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Gli spaghetti sono una pasta[1] prodotta esclusivamente con farine di grano duro ed acqua, dalla forma lunga

e sottile e di sezione tonda. La prima attestazione della pasta essiccata in Italia e dell'esistenza dell'indu stria della pasta si rintraccia nella descrizione della Sicilia tramandataci da Idrisi al tempo di Ruggero II[3]. Tuttavia si trattava in questo come in altri c asi, di fettuccine essiccate. ...la famosa fettuccina secca di derivazione araba, che si produceva in Sicilia. .. (Anna Martellotti, I ricettari di Federico II pag.95") Nell'opera del poeta e commediografo napoletano Antonio Viviani Li maccheroni di Napoli [4][5][6], pubblicata nel 1824, compare invece per la prima volta il termin e spaghetti e vi sono illustrate le varie fasi della lavorazione. Le fonti lette rarie anteriori, invece, utilizzano in alternativa rispetto a "spaghetti", la pa rola "maccheroni". Evoluzione Per quel che riguarda il tipo di consumo, in origine gli spaghetti, come tutte l e paste asciutte, erano perlopi conditi di solo formaggio e pepe. Solo tra la fin e del XVIII e gli inizi del XIX si afferma l'uso di condire la pasta con il pomo doro. La prima testimonianza in tal senso iconografica e si ritrova in un presep e napoletano databile agli inizi del settecento, conservato nella Reggia di Case rta, nel quale due contadini arrotolano attorno alla forchetta i primi spaghetti colorati di rosso.[7] Bisogner per attendere i primi decenni del XIX secolo per v edere pubblicata la prima ricetta in cui la pasta sia abbinata al pomodoro. Infa tti nel 1839 Ippolito Cavalcanti pubblica la seconda edizione del suo celebre tr attato "Cucina teorico pratica" che, riprendendo quella che doveva essere una ab itudine diffusa tra il popolo, ci riporta due distinte ricette in tal senso: i V ermicelli con lo pommodoro ed il Rag napoletano. Caratteristiche Lo spessore indicato dal numero pu variare leggermente da un produttore ad un alt ro; pu variare anche l'aspetto a seconda del tipo di trafilatura usato, cio la sup erficie pu presentarsi liscia o rugosa, quest'ultima ottenuta con trafile in bron zo. I capelli d'angelo sono probabilmente la variante pi simile all'antico progen itore siciliano[8], ancora oggi chiamati tria in Sicilia. La scelta di una trafilatura rispetto ad un'altra dipende dal tipo di condimento da abbinare. Spaghetti al pomodoro e basilico Le ricette In Italia vengono preparati secondo diverse ricette tradizionali, spesso con sal sa di pomodoro e spolverati con un formaggio (di solito duro e stagionato) gratt ugiato, il tutto accompagnato con foglie di basilico. All'estero gli spaghetti sono serviti con numerose varianti, spesso dettate da s emplice ricerca di originalit o da trasposizione di ricette per altri tipi di pas ta; si possono cos trovare, ad esempio, spaghetti al prosciutto, guarniti con amp ie fettine di prosciutto e senz'altro condimento, oppure gli spaghetti bolognese (venduti anche in lattina nel Nord-Europa), contenenti una sorta di rag alla bol ognese e gli spaghetti gi cotti. Tot in Miseria e nobilt (1954) Tot in Miseria e nobilt (1954) Alberto Sordi in Un americano a Roma Alberto Sordi in Un americano a Roma Spaghetti nella societ Curiosit

Esiste una vasta documentazione fotografica e letteraria che illustra come nei v icoli di Napoli ancora sino alla fine del XIX secolo, gli spaghetti venissero ma ngiati con le mani, ci era in parte dovuto al fatto che non vi erano posate adatt e allo scopo. Le comuni forchette allora in uso, avevano solo tre rebbi ed inolt re erano piuttosto appuntite, il che le rendeva poco pratiche allo scopo. Tutto ci aveva anche un risvolto politico, rendendo di fatto improponibile la presentaz ione nei pranzi ufficiali, di quella che gi all'epoca era considerata una special it napoletana, la pasta. Fu quindi per volont di Ferdinando II di Borbone e grazie all'ingegno del ciambellano di corte, Gennaro Spadaccini [9], che si risolse il problema. Lo Spadaccini introdusse un quarto rebbio e ridusse le dimensioni dei forchettoni allora in uso, risolvendo in tal modo il problema dei maccheroni a corte. Ciononostante l'abitudine di mangiare la pasta con le mani perdur ancora p er parecchi decenni. Teatro e cinema Gli spaghetti sono i memorabili comprimari di una gag della commedia Miseria e n obilt (di Edoardo Scarpetta), interpretata anche per il cinema da Tot, nella quale a un certo punto finiscono nelle tasche del misero protagonista che, dovendoli nascondere, li mette al sicuro nella giacca. Ugualmente, un piatto di spaghetti protagonista in una celeberrima e comica sequ enza del film Un americano a Roma, con un giovane Alberto Sordi in versione yank ee alle prese per con un italianissimo piatto extra-large di spaghetti (molto) co nditi al pomodoro: Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno, ahmm! (Nando Mericoni rivolto ad un piatto di pasta) Proprio per essere tipici dell'Italia, gli spaghetti hanno legato il loro nome a d un genere cinematografico, lo spaghetti-western, ovvero film western prodotti e diretti da registi italiani - citiamo, tra i molti che si sono cimentati in qu esto genere con alterne fortune, Sergio Leone. Record Lo spaghetto pi lungo del Mondo ha una lunghezza di 455 Metri ed stato realizzato da Ranieri Borgnolo, il 10 settembre 2005 a Ober-Ramstadt (Germania). Il record stato riconosciuto dal Guinness World Records ed apparso nell'edizione 2008.

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