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Urbino

DOMENICA 7 LUGLIO 2013

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LETTURA TORNANO I LIBRI IN LIBERTA ALLA FORTEZZA ALBORNOZ
ALLA FORTEZZA Albornoz di Urbino tornano i Libri in libert. Come dicono gli organizzatori, in occasione dellestate gli amici di carta, stanchi di stare tra quattro mura, si trasferiscono allaperto nei pressi della Fortezza luned 8 15 22 - 29 luglio dalle 17.30 alle 19. In queste date, dunque a partire da domani, sar possibile immergersi in un mare prato di storie e prendere in prestito un libro da leggere a casa. Liniziativa promossa dalla Biblioteca comunale Collegio Raffaello di piazza della Repubblica ad Urbino (telefono: 0722 309366 indirizzo e-mail: biblio.urbino@comune.urbino.ps.it).

LETTERA
Da sinistra, Corbucci, Pivato, Ciancamerla, Morani e Pascucci

I magistrati scherzino coi fanti ma non con i santi


Caro Carlino, DA URBINATE mi sento offeso. Ma da cittadino non voglio cadere nella trappola emotiva del campanilismo. E comunque, da cittadino, non posso tacere di fronte alle affermazioni del dottor Manfredi Palumbo, magistrato a capo della procura di Pesaro, che con puntiglio si sente in dovere di bacchettare la Corte Costituzionale per aver accolto il ricorso di Urbino contro la chiusura del suo Tribunale (il Resto del Carlino del 5 luglio). Il dottor Palumbo vuole forse ironicamente dire che in Italia c sempre qualche furbo che grazie ai santi in paradiso poich scomoda il Patrono di Urbino riesce a mantenere i propri privilegi in barba ad ogni legge? Se cos vorrei capire come mai il dottor Palumbo non abbia trocora nera urbinate, siano degli esempi virtuosi ed efficienti di informatizzazione, viste le montagne di carta che essi quotidianamente producono e accumulano nei corridoi. Non mi sembra elegante per un cittadino, men che meno per un Magistrato, affermare che il Tribunale di Urbino non una sede attraente per i giudici, ma quasi un luogo di confino delle capacit professionali. E allora, se il dottor Palumbo non ha bacchettato la Corte Costituzionale per la questione delle Province e dei diritti acquisiti, perch non riconosce a Urbino il suo sacrosanto dirit-

Ora si potenzi lorganico del nostro Tribunale


di VALENTINA BICCHIARELLI

Affollata conferenza per guardare allassetto futuro


ADESSO il futuro. La missione : potenziare lorganico dei magistrati e del personale di Cancelleria. Lattenzione tutta rivolta ai prossimi mesi, anche se ancora tanto lentusiasmo della citt per la decisione della Corte Costituzionale di mantenere il Tribunale di Urbino in virt della condizione di capoluogo di provincia. Lo si visto ieri durante al conferenza stampa indetta per ufficializzare la sentenza della Consulta e fare il punto sulle istanze del futuro. Laula delle udienze era affollata tra avvocati, personale della struttura, rappresentanti dellateneo e cittadini, che non si sono persi una parola degli interventi della deputata Alessia Morani, del presidente dellordine professionale urbinate Luigi Ciancamerla, del sindaco Franco Corbucci, del rettore dellUniversit Stefano Pivato e del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Paolo Pascucci. MANCAVA il presidente del Tribunale, Paolo Cigliola. La sentenza della Corte una vittoria per tutti i 35 Comuni e i 105mila abitanti che afferiscono al Palazzo di Giustizia di Urbino, ha commentato la Morani, che ha seguito la vicenda dallinizio e come parlamentare, membro della Commissione Giustizia, ha intrattenuto rapporti determinanti con Roma. ADESSO ha puntualizzato occorre portare avanti unaltra battaglia per ottenere altri tre magistrati nella sede urbinate e mettere a regime il personale di Cancelleria. Infatti quando Urbino finito nella lista delle sedi da smantellare, il Consiglio Superiore della Magistratura ha bloccato lorganico causando una mole di lavoro eccessiva su solo tre giudici. Serve il personale adeguato per far ripartire in modo corretto la macchina della giustizia, la prossima settimana incontrer i sottosegretari Ferri e Beretta con cui nia si conclusa con un felice ritorno alla vita. La Corte ha accolto listanza del nostro presidente ad interim Cigliola, perch la citt non co-capoluogo ma capoluogo di Provincia, come afferma lo Statuto di fondazione dellente che riconosce Pesaro e Urbino capoluoghi con pari dignit. Quando il personale stato messo nelle condizioni di lavorare con tutto il suo potenziale ha sempre superato i limiti di produttivit previsti dalle norme e anche nellattuale situazione di disagio ha svolto i maniera decorosa la sua funzione. LOrdine si batter insieme agli altri attori del territorio affinch la struttura torni a funzionare a pieno regime, contando su un Ministero meno chiuso e su un C. S. M. pi attento ai nostri problemi. UN RINGRAZIAMENTO del sindaco Corbucci andato a chi si speso per questa battaglia bi-partisan: E la prima volta che ho registrato la piena solidariet del territorio e lunit della politica. Pivato e Pascucci, infine, hanno rimarcato il profondo legame con lUniversit, perch gli uffici giudiziari e lOrdine degli avvocati sono fondamentali per lattivit didattica degli studenti che possono continuare a godere di un luogo di formazione vicino senza il disagio di doversi spostare in altre citt. E importante anche in vista delle nuove norme del decreto del fare che prevede per i laureati pi meritevoli 18 mesi di tirocinio e agevolazioni alle professioni forensi.

PIERO SESTILI Il docente e consigliere comunale replica al Procuratore di Pesaro


vato il tempo, da cittadino, di bacchettare la stessa Corte che ritiene incostituzionale ridurre le pensioni doro in nome del principio del diritto acquisito (!) e che solo pochi giorni fa ha anche sancito che labolizione delle Province per Decreto parimenti incostituzionale, vanificando dun colpo, come spesso fa, un iter lungo, travagliato ma probabilmente giusto. TROVO curioso che, non avendo trovato il tempo di commentare scelte cos importanti, lo trovi per irridere il gi malconcio tribunale urbinate e tutto il suo personale. Come se il Foro feltresco fosse il principale problema della Giustizia italiana. Lo ? Non mi sembra che la nostra Giustizia sia sotto la lente dingrandimento dellUnione Europea a causa del Tribunale di Urbino, ma piuttosto per la lentezza dei processi e per il sovraffollamento delle carceri. Non mi sembra che i Tribunali italiani, con lunica eccezione della pe-

ALESSIA MORANI La parlamentare Pd fa notare che ora si rafforza il carcere di Macerata Feltria
chiarir le modalit pi veloci per raggiungere lobiettivo. Il mantenimento del Tribunale rafforza anche limpegno a difesa della Casa mandamentale di Macerata Feltria: con il Provveditorato regionale alle carceri e il Ministero stiamo portando avanti un progetto per trasformarla in casa di custodia attenuata e la vicinanza del Tribunale di Urbino un punto di forza in questa direzione. CIANCAMERLA ha sottolineato limportanza di mantenere il legame solido che si creato tra le tante realt cittadine che hanno dato il loro contributo a difesa della struttura. Finalmente ha detto lincubo finito. Lago-

to di essere capoluogo di provincia invece di farne facile ironia? Ho difficolt a capirlo. E comunque rispetto le opinioni di ogni cittadino. Ma al Magistrato mi sento di chiedere maggior rispetto per le stesse Istituzioni alle quali appartiene e pi attenzione per i problemi, quelli veri, del nostro sistema giudiziario. E da laico, rispettoso sempre e comunque del credo, di qualunque credo, altrui ricordo il vecchio adagio scherza coi fanti ma lascia stare i santi. San Crescentino non un santo potente, non ci protegge dai cambiamenti epocali che rischiano di schiacciare la nostra piccola e nobilissima citt, ma tanti miei concittadini lo onorano con il loro culto devoto. Che merita almeno lo stesso rispetto del nostro Tribunale. Piero Sestili, consigliere comunale Pd - Urbino

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