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17 GIOVED 12 GIUGNO 2014

PER SCOPRIRE quale e quanto lavoro ci sia


dietro ogni pagina di un libro, per sapere
quali figure professionali concorrano a fare
di unopera il libro che il lettore trova sullo
scaffale della libreria (fisica o virtuale),
Urbino e le citt del libro e lIstituto
Superiore di Industrie Artistiche di Urbino
proseguono domani (15-19) e dopodomani
(9-13) il workshop tra teoria ed esercitazioni
pratiche, per conoscere le nuove tecnologie
e per misurarsi con i mestieri del libro.
Il workshop Lofficina del libro guider i
partecipanti in un viaggio allinterno del
libro. Il workshop si tiene nella sede dellIsia
in via santa Chiara a cura di Giuseppe Chia,
Roberto Gobesso e Milena Scaramucci.
NATALEOscar Farinetti svela a
Urbino, per la prima volta, il se-
greto di Eataly: questa catena
dellagroalimentare, che in 7 anni
ha aperto filiali in tutto il mondo,
nata su dei valori, ha fatto vivere
esperienze ai suoi visitatori-clien-
ti, ha saputo narrare lagroalimen-
tare. La lezione sulla narrazione
del prodotto, sul marketing, sulla
capacit del nostro Paese di vince-
re nel mondo grazie ad un settore
basilare come lagroalimentare,
stata al centro della lectio magistra-
lis di Farinetti, che ieri mattina
nellaula Magna di Palazzo Batti-
ferri ha ricevuto la laurea honoris
causa in Marketing e Comunica-
zione per le Aziende, conferita-
gli dal Rettore Stefano Pivato e
dal direttore del Dipartimento di
Economia, Societ, Politica (DE-
SP) Favaretto. Precedentemente,
Farinetti aveva anche rilasciato
unintervista ad una delegazione
di una canale che si occupa di agri-
coltura proveniente dal Vietnam,
spiegandocome si pufar diventa-
re fiorente il settore del buonman-
giare.
ALLA CERIMONIA, nellAula
magna di Palazzo Battiferri, era-
no presenti il Ministro dellAgri-
coltura Maurizio Martina, il fon-
datore di Slow Food Carlo Petri-
ni, il critico darte Vittorio Sgar-
bi, il nuovo sindaco di Urbino
Maurizio Gambini, i rettori
dellUniversit di Perugia e di
Scienze Gastronomiche. Prima
dellinizio, un gruppo di studenti
ha protestato per la situazione di
precariato in cui vivono tanti gio-
vani italiani: una quindicina di
studenti ha srotolato uno striscio-
ne con la scritta La vostra eccel-
lenza la nostra precariet; subito
sono intervenuti gli agenti della
Digos e la squadra informativa
della Polizia di Stato, allontanan-
do gli studenti. Il Collettivo per
lautogestione, Fuorikorso e csa
Oltrefrontiera di Pesaro hanno
poi diffuso un volantino in cui
hanno spiegato le motivazioni del
gesto.
FARINETTI non ha lasciato ca-
dere la cosa: Penso che lo sfogo
dei precari sia giusto, anche se
non posso concordare nel meto-
do. La mia generazione colpevo-
le perch siamo noi che consegnia-
mo la disoccupazione giovanile al
nostro Paese. Il modo di fare di
questi ragazzi molto meno grave
di quello di politici che hanno ru-
bato, di chi non si impegnato.
Hanno parlato di Antonio, un ra-
gazzo che ha lavorato con noi fin
dallinizio a Roma e 3 domeniche
fa morto per un infarto prima di
entrare al lavoro: noi abbiamo
chiuso Eataly e siamo stati molto
male. Nel corso della sua lectio
Farinetti ha spiegato, con orgo-
glio, che in 7 anni Eataly ha dato
lavoro a 4mila persone, che nessu-
no, nemmeno al primo giorno di
lavoro, ha uno stipendio inferiore
ai mille euro e che neppure i ma-
nager possono prendere pi di 5
volte lostipendio di prende di me-
no.
NEGLI ULTIMI 30 anni sono
mancati i posti di lavoro e il siste-
ma si incrinato: o siamo in gra-
do di cambiare il modello sociale
o il modello di progresso; dobbia-
mo aumentare le esportazioni e
creare coscienza sociale le pri-
me indicazioni . Noi abbiamo
fatto unosservazione intensa del-
lo scenario e poi trovato la brec-
cia, lidea mai avuta da nessuno
su cui agire. Il progetto di Eataly
si basa sulla struttura della pesca:
il nocciolo sono i valori che devo-
no essere poetici per ogni impre-
sa, creare posti di lavoro, pagare i
nostri produttori pi del mercato,
ridare vita a luoghi abbandonati,
celebrare la bellezza italiana, offri-
re a tutti la qualit; la polpa lin-
sieme delle esperienze che si vo-
gliono far vivere agli interlocuto-
ri; la pelle sono limmagine e la
narrazione di unidea, che in Ita-
lia avviene poco. Vorrei donare a
5 citt Firenze, Torino, Milano,
Genova, Bologna, la narrazione
della loro piazza (dalla platea Vit-
torio Sgarbi ha suggerito Urbino
al posto di Bologna).
PER FARINETTI il successo
deve essere unmix tra tenacia, cre-
ativit e un po di fortuna. Noi
conEataly abbiamo avuto la fortu-
na di scegliere il canale giusto,
lagroalimentare italiano, che
una potenza nel mondo straordi-
naria, ma poco narrato. La politi-
ca deve dare a questo settore atten-
zione: in Italia abbiamo 5 asset su
cui puntare, agroalimentare, mo-
da-design, turismo, industria ma-
nifatturiera di precisione, il patri-
monio artistica. Se con questo, il
made inItaly, riusciamo a raddop-
piare le nostre esportazioni da
400 a 800 miliardi di euro, mettia-
mo in salvo il paese per sempre.
FARINETTI, che ha voluto dedi-
care la laurea al padre Paolo, parti-
giano, vice sindaco di Alba, scom-
parso nel 2009 (in onore del quale
il coro dellUniversit ha esegui-
to, cosa inusitata, la canzone Bel-
la ciao), ha parlato anche di Vit-
torio Sgarbi a Urbino: E un pa-
trimonio per Urbino, bisogna che
sia affiancatoda unoperativo loca-
le ferratissimo. Il Ministro Marti-
na si augurato che ci siano altri
Farinetti inItalia, visto che lagro-
alimentare uno dei settori del fu-
turo del paese: bisogna disegnare
unprogetto italiano per valorizza-
re i nostri punti di forza.
Lara Ottaviani
RIPRODUZIONE RISERVATA
ISIAWORKSHOPLOFFICINADELLIBRO, SECONDAPARTE
Farinetti duca del marketing
Per la sualectio magistralis il ministroMartinae lamicoPetrini
GIORNATADI EMOZIONI In alto, Farinetti e Sgarbi
guardano la contestazione; la vestizione; il ministro
Martina che scatta le foto. Asinistra, Carlin Petrini
e sopra la prima uscita da sindaco di Maurizio Gambini
18 URBINOE MONTEFELTRO GIOVED 12 GIUGNO 2014
URBINO
QUESTAmattina alle 10,30, nel-
la chiesa dei Carmelitani Scalzi e,
a seguire, nella Casa Raffaello
inaugura la mostra dedicata a
Franco Bertoni, nel ventennale
della sua scomparsa. Lallestimen-
to, che sar visitabile fino al 29
giugno e che verr arricchito da
una preziosa cartella darte, sanci-
sce anche il patto fra mondo della
formazione artistica e impresa.
PARTE cos spiega Giorgio
Londei, presidente dellAccade-
mia di Belle Arti di Urbino, che
ha collaborato con Accademia
Raffaello e citt di Teramo per la
realizzazione delliniziativa un
rapporto con la Benelli Armi,
sponsor della mostra. Adire il ve-
ro c gi il premio Benelli Arte
che dimostra una collaborazione
gi avviata, ma da qui inavanti na-
scer una sinergia pi organica
che durer sino a novembre 2016.
Unprotocollo culturale tra queste
due realt nato da una mia propo-
sta, subito accolta, fatta al presi-
dente della Benelli, lingegner
Luigi Moretti.
Che cosa vorr dire questo?
Questa operazione, tenendo con-
to della richiesta del Miur alle Ac-
cademie di intrattenere rapporti
con le aziende del territorio (ri-
chiesta inclusa nelle indicazioni
venute dalla spending review) e
del decreto Franceschini (art bo-
nus, ndr), che defiscalizza gli inter-
venti di privati sui beni e le attivi-
t culturali, guarda nella direzio-
ne di un cambiamento. Lintesa
tra privati e mondo della cultura e
della formazione, che ripristina
in qualche modo il mecenatismo.
Urbinosuquesto fronte ha tra lal-
tro una grande tradizione.
Lacrisi ha aiutatonel trovare so-
luzioni diverse da quelle classi-
che?
S, certamente. Tra tanti aspetti
negativi che ha portato con s ha
avuto per anche qualche risvolto
positivo. Ha fatto riflettere le isti-
tuzioni soprattutto sul rapporto
che c con i privati. In sostanza
ha contribuito ad affinare le
idee.
ILPATTOtra Benelli e Accade-
mia, non ha solo una traccia so-
stanziale sulla lavorare nei prossi-
mi mesi ed anni. In effetti stata
la stessa azienda urbinate a parto-
rire un logo ad hoc. Limmagine
che la rappresenta intutto il mon-
do declinata incampo artistico at-
traverso i colori e le geometrie
contenute nelle opere di Piet
Mondrian.
RIPRODUZIONE RISERVATA
URBINO
OTTANTAstudenti delluniver-
sit di Urbino dei corsi di Laurea
magistrale inMarketing e comu-
nicazione per le aziende della
Scuola di Economia e di Laurea
triennale in Lingue e culture
straniere, Curriculum aziendale
della Scuola di Lingue hanno par-
tecipato ad un progetto per la rea-
lizzazione di un piano di marke-
ting internazionale rivolto
allAzienda agraria Guerrieri di
Piagge. Liniziativa aveva la fina-
lit di creare una sempre maggio-
re e pi concreta collaborazione
tra scuola e imprese del territorio,
al fine di aumentare la competi-
zione internazionale, diffondere
le conoscenze scientifiche e for-
mare efficientemente le nuove ri-
sorse umane, spiega Luca Guer-
rieri.
SOTTO la guida dei professori
Fabio Musso e Barbara Francio-
ni, docenti di Marketing interna-
zionale, e di Luca e Alberto Guer-
rieri, rispettivamente titolare e re-
sponsabile commerciale
dellAzienda, i giovani hanno po-
tuto studiare e lavorare sul cam-
po, apportando in modo concreto
il loro supporto tecnico-scientifi-
co a problematiche reali del setto-
re vitivinicolo, come quella dello
sviluppo dei mercati esteri. Il pro-
getto si concluso conla presenta-
zione in aula da parte degli stu-
denti di sette piani di marketing
specifici allAzienda agraria Guer-
rieri e rivolti adattuali mercati in-
ternazionali. Il lavoro svolto per-
metter allazienda Guerrieri di
valutare reali prospettive di svi-
luppo allestero, a dimostrazione
che, conclude lo stessoLuca Guer-
rieri, alta formazione e specializ-
zazione sono essenziali anche per
il nostro settore primario, che
pu cos ben proiettarsi verso i
mercati internazionali.
LAccademia di Belle Arti omaggia Bertoni
URBINO
GAMBINI, Sgarbi e Carrabs incontrano Fa-
rinetti e Petrini, per progetti da realizzare in-
sieme a Eataly e Slow Food: Se avessi fatto
il sindaco avrei scelto come assessori Fari-
netti e Petrini, in quanto rappresentano
quello che lItalia dovrebbe essere e non
quella che invece appare, ha detto Sgarbi.
Per abbandonare il provincialismo che ha
contraddistinto Urbino fino ad ora per fare
della citt ducale una vera capitale europea,
i Verdi di Carrabs vogliono puntare suSgar-
bi e sul binomio agricoltura e cultura che fi-
noa qualche anno fa era inconciliabile. Sgar-
bi con il suo assessorato alla Rivoluzione
(cultura e agricoltura) ha accettato la sfida
di questo nuovo rinascimento, chiamando
come massimi ispiratori della sua azione po-
litica e amministrativa Oscar Farinetti e Car-
lo Petrini tanto da proporre al neo sindaco
Gambini di nominarli assessori onorari: sa-
ranno impegnati ad individuare e realizzare
in Urbino dei progetti di ampio respiro utili
a collocare la citt indei percorsi internazio-
nali.
APPENAsi insedier lassessore Sgarbi
afferma Carrabs , sottoscriveremo unproto-
collo di intesa tra il Comune di Urbino e
SlowFood per una collaborazione istituzio-
nale e programmare degli eventi congiunti
da realizzare ad Urbino, ma anche per pro-
muovere la citt ducale e i suoi prodotti dec-
cellenza nei circuiti mondiali di Slow Fo-
od.
l. o.
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LAPROPOSTADEI VERDI SGARBI: AIUTERANNOAD ABBANDONARE IL PROVINCIALISMOCHE HA CONTRADDISTINTOURBINO
Farinetti e Petrini diventino i nostri assessori onorari
Ottanta studenti universitari di marketing a supporto dellazienda Guerrieri
Giorgio
Londei,
presiden-
te
dellAcca-
demia,
con la
cartella
darte
dedicata
a Franco
Bertoni
Da sinistra, Carlin Petrini, Gianluca Carrabs, Vittorio Sgarbi ed Oscar Farinetti
IERI ed oggi visita di due
giorni a Urbino per una trou-
pe televisiva del Vietnam, ac-
compagnata dal professor
Massimo Sarti, dellUniver-
sit Politecnica delle Mar-
che. La tv in questione, un
canale tematico via cavo che
tratta di Agricoltura e Am-
biente, conparticolare atten-
zione ad agricoltura e beni
artistici. La troupe ha incon-
trato ieri mattina il sindaco
Maurizio Gambini.
LAVISITA
AdUrbino
latvdel Vietnam
E UNIDEA geniale che sposo piena-
mente. Cos Vittoriano Solazzi, presi-
dente del Consiglio regionale delle Mar-
che, a Urbino in occasione del conferi-
mento della laurea honoris causa ad
Oscar Farinetti, commenta lidea provo-
catoria lanciata da Vittorio Sgarbi, allin-
domani delle elezioni amministrative del-
la citt feltresca, che aveva appunto indi-
cato Urbino quale nuovo capoluogo delle
Marche. Voglio andare oltre la proposta
di Sgarbi, che condivido e sposo conti-
nua Solazzi proponendo il binomio
vincente Urbino-Ancona, per quanto in-
sieme possono dare alla regione Marche
oltre i confini regionali e nazionali. Vedo
infatti una perfetta sinergia tra le due cit-
t, per dare un vero respiro internaziona-
le alla nostra terra. Urbino, gioiello della
nostra regione, capitale del Rinascimen-
to e capitale europea culturale, che passa
da co-capoluogo di provincia a co-capo-
luogo di regione. Ancona, gi capoluogo
di regione, che capoluogo della politica,
delle infrastrutture e della macroregione
Adriatico-ionica che proprio in questi
giorni, grazie ai giochi che hanno portato
nel capoluogo centinaia e centinaia di ra-
gazzi dei Paesi interessati, sta vivendo un
grande momento di attenzione interna-
zionale. Ecco che allora invito a nonpren-
dere come semplice boutade lidea di
Sgarbi, ma piuttostodi rifletterci e di pen-
sare alla costruzione di unbinomio di va-
lore internazionale, mettendo in sinergia
proprio Urbino con Ancona.
IL REFERENDUMIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIOREGIONALE: CONDIVIDOE RILANCIOIL BINOMIOCONANCONA
ASolazzi piace lidea di Urbino capoluogo delle Marche

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