e la provincia adottano
regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l'organizzazione e il
funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli
organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni.

Pertanto per tutti i colleghi nel caso i propri Comuni non avessero ancora provveduto ad
emanare i relativi regolamenti, tra cui lallegato disciplinare per le arti e mestieri di strada,
ulteriore passaggio sar ladozione di un ulteriore apposito regolamento di adeguamento delle
sanzioni amministrative da applicarsi nel caso di applicazione di norme regolamentari locali ai
sensi dellart. 7 bis del TUEL, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (GU n. 227 Suppl.Ord. del
28/09/2000) Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (art. 31 legge 3 agosto
1999, n. 265).

3) Allegato fac simile regolamento sanzioni amm. ve ai regolamenti.

Autore: Marco Baffa

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COMUNE DI XXXXXXX
PROVINCIA DI XXXXXX

REGOLAMENTO PER LAPPLICAZIONE DELLE

SANZIONI AMMINISTRATIVE

PER VIOLAZIONE ALLE DISPOSIZIONI


DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE COMUNALI

Art. 1 Oggetto del regolamento.


1. Il presente regolamento disciplina la applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie
per violazione di regolamenti comunali e delle ordinanze emesse in attuazione delle
disposizioni di Legge o dei Regolamenti comunali, quando tali sanzioni non siano gi
espressamente previste da norme di legge. In particolare, il presente regolamento non si
applica in materia urbanistica e tributaria.
2. Per quanto non espressamente previsto si applicano in quanto compatibili le vigenti norme di
legge e, in particolare, la legge 689/1981 e s.m.i.
Art.2 Importo delle sanzioni.
Per la violazione di regolamenti o delle ordinanze emesse in attuazione delle disposizioni di
legge o di regolamenti comunali si applicano le seguent i sanzioni amministrative
pecuniarie:
1. mancata o ritardata comunicazione di dati o informazioni e mancata o ritardata
presentazione di denunce previste come obbligatorie da parte di regolamenti od ordinanze
comunali : da 50 (cinquanta) euro a 500 (cinquecento) euro;
2. mancata realizzazione di opere o violazione di divieti in ambito ambientale: da 80
(ottanta) euro a 480 (quattrocentottanta ) euro;
3. svolgimento di attivit di qualunque tipo senza autorizzazione o comunicazione
preventiva, laddove prevista: da 80 (ottanta) euro a 480 (quattrocentottanta) euro;
4. violazione di ordinanze disposte dal Sindaco o dai Dirigenti in attuazione di disposizioni di
legge o di specifiche norme regolamentari :
da 70 (settanta) euro a 420
(quattrocentoventi) euro;
5. violazione di ordinanze contingibili ed urgenti disposte dal Sindaco nei casi previsti dalla
legge e non punite ai sensi dellart. 650 C.P.:
da 80 (ottanta) euro a 480
(quattrocentottanta) euro;
6. violazione al regolamento comunale per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per
lapplicazione della relativa tassa e relative tariffe, fatto salvo quanto gi sanzionato ai sensi
dellart. 20 del D.Lgs. 285/1992 da 30 (trenta) euro a 180 (centottanta) euro;
7. violazioni al regolamento comunale di polizia urbana: da 30 (trenta) euro a 180
(centottanta) euro;
8. per linosservanza delle norme regolamentari in materia di pubblicit, effettuazioni di
pubbliche affissioni non comprese nelle ipotesi sanzionatorie cui allart. 23 D.Lgs. 285/1992
e D.P.R. 493/95 e dallart. 113 del R.D. 773/1931 si applica quanto previsto dallart. 24 c.2
del D.Lgs. 507/83

Autore: Marco Baffa

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9. violazioni ai regolamenti comunali diverse da quelle previste ai punti precedenti: da 50


(cinquanta ) euro a 500 (cinquecento) euro.

Art. 3 Pagamento in misura ridotta.


A fronte della violazione di disposizioni a regolamenti e ordinanze comunali allautore
dellillecito riconosciuta la possibilit di assolvere in via breve alla sanzione, con pagamento
in misura ridotta, nei limiti di importo richiamati dallart. 2 del presente regolamento, secondo le
modalit previste dallart. 16 della legge n. 689/1981.

Art. 4 Obbligo del rapporto.


1. Qualora non sia stato effettuato il pagamento in misura ridotta, il funzionario o lagente che
ha
accertato la violazione, salvo che ricorra lipotesi prevista nellart. 24 della legge
689/1981, deve presentare rapporto, con la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni,
al Dirigente Responsabile del Settore competente nella materia cui il regolamento si riferisce
o che ha emesso lordinanza.
2. Il Dirigente Responsabile del settore ricevuto il rapporto di cui allart. 17 della legge
689/1981 adotta il provvedimento conclusivo del procedimento sanzionatorio di cui allart.
18 della legge stessa e sulla base dellistruttoria da effettuarsi dal Corpo di Polizia Locale,
unit organizzativa di supporto per tutte le sanzioni amministrative alla cui irrogazione deve
provvedere il Comune e per le quali trova applicazione la disciplina di cui agli artt. 13 e
seguenti della legge 689/1981:
3. Il Dirigente Responsabile del Settore adotta, su istruttoria della Polizia Locale, il
provvedimento di concessione del pagamento rateale della sanzione pecuniaria ai sensi
dellart. 26 della legge 689/1981.
1.1
Art. 5 Disposizioni finali e transitorie.
1. Sono abrogate tutte le norme relative a sanzioni non compatibili con il presente testo
contenute in altri regolamenti o atti comunali.
2. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla data di intervenuta
esecutivit della deliberazione di approvazione .

A tutti voi lagurio di buon lavoro. Alla prossima !!!!

Autore: Marco Baffa

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