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[Nuovo articolo] Alberto Mayhol sulle elezioni presidenziali del Cile nel 2013: Emolto pi utile votare, malgrado tutto
1 messaggio Z Net Italy <donotreply@wordpress.com> A: girellibruni@gmail.com 02 dicembre 2013 00:43

Nuovo articolo su Z Net Italy

Alberto Mayhol sulle elezioni presidenziali del Cile nel 2013: Emolto pi utile votare, malgrado tutto
by Redazione

Alberto Mayhol sulle elezioni presidenziali del Cile nel 2013: "E'molto pi utile votare, malgrado tutto"

Di Alberto Mayol e Ali Sargent 30 novembre 2013

Come giornalista e professore all'Universit di Santiago del Cile, Alberto Mayol stato attivo nel movimento studentesco e ha scritto ampiamente su argomenti come: la disuguaglianza in Cile, il sistema educativo e le strutture morali della societ cilena. E' autore dei libri : "The Collapse of the Model. The crisis of market economy in the contemporary Chilean model" [Il crollo del modello. La crisi dell'economia di mercato nel modello cileno contemporaneo], e di "No profit: From the crisis of the model to the new political era" [Senza profitto: dalla crisi del modello alla nuova era politica]. Ali Sargent: Quali sono i principali cambiamenti nel movimento studentesco dal 2011? Quali sono le principali sfide che fronteggia? Alberto Mayol: Il movimento studentesco era anti-egemonico. C'era quindi il problema fondamentale di come accostarsi all'egemonia con l'antiegemonia, e allo stesso tempo formulare un'alternativa. Il movimento proviene da uno spaccato molto ampia della societ, quindi questa la cosa pi complicata. Mobilitare di nuovo le persone sar un'altra sfida: diventer pi difficile con la Bachelet. AS: Quali sono i principali raggruppamenti all'interno del movimento studentesco? AM: Storicamente i movimenti studenteschi in Cile sono stati legati ai principali partiti

politici. La cosa interessante adesso, che le parti che sono pi a destra - di sostegno al partito comunista - sono una parte abbastanza piccola. Quelle che appoggiano la Concertacin (coalizione di partiti di centro e di sinistra) stanno diventando sempre pi piccole all'interno del movimento. L'appoggio per lo pi per la sinistra anti-comunista, per i gruppi autonomi, per i Trotzkisti (in proporzione minore), e per pochi raggruppamenti "ultra". Le pi grosse correnti ideologiche sono quelle lontane dalle istituzioni politiche. Dopo il 2011 i gruppi anarchici sono diventati pi forti. Credo che questo sia un elemento che attualmente esiste globalmente nella resistenza, che ha a che fare con la chiara divisione che si pu vedere tra economia e societ. AS: Potrebbe spiegarci la natura della Nueva Mayoria [La Nuova maggioranza] guidata dalla Bachelet in queste elezioni? AM : In realt una ricostituzione della Concertacin. La Concertacin ha avuto origine dai partiti che volevano il plebiscito come modo di deporre Pinochet- che hanno votato "No". La Democrazia Cristiana insieme ai radicali, con i partiti socialisti - partiti che erano storicamente opposti. La Concertacin cresciuta dopo le mobilitazioni del 2011, e ora ha anche assorbito il Partito Comunista. In parecchie occasioni, storicamente il Partito Comunista entrato in questa alleanza con il centro politico. Da una parte ha sempre avuto un andamento rivoluzionario e per altri aspetti molto tradizionale. In questo senso molto interessante. Questo molto interessante per l'alleanza della Concertacin dato che l'unico partito con un collegamento al movimento studentesco. Attraverso il Partito Comunista la Concertacin pu dire che parte del movimento studentesco nella sua "nuova maggioranza" e che parte separato. AS: Ora ci potrebbe parlare un poco della richiesta che c' ora in Cile di una nuova costituzione? AM: Il problema il seguente: la Costituzione nasce da una serie cruciale di riforme politiche fatte all'inizio degli anni '80. In essa erano articolati tutti gli elementi fondamentali della politica cilena. Primo: una democrazia militare controllata per mezzo dei poteri collegati alla dittatura di Pinochet. Secondo, un modello economico davvero intensamente neoliberale. Queste due caratteristiche sono emerse nella Costituzione e sono state protette per mezzo della democrazia. Questa stata ottenuta per mezzo di un sistema di quorum al Congresso che obbliga a non avere la maggioranza necessaria per fare approvare la legge, ma invece di avere quattro/settimi con oltre il 60% del Congresso che vota. All'inizio della democrazia, in un sistema pi proporzionale, questo sarebbe stato probabile perch la sinistra non prendeva pi del 30%. Da allora sono cresciuti. Oltre a questo, il sistema dei voto era stabilito in ogni regione in modo tale che permetteva due candidati per ogni distretto, e l'unico modo di ottenerli entrambi, sarebbe stato di ottenere il doppio pi un punto in pi rispetto all'altra lista. Altrimenti la lista resta in pari. E' estremamente difficile ottenere questo doppio voto. In base alla Costituzione anche i senatori non vengono eletti, ma designati attraverso delle istituzioni, e questo il modo in cui l'establishment ha mantenuto lo status quo. Era designato a mantenere il colpo di stato. La Costituzione attuale costringe lo stato ad avere un ruolo ausiliario, eliminando la possibilit di riforme.

AS: Lei pensa che sia probabile che vengano attuate le riforme costituzionali nel prossimo futuro del Cile? AM: S, riformeranno la Costituzione -probabilmente ce ne sar una nuova riformeranno il sistema delle pensioni pubbliche, probabilmente il sistema educativoma non siamo ancora all'altezza. Penso che stiamo facendo sulla via di una transizione verso un'organizzazione pi blanda, meno intensamente neoliberale. Ma certamente sta avvenendo un cambiamento. AS: Nel 2011 Lei era coinvolto in un progetto che delineava un nuovo sistema educativo per il Cile [disponibile su http://www.albertomayol.cl. Quali erano le idee fondamentali? AM: A livello educativo, in Cile c' stata una distruzione del sistema pubblico. Se vogliamo costruire un buon sistema pubblico di istruzione qui in Cile mi sembrerebbe bene ricominciare a riformulare il sistema scolastico e le universit di tipo tecnico. Le lauree dovrebbero essere assegnate da una rete di universit pubbliche, invece che da una sola universit. Altrimenti gli studenti che sono in grado di frequentare universit pi prestigiose, hanno benefici non associati al merito intellettuale. Riducete le tasse e aumentate le spese, e il sistema rester pi o meno lo stesso. Ci siamo anche concentrati sul tessuto, sulla natura politica dell'istruzione disponibile. La coesione sociale, culturale e normativa potrebbe essere ottenuta con meno esposizione alle forze di mercato. Abbiamo quindi prodotto una serie di progetti in base ai quali l'istruzione gratuita, ma le lauree finiscono con una specie di servizio pubblico che gli studenti prestano come modo di pagarsi le spese per ottenerla. AS: Potrebbe dimmi altre cose sulla campagna per le elezioni municipali del 2012, denominata "Non avete il mio voto", e la politicizzazione della decisione di non votare? AM: Facevo parte di questa visione e di questa campagna, l'idea era di sottolineare che l'attuale sistema ha poco senso perch a malapena qualche contatto con la base sociale. E' stato perch i finanziamenti nel sistema cileno sono una zona molto confusa dove si perseguono molti interessi nascosti. E' stato perch il sistema binominale nel sistema elettorale distrugge le possibilit di cambiamento positivo. Soprattutto, abbiamo visto un sacco di fattori che hanno reso necessario vedere le cose in modo diverso e astenersi dal votare come atto politico. Per i gruppi che hanno iniziato la richiesta di non votare erano alquanto anarchici e quando sono stati contenti di avere vinto in quel momento, nel senso si avere sollevato un alto livello di tensione, si sono dichiarati completamente distanti, e hanno perduto interesse. A causa di questo hanno lasciato uno spazio vuoto rispetto a un progetto riuscito e ora stanno di nuovo invitando la gente a non votare. Al momento, sebbene non si possa ottenere pi molto in termini di vere battaglie sociali in Cile per mezzo del voto, ancora uno spazio utile per creare pressione per i cambiamenti che si cercano. Perci mia opinione che sia pi utile votare, malgrado tutto. L'astensionismo riflette un fenomeno pi profondo che ha a che fare con il divorzio tra il sociale e il politico. I settori sociali che non hanno nessun partito che li rappresenti formano la loro politicizzazione come un'alternativa al "politico". AS: Grazie per aver rilasciato questa intervista a Ceasefire.

Alberto Mayol un giornalista e professore all'Universit del Cile, a Santiago E' autore dei libri: "The Collapse of the Model. The crisis of market economy in the contemporary Chilean[model" [Il crollo del modello. La crisi dell'economia di mercato nel modello cileno contemporaneo], e di "No profit: From the crisis of the model to the new political era" [Senza profitto: dalla crisi del modello alla nuova era politica]. Ali Sargent studia letteratura comparata e storia per una laurea triennale al King's College di Londra. E' attivista e giornalista e scrive articoli di politica latino-americana e di opposizione al regime di austerit in Gran Bretagna. Lavora anche a progetti di film e di fotografia, e pu essere contattata su alisargent1@gmail.com.

Da: Z Net - Lo spirito della resistenza vivo http://www.znetitaly.org Fonte: http://www.zcommunications.org/alberto-mayol-on-chile-s-2013-presidentialelections-it-is-more-useful-to-vote-despite-everything-by-alberto-mayol Originale: Ceasefire Magazine Traduzione di Maria Chiara Starace Traduzione 2013 ZNET Italy - Licenza Creative Commons CC BY - NC-SA 3.0

Redazione | dicembre 2, 2013 alle 12:43 am | URL: http://wp.me/p2HEoQ-3sP

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