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Linkem digital divide al 15%

Linkem, il digital divide? Molto pi ampio di quanto si creda. Ci sono sacche di utenti potenziali non raggiunti dalla banda larga fissa dellAdsl anche nelle grandi citt.

Il divario digitale? Pensavamo anche noi che fosse una faccenda da zone rurali ma poi abbiamo pensato di rifocalizzare le nostre strategie, abbiamo incrociato dei dati ed venuto fuori un quadro molto diverso. Intanto lentit del divario digitale effettivo potrebbe essere stimato poco al di sotto del 15%. E poi, sorpresa maggiore, ci sono sacche di utenti potenziali non raggiunti dalla banda larga fissa dellAdsl perfino nelle grandi citt, come Roma, Milano, Firenze, Genova, Bari.

Per Davide Rota, ad di Linkem, il 2012 non stato un anno di crisi. Tuttaltro. La sua societ, uno dei vincitori della gara per le frequenze Wi-Max di alcuni anni fa, continua a

crescere, sia in termini di copertura (siamo arrivati al 30% del territorio e anche questanno abbiamo installato 400 nuove antenne) che, soprattutto, in quelli di nuovi abbonati. ()

Abbiamo analizzato il mercato degli accessi alla banda larga domestica spiega Rota e lo abbiamo segmentato, sulla base dei dati pubblici, in tre parti: un 60% di famiglie potenziali che ha gi un abbonamento, per lo pi Adsl; un 30% di utenti che potrebbero sottoscrivere un abbonamento Adsl ma lo rifiutano per ragioni economiche, accontentandosi dellInternet sulle reti mobili; e infine un ultimo 10% che, nelle nostre prime ipotesi era costituito dalla somma di quanti sono in zone di divario digitale reale (dipendono da centrali Telecom non servite da Dslam) oppure sono troppo distanti dalle centrali stesse e quindi non ricevono il servizio, o infine hanno una connessione inferiore ai 2 mega. Abbiamo quindi deciso che era inutile insistere anche noi su quel 60% di utenti gi attivi e sui quali si fanno gi concorrenza tra di loro Telecom, Wind, Vodafone e Fastweb. Abbiamo deciso di puntare su tutti gli altri. E per questo che ci siamo messi a cercare di calcolare pi esattamente chi in vero divario digitale. Lo abbiamo fatto perch volevamo raggiungere questi utenti uno per uno, con unazione di marketing diretto - cosa che abbiamo poi effettivamente realizzato, con buone adesioni visto che si tratta di utenze sparpagliate in tutto il territorio nazionale. Ed l che ci siamo accorti di quando il digital divide sia pi ampio di quanto comunemente ritenuto. Tanto pi ampio da entrare anche nelle grandi citt. Quasi il 4% delle famiglie di Roma in una situazione di digital divide. Ma anche a Milano, dove chi non h alAdsl appena lo 0,2%: ma si tratta pur sempre di oltre 3 mila famiglie. E non c solo il divario digitale. Sempre a Milano, abbiamo deciso di installare due antenne in zona Sempione. Una zona ufficialmente servita dallAdsl: in un paio di settimane abbiamo raccolto 580 abbonamenti. E se si pensa che una nostra antenna va in break even con appena 60 abbonati, il risultato sorprendete e incoraggiante. () FONTE: Repubblica.it

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