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4-.

5 8

S"2

1
Figura
i.

INDICE STORI60
BOBBIO
Panorama
generale.
chie, a edificare chiese,

a rizzare

campanili e a suscitare

Nella parte settentrionale degli Apennini che separa la Liguria dall'Emilia, e precisamente in quella specie di qua-

col bronzo gli echi pi simpatici e nuovi nel verde silenzio

delle valli.
L'eresia, l'empiet, e
il

Genova, Piacenza, Parma e Chiavari, trovasi l'antica Diocesi di Bobbio, attualmente governata da S. E. R.ma Mons. Pasquale Morganti. .Mistica come l'Umbria, non presenta n la maest delle Alpi, n lo sfarzo delle riviere, n il sorriso dei laghi, ma quella bellezza semplice e pura, che penetra il cuore e che nel secolo VI valse a fermare l'anima ardente e poetica di S. Colombano. La sua origine monastica e quel suo destino celeste ad essere nido di anime contemplative e culla di
drilatero, che si apre tra le citt di
;

socialismo,

che
della

menano
piet,

altrove

tanta strage,

non penetrarono ancora


asi

in questa terra, che si


e

direbbe, quadrilatero della fede,


celesti rugiade.

delle

Come

sta intorno al

novella Sionne, essa circondata dai monti e Iddio suo popolo ora e nel corso dei secoli Montes
:

in circuiti* eius et

Dominus

in circuitu

populi sui ex hoc

mine

et

Ignorasi l'origine
ottenne
si

usqne in saeculum.
dell'antichissima citt di Bobbio, forse

Santi, toccano al vivo l'animo di chi sente.


I suoi

spettatrice delle battaglie d'Annibale. Si narra che


colle

quando
di

monti che pare accarezzino


il

il

cielo
il
:

chiome
il

S.

Colombano, monaco irlandese,


di

sotto gli a

auspicii

Re
una

dei faggi, pi basso portano


il

castagno,

pesco,

fico,

Agilulfo,
il

poter

fondare
tanto

Bobbio
vi

( Ebobium)

qualche parte l'ulivo dall'alto di sguardo alle vele erranti come farfalle sul lido del mare, alle pianure Lombarde e alla lontana corona delle Alpi e gi pel declivio dei colli, fra le cento scene di idillii pastorali e massi enormi di pietra
e in
essi
si

mandorlo, l'uva

monastero che

rese poi

celebre,

trov

pu

spingere

lo

basilica quasi diroccata per antichit e dedicata a S. Pietro.

della via nazionale, e gi nel fondo quella lucente della istorica Trebbia; qua e l erompenti dal verde, gruppi di case, ruderi di fortezze e
striscia

sporgenti, appare la bianca

di torri e per tutto torrenti e ruscelli di acqua freschissima.

Gli abitanti sono intelligenti, vispi, dall'anima semplice ed espansiva, tenaci delle loro antiche tradizioni. La loro gloria ancora tutta cristiana e se altrove si guarda con
;

monastero dai Benedettini, ebbe territori^ i libri della quale vennero poi ripartiti alla Vaticana, all'Ambrosiana di Milano, alla Reale Torinese, dove furono in parte danneggiati dall'incendio del 1904. La ressero lungamente gli Oblati. Fu decorata del titolo di citt e di sede vescovile dall'Imperatore Sant'Enrico e dal Sommo Pontefice Benedetto VIII nel 1014. Sub parecchie infeudazioni, tra cui quella dei Dal Verme (23 marzo 1436). Nel sec. XIV Bobbio fece parte del Ducato di Milano, sotto la signoria dei Visconti, finch nel 1748,
In seguito, rifatto
il

signori e ricchissima biblioteca,

occhio minaccioso

l'altare,

qui

si

lavora a

fondare

parroc-

insieme all'Oltrep pavese, venne aggregata agli Stati Sardi.

54815?

costituzione del Regno d'Italia, il Circondario di Bobbio, staccato dalla provincia di Genova alla quale and unito fino al 1859, venne nuovamente aggiunto all'antico

Colla

A
le

altri

territorio di Pavia,

formando ance attualmente parte della


Sottoprefettura; Posta

la spesa concorsero con un annuo sussidio 13 Monasteri italiani dell'ordine di S. Benedetto. Il tempio a tre navale con cappelle sfondate da ambe

sostenerne

sua provincia Ab. circa 4500


elett.;
;

grandi formanti
;

Telegrafo

Coli,

R. Ginnasio; R.

Normali; Stazione balneare (Acque


quelle
di Salsomaggiore, propriet

laterali, e le due lungo 52 m. e largo 28. Ha forma cuspidale, stile ncogotico-lombardo. Davanti alla facciata s'erge un atrio con sette arcate a sesto acuto. Conla

parti,

oltre

due in faccia

alle

navate

croce latina.

salso-jodiche analoghe a

Marchese Malaspina).

serva buone pitture di scuola lombarda su muro, su tela, su tavole. Particolare il dipinto del sopra-arco all'ingresso
del presbitero, rappresentante S. Gregorio, che

Figura

2.

BOBBIO
in

II

ponte

8.

Colombano
Fu

canto Gregoriano.

Nella

promulga

il

cripta custodito

il

corpo di San

sulla Trebbia.

Colombano
pietra di antica costruzione.
le

in un'urna di

marmo
Santo

finissimo con bassorilievi


nell'atto
in

un bellissimo ponte
rifatto.

nei quali

si

rappresenta

il

che dal
e

Sommo
sei
si

qualche volta abbattuto durante

ma venne sempre
Figura
Figura
3. 4.

pi grosse piene del fiume, lungo circa 150 m.

Pontefice S. Gregorio
idrie (Fig.
8).

Magno, riceve
si

dono una

delle

In questa cripta
santi.

conservano

vene-

BOBBIO

La La

rano ventisette corpi

cattedrale
Stessa

{Facciata).

Figura
(Interno).

;.

S.

Colombano.

un

edilzio

interessantissimo, che risale poco

dopo

al

qualche aggiunta del rinascimento. Fu artisticamente e riccamente ristorata da Mns. Vescovo Porrati nel 1900. Conserva buone pitture, fra cui due tele del Luini,

1463, di stile lombardo

Italia
le

con

Nato a Leinster d'Irlanda nel 543, morto a Bobbio in il 21 Nov. 615. Casto come Giuseppe, come lui fuggi

Figura
Figura

5. BOBBIO
6.

Basilica di

S.

Colombano

seduzioni del senso, e novello S. Giovanni Battista trala Mia giovinezza nell'eremo; poi per dieci anni, fu alla scuola ili Bangor. Uscitone con dodici compagni, fra cui S. Gallo, prese ad
scorse

f Facciata).

Za

stessa

(interno).

Ne

fu ordinata e cominciata

del secolo

XV,

a cui furono

verso la met dalla Congregazione di S. Giustino di Padova, aggregati i monaci di S. Colombano, e comdel secolo

l'edificazione

evangelizzare parte della Scozia dell'Inghilterra. l).,l 574 fu suo campo d'azione il regno delle Gallie col richiamarvi avita il Cristianesimo, rialzando insiline l'onor della nazione. Anagrai. Fontaine e Luxevil sovratutto, fino,,,,
1

centri

di

vita

monastica donde
attraverso

il

santo invi

1,-

sur
1
,

11111.
1,

Ionie

piuta verso

la fine

XVII od

al

principio del XVIII.

con

libert

evangelica

mezza Europa. Da R, aveva sferzata

em
in-

la

dissolutezza

lombano, con rinchiusa la testa dello stesso quasi tutta in N. 3: Braccio d'argento con rinchiusa parte polvere.

coronata
poi

si

ebbe

in

compenso
il

la

relegazione a Besaneon,
Belgio, la Svizzera

l'esilio.

Esule illustre,
e

risal

Reno, vide

il

del dito pollice di S. Sebastiano Martire.

parte della

Pavia, sul

Germania; indi valicate le Alpi, fu a Milano, Lambro, a Bobbio; dovunque apostolo e taupatriarca
di

Kana

(v.

sopra).

A*.

Ai.

6:

Tazza di cocco

5 - Idria di quale credesi,

maturgo.

per antica tradizione, servisse di bicchiere al S. Abate CoN. 8 : Reliquiario in figura di braccio con un lombano.

Monaco
motto
rimastici,
la carit

monaci
studio,

in

Occidente ebbe per


scritti e

osso intiero di un braccio di S. Stefano, protomartire.

d'ordine:

Lavoro,
la

preghiera. I pochi

Miracoloso
legno,
<

Coltello di S.

Colombano.

Ai.

g
12

N. 10: Vaso

dimostrano

sua vasta coltura, la fede integra

antichissimo, con bassorilievi di pregio.

di
:

Ai.

ardentissima. Nella sua grand'opera di riforma, forse

liande cassa di legno, dorata e coperta davanti con specchio,

ebbe talvolta l'indole indomita di Arnaldo da Brescia, ma sempre e in tutto, gli ideali e il costume di S. Bernardo e prima di morire si rec a Roma fra gli amplessi del Pontefice S. Gregorio Magno. Egli viene rappresentato per solito, presso l'orso miracolo;

distinta in moltissimi scompartimenti,

dove sono rinchiuse,

entro

ampollette

quadrate, 115 svariateed interessantissime

reliquie.

Figura

io.

BOBBIO
(Sede
dell' antica

- Monastero di
biblioteca).

8.

Colom-

samente aggiogato col bue nel trasporto di travi per la costruzione del Monastero di Bobbio.

bano

Figura
Tra

S.
le

no buio
Reliquie
si

Itivi a di
si

Kana.

insigni che

della sagrestia della Basilica di S.

conservano in uno stipo Colombano, v'ha un'idria

d'alabastro che
to degli

ritiene di

quelle usate al celebre banchet-

Kana, dove Ges Cristo compi il primo miracolo, mutando l'acqua in vino. La preziosa ed interessposi a

Ne fu ordinata e cominciata la costruzione contemporaneamente a quella della Basilica di S. Colombano (V. sopra). un edifizio importantissimo per ampiezza, grandiosit, maestosi porticati, memorie storiche. Tra queste memorabile il fatto che questo monastero fu sede di una biblioteca celeberrima, emula di quella di Montecassino. Pu dirsi
primi da Gregorio M. a S. Colombano e da Papa Onorio a Bertulfo III Abate. Ebbe poi un periodo storico sempre ascendente durato non meno
che essa
si

inaugur

coi

manoscritti

importati, dai

santissima reliquia fu donata allo


S. Gregorio

stesso S.

Colombano da

monaci Irlandesi

e Francesi, dai libri offerti

Magno, Papa, verso l'anno 600.

Figura

0.

BOBBIO
S.
:

Le preziose Reliquie della

che dal VII a tutto


lutti

il

sec.

X;

per cui invero

Bobbio per
qui

Basilica di
X.
di
1,

Colombano.
Ostensori gotici con parecchie Reliquie

quattro secoli fu l'officina instancabile di


i

manoscritti;

4,

Santi.

N.

7.

//

classici

2: Busto d'argento,

rappresentante S.

Co-

trascrisse. I

una mano pietosa che li giorni migliori della biblioteca cominciano a


trovarono sempre

tramontare dopo Gerberto (Silvestro II) Abbate, nel 904. Tuttavia essa god credito ed onore fino al sec. XIII, e forse

si

trov a Cambridge,

un

altro

scopr

il

Chatellein

di

XIV.
fecero
loro

Sull'ingente patrimonio scientifico-letterario

almeno
le

le parti di vigili sentinelle, e la storia

dovute

grazie.

Dopo purtroppo
l'insigne

monaci ne renda v'ha una rapida


i

non troppo prematura, bisogna convenire che una parte almeno dei codici
Parigi ad Oxford. Per, se l'induzione

pass dal Buthler

al

Can. Pezzi, o da

lui

all'Ai).

Peyron,

qui inviato appositamente nel

1824 dal
si

conte

Balbo.
libri

Ma
gi

discesa verso la distruzione, e


l'aria di

monumento

piglia

certo che da quell'epoca coll'ingente quantit di

un gran vinto verso cui s'affrettano i pi forti per dividerne le spoglie. Primo il Menila qua inviato da Lodovico il Moro, e porta seco qualche cosa delle preziose

del Monastero e pervenuti al Pezzi,

arricch la Nazionale

Torinese di

Omeliari,

Passionarli,

Salterii, oltrecch del

volume palinsesto del codice teodoziano, degli avanzi delle


Orazioni di Cicerone e di cento altre cose di grande importanza almeno paleografica, perch oscillanti tutti fra il VI e l'XI secolo. Oggetto di studii appassionati per parte dei

scritture.

Ma

il

vero strappo, sia pure in via affatto pacifica

e dietro onorati compensi,

uomo
Paolo
si

dottissimo per altro,


.

nei Promessi Sposi

compie Federico Borromeo, e cos bene illustrato dal Manzoni Dodici anni appresso, e cio sotto
lo
libri

dotti d'Europa,

nel

1618, coll'invio di molti


la
figlia

alla

Vaticana,

i preziosi Cimelii sono dunque ripartiti in gran copia fra l'Ambrosiana, la Vaticana e, fino alla notte

pu dire che

compieva una tarda restituzione

Chiesa madre. Ma la vera umiliazione inflitta alle venerande reliquie d'un passato gloriosissimo, fu riserbato al periodo napoleonico. Infatti, salvo l'archivio propriamente detto, incorporato all'archivio di Torino, di tutta la rimasta
alla

26 Gennaio 1904 fra la Nazionale torinese. Qualcuno non ne manca, fuori che ad Oxford e Cambridge, a Napoli, Parigi, Vienna, Madrid e Wolfenbchel. Il Catalogo pu vedersi nel Muratori, nel Seebas, nel Gabbardi e nell'Ottino. Quanto a Bobbio, purtroppo, i tempi non lasciarono che
del

suppellettile libraria posta all'incanto per lire cinquanta,


rese deliberatario
il

si

medico condotto di Bobbio, certo Buthler d'origine irlandese, pagando in totale L. 53 (sic), il mattino del 18 Giugno 1803 e L. 2 per la tassa di trascrizione. L'atto d'incanto e di vendita pu vedersi nell'Archivio del Vescovado di Bobbio, e sull'opuscolo del ch.mo Sac. Dott.

occhi per piangere sulle ricchezze e sulle glorie perdute. Consoliamoci almeno che la massima parte si trovi ancora in terra italiana, ed auguriamoci che non si rinnovi n a Milano, n a Roma il disastro di Torino. Attualmente il Monastero ospita il Tribunale e vari ufficii.
gli
i

Ratti dell'Ambrosiana di Milano, edito dall'Hoepli nel 1901.


Si

Figura

11.

BOBBIO
il

Fianco

(Iella

Basilica
torre.

domanda:

il

tesoro
il

Irlanda? Gli questo


il

emigr poi problema che

tutto
si

col

Buthler

in

di
fatti

S.

Colombano colV antichissima


la

assunse di sciogliere
personali,
si

Questa torre ha
refettorio vecchio,
l'antica fabbrica

pregio di una rara antichit. Ks^a insagrestia,


il

Sac. Dott. Ratti anzidetto con ricerche anche


fece, nelle biblioteche inglesi.

(colla chiesa sotterranea della Basilica,


la

come

Fin qui solo

co-

legnaia e

la

cantina) un avanzo delBasilica e all'attuale

nosce che uno dei codici liturgici

ma

di poca

importanza,

preesistente all'attuale


mente
Figura
monastero rifatti, opera del
12.

come dicemmo
sec.

sopra.

Molto probabil-

fu posta la

prima pietra ed in breve giro d'anni sorse


si

l'ele-

XI

o del XII.

BOBBIO
XVII.

Chiesa di
La

S.

Lorenzo.
si

Nella sua semplicit, bisogna riconoscervi una buona architettura del sec.

disegno pare opera del celebre architetto Pellegrino, lo stesso che disegn il Santuario insigne di Caravaggio. La chiesa e l'aitar magvede.
Il

gantissimo tempio che oggid

data dell'erezione

legge

giore furono consacrati da

Mons. Anduxar

il

sopra

la

porta d'ingresso in fine alla seguente iscrizione:


te.

Figura

15.

BOBBIO
il

13 Luglio 1738.

Ospedale.
Bobbio Mons.
Terin
alla

Si transicris per igneni fiamma non nocebit


1694.

Verso l'anno 1776


eretto

Vescovo di

Bonesio, ridusse ad uso di Ospedale sei arcate del porticato


dall'antecessore

Figura

13.

BOBBIO La Madonna

Mons. Capra Bartolomeo dinanzi

dell'Aiuto.
1472
in
al

Questa immagine fu fatta dipingere verso il Adriano Repettino fu Giovanni, sopra un muro
propriet detta Corgnato, e che avrebbe ceduto

da una sua
Vicario

Chiesa della B. V. dell'Aiuto, alzandole di un piano. Verso il 1818 il successore Mons. Isaia Volpi col concorso dei cittadini da lui eccitati fond la parte settentrionale.

E
Figura

Mons. Carlo
16.

Castelli poco

prima del 1895 a sue spese

Gen. del Vescovo di Bobbio, Mons. Mondini, affinch vi foss; costrutta una chiesa. Ci appare da atto 18 Agosto 1472, Rog. Gio. De Villori. Nel 161 1 al 5 Giugno, circa l'immagine mut manifestamente colore, e die il mezzod, sudori sul volto. Il giorno 13 rimase impressa l'effigie sul velo di una donna. Il miracolo fu vedute/ da tutti Bobbiesi
i ;

ne ampliava

l'ala destra

entrando.

BOBBIO

Il

Seminario Vescovile.
dei

Sorse, sull'area delle

case rovinanti

Canonici

della

Cattedrale, per decreti di

Mons. Camillo Aulario (3 Giugno 1603), di Mons. Marco Antonio Bellino (30 Agosto 1607) e di Mons. Bartolomeo Capra (3 Aprile 1663). un grazioVescovo Mons. Pasquale Morganti Gaudenzio Bisetti.
77.

seguirono prodigiose guarigioni regolarmente constatate e registrate, delle quali sono ancora visibili gli atti nell'Archivio
del vescovado,

sissimo edificio recentemente ampliato per iniziativa dell'attuale


e del

L'immagine fu solennemente

Rettore Can.

incoronata dal

Vescovo di Bobbio, Mons. Cavalieri,


gli

anni nel mese di Maggio vi

il 5 Giugno 1836. Tutti predicazione quotidiana.

Figura

BOBBIO
al

La venuta
E

dei

Re Magi
at-

(affresco esistente nel

Vescovado di Bobbio).

Figura 14. l'Aiato.


cessivi

BOBBIO Il

Santa aHo di K.

S.

del-

dipinto sulla parete laterale sinistra della

tigua alla Cappella Vescovile.

camera un lavoro apprezzato,

d'i-

Sorse quasi per incanto negli anni immediatamente sucal miracolo sopranarrato, e precisamente, furono disei

gnoto autore, eseguito

principiare del secolo scorso.

Figura

18.

BOBBIO

Il Castello.
il

gnati

Luglio 1621, auspice Mons. Vescovo Abbiati, e nei giorni 5, 6, 7 furono scavati. Il 15

fondamenti nel giorno

Filippo Maria dei Visconti per ricompensare


rale Pietro

suo geneil

Dal Verme, fecelo signore

di

Bobbio circa

6
I.440,
il

dal quale
di

castello

Bobbio,,).

Attualmente rimangono BOBBIO Il


(li

crede siano stati costrutti i-baluardi ed questa citt, (Bertacch "Monografia di


si

la torre principale,
il

lombano. Un'altra lapide pur qui rinvenuta e decifrata con molta probabilit da un colto paleologo, forma un interessantissimo documento che sta ad attestare come forse fin dal sec. X su questa cima gi si prestava culto alla Vergine Itti-

siccia e quadrata,

un grande spalto e

fortilizio

masche ne

difendeva l'ingresso dalla parte di settentrione.

Figura

19.

Yen. Antonio Gianelli

macolata: Viva Deus et gloria in altissimis Deo Truw. Ave Virgini Maria Immaculatie.

!'

Vescovo
Nacque
il

Bobbio.

12 di Aprile 1789 a Cereta, paesello in quel il corso degli studi in questa citt, dove fu ordinato sacerdote il 23 Maggio del 1812. Insegn lettere
di Genova.

Comp

Nel 1619 la cappella fu ristorata dall'ai). Desiderio del Monastero di Bobbio, e nel 1818 venne totalmente rifabbricata, essendo Vescovo Mons. Isaja Volpi. II Santuario veramente grazioso, meta di numerosissimi pel

nel Seminario di

Genova per quasi io anni (1816-1826. Fu

promosso all'insigne arcipretura della Chiesa di S. Gio. Battista di Chiavari, il 27 Aprile 1826. Istitu la Congrega-

massime nella stagione Stiva. (Cfr; edito dal (Jan. Antonio Civardi).
1

il

recentissimo opu

zione dei Missionari di S. Alfonso


le relative

M.

~ BOBBIO Nuova
tuario.
Il

de Ligori, dettando

Facciata del San-

regole nel 1830; e la Congregazione delle Figlie di S. Maria dell'Orto, (che da lui presero poi il nome di

preconizzato Vescovo di Bobbio nel Febbraio 1838; consacrato nella Metropolitana di Genovadal Card. Arcivescovo Tadini, il 6 Maggio dello stesso
il

Gianelline)

18 Gennaio 1829.

Fu

Santuario venne recentissimamente abbellito e ristaurato R.ma Mons. Morganti, Vescovo di Bobbio, colla cooperazione della citt e diocesi, nonch di altre
per opera di S. E.
della

anno; entr solennemente

in

Bobbio

l'8

Luglio.

popolazioni limitrofe, tra cui va menzionata a parte quella generosa borgata di Varzi. Il nuovo atrio un

Vero

Uomo
si

di Dio, lasci di s tracce indelebili,

ben

ragione definito

suo corpo
vedersi la

il San Carlo della Diocesi bobbiesc. conserva nella Cattedrale di Bobbio, e lapide nella cappella del S. Cuore.

n
Il

gentilissimo lavoro del rinomato architetto Cecilio Arpesani


di

Milano.
22.

pu

Figura

BOBBIO
statua
in

Il

monumento
l'< >i><<
.

ni

Be-

Figura 20. --

BOBBIO il

dentore nulla tuffa del

soli

Santuario della Ma(alt.

donna del Monte Penice


Da
cato,

un'artistica

bronzo,

alta
s.

1452 m.).

metri
|
.

8.40 circa:

nm mente
di
v.

inaugurai
m.,
il
1

Mons. Vescovo
li

un'iscrizione rinvenuta nel


si

1818 nel Santuario dirocla

l'on., ti
la

4
<

Ittobn
|,

00

,.

Sul piedestallo

pu rilevare con probabilit che

Cappella

principio nel 1073 per cura di Giselberto, abate di

ebbe S. Co-

seguente iscrizione:
1

1,.

\
g,

Cristo

Dio

forno

K
ed
il

ton

Sovi

nm

Di uni,

nera: ioni - Il

toi

castagno qua e
l;

popolo bobbiese - Sul tramonto del sec. XIX - Raffermando l'avita fede - Trionfante nel tempo - D. D. - 14 Ottobre igoo.

non

si

dubita che

ai

giorni del Santo

fosse foltissima selva....

Figura di

23.

DINTORNI DI BOBBIO
5

Orrido
strada
for-

La bocca
e va

dell'antro di circa
fino a

un metro

quaranta cent,

Un ritirino.
Km.
da Bobbio,
lungo
il

restringendosi
la testa di

non

poter capire nell'estremit

che
percorso
della

Dista

un uomo.
il

lunga appunto quanto un

uomo

Nazionale verso Piacenza.

di ordinaria statura,

un orrido interessantissimo

da scoscesi dirupi di serpentini, roccia compatta di color verde cupo, quasi nera, di struttura fibrosa e con tracce d'asbesto. Dal bel ponte sul Trebbia, a tre arcate, che vedesi anche in questa figura, l'orrido si domina nella sua imponenza, lasciando il viaggiatore attonito a fantasticare
sull'origine di quella roccia atra, brulla, massiccia, addossata

mato

quale per non pu starvi che coricato... Qui il santo si ritirava negli ultimi anni della sua vita, sopratutto all'avvicinarsi delle grandi solennit, per prepararvisi colla meditazione e la preghiera.

Figura 24.

DINTORNI DI BOBBIO La chiesa


cacume
di

di Brugnello.
Si presenta sull'estremo
tri,

marne arenarie
la

scistose, scagliose, erodibili, filtrabili,


il

menmonte
a

un picco

alto

200 me-

tre

guida gli mette importante dei massi


sfasciatosi

prurito di recarsi a visitare la frana

serpentinosi e d'enfotide del


nei
suoi
fianchi

Pamperd,

forse in seguito

ammirata, per la sua bizzarra e curiosissima posizione, dal viaggiatore, a cui si presenta a destra percorrendo la strada nazionale che conduce ad Ottone, Toriglia, Genova.

qualche cataclisma vulcanico. Quest'ultima localit vien chia-

mata dei Sassi Neri, e vi si arriva comodamente seguendo, per 5 Km. da Bobbio, il percorso della bellissima strada provinciale Bobbio-Varzi-Voghera. In una di queste roccie, poco prima dell'orrido di Barberino, a nord est di Bobbio, accessibile ed interessante la Grotta di S. Colombano, scavata precisamente in una di queste roccie di serpentino, nella localit detta la Spanna. Essa scrive il Yen. Gianelli scolpita nel cuor di una rupe di color ferreo, la quale ha le sue radici nella Trebbia, sopra cui si alza un buon terzo di miglio. La grotta volta quasi a mezzogiorno, quindi a Bobbio, e sovrasta ad un torrentello chiamato Rio Fontana tutto all' intorno v' bosco di quercie anche al giorno d'oggi, con qualche

Bobbio alle falde del picco, veramente degno di vedersi dopo un'ora di amenissimo viaggio, lungo le sponde del Trebbia, che a sua volta si pre-

La

corriera

postale

arriva da

senta con attrattive singolarissime, straordinarie, per le incredibili, capricciosissime volute del suo letto.

Figura 25.
e

Copertina a colori.

una
di

riuscitissima

tricromia, cavata da un artistico disegno di concezione squisita geniale, eseguito, appositamente per questo album, dal eh. ino

Prof. Staglieno Zaccarelli professore

disegno

nelle

R.

Scuole Normali di Bobbio. il panoIl quadro denso d'ispirazione, comprendendo rama di Bobbio abilmente colpito dall'artista; il colombo svolazzante nel limpidissimo cielo, quasi a rappresentare il
:

grandissimo effetto, del maestoso porticato dell'antico monastero di San Colombano VAngelo tutelare di Bobbio che protegge la sua fida citt, divinandone con dolcissimo sguardo le glorie dell'avvenire; la lancia di Annibale che ricorda l'ardita vittoria delle armi cartaginesi col celebre episodio del passaggio
; ;

Genio dell'immortale Patrono S. sempre sulla sua prediletta citt

Colombano che
lo scorcio, di

aleggia

prime
cino

vittorie sui

romani accampati probabilmente nel

vi-

Romagnese (Castrimi Romanensc). Nessuno


d'esigere la

in diritto,

chiaro,

veri ceffi Cartaginesi, perch i valentuomini di lasciarci la loro fotografia, seppure

massima somiglianza fisionomica coi non si ricordarono non l'abbiamo nel-

l'arcaico

della

Tito Livio, lib. 21); Viria di S. Colombano, la preziosissima reliquia, di cui vedansi pi soprai ragguagli; l'antico stemma di Bobbio avente nel campo un'aquila colle ali mezzo spiegate e tenente ferma una volpe atterrata, alla quale col becco colpisce il capo. Attorno leggesi sigillum
(cfr.

Trebbia

medaglione in allo, ove ci si assicura che quello veramente l'autentico Hannibal. Alla destra vediamo invece la Bobbio cristiana, medioe-

vale e
col suo

moderna

Duomo,

col bizzarro e suggestivo ponte sulla Trebbia, S. Colombano ed il modesto Castello Della'

comunis
tuale

civitatis

stemma 1346, quando

di
la

bobbisnsis ; esso Bobbio, succeduto


citt
si

anteriore al
al

primo
Milano,

1346; appunto
di

l'at-

Cella, e l in alto, fra due lettere dell'alfabeto (potenza del pittore!) nientemeno che la mole del Penice col suo bravo Santuario della cara Madonnina del Penice. il meda-

Ma

nel

assoggett

rosso

ad una croce d'argento con due colombe allusive al celebre monastero di S. Colombano. Tale dovizia di concezione

disposta con gusto artistico finissimo nel bel quadro

vera-

mente

riuscito.

glione merita particolar attenzione poich esso vale un volume, ricordandoci che a quel S. Columbanus Bobbi i Patronus, pi che non al fuggevole e devastatore passaggio d'Annibale, deve la nostra citt la sua costruzione, la sua coltura e storia; e come specialmente il celeberrimo suo Monastero
sia

rifulso fra questi


o,

monti nelle tenebre


se pi piace,

Figura 26. La Tribbili


d Bobbio).

BOBBIO

dei secoli

ferri

1.

Testata del periodico

come un vulcano;
aquile
della
c|uelle di

sia stato
l'ala,

un nido, ove
poi

le

{editore-proprietario, dell'album-ricordo

scienza,

irrobustita

volavano

Non crediamo superfluo illustrarla, rispondendo al desiderio dei parecchi Lettori, affinch se ne intenda il senso e l'opportunit. Alla sua sinistra mira il lettore un

Cassino, a seminarla pei dovunque. E basta: se la nostra spiegazione non vi piace vi diremo, con smerlila Manzoniana, che non n'abbiam colpa.
Bobbio, 4 Agosto
111x4.

Monte

come

gruppo
il

di

baldi

militi

capitanati da un

mezzo Golia,

nei quali

cCct

{edazione.

bulino del Pasini per richiamar la storia di Bobbio, antecedente l'ra cristiana, ha inteso presentarci Annibale, che in queste plaghe co' suoi prodi Cartaginesi riport mia delle

^*17 0HLU0IS

BOBBIO

Panorama

generale.

(Fi?, i).

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BOBBIO

Il

ponte

S.

Colombano

sulla Trebbia.

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BOBBIO
(Dall'opera
"

Basilica di S.

Colombano

(facciata).

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atria

dell'Unione

Tip. Edit,

forinese, su fotografa Cicala).

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BOBBIO

Monastero

di

S.

Colombano

(Fi?, io).

(Sede dell'antica Biblioteca).

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(Fig.

i-f).

BOBBIO

La Madonna

dell'Aiuto.

BOBBIO

Il

Santuario

di

N. S. dell'Aiuto.

(ftg- li)-

BOBBIO
(Dall'opera
"

Ospedale.

La

Patria

Unione Tip. Edit. Torinese, su fotografia Cicala)

BOBBIO

Il

Seminario Vescovile.

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BOBBIO

Il

Castello.

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Il

Santuario della

BOBBIO Madonna

( Fi ?- 2o)

(Fi?.
-

21).

del

Monte Penice

BOBBIO

Nuova

facciata del Santuario

(14 Agosto 1904).

(Altezza m. 1462J.

(Fi?. 22).

BOBBIO

Il

monumento

al

Redentore sulla vetta del Penice,

'>

m m o m

ce

Bobbio

destata del Periodico Settimanale

" IJl

TREBBIA,,

(Editore Proprietario del "

RICORDO DI BOBBIO )

(Fi?.

2(,).

sinistra

Annibale

al

passaggio della Trebbia

destra

S.

Colombano

il

Panorama

di

Bobbio.

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