Sei sulla pagina 1di 7

FERRUCCIO BUSONI WEBSITE FRIEDRICH NIETZSCHE SULLA RELIGIONE Fraintendimento del sogno.

- Nelle epoche di civilt pi rozza e pi primitiva, l'uomo credeva di conoscere in sogno un secondo mondo reale; questa l'origine di tutta la metafisica. Senza il sogno non si sarebbe trovato alcun motivo per dividere il mondo. Anche la scissione tra anima e corpo una conseguenza dell'antica concezione del sogno, e cos l'ipotesi di una forma corporea dell'anima, l'origine cio di ogni credenza negli spiriti e probabilmente anche della credenza negli dei. Umano, troppo umano Mai una religione ha contenuto una verit, n direttamente n indirettamente, n come dogma n come similitudine. Perch tutte sono nate dalla paura e dal bisogno, e si sono insinuate nell'esistenza grazie a smarrimenti della ragione; forse una volta, trovandosi minacciata dalla scienza, la religione ha finto di contrabbandare una teoria filosofica nel suo sistema, affinch vi fosse poi ritrovata: ma questo un trucco da teologi, del tempo in cui una religione dubita gi di se stessa. Umano, troppo umano Origine della fede. - Lo spirito vincolato assume la sua posizione non per dei motivi, ma per abitudine; per esempio cristiano non perch conosca le diverse religioni e abbia avuto modo di scegliere tra esse; inglese non perch ha deciso per l'Inghilterra: si semplicemente trovato davanti il cristianesimo e l'inglesit e li ha fatti propri senza motivo, come una persona nata in un paese di vigneti diventa bevitore di vino. Umano, troppo umano Per la civilt sempre stato estremamente funesto quando venivano adorati degli esseri umani: nel quale senso si pu consentire addirittura con il comandamento della legge mosaica che proibisce di avere altri di oltre a Dio. Umano, troppo umano Abuso dei coscienziosi. - Sono stati i coscienziosi, non i senza coscienza, a soffrire in modo cos terribile sotto l'oppressione delle prediche e delle paure infernali, soprattutto se erano persone dotate anche di fantasia. Oh, quanta superflua crudelt e tormento sono scaturiti da quelle religioni che hanno inventato il peccato! E dagli uomini che per mezzo di esse volevano ottenere il massimo godimento del loro potere! Aurora Un Dio che onnisciente e onnipotente, e che non si cura nemmeno di far s che le sue intenzioni vengano intese dalle sue creature: e questo sarebbe un Dio di bont? Un Dio che lascia sussistere gli innumerevoli dubbi e obiezioni per migliaia di anni, come se non fossero di alcun pregiudizio per la salvezza dell'umanit, e che per prospetta le conseguenze pi terribili in caso di trasgressione della verit? Non sarebbe crudele un Dio che fosse in possesso della verit, e se ne stesse a guardare l'umanit che si tormenta penosamente per raggiungerla? Aurora La confutazione storica quella definitiva. - Una volta si cercava di dimostrare che non esiste alcun Dio - oggi si mostra come ha potuto nascere la credenza nell'esistenza di un Dio, e come questa credenza ha acquisito significato e importanza: in tal modo la controprova della non-esistenza di Dio diviene superflua. Un tempo, anche dopo aver confutato le prove dell'esistenza di Dio che venivano portate, restava sempre il dubbio che si potessero trovare altre prove migliori di quelle appena confutate: allora gli atei non erano in grado di fare piazza pulita. Aurora Oggi ci sono forse dai dieci ai venti milioni di persone, tra i diversi popoli d'Europa, che

non credono pi in Dio: chiedere troppo che si diano un segno? Non appena si riconosceranno come tali, si faranno anche riconoscere: e diverranno subito una potenza in Europa, e fortunatamente una potenza che sta tra i popoli! Tra le classi! Tra poveri e ricchi! Tra chi comanda e chi obbedisce! Tra gli uomini pi irrequieti e quelli pi quieti, pi tranquillizzanti! Aurora Tutte le nature religiose produttive hanno avuto visioni e convulsioni. Ci parla a sfavore della sanit della religione. Frammenti postumi Il fanatismo morale degli antichi filosofi ha preparato la via al cristianesimo, stato dato troppo valore alla salvezza dell'anima. Noi siamo profondamente immorali in confronto all'antichit, e questo il nostro vantaggio. E profondamente irreligiosi rispetto al cristianesimo. Frammenti postumi Nuove battaglie. - Dopo che Budda fu morto, si continu ancora per secoli a indicare la sua ombra in una grotta un'ombra gigantesca, spaventosa. Dio morto: ma, come nella natura degli uomini, forse ci saranno ancora per millenni caverne in cui si indicher la sua ombra. E noi - noi dovremo sconfiggere anche la sua ombra! La gaia scienza L'uomo folle. - Non avete sentito di quell'uomo folle che nella chiara mattina accese una lanterna, corse al mercato e si mise a gridare senza sosta: Cerco Dio! Cerco Dio!. E siccome proprio qui erano radunati molti che non credevano in Dio, l'uomo suscit grandi risate. Perch, si forse perduto? disse uno. Si perso come un bambino? fece un altro. Oppure sta nascosto? Ha paura di noi? Si imbarcato? E emigrato? - cos gridavano e ridevano tutti contemporaneamente. Il folle balz in mezzo a loro, fulminandoli con lo sguardo. Dov' andato Dio? grid, ve lo dico io! L'abbiamo ucciso noi, voi ed io! Noi tutti siamo i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto? Come siamo riusciti a bere tutto il mare? Chi ci ha dato la spugna per cancellare l'intero orizzonte? Cosa abbiamo fatto quando abbiamo slegato questa terra dalla catena del suo sole? Dove va adesso? Dove andiamo noi? Via da tutti i soli? Non stiamo precipitando all'infinito? E all'indietro, dilato, in avanti, in tutte le direzioni? C' ancora un alto e un basso? Non stiamo forse errando come in un nulla infinito? Non ci alita addosso lo spazio vuoto? Non diventato pi freddo? Non seguita a venir notte e sempre pi notte? Non dobbiamo accendere lanterne gi al mattino? Non udiamo ancora nulla dello strepito dei becchini che seppelliscono Dio? Non fiutiamo ancora l'odore della putrefazione divina? - anche gli di vanno in putrefazione! Dio morto! Dio resta morto! E noi l'abbiamo ucciso! Come potremo consolarci, noi assassini di tutti gli assassini? Ci che il mondo ha avuto fino a oggi di pi sacro e pi potente si dissanguato sotto i nostri coltelli - chi ci deterger di questo sangue? Con che acqua potremmo purificarci? Quali cerimonie espiatorie, quali giochi sacri dovremo inventarci? La grandezza di questa azione non troppo grande per noi? Non dobbiamo diventare noi stessi di, per apparire degni di essa? Non ci fu mai azione pi grande, e chi nascer dopo di noi, in virt di questa azione apparterr a una storia pi alta di quanto sia mai stata finora tutta la storia! La gaia scienza Dovunque finora arrivata sulla terra la nevrosi religiosa, la troviamo associata a tre pericolose prescrizioni dietetiche: solitudine, digiuno e astinenza sessuale: ma senza che si possa qui stabilire con certezza qual la causa e qual l'effetto, e se esiste una relazione di causa ed effetto. L'ultimo dubbio giustificato dal fatto che tra i sintomi pi ricorrenti di tale nevrosi, tra i popoli selvaggi come tra quelli civili, c' l'improvvisa e sfrenata lussuria, che poi altrettanto repentinamente si converte in un accesso di penitenza e nel rifiuto del mondo e della volont. Al di l del bene e del male la profonda, sospettosa paura di un pessimismo inguaribile che costringe interi

millenni a ostinarsi ferocemente in un'interpretazione religiosa dell'esistenza: la paura di quell'istinto che intuisce che si potrebbe venire in possesso della verit troppo presto, prima che l'uomo sia divenuto abbastanza forte, abbastanza duro, abbastanza artista... Al di l del bene e del male Tra coloro che si sono staccati dalla religione trovo persone di vario tipo e ceto. Ecco gli incontinenti, che si sono lasciati convincere dai sensi (perch i sensi non sopportavano pi la costrizione e i rimproveri dell'ideale religioso) e che si servono della ragione, del gusto come del proprio difensore, come se non sapessero pi sopportare l'irragionevole, il disgustoso della religione: a questo tipo di persona si addice l'odio antireligioso, la malvagit e il riso sardonico, ma anche, in momenti tenuti ben celati, una vergogna struggente, un'interiore sottomissione ai valori dell'ideale negato. Allontanati dalla chiesa dalla sensualit, se vi fanno ritorno, onorano l'ideale della desensualizzazione come l'ideale religioso in s: una fonte di molti e gravi errori. Frammenti postumi Come? L'uomo solo un errore di Dio? Oppure Dio che solo un errore dell'uomo? Crepuscolo degli idoli Fin dove arriva l'influenza dei teologi il giudizio di valore rovesciato, i concetti di vero e di falso sono necessariamente invertiti: quel che pi nocivo per la vita viene qui definito vero; mentre quello che la innalza, la accresce, la conferma, la giustifica e la fa trionfare viene chiamato falso. L'Anticristo Con la mia condanna del cristianesimo non vorrei avere arrecato un'ingiustizia a una religione affine che, quanto a numero di fedeli, addirittura superiore: il buddismo. In quanto religioni nichiliste, sono analoghe: sono religioni decadenti; e sono separate nel modo pi singolare. Oggi possibile compararle, cosa di cui il critico del cristianesimo profondamente grato ai dotti indiani. Il buddismo cento volte pi realista del cristianesimo - ha in s l'eredit di una maniera oggettiva e fredda di porre i problemi, esso viene dopo cent'anni di continuo movimento filosofico, quando il buddismo nasce il concetto di Dio gi abolito. Il buddismo l'unica religione veramente positivistica che ci mostri la storia, anche nella sua teoria della conoscenza (un fenomenalismo rigoroso); in esso non si parla pi di lotta al peccato, bens, dando pienamente ragione alla realt, di lotta al dolore. Esso ha superato l'autoinganno dei concetti morali, cosa che lo differenzia profondamente dal cristianesimo: usando il mio linguaggio, esso si trova al di l del bene e del male. L'Anticristo Ci che ci divide non il fatto che noi non troviamo nessun Dio, n nella storia, n nella natura, n dietro la natura - ma che quello che stato adorato come Dio noi non lo troviamo affatto divino, ma al contrario pietoso, assurdo, dannoso, non solo perch un errore, ma perch un crimine contro la vita... L'Anticristo Parlando teologicamente - si ascolti, io parlo raramente da teologo - era Dio stesso che alla fine del suo lavoro si pose in spoglia di serpente sotto l'albero della conoscenza: si riposava in questo modo dall'essere Dio... Aveva fatto tutto troppo bene... Il diavolo non altro che l'ozio di Dio in quel settimo giorno... Ecce Homo Voi ve la fate troppo facile, voi senzadio! Bene, pu darsi che sia cos come dite: sono stati gli uomini a creare Dio... ma questo un buon motivo per non curarsi pi di lui? Frammenti postumi

Fraintendimento del sogno. - Nelle epoche di civilt pi rozza e pi primitiva, l'uomo credeva di conoscere in sogno un secondo mondo reale; questa l'origine di tutta la metafisica. Senza il sogno non si sarebbe trovato alcun motivo per dividere il mondo. Anche la scissione tra anima e corpo una conseguenza dell'antica concezione del sogno, e cos l'ipotesi di una forma

corporea dell'anima, l'origine cio di ogni credenza negli spiriti e probabilmente anche della credenza negli del. Umano, troppo umano I, 1878, Mai una religione ha contenuto una verit, n direttamente n indirettamente, n come dogma n come similitudine. Perch tutte sono nate dalla paura e dal bisogno, e si sono insinuate nell'esistenza grazie a smarrimenti della ragione; forse una volta, trovandosi minacciata dalla scienza, la religione ha finto di contrabbandare una teoria filosofica nel suo sistema, affinch vi fosse poi ritrovata: ma questo un trucco da teologi, del tempo in cui una religione dubita gi di se stessa. Umano, troppo umano I, 1878, 110 Origine della fede. - Lo spirito vincolato assume la sua posi zione non per dei motivi, ma per abitudine; per esempio cristiano non perch conosca le diverse religioni e abbia avuto modo di scegliere tra esse; inglese non perch ha deciso per l'Inghilterra: si semplicemente trovato davanti il cristianesimo e l'inglesit e li ha fatti propri senza motivo, come una persona nata in un paese di vigneti diventa bevitore di vino. Umano, troppo umano I, 1878, ii6 Per la civilt sempre stato estremamente funesto quando venivano adorati degli esseri umani: nel quale senso si pu consentire addirittura con il comandamento della legge mosaica che proibisce di avere altri di oltre a Dio. Umano, troppo umano U, ISEo, i-i86 L'aspetto dannoso della religione (stato) spesso sottolineato, io vorrei mostrare per la prima volta l'aspetto dannoso della morale e confutare l'errore secondo cui essa sarebbe di utilit ai sensi. Frammenti postumi, i88o, 11751 Prima di imparare a comprendere fisiologicamente gli stati fisici, gli uomini credevano di avere a che fare con degli stati morali. Di conseguenza il campo morale si estremamente ridotto e diventa sempre pi piccolo: proprio come la religione nella vita degli antichi abbracciava un ambito pi ampio che nella vita dei cattolici, e come il protestantesimo ha ulteriormente ridotto l'ambito religioso. Frammenti postumi, 1880,3 [io] Abuso dei coscienziosi. - Sono stati i coscienziosi, non i senza coscienza, a soffrire in modo cos terribile sotto l'oppressione delle prediche e delle paure infernali, soprattutto se erano persone dotate anche di fantasia. Oh, quanta superflua crudelt e tormento sono scaturiti da quelle religioni che hanno inventato il peccato! E dagli uomini che per mezzo di esse volevano ottenere il massimo godimento del loro potere! Aurora, i8Si, 53 Un Dio che onnisciente e onnipotente, e che non si cura nemmeno di far s che le sue intenzioni vengano intese dalle sue creature: e questo sarebbe un Dio di bont? Un Dio che lascia sussistere gli innumerevoli dubbi e obiezioni per migliaia di anni, come se non fossero di

alcun pregiudizio per la salvezza dell'umanit, e che per prospetta le conseguenze pi terribili in caso di trasgressione della verit? Non sarebbe crudele un Dio che fosse in possesso della verit, e se ne stesse a guardare l'umanit che si tormenta penosamente per raggiungerla? Aurora, 1881, 91 La confutazione storica quella definitiva. - Una volta si cercava di dimostrare che non esiste alcun Dio - oggi si mostra come ha potuto nascere la credenza nell'esistenza di un Dio, e come questa credenza ha acquisito significato e importanza: in tal modo la controprova della nonesistenza di Dio diviene superflua. Un tempo, anche dopo aver confutato le prove dell'esistenza di Dio che venivano portate, restava sempre il dubbio che si potessero trovare altre prove migliori di quelle appena confutate: allora gli atei non erano in grado di fare piazza pulita. Aurora, 1881, 95 Oggi ci sono forse dai dieci ai venti milioni di persone, tra i diversi popoli d'Europa, che non credono pi in Dio : chiedere troppo che si diano un segno? Non appena si riconosceranno come tali, si faranno anche riconoscere: e diverranno subito una potenza in Europa, e fortunatamente una potenza che sta tra i popoli! Tra le classi! Tra poveri e ricchi! Tra chi comanda e chi obbedisce! Tra gli uomini pi irrequieti e quelli pi quieti, pi tranquillizzanti! Aurora, 1881, 96 Tutte le nature religiose produttive hanno avuto visioni e convulsioni. Ci parla a sfavore della sanit della religione. Frammenti postumi, 1880, 4 [s66} Il fanatismo morale degli antichi filosofi ha preparato la via al cristianesimo, stato dato troppo valore alla salvezza dell'anima. Noi siamo profondamente immorali in confronto all'antichit, e questo il nostro vantaggio. E profondamente irreligiosi rispetto al cristianesimo. Frammenti postumi, j88o, 6 b92] Nuove battaglie. - Dopo che Budda fu morto, si continu ancora per secoli a indicare la sua ombra in una grotta un'ombra gigantesca, spaventosa. Dio morto: ma, come nella natura degli uomini, forse ci saranno ancora per millenni caverne in cui si indicher la sua ombra. E noi noi dovremo sconfiggere anche la sua ombra! La gaia scienza, 1882, io8 L'uomo folle. - Non avete sentito di quell'uomo folle che nella chiara mattina accese una lanterna, corse al mercato e si mise a gridare senza sosta: Cerco Dio! Cerco Dio! . E siccome proprio qui erano radunati molti che non credevano in Dio, l'uomo suscit grandi risate. Perch, si forse perduto? disse uno. Si perso come un bambino? fece un altro. Oppure sta nascosto? Ha paura di noi? Si imbarcato? E emigrato? - cos gridavano e ridevano tutti contemporaneamente. Il folle balz in mezzo a loro, fulminandoli con lo sguardo. Dov' andato Dio? grid, ve lo dico io! L'abbiamo ucciso noi, voi ed io! Noi tutti siamo i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto? Come siamo riusciti a bere tutto il mare? Chi ci ha dato la spugna per cancellare l'intero orizzonte? Cosa abbiamo fatto quando abbiamo slegato questa terra dalla catena del suo sole? Dove va adesso? Dove andiamo noi? Via da tutti i soli? Non stiamo precipitando all'infinito? E all'indietro, dilato, in avanti, in tutte le direzioni? C' ancora un alto e un basso? Non stiamo forse errando come in un nulla infinito? Non ci alita

addosso lo spazio vuoto? Non diventato pi freddo? Non seguita a venir notte e sempre pi notte? Non dobbiamo accendere lanterne gi al mattino? Non udiamo ancora nulla dello strepito dei becchini che seppelliscono Dio? Non fiutiamo ancora l'odore della putrefazione divina? anche gli di vanno in putrefazione! Dio morto! Dio resta morto! E noi l'abbiamo ucciso! Come potremo consolarci, noi assassini di tutti gli assassini? Ci che il mondo ha avuto fino a oggi di pi sacro e pi potente si dissanguato sotto i nostri coltelli - chi ci deterger di questo sangue? Con che acqua potremmo purificarci? Quali cerimonie espiatorie, quali giochi sacri dovremo inventarci? La grandezza di questa azione non troppo grande per noi? Non dobbiamo diventare noi stessi di, per apparire degni di essa? Non ci fu mai azione pi grande, e chi nascer dopo di noi, in virt di questa azione apparterr a una storia pi alta di quanto sia mai stata finora tutta la storia! La gaia scienza, 1882, 525 Dovunque finora arrivata sulla terra la nevrosi religiosa, la troviamo associata a tre pericolose prescrizioni dietetiche: solitudine, digiuno e astinenza sessuale: ma senza che si possa qui stabilire con certezza qual la causa e qual l'effetto, e se esiste una relazione di causa ed effetto. L'ultimo dubbio giustificato dal fatto che tra i sintomi pi ricorrenti di tale nevrosi, tra i popoli selvaggi come tra quelli civili, c' l'improvvisa e sfrenata lussuria, che poi altrettanto repentinamente si converte in un accesso di penitenza e nel rifiuto del mondo e della volont. Al di l del bene e del male, i886, 47 E la profonda, sospettosa paura di un pessimismo inguaribile che costringe interi millenni a ostinarsi ferocemente in un'interpretazione religiosa dell'esistenza: la paura di quell'istinto che intuisce che si potrebbe venire in possesso della verit troppo presto, prima che l'uomo sia divenuto abbastanza forte, abbastanza duro, abbastanza artista... Al di l del bene e del male, 1886, 9 Tra coloro che si sono staccati dalla religione trovo persone di vario tipo e ceto. Ecco gli incontinenti, che si sono lasciati convincere dai sensi (perch i sensi non sopportavano pi la costrizione e i rimproveri dell'ideale religioso) e che si servono della ragione, del gusto come del proprio difensore, come se non sapessero pi sopportare l'irragionevole, il disgustoso della religione: a questo tipo di persona si addice l'odio antireligioso, la malvagit e il riso sardonico, ma anche, in momenti tenuti ben celati, una vergogna struggente, un'interiore sottomissione ai valori dell'ideale negato. Allontanati dalla chiesa dalla sensualit, se vi fanno ritorno, onorano l'ideale della desensualizzazione come 1' ideale religioso in s : una fonte di molti e gravi errori. Frammenti postumi, x88-86, 1 [io] Come? L'uomo solo un errore di Dio? Oppure Dio che solo un errore dell'uomo? Crepuscolo degli idoli, 1888,1-7 Fin dove arriva l'influenza dei teologi il giudizio di valore rovesciato, i concetti di vero e di falso sono necessariamente invertiti: quel che pi nocivo per la vita viene qui definito vero ; mentre quello che la innalza, la accresce, la conferma, la giustifica e la fa trionfare viene chiamato falso. L'Anticristo, iSSt, 9 Con la mia condanna del cristianesimo non vorrei avere arrecato un'ingiustizia a una religione affine che, quanto a numero di fedeli, addirittura superiore: il buddismo. In quanto religioni

nichiliste, sono analoghe: sono religioni decadenti; e sono separate nel modo pi singolare. Oggi possibile comparane, cosa di cui il critico del cristianesimo profondamente grato ai dotti indiani. Il buddismo cento volte pi realista del cristianesimo - ha in s l'eredit di una maniera oggettiva e fredda di porre i problemi, esso viene dopo cent'anni di continuo movimento filosofico, quando il buddismo nasce il concetto di Dio gi abolito. Il buddismo l'unica religione veramente positivistica che ci mostri la storia, anche nella sua teoria della conoscenza (un fenomenalismo rigoroso); in esso non si parla pi di lotta al peccato, bens, dando pienamente ragione alla realt, di lotta al dolore. Esso ha superato l'autoinganno dei concetti morali, cosa che lo differenzia profondamente dal cristianesimo: usando il mio linguaggio, esso si trova al di l del bene e del male. L'Anticristo, iSSt, 20 che ci divide non il fatto che noi non troviamo nessun Dio, n nella storia, n nella natura, n dietro la natura - ma che quello che stato adorato come Dio noi non lo troviamo affatto divino ' ma al contrario pietoso, assurdo, dannoso, non solo perch un errore, ma perch un crimine contro la vita... L'Anticristo, 1888, 47 Parlando teologicamente - si ascolti, io parlo raramente da teologo - era Dio stesso che alla fine del suo lavoro si pose in spoglia di serpente sotto l'albero della conoscenza: si riposava in questo modo dall'essere Dio... Aveva fatto tutto troppo bene... Il diavolo non altro che l'ozio di Dio in quel settimo giorno... Ecce Homo, 1888, X-2 Voi ve la fate troppo facile, voi senzadio! Bene, pu darsi che sia cos come dite: sono stati gli uomini a creare Dio... ma questo un buon motivo per non curarsi pi di lui? Frammenti postumi, 1881, 12 [202]

Potrebbero piacerti anche