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Cultura
LA FALSA BATTAGLIA TRA DIO E SCIENZA
INIZI Lesegesi biblica stata il banco di prova dellapplicazione dello spirito critico
pediscedi ragionaree chescienzaefedenonpossonoandareinsieme. Anche in questo caso basterebbe una lista di scienziati credenti,gentecheragionavabenissimo,senzacuilascienzaneppure esisterebbe - una lista talmente lunga che una pagina di giornalenonbasterebbeacontenerla. Non era forse un credente Keplero,alpuntodi motivarelesue leggi del moto planetario come espressione dell'armonia impressa dal Creatore al mondo? Speroanessunopassiperlamente di dire che Galileo era ateo: se egli riservava alla mente umana lo studio della natura, lasciava il restoallasferareligiosa.EchedirediNewton?Allasuamortevenne scoperto un baule contenente una massa di manoscritti che rappresentava il 70% della sua produzionetotale,dedicatiall'alchimia ed alla teologia. In una memorabile conferenza letta nel 1946, il celebre economista John Maynard Keynes, che aveva acquistato all'asta questi manoscritti da tempo scomparsi ora disponibile in italiano il Trattato sull'Apocalisse -, diceva diessersitrovatodifronteall'ultimo dei maghi i cui istinti pi profondi erano occulti, esoterici, un monoteista della scuola di Maimonide. Newton era un mistico, influenzato dal pensiero cabalistico, che portava questesueconvinzionipersinonella definizione di spazio (sensoriumDei).Noneraforseunpen-
Ipse dixit
MONDI INCONCILIABILI La religione impedisce di ragionare mentre la scienza vive nella ricerca della verit. Sono mondi molto lontani, lo ha detto Umberto Veronesi spiegando i motivi che, da scienziato, lo hanno portato ad allontanarsi dalla fede
t, nel bisogno di provare, di criticare se stessa e riprovare. Fede e scienza hanno uguale dignit, e non vero che la religione impedisce di ragionare, semmai fa ragionare su itinerari diversi: cos il ministro della Cultura vaticano,monsignor GianfrancoRavasi, ha risposto alloncologo. Tommy Cappellini
Unedizione critica del libro maledetto In Germania per la prima volta dal 1945 torna il Mein Kampf
Salvo Mazzolini da Berlino
eri tedeschi MeinKampf,il manifesto del nazionalsocialismo scrittodaHitlernel1924,unlibro fantasma. Viene continuamentecitatoneidibattitieneglistudisul Terzo Reich ma la sua pubblicazione rigorosamente vietata, nessun editore lo pu stampare, nessun libraio lo pu mettereinvenditaedintrovabilepersinonellebiblioteche.Malamessaallindice, che dura dal 45, sta per finire. Di certo Mein Kampf torner a circolare liberamentenel2015quando,passatii70 anni dalla morte di Hitler, il land della Baviera,chenedetieneidirittidautore, non potr pi esercitare il suo potere di
veto. Molto probabilmente per la sua pubblicazione avverr prima di quella data,conunedizionecriticacuratadallIstitutodistoriacontemporaneadiMonacochehachiestoalleautoritbavaresi il permesso di anticipare i tempi per motivi di opportunit politica. Cichecertoperilmomentochela materializzazionedellibrofantasmasta suscitando in Germania un dibattito cheoccupaleprimepaginedeigiornali. Alcunivorrebberoaddiritturaunalegge speciale che vieti per altri decenni la ristampa di Mein Kampf nel timore che diventi uno strumento di propaganda neonazista,comedelrestolofuinpassato. Ma c anche chi ritiene che proprio queltestopossaaiutarelenuovegenerazionia capiremegliogli orroridelTerzo
retta di cosa fu la tragedia nazista. Una storia movimentata quella di Mein Kampf. Hitler lo scrisse quando eranelcarcerediLandsbergperscontare i cinque anni di detenzione inflittigli perilputschdiMonacodel1922.Laleggenda vuole che lui lo dettasse e a scriverlomaterialmentefosseilsuocompagno di cella Rudolf Hess, il futuro vice Fhrer.Oltremillepagineincuiclannunciodi tutto cichesarebbe avvenutoneitrediciannididittatura:ilpangermanismodeliranteeaggressivo,lintolleranza per le garanzie costituzionali, lodio per gli ebrei, il disprezzo verso le razze ritenute inferiori. Durante il nazismo la lettura di Mein Kampf era obbligatoria nelle scuole e il librovenivaregalatoaglisposicomedo-
nodinozze.Nefuronovenduteoltredieci milioni di copie. Nel 45 quando gli americani occuparono la Baviera spett a loro decidere cosa fare dei diritti dautore poich Hitler aveva mantenutolasuaresidenzaaMonaco.Licedettero al governo bavarese che, con il consensogenerale,stabilchequellibrodoveva sparire dalla Germania. Ma nel 2015,comesidetto,ilpoteredivetodecadr. E allora? Allora molti vorrebbero che il grande pubblico fosse preparato per quella data che certamente vedr un lancio editoriale in grande stile. Di qui lidea dellIstituto di Monaco di far uscire unedizione critica prima del 2015 (se avr il permesso del governo dellaBavieracheperilmomentocontrario).MeinKampf -hadettounportavoce - talmente delirante che si commentadasolo.Unaspiegazionesbrigativa ma non del tutto infondata.