Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Obiettivo :
- ridurre la quantit di fanghi da deposito - disidratazione ed uso come fertilizzante o incenerimento
Sversamenti
Fuoriuscite accidentali di petrolio - 1978 200.000 ton coste inglesi - 1989 40.000 ton Alaska - 1991 140.000 ton ( Italia incendio e affondamento )
INTERVENTI
RIMOZIONE FISICA
Aspirazione Combustione Controllata Disperdenti chimici
BIOREMEDIATION
Il vero responsabile della decontaminazione degli ecosistemi marini si rivelata la POPOLAZIONE MICROBICA AUTOCTONA
Strategia
accelerare questi fenomeni naturali attraverso : laggiunta di elementi nutritivi laggiunta di biosurfattanti ( composti biodegradabili che disperdono lolio in acqua ) consorzi di batteri con capacit idrocarburo ossidante.
Ad Es nel caso dello sversamento in Alaska si aggiunsero - fertilizzanti oleofili contenenti urea come fonte di Azoto - surfattanti Lauril fosfato e 2-butossi 1 etanolo incapsulati in acido oleico a lento rilascio.
Questi microrganismi debbono avere : stabilit genetica non patogenicit non produrre metaboliti tossici La prima fonte di questi microrganismi proprio il sito contaminato :
Tecniche di trattamento
Trattamenti in situ
Usato soprattutto in casi di sversamento petrolifero Interventi : bioventilazione (stimolazione della degradazione aerobica ) definito anche biorisanamento intrinseco l accesso dei microrganismi ai contaminanti il fattore critico attivit cataboliche dei microrganismi biodisponibilit del contaminante
Bioreattori ( Biopile ) ): il terreno da trattare viene inserito in bioreattori con diverse metodologie di agitazione, miscelazione ed areazione.
Acetone Antracene Arsenico Benzene Benzopirene PCB Cianuri Clordane Cromo DDT Fenantrene 1,1 dicloro etano Pentaclorofenolo piombo Tetracloroetene Vinil cloruro Xileni Zinco
INTERVENTI : zona 1 ( < 50 mg/kg ) nessun intervento zona 2 ( 50-10.000 mg/kg ) bonifica on site mediante land farming zona 3 ( > 10.000 mg/kg ) bonifica on site con land farming intensivo ; asportazione di strati superficiali ( 10-15 cm) a conc. > 50.000 mg/ kg e trattamento off site mediante BIOPILE . BIOPILA : strati alternati di 60 cm con immissione di aria compressa ,di acqua e riscaldati.
Trattamento Biotecnologico reazione di idrolisi : gli enzimi batterici organofosforo idrolasi (OPH, capace di scindere i legami P-O, P-F e P-CN) e organofosforo anidrasi (OPA).
Gli intermedi ottenuti sono di due ordini di grandezza meno tossici e possono essere ulteriormente degradati attraverso vie chimiche e biologiche.
Alcuni di essi sono capaci di metabolizzare il prodotto intermedio di idrolisi p-nitrofenolo a maleil acetato. L'enzima OPH di Ps. diminuta, codificato da un singolo gene che si trova all'interno di un plasmide, catalizza I'idrolisi del parathion a pnitrofenolo e acido dietilpirofosforico ad una velocit fino a 2000 volte
biofiltri :
microrganismi presenti in suoli contaminati da coumaphos, ha permesso di detossificare effluenti contenenti 1500 mg/l del prodotto in 10 giorni. il passaggio limitante la biodegradazione in vivo di questo tipo di pesticidi risiede nel trasporto dei substrati all'interno della cellula
Soluzione : - aggiunta di agenti permeabilizzanti quale I'EDTA. - esprimendo I'enzima OPH sulla superficie cellulare di E. coli ( ha permesso di incrementare di 7 volte I'attivit espressa dal biocatalizzatore, rendendolo allo stesso tempo pi stabile al calore e pi attivo anche in presenza di solventi.)
CH3
HN
CH3
Biodegradazione : reazioni successive di declorurazione, dealchilazione, deamminazione e rottura dell'anello triazinico a dare acido cianurico. I metaboliti intermedi sono molto meno tossici dell'atrazina stessa. Azione cooperativa di microrganismi : Un primo tipo effettua la dealchilazione dell'atrazina utilizzando come fonte di C e di energia i gruppi alchilici cos ottenuti. Il secondo tipo effettua la dealogenazione e deamminazione ad acido cianurico Il terzo tipo effettua le ulteriori reazioni che portano alla rottura dell'anello triazinico.