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ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE

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Apparecchi LED:
Lutilizzo della tecnologia LED negli ultimi anni ha permesso di migliorare notevolmente lefficienza raggiungendo livelli superiori a 100 lm/W permettendo luso di questi componenti non solo come segnalazione, ma anche come illuminazione.
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SICUREZZA ELETTRICA

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Apparecchi a LED

Distinzione tra LED e modulo LED

LED
Light emitting diode - dispositivo allo stato solido che utilizza una congiunzione P-N e che emette una radiazione ottica al passaggio della corrente elettrica

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Apparecchi a LED

Distinzione tra LED e modulo LED

MODULO LED:
unit alimentata come sorgente luminosa. In aggiunta ad uno o pi LED pu contenere ulteriori componenti ottici, meccanici, elettrici o elettronici.

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Apparecchi a LED

Distinzione tra LED e modulo LED

SELF- BALLASTED LED LAMP


Unit che non pu essere smontata senza essere permanentemente danneggiata, fornita di un attacco lampada conforme alla IEC 60061-2 e che incorpora LED e ogni elemento necessario per un corretto funzionamento della sorgente di luce

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Apparecchi a LED

MODULI LED
Allo scopo di normalizzare i MODULI LED, il SC 34A ha elaborato la norma EN 62031:2008 che copre questi prodotti da un punto di vista della sicurezza elettrica meccanica e termica per permettere ai costruttori di apparecchi di acquistare un componente gi conforme. I Moduli LED sono classificati, in base alla tipologia di installazione, in: Da incorporare Integrati Indipendenti
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Apparecchi a LED

LAMPADE SELF- BALLASTED LED


Allo scopo di normalizzare le lampade self-ballasted LED, il SC 34A sta elaborato la norma pr. IEC 62560 (34A/1281/CD): Questa norma sar applicabile a lampade per illuminazione generale con tensione di funzionamento superiore a 50V Le prestazioni di queste lampade verranno verificate con la norma pr IEC/PAS 62612 (34A/1318/PAS e 34A/1319/NP)

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Apparecchi a LED

LAMPADE SELF- BALLASTED LED


Attacchi possibili:

B15d B22d E14 E17 (non in Europa) E26 (non in Europa) E27 GU10 GZ10 GX53
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Apparecchi a LED

Unit di alimentazione
Allo scopo di normalizzare le unit di alimentazione per moduli LED, il SC 34C ha elaborato una norma che copre questi prodotti da un punto di vista di sicurezza ed una ulteriore noma che copre le prestazioni. EN 61347-2-13: 2006 Prescrizioni di sicurezza per unit di alimentazione elettroniche a.c. e d.c. per moduli LED EN 62384: 2006 prestazioni per unit di alimentazione elettroniche a.c. e d.c. per moduli LED
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Apparecchi a LED

Unit di alimentazione
Le unit di alimentazione sono classificate:

In accordo alluso previsto:

In accordo alla protezione contro la scossa elettrica:

da incorporare independenti; integrate

SELV-equivalent o unit di alimentazione di isolamento autotrasformatore; independente SELV

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Apparecchi a LED

Connettori per MODULI LED


IEC/EN 60838-2-2 (2006) : Part 2-2: Prescrizioni particolari connettori per MODULI LED. Questa norma copre gli aspetti di sicurezza dei connettori. Le dimensioni di alcuni tipi particolari di moduli sono coperti da:
IEC 60061-1 Amd 32 Attacco IEC 60061-2 Amd 29 Portalampade IEC 60061-3 Amd 31 Calibri per la verifica dellattacco e dei portalampde

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Apparecchi a LED

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Apparecchi a LED

Esempi applicativi
Apparecchi di illuminazione in accordo alla EN 60598

Unit di alimentazione in accordo alla IEC 61347-2-13

Modulo LED in accordo alla IEC 62031

LUCE

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LED

Altre norme IEC TR 61341 (in preparazione) Metodo di misura dellintensit e dellangolo di emissione. IEC TS 61231 pr A1 (in preparazione) ILCOS (Sistema di codifica internazionale) IEC 62504 (in preparazione) Definizioni e terminologia legate ai LED
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EMC

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LED

EMC
Per gli apparecchi e componenti che utilizzano LED come sorgente luminosa, le norme applicabili sono le stesse applicabili ai normali apparecchi di illuminazione: EN 61000-3-2: Limiti per le emissioni di corrente armonica EN 61000-3-3: Limitazione delle fluttuazioni di tensione e del flicker EN 61547: Prescrizioni di immunit EN 55015: Limiti e metodi di misura delle caratteristiche di radiodisturbo
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SICUREZZA OTTICA

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Apparecchi a LED

Emissione di luce
Situazione: I LED, rientrano nello scopo della norma EN 60825-1:1994 + A1:2002 + A2:2001 (sicurezza degli apparecchi laser) pertanto lapparecchio che utilizza queste sorgenti luminose dovr essere conforme anche alle prescrizioni di questa norma.

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Apparecchi a LED

EN 60825-1
Situazione normativa:
EN 60825-1:1994 (IEC 60825-1:1993) EN 60825-1:1994/A1:2002 (IEC 60825-1:1993/A1:1997) Dow 2004-01-01 EN 60825-1:1994/A2:2001 (IEC 60825-1:1993/A2:2001) Dow 2005-07-01
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Apparecchi a LED

EN 60825-1 Classificazione:
Classe 1: Appartengono a questa categoria gli apparecchi che non sono pericolosi ne per la visione a occhio nudo, ne se si utilizzano strumenti ottici Classe 1M: A questa classe appartengono apparecchi che emettono con lunghezze donda tra 302,5 e 4000nm. Lemissione non pericolosa se si evita lutilizzo di strumenti ottici.

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Apparecchi a LED

EN 60825-1 Classificazione:
Classe 2: Appartengono a questa classe gli apparecchi la cui emissione nel campo del visibile ed ha una potenza sufficientemente bassa da provocare la reazione della palpebra entro 0,25s. Classe 2M: Appartengono a questa classe gli apparecchi la cui emissione nel campo del visibile ed ha una potenza sufficientemente bassa, se si evita lutilizzo di strumenti ottici, da provocare la reazione della palpebra entro 0,25s.
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Apparecchi a LED

EN 60825-1 Classificazione:
Classe 3R; 3B e 4: in linea di principio non applicabili agli apparecchi di illuminazione in quanto presentano radiazioni pericolose per gli occhi o per la pelle.

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Apparecchi a LED

EN 60825-1 Marcature:
Classe 1: Per gli apparecchi in questa classe richiesta una targhetta indicante: APPARECCHIO LED DI CLASSE 1 unitamente al nome e data della norma usata. In alternativa, queste avvertenze, possono essere indicate nella documentazione per lutilizzatore.

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Apparecchi a LED

EN 60825-1 Marcature:
Classe 1M: Per gli apparecchi in questa classe richiesta una targhetta indicante:
RADIAZIONE LASER NON OSSERVARE DIRETTAMENTE CON STRUMENTI OTTICI APPARECCHIO LED DI CLASSE 1M

unitamente al nome e data della norma usata. In alternativa, queste avvertenze, possono essere indicate nella documentazione per lutilizzatore.
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Apparecchi a LED

EN 60825-1 Marcature:
Classe 2: Per gli apparecchi in questa classe richiesta una targhetta su fondo giallo indicante:
RADIAZIONE LASER NON FISSARE IL FASCIO APPARECCHIO LASER DI CLASSE 2

La targhetta deve avere dimensioni conformi alla norma e deve contenere anche la potenza massima della radiazione emessa, la lunghezza donda, il nome data della norma.

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Apparecchi a LED

Emissione di luce
Future evoluzioni normative I LED di illuminazione , sono per esclusi dallo scopo della nuova IEC/EN 60825-1 ed 2007 (dow 01/09/2010) e verranno valutati con:

EN 62471: 2008 (IEC 62471:2006


modificata) (tratta dalla CIE S 009:2002) e

pr. IEC TR 62471-2 (76/378/CD)


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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Classificazione secondo la IEC 62471


La classificazione consiste nella determinazione di:

gruppo di rischio
La classificazione riguarda sia le singole sorgenti sia i prodotti finiti; rientrano principalmente nella classificazione: LED UV e nel visibile, Illuminazione generale, Segnaletica e indicazioni, Sorgenti di luce pulsata (IPL), Illuminazione di sorveglianza e ad infrarosso (IR), Lampade UV
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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Determinazione dei gruppi di rischio (IEC 62471)


la radiazione deve rimanere entro tutti i limiti di esposizione calcolati per valori precisi fissati di tempo di esposizione; questa una determinazione del rischio potenziale, che spesso sovrastima il rischio reale dovuto, invece, a tempi effettivi di esposizione e ad orientamento della radiazione stessa.

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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Determinazione dei gruppi di rischio (IEC 62471)


I gruppi di rischio vengono determinati tenendo conto dei seguenti fattori (IEC 62471) Per danni dovuti a UV attinico su pelle e occhio (200-310nm) Per danni agli occhi dovuti a UVA vicino al visibile (315400nm) Per danni fotochimici alla retina, ovvero dovuti alla componente blu (300-700nm) Per danni termici alla retina (380-1400nm) Per danni allocchio dovuti alla radiazione infrarossa (7803000nm) Per danni termici alla pelle (380-3000nm)
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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Gruppi di rischio (IEC 62471)


I gruppi di rischio sono: - Exempt group: assenza di pericolo
an actinic ultraviolet hazard (Es) within 8-hours exposure (30000 s), nor a near-UV hazard (EUVA) within 1000 s, (about 16 min) nor a retinal blue-light hazard (LB) within 10000 s (about 2,8 h), nor a retinal thermal hazard (LR) within 10 s, nor an infrared radiation hazard for the eye (EIR) within 1000 s.

- Gruppo di rischio1 (basso): assenza di pericolo dovuta ad una limitazione dellemissione di radiazione intrinseca al prodotto
an actinic ultraviolet hazard (Es) within 10000 s, nor a near ultraviolet hazard (EUVA) within 300 s, nor a retinal blue-light hazard (LB) within 100 s, nor a retinal thermal hazard (LR) within 10 s, nor an infrared radiation hazard for the eye (EIR) within 100 s.
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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Gruppi di rischio (IEC 62471)


Gruppo di rischio 2 (medio): pericolo dovuto principalmente a effetti fotochimici e termici
an actinic ultraviolet hazard (Es) within 1000 s exposure, nor a near ultraviolet hazard (EUVA) within 100 s, nor a retinal blue-light hazard (LB) within 0,25 s (aversion response), nor a retinal thermal hazard (LR) within 0,25 s (aversion response), nor an infrared radiation hazard for the eye (EIR) within 10 s.

Gruppo di rischio 3 (alto): pericolo presente anche in caso di esposizione breve e limitata.
Lampade che superano I limiti per il rischio 2

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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

determinazione dei gruppi di rischio (IEC 62471)

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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)


La norma IEC/EN 62471 prevede solo i metodi di misura (radianza e irradianza) e fornisce una classificazione in base alla pericolosit (gruppi di rischio). Non fornisce per limitazioni di utilizzo e/o requisiti di marcatura o avvertenze destinati allutilizzatore. Tali requisiti dovranno essere contenuti nelle relative norme di prodotto. Una guida alla marcatura dei prodotti sar contenuta nella

Pr. IEC TR 62471-2


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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Pr IEC TR 62471-2 (76/396/DTR) MINIMA DISTANZA DI VISIONE SICURA (OHD): distanza dalla sorgente in corrispondenza della quale la radiazione rientra entro i limiti del gruppo di rischio pi basso.

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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Pr IEC TR 62471-2 (76/396/DTR) etichettatura


Letichettatura dipende dal gruppo di rischio ed il gruppo di rischio pu essere differente a secondo del pericolo\danno considerato Rischio 2 e 3: il gruppo di rischio deve essere marcato sul prodotto o sulla confezione Rischio 1: per pericolo fotochimico o termico: marcatura opzionale

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Apparecchi a LED

EN 62471:2008 e Pr IEC TR 62471-2 (76/378/CD)

Proposte di marcatura per la EN 60598-1


Attualmente largomento in discussione in sede IEC: Le possibili proposte sono: -Nessuna marcatura per il rischio 0 -Avvertenze per il gruppo di rischio 1 per UV e IR -Simbolo per il rischio 2 -Etichetta di Warning su sfondo giallo per il rischio 3

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EN 60598-1: 2008 Presentazione preparata da: Franco Rusnati ASSIL ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE Responsabile tecnico Tel. +39 02 97373352 fax +39 02 97373468 rusnati@assil.it

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