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Introduzione
Per i pali si pu fare un discorso analogo a quello visto per le fondazioni superficiali. Si visto che nel caso delle fondazioni superficiali lanalisi della deformabilit della struttura non poteva essere fatta indipendentemente dal comportamento del terreno. Il problema viene affrontato separando lanalisi delle condizioni di equilibrio della fondazione da quelle del terreno poi mediante il legame elastico passiamo alle rispettive deformazioni e solamente in un secondo tempo imponiamo le condizioni di congruenza allinterfaccia terrenofondazione. Da questa discussione deriva che non possibile parlare di rigidit o di flessibilit di una fondazione in senso assoluto, ma queste caratteristiche devono essere messe in relazione con quelle del terreno. Inoltre bisogna osservare che molto spesso vengono compiuti degli errori superiori nella scelta dei parametri di descrizione di un problema rispetto a quelli dovuti alla scelta del modello. Penso a come si possa determinare, o almeno stimare, il modulo di elasticit del terreno Et per un materiale come il terreno che non n elastico n omogeneo e tantomeno isotropo. Dapprima consideriamo il comportamento del palo singolo, poi estenderemo la discussione al comportamento del gruppo di pali. Consideriamo i cedimenti di un palo singolo che risulta caricato in direzione verticale, i quali si manifestano con laumento progressivo del carico applicato.
Figura 18.1 Ribadiamo ancora che consideriamo separatamente il comportamento del palo e del terreno: dividiamo il palo e la superficie di contatto con il terreno rispettivamente in un conci ed anelli. Per ogni concio che consideriamo valutiamo le sollecitazioni agenti sul concio di terreno (che sono quelle trasmesse dal palo) e le sollecitazioni agenti sul palo (che sono quelle trasmesse dal terreno).
Figura 18.2
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CAPITOLO 18: PALI DI FONDAZIONE IN CONDIZIONI DI ESERCIZIO
Figura 18.3 Si noter che ad una certa profondit h esiste uno strato rigido, questo serve per ribadire che il comportamento del palo imputabile essenzialmente alla resistenza laterale ed in misura minore alla resistenza di punta. Si scrive lequazione di equilibrio in direzione verticale del generico concio trascurando leffetto del peso proprio:
dz A b A b
pdAL =0
Il differenziale della superficie laterale: dA L = A Ldz = d dz Larea della base del concio: A = b
d 4
d dz 4 z z =
p d dz =0
4p d
Dove p rappresenta le tensioni tangenziali agenti sulla superficie laterale del palo.
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CAPITOLO 18: PALI DI FONDAZIONE IN CONDIZIONI DI ESERCIZIO Definiamo la deformazione verticale del palo, indichiamo con lo spostamento del palo verso il basso, cio il suo cedimento, per effetto di uno sforzo di compressione . Indichiamo il modulo di elasticit del palo con Ep.
= E p = E p z = Ep 2 z
2
4p = Ep 2 d z
Otteniamo unequazione differenziale che lega le pressioni verticali agenti sulla superficie laterale del palo con il cedimento del palo stesso.
2
Figura 18.5 Dove p rappresenta le tensioni tangenziali.
4p Epd
II = i i
2 i i z
2
2 i i z
2
= p
4 Epd
pi
Ip =
4 Epd
Possiamo scrivere per ogni concio la corrispondente equazione di equilibrio. evidente dalla comparsa dellindice i perch ci riferiamo al concio iesimo. In definitiva otteniamo un sistema di equazioni lineari in cui il numero di equazioni deve essere uguale al numero di conci in cui ho suddiviso il palo.
p=
Epd 4
Ip
p=
E p d n2 4 L2
Ip n2 L2
Tale espressione determina il vettore delle azioni applicate allintero palo. da notre il fattore moltiplicativo Il cedimento che mi permette il passaggio dal singolo concio allintero palo.
ancora quello elementare, del singolo concio. Questo utile perch per la congruenza, sostituir
lespressione di che tiene conto del comportamento del terreno. stato introdotto il vettore {Y }che rappresenta il carico alla sommit del palo. Tale vettore quello che si ottiene se venisse considerato un carico fittizio {Y } alla sommit del palo. Il carico {Y } rappresenta le condizioni al contorno del problema.
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CAPITOLO 18: PALI DI FONDAZIONE IN CONDIZIONI DI ESERCIZIO
Figura 18.6 Secondo Mindlin la distribuzione delle tensioni su ogni anello pu essere considerata uniforme. Vi sar una una forza P distribuita e agente sullanello ed una pressione Pb agente sulla base del cilindro. Secondo questa soluzione per ogni anello di sezione circolare che simula la distribuzione degli sforzi nel terreno si pu trovare una relazione tra gli spostamenti ed i carichi. Ora considero dei conci di terreno, cio la parte di terreno interna ai relativi anelli sui quali insiste una distribuzione di sforzi. Il cedimento ij rappresenta il cedimento del concio iesimo per effetto del carico applicato sullanello jesimo. Il coefficiente Iij rappresente il coefficiente dinfluenza. La formulazione di Mindlin consente di calcolare il coefficiente dinfluenza andando ad integrare la soluzione, fornita di Mindlin stesso, riferendoci ad un anello circolare: si scrive legualianza fra il cedimento prodotto in corrispondenza del concio di indice j per il carico applicato sul concio di indice i ed il cedimento indotto dal carico applicato sul concio di indice j. Figura 18.7
ij =
d p I E t j ij
Il cedimento ib rappresenta il cedimento del concio iesimo per effetto del carico applicato sulla base. Il coefficiente Iib rappresente il coefficiente dinfluenza, stato ottenuto ipotizzando una distribuzione dei carichi di pressione uniforme alla base del palo, la soluzione stata ottenuta ricorrendo a Mindlin.
ib =
d p I E t b ib
n n n
Per determinare il cedimento totale del concio iesimo sommiamo tutti i contributi di cedimento tenendo conto che ne esiste uno relativo al carico di base; avremo quindi che:
i = ij =
j =1
j =1
d d d p j I ij pb I ib = Et Et Et
p j I ij
j =1
pb I ib
d p Et
It
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CAPITOLO 18: PALI DI FONDAZIONE IN CONDIZIONI DI ESERCIZIO
Condizione di congruenza
A questo punto possibile imporre la condizione di congruenza tra il palo ed il terreno. Le due relazioni appena trovate riportano, senza pedice, il cedimento , ovviamente uno si riferisce al palo mentre laltro si riferisce al terreno, la congruenza tra palo e terreno richiede che:
p = t
A tale scopo possiamo sostituire lequazione relativa al terreno nella equazione del palo:
p= I
Da cui:
n2 d 4L
2
Ep I p
d It Et It
n2 d 2 E p Ip 4 L2 E t n 4
2 2
p=Y
1
p=
k Ip
It
L d
Vediamo i singoli termini cosa significano: p il vettore di carichi applicati sul piano di posa;
I n L d L d
la matrice identit; il numero di conci; la lunghezza del palo; il diametro del palo; la snellezza del palo;
k=
Ip It
Ep Et
matrice dei coefficienti dinfluenza del palo; matrice dei coefficienti dinfluenza del terreno; vettore che tiene conto del carico applicato sulla testa del palo.
La soluzione del problema dipende dal rapporto k tra le rigidezze del palo e del terreno. Una volta noto il vettore dei carichi {p } possibile sostituire tale soluzione nella:
t =
d p Et
It
p = t
del palo o del terreno.
La fondazione su palo viene scelta quando una superficie non garantisce lefficienza della struttura nei confronti del controllo dei cedimenti. Il cedimento della fondazione su pali studiato come se fosse una modifica del cedimento di una fondazione superficiale; il palo pu essere considerato un elemento che aumenta la rigidezza del terreno.
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CAPITOLO 18: PALI DI FONDAZIONE IN CONDIZIONI DI ESERCIZIO
i =
i =1
d I ij P j Et
d I ib P b Et
In forma matriciale:
i =
d I P Et p
Se consideriamo due pali con il medesimo carico, il problema simmetrico, cosicch il cedimento :
i =
Il termine:
d Et I 1p
I 1p
I 2p P j
cedimento di un concio generico i del palo per effetto del carico applicato su unaltro concio j del palo stesso. Il termine: Figura 18.8
I 2p
cedimento che avviene sul generico concio di indice i per effetto del carico applicato sul concio jesimo, per applicato sullaltro palo.
In definitiva il cedimento della coppia di pali maggiore del cedimento del palo singolo. Tenendo conto delle caratteristiche dei pali possibile determinare dei coefficienti correttivi che considerano la presenza di pali adiacenti. Si introduce il FATTORE DI INTERAZIONE definito come rapporto tra:
=
Dove con
palo adiacente
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1= P =1
n
il cedimento sul palo singolo (il kesimo palo) per effetto di un carico unitario.
k =1 P k
Dove indichiamo con
n
i
1= 1
1 P i
1 P k il cedimento prodotto sul palo k (che un cedimento sul palo singolo) per effetto del 1 P i
indichiamo i cedimenti dovuti ai pali adiacenti.
i
1= 1
Si consideri il caso di carichi uguali su tutti i pali, nota la distribuzione dei carichi mentre incognita lentit dei cedimenti.
Figura 18.9
Figura 18.10
I pali centrali risentono maggiormente delleffetto dei pali adiacenti, il palo laterale (a) risente in misura minore delleffetto del palo (d), in misura nettamente minore delleffetto del palo (e). Landamento dei cedimenti della palificata tale da avere cedimenti maggiori al centro e minori ai lati della palificata stessa.
Figura 18.11 Piastra flessibile e carichi con intesit variale per uniformare i cedimenti.
Se si mettono dei pali sotto una piastra, e questa piastra infinitamente flessibile, landamento dei cedimenti come quello dei pali senza piastra: i pali centrali presentano un andamento dei cedimenti abbastanza uniforme, menttre i pali periferici presentano cedimenti minori, di conseguenza conviene applicare carichi al centro per determinare minori cedimenti differenziali. Non proprio il caso di avere i pilastri che insistono sui pali centrali che si abbassano di pi dei pilastri o dei muri perimetrali delledifico, potrebbero insorgere fenomeni fessurativi, ma si potrebbero generare stati tensionali aggiuntivi a seconda delliperstaticit della struttura. Per avere i cedimenti uniformi necessario incrementare i carichi allestremit, ci appiattisce landamento dei cedimenti: il risuletato finale che per avere cedimenti uniformi il carico applicato sui pali laterali nettamente superiore a quello dei pali centrali.
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CAPITOLO 18: PALI DI FONDAZIONE IN CONDIZIONI DI ESERCIZIO Si consideri una piastra sotto la quale sia applicato un sistema di 9 pali, si supponga un palo sotto ogni pilastro. In condizione di distribuzione uniforme di carichi, il palo maggiormente caricato quello centrale (1). Il palo che cede in misura minore un po minore il (2); quello che cede meno di tutti il (3). Larea di carico pi ridotta quella ai vertici; larea di carico del palo centrale quella maggiore.
Figura 18.13 Se i pali sono collegati da una piastra rigida, i cedimenti dei pali stessi sono uguali. Il palo maggiormente caricato quello che si trova in corrispondenza del vertice (3), il palo meno caricato quello che si trova al centro (1). Se la piastra rigida fosse caricata uniformemente si individuano aree di competenza per ciascun palo che sono via via pi piccole passando dal palo 3 al palo 2 al palo 1.
Figura 18.14
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CAPITOLO 18: PALI DI FONDAZIONE IN CONDIZIONI DI ESERCIZIO
Figura 18.15 Mantenendo le ipotesi di comportamento elastico lineare e di mezzo isotropo, andiamo a valutare le deformazioni. I parametri che caratterizzano il comportamento meccanico sono i seguenti: Et, t . Possiamo quindi scrivere che:
Et Et Et
x y z
= Ix t Iy Iz = Iy t Ix Iz = Iz t Ix Iy
=0
= x t y z = y t x z = z t x y
1 2 t u 1 2 t u 1 2 t u
In questo caso il problema quello di definire il valore delle pressioni neutre u; per t=0 sappiamo per che la variazione di volume deve essere nulla e quindi pu essere imposta lequazione:
x y z
1 2 t x y z
Da cui otteniamo che:
3 1 t u= 0
u 0=
x y z 3 x y z 3
Che rappresenta il primo invariante dello stato di sforzo. Possono quindi essere scritti tutti i termini di deformazione:
Et
x t y z t y z
1 2 t
= x 1 = x
1 2 t 3 3
1 2 t 3 1 t 3
z y = = 2 1 t 3 x 1 z 2 y
2 1 t
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CAPITOLO 18: PALI DI FONDAZIONE IN CONDIZIONI DI ESERCIZIO
2 1 t 3E t 2 1 t 3E t 3E t
x y z
1 y z 2 1 x z 2 1 y 2 x
= y = z
2 1 t
Stato di deformazione in termini di tensioni totali scritto nellistante t=0. In termini di tensioni efficaci possiamo per scrivere anche lo stato di deformazione per t:
x
1 Ix Iy Iz Et 1 Iy Ix Iz Et
1 Iz Ix Iy Et
Confrontando le due relazioni possiamo pensare di definire per listante t=0 dei particolari valori del modulo di Young Eu e del coefficiente di Poisson u:
E u=
Se supponiamo che
3 Et 2 1 t
u=
1 2
3 Et >Et 2 1 t
Nel caso in cui
u=
1 allora risulta che E u = E t . 2 w0>0,80,9 w e questo significa che il cedimento iniziale pu essere valutato come
l8090% del cedimento totale. Questo significa che i cedimenti nei pali di fondazione sono quasi per intero dati da cedimenti immediati.
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