Sei sulla pagina 1di 43

Formule goniometriche

Deduzione delle principali identit goniometriche


Lorenzo Roi
Copyright 2006

www.lorenzoroi.net

Premessa
Questo notebook presenta le deduzioni delle principali identit goniometriche a partire dalle definizioni delle funzioni senHaL , cosHaL e tanHaL introdotte invece nel notebook IntroduzioneFunzGonio e sostanzialmente indipendente da questo. A partire dall'identit fondamentale della Goniometria si trattano quindi i valori delle funzioni goniometriche di angoli associati per passare poi, con il supporto di un'animazione grafica, alle formule di addizione e sottrazione e relative conseguenze. Si ottengono infine le formule di Werner e prostaferesi.

Nota didattica
Poich Mathematica procede in automatico ad elaborare argomenti numerici o simbolici di funzioni nonch valori delle stesse fornendo di norma i risultati del calcolo senza presentare i passaggi intermedi, tale caratteristica ovviamente utile in numerose occasioni diventa al contrario un condizionamento tutte le volte che si intende sviluppare un graduale processo deduttivo nel quale l'uso di manipolazioni algebriche di un'espressione conduca alla dimostrazione di un asserto. Se ad esempio si considera il semplice input seguente
SinA 2 E Cos@D

True

Mathematica semplifica automaticamente il primo membro riducendolo a Cos@aD per cui, essendo uguale al secondo, fornisce in output l'esito del confronto con True. In ambiti opportuni pu invece essere conveniente mantenere l'input, o parti di esso, inalterato nell'output. In sostanza, Mathematica sembra inadatto in quelle situazioni, peraltro attivit comune per l'insegnante, dove all'importanza o all'utilit dei risultati si affianca pure l'obiettivo di una loro documentata deduzione.

Nota tecnica
Questo notebook rappresenta sostanzialmente una sperimentazione personale attorno ad alcune funzioni raramente usate in Mathematica allo scopo di poter, in qualche modo, aggirare l'ostacolo accennato nella nota precedente. Pur esistendo in Internet alcuni interventi su queste problematiche (non molti per la verit) sotto forma di notebook o package e certamente pi ampi e approfonditi di questo tentativo, ho preferito non utilizzarli per provare soluzioni pi limitate e controllabili anche se meno generali. Il processo di calcolo di Mathematica pertanto stato aggirato creando gradualmente una base di regole per le "nuove" funzioni sen[], cos[] e tan[] evitando di utilizzare le funzioni predefinite Sin[], Cos[] e Tan[]. Quando opportuno, si "congelato" momentaneamente l'automatismo di calcolo di Mathematica con la funzione HoldForm per poi riattivarlo con una funzione (rilascia) creata ad hoc. In ogni caso si cercato di sviluppare un insieme di funzioni minimale allo scopo. I comandi che vanno eseguiti prima di procedere alle varie deduzioni sono quelli contenuti nella sezione Funzioni di base e quelli inseriti all'inizio di ogni sezione e compresi in Identit dimostrate. Altre brevi informazioni sulle funzioni implementate si trovano sotto forma di commenti nella sezione che segue.

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

Funzioni di base
Le seguenti funzioni vanno elaborate per poterne disporre in seguito nel notebook.

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

3
Off@General::spell, General::spell1D; << Graphics`Arrow` H ELEMENTI STILISTICI L Hdefinizioni di vari coloriL colBlu = RGBColor@0, 0, 1D; colRosso = RGBColor@1, 0, 0D; colGiallo = RGBColor@1, 1, 0D; colVerde = RGBColor@0, 1, 0D; Hstile per la rappresentazione grafica dei vettoriL stileVet = Sequence@HeadLength 0.03, HeadCenter .9D; Hstile del testo degli elementi inseriti automaticamenteL $TextStyle = 8FontFamily Helvetica, FontSize 8<; Hstile per il testo introdotto manualmenteL stileTesto = 8FontSize 9, FontFamily Helvetica, FontWeight > "Bold"<; H FUNZIONI L Helimina la presenza di HoldForm a qualsiasi livello e permette a Mathematica il calcolo automatico dell' espressioneL rilascia@expr_D := MapAll@ReleaseHold, exprD; Hscambia il primo con il secondo membro di una identituguaglianzaL scambia@id_EqualD := id . a_ b_ b a Hla modifica sulla funzione Equal di Roman Meader: Algebraic EnhancementsL Hpermette una notazione sintetica nel sommare o moltiplicare entrambi i membri di un' uguaglianza per uno stesso termineL Unprotect@EqualD; listableQ@f_D := MemberQ@Attributes@fD, ListableD; Equal : lhs : Hf_SymbolL ? listableQ@ ___, _Equal, ___D := Thread@Unevaluated@lhsD, EqualD; Protect@EqualD; HTrasforma l' uguaglianza tra due membri in una regola HdelayedL di sostituzione. Viene utilizzata per aggiornare gradualmente la base di conoscenza sulle funzioni sen, cos e tanL toRule@identita_Equal, var_List: 8, , <D := RuleDelayed @@ HEqual@identita@@1DD . HRule@#, Pattern@#, Blank@DDD &L @ var, identita@@2DDDL; HEsegue la trasformazione opposta alla precedente: da regola di sostituzione ad uguaglianzaL toIdentita@rule_RuleDelayedD := Block@8expr, pos<, expr = Equal @@ rule; pos = Position@expr, PatternD; ReplacePart@expr, Apply@Symbol, #D &, posDD; Happlica al numeratore e al denominatore del secondo membro di una identit la funzione funz: utilizzato per moltiplicare e dividere num e denom per uno stesso termine. Il secondo membro dev' essere pertanto un rapporto tra num e den L applicaND@eq_, funz_D := Module@8num, den, tmp, dentmp<, tmp = Replace@eq@@2DD, Power@ _, 1D dentmp, 81<D; num = tmp dentmp; den = num eq@@2DD; eq@@1DD funz@numD funz@denDD H REGOLE DI SOSTITUZIONE INIZIALI L H"Base di conoscenza" iniziale sulle funzioni sen, cos, tan, cot. Le sostituzioni defs rappresentano le definizioni geometriche: le successive legano le principali funzioni dello stesso angolo: utilizzate per semplificazioni e riscrittura di formuleL defs = 8QP OP sen@D, OQ OP cos@D, QP OQ tan@D<; id1 = tan@_D sen@D cos@D; id2 = cot@_D cos@D sen@D; id3 = 1 tan@_D cot@D; id4 = 8sen@_D cos@_D tan@D, Times@Power@cos@_D, 2D, Power@sen@_D, 2DD Power@tan@D, 2D<;

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

Identit fondamentale
Istruzioni grafiche
= 50 Degree; pP = 8Cos@D, Sin@D<; pQ = 8Cos@D, 0<; origine = 80, 0<; Show@Graphics@8Circle@origine, 1D, Line@88 1.2, 0<, 81.2, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D, Line@8pP, origine<D<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pQ, stileVetD, Arrow@pQ, pP, stileVetD<D, Graphics@8Text@"O", origine, 81, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"Q", pQ, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"P", pP, 80, 1<, TextStyle stileTestoD<D, Prolog > 88colGiallo, Polygon@8origine, pQ, pP<D<, 8colRosso, Disk@origine, .2, 80, <D<<, AspectRatio Automatic, Axes TrueD; Clear@D;

Grafico e definizioni relative all'angolo a

0.5

-1

- 0.5

0.5 Q

- 0.5

-1

Figura 1

Dimostrazione dell'identit fondamentale


Riportiamo le definizioni di carattere geometrico delle principali funzioni goniometriche discusse in un precedente notebook e, assieme, forniamo le relazioni che le legano tra di loro al medesimo angolo a . I segmenti OQ e QP vanno considerati come segmenti orientati (o componenti del vettore OP ). OP invece la misura (positiva) del raggio della circonferenza associata al sistema cartesiano di figura (o anche il modulo di OP ). questo l'insieme di "regole" da cui iniziamo.

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

5
Join@8QP OP == sen@D, OQ OP == cos@D, QP OQ == tan@D<, toIdentita @ 8id1, id2, id3<D TableFor
QP OP OQ OP QP OQ

sen@D cos@D tan@D


sen@D cos@D cos@D sen@D

cot@D
1 tan@D

tan@D

cot@D

L'applicazione del teorema di Pitagora al triangolo OQP permette di scrivere


OP2 OP2 OQ2 + QP2 OQ2 + QP2

per cui sostituendo le espressioni di OQ e QP dedotte dalle definizioni di seno e coseno si ha


% . 8OQ OP sen@D, QP OP cos@D< OP2 OP2 cos@D2 + OP2 sen@D2

Eliminando ora il termine OP2 comune ai due membri si ottiene


% OP2 Simplify cos@D2 + sen@D2 1

relazione che costituisce l'identit fondamentale della Goniometria.


H la funzione, qui usata per la prima volta, aggiunge all' insieme di regole iniziali quella appena dimostrata. Ad ogni regola si associa in tal modo un nome mnemonico per poterla usare successivamente. Per due tabelle comprensive di tutti i nomi si veda la sezione riassuntiva finale L idFondamentale = toRule@%D cos@D2 + sen@D2 1

Funzioni goniometriche in termini di una di esse


Nota la funzione sen@aD
Per determinare il coseno e la tangente in termini del seno dello stesso angolo facciamo uso dell'identit appena dimostrata esplicitando dapprima il coseno ossia sottraendo sen@aD2 ad entrambi i membri
toIdentita@idFondamentaleD sen@D ^ 2 cos@D2 1 sen@D2

Identita dimostrate

L'estrazione della radice quadrata fornisce

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

6
Sqrt @ % "######## ####### ### cos#@ D#2 "################ ######## ### 1 sen@ D2

ma dato che

!!!!!!!!!!!!!!! ! cos@aD2 = cos@aD risulta


"################ ######## ### 1 sen@ D2

MapAt@Abs, %, 81<D Abs@cos@DD

cosNotosen = toRule@%D Abs@cos@DD "################ ######## ### 1 sen@ D2

La funzione tangente invece si ottiene partendo dalla


toIdentita@id1D tan@D sen@D cos@D

e considerandola in valore assoluto


Abs@tan@DD Abs@tan@DD

Abs@sen@DD

Abs@cos@DD

Abs@sen@DD Abs@cos@DD

Sostituendo il risultato precedente giungiamo alla relazione cercata


% . cosNotosen Abs@tan@DD Abs@sen@DD !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!! !!! 1 sen@D2

tanNotosen = toRule@%D Abs@tan@DD Abs@sen@DD !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!! !!! 1 sen@D2

Nota la funzione cos@aD


In modo del tutto analogo si procede se si intende esprimere il seno e tangente in termini del coseno: riportiamo senza commento la procedura.
toIdentita@idFondamentaleD cos@D ^ 2 sen@D2 1 cos@D2

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

7
Sqrt @ % "######## ####### ### sen#@ D#2 "################ ######## ### 1 cos@ D2

MapAt@Abs, %, 81<D Abs@sen@DD "################ ######## ### 1 cos@ D2

senNotocos = toRule@%D Abs@sen@DD "################ ######## ### 1 cos@ D2

toIdentita@id1D tan@D sen@D cos@D Abs@sen@DD Abs@sen@DD Abs@cos@DD

Abs@tan@DD Abs@tan@DD

Abs@cos@DD

% . senNotocos Abs@tan@DD !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!! !!! 1 cos@D2 Abs@cos@DD

tanNotocos = toRule@%D Abs@tan@DD !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!! !!! 1 cos@D2 Abs@cos@DD

Nota la funzione tan@aD


HoldFormAsen@D2 E sen@D2 sen@D2

Ritenendo conosciuto il valore di tan@aD iniziamo dalla evidente identit


sen@D2

e riscriviamo il denominatore ( = 1) del secondo membro sfruttando l'identit fondamentale


MapAt@# Hsen@D ^ 2 + cos@D ^ 2L &, %, 2D sen@D2 sen@D2 cos@D2 + sen@D2

Dividiamo ora il numeratore e denominatore del secondo membro per cos@aD2 0 supponendo quindi che p +kp a 2

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

8
applicaND@%, HoldForm@# cos@D ^ 2D &D sen@D2
sen@D2 cos@D2 cos@D2 +sen@D2 cos@D2

Applicando la propriet distributiva e sapendo che tan@aD = sen@aD cos@aD otteniamo


applicaND@%, Apart@rilascia@#DD &D . id4 sen@D2 tan@D2 1 + tan@D2

da cui l'estrazione della radice quadrata in entrambi i membri fornisce


rilascia@Sqrt @ %D "######## ####### ### sen#@ D#2 tan@D2 $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%%% %%%%%% 1 + tan@D2

per cui risulta


MapAt@Abs, %, 1D Abs@sen@DD tan@D2 $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%%% %%%%%% 1 + tan@D2

senNototan = toRule@%D Abs@sen@DD tan@D2 $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%%% %%%%%% 1 + tan@D2

Con la stessa successione di passaggi si ottiene il valore assoluto del coseno in termini della tangente: sinteticamente
HoldFormAcos@D2 E cos@D2 cos@D2 cos@D2

MapAt@# Hsen@D ^ 2 + cos@D ^ 2L &, %, 2D cos@D2 cos@D2 cos@D2 + sen@D2

applicaND@%, HoldForm@# cos@D ^ 2D &D cos@D2


cos@D2 cos@D2 cos@D2 +sen@D2 cos@D2

applicaND@%, Apart@rilascia@#DD &D . id4 cos@D2 1 1 + tan@D2

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

9
rilascia@Sqrt @ %D "######## ####### ### cos#@ D#2 1 $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%%% %%%%%% 1 + tan@D2

MapAt@Abs, %, 1D Abs@cos@DD 1 $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%%% %%%%%% 1 + tan@D2

cosNototan = toRule@%D Abs@cos@DD 1 $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%%% %%%%%% 1 + tan@D2

Identit dimostrate

Angoli associati e relative identit


Angoli complementari
Istruzioni grafiche
= 20 Degree; = H 2 L; pP = 8Cos@D, Sin@D<; pQ = 8Cos@D, 0<; origine = 80, 0<; pR = 8Cos@D, Sin@D<; pS = 8Cos@D, 0<; Show@Graphics@8Circle@origine, 1D, Line@88 1.2, 0<, 81.2, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D, Line@8pP, origine, pR<D<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pQ, stileVetD, Arrow@pQ, pP, stileVetD<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pS, stileVetD, Arrow@pS, pR, stileVetD<D, Graphics@8Text@"O", origine, 81, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"Q", pQ, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"P", pP, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"S", pS, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"R", pR, 80, 1<, TextStyle stileTestoD<D, Prolog > 88colGiallo, Polygon@8origine, pQ, pP<D, Polygon@8origine, pS, pR<D<, 8colVerde, Disk@origine, .3, 80, <D<, 8colRosso, Disk@origine, .2, 80, <D<<, AspectRatio Automatic, Axes TrueD; Clear@, D;

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

10

Grafico

0.5

-1

- 0.5

0.5

Q1

- 0.5

-1

Figura 2

Identit dimostrate Seno di un angolo complementare


Sia a l'ampiezza di un angolo orientato. Questo individua nella circonferenza g con centro nell'origine O di un sistema cartesiano il triangolo OQP . In fig. 2 a , per comodit, appare un angolo compreso nel I quadrante (in rosso) ma le relazioni che dedurremo si dimostrano valide qualsiasi sia il suo valore. L'angolo complementare, di ampiezza p - a che si associa ad a definisce a sua volta il triangolo OSR : siamo interessati ad esprimere le funzioni 2
sen@ 2 D senA E 2 SR OR SR OR

goniometriche di quest'ultimo in termini di quelle dell'angolo a . Dalla definizione discende quindi che

ma la congruenza tra i triangoli OQP @ OSR comporta che si abbia, anche in segno, SR = OQ e OR = OP . Pertanto sostituendo queste uguaglianze nella precedente
% . 8SR OQ, OR OP< senA E 2 OQ OP

Ma per la definizione delle funzioni goniometriche relative all'angolo a , in particolare quella del coseno, risulta che
% . defs senA E 2 cos@D

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

11
senCompl = toRule@%D senA E 2 cos@D

Identit dimostrate
p Procediamo nello stesso modo per determinare cosA - aE in termini di funzioni dell'angolo a .

Coseno di un angolo complementare


cos@ 2 D cosA E 2 OS OR OS OR

Osservata la validit di OS = QP (fig.2) discende


% . 8OS QP, OR OP< cosA E 2 QP OP

e utilizzando la definzione di sen@aD


% . defs cosA E 2 sen@D

cosCompl = toRule@%D cosA E 2 sen@D

Identit dimostrate Tangente di un angolo complementare


Infine, la definizione di tangente per l'angolo complementare comporta l'uguaglianza
tan@ 2 D == SR OS tanA E 2 SR OS

ma la congruenza dei triangoli gi esposta assicura che SR = OQ e OS = QP (fig. 2) per cui


% . 8SR OQ, OS QP< tanA E 2 OQ QP

che equivalente alla

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

12
% QP OQ QP tanA E
2

OQ

Per la definizione di tangente risulta anche


% . defs tanA E tan@D 2

da cui, dividendo per tan@aD


% tan@D tanA E 2 1 tan@D

che si pu riscrivere nei due modi seguenti


% . id3 tanA E 2 cot@D

% . id2 tanA E 2 cos@D sen@D

In alternativa
tan@ 2 D tanA E 2 sen@ 2 D cos@ 2 D senA E cosA E
2 2

per cui sfruttando le identit gi dimostrate per seno e coseno, riesce


% . senCompl . cosCompl tanA E 2 cos@D sen@D

tanCompl = toRule@%D tanA E 2 cos@D sen@D

Abbiamo pertanto dimostrato le identit:

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

13

Angoli complementari senI M = cosHL 2 cosI M = senHL 2 1 tanI M = cotHL = 2 tanHL

Angoli che differiscono per un angolo retto


Identit dimostrate Istruzioni grafiche
= 20 Degree; = 2 + ; pP = 8Cos@D, Sin@D<; pQ = 8Cos@D, 0<; origine = 80, 0<; pR = 8Cos@D, Sin@D<; pS = 8Cos@D, 0<; Show@Graphics@8Circle@origine, 1D, Line@88 1.2, 0<, 81.2, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D, Line@8pP, origine, pR<D<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pQ, stileVetD, Arrow@pQ, pP, stileVetD<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pS, stileVetD, Arrow@pS, pR, stileVetD<D, Graphics@8Text@"O", origine, 81, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"Q", pQ, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"P", pP, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"S", pS, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"R", pR, 80, 1<, TextStyle stileTestoD<D, Prolog > 88colGiallo, Polygon@8origine, pQ, pP<D, Polygon@8origine, pS, pR<D<, 8colVerde, Disk@origine, .3, 80, <D<, 8colRosso, Disk@origine, .2, 80, <D<<, AspectRatio Automatic, Axes TrueD; Clear@, D;;

Grafico

0.5

-1

- 0.5 S

0.5

Q1

- 0.5

-1

Figura 3
p Seno di un angolo che differisce di 2

Angoli che differiscono per un angolo retto danno origine alla configurazione geometrica di fig. 3. Ancora soddisfatta la congruenza di tipo geometrico OQP @ OSR mentre, osservando i versi delle componenti, risulta SR = OQ e OS = - QP . Ne segue

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

14
sen@ 2 + D senA + E 2 SR OR SR OR

che si riscrive
% . 8SR OQ, OR OP< senA + E 2 OQ OP

e, in base alla definizione, risulta


% . defs senA + E 2 cos@D

senDiffPi2 = toRule@%D senA + E 2 cos@D

Identit dimostrate
p Coseno di un angolo che differisce di 2

Dalla definizione
cos@ 2 + D cosA + E 2 OS OR OS OR

ma per quanto osservato sopra nel caso del seno diviene


% . 8OS QP, OR OP< cosA + E 2 QP OP

per cui
% . defs cosA + E 2 sen@D

cosDiffPi2 = toRule@%D cosA + E 2 sen@D

Identit dimostrate

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

15

p Tangente di un angolo che differisce di 2

Con le medesime osservazioni e iniziando dalla definizione


tan@ 2 + D tanA + E 2 SR OS SR OS

risulta che l'espressione precedente si modifica in


% . 8SR OQ, OS QP< tanA + E 2 OQ QP

da cui, moltiplicando per il reciproco del secondo membro


% HQP OQL QP tanA + E
2

OQ

si ottiene un'espressione dove appare la definizione di tan@aD


% . defs tan@D tanA + E 2 1

Dividendo per tale funzione si ha


% tan@D tanA + E 2 1 tan@D

che si pu riscrivere anche come


% . id3 . id2 tanA + E 2 cos@D sen@D

tanDiffPi2 = toRule@%D tanA + E 2 cos@D sen@D

Riassumiamo in riquadro quanto ottenuto


Angoli che differiscono per un angolo retto senI + M = cosHL 2 cosI + M = senHL 2 1 tanI + M = cotHL = 2 tanHL

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

16

Angoli supplementari
Istruzioni grafiche
= 30 Degree; = ; pP = 8Cos@D, Sin@D<; pQ = 8Cos@D, 0<; origine = 80, 0<; pR = 8Cos@D, Sin@D<; pS = 8Cos@D, 0<; Show@Graphics@8Circle@origine, 1D, Line@88 1.2, 0<, 81.2, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D, Line@8pP, origine, pR<D<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pQ, stileVetD, Arrow@pQ, pP, stileVetD<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pS, stileVetD, Arrow@pS, pR, stileVetD<D, Graphics@8Text@"O", origine, 81, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"Q", pQ, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"P", pP, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"S", pS, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"R", pR, 80, 1<, TextStyle stileTestoD<D, Prolog > 88colGiallo, Polygon@8origine, pQ, pP<D, Polygon@8origine, pS, pR<D<, 8colVerde, Disk@80, 0<, .3, 80, <D<, 8colRosso, Disk@origine, .2, 80, <D<<, AspectRatio Automatic, Axes TrueD; Clear@, D;

Grafico

0.5

-1 S

- 0.5

0.5

- 0.5

-1

Figura 4

Identit dimostrate Seno di un angolo supplementare


Ancora una volta l'espressione delle funzioni goniometriche di un angolo associato ad a , in tal caso l'angolo supplementare, si basa sull'osservazione della congruenza dei triangoli individuati dai lati terminali dei due angoli, nel caso in esame, OSR e OQP (fig. 4). Valgono pertanto le relazioni tra componenti OS = - OQ e SR = QP e di conseguenza discende
sen@ D sen@ D SR OR SR OR

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

17
% . 8SR QP, OR OP< sen@ D % . defs sen@ D sen@D QP OP

senSuppl = toRule@%D sen@ D sen@D

Identit dimostrate Coseno di un angolo supplementare


Nello stesso modo
cos@ D cos@ D OS OR OS OR

% . 8OS OQ, OR OP< cos@ D % . defs cos@ D cos@D OQ OP

cosSuppl = toRule@%D cos@ D cos@D

Identit dimostrate Tangente di un angolo supplementare


Infine, la definizione di tangente implica
tan@ D tan@ D SR OS SR OS

e le osservazioni fatte inizialmente permettono di riscriverla come


% . 8SR QP, OS OQ< tan@ D QP OQ

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

18

da cui
% . defs tan@ D tan@D

tanSuppl = toRule@%D tan@ D tan@D

Abbiamo dimostrato quindi le ulteriori tre relazioni


Angoli supplementari senH L = senHL cosH L = cosHL tanH L = tanHL

Angoli che differiscono di p


Istruzione grafiche
= 30 Degree; = + ; pP = 8Cos@D, Sin@D<; pQ = 8Cos@D, 0<; origine = 80, 0<; pR = 8Cos@D, Sin@D<; pS = 8Cos@D, 0<; Show@Graphics@8Circle@origine, 1D, Line@88 1.2, 0<, 81.2, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D, Line@8pP, origine, pR<D<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pQ, stileVetD, Arrow@pQ, pP, stileVetD<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pS, stileVetD, Arrow@pS, pR, stileVetD<D, Graphics@8Text@"O", origine, 81, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"Q", pQ, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"P", pP, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"S", pS, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"R", pR, 80, 1<, TextStyle stileTestoD<D, Prolog > 88colGiallo, Polygon@8origine, pQ, pP<D, Polygon@8origine, pS, pR<D<, 8colVerde, Disk@origine, .3, 80, <D<, 8colRosso, Disk@origine, .2, 80, <D<<, AspectRatio Automatic, Axes TrueD; Clear@, D;

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

19

Grafico

0.5

S
-1 - 0.5

0.5

- 0.5

-1

Figura 5

Identit dimostrate Seno di un angolo che differisce di p (angolo explementare)


Con riferimento alla fig. 5 osserviamo al solito modo che OS = - OQ cos come SR = - QP . Poich per definizione risulta
sen@ + D sen@ + D SR OR SR OR

le precedenti danno luogo alla


% . 8SR QP, OR OP< sen@ + D QP OP

e quindi, riprese le definizioni per l'angolo a , segue


% . defs sen@ + D sen@D

senExpl = toRule@%D sen@ + D sen@D

Identit dimostrate

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

20

Coseno di un angolo che differisce di p (angolo explementare)


La definizione di coseno implica per l'angolo explementare a + p (fig. 5)
cos@ + D cos@ + D OS OR OS OR

ma le relazioni tra componenti gi discusse permettono di scrivere


% . 8OS OQ, OR OP< cos@ + D OQ OP

da cui
% . defs cos@ + D cos@D

cosExpl = toRule@%D cos@ + D cos@D

Identit dimostrate Tangente di un angolo che differisce di p (angolo explementare)


Infine sfruttando ancora la definizione di tangente
tan@ + D tan@ + D SR OS SR OS

e le relazioni tra componenti


% . 8SR QP, OS OQ< tan@ + D QP OQ

risulta
% . defs tan@ + D tan@D

Questa identit conferma e dimostra la periodicit della funzione tangente: il suo periodo pari a p .
tanExpl = toRule@%D tan@ + D tan@D

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

21

In definitiva abbiamo che le funzioni goniometriche di angoli esplementari sono collegate a quelle dell'angolo originario dalle seguenti identit
Angoli che differiscono di senH + L = senHL cosH + L = cosHL tanH + L = tanHL

Angoli opposti
Grafico
= 30 Degree; = ; pP = 8Cos@D, Sin@D<; pQ = 8Cos@D, 0<; origine = 80, 0<; pR = 8Cos@D, Sin@D<; pS = 8Cos@D, 0<; Show@Graphics@8Circle@origine, 1D, Line@88 1.2, 0<, 81.2, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D, Line@8pP, origine, pR<D<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pQ, stileVetD, Arrow@pQ, pP, stileVetD<D, Graphics@8colBlu, Arrow@origine, pS, stileVetD, Arrow@pS, pR, stileVetD<D, Graphics@8Text@"O", origine, 81, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"QS", pQ 80, 0.025<, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"P", pP, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"R", pR, 80, 1<, TextStyle stileTestoD<D, Prolog > 88colGiallo, Polygon@8origine, pQ, pP<D, Polygon@8origine, pS, pR<D<, 8colVerde, Disk@80, 0<, .3, 8, 0<D<, 8colRosso, Disk@origine, .2, 80, <D<<, AspectRatio Automatic, Axes TrueD; Clear@, D;

Grafico

0.5

-1

- 0.5

0.5

QS 1

- 0.5

-1

Figura 6

Identit dimostrate Seno di un angolo opposto


Dalla congruenza pi volte notata OSR @ OQP discende ora SR = - QP e OS = OQ (fig. 6). Ne deriva che

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

22
sen@D sen@D SR OR SR OR

% . 8SR QP, OR OP< sen@D % . defs sen@D sen@D QP OP

Questo risultato, valido per " a stabilisce che la funzione seno una funzione dispari: il suo grafico risulta pertanto simmetrico rispetto all'origine di un sistema cartesiano che abbia in ascissa la variabile angolare a e in ordinata il valore sen@aD .
senOpp = toRule@%D sen@D sen@D

Identit dimostrate Coseno di un angolo opposto


Analogamente a quanto finora visto e in base alla configurazione di fig. 6
cos@D cos@D OS OR OS OR

% . 8OS OQ, OR OP< cos@D % . defs cos@D cos@D OQ OP

Anche questa identit, valida per " a codifica una propriet importante della funzione coseno: questa una funzione pari con grafico simmetrico rispetto all'asse delle ordinate del sistema cartesiano associato all'equazione y = cos@aD .
cosOpp = toRule@%D cos@D cos@D

Identit dimostrate

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

23

Tangente di un angolo opposto


Per la definizione di tangente e in base a quanto osservato precedentemente
tan@D tan@D SR OS SR OS

% . 8SR QP, OS OQ< tan@D % . defs tan@D tan@D QP OQ

stabilisce che pure la funzione tangente una funzione dispari con grafico quindi simmetrico rispetto all'origine di un sistema cartesiano con in ascissa la variabile angolare e in ordinata il valore di tan@aD .
tanOpp = toRule@%D tan@D tan@D

p Come gi visto per la funzione seno, poich l'identit precedente vale per " a DomHtanL = - 9 + k p= 2

Abbiamo ottenuto quindi


Angoli opposti senHL = senHL cosHL = cosHL tanHL = tanHL

Introduzione grafica e prima identit


Analisi grafica
Affrontiamo in questa sezione la dimostrazione dell'identit che lega il coseno di una differenza di angoli alle funzioni goniometriche degli angoli stessi. In base a questa relazione sar possibile dedurre una (lunga) serie di identit che specificano di volta in volta nuove propriet delle funzioni goniometriche. Definiamo nella circonferenza goniometrica g i due angoli a = 170 e b = 115 , il primo indicato in giallo nella figura sottostante e tale da ricoprire un intero settore circolare di g e il secondo in verde.
= 170 Degree; = 115 Degree;

I lati non coincidenti con il semiasse positivo delle x di questi angoli intersecano la circonferenza nei due punti, PHcosHaL, senHaLL e QHcosH bL, senH bLL .
pP = 8Cos@D, Sin@D<; pQ = 8Cos@D, Sin@D<;

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

24

Istruzioni grafiche
Show@Graphics@88colGiallo, Disk@80, 0<, 1, 80, <D<, 8colVerde, Disk@80, 0<, .2, 80, <D<, 8colRosso, Disk@80, 0<, .4, 8, <D<, Line@8pQ, 80, 0<<D<D, Graphics@8Circle@80, 0<, 1D, Line@88 1.5, 0<, 81.2, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D, Line@8pP, 80, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D<D, Graphics@8colRosso, AbsolutePointSize@4D, Point@pPD, Point@pQD<D, Graphics@8Text@"PHcosHL,senHLL", pP + 80, 0.04<, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"QHcosHL,senHLL", pQ, 81, 1<, TextStyle stileTestoD<D, AspectRatio Automatic, Axes TrueD;

Grafico
QHcosH bL,senH bLL

0.5

PHcosHaL,senHaLL

- 1.5

-1

- 0.5

0.5

- 0.5

-1

Figura 7

Dal punto di vista geometrico, la differenza a - b appare come l'angolo evidenziato in color rosso. Poich le convenzioni sugli angoli in goniometria impongono di trattare questi con un lato coincidente con il semiasse positivo delle ascisse, eseguiamo una rotazione attorno all'origine pari all'angolo b in modo da riportare quest'angolo nell'ambito convenzionale corretto.

Istruzioni grafiche
nPassi = 50; suddivisioneAngolo = Range@0, , nPassiD; estremiAngoli = 8 #, #< & @ suddivisioneAngolo; Show@Graphics@8colRosso, Disk@80, 0<, .4, #D<D, Graphics@Line@880, 0<, 8Cos@#P1TD, Sin@#P1TD<, 8Cos@#P2TD, Sin@#P2TD<, 80, 0<<DD, Graphics@8Circle@80, 0<, 1D, Line@880, 0<, pP<D, Line@880, 0<, pQ<D, Line@88 1.2, 0<, 81.2, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D<D, Graphics@8colRosso, AbsolutePointSize@4D, Point@8Cos@#P1TD, Sin@#P1TD<D, Point@8Cos@#P2TD, Sin@#P2TD<D<D, Graphics@8Text@"Q", 8Cos@#P1TD, Sin@#P1TD<, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"P", 8Cos@#P2TD, Sin@#P2TD<, 80, 1<, TextStyle stileTestoD<D, Prolog > 88colGiallo, Disk@80, 0<, 1, 80, <D<, 8colVerde, Disk@80, 0<, .3, 80, <D<<, AspectRatio Automatic, Axes TrueD & @ estremiAngoli;

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

25

Animazione

0.5

-1

- 0.5

0.5

- 0.5

-1

Appare evidente come in tale rotazione il punto Q , alla fine, vada a coincidere con il punto AH1, 0L di fig. 8 mentre il punto P a sua volta ha per immagine finale il punto DHcosHa - bL, senHa - bLL .
pA = 81, 0<; pD = 8Cos@ D, Sin@ D<;

In particolare, essendo le rotazioni delle isometrie, la lunghezza della corda PQ rimane invariata cosicch possiamo porre in relazione la lunghezza del segmento originario PQ con quella della sua immagine DA : queste lunghezze sono uguali per cui vale PQ = DA oppure, elevando al quadrato
PQ2 = DA2 .

Istruzioni grafiche
Show@Graphics@ 8Circle@80, 0<, 1D, Line@88 1.2, 0<, 81.2, 0<<D, Line@8pP, 80, 0<, pQ, pP<D, Line@880, 0<, pD<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D, Line@8pD, 81, 0<<D, Line@880, 1.2<, 80, 1.2<<D<D, Graphics@8Text@"D", pD, 80, 1<, TextStyle stileTestoD, Text@"A", pA + 80, 0.04<, 8 1, 0<, TextStyle stileTestoD<D, Graphics@ 8Text@"P", pP, 81, 0<, TextStyle stileTestoD, Text@"Q", pQ, 80, 1<, TextStyle stileTestoD<D, Graphics@8colBlu, Arrow@pP, pD, stileVetD, Arrow@pQ, pA, stileVetD<D, Prolog > 88RGBColor@1, 0.517647, 1D, Disk@80, 0<, 1, 80, <D<<, AspectRatio Automatic, Axes TrueD; Clear@, D;

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

26

Grafico

0.5

P
-1 - 0.5 0.5 1

- 0.5

-1

Figura 8

Formula di sottrazione per il coseno


Identit dimostrate Dimostrazione
Poich i punti P , Q , A e D sono descritti dalle coppie ordinate
pP = 8cos@D, sen@D<; pQ = 8cos@D, sen@D<; pA = 81, 0<; pD = 8cos@ D, sen@ D<;

ne segue che i quadrati dei segmenti dPQquadro e dDAquadro in termini degli angoli a e b risultano
99"PQquadrato =", PQquadrato = Plus @@ HpP pQL2 =, 9"DAquadrato =", DAquadrato = Plus @@ HpD pAL2 == TableForm Hcos@D cos@DL2 + Hsen@D sen@DL2 H 1 + cos@ DL2 + sen@ D2

PQquadrato = DAquadrato =

Posti, per quanto visto, uguali ne discende l'equazione


PQquadrato == DAquadrato Hcos@D cos@DL2 + Hsen@D sen@DL2 H 1 + cos@ DL2 + sen@ D2

Possiamo ora eseguire i quadrati coinvolti nei due membri

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

27
Expand @ % cos@D2 2 cos@D cos@D + cos@D2 + sen@D2 2 sen@D sen@D + sen@D2 1 2 cos@ D + cos@ D2 + sen@ D2

e quindi utilizzando l'identit goniometrica fondamentale sen2 a + cos2 a = 1, ridurre l'equazione alla forma equivalente pi semplice
% . idFondamentale 2 2 cos@D cos@D 2 sen@D sen@D 2 2 cos@ D

Sottraendo 2 ad entrambi i membri


%2 2 cos@D cos@D 2 sen@D sen@D 2 cos@ D

e, dopo aver diviso per - 2, scambiamo i due membri e semplifichiamo


scambia@% 2D Simplify cos@ D cos@D cos@D + sen@D sen@D

In definitiva siamo giunti a dimostrare la validit dell'espressione


cosH L = cosHL cosHL + senHL senHL

Il coseno di una differenza pertanto, ben diverso dall'aspettativa ingenua che lo "vorrebbe" pari alla differenza dei coseni! In termini pi formali questa identit (e le analoghe seguenti) dimostrano che le funzioni goniometriche non sono delle funzioni lineari dei propri argomenti.
cosDiff = toRule@%D cos@ D cos@D cos@D + sen@D sen@D

Formule di addizione e sottrazione


Identit dimostrate

Formula di addizione per il coseno


La precedente identit collega il coseno della differenza di due angoli a e b con le funzioni goniometriche di questi e costituisce la formula di sottrazione per il coseno. Questo risultato si pu facilmente estendere e in questa sezione otterremo, per prima, la corrispondente formula di addizione e successivamente le formule di addizione e sottrazione per seno e tangente. A tal fine sostituiamo nell'identit appena dimostrata
toIdentita@cosDiffD cos@ D cos@D cos@D + sen@D sen@D

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

28

all'angolo b l'angolo - b
% . cos@ + D cos@D cos@D + sen@D sen@D

Tenendo presente quanto gi dimostrato ossia che il seno una funzione dispari valendo senH- bL = - senH bL mentre il coseno pari dato che cosH- bL = cosH bL, " b , l'espressione precedente diviene
% . senOpp . cosOpp cos@ + D cos@D cos@D sen@D sen@D

Il coseno della somma in termini delle funzioni di a e b risulta quindi


cosH + L = cosHL cosHL senHL senHL cosAdd = toRule@%D cos@ + D cos@D cos@D sen@D sen@D

Formule di addizione e sottrazione per il seno


Identit dimostrate
p Sfruttiamo l'identit senHaL = cosI - aM per dedurre la formula di sottrazione per la funzione seno. 2

Seno della differenza


sen@ D sen@ D cosA cosA

H LE

+ E 2

p e, in base alla propriet associativa, riscriviamo il secondo membro sostituendo a -a=g 2

% .

cos@ + D

sen@ D

Possiamo ora applicare la formula di addizione per il coseno appena ottenuta


% . cosAdd sen@ D cos@D cos@D sen@D sen@D

e ritornando ad esprimere g in termini di a

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

29
% . > sen@ D

cosA E cos@D senA E sen@D 2 2

p Per l'identit gi ricordata e per quella analoga riguardante il seno di angoli complementari senI - aM = cosHaL , la 2

precedente fornisce
% . senCompl . cosCompl sen@ D cos@D sen@D cos@D sen@D

che quanto si voleva ottenere.


senDiff = toRule@%D sen@ D cos@D sen@D cos@D sen@D

Identit dimostrate Seno della somma


Nello stesso modo seguito per il coseno, sostituiamo a b l'angolo - b
toIdentita@senDiffD . sen@ + D cos@D sen@D cos@D sen@D

Per le propriet di simmetria del seno senH- bL = - senH bL e del coseno, cosH- bL = cosH bL " b , otteniamo
% . senOpp . cosOpp sen@ + D cos@D sen@D + cos@D sen@D

Riassumiamo in un'unica espressione le due identit dimostrate


senH L = senHL cosHL cosHL senHL

intendendo che i segni vanno considerati nell'ordine indicato ossia il segno superiore a primo membro va associato al segno superiore a secondo e cos per quello inferiore.
senAdd = toRule@%D sen@ + D cos@D sen@D + cos@D sen@D

Formule di addizione e sottrazione per la tangente


Identit dimostrate

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

30

Tangente della somma


Sfruttiamo le identit appena trovate per dimostrare quelle coinvolgenti la tangente di una somma o di una differenza. Poich la tangente di un angolo si pu esprimere come il rapporto tra il seno e il coseno, abbiamo
tan@ + D tan@ + D sen@ + D cos@ + D

sen@ + D cos@ + D

Sviluppiamo il numeratore e denominatore della precedente utilizzando le formule di addizione per il seno e coseno
% . senAdd . cosAdd tan@ + D cos@D sen@D + cos@D sen@D cos@D cos@D sen@D sen@D

p Supponendo cosHaL cosH bL 0 cio a, b + kp , dividiamo numeratore e denominatore del secondo membro per 2

tale termine
applicaND@%, HoldForm@# Hcos@D cos@DLD &D tan@ + D
cos@D sen@D+cos@D sen@D cos@D cos@D cos@D cos@Dsen@D sen@D cos@D cos@D

e quindi semplificando e tenendo conto della definizione di tangente in termini del seno e coseno, gli elementi coinvolti a secondo membro divengono rispettivamente
applicaND@%, Apart@rilascia@#DD &D tan@ + D
sen@D + sen@D cos@D cos@D 1 sen@D sen@D cos@D cos@D

% . id4 tan@ + D tan@D + tan@D 1 tan@D tan@D

che la formula cercata.


tanAdd = toRule@%D tan@ + D tan@D + tan@D 1 tan@D tan@D

Identit dimostrate Tangente della differenza


Per ottenere la formula corrispondente e relativa alla differenza degli angoli, procediamo alla sostituzione b - b

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

31
toIdentita@tanAddD . tan@ D tan@D + tan@D 1 tan@D tan@D

Ricordando che la tangente una funzione dispari che soddisfa quindi alla identit tanH- bL = - tanH bL giungiamo infine alla
% . tanOpp tan@ D tan@D tan@D 1 + tan@D tan@D

In definitiva le formule di addizione e sottrazione per la tangente sono


tanH L = tanHL tanHL 1 tanHL tanHL

con

+ k

tanDiff = toRule@%D tan@ D tan@D tan@D 1 + tan@D tan@D

Formule di duplicazione
Identit dimostrate

Formule di duplicazione per seno coseno e tangente


Dall'insieme delle formule discusse finora possiamo derivare facilmente un altro gruppo di importanti identit goniometriche. Iniziamo da quelle di duplicazione, formule che collegano le funzioni goniometriche dell'angolo 2 a con quelle dell'angolo a . Partendo dalla
toIdentita@senAddD sen@ + D cos@D sen@D + cos@D sen@D

basta porre b = a per ottenere quanto si voleva


% . sen@2 D 2 cos@D sen@D

senDupl = toRule@%D sen@2 D 2 cos@D sen@D

Analogamente per il coseno si ottiene immediatamente

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

32
toIdentita@cosAddD cos@ + D cos@D cos@D sen@D sen@D

cosDuplEq = % . cos@2 D cos@D2 sen@D2

cosDupl = toRule@%D cos@2 D cos@D2 sen@D2

Tenendo conto dell'identit goniometrica fondamentale quest'ultima si pu riscrivere anche in termini alternativi appena si sostituisca cos2 HaL = 1 - sen2 HaL
toIdentita@cosDuplD . cos@a_D ^ 2 1 sen@aD ^ 2 cos@2 D 1 2 sen@D2

cosDuplSen = toRule@%D cos@2 D 1 2 sen@D2

oppure ancora, in base alla sen2 HaL = 1 - cos2 HaL , si ottiene una terza forma
toIdentita@cosDuplD . sen@a_D ^ 2 1 cos@aD ^ 2 cos@2 D 1 + 2 cos@D2

cosDuplCos = toRule@%D cos@2 D 1 + 2 cos@D2

Infine la formula di addizione per la tangente


toIdentita@tanAddD tan@ + D tan@D + tan@D 1 tan@D tan@D

fornisce con la sostituzione b a l'espressione cercata


% . tan@2 D 2 tan@D 1 tan@D2

tanDupl = toRule@%D tan@2 D 2 tan@D 1 tan@D2

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

33

Le formule di duplicazione sono pertanto


senH2 L = 2 senHL cosHL cosH2 L = cos2 HL sen2 HL = 1 2 sen2 HL = 2 cos2 HL 1 2 tanHL tanH2 L = 1 tan2 HL

Formule di bisezione
Identit dimostrate

Formule di bisezione per seno, coseno, tangente


In modo inverso rispetto alle formule di duplicazione, quelle di bisezione esprimono le funzioni goniometriche di un angolo in termini dell'angolo doppio. Iniziamo sfruttando una delle tre forme della formula di duplicazione per il cosH2 aL
toIdentita@cosDuplSenD 1 2 sen@D2 cos@2 D

ed esplicitiamo il senHaL in funzione del cosH2 aL


%1 1 + cos@2 D 2 sen@D2

scambia@ % 2D sen@D2 1 H1 cos@2 DL 2

L'estrazione della radice quadrata comporta


Sqrt @ % "######## ####### ### sen#@ D#2 !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!! !!!!! 1 cos@2 D !!!! 2

e quindi ricordando che il primo membro rappresenta un valore assoluto, l'espressione diventa
MapAt@Abs, %, 1D Abs@sen@DD !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!! !!!!! 1 cos@2 D !!!! 2

a Sostituendo ad a l'angolo otteniamo quanto richiesto 2

% . 2

AbsAsenA

EE 2

!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 cos@D !!!! 2

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

34

Si tenga presente che per utilizzare proficuamente formule di questo tipo, contenenti il valore assoluto di una a cos da riconoscere il segno della funzione goniometrica, sar necessario conoscere il quadrante dell'angolo 2 funzione ad argomento e "aprire" il valore assoluto.
senBis = toRule@%D AbsAsenA EE 2 !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 cos@D !!!! 2

Abbiamo in sostanza dimostrato


1cosHL sen = $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%% 2 2

Partendo invece dalla forma


toIdentita@cosDuplCosD cos@2 D 1 + 2 cos@D2

esplicitiamo il cosHaL
scambia@H% + 1L 1 2D cos@D2 1 H1 + cos@2 DL 2

e quindi l'estrazione della radice quadrata conduce alla


Sqrt @ % "######## ####### ### cos#@ D#2 !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!! !!!!! 1 + cos@2 D !!!! 2

ossia
MapAt@Abs, %, 1D Abs@cos@DD !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!! !!!!! 1 + cos@2 D !!!! 2

a Eseguiamo infine la sostituzione a per ottenere la scrittura canonica per tale identit 2

% . 2

AbsAcosA

EE 2

!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 + cos@D !!!! 2

cosBis = toRule@%D AbsAcosA EE 2 !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 + cos@D !!!! 2

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

35

Volendo giungere anche alla formula di bisezione per la tangente sufficiente eseguire il rapporto, membro a membro, delle due identit appena trovate: ovviamente quanto si deduce vale nell'ipotesi che il denominatore sia diverso dallo zero (a p + 2 k p ). Difatti
toIdentita@senBisD toIdentita@cosBisD AbsAsenA EE
2 AbsAcosA EE 2

!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 cos@D !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 + cos@D

Possiamo quindi porre


Abs@Tan@ 2DD AbsATanA EE 2 %@@2DD !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 cos@D !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 + cos@D

tanBis = toRule@%D AbsATanA EE 2 !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 cos@D !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! 1 + cos@D

Le tre identit ottenute sono in conclusione


1cosHL sen = $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%% 2 2 1+cosHL cos = $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%% 2 2 1cosHL tan = $%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%% 2 1+cosHL

Formule parametriche razionali


Identit dimostrate

Formule parametriche razionali di seno, coseno e tangente


Le formule che dimostreremo in questa sezione si mostrano utili in diverse occasioni, in particolare quando non si dispone di sufficienti informazioni sul quadrante di appartenenza dell'angolo a . Difatti nelle seguenti relazioni non compaiono termini entro valori assoluti per i quali necessario disporre di tale informazione. Partiamo dalla formula di duplicazione del seno
toIdentita@senDuplD sen@2 D 2 cos@D sen@D

e scriviamo il denominatore del secondo membro (che vale evidentemente 1) come sen2 HaL + cos2 HaL = 1.

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

36
MapAt@# 1 Hsen@D ^ 2 + cos@D ^ 2L &, %, 82<D sen@2 D 2 cos@D sen@D cos@D2 + sen@D2

p Dividiamo ora il numeratore e il denominatore per cos2 HaL 0 supponendo quindi che a +kp 2

applicaND@%, HoldForm@# cos@D ^ 2D &D


2 cos@D sen@D cos@D2 cos@D2 +sen@D2 cos@D2

sen@2 D

senHaL Ricordando che tanHaL = il secondo membro si riscrive

applicaND@%, Apart@rilascia@#DD &D . id4 sen@2 D 2 tan@D 1 + tan@D2

cosHaL

a Infine per riportare l'identit appena trovata alla forma canonica eseguiamo la sostituzione a 2

% . 2

sen@D

1 + tanA E2
2 2

2 tanA E

senRaz = toRule@%D sen@D 1 + tanA E2


2 2

2 tanA E

Procedendo allo stesso modo possiamo giungere all'identit collegata al coseno: difatti, riscritta
toIdentita@cosDuplD cos@2 D cos@D2 sen@D2

come
MapAt@# 1 Hsen@D ^ 2 + cos@D ^ 2L &, %, 82<D cos@2 D cos@D2 sen@D2 cos@D2 + sen@D2

p dividiamo ancora il numeratore e il denominatore per cos2 HaL 0 supponendo quindi che a +kp 2

applicaND@%, HoldForm@H#L H1 cos@D ^ 2LD &D


cos@D2 sen@D2 cos@D2 cos@D2 +sen@D2 cos@D2

cos@2 D

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

37

Per la propriet distributiva e la definizione della tangente, questa diviene


applicaND@%, Apart@rilascia@#DD &D . id4 cos@2 D 1 tan@D2 1 + tan@D2

a L'applicazione della sostituzione a implica 2

% . 2

cos@D

1 + tanA E2
2 2

1 tanA E2

cosRaz = toRule@%D cos@D 1 + tanA E2


2 2

1 tanA E2

a La terza ed ultima formula di bisezione si ottiene immediatamente con la sostituzione a a partire da quella di 2

duplicazione per la tangente


toIdentita@tanDuplD tan@2 D 2 tan@D 1 tan@D2

Difatti si ha
% . 2 tan@D 1 tanA E2
2 2

2 tanA E

tanRaz = toRule@%D tan@D 1 tanA E2


2 2

2 tanA E

In conclusione, le formule di bisezione ottenute sono


senHL = cosHL = tan()=
L 2 tanH 2 2 1+tan H 2L

con + k
2 2

2 tanH 2L 1tan2 H 2L

1tan2 H 2L 1+tan2 H 2L

con + k
2 2

con + k
2 2

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

38

Formule di Werner e prostaferesi


Identit dimostrate

Formule di Werner
Riportate di seguito le formule di addizione e sottrazione per il seno e coseno, deduciamo da queste delle ulteriori identit con le quali potremo collegare prodotti di funzioni goniometriche con somme.
Transpose@88"H1L senAdd", "H2L senDiff", "H3L cosAdd", "H4L cosDiff"<, toIdentita @ 8senAdd, senDiff, cosAdd, cosDiff<<D TableForm H1L H2L H3L H4L senAdd senDiff cosAdd cosDiff sen@ + D sen@ D cos@ + D cos@ D cos@D sen@D + cos@D sen@D cos@D sen@D cos@D sen@D cos@D cos@D sen@D sen@D cos@D cos@D + sen@D sen@D

Sommando quindi in colonna le prime due, otteniamo


Plus @@ toIdentita @ 8senAdd, senDiff< sen@ D + sen@ + D 2 cos@D sen@D

che evidentemente associa il prodotto del seno e coseno con una somma. Dividendo per 2 e scrivendo il secondo membro come primo abbiamo
% 2 scambia cos@D sen@D 1 Hsen@ D + sen@ + DL 2

wernerCosSen = toRule@%D cos@D sen@D 1 Hsen@ D + sen@ + DL 2

espressione che costituisce la prima formula di Werner. Se, al contrario, eseguiamo la differenza delle prime due identit e procediamo allo stesso modo otteniamo
Subtract @@ toIdentita @ 8senAdd, senDiff< scambia 2 cos@D sen@D %2 cos@D sen@D 1 H sen@ D + sen@ + DL 2 sen@ D + sen@ + D

che sostanzialmente mostra il medesimo risultato a parte lo scambio dell'angolo a con b . Eseguendo invece la somma della terza e quarta identit

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

39
Plus @@ toIdentita @ 8cosAdd, cosDiff< cos@ D + cos@ + D 2 cos@D cos@D

giungiamo, dopo aver scambiato i membri e diviso per 2


% 2 scambia cos@D cos@D 1 Hcos@ D + cos@ + DL 2

wernerCosCos = toRule@%D cos@D cos@D 1 Hcos@ D + cos@ + DL 2

alla seconda formula di Werner: questa collega il prodotto di due coseni con una somma. Infine sottraendo la quarta dalla terza
Subtract @@ toIdentita @ 8cosAdd, cosDiff< cos@ D + cos@ + D 2 sen@D sen@D

e semplificata dividendola per - 2 e quindi scambiati i membri, ricaviamo la terza formula di Werner che riporta un prodotto di seni in una somma.
% 2 scambia sen@D sen@D 1 Hcos@ D cos@ + DL 2

wernerSenSen = toRule@%D sen@D sen@D 1 Hcos@ D cos@ + DL 2

Formule di prostaferesi
Infine, le quattro formule di prostaferesi si deducono dalle espressioni intermedie servite per giungere alle relazioni di Werner. A tal fine si sostituiscono, in luogo degli angoli a e b , le nuove variabili :
p = a+ b q=a- b
q<, 8, <DD Simplify

Esplicitati a e b in termini di p e q
sol = Flatten@Solve@8 + 9 p+q pq , = 2 2 p,

e, dopo aver sommato la formula di addizione per il seno con quella della sottrazione,

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

40
Plus @@ toIdentita @ 8senAdd, senDiff< sen@ D + sen@ + D 2 cos@D sen@D

sufficiente sostituire le nuove variabili


% . sol senA p+q pq p+q 1 + E + senA H p + qL + E 2 2 2 2 2 cosA pq p+q E senA E 2 2

e semplificare
% Simplify sen@pD + sen@qD 2 cosA pq p+q E senA E 2 2

proSenAddSen = toRule@%, 8p, q<D sen@p_D + sen@q_D 2 cosA p+q pq E senA E 2 2

questa la prima formula di prostaferesi che, come appare evidente, riduce una somma di seni ad un prodotto. Le altre si ottengono in maniera analoga: per ottenere la seconda identit di prostaferesi, riferendoci sempre alle identit di inizio sezione va sottratta la seconda dalla prima
Subtract @@ toIdentita @ 8senAdd, senDiff< sen@ D + sen@ + D 2 cos@D sen@D

per cui, scambiati i membri


% scambia 2 cos@D sen@D sen@ D + sen@ + D

e sostituite le nuove variabili angolari si ottiene


% . sol Simplify sen@pD 2 cosA p+q pq E senA E + sen@qD 2 2

% sen@qD sen@pD sen@qD 2 cosA p+q pq E senA E 2 2

proSenDiffSen = toRule@%, 8p, q<D sen@p_D sen@q_D 2 cosA pq p+q E senA E 2 2

Per la terza di prostaferesi, si parte invece dalla somma della terza identit iniziale con la quarta

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

41
Plus @@ toIdentita @ 8cosAdd, cosDiff< cos@ D + cos@ + D 2 cos@D cos@D

e con il medesimo processo si trova


% . sol Simplify cos@pD + cos@qD 2 cosA pq p+q E cosA E 2 2

proCosAddCos = toRule@%, 8p, q<D cos@p_D + cos@q_D 2 cosA p+q pq E cosA E 2 2

Per ultimo, sottraendo la quarta dalla terza


Subtract @@ toIdentita @ 8cosAdd, cosDiff< cos@ D + cos@ + D 2 sen@D sen@D

e, inserite le varibili p e q
% . sol Simplify cos@pD + 2 senA pq p+q E senA E 2 2 cos@qD

% cos@pD scambia cos@pD + cos@qD 2 senA p+q pq E senA E 2 2

la moltiplicazione per - 1 conduce al risultato cercato


% H 1L cos@pD cos@qD 2 senA p+q pq E senA E 2 2

proCosDiffCos = toRule@%, 8p, q<D cos@p_D cos@q_D 2 senA p+q pq E senA E 2 2

In conclusione le 3 formule distinte di Werner sono


cos HL sen HL 1 @sen H + L sen H LD 2 1 @cos H + L + cos H LD 2 1 @cos H L cos H + LD 2

cos HL cos HL

sen HL sen HL

e collegano dei prodotti di funzioni con delle somme, mentre le quattro di prostaferesi

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

42

sen HpL sen HqL

sen HpL + sen HqL cos HpL + cos HqL

cos HpL cos HqL

p+q pq M sen I M 2 2 p+q pq 2 cos I M sen I M 2 2 pq p+q 2 cos I M cos I M 2 2 pq p+q 2 sen I M sen I M 2 2

2 cos I

associano a somme delle medesime funzioni, dei prodotti.

Riassunto di tutte le identit dimostrate


Identit dimostrate

Tabelle
Presentiamo infine due tabelle riassuntive di tutte le identit dimostrate in questo notebook con associati i rispettivi nomi simbolici usati.

Identit goniometriche dello stesso angolo


idFondamentale cosNotosen tanNotosen senNotocos tanNotocos senNototan cosNototan cosHaL2 + senHaL2 1 !!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! cosHaL 1 - senHaL2
senHaL tanHaL "################ ###### 1-senHaL2 "################ ###### 1-cosHaL2 cosHaL 2

!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! senHaL 1 - cosHaL2 tanHaL


tanHaL +1 tanHaL +1

tanHaL %%%%%% senHaL $%%%%%%%%%%%%%%%% 2 1 cosHaL $%%%%%%%%%%%%%%%% % % 2 %%%%

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

43

Identit goniometriche di angoli diversi


senCompl cosCompl tanCompl senDiffPi2 cosDiffPi2 tanDiffPi2 senSuppl cosSuppl tanSuppl senExpl cosExpl tanExpl senOpp cosOpp tanOpp cosDiff cosAdd senDiff senAdd tanAdd tanDiff senDupl cosDupl cosDuplSen cosDuplCos tanDupl senBis cosBis tanBis senRaz
p senI - aM cosHaL p - aM senHaL cosI 2 2 p - aM cotHaL tanI 2 2

p M - senHaL cosIa +

p M cosHaL senIa +

senHp - aL senHaL cosHp - aL - cosHaL tanHp - aL - tanHaL senHa + pL - senHaL cosHa + pL - cosHaL tanHa + pL tanHaL senH-aL - senHaL cosH-aL cosHaL tanH-aL - tanHaL cosHa - bL cosHaL cosH bL + senHaL senH bL cosHa + bL cosHaL cosH bL - senHaL senH bL senHa - bL cosH bL senHaL - cosHaL senH bL senHa + bL cosH bL senHaL + cosHaL senH bL
tanHaL+tanH bL 1-tanHaL tanH bL tanHaL-tanH bL tanHa - bL tanHaL tanH bL+1

2 cosHaL p tanIa + M - 2 senHaL

tanHa + bL

senH2 aL 2 cosHaL senHaL cosH2 aL 2 cosHaL2 - 1


1-tanHaL !!!!!!!! !!!!!!!! !!!! 1-cosHaL a senI M !!! ! 2 2 !!!!!!!! !!!!!!!! !!!! cosHaL+1 a cosI M !!! ! 2 2 !!!!!!!! !!!!!!!! !!!! 1-cosHaL a tanI M !!!!!!!! !!!!!!!! !!!! 2 cosHaL+1 a 2 tanI M 2 senHaL a tanI M2 +1 2 a 1-tanI M2 2 cosHaL a 2 tanI M +1 2 a M 2 tanI 2 tanHaL a 2 1-tanI 2 M 2 2 2 2 tanHaL 2 tanH2 aL

cosH2 aL cosHaL2 - senHaL2 cosH2 aL 1 - 2 senHaL2

cosRaz tanRaz wernerCosSen wernerCosCos wernerSenSen proSenAddSen proSenDiffSen proCosAddCos proCosDiffCos

1 HcosHa - bL + cosHa + bLL cosHaL cosH bL

1 cosH bL senHaL HsenHa - bL + senHa + bLL 1 HcosHa - bL - cosHa + bLL senHaL senH bL

p-q p+q 2 2 p+q p-q M senI M senH pL - senHqL 2 cosI 2 2 p-q p+q M cosI M cosH pL + cosHqL 2 cosI 2 2 p-q p+q M senI M cosH pL - cosHqL - 2 senI 2 2

M senI M senH pL + senHqL 2 cosI

Formule goniometriche

Lorenzo Roi 2006

Potrebbero piacerti anche