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KAZAKHSTAN

A cura di: Ambasciata d'Italia - KAZAKHSTAN Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE

Camere di Commercio italiane allestero

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KAZAKHSTAN

KAZAKHSTAN

INDICE PERCHE' KAZAKHSTAN Perch KAZAKHSTAN Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Tasso di cambio Disponibilita materie prime Disponibilita materie prime - Osservazioni COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Gobal Competitiveness e Liberta economica Indici di apertura al commercio internazionale - Global Enabling Trade Index Fattori maggiormente problematici per fare Business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO Accesso al credito - Osservazioni RISCHI Rischi politici Rischi economici Rischi operativi Rischi paese SACE RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'Italia - Stock Investimenti con l'Italia - Flussi Flussi turistici

KAZAKHSTAN 1

PERCHE' KAZAKHSTAN PERCHE' KAZAKHSTAN Il Paese ha registrato negli ultimi vent'anni un tasso di crescita medio tra i pi dinamici al mondo pari a circa l8% e secondo soltanto alla Cina e al Qatar. Nel 2011 si e registrato un tasso di crescita del PIL di circa il 7% e, nel 2012, del 5%. Il PIL pro capite ha raggiunto nel 2012 i 13.800 USD (fonte IEU), superiore a quello di Romania e Bulgaria e con tendenza ad ulteriore crescita. Sul Doing Business della Banca Mondiale del 2013, il Kazakhstan si trova al 49, su 185 ed e salito, rispetto al 2012, di 7 posizioni Crescita sostenuta

Il Kazakhstan possiede risorse naturali in grandissima quantita'. Occupa il 12^ posto nel mondo per le riserve di petrolio ed il 14^ per le riserve di gas. Il Kazakhstan inoltre il 1^ Paese al mondo per la produzione di uranio, ed il 2^ per le sue riserve. Sono presenti inoltre discrete quantit di carbone, zinco, tungsteno, bario, argento, piombo, cromo, rame , fluorite, molibdeno e oro. Ingenti risorse naturali

La stabilit politica interna del Kazakhstan, riveste molta importanza sul mercato globale degli investimenti. Inoltre, sul piano internazionale, il Kazakhstan svolge un ruolo importante nel favorire la stabilit di unaera molto delicata come lAsia Centrale, collaborando attivamente alla lotta contro il terrorismo internazionale. Consapevole del proprio ruolo e posizione di ponte tra occidente e oriente, il Kazakhstan porta avanti una politica estera multivettoriale. Stabilit politica e macroeconomica

Il Kazakhstan, con i suoi 2,7 milioni di km, il 9 Paese pi vasto al mondo. Fa parte, insieme alla Federazione Russa e Bielorussia, dell'Unione Doganale, area che presenta una capacit di mercato di circa 170 milioni di persone. L'Unione apre pertanto agli investitori prospettive per la realizzazione di progetti dinvestimenti sul territorio kazako grazie alla possibilit di commerciare senza restrizioni ed ostacoli anche sui mercati di Bielorussia e Federazione Russa. Posizione favorevole ed Unione Doganale con Russia e Bielorussia

Il Governo kazako ha avviato diversi piani di sviluppo. Gli obiettivi principali sono lo sviluppo in settori, quali le infrastrutture, le telecomunicazioni, i trasporti, i prodotti petrolchimici; la produzione degli alimenti; la creazione di un'industria manifatturiera, rafforzare il sistema d'innovazione nazionale e creare una classe manageriale adeguata alle nuove sfide del Paese. Programmi di sviluppo industriale e dellinnovazione
Ultimo aggiornamento: 27/02/2013

DATI GENERALI
Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Repubblica Presidenziale 2,7 milioni di km Kazako e Russo Musulmani 70%, Cristiani 25 %, altre religioni 5% Tenge
Ultimo aggiornamento: 18/02/2013

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DOVE INVESTIRE Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio.

Loil and gas di gran lunga il principale settore dell'economia kazaka (oltre l80% di esportazioni kazake riguardano i prodotti petroliferi) e con potenziale di ulteriore sviluppo nei prossimi anni quando si prevede, entro il 2020, un aumento di circa il 25% della produzione petrolifera grazie ai nuovi progetti ed investimenti. Tuttavia lesaurimento della prima fase di sviluppo del grande progetto petrolifero di Kashagan, gestita dallEni di cui hanno beneficiato numerose imprese italiane - e le politiche governative kazake, rivolte a favorire fortemente il c.d. local content, sia in termini occupazionali che di commesse, tende a ridurre a breve-medio termine le opportunita' per nuove commesse. Nnei prossimi anni, con tempistiche variabili a seconda dei progetti (ampliamento di Tengiz e Karachaganak, seconda fase di sviluppo di Kashagan), sono in ogni caso previsti nuovi programmi di investimento che potrebbero aprire nuove opportunita'. Le imprese italiane dovranno comunque cercare di riposizionarsi sul mercato, ricercando competitivit (innovazione tecnologica), cercando di inserirsi efficacemente nei processi di procurement (vendor list ecc.) delle altri grandi multinazionali petrolifere e valutando lopportunit di creare joint-ventures produttive in loco pur tenendo conto e facendo attenzione sui rischi a ci connessi. Gli obiettivi principali del settore petrolifero del Kazakhstan: Aumentare il volume e migliorare la qualit dei prodotti petroliferi; sviluppare la produzione petrolchimica, assicurare la lavorazione complessa degli idrocarburi, favorire la nascita di piccole e medie imprese nel settore petrolchimico e nella produzione dei prodotti innovativi ad alto valore aggiunto, creare la produzione ecologica, riducendo limpatto negativo sullambiente. Cosa il Kazakhstan pu offrire agli investitori: Il Kazakhstan occupa l12^ posto al mondo per le riserve di petrolio ed il 14^ per le riserve di gas. Nel 2012 la produzione di petrolio stata di 66,4 mln di tonnellate (circa 1,6 milioni di barili al giorno) mentre quella di gas condensato e stata di circa 12,7 mln di tonnellate. Infrastruttura Attualmente sono operative in Kazakhstan tre raffinerie nelle citt di Pavlodar, Shymkent ed Atyrau. Tuttavia, trattandosi di impianti risalenti in gran parte al periodo sovietico, lo Stato ha avviato dei programmi per il loro ammodernamento -che dovrebbero essere completati nei prossimi anni- volti ad accrescere le capacit di raffinazione ed il miglioramento della qualit dei prodotti raffinati. Progetti di ammodernamento sono stati avviati anche nel settore degli impianti petrolchimici. Lesportazione di petrolio e gas condensato viene effettuata mediante oleodotti/gasdotti (79%), ferrovia (8%), via marittima (petroliere) (13%). Presenze Italiane Per quanto concerne la presenza italiana, vi sono forti interessi economici, Eni attiva con investimenti strategici nello sfruttamento di due enormi giacimenti 1) Karachaganak, relativamente al quale ha definito nel 2012 la cessione alla compagnia petrolifera kazaka, KazMunayGas, insieme alle altre compagnie petrolifere (BG, Chevron, Lukoil) che detengono la propriet del progetto, di una quota pari al 10%, ponendo in questo modo fine ad una trattativa che si prolungava da oltre due anni. Eni, attraverso AGIP KPO ed insieme a British Gas, anche dopo tale accordo, continua ad essere operatore del giacimento di Karachaganak. 2) Kashagan, dove Eni detiene, nellambito del consorzio operatore NCOC, una quota del 16,81% ed in cui responsabile della fase 1 di sviluppo del progetto che dovrebbe concludersi con lavvio della produzione commerciale prevista nel corso del 2013. A regime la produzione di Kashagan dovrebbe assestarsi a 450.000 barili di petrolio, rendendo il giacimento anche alla luce delle ulteriori prospettive di crescita- uno dei pi importanti al mondo. Il nuovo piano di sviluppo della fase 1 prevede un aumento di circa il 20% (ossia 7 miliardi USD) del bilancio (costi) precedente. Sono inoltre in fase di negoziazione tra Eni ed autorita' kazake nuove iniziative sia nel settore industriale, che nel settore petrolifero vero e proprio (contratti di esplorazione). Settore minerario - metallurgico

Prodotti della metallurgia

Lindustria minerario - metallurgica , dopo l'oil & gas, il settore piu' importante delleconomia del Paese. Il Kazakhstan e' infatti ricco di materie prime che, oltre all'estrazione ai fini di esportazione, vengono utilizzate (carbone, alluminio, ferro ecc.) nell'ambito dell'industria meccanica, costruzione, ecc.. Oltre al petrolio e al gas il Paese e' tra i primi posti, tra gli altri, per i seguenti prodotti: Uranio: 1 Paese produttore al mondo Carbone: 9 Paese produttore al mondo (120 milioni di tonnellate nel 2010); 8 Paese per riserve (34 miliardi di tonnellate, 3,5% del totale).

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Ferro: 12 Paese produttore al mondo (24 milioni di tonnellate nel 2011); 11 Paese per riserve (3 miliardi di tonnellate, rivisto al ribasso). Rame: 13 Paese produttore al mondo (360.000 tonnellate nel 2011); 13 Paese per riserve (7 milioni di tonnellate, rivisto al ribasso). Cromo: 2 Paese produttore al mondo (16% del totale) dopo il Sudafrica; 1 Paese per riserve (300 milioni di tonnellate); assieme al Sudafrica possiede il 95% delle riserve mondiali. Oro: 20 Paese produttore al mondo (22 tonnellate nel 2009); 9 Paese per riserve (1900 tonnellate). Le opportunita' dinserimento nel settore minerario da parte di investitori stranieri riguardano la possibilita' di offrire processi innovativi di estrazione, lavorazione e trattamento delle materie prime attraverso tecnologie avanzate anche come, nel caso di piccole e medie imprese, come come sub-contractors,nellambito dei grandi progetti generalmente ad appannaggio, in tale settore, ad altre imprese di grandi dimensioni (kazake e di altri Paesi). Per quanto riguarda il settore metallurgico lo Stato intende accrescere la competivita' delle proprie imprese operanti nel settore, differenziare i prodotti e aumentare la quota di prodotti ad alto valore aggiunto con il coinvolgimento di piccole e medie imprese, considerando che a tuttoggi il Kazakhstan produce in gran parte semilavorati mentre importa prodott finiti. L'industria metallurgica e' concentrata nella regione di Pavlodar e Karaganda dove le autorita' offrono ai potenziali investitori condizioni preferenziali in termini di incentivi fiscali, bassi costi di energia ecc., nell'ambito di apposite zone economiche speciali.

Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura

Le autorit della Repubblica del Kazakhstan vuole sviluppare la cooperazione con l'Italia e le sue societ nel settore dell'agricoltura.

Questo programma progettato per migliorare la qualit della produzione agricola locale e aumentare la diversificazione economica. Autorit kazaka speranza per la cooperazione reciproca tra i due paesi e lo scambio di esperienze tra le nostre aziende in questo settore. Lo scopo principale del lavoro congiunto tra i nostri due paesi : la produzione e trasformazione dei prodotti lattiero-caseari, produzione e lavorazione di frutta e verdura, crescita di riso - ha detto Ministro dell'Agricoltura della Repubblica del Kazakistan, Mamytbekov A.S. Il settore agroalimentare in Kazakhstan presenta potenzialit tenuto anche conto delle prospettive fornite dal pi ampio mercato dellUnione Doganale e dello spazio unico economico Russia - Bielorussia - Kazakhstan. Il Governo ha avviato programmi di sviluppo e di investimento da parte dello Stato volte ad accrescere e diviersificare la produzione interna (il principale settore e' attualmente quello cereaicolo) anche per soddisfare una domanda interna in costante crescita, al momento soddisfatta attraverso soprattutto le importazioni. A tal fine il Governo e le autorita' locali (Governatorati) hanno manifestato ampia disponibilita' a favorire partnership tra soci kazaki ed investitori stranieri sotto forma di possibili Joint Venture per impianti di processamento e trasformazione con moderne tecnologie di cui il Paese non dispone in proprio (ad esempio pastifici, impianti di inscatolamento, macchinari e attrezzature per lavorazione di cereale e foraggio di cui esiste, in tale ultima categoria, una notevole richiesta nel Paese). Zootecnia La zootecnia nel paese uno dei rami principali del settore agricolo. I pascoli ricchi e le favorevoli condizioni climatiche forniscono una buona base per lo sviluppo della zootecnia. Come risultato della politica statale nel settore dallevamento vi un aumento costante del numero di bestiame e pollame, di produzione zootecnica, della produttivit del bestiame e pollame, miglioramento della riproduzione di mandria. Nel 2012 la produzione di carne in peso di macellazione stato di 934,1 mila tonnellate, di latte 4.851,600 tonnellate, duova 3.673,4 milioni pezzi, di lana - 38,4 mila tonnellate. Industria alimentare e manifatturiera Lindustria alimentare e manifatturiera del paese (di carne, latte, pesce, farina, cereali e foraggi, zucchero, olio e grassi) uno dei settori strategici dell'economia, progettato per fornire la quantit necessaria e la qualita. Secondo lAgenzia di Statistica della Repubblica del Kazakhstan (di seguito lAgenzia) al 01.01.11 la produzione degli alimentari veniva effettuata da circa 2,1 mila aziende. Le aziende del settore nel 2010 hanno prodotto il 7% del totale della produzione industriale repubblicana e il 22% - dell'industria manifatturiera. I volumi di produzione degli alimentari nel 2012 sono ammontati a 833 miliardi di tenge, il che e il 0,6% in pi rispetto al 2011. Il volume di produzione delle bevande per il periodo e ammontato a 178,9 miliardi, in crescita del 16,7% rispetto al 2011. Nell'industria, secondo l'Agenzia, sono impiegate circa 70 mila persone, pari a circa il 18% di tutti i lavoratori nel settore manifatturiero e al 9,7% nellindustria. Gli investimenti in immobilizzazioni nel 2010 ammontavano a 50,0 miliardi di tenge. Le principali posizioni per le esportazioni del Kazakhstan sono il grano e i suoi prodotti, riso, carne, prodotti di grassi e dolciumi.

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Costruzioni

Infrastrutture e trasporti.

Il Kazakhstan e' impegnato in un massiccio piano di realizzazione di infrastrutture di trasporto e logistica, in particolare nel settore stradale e ferroviario, ma anche delle telecomunicazioni. Sono previsti a tal fine investimenti per il prossimo decennio di 26 miliardi USD. Nel settore stradale e' in corso di realizzazione il progetto del c.d. Corridoio Europa Occidentale - Cina Occidentale, che riguarda al momento, nel tratto kazako, circa 600 km e che vede impegnate anche imprese italiane (Gruppo Salini-Todini, Impresa Spa). Si e' in attesa di conosceere i risultati ufficiali della nuova gara lanciata dalla Banca Mondiale per la realizzazione di ulteriori 300 km tra Almaty e Korghoz al confine con la Cina. Dovrebbe essere inoltre avviato nel 2014 il progetto per l'ampliamento ed il ristrutturamento del tratto stradale Astana-Karaganda (218km). Previsto inoltre la costruzione (completamento) di un anello rodoviario intorno all citta' di Almaty. Nel settore ferroviario sono stati avviati progetti per l'ammodernamento delle reti esistenti e la realizzazione dell'Alta Velocita' tra Astana e Almaty (il progetto di quest'ultima e' stato tuttavia recentememte sospeso) che stanno comportando lo sviluppo di tutte le industrie del settore (opere infrastrutturali, binari, vagoni, locomotive, impianti di elettrificazione e segnalizzazione). Tra i progetti previsti la realizzazione della nuova linea ferroviaria Mangishlak-Bautino, l'elettrificazione del tratto ferroviario MakatKandiagash, la ricostruzione delle piste di volo e terminali di passeggeri di vari aereoporti del Kazakhstan. Settore efficienza energetica e green economy

Priorit del Governo e' aumentare lefficienza energetica, in particolare dei propri impianti produttivi, in gran parte risalenti al periodo sovietico, che riguarda ogni settore industriale. In tale contesto vi sono ottime opportunit per prodotti/tecnologie produttive volte a ridurre il consumo denergia e rendere pi efficienti gli impianti. Un settore di potenziale espansione nel Paese rappresentato inoltre dalla Green Economy, a cui il Governo del Presidente Nazarbayev sta attribuendo sempre maggiore importanza e priorit. E' previsto uno sviluppo delle energie alternative che prevede la messa in funzione di piccole nuove centrali idroelettriche per il 2015 e la costruzione di impianti eolici con una produzione di circa 400 milioni kWh, gestione dei rifiuti (impianti di trattamento), sviluppo impianti a gas per riscaldamento e trasporto urbano.
Ultimo aggiornamento: 12/09/2013

Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)

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COSA VENDERE Prodotti alimentari Alimentari

Negli ultimi anni sono sorti innumerevoli negozi di prestigio, centri commerciali, supermercati, ipermercati e cash&carry. La tendenza riguarda in particolare Almaty ed Astana, le principali citta' del Paese, ma anche altri centri urbani (Shymkent, Atyrau) registrano il medesimo fenomeno. Quasi tutti i centri commerciali dispongono al proprio interno di Supermercati molto forniti che commercializzano prevalentemente generi alimentari, alcolici, prodotti per la casa. I pi forniti ed importanti supermercati (Magnum, Ramstore, Dastarkhan, Stolichnyi, Silk Way City, Small, Green, ecc.) dispongono di vari punti vendita nelle principali citt del Paese, producendo in proprio pasticceria, panetteria, rosticceria, caffetteria, ecc. con, spesso, annessi propri ristoranti. Sul mercato opera un significativo numero di importatori/distributori di prodotti alimentari con proprie reti di vendita - presenti nei centri pi importanti del Paese. La notevole crescita economica del Paese e la conseguente maggiore propensione ai consumi da parte della popolazione, ha influito anche sullapertura di ristoranti di standard occidentale. Fra i migliori si distinguono una decina di ristoranti italiani, soprattutto ad Almaty, frequentati prevalentemente dalla classe medio-alta. Con laumentata presenza internazionale cresce anche il numero degli hotel soprattutto delle categorie pi alte. Quasi tutti dispongono al proprio interno di uno o pi ristoranti con cucine tipiche di altri Paesi. In genere, dopo la continua discesa nel 2005-2008, a partire dal 2009 il trend delle importazioni degli alimentari dall'Italia in Kazakhstan tornato di nuovo a crescere (da 5,3 milioni di euro nel 2009 all' 8,9 milioni di euro nel 2011). Secondo i dati Istat, le esportazioni complessive italiane degli alimentari (escluse le bevande) verso il Kazakhtsan nel 2012 (gennaio-ottobre) sono state pari a 5,7 mln di euro registrando una crescita del 41% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (4 milioni di euro). Vini

Bevande

Fino al 2003 il vino italiano era scarsamente presente sul mercato kazako essendo poco conosciuto e ritenuto di qualit inferiore rispetto a quello di altri Paesi vinicoli concorrenti (Francia). Negli anni successivi la situazione cambiata anche grazie a varie attivit ed inziative promozionali quali missioni d'importatori kazaki a fiere in Italia, missioni d'importatori kazaki per visite ad aziende italiane, degustazioni, azioni pubblicitarie e di promozione in collaborazione con gli importatori stessi. Il vino italiano diventato cos molto pi popolare ed apprezzato e, negli ultimi anni, anche di moda, grazie anche ai ristoranti e pizzerie italiane, numerosi hotel, wine bar, supermercati e centri commerciali presenti nel Paese. Secondo i dati Istat, l'export italiano, inferiore al milione di euro nel 2003, ha superato gli oltre 3,5 milioni di euro nel 2011. La maggior parte di tutte le importazioni di vini, spumanti, vermut ecc. in Kazakhstan, in passato proveniva dai Paesi CSI (Georgia, Repubblica Moldova, ecc.), ed in misura sempre decrescente (dal 88,2% nel 2004 al 47,4% nel 2008). Quanto agli altri Paesi, secondo dati ufficiali kazaki, i principali fornitori di vini, spumanti, vermut, ecc. in Kazakhstan sono lItalia e la Francia, seguiti da Germania, Lettonia, Argentina, Cile, Bulgaria, USA, Repubblica Sudafricana, Australia, Portogallo, Ungheria, Grecia, Polonia, ecc. Mobili

Mobili

In Kazakhstan, la maggior parte dei mobili sono importati, tuttavia e' ancora assente un sistema di grande distribuzione. Sono circa 120 gli importatori di mobili, di cui 30-35 importano mobili italiani ed i maggiori dispongono di una propria rete di negozi in varie citt del Kazakhstan (soprattutto ad Astana, Karaganda). Sono venduti tutti i tipi di mobili per abitazione, di vari stili, ed anche mobili per diversa destinazione (ufficio, ristoranti, ecc.). Si contano piu di 360 negozi ed esposizioni permanenti di mobili, in contuno aumento, nonostante la crisi. In particolare, nelle citt di Almaty ed Astana, sono venduti mobili di prestigio proveniente dalle piu rinomate aziende italiane. La clientela pi facoltosa si affida infatti ad architetti, designer (presenti numerosi studi di architettura e design, che si occupano anche della importazione) ed arredatori italiani, per i progetti di rifinitura e di arredamento. Secondo i dati ISTAT, nel periodo gennaio-ottobre del 2012 lammontare complessivo delle esportazioni italiane di mobili verso il Kazakhstan e stato di 29,1 milioni di euro, + del 43,4% rispetto allo stesso periodo dellanno precedente (20,3 milioni di euro). Articoli di abbigliamento In Kazakhstan ancora non esiste la grande distribuzione del comparto moda. Sono

Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia)

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presenti numerosi negozi di abbigliamento/calzature non di lusso di molti brands mondiali ed il mercato e molto promettente. La produzione Made in Italy ben presente e molto riconosciuta sul mercato locale. Vi sono numerosi negozi di abbigliamento/pelletteria e di calzature italiane. Per i compratori kazaki lacquisto del Made in Italy rappresentativo di uno status symbol. La maggior parte di questi operatori sono importatori e rivenditori e solo pochi di loro sono grossisti. La vendita allingrosso pi diffusa se si tratta di produzione cinese o turca di livello inferiore. molto diffuso anche il formato total look. Recentemente sono stati inaugurati anche boutiques monomarca di famosi calzaturifici italiani. Vale la pena anche segnalare che i consumatori kazaki (una clientela molto esigente), in grado di acquistare Made in Italy, preferiscono comprare la produzione di alta qualit e di brand famosi. Negli ultimi dieci anni si e registrato, grazie anche a numerose attivita' promozionali, un interesse crescente per il Made in Italy sul mercato kazako e di tutta larea dellAsia Centrale, riuscendo ad ottenere sia un notevole incremento del numero delle aziende che attualmente importano prevalentemente prodotti Made in Italy , sia un notevole incremento delle esportazioni italiane che sono passate, per l'abbigliamento dai 17 milioni di euro del 2003 ai 75 milioni del 2011; per le calzature/pelletterie dai 12 milioni del 2003 agli oltre 38 del 2011. Tale performance dipende, da un lato, dalla crescita economica (potere d'acquisto) del Kazakhstan, che ha superato la pausa d'arresto del 2008-2009 e, dall'altro, dal notevole grado di apprezzamento riscosso in questo Paese dal Made in Italy che si deve confrontare peraltro con una concorrenza illecita dei prodotti contraffatti che riguardano una fetta consistente del mercato. Secondo gli ultimi dati ISTAT le esportazioni italiane di abbigliamento verso il Kazakhstan, nel periodo gennaio-ottobre 2012, sono aumentate del 29,8% (pari a 82 milioni di Euro) rispetto all'analogo periodo dell'anno 2011 e le esportazioni delle calzature/pelletterie nel periodo gennaio-ottobre 2012 hanno registrato un aumento del 25% (pari a 43 milioni di euro circa) in confronto con lo stesso periodo del 2011. Alle statistiche ufficiali vanno poi aggiunte quelle "ufficiose"; secondo molti operatori del settore sia italiani che kazaki infatti, una parte delle esportazioni non viene registrata, per motivi facilmente intuibili. Costruzioni

Costruzioni

Il settore cresciuto rapidamente a partire dallinizio degli anni 2000, soprattutto grazie ai prestiti esteri ottenuti dalle banche kazake e indirizzati dalle medesime a finanziare i programmi di sviluppo del settore edile. La costruzione prevalentemente concentrata in tre regioni che costituiscono pi della met dei lavori edili del Paese: Atyrau, Astana, Almaty. Sono presenti alcune grandi societ, in prevalenza turche ed anche italiane, attive nei diversi segmenti (abitazioni, centri commerciali ed uffici, edilizia civile ed industriale). Nel 2005 e 2006 si e registrata una crescita particolarmente rapida ma, dal 2007, la crisi finanziaria internazionale ha causato un forte rallentamento della crescita nel settore delle costruzioni, con un picco nel biennio 2009/2010. Dal 2011 il settore ha ricominciato a crescere, pur se a ritmi meno sostenuti del passato. Le problematiche del settore non sono state tuttavia superate, quali la scarsa conoscenza delle piccole e medie imprese delle tecnologie moderne internazionali, il deficit di personale qualificato e la scarsa formazione di ingegneri, lalto grado di burocrazia e complessit di sviluppare un business eticamente corretto. Tutto ci influisce negativamente sulla crescita del settore e porta anche talvolta allinosservanza delle tecnologie di costruzione e allutilizzo di materiali scadenti. Secondo i dati dell'ISTAT, dal 2003 si e avuta una crescita costante delle esportazioni dei materiali da costruzione, raggiungendo lapice nel 2009 (56,3 milioni di Euro) con una crescita del 569 % rispetto al 2008. Difatti, nel 2010, la crescita e iniziata a diminuire (203%), registrando un continuo calo. Nel periodo gennaio-settembre 2012 il valore dei materiali da costruzione italiani esportati in Kazakhstan e stato di 11,9 milioni di Euro, -79,6% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Ultimo aggiornamento: 12/03/2013

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OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Il Kazakhstan un Paese politicamente stabile, con l'attuale Presidente della Repubblica, Nursultan Nazarbaev, in carica sin dal 1991, quando il Paese e' divenuto indipendente, che gode di amplissimi poteri. Da lui dipende il Governo, cosi' come sono di sua nomina tutti i Governatori delle varie regioni del Paese. Le ultime elezioni legislative (15 gennaio 2012), pur consentendo per la prima volta l'ingresso di piu' partiti in Parlamento, peraltro senza scalfire minimamente il ruolo preponderante del partito presidenziale, Nur Otan, sono state criticate dagli osservatori dell'OSCE che hanno stigmatizzato in particolare lassenza di una genuina competizione tra partiti politici, a seguito di vari provvedimenti assunti dal Governo a sfavore di partiti e rappresentanti dellopposizione, di limitazioni persistenti nel diritto di assemblea e riunione ecc.. La societ civile e moderatamente attiva, in particolare nel settore della promozione dei diritti umani, dove varie organizzazioni non hanno esitato a criticare alcune scelte del Governo in materia di rispetto dei diritti e principi democratici fondamentali come libert di stampa e di opinione. Il Paese ha carattere multi-etnico e multi-confessionale. Non si registrano conflitti tra i vari gruppi benche esistano delle tensioni prevalentemente di carattere sociale, legate ad una distribuzione della ricchezza ancora molto diseguale sfociate anche in alcuni tragici episodi come la morte di 16 persone nel dicembre 2011 a Zhanaozen, nelloccidente del Paese, a seguito dei violenti scontri tra manifestanti del settore petrolifero, in sciopero da vari mesi, e la polizia, che ha fatto uso in tale occasione di armi da fuoco. Tali eventi erano stati preceduti nel corso del 2011 da alcuni attentati di stampo terrorista a matrice religiosa, ripetutisi in alcuni casi anche nel corso 2012.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013

RELAZIONI INTERNAZIONALI Il Kazakhstan porta avanti una poltica estera di carattere multivettoriale, mantenendo buoni rapporti con pressoche' tutti i Paesi. Il Kazakhstan mantiene relazioni preferenziali con la Federazione Russa, il suo principale partner, con cui confina ed e' legato per motivi storici, e con cui ha avviato negli ultimi anni un processo d'integrazione regionale che ha portato all'istituzione di una Unione Doganale, primo passo verso un'Unione Economica Euroasiatica. Nonostante gli stretti legami con la Russia, Astana ha tuttavia ottimi rapporti anche con la Cina, in particolare sul piano economico, con gli Stati Uniti, la Unione Europea ed i suoi Stati membri, cosi' come con la Turchia. Buoni sono sostanzialmente i rapporti anche con i Paesi dell'Asia centrale dove il Kazakhstan svolge un ruolo fondamentale per la stabilita' e la sicurezza dell'area e dove collabora attivamente nella lotta contro il terrorismo. . Il Kazakhstan attivo in numerose organizzazioni internazionali, tra cui OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), OIC, e SCO e molte altre. I negoziati per laccesso allOMC, interrotti a maggio 2009 dopo la decisione di istituire, congiuntamente alla Russia e alla Bielorussia, una Unione doganale, sono stati ripresi e sono ora in fase avanzata. Con lUnione Europea sono in corso negoziati per la conclusione di un Reinforced Partnership and Cooperation Agreement. Dal 1.1.2012 Kazakhstan, Russia e Bielorussia, hanno costituito uno Spazio Economico Comune, con lobiettivo di arrivare entro il 2015 ad un Unione Economica Eurasiatica, che potrebbe essere allargata anche ad altre Repubbliche ex-sovietiche. Nel 2010 il Kazakhstan stato il primo membro della Comunit degli Stati Indipendenti (CSI) a presiedere (OSCE). L'adesione all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), si sta negoziando separatamente dai membri dell'unione doganale, e per il Kazakistan, potrebbe aver luogo nel 2013. Nel 2017 il Paese ospitera', presso la sua capitale Astana, l'EXPO.

Fonte: Economist Intelligence Unit e Ambasciata d'Italia


Ultimo aggiornamento: 27/02/2013

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OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Il PIL kazako cresciuto nel 2012 del 5,5% (fonte EIU), mentre nel 2010 e 2011 il tasso di crescita e' stato rispettivamente del 7,3% e 7,5%. La composizione del PIL per settore e' la seguente: Agricoltura: 5,2%; Industria: 37,9%; Servizi: 56,9%. Riguardo i consumi pubblici, nel 2012, sono stati rispetto al PIL, del 5%, mentre i consumi privati sono stati del 6,1%. Nel 2012, il deficit di bilancio sul PIL ha registrato un aumento raggiungendo il 3,7% (stima EIU) a seguiti di minori entrate fiscali. La produzione industriale ecresciuta del 0,6% nel 2012, contro il 3,5% del 2011 (Fonte EIU). La produzione agricola, dopo il record segnato nel 2011 (26,9 milioni di tonnellate raccolte) e' diminuita significativamente nel 2012 (-17,8%), a causa anche di una grave siccit nelle regioni produttrici di cereali, attestandosi a 11,2 milioni di tonnellate di cereali. Il settore dei servizi cresciuto del 8,5% nel 2012, contro il 7,7% del 2011. Per quanto riguarda il settore petrolifero, che costituisce il traino dell'economia kazaka, nel 2012 si avuta una produzione petrolifera di 79,2 milioni di tonnellate ( petrolio e gas condensato), con una contrazione del 1,9% rispetto al 2011. Il bilancio Statale puo' contare sul Fondo Nazionale del Welfare, alimentato dai proventi dell'industria petrolifera, che ammonta (1 marzo 2013) a circa 59,5 miliardi di USD mentre le riserve internazionali della Banca Centrale sono pari a 26,1 miliardi di USD, costituendo, negli auspici delle autorit kazake, una sorta di cuscinetto per eventuali politiche stabilizzatrici, in caso di una nuova crisi globale. L'inflazione, dopo aver toccato anche livelli pari al 20% tra il 2007 ed il 2008 appare stabilizzata, e nel 2012 stata pari al 5,1%. Il PIL Pro Capite ha raggiunto nel 2012 il livello di 13.800 USD (fonte EIU), dato che risulta triplicato rispetto al 2000, superando (fonte EIU) i corrispondenti valori di alcuni Paesi della Unione Europea quali Romania e Bulgaria. Secondo le stime della Banca Mondiale la crescita del PIL kazako nel 2013 sara' del 5,5% e del 5,7% nel 2014.

Ultimo aggiornamento: 07/03/2013

POLITICA ECONOMICA Priorita' del Governo kazako sono continuare a rafforzare il settore energetico e minerario, in particolare l'Oil & Gas con nuovi progetti di investimento, ma, nel contempo, portare avanti una politica di diversificazione economica. A tal fine sono stati avviati negli scorsi anni dei programmi di sviluppo sostenuti da investimenti in infrastrutture e formazione e incentivando gli investimenti stranieri anche in aeree al di fuori dei tradizionali settori delle risorse naturali. La crisi del 2008-2009, che ha colpito duramente in particolare il settore finanziario del Pasese il quale continua tuttoggi a presentare aspetti di fragilita', ha spinto il Governo ad accrescere il ruolo dello Stato nell'economia del Paese, congelando i programmi di privatizzazione di varie industrie nazionali, sotto forma di IPO riservate ai cittadini kazaki, che potrebbero tuttavia ripartire a breve termine. Nell'ambito dellepolitiche e programmi di sviluppo il Governo ha rafforzato la tendenza a privilegiare il ricorso a personale, beni e servizi locali (c.d local content) ricercando in tale contesto partner stranieri (imprese ecc.) disponibili ad investire sotto forma di joint venture per produzioni in loco.

Ultimo aggiornamento: 05/03/2013

KAZAKHSTAN 9

INDICATORI MACROECONOMICI
Indicatore PIL Nominale (mln ) Variazione del PIL reale (%) Popolazione (mln) PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ($) Disoccupazione (%) Debito pubblico (% PIL) Inflazione (%) Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU (26 Febbraio 2013)e IMF.
Ultimo aggiornamento: 04/03/2013

2010 107.200 7,3 16,4 12.039 5,8 15,5 7,8 7

2011 131.700 7,5 16,7 13.028 5,4 12,6 8,3 5

2012 151.100 5,5 16,9 13.822 5,3 16,6 5,1 12

2013 168.100 7,2 17,1 14.948 5,2 18,2 5,9 7

KAZAKHSTAN 10

BILANCIA COMMERCIALE
Export Totale 2010 (mln. ) 36.045 2011 (mln. ) 46.183 2011 (mln. ) CINA FRANCIA GERMANIA ITALIA - Posizione: 5 10.025 CINA 4.360 ITALIA 3.850 PAESI BASSI 3.518 ITALIA - Posizione: 2012 (mln. ) 71.826,15 PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 12.830,43 12.037,55 5.821,52 Previsioni di crescita 2013 (%) 6,67 Previsioni di crescita 2014 (%)

Fonte: Elaborazioni Ambasciata dItalia su dati forniti da Agenzia ICE (elaborazioni su dati FMI-DOTS Aprile 2012). Si evidenzia una certa discrepanza con i dati statistici di fonte locale, secondo cui nel 2011: l'Italia il primo acquirente con il 16,8%, seguono la Cina (16,6%) e l'Olanda (8,7%); per i principali fornitori, l'Italia, insieme alla Corea si posiziona al 6 posto con il 2,2%, mentre il primo fornitore risulta essere la Russia con il 38,1%, seguita da Cina (16,9%), Ucraina (7%), Germania e Stati Uniti.

KAZAKHSTAN 11

Import Totale

2010 (mln. ) 22.651

2011 (mln. ) 25.014 2011 (mln. )

2012 (mln. ) 29.584,79

Previsioni di crescita 2013 (%) 2,64 2012 (mln. )

Previsioni di crescita 2014 (%)

PRINCIPALI FORNITORI CINA RUSSIA GERMANIA ITALIA - Posizione: 5 7.566 RUSSIA 5.013 CINA 1.858 GERMANIA 870 ITALIA - Posizione: 6 8.203,6 6.503,51 2.043,68 1.049,96

Fonte: Elaborazioni Ambasciata dItalia su dati forniti da Agenzia ICE (elaborazioni su dati FMI-DOTS Aprile 2012). Si evidenzia una certa discrepanza con i dati statistici di fonte locale, secondo cui nel 2011: l'Italia il primo acquirente con il 16,8%, seguono la Cina (16,6%) e l'Olanda (8,7%); per i principali fornitori, l'Italia, insieme alla Corea si posiziona al 6 posto con il 2,2%, mentre il primo fornitore risulta essere la Russia con il 38,1%, seguita da Cina (16,9%), Ucraina (7%), Germania e Stati Uniti.
Ultimo aggiornamento: 17/10/2013

BILANCIA COMMERCIALE - OSSERVAZIONI Nellultimo decennio il Kazakhstan ha sviluppato uneconomia molto aperta al commercio mondiale. Dal 2002 al 2011 linterscambio del Kazakhstan con il resto del mondo infatti pi che sestuplicato, passando da 16 a 99 miliardi US$. Nel 2011 le principali Aree/Paesi fornitori sono stati nellordine: - Asia Orientale con una quota del 34,4% (la Cina, con una quota del 30,2%, secondo i dati di fonte FMI, il primo Paese fornitore del Kazakhstan); - Paesi europei non UE con una quota del 31,4% (tra questi in particolare la Russia da cui proviene il 20% di tutte le importazioni kazake); - UE con una quota del 24,6% (aumento di circa 1 punto rispetto al 2010). Fra le Aree/Paesi di destinazione, le esportazioni kazake sono state dirette: - per il 42% verso lUE (con la Francia al primo posto tra i Paesi di destinazione in ambito UE, e seconda assoluta, con una quota del 9,4%; seguita dalla Germania che assorbe l8,3% dellexport kazako e quindi lItalia che, con una quota del 5,2% sul totale dellexport kazako, il 5 Paese acquirente - ma per i dati di fonte kazaka lItalia il primo Paese in ambito UE di destino delle esportazioni kazake ed il secondo in assoluto dopo la Cina); - per il 23,5% verso lAsia Orientale (la Cina ha assorbito il 21,7% ed il primo Paese acquirente). Fonte: elaborazioni ICE su dati FMI-DOTS
Ultimo aggiornamento: 17/10/2013

KAZAKHSTAN 12

SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI


2010 Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) Saldo dei Servizi (mln. ) Saldo dei Redditi (mln. ) Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) Saldo delle partite correnti (mln. ) Riserve internazionali (mln. ) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 27/02/2013

2011 71.197 -4.612 -19.053 -184 10.151 21.100

2012 nd -6.842 -18.372 -210 9.238 25.667

2013 nd -7.578 -19.899 -392 10.469 27.603

58.696 -5.362 -14.168 -364 1.825 21.420

KAZAKHSTAN 13

INVESTIMENTI - STOCK
Stock di investimenti diretti esteri del paese: KAZAKHSTAN (Outward) Totale (% PIL) Totale (mln e var. %) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD e EIU.
Ultimo aggiornamento: 18/03/2013

2010 9,7 12.315 mln

2011 10 14.333 mln

Previsioni 2012 10,5 20,46%

Previsioni 2013 10,4 10,3%

KAZAKHSTAN 14

Stock di investimenti diretti esteri nel paese: KAZAKHSTAN (Inward) Totale (% PIL) Totale (mln e var. %) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD e EIU.

2010 55,9 62.010 mln

2011 50,3 67.355 mln

Previsioni 2012 54,6 24,52%

Previsioni 2013 56 14,07%

Ultimo aggiornamento: 18/03/2013

INVESTIMENTI - STOCK - OSSERVAZIONI Nel periodo 2000-1^ sem.2012, il volume degli investimenti diretti all'estero attratti dal Kazakhstan ha sfiorato i 149,6 miliardi US$. Nel 1 semestre del 2012 gli IDE ammontano ad oltre 10,8 miliardi US$ (1,8% rispetto al 1 semestre del 2011; in valore, un calo di 0,2 miliardi). LItalia lottavo Paese per capitale investito, con circa 5,5 miliardi US$, di poco inferiore alla Russia.
Ultimo aggiornamento: 18/03/2013

KAZAKHSTAN 15

INVESTIMENTI - FLUSSI
Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: KAZAKHSTAN Totale (% PIL) Totale (mln e var. %) 2010 -5,5 5.937 mln. 2011 -2,5 3.258 mln. Previsioni 2012 -1 -52% Previsioni 2013 -1 4,9%

Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD e EIU per i totali e la parte previsionale; elaborazioni su dati International Trade Center per la parte settoriale.
Ultimo aggiornamento: 29/08/2013

KAZAKHSTAN 16

Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: KAZAKHSTAN Totale (% PIL) Totale (mln e var. %) Settori (mln ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Manufatturiero di cui Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili e abbigliamento Chimica e prodotti chimici Gomma, plastica e prodotti in queste materie Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Macchinari e apparecchiature Costruzioni Servizi di cui Attivit professionali, scientifiche e tecniche

2010 7

2011 Previsioni 2012 7,1 7 13,5%

Previsioni 2013 6,9 10% 2010 4,53 2011 5,32

8.157 mln. 9.287 mln.

89,46 10,56 21,95 8,52 1.398,94 24,82 318,39

137,72 -0,36 29,53 41,81 1.694,16 11,57 304,25

7.295,66

7.497,05

Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati UNCTAD e EIU per i totali e la parte previsionale; elaborazioni su dati International Trade Center per la parte settoriale.
Ultimo aggiornamento: 29/08/2013

KAZAKHSTAN 17

TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca dItalia

DISPONIBILITA MATERIE PRIME


Materia Petrolio greggio Uranio Gas naturale Zinco Piombo Rame Carbone Bauxite Cromo Minerali ferrosi Gas condensato Lignite migliaia di tonnellate tonnellate milioni di metri cubi migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate migliaia di tonnellate Unit 2010 68.084 17.803 37.406 405 35 32.039 110.929 5.310 5.092 50.190 11.600 7.283 2011 67.765 19.450 39.531 377 39 34.396 116.449 5.495 5.059 51.742 12.296 8.368

KAZAKHSTAN 18

DISPONIBILITA MATERIE PRIME - OSSERVAZIONI Il settore trainante delleconomia kazaka lo sfruttamento delle ingenti risorse di petrolio e gas che, localizzate prevalentemente nella zona del Mar Caspio, tra cui i campi di Tengiz e Kashagan (considerata una delle pi importanti scoperte mondiali di idrocarburi degli ultimi trentacinque anni) ed al confine con la Russia (Karachaganak), costituiscono, insieme ai loro derivati, ben oltre la met delle esportazioni e circa il 17% del PIL. Il Kazakhstan e' il 19^ Paese produttore al mondo di petrolio (nel 2012, il Kazakhstan ha estratto 66,4mil. di tonnellate di petrolio greggio e 12,7mil di tonnellate di gas condensato). Il Kazakhstan possiede inoltre altre ingenti risorse minerarie di cui occupa, complessivamente, il sesto posto al mondo. Posizione del Paese nella classifica dei produttori e dei detentori di riserve, per diversi prodotti minerari (oltre al petrolio) . Minerali Energetici: Uranio: 1 Paese produttore al mondo (dal 2009) (20900 tonnellatre nel 2012); 2 Paese per riserve (1,6 milioni di metri cubi), dopo lAustralia. Carbone: 9 Paese produttore al mondo (120 milioni di tonnellate nel 2010); 8 Paese per riserve (34 miliardi di tonnellate, 3,5% del totale). Petrolio: 19 Paese produttore al mondo; 12 Paese per riserve Gas: 25 Paese produttore al mondo; 14 Paese per riserve. Minerali non energetici: Cromo: 2 Paese produttore al mondo (16% del totale) dopo il Sudafrica; 1 Paese per riserve (300 milioni di tonnellate); assieme al Sudafrica possiede il 95% delle riserve mondiali. Amianto: 4 Paese produttore al mondo (circa 210.000 tonnellate nel 2011); Riserve classificate come ampie. Manganese: 7 Paese produttore al mondo (nel 2009, per contenuto di metallo); 3 Paese per riserve (600 milioni di tonnellate). Zinco: 8 Paese produttore al mondo (500.000 tonnellate nel 2011); 7 Paese per riserve (12 milioni di tonnellate in contenuto di metallo). Bauxite e Allumina: 8 Paese produttore al mondo (5,4 milioni di tonnellate nel 2011); 14 Paese per riserve (160 milioni di tonnellate). Ferro: 12 Paese produttore al mondo (24 milioni di tonnellate nel 2011); 11 Paese per riserve (3 miliardi di tonnellate, rivisto al ribasso). Rame: 13 Paese produttore al mondo (360.000 tonnellate nel 2011); 13 Paese per riserve (7 milioni di tonnellate, rivisto al ribasso). Fosfati: 15 Paese produttore al mondo (1,6 milioni di tonnellate nel 2010). Piombo: 15 Paese produttore al mondo (36.000 tonnellate nel 2010); 1 Paese per riserve (dato non verificato). Oro: 20 Paese produttore al mondo (22 tonnellate nel 2009); 9 Paese per riserve (1900 tonnellate).
Ultimo aggiornamento: 28/02/2013

KAZAKHSTAN 19

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTA ECONOMICA


2011 - 2012 Indice Valore (Da 0 a 7) 4,2 4,6 3,5 3,7 5,9 5,5 4 4,2 4,1 4,9 3,3 3,4 4,1 3 3,4 2,7 Pos. su 142 paesi 72 62 94 82 18 85 76 65 87 21 121 87 55 114 109 116 2012 - 2013 Valore (Da 0 a 7) 4,4 4,9 4 4 6,1 5,4 4 4,4 4,2 5 3,5 4,2 4,1 3,2 3,6 2,9 2013 - 2014

Pos. su 144 Valore Pos. su paesi (Da 0 a 148 7) paesi 51 47 66 67 16 92 56 58 71 19 115 55 55 104 99 103 4,4 4,9 4,1 4,2 5,9 5,3 4,3 4,5 4,3 5 3,7 4,1 4,2 3,4 3,7 3,1 50 48 55 62 23 97 53 54 56 15 103 57 54 87 94 84

GCI Sub indici Requisiti di base (39,3 %) Istituzioni (25%) Infrastrutture (25%) Ambiente macroeconomico (25%) Salute e Istruzione Primaria (25%) Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) Efficienza del mercato dei beni (17%) Efficienza del mercato del lavoro (17%) Sviluppo del mercato finanziario (17%) Diffusione delle tecnologie (17%) Dimensione del mercato (17%) Fattori di innovazione e sofisticazione (10,7%) Sviluppo del tessuto produttivo (50%) Innovazione (50%)

Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum Global Competitiveness Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dellindice / sub indice.

Ultimo aggiornamento: 12/02/2013

INDICE DI LIBERTA ECONOMICA


2011 Indice Indice di Liberta Economica 62,1 78 2012 63,6 65

Valore (Da 0 a 100) Pos. su 184 paesi Valore (Da 0 a 100) Pos. su 184 paesi

Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati The Heritage Foundation Index of Economic Freedom.
Ultimo aggiornamento: 12/02/2013

KAZAKHSTAN 20

INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE - GLOBAL ENABLING TRADE INDEX


2010 Indice ETI Sub indici Accesso al mercato (25%) Accesso al mercato interno ed esterno (100%) Amministrazione doganale (25%) Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) Efficienza delle procedure di import e export (33%) Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%) Contesto business (25%) Regolamentazione (50%) Sicurezza (50%) 4,4 4,4 2,5 3 1,4 3 4,1 5 4,1 3,3 4 3,5 4,6 53 53 121 103 125 81 44 35 47 61 80 83 82 3,2 3,2 2,6 3,1 1,6 3,1 4,3 4,7 3,8 4,4 4 3,4 4,4 120 120 127 107 130 76 45 48 57 47 89 99 88 Valore (Da 0 a 7) 3,7 Pos. su 132 paesi 88 2012 Valore (Da 0 a 7) 3,5 Pos. su 132 paesi 105

Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dellindice / sub indice.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013

PESO % DEL COMMERCIO SUL PIL


2008 Indice Peso % del commercio sul PIL Fonte: Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013

2009 Valore (%) 64,2

2010 Valore (%) 62,8

2011 Valore (%) 68,9

Valore (%) 80,8

KAZAKHSTAN 21

FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS


Fattori Accesso al finanziamento Aliquote fiscali Burocrazia statale inefficiente Scarsa salute pubblica Corruzione Crimine e Furti Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale Forza lavoro non adeguatamente istruita Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture Inflazione Instabilita delle politiche Instabilita del governo/colpi di stato Normative del lavoro Normative fiscali Regolamenti sulla valuta estera Insufficiente capacit di innovare Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo.
Ultimo aggiornamento: 12/02/2013

2011 / 2012 (%) 12,1 7,3 10,8 2 17,3 3,3 6 12,3 5,3 7,6 0,8 1,3 2,1 8,9 3

2012 / 2013 (%) 9,5 6,1 9 4,4 15,7 1,6 6 17,2 4,7 4,6 0,9 0 2,1 9,6 1,2

2013 / 2014 (%) 8,5 7,1 8,8 2,5 18,9 3,1 5,9 13,3 5,3 5,2 1,6 1,5 3,7 7,4 2,1 5

KAZAKHSTAN 22

BUSINESS COST
Business Costs Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilit di staff; staff professionale (contabili, ingegneri, amministratori senior). Unit 2009 2010 2011

per anno 9.486 11.619 13.050 per anno 4.671 5.688 6.429 per anno 3.387 4.145 4.603

Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte per anno 3.033 3.935 3.968 responsabilit di supervisione. Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni per anno 1.722 2.113 2.339 senior. Elettricit per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o pi. Prezzo per KwH. Acqua per uso industriale /commerciale. Prezzo per m3. Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica. Aliquota fiscale corporate media. IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. Aliquota fiscale massima su persona fisica. Fonte: Fonte: ICE
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013

per kwH 0,03 per m3 0,17 per 5,17 linea/mese % % % 20 12 10

0,04 0,2 5,44 20 12 10

0,05 0,21 5,21 20 12 10

KAZAKHSTAN 23

INDICE DOING BUSINESS


2012 Indice Posizione nel ranking complessivo Avvio Attivit (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) Tempo - giorni (25%) Costo - % reddito procapite (25%) Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attivit - % reddito procapite (25%) Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) Accesso all'elettricit (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) Registrazione della propriet (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % valore della propriet (33,3%) Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 6 max) (37,5%) Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%) Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) Indice di responsabilit dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attivit connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Documenti per esportare - numero (33,3%) Documenti per importare - numero (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%) Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%) Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) Procedure - numero (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Tempo - anni Costo - % del valore della propriet del debitore Tasso di recupero - cent su un dollaro (100%) Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nellanno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013

2013 Pos. su 185 paesi 49 25 6 19 0,6 0 150 155 32 189 103,5 81 80 6 88 71,1 28 28 4 40 0,1 97 83 5 4 10 10 9 6 9 16 17 7 188 28,6 178 182 9 12 81 69 4685 4665 28 28 370 22 37 55 55 1,5 15 43,1

Valore

Pos. su 183 Valore paesi 56 55

6 19 0,8 0

32 189 93,2 6 88 88,4 4 40 0,1 5 4 9 6 9 7 188 28,6 9 12 76 62 3130 3290 390 22 36 1,5 15 42,7

INDICE DOING BUSINESS - OSSERVAZIONI Il Kazakhstan ha sinora perseguito numerose politiche dai risultati alterni, nel tentativo di creare un clima favorevole per gli investitori stranieri. Da un lato e stato compiuto uno sforzo di semplificazione amministrativa, anche attraverso una stretta

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collaborazione con la Banca Mondiale, che ha portato il Kazakhstan ad entrare tra le 50 economie con la legislazione piu favorevole nei confronti degli imprenditori nel rapporto dellIFC (World Bank) Doing Business 2012, dallaltro numerosi cambiamenti legislativi, come lintroduzione di rigide quote sullutilizzo di manodopera straniera o sul contenuto locale dei procurement e della manodopera, hanno creato alcune difficolt alle imprese straniere operanti nel mercato kazako. Inoltre, lapplicazione dello Stato di diritto, in materia commerciale, resta ancora spesso disattesa ed e molto difficile per unimpresa far valere i propri diritti davanti ad una corte di tribunale. Lintroduzione recente di corti economiche specializzate non ha ancora dato i risultati sperati in un contesto dove la corruzione rimane molto alta con conseguenti forti pressioni sulle imprese locali e straniere operanti nel Paese. In generale, nonostante gli sforzi governativi, leconomia rimane ancora in massima parte dipendente dalle materie prime, soprattutto petrolio, ed il Kazakhstan e costretto ad importare quasi tutto per soddisfare la domanda interna. La forte crescita economica registrata nel Paese e stata, infatti, trainata dalle materie prime, ed in misure minore dai settori finanziario e delle costruzioni, che non si sono, per, pi ripresi dopo la crisi finanziaria del biennio 2008-2009. Per questi motivi, nel 2010 il Governo kazako ha lanciato un programma denominato Industrializzazione 2010-2014 nel quale sono individuati una serie di progetti prioritari da realizzare per aumentare la produzione industriale del Paese. Le attivit produttive rimangono ancora prevalentemente in mano allo Stato, che le controlla attraverso la holding Statale Samruk Kazyna. Le societ di tale gruppo, che spaziano dalla produzione petrolifera (KMG) a quella di Uranio (Kazotoprom), al settore finanziario (con un quota tra il 25 ed il 100% nei quattro principali istituti di credito), alle ferrovie (KTZ), secondo fonti dello stesso gruppo, producono una percentuale compresa tra il 60% e il 70% del PIL kazako. Lattuale forte presenza nello Stato nelleconomia si accresciuta come risposta al periodo di crisi del 2008-2009 e, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe ridursi anche con operazioni di privatizzazione una volta ristabilite condizioni di crescita normale.
Ultimo aggiornamento: 05/03/2013

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ACCESSO AL CREDITO - OSSERVAZIONI

Categoria OCSE: 5/7. Categoria Consensus: 2. Condizioni di assicurabilit: Rischio sovrano: apertura senza condizioni. Rischio privato: apertura senza condizioni. Rischio bancario: apertura senza condizioni. (Fonte SACE)
Ultimo aggiornamento: 14/02/2013

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RISCHI RISCHI POLITICI Lo svolgimento delle ultime elezioni parlamentari (gennaio 2012), stato oggetto di critica in particolare da parte della missione di osservatori OSCE. La situazione politica rimane tuttavia in generale stabile con un Presidente che gode di diffuso consenso tra la popolazione anche grazie al progressivo miglioramento delle condizioni economiche e sociali del Paese. Il principale rischio per la stabilit del Paese appare legato alla successione del Presidente Nazarbayev pi che settantenne e privo al momento di un possibile successore. Fonte SACE e Ambasciata d'Italia Politica interna

I rapporti con la Russia sono positivi e dal 1 gennaio 2010 stata creata ununione doganale con Russia e Bielorussia; dal primo gennaio 2012 lunione doganale diventata uno spazio economico comune che consente anche la libera circolazione di persone, capitali e servizi. Lintenzione del Kazakistan di diversificare le destinazioni del proprio export e il desiderio della Cina di assicurarsi laccesso alle riserve di idrocarburi della regione centroasiatica, stanno conducendo ad un rafforzamento del legame commerciale tra i due Stati. Il paese membro della Shanghai Coop. Org-n.(SCO)F:SACE Relazioni internazionali

Il Governo presta una particolare attenzione al rischio terrorismo. Il Kazakhstan non pu essere infatti considerato del tutto immune da episodi di natura terroristica come hanno dimostrato alcuni attentati perpetuati nel 2011 contro installazioni di autorita dello Stato, a cui si sono aggiunti anche alcuni altri episodi simili (sventati attacchi) avvenuti nel corso del 2012, ritenuti dalle Autorit kazake legati ad estremisti del fondamentalismo islamico. Terrorismo

Il Paese ha carattere multi-etnico e multi-confessionale. Non si registra alcun conflitto tra i vari gruppi bench esistano delle tensioni prevalentemente di carattere sociale, legate ad una distribuzione della ricchezza ancora molto diseguale sfociate anche in alcuni tragici episodi come la morte di 16 persone nel dicembre 2011 a Zhanaozen, nelloccidente del Paese, a seguito dei violenti scontri tra manifestanti del settore petrolifero, in sciopero da vari mesi, e la polizia, che ha fatto uso in tale occasione di armi da fuoco. Potenziali conflitti
Ultimo aggiornamento: 14/03/2013

RISCHI ECONOMICI Le ingenti entrate del settore petrolifero garantiscono un avanzo di bilancio, nonostante i livelli di spesa pubblica molto elevati. Il saldo di bilancio non oil (calcolato escludendo le entrate petrolifere) presenta un deficit vicino alla soglia del 10% del PIL. Per il biennio 2011-2013, il budget calcolato sul prezzo di 65$ dollari al barile pertanto la sostenibilit fiscale non presenta criticit. Fonte: Sace Bilancio pubblico

Nel 2011 linflazione (8,3%) ha superato il limite della banda stabilita dalla banca centrale (6-8%). Ci dovuto allelevato prezzo dei generi alimentari. La presenza di sussidi ai prezzi al consumo di alcuni beni, in particolare energetici, influisce sulla stabilit del livello dei prezzi. Per nel 2012, il tasso d'iflazionie tornato al di sotto del 5,1%. Fonte: Sace Inflazione

Dopo la flessione del 2009 la bilancia dei pagamenti nel complesso presenta un saldo positivo,principalmente grazie al surplus generato dalle esportazioni. Il conto finanziario presenta un deficit legato al deflusso di capitali per investimenti di portafoglio. Fonte: Sace Bilancia dei pagamenti

Il debito estero elevato (pari a circa il 67% del PIL a fine 2011) a causa dellindebitamento del settore privato (soprattutto bancario). Il livello delle riserve internazionali adeguato e nel primo semestre del 2012 le riserve sono risultate pari a 32,3 miliardi di dollari, equivalenti a circa 7 mesi di importazioni (secondo dati ufficiali kazaki, a inizio 2013 le riserve sono Posizione debitoria e riserve internazionali

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ammontate a 26,4 miliardi USD). Fonte: Sace

Il regime di cambio a fluttuazione controllata in relazione allandamento del dollaro per cercare di ridurre la perdita di competitivit delle imprese operanti nei settori non oil. Per il 2012 previsto sostanzialmente stabile. Tasso di cambio
Ultimo aggiornamento: 27/02/2013

RISCHI OPERATIVI La scarsa trasparenza nellapplicazione delle leggi, resta uno dei principali ostacoli allespansione del commercio e degli investimenti. Il sistema giudiziario migliorato negli ultimi anni anche se linfluenza del potere politico ancora presente. La burocrazia e la corruzione possono costituire un limite per lattivit di investitori esteri. Fonte: Sace Sistema legale

Atteggiamento nei confronti degli Latteggiamento verso gli investitori esteri in miglioramento grazie soprattutto ai negoziati per laccesso del paese nel WTO. Lingerenza dello stato nella sfera economica ancora investitori esteri elevata e scarsamente trasparente. Recentemente il parlamento ha approvato una nuova legge che permette le revisioni dei PSAs (Production Sharing Agreements) gi firmati. Fonte: Sace

Il sistema infrastrutturale necessita di un ampio processo di ammodernamento. A seguito dei test nucleari sperimentati ai tempi dellUnione Sovietica, larea risulta ancora interessata da un alto livello di radiazioni. Non sono presenti conflitti etnici o religiosi, ne allinterno, ne con gli altri paesi dellarea, ma si registrano tensioni di carattere sociale legate alla distribuzione della ricchezza. Nel 2011 si sono verificati alcuni attentati di stampo terrorista a matrice religiosa. Fonte: Sace Infrastrutture, sicurezza e calamita naturali

Si attira lattenzione sullapplicazione estremamente rigorosa - da parte delle Autorit di frontiera kazake - delle norme in materia di immigrazione nei confronti degli stranieri in possesso di visto scaduto . Si ricorda che non possibile lasciare il Paese con un visto scaduto senza passare attraverso il Tribunale Amministrativo per lImmigrazione e che - anche in caso di visto scaduto da pochi giorni e talora anche da poche ore possono essere comminate sanzioni anche di carattere detentivo, fino a 10 giorni di reclusione. Fonte: Ambasciata - Ministero degli Affari Esteri Visa Overstay

La situazione nella regione del Mangistau (ovest del Paese), oggetto nel 2011 di massicci scioperi dei lavoratori dellindustria petrolifera e teatro di gravi incidenti avvenuti il 16 dicembre 2011, appare ora stabilizzata. Si consiglia comunque prudenza per chi dovesse recarsi in tale regione. Pi in generale, in tutto il Paese sconsigliato avvicinarsi ad assembramenti o manifestazioni politiche, specialmente nei pressi di edifici governativi o sedi di istituzioni statali. Fonte: Ambasciata - Ministero degli Affari Esteri Regioni a rischio
Ultimo aggiornamento: 27/02/2013

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RISCHI PAESE SACE


Credito (controparte) - Sovrana - Banca - Grande impresa - PMI Politico normativo - Trasferimento - Esproprio - Breach of contract Violenza politica 57 / 100 68 / 100 71 / 100 47 / 100
Ultimo aggiornamento: 11/02/2013

36 / 100 71 / 100 77 / 100 82 / 100

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RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW Dal 1992 in poi i rapporti tra Italia e Kazakhstan si sono approfonditi e rafforzati progressivamente in un quadro costante di dialogo e di mutui benefici ed oggi sono ottimi. La multivettorialit della politica estera di Astana ha offerto loro nuove opportunit. Un Trattato di Partenariato Strategico stato firmato in occasione della visita a Roma del Presidente Nazarbayev il 5 novembre 2009, come base per rafforzare i nostri interessi economici nel Paese.L'Italia rimane uno dei principali partner economicocommerciali del Kazakhstan. Secondo i dati di Astana siamo il secondo Paese di destino delle esportazioni kazake (petrolio in larghissima parte) con una quota del 18% sul suo interscambio totale, secondi solo alla Cina. Ma anche i nostri dati, pur divergenti, indicano una nostra posizione privilegiata. Continuiamo infatti ad essere il secondo Paese esportatore in Kazakhstan dopo la Germania in ambito UE ed il sesto in assoluto, con oltre 900 milioni di Euro di export nel 2012 (oltre il 70% di tutto l' export in Asia Centrale), quasi quintuplicato in 10 anni. Abbiamo svolto in Kazakhstan, negli anni immediatamente successivi alla sua indipendenza, un ruolo da pioniere, prima con Eni, per il quale il Kazakhstan strategico, che ha trainato con s numerose piccole e medie imprese del settore "oil and gas", ma anche, in seguito, con le nostre imprese del settore infrastrutturale come Salini- Todini - i cui progetti nel Paese corrispondono, secondo i dati di ANCE (rapporto 2011), ad oltre il 40% di tutte le commesse in Asia aggiudicate a societ italiane per lavori ancora in corso - Italcementi, Renco ed altre ancora. Attualmente operano in Kazakhstan un centinaio di joint-venture italo-kazake e dal 2007 attiva anche Unicredit che controlla la quinta banca del Paese, mentre interessanti opportunit sussistono per il Gruppo Finmeccanica che potrebbe entrare decisamente nel mercato kazako. Tale ruolo privilegiato dell'Italia si e' consolidato negli ultimi anni. Il made in Italy ha un'immagine molto positiva in Kazakhstan dove sono in crescita le esportazioni italiane nel settore dell'abbigliamento, luxury e arredo. L'apprezzamento per l'Italia (e l'aumentata capacita' a effettuare viaggi all'estero dei cittadini kazaki) e' dimostrato anche dai dati sui visti rilasciati a cittadini kazaki: oltre 13.000 nel 2012, con un aumento di oltre il 30% rispetto al 2011, anche in mancanza di voli diretti tra i due Paesi.

Ultimo aggiornamento: 07/03/2013

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SCAMBI COMMERCIALI
Export italiano verso il paese: KAZAKHSTAN Totale (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Bevande Prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Carta e prodotti in carta Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Altri prodotti e attivit Fonte: Elaborazioni Ambasciata dItalia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.
Ultimo aggiornamento: 17/10/2013

2010 1.088,9 Merci (mln )

2011 869,91

2012 817,11

gen-giu 2011 444,43 2010 0,57 0,21 4,28 3,08 2,78 57,67 27,85 1,44 1,81 nd 3,73 11,39 6,35 7,73 170,61 26,08 46,04 21,69 225,15 355 5,71 23,5 10,86 1,24

gen-giu 2012 318,28 2011 0,86 0,04 5,22 3,65 2,64 75,01 38,53 2,58 3,05 0,27 5,82 17,23 4,72 5,41 60,52 52,46 36,58 11,36 193,4 4,95 26,56 13,41 0,84 2012 1,27 0,03 7,03 3,43 3,86 93,58 46,49 5,85 3,99 0,01 4,09 16,22 8,82 6,23 19,56 20,87 39,16 11,47 80,87 7,68 37,21 11,06 0,58

202,1 258,91

74,18 163,49 128,86

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Import italiano dal paese: KAZAKHSTAN Totale (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili

2010 2.367,67 Merci (mln )

2011 3.518,85

2012 4.684,52

gen-giu 2011 2.182,08 2010 24,52 0,2 2,71 0,13 8,32 0,16 0 53 2,97 0 nd 222,75 0,15 0,22 0,15 6,56 0,67 nd 0,02 4,44

gen-giu 2012 1.875,91 2011 22,21 0,16 2,18 0,01 14,02 nd 0,01 166,89 2,61 0 0,01 233,88 0,2 1,25 0,21 2,88 0,48 nd 0 12,88 2012 23,33 nd 1,83 0,08 3,19 nd 0 82,72 0,83 0 0 236,74 0,22 0,41 0,38 2,85 0,32 0,01 0,02 2,26

2.040,83 3.058,97 4.329,33

Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Carta e prodotti in carta Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Altri prodotti e attivit Fonte: Elaborazioni Ambasciata dItalia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT.

Ultimo aggiornamento: 17/10/2013

SCAMBI COMMERCIALI - OSSERVAZIONI Secondo i dati ISTAT, nel periodo 2002-2011 il volume totale dellinterscambio commerciale tra Italia e Kazakhstan quintuplicato, passando da 900 mln euro a circa 4,5 mld di euro, con saldi negativi costanti per lItalia, che sono saliti dai -500 mln euro (2002) a -2,5 mld euro (2011). Nel 2011 le importazioni hanno registrato un + 49% (pari a 3,5 mld euro) rispetto al 2010, mentre le esportazioni sono diminuite del 17% (pari a 900 mln euro) rispetto allanno precedente. Nel 2011 lItalia stata il quinto Paese importatore dal Kazakhstan, ed al quinto come Paese esportatore (2 tra i Paesi UE dopo la Germania). Sempre secondo i dati ISTAT-Agenzia/ICE, nel periodo gennaio-settembre 2012 le nostre esportazioni sono state pari a 612 mln euro (+36,2%), con un forte aumento dell'importazione di prodotti petroliferi (92% sul totale dell'import). Le principali voci dell'export italiano verso il Kazakhstan nei 9 mesi 2012 sono: macchinari (50% del nostro export, circa 300 milioni di euro su 600); altri mezzi di trasporto 78 milioni di euro; abbigliamento 68 milioni (+30%); articoli in pelle/calzature 37 milioni (+27%); mobili 25 milioni (+36%).
Ultimo aggiornamento: 17/10/2013

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INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK


Stock degli investimenti detenuti in Italia da: (KAZAKHSTAN) Totale (mln ) Fonte: Fonte : Banca nazionale del Kazakhstan
Ultimo aggiornamento: 04/03/2013

2010 0,1

2011 0,1

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Stock di investimenti italiani nel paese (KAZAKHSTAN) Totale (mln ) Fonte: Fonte : Banca nazionale del Kazakhstan

2010 3.787,8

2011 4.032,3

Ultimo aggiornamento: 04/03/2013

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK - OSSERVAZIONI Nel periodo 2000-1^ sem.2012, il volume degli investimenti diretti all'estero attratti dal Kazakhstan ha sfiorato i 149,6 miliardi US$. Nel 1 semestre del 2012 gli IDE ammontano ad oltre 10,8 miliardi US$ (1,8% rispetto al 1 semestre del 2011; in valore, un calo di 0,2 miliardi). LItalia lottavo Paese per capitale investito, con circa 5,5 miliardi US$, di poco inferiore alla Russia.
Ultimo aggiornamento: 04/03/2013

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INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI


Ultimo aggiornamento: 04/03/2013

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Flussi di investimenti italiani verso il paese (KAZAKHSTAN) Totale (mln e var. %) Fonte: Banca Nazionale del Kazakhstan

2010 463,8 mln

2011 323,5 mln

Previsioni di crescita 2012 nd%

Previsioni di crescita 2013 nd%

Ultimo aggiornamento: 04/03/2013

FLUSSI TURISTICI La sostenuta crescita economica del Kazakhstan dal raggiungimento dell'indipendenza ad oggi ha determinato un costante aumento del potere dacquisto della popolazione che ha portato ad un considerevole aumento del numero di potenziali turisti in grado di viaggare all'estero e in Italia. I turisti kazaki appartengono sia alla classe alta sia alla crescente classe media che si sta progressivamente affermando nel Paese. Tali potenziali acquirenti di servizi turistici sembrano richiedere una particolare opera di promozione del nostro Paese, considerato che essi conoscono principalmente le localita pi esclusive della penisola, dove senza difficolt possono affittare case di villeggiatura per se e le loro famiglie. Un'attivit capillare di promozione dell'immagine turistica dell'Italia dovrebbe quindi essere svolta parallelamente al consolidamento del processo di formazione di una classe media kazaka. Va sottolineato che nel 2012 sono stati rilasciati pi di 13.000 visti (in larghissima parte per turismo) a favore di cittadini kazaki, segnando un aumento di oltre il 30% rispetto al 2011 e del 70% sul 2010. I Paesi stranieri preferiti dai turisti kazaki sono Turchia, Emirati Arabi, Stati Uniti, Cina, Thailandia, Egitto, Germania. La maggior parte degli operatori turistici kazaki concentrata nelle citt di Almaty, Astana e Karaganda. Le principali destinazioni in Italia sono Roma, Milano, Lombardia, Veneto, Toscana, Campania, Sardegna. Si evidenzia una crescita del flusso turistico verso le stazioni invernali italiane ed una consistente presenza kazaka nelle localit turistiche e fieristico-espositive italiane. Per quel che riguarda le prospettive future, data la prevalenza di turismo individuale rispetto a quello organizzato, soprattutto per i Paesi pi vicini geograficamente, le prospettive dellulteriore consolidamento del turismo dal Kazakhstan sono legate principalmente allandamento della situazione socio-economica interna ed al rapporto qualit prezzo dei servizi offerti.
Ultimo aggiornamento: 26/02/2013

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