dietro ogni pagina di un libro, per sapere quali figure professionali concorrano a fare di unopera il libro che il lettore trova sullo scaffale della libreria (fisica o virtuale), Urbino e le citt del libro e lIstituto Superiore di Industrie Artistiche di Urbino proseguono domani (15-19) e dopodomani (9-13) il workshop tra teoria ed esercitazioni pratiche, per conoscere le nuove tecnologie e per misurarsi con i mestieri del libro. Il workshop Lofficina del libro guider i partecipanti in un viaggio allinterno del libro. Il workshop si tiene nella sede dellIsia in via santa Chiara a cura di Giuseppe Chia, Roberto Gobesso e Milena Scaramucci. NATALEOscar Farinetti svela a Urbino, per la prima volta, il se- greto di Eataly: questa catena dellagroalimentare, che in 7 anni ha aperto filiali in tutto il mondo, nata su dei valori, ha fatto vivere esperienze ai suoi visitatori-clien- ti, ha saputo narrare lagroalimen- tare. La lezione sulla narrazione del prodotto, sul marketing, sulla capacit del nostro Paese di vince- re nel mondo grazie ad un settore basilare come lagroalimentare, stata al centro della lectio magistra- lis di Farinetti, che ieri mattina nellaula Magna di Palazzo Batti- ferri ha ricevuto la laurea honoris causa in Marketing e Comunica- zione per le Aziende, conferita- gli dal Rettore Stefano Pivato e dal direttore del Dipartimento di Economia, Societ, Politica (DE- SP) Favaretto. Precedentemente, Farinetti aveva anche rilasciato unintervista ad una delegazione di una canale che si occupa di agri- coltura proveniente dal Vietnam, spiegandocome si pufar diventa- re fiorente il settore del buonman- giare. ALLA CERIMONIA, nellAula magna di Palazzo Battiferri, era- no presenti il Ministro dellAgri- coltura Maurizio Martina, il fon- datore di Slow Food Carlo Petri- ni, il critico darte Vittorio Sgar- bi, il nuovo sindaco di Urbino Maurizio Gambini, i rettori dellUniversit di Perugia e di Scienze Gastronomiche. Prima dellinizio, un gruppo di studenti ha protestato per la situazione di precariato in cui vivono tanti gio- vani italiani: una quindicina di studenti ha srotolato uno striscio- ne con la scritta La vostra eccel- lenza la nostra precariet; subito sono intervenuti gli agenti della Digos e la squadra informativa della Polizia di Stato, allontanan- do gli studenti. Il Collettivo per lautogestione, Fuorikorso e csa Oltrefrontiera di Pesaro hanno poi diffuso un volantino in cui hanno spiegato le motivazioni del gesto. FARINETTI non ha lasciato ca- dere la cosa: Penso che lo sfogo dei precari sia giusto, anche se non posso concordare nel meto- do. La mia generazione colpevo- le perch siamo noi che consegnia- mo la disoccupazione giovanile al nostro Paese. Il modo di fare di questi ragazzi molto meno grave di quello di politici che hanno ru- bato, di chi non si impegnato. Hanno parlato di Antonio, un ra- gazzo che ha lavorato con noi fin dallinizio a Roma e 3 domeniche fa morto per un infarto prima di entrare al lavoro: noi abbiamo chiuso Eataly e siamo stati molto male. Nel corso della sua lectio Farinetti ha spiegato, con orgo- glio, che in 7 anni Eataly ha dato lavoro a 4mila persone, che nessu- no, nemmeno al primo giorno di lavoro, ha uno stipendio inferiore ai mille euro e che neppure i ma- nager possono prendere pi di 5 volte lostipendio di prende di me- no. NEGLI ULTIMI 30 anni sono mancati i posti di lavoro e il siste- ma si incrinato: o siamo in gra- do di cambiare il modello sociale o il modello di progresso; dobbia- mo aumentare le esportazioni e creare coscienza sociale le pri- me indicazioni . Noi abbiamo fatto unosservazione intensa del- lo scenario e poi trovato la brec- cia, lidea mai avuta da nessuno su cui agire. Il progetto di Eataly si basa sulla struttura della pesca: il nocciolo sono i valori che devo- no essere poetici per ogni impre- sa, creare posti di lavoro, pagare i nostri produttori pi del mercato, ridare vita a luoghi abbandonati, celebrare la bellezza italiana, offri- re a tutti la qualit; la polpa lin- sieme delle esperienze che si vo- gliono far vivere agli interlocuto- ri; la pelle sono limmagine e la narrazione di unidea, che in Ita- lia avviene poco. Vorrei donare a 5 citt Firenze, Torino, Milano, Genova, Bologna, la narrazione della loro piazza (dalla platea Vit- torio Sgarbi ha suggerito Urbino al posto di Bologna). PER FARINETTI il successo deve essere unmix tra tenacia, cre- ativit e un po di fortuna. Noi conEataly abbiamo avuto la fortu- na di scegliere il canale giusto, lagroalimentare italiano, che una potenza nel mondo straordi- naria, ma poco narrato. La politi- ca deve dare a questo settore atten- zione: in Italia abbiamo 5 asset su cui puntare, agroalimentare, mo- da-design, turismo, industria ma- nifatturiera di precisione, il patri- monio artistica. Se con questo, il made inItaly, riusciamo a raddop- piare le nostre esportazioni da 400 a 800 miliardi di euro, mettia- mo in salvo il paese per sempre. FARINETTI, che ha voluto dedi- care la laurea al padre Paolo, parti- giano, vice sindaco di Alba, scom- parso nel 2009 (in onore del quale il coro dellUniversit ha esegui- to, cosa inusitata, la canzone Bel- la ciao), ha parlato anche di Vit- torio Sgarbi a Urbino: E un pa- trimonio per Urbino, bisogna che sia affiancatoda unoperativo loca- le ferratissimo. Il Ministro Marti- na si augurato che ci siano altri Farinetti inItalia, visto che lagro- alimentare uno dei settori del fu- turo del paese: bisogna disegnare unprogetto italiano per valorizza- re i nostri punti di forza. Lara Ottaviani RIPRODUZIONE RISERVATA ISIAWORKSHOPLOFFICINADELLIBRO, SECONDAPARTE Farinetti duca del marketing Per la sualectio magistralis il ministroMartinae lamicoPetrini GIORNATADI EMOZIONI In alto, Farinetti e Sgarbi guardano la contestazione; la vestizione; il ministro Martina che scatta le foto. Asinistra, Carlin Petrini e sopra la prima uscita da sindaco di Maurizio Gambini 18 URBINOE MONTEFELTRO GIOVED 12 GIUGNO 2014 URBINO QUESTAmattina alle 10,30, nel- la chiesa dei Carmelitani Scalzi e, a seguire, nella Casa Raffaello inaugura la mostra dedicata a Franco Bertoni, nel ventennale della sua scomparsa. Lallestimen- to, che sar visitabile fino al 29 giugno e che verr arricchito da una preziosa cartella darte, sanci- sce anche il patto fra mondo della formazione artistica e impresa. PARTE cos spiega Giorgio Londei, presidente dellAccade- mia di Belle Arti di Urbino, che ha collaborato con Accademia Raffaello e citt di Teramo per la realizzazione delliniziativa un rapporto con la Benelli Armi, sponsor della mostra. Adire il ve- ro c gi il premio Benelli Arte che dimostra una collaborazione gi avviata, ma da qui inavanti na- scer una sinergia pi organica che durer sino a novembre 2016. Unprotocollo culturale tra queste due realt nato da una mia propo- sta, subito accolta, fatta al presi- dente della Benelli, lingegner Luigi Moretti. Che cosa vorr dire questo? Questa operazione, tenendo con- to della richiesta del Miur alle Ac- cademie di intrattenere rapporti con le aziende del territorio (ri- chiesta inclusa nelle indicazioni venute dalla spending review) e del decreto Franceschini (art bo- nus, ndr), che defiscalizza gli inter- venti di privati sui beni e le attivi- t culturali, guarda nella direzio- ne di un cambiamento. Lintesa tra privati e mondo della cultura e della formazione, che ripristina in qualche modo il mecenatismo. Urbinosuquesto fronte ha tra lal- tro una grande tradizione. Lacrisi ha aiutatonel trovare so- luzioni diverse da quelle classi- che? S, certamente. Tra tanti aspetti negativi che ha portato con s ha avuto per anche qualche risvolto positivo. Ha fatto riflettere le isti- tuzioni soprattutto sul rapporto che c con i privati. In sostanza ha contribuito ad affinare le idee. ILPATTOtra Benelli e Accade- mia, non ha solo una traccia so- stanziale sulla lavorare nei prossi- mi mesi ed anni. In effetti stata la stessa azienda urbinate a parto- rire un logo ad hoc. Limmagine che la rappresenta intutto il mon- do declinata incampo artistico at- traverso i colori e le geometrie contenute nelle opere di Piet Mondrian. RIPRODUZIONE RISERVATA URBINO OTTANTAstudenti delluniver- sit di Urbino dei corsi di Laurea magistrale inMarketing e comu- nicazione per le aziende della Scuola di Economia e di Laurea triennale in Lingue e culture straniere, Curriculum aziendale della Scuola di Lingue hanno par- tecipato ad un progetto per la rea- lizzazione di un piano di marke- ting internazionale rivolto allAzienda agraria Guerrieri di Piagge. Liniziativa aveva la fina- lit di creare una sempre maggio- re e pi concreta collaborazione tra scuola e imprese del territorio, al fine di aumentare la competi- zione internazionale, diffondere le conoscenze scientifiche e for- mare efficientemente le nuove ri- sorse umane, spiega Luca Guer- rieri. SOTTO la guida dei professori Fabio Musso e Barbara Francio- ni, docenti di Marketing interna- zionale, e di Luca e Alberto Guer- rieri, rispettivamente titolare e re- sponsabile commerciale dellAzienda, i giovani hanno po- tuto studiare e lavorare sul cam- po, apportando in modo concreto il loro supporto tecnico-scientifi- co a problematiche reali del setto- re vitivinicolo, come quella dello sviluppo dei mercati esteri. Il pro- getto si concluso conla presenta- zione in aula da parte degli stu- denti di sette piani di marketing specifici allAzienda agraria Guer- rieri e rivolti adattuali mercati in- ternazionali. Il lavoro svolto per- metter allazienda Guerrieri di valutare reali prospettive di svi- luppo allestero, a dimostrazione che, conclude lo stessoLuca Guer- rieri, alta formazione e specializ- zazione sono essenziali anche per il nostro settore primario, che pu cos ben proiettarsi verso i mercati internazionali. LAccademia di Belle Arti omaggia Bertoni URBINO GAMBINI, Sgarbi e Carrabs incontrano Fa- rinetti e Petrini, per progetti da realizzare in- sieme a Eataly e Slow Food: Se avessi fatto il sindaco avrei scelto come assessori Fari- netti e Petrini, in quanto rappresentano quello che lItalia dovrebbe essere e non quella che invece appare, ha detto Sgarbi. Per abbandonare il provincialismo che ha contraddistinto Urbino fino ad ora per fare della citt ducale una vera capitale europea, i Verdi di Carrabs vogliono puntare suSgar- bi e sul binomio agricoltura e cultura che fi- noa qualche anno fa era inconciliabile. Sgar- bi con il suo assessorato alla Rivoluzione (cultura e agricoltura) ha accettato la sfida di questo nuovo rinascimento, chiamando come massimi ispiratori della sua azione po- litica e amministrativa Oscar Farinetti e Car- lo Petrini tanto da proporre al neo sindaco Gambini di nominarli assessori onorari: sa- ranno impegnati ad individuare e realizzare in Urbino dei progetti di ampio respiro utili a collocare la citt indei percorsi internazio- nali. APPENAsi insedier lassessore Sgarbi afferma Carrabs , sottoscriveremo unproto- collo di intesa tra il Comune di Urbino e SlowFood per una collaborazione istituzio- nale e programmare degli eventi congiunti da realizzare ad Urbino, ma anche per pro- muovere la citt ducale e i suoi prodotti dec- cellenza nei circuiti mondiali di Slow Fo- od. l. o. RIPRODUZIONE RISERVATA LAPROPOSTADEI VERDI SGARBI: AIUTERANNOAD ABBANDONARE IL PROVINCIALISMOCHE HA CONTRADDISTINTOURBINO Farinetti e Petrini diventino i nostri assessori onorari Ottanta studenti universitari di marketing a supporto dellazienda Guerrieri Giorgio Londei, presiden- te dellAcca- demia, con la cartella darte dedicata a Franco Bertoni Da sinistra, Carlin Petrini, Gianluca Carrabs, Vittorio Sgarbi ed Oscar Farinetti IERI ed oggi visita di due giorni a Urbino per una trou- pe televisiva del Vietnam, ac- compagnata dal professor Massimo Sarti, dellUniver- sit Politecnica delle Mar- che. La tv in questione, un canale tematico via cavo che tratta di Agricoltura e Am- biente, conparticolare atten- zione ad agricoltura e beni artistici. La troupe ha incon- trato ieri mattina il sindaco Maurizio Gambini. LAVISITA AdUrbino latvdel Vietnam E UNIDEA geniale che sposo piena- mente. Cos Vittoriano Solazzi, presi- dente del Consiglio regionale delle Mar- che, a Urbino in occasione del conferi- mento della laurea honoris causa ad Oscar Farinetti, commenta lidea provo- catoria lanciata da Vittorio Sgarbi, allin- domani delle elezioni amministrative del- la citt feltresca, che aveva appunto indi- cato Urbino quale nuovo capoluogo delle Marche. Voglio andare oltre la proposta di Sgarbi, che condivido e sposo conti- nua Solazzi proponendo il binomio vincente Urbino-Ancona, per quanto in- sieme possono dare alla regione Marche oltre i confini regionali e nazionali. Vedo infatti una perfetta sinergia tra le due cit- t, per dare un vero respiro internaziona- le alla nostra terra. Urbino, gioiello della nostra regione, capitale del Rinascimen- to e capitale europea culturale, che passa da co-capoluogo di provincia a co-capo- luogo di regione. Ancona, gi capoluogo di regione, che capoluogo della politica, delle infrastrutture e della macroregione Adriatico-ionica che proprio in questi giorni, grazie ai giochi che hanno portato nel capoluogo centinaia e centinaia di ra- gazzi dei Paesi interessati, sta vivendo un grande momento di attenzione interna- zionale. Ecco che allora invito a nonpren- dere come semplice boutade lidea di Sgarbi, ma piuttostodi rifletterci e di pen- sare alla costruzione di unbinomio di va- lore internazionale, mettendo in sinergia proprio Urbino con Ancona. IL REFERENDUMIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIOREGIONALE: CONDIVIDOE RILANCIOIL BINOMIOCONANCONA ASolazzi piace lidea di Urbino capoluogo delle Marche