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Sfide Pastorali che interpellano la famiglia: Un contributo dellAzione

Cattolica Italiana
Nella societ europea la famiglia sta subendo modificazioni significative non tanto e
non solo nella sua pi intima costituzione e nelle sue relazioni intranucleari, ma
anche, per non dire soprattutto, nei suoi rapporti con il territorio e lambiente
circostante, nelle sua interazione con le nuove dinamiche socio-culturali. La famiglia
non pu continuare ad essere considerata come unentit che, pur interagendo con il
mondo esterno, mantiene inalterati e ben definiti i confini della sua struttura, i suoi
rapporti interni, le sue regole, i suoi equilibri. ssa, infatti, pur avendo una specificit
di rapporti intrafamiliari unica , ! attualmente sollecitata da una complessit di
relazioni che si estrinsecano a un duplice livello" quello intrafamiliare e quello
e#trafamiliare che insieme intereagiscono e influenzano il vissuto della famiglia.
$uesto nuove dinamiche sfidano lattenzione pastorale e urgono di una riconversione
di attenzione culturale verso i vissuti esperienziali della famiglia. %i riferiamo in
modo particolare alla &'()*+L*( in prospettiva *N,-%.L,.-(L/.
*nfatti nel difficile e complesso processo di integrazione, innescato da sempre pi
forti flussi migratori e da una societ globalizzata, la famiglia assume un ruolo chiave
sotto laspetto sociale e culturale, le sollecitazioni quotidiane a cui essa ! sottoposta
interpellano il suo divenire inevitabilmente diverso del passato, oltre che nella sua
costituzione, anche nei rapporti tra i suoi membri, modificandone la specificit e le
caratteristiche e instaurandone delle nuove. 0i apre allora lurgenza di una &nuova
reciprocit educativa/ per la famiglia che non guardi solo alla dimensione
&intrafamiliare/ o &intragenerazionale/ ma anche e soprattutto &interculturale/. 0u
questo versante i vissuti esperienziale delloggi familiare sono carenti e spesso
contraddittori" urge che anche a livello pastorale si inneschi un percorso di attenzione
educativa alla dimensione dellinterculturalit letta non come &fenomeno o evento/
ma come parte integrante di un vissuto che stimola anche la famiglia a rileggersi per
riproporsi in chiave attuale propositiva.
La famiglia, dunque, sta cambiando volto, identit, struttura e funzioni, ha bisogno
per in primo luogo di rileggersi nella sua dimensione educante, verso se stessa e
verso il mondo che la circonda1 questo processo per potrebbe renderla debole,
fragile , pertanto pi sensibile alle pressioni esercitate dal relativismo imperante,
dalleccesso di individualismo. (llora sorge urgente la domanda" come aiutare la
famiglia a rispondere a queste sfide 2 3u la comunit cristiana rimanere insensibile a
queste sollecitazioni2 $uali percorsi attuare 2 $uali strumenti 2
Noi crediamo che il &pluralismo culturale/ che oggi interpella la famiglia possa
diventare una &opportunit/ educativa per il suo vissuto. %! bisogno per che la
famiglia sia aiutata a considerare linterculuturalit non solo come fatto sociale,
talvolta inteso come un &disturbo/ ma come obiettivo educativo , urge che si attuino
percorsi che permettano alla famiglia la conoscenza degli altrui codici culturali e sia
messa in condizione di capire lurgenza della &comunicazione/ allontanando la facile
risposta della chiusura e dellindividualismo.
4isogner aiutare, anche con dinamiche coraggiose, la famiglia a rileggere le
componenti emotive, affettive, cognitive, religiose, etiche, economiche e sociali alla
luce di queste sfide che la intrecciano e la influenzano. La stessa definizione di
famiglia oggi richiede una precisazione identificativa e su questo versante urge una
attenzione pastorale creativa e rispondente alle sfide che connotano sempre pi i
percorsi quotidiani della famiglia nel contesto odierno. %rediamo, che oggi come non
mai, la dimensione educativa debba essere rimessa al centro dellaccompagnamento
delle &nuove famiglie/, dimensione e percorsi educativi che diventino sostegno per
avere il coraggio di aprirsi verso nuovi orizzonti, possibili disponibilit, e fuggire
dalle inevitabili paure. %! urgenza di lavorare sulle dimensioni che riguardano la
dignit, la solidariet e la dimensione etica, c! bisogno che, anche come comunit
cristiana, impariamo e stimoliamo educativamente che le &differenze/ non
costituiscono un &problema/ ma rappresentano unopportunit di crescita.
3er tutti questi motivi si auspica che la famiglia nel suo insieme e nella sua unit
variegata e articolata debba essere sostenuta ed educata ad una prospettiva
interculturale che le consenta non solo lapprezzamento delle differenze tra culture
ma anche ledificazione mediante azioni creative e responsabili di processi
comunicativi, dialogici, collettivamente e singolarmente, in modo da poter
risignificare e ricollocare in maniera attuale il ruolo della famiglia nel contesto
odierno.

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