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2004-10-20 Limbo
2004-10-20 Limbo
LA REPUBBLICA 45
DIARIO
DI
LIMBO
Quella terra dove siamo sospesi
GIOVANNI FILORAMO
pi. Come preannuncio di questa sconfitta, egli era disceso agli inferi dove aveva liberato i giusti dellantico patto, dai patriarchi ai profeti, che non avevano potuto conoscere direttamente il suo annuncio, ma che, in questo modo, potevano, seppur indirettamente, pregustarne gli esiti finali (ben presto, a questi si aggiunsero i giusti pagani). Nel tentativo teologico decisivo, che sta alla base del costituirsi stesso dellidentit del cristianesimo, di rileggere le scritture ebraiche secondo la prospettiva del compimento, i giusti dellantico patto si trovarono cos collocati, come luogo escatologico, nel seno di Abramo, considerato unanticamera del paradiso: una prefigurazione del limbo dei fanciulli inventato da Agostino. Questo secondo tipo di limbo, anticamera dellinferno, rispondeva, in un periodo in cui il nemico prevalente di una chiesa ormai imperiale era diventato il nemico interno, leretico che ne minacciava lunit dai donatisti a Pelagio a una esigenza intraecclesiale decisiva, che si incontrava, nellAgostino dottore implacabile di una dottrina della grazia tanto audace quanto impietosa, con lesigenza di fondare una concezione di chiesa in grado di realizzare il modello disegnato nella Citt di Dio, imperniato sulla dottrina del peccato originale e di una salvezza conseguibile soltanto attraverso limperscrutabile intervento della grazia divina. A tutela di questo bastione della fede Agostino pose una concezione del battesimo e del suo valore intrinsecamente salvifico, che aveva come inevitabile corollario lesclusione dalla salvezza e dalla visione beatifica di Dio, che ne costituiva lessenza, tutti coloro, a partire dai bambini non battezzati, che non avessero potuto conoscere la mediazione salvifica dellistituzione ecclesiastica. Sono note le fortune medievali
FRANCO MARCOALDI
AL DI l delle questioni strettamente teologiche e delle lontane reminescenze scolastiche sul luogo ultraterreno che accoglierebbe i bambini morti prima di ricevere il battesimo, cosa evoca in noi questa parola per sua stessa natura sospesa, indeterminata? Che allude allorlo, al margine, al confine? A uno stato larvale e trasognato? Lo psicoanalista francese JeanBaptiste Pontalis ne parla come di una paradossale via di mezzo, qualcosa a cavallo tra linquietudine permanente e la calma assoluta di colui che non ha niente da temere e quasi pi nulla da sperare. Per certo il limbo una figura che sotto molti aspetti sembra attagliarsi perfettamente al contemporaneo agnosticismo; allesistenza di chi, privato della visione di Dio, vive nellincompiutezza, nellimperfezione di un luogo indefinito dove si oscilla perennemente tra il sogno e la realt; dove dunque tutto possibile, ma la ricerca di senso tanto pi faticosa perch priva di fondamenti: lasciate alle spalle colpa e redenzione, si procede sorretti soltanto da una malcerta identit.
LIMBO.
46 LA REPUBBLICA
DIARIO
STORIA DELLALDIL
LALDILA E con Tommaso DAquino che si afferma la divisione dellaldil in cinque luoghi distinti. Il mondo delle anime separate si organizza in inferno, paradiso purgatorio e limbo (dei padri e dei bambini)
LINFERNO E il luogo dei dannati, il regno di Satana dominato dalla sofferenza e dalle pene. Prima fra tutte la pena dellassenza della visione di Dio. Tra i supllizi infernali pi ricorrenti vi quello del fuoco
IL PURGATORIO Vi soggiornano le anime di coloro che, morti in grazia di Dio, debbono purificarsi dei loro peccati. La dottrina stata definita dopo lunghe controversie soltanto nel 1439 (Concilio di Firenze)
I LIBRI
DANTE ALIGHIERI Inferno. La Divina Commedia, SEI 1990 ( a cura di S. Jacomuzzi) Zanichelli 1985 (a cura di Tommaso Di Salvo) La Nuova Italia 1967 (a cura di Natalino spegno) JEANBAPTISTE PONTALIS Limbo. Un piccolo inferno pi dolce, Raffaello Cortina 2000 JACQUES LE GOFF La nascita del Purgatorio, Einaudi 1982 (1996) FRANCO CARDINI Il limbo della modernit, Guaraldi 1994 Il medioevo, Giunti 2001 FRANCO CARDINI MASSIMO MIGLIO Nostalgia del Paradiso. Il giardino medievale, Laterza 2001 GIORGIO AGAMBEN La comunit che viene, Bollati Boringhieri 2001 MARIO LUZI LInferno e il limbo, SE 1997 FRANCO MARCOALDI Celibi al limbo, Einaudi 1995 TOMMASO DAQUINO Summa Theologiae, San Paolo Edizioni 1962
a circa un mese la Commissione Teologica Internazionale, presieduta dal solito cardinale Ratzinger, sta seriamente studiando labolizione del Limbo, una vera rivoluzione per il cielo, ma soprattutto per la terra dove verrebbe infatti cancellato uno dei quadri concettuali pi confortevoli per la nostra fragile vita, quello dellincertezza e del dubbio. Speriamo dunque che anche questa Commissione si impantani, si areni, italianamente si insabbi nel suo limbo perch qui rischiamo dessere aboliti propri noi italiani che del limbo in terra abbiamo fatto il nostro luogo delezione, sempre al di qua delle scelte forti, nette e definitive, noi che siamo gli eroi della civilt dello zero a zero, e da sempre siam sospesi: tra pace e guerra, tra lotta e governo, tra Inferno e Paradiso. Per quel che riguarda il cielo, gli alti prelati del Vaticano potrebbero in fondo cavarsela con una maxi sanatoria, una sorta di condono dove luna tantum da pagare, non osiamo immaginare in che forma, dovrebbe ovviamente essere uguale per tutte le anime da traslocare in Paradiso: per i bimbi morti senza battesimo, per gli adulti virtuosi che vissero prima di Cristo, come Platone e Virgilio, ma anche per tutte quelle persone per bene decedute s in epoca cristiana, ma in luoghi lontani da Cristo, come era lAmerica sino al 1492, prima cio che vi arrivassero i missionari conquistatori spagnoli. E per lasciando a Ratzinger e alla sua Commissione tutta la responsabilit di definire questo avanzamento di carriere celesti, su di noi ricadranno le conseguenze terrene dellabolizione del limbo. Perch eliminare il limbo non significa solo modificare il passato dellumanit, ma anche il presente. Sparisce o, se preferite, viene messa ad esaurimento, per decisionismo teologale, la figura dellindeciso, e dunque il momento dellindecisione, la fase della preparazione della decisione e perci, alla fine, il ragionamento, che in Italia non significa solo bizantinismo. Il limbo stato ed il limite ma anche il pregio di noi italiani, con le nostre virt cristiane praticate nella dolcezza dei precristiani, noi che non accettiamo i toni accesi del fanatismo ma viviamo naturalmente i valori della religione, noi che vogliamo bene al Crocifisso anche quando non ci crediamo e comunque senza troppe pratiche spagnole, senza celebrazioni ed esibizioni fondamentaliste alla Buttiglione, noi che siamo caritatevoli ma non andiamo a messa, stiamo con la civilt ebraica occidentale ma flirtiamo con il ter-
RISCHI
Se si abolisse il limbo si finirebbe per abolire noi italiani che ne abbiamo fatto un luogo delezione, noi che siamo gli eroi della civilt dello zero a zero, da sempre sospesi tra pace e guerra
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zomondismo degli arabi, siamo stati comunisti ma dentro la Nato, a fianco degli americani ma corteggiando Gheddafi, noi atlantici e mediterranei, noi sempre sul lembo del mondo, noi abitanti del limbo. Abolire il limbo significa abolire lItalia che al rosso fuoco infernale o al giallo del Paradiso preferisce il pastello, le sfumature tenui la cui forza sta nella durata, nella sobriet, nella discrezione. Del resto, anche da morti, il limbo ci si addice di pi del Paradiso con tutte quelle
sue accecanti beatitudini. Sarebbe in fondo molto meglio per noi soggiornare nel limbo, senza troppi eccessi mistici, sitting on the fence come dicono gli inglesi, sedendo nel recinto tra due giardini. Beati s ma con quel tanto di malinconia, di tristezza e di mancanza, di cui lungamente disquisirono i teologi del Concilio di Trento, una malinconia che sempre ci pare necessaria alla felicit, magari passeggiando con i peripatetici, discutendo di potenza con Aristotele o par-
lando di Iraq con Pericle o spiegando a Mos che anche ai suoi tempi cera gi chi attraversava il mare, senza miracoli, con le barche e con le navi, con i remi e con le vele e senza neppure bagnarsi la barba. Come si sa, i teologi medievali inventarono il limbo, che appunto il lembo, vale a dire lorlo dellAldil, la parte pi estrema, lanticamera, non pensando tanto alle anime dei bimbi che morirono quando erano ancora innocentemente infettati dal peccato originale n certamente a quelle dei non-nati, degli aborti, degli embrioni e degli ovuli appena fecondati che oggi preoccupano il ministro Sirchia, il governo Berlusconi, lonorevole Rutelli e tutti i don Abbondio che hanno paura dei referendum. Come spiega Jeffrey Burton Russel nella sua autorevole Storia del Paradiso, pi ancora che per le anime dei bimbi i teologi medievali erano preoccupati per la sorte dei loro colleghi filosofi pagani che sembravano aver riconosciuto tante parti di Verit. Insomma linvenzione del Limbo fu un salvataggio corporativo, un riconoscimento per la categoria dei Professori di Verit. E infatti Dante nel limbo incontra Omero e Orazio, Ovidio e Lucano, e poi Enea, Anchise, Elettra, Ettore, Cesare, la regina delle Amazzoni Pantasilea e, in sereno e signorile isolamento, persino il Saladino, sultano dEgitto, celebrato per le virt cavalleresche e per la sua liberalit. Dunque oggi labolizione del limbo
MINIATURA
Nella miniatura, Ges libera i giusti dal limbo dal codice De Predis, conservato alla Biblioteca Reale di Torino. A sinistra, linferno, alle cui porte Dante colloca il limbo
AGOSTINO
DANTE ALIGHIERI
Chiunque perci desidera fuggire le pene eterne, non solo devessere battezzato, ma anche giustificato in Cristo, e cos deve passare dal Diavolo a Cristo
De Civitate Dei 412-426
Gran duol mi prese al cor quando lo ntesi, per che gente di molto valore conobbi che n quel limbo eran sospesi
Inferno Canto IV
JACQUES LE GOFF
GIORGIO AGAMBEN
Il limbo dei bambini non sullo stesso piano degli altri luoghi dellaldil Esso risponde al caso degli esseri umani che non sono gravati da peccati personali
La nascita del Purgatorio 1981
Gli abitanti del limbo Come lettere rimaste senza destinatario, questi risorti sono rimasti senza destino N beati come gli eletti n disperati come i dannati
La comunit che viene 1990
sarebbe il perfezionamento di quel salvataggio dei Professori di Verit, proprio come vorrebbero fare i sindacati pi corporativi alluniversit: passaggi di carriera senza concorso. Certo, labolizione del limbo creerebbe fenomeni di immigrazione controllata che muterebbero anche la composizione anagrafica del Paradiso, innanzitutto infantilizzandolo, ma anche imbottendolo di dottrina. Perci il nuovo segretario della Commissione Teologica, padre Luis Ladaria, intervistato domenica scorsa dal quotidiano Avvenire, ha detto che il problema enorme e che non si possono anticipare le conclusioni di un lavoro che appena cominciato, che coinvolge teologi di tutti i continenti e che chiama in causa la Teologia dogmatica, lo studio della Bibbia, la stessa storia della Teologia, al punto che non sar possibile pronunciarsi prima di due o tre anni. Qualora davvero abolisse il limbo come condizione intermedia, senza sofferenze, ma anche senza la gioia della visione beatifica di Dio, la Commissione dovrebbe infatti mettere mano alla ristrutturazione del Paradiso, e non solo innalzandone gli standard di recettivit. Il Paradiso, oltre ad essere un luogo fisico sia pure non immaginabile, anche una sostanza per godere la quale bisogna avere la grazia. Ma lope legis trasporta e non trasforma, promuove ma non surroga competenze. Le anime del limbo passeranno in Paradiso ma non avendo avuto la grazia di vedere Dio, non possono goderne. Starebbero dunque in Paradiso come beati a met tra beati completi, proprio come quei professori che sono andati in cattedra per concessione ministeriale e non per scienza comprovata da un concorso superato. Attenzione: questa volta il problema non burocratico, n
DIARIO
LA REPUBBLICA 47
IL PARADISO E il luogo di letizia dove andranno a finire i giusti dopo la morte. Nella Bibbia il giardino paradisiaco localizzato nellEden, in cui Dio pone Adamo ed Eva dopo la creazione
I DUE LIMBI Nel Limbo dei padri si trovano i giusti vissuti prima della nascita di Cristo. Laltro il il Limbo dei bambini morti senza battesimo, che, per il peccato originale, non possono vedere Dio
I FILM
LIMBO Una cantante di blues in Alaska trova finalmente luomo giusto. Ma finir con lui e la propria figlia anoressica su unisola gelida e deserta in attesa della salvezza o della morte. Il finale non scioglie il dubbio. Di John Sayles del 1999. TERMINAL Un colpo di stato cancella la validit dei documenti di un uomo appena sbarcato dallEuropa dellEst allaeroporto JFK di new York. Luomo non pu essere accettato dagli uffici dellimmigrazione e nemmeno essere rimpatriato. Vive cos senza identit n status preciso nel terminal. Di Steven Spielberg con Tom Hanks e Catherine Zeta-Jones (2004). THE OTHERS Una madre e i suoi figli vivono in una villa della campagna inglese. Si scoprir che sono morti, ma non possono lasciare la terra e andare nellaldil finch non sciolgono alcuni legami con quella casa. Di Alejandro Amenbar, con Nicole Kidman, del 2001.
si tratta di un paradosso dellironia, invece un rebus teologico, e non di poco conto. C infatti il rischio che il Nuovo Paradiso diventi a pi livelli, come uno stadio, con le gradinate e la tribuna vip, un Paradiso insomma un pochino infernale. Del resto anche in Terra lInferno guadagnerebbe terreno. Niente pi Limbo in Terra significherebbe infatti lInferno per i problematici, lassimilazione del dubbioso nellignavo. Basta con i cacadubbi, con color che son sospesi. Alla fine dunque sarebbe un beneficio per i morti ma un danno per i vivi le cui scelte sarebbero obbligate e affrettate, e tutti i gattini diventerebbero ciechi. Pensateci: senza limbo muterebbe lantropologia, si trasformerebbero anche la politica e la geopolitica. Non ci sarebbero pi i neutrali e Dio entrerebbe in rotta di collisione con i moderni terzisti, che ci sono particolarmente cari, perch nellItalia di oggi, pur commettendo tanti errori, occupano il luogo della preparazione della decisione, si sospendono dai luoghi noti e si appendono in quelli ignoti, e non per ignavia ma per formare, sotto traccia, nuovi codici. Nel limbo non ci sono i N-N e neppure i pavidi, gli opportunisti e i cerchiobottisti che sono tutti destinati allInferno. Nel limbo stanno quelli che si mettono in confidenza con il nuovo, si aprono con curiosit verso dati pregiudicati. Il limbo il luogo dove si prepara la scelta, dove domina la sfumatura. C un bel racconto di Borgese, scritto nel 1921 quando lItalia era prossima alla guerra civile. Borgese, che sarebbe diventato limpidamente antifascista senza mai darsi al
comunismo racconta la storia di Rub, un giovane avvocato siciliano che assiste con sgomento e con tormento alla lotta di classe, anche lui sitting on the fence, cercando nel Limbo il suo
Marc Aug, antropologo, Directeur dtudes presso lcole des hautes etudes di Parigi. Tra le sue opere, Nonluoghi (Eletheura) e Rovine e macerie (Bollati Boringhieri). Giovanni Filoramo insegna storia del cristianesimo allUniversit di Torino di recente ha pubblicato Che cos la religione (Einaudi). Franco Marcoaldi poeta e scrittore
GLI AUTORI
Liconografia del limbo risente inevitabilmente della rappresentazione pi celebre. Quella che ne fa Dante nel Canto IV dellInferno, dove i bambini morti senza battesimo sono appena menzionati, mentre il poeta si concentra sui grandi spiriti vissuti prima della nascita di Cristo
LE IMMAGINI
Virgilio, la guida che vi incontr Dante. Ebbene per caso a Rub capita di morire a Milano incidentalmente travolto da una carica della polizia intervenuta a reprimere una rivolta popolare. Rub mor da eroe. Ma di quale delle due parti opposte? Rub scrisse poi Borgese nel 1934 quando era in esilio in America un mio libro fortunato, nel senso che ebbi senza merito la fortuna di scoprire un mito. Rub lItalia di oggi, il mondo di oggi, fascistacomunista, con due tessere in tasca.... Borgese nel 21 stava nel limbo, la maniera pi pericolosa di stare sopra le macerie delle appartenenze che sotto invece erano (e sono) abitate dai topi. Ed , quello stare senza starci, la qualit migliore degli intellettuali italiani. Basta pensare a Montanelli, che stava con la sinistra pur essendo di destra, o a Lucio Colletti, che stava con la destra pur essendo di sinistra, o a Norberto Bobbio che stava con i socialisti pur essendo anticraxiano. Lo stare senza starci, la malinconia del Limbo, consente il distacco ma anche lironia, lallegria sapida persino, la libert della critica acuta e corrosiva pi verso il proprio campo che contro quello degli avversari: il limbo come partcepazione civile, ma senza le beatitudini paradisiache del tifo. E il Limbo il terzismo teorizzato da Paolo Mieli? Certo luogo di pensatori e di filosofi. Dante incontra anche Democrito, Anassagora, Eraclito e Zenone nel luogo dei cacadubbi che costretti ad abolirsi probabilmente finirebbero quasi tutti allInferno. Forse per questo lavora Ratzinger? Per mandare allInferno i nostri poveri terzisti?
DANTE
Dante Alighieri e, sullo sfondo, una rappresentazione dellinferno. A sinistra, una miniatura che raffigura la discesa di Cristo al limbo