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Sottolineato

2009
Sottolineato - Gruppo Facebook
(www.WebCode.tv : 80255)

a cura di Adriano Parracciani

SOTTOLINEATO 2009 1/57


Sottolineato PERCHE'
I libri sono una miniera di parole e di conoscenza. Nei libri c'è scritto
tutto: il passato, il presente ed il futuro. Ma come fare a leggerli tutti?
Il grande Massimo Troisi diceva: “Che comincio a leggere mo che so'
grande, che i libri sono milioni e milioni? Non li raggiungo mai, hai
capito? Pecche io sono uno a leggere, loro sono milioni a scrivere”
Sottolineato è la soluzione al problema.

Sottolineato COSA
Loro sono milioni a scrivere ma noi siamo molti di più a leggere.
E come leggiamo? Tanti di noi, quando leggiamo un libro siamo abituati
a sottolineare le frasi più belle, a tracciare un segno di matita sotto
quelle più rilevanti, ed evidenziare le frasi che ci colpiscono, quelle
che ci stimolano e che ci danno un'emozione. Molti altri non lo fanno
fisicamente ma soltanto con il pensiero; rileggono più volte quella frase
come per sottolinearla nella propria memoria.

Sottolineato è il libro dei libri, l'archivio delle frasi più belle, la


memoria delle nostre sottolineature

Quali sono le frasi che sottolinei nei libri che leggi?

Quelle che metti in evidenza, che ti stimolano, quelle che salveresti


dalla distruzione, quelle del copia e incolla?

In vari gruppi si parla di libri, si fanno recensioni e si danno giudizi. In


Sottolineato sono i libri a parlare

SOTTOLINEATO 2009 2/57


Sottolineato COME
Scegli le frasi dei libri che hai letto o che stai leggendo. Scrivi in
maiuscolo il titolo del libro, l'autore ed il numero di pagina (tra le
parentesi) poi sotto scrivi il testo

TITOLO – AUTORE (PAGINA)


testo

Sottolineato QUANDO
Il gruppo facebook Sottolineato è stato creato da Adriano Parracciani il
30 novembre del 2009

30/11/2009 - Nasce Sottolineato


12/12/2009 - "STRAGE-BOMBA-PIAZZA", sottolineature specifiche
20/12/2009 - giochino domenicale "PAGINA 100"
27/12/2009 - giochino domenicale "INCIPIT"

SOTTOLINEATO 2009 3/57


I NUMERI DEL 2009

252 gli Iscritti


60 i Sottolineatori (il 24% degli iscritti) ossia coloro che hanno
postato almeno una sottolineatura

325 sono state le sottolineature postate in totale dai 60 Sottolineatori


206 Autori citati
267 libri citati da cui sono state estratte le 325 sottolineture

Anche il Sottolineato vale la nota Legge di Pareto, quella del 80/20.


Infatti, l'80% delle sottolineature sono state postate dal 20% dei
sottolineatori.

SOTTOLINEATO 2009 4/57


Sottolineato CHI: i Sottolineatori

ADRIANO PARRACCIANI, ALBERTO MASSARI, ALESSANDRO TROVATO, ANDREA

LAGOMARSINI, ANGELA MARTINENGO, ANNA LUDOVICI, ANTONELLA

CAPPUCCI, ANTONIO MELLINI, ANTONIO VERDE, BARBARA VECCHIETTI,

BRUNO PATRI, CAMILLA SINIA, CATERINA CALIGARI, CONCETTA TIGANO,

DANIELA BELLISARIO, DANIELA VERRENGIA, DANIELE RIVA, DIANA CASSOL,

ELENA CLEMENTI, ELENA FRANCESCHINI, ELEONORA BELLINI, EMANUELA

PISANU, FEDERICA SUSCA, FLAVIA PARRACCIANI, FRANCESCO SPINOSA,

GIUSEPPINA BATTAGLIA, GRAZIA GURCIULLO, IRENE GONZALEZ, JOLE

FALCONE, LETIZIA MAINARDI, LUDMILA MUSTEATA, MANUELA CAMBIO,

MANUELA MARMAGLIO, MARCO PARRACCIANI, MARIA CLARA ESPOSITO, MARIA

RITA MINNELLI, MARIA ROSA MARTA, MARIANNA PANTALONE, MARINA DI

GENNARO, MAURO CARDI, MAURO VANNINI, MELANIA DE LUCA, MICHAEL

POLLAN, MICHELA D'ANGELO, MIMI GIUFFRIDA, PAOLA BONOMI, PAOLA DE

GIOIA, PARIDE MERCURIO, PENELOPE TAYLOR, ROSSELLA POLLONI, SAMANTA

CATASTINI, SANTINA VERTA, SILVIA PISANU, SIMONA SALVI, STEFANIA

BERTELLI, TONIA VAIA, VALENTINA STENTA, VALERIA GONZALEZ, VINCENZO

MORETTI

SOTTOLINEATO 2009 5/57


Autori Citati
ABRAHAM B. YEHOSHUA FRED UHLMAN MICHELA MURGIA
ADRIANO SOFRI GEORGE ORWELL MILAN KUNDERA
ALBERT EINSTEIN GEORGES BERNANOS MILENA AGUS
ALBERTO BEVILACQUA GIAN CARLO DE CATALDO MURAKAMI HARUKI
ALDA MERINI GIANNI RODARI MURASAKI SHIKIBU
ALESSANDRO BARICCO GIORGIO BASSANI MURIEL BARBERY
ALESSIO ARENA GIUSEPPE PONTIGGIA MYRTA MERLINO
ALICIA GIMENEZ-BARTLETT GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA NADINE GORDIMER
ALLAN & BARBARA PEASE GIUSEPPE UNGARETTI NATALIA GINZBURG
ALLAN FOLSOM GODFREY HAROLD HARDY ND
ALLEN GINSBERG GRAHAM SWIFT NICK HORNBY
AMIR D. ACZEL GRAZIA DELEDDA NICO ORENGO
ANDREA CAMILLERI GREGORY DEVID ROBERTS NICOLA ZINGARELLI
ANDREW SEAN GREER GUIDO STABILE NICOLINO SARALE
ANNA FRANK GUILLAUME MUSSO OCTAVIO PAZ
ANTHONY DE MELLO HEINRICH BOLL OSCAR WILDE
ANTONIO LOBO ANTUNES HENRY MILLER PAOLO CREPET
ANTONIO SCURATI HERMAN HESSE PAUL DAVIES
ARCHIBALD J. CRONIN HERMAN MELVILLE PAULO COELHO
ARTHUR SCHNITZLER HERMANN HESSE PETER BARRY
BANANA YOSHIMOTO IRENE NEMIROVSKY PETER HOEG
BENEDETTA CIBRARIO ISAAC ASIMOV - ROBERT SILVERBERG PETER KOLOSIMO
BEPPE FENOGLIO ISABEL ALLENDE PIA DEIDDA
CARLOS RUIZ ZAFON ISAIAH BERLIN PIER PAOLO PASOLINI
CESARE PAVESE ITALO CALVINO PIER VITTORIO TONDELLI
CHARLES BAUDELAIRE JACK KEROUAC PIERO ANGELA
CHARLES BUKOWSKI JACQUES ATTALI PIERRE VIDAL NAQUET
CHARLES TAYLOR JAMES HILLMAN PLATONE
CLAUDE LÈVI-STRAUSS JAMES JOYCE PRIMO LEVI
CLAUDIO MAGRIS JAMES REDFIELD RAFFAELLA BEDINI
CRISTINA CAMPO JANET E CHRIS MORRIS RAY BRADBURY
DACIA MARAINI JAVIER MARÌAS RAYMOND QUENEAU
DANIEL PENNAC JEFFREY EUGENIDES RICHARD SENNETT
DANIELE LUTTAZZI JOANNE HARRIS ROBERT H. HOPCKE
DANTE ALIGHIERI JOHN FANTE ROBERT JUNGK
DARIO FO JOHN GRISHAM ROBERT LUDLUM & ERIC VAN
DAVE EGGERS JONATHAN SAFRAN FOER LUSTBADER
DAVID BERLINSKI JORGE LUIS BORGES ROLAND BARTHES
DAVID GROSSMAN JOSE' SARAMAGO RUTH REICHL
DENIS GUEDJ JOSEPH CONRAD SALMAN RUSHDIE
DILETTA D'ANDREA JOSEPH ROTH SAN GIOVANNI
DINO BUZZATI JUAN RAMON JIMÉNEZ SAN PAOLO
DON DE LILLO JULES MICHELET SIBILLA ALERAMO
DORIS LESSING JULES VERNE SIMON SINGH
DOROTHY PARKER KATHERINE MANSFIELD SIMONE DE BEAUVOIR
DOSTOEVSKIJ KHALED HOSSEINI STEFAN ZWEIG
DOUGLAS COUPLAND LEONARDO SCASCIA STEFANIA BERTOLA
EDGAR ALLAN POE LEV TOLSTOJ STEFANO BENNI
EDGAR LEE MASTER LOUISA MAY ALCOTT STEFANO ROLANDO CON MARCO
EDUARDO DE FILIPPO LUCA GOLDONI PANNELLA
EDWARD MORGAN FORSTER LUCA MORETTI STEPHEN E. AMBROSE
EFRAIM MEDINA REYES LUCE D'ERAMO STEPHEN L. CARTER
ELENA GIANNINI BELLOTTI LUCIANO DE CRESCENZO STEPHENIE MEYER
ELIAS CANETTI LUIGI DE MARCHI SYLVIA NASAR
ELIAS KHOURY LUIGI PIRANDELLO THOMAS S. KHUN
ELISABETTA GNONE LUIS SEPULVEDA TIZIANO SCARPA
EMILY BRONTE MACK REYNOLDS TIZIANO TERZANI
EPICURO MARCEL PROUST TRACY CHEVALIER
ERASMO DA ROTTERDAM MARGARET MAZZANTINI UMBERTO ECO
ERIC EMMANUELL SCHMITT MARGUERITE DURAS UMBERTO GALIMBERTI
ERNEST HEMINGWAY MARGUERITE YOURCENAR VALERIO MASSIMO MANFREDI
ERRI DE LUCA MARIO LIVIO VICTOR HUGO
ETTY HILLESUM MARIO LUZI VINCENZO MORETTI
FABIO VOLO MARIO RIGONI STERN WASSILY KANDINSKY
FEDOR MICHAJLOVIC DOSTOEVSKIJ MARIOLINA VENEZIA WILLIAM GIBSON
FERNANDO PESSOA MATILDE ASENSI WISŁAWA SZYMBORSKA
FRANCESCO PICCOLO MAURIZIO MAGGIANI WYNTON MARSALIS
FRANCOIS JULLIEN MAURO CORONA YOANI SANCHEZ
FRANCOIS MAURIAC MAURO MAGATTI
FRANZ KAFKA MICHAEL CONNELLY

SOTTOLINEATO 2009 6/57


Libri Citati
1984 I CENTO CAVALLIERI LA CITTA' DELLE OSSA
DECENNIO INGLESE 1806-1815. LA I CONTEMPORANEI DEL FUTURO. LA COMPAGNIA DEI CELESTINI
SICILIA NELLA POLITICA BRITANNICA VIAGGIO NEI CLASSICI LA CONGIURA
DAI TALENTI I FANTASMI DI PIETRA LA DIVINA COMMEDIA
ACCABADORA I FIORI BLU LA DIVINA COMMEDIA – IL
ADENOIDI I FRATELLI KARAMAZOV PURGATORIO
AGLIO E ZAFFIRI I MISERABILI LA FARISEA
AJEDREZ I NUMERI E LE COSE LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
ALTRI LIBERTINI I RAMI DELLA TUA ASSENZA LA FORZA DEL CARATTERE
AMARE, ANCORA I VERSI SATANICI LA GIORNATA DI UN GIORNALISTA
AMERICANA IL BALLO AMERICANO NEL 2890
ANNA KARENINA IL BAMBINO CHE SOGNAVA LA FINE LA GUERRA DEI QUARANTA MINUTI
ANTOLOGIA DI SPOON RIVER DEL MONDO LA LINEA D'OMBRA
APOLOGIA DI UN MATEMATICO IL CACCIATORE DI AQUILONI LA LUCE DEL GIORNO
BANDA DI FRATELLI IL CODICE DELL'ANIMA LA LUNA E I FALÒ
BARTLEBY LO SCRIVANO IL COMPAGNO LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRIA
BREVE STORIA DEL FUTURO IL CROLLO DELLA CASA USHER LA MALORA
BRUCIANTE SEGRETO IL DESERTO DEI TARTARI LA METAMORFOSI
C'ERA UNA VOLTA L'AMORE MA HO IL FU MATTIA PASCAL LA MONETA
DOVUTO AMMAZZARLO IL GATTOPARDO LA NOTTE CHE PINELLI
CAMERA CON VSTA IL GENIO DEI NUMERI LA PASSIONE SECONDO THÉRÈSE
CANNE AL VENTO IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI LA PENSIONE EVA
CECITA' IL GIORNO DELLA CIVETTA LA PORTA DEL SOLE
CHIEDI ALLA POLVERE IL LIBRO DEGLI ERRORI LA PREGHIERA DELLA RANA
CHIMAIRA IL LIBRO DELL'INQUIETUDINE (DIOGENE)
CIME TEMPESTOSE IL MISTERO DELL'ALEF LA PROFEZIA DI CELESTINO
CODICI E SEGRETI IL MISTERO DELL'ALEF LA PROVINCIA DELL'UOMO
COME IL FIUME CHE SCORRE IL PANETTONE NON BASTÒ LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI
COME IL JAZZ PUO' CAMBIARTI LA VITA IL PENDOLO DI FOCAULT PERLA
COME PIANTE TRA I SASSI IL PESO DELLA FARFALLA LA REPUBBLICA
CONFESSIONE DI UN ASSASSINO IL SECONDO SESSO LA SCELTA DI BOURNE
CONOSCERETE LA NOSTRA VELOCITA' IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE LA SEPARAZIONE DEL MASCHIO
CUBA LIBRE IL SERGENTE NELLA NEVE LA SEZIONE AUREA
CUORE DI TENEBRA IL SILENZIO DEI CHIOSTRI LA SIGNORINA ELSE
D-DAY IL SOFA' DI LUCA GOLDONI LA SOAVISSIMA DISCORDIA
DALLA PARTE DELLE BAMBINE IL TEMPO CHE VORREI DELL'AMORE
DALLA PRIMA LETTERA DI SAN PAOLO IL TEOREMA DEL PAPPAGALLO LA SOLITUDINE DELL'AMORE
APOSTOLO AI DENTISTI IL VANGELO SECONDO PILATO LA STAGIONE TOTALE
DE PROFUNDIS IL VIAGGIATORE NOTTURNO LA STORIA DI UN MATRIMONIO.
DELITTO E CASTIGO IN ALTO A SINISTRA LA STRADA DI SWANN
DEMIAN IN NOME DELLA MADRE LA STRADA DI WIGAN PIER
DEVIAZIONE INCONTRO D'AMORE IN UN PAESE IN LA STREGA, L'EPICA DELLA DONNA
DI VIOLE E LIQUIRIZIA GUERRA COME RIBELLE
DIARIO IPAZIA LA STRUTTURA DELLE RIVOLUZIONI
DIARIO KAFKA SULLA SPIAGGIA SCIENTIFICHE
DIARIO 1941-43 KITCHEN LA TRIPLA VITA DI MICHELE
DIARIO DI UN CURATO DI CAMPAGNA L'ALCHIMISTA SPARACINO
DISATTENZIONE L'ALEPH LA VAMPA D'AGOSTO
DITEGLI SEMPRE DI SI (CANTATA DEI L'ALLEGRIA LA VERA NOVELLA
GIORNI PARI) L'AMANTE LE CHIAVI DEL REGNO
E LA PORTA FU CHIUSA L'AMICO RITROVATO LE CONFESSIONI DI MAX TIVOLI
EFFETTO VALANGA L'ELEGANZA DEL RICCIO LE COSE DELL'AMORE
ELOGIO DELLA FOLLIA L'EPOCA DELLE PASSIONI TRISTI LE NOSTRE STORIE SONO I NOSTRI
ELOISA L'ETA SECOLARE ORTI MA ANCHE I NOSTRI GHETTI
EMMAUS L'INFANZIA DELLE COSE LE OPINIONI DI UN CLOWN
ENAKAPATA L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA LESSICO FAMIGLIARE
EVA LUNA DELL'ESSERE LETTERA ALLA MADRE SULLA
FAHRENHEIT 451 L'ISOLA DEL GIORNO PRIMA FELICITA'
FAIRY OAK L'ISOLA SOTTO IL MARE LETTERA SULLA FELICITA
FEDONE L'OMBRA DEL VENTO LETTERE
FIESTA L'OPERA STRUGGENTE DI UN LETTERE CONTRO LA GUERRA
FINZIONI FORMIDABILE GENIO LEZIONI AMERICANE
FRAMMENTI DI UN DISCORSO L'UCCELLO CHE GIRAVA LE VITI DEL LIBERTA' IMMAGINARIA
AMOROSO MONDO LO SPLENDORE DEL PORTOGALLO
FUGA DAL NATALE L'ULTIMO CATONE MAL DI PIETRE
FULL OF LIFE L'UOMO ARTIGIANO MANUALE DEL GUERRIERO DELLA
GENTE DI DUBLINO L'UOMO CHE CREDEVA DI NON AVERE LUCE
GERTRUD PIU' TEMPO MARCOVALDO
GIORNO DI CONFESSIONE LA BANDA DELLA MAGLIANA MARGHERITA DOLCEVITA
GLI APPRENDISTI STREGONI LA BIBBIA MARUZZA MUSUMECI
GLI ASSASSINI DELLA MEMORIA LA CASA IN COLLINA MEMORIE DI ADRIANO
GLI IMPERDONABILI LA CHIAVE A STELLA MEMORIE DI UNA RAGAZZA PER BENE

SOTTOLINEATO 2009 7/57


MICROSERVI DIVULGATIVA TRISTI TROPICI
MIDDLESEX RISPETTO TROPICO DEL CANCRO
MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE ROSSOVERMIGLIO TUTTI I NOSTRI IERI
VICINO RUBIA TYPHOON
NARCISO E BOCCADORO SAGGIO SULLA LUCIDITA' UN CUORE COSÌ BIANCO
NATI DUE VOLTE SALTATEMPO UN CUORE MAGICO
NEUROMANTE SE QUESTO È UN UOMO UN DIVORZIO TARDIVO
NEW MOON SE UNA NOTTE D'INVERNO UN UN INDOVINO MI DISSE
NON BUTTIAMOCI GIU' VIAGGIATORE UNA DONNA
NON E' TERRESTRE SEI PASSEGGIATE NEI BOSCHI UNDICI MINUTI
NOTTURNO NARRATIVI UNO NESSUNO CENTOMILA
NULLA SUCCEDE PER CASO SETA URLO E ALTRE POESIE
OCCASIONE D'AMORE SFAMIGLIA UTOPIA E DISINCANTO
OPINIONI DI UN CLOWN SHANTARAM VANGELO
PALOMAR SIDDHARTA VEDI ALLA VOCE AMORE
PAULA SIMPOSIO VENTO CARDINALE
PENSARE L'EFFICACIA STABAT MATER VENUTO AL MONDO
PERCHÉ LE DONNE NON SANNO STORIA DELLA FILOSOIA MODERNA VERONIKA DECIDE DI MORIRE
LEGGERE LE CARTINE E GLI UOMINI STORIA DI GENJI IL PRINCIPE VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA
NON SI FERMANO MAI A CHIEDERE? SPLENDENTE VINO, PATATE E MELE ROSSE
PETER PAN SULLA RICERCA DELL'IDEALE VITA D'UN UOMO
PICCOLE DONNE SULLA SPONDA DEL FIUME PIEDRA MI VITA DI UN UOMO
POESIA DEL DESIDERIO SONO SEDUTA E HO PIANTO VOCABOLARIO DELLA LINGUA
POESIE CONDANNATE SULLA STRADA ITALIANA
PULP SUPERFORZA
PUNTO, LINEA, SUPERFICIE TANTO VALE VIVERE
QUARK ECONOMIA TEATRO
RAGAZZI DI VITA TLON, UQBAR, ORBIS TERTIUS, IN
RELATIVITA': ESPOSIZIONE FINZIONI

Autori più Sottolineati


PAULO COELHO (9)

DINO BUZZATI (8)

GEORGE ORWELL (7)

UMBERTO ECO (6)

PETER HOEG (5)

MARGUERITE YOURCENAR (5)

JORGE LUIS BORGES (5)

SIMON SINGH (4)

ERRI DE LUCA (4)

ANDREA CAMILLERI (4)

FRANZ KAFKA (4)

JAMES HILLMAN (4)

ITALO CALVINO (4)

SOTTOLINEATO 2009 8/57


Libri più Sottolineati

MEMORIE DI ADRIANO - MARGUERITE YOURCENAR (5)

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI - GEORGE ORWELL (5)

IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE - PETER HOEG (5)

IL PANETTONE NON BASTÒ - DINO BUZZATI (4)

L'ALCHIMISTA - PAULO COELHO (4)

CODICI E SEGRETI - SIMON SINGH (4)

VENTO CARDINALE - OCTAVIO PAZ (3)

NEUROMANTE - WILLIAM GIBSON (3)

IL PENDOLO DI FOCAULT - UMBERTO ECO (3)

LETTERE - FRANZ KAFKA (3)

IL MISTERO DELL'ALEF - AMIR D. ACZEL (3)

SOTTOLINEATO 2009 9/57


Le Sottolineature
1984 GEORGE Era una luminosa e fredda giornata d’aprile, e gli
ORWELL
orologi battevano tredici colpi. Winston Smith, tentando
di evitare le terribili raffiche di vento col mento
affondato nel petto, scivolò in fretta dietro le porte di
vetro degli Appartamenti Vittoria: non così in
fretta,tuttavia, da impedire che una folata di polvere
sabbiosa entrasse con lui. L’ingresso emanava un lezzo
di cavolo bollito e di vecchi e logori stoini.

ACCABADORA MICHELA In fondo in tutti quegli anni non aveva fatto altro che
MURGIA
quello: obbedire a Maria, ascoltare Maria, dare retta a
Maria. Ed era stato felice di farlo, perché Maria era
intelligente, ed era buona, non gli aveva mai chiesto di
fare niente che non fosse giusto per lui.

ADENOIDI DANIELE Quando viaggiate in avanti su una macchina del tempo,


LUTTAZZI
evitate di sporgere il gomito dal finestrino, o vi
diventerà un fossile ..

AGLIO E RUTH REICHL Ma ha intenzione di mangiarlo?" La donna non distoglie


ZAFFIRI
lo sguardo dal vassoio che la hostess mi ha appena
posato davanti.

AJEDREZ JORGE LUIS En su grave rincón, los jugadores rigen las lentas
BORGES
piezas. El tablero los demora hasta el alba en su severo
ámbito en que se odian dos colores. Adentro irradian
mágicos rigores as formas: torre homérica, ligero
caballo, armada reina, rey postrero, oblicuo alfil y
peones agresores. Cuando los j...ugadores se hayan ido,
cuando el tiempo los haya consumido, ciertamente no
habrá cesado el rito. En el Oriente se encendió esta
guerra cuyo anfiteatro es hoy toda la tierra. Como el
otro, este juego es infinito.

ALTRI PIER Sono giorni ormai che piove e fa freddo e la burrasca


LIBERTINI VITTORIO
TONDELLI ghiacciata costringe le notti ai tavoli del Posto Ristoro,
luce sciatta e livida, neon ammuffiti, odore di ferrovia,
polvere gialla rossiccia che si deposita sui vetri, sugli
sgabelli e nell'aria di svacco pubblico c...he respiriamo
annoiati, maledetto inverno, davvero maledette notti
alla stazione, chiacchere e giochi di carte e il bicchiere
colmo davanti, gli amici scoppiati pensano si scioglie
così dicembre, basta una bottiglia sempre piena, finché
dura il fumo

SOTTOLINEATO 2009 10/57


AMARE, DORIS Restava seduta per ore e ore, a scegliere le parole, ad
ANCORA LESSING
ascoltarle:seducenti. Come la musica... Ti compaiono
nella mente e lì danzano a un ritmo di cui non hai
consapevole nozione..talvolta sono l'indice di uno stato
d'animo segreto. Sono capaci di cullarsi o di cantare per
giorni..possono diventare membrane invisibili, come
pellicole aderenti, frapposte fra te e la realtà

AMERICANA DON DE LILLO - Il signor Beasley ha lasciato detto di riferirti che non
ha telefonato. - E che vuol dire? - Il messaggio era
questo. Non ha telefonato. Ma ritelefonerà. - Credo che
mi farò un altro bicchierino - dissi. - Bevi con me? - Tu
che bevi? - Scotch. - Dopo i Bloody Mary? - disse lei. -
Non essere pignola. E' un periodo in cui bisogna
afferrare le occasioni al volo. Lo sai o no che siamo in
guerra?

ANNA LEV TOLSTOJ Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia
KARENINA
infelice è infelice a modo suo

ANTOLOGIA DI EDGAR LEE Ho osservato tante volte il marmo che mi hanno


SPOON RIVER MASTER
scolpito - una nave alla fonda con la vela ammainata. In
realtà non rappresenta il mio approdo, ma la mia vita.
Perchè l'amore mi fu offerto, ma fuggii le sue lusinghe;
il dolore bussò alla mia porta, ma ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma paventai i rischi. Eppure
bramavo sempre di dare un senso alla vita. Ora so che
bisogna alzare le vele e farsi portare dai venti della
sorte dovunque spingano la nave. Dare un senso alla
vita può sfociare in follia, ma una vita senza senso è la
tortura dell'inquietudine e del vago desiderio: è una
nave che desidera il mare ardentemente, ma ha paura

APOLOGIA DI GODFREY Archimede sarà ricordato quando Eschilo sarà ormai


UN HAROLD
MATEMATICO HARDY dimenticato, perchè le lingue muoiono e le idee
matematiche continuano a vivere. Forse "immortalità" è
una parola sciocca, ma, qualunque cosa significhi, un
matematico ha le migliori probabilità di ottenerla.

BANDA DI STEPHEN E. Gli uomini della compagnia EASY, 506° PIR (Parachute
FRATELLI AMBROSE
Infantry Regiment), 101° divisione aviotrasportata,
venivano da diversi ambienti, da diverse parti del
paese. Erano agricoltori e minatori, montanari e figli
del Profondo Sud. Alcuni erano poveri in canna, altri
provenivano dalla borghesia. Uno veniva da Harvard,
uno da Yale, e in paio dall'UCLA. Solo uno apparteneva
al vecchio esercito, e pochi provenivano Guardia
nazionale o dalla riserva. Erano cittadini in uniforme

SOTTOLINEATO 2009 11/57


BARTLEBY LO HERMAN In seguito a una mia inserzione, un giovane immobile
SCRIVANO MELVILLE
comparve una mattina sulla soglia del mio ufficio, la
porta essendo aperta perché era d'estate. Vedo ancora
quella figura: pallidamente linda, penosamente
rispettabile, incurabilmente disperata! Era Bartleby

BREVE STORIA JACQUES Per comprendere ciò che potrà essere il futuro, devo
DEL FUTURO ATTALI
raccontare a grandi linee la storia del passato.

BRUCIANTE STEFAN La locomotiva diede un fischio rauco:era giunta a


SEGRETO ZWEIG
Semmering. Per un minuto le carrozze nere sostarono
nella luce argentea della montagna, scaricando e poi
inghiottendo una variopinta umanità, un incrociarsi di
voci stizzose, quindi in testa fischiò di nuovo la
macchina rauca ...e sferragliando trascinò giù nella
cavità del tunnel il suo nitore, con sfondi trasparenti,
ripuliti dal vento umido, tornava a presentarsi la distesa
del paesaggio. Uno degli arrivati, giovane, che si
distingueva per l'abbigliamento di buona fattura e per
una elasticità naturale del passo, precedendo rapido gli
altri, pre4se una carrozzella alla volta dell'albergo

C'ERA UNA EFRAIM Sapere che solo io e quello che ora è suo marito ci
VOLTA MEDINA
L'AMORE MA REYES siamo scopati una certa ragazza non mi tranquillizza,
HO DOVUTO forse sarebbe meglio pensare a un numero indefinito di
AMMAZZARLO amanti, così non avrei un solo brutto muso nei miei
incubi. A volte penso di non amare più una certa
ragazza, che quell'amore sia morto, ma ogni notte, alle
prime luci dell'alba, piccole creature voraci mi
succhiano il cuore. Se lei avesse avuto tanti uomini
sarebbe stato più facile dimenticarla, invece si ostina ad
essere la donna ideale, il mio amore perfetto. Dato che
non c'è verso di contaminare il suo ricordo, il suo
ricordo contamina me. Questo è l'assioma: quando si è
in due, c'è sempre uno che impesta l'altro

CAMERA CON EDWARD Io e George le sappiamo, queste cose, ma perchè mai


VSTA MORGAN
FORSTER lui deve soffrire? Sappiamo di venire dal vento, e di
doverci tornare. Sappiamo che la vita è forse un nodo,
un groviglio, una macchia sull'uniformità dell'eterno.
Ma perchè mai questo dovrebbe renderci infelici?
Amiamoci, piuttoso, lavoriamo e rallegriamoci. (...)
convinca il mio ragazzo a pensarla come noi. Lo
convinca che accanto all'eterno Perchè c'è un Sì, un Sì
transitorio magari, ma sempre un Sì.

SOTTOLINEATO 2009 12/57


CANNE AL GRAZIA Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva
VENTO DELEDDA
lavorato a rinforzare l'argine primitivo da lui stesso
costruito un po' per volta a furia d'anni e di fatica, giù
in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della
sera contemplava la sua opera dall'alto, seduto davanti
alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza
costa sulla bianca Collina dei Colombi

CECITA' JOSE' Fin quando non avessero fatto la domanda non


SARAMAGO
avrebbero sentito il temuto no, e fin quando il no non
fosse stato pronunciato avrebbero continuato a sperare
di udire parole come queste, Sta arrivando, sta
arrivando, abbiate pazienza, sopportate la fame un altro
po'

CHIEDI ALLA JOHN FANTE Una sera me ne stavo a sedere sul letto della mia stanza
POLVERE
d'albergo, a Bunker Hill, nel cuore di Los Angeles. Era
un momento importante della mia vita; dovevo prendere
una decisione nei confronti dell'albergo. O pagavo o me
ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona
aveva... infilato sotto la porta. Era un bel problema,
degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la
luce e andandomene a letto

CHIMAIRA VALERIO Fabrizio Castellani arrivò a Volterra una sera di Ottobre


MASSIMO
MANFREDI a bordo della sua Fiat Punto, con un paio di valigie e la
speranza di vincere un posto da ricercatore
all'Università di Siena

CIME EMILY Sono appena tornato da una visita al mio padrone di


TEMPESTOSE BRONTE
casa, il solitario vicino di cui dovrò subire la presenza.
Splendida regione questa! Non credo che in tutta
l'Inghilterra avrei potuto trovare una zona a tal punto
lontana dal frastuono dell'umana società: un autentico
paradiso per un misantropo

CODICI E SIMON Oltre ai matematici e ai linguisti c'erano un noto


SEGRETI SINGH
collezionista di porcellane, un conservatore del museo
di Praga, il campione britannico di scacchi e numerosi
esperti di bridge. Churchill mormorò a Sir Stewart
Menzies, capo dei servizi segreti - le avevo detto di
rivoltare fino all'ultima pietra, ma non immaginavo che
mi avrebbe preso così alla lettera - Nonostante l'ironia
di quel momento, egli aveva una grande stima della
variopinta brigada che chiamava - le oche che fanno
uova d'oro e non starnazzano mai-

SOTTOLINEATO 2009 13/57


CODICI E SIMON Alan Turing fu un altro crittoanalista che non visse
SEGRETI SINGH
abbastanza per ottenere il riconoscimento che
meritava. Invece di essere considerato un eroe, fu
perseguitato per la sua omosessualità

CODICI E SIMON Senza i navajo, i marines non avrebbero mai preso Iwo
SEGRETI SINGH
Jima

CODICI E SIMON Mercoledì 15 ottobre 1586. E' mattina. Maria Stuarda


SEGRETI SINGH
entra nell'affollata aula di giustizia del castello di
Fotheringhay. Anni di prigionia e l'insorgere di una
malattia reumatica hanno lasciato il segno, ma la regina
è dignitosa, composta e incontestabilmente regale.
Scortata da...l medico oltrepassa magistrati, dignitari e
curiosi, dirigendosi verso il trono posto circa a metà del
locale lungo e stretto. Pensa che sia per lei, in segno di
rispetto, ma si sbaglia; il trono simboleggia l'assente
Elisabetta, sua nemica e persecutrice. Gentilmente la
spingono verso il fondo della sala, dove una poltroncina
di velluto cremisi è il modesto sedile riservato
all'imputata

COME IL PAULO Infine , la quinta qualità della matita: lascia sempre un


FIUME CHE COELHO
SCORRE segno. Ugualmente,sappi che tutto ciò che farai nella
vita lascerà tracce, e cerca di essere conscio di ogni
singola azione

COME IL JAZZ WYNTON La stessa scena capitò di nuovo con Sweets Edison.
PUO' MARSALIS
CAMBIARTI LA Annunciò un blues lento. - Ragazzo - mi disse dopo - hai
VITA suonato più note di quante ne ho suonate io in tutta la
carriera - Il sottinteso era: "E non hai detto proprio
niente".

COME IL JAZZ WYNTON Eri sempre sotto pressione. E la pressione consisteva


PUO' MARSALIS
CAMBIARTI LA nella resa continua e nell'accettare la definizione che di
VITA te davano gli altri, cioé che valevi sempre meno di loro.
La maggior parte degli insegnanti era così, e pure gli
alunni e i genitori. Non c'era da discutere. Sicché avevi
nove-dieci anni, eri stato educato in un certo modo e
ora dovevi combattere per difendere il tuo essere una
persona. Sentivi sempre le stesse stupidaggini: "Tu non
sei come gli altri neri"; "Un nero ha rapinato mio
cugino"; Perché fai i compiti? Non hai bisogno di
studiare per pulire il mio cortile".

SOTTOLINEATO 2009 14/57


COME PIANTE MARIOLINA Dicono che i lucani siano di poche parole, ma forse tutte
TRA I SASSI VENEZIA
le parole che non dicono se le conservano per certe
occasioni speciali tipo i comizi, le conferenze, quando
uno chiede indicazioni per strada e persino gli
interrogatori. Allora non riesci più a farli stare zitti.
forse perchè la Basilicata è il paese del silenzio

CONFESSIONE JOSEPH È meglio consegnarsi a un nemico dichiarato che far


DI UN ROTH
ASSASSINO sapere a una donna che la si ama. Il nemico vi annienta
subito! La donna invece no...

CONOSCERETE DAVE Tutto è accaduto dopo la morte di Jack e prima che io e


LA NOSTRA EGGERS
VELOCITA' mia mamma annegassimo a bordo di un traghetto in
fiamme sul freddo corso color tannino del Guaviare,
nella Colombia centro orientale in compagnia di
quarantadue persone che non avevamo ancora avuto il
piacere di conoscere

CUBA LIBRE YOANI Mi piacerebbe una persona che alla fine del suo
SANCHEZ
mandato cedesse il posto al nuovo eletto, o che noi
stessi potessimo esautorarlo nel caso in cui cessasse di
essere rappresentativo

CUORE DI JOSEPH C'è nelle bugie un tocco di morte, un sapore di


TENEBRA CONRAD
mortalità-che è esattamente ciò che odio e detesto al
mondo-ciò che voglio dimenticare. Mi deprime e mi
nausea, come se addentassi qualcosa di marcio

D-DAY STEPHEN E. Allo spuntare dell'alba, - racconta il capitano Shettle del


AMBROSE
506° reggimento fanteria paracadutisti, - assistemmo a
uno degli spettacoli più emozionanti di tutti i tempi

D-DAY STEPHEN E. Il piccolo aforisma di Eisenhower, secondo cui i piani


AMBROSE
sono tutto prima della battaglia, ma del tutto inutili
quando è cominciata, a Omaha si rivelò assolutamente
vero

DALLA PARTE ELENA Il sesso del figlio viene determinato dal padre. Gli
DELLE GIANNINI
BAMBINE BELLOTTI spermatozoi appartengono a due categorie : i
gimmnospermi , provvisti di un cromosoma chiamato X
che daranno vita a una femmina, e gli androspermi ,
provvisti di un cromosoma denominato Y , che daranno
vita ad un maschio

PRIMA SAN Carissimi


LETTERA DI PAOLO
SAN PAOLO
APOSTOLO AI
DENTISTI

SOTTOLINEATO 2009 15/57


DE OSCAR La società, così come l'abbiamo costituita, non avrà
PROFUNDIS WILDE
nessun posto per me, nessun posto da offrirmi. Ma la
natura, le cui dolci piogge cadono sul giusto e
sull'ingiusto, avrà fenditure tra le rocce in cui possa
nascondermi e valli escluse nel cui silenzio possa
piangere indisturbato.... Appenderà le stelle nella notte,
così che io possa camminare a distesa nell'oscurità,
senza inciampi, e invierà il vento a cancellare le mie
orme, così che nessuno possa inseguirmi per farmi del
male; mi detergerà con le sue grandi acque, con le sue
erbe amare mi risanerà.

DECENNIO DILETTA La riforma costituzionale operata in Sicilia [nel 1812]


INGLESE" 1806- D'ANDREA
1815. LA non aveva portato alcun vantaggio al popolo dell'isola,
SICILIA NELLA ma aveva soltanto garantito la posizione già privilegiata
POLITICA dei baroni...; essa non aveva scardinato il feudalesimo,
BRITANNICA
DAI "TALENTI ma anzi ne aveva cristallizzato usi e abusi. Inoltre,
l'esperimento teso a importare in Sicilia il modello
costituzionale inglese era del tutto fallito: esempi
evidenti erano rappresentati dalla composizione della
nuova Camera dei Comuni siciliana e dall'introduzione
di una parvenza di libertà di stampa in un regno dove, a
suo dire [di Gould Francis Leckie], ancora era
pericoloso persino esprimere la propria opinione

DELITTO E FEDOR All'inizio di un luglio caldissimo, sul far della sera, un


CASTIGO MICHAJLOVIC
DOSTOEVSKIJ giovane uscì dallo stambugio che aveva in affitto nel
vicolo S., scese nella strada e lentamente, quasi
esitando, si avviò verso il ponte di K. Ebbe la fortuna di
non incontrare per le scale la padrona di casa. Il suo
stambugio si trovava proprio sotto il tetto di un edificio
alto cinque piani, e sembrava più un armadio che una
stanza

DEMIAN HERMANN Io ero un parto della natura lanciato verso l'ignoto,


HESSE
forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il
nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire
al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio
compito.

DEVIAZIONE LUCE Le BOMBE si susseguono ossessionanti e si infrangono


D'ERAMO
come cavalloni di un mare in tempesta.

DI VIOLE E NICO Qui c'è la valigia. Lui arriva dopo. Uciano posò la valigia
LIQUIRIZIA ORENGO
di cuoio rosso sul bancone e chiese a Silvio se gli apriva

SOTTOLINEATO 2009 16/57


una birra.

DIARIO ANNA Non lo sopporto; quando si occupano di me in questo


FRANK
modo,divento prima impertinente, poi triste e infine
rovescio un' altra volta il mio cuore , volgendo in fuori il
lato cattivo, in dentro il lato buono, e cerco un mezzo
per diventare come vorrei essere e come potrei essere
se non ci fossero altri uomini al mondo

DIARIO KATHERINE In ogni anima dorme il genio.


MANSFIELD

DIARIO 1941-43 ETTY Le mie impressioni sono sparse come stelle sfavillanti
HILLESUM
sullo scuro velluto della mia memoria

DIARIO 1941-43 ETTY Alle ampie pareti del mio io interiore voglio appendere
HILLESUM
le immagini dei miei visi e gesti che ho raccolto, e
quelle rimarranno per sempre

DIARIO DI UN GEORGES La mia parrocchia è una parrocchia come tutte le altre.


CURATO DI BERNANOS
CAMPAGNA Si assomigliano tutte. Le parrocchie d'oggi,
naturalmente

DISATTENZION WISŁAWA Ieri mi sono comportata male nel cosmo/ho passato


E SZYMBORSKA
tutto il giorno senza fare domande/senza STUPIRMI di
niente. [...]IL savoir-vivre cosmico,/benchè taccia sul
nostro conto, /tuttavia esige qualcosa da noi:/un pò di
attenzione, qualche ...frase di Pascal/e una
partecipazione STUPITA A QUESTO GIOCO/CON
REGOLE IGNOTE

DITEGLI EDUARDO DE C’è la parola adatta, perché non la dobbiamo usare?


SEMPRE DI SI FILIPPO
(CANTATA DEI Parliamo co’ ’e parole juste ca si no m’imbroglio.
GIORNI PARI)

E LA PORTA FU NICOLINO La patria è un'altra cosa; la patria non è un monumento


CHIUSA SARALE
di centomila morti; l'amore della Patria non è odio,
neppure il ricordo dell'odio. A Redipuglia non si può
non piangere pensando all'«inutile STRAGE» causata
dai politici, dai generali, dagli intellettuali.

EFFETTO MACK Weigand bevve un sorso di quella bevanda chiara come


VALANGA REYNOLDS
l'acqua, poi guardò il bicchiere con occhi accusatori. -
Santi numi - disse - non avete qualcosa da mescolare
con questa BOMBA H liquida?

SOTTOLINEATO 2009 17/57


ELOGIO DELLA ERASMO DA Comunque di me parlino i mortali comunemente (e non
FOLLIA ROTTERDAM
ignoro quanta cattiva fama abbia la pazzia fra i più
pazzi), tuttavia io, io sola, dico, rassereno col mio
influsso uomini e dèi.

ELOGIO DELLA ERASMO DA ...l'onta, la vergogna, l'infamia, fanno male solo a chi se
FOLLIA ROTTERDAM
ne preoccupa. Basta infischiarsene! Che importa se la
folla ti fischia? L'essenziale è che tu applauda a te
stesso.

ELOISA DARIO FO e lui ti dimostrava che c'era sempre un contrario a ogni


regola, un'altra verità e un'altra ancora; e che ogni
ragione poteva dimostrarsi insensata e ogni follia una
ragione

EMMAUS ALESSANDRO Abbiamo tutti sedici, diciassette anni - ma senza saperlo


BARICCO
veramente, è l'unica età che possiamo immaginare: a
stento sappiamo il passato

ENAKAPATA VINCENZO E Eppure non riesco a trovare pace. I pensieri a volte


LUCA
MORETTI sono peggio di una goccia d'acqua

ENAKAPATA VINCENZO E Mi sento come al primo giorno di scuola . Una vita


LUCA
MORETTI vissuta intensamente e la serena consapevolezza che
non devo dimostrare nulla a nessuno non bastano. E' il
mio daimon

ERCHÉ LE ALLAN & L'uomo vede il telefono come un semplice strumento di


DONNE NON BARBARA
SANNO PEASE comunicazione, mentre una donna lo considera un
LEGGERE LE mezzo col quale mantenere rapporti affettivi
CARTINE E GLI
UOMINI NON
SI FERMANO
MAI A
CHIEDERE?

EVA LUNA ISABEL Mi chiamo Eva, che vuol dire vita, secondo un libro che
ALLENDE
mia madre consultò per scegliermi il nome. Sono nata
nell'ultima stanza di una casa buia e sono cresciuta fra
mobili antichi, libri in latino e mummie, ma questo non
mi ha resa malinconica, perché sono venuta al mondo
con un soffio di foresta nella memoria

SOTTOLINEATO 2009 18/57


FAHRENHEIT RAY Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale
451 BRADBURY
vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse. Con
la punta di rame del tubo fra le mani, con quel grosso
pitone che sputava il suo cherosene venefico sul mondo,
il sangue gli martellava contro le tempie, e le sue
man...i diventavano le mani di non si sa quale direttore
d'orchestra che suonasse tutte le sinfonie
fiammeggianti, incendiarie, per far cadere tutti i cenci e
le rovine carbonizzate della storia.

FAIRY OAK ELISABETTA Quando la pace e il silenzio tornarono a colmare la


GNONE
Valle, la vittoria era nostra. Ma i segni che aveva
lasciato lo scontro confermarono in Tomelilla l'atroce
sospetto che aveva avuto fin dal principio....

FEDONE PLATONE infatti, nella mia vita passata, mi capitò spesso di


sognare il medesimo sogno, ora sotto una forma ora
sotto un'altra,che mi ripeteva sempre la medesima
cosa: "socrate, componi e pratica musica."

FIESTA ERNEST C'era un nugolo di bambini che guardavano la


HEMINGWAY
macchina, e la PIAZZA era caldissima e gli alberi erano
verdi e le bandiere pendevano dalle loro aste, e fu
piacevole passare dal sole all'ombra del portico che gira
tutt'attorno alla PIAZZA

FIESTA ERNEST Mai nella vita borghese avevo visto un uomo nervoso
HEMINGWAY
come Cohn, né così impaziente. Mi divertiva. Era da
carogna divertirsi, ma io mi sentivo carogna. Chon
aveva la straordinaria capacità di tirar fuori il peggio da
chiunque.

FINZIONI JORGE LUIS Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno


BORGES
specchio e di un'enciclopedia. Lo specchio inquietava il
fondo di un corridoio in una villa di via Gaona, a Ramos
Meja; l'enciclopedia s'intitola ingannevolmente The
Anglo-American Cyclopedia (New York 1917), ed è una
ristampa non... meno letterale che noiosa
dell'Encyclopedia Britannica del 1902

FRAMMENTI DI ROLAND Sono pazzo ad essere innamorato, non lo sono per il


UN DISCORSO BARTHES
AMOROSO fatto di poterlo dire: sdoppio la mia immagine:
dissennato ai miei occhi (ho coscienza del mio delirio),
semplicemente sconsiderato agli occhi degli altri, a cui
racconto molto dissennatamente la mia pazzia:
cosciente di questa pazzia, discettando su di essa

SOTTOLINEATO 2009 19/57


FRAMMENTI DI ROLAND In poche parole, l'altro mi riporta di continuo davanti
UN DISCORSO BARTHES
AMOROSO alla mia impasse: impasse da cui non posso uscire e in
cui non posso restare, proprio come il famoso cardinale
Balue chiuso in una gabbia nella quale non poteva né
stare in piedi né sdraiarsi

FUGA DAL JOHN Saltare Natale, che idea ridicola. Magari l'anno
NATALE GRISHAM
prossimo.

FULL OF LIFE JOHN Era una casa grande perchè eravamo gente con
FANTE
progetti grandiosi. Il primo era già lì, una sporgenza
all'altezza del suo punto vita, una cosa dai movimenti
sinuosi, striscianti e contorti come un groviglio di serpi.
Nelle tranquille ore prima di mezzanotte appoggiavo il
mio orecchio s...u quella zona e sentivo un gocciolio
come da una sorgente, dei gorgoglii, dei risucchi e degli
sciabordii.

GENTE DI JAMES JOYCE Questa volta non c'era più speranza per lui: era il terzo
DUBLINO
attacco

GERTRUD HERMANN Se dall'esterno percorro con lo sguardo la mia vita, essa


HESSE
non appare particolarmente felice. Meno che mai mi è
possibile, tuttavia, giudicarla infelice, malgrado ogni
errore. Ma infine, è davvero stolto preoccuparsi di
felicità e infelicità, giacché a me sembra che farei
maggiore difficoltà a privarmi dei giorni più infelici
anziché di tutti quelli sereni, Se in una vita umana
importa accettare consapevolmente l'ineluttabile,
gustare appieno il bene e il male e conquistare oltre al
destino esteriore anche uno interiore più autentico e
non casuale, la mia vita non è stata né povera né cattiva

GIORNO DI ALLAN In quel periodo si faceva chiamare <<C>> e somigliava


CONFESSIONE FOLSOM
in modo impressionante a Miguel Valera, lo spagnolo
trentasettenne immerso in un sonno leggero, indotto
dai tranquillanti, all'altro capo della stanza

GLI ROBERT Quando Groves riunì per la prima volta a Los Alamos il
APPRENDISTI JUNGK
STREGONI suo stato maggiore, cominciò la sua allocuzione con le
parole: - non sarà per voi un compito facile, qui dovrete
sorvegliare la più grande accolta di pazzi irresponsabili
che si possa immaginare

GLI ASSASSINI PIERRE VIDAL Riteniamoci ancora fortunati se nel grigiore che è
DELLA NAQUET
MEMORIA nostro possiamo mettere da parte qualche particella di
verità, provare qualche frammento di soddisfazione

SOTTOLINEATO 2009 20/57


GLI CRISTINA Fosse ciascun amante. Fosse ciascun amante assorto
IMPERDONABIL CAMPO
I solo nel proprio amore, dolcemente incurante dei
sentimenti dell’altro e insieme, proprio per questo,
dimentico di sé, immerso come un pesce gioioso nella
realtà dell’altro. Nessun amore avrebbe fine mai. “Che
io non voglia mai chiederti amore” dovrebb’essere il
voto ...reciproco degli amanti,….. E’ un equilibrio
impossibile, ma di che altro l’amore vorrà vivere?
“Finché non siate in grado di udire l’applauso di una
sola mano…” Ogni amore è un cammino sulle acque di
Genezareth: un dubbio, un timore, uno sguardo in basso
e si affonda. Gli occhi dovrebbero sempre restare alti,
fissi al dio tranquillo che ci tende la mano

I CENTO VALERIO L'ombra adesso ha una forma netta e precisa perchè si


CAVALLIERI MASSIMO
MANFREDI è accesa d'un tratto la lampada che ho alle spalle. E'
l'ombra di un braccio alzato che impugna un coltello e il
quadro che ho davanti illuminato ha ora anche la firma
dell'autore, Liv Roggeven e la data di oggi, 7 di
Novembre. E sono le 21 e 5 minuti. L'ora di notte. La
mia ora

I GIUSEPPE La contemporaneità non esiste. Non esiste, dopo la


CONTEMPORA PONTIGGIA
NEI DEL Relatività, nella fisica e non esiste, dopo la Storia,
FUTURO. nell'arte. Che i classici siano nostri contemporanei è un
VIAGGIO NEI conforto idealistico e una menzogna pubblicitaria.
CLASSICI
Questa però non è una conclusione, ma una premessa.
L'esperienza dei classici ci dice il contrario. Non sono
nostri contemporanei, siamo noi che lo diventiamo di
loro. Dimenticarli in nome del futuro sarebbe il
fraintendimento più grande. Perché i classici sono la
riserva del futuro

I FANTASMI DI MAURO Rottamare è il verbo del terzo millennio. Rottamare


PIETRA CORONA
oggetti ancora buoni, perfettamente funzionanti, a
favore di pezzi uguali solo più moderni.

I FIORI BLU RAYMOND Ah, caro signore, sapesse com'è faticoso pensare. Da
QUENEAU
come la vedo vivere, mi sa che lei questo tormento non
lo conosca

I FIORI BLU RAYMOND la belva dal canto suo non manifesta che disdegno per il
QUENEAU
compagno d'arme di Giovanna d'Arco e Gilles de Rais:
con un colpo della possente zampa affonda la colubrina
nel terreno e prosegue a proboscide spiegata, nella
pachidermica speranza di ridurre in poltiglia quel
pidocchiume che ha scorto laggiù

SOTTOLINEATO 2009 21/57


I FRATELLI FEDOR - Capisco anche troppo, Ivàn. Si ha voglia di amare con
KARAMAZOV MICHAJLOVIC
DOSTOEVSKIJ le viscere e col sangue, l'hai detto benissimo, e io sono
terribilmente contento che tu abbia tanta voglia di
vivere!- esclamò Alesa. - Io penso che tutti dovrebbero
amare la vita prima di ogni altra cosa al mondo. - Amare
la ...vita più che il significato della vita? - Senza dubbio.
Amarla prima di ogni logica, come hai detto, proprio
prima di pensare alla logica, e soltanto allora ne
afferrerò anche il significato. Ecco quello che
confusamente sto pensando da un pezzo. Metà del tuo
compito, Ivàn, è già fatto e assicurato: tu ami la vita.
Ora bisogna che tu cerchi di fare la seconda metà, e
sarai salvo.

I MISERABILI VICTOR HUGO La suprema felicità della vita è sapere di essere amati
per quelli che si è, e più precisamente, di essere amati
nonostante quello che si è

I NUMERI E LE DAVID Alcune cose erano greco per i greci


COSE BERLINSKI

I RAMI DELLA GUIDO E le mie idee, in tempi in cui potevano essere catturate
TUA ASSENZA STABILE
dalla violenza, erano immunizzate dai disastri. Il
gracidare delle rane ha sempre coperto l'accattivante
richiamo del fanatismo. I vestiti sporchi di fango hanno
sempre sgocciolato sulla purezza della ideologia.

I RAMI DELLA GUIDO La domenica a Maccarese, allegria di un giorno di


TUA ASSENZA STABILE
nozze, i tetti rossi. Bambini e capelli delle donne puliti e
sciolti, i cavalli e il sentirsi già grandi, cugine
bellissime, giocare a nascondino, nel pagliaio l'oro
della scoperta. Colletti inamidati, volti in libertà, fatica
tenuta in tasca

I VERSI SALMAN Per rinascere" cantò Gibreel Farishta, precipitando dai


SATANICI RUSHDIE
cieli, "devi prima morire. Ho-ji! Ho-ji! Per scendere sulla
terra rotonda, bisogna prima volare.Tat-taa! Taka-thun!
Come puoi ancora sorridere, se prima non avrai pianto?
Come conquisti il cuore del tuo amore, signore, senza
un sospiro?

IL BALLO IRENE Era l'attimo, l'istante impercettibile in cui si


NEMIROVSKY
incrociavano "sul cammino della vita", e l'una stava per
spiccare il volo, mentre l'altra si avviava a sprofondare
nell'ombra. Ma non lo sapevano

SOTTOLINEATO 2009 22/57


IL BAMBINO ANTONIO Nei primi anni del terzo millennio, una vasta area
CHE SOGNAVA SCURATI
LA FINE DEL operosa del Settentrione d'Italia fu sconvolta da una
MONDO epidemia. Si trattò di una pestilenza dell'anima e delle
menti

IL CACCIATORE KHALED "Alzati e colpiscimi!" gli ordinai. Hassan si alzò ma


DI AQUILONI HOSSEINI
rimase fermo, come allucinato. Sembrava un uomo
trascinato in mare da un'ondata improvvisa, mentre si
godeva una passeggiata sulla spiaggia. Lo colpii con
un'altra melagrana. Sulla spalla. Il succo schizzò sul suo
viso."Colpiscimi!"urlai "Colpiscimi accidenti a te!" Avrei
dato qualsiasi cosa perché lo facesse, perché mi
infliggesse la punizione che agognavo. Forse così sarei
riuscito a dormire la notte. Ma Hassan non si mosse,
mentre io continuavo a colpirlo.

IL CODICE JAMES Come riferiscono i ricercatori, figli di ogni genere


DELL'ANIMA HILLMAN
nascono da madri di ogni genere. Non e' possibile
legare insieme le due generazioni con un bel nodo
senza slacciature

IL CODICE JAMES Mi sento come al primo giorno di scuola . Una vita


DELL'ANIMA HILLMAN
vissuta intensamente e la serena consapevolezza che
non devo dimostrare nulla a nessuno non bastano. E' il
mio daimon

IL COMPAGNO CESARE Mi dicevano Pablo perché suonavo la chitarra


PAVESE

IL CROLLO EDGAR ALLAN Tuttavia uno sguardo al suo volto bastò per convincermi
DELLA CASA POE
USHER della sua perfetta sincerità. Ci sedemmo ,e per qualche
attimo, mentre egli non parlava, lo guardai con un
sentimento che era insieme di compassione e di
sgomento. Certamente nessun uomo aveva mai subito
una così terribile trasformazione in un periodo così
breve di tempo,quanto Roderico Usher.

SOTTOLINEATO 2009 23/57


IL DESERTO DINO - Ho anzi una buona notizia: oggi verrà una magnifica
DEI TARTARI BUZZATI
carrozza a prenderti. Guerra o non guerra, gli amici
prima di tutto" osò dire. - Una carrozza a prendermi?
Perchè a prendermi? - Ma sì, per venirti a prendere.
Non vorrai stare sempre in questa stanzaccia, in città ti
curerai meglio, entro un mese sarai rimesso in gamba.
E non dati pensiero di qui, ormai il più è superato -
Un'ira tremenda si ingorgò nel petto di Drogo. Lui, che
aveva buttato via le cose migliori della vita per
aspettare i nemici, che da più di TRANT'ANNI si era
nutrito di quell'unica fede, lo cacciavano via proprio
adesso, che finalmente la guerra era arrivata?

IL DESERTO DINO Nominato ufficiale, Giovanni Drogo partì una mattina di


DEI TARTARI BUZZATI
settembre dalla città per raggiungere la Fortezza
Bastiani, sua prima designazione

IL FU MATTIA LUIGI Una delle poche cose, anzi la sola ch'io sapessi di certo
PASCAL PIRANDELLO
era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal.

IL GIUSEPPE Ma Concetta sentiva, animalescamente sentiva, la


GATTOPARDO TOMASI DI
LAMPEDUSA corrente di desiderio che correva dal cugino verso
l'intrusa; ed il cipiglietto di lei fra la fronte e il naso
s'inaspriva: desiderava uccidere quanto desiderava
morire

IL GENIO DEI SYLVIA N La ricerca operativa, la programmazione dinamica e


NUMERI ASAR
l'analisi dei sistemi erano tutte tecniche che la RAND
applicò al problema di "pensare l'impensabile". Di tutti i
nuovi strumenti, la teoria dei giochi fu di gran lunga il
più sofisticato

IL GIARDINO GIORGIO Lui (Giampi Malnate) veniva in giro con me soltanto per
DEI FINZI BASSANI
CONTINI far tardi, e poi, dopo avermi per così dire infilato nel
letto, via a pieni pedali da lei (Micòl), che già stava
aspettando in giardino. Neanche lui l'ho più riveduto,
dopo l'agosto di quell'anno (1939). Povero Giampi

IL GIARDINO GIORGIO Da molti anni desideravo scrivere dei Finzi-Contini - di


DEI FINZI BASSANI
CONTINI Micòl e di Alberto, del professor Ermanno e della
signora Olga - e di quanti altri abitavano o come me
frequentavano la casa di corso Ercole I d'Este, a
Ferrara, poco prima che scoppiasse l'ultima guerra

SOTTOLINEATO 2009 24/57


IL GIORNO LEONARDO Il maresciallo ordinò ai carabinieri di fare sgombrare la
DELLA CIVETTA SCASCIA
PIAZZA e di far risalire i passeggeri sull'autobus: e i
carabinieri cominciarono a spingere i curiosi verso le
strade che intorno alla PIAZZA si aprivano, spingevano
e chiedevano ai viaggiatori di andare a riprendere il
loro posto sull'autobus.

IL LIBRO DEGLI GIANNI Ho visto una formica in un giorno freddo e triste donare
ERRORI RODARI
alla cicala metà delle sue provviste

IL LIBRO FERNANDO La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali


DELL'INQUIET PESSOA
UDINE strumenti suoni e strida dentro di me: code e arpe,
timballi e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.

IL MISTERO AMIR D. Ma qualcosa mandò in pezzi il mondo che aveva


DELL'ALEF ACZEL
elegantemente costruito: la scoperta dei numeri
irrazionali

IL MISTERO AMIR D. I numeri quindi non possono essere una nostra


DELL'ALEF ACZEL
invenzione. I numeri esistono realmente, e ritengo che
la loro esistenza sia indipendente dall'uomo. In un altro
universo, in cui non esistessero esseri umani e in cui
non vi fosse nulla di simile a cio che esiste nel nostro
universo, i numeri esisterebbero ugualmente

IL MISTERO AMIR D. Godel e Cohen ci hanno insegnato che, per quanti sforzi
DELL'ALEF ACZEL
si possano fare, alcune verità rimarranno sempre al di
là delle nostre possibilità conoscitive

IL MISTERO JORGE LUIS Sentii che Averroè, che voleva immaginare quel che è
DELL'ALEF BORGES
un dramma senza sapere che cos'è un teatro, non era
più assurdo di me, che volevo immaginare Averroè
senz'altro materiale che qualche notizia tratta da
Renan, Lane e Asìn Palacios

IL PANETTONE DINO Nel Natale c'è un momento massimo, che io chiamo lo


NON BASTÒ BUZZATI
stacco di Natale. Ed è quando la vigilia finisce e
comincia il Natale vero e proprio, e non c'è più posto
per le speranze, e quello che è stato è stato.

IL PANETTONE DINO Perché "Il Natale" ha scritto un po' crudamente


NON BASTÒ BUZZATI
Stendhal "è una lama affilata che ogni anno ci toglie
una parte di noi stessi". Un momento al quale di volta in
volta affidiamo ricordi, speranze, illusioni, sogni e cruda
realtà: brandell.i di noi che, se rimessi insieme,
potrebbero ricostruire la nostra vita

SOTTOLINEATO 2009 25/57


IL PANETTONE DINO Le più grandi bellezze, in questo mondo, forse stanno
NON BASTÒ BUZZATI
proprio qui. Nel dolore, nel rimpianto di ciò che è stato
e non sarà più, nella nostra solitudine, della quale noi in
genere non ci accorgiamo, o preferiamo non pensarci.
Ma verrà il giorno

IL PANETTONE DINO A girare per le strade si direbbe che ci sia ovunque una
NON BASTÒ BUZZATI
insolita dose di felicità e poi a una certa ora questa
felicità di ritira nelle case e le vie restano per lo più
deserte, la bontà, la cordialità, i sorrisi, la gioia si
concentrano tutte intorno alle belle tavole illuminate,
anche nelle famiglie più povere, dappertutto c'è un
soffio di gentilezza e di buonumore la sera del 24
dicembre; e qualche cosa buona da mangiare

IL PENDOLO DI UMBERTO Aveva ragione lei. Qualsiasi dato diventa importante se


FOCAULT ECO
è connesso a un altro. La connessione cambia la
prospettiva. Induce a pensare che ogni parvenza del
mondo, ogni voce, ogni parola scritta o detta non abbia
il senso che appare, ma ci parli di un Segreto. Il criterio
è semplice: sospettare, sospettare sempre. Si può
leggere in trasparenza anche un cartello di senso
vietato

IL PENDOLO DI UMBERTO - Si diverte? - Mi diverto? E' l'unica cosa che so fare


FOCAULT ECO
bene

IL PENDOLO DI UMBERTO Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al


FOCAULT ECO
mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno
per giorno il proprio oroscopo.

IL PESO DELLA ERRI Gli zoccoli del camoscio sono le quattro dita del
FARFALLA DE LUCA
violinista. Vanno alla cieca e non sbagliano millimetro.
Schizzano su strapiombi, giocolieri in salita, acrobati in
discesa, sono artisti da circo per la platea delle
montagne. Gli zoccoli del camoscio appigliano l'aria. Il
callo a cuscinetto fa da silenziatore quando vuole, se no
l'unghia divisa in due è nacchera di flamenco. Gli
zoccoli del camoscio sono quattro assi in tasca a un
baro. Con loro la gravità è una variante al tema, non
una legge

SOTTOLINEATO 2009 26/57


IL SECONDO SIMONE DE La DONNA? è semplicissimo - dice chi ama le formule
SESSO BEAUVOIR
semplici: è una matrice, un'ovaia; è una femmina: ciò
basta a definirla. In bocca all'uomo, la parola "femmina"
suona come un insulto; eppure l'uomo non si vergogna
della propria animalità, anzi è orgoglioso se si dice di
lui: "E' un maschio!

IL SENSO DI PETER Sai cosa c'è alla base della matematica?" dico" Alla base
SMILLA PER LA HOEG
NEVE della matematica ci sono i numeri: Se qualcuno mi
chiedesse che cosa mi rende davvero felice , io
risponderei : i numeri . La neve, il ghiaccio e i numeri .
E sai perchè?

IL SENSO DI PETER Perchè il sistema numerico è come la vita umana. Per


SMILLA PER LA HOEG
NEVE cominciare ci sono i numeri naturali. Sono quelli interi
e positivi. I numeri del bambino. Ma la coscienza si
espande. Il bambino scopre il desiderio, e sai qualè
l'espressione matematica del desiderio ?

IL SENSO DI PETER Sono i numeri negativi. Quelli con cui si dà forma


SMILLA PER LA HOEG
NEVE all'impressione che manchi qualcosa. Ma la coscienza si
espande ancora , e cresce, e il bambino scopre gli spazi
intermedi. Fra le pietre, fra le parti di muschio sulle
pietre, fra le persona. E fra i numeri. Sai questo... a
cosa porta? Alle frazioni. I numeri interi più le frazioni
danno i numeri razionali. Ma la coscienza non si ferma
lì. Vuole superare la ragione. Aggiunge un'operazione
assurda come la radice quadrata. E ottiene i numeri
irrazionali

IL SENSO DI PETER E' una sorta di follia. Perchè i numeri irrazionali sono
SMILLA PER LA HOEG
NEVE infiniti. Non possono essere scritti. Spingono la
coscienza nell'infinito. E addizionando i numeri
irrazionali ai numeri razionali si ottengono i numeri
reali. "Sono finita al centro della stanza per trovare
posto.... E' raro avere la possibilità di chiarirsi con
un'altra persona. Di norma bisogna combattere per
avere la parola. Questo per me è molto importante

SOTTOLINEATO 2009 27/57


IL SENSO DI PETER Non finisce. Non finisce mai. Perchè ora,su due piedi,
SMILLA PER LA HOEG
NEVE espandiamo i numeri reali con quelli immaginari,radici
quadrate dei numeri negativi. Sono numeri che non
possiamo figurarci, numeri che la coscienza normale
noin può comprendere. E quando aggiungiamo i numeri
immaginari ai numeri reali abbiamo i numeri complessi.
Il primo sistema numerico all'interno del quale è
possibile dare spiegazione soddisfacente della
formazione dei cristalli di ghiaccio. E' come un grande
paesaggio aperto gli orizzonti ci si avvicina e loro
continuano a spostarsi

IL SERGENTE MARIO RIGONI Ho ancora nel naso l'odore che faceva il grasso sul
NELLA NEVE STERN
fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle
orecchie e sin dentro il cervello il rumore della neve che
crocchiava sotto le scarpe, gli sternuti e i colpi di tosse
delle vedette russe, il suono delle erbe secche battute
dal vento sulle rive del Don. Ho ancora negli occhi il
quadrato di Cassiopea che mi stava sopra la testa tutte
le notti e i pali di sostegno del bunker che mi stavano
sopra la testa di giorno

IL SERGENTE MARIO RIGONI Ho ancora nel naso l'odore che faceva il grasso sul
NELLA NEVE STERN
fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle
orecchie e sin dentro il cervello il rumore della neve che
crocchiava sotto le scarpe, gli sternuti e i colpi di tosse
delle vedette russe,... il suono delle erbe secche battute
dal vento sulle rive del Don. Ho ancora negli occhi il
quadrato di Cassiopea che mi stava sopra la testa tutte
le notti e i pali di sostegno del bunker che mi stavano
sopra la testa di giorno.

IL SILENZIO ALICIA Nulla ci rende consapevoli della nostra superbia quanto


DEI CHIOSTRI GIMENEZ-
BARTLETT una buona dose di umiltà altrui.

IL SILENZIO ALICIA Quasi nessuno agisce con cattive intenzioni quando fa


DEI CHIOSTRI GIMENEZ-
BARTLETT una stupidaggine. E' questo a rendere così pericolosa la
stupidità.

IL SOFA' DI LUCA Al congresso socialista di Rimini c'ero andato


LUCA GOLDONI GOLDONI
malvolentieri: l'ingegneria politica o mi esaspera o mi
annoia!

SOTTOLINEATO 2009 28/57


IL TEMPO CHE FABIO Sono figlio di un padre mai nato. L'ho capito osservando
VORREI VOLO
la sua vita. Da che ho memoria non ricordo di aver mai
visto il piacere nei suoi occhi: poche soddisfazioni, forse
nessuna gioia. Questo mi ha sempre impedito di godere
pienamente della mia, di vita. Come può infatti un figlio
vivere la propria se il padre non ha vissuto la sua?
Qualcuno ci riesce, ma è comunque faticoso. E'
un'officina di sensi di colpa che lavora a pieno ritmo

IL TEOREMA DENIS Come tutti gli studenti del mondo,Jonathan si era


DEL GUEDJ
PAPPAGALLO imbattuto più di una volta nella figura di Talete, ma
ogni volta il professore aveva parlato loto del teorema,
non dell'uomo ; d'altra parte, durante le lezioni di
matematica non si parlava mai di esseri umani. Di tanto
in tanto si sentiva echeggiare un nome: Talete,
Pitagora, Pascal, Cartesio , ma era soltanto un nome,
per l'appunto, come quello di un formaggio o di una
stazione del metrò

IL VANGELO ERIC Dubitare e credere sono la stessa cosa, Pilato. Solo


SECONDO EMMANUELL
PILATO SCHMITT l'indifferenza è atea.

IL MAURIZIO Ascoltate, è ancora il tramonto sul colle dell'Assekrem.


VIAGGIATORE MAGGIANI
NOTTURNO Giallo, ocra, azzurro,oltremare, carminio cielo , terra,
montagne e valli. Tutto. Ma giù nelle gole c'è già il
crepuscolo e la notte. Rosa, terra bruciata, viola, nero.
Il nulla laggiù

IN ALTO A ERRI Non è che ti penso molto, ma spesso ti confronto, amico


SINISTRA DE LUCA
mio, con le persone che incontro e provo l'impressione
penosa che non ti valgano. A volte ti nomino e ti
accendo un elogio, come una candela inutile nella luce
del giorno. Le frasi che lasciavi per aria, mezze cantate,
le ho concluse tutte, però lo stesso mi prende lo
sconforto. Eppure non mi manchi tu come corpo
d'amore". ..... "Qualcosa di te mi ha avvelenato i sensi,
ho sempre un po' di febbre". "Non da questi confronti
tra uomini ti viene male, ma dalla distanza della
persona che eri con me e che non ritrovi ora. Ti aspetti
di veder sorgere al mattino dal letto quella donna che
faceva sprizzare pietre dure dagli occhi di un uomo.
Cerchi la dedizione del suo corpo chino su di te, arco su
balcone, cielo su campo. E' la donna capace di questo
che non trovi

SOTTOLINEATO 2009 29/57


IN NOME ERRI Sa i miei pensieri. E' un maschio e mi rimprovera.
DELLA MADRE DE LUCA
Occupa tutto il mio spazio, non solo quello del grembo.
Sta nei miei pensieri, nel mio respiro, odora il mondo
attraverso il mio naso. Sta in tutte le fibre del mio
corpo. Quando uscirà mi svuoterà,mi lascerà vuota
come un guscio di noce. Vorrei che non nascesse mai....

IN NOME ERRI Il bue ha muggito piano, l'asina ha sbatacchiato forte le


DELLA MADRE DE LUCA
orecchie. E' stato un applauso di bestie il primo
benvenuto al mondo di Ieshu, figlio mio. Non ho
chiamato Iosef. Gli avevo promesso un figlio all'alba ed
era ancora notte. Fino alla prima luce Ieshu e'
solamente mio. E' solamente mio: voglio cantare una
canzone con queste tre parole e basta. Stanotte qui a
Bet Lehem e' solamente mio. Succhiava e respirava, la
mia sostanza e l'aria: "Non potrai avere niente di piu'
bello di questo bimbo mio. Il respiro di una notte di
kislev scarsa di luna te l'offre la tua terra d'Israele, il
succo di madre-patria lo spremi tu da me. Questo e' il
meglio che potremo darti, la tua terra e io

INCONTRO LUIS Ero contento. Quella sera avevo un appuntamento.


D'AMORE IN SEPULVEDA
UN PAESE IN Qualcuno da toccara, da guardare, con cui parlare. Con
GUERRA cui dimenticare la morte, pane quotidiano

IPAZIA MARIO Oh cara, dappertutto c'è divisione: tra ciò che si muove
LUZI
e ciò che sta, tra ciò che si disgrega e corre verso la
gola spalancata del futuro e ciò che si aggrappa alle
macerie per resistere. Ipazia è la coscienza di questo, e
in più la forza che accelera il moto. Non sono con lei,
non la seguo, sono troppo perplesso e... tardo, ma non
posso non ascoltarla quando argomenta e fa gemere la
discordia e vibrare la gioventù del mondo

KAFKA SULLA MURAKAMI Guardare troppo lontano è un errore. Se uno guarda


SPIAGGIA HARUKI
lontano, non vede quello che ha davanti ai piedi, e
finisce per inciampare. Ma anche concentrarsi troppo
sui piccoli dettagli che si hanno sotto il naso non va
bene. Se non si guarda un po' oltre, si va a sbattere
contro qualcosa.... Perciò è meglio sbrigare le proprie
faccende guardando davanti a sé quanto basta, e
seguendo l'ordine stabilito passo dopo passo. Questo, in
tutte le cose, è il punto fondamentale

SOTTOLINEATO 2009 30/57


KITCHEN BANANA A volte il suo sorriso era così luminoso che ne ero
YOSHIMOTO
abbagliata. Vi era in lui e nella sua espressione una
specie di trasparenza. A essa attribuivo quel senso di
fragilità e di inquietudine che mi trasmetteva. Sarebbe
stato molto più doloroso se avessi pensato che si
trattava di un presentimento.

L'ALCHIMISTA PAULO è un libro di cui parlano quasi tutti i libri", proseguì il


COELHO
vecchio. "dell'incapacità della gente di scegliere il
proprio destino. e conclude facendo in modo che tutti
credano alla menzogna più grande del mondo

L'ALCHIMISTA PAULO il mondo parla tanti linguaggi, pensò il ragazzo


COELHO

L'ALCHIMISTA PAULO il mio cuore ha paura di soffrire" disse il ragazzo


COELHO
all'alchimista, una sera che guardavano il cielo senza
luna. "digli che la paura di soffrire è assai peggiore
della stessa sofferenza e che nessun cuore ha mai
provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni,
perchè ogni momento di ricerca è un momento di
incontro con Dio e con l'eternità

L'ALCHIMISTA PAULO l'amore non impedisce mai a un uomo di seguire la


COELHO
propria Leggenda Personale. se questo accade, è
soltanto perchè non si tratta di vero amore, di
quell'amore che parla il linguaggio del mondo

L'ALEPH JORGE LUIS Accettiamo facilmente la realtà, forse perché intuiamo


BORGES
che nulla è reale.

L'ALLEGRIA GIUSEPPE Tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile nulla


UNGARETTI

L'AMANTE MARGUERITE Un giorno, ero già avanti negli anni, in una hall mi è
DURAS
venuto incontro un uomo. Si è presentato e mi ha detto:
"La conosco da sempre. Tutti dicono che da giovane lei
era bella, io sono venuto a dirle che la trovo più bella
ora, preferisco il suo volto devastato a quello che aveva
da giovane." Penso spesso a un'immagine... che solo io
vedo ancora e di cui non ho mai parlato. È sempre lì,
fasciata di silenzio, e mi meraviglia. La prediligo fra
tutte, in lei mi riconosco, m'incanto.

L'AMICO FRED Entrò nella mia vita nel febbraio 1932 e non nè è mai
RITROVATO UHLMAN
più uscito

SOTTOLINEATO 2009 31/57


L'ELEGANZA MURIEL Il destino umano, salvato dalla pallida successione dei
DEL RICCIO BARBERY
giorni, finalmente si circonda di luce e, superando il
tempo, infiamma il mio cuore quieto

L'ELEGANZA MURIEL Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando. È


DEL RICCIO BARBERY
l'effimera configurazione delle cose nel momento in cui
ne vedi insieme la bellezza e la morte.

L'EPOCA DELLE UMBERTO Aristotele, contraddicendo il senso comune, spiega che


PASSIONI GALIMBERTI
TRISTI lo schiavo è colui che non ha legami,che non ha un suo
posto, che si può utilizzare in diversi modi. L'uomo
libero, invece,è colui che ha molti legami e molti
obblighi verso gli altri, verso la città e verso il luogo in
cui vive

L'ETA CHARLES tu adori le ossa di Paolo sepolte in una tomba, ma non


SECOLARE TAYLOR
la mente di Paolo, che è nascosta nei suoi scritti

L'INFANZIA ALESSIO Quando a uno gli dà l’infanzia di una cosa significa che
DELLE COSE ARENA
quella cosa la vede diversa da com’è, la vede come era
una volta, prima di essere così.

L'INSOSTENIBI MILAN Il tempo umano non ruota in cerchio ma in linea retta. È


LE KUNDERA
LEGGEREZZA per questo che l'uomo non può essere felice, perché la
DELL'ESSERE felicità è desiderio di ripetizione

L'ISOLA DEL UMBERTO È amore quello che aspira alla conquista?


GIORNO PRIMA ECO

L'ISOLA DEL UMBERTO Eppure m'inorgoglisco della mia umiliazione, e poiché a


GIORNO PRIMA ECO
tal privilegio son condannato, quasi godo di un'aborrita
salvezza: sono, credo, a memoria d'uomo, l'unico essere
della nostra specie ad aver fatto naufragio su di una
nave deserta". Così, con impenitente concettosità..

L'ISOLA SOTTO ISABEL Il mio primo ricordo della felicità... è muovermi al ritmo
IL MARE ALLENDE
dei tamburi, e questa è anche la mia più recente felicità
la musica è un vento che si trascina via gli anni, i
ricordi e la paura, quell'animale acquattato che mi
porto dentro

L'OMBRA DEL CARLOS RUIZ La sua aria di superiorità non ingannò Juliàn, che aveva
VENTO ZAFON
percepito l'insicurezza dietro quella corazza di cortesia
formale. "Davvero non hai letto nessuno di questi libri?"
gli domandò. "I libri sono noiosi." "I libri sono specchi:
riflettono ciò che abbiamo dentro" rispose Juliàn...

SOTTOLINEATO 2009 32/57


L'OPERA DAVE Di là dalla finestra alta e stretta del bagno il cortile di
STRUGGENTE EGGERS
DI UN dicembre è grigio e triste, gli alberi si stagliano
FORMIDABILE calligrafici. Fuori, il vapore di scarico dell'asciugatrice
GENIO si alza in pesanti volute, sfilacciandosi e avviluppandosi
nel cielo bianco. La casa è un bordello totale.

L'UCCELLO MURAKAMI Piuttosto che buttarsi allo sbaraglio nella società e tra
CHE GIRAVA LE HARUKI
VITI DEL la gente, capì di essere molto più adatto ad un ambiente
MONDO che richiedeva la capacità di trattare il sapere in modo
sistematico e dava importanza soprattutto alle facoltà
intellettuali di un individuo

L'ULTIMO MATILDE Le cose belle, le opere d'arte, gli oggetti sacri, soffrono
CATONE ASENSI
come tutti noi dell'inarrestabile scorrere del tempo. Dal
preciso istante in cui il loro autore umano, cosciente o
no della propria armonia con l'infinito, dà il tocco finale
e le consegna al mondo, comincia per loro una vita che,
con il passare dei secoli, le condurrà alla vecchiaia e
persino alla morte

L'UOMO RICHARD Che cosa ci rivela su noi stessi il processo di produrre


ARTIGIANO SENNETT
cose materiali?

L'UOMO RICHARD La maestria designa un impulso umano fondamentale


ARTIGIANO SENNETT
sempre vivo, il desiderio di svolgere bene un lavoro per
se stesso

L'UOMO CHE GUILLAUME Comprò meccanicamente il Wall Street Journal, poi si


CREDEVA DI MUSSO
NON AVERE attardò in qualche negozio del centro. Ne approfittò per
PIU' TEMPO fare gli acquisti di Natale, lontano dal caos di
Manatthan

LA BANDA GIAN CARLO La Patria è minacciata dalla teppaglia rossa. Le zanne


DELLA DE CATALDO
MAGLIANA scarlatte dei bolscevichi sono pronte a spolparsi la
Nazione. La Democrazia Cristiana inciucia coi cosacchi,
che scalpitano per abbeverarsi in Piazza San Pietro: si
vede che la lezione di Moro non gli è servita....

SOTTOLINEATO 2009 33/57


LA BIBBIA VARI In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era
deserta e vuota; le tenebre ricoprirono l'abisso e sulle
acque aleggiava lo Spirito di Dio. Iddio disse: "Sia la
luce": e la luce fu. Vide Iddio che la luce era buona e
separò la luce dalle tenebre; e nominò la luce "giorno",
e le tenebre "notte". C...osì fu sera e fu mattina: primo
giorno. Dio disse: "Vi sia fra le acque un firmamento, il
quale separi le acque dalle acque. E così fu. E Iddio
fece il firmamento, separò le acque che sono sotto il
firmamento da quelle che sono al di sopra; e chiamò il
firmamento "cielo". E fu sera e fu mattina; secondo
giorno

LA CASA IN CESARE Io non credo che possa finire. Ora che ho visto cos'è
COLLINA PAVESE
guerra, cos'è guerra civile, so che tutti, se un giorno
finisse, dovrebbero chiedersi: - E dei caduti che
facciamo? perchè sono morti? - Io non saprei cosa
rispondere. Non adesso, almeno. Nè mi pare che gli
altri lo s...appiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e
soltanto per loro la guerra è finita davvero

LA CHIAVE A PRIMO Eh no: tutto non lo posso dire. O che le dico il paese, o
STELLA LEVI
che le racconto il fatto: io però, se fossi in lei, sceglierei
il fatto, perchè è un bel fatto

LA CITTA' MICHAEL La vecchia signora aveva cambiato idea. Non voleva più
DELLE OSSA CONNELLY
morire. Ma quando l'aveva deciso era ormai troppo
tardi

LA COMPAGNIA STEFANO Per non dare nell'occhio i due si erano vestiti da civili.
DEI CELESTINI BENNI
Don Biffero indossava un gessato blu con cravatta
argentea, dono di un cugino camorrista, Don Bracco un
berretto con pompon e pullover norvegese rosso e blu
che gli arrivava fino ai piedi, dandogli l'aspetto di una
campana natalizia

LA CONGIURA STEPHEN L. L'avvocato era nervoso. Strano. Gli tremavano le mani


CARTER
sul volante. Ancora più strano. In guerra aveva
imparato che non era una colpa avere paura, bastava
che gli altri non se ne accorgessero

LA DIVINA DANTE Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una
COMMEDIA ALIGHIERI
selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a
dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e
forte che nel pensier rinova la paura

SOTTOLINEATO 2009 34/57


LA DIVINA DANTE Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere
COMMEDIA – IL ALIGHIERI
PURGATORIO in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello!

LA DIVINA DANTE Era già l'ora che volge il disio/ ai navicanti e 'ntenerisce
COMMEDIA – IL ALIGHIERI
PURGATORIO il core / lo dì c'han detto ai dolci amici addio;/e che lo
novo peregrin d'amore/ punge, se ode squilla da
lontano/che paia il giorno pianger che si more

LA FARISEA FRANCOIS Mi voltai credendo che egli si rivolgesse a uno dei miei
MAURIAC
compagni. Ma no, il vecchio zuavo pontificio chiamava,
sorridendo, proprio me. La cicatrice del suo labbro
superiore rendeva orribile quel sorriso

LA FATTORIA GEORGE L'uomo è la sola creatura che consuma senza produrre.


DEGLI ANIMALI ORWELL
Egli non da latte, non fa uova, è troppo debole per
tirare l'aratro, non può correre abbastanza velocemente
per prendere i conigli. E tuttavia è il signore di tutti gli
animali

LA FATTORIA GEORGE Tutti gli animali sono eguali ma alcuni animali sono più
DEGLI ANIMALI ORWELL
eguali degli altri

LA FATTORIA GEORGE Quattro gambe, buono; due gambe cattivo


DEGLI ANIMALI ORWELL

LA FATTORIA GEORGE Le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo,


DEGLI ANIMALI ORWELL
dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma
già era loro impossibile distinguere fra i due...Neanche
lui l'ho più riveduto, dopo l'agosto di quell'anno (1939).
Povero Giampi

LA FATTORIA GEORGE Il signor Jones, della Fattoria Padronale, serrò a chiave


DEGLI ANIMALI ORWELL
il pollaio per la notte, ma, ubriaco com'era, scordò di
chiudere le finestrelle

LA FORZA DEL JAMES Nel tentativo di durare, noi cerchiamo di estendere la


CARATTERE HILLMAN
vita. Ma altrettanto importante è estendere la
comprensione della vita: la vita come è adesso, non
come era; la vita strutturata dall'intelligenza, la vita
come ammaestramento.

LA FORZA DEL JAMES E’ questa la sfida più audace: scoprire un valore nel
CARATTERE HILLMAN
diventare vecchi senza prenderlo in prestito dalle
metafisiche o dalle teologie della morte. La vecchiaia in
se stessa, una cosa a sé stante, liberata dal cadavere

SOTTOLINEATO 2009 35/57


LA GIORNATA JULES Direte loro da parte mia che si occupino attivamente
DI UN VERNE
GIORNALISTA della questione delle nubi artificiali. Non si può
AMERICANO certamente restare così alla mercè del bel tempo
NEL 2890

LA GUERRA DEI JANET E A Washington era il periodo della fioritura dei ciliegi e
QUARANTA CHRIS
MINUTI MORRIS dall'alto si distingueva con chiarezza l'assetto
urbanistico progettato dall'architetto francese della
città

LA LINEA JOSEPH Solo i giovani hanno momenti simili. Non penso ai


D'OMBRA CONRAD
giovanissimi. No, i giovanissimi, propriamente
parlando, non hanno momenti. È privilegio della prima
giovinezza vivere in anticipo sui propri giorni, in tutta la
bella continuità di speranze che non conosce pause o
introspezioni. Si chiude dietro di noi il cancelletto della
pura fanciullezza - e ci si addentra in un giardino
incantato. Persino le ombre vi risplendono promettenti.
Ogni svolta del sentiero è piena di seduzioni. E questo
non perché sia una terra inesplorata. Si sa bene che
tutta l'umanità ha già percorso questa strada. È il
fascino dell'esperienza universale dalla quale ognuno si
aspetta una sensazione particolare e personale - un po'
di noi stessi.

LA LUCE DEL GRAHAM Ti è successo qualcosa." Così disse Rita, più di due anni
GIORNO SWIFT
fa, e oggi sa che non era una cosa momentanea

LA LUNA E I CESARE Fa un sole su questi bricchi, un riverbero di grillaia e di


FALÒ PAVESE
tufi che mi ero dimenticato. Qui il caldo più che
scendere dal cielo esce da sotto- dalla terra, dal fondo
tra le viti che sembra si sia mangiato ogni verde per
andare tutto in tralcio. E' un caldo che mi piace, sa un
odore: ci sono dentro anch'io a quest'odore, ci sono
dentro tante vendemmie e fienagioni e sfogliature, tanti
sapori e tante voglie che non sapevo più d'avere
addosso

LA LUNGA VITA DACIA Un padre e una figlia eccoli lì: lui biondo, bello,
DI MARIANNA MARAINI
UCRIA sorridente, lei goffa, lentigginosa, spaventata. Lui
elegante e trasandato, con le calze ciondolanti, la
parrucca infilata di traverso, lei chiusa dentro un
corsetto amaranto che mette in risalto la carnagione
cerea.

LA MALORA BEPPE Pioveva su tutte le langhe, lassù a San Benedetto mio


FENOGLIO
padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra

SOTTOLINEATO 2009 36/57


LA FRANZ Gregor Samsa, destandosi un mattino da sogni inquieti,
METAMORFOSI KAFKA
si ritrovò trasformato, nel suo letto, in un enorme
insetto.

LA MONETA MYRTA "Oh, no, Mr. Rockefeller. Cosa vuole che me ne faccia di
MERLINO
una mancia, ora che posso guadagnare in borsa quello
che voglio?" Rockefeller percorre pensieroso la strada
che lo separa dalla lussuosa sede della sua banca, la
Chase National Bank. Vi entra con passo sicuro e
convoca i suoi più stretti collaboratori. "Se anche il mio
lustrascarpe guadagna a Wall Street vuol dire che la
fine è vicina", annuncia prima di ordinare la vendita di
tutti i titoli azionari

LA NOTTE CHE ADRIANO Ti meraviglierai, ragazza, sapere che c'era allora spesso
PINELLI SOFRI
- parliamo del '68-'69 - una reciproca ironica e non
maligna combinazione di confidenza e diffidenza fra
militanti e uomini della polizia

LA NOTTE CHE ADRIANO E' così che Pinelli va in Questura, a bordo del suo
PINELLI SOFRI
vecchio motorino. Questo modo di arrivare in Questura
renderà ancora più spaventoso il modo di uscirne, tre
giorni dopo, da una finestra del quarto piano

LA PASSIONE DANIEL Bisognerebbe vivere a posteriori. Decidiamo tutto


SECONDO PENNAC
THÉRÈSE troppo presto.

LA PENSIONE ANDREA Nenè sì taliò torno torno e, visto che sulla strata non
EVA CAMILLERI
passava nisciuno, fece un passo verso il portone e si
calò col busto adascio adascio in avanti quel tanto
bastevole che poteva con la testa agevolmente taliare
dintra. Ma in principio non vide nenti di nenti. Sentì...
invece dù fìmmine che ridevano e parlavano a voce alta
in una càmmara lontana, ma non capì quello che
dicevano. Fece un altro mezzo passo, trasì dì più la
testa e lo pigliò nelle nasche un sciàuro dì pulito, di
sapone, di profumo come quello che c'era sempre nel
salone del varbèri

LA PORTA DEL ELIAS Voi uomini siete ciechi anche quando i vostri occhi sono
SOLE KHOURY
spalancati.

SOTTOLINEATO 2009 37/57


LA PREGHIERA ANTHONY DE Il filosofo Diogene stava cenando con un piatto di
DELLA RANA MELLO
(DIOGENE) lenticchie. Lo vide il filosofo Aristippo che viveva
nell'agiatezza adulando il re. Aristippo disse: "Se tu
imparassi ad essere ossequioso con il re non dovresti
vivere di robaccia come le lenticchie". Rispose Diogene:
"Se tu avessi imparato a vivere di lenticchie non
dovresti adulare il re".

LA PROFEZIA JAMES Mi fermai davanti al ristorante e parcheggiai,


DI CELESTINO REDFIELD
appoggiandomi un attimo al sedile per pensare.
Charlene mi aspettava già dentro per parlarmi. Ma
Perchè? Non la sentivo da sei anni: chissà per qiale
motivo si era fatta viva proprio una settimana dopo che
mi ero ritirato a vita solitaria tra i boschi.

LA PROVINCIA ELIAS Un amore, quanta parte di un altro amore può lavare


DELL'UOMO CANETTI
via? L'illusione della fedeltà

LA RAGAZZA TRACY La mamma non mi aveva detto che sarebbero venuti.


CON CHEVALIER
L'ORECCHINO Non voleva che sembrassi nervosa, mi spiegò in seguito.
DI PERLA Mi stupii, perchè pensavo che mi conoscesse bene. Gli
estranei mi avrebbero vista serena. Da bambina non
piangevo mai

LA PLATONE Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si


REPUBBLICA
trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano
quanta ne vuole fino ad ubriacarlo, accade che se i
governati resistono alle richieste dei sempre più
esigenti sudditi, sono dichiarati tiranni. E avviene pure
che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei
superiori è definito un uomo senza carattere, un servo;
accade che il padre impaurito finisca per trattare il
figlio come suo pari e non è più rispettato; che il
maestro non osi rimproverare gli scolari e costoro si
fanno beffe di lui; che i giovani pretendano gli stessi
diritti e la stessa considerazione dei vecchi, e questi,
per non sembrare troppo severi, danno ragione ai
giovani. In questo clima di libertà e nel nome della
medesima, non vi è più riguardo né rispetto per
nessuno. In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa
una mala pianta: la tirannia

LA SCELTA DI ROBERT Nell'attesa di veder comparire Borija Maks, i quattro


BOURNE LUDLUM &
ERIC VAN detenuti se ne stavano appoggiati contro la pietra
LUSTBADER sudicia dei muri, ormai incuranti del freddo che essa
trasmetteva

SOTTOLINEATO 2009 38/57


LA FRANCESCO Qualche anno fa, a qualcuno è venuta l'idea di
SEPARAZIONE PICCOLO
DEL MASCHIO spruzzare della polvere di cacao nel cappuccino. Come
se il cappuccino così com'era non bastasse più. L'idea si
è diffusa rapidamente. Dopo poco tempo, quando
abbiamo ordinato un cappuccino, il barista ha
cominciato ...a chiederci:un po' di cacao?, con una
specie di saliera obesa in mano, già in posizione, e
bastava un cenno di assenso per vedere ruotare
l'angolazione di pochissimo e una spruzzata di cacao
sarebbe piovuta sulla schiuma del nostro cappuccino. Io
ho sempre risposto: no, grazie. Mi piaceva il cappuccino
così com'era (mi bastava, appunto). Ma è evidente che
siamo stati in pochi a dire no, visto che questa storia
della spruzzata di cacao è dilagata come un'epidemia
vertiginosa. A tal punto che è diventata un
automatismo. Se vai in un bar e chiedi il cappuccino, te
lo fanno e ti spruzzano il cacao dentro. Senza più
chiedertelo

LA SEZIONE MARIO La natura ama le spirali logaritmiche: dai girasoli alle


AUREA LIVIO
conchiglie, dai vortici agli uragani alle immense spirali
galattiche, sembra che la natura abbia scelto
quest'armoniosa figura come proprio ornamento
favorito

LA SIGNORINA ARTHUR Vorrei gridare il mio saluto al cielo prima di tornare giù
ELSE SCHNITZLER
in mezzo alla gente. Ma dove andrà il mio saluto? Sono
così sola. Terribilmente sola, tanto che nessuno può
immaginare la mia solitudine. Amore mio, io ti saluto.
Chi sei? Ti saluto mio promesso sposo! Ma chi sei?...

LA SOAVISSIMA STEFANIA Ornella si vantava sempre di essere riuscita a lavorare


DISCORDIA BERTOLA
DELL'AMORE per vent'anni in una biblioteca senza aver mai letto un
solo libro. " Neanche uno che è uno " diceva orgogliosa.
"Ma i titoli li sò tutti, per forza, ma non chiedetemi
niente di cosa c'è dentro" "E non solo di polvere"
rincarava Ornella."Pensa quante cose puoi fare nel
tempo che leggi quelle stupidaggini: un bel pull a punto
riso....." " Una coperta paciuork!"

LA SOLITUDINE RAFFAELLA Dimenticami se puoi, dimenticati di quello che avremmo


DELL'AMORE BEDINI
potuto essere. Sii il migliore dei padri. Non sentirti in
colpa e non avere rimpianti. Presto ti invierò la mia
ultima lettera. E quello che resterà sarà solo il ricordo
di un bellissimo amore

SOTTOLINEATO 2009 39/57


LA STAGIONE JUAN RAMON Rinascerò fatto pietra, / donna, e t'amerò ancora. //
TOTALE JIMÉNEZ
Rinascerò fatto vento, / donna, e t'amerò ancora. //
Rinascerò fatto onda, / donna, e t'amerò ancora. //
Rinascerò fatto fuoco, / donna, e t'amerò ancora. //
Rinascerò fatto uomo, / donna, e t'amerò ancora.

LA STORIA DI ANDREW Non avevo ancora trent'anni, e fra tutte le cose la


UN SEAN GREER
MATRIMONIO. peggiore mi sembrava questa: nessuno mi avrebbe più
conosciuta da giovane. Per qualsiasi uomo avessi
incontrato, sarei stata di quell'età o più vecchia.
Nessuno si sarebbe messo a pensare a com' ero giovane
e fragile a diciott' anni, quando mi sedevo accanto al
letto e leggevo nella stanza scura,.......

LA STRADA DI MARCEL Per molto tempo, mi sono coricato presto la sera. A


SWANN PROUST
volte, non appena spenta la candela, mi si chiudevan gli
occhi cosí subito che neppure potevo dire a me stesso:
"M'addormento". E, una mezz'ora dopo, il pensiero che
dovevo ormai cercar sonno mi ridestava; ...volevo
posare il libro, sembrandomi averlo ancora fra le mani,
e soffiare sul lume;dormendo avevo seguitato le mie
riflessioni su quel che avevo appena letto, ma queste
riflessioni avevan preso una forma un po' speciale; mi
sembrava d'essere io stesso l'argomento del libro: una
chiesa, un quartetto, la rivalità tra Francesco I e Carlo
V.

LA STRADA DI GEORGE Mettete un pacifista a lavorare in una fabbrica di


WIGAN PIER ORWELL
bombe e in due mesi egli avrà ideato un nuovo tipo di
BOMBA

LA STREGA, JULES duro e amaro, umiliante, sentirsi così fuggenti e deboli,


L'EPICA DELLA MICHELET
DONNA COME fluttuare come l'acqua senza memoria; sentire che
RIBELLE perdiamo col tempo il tesoro di dolore che speravamo di
custodire per sempre. Ridatemelo, ve ne prego; tengo
troppo a questa ricca fonte di lacrime.

LA STRUTTURA THOMAS S. La storia, se fosse considerata come qualcosa di più che


DELLE KHUN
RIVOLUZIONI un deposito di aneddoti o una cronologia, potrebbe
SCIENTIFICHE produrre una trasformazione decisiva dell'immagine
della scienza dalla quale siamo dominati.

LA TRIPLA VITA ANDREA Fatti la fama e curcati" si dice dalle nostre parti: E
DI MICHELE CAMILLERI
SPARACINO accussì il giornalista Maurizio Lavaccara, che aviva
pigliatoil posto di Sparuto, scrissi un articolo
intitolato"Michele Sparacino torna alla ribalta

SOTTOLINEATO 2009 40/57


LA VAMPA ANDREA Stava dormenno che manco le cannonate l'avrebbero
D'AGOSTO CAMILLERI
arrisbigliato. O meglio: le cannonate no, ma lo squillo
del telefono sì

LA VERA ALDA Secondo me il poeta ha il rifiuto della bugia e sa, come


NOVELLA MERINI
tutti gli esseri umani, che al mondo la verità esiste e
però qualcuno non la dice. Non la dice e la cosa più
terrificante è che non la dice per non scomodarsi,
perchè fa fatica a perdere tempo per dire che c'è stato
un furto

LE CHIAVI DEL ARCHIBALD J. In un tardo pomeriggio di settembre del 1938 il vecchio


REGNO CRONIN
padre Francesco Chisholm saliva zoppicando l'erto
sentiero che dalla chiesa di San Colombano conduce
alla sua casa sul colle

LE ANDREW Siamo tutti il grande amore di qualcuno.


CONFESSIONI SEAN GREER
DI MAX TIVOLI

LE COSE UMBERTO Si fa presto a dire "amore". Ma quel che c'è sotto a


DELL'AMORE GALIMBERTI
questa parola lo conosce solo il diavolo. E quando dico
"dia-volo" dico lacerazione, tensione tra i
massimamente distanti, come massimamente distanti
sono i punti della circonferenza che il dia-metro
congiunge.

LE NOSTRE STEFANO Per capire il tempo bisogna far ricorso all'esperienza


STORIE SONO I ROLANDO
NOSTRI ORTI CON MARCO dei saggi, bisogna cercare di misurarsi con ciò che ha
MA ANCHE I PANNELLA formato la sensibilità degli anziani
NOSTRI
GHETTI

LE OPINIONI DI HEINRICH Sono un clown e faccio raccolta di attimi.


UN CLOWN BOLL

LESSICO NATALIA Nella mia casa paterna, quand'ero ragazzina, a tavola,


FAMIGLIARE GINZBURG
se io o i miei fratelli rovesciavamo il bicchiere sulla
tovaglia, o lasciavamo cadere un coltello, la voce di mio
padre tuonava: - Non fate malagrazie!

LETTERA ALLA ALBERTO Ma, oltre che amarti, io ti ho stimato , come madre,
MADRE SULLA BEVILACQUA
FELICITA' perchè la tua lezione massima è consistita nel farmi
credere che la verità è sempre necessaria, anche
quando la sua crudezza è impietosa, senza i falsi
sentimentalismi o gli alibi di consolazione che ti
ripugnano

SOTTOLINEATO 2009 41/57


LETTERA EPICURO Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la
SULLA
FELICITA conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello
occuparsi del benessere dell'animo nostro. Chi sostiene
che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla
conoscenza di essa, o che è troppo tardi, è come se
andasse dicendo che non è ancora il momento di essere
felice, o che ormai è passata l'età. Ecco che da giovani
come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a
conoscere la felicità

LETTERE FRANZ Nessuno canta così puro come coloro che sono nel più
KAFKA
profondo inferno; quello che crediamo il canto degli
angioli è il loro canto

LETTERE FRANZ Cara signora Milena, la pioggia che durava da due


KAFKA
giorni e una notte è appena cessata. forse soltanto
provvisoriamente, ma certo è un avvenimento degno di
essere festeggiato, e io lo faccio scrivendo a Lei.

LETTERE FRANZ Caro Oskar, mille grazie della ricetta per fare la birra.
KAFKA
Ne faremo presto la prova e cercheremo di incantare
così tutta la regione. Si deve incantare se si vuole
ottenere qualcosa di essenziale

LETTERE TIZIANO Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente,
CONTRO LA TERZANI
GUERRA gironi che passano senza nulla da ricordare, senza
lasciare una traccia quasi non si fossero vissuti. A
pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il
numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più
limitato, capita di chiedersi come sia stao possibile...
lasciarne passare, distrattamente tantissimi

LEZIONI ITALO Dedicherò la prima conferenza all'opposizione


AMERICANE CALVINO
leggerezza-peso, e sosterrò le ragioni della leggerezza.
Questo non vuol dire che io consideri le ragioni del peso
meno valide, ma solo che sulla leggerezza penso d'aver
più cose da dire

LIBERTA' MAURO Tutta la vicenda moderna ruota attorno al nodo


IMMAGINARIA MAGATTI
antropologico della libertà e al suo tormentato rapporto
con la "verità

SOTTOLINEATO 2009 42/57


LO SPLENDORE ANTONIO [...]ho fatto non so quanti viaggi, ogni volta sempre più
DEL LOBO
PORTOGALLO ANTUNES zuppo, dall'ingresso al cassonetto e dal cassonetto
all'ingresso, prima il vaso e i sassi del vaso, poi le
lampadine e i regali e per ultimo quello spaventapasseri
del pino finché il Natale che bello è scomparso dalla
mia vita, i miei fratelli erano una balla, la famiglia una
frottola, le cenette commosse una baggianata, mentre
le bacchette e il tessuto del parapioggia si torcevano al
vento e un ubriaco mi veniva incontro tra una felice
sbandata e l'altra

MAL DI PIETRE MILENA Se non ti incontrerò mai, fà che senta almeno la tua
AGUS
mancanza

MANUALE DEL PAULO Nella spiaggia a est del paese c'è un'isola sulla qual
GUERRIERO COELHO
DELLA LUCE sorge un gigantesco tempio con tante campane," disse
la donna. Il bambino notò che lei indossava strani abiti
e che un velo copriva i capelli. Non l'aveva mai vista
prima

MARCOVALDO ITALO Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni


CALVINO
inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime
sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano
per pollini di fiori d'altre terre.

MARGHERITA STEFANO Dove sono finiti gli yes-dogs? E gli hula-hoop? E le


DOLCEVITA BENNI
tartarughe Ninja? E la carta moschicida? E la
Democrazia?

MARUZZA ANDREA Com'è possibili che dintra a 'na conchiglia c'è una voci
MUSUMECI CAMILLERI
di fimmina che canta? E doppo quella prima canzoni
'n'autra voci fimminina, ma assai cchiù picciotta, squasi
da picciliddra, seguitò a cantare. Steven non capiva le
palore, ma i motivi affatavano, 'ncantavano, non
par...ivano di chista terra, era come se vinivano da un
munno scognito, sprufunnato nella notti dei tempi. E la
conchiglia risonava alle voci come 'na cassa armonica,
pariva come 'n'orchestra che faciva l'accompagno.
Accussì, sintenno quella musica, manco s'addunò di
moriri.

MEMORIE DI MARGUERITE La versatilità m'era necessaria; ero multiforme per


ADRIANO YOURCENAR
calcolo, incostante per gioco. Camminavo su di un filo. I
corsi che avrei dovuto seguire non erano quelli di
attore, ma d'un acrobata

SOTTOLINEATO 2009 43/57


MEMORIE DI MARGUERITE Il mio fine era semplicemente di diminuire quella massa
ADRIANO YOURCENAR
di contraddizioni e di abusi che finiscono per far della
procedura una boscaglia dove gli onesti non osano
avventurarsi e dove prosperano i furfanti

MEMORIE DI MARGUERITE Mi dicevo che a Roma mi attendevano due soli affari


ADRIANO YOURCENAR
importanti: uno era la scelta del mio successore, che
interessava tutto l'impero; l'altro era la mia morte, e
concerneva me solo

MEMORIE DI MARGUERITE tutta la vita ero vissuto d'amore e d'accordo col mio
ADRIANO YOURCENAR
corpo; avevo implicitamente contato sulla sua docilità,
sulla sua forza. Questa intima alleanza cominciava ad
allentarsi; il mio corpo cessava d'operare d'accordo con
la mia volontà, col mio spirito, con quella che biso...gna
pure ch'io chiami, goffamente, la mia anima; il
compagno intelligente d'un tempo, ormai non era più
che uno schiavo riluttante alla fatica

MEMORIE DI MARGUERITE Sopravverranno le catastrofi e le rovine; trionferà il


ADRIANO YOURCENAR
caos, ma di tanto in tanto verrà anche l'ordine. La pace,
s'instaurerà di nuovo tra le guerre; le parole umanità,
libertà, giustizia ritroveranno qua e là il senso che noi
abbiamo tentato di infondervi

MEMORIE DI SIMONE DE Desideravo ardentemente avvicinarmi di più a Dio, ma


UNA RAGAZZA BEAUVOIR
PER BENE non sapevo come; la mia condotta lasciava così poco a
desiderare che non potevo quasi affatto migliorarmi;
d'altronde, mi domandavo fino a che punto le mie
mancanze riguardassero Dio

MICROSERVI DOUGLAS Non si può deinventare la ruota, ne la radio e nemme il


COUPLAND
computer. Molto tempo dopo che saremo morti i
computer continueranno ad evolversi e presto o tardi-
non è una questione di se ma di quando - verrà al
mondo una entità dotata di un intelligenza
propria...L'entità non può essere fermata. Succederà.
L'entità non potrà essere deinventata

MICROSERVI DOUGLAS Con l'email la figata è che quando si è mandato il


COUPLAND
messaggio non c'è nessuna possibilità di mettersi in
collegamento con la persona all'altro capo del filo

SOTTOLINEATO 2009 44/57


MIDDLESEX JEFFREY Sono nato due volte: bambina, la prima, un giorno di
EUGENIDES
gennaio del 1960 in una Detroit straordinariamente
priva di smog, e maschio adolescente, la seconda,
nell'agosto del 1974, al pronto soccorso di Petoskey, nel
Michigan

MOLTO FORTE, JONATHAN E un bollitore per il tè? Con il beccuccio che, all'uscita
INCREDIBILME SAFRAN FOER
NTE VICINO del vapore, si apre e si chiude come una bocca e sibila
delle melodie, o recita Shakespeare, o semplicemente si
scompiscia dal ridere con me? Poi inventerei un
bollitore che legge con la voce ...di papà, così riuscirei
ad addormentarmi, o magari un intero servizio di
bollitori che cantano il ritornello di Yellow Submarine,
una canzone dei Beatles, che mi piacciono perchè
l'entomologia è una delle mie raisons d'ètre,
un'espressione francese che conosco

NARCISO E HERMAN Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il
BOCCADORO HESSE
mare e la terra. La nostra meta non è di trasformarci
l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar
a vedere ed a rispettare nell'altro ciò che egli è: il
nostro opposto e il nostro complemento

NATI DUE GIUSEPPE Quando Einstein, alla domanda del passaporto,


VOLTE PONTIGGIA
risponde 'razza umana', non ignora le differenze, le
omette in un orizzonte più ampio, che le include e le
supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a
chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi,
per evitare una discriminazione, nega la differenza.

NEUROMANTE WILLIAM Nel non-spazio della matrice, l'interno del costrutto di


GIBSON
certi dati possedeva illimitate dimensioni soggettive

NEUROMANTE WILLIAM qualcosa sfrecciò fra le sue gambe e proseguì


GIBSON
ticchettando sulla non-sabbia del pavimento. Un led
rosso ammiccò. Il Braun. Il primo ologramma
l'aspettava subito dopo la curva, una specie di trittico

NEUROMANTE WILLIAM Il cielo sopra il porto era del colore di uno schermo
GIBSON
televisivo sintonizzato su un canale morto

NEW MOON STEPHENIE Il tempo passa. Anche quando sembra impossibile.


MEYER
Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male come
il sangue che pulsa nelle ferite. Passa in maniera
disuguale, tra strani scarti e bonacce prolungate, ma
passa. Persino per me

SOTTOLINEATO 2009 45/57


NON NICK Sai,quei film dove gli attori si battono in cima
BUTTIAMOCI HORNBY
GIU' all'Empire State Building,o a una montagna o altro?C'è
sempre quel momento in cui il cattivo scivola,e l'eroe
cerca di salvarlo,ma cioè,gli si strappa la manica della
giacca e quello precipita e lo senti per tutta la caduta.
Aaaaaaaagh. E' questo che voglio fare io. Vuoi vedermi
precipitare al mio destino? No,mi piacerebbe sapere
che ci ho provato. Voglio far vedere alla gente la manica
rotta.

NON E' PETER C'era una volta un signore chiamato Zebra e detto
TERRESTRE KOLOSIMO
Horace Reid, che si guadagnava la vita nella Chicago
del 1965, leggendo i giornali e ascoltando la radio, alla
ricerca di determinate notizie

NOTTURNO ISAAC ASIMOV Quel pomeriggio, la luce emanata dai quattro soli era
- ROBERT
SILVERBERG abbagliante

NULLA ROBERT H. Ogni rapporto e' una specie di sincronicità: un evento


SUCCEDE PER HOPCKE
CASO unico in cui un incontro esterno di individui assume
rilevanza emotiva, simbolica e trasformativa.

OCCASIONE NADINE bisogna interrompere l'ordinaria faccenda del vivere


D'AMORE GORDIMER
per poter amare come si deve

OPINIONI DI HEINRICH ra già buio quando arrivai a Bonn. Feci uno sforzo per
UN CLOWN BOLL
non dare al mio arrivo quel ritmo di automaticità che si
è venuto a creare in cinque anni di continuo viaggiare:
scendere le scale della stazione, risalire altre scale,
deporre la borsa da viaggio, levare il biglietto dalla
tasca del soprabito, consegnare il biglietto, dirigersi
verso l'edicola dei giornali, comprare le edizioni della
sera, uscire, far cenno ad un tassì.

PALOMAR ITALO Non interpretare è impossibile, come è impossibile


CALVINO
trattenersi dal pensare.

PAULA ISABEL Ascolta, Paula, ti voglio raccontare una storia, così


ALLENDE
quando ti sveglierai non ti sentirai tanto sperduta.La
leggenda familiare inizia i primi anni del secolo scorso,
quando un robusto marinaio basco sbarcò sulle coste
cilene con la testa piena di progetti di grandezza e
protetto dal reliquiario di sua madre appeso al collo; ma
perché risalire così indietro, basta dire che la sua
discendenza fu una stirpe di donne impetuose e di
uomini dalle braccia forti per il lavoro e dal cuore
sentimentale

SOTTOLINEATO 2009 46/57


PENSARE FRANCOIS Vien chiamato "Ulisse dalla mille risorse", Ulisse abile,
L'EFFICACIA JULLIEN
"astuto", ingegnoso, polytropos. La sua forza, nel
racconto omerico, risiede nel fatto che sa percepire i
vantaggi che può trarre dalle circostanze e li sfrutta.

PENSARE FRANCOIS Nella Repubblica di Platone ho trovato, a proposito


L'EFFICACIA JULLIEN
della strategia militare, una formula notevole, che
risulta particolarmente stupefacente quando si passa
per la Cina. In fondo, cosa fa d un generale un bon
generale? Platone risponde [... che ...] per essere un
buon generale..., un generale "abile", è necessario
essere un buon geometra

PETER PAN PETER Tutti i bambini, tranne uno, crescono. Lo sanno presto
BARRY
che cresceranno e Wendy lo seppe a questo modo

PICCOLE LOUISA MAY Natale non è Natale senza regali", si lamentò Jo,
DONNE ALCOTT
sdraiata sulla coperta."È così spiacevole essere poveri!"
sospirò Meg, abbassando lo sguardo sul suo vecchio
vestito."Nonè giusto che alcune bambine possano
avere tutto ciò che desiderano e altre non abbiano
niente", aggiunse la...

POESIA DEL LUIGI DE Era una forma pallida e strana che correva qua e là,
DESIDERIO MARCHI
sollevandosi e abbassandosi, curvandosi in modo che la
pioggia cadesse e brillasse sulle anche piene,
rialzandosi ed avanzando di nuovo col ventre in avanti,
poi abbassandosi ancora in modo che soltanto i fianchi
pieni e l...e natiche si offrissero a lui in una specie di
omaggio, iterando un inchino di selvaggia sottomissione

POESIE CHARLES ...oh scendete, scendete, esseri derelitti, nella nuda


CONDANNATE BAUDELAIRE
voragine ch'è il vostro porto eterno! Sparite nella
tenebra ove tutti i delitti, che flagella e mulina la bufera
d'inferno, ribollono confusi, con rombo d'aquilone.
Pazze ombre, inseguite i vostri desideri, mai potrete
placa...re la vostra esaltazione, e il castigo verrà dagli
stessi piaceri...

PULP CHARLES Stavo in ufficio, il contratto d'affitto era scaduto e Mc


BUKOWSKI
Kelvey voleva ricorrere al tribunale per sfrattarmi. Era
una giornata infernale e il condizionatore d'aria era
rotto. Sul piano della scrivania stava camminando
lentamente una mosca. Allungai un braccio, abbattei il
palmo aperto della mano e la spedii all'altro mondo.
Mentre mi pulivo la mano sulla gamba destra dei
pantaloni squillò il telefono.

SOTTOLINEATO 2009 47/57


PUNTO, LINEA, WASSILY Ogni fenomeno può essere vissuto in due diverse
SUPERFICIE KANDINSKY
maniere. Queste due maniere non sono arbitrarie, ma
legate ai fenomeni - esse vengono derivate dalla natura
dei fenomeni, dalle loro proprietà: Esterno – Interno.Si
può osservare la strada stando dietro il vetro della
finestra: i rumori ne vengono attutiti, i movimenti
diventano fantomatici e la strada stessa appare come
un'entità separata, che pulsi al di là. Oppure si apre la
porta: si esce dall'isolamento, ci si immerge in questa
entità, vi si diventa attivi e si partecipa al pulsare della
vita con tutti i sensi.

QUARK PIERO Mio padre era nato nel 1875. Ai tempi di Garibaldi.
ECONOMIA ANGELA
Nell'arco di una sola generazione (tra la sua e la mia) le
cose intorno a noi si sono talmente trasformate da
diventare irriconoscibili

RAGAZZI DI PIER PAOLO L'autobus si fermò al Forte di Pietralata; dal bar ancora
VITA PASOLINI
aperto un riflesso di luce radeva la crosta d'asfalto della
Tiburtina. Amerigo saltò giù dal predellino
molleggiandosi sulle gambe con un passetto da
palestra, senza sfilare le mani dalla saccoccia dei
calzoni

RAGAZZI DI PIER PAOLO Tra Ponte Sisto e Ponte Garibaldi, non passava più
VITA PASOLINI
quasi nessuno, e il Riccetto invece si ricordava di
quand'era ragazzo, subito dopo finita la guerra, quello
che succedeva lì: lungo la spalletta, seduti come lui
adesso, ce n'erano almeno venti, di giovincelli, pronti a
vendersi al primo venuto

RELATIVITA': ALBERT Il nostro lettore ha certamente imparato a conoscere,


ESPOSIZIONE EINSTEIN
DIVULGATIVA sui banchi di scuola, il superbo edificio della geometria
di Euclide, e ricorderà più con reverenza che con
amore, forse, quella grandiosa costruzione, di cui ha
passo passo salito la maestosa scalinata, pungolato per
innumerevoli ore da coscienziosi insegnanti

RISPETTO RICHARD Si dice che sia l'ambizione a spronare le donne e gli


SENNETT
uomini che si fanno da sé, e io certamente non ne ero
privo. Ma lo sviluppo di un qualsiasi talento porta con
sé un elemento fondamentale di ogni arte e mestiere:
fare qualcosa per il solo piacere di farlo bene, ed è
questo aspetto ...della professionalità che garantisce
all'individuo un senso profondo di stima di sé.Non è
tanto questione di fare, quanto di crescere
interiormente. Io devo questo alla pratica dell'arte della
musica

SOTTOLINEATO 2009 48/57


ROSSOVERMIG BENEDETTA Esistono delle persone, mi dico, per le quali il tempo
LIO CIBRARIO
che misura la profondità e la forza delle emozioni è
quello della lentezza, non della rapidità

RUBIA PIA Maximilla aveva sete, raccolse la cesta piena di radici e


DEIDDA
se la pose sul capo dove aveva avvolto a ciambella la
tela di lino che avrebbe attutito il peso e dato ad esso il
giusto equilibrio

SAGGIO SULLA JOSE' E' regola invariabile del potere che, le teste, è sempre
LUCIDITA' SARAMAGO
meglio tagliarle prima che comincino a pensare, dopo
può essere troppo tardi.

SALTATEMPO STEFANO Torneranno - disse tristemente - tra vent'anni o trenta


BENNI
ma torneranno. Non vedremo i cingolati entrare in
paese, non parleranno in tedesco. Sorrideranno e
avranno delle belle auto ammirate da tutti. Vestiranno
giacche di sartoria invece della divisa di ordinanza. Non
gireranno le squadra...cce, ma si sparirà in silenzio,
cancellati in qualche nuovo modo elegante. Così sarà

SE QUESTO È PRIMO LEVI Ero stato catturato dalla Milizia fascista il 23 dicembre
UN UOMO
1943. Avevo ventiquattro anni, poco senno, nessuna
esperienza, e una decisa propensione, favorita dal
regime di segregazione a cui da quattro anni le leggi
razziali mi avevano ridotto, a vivere in un mio mondo
scarsamente reale, .popolato da civili fantasmi
cartesiani, da sincere amicizie maschili e da amicizie
femminili esangui. Coltivavo un moderato e astratto
senso di ribellione

SE QUESTO È PRIMO LEVI ...io credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo
UN UOMO
oggi; e non tanto per il suo aiuto materiale, quanto per
avermi costantemente rammentato, con la sua
presenza, con il suo modo piano e facile di essere
buono,che ancora esisteva un mondo giusto al di fuori
del nostro, qualc...osa e qualcuno di ancora puro e e
intero, di non corrotto e non selvaggio, estraneo all'odio
e alla paura; qualcosa di assai mal definibile; una
remota possibilità di bene, per cui tuttavia metteva
conto di conservarsi.

SE UNA NOTTE ITALO Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una
D'INVERNO UN CALVINO
VIAGGIATORE notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino.
Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero.
Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto.
La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la
televisione accesa

SOTTOLINEATO 2009 49/57


SEI UMBERTO Alfred Kazin racconta che una volta Thomas Mann
PASSEGGIATE ECO
NEI BOSCHI aveva prestato un romanzo di Kafka a Einstein, che
NARRATIVI glielo aveva restituito dicendo: "Non m'è riuscito di
leggerlo: il cervello umano non è complesso fino a
questo punto

SETA ALESSANDRO Si mise ad osservare la fiamma che tremava, minuta,


BARICCO
nella lanterna. E, con cura, fermò il Tempo, per tutto il
tempo che desiderò

SETA ALESSANDRO Benchè suo padre avesse immaginato per lui un


BARICCO
brillante avvenire nell'esercito, Hervè Joncour aveva
finito per guadagnarsi da vivere con un mestiere
insolito, cui non era estraneo, per singolare ironia, un
tratto a tal punto amabile da tradire una vaga
intonazione femminile

SFAMIGLIA PAOLO A forza di frequentare i giovani e le loro culture, mi


CREPET
convinco sempre più che ciò che manca principalmente
è il pensiero: molti hanno paura di pensare.

SHANTARAM GREGORY Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il


DEVID
ROBERTS mondo per imparare quello che so dell'amore, del
destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire
l'essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi
torturavano legato a un muro. Fra le urla silenziose che
mi squarciavano la mente riuscii a comprendere che
nonostante i ceppi e la devastazione del mio corpo ero
ancora libero: libero di odiare gli uomini che mi stavano
torturando oppure di perdonarli. Non sembra gra che,
me ne rendo conto. Ma quando non hai altro, stretto da
una catena che ti morde la carne, una libertà del genere
rappresenta un universo sconfinato di possibilità. E la
scelta che fai, odio o perdono, può diventare la storia
della tua vita

SIDDHARTA HERMAN Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume
HESSE
presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra
del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il
giovane falco, insieme all'amico suo, Govinda, anch'egli
figlio di Brahmino

SIMPOSIO PLATONE nessuno può credere che sia l'intimità amorosa la causa
per cui godono con tanto rapimento della reciproca
convivenza; è chiaro che a qualche altra cosa tende
l'anima di entrambi, che però non sa esprimere: e pure
indovina ciò che vuole , re lo significa oscuramente

SOTTOLINEATO 2009 50/57


STABAT MATER TIZIANO Le parole mi girano intorno alla testa come mosche.
SCARPA
Ronzano, non riesco ad acchiapparle, e quando le
prendo sono morte, non so che tipo di vita conducevano
sulla bocca degli altri, che cosa vogliono dire veramente

STABAT MATER TIZIANO Signora Madre, è notte fonda, mi sono alzata e sono
SCARPA
venuta qui a scrivervi. Tanto per cambiare anche questa
notte l'angoscia mi ha preso d'assalto. Ormai è una
bestia che conosco bene, so come devo fare per non
soccombere. Sono diventata un'esperta della mia
disperazione

STORIA DELLA LUCIANO DE Anche Socrate era convinto che gli uomini
FILOSOIA CRESCENZO
MODERNA considerassero nemici tutti gli altri uomini. A differenza
di Hobbes, però aveva capito che non conveniva fare
del male ai propri avversari. Lui sosteneva il principio
secondo il quale si vive megli...o praticando il bene che
il male [...] Fosse nato quattro secoli dopo, solo per
questo pensiero, Socrate, invece di essere condannato a
bere la cicuta, sarebbe stato crocifisso

STORIA DI MURASAKI Cosa ne sapete del dolore, voi che non portate il
GENJI IL SHIKIBU
PRINCIPE mantello del viandante né riposate su un guanciale
SPLENDENTE inusitato, invano cercando sogni fino all'alba?

SULLA ISAIAH Vi sono, a mio avviso, due elementi che, superando tutti
RICERCA BERLIN
DELL'IDEALE gli altri, in questo secolo hanno dato forma alla vita
umana: uno di essi è lo sviluppo delle scienze naturali e
della tecnologia, certamente la vicenda più riuscita del
nostro tempo [...]. L'altro elemento consiste certamente
nelle grandi bufere ideologiche, che di fatto hanno
alterato la vita di tutto il genere umano: la Rivoluzione
russa, le conseguenti tirannie totalitarie sia di destra
sia di sinistra e le esplosioni di nazionalismo, razzismo
e, in certi casi, di fanatismo religioso che - e ciò è molto
interessante - nessuno dei più perspicui pensatori
dell'Ottocento aveva mai presagito.

SULLA SPONDA PAULO Ho chiuso gli occhi e ho lasciato che la musica mi


DEL FIUME COELHO
PIEDRA MI pervadesse, si fondesse in me, che purificasse la mia
SONO SEDUTA anima dalle paure e dalle cople, che mi facesse
E HO PIANTO rammentare che ero pur sempre migliore di quanto
pensassi, più forte di quanto credessi.

SULLA STRADA JACK Si era già preso il mio dollaro. Avevo paura di indicare il
KEROUAC
pavimento. Là sopra c'era qualcosa che sembrava un
piccolo stronzo scuro. Lo spacciatore era di una
prudenza assurda

SOTTOLINEATO 2009 51/57


SULLA STRADA JACK le uniche perone che eistono per me sono i pazzi, i pazzi
KEROUAC
di voglia di vivere, di parole, di salvezza, del tutto e
subito, quelli che bruciano bruciano, bruciano come
favolosi fuochi d'artificio che esplodono gialli simili a
ragni sopra le stelle...

SUPERFORZA PAUL una particella è più pesante quando è in rapido


DAVIES
movimento che quando è in quiete

TANTO VALE DOROTHY I rasoi fanno male, i fiumi sono freddi, l'acido lascia
VIVERE PARKER
tracce, le droghe danno i crampi, le pistole sono illegali,
i cappi cedono, il gas è nauseabondo...Tanto vale vivere.

TEATRO DINO La notte sa molte cose che il giorno dimentica perché


BUZZATI
preferisce dimenticare. La notte scrive nel cuore degli
uomini

TEATRO DINO MARIA Cose di pazzi. La vita familiare condizionata


BUZZATI
dagli amori della serva! Non c'è più limite. Cosa
credono di essere divenute le serve? TERESA Ne ho
vista una che si metteva il rossetto. MARIA Nooo!
TERESA Ne ho vista una che faceva il bagno coi sali da
bagno. MARIA ...Nooo! TERESA Ho sentito di una che si
era innamorata. MARIA Nooo! Una serva innamorata?
TERESA Giuro. MARIA Ma cosa si sono messe in
mente? Di essere per caso come noi? TERESA Si faceva
perfino baciare. MARIA Nooo! Sulla bocca? TERESA In
piena bocca, fuori e dentro. MARIA Come noi? TERESA
Tale e quale. MARIA Una vergogna.

TLON, UQBAR, JORGE LUIS Scoprimmo (a notte alta questa scoperta è inevitabile)
ORBIS BORGES
TERTIUS, IN che gli specchi hanno qualcosa di mostruoso. Bioy
FINZIONI Casares ricordò allora che uno degli erasiarchi di Uqbar
aveva giudicato che gli specchi e la copula sono
abominevoli, poiché moltiplicano il numero degli
uomini.

TRISTI TROPICI CLAUDE LÈVI- Durante i brevi intervalli in cui la nostra specie
STRAUSS
sopporta di interrompere il suo lavoro da alveare,
nell'afferrare l'essenza di quello che essa fu e continua
a essere, al di qua del pensiero e al di là della società;
nella contemplazione di un minerale più bello di tutte le
nostre opere; nel profumo, più sapiente dei... nostri
libri, respirato nel cavo di un giglio; o nella strizzatina
d'occhio, carica di pazienza, di serenità e di perdono
reciproco che un'intesa volontaria permette a volte di
scambiare con un gatto.

SOTTOLINEATO 2009 52/57


TROPICO DEL HENRY Abito a villa Borghese. Non un granello di polvere, non
CANCRO MILLER
una sedia fuori posto. Siamo soli, e siamo morti

TUTTI I NOSTRI NATALIA E poi furono portato fuori sulla PIAZZA del municipio e
IERI GINZBURG
Franz fu preso e sbattuto contro il muro e ci fu l'ordine
di sparare e Cenzo Rena si coprì la faccia con le mani. E
anche lui fu sbattuto contro il muro e sentí l'urto del
muro contro la testa e campane e voci. E cosí morirono
Cenzo Rena e Franz.

TYPHOON JOSEPH Piegò la testa in avanti, cercando a tentoni l'orecchio


CONRAD
del comandante. Le sue labbra l'incontrarono, grosso,
carnoso, tutto bagnato. Vi gridò dentro con tono
agitato, - le imbarcazioni se ne vanno, capitano

UN CUORE JAVIER Non ho voluto sapere, ma ho saputo che una delle


COSÌ BIANCO MARÌAS
bambine, quando non era più bambina ed era appena
tornata dal viaggio di nozze, andò in bagno, si mise
davanti allo specchio, si sbottonò la camicetta, si sfilò il
reggiseno e si cercò il cuore con la canna della pistola
di s...uo padre, il quale si trovava in sala da pranzo in
compagnia di parte della famiglia e di tre ospiti.
Quando echeggiò lo sparo, più o meno cinque minuti
dopo che la bambina si era allontanata, il padre non si
alzò subito da tavola, ma restò per qualche secondo
incapace di muoversi e con la bocca piena, senza
riuscire a masticare nè ingoiare e tanto meno sputare il
boccone nel piatto; e quando, alla fine, reagì e corse in
bagno, chi lo aveva seguito notò che mentre scopriva il
corpo insanguinato della figlia e si metteva le mani nei
capelli continuava a passare il boccone di carne da una
guancia all'altra, senza sapere che farne

UN CUORE ALBERTO Siamo noi,solo noi, con i nostri pregiudizi e la superbia


MAGICO BEVILACQUA
per cui crediamo che la moderna civiltà consista in un
pragmatismo obbligato, a ignorare certi privilegi che ci
cambierebbero la vita.

UN DIVORZIO ABRAHAM B. Il nonno ho pensato è arrivato per davvero fuori piove


TARDIVO YEHOSHUA
non è un sogno me lo ricordo bene mi hanno svegliato
per davvero perchè me l'avevano promesso di
svegliarmi subito quando arrivava dall'aeroplano anche
se io dormivo per questo avevo ubbidito ad andare a
dormire e non aspettarlo alzato

SOTTOLINEATO 2009 53/57


UN INDOVINO TIZIANO Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il
MI DISSE TERZANI
problema è saperla riconoscere e a volte non è facile.
La mia, per esempio aveva tutta l'aria di essere una
maledizione. "Attento! nel 1993 corri un gran rischio di
morire. In quell'anno non volare. Non volare mai" mi
aveva detto un indovino

UNA DONNA SIBILLA Il tempo e lo spazio mi pareva diventassero fluidi, che


ALERAMO
mi trasportassero sulla loro corrente: ero l'Umanità in
viaggio, l'Umanità senza meta e pur accesa di ideale,
l'Umanità schiava di leggi certe, e pure spinta da una
ribelle volontà a spezzarle, a rifarsi una esistenza
superiori a quelle...

UNDICI MINUTI PAULO Gli incontri più importanti sono gia combinati dalle
COELHO
anime prima ancora che i corpi si vedano.
Generalmente essi avvengono quando arriviamo ad un
limite. Quando abbiamo bisogno di morire e rinascere
emotivamente

UNO NESSUNO LUIGI Io sono vivo e non concludo. La Vita non conclude. E
CENTOMILA PIRANDELLO
non sa di nomi, la vita. Quest'albero, respiro tremulo di
foglie nuove. Sono quest'albero. Albero, nuvola; domani
libro o vento: il libro che leggo, il vento che bevo. Tutto
fuori, vagabondo

UNO NESSUNO LUIGI E tutto, attimo per attimo, è com'è, che s'avviva per
CENTOMILA PIRANDELLO
apparire. Volto subito gli occhi per non vedere più nulla
fermarsi nella sua apparenza e morire. Così soltanto io
posso vivere, ormai. Rinascere attimo per attimo.
Impedire che il pensiero si metta in me di nuovo a
lavorare, e dentro mi rifaccia il vuoto delle vane
costruzioni. Muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e
senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni
cosa fuori

URLO E ALTRE ALLEN Ho visto le migliori menti della mia generazione


POESIE GINSBERG
distrutte dalla pazzia, affamate, nude, isteriche
trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca di droga
rabbiosa

UTOPIA E CLAUDIO Nel Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un


DISINCANTO MAGRIS
passeggere- Leopardi mostra la struggente vanità di
attendere, alla fine di ogni anno, un anno più felice di
quelli passati, anch'essi attesi ogni volta nella fiducia
che avrebbero arrecato una felicità che invece non
hanno mai portato

SOTTOLINEATO 2009 54/57


VANGELO SAN In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il
GIOVANNI
Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è
stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato
fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era
la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma
le tenebre non l'hanno accolta.

VEDI ALLA DAVID e stava a sentire il racconto del nonno dal principio alla
VOCE AMORE GROSSMAN
fine, e giurava a se stesso di non dimenticare di quel
racconto nemmeno una sola parola mai-e-poi-mai-e-poi-
mai-giuringiuretta, ma subito aveva dimenticato tutto,
perchè era un racconto fatto così che subito lo si
dimenticava e bisogna far sempre tutta la strada dal
principio per rammentarsene, una storia così era quel
racconto

VENTO OCTAVIO Ogni lettore è un altro poeta; ogni testo poetico, un


CARDINALE PAZ
altro testo

VENTO OCTAVIO Leggere una poesia è udirla con gli occhi, udirla è
CARDINALE PAZ
vederla con gli orecchi.

VENTO OCTAVIO Il testo poetico è inspiegabile, non inintelligibile.


CARDINALE PAZ

VENUTO AL MARGARET Guarda in terra, chiede cosa sono quegli schizzi di


MONDO MAZZANTINI
vernice rossa sull'asfalto. Sono le rose di Sarajevo,
testimoniano morti e granate. Passiamo sulla rosa che
ricorda la prima strage, quella della gente in fila per il
pane. Gojko mi guarda per un attimo, apro la bocca, la
richiudo

VERONIKA PAULO Secondo Mari, la difficoltà non era dovuta al caos, o alla
DECIDE DI COELHO
MORIRE disorganizzazione, o a una strisciante anarchia, bensì al
troppo ordine. La società aveva sempre più regole – e
leggi per contrastarle, e altre norme ancora per opporsi
alle leggi. Tutto ciò spaventava le persone, che ormai
erano incapaci di fare un solo passo al di fuori del
regolamento invisibile che guidava la vita di ciascuno

VIAGGIO AL JULES VERNE Il 24 maggio 1863 era domenica e mio zio, il professor
CENTRO DELLA
TERRA Lidenbrock rientrò quasi di corsa nella sua casetta al
numero 19 della Konigstrasse, una delle strade più
antiche di Amburgo vecchia.

SOTTOLINEATO 2009 55/57


VINO, PATATE E JOANNE Il vino parla. Lo sanno tutti. Guardati in giro. Chiedilo
MELE ROSSE HARRIS
all'indovina all'angolo della strada, all'ospite che non è
stato invitato alla festa di nozze, allo scemo del
villaggio. Parla E' ventriloquo.

VITA D'UN GIUSEPPE Ci si accorge dell'azzurro - è verità - quando l'amore


UOMO UNGARETTI
non può essere che malinconia, quando ogni luogo pare
non ospitare più se non malinconia.

VITA DI UN GIUSEPPE Quando un giorno ti lascia / Pensi all'altro che spunta. //


UOMO UNGARETTI
È sempre pieno di promesse il nascere / Sebbene sia
straziante / E l'esperienza d'ogni giorno insegni / Che
nel legarsi, sciogliersi o durare / Non sono i giorni se
non vago fumo

VOCABOLARIO NICOLA a s.f. o m. inv. Prima lettera dell'alfabeto italiano


DELLA LINGUA ZINGARELLI
ITALIANA

SOTTOLINEATO 2009 56/57


Sottolineato FOTO

SOTTOLINEATO 2009 57/57

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