Tutto comincia quando tutto finisce. Ed proprio nellistante in cui
giunge il termine ultimo dellessere che possiamo considerarci vivi. Quel momento dassoluta magnificenza in cui la totalit si riduce al nulla per poi nascere come una fenice dalle proprie ceneri. L, in un infinitesimo spazio di tempo, c pulizia, nulla, assolutamente niente di niente. L, dove persino Dio cessa il suo moto, luniverso finisce, respira e ricomincia. Uno genera due, due genera quattro, e da quattro otto, sedici, trentasei. Nasce la materia e nascono leggi che la governano in miliardesimi di miliardesimi di secondo. Certo curioso come il nulla abbia cos fretta di perdere la sua perfezione. Che fretta inaudita nel preludio del cosmo! Un balletto di particelle, una danza esagitata che le unisce in corpi sempre pi grandi e complessi, giammai pi liberi. Dopo tredici miliardi di anni in un braccio di una galassia a doppia spirale, chiamata via lattea, in un sistema di otto pianeti orbitanti attorno ad una stella di media grandezza, nel terzo pianeta dal pi vicino al sole, la terra, nasce la vita. In principio erano organismi monocellulari, capaci solo di vivere per vivere, senza altri scopi che la sopravvivenza. E come gli atomi si uniscono in molecole, cos una moltitudine di queste cellule arrivavano a formare individui strutturati in organi, tessuti ed apparati. Levoluzione procedeva spedita generando animali: pesci, rettili, insetti, uccelli, mammiferi. Tra i mammiferi uno si distinse al punto da ergersi al sopra di tutto e proclamare di esserne il padrone. Una bestia pentasensoriale che vive ma non sa perch. Non siamo pi alla volont di vita per sopravvivenza, Siamo molto oltre, oltre i confini della materia e dello spazio tridimensionale. Questa bestia si diede un nome, uomo, e diede nome a tutto ci che lo circondava, fiore, albero, acqua, cane ed una volta finiti gli oggetti cominci a dare un nome a quel che esisteva solo nella sua mente, nel suo pensiero. Cos nasce la matematica, la fisica, la filosofia. Partendo da pochi assiomi luomo ha costruito enormi strutture che tentano di
semplificare e riassumere quello che lo circonda e le leggi che lo
governano. Ma per quanto si sviluppa la sua scienza lessere umano si sente sempre disperso in una galassia troppo grande anche per le sue ambizioni. Perch esisto? Qual lo scopo della mia vita? Qual il significato di tutto questo? Chi mi ha creato? Queste e tante altre sono le domande poste ma le risposte non sono mai state univoche, anzi, comparandole tra loro non raro trovarne di assolutamente incompatibili e contrastanti. E evidente che una risposta unica e valida per tutti non esiste. Ma non bisogna arrendersi qua, una risposta c. La soluzione per soggettiva e ognuno deve cercare e trovare a propria essendo consapevole che varr solo in quellistante perch, come lacqua del fiume, noi cambiamo incessantemente e quindi il significante cambia con noi. La ricerca della verit ultima quindi una ricerca infinita e interminabile. Ma non possiamo fare a meno di cercare noi stessi, lintera nostra vita nientaltro che una ricerca di risposte. E questo testo vuol essere la mia ricerca e la mia risposta.