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Diario di un'Anarchica
1969-1978
Avvertenze
Prologo
vecchie
tute
di
mio
marito
che
attualmente
DUE
10
arrivato.
Speravo che me lavessi chiesto, Sole. Voglio che tu sappia la
verit. E il regalo che ti ho portato ti aiuter a farlo. Intanto
vorrei raccontarti una storia partendo dalla fine. Dallultima
sera che Maria ed io ci siamo visti. Mentre laccompagnavo a
prendere lauto mi ha confidato di aver scoperto chi sia chi era
quellIgor che stava cercando da alcune settimane e di aver
capito chi era a gestire il sequestro Moro. Era nervosa perch
non sapeva come comportarsi. Le dissi di stare attenta. Mi
baci per lultima volta. Quello che accadde due giorni dopo
storia. La storia della mia vita.
Era il primo maggio del 1978 e mamma mi stava raggiungendo
a casa di nonna a Campagnano. Con la sua Renault 4 rossa si
schiantata contro un camion che con il suo carico di 300
quintali di pomodori arrancava a 45 chilometri lora sulla Cassia
bis, subito dopo le Rughe. Non c' stato nulla da fare. Il caso
fu frettolosamente archiviato come incidente. Ma Daniele mi
ha detto di non averci mai creduto.
Innanzitutto, ha ripreso a raccontare accendendosi il sigaro
che teneva spento tra le labbra, curioso che il camionista
avesse deciso di fare quel viaggio proprio il Primo maggio.
Perch invece di godersi il meritato riposo della festa dei
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Daniele mi ha
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lenergia
del
vulcano
del
quale
Ventotene
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Mia madre ti faceva stare male? Zia dice che eri tu a farla
stare male, lo ho interrotto incuriosita, ma anche orgogliosa
di
avergli
estorto
questa
confessione
che
ribalta
trentanni
fa
non
sono
stato
capace
di
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fatta cos.
suoi
amici,
era
semplicemente
assurdo,
20
21
di
frequentare
dinsegnamento
perch
superato.
Non
riteneva
teneva
quel
sistema
conto
dei
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fosse
successo
la
sera
prima,
rimase
colpita
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piantone, che non sia laria di quel cortile, voglio soltanto che
sia prigione, continuava lui e Maria quasi piangeva di rabbia.
Forse perch sua sorella, tua zia, era stata beccata dalla
polizia qualche giorno prima perch aveva un fucile dentro
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addosso
trovare
una
giustificazione
alla
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una
dimensione
umana.
II
concerto,
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Inizi una storia. Una storia strana, che solo mia madre poteva
voler vivere. Una storia di rinunce e di speranze, di tenerezza e
di rabbia, di attesa e di attimi rubati. La nostra non era una
relazione fisica, ha ribadito Daniele mentre mi aiutava a
sparecchiare. Eravamo impegnatissimi, avevamo sempre
tantissime cose da fare. Io a teatro, lei al giornale, con te, con
Moira, le manifestazioni. E quando cincontravamo parlavamo,
discutevamo, litigavamo per poi starcene anche due o tre ore
sdraiati sul divano in silenzio semplicemente a giocare luno
con le mani dellaltro. E poi diceva di essere diventata allergica
a qualsiasi tipo di rapporto sentimentale che potesse
catalogare le persone in base allo stato sociale: coniugata,
single, fidanzata. Io invece ero alla ricerca della donna della
mia vita. Volevo mettere su famiglia, volevo un figlio. E cos
stavamo insieme senza legami.
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TRE
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femminili
che
indossava
le
nascondevi,
le
calze
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prima
della
Liberazione,
durante
unazione
di
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QUATTRO
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Il boato stato
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CINQUE
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Perch
tutti
possono
contribuire
alla
diffusione
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quale
di
quelle
fosse
sono
state
messe
le
ossa
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SEI
Articoli che poi diedero vita al suo libro Pinelli, una finestra sulla strage. Un libro nel quale c
tutta lopera di depistaggio intorno alla morte di Pinelli, le macchinazioni del Pm Caizzi e del
giudice Amati per archiviare il caso, le false, incongruenti, contraddittorie testimonianze del
questore Guida, del brigadiere Panessa, del commissario Calabresi e poi il processo CalabresiLc, la magistratura servile alla ragion di Stato
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dalla
legge
dello
Stato
capitalista
che
ci
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verso la finestra.
Pinelli cade
E poi, perch lo
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volto dei burattinai della strategia della tensione a cui sia stata
strappata la maschera3.
Mi hanno detto che Pinelli con involontaria vena profetica,
predispose che, alla sua morte, venissero incisi sulla lapide i
versi di una stupenda poesia tratta da Spoon River di Edgar
Lee Masters, che parla delluccisione l11 dicembre 1887, dei
cinque anarchici anarchici ingiustamente accusati delleccidio
di Haymarket Square (a Chicago) il 4 maggio 1886. Il 3
maggio, di fronte alla fabbrica di mietitrici McCormick, la
3
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giorni
successivi.
Da
qui
lindegno
puramente
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SETTE
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cardiocircolatorio.
Dopo
lautopsia,
di
fronte
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italiano
si
qualifica
sempre
meglio:
anzich
politicamente
pazzesca
giuridicamente
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parola
inequivocabile,
logica,
non
venisse
incontro
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della
destra,
probabilmente
gli
stessi
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prescelto
un
gruppo
di
anarchici
semplicemente
per
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Poi
attentati maturarono nel circolo 22 Marzo, che sarebbe stato per lui una
specie di centro del tritolo, in cui confluirono elementi anarcoidi e un
suggeritore neofascista camuffato da anarchico (Merlino). Il pm in
sostanza ritiene che Merlino non prese parte alla esecuzione materiale
dellattentato, non volendo probabilmente partecipare alla fase pi
pericolosa del piano; gli sarebbe bastato ispirare gli anarchici. Lindagine
ha stabilito che Merlino, mentre partecipava alle riunioni del circolo
Bakunin e poi al 22 Marzo, era in contatto col gruppo neofascista di
Delle Chiaie. Ci stato del resto ampiamente documentato dal libro La
strage di Stato; stupisce anzi il fatto che solo dopo luscita del libro il pm e
il giudice istruttore se ne accorgessero. Questo servirebbe a dare una patina
di credibilit alla tesi degli opposti estremismi, che alla fine
dellistruttoria viene accettata, per soddisfare le esigenze dordine della
societ italiana e dei partiti. Ci non soddisfa, per, lesigenza di
obbiettivit; soprattutto se si considera il diritto dellimputato, che dovrebbe
sussistere indipendentemente dallutilit politica della tesi daccusa. La
sinistra istituzionalizzata sembra daccordo sulla piega presa dallistruttoria
Valpreda; evita cos di porsi la domanda sui motivi che hanno consentito al
Caccola di rendersi uccel di bosco con tanta facilit. In tal modo
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diretto
tra
Merlino
neofascisti
viene
sottratto
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78
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OTTO
- Ci volle parecchio tempo prima che quel lavoro durato tre anni con sagome, stracci,
paillettes, passamanerie, sete e broccati venisse esposto affinch tutti vedessero il dolore di
Licia Pinelli e delle figlie che si scontra con lindifferenza dei generali, le mani contorte che si
affacciano dalla finestra della questura di Milano, lanarchico che precipita urlando nel vuoto.
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1972
intitolato:
Ucciso
Calabresi,
il
maggior
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di
clausura,
impiegato
di
concetto,
pensionato,
82
di
ipocrita
universale
condanna),
troveremmo
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quello
politicamente
meno
opportuno
ed
servito
organizzazione
rivoluzionaria,
anarchica
od
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Moltissime prove sono sparite: i vestiti del commissario Calabresi sono stati distrutti, il proiettile
che lha ucciso stato venduto allasta, la macchina che era servita per lomicidio stata smontata
perch la polizia aveva smesso di pagare il bollo. Anche le circostanze della spontanea
confessione di Leonardo Marino sono assai sospette. Secondo quanto dice, infatti, il suo
pentimento sarebbe arrivato dopo il fallimento di una rapina: prima va dal parroco del suo paese,
e poi dai carabinieri. Prima, per, vuole avvertire il PCI, partito al quale iscritto. Chiede di poter
parlare con il
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ufficiale. Ma durante il dibattimento emerge che Marino aveva preso i contatti con la polizia gi dal
2 luglio: ci sono quindi 17 giorni di colloqui non verbalizzati che la magistratura non ha mai potuto
prendere in considerazione. Poi ci sono le testimonianze di chi lo conosceva. Come quella di un suo
concittadino che, prima della confessione, lo ricorda povero in canna, salvo poi riuscire a comprarsi
di punto in bianco una casa a Sarzana e un camper nuovo. Cosa che non mancato di rilevare
anche il parroco. Secondo lui avrebbe ottenuto dei soldi in cambio della sua testimonianza.
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NOVE
Nel suo diario scopro che anche le Brigate Rosse hanno fatto
delle indagini sullomicidio Calabresi e sulla morte di Pinelli.
Cosa che ignoravo completamente.
depositato
presso
il
Nucleo
Speciale
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dellindagine.
Sembra
che
documenti
le
trovati.
Unintervista-interrogatorio
su
in
realt
si
era
suicidato
perch
era
rimasto
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strage
continua
di
stato.
Due
anni
di
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polizia
stampa,
segno
che
ormai
l'offensiva
ha
cercato
(evidentemente
su
indicazione
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Vedi appendice
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DIECI
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nulla. Nulla che potesse dargli potere, come dice lei. Anzi,
insisto, sembrato sinceramente interessato a me, alla mia
bambina. Mi ha perfino chiesto se intendevo battezzarla con il
nome di mamma.
Lo vedi subdolo, ribatte lei. D per scontato che tu ti
comporterai come tua madre che non perdeva occasione per
ostentare la sua diversit rispetto agli altri e a lui in
particolare, che un ateo della peggiore specie. Maria per
questo ha voluto battezzarti.
Va bene, le faccio io. ma questo cosa centra? Neanche lo
conosceva Daniele quando mi ha battezzato. E poi scusa che
male c se gli ricordo mia madre?.
Ti dico solo di stare attenta. Rischi dimpazzire come lei,
ribatte.
Cinque minuti di silenzio sono tanti. Troppi, se gi sai che ti sta
arrivando unaltra stilettata al cuore. Vuoi sapere che cosa le
ha fatto?, tuona Moira. Senza neanche aspettare la risposta
inizia a parlare. Voleva vedere fino a che punto poteva
arrivare. Poco per volta, un po al giorno, lha esaurita. Lha
fatta consumare, ripete, come una candela. Stava male
Maria quando morta. Era depressa. Se proprio lo vuoi
99
100
Continua
della
sezione
Cinecitt
di
una
grande
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una
colpa.
Le
compagne
in
qualche
modo
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si dissolve
in
maniera
che
molti
pare
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questione
dallevidente
risvolto
esistenziale.
Si
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Unorganizzazione
rivoluzionaria
ed
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con
una
seduta
danalisi.
La
stragrande
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la
rivoluzione!.
Cera
pure
Jane
facciamo
Fonda
alla
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Urlava:
Vogliamo
le
comuni,
Abbasso
il
il
fascismo
maschile.
Un
po
di
curiosi
si
E lei
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UNDICI
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ci sar
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maschile-femminile.
Maria
considerava
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Mi sento a
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120
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di
archiviazione
per
essere
rimasti
ignoti
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angolo
retto
rispetto
al braccio, e
da
terra con
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Ma io non me
la sento.
Sono convinta che Daniele mi abbia portato i diari per farmi
conoscere mia madre, non per farmi trovare le ragioni della
sua morte. Come tre lucertole al sole ce ne siamo state per
un bel po sdraiate sui lettini in veranda senza parlare. Zia
Moira a sonnecchiare, zia Carla completamente presa dalla
lettura di un libro di Erri De Luca, io scaraventata nel passato
dagli scritti di mamma.
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DODICI
che
da
moltissimi
anni
non
vivono
pi
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cortei,
cerano
gli
studenti,
si
dovevano
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25
appartamenti
al
Tufello
che
poi
prevalentemente
dalle
Consulte
popolari,
un
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prevalentemente
con
petizioni
popolari,
delegazioni
al
erano
indirizzate
inizialmente
verso
quegli
dal
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di
sgomberi
della
polizia,
il
Comitato
organizz
137
persone
tra
professionisti,
assessori
comunali
dipendenti15.
Ma il clima di euforia dur poco, dice zia Carla cambiando
tono di voce, Fabrizio Ceruso, venne ucciso con una pallottola
in pieno petto perch voleva impedire lo sgombro di quasi 150
famiglie che da circa un anno occupavano le case popolari a
San Basilio. Francesco aveva 19 anni. Quel 5 settembre 1974
insieme ai compagni era riuscito a far sospendere gli sfratti.
Ma il giorno dopo, mentre gli occupanti riprendevano tutti gli
appartamenti, e una loro delegazione andava in pretura e allo
IACP, vennero di nuovo tentati gli sgomberi. Questa volta a
resistere c'erano centinaia di persone arrivate da tutta la citt.
Cera pure tua madre.
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Ma
tutte
le
prime
occupazioni
vennero
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delle
occupazioni
che
vennero
definite
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TREDICI
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Casilino
di
grattachecche
era
assediato:
Quando
salutare
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ho
dovuto
rispondere
alle
domande
dellanamnesi.
Luca cercava di rassicurarmi, ma era preoccupato. Si vedeva.
Era arrivato il momento di scendere in sala operatoria. Mi
hanno fanno salire sulla barella. Mi hanno fanno sdraiare.
L'ultima cosa che ricordo sono le lampade sopra di me.E poi i
medici, gli attrezzisti, gli infermieri, lostetrica, il pediatra: tutti
pronti in attesa che faccia effetto lanestesia. La prima cosa
che ho sentito appena ripresi i senti la voce del professor
Palermo che indica alla puericultrice il peso di Sole: 2 chili,
cinque e quaranta.
Sole una bambina. Una bellissima bambina. Sole la nostra
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principessa.
23 agosto 1970
Il racconto della mia nascita sulla prima pagina del quaderno
rosso, quello pi piccolo, quello dove ci sono le fotografie
attaccate. completamente dedicato a me, a pap, alle zie. E
a Daniele. Non ci sono date ad eccezione di questa pagina.
Sono pensieri per ciascuno di noi. Pensieri in ordine sparso,
riflessioni sul nostro comportamento. E poi parole che avrebbe
voluto dire e non ha detto. Richieste daiuto inascoltate. Ma
anche annotazioni che si ritrovano sullaltro quaderno. A volte
si tratta solo di frasi, come la rabbia per luccisione di un
compagno o la compassione per una donna in difficolt. In
altri casi sono riprese intere pagine. Come quella dedicata alla
prima e ultima volta che ha fatto lamore con Daniele. Ma per
lo pi sono dialoghi interiori. Sensazioni che ha voluto fissare
sulla carta. Pi vado avanti e pi mi arrabbio. Daniele non
aveva nessun diritto a tenersi questi diari. Qui c la vita pi
intima di mia madre. Ci sono cose che riguardano me e pap.
Se proprio voleva tenersi ci che ha scritto per lui, poteva
prendersi quelle pagine. Ma perch privarmi di quelle carezze
che con quelle parole avrebbe potuto darmi quando ho avuto
bisogno di lei? Ha ragione zia Moira. Daniele un egoista,
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Amore mio, oggi sei partita con nonna Anna per andare in
campagna. Sono passate solo poche ore e gi mi manchi. So
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Sei sparito senza dirmi una parola. Non hai avuto neanche il
coraggio di dirmi addio. E io, invece che odiarti, continuo a
vederti in ogni uomo che incontro. Mi si ferma il cuore e
riprende a battere solo quando mi accorgo che mi sono
sbagliata. In ogni luogo c qualcosa che mi ricorda di te e
allimprovviso la tristezza prende il sopravvento e devo
andarmene per non morire dentro.
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segreti che finora hai avuto sotto gli occhi senza vederli.
Quando lincantesimo si romper scivolerai gi da quel lucido
piedistallo sul quale cos difficile rilassarti e cadrai in un
posto assurdo dove sarai libero di provare sentimenti di cui hai
paura. Quando lincantesimo si romper io sar l con te.
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damore e damicizia.
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QUATTORDICI
Oggi arriva pap. Non vedo lora di fargli leggere quello che
mamma ha scritto su di lui. Ci sono tante cose che devo
chiedergli, e tante cose da farmi raccontare. Il mare mosso,
sbatte contro Santo Stefano, ma c il sole. Spero tanto che
laliscafo parta ugualmente da Formia. Ho bisogno di lui, pi di
quanto glielo abbia mai detto. Giro e mi rigiro nel letto
aspettando che si facciano le sette.
bello mio padre. Curato ed elegante anche con quei vecchi
jeans e le sue inseparabili scarpe inglesi. Dimostra meno di
quarantanni anche se ha passati gi da un po la cinquantina.
Non c quasi pi traccia dei lunghi capelli castani che ha nelle
foto insieme a mamma, ora ha i capelli sono corti, quasi rasati,
ma il fascino lo stesso. Gli occhi verdi, la pelle liscia,
olivastra, profumata. Principessa, mi chiama appena sceso
dallaliscafo. Ad aspettarlo ci siamo tutte e tre: le zie ed io.
Pap, gli dico abbracciandolo, sono cos felice di vederti.
Ho bisogno di te, sussurro mentre lo bacio.
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rosse, Moro.
Va bene, zia. Ma sono passati trentanni e non ha pi alcun
senso. Mamma non c pi. Mi rimasto solo lui e non voglio
perderlo.
Sei troppo buona, come lei. Anche tuo marito
Che successo a tuo marito?, chiede pap tornando al
tavolo. Sta bene?.
S, pap. Tutto a posto. Mi ha mandato una mail sta bene. Se
riesce, torna il mese prossimo. Augusto un medico chirurgo
e sta facendo uno stage negli Stati Uniti. Ha vinto una borsa di
studio e sono quattro mesi che non lo vedo. Ma se tutto va
bene sar qui quando nascer la nostra bambina.
Un altro stronzo, borbotta zia Moira, ma facciamo tutti finta
di non aver sentito mentre ci alziamo e ci incamminiamo verso
casa.
Riposati in un po nella mia stanza, pap. Stasera ti preparo il
divano letto. Sarai stanco.
Grazie amore, stanotte non sono riuscito a chiudere occhio,
dice dandomi un bacio. Lo lascio solo e vado a raggiungere le
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QUINDICI
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completamente
la
mia
domanda
continua:
170
171
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e perfino alle
delusione,
amarezza,
incredulit,
senso
di
vorrei
tornare
indietro
nel
tempo,
rivivere
quegli
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Eppure,
lagguato
era
stato
pianificato
con
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comincia
far
fuoco
sulla
130;
dai brigatisti
dai
testimoni.
Nonostante
ci,
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zona
di
via
Fani
dellAlitalia. Laccorgimento
abitavano
per
parecchi
sembra
piloti
quantomeno
della
moto,
sempre
ufficialmente
negata
dai
179
di
allarme
come
doveva
accadere
in
situazioni
180
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SEDICI
Buongiorno,
amore.
Un
buon
profumo
di
cafflatte
182
183
leggere.
Questa
pagina
non
datata.
184
185
186
ai filmati che
stando
187
Luomo
la
donna
scendono
si
avviano
188
fotocopia
controllare.
In effetti Moro non ha mai parlato nelle sue lettere della scorta
uccisa. Parla di prelevamento lamentandosi nel contempo che,
per motivi economici, non ha potuto avere una scorta migliore
che lo proteggesse. Volto pagina e trovo un altro articolo di A
firmato da Luciano Lanza. Fino a ieri, c scritto, ceravamo
cullati in una illusione: scrivere su un giornale anarchico un
atto libero, non condizionato dal potere, anzi contro il potere e
la sua logica. Oggi invece siamo costretti a "prendere
posizione" sul rapimento di Aldo Moro, perch i mezzi di
(dis)informazione trattano prioritariamente questo argomento.
Diciamocelo francamente, se non fosse per lossessionante
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L'articolo di Lanza segue cos: "I due poli dello scontro, infatti, non desiderano per nessuna
ragione una partecipazione attiva delle masse, ma ciascuno, con i mezzi che ha, ricerca il consenso
o la legittimazione per il ruolo direttivo che vorrebbe svolgere o che svolge sulla societ. Se per la
D.C. e per gli altri partiti questo assiomatico, per quanto concerne le B.R. potrebbe sembrare,
quantomeno, azzardato. Non cos. Le stesse B.R. hanno a pi riprese spiegato che le loro
iniziative non devono essere considerate "azioni esemplari" cio azioni compiute, s da una
minoranza, ma che vuole indicare alla maggioranza degli sfruttati le vie per la loro liberazione e
che essi stessi dovranno portare avanti in prima persona. Si tratta invece di azioni facenti parte di
una strategia che mira a mettere in crisi lo "stato borghese" o in termini pi aggiornati lo "stato
imperialista delle multinazionali" per accelerare l'evento rivoluzionario che permetta di instaurare
una societ diretta dallo "stato operaio", di cui le B.R. sono la prefigurazione armata e partitica.
Inquadrata schematicamente la meccanica della strategia delle B.R., dovrebbe risultare pi
semplice adottare valutazioni di merito, anche se prevediamo che gi molti saranno insorti per la
sbrigativa liquidazione dei "compagni delle B.R.". Ma il sentimentalismo gioca spesso brutti tiri e,
fatte le debite e importanti distinzioni, le B.R. ci sono estranee come tutti gli aspiranti al potere.
Questa estraneit, comunque, ci d'ausilio e non di ostacolo per valutare l'enorme capacit di
coinvolgimento dei mass-media. L'obiettivo esplicito era ed isolare ancora di pi le B.R. dai suoi
sostenitori esterni e dalla popolazione in generale. I notiziari martellanti, le foto dei morti, le
interviste ai politici e ai passanti, le "considerazioni" degli intellettuali, la reinvenzione della guerra
partigiana ad uso e consumo del "cittadino 1978" partecipe dello "stato democratico nato dalla
resistenza", le tavole rotonde... in definitiva un enorme apparato si mosso in sincronia: tutto
doveva essere utilizzato per creare artificialmente un clima di tensione. Un esempio di come si
siano mossi i gestori dell'informazione ci dato dal completo stravolgimento delle dichiarazioni
190
DICIASSETTE
rilasciate al Congresso delle Federazioni Anarchiche a Carrara e al Convegno di Studi su "I Nuovi
Padroni" a Venezia. Poco importava la denuncia fatta dai compagni del terrorismo dello stato,
gestore legalizzato e istituzionale della violenza, di fronte alla quale quella delle B.R. ben poca
cosa. L'ordine di scuderia era condannare le B.R. e cos si sono capovolti i significati per utilizzare
perfino gli anarchici in questa "crociata antiterrorismo". Una crociata che ha visto nel P.C.I. e nei
sindacati uno dei sostegni pi significativi. I sindacati hanno messo sul piatto della bilancia tutto il
loro prestigio per creare una vasta mobilitazione popolare. Centinaia di migliaia di lavoratori sono
scesi in piazza, sono ricomparsi gli striscioni democristiani, tutti uniti, tutti insieme a difendere le
istituzioni. E l'immagine non viene certo contraddetta dalle frange dissenzienti che comunque
hanno dovuto entrare nella logica di quello sciopero e di quello spettacolo, cos chiaramente
qualificato, per esprimere la propria diversa identit. Il P.C.I. poi ha colto l'occasione (portavoce il
solito Pecchioli) per scatenare la caccia alle streghe che si nascondono nelle fabbriche. Pecchioli
stato esplicito: bisogna eliminare dalle fabbriche i sostenitori dei brigatisti. Una dichiarazione
gravissima che si tradurrebbe, se attuata, in numerosi licenziamenti per "sterilizzare" i centri della
produzione e del lavoro da tutte quelle voci di opposizione e di dissenso al patto sociale e
all'egemonia comunista. Si vuole ghettizzare ancora di pi le forze rivoluzionarie. La strategia del
P.C.I., unita alla sua capacit di mobilitazione, un elemento che troppo spesso viene
sottovalutato, perch se il boicottaggio della C.G.I.L. allo sciopero indetto dopo l'assassinio dei
compagni Iannucci e Tinelli non passato, lo si deve in buona parte anche al dissidio sorto tra la
U.I.L. e la C.I.S.L. e non solo alla capacit di azione autonoma degli operai. Resta comunque il
fatto che l'attacco contro tutta l'estrema-sinistra-non-ragionevole procede e si sviluppa secondo
tempi e modalit determinate dal Partito Comunista che utilizza tutti gli avvenimenti per questo
suo fine, tutt'altro che secondario. A questo punto si impone una riflessione che, pur partendo da
tutti questi eventi, assume connotazioni pi generali: il problema della comunicazione. Il divario di
possibilit tra i mezzi che il potere pu utilizzare e quelli dei gruppi rivoluzionari si accresciuto a
dismisura. I mass-media creano le notizie e l'opinione, tutto quanto non rientra nella logica del
sistema viene ignorato o stravolto. L'azione dei gruppi rivoluzionari incontra cos un ostacolo
ancora pi forte, che, unito alla povert dei mezzi alternativi utilizzati, rende quasi inintelligibile il
191
Mi infilo una
192
193
194
195
lo ammetto, prendevamo,
196
anche
nellambiente
dei
lavoratori:
eravamo
ideologiche
le
nostre
dichiarate
finalit,
lo
197
congiuntamente
da
Dc
Pci
col
progetto
di
198
compromesso storico.
199
200
pap.
Non mi risponde subito. Prosegue il racconto di mia madre. Il
comunicato stampa dei Comitati Autonomi Operai venne
divulgato il 5 maggio. Troppo tardi. Il tempo ormai trascorreva
nemico verso lepilogo di via Caetani..
Prende fiato: Io venivo dai Volsci e non mi sono mai
considerato un terrorista, n dedito alla violenza cieca e non
necessaria. Mi sentivo un guerrigliero rivoluzionario che
insieme a tanti compagni stava portando avanti una battaglia
nel nome del proletariato. E stavamo per vincerla.
Riprendo a leggere. 25 aprile 1978. In piazza Esedra alla nove
Non ci
credo.
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riferisce.
spinto
tanti
miei
compagni
farlo.
Se
alle
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DICIOTTO
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si
giustificato,
possiamo
continuare
la
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DICIANNOVE
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Ho insistito
Ma
non
sembra
molto
convinto.
Piuttosto
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intendevamo
chiarire
le
politiche
imperialiste
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regime
che,
nella
ristrutturazione
dello
Stato
sulla
loro
interdipendenza
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le
interrogatori,
adesso
annunciano
che
saranno
diffusi
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VENTI
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su
piazza
Fontana
sullassassinio,
perch
lo
siamo
conosciuti
poco
tempo
dopo
lomicidio
del
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ambienti di destra.
Come andata a finire?, chiedo mentre vado in cucina a
prendermi un bicchiere di acqua fresca. Ho la bocca secca.
Pap sta pulendo alcune seppie che mi ha portato Aniello
stamattina. Gli do un bacio e torno da Ciccio.
Alla fine, dopo tante controinchieste che sono state
ciclostilate e distribuite alluniversit, davanti alle fabbriche,
alle manifestazioni dai compagni, ci siamo ritrovati a cercare il
memoriale di Aldo Moro, mi dice appena rientro nella stanza
mostrandomi un foglietto con su scritto: Dobbiamo parlare da
soli. Ho capito. Devo inventarmi qualcosa. Ma difficile: ho la
testa che mi gira e un nodo alla gola.
Senti Sole, ne parliamo pi tardi. Ora vorrei andare a
comprare un dolce per la cena. Mi accompagni al forno?.
Meno male che qualcosa se l inventata lui.
Va bene, ho aspettato tanto, posso aspettare ancora un po,
dico ad alta voce per farmi sentire da pap. Torno in cucina e
gli dico che vado da Tonino insieme a Ciccio. I suoi occhi sono
gelidi, tali e quali a quando mi pizzicava a fare qualcosa che
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poi lo ingoia
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che non si
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cercava?.
Solo in parte, risponde Ciccio. Chi non voleva che uscissero
determinati nomi e cognomi c riuscito. E pare che fossero in
molti a temere le confessioni di Moro durante il sequestro.
Igor aveva materialmente in mano quei documenti? Mamma
lo cercava per questo?, chiedo io.
Presumibilmente no. Ma sapeva dove erano conservati. A
casa di Nadia, risponde Ciccio.
Nadia la terrorista che ha trascritto i documenti della prima
stesura. stata mai identificata?, insisto.
No, risponde secco Ciccio.
La smettiamo di parlare di queste cose?, sintromette pap.
Parlate di quello che volete, io me ne vado a letto. Papi
quando avete finito mi vieni a dare il bacio della buona
notte?, dico alzandomi nervosamente da tavola.
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Certo principessa.
Passa mezzora e pap bussa alla mia porta. arrivato il
momento della verit, mi dico. Poi penso che forse meglio
lasciare le cose come stanno. Ma le parole sono pi veloci
della prudenza. Lo gelo sulla porta.
Qual era nome di battaglia di Rita?, chiedo senza preamboli,
guardandolo negli occhi.
Nadia, risponde.
Vattene via, gli urlo, non ti voglio pi vedere. Lui apre la
porta e sparisce inghiottito da questa casa che ora mi soffoca.
Pap, come hai potuto farci questo. Come potr mai
perdonarti. Aiutami mamma, aiutami per favore. Insegnami a
ritrovare un barlume damore in questa notte di odio. S perch
io ora odio tutti. Daniele che mi ha portato i tuoi diari e mi ha
costretta verso una verit che non sono sicura di aver mai
voluto conoscere. Odio Ciccio che con immensa presunzione
piombato nella mia casa ha gettato in faccia a me e a pap
una serie di accuse gravissime. Odio pap perch non ha
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VENTUNO
Se ne sono andati tutti e due. Pap e Ciccio hanno preso
laliscafo del mattino. Non mi hanno nemmeno svegliata. Sul
comodino qualcuno ha lasciato una busta con su scritto:
Fanne quello che ritieni giusto. Mi sembra la calligrafia di
pap. Dentro ci sono alcuni fogli scritti a mano. C n uno pi
grande, bianco, scritto con la penna blu, gli altri sembrano
essere stati strappati da un quaderno. Un quaderno che
potrebbe essere benissimo il diario di mia madre. Lultimo no.
una lettera a mio padre.
Sono
andata
via
Margutta
cercare
Luca.
Cera
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altro
terrorista
che
li
utilizzava
li
manipolava
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Rita.
22 aprile 1978, ore 2 del mattino
Mamma nella pagina successiva annota:
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se
li
tenuti,
forse,
come
se
fosse
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Dovevo
portare
termine
la
mia
parte
fuori
da
tutta
questa
storia.
Insieme
te,
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ha fatto
In questo
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