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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA


Viaggiava su una moto
nella localit balneare di
Fontane Bianche, dove si
trasferito.
A pagine sette
Arrestato
sorvegliato
speciale
CRONACA
A pagina sei
Nessun rilievo
penale
per la morte
del podista
CRONACA
La Russa e Alemanno
Stop agli immigrati
e a Mare Nostrum
CRONACA
i
A pagina sei
di Concetto Alota
La mafa nella provincia di Siracusa stata una mete-
ora passata velocemente sul fnire degli Anni Settanta e
fno alla fne agli Anni Novanta. Le notizie che nei gior-
ni scorsi hanno percorso velocemente la cronaca nazio-
nale, parlando di una possibile recrudescenza mafosa,
non trovano alcun riscontro nella nostra realt locale.
Siracusa e la mafa
che non c pi
A pagina dodici
Nonsolocronaca
Nessun poliziotto
malato. Nessuno con-
tagioso. Tutti i poliziotti
sottoposti al test per la
tbc sono in servizio. Il
dott. Roberto Santorsa,
neo direttore della Dire-
zione Centrale di Sanit
del Dipartimento della
pubblica sicurezza.
A pagina sei
Nessun
poliziotto
contagiato
IMMIGRAZIONE
Finanziati tre progetti per ridurre i costi dellenergia elettrica
7,5 milioni di euro
dallo Smart cities
Il sostituto procuratore
Antonio Nicastro, che sta
coordinando le indagi-
ni, ha disposto per que-
sta mattina laffdamento
dellincarico al medico
legale Maria Tea Teodoro,
che eseguir lautopsia sul
cadavere delluomo rima-
sto folgorato a seguito di
una scarica elettrica men-
tre lavorava in un cantiere
edile a Buccheri.
Il magistrato vuole veri-
fcare se vi siano respon-
sabilit e negligenze che
potrebbero avere causato
il tragico incidente sul la-
voro. Nella prima ricostru-
zione di quanto avvenuto,
il piccolo imprenditore
edile ha perso la vita gio-
ved mattina a Buccheri.
Autopsia
sul cadavere
del buccherese
Sette milioni e mezzo di
euro in arrivo a Siracusa
per migliorare la viabi-
lit in tutto il tessuto ur-
bano. Questa la novit
pervenuta da palazzo del
Vermexio, dove lammi-
nistrazione comunale pu
contare adesso su una
somma considerevole. Il
fnanziamento arriva di-
rettamente dallUnione
europea ed il frutto della
partecipazione della citt
di Siracusa al progetto di
smart cities. Tre proget-
ti inseriti nellambito del
Poi energia.
A pagina tre
A pagine cinque
CRONACA
FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA POLITICA
a pagina otto
sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 sabato 9 agosto 2014 anno XXVII n. 192 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50
Trasporto studenti
Chiesto incontro
al Governatore
Sicilia
2 9 AGOSTO 2014, SABATO
di Arturo Messina
Quando si dice Lentini si
pensa subito alle sue arance
( i famosi sanguinelli,
perch dal dolcissimo e
fragrante succo rosso) e alle
sue cugghiutere, (le racco-
glitrici), alle lotte sindacali
(degna del nome che le fu
dato dai latini: Leontini)
che hanno contraddistinto
fno a ieri il paese pi popo-
loso della provincia setten-
trionale di Siracusa, come
Noto lo per quella meri-
dionale Solo che Noto fu
rasa al suolo dal tremendo
terremoto del gennaio 1693
e quella che vediamo quella
barocca, che fu costruita pi
a levante dopo il sisma,
mentre la leonessa sicula,
come laraba fenice, risorse
sullo stesso suolo.
Ovviamente, se il fulcro
rimase quello che fondaro-
no i Calcidesi di Naxos nel
729 a.C.; ma prima di loro
lo stesso territorio era stato
abitato dagli aborigeni.
Ci tiene a sottolinearlo, infat-
ti, fn dalle prime battute
Carlo Maci, lautore di Co-
noscere Lentini, il prege-
vole libro edito allinizio di
questa estate dalla Morrone
Editore, affermando che
Lentini pu narrare oltre
quattromila anni di storia,
anche attraverso le testimo-
nianze lasciate sul territorio
dalle numerose civilt che
lhanno abitata e resa grande
e famosa ( pag.23)
E, il libro di Carlo Maci, una
guida, anzi la prima, lunica
guida dellantico nucleo ur-
bano, del territorio che oggi,
purtroppo, vediamo ridotto
nei confronti di quanto era
esteso un tempo piuttosto re-
moto, quando comprendeva
buona parte della piana di
Catania (che produceva una
cos grande quantit di fru-
mento da essere denominata
urbs fecundissima), quando
comprendeva Agnone Ba-
gni, la basilica del Murgo,
la Torre del San Calogero
che oggi appartengono ad
Augusta, nonch il villaggio
della Metapiccola, nonch
buona parte del territorio che
oggi appartiene a Carlenti-
ni, come la Grotta di Santa
Mergherita, il Convento
Conoscere Lentini di C. Maci
del Crocefsso e le grotte
adiacenti, persino parte del-
lo stessa citt che avevano
fondato i Greci!
E, possiamo defnirlo, un
lungo e avvincente racconto,
narrato con stile scorrevo-
le, ma frutto di certosine
ricerche storiche che vanno
dal nucleo primitivo fno al
periodo barocco, passando
attraverso le varie fasi, le
tante trasformazioni, i nume-
rosi eventi politici e naturali,
come le distruzioni belliche
e sismiche, soffermandosi
in modo profondamente
speculativo e rigoroso sulle
cause e gli effetti registratisi
in tutto il lasso di tempo che
porta fno alla storia moder-
na, curandone e riferendone
ampiamente le strutture
urbanistiche, le contrade, i
quartieri, i luoghi, gli edifci
religiosi, civili, le fgure pi
rappresentative che ne por-
tano il nome.
Sono visioni archeologiche
passate da un lungometrag-
gio grafco (che ha inizio dal
Paleolitico Superiore), frutto
della pi esperta e appas-
sionata messa a fuoco sugli
obiettivi documentaristi e
storici riguardanti il territorio
lentinese, acquisiti metico-
losamente da un materiale
sparso spesso confusamente
nelle fonti di conoscenze pi
varie, anche le pi impensate
e raramente, se non mai,
attinte da altri, scelte tra le
pi attendibili, che lautore
andato raccogliendo, attinto,
confrontando, selezionan-
do, distribuendo nel modo
pi adeguato nonch pi
graduale e avvincente, s
da ricavarne un panorama
storico che sorprende e coin-
volge il lettore man mano
che va avanzando nella cos
affascinante stesura.
Certamene la sua minuziosa
e certosina ricerca delle fonti
ha trovato un non indifferen-
te contributo nela corposa
bibliografa, nella consul-
tazione delle pubblicazioni
antiche, come - per le linee
generali- la Storia di Sicilia
del settecentesco Fazello o
dei contemporanei Ciancio
(Lentini prima del 1693),
Messina (Le chiese rupestri
del siracusano), della re-
cente Storia di Leontinoi,
(1995) di Gula, dellancora
pi recente Museo Arche-
ologico di Lentini, che ha
scritto la sopraintendente
Musumeci quando lo inau-
gur, nel 2004 e tanti altri
che di Lentini e della sua sto-
ria, dei suoi monumenti, dei
suoi edifci religiosi e civili
si sono in modo pi o meno
ampio. Ma, dando ragione a
Paolo Giansiracusa che ne
inizia la sua Presentazione
affermando che Lentini
non aveva una guida che
accompagnasse per mano i
visitatori, guidandoli nella
scoperta della citt antica,
degli insediamenti medie-
vali e del nucleo urbano
rinascimentale e barocco,
c da dire che Carlo Maci
con questa sua pregevole
opera Conoscere Lentini,
ha realizzato un lavoro che
non una semplice guida,
bens un lungometraggio
grafco, anzi un ampio ri-
tratto storico del suo paese.
Come un talentoso ritratti-
sta, Carlo Maci inizia trac-
ciando le linee fondamentali
della fgura urbana, partendo
dal rilievo paesaggistico
dassieme, dei contorni e dei
dintorni, per soffermarsi a
descrivere sempre pi det-
tagliatamente i pi insoliti
e imprevedibili particolari
esemplifcandoli, anzi mag-
giormente esplicandoli con
una ricostruzione planime-
trica di straordinario effetto,
che ne mette in luce anche
la non comune padronanza
tecnica.
I primi lineamenti dellide-
ale storico ritratto di Lentini
che egli traccia sono quindi
i Siti Periferici ed Extraurba-
ni, a cominciare dal Villag-
gio della Metapiccola che,
dalla tipologia dei reperti (
datati il 1955) farebbe risa-
lire la prima Lentini tra lXI
e il IX secolo a.C. quando,
secondo Diodoro Siculo, vi
avrebbe regnato Xouthos.
Passa quindi a parlare del
Parco Archeologico e ne
approfitta per riportare
quanto scrisse Polibio per
consigliare lo studio della
topografa antica del paese.
Descrive poi larchitettura
religiosa (ben 19 tra chiese
e conventi) a cominciare
dalla chiesa di Santa Maria la
Cava e di SantAlfo; quindi
ai 15 edifci dellarchitettura
civile. Io che dal 1956 al
1963 ho abitato e insegnato
pubblicamente e privata-
mente a Lentini, dove son
venuto come commissario di
esami diverse volte, pertanto
ho conosciuto tanti lentinesi,
gliene sono grato.
Frutto dun lungo, assiduo, certosino lavoro di ricerca storica, documentaristica,
affancato e sostenuto da profonde osservazioni e deduzioni personali
SIRACUSA
e-mail: libertasicilia@gmail.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 9 AGOSTO 2014, SABATO 3
Smart cities: a Siracusa
arrivano 7,5 milioni di euro
Tre mln servono per un impianto fotovoltaico; tre mln per le lampade
a led in Ortigia e due milioni per le lanterne semaforiche
Sette milioni e mez-
zo di euro in arrivo a
Siracusa per miglio-
rare la viabilit in
tutto il tessuto urba-
no. Questa la novit
pervenuta da palazzo
del Vermexio, dove
lamministrazione
comunale pu con-
tare adesso su una
somma considerevo-
le. Il fnanziamento
arriva direttamente
dallUnione europea
ed il frutto della
partecipazione della
citt di Siracusa al
progetto di smart ci-
ties. Tre progetti in-
seriti nellambito del
Poi energia, il Pro-
gramma Operativo
Interregionale fna-
lizzato ad aumenta-
re la quota di energia
consumata derivante
da fonti rinnovabili
ed a migliorare lef-
fcienza energetica,
promuovendo le op-
portunit di sviluppo
locale, integrando il
sistema di incentivi
messo a disposizione
dalla politica ordi-
naria, valorizzando
i collegamenti tra
produzione di ener-
gie rinnovabili, eff-
cientamento e tessuto
sociale ed economi-
co dei territori in cui
esse si realizzano
sono stati fnanziati
nei giorni scorsi.
Siracusa non solo
lunica citt siciliana
ad avere avuto fnan-
ziati tre progetti ma
anche quella che ha
fatto la parte del le-
one: il fnanziamen-
to, infatti, ammonta
a circa 7,5 milioni
di euro su un badget
complessivo di 15
milioni: questo vuol
dire che il Comune
Poi energia preve-
dono la concessione
di contributi a fondo
perduto per progetti
di effcientamento e
produzione di ener-
gia da Fer (Fonti di
energia rinnovabi-
le) sugli edifci del-
le amministrazioni
comunali attraverso
lacquisto e lap-
provvigionamento di
beni e servizi tramite
il Mercato elettro-
nico della Pubblica
amministrazione. Il
Decreto segue lesi-
to della ricognizione
svolta dalle Regioni
interessate (oltre la
Sicilia anche Ca-
labria, Campania e
Puglia) dintesa con
lAutorit di Gestio-
ne del POI Energia
che ha scelto come
progetti candidabili
quelli caratterizzati
che disporr del 50%
del fondo complessi-
vo messo a disposi-
zione. Lo dichiara
il sindaco, Giancarlo
tualit fnalizzata ad
intercettare tutte le
risorse, comunitarie,
nazionali e regionali
disponibili. I fondi
Palazzo Vermexio. Sotto, Fabio Rodante.
Tre progetti fnanziati dallUnione europea nellambito del Poi energia
Garozzo per il quale
La citt sempre pi
smart, mentre lAm-
ministrazione vede
premiata una proget-
Sono particolarmente soddisfatto del fnanziamen-
to ottenuto dal comune di Siracusa, relativo allac-
quisto di lampade a led per lisola di Ortigia e per
gli impianti semaforici. Lo sostiene il consigliere
comunale Fabio Rodante che so-
stiene come questo sia un pri-
mo passo verso labbattimento
dei costi di energia, auspicato da
tempo e per il quale ho lavorato,
cercando di coinvolgere lAm-
ministrazione in nuove strategie
amministrative che potessero ab-
battere i costi dellilluminazione
pubblica. Per questo motivo, in-
sieme, al gruppo Progetto Sira-
cusa-articolo 4 e al consigliere Bonafede, particolar-
mente sensibile alliniziativa, abbiamo predisposto
un atto di indirizzo, presto al vaglio del Consiglio
comunale, per ottenere un effcientamento energeti-
co e un risparmio sostanziale sui costi dellenergia
elettrica.
Sfruttare gli strumenti offerti da CONSIP afferma Ro-
dante una societ per azioni in cui il Ministero dellE-
conomia e delle Finanze lunico azionista che gestisce
il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione
(MEPA: un mercato digitale dove le
pubbliche amministrazioni registra-
te e le Imprese abilitate possono ef-
fettuare negoziazioni dirette, veloci
e trasparenti per acquisti sotto la so-
glia comunitaria, mediante ordini di-
retti a catalogo o tramite richieste di
offerta), non solo darebbe lopportu-
nit di snellire formalit e burocra-
zia delle gare dappalto tradizionali,
ma creerebbe le condizioni per ac-
quistare materiale elettronico, come lampade a led per
illuminazione pubblica,applicando criteri di trasparenza
e tracciabilit dellintero processo dacquisto, confron-
tando unampia gamma di prodotti offerti da fornitori
presenti su tutto il territorio nazionale, acquistando cos
al minor prezzo esistente sul mercato.
PoLItICa
Primo passo verso labbattimento
dei costi dellilluminazione pubblica
da un avanzato stadio
di progettazione.
Nel dettaglio i pro-
getti prevedono
linstallazione di un
impianto da 800kW
di pannelli fotovol-
taici nel parcheggio
di arroccamento in
prossimit del tribu-
nale, per un importo
di 3 milioni 157 mila
euro; la sostituzione
in tutta Ortigia delle
attuali lampade con
altre a tecnologia
Led, e la completa
copertura Wi-Fi, per
un importo di 3 mi-
lioni 291 mila euro;
il terzo, infne, Lan-
terne semaforiche,
prevede la sostituzio-
ne di tutte le lampa-
de semaforiche con
lampade a tecnologia
Led, per un importo
di 1 milione e 199
mila euro.
In foto, trasporto pubblico degli studenti.
LIntErVEnto
Questione sovrintendenti: lon. Amoddio
Provvedimento da pratica politica
4 9 AGOSTO 2014, SABATO
Serve un incontro urgente con
il Governo regionale per ave-
re garanzia che allapertura del
prossimo anno scolastico, signi-
fca tra un mese, le 500 scuole
superiori siciliane, di competen-
za delle ex Province oggi Liberi
Consorzi, siano in grado di fun-
zionare, cos come il trasporto de-
gli studenti disabili, considerato
che a tuttoggi nessuno interven-
to di manutenzione ordinaria e
straordinaria stato garantito dai
Commissari posti alla guida delle
ex Province.
Cos il Vice Presidente di Anci-
Sicilia, Paolo Amenta, sindaco
di Canicattini Bagni, di fronte
allinerzia che si registra alla
data attuale in quelle che erano
le Province regionali, che il Par-
lamento siciliano ha trasformato
in Liberi Consorzi di Comuni (i
Comuni entro il 31 Ottobre devo
scegliere a quale aderire), senza
per sinora svuotarle dei propri
ruoli e compiti, cosa che avverr
con una successiva legge.
Di fatto aggiunge il Vice Pre-
sidente Amenta -, con la legge
approvata dallARS sino al 31
Ottobre (data entro il quale do-
vr essere approvata la legge
che prevede il trasferimento del-
le funzioni ai Liberi Consorzi e
alle tre Aree Metropolitane) la
continuit delle funzioni delle
ex Province stata affdata ad un
Commissario unico in sostituzio-
ne del Presidente, della Giunta e
del Consiglio provinciale. Que-
sto avrebbe dovuto facilitare e
velocizzare ogni intervento, ma
sinora basta guardare lo stato dei
500 Istituti scolastici superiori
di competenza delle ex Province
oggi Liberi Consorzi, per verif-
care che nessuna manutenzione
ordinaria e straordinaria, nessun
provvedimento di garanzia per
il trasporto degli studenti con
disabilit, nessuna garanzia per
il riscaldamento degli edifci nel
prossimo inverno, stata fatta.
Come nessun intervento manu-
tentivo continua Amenta
stato effettuato negli oltre 10 mila
km di strade provinciali siciliane
a garanzia della sicurezza degli
utenti. Giro molto la Sicilia nel
mio ruolo e i problemi che mi
vengono sottoposti anche su que-
sti mancati interventi sono allar-
manti.
Guardo ad esempio alle strade
Trasporto studenti disabili
Chiesto incontro al Governatore
Garanzia che allapertura del prossimo anno scolastico, signifca tra un mese,
le 500 scuole superiori siciliane, di competenza delle ex Province
Lo ha richiesto in via durgenza il vice presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta
La decisione dellAssessore regionale ai Beni
Culturali Furnari, di congelare i sovrintenden-
ti bloccando di fatto loperativit delle sovrin-
tendenze necessita di una forte e netta presa di
posizione. Cos lonorevole Sofa Amoddio,
deputato nazionale del
PD. evidente a tut-
ti che la sospensione
dei vertici a meno di
un anno dalla nomina
dei sovrintendenti, ol-
tre a bloccare ancora
una volta le funzioni e i
progetti degli enti rap-
presenta una presa di
posizione politica che
necessita di spiegazio-
ni chiare.
Spostare lattenzione
dellopinione pubblica su presunte irregolarit
amministrative e formali come la mancata regi-
strazione dei contratti individuali, fatto risibile e
non vincolante, sembra celare pratiche politiche
vetuste. Inoltre, la notizia di ieri sulla riconfer-
ma dellArchitetto Caffo a capo della sovrintendenza
di Catania, di fatto annulla in un colpo solo tutte le
motivazioni che lassessorato regionale aveva ad-
dotto per le revoche dei nove sovrintendenti delle
provincia siciliane. Alla Dott.ssa Basile va tutta
la mia stima e il mio sup-
porto perch ha dimostrato
competenza straordinaria e
profonda conoscenza del
territorio e della sua storia
dimostrandosi, se ce ne fos-
se stato bisogno, la persona
pi adatta a ricoprire il ruo-
lo di sovrintendente in una
realt diffcile come quella
siracusana. Alla luce de-
gli ultimi episodi conclu-
de Sofa Amoddio sono
certa che il riesame degli
incarichi disposto dalla Regione Sicilia si concluda
nei prossimi giorni e che i sovrintendenti rimangano
al loro posto e siano messi nella condizione migliore
per svolgere il proprio lavoro di valorizzazione del
nostro patrimonio culturale.
Troppa distrazione degli Enti preposti ai
controlli nei cantieri. Un lavoro certo deve
essere un lavoro sicuro. Cgil, Cisl e Uil,
insieme alle federazioni di categoria Fillea,
Filca e Feneal, allindomani dellennesima
vittima del lavoro,
tornano a chiedere
maggiori controlli
e migliori condi-
zioni di sicurezza
per tutti i lavorato-
ri edili.
La tragedia di
Buccheri hanno
dichiarato Paolo
Zappulla, Paolo
Sanzaro, Stefano
Munaf ed i tre se-
gretari degli edili
Domenico Bellin-
via, Paolo Gallo e
Severina Corallo,
commentando la morte di Francesco Vin-
ci, il quarantaseienne folgorato ieri in un
cantiere del centro montano ripropone,
CronaCa
Il sindacato incalza: Enti distratti
Maggiori controlli nei cantieri
purtroppo in modo cruento, il tema della si-
curezza nei luoghi di lavoro. La memoria di
questo lavoratore, soprattutto il dolore della
sua famiglia alla quale esprimiamo il nostro
cordoglio e la nostra vicinanza, impongono un
cambio radicale in
tema di sicurezza nei
luoghi di lavoro.
Il sindacato non si
stancher mai di sot-
tolineare che garan-
tire la sicurezza in un
cantiere rappresenta
sempre un investi-
mento. Un metodo
che, oltre che dalle
imprese, deve essere
recepito dalle isti-
tuzioni e dagli Enti
preposti ai controlli.
Troppe distrazioni
che, in questi ultimi
anni, sono state pagate con vite umane.
Quando si muore di lavoro hanno concluso i
segretari una sconftta per tutti.
9 AGOSTO 2014, SABATO 5
In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.
Muore folgorato: stamani
lautopsia sul cadavere
Viene ipotizzato il reato di omicidio colposo a carico di ignoti
a causa della negligenza nellapprocciarsi ai cavi dellalta tensione
Il sostituto procuratore Antonio Nicastro affda oggi lincarico al medico legale
Il sostituto procuratore Antonio
Nicastro, che sta coordinando le
indagini, ha disposto per questa
mattina laffdamento dellinca-
rico al medico legale Maria Tea
Teodoro, che eseguir lautopsia
sul cadavere delluomo rimasto
folgorato a seguito di una scari-
ca elettrica mentre lavorava in un
cantiere edile a Buccheri.
Il magistrato vuole verifcare se
vi siano responsabilit e negli-
genze che potrebbero avere cau-
sato il tragico incidente sul lavo-
ro. Nella prima ricostruzione di
quanto avvenuto, il piccolo im-
prenditore edile ha perso la vita
gioved mattina a Buccheri.
La vittima, Franco Vinci di 46
anni era molto nota nel piccolo
centro montano degli iblei.
Lincidente sul lavoro accaduto
intorno alle ore 12. Luomo sta-
va operando per completare la
gittata ad un solaio in contrada
Piana alla periferia di Buccheri.
Secondo quanto ricostruito dai
carabinieri della locale stazione,
intervenuti sul posto, il braccio
della betoniera da cui fuoriusci-
va il cemento armato, per cause
accidentali ha toccato il cavo
dellalta tensione.
La violenta scarica ha investito
in pieno il povero titolare della
piccola impresa edile, che ri-
masto folgorato. Inutili i soccorsi
da parte degli altri compagni di
lavoro che hanno staccato il fus-
so di energia elettrica senza per
riuscire a strapparlo alla morte.
Vinci deceduto praticamente
sul colpo a causa molto probabil-
mente delle ustioni e della scari-
ca elettrica che ha colpito organi
vitali.
La Procura della Repubblica di
Siracusa ha aperto uninchiesta
per verifcare in dettaglio le cau-
se del decesso delloperaio edi-
le. Franco Vinci era molto noto
a Buccheri. Lipotesi di reato a
carico al momento di ignoti di
omicidio colposo. Vinci si era
sposato di recente e lascia una
bambina di appena un anno, e la
moglie che in attesa di un altra
creatura. Vinci era stato una set-
timana fuori regione insieme con
il padre, che doveva essere cura-
to. Era tornato domenica scorsa a
Buccheri e aveva ricominciato a
lavorare nella sua piccola impre-
sa edile che gestiva insieme con
un altro suo compaesano.
siracusane dove non c pi un
solo guard-rail visibile, cos come
una sola rotonda che non sia som-
mersa dalla vegetazione, eppure,
allinizio di luglio il Commissa-
rio ha frmato un nuovo contrat-
to di servizio con la societ in
house di propriet della stessa ex
Provincia, Siracusa Risorse (108
dipendenti), affdandole nuovi
servizi oltre a quelli manutentivi
e di diserbo delle strade, come il
pronto intervento nelle scuole su-
periori, lassistenza informatica,
il trasporto extraurbano dei disa-
bili, la riscossione della Tosap, e
le verifche agli impianti termici.
Nulla di questi servizi, per, per
quanto riguarda le scuole e le
strade, ad oggi e reale.
Come a Siracusa in tutto il terri-
torio siciliano sottolinea il Vice
Presidente di AnciSicilia con
laggravante che dalla fne di ago-
sto le ex Province non avranno
pi liquidit e la Regione non ha
un solo centesimo da trasferirle.
N tantomeno i Comuni ed i Sin-
daci, a cui le famiglie e gli stu-
denti si rivolgono e continueran-
no a rivolgersi per avere risposte,
oltre a non avere competenze
sugli edifci scolastici superiori e
le strade extraurbane, a loro vol-
ta, com risaputo, non hanno nei
loro Bilanci fondi suffcienti per
garantire i servizi alle loro comu-
nit. Bilanci, tra laltro, che nella
maggior parte dei casi non sono
stati neanche incardinati per lan-
no in corso, proprio per le incer-
tezze sui trasferimenti di Stato e
Regione e, per non farci mancare
nulla, la mancata applicazione in
Sicilia del Federalismo Fiscale.
6 9 AGOSTO 2014, SABATO
Nessuna rilevanza penale
nel caso della morte del podista
La tragedia si consumata la sera di gioved scorso lungo la pista
ciclabile allaltezza del rione della Mazzarrona. Diffcili i soccorsi
La fatalit alla base del decesso di un cinquantatreenne originario di Avola
La pista ciclabile di Siracusa
stata scenario di una tragedia
consumatasi nella serata di gio-
ved scorso. Un uomo decedu-
to, infatti, mentre percorreva di
corsa a piedi la pista.
La vittima V.C. di 53 anni ori-
ginario di Avola ma residente
a Siracusa, stava effettuando la
solita sgambata che solitamen-
te si concedeva con gli amici.
Giunti quasi a met del percor-
so, allaltezza del campo di via
Lazio ha accusato un malore e
si accasciato.
Soccorso dagli amici e da altri
passanti, le sue condizioni sono
apparse subito serie. Gli stato
praticato il massaggio cardiaco
nel frattempo stato allertato il
118, ma lambulanza ha trova-
to non pochi problemi per rag-
giungere la zona in cui latleta
amatoriale ha accusato il males-
sere. Secondo alcuni testimoni,
luomo si sarebbe sentito male
poco dopo le 19.30 ed il ricove-
ro al pronto soccorso dellUm-
berto primo sarebbe avvenuto
intorno alle ore 20.
Giunto in ospedale, il ciclista
deceduto senza che i sanitari
abbiano potuto fare nulla per
salvargli la vita. Il sostituto pro-
curatore Antonio Nicastro, sulla
cui scrivania giunto il rappor-
to eseguito dagli uomini della
squadra mobile della Questura
di Siracusa, ritiene non ci siano
responsabilit penali da imputa-
re ad alcuno. Il ritardo dellar-
rivo dei soccorsi riferibile
allimpervio accesso alla pista
ciclabile. I medici ed il perso-
nale di servizio sllambulanza
corso a piedi attraverso le cam-
pagne circostanti per giungere
sul posto, mentre il mezzo del
118 ha dovuto accedere attra-
verso il varco di via Sicilia per
giungere a ridosso della persona
che era stata precedentemente
soccorsa. Diffcili anche le ma-
novre di trasporto delluomo in
barella a causa della ristrettezza
della pista ciclabile e per la pre-
senza delle staccionate laterali.
Ma a giudizio dei sanitari che
hanno visitato il paziente una
volta giunto in ospedale, hanno
dovuto alzare le braccia e def-
nire il caso come una pura fata-
lit. Il corpo delluomo stato
consegnato ai familiari per ren-
dergli lestremo saluto.
In foto, la pista ciclabile di Siracusa.
Siracusano
in carcere
per 4 anni
Agenti della
Squadra Mobile
della Questura di
Siracusa hanno
arrestato Gianlu-
ca Aliano di 23
anni residente a
Siracusa. Il giova-
ne destinatario di
un ordine di ese-
cuzione per la car-
cerazione, emesso
dalla Procura del-
la Repubblica di
Siracusa.
E ritenuto respon-
sabile del reato di
ricettazione com-
messo nel mese
di ottobre 2009 e
deve scontare la
pena di 4 anni e 2
mesi di reclusione.
Dopo le formali-
t di rito lAliano
stato accompa-
gnato presso la
Casa Circonda-
riale di contrada
Cavadonna. Lin-
dagato, che si trova
in regime di arresti
domiciliari.
In foto, Luciano De Carolis.
9 AGOSTO 2014, SABATO 7
Arrestato Luciano De Carolis
in moto a Fontane Bianche
Gli inquirenti della direzione distrettuale antimafa
di Catania lo collocano allinterno del clan Bottaro-Attanasio
Viaggiava su una
moto nella localit
balneare di Fontane
Bianche, dove si
trasferito con la fa-
miglia. E stato inter-
cettato da una pattu-
glia dei Carabinieri,
che lo ha fermato per
un normale controllo
su strada. Ma i mi-
litari dellArma si
sono accorti che non
poteva mettersi alla
guida della moto,
perch sprovvisto
della patente di gui-
da, ritiratagli a causa
del suo stato di sor-
vegliato speciale.
Un provvedimento
che costato larre-
sto a carico di Lu-
ciano De Carolis,
siracusano di 40
anni, ritenuto dagli
investigatori uno dei
presunti reggenti del
clan Bottaro-Attana-
sio insieme con Mi-
chele Cianchino, che
si trova attualmente
in regime di arresti
domiciliari per una
recente condanna per
droga e dopo essere
stato coinvolto nella
presunta estorsione
ai danni di un auto-
salonista siracusano.
De Carolis stato
acciuffato la sera di
gioved scorso da
una pattuglia dei ca-
rabinieri della stazio-
ne di Cassibile, che
stava effettuando un
servizio di controllo
del territorio proprio
nella localit rino-
mata siracusana.
Sfrecciando a bordo
della sua moto, De
Carolis stato fer-
mato per un normale
controllo. Ma i mili-
tari, nel chiedere la
patente di guida, si
sono visti rispondere
di non averla. A quel
punto sono scattati
gli approfondimenti
sullidentit delluo-
mo e si scoperto
che stava violando
gli obblighi della
sorveglianza spe-
ciale con obbligo di
pubblica sicurezza.
La patente di guida
gli era stata prece-
dentemente revocata
in quanto sottoposto
alla misure di pre-
venzione della sorve-
glianza speciale. I
De Carolis una vec-
chia conoscenza del-
le forze dellOrdine.
Era stato coinvolto
di recente nellope-
razione antimafa
Terra bruciata e gli
inquirenti lo ritengo-
no contiguo al clan
Attanasio
De Carolis stato
condotto in caserma
per le formalit di
rito e dopo essere sta-
to dichiarato in stato
di arresto, su dispo-
sizione del sostituto
Privo di patente perch revocata a seguito della sorveglianza speciale
procuratore Antonio
Nicastro che lo ha
sottoposto al regime
detentivo degli arre-
sti domiciliari in at-
tesa della convalida
degli arresti. La Russa e Alemanno ad Augusta
Stop alloperazione Mare Nostrum
2mila adesioni sono state raccolte su una
duplice proposta: da una parte la modifca
dell'operazione Mare Nostrum nella direzio-
ne del blocco navale dei porti di partenza e
dall'altra l'introduzione del divieto di realiz-
zare centri di accoglienza nei Comuni con par-
ticolari drammaticit o a rischio dissesto f-
nanziario", lo ha
spiegato in una
nota Gianni Ale-
manno, dell'uff-
cio di presidenza
di Fratelli d'I-
talia - Alleanza
Nazionale, in
merito alla peti-
zione promossa
da Rete Civica
Nazionale, Co-
mitato sponta-
neo del quartiere Terravecchia-Paradiso e
Comitato Cittadino Augustano. Lex ministro
La Ruzza insieme con lex sindaco di Roma
Alemanno sono stati ieri mattina ad Augusta
dove hanno tenuto una conferenza stampa per
spiegare il senso della loro manifestazione.
"Gli ultimi dati dell'operazione Mare No-
strum parlano di 93 mila profughi provenienti
dall'Africa sbarcati sulle coste italiane da
ottobre 2013, un dato impressionante che
consente al governo Renzi di incamerare l'en-
nesimo record negativo: sono bastati pochi
mesi per superare i 60mila sbarchi registrati
nel 2011, con oltre 600milioni di euro di spese
sostenute dai contribuenti italiani che, con la
crisi che taglia posti di lavoro e fa chiudere
le aziende,deve
veder distribu-
ito un buono da
30 euro al gior-
no per pagare
vitto e alloggio
ai profughi''.
La visita di oggi
insieme a Igna-
zio La Russa ad
Augusta comu-
ne nel siracusa-
no, sede navale
dell'operazione Mare Nostrum - prosegue
Alemanno - ente commissariato per infltra-
zioni mafose, gravato da oltre 60 milioni di
euro di debiti e con oltre 7 mila disoccupati,
vuole portare la solidariet ad una delle tante
realt dimenticate dal governo Renzi che
rischia di vedersi aprire un ulteriore centro
di accoglienza a ridosso dell'ex-capitaneria,
nel cuore del centro storico".
PoLItICa
IL Caso
Nessun
poliziotto
contagiato
da Tbc
Nessun poliziotto malato.
Nessuno contagioso. Tutti i
poliziotti sottoposti al test per
la tbc sono in servizio. Il dott.
Roberto Santorsa, neo diretto-
re della Direzione Centrale di
Sanit del Dipartimento della
pubblica sicurezza rassicu-
ra. Sui 754 poliziotti che ad
oggi hanno effettuato il test di
Mantoux, 40 sono cutipositivi
(circa il 5%): tale risultato non
assolutamente indice di malat-
tia ma attesta solo un pregresso
contatto con il microrganismo
che pu essere avvenuto anche
molti anni fa. Il test allintera
popolazione italiana farebbe
registrare valori analoghi se non
addirittura superiori.
In una ampia intervista sul sito
www.poliziadistato.it il dott.
Santorsa presenta i risultati
degli esami sanitari e un vade-
mecum corredato di foto per
spiegare agli operatori in quali
circostanze indossare i dispo-
sitivi di protezione individuale
(guanti, mascherine, occhiali,
camici, etc.) ed il loro corretto
utilizzo.
La Direzione di Sanit lancia
anche il nuovo servizio che
consente di ricevere chiarimenti
e indicazioni sanitarie su even-
tuali dubbi.
Lampio servizio ospita anche
una video intervista a Maria
Ciardi, professore associato di
malattie infettive presso lU-
niversit La Sapienza di Roma
che conferma linfondatezza
dellallarme diffuso in questi
giorni sottolineando che per i
poliziotti impegnati in prima
linea sono previsti controlli
stringenti per garantire la sicu-
rezza e la serenit degli stessi
operatori.
8 9 AGOSTO 2014, SABATO
Ci vorr ancora molto tempo
perch il trend produttivo delle
piccole imprese della nostra citt
cominci una netta inversione di
tendenza rispetto i dati critici degli
ultimi anni.
Se a questa condizione aggiun-
giamo la ormai triste realt di
centinaia di operatori autonomi
in nero, con personale in nero,
operanti nel nostro territorio ed
appartenenti ai pi disparati setto-
ri tra i quali il comparto dei servizi
fotografci rischiamo seriamente
di bloccare sul nascere qualunque
andamento positivo di sviluppo
e ripresa delle aziende artigiane.
Il riferimento alla ormai con-
solidata prassi dellimpunit
per casi di economia sommersa
che svolgono la propria attivit
lavorativa senza essere iscritti
alla Camera di Commercio, senza
alcun controllo da parte delle isti-
tuzioni, senza rispettare le vigenti
normative sulla sicurezza e igiene
sui luoghi di lavoro e senza versare
nessun tributo operando in regime
di concorrenza assolutamente
sleale nei confronti di chi lotta
strenuamente per contrastare la
crisi e per sottrarsi a licenziamenti
altrimenti inevitabili.
Per fronteggiare questa triste abi-
tudine e malcostume stamattina
partita una proposta concreta
denominata Fotografo vero, avan-
zata da Cna Siracusa nei confronti
delle amministrazioni comunali
del territorio nellambito degli
eventi pi rilevanti per il setto-
re, i matrimoni. Prevedere una
semplice e snella procedura che
determini lindicazione da parte
degli sposi del professionista, ope-
ratore incaricato alla esecuzione
del servizio fotografco con i dati
e la posizione iva di questultimo.
Lassociazione ha anche previsto
lipotesi (anche se molto rara) di
assenza di tale fgura, in questo
caso gli sposi dovrebbero avere
lobbligo di rilasciare una dichia-
razione di responsabilit ai sensi
di legge.
E chiaro che non si tratta di una
proposta risolutiva afferma il
presidente provinciale di CNA
Siracusa Antonio Finocchiaro
ma pensiamo che le istituzioni
abbiano la responsabilit di una
inversione di tendenza nella-
zione propulsiva fnalizzata a
contrastare questo triste fenomeno
che vede interessate migliaia di
In foto, Gianpaolo Miceli
Lotta contro gli abusivi
dei servizi fotografci
Prevedere una semplice procedura che determini
lindicazione da parte degli sposi del professionista
CNA Sracusa scrive ai sindaci del territorio per aderire al progetto
imprese regolari (e quindi altret-
tante famiglie) impegnate in un
confronto impari con un sistema
che si fa beffe del rispetto delle
regole, dello Stato. Ci impegnia-
mo per dare lavoro al territorio,
stimolando anche le Pubbliche
Amministrazioni a fare investi-
menti e manutenzioni per dare
respiro al mondo produttivo..al
contempo abbiamo la necessit
che tutti rispettino le regole
Aquesto punto non possiamo che
sperare in un pronto riscontro da
parte dei sindaci afferma Gian-
paolo Miceli I vice-segretario
CNASiracusa perch da loro
che deve partire il messaggio di un
sostegno a chi rispetta le regole ed
opera nella legalit contrastando
chi invece, anche in nome della
crisi economica, distrugge il mer-
cato e apre le porte ad un confitto
sociale altrimenti inevitabile.
Fotografo vero la prima delle
azioni specifche per settore con
le quali sosterremo le imprese
regolari, a settembre attiveremo
un servizio segnalazioni e avvie-
remo la campagna Impresa vera.
Continueremo su questa strada
anche in altri settori, tutelare chi
fa sana e buona economia per
noi una priorit!
I consiglieri di Neapolis
contrari alla Tari
Il provvedimento relativo al piano economico fnanziario della Tari,
le sue tariffe e le quattro scadenze per il pagamento non andato
gi ai consiglieri di Neapolis, che pi di altro si battono per la tu-
tela e la salvaguardia delle zone periferiche e delle zone balneari.
Tra questi, il consigliere di circoscrizione, arch. Nicoletta Abela,
la quale non ha approvato la proposta di delibera evidenziando
una strutturale carenza del servizio di raccolta e smaltimento. Un
situazione sempre indecorosa in gran parte delle zone extra urbane
del quartiere Neapolis, se le zone balneari hanno ricevuto pi at-
tenzione nella dislocazione dei cassonetti della differenziata e della
indifferenziata, aumentano per anche le discariche di materiali di
ogni genere, dagli inerti all'amianto, ma certamente le zone che
soffrono di pi del disinteresse e dell'abbandono sono Tivoli, Case
Bianche e tutte quelle aree extraurbane non prettamente balneari,
che restano in attesa di un intervento consistente che giustifchi il
pagamento di tasse senza signifcative detrazioni, sgravi o sconti
rispetto a zone veramente servite come in centro citt!
Ortigia:
uno dei pi
antichi
e importanti
monumenti
del centro
storico
Il tempio di Apollo
(Apollnion) uno
dei pi importanti mo-
numenti di Ortigia,
antistante alla piaz-
za Pancali a Siracusa.
Esso databile all'ini-
zio del VI secolo a.C.
ed quindi il tempio
dorico pi antico della
Sicilia o quanto meno
il primo corrisponden-
te al modello che si
andava affermando in
tutto il mondo elleni-
co di tempio periptero
con colonne di pietra.
Il tempio sub diver-
se trasformazioni: fu
chiesa bizantina, di cui
si conserva la scalinata
frontale e tracce di una
porta mediana, e poi
divenne moschea isla-
mica. Successivamente
si sovrappose agli edi-
fci precedenti la chiesa
normanna del Salvatore
che venne poi inglobata
in una cinquecentesca
caserma spagnola e in
edifci privati, rimanen-
do comunque visibili
alcuni elementi archi-
tettonici. Tali succes-
sive sovrapposizioni
danneggiarono grave-
mente l'edifcio che fu
riscoperto intorno al
1860 all'interno della
caserma e venne ripor-
tato interamente alla
luce grazie agli scavi
effettuati da Paolo Orsi
negli anni tra il 1938 e
il 1942. Il tempio misu-
ra allo stilobate 55,36
x 21.47 metri, con una
disposizione di 6 x 17
colonne di proporzione
piuttosto tozza. Rap-
presenta, nell'occidente
greco, il momento di
passaggio tra il tem-
pio a struttura lignea e
quello completamente
lapideo, con fronte esa-
stilo ed un colonnato
continuo lungo il peri-
metro che circonda il
pronao e la cella divisa
in tre navate.
vita di Quartiere
9 AGOSTO 2014, SABATO 9
Ortigia: Stasera una nuova Notte
destate al tempio di Apollo
In agenda per le 21,00 linizio dello spettacolo dal titolo Novecento
un viaggio nellutimo, tormentato e tempestoso capitolo del trascorso millennio
Fino a tuttoggi, sa-
bato 9 agosto 2014
dalle 21:00 due buo-
ni spettacoli teatrali
multimediali di con-
tenuto per la regia di
Agostino De Angelis
al Tempio di Apollo
a Siracusa, inseriti
nella manifestazio-
ne Notti dEstate al
Tempio di Apollo
promossa dalla Re-
gione Siciliana Asses-
sorato e Dipartimento
dei Beni Culturale e
dellidentit Siciliana,
la Soprintendenza di
Siracusa e il Comune
di Siracusa.
Appena eri stato por-
tato in scena lo spetta-
colo teatrale multime-
diale La Donna nella
Storia, tra Amore e
Tragoedia, un excur-
sus storico-letterario
che riguarda le donne
dalla Genesi, a mo-
menti teatrali tratti
dalle tragedie greche,
al dolce stil novo, in-
quisizione fno ad ar-
rivare ai nostri giorni
con Edith Piaf, Pier
Paolo Pasolini, Alda
Merini e tanti altri.
Stasera, sabato 9
agosto, sar di scena
lo spettacolo teatrale
multimediale No-
vecento, un viaggio
nella letteratura e tra-
dizioni; con lintento
di porre uno sguardo
sul periodo storico
del 900, ricco di nu-
merosi avvenimenti
di grande importanza,
derivati direttamente
dalle ultime vicende
del secolo precedente.
Con De Angelis in
scena nei due gior-
ni gli attori Deborah
Lentini, Rita Abela,
Angelo Abela con
gli interpreti Carme-
lo Gugliotta, Vania
Orecchio, Giovan-
ni Peligra, Cristiano
Marzio Penna, Giusi
Lisi, Lucia Imprescia,
Marco Scuotto, Giu-
seppe Navarra, Giulia
Acquasana, Carmen
Bramanti, Samuele
Callari, Giulio Scario-
lo, accompagnati alla
chitarra da Valerio
Massaro, con le co-
reografe di Rita Gur-
rieri Compagnia di
Balletto Mila Plavsic
e i cantanti Lorenzo
Licitra e Mariarita Mi-
suraca. Il tutto sar ac-
compagnato da video
proiezioni.
Ingresso libero fno
ad esaurimento posti.
Inoltre a partire dal-
le ore 19:00 nellarea
esterna al Tempio, il
percorso pittorico e
artigianale a cura di
Art Gallery Ortigia,
Are Marina Protetta
Fiori dAmore, Asso-
ciazione Artigianando
e Ceramikale.
Lorganizzazione
delle Associazioni Ex-
tramoenia e Archo-
Theatron.
A fne serata degusta-
zione di prodotti tipici.
Agostino De Angelis,
il regista dellevento,
nasce come attore nel-
la Compagnia Teatra-
le "Centro di Cultura
Popolare" di Ugo De
Vita. Resta in Compa-
gnia 10 anni dal 1984
al 1994 e si approccia
con il teatro di De Vita
facendo esperienze
e lavorando accanto
a Silvano Tranquil-
li, Nando Gazzolo,
Mario Scaccia, Lucia
Poli, Piera Degli Espo-
sti, Elio Pandolf, Ani-
ta Durante, Riccardo
Cucciolla; esperienze
minori con la Rai Tv
Dse nel palinsesto "Le
interviste Impossibi-
li di BellItalia" con
Gabriele La Porta,
Fernando Ferrigno,
Pino Aleotti. Dopo
lesperienza decenna-
le nella Compagnia
di De Vita, Agostino
De Angelis continua
il teatro con un suo
percorso teatrale, por-
tando in scena opere
classiche nelle loca-
tion storico-artistiche
pi prestigiose e sug-
gestive dItalia, come
siti archeologici, teatri
antichi, aree naturali-
stiche e borghi.
Tra gli scenari dec-
cezione utilizzati per i
suoi spettacoli il Tea-
tro Greco di Siracusa,
i Templi di Selinunte
e Segesta, teatro Gre-
co Romano di Catania
e Lecce, la Necropoli
etrusca della Bandi-
taccia, i Castelli: Eu-
rialo, Ursino, Piccolo-
mini, Maniace.
La scelta di ambien-
tare i propri spetta-
coli in contesti di
grande suggestione,
contribuisce a creare
unatmosfera profon-
da, senza microfoni,
senza palcoscenico e
scenografe artifciali,
valorizzando al mas-
simo le caratteristi-
che del monumento,
la scena si svolge nel
sito, concepito come
elemento generatore
dello spettacolo, dove
suoni, volumi, movi-
menti intervengono
sui sensi del pubblico
che diventa partecipe
dellevento scenico.
Questo suo "particola-
re" metodo di lavoro,
lo ha portato ad una
diretta collaborazione
con Mibac, Soprin-
tendenze, Direttori di
Parchi Archeologici,
Regioni, Province,
Comuni e altri Enti
di carattere culturale;
inoltre da anni parte-
cipa come regista di
documentari al Festi-
val Internazionale del
Cinema Archeologico
di Rovereto. Per atto-
ri, ballerini, musicisti
e altri artisti une-
sperienza diretta sul
campo senza barriere.
Fabio Granata interviene sulla vicenda del
terzo ponte di Ortigia con parole molto chia-
re: "Quello dei Calatafari stato un ponte
nato da una emergenza relativa al Ponte Um-
bertino e poi rimasto in funzione, nonostan-
te l'obbrobrio estetico e urbanistico. Ora il
momento di eliminarlo dal prezioso tessuto
di Ortigia, demolendolo immediatamente e
riqualifcando l'area bellissima del Porto Pic-
colo. La viabilit pu essere serenamente ri-
pensata senza creare alcun fastidio ai cittadini
e si procederebbe in modo coerente a una idea
di Ortigia che ha nella sua pedonalizzazione
la "stella polare" per la sostenibilit e la quali-
t della vita dell'Isola"Demolire, riqualifcare
e pedonalizzare sono quindi le parole d'ordine
per Fabio Granata e Green Italia. Avvocato
penalista, Assessore ai Beni Culturali fno al
2004 e poi Assessore al Turismo della regione
Sicilia. In questa veste Fabio Granata, refe-
rente dei Green per Siracusa, si adopera per
bloccare le trivellazioni petrolifere che erano
state autorizzate nel Val di Noto, patrimonio
dellUmanit per lUnesco, e istituisce la So-
printendenza del mare. Dal 2008 al 2013
Vicepresidente della Commissione parlamen-
tare di inchiesta sul fenomeno della mafa e
sulle altre associazioni criminali, anche stra-
niere. Per i Green nessun vero rinnovamen-
to sociale, economico, civile sar possibile
in Italia senza disinquinare la politica, senza
ripulirla da corruzioni, abusi di potere, con-
fitti dinteresse, illegalit favorite o tollerate.
Un vero, credibile green new deal non pu es-
sere solo economia: deve utilizzare la stessa
chiave ecologica ecologia come trasparenza
dei processi pubblici, ecologia come interdi-
pendenza di tutte le forme di vita associata
per rendere pi eque, sostenibili, effcaci le
dimensioni pubbliche da cui dipende il benes-
sere delle persone e delle comunit, dalla po-
litica allorganizzazione sociale alla citt. Per
i Green occorre una robusta ecologia della
politica, che ridia dignit e forza ai compiti
di rappresentare la volont dei cittadini e di
esercitare le funzioni pubbliche oggi scredi-
tati pi che mai, e in Italia pi che altrove, da
una politica e da una pubblica amministrazio-
ne che recano stimmate evidenti di arretratez-
za culturale e di una generale caduta delleti-
ca pubblica. Una svolta cos indispensabile
se si vuole che nella societ, nelleconomia,
nella politica italiane linteresse generale, il
merito e le capacit personali contino di pi
di affarismi, clientelismi e familismi, ed
lunico antidoto effcace contro i rischi che si
affermino visioni e posizioni populiste, plebi-
scitarie, cesariste, o peggio ancora che fnisca
sotto accusa lidea stessa della rappresentanza
democratica.
Quel ponte
dei Calafatari
10 9 AGOSTO 2014, SABATO
Aristocrazia, snobismo e minchie lente
Per Galli della Loggia dunque Matteo Renzi un millantatore? O si tratta piuttosto di una dotta provocazione?
di Santo Lauria
Il 14 luglio 2014
apparso sul Corriere
della Sera un artico-
lo di fondo di Ernesto
Galli della Loggia dal
titolo Dirsi in fac-
cia un po di verit.
Lautore invita Mat-
teo Renzi a dire agli
italiani la verit sulla
situazione dellItalia
che egli lucidamen-
te e dettagliatamente
espone nel suo tragi-
co e lungo articolo.
Ma non basta. Galli
della Loggia infatti
chiude con una bat-
tuta misteriosa che
la seguente: Ma qui
Rodi! E qui egli
deve saltare! E che
signifca? Cosa cen-
tra Rodi con lItalia?
Ma quanti lettori del
Corriere sanno che
quella battuta na-
sconde la citazione
latina Hic Rhodus,
hic salta? Ovvia-
mente tutti! Tratta da
una favola di Esopo,
riguarda la storia di
un millantatore che si
vantava daver fatto
un salto favoloso a
Rodi, per cui veniva
invitato da un ascol-
tatore incredulo a ri-
petere il salto: Fai
fnta che qui sia Rodi
e quindi salta! Per
Galli della Loggia
dunque Matteo Renzi
un millantatore? O si
tratta piuttosto di una
dotta provocazione?
Piero Ostellino, altro
importante editoria-
lista del Corriere,
chiama Renzi il ra-
gazzotto di Firenze e
lo accusa di praticare
un berlusconismo
di sinistra e cio la
Democrazia dispoti-
ca di Michele Cili-
berto. Renzi, tuttavia,
non mi pare che sino
ad oggi abbia fatto
approvare una sola
legge ad personam.
A me sembra che ci
sia dellaristocrazia
in Ernesto Galli della
Loggia e dello snobi-
smo in Piero Ostel-
lino. Va bene che
Cicerone chiamava
Ottaviano, che ave-
va appena ventanni
e aveva gi fatto la
prima e la secon-
da Marcia su Roma,
giovanotto (adule-
scentulus) e lo appog-
giava nella sua politi-
ca, anche se poi egli
non imped ai sicari
di Antonio di uccider-
lo, ma cera in quel
termine dellaffetto
e del rispetto, cosa
che non mi pare ci sia
nel termine usato da
Ostellino, moderno
Cicerone.
Matteo Renzi, anche
se non ha ancora fat-
to la quarta Marcia su
Roma, tuttavia il
Capo del Governo e
rappresenta non solo
lItalia ma, in que-
sto semestre, anche
lEuropa nel mondo.
Chiamarlo ragazzot-
to puro e penoso
snobismo. Gli italiani
sono insuperabili nel
disprezzarsi recipro-
camente e pare che
vogliano ancora esse-
re governate da min-
chie lente e cio da
imprenditori geniali
e da professori illu-
stri ma politicamente
inetti e inermi, che
non sono riusciti in
ventanni a realizzare
una sola riforma.
Ma come ha fatto, la
grande nazione Italia
dellultimo dopoguer-
ra, a tornare, dopo
otto secoli, serva,
nave senza nocchiero
in gran tempesta, non
donna di provincia
ma bordello, che sta
vendendo il suo cor-
po come una escort
a russi, indonesiani,
cinesi, arabi e ameri-
cani? Dove sono fniti
i grandi capitani din-
dustria? In Sicilia la
magistratura ne ha
buttati in galera una
decina, accusando-
li di connivenza con
la mafa di cui erano
vittime e facendo fal-
lire due grandi ban-
che come il Banco di
Sicilia e la Cassa di
Risparmio. C una
tradizione piemontese
in proposito quando,
dopo lUnit dIta-
lia, anzich andare a
prendere i renitenti
alla leva, venivano ar-
restati i loro familiari
e venivano addirittura
bruciate le loro case.
Un vigliacco arbi-
trio! Anche il prefetto
Mori usava lo stesso
sistema: arrestava tut-
ti, innocenti e colpe-
voli, senza peraltro
riuscire a eliminare la
mafa.
Matteo Renzi un
nocchiero giovane e
coraggioso. Le min-
chie lente non gli
creino ostacoli e lo
lascino lavorare!
9 AGOSTO 2014, SABATO 11
Enzo Lauretta, fond il Centro studi Pirandelliani
Propulsore della Sagra della Mandorlo in fore e da sostenitore di iniziative culturali di respiro internazionale
Una personalit dinamica e poliedrica, che si sempre si spesa, senza mai risparmiarsi
Ambasciata dOrtigia per il buon cibo genuino
Un mito. Per i giovani
era un mito, non parliamo
per di un campione di
una squadra di calcio o di
una rockstar, ma di Enzo
Lauretta, operatore di cul-
tura, uomo dal poliedrico
ingegno: docente, presi-
de, assessore, scrittore,
politico.
E' venuto a mancare ad
Agrigento il prof. Enzo
Lauretta, gi sindaco del-
la citt, scrittore e fonda-
tore e direttore del Cen-
tro Studi Pirandelliani.
La Sicilia perde uno dei
suoi pi illustri cittadini,
una personalit dinami-
ca e poliedrica, che si
sempre spesa, senza mai
risparmiarsi, a favore del
progresso sociale, artisti-
co e culturale della citt
dei Templi da ammini-
stratore, da animatore e
propulsore della Sagra
della Mandorlo in fore e
da sostenitore di iniziati-
ve culturali di respiro in-
ternazionale".
Della sua forte persona-
lit e del suo carisma,
Lauretta, al cui centro vi
erano sempre i giovani,
stato impregnato tutto il
mondo letterario dal 1950
ai giorni nostri perch
Enzo Lauretta ha scritto
saggi, libri, romanzi e da
uno di essi La sposa era
bellissima stato rica-
vato il flm omonimo di
Paul Gabor.
Perch un mito. Perch
ha avvicinato con com-
petenza e professionalit
migliaia di giovani alla
conoscenza dellopera
del drammaturgo agri-
gentino: Luigi Piran-
dello. Ha fondato il 13
Gennaio 1967 il Centro
Nazionali Studi Piran-
delliani che ogni anno
organizza convegni che
hanno adottato una eff-
cace metodologia intesa
a coinvolgere gruppi di
lavoro dellultima classe
provenienti dagli Istituti
Superiori di tutta la Sici-
lia e da quaranta province
del resto del territorio na-
zionale.
I 150 convegni organiz-
zati hanno radicalmente
cambiato la lettura delle
opere di Pirandello e di
conseguenza la visione
critica dellAutore agri-
gentino, con il supporto di
oltre venti volumi di una
Rivista di Studi Pirandel-
liani e da sessantasei vo-
lumi di atti di ricerca di
documentazione oltre che
dalle sezioni del Centro
sorte a Barcellona, Buda-
pest, Parigi, Londra, Du-
blino, Monaco di Baviera
e New York.
Un mito, perch quando
appariva con il suo look
perfetto ed impeccabile
sul palco del Palacon-
gressi di Agrigento per
dare il via ai lavori del
convegno tutte le giovani
bocche improvvisamente
tacevano ed ascoltavano
entusiasti le sue paro-
le, dette con tono forte e
deciso: Nel darvi il pi
cordiale benvenuto desi-
dero precisare..... di esse-
re assolutamente puntuali
negli orari. La puntua-
lit, rispetto di s e degli
altri, tutti i lavori si sono
sempre svolti nel rispetto
della puntualit.
Un mito, perch grazie a
Lauretta Agrigento sta-
ta anche luogo di incon-
tri con i grandi scrittori
della letteratura italiana:
Ginzburg, Moravia, Pra-
tolini, Soldati, Sciascia e
tanti altri sono entrati nel-
la nostra vita come eventi
fondamentali per cono-
scere e per capire meglio
il Novecento e attraverso
le loro parole abbiamo
appreso che i romanzi e
la scrittura sono uno stra-
ordinario esempio di un
sapere composito che ac-
coglie non solo la lettera-
tura ma anche il cinema,
la musica, leconomia, la
politica.
Il Centro Nazionale Stu-
di Pirandelliani Sezione
di Siracusa per ricordare
lUomo Lauretta e la sua
opera ha organizzato per
il prossimo Ottobre una
giornata di studi.
Sul vetro dell'entrata il logo di
TripadVisor in bella vista insieme
all'orgoglio dello staff, di chi si-
curo del suo mestiere e cosciente
di essere bravo e famoso, sempre
ai primi posti nei gradimenti del-
la classifca di TripaVidor e dei
clienti affezionatissimi provenienti
da tutto il mondo, che con il siste-
ma del passa parola si moltiplica-
no ogni anno sempre di pi. Basta
andare sul sito per capire che si
tratta di un Team vincente e dove
le recensioni sono sempre con il
voto altissimo e l'invito alla prova,
dove si parla e si scrive di una vera
e propria "rivelazione"di gran cibo
e del buon gusto. Pesce all'acqua
di mare in estate o "sausizza" (sal-
siccia) al "cacao" d'inverno, tutte
le specialit sono sempre segre-
tissime e custodite da un alone di
so, le porzioni sono a piatto pieno,
con un vasto assortimento di vino
tra le migliori marche imbottiglia-
to o sfuso/locale servito a volont.
Pesce o carne, compreso i contorni,
le portate sono sempre superlative,
artigianale, di prima scelta e alta
qualit, e hanno un approccio unico
e naturale, come se fossero cucinati
a gusto e secondo le aspettative di
ogni singolo e particolare cliente,
compreso le riunioni in famiglia,
compleanni e onomastici, come an-
che battesimi e feste in genere dove
star bene insieme. Il dialogo iniziale
sui consigli dei piatti da cucinare e
gustare sempre intrattenuto in ma-
niera familiare, sia dal personale di
sala o direttamente dal cuoco Nuc-
cio per i clienti pi esigenti. Da soli
o in comitiva ogni pranzo o cena
una bella e gradevole ricorrenza.

mistero culinario e di cui il cuoco
"Nuccio" gelosissimo, compresa
la ricotta montata con il "metodo
romano" fatta all'istante e su richie-
sta dei clienti sui fornelli in bella
vista della cucina. "L'Ambasciata
d'Ortigia" un ristorante, una trat-
toria, o una taverna a piacimen-
to, dalla cucina tipica siracusana
(araba/greca - mare, terra). Situa-
to nel lato Sud/Est dello "scoglio"
dell'Isola di Ortigia, chiamata an-
che l'Isola delle Quaglie, nella Via
Capodieci al civico 6/8, telefono:
0931/24468 - 338-4441735, quella
strada a forma di collinetta che dalla
Fonte Aretusa arriva fno all'angolo
di Via Roma con Via Capodieci, at-
taccato al Palazzo Bellomo; al solo
passare davanti all'entrata si atti-
rati dall'odore intenso e forte, tipico
della cucina profumata di aromi e
spezie della Sicilia Araba/Greca, e
del pesce fresco che odora ancora di
mare. Il sapore delle pietanze cuci-
nate dal cuoco-titolare Sebastiano,
"Nuccio" per i clienti affezionati
(premiato pi volte nei concorsi
d'arte culinaria a pi livelli) inten-
Il sistema del passaparola conferma le qualit stesse della cucina siracusana pi tradizionale
Una foto recente del prof. Enzo Lauretta a Siracusa insime alla prof.ssa Carmela Pace.
9 AGOSTO 2014, SABATO 13 12 9 AGOSTO 2014, SABATO
Siracusa, la mafa
che non c pi
Anche magistrati e avvocato erano nel mirino dei clan
Lallarme sociale rimane per la mafa politica spietata e intelligente
di Concetto Alota
La mafa nella pro-
vincia di Siracusa
stata una meteora
passata velocemen-
te sul fnire degli
Anni Settanta e fno
alla fne agli Anni
Novanta.
Le notizie che nei
giorni scorsi hanno
percorso veloce-
mente la cronaca
nazionale, parlando
di una possibile re-
crudescenza mafo-
sa, non trovano al-
cun riscontro nella
nostra realt locale,
cos com' stato af-
fermato recente-
mente dal Questore
di Siracusa, Dott.
Mario Caggegi,
parlando del feno-
meno delle estor-
sioni nel territorio
siracusano.
Il riferimento tem-
porale della DIA,
che pochi giorni or
sono ha consegnato
un lungo e articola-
to rapporto al Parla-
mento, riferito agli
ultimi sei mesi del
2013, e che vuole
identifcare l'ipote-
si di una massiccia
ripresa dell'attivi-
t mafosa in tutta
la Sicilia, come in
tutte le altre zone
dello Stivale, dopo
un pericoloso e pro-
lungato silenzio.
L'allarme messo in
campo riguarda la
capacit e la poten-
zialit organizza-
tiva di "Cosa No-
stra", attraverso la
corruzione praticata
sistematicamente,
capace di frenare la
crescita dell'Intero
Paese, riversando
i costi sull'intera
collettivit, mentre
i proftti sono oc-
cultati all'estero o
riciclanti; il passo
segnato si riferisce
allo stato sociale
della nuova mafa,
arrivata attraverso
un percorso scien-
tifcamente stu-
diato nella societ
moderna, a tutti i
livelli, e con un'am-
pia disponibilit di
denaro, con grande
capacit di scalare
aziende in diffcol-
t economica, spe-
cie alla presenza
della crisi profonda
che sta attraversan-
do l'intera Europa
e buona parte del
mondo. Nel rap-
porto della DIA,
esposto alla Ca-
mera dall'on. Rosy
Bindi, presidente
della Commissione
Antimafa, con-
fermata la preoccu-
pante capacit del
potere mafoso, con
l'allarme a mante-
nere alto il livello
di guardia, specie
nella capacit d'in-
fltrazione mafosa
nell'economia lega-
le e negli appalti, al
sud come al nord.
"Le cosche mafose,
afferma l'on. Rosy
Bindi, sono impe-
gnate nel tentativo
di riconvalidare la
propria struttura a
cominciare da una
catena di coman-
do, che da qualche
tempo ha perso
compattezza, liber-
t d'azione e potere
di condizionamento
ambientale".
Conferma tale ipo-
tesi, la scarcerazio-
ne in breve tempo,
di numerosi ele-
menti di spicco e
le minacce ai ma-
gistrati, come ad
altre fgure di rife-
rimento delle isti-
tuzioni; segnali che
"sembrano propen-
dere verso derive di
scontro ancora da
ben decifrare".
Nella lunga rela-
zione, il presiden-
te della Commis-
sione nazionale
Antimafa, elenca
l'attivit intelligen-
te e minuziosa della
DIA, che ha conf-
scato complessiva-
mente negli ultimi
sei mesi del 2013
oltre un miliardo di
euro: 812 alla ma-
fa, 120 alla ndran-
gheta e cinquantatr
alla camorra.
La mafa da sempre
stata in rapporto
ravvicinato con la
politica specie in
Sicilia (le cronache
confermano tale sif-
fatta condizione),
utilizzando le rela-
zioni interconnesse
con il Palazzo del
potere, con la cosa
pubblica, interve-
nendo e proponen-
do direttive politi-
che che infuenzano
fortemente il rap-
porto sociale tra la
collettivit.
Lo sviluppo tem-
porale della mafa
nella realt urbana,
come potere ampia-
mente indipenden-
te, trova un nuovo
alimento soprattut-
to nel clientelismo
politico, fno a co-
stituirne una vera
industria del cri-
mine che, con vio-
lenza crescente e
mostrando notevole
adattabilit, estende
la propria infuen-
za all'intera realt
sociale ed econo-
mica, condizionan-
do perfno l'attivit
politica dall'interno
delle istituzioni, la
speculazione edi-
lizia, controlli dei
mercati, gli appalti
delle opere pubbli-
che, e fuori dalle
mura della gestione
della cosa pubblica
nel cuore della col-
lettivit attraverso
il crescente mercato
della droga, l'estor-
sione, il gigantesco
giro del gioco d'az-
zardo a tutti i livelli,
la prostituzione, l'u-
sura e via dicendo.
Rimanendo nel
nostro ambito ter-
ritoriale, Siracusa
non stata mai una
zona di mafa sul
vero senso del ter-
mine; il fondatore
della criminalit
organizzata di tipo
mafoso a Siracusa,
si pu considerare
certamente Ago-
stino Urso, inteso
"u prufssuri", che
dopo un periodo
di detenzione, per
l' accoltellamento
di un tunisino ad
Augusta, e dopo la
lettura ispiratrice
del libro, "La mano
nera", sul fnire de-
gli Anni Settanta,
decide di fondare
l'omonimo clan.
Insieme al fratello
Carmelo, al cugi-
no Carmelo Urso,
detto "scacciata", e
altri personaggi sto-
rici della malavita
siracusana, tra cui
Totuccio Schiavo-
ne, Nunzio Rizza,
Antonio Silvestri,
Salvatore Belfo-
re, detto "u cinisi"
e tanti altri ancora
della stessa risma
e statura, quasi tut-
ti detenuti in quel
periodo e defniti
gli uomini d'onore
della malavita orga-
nizzata siracusana
dell'epoca, diven-
tando un autentico
gruppo mafoso.
Nasce cos un clan
con tutti i crismi per
gestire in piena au-
tonomia la totalit
delle attivit illecite
in citt, estendendo
tale potere nel bre-
ve tempo all'intera
provincia.
La gestione del cri-
mine organizzato
e di tutte le attivit
illecite, alla stregua
dei clan della mafa
di vecchio stampo
e antica memoria,
il lavoro quotidia-
no. Ma nel 1981 i
gi precari equili-
bri sono scardinati
con la scissione di
due distinti grup-
pi autonomi: Rizza
e Schiavone. Da l
a poco il controllo
delle attivit illeci-
te passa di mano in
mano; il clan Urso
perde l'egemonia,
e i tre nuovi gruppi
decidono di spartir-
si il territorio, nella
logica mafosa di
cui i riferimenti pa-
lermitani e catanesi
erano l'ispirazione.
Urso controlla l'i-
sola di Ortigia, il
mercato ittico e
quello ortofruttico-
lo, a Rizza e Schia-
vone rimane tutta
l'altra parte della
citt, tranne alcuni
spicchi di quartieri
assestanti e a mac-
chia di leopardo,
che rimangono nel-
la disponibilit del
gruppo Urso.
Gli accordi della
spartizione non ba-
starono a calmare
gli animi degli atto-
ri; le faide presero
il sopravvento e la
prima scusa diven-
t l'occasione per
iniziare una lunga e
spietata guerra che
porter negli anni
alla fne dei clan
mafosi siracusani,
con tanti morti am-
mazzati e feriti, con
un ritmo impressio-
nante, di boss e gre-
gari.
Nel volgere di ap-
pena un mese, ben
quaranta ordigni
furono fatte esplo-
dere nel capoluogo
e in alcuni paesi
viciniori, contro at-
tivit commerciali
e imprenditoriali a
tutti i livelli; uomini
politici delle istitu-
zioni sono presi di
mira con bombe ad
alto potenziale fatte
esplodere sia nelle
loro abitazioni sia
nelle segreterie po-
litiche private, com-
preso le minacce ai
diretti interessati.
Diversi magistrati
si trovarono nel mi-
rino dei clan; l'ucci-
sione di un noto so-
stituto procuratore
della Repubblica, di
un giudice istruttore
e di due illustri av-
vocati penalisti fu
evitata per una serie
di casualit dovuti
alla mera tempisti-
ca.
Dopo i relativi pro-
cessi per quei morti
ammazzati e il rias-
setto organizzativo
delle cosche ormai
decimato, l'attivit
criminale riprende
lentamente; i super-
stiti si riorganizza-
no in tanti piccoli
clan, oltre a quelli
di nuova genitura
e che nel frattempo
si erano affacciati
nello scenario cri-
minale, invadendo
cos quasi tutti i
territori da sfruttare
nell'intera provincia
di Siracusa. Ormai
in citt la paura col-
lettiva per la gente
era un ricordo lon-
tano, cos come gli
atti criminali nella
pubblica via stile
Palermo; ma i se-
gnali di un tentativo
di ripresa erano fn
troppo chiari. La ri-
sposta dello Stato fu
forte. Con uno spie-
gamento massiccio
di forze di polizia,
a livello giudiziario
e investigativo, fece
terra bruciata alla
nascente nuova ma-
fa a Siracusa.
Nel mese di luglio
del 2007, con un'o-
perazione di poli-
zia, coordinata dal-
la DIA di Catania,
le forze rimaste in
campo furono de-
cimate e il nascente
clan detto di "San-
ta Panagia", rior-
ganizzato dai suoi
esponenti di spicco
da poco scarcerati
dopo una lunga de-
tenzione, con am-
biziosi progetti e
mire espansionisti-
che senza limiti, fu
disintegrato quel-
la notte. la fne
storica dell'ultima
traccia di mafa a
Siracusa.
In tutto quel perio-
do storico vi furo-
no anche altri clan
malavitosi in atti-
vit nella zona nord
di Siracusa, Len-
tini, Francofonte,
Augusta, Villa-
smundo, con rife-
rimenti chiari e in
rapporti d'affari con
la mafa catanese
dei clan Santapaola
e Laudani altri, cos
come nella zona di
Floridia-Solarino,
Avola, Noto e Pa-
chino, con uomini
altrettanto decisi
e spietati, che in
contrapposizioni si
scontr in quegli
negli anni, con una
violenta guerra tra
clan con tanti altri
morti ammazzati e
feriti.
Negli Anni Ottanta
arriv persino l'at-
tenzione del Mini-
stro degli Interni
dell'epoca, Oscar
Luigi Scalfato, che
in un rapporto alle
Camere, decreta lo
status di territorio
mafoso anche per
Siracusa, citando
espressamente il
clan Urso-Bottaro,
come emergente
e con pericolose e
diretti rapporti con
uomini di spicco
della mafa catanese
e palermitana.
La guerra tra i clan,
durata dall'inizio
degli Anni Ottan-
ta e fno agli Anni
Novanta, port allo
sterminio di qua-
si tutti gli uomini
d'onore, spegnendo
cos defnitivamen-
te i sogni di una glo-
ria sinistra e ogni
segnale di attivit
mafosa a Siracusa.
Quello che rima-
ne oggi a Siracusa,
a parte i rapporti
storici e conclama-
ti tra la malavita
organizzata e gli
uomini della politi-
ca (vedi la cronaca
della mafa politica
siracusana), la de-
linquenza spicciola,
semi-organizzata,
se proprio voglia-
mo forzare i termi-
ni, ma di mafa vera
e propria non si pu
davvero pi parlare.
Rispecchia forte-
mente nella socie-
t, invece, l'attivit
criminosa minorile,
con la formazione
di vere bande dedi-
te allo spaccio del-
la droga, ai furti in
genere, agli scippi
e ai tanti reati co-
siddetti minori, che
con impressionante
crescendo diventa
il vero pericolo da
tenere sotto con-
trollo. Questo fatto
si spinge oltre ogni
limite sociale, poi-
ch le leggi in ma-
teria sono ancora
troppo permissive
nei confronti dei
minori; ecco per-
ch i maggiorenni
delegano i compi-
ti operativi ai loro
"picciotti", ragazzi
minorenni, per limi-
tare i danni causati
dalla lunga carcera-
zione. Rimangono
caldi alcuni settori
di attivit crimino-
sa, di delinquenza
comune a titolo in-
dividuale, o al mas-
simo attraverso la
formazione di una
squadretta, limita-
tamente all'attivi-
t dello spaccio di
stupefacenti in for-
te ascesa, alle mi-
nacce semplici per
estorcere del denaro
nella misura di po-
che decine di euro,
come una semplice
cortesia che un vero
atto delinquenziale;
ma l'attivit illecita,
forse a causa del-
la crisi economica,
sembra essere in
timida ascesa, no-
nostante l'impegno
investigativo e sen-
za sosta delle forze
dell'ordine con tanti
arresti e tante de-
nunce.
Quello che rimane
un fatto di allarme
sociale la mafa-
politica da tenere
da conto. Proprio a
Siracusa con i fa-
scicoli denominati
"Veleni alla Procu-
ra" e "Attacco alla
Procura", diventa-
to un caso nazionale
e un segnale diretto,
maligno e sinistro,
in cui oggi la socie-
t moderna si sente
seriamente minac-
ciata. Un fenomeno
che non nuovo in
Sicilia, ma che nel
nostro territorio ap-
pare oggi eviden-
ziato come uno dei
pericoli diretti al
cuore delle Istitu-
zioni democratiche
per la violenza con
cui praticato.
Sopra, il Prefetto Armando Gradone e il Questore Mario Caggegi.
Al centro, il capo della Squadra Mobile del tempo, Angelo Migliore.
Una scena dellomicidio di Agostino Urgo detto u profssuri. Un reportage giornalistico della strage del Bar Moka in Ortigia.
Al termine di una minuziosa at-
tivit dindagine attivata a segui-
to di quanto individuato da una
pattuglia della Stazione di Acate
nel corso del servizio di control-
lo del territorio, i militari hanno
deferito in stato di libert per i
reati di abbandono incontrollato,
illecito smaltimento e incendio di
rifuti, previsti e puniti dal Co-
dice dellAmbiente, un coltiva-
tore agricolo 65enne, residente
a Vittoria, incensurato. Nello
specifco i militari aveva indivi-
duato in una casa consortile di
Case Serre, un incendio in fase
conclusiva allinterno di unarea
agricola delle dimensioni di circa
400 metri quadrati, composta da
un terrapieno, per una profondit
variabile di circa 4-5 metri, lun-
go il quale, sia nella sommit che
a valle, vi era presenza di rifuti
organici di piante di pomodori,
rifuti in plastica di vario genere,
tubi in plastica, numerosissimi
sacchetti in plastica contenenti
fbra di cocco utilizzata in agri-
coltura per le coltivazioni fuo-
ri suolo. Il titolare dellazienda
agricola, aveva pertanto depo-
sitato allinterno della stessa, in
maniera incontrollata suddetti
rifuti, i quali erano stati succes-
sivamente incendiati. A seguito
degli accertamenti effettuati dai
Carabinieri della Stazione di
Acate, larea interessata stata
sottoposta a sequestro preventi-
vo. La citata operazione rientra
nelle attivit di contrasto al fe-
nomeno delle cosiddette Fuma-
role che recentemente era stato
oggetto di attenzione anche del
Comitato Provinciale per lOr-
dine e la Sicurezza Pubblica, a
seguito del quale Su Eccellenza
il Prefetto di Ragusa aveva sensi-
bilizzato le Forze dellOrdine del
territorio sullargomento, anche
in considerazione dei danni che
tali comportamenti illeciti causa-
no allambiente e alla salute dei
cittadini. Pertanto le pattuglie
della Compagnia di Vittoria pro-
seguiranno nei prossimi giorni
il monitoraggio e il conseguente
contrasto del fenomeno.
Fuochi abusivi:
i Carabinieri
denunciano
un coltivatore diretto
14 9 AGOSTO 2014, SABATO
Pachino: A sessantanni
dalla scomparsa di Brancati
Lautore di opere letterarie memorabili quali Il bellAntonio e Don Giovanni
in Sicilia legato per sua stessa nascita allestremo sud del sudest siciliano.
A settembre ricorre il 60
anno della dipartita del
grande scrittore Pachine-
se, noi lo ricordiamo come
lautore di opere letterarie
di grande valore. Gli anni
perduti, Il BellAntonio,
e don Giovanni in Sicilia
sono di Vitaliano Brancati
un quadro pittoresco della
provincia di Catania e dei
giovani di quel tempo , in
cui ingannavano se stessi ,
illudendosi appresso alle di
essere pieni di vita . Sogna-
vano, a occhi aperti con-
quiste femminili impos-
sibili ed evasioni vissute
da Paolo il Caldo. Per,
quanti Anni Perduti per
defnirlo un autore provin-
ciale , comment un giorno
lo scrittore Mauro Longo,
in un suo Pamphlet lettera-
rio ,adducendo che in fon-
do seppe risvegliare in que-
sto romanzo la coscienza di
una societ saporifera, abi-
tata da giovani perdigior-
no. Ne La Governante "
(altro argomento prezioso
ridotto in teatro) Brancati
non riusc , secondo Longo,
a liberarsi a Roma delle sue
ipocrisie paesane e del suo
retrogrado si siciliano, per
cui scrisse dellomosessua-
lit come un altare al per-
benismo delluomo sicilia-
no, di chi ha lindole della
trasgressione morale. Certo
fu , che linstabilit giova-
nile di Brancati entr in cri-
si a Roma, da quando vi si
trasfer e si vide costretto a
frequentare gli intellettua-
li di Croce e i democratici
europei. Numerose sono le
pubblicazioni di Branca-
ti dirette allaffermazione
delluomo sulle donne e i
romanzi di satira e gallismo
siciliano dai quali cinema e
teatro continuano a spigo-
larvi spettacoli.
Nato a Pachino, il 24 lu-
glio 1907 da una famiglia
non aliena da interessi let-
terari - sia il nonno che il
padre erano stati autori di
novelle e di poesie - com-
p gli studi inferiori a Mo-
dica dove visse dal 1910
al 1919 e quelli superiori a
Catania dove si trasfer con
la famiglia nel 1920. Nella
citt etnea frequent la fa-
colt di Lettere presso la
locale universit, laurean-
dosi nel 1929 con una tesi
su Federico De Roberto;
successivamente insegn
per diversi anni a Calta-
nissetta nell'Istituto Ma-
gistrale, dove ebbe come
alunno Leonardo Sciascia.
Successivamente si trasfe-
r a Roma dove, oltre a in-
segnare, inizia l'attivit di
giornalista, dapprima per
Il Tevere e, in seguito, dal
1933 in poi, per il settima-
nale letterario Quadrivio.
La sua formazione giova-
nile viene segnata da un'i-
deologia irrazionalista che
entra in crisi quando da Ca-
tania si trasferisce a Roma
dove ha modo di frequen-
tare intellettuali crociani e
democratici che gli aprono
un orizzonte culturale eu-
ropeo. La sua attivit let-
teraria inizia con opere "di
regime" e pertanto animate
da intenti propagandistici
di stampo fascista come il
poema drammatico Fedor
del 1928, i drammi Everest
del 1931 e Piave del 1932
e il romanzo L'amico del
vincitore. Nel 1934 pub-
blica il romanzo Singolare
avventura di viaggio dove
appaiono per la prima vol-
ta i temi legati ai problemi
dell'esistenza e all'eroti-
smo.
In seguito al contatto con
Alvaro, Moravia e altri
scrittori di quel periodo,
proprio nel 1934, Brancati,
matura la sua crisi politica,
si distacca dalle posizioni
fasciste e disconosce i suoi
scritti giovanili per lo pi
improntati all'ideologia
dell'azione. Tornato a Ca-
tania si dedica all'insegna-
mento e nello stesso tempo
collabora al settimanale
Omnibus di Leo Longa-
nesi fno al 1939 quando
la rivista viene soppressa
da parte del regime fasci-
sta. Nel 1943 le sue cor-
rispondenze per Omnibus
sono raccolte nel volume
I piaceri. Si dedica all'in-
segnamento fno al 1941,
anno in cui ritorna a Roma
e pubblica Gli anni perdu-
ti, da lui stesso considerato
il suo primo vero romanzo.
Vitaliano Brancati mor il
25 settembre 1954.
Giuseppe La Delfa
Sopra, Vitaliano Brncati in una vecchia foto.
SPORT Siracusa
9 AGOSTO 2014, SABATO 15
di Armando Galea
Mentre a Palazzolo
prosegue spedita la
preparazione della
squadra che domani
alle 17 scender in
campo al Vincenzo
Presti di Gela per
incontrare in amiche-
vole la squadra del
presidente Tuccio, in
societ si lavora per
mettere a posto i tas-
selli di un puzzle che
giorno dopo giorno
sta evidenziando un
apparato organizzati-
vo ancora piccolo ma
effciente.
Avevamo scritto
qualche giorno fa che
il Siracusa era una
delle poche societ
a non avere una sede
sociale vera e pro-
pria, con uffci dire-
zionali e di segreteria
e relativi contatti te-
lefonici. Ebbene oggi
questa lacuna stata
colmata perch la so-
ciet ha una sede fssa
in via Forlanini 3, un
numero di telefono
di rete urbana (0931-
751044) e un numero
di fax (0931-402152).
Prima o poi arrive-
r anche il sito in-
ternet, lindirizzo di
posta elettronica e i
nominativi del perso-
Il Siracusa ha trovato casa
Ancora ferma invece
la pratica per la co-
pertura della tribuna
centrale che per la
maggiore comples-
sit dellopera e del-
le relative procedure
richieder tempi pi
lunghi. Questa frene-
tica attivit ora passa
allesame dei tifosi
che sono chiamati ad
esprimere il loro gra-
dimento attraverso la
sottoscrizione delle
tessere di abbona-
mento o, comunque,
attraverso una pi as-
sidua presenza in oc-
casione degli incon-
tri di coppa Italia e
di campionato che la
squadra si appresta a
disputare. Vero che
sugli orientamenti dei
tifosi gravano come
macigni le delusioni
fn qui accumulate,
ma questa sorta di at-
tenuante non pu du-
rare in eterno, essen-
do giunto il momento
di non nascondersi
pi dietro un dito e
di uscire in un senso o
nellaltro allo scoper-
to per operare scelte
responsabili che, se si
vuol veramente bene
al Siracusa, non am-
mettono pi alibi di
sorta.
Campagna abbonamenti e sponsor: presentazione uffciale il 9 e l11 corrente
per la presentazione
uffciale della cam-
pagna abbonamenti e
luned 12 corrente a
mezzogiorno, sempre
al Jolly Hotel , per
presentare lo sponsor
uffciale che accom-
pagner il cammi-
no del Siracusa per
i prossimi tre anni.
Anche il Comune, su-
perando qualche re-
mora burocratica, sta
cercando di bruciare i
tempi per il restyling
del terreno di gioco
che lo ha visto optare
in prima battuta per il
ripristino del manto
erboso, rimandando
allanno prossimo
ladozione del sinte-
tico.
nale cui far capo per
completare il percor-
so di normalizzazio-
ne di una societ che
vuole tornare grande.
Una politica di pic-
coli passi ma in chia-
ve di apprezzabile
concretezza che avr
un seguito oggi alle
9,30 presso Jolly
Hotel di Siracusa
Citt di Siracusa: ecco il Girone B
di Eccellenza e Coppa Italia
Il Consiglio Direttivo del Comitato
Regionale nella seduta del 7 agosto
2014 ha deliberato la formulazione
dei due Gironi del campionato di Ec-
cellenza. Di seguito il Girone B che
vedr protagonista il Citt di Siracusa.
Acireale, Castelbuonese, Catania San
Pio X, Citt di Messina, Citt di Roso-
lini, Citt di Scordia, Citt di Siracusa,
Citt di Vittoria, Giarre, Igea Virtus,
Misterbianco, Modica, Paterno, Spor-
ting Viagrande, SportSoccer Milazzo,
Taormina. Totale n.16
Coppa Italia Eccellenza
6 Memorial
Gianfranco Provenzano
Alla Coppa Italia Regionale parteci-
pano duffcio le 32 squadre parteci-
Finalmente sede, telefono e fax. Manca lindirizzo di posta elettronica, ma arriver
panti al Campionato di Eccellenza
della stagione sportiva 2014/2015
La Societ vincente la Coppa Italia
Regionale acquisisce il diritto a par-
tecipare alla fase nazionale.
Sedicesimi - Ottavi
Quarti di Finale - Semifnali
Accoppiamenti - Gare di andata
e ritorno ad eliminazione diretta
Risulter qualifcata (o vincente) la
squadra che nei due incontri avr ot-
tenuto il maggior numero di reti nel
corso delle due gare.
Qualora risultasse parit nelle reti
segnate, sar dichiarata vincente la
squadra che avr segnato il maggior
numero di reti in trasferta; verifcan-
dosi ulteriore parit, l'arbitro proce-
der a far eseguire i calci di rigore se-
condo le modalit previste dai vigenti
regolamenti.
Gara di Finale
E' prevista una gara unica in campo
neutro con eventuali tempi supple-
mentari e calci di rigore.
La gara Finale si disputera
su un campo della provincia
di Catania
I Turno
Nel primo turno il Citt di Siracusa
affronter il Citt di Rosolini domeni-
ca 24 agosto alle ore 16. La gara di
andata si disputer al Comunale di
Rosolini, mentre la sfda di ritorno, in
programma domenica 31 agosto, ver-
r giocata a Siracusa.
Calcio a 5. Al via la stagione
agonistica della ASD S. Lucia
Con la prima riunione del
gruppo dirigenziale co-
mincia la seconda stagio-
ne di attivit della ASD
Santa Lucia, ricca di no-
vit sia dal punto di vista
tecnico-sportivo che diri-
genziale. Fanno il loro in-
gresso in societ il nuovo
Direttore Sportivo Davide
Sirone, uomo desperien-
za e grande conoscitore
dellambiente calcistico
della provincia, e il nuo-
vo allenatore della prima
squadra, nonch super-
visore tecnico dellintero
progetto, Angelo Ran-
dazzo, reduce da esaltanti
stagioni alla guida de Le
Formiche, formazione
di serie A Femminile, ed
universalmente ricono-
sciuto come tecnico do-
tato di grandi conoscen-
ze tecnico-tattiche e dal
grande carisma, capace
di far rendere al 100% le
sue formazioni, un lusso
per ogni societ dilettan-
tistica.
Durante la riunione
emersa forte la voglia
di puntare su una prima
squadra deccellenza, per
la quale si chieder quin-
di il ripescaggio nel cam-
pionato di C2 di calcio a
5, forti del secondo posto
conseguito lo scorso anni
nel campionato di serie D.
Altra grande novit sar
rappresentata dalla crea-
zione di una formazione
16 9 AGOSTO 2014,SABATO
juniores, primo passo per
una progressiva costitu-
zione di un settore giova-
nile, che sotto la supervi-
sione di Mister Randazzo
possa negli anni diventare
un serbatoio da cui attin-
gere per la prima squadra.
S
i pertanto messa in moto
la macchina per la forma-
zione di un organico della
prima squadra che possa
ben fgurare nel campio-
nato di serie C2, con un
rosa di giocatori total-
mente rinnovata e che nel-
le intenzioni della societ
dovr essere un perfetto
mix tra uomini di espe-
rienza e giovani talenti
da far emergere nel cor-
so della stagione. In via
di defnizione vi anche
lorganigramma tecnico-
societario, che ad oggi
cos composto: Presiden-
te-Simone Di Stefano;
Direttore Sportivo-Davide
Sirone; Dirigente- Gianni
Triolo, Salvo Italia; Alle-
natore prima squadra- An-
gelo Randazzo; Allenato-
re in seconda- Alessio De
Grande; Preparatore atle-
tico- Vincenzo Mincella;
Fisioterapista Osteopata-
Alban Dusart.
Basket. Tre colpi di mercato in casa Aretusa
Arrivano Vitale, Casiraghi e Grasso
La Kama Italia Aretusa scuote il mer-
cato, mettendo a segno un tris di colpi
che renderanno decisamente competi-
tivo il roster a disposizione di coach
Bordieri. La societ del presidente
Padua ha infatti ingaggiato Gabriele
Vitale, Francesco Casiraghi e Mau-
rizio Grasso. Gabriele Vitale, ruolo
play maker classe 1985 ha giocato
dal 2007 ad oggi in campionati di se-
rie C1 fra le fle di Adrano, Acireale,
Gela e Gravina.Francesco Casiraghi,
ruolo guardia classe 1983 ha inizia-
to nel vivaio dellAS Robbiate, per
passare poi alle giovanili dellOlim-
pia Milano. Vanta anche trascorsi in
B2 nel Forti e Liberi Monza, in C1
nellAurora Desio, Bergamo, Acirea-
le, Gela, in C2 Costa Volpino e Aci-
bonaccorsi. Maurizio Grasso ruolo
ala-pivot classe 1973, ha giocato in
B2 nel Cus Catania, Virtus Catania,
in C1 Cus Catania, Virtus Catania,
Porto Empedocle, Canicatt, Barcel-
lona, Adrano, Patern, in C2 Adrano,
Patern. Ricordiamo che la Kama Ita-
lia Aretusa nel prossimo campionato
di DNC. esordir il prossimo 5 otto-
bre alle ore 18 ospitando al alaLobel-
lo il Cefal.
Sotto larco, posto nella piazza principale,
adiacente alla piccola chiesa comunale di San
Giuseppe, 227 atleti hanno dato il via alla pri-
ma edizione della Corri Cassibile Fontane
Bianche. Un percorso pianeggiante, velocis-
simo e serpeggiante, per le curve, da ripetere
da 1 a 4 volte a seconda della categoria di ap-
partenenza. In base al chilometraggio, i primi
tre atleti a tagliare il traguardo sulla distanza
di 7.6 km (4 giri) sono stati: Giovanni Caval-
lo (SM35 Podistica Messina), Gianfranco
Ucciardo (SM35 APD Placeolum) e Franco
Carpinteri (SM45 ASD Trinacria Sport); sui
5.7 km (3 giri) i primi tre uomini sono stati
Corrado Cultrera (SM55 Atl. Noto), Sergio
Rubino (SM55 ASD Archimede SR) e Vilmo
Luciani (SM-60 ASD MarathonAthleticA-
vola) mentre le prime tre donne sono state:
Maria Virginia Salemi (SF ASD Maratho-
nAthleticAvola), Lucia Calafore (SF45 Ma-
rathonAthleticAvola) e Anna Romano (SF50
ASD Ortigia Marcia); gli SM75 che hanno
percorso 3,8km (2 giri) sono Salvatore Garf
(Atl. Lentini), Sebastiano Caldarella (Mara-
thonAthleticAvola) e Mincella Vincenzo (ASD
Ortigia Marcia); Giovanni Fatale (ASD Amico
Corridore) lSM80 che ha completato il suo
giro di 1.9 km in T.2429.
S.C.
Giovanni Cavallo si aggiudica
la 1
a
CorriCassibile F.Bianche

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