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La vita fantastica

Lucca, un giorno di settembre che non so


Caro pap,
scusa se non metto la data precisa ma non riesco proprio
a ricordarmi che giorno . Cio so che mercoled, ma il
numero non me lo ricordo. Facciamo tra il 4 e il 6 settembre? Per me fa lo stesso anche a rischio di farti dire, tanto
per cambiare, che sono una sconclusionata, come dici tu.
Comunque sappi che ti scrivo per dirti che io e i miei compagni di universit siamo stati benissimo nella nostra vecchia casa in Garfagnana e che abbiamo fatto bellissime gite
con la vecchia Panda. S, lo so che eravamo l per studiare,
e qualche volta ci abbiamo provato, ma erano cos fantastici i boschi! Lo sai che cerano gi i funghi? Li vendevano
ai bordi delle strade. Noi li compravamo e la sera a casa
li mettevamo sul fuoco. Quando non li bruciavamo, erano
buonissimi. Per quello che riguarda la casa stai tranquillo.
Sapendo come ci tieni labbiamo lasciata quasi in ordine.
A proposito della casa, un giorno mentre curiosavo in soffitta tra le cose dei nonni ho trovato in una cassapanca una
lettera ingiallita indirizzata a te. Dal mittente ho visto che
era della nonna Virna. Quello che non capisco la data del
timbro postale, 20 maggio 1956. Va bene che io non vado
forte con le date ma quando sei nato tu io lo so, 7 giugno
di quellanno. Come possibile che la nonna ti scrivesse,
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se ancora non eri nato? Sono quasi morta dalla curiosit ed


ero molto tentata di aprirla e leggerla. Poi ho resistito e te
la spedisco chiusa come lho trovata.
Ciao. La tua unica sconclusionata figlia
Virna
Garfagnana 20 maggio 1956
Caro Roberto,
ti scrivo una lettera che non so proprio quando mai leggerai, visto che sei ancora in questo pancione che mi porto
appresso da una sedia allaltra del nostro giardino qui in
Garfagnana. Si pu fare una cosa pi stupida di scrivere
una lettera a un bambino che non ancora nato? Tuo padre dice di no. Lui dice che io sono la campionessa mondiale degli stupidi, ma non dargli retta. Anzi sappi subito
che tuo padre un bruto e io lo odio nonostante tutte le
carezze che per darmi fastidio mi sta facendo anche adesso
proprio qui in giardino, mentre ti scrivo. Aspetta che lo
mando via. Ecco fatto, lho mandato a prendermi un bicchiere di aranciata cos possiamo stare un po soli io e te.
E adesso che siamo soli, posso dirti che lo amo alla follia?
Sappi che ti odier per sempre se glielo dirai. Ma torniamo
a quello che devo dirti. Innanzitutto devo dirti che sarai
un maschio. Ne sono assolutamente sicura. Ho letto in un
giornale che tra qualche anno faranno un esame che permetter di conoscere fin dai primi mesi il sesso di un nascituro. A parte che odio gli esami in genere, mi sembra una
cosa stupida. Allora dove va a finire la sorpresa? In ogni
caso non roba per me. Io so benissimo che sarai maschio.
Non solo lo sento, ma la levatrice dice che ho la pancia a
punta e quindi sarai un maschio. Vale a dire proprio quel2

lo che volevo. Ah, e gi che ci sono ti dir anche perch ti


chiamer Roberto. Perch il nome di un attore americano che mi piace tantissimo. Si chiama R
obert M
itchum.
grande come un armadio, ha la fossetta sul mento e tiene
gli occhi sempre un po chiusi come se ti facesse una radiografia. Mi fa tremare le gambe, quando lo vedo al cinema,
e tuo padre pazzo di gelosia.
Anche tuo padre grande e grosso. Mi ama molto ed
un bravo costruttore di case e non mi fa mancare niente.
La guerra ha distrutto un sacco di case. Lui le ricostruisce
e ha molto lavoro. Ha comprato questa vecchia casa qui in
Garfagnana, con un bellissimo giardino e, recentemente,
anche una bellissima 1500 Fiat con cui facciamo bellissime
gite a Viareggio per fare i bagni in mare e mangiare pesce
nei ristoranti. Inoltre per farmi piacere ogni tanto prova
anche lui a guardarmi con gli occhi socchiusi, ma Robert
Mitchum proprio unaltra cosa. Ecco perch ti chiamerai
Roberto. Non vedo lora di vederti gi grande. Sono sicura
che sarai grande e grosso anche tu e che assomiglierai a
Robert Mitchum. Quando sarai grande ti insegner bene
come si devono socchiudere gli occhi, poi lasceremo tuo
padre a casa e ce ne andremo in giro per ristoranti sottobraccio come fidanzati io e te, il mio Robert Mitchum. Che
ne dici? Ah, sar fantastica la vita con te.
Ed era proprio questo che volevo dirti. Che la vita una
cosa fantastica. Questo dovrai ricordartelo sempre. Non
sono solo io a dirlo. Laltro giorno siamo andati dal meccanico che ci doveva riparare la 1500 Fiat. Lavorava dentro i
cofani delle macchine cantando. Lo fa sempre. Cos gli ho
chiesto: Mario, ma perch canti sempre? E lui ha risposto: Perch la vita fantastica, signora, e ha sempre ragione lei. Basta saperla prendere. Hai capito, bambino mio?
Ah, non vedo lora che tu nasca e che ci sia anche tu in questo mondo meraviglioso. Basterebbe viverci un solo giorno
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per poter dire che la vita fantastica. Tuo padre ha fatto


venire dallInghilterra una carrozzina blu con delle enormi
ruote bianche con i raggi e io ti porter a spasso qui per le
strade del paese e poi ti porter anche a fare spese a Lucca.
Ti far vedere a tutti i nostri amici. Abbiamo un sacco di
amici, a Lucca. Non li vediamo tanto spesso perch tuo
padre, oltre ad avere molto lavoro qui in Garfagnana, non
li sopporta. Dice che sono ancora tutti innamorati di me e
che non gli perdonano di avermi sposata lui. Un po vero,
ma io cosa ci posso fare se sono tutti innamorati di me? Tuo
padre dice che erano innamorati perch loro sono stupidi
come me, ma sotto sotto contento e ci gode ad avermi soffiata a loro. Eccolo, sta uscendo da casa e sta attraversando
il giardino con un bicchiere daranciata. Finisco in fretta
questa lettera perch non voglio che lui la legga. Magari
sarebbe geloso anche di te. E poi questa lettera deve essere
solo mia e tua.
Non so mai le date, mi far dire da lui che giorno oggi
poi lo mander in paese a spedirla qui allo stesso indirizzo
di questa casa da dove ti sto scrivendo. Si pu essere pi
stupide? Tuo padre direbbe di no. Non so quando la leggerai. Magari quando sarai grande. Comunque qualunque
cosa potr succederti nella vita, qualunque dolore potrai
avere, qualunque dispiacere, ricorda le parole del meccanico. La vita fantastica e ha sempre ragione lei. Oh, ti
prego, fa in fretta a venire. Non sai quanto ti stia aspettando.
Ti bacio,
Mamma
P.S. Metto nella busta anche una mia fotografia. Me lha
fatta tuo padre in giardino prima che mettessi il pancione.
Io sono quella ragazza sola di ventidue anni che sta tra i fiori
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con un vestito bianco, i guanti e sono appena stata dal parrucchiere. Scommettiamo che ti innamorerai anche tu di me?
Viareggio 10 settembre 2009
Cara mamma,
ho ricevuto la tua lettera con cinquantatr anni di ritardo. stata ritrovata casualmente da tua nipote Virna nella
soffitta della casa in Garfagnana. Per quattro giorni, dopo
averla ricevuta, me la sono portata in tasca insieme alla fotografia dentro la tua lettera pensando a come sarebbe stata
diversa la mia vita se lavessi ricevuta prima. Poi, stando le
cose come ormai stavano, ho pensato che cera una sola
cosa da fare, per me e per te. Risponderti. Per quanto potrebbe sembrare assurdo. E come non potrebbe sembrare
assurdo un figlio di cinquantatr anni che scrive a una madre di ventidue?
Ma questa la nostra situazione e tanto vale accettarla.
E allora lascia che ti metta al corrente della mia vita. Vivo
e lavoro a Viareggio nellimpresa di costruzioni di famiglia.
Dopo la morte di pap ho continuato da solo, ingrandendola e allargando il suo giro daffari. Sono stato sposato, ho
avuto una figlia che si chiama Virna come te e che adesso
ha la tua et, e poi mi sono separato e adesso vivo da solo
come faceva pap negli ultimi anni della sua vita quando finalmente mi aveva preso a lavorare con lui e avevamo finito
per sentirci molto vicini. Forse a unirci era la tua assenza?
Non lo so. Quello che so che finalmente mi aveva perdonato ed era contento che stessi con lui. Si era, come si dice,
messo il cuore in pace mentre io non potevo dire lo stesso
di me, ma questo un altro discorso. In quanto a tua nipote Virna, ti somiglia al punto da lasciarmi senza fiato. Che
avesse la tua stessa corporatura, i tuoi capelli neri e gli occhi
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chiari gi lo sapevo dalle tue fotografie che avevo sempre


visto in giro per casa. Quello che non potevo immaginare
che anche tu come lei fossi, da quello che ho potuto capire
dalla tua lettera, sbadata, che dimenticassi anche tu sempre
le date e che anche tu facessi stragi di cuori. Dora in poi mi
sar difficile guardarla senza domandarmi se sto vedendo
lei o te. E la cosa mi turber un po.
Il perch posso anche dirtelo. Date le circostanze, ormai
possiamo finalmente dirci tutto. Tu chiudevi la tua lettera
con la tua fotografia scommettendo che anchio mi sarei
innamorato di te come tutti. Be, sappi allora che non sono
mai stato innamorato di nessunaltra nella vita come lo ero
di te quando guardavo le fotografie che trovavo in casa ogni
volta che da ragazzo tornavo dal collegio dove pap mi aveva relegato. Puoi immaginare allora come potessi sentirmi,
l nella casa in Garfagnana dove tornavo durante le vacanze, chiamiamole cos, dal collegio guardando la ragazza che
eri in quelle fotografie e sapendo di averti ucciso venendo
al mondo?
stato un pensiero continuamente presente nella mia
vita. Un dolore freddo e continuo che anche da adulto mi
seguiva ovunque andassi, anche sotto il sole dei tropici dove
ero andato a costruire strade prima che pap accettasse finalmente di prendermi a lavorare con lui nella sua impresa. S,
alla fine lui mi aveva perdonato, ma io no. Io semplicemente
pensavo che la vita poteva essere solo una cosa schifosa, se
era possibile uccidere qualcuno anche solo venendo al mondo, e che allora tanto valesse comportarsi schifosamente con
tutti. Il che quello che ho sempre fatto diventando quel
che si dice un bravo uomo daffari. Il fatto che schiacciare
il mio prossimo era il solo modo di alleggerire il dolore che
avevo dentro per aver provocato la tua morte. Poi quattro
giorni fa, ricevendo la tua lettera cos lontana nel tempo,
qualcosa mi cambiato dentro e ieri, dovendo andare a un
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appuntamento per il pi grosso affare che potesse capitare


alla nostra impresa, lho lasciato perdere.
Non facevo che pensare alla tua lettera che avevo in tasca con la tua fotografia in quel giardino e a quello che ti
aveva detto quel meccanico colpendoti tanto da spingerti a
scrivermi per farmelo sapere anche se non ero ancora nato.
Che la vita fantastica, che ha sempre ragione lei e che meriterebbe di essere vissuta anche per un solo giorno. Non
lo avrei mai saputo, se tu non me lo avessi scritto. E la mia
vita sarebbe per sempre rimasta quel deserto che era fino a
quattro giorni fa.
Bene, adesso ti lascio. Oggi non mi va di lavorare e ho voglia di vedere Virna. Ogni tanto ceniamo insieme e quando
lo facciamo io sono sempre un po distratto e penso agli affari
dellimpresa. Ma stasera la porter in un magnifico ristorante
come avresti voluto fare tu con me. So gi che dopo la tua
lettera la guarder come guardassi te. S, avevi ragione tu. So
adesso che la vita davvero pu essere fantastica. A proposito
di sguardi. Robert Mitchum morto anche lui molti anni fa,
ma questo forse lo saprai e io non gli somiglio affatto. Per sai
una cosa? Dopo la morte di pap quello che pi ricordavo di
lui era un suo certo modo, ogni tanto, di guardare nel vuoto.
Con gli occhi lievemente chiusi. Mi domandavo cosa stesse
vedendo. Adesso lo so. Probabilmente vedeva te. E stasera lo
far anchio con tua nipote. La guarder come avresti voluto
che ti guardassi se fossi vissuta abbastanza da andare tutti e
due per ristoranti. Poi torner a casa a ti spedir questa lettera alla casa in Garfagnana. Poi la prima volta che ci andr,
la trover nella buca delle lettere e la metter insieme alla tua
in quella cassapanca in soffitta dove Virna lha trovata. Forse
tra altri cinquantanni qualcuno le trover e le butter via.
Ma fino ad allora saremo stati finalmente insieme.
Ciao, tuo Roberto
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Lucca 15 settembre
Caro pap, anzi caro Roberto.
Non so perch ma mi viene di chiamarti cos. Questo
biglietto solo per dirti ufficialmente che ieri sera mi hai portato in un ristorante davvero stupendo. stata una serata
fantastica. Non eri mai stato cos. E anche se ogni volta che
ti chiedevo della lettera della nonna cambiavi discorso le
rose che mi hai regalato erano bellissime. Dovevamo essere
una bellissima coppia. Ti sei accorto come ci guardavano
tutti? E poi tu mi guardavi in un modo cos strano! Sempre con gli occhi un po socchiusi. E chiss perch la cosa
mi piaceva. Era come se tu mi studiassi, non so, come se
mi facessi una radiografia. S, io mi sentivo bellissima e mi
piaceva che tu mi guardassi cos. S, stata davvero una
serata fantastica. E tu con quegli occhi socchiusi eri davvero affascinante e io ero pazza di te. Oh, ti prego Roberto,
torniamoci a quel ristorante!
Ciao, la tua figlia pazza di te Virna

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