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Il tuo bambino educarlo e capirlo (r.

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Spunti tratti dal libro:
IL TUO BAMBINO EDUCARLO E CAPIRLO
di Margot Sunderland
ED. Tecniche Nuove


Avendo consapevolezza di come aiutare i bambini a crescere bene le cose possono cambiare in
meglio, nella famiglia e nella societ Margot Sunderland


IL CERVELLO DEL BAMBINO


RETTILIANO parte pi antica, regola gli istinti di sopravvivenza e le funzioni
corporee

MAMMALIANO (cervello del mammifero antico) il cervello emozionale che regola
anche gli impulsi di fuga e lotta

RAZIONALE la parte pi evoluta e tipica dellessere umano. Consente di avere
creativit, capacit di soluzione dei problemi, ragionamento, autoconsapevolezza,
gentilezza, empatia, interesse per gli altri.


Funzionano ora simultaneamente, ora predominando una sullaltra.
Il modo in cui cresce il bambino e si risponde alle sue esigenze influisce profondamente sulla
determinazione della parte del cervello che dominer le altre.

Se il cervello mammaliano predomina su quello razionale, la persona sar pi aggressiva, istintiva,
tormentata. Da adulto potrebbe avere disturbi emotivi e comportamentali.

Se il cervello razionale predomina su quello mammaliano sar una persona iper-razionale,
probabilmente repressa nei sentimenti, intelligente ma difficilmente capace di stringere relazioni
profonde e appaganti, di vivere con gioia e trasporto, potrebbe anche essere crudele.

Se i due cervelli lavorano in modo coordinato, si avr lequilibrio ottimale: il livello pi elevato di
intelligenza sociale e il pi profondo di compassione e interesse per gli altri.


Alla nascita e fino ai 5 anni il cervello in particolar modo quello che chiamiamo razionale ancora
immaturo e povero di connessioni cerebrali perch esse si creano e muoiono a velocit vertiginosa.
Intorno ai 7 anni questa attivit di creazione e distruzione inizia a rallentare e il carattere si inizia a
determinare sulla base di quante connessioni si sono create e in quali parti del cervello.
Gli stimoli che il bambino recepisce dallesterno attivano ormoni e sostanze chimiche benefiche/
nocive preposte alla creazione/distruzione delle connessioni nelle varie parti del cervello. Le parti
stimolate da sostanze benefiche avranno continua creazione di connessioni che sostituiscono le
morenti, pertanto si svilupper di pi. Viceversa quelle scarsamente stimolate, non troveranno

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nuove connessioni a sostituire quelle distrutte e avranno un processo di distruzione maggiore,
pertanto rimarranno poco o per nulla sviluppate.
In sostanza, quelle utilizzate restano attive, quelle non utilizzate muoiono.

Si intuisce quindi che tutto ci che il bambino sperimenta con i genitori in particolare, ma anche con
il resto del mondo esterno, ha effetto sulle connessioni.
Col passare del tempo, tutto ci fa si che venga spinto verso una determinata inclinazione piuttosto
che un'altra, diminuendo progressivamente le possibili direzioni verso le quali si indirizzer il
carattere del bambino.

NEI PRIMI ANNI DI VITA IL CERVELLO RAZIONALE SUPERIORE DEL BAMBINO E
IMMATURO, pertanto DOMINA QUELLO INFERIORE MAMMALIANO.
I sistemi emozionali e gli IMPULSI primitivi riescono a SOPRAFFARE IL BAMBINO con
estrema facilit.

Questi NON SONO CAPRICCI ma la conseguenza dellimmaturit del cervello infantile.
Tra le sostanze presenti nel suo cervello manca il glutammato, a dimostrazione che in lui non
ancora presente questa lucidit indispensabile per poter programmare una comportamento volto a
influenzare la risposta dei genitori a suo vantaggio.


SISTEMI EMOZIONALI NEL CERVELLO MAMMALIANO INFERIORE

INFERNO ORMONALE

RABBIA
Si attiva ad es. quando dobbiamo vestirlo

PAURA
Si attiva ad esempio per una porta che sbatte

ANGOSCIA DA SEPARAZIONE
Si attiva ad es. quando un genitore esce dalla stanza

Questi sono presenti fin dalla nascita, servono a garantire la sopravvivenza.
Quando un bambino piange per questi motivi solo i genitori possono realmente calmarlo.
Aiutandolo a tranquillizzarsi si attivano sostanze benefiche quali gli oppioidi che riducono il livello
di stress subito dal bambino.

CONSEGUENZE

Quando il bambino non aiutato a gestire lo stress, le sensazioni intense e gli impulsi primitivi, nel
lungo periodo pu mancare lo sviluppo di qualit come linteresse per gli altri, o la capacit di
riflettere consapevolmente sui propri sentimenti, pu rendere la persona, anche da adulta,
perennemente in allarme e iperattivit, alterando la percezione degli eventi e con una alterazione
permamente nel cervello dei meccanismi di risposta allo stress.
Lincapacit di gestire lo stress trasforma la vita di queste persone in una lotta costante
(depressione, ansia, panico).

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Nella maggior parte dei delinquenti si riscontra questa incapacit, ogni loro azione giustificata da
loro stessi come forma di difesa, il loro cervello mammaliano ha il sopravvento su quello razionale
che spesso ha uno sviluppo pari a quello dei bambini di due anni.
Le sostanze che si attivano in stato di stress o allarme sono cortisolo, adrenalina, noradrenaline.

PARADISO ORMONALE

Si crea quando vengono rilasciate le sostanze benefiche e anti-ansia quali oppioidi, ossitocina,
dopamina e endorfine.
Questo avviene quando si sperimenta affetto, coccole, carezze, empatia e partecipazione sia nella
gioia che nel dolore emozionale, attraverso le espressioni facciali, il tono di voce, il volume
impostati sulla gentilezza e sullamore.

Tali situazioni attivano i sistemi emozionali

RICERCA

CURA

GIOCO

LIBIDO (che nel bambino non ancora sviluppata)

CONSEGUENZE

Tra i molti vantaggi che lattivazione di questi sistemi comporta ci sono la capacit di assaporare la
vita, di apprezzare il presente, di saper affrontare i cambiamenti, di trovare soluzioni innovative e
creative ai problemi senza lasciarsi sopraffare da essi.

COME COMPORTARSI CON IL BAMBINO

Un neonato che piange ha sempre un valido motivo per farlo, significa che c qualcosa che non
va. La difficolt pu essere nel capirne il motivo.

Con i bambini pi grandi sarebbe bene saper riconoscere piange perch si lasciato sopraffare da
emozioni intense e quando invece cerca di manipolare i genitori, vedi voce specifica.

In ogni caso il bambino ha bisogno di sentire che siamo:

FORTI SUL PIANO EMOZIONALE E IN GRADO DI GESTIRE LA SITUAZIONE.

Questo si traduce in

NON SGRIDARLO, NON GRIDARE o dire che siamo stanchi e abbiamo altri problemi
NON SMINUIRE I SUOI SENTIMENTI anche ignorandoli o liquidando in fretta un
problema che ci espone
NON FARE IRONIA (non la comprendono fino a circa i 6 anni)

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NON RIVERSARE SUL BAMBINO I PROPRI PROBLEMI
ESSERE CALMI E RILASSATI
AIUTARLO A CALMARSI ma per farlo dobbiamo esserlo noi! Quindi bisogna avere
sangue freddo.
TONO DI VOCE GIUSTO E SUFFICIENTE ENERGIA (nella gioia ricambiarlo con la
stessa gioia ed enfasi). Anche se ancora troppo piccolo per capire quello che diciamo, il
tono di voce e latteggiamento lo colpiranno positivamente, aiutandolo a calmarsi e ridurre
lo stress.

RIMANERE CALMI E FISSARE LIMITI CHIARI necessario quindi gestire prima i
propri sentimenti!
USARE IL CONTATTO FISICO PER CALMARLO Un abbraccio, una carezza

Ad esempio se volesse insistentemente un giocattolo bisognerebbe abbassarsi al suo livello,
prendergli le mani, guardarlo negli occhi e dire in tono dolce ma fermo lo so che vorresti tanto
quel giocattolo e sei proprio arrabbiato perch non te lo compro, ma adesso non si pu e continuare
su questa strada finch non si calmato. Poi sorridergli, fargli una carezza lodandolo per essersi
calmato. Proporre con entusiasmo qualcosa da fare es. continuare la spesa.

IL PIANTO

Come gi detto il pianto E SEMPRE UNA RICHIESTA DI AIUTO.

Il neonato

Immaturo
Sensibile
Vulnerabile allo stress

Non ha solo fame o bisogno di essere cambiato ma sensibile al troppo rumore, troppa luce, troppo
caldo, troppo freddo al troppo imprevedibile, ecc.

Con il tempo si impara a distinguere cosa intenda comunicarci, ma non mancheranno occasioni in
cui non capiremo mai cosa volessero chiederci.

Limportante CERCARE DI CALMARLO e mantenere una apertura mentale ed emozionale per
DARE LA GIUSTA IMPORTANZA alla sua paura o AL SUO DOLORE.
Questo CONSENTE al bambino di SVILUPPARE i SISTEMI DI RISPOSTA ALLO STRESS.

ATTENZIONE! Non il pianto in se a creare problemi ma LANGOSCIA DI UN PIANTO
PROLUNGATO E LA MANCATA CONSIDERAZIONE DI QUALCUNO.
Quello che cessa solo quando il bambino disperato e completamente esausto, o totalmente
sconfortato perch ha capito che non arriver alcun aiuto.

Ad esempio lasciar piangere un bambino finch non si addormentato pare funzionare perch il
bambino smette di piangere.


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Ma non smette perch perde un vizio, smette perch sconsolato e sa che se piange nessuno correr
in suo aiuto. Il genitore ha ottenuto quello che voleva ma il prezzo per il bambino molto alto.
Ci sono metodi molto pi dolci e pi efficaci per far addormentare un beb senza che questo abbia
per lui conseguenze negative.

CONSEGUENZE

Aumento degli ORMONI TOSSICI dello STRESS
Riduzione degli oppioidi
I circuiti del dolore si attivano come nel caso di una lesione fisica
I sistemi di risposta allo stress nel cervello e nel corpo possono basarsi
sullIPERSENSIBILITA allo stesso.
MALFUNZIONAMENTO DEL NERVO VAGO, che regola le funzioni maggiori degli
organi del corpo. In et matura pu dare origine a:
problemi respiratori
cardiopatie
disturbi del sonno
ipertensione
panico
tensione muscolare
mal di testa
colon irritabile
tendenza a ricorrere ad alcol o droghe

NON RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEL BAMBINO PER RENDERLO FORTE E
SBAGLIATO, ostenter una falsa indipendenza.

LA SCIENZA DIMOSTRA CHE UN BAMBINO CUI E STATO RISPOSTO CON EMPATIA E
PAZIENZA HA UNA ELEVATA CAPACITA DI AVERE UNA VITA SERENA E
INDIPENDENTE, CON UNA VISIONE DEL MONDO POSITIVA, si allontaner
progressivamente dai genitori sapendo di poter trovare sempre in essi una base sicura quando ne
avr bisogno.

CALMARE IL NEONATO ha come CONSEGUENZE

ATTIVARE IL NERVO VAGO:
Ripristinare l equilibrio nel sistema digestivo
Regolarizzare il ritmo cardiaco
Regolarizzare la respirazione
Rinforzare il sistema immunitario
Migliorare le capacit di attenzione

COME COMPORTARSI CON IL BAMBINO

Stimolare i sistemi chimici antistress attraverso

TOCCO E MASSAGGIO
SUZIONE (dita, succhiotto)

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CALORE CORPOREO DEL CONTATTO CON IL GENITORE O
DELLAMBIENTE (in braccio, bagno caldo, copertina avvolgente, lenzuoli
preriscaldati con borsa acqua calda)
MOVIMENTO E CULLAMENTO (piano, altrimenti si possono rompere i delicati
vasi sanguigni nel cervello, lo stesso dicasi per la delicatezza da usare nello spostarlo
da posizione sdraiata a in braccio, per non stressare i nervi del collo)
NINNA NANNA
SUONI GRAVI (lavatrice, ecc. che gli ricordino i suoi percepiti in utero)
Se annoiato, proporre qualcosa per TENERLO IMPEGNATO E DIVERTIRLO
Se stanco EVITARE LIPERSTIMOLAZIONE e portarlo in un luogo tranquillo

CASI DIFFICILI DI BAMBINI CHE PIANGONO INCESSANTEMENTE

Pu essere dovuto a una o pi di queste cause

STRESS MATERNO IN GRAVIDANZA
CORREDO GENETICO
PARTO DIFFICILE
AMBIENTE FAMILIARE STRESSATO
DEPRESSIONE POSTPARTUM (non il classico babyblues)

In questi casi importante

NON ISOLARSI
LASCIARSI AIUTARE
CONFIDARSI
Ricordarsi che il difficile in genere dura per i PRIMI TRE MESI
E IMPORTANTE CONSOLARLO PER IL SUO SVILUPPO FUTURO

NON SOTTOVALUTARE ANCHE LANSIA DA SEPARAZIONE TRA IL SESTO E
LOTTAVO MESE
AFFIDARLO AD UN FAMILIARE o comunque ad una persona AFFETTUOSA E
SENSIBILE SUL PIANO EMOZIONALE con il quale il beb dimostri di avere un legame
affettivo positivo
Lasciargli PRENDERE CONFIDENZA CON UN NUOVO AMBIENTE, stimolare la sua
curiosit facendogli prendere confidenza con altri BAMBINI E GIOCATTOLI
LASCIARGLI QUALCOSA DI NOSTRO come un foulard con il nostro profumo.

IL SONNO

Il neonato NON SA CALMARSI DA SOLO
NON LASCIARLO PIANGERE DA SOLO Se si addormenta solo perch esausto di
piangere e senza aiuto, svilupper il sistema protesta-disperazione-distacco affettivo
LASCIARE CHE SI AGGRAPPI A NOI il sistema istintivo attraverso il quale si
rassicurano quando SI SENTONO IN PERICOLO
NON RICATTARLO O MINACCIARLO
NON INSISTERE PER FARLO DORMIRE quando fa comodo a noi e SE NON HA
SONNO

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EDUCAZIONE AL SONNO

Fare della sua CAMERETTA un luogo piacevole e sicuro, ALLA SUA PORTATA
STABILIRE UNA ROUTINE SERALE (Bagnetto quando serve, massaggio, pigiama, latte,
nanna)
NANNA DOPO COCCOLE O FIABA

Se si alza dal lettino o quando ancora troppo piccolo piange, calmarlo coccolandolo poi riportarlo
nel lettino dolcemente e fargli ancora qualche carezza parlandogli

LASCIARGLI QUALCOSA COL NOSTRO ODORE, es. piccola pezza di stoffa

TENERE LUCINA DI SICUREZZA

I PRIMI MESI TENERLO IN CAMERA CON I GENITORI MA NEL SUO LETTINO

SE PIANGE ASPETTARE QUALCHE MINUTO PRIMA DI INTERVENIRE.
Tutte le volte che lo alzate e lo prendete in braccio stringetelo dandogli qualche dolce pacca
sulla schieda e ditegli va tutto bene, ora della nanna quando calmo riponetelo nel
lettino.
Se piange, attendete nuovamente qualche minuto prima di riprenderlo. Tutte le volte
attendete un paio di minuti in pi.

COMUNICARE

I primi 6 mesi sono uno dei periodi in cui si socializza con maggior facilit.

ESSERE RICETTIVI AI SUOI SEGNALI (osservarlo, rispondere, sorridere)

LASCIARGLI IL TEMPO DI ORGANIZZARE LA RISPOSTA (i tempi dei bambini sono
un po pi lunghi di quelli dei grandi, in particolar modo nei neonati)

Se la COMUNICAZIONE STIMOLANTE avr bisogno di PAUSE in cui distoglier lo
sguardo

LINTERESSE E LA CURIOSITA VANNO STIMOLATI (approfittate della fase dei perch?)

CONSEGUENZE

ATTIVANO il sistema ricerca che consente loro di

TROVARE SODDISFAZIONI DURATURE
CREDERE NEI PROPRI SOGNI
PORSI DEI TRAGUARDI
AVERE IDEE CHIARE, PASSIONE E MOTIVAZIONE PER REALIZZARLE

DIVERSAMENTE le CONSEGUENZE potrebbero essere che

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Saranno MENO CREATIVI, MENO ATTIVI, TENDENZA A RINVIARE OBBLIGHI E
IMPEGNI

COME COMPORTARSI CON IL BAMBINO

Per attivarlo FONDAMENTALE IL GIOCO inteso come

Avere LUOGHI DA ESPLORARE es. costruire una diga con rametti, raccogliere e
catalogare foglie, andare in gita in campagna, ecc.
Avere AMICI con cui giocare e confrontarsi, primi tra tutti i genitori
Avere GIOCATTOLI CREATIVI pochi ma istruttivi, ricreare mondi fantastici
Fare ATTIVITA ARTISTICHE E FIGURATIVE
Fare GIOCHI DI CONTATTO FISICO INTERATTIVO ad es. mangiare i piedini e
fare le pernacchiette sulla pancia per i pi piccoli mentre per i pi grandi simulazioni
di lotta non violenta

DARE UN SUGGERIMENTO POI LASCIARE FARE A LUI

SEGUIRLO PIU CHE GUIDARLO, GIOCARE A MODO SUO

Va bene uno STILE di vita ABITUDINARIO, le abitudini ripetitive creano in loro un senso
di sicurezza perch sanno cosa aspettarsi, ma NON uno stile TROPPO abitudinario.
Econtroproducente in quanto non fornisce loro sufficienti stimoli.

COME INIBIRE I SISTEMI GIOCO E RICERCA NEL BAMBINO (DA NON FARE)

ATTEGGIAMENTO CRITICO pi o meno costante, eccessivamente PUNTIGLIOSO ed
ESIGENTE
LASCIARLO ANNOIARE A LUNGO DAVANTI A TV O PC O VIDEOGIOCHI
PROLUNGARE TROPPO IL TEMPO LIBERO
CONSENTIRE POCO TEMPO AL GIOCO LIBERO
PRETENDERE CHE STIANO BUONI A TAVOLA O IN VIAGGIO SENZA NIENTE
CON CUI TENERE IMPEGNATA LA MENTE E SENZA ESSERE COINVOLTI NELLE
CONVERSAZIONI
MORTIFICANDO O SCORAGGIANDO GLI IMPULSI CREATIVI O ESPLORATIVI


PERCHE SI COMPORTANO MALE

Innanzitutto fondamentale CONSIDERARE A FONDO I SUOI SENTIMENTI e I PROBLEMI
RELAZIONALI DAVANTI AD UN ATTEGGIAMENTO DI SFIDA, alla luce del fatto che non lo
fanno apposta per farci arrabbiare ma tutto dovuto allimmaturit del loro cervello razionale
superiore, non vanno quindi sgridati ma aiutati ad affrontare e controllare i propri istinti primitivi
che si attivano nelle situazioni sotto riportate, altrimenti si dar origine a punizioni ingiuste che
limiteranno la comunicazione tra genitori e figli.


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STANCHEZZA

DESTABILIZZA LUMORE
IPERATTIVA I SISTEMI NEGATIVI

Attenzione per a verificare che sia reale stanchezza e non ci siano invece motivi emozionali o
relazionali, altrimenti il bambino si sentir incompreso e il problema non verr risolto.

FAME

SUSCITA CRISI DI RABBIA, RENDE AGITATI ED AGGRESSIVI
MAI SALTARE UNA ABBONDANTE E SANA COLAZIONE, RENDE IPERATTIVI
NO AD ADDITIVI CHIMICI (aromi, conservanti, coloranti) che purtroppo sono contenuti
in molti gelati, biscotti, merendine, dolci vari) che rendono iperattivi e molti dei quali sono
considerati tossici
NO A CIOCCOLATO E DOLCI A STOMACO VUOTO per fuori pasto meglio un frutto,
LIMITARE SUCCHI E BEVANDE ZUCCHERATE, NON NATURALI E COLA, rendono
iperattivi. I dolci e le bevande industriali alzano immediatamente il livello del glucosio ma
non danno a lungo energia, per cui il bambino sar pi irrequieto e affamato di prima, avr
difficolt di concentrazione e attenzione

FAME PSICOLOGICA, malessere emozionale

DI STIMOLI se non ne ha trover il modo di crearseli, sar probabilmente iperattivo
DI RICONOSCIMENTO spinto a cercare maggiori attenzioni, e purtroppo capisce presto
che comportarsi male spesso garantisce maggiori attenzioni (per questo molti metodi
educativi spingono a lodare i comprtamenti positivi e ignorare o correggere senza troppa
enfasi quelli negativi)
DI STRUTTURA hanno bisogno di REGOLE CHIARE, quindi cercano continuamente dei
limiti da infrangere per capire dove e quando devono fermarsi

HANNO BISOGNO DI AIUTO PER GESTIRE UN SENTIMENTO DIFFICILE

SCARICARE LA TENSIONE per una emozione dolorosa E UNA RICHIESTA DI AIUTO

PUO ESSERE IL RIFLESSO DELLO STRESS DEI GENITORI o ancora

E STATA ATTIVATA NEL CERVELLO LA PARTE SBAGLIATA

ad esempio se il bambino ha una crisi isterica per un motivo per lui valido, lo sgridiamo
urlando piuttosto che aiutarlo a calmarsi, in tal caso vengono attivati i sistemi RABBIA e
PAURA, non possiamo pretendere che si calmi e ci ascolti. Giochi e risate stimolano invece
i sistemi GIOCO e CURA.



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CRISI DI RABBIA, CRISI ISTERICA E CAPRICCIO

NON sono SEMPRE CAPRICCI.
A volte un autentico DOLORE EMOZIONALE, ad es. quello di chi non riesce a far capire ai
genitori qualcosa che per lui importante.

COME COMPORTARSI CON IL BAMBINO

EVITARE IL BRACCIO DI FERRO
RIMANERE CALMI E IDEARE MODI RAZIONALI O CREATIVI PER GESTIRE I
SENTIMENTI DEL PICCOLO
DI FRONTE AD UN POTENZIALE SCONTRO CHIEDERSI SE VALE LA PENA
SCONTRARSI e compromettere la comunicazione con il bambino


CRISI DI RABBIA E ISTERICA

Il bambino piange, urla si contorce, non in grado di sostenere le sue posizioni, di parlare, di
contrattare o di ascoltarci, semplicemente PERDE IL CONTROLLO DI SE.

COME COMPORTARSI

Il piccolo VA CONSOLATO E CONFORTATO perch non sa ancora gestire i sentimenti
forti. Se SGRIDATO smette, ma attiva i sistemi PAURA e ANSIA DA SEPARAZIONE.
E inutile pretendere spiegazioni o parlargli durante la crisi, i cambiamenti ormonali in atto
prevalgono sulle funzioni intellettive

NON ARRABBIARSI

NON LASCIARLO SOLO

EVITARE CASTIGHI, RICATTI MORALI legati al vostro affetto o alla vostra fiducia,
LASCIARLO SOLO. Penser che NON SAPETE COMPRENDERLO E REPRIMERA I
SUOI SENTIMENTI PERCHE MANIFESTARLI E PERICOLOSO.

AGIRE CON CALMA E SEMPLICITA, OFFRIRE UN DIVERSIVO E SEMPRE UNA
OTTIMA TECNICA ad es. se urla perch non vuole vestirsi, chiedergli se preferisce i
pantaloni blu o marroni

TENERE FERMO IL BAMBINO CON TENEREZZA oppure DISTRARLO (distrarre non
dare un vizio) poi SEDERSI ACCANTO A LUI E PARLARGLI CON DOLCEZZA


CAPRICCIO

Il capriccio mira ad avere il controllo sui genitori, dettato dal desiderio di manipolare e controllare.
Si riconosce perch il bambino

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NON PIANGE
ARTICOLA LE SUE RICHIESTE
SI OPPONE AL RIFIUTO

SE ACCONTENTATO E ASCOLTATO LO USERA SEMPRE DI PIU DIVENTANDO UN
PREPOTENTE.

I SENTIMENTI LEGATI AL CAPRICCIO sono

NOIA
DISAPPUNTO
FRUSTRAZIONE

COME COMPORTARSI CON IL BAMBINO

ALLONTANARSI, IGNORARE IL COMPORTAMENTO (NON IL BAMBINO)
NON NEGOZIARE, RAGIONARCI, DISCUTERE
NON COCCOLARE
DIRE DEI NO FERMI E CHIARI AIUTANDOSI CON IL LINGUAGGIO DEL CORPO
(VOCE, POSTURA, SGUARDO)
USARE GIOCO E UMORISMO PER CHIUDERE LA QUESTIONE

TIPICI MOMENTI DIFFICILI

NON VOGLIO E LAFFERMAZIONE DI SE e dei propri diritti.

NON USARE LAMORE E LAPPROVAZIONE COME SUBDOLO STRUMENTO PER
OTTENERE LOBBEDIENZA.
I BAMBINI CHE SI ADATTANO TOTALMENTE ALLA VOLONTA DEI GENITORI
SOFFRIRANNO MOLTO E SOFFRIRANNO IN ETA ADULTA. PROBABILMENTE LO
FARANNO ANCHE CON ALTRE PERSONE A CUI SI SENTANO LEGATI, pu essere molto
pericoloso, dipende da che tipo di persone incontreranno nella loro vita e quali stimeranno.
MOMENTI DIFFICILI

IN CASA

Se fanno giochi o cose non adatte OFFRITE LORO UNA ALTERNATIVA
INTERESSANTE con entusiasmo

NEI LUOGHI PUBBLICI

Spesso SI ANNOIANO, cercate uno spazio per loro per farli giocare o LASCIARE LORO
QUALCOSA CON CUI GIOCARE O INTRATTENERSI, altrimenti troveranno da soli il
modo per farlo

LA SPESA


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COINVOLGETELI NELLE COMPERE ad es. mamma dice larticolo e lui lo mette nel
carrello, ritagliare dalle pubblicit le foto delle cose da comprare, e farle cercare a lui sugli
scaffali, fare insomma una caccia al tesoro, ecc.

IN VIAGGIO (treno e auto)

TENETELI IMPEGNATI CON CARTA E PASTELLI, INDOVINELLI, CANZONI,
FARE VARIE PICCOLE SOSTE

A TAVOLA

ANSIA E INSISTENZA DEI GENITORI SPESSO SONO UNA DELLE CAUSE
PRINCIPALI DEI DISTURBI ALIMENTARI E NON SOLO DEI BAMBINI

Se si attivato il sistema ansia o paura inutile insistere perch mangi, OFFRIRE UN
DIVERSIVO PER PASSARE IL TEMPO

NON RINCORRERLI PER FARLI MANGIARE, mangeranno al pasto successivo,
attenzione ai fuoripasto

SE MANGIANO molto e male FUORIPASTO, DIFFICILMENTE AVRANNO APPETITO
e calma a sufficienza PER MANGIARE AI PASTI

LE LORO ABITUDINI ALIMENTARI si conformano su QUELLE DEI GENITORI,
DATE IL BUON ESEMPIO seguendo una sana e varia alimentazione, prediligendo frutta e
verdura

CUCINATE E APPARECCHIATE LA TAVOLA INSIEME, avranno ancora pi
soddisfazione di mangiare le loro opere

Fate PORZIONI PICCOLE in modo che sentano di poterle finire, meglio che ne chiedano
ancora e vengano lodati per questo piuttosto che si sentano frustrati in partenza e perdano
appetito

NON SGRIDATE SE MANGIANO POCO, LODATELI SE FINISCONO TUTTO

MARACHELLE

EVITATE DI SOFFOCCARE LA CREATIVITA DEL BAMBINO
PROPONETE UN DIVERSIVO INTERESSANTE
TRASFORMATE IN GIOCO IL MOMENTO DI RIORDINARE OPPURE SPIEGARE LA
REGOLA DEL METTERE IN ORDINE: se non si mette in ordine lo far la mamma
prendendo le proprie cose che si potranno riavere solo se si riordina qualcosaltro.

LITI PER GIOCATTOLI

I giocattoli per loro rappresentano il loro territorio e dividerli con altri li fa soffrire, sono molto
possessivi. Imparare a condividere una operazione molto evoluta, perci non arrabbiatevi se non
lo fanno, ma lodateli se lo sanno fare.

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Spiegare che SI PUO FARE A TURNO
SI POSSONO BARATTARE I GIOCHI
Se nulla serve, SEQUESTRARE IL GIOCO FINCHE INSIEME NON TROVANO UN
MODO PER CONDIVIDERLO E GIOCARCI INSIEME
SE CI RIESCONO GRATIFICATELI ABBONDANTEMENTE, la negoziazione e il
compromesso sono doti umane superiori
ALLESTIRE CESTONI PER GIOCHI CHE SONO DISPOSTI A CONDIVIDERE, E
ALTRI PER I GIOCHI CHE PROPRIO NON VOGLIONO CONDIVIDERE, in modo che
entrambi sappiano come potersi muovere nel rispetto reciproco
SE NON SANNO PERDERE PROPONETE GIOCHI DI SQUADRA

NEGOZI DI GIOCATTOLI

IGNORARE COMPLETAMENTE LE SUPPLICHE
DIRE DI NO MA ESPRIMERE EMPATIA PER IL SUO DESIDERIO NON
SODDISFATTO
SOPRA I CINQUE ANNI PUO FARE DELLE SCELTE E DECIDERE SE
RINUNCIARE O GUADAGNARE PER AVERLO. Meglio un gioco oggi o una bici
domani con la paghetta?

NON ASCOLTA

TALVOLTA SONO TALMENTE CONCENTRATI SU UNA ATTIVITA O PRESI
DALLA STESSA CHE DIFFICILMENTE RISPONDERANNO E VI SEGUIRANNO.

IN QUESTI CASI SPIEGARE CHE TRA CINQUE MINUTI VERRA CHIAMATO E
DOVRA SEGUIRVI

SE POI NON HA EFFETTO, DIRE ATTENZIONE, CONTO FINO A CINQUE, AL
CINQUE DOVRAI ESSERE QUI

SE ANCORA NON HA EFFETTO, PRENDETELO SU DI PESO

QUANDO UBBIDISCE GRATIFICATELO

NON RIPETETEVI TROPPE VOLTE, FINIRA PER NON ASCOLTARE OGNI VOLTA

REGOLA DA RISPETTARE QUANDO SI DEVE FERMARE

Se ho bisogno ti chiamer, conter fino a cinque, al cinque ti voglio qui.
Se non arriva dire vedo che non sei ancora pronto per fare questo perch non sei tornato
quando ti ho chiamato spiegare il motivo. E che la cosa gli sar nuovamente permessa pi
avanti nel tempo.

EGOISMO

Nei bambini normale, cercare solo di dare loro amore e calore, il resto verr da se nel
tempo con il vostro esempio

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BUGIE E PAROLACCE

SPIEGARE CHE NON SI DICONO E NON SONO AMMESSE IN CASA PROPRIA, SE
CE UN PROBLEMA VA SPIEGATO
SE FERITO DA ALTRO BAMBINO spiegare che egli stato molto cattivo a dire cos e a
ferirlo, ma QUELLO CHE DICE NON E VERO e quindi DEVE IGNORARLO, LUI
INVECE E STATO BRAVO PERCHE ANZICHE RISPONDERGLI MALE LO HA
RIFERITO ALLA MAMMA

BAMBINI CHE SI PICCHIANO E LITIGANO

NON RISPONDERE ALLA VIOLENZA CON LA VIOLENZA

AVERE TONO CALMO E RISOLUTO

SEPARARE I RIVALI, NON PRENDERE LE DIFESE DI ALCUNO, NON
GRATIFICARE O PREMIARE LE BUGIE

OCCUPATEVI DI CHI EVENTUALMENTE SI FOSSE FATTO MALE

DATE UNALTERNATIVA PER ESPRIMERE LA COLLERA

ISOLATE IL LITIGANTE, POI FATE SEGUIRE AL CASTIGO IL DIALOGO

AIUTATELO AD ESPRIMERE I SUOI SENTIMENTI

AIUTATELO A TROVARE MODI PIU SANI E CREATIVI DI GESTIRE LA RABBIA

LIMPORTANZA DELLE REGOLE E DEL LORO RISPETTO

LE REGOLE TRASFERISCONO LE SITUAZIONI DALLA SFERA PERSONALE A
QUELLA OGGETTIVA ED HANNO EFFETTO TRANQUILLIZZANTE

SOTTO I CINQUE ANNI USARE PAROLE SEMPLICI E CHIARE IN MODO CHE
SAPPIANO A COSA VANNO INCONTRO SE LE VIOLANO

PUNIRE IL COMPORTAMENTO NEGATIVO, OFFRIRE UNA ALTERNATIVA

NON PRETENDERE DI TROVARE UNA SOLUZIONE ALLISTANTE, concedersi il
tempo di elaborare una punizione, MA ESEGUIRLA IL GIORNO STESSO

PREMIARE IL COMPORTAMENTO POSITIVO (anche attraverso punti, adesivi, premi,
serate speciali, gite speciali, per i pi grandi la paghetta)

DARE ATTENZIONE AI COMPORTAMENTI NEGATIVI VUOL DIRE
INCENTIVARLI. Ad es. dire quando ti sarai calmato e sarai in grado di chiederlo con


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gentilezza sar felice di ascoltarti oppure adesso sono proprio arrabbiata, ti ascolter pi tardi
quando mi sar calmata

IL COMPORTAMENTO NON MOTIVATO NON ESISTE

TRASFORMARE LE MINACCE IN PROMESSE E MANTENERLE. Ad es. dalla
prospettiva se non mangi niente DVD alla prospettiva se mangi potrai vedere un DVD

IL DIALOGO E PIU EFFICACE DEL CASTIGO. Vuol dire dare valore ai problemi che
hanno generato il comportamento errato, e risolverli.

SE NECESSARIO USARE IL CASTIGO MA COME ULTIMA SOLUZIONE.
PIUTTOSTO USARE LA TECNICA DELLA SEDIA DELLA RIFLESSIONE (o
TIMEOUT)
I avvertimento: tono di voce fermo, guardandolo negli occhi es. le parolacce non sono
ammesse, dinne unaltra e andrai a sedere a riflettere su ci che hai detto.
II passare allazione: se non ascolta farlo sedere per tanti minuti quanti gli anni di et del
bambino, si potr alzare quando tornate allo scadere del tempo. Tornate, parlategli,
chiedetegli se pronto, se ha capito, altrimenti si ricomincia da capo, anche nel caso si alzi
dalla sedia.

SE IL BAMBINO E PICCOLO, IL GENITORE PUO TENERLO TRA LE GINOCCHIA,
CON CALMA E FERMEZZA ASSOLUTA

TENTARE SEMPRE PRIMA IL DIALOGO

ULTIMO STADIO IL CASTIGO: AVVISARE CHE VERRA MANDATO IN CAMERA
SUA A PORTA CHIUSA, SPIEGARGLI PERCHE E IN CASTIGO E PER QUANTO
TEMPO CI RIMARRA.

MANDARLO IN CAMERA SUA, FARSI SENTIRE NEI PARAGGI E NON CHIUDERE
A CHIAVE

NON PARLARGLI MENTRE E IN CASTIGO

NON USARE IL CASTIGO PER PUNIRE BAMBINI CHE NON SANNO AFFRONTARE
SENTIMENTI DOLOROSI

PER CALMARE IL BAMBINO PICCOLO CHE HA PERSO IL CONTROLLO USARE IL
PROPRIO ABBRACCIO come una coperta calda. Seduti sul pavimento, alle sue spalle,
mettere le braccia intorno alle sue e le gambe sopra le sue. Non costrizione, ne ha bisogno.
Essere fermi e dolci, senza fretta, lasciargli il tempo di calmarsi. Lasciatelo e rassicuratelo
solo se veramente in panico o angoscia.
ALCUNI BAMBINI CERCANO COSTANTEMENTE LIMITI DA SUPERARE PERCHE
NON NE HANNO AVUTI A SUFFICIENZA

E EFFICACE ORGANIZZARE UNA RIUNIONE IN FAMIGLIA E MOSTRARE
LELENCO SCRITTO DELLE REGOLE DELLA FAMIGLIA

Il tuo bambino educarlo e capirlo (r.1)
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E POSITIVO FAR PARTECIPARE ALLA STESURA DELLE REGOLE I FIGLI PIU
GRANDI

LODARLI QUANDO LE RISPETTANO E CONTROLLARE CHE NON LE
INFRANGANO


Alcuni esempi di regole

Non si fa la lotta in cui ci si fa male, ma solo quando diverte tutti quelli che giocano.

Se si litiga per un gioco, il gioco viene portato via finch non si trova un modo per condividerlo.
Se non lo sapete fare chiedete aiuto ad un adulto.

Se avete voglia di picchiare, ditelo ad un genitore che vi aiuter a gestire i vostri sentimenti.

Non sono ammesse parolacce, chiedete aiuto ad un adulto per trovare il modo di dire agli altri cosa
volete cambiare. (ovviamente non devono sentire dire parolacce tra i familiari).

IL LEGAME AFFETTIVO

NON RISPARMIARSI IN COCCOLE, ANCHE DA GRANDI. Soprattutto se liniziativa
parte da loro. I ragazzi pi grandi le rifiuteranno, ma lo apprezzeranno molto

LE OCCASIONI IN CUI CHIEDETE LORO DI LAVORARE INSIEME SONO UN
MOMENTO DI GRANDE INTENSITA RELAZIONALE, FATELO OGNI VOLTA E
POSSIBILE

PER I BIMBI SOTTO I 4 ANNI:

v Gioco del cu-cu
v Pernacchiette sul pancino
v Ti mangio un piedino
v Ti prendo, cercandolo e rincorrendolo per casa
v Giochi uno di fronte allaltro sul pavimento
v Afferrare il maggior numero di bolle di sapone
v Appiccicare adesivi sullaltro
v Marionette, cannocchiale (lui dice cosa vede, voi ne fate la scenetta in modo buffo)
v LASCIATE CONDURRE A LORO IL GIOCO

AMORE MESSO ALLA PROVA

Spesso solo per avere pi attenzioni. NON ARRABBIARSI MA FAR CAPIRE AL BIMBO CHE
LO COMPRENDIAMO ANCHE SE NON POSSIAMO ACCONTENTARLO. OFFRIRE
EVENTUALMENTE UNA ALTERNATIVA che non sia accondiscendere alla sua richiesta.
DIVERSAMENTE RIPARARE IN FRETTA LA ROTTURA ED ESSERE AFFETTUOSI.


Il tuo bambino educarlo e capirlo (r.1)
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COME GESTIRE LA SOFFERENZA, UNA PERDITA, UN LUTTO

Alcuni diventano pi aggressivi.
Altri si chiudono in se stessi, ma hanno bisogno delle stesse attenzioni, se non di pi.
OFFRIRE LORO ASCOLTO, CONSOLAZIONE, AFFETTO.

RIVALITA TRA FRATELLI

Per il primogenito pu essere molto doloroso ma non ve lo diranno mai, faranno in modo che vi
accorgiate di loro.
Trovate il modo di aiutarli ad esprimere il loro disagio (attraverso pupazzi, racconti, disegni,
mettersi daccordo che quando vuole attenzioni mette un sassolino nella tasca della mamma, ecc.)
SPIEGARE CHE LAFFETTO PER LUI NON E CAMBIATO CONDIVIDERE INSIEME LA
NUOVA ESPERIENZA, FARSI AIUTARE OGNI TANTO, DEDICARGLI MOMENTI
SPECIALI NELLA GIORNATA SOLO PER LUI/LEI.

AIUTARLO A SVILUPPARE CERVELLO SOCIALE

Utilizzare la propria intelligenza sociale nelle conversazioni con il beb:

ESSERE AFFETTUOSI

LASCIARGLI IL TEMPO PER RISPONDERE SENZA FORZARE UNA REAZIONE O
ASPETTARSELA

ACCETTARE QUANDO DISTOGLIE LO SGUARDO, NON FORZARE IL RIPRISTINO
DEL CONTATTO VISIVO SE NON E PRONTO

NON STRESSARLO CON MOVIMENTI BRUSCHI, SUONI TROPPO FORTI O
ESPRESSIONI ANSIOSE

NON FISSARLO A LUNGO SENZA ESSERE SORRIDENTI ED ESPRESSIVI, SI
SENTIRA MINACCIATO

CREARE MOMENTI DI TENEREZZA E GIOCHI INSIEME DI CONTATTO

EVITARE FRASI LUNGHE E MOSTRARE EMPATIA VERSO I SUOI SENTIMENTI

COSTRUITE OGNI GIORNO OCCASIONI DI CONVERSAZIONE, ANCHE
ATTRAVERSO IL GIOCO, SEGUITE LE SUE INDICAZIONI

SIATE DISPONIBILI AL RAGIONAMENTO, MANTENETE LA CALMA IN CASO DI
CONFLITTO O DISACCORDO

APPLICATE LA DISCIPLINA CON CALMA E FERMEZZA STABILENDO LIMITI E
PUNIZIONI IN MODO CHIARO E COERENTE PER TUTTI


Il tuo bambino educarlo e capirlo (r.1)
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DIFENDERSI DALLA PREPOTENZA

LIMITARE LE CRITICHE ALLO STRETTO NECESSARIO E LODARLO SPESSO.
E lequivalente di insegnargli che lui vale e merita rispetto. Se subisce delle angherie ve lo
riferir per farsi aiutare

PRENDERE SUL SERIO I LITIGI TRA FRATELLI, alcuni sono lanticamera del bullismo

AIUTATELO A SVILUPPARE UNA PERSONALITA FORTE, gli altri difficilmente lo
prenderanno di mira

INSEGNATEGLI LARTE DI FARE AMICIZIA, LASCIATELO GIOCARE SPESSO
CON ALTRI BAMBINI, per imparare a sostenere una conversazione, le proprie idee,
difendersi verbalmente, farsi rispettare, fare domande, abituarli al botta-risposta, ecc.


ATTENZIONI PER LE MAMME

PRENDERSI MOMENTI DI PAUSA fare un bagno, un massaggio, meditazione
EVITARE LISOLAMENTO, uscire con amici, chiacchierare ..
UN AIUTO VIENE DAL CIBO:

FARE ABBONDANTI COLAZIONI E PRANZI ricchi di CEREALI e pani
integrali
NO BIBITE GASSATE E SNACK ZUCCHERATI
CONSUMARE MOLTA FRUTTA E PROTEINE (banane, noci)
CONSUMARE CARBOIDRATI PREFERIBILMENTE ALLA SERA
NO SNACK PRIMA DI ANDARE A DORMIRE NEMMENO AI BAMBINI
BERE MOLTA ACQUA
VALUTARE SE ASSUMERE INTEGRATORI DI DHA-OMEGA3 SE SI
MANGIA POCO O NIENTE PESCE
BERE INFUSI DI CAMOMILLA
NO CAFFEINA A STOMACO VUOTO









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