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AUTORE: Italo Calvino

TITOLO: Marcovaldo

CASA EDITRICE: Giulio Einaudi

GENERE: Comico

AMBIENTE: una grande citt italiana del Nord. Sembrerebbe per certi aspetti Milano o
Torino. Calvino dedica molto spazio alla descrizione dei luoghi che sono presentati sia da un
punto di vista oggettivo, sia attraverso le sensazioni del protagonista. Nel libro spesso
compaiono figure di villette con aiuole, strade urbane ed edifici pubblici quali uffici, ospedali
ecc. ...

EPOCA: lanno non viene precisato, ma dallapparizione di elementi come strade, edifici,
mezzi di trasporto pubblici e privati, presumibile che lepoca sia moderna. Anche il
pensiero e le tradizioni dei personaggi ci fanno capire che le vicende si sono svolte non
molto tempo fa. Nel libro non vi sono riferimenti storici.

TEMA CENTRALE: Il libro parla del rapporto tra natura e uomo e lironia dinanzi alle
contraddizioni del mondo contemporaneo.

PERSONAGGI: Marcovaldo [ personaggio principale. umile, infatti, nonostante la povert,


si ritiene fortunato ad avere una famiglia numerosa. Il suo umore condizionato dalle
stagioni e dal tempo, infatti laria fresca lo rallegra mentre la pioggia lo rattrista. ingenuo e
sembra quasi un bambino, infatti nel 7 capitolo (la pietanziera), Calvino lo descrive cos :
"smemorato com'era svitava sempre il coperchio con curiosit e ghiottoneria". Pu essere
per anche serio e responsabile. Non viene descritto esteriormente.]

Domitilla [ la moglie di Marcovaldo e cerca di mettere a freno le pazzie del protagonista.


unamante del quotidiano e compare poco nel libro. Nonostante questo ha un ruolo
importante. Neanche lei descritta esteriormente.]

I figli di Marcovaldo [sono sei: Pietruccio, Michelino, Isolina, Teresa, Fiordaligi e Filippetto.
Sono pestiferi e con le loro marachelle, si vede la bont di Marcovaldo. Hanno molta voglia
di conoscere e imparare. Sono spesso considerati i piccoli aiutanti del protagonista. Non
sono descritti esteriormente.]

Amadigi [ uno spazzino che Marcovaldo non vede di buon occhio perch cerca di eliminare
ogni traccia di Natura dalla citt. alto e occhialuto. Compare nel primo capitolo Funghi in
citt]

Agente Astolfo [ un poliziotto che compare nel 8 capitolo. Non ci vede bene, infatti
Calvino dice che era un po' corto di vista, e la notte, correndo in moto per il suo servizio,
avrebbe avuto bisogno degli occhiali; ma non lo diceva, per paura d'averne un danno nella
sua carriera.]

Commissario [compare nel 10 capitolo dove Marcovaldo denuncia la scomparsa del figlio
Michelino. Non descritto esteriormente]

Signor Viligelmo [ il capo di Marcovaldo appassionato di caccia. severo. Non descritto


esteriormente]

Vilgile Tornaquinci [ un vigile notturno. Compare nel 2 capitolo. Non descritto


esteriormente]

Dottor Godifredo [agente publicitario della Cognac-Tomawak. Compare nel capitolo Luna e
Gnac. Non descritto esteriormente]

Signora Marchesa [ una vecchia degli occhi rotondi e turchini, capelli dal colore indefinibile
dei capelli tinti, e pelle secca. Non esce mai di casa e nonostante le sia stato offerta una
grande cifra di soldi per la casa in cui vive, lei non accetta. Da alcuni viene considerata una
santa, da altri una spilorcia. Non se ne parla molto perch muore dopo poco.]

Gianfranco [un bambino ricco che compare nellultimo capitolo del libro. Nonostante i
numerosi regali, non contento. Si rallegra solo dopo che Michelino che, considerandolo
ingenuamente povero, gli regala dei semplici fiammiferi. Non descritto esteriormente.]

La governante [ la donna che si occupa di Gianfranco. Non descritta esteriormente e fa la


sua prima e ultima comparsa nellultimo capitolo]

INTENZIONE COMUNICATIVA: Lautore mette in evidenza il contrasto tra Natura e citt.


Lobiettivo sempre quello di trovare delle risposte per la difficile condizione delluomo
contemporaneo, sempre alienato e teso, a trovare la completezza, lintegrit.

LOPINIONE DELLAUTORE: Secondo me Calvino crede che la citt unantagonista della


Natura e che luna cerca di sovrastare laltra. Quindi lautore si impersonato in Marcovaldo
e pensa che neanche lindustrializzazione pu eliminare tutte le tracce di Natura come la
pioggia, il vento o il sole e ne contento.

STILE E TECNICHE NARRATIVE: Lo stile comunicativo e veloce, ricco di immagini e di


dialoghi che danno lidea di una presa diretta. Vi sono molti aggettivi, il linguaggio
informale e presenta molte forme gergali. Vi sono molte descrizioni di paesaggi ma laspetto
dei personaggi viene trascurato. un libro molto semplice e leggero.

SINTESI: Il libro una raccolta di venti novelle suddivise in quattro stagioni e sono:
1. Funghi in citt (Primavera): Marcovaldo piacevolmente sorpreso nel trovare dei
funghi in citt, ma, credendo che qualcun altro li possa prendere, cerca di
nasconderli tra lerba. Nonostante questo, questi non passano inosservati tra la
gente del paese, cos Marcovaldo costretto a dividerli con molte altre persone. In
realt questo sar un bene perch si scoprir ben presto che i funghi sono avvelenati,
ma, avendone mangiati in piccole quantit, il protagonista e la sua famiglia evitano
una brutta fine.

2. La villeggiatura in panchina (Estate): La notte Marcovaldo non riesce a prendere


sonno, cos esce fuori di casa e, come suo solito fare, cerca la panchina sulla quale
riesce ad addormentarsi. Questa, per occupata da due innamorati che discutono.
Quando poi se ne vanno, il protagonista riesce a sdraiarsi, ma trova il lampeggiare del
semaforo, il lavoro degli operai e il camion della spazzatura molto fastidiosi. Riesce
ad addormentarsi solo qualche ora prima di andare a lavoro.

3. Il piccione comunale (Autunno): Al passaggio di uno stormo di uccelli, Marcovaldo


decide di catturane qualcuno da mangiare. Riesce a prendere solo un misero piccone
comunale di cui dovr rispondere alla guardia che indaga sulla scomparsa di questo
volatile.

4. La citt smarrita nella neve (Inverno): Nevica e Marcovaldo ne contentissimo anche


se incaricato di spalare il cortile del suo ufficio. Poi, della neve gli cade sopra e
riesce a mangiare una carota datagli da dei bambini che, prendendolo per un
pupazzo di neve, vogliono mettergli il naso.

5. La cura delle vespe (Primavera): Marcovaldo viene a conoscenza che la puntura di


vespa ha poteri curativi cos cattura molti di questi insetti guadagnandosi dei soldi da
chi veniva a chiedergli una puntura per la guarigione di un malanno. Le vespe per,
arrabbiate, finiranno per aggredire i pazienti di Marcovaldo che non ne saranno
molto contenti.

6. Un sabato di sole, sabbia e sonno (Estate): Il dottore dice che una sabbiatura
potrebbe fare bene ai malanni di Marcovaldo, cos questo va in riva ad un fiume con
la famiglia. Una volta trovata un po di sabbia, vi si addormenter dentro ma finir nel
navigare contro la sua volont nel pericoloso fiume.

7. La pietanziera (Autunno): Marcovaldo ha una pietanziera dove la moglie Domitilla


prepara la merenda che mangiata dal protagonista durante la pausa-pranzo a
lavoro. Marcovaldo, un giorno, non gradisce la merenda e la offre a un bambino che
gli d la sua. Quando la madre del bambino lo scoprir, Marcovaldo passer i guai.

8. Il bosco sullautostrada (Inverno): Alla famiglia di Marcovaldo serve della legna cos i
figli del protagonista ne vanno alla ricerca. Quando trovano un bosco vicino
allautostrada, caricano molta legna e vanno a casa. Marcovaldo chiede loro dove
lhanno presa, ma quando il capo-famiglia si arrampicher su di un albero per
procurarsene altra, sar sorpreso da un vigile che, non vedendo bene, non lo nota.

9. Laria buona (Primavera): I bambini di Marcovaldo hanno bisogno di aria buona cos,
il protagonista li accompagna su in collina.

10. Un viaggio con le mucche (Estate): Michelino segue un branco di mucche e scompare
per un po. Marcovaldo preoccupato, ma quando scopre che sano e salvo, si
tranquillizza un po e invidia il figlio per la bella vita che sicuramente fa. Quando il
ragazzo ritorna, racconta che ha sgobbato come un mulo e che non vedeva lora di
tornare a casa.

11. Il coniglio velenoso (Autunno): Marcovaldo porta a casa un coniglio e proibisce alla
moglie di cucinarlo. Un giorno per, Domitilla, non avendo altro da cucinare lo
guarda e pensa di poterlo mettere in padella, ma non ha il coraggio di spellarlo.
Comanda cos ai figli di portarlo a farlo uccidere da una donna, ma lanimale scappa.
Si scoprir che era avvelenato.

12. La fermata sbagliata (Inverno): Marcovaldo, uscito dal cinema, si perde nella nebbia.
Si ritrover poi su un aereo diretto a Bombay.

13. Dov pi azzurro il fiume (Primavera): Tutti gli sforzi di Marcovaldo erano diretti a
fornire alla famiglia cibi non passati tra le mani infide di speculatori cercava un posto
dove lacqua fosse veramente acqua e i pesci davvero pesci. Dopo aver pescato un
bel bottino, scopre che i pesci non possono essere mangiati perch nuotano in acque
inquinate.

14. Luna e Gnac (Estate): La scritta pubblicitaria lampeggiante: SPAAC- COGNAC di cui
si vede solo la parte GNAC permette a Marcovaldo e alla sua famiglia di vedere il
cielo notturno solo nei venti secondi in cui rimane spenta. Opposte correnti di
pensieri attraversano Marcovaldo, la moglie, la figlia Isolina, Pietruccio e Michelino
che, affacciati alla finestra della mansarda, aspettano lo spegnersi di GNAC.
Marcovaldo cerca anche di insegnare ai figli la posizione dei corpi celesti.

15. La pioggia e le foglie (Autunno): Marcovaldo si occupa di una pianta che sta per
morire, ma ci mette talmente tanta cura che questa appassisce perch prende
troppa acqua.

16. Marcovaldo al supermarket (Inverno): Marcovaldo e la sua famiglia vanno al


supermarket solo per gustare la vista di tutto quel cibo, ma rimangono chiusi dentro.

17. Fumo, vento e bolle di sapone (Primavera): I figli di Marcovaldo decidono di


accumulare tutti i campioncini di detersivo che danno gratis e di venderli per
guadagnare un po di soldi, ma questi non vendono comperati. Cos per disfarsi di
tutto quanto, i detersivi vengono versati nel fiume. Un mare di bolle di sapone
inonder la citt.

18. La citt tutta per lui (Estate): Destate tutti se ne vanno dalla citt tranne Marcovaldo
che prova lebrezza di camminare in mezzo alla strada senza il pericolo di essere
investito. Prende a seguire una fila di formiche, il volo di un calabrone. La citt
sembra impossessata da abitatori fino allora sconosciuti. Ma si imbatte in una troupe
che gira un servizio giornalistico. A Marcovaldo sembra, per un momento, che la citt
di tutti i giorni abbia ripreso il posto di quella, per un momento, intravista o forse
solamente sognata.

19. Il giardino dei gatti ostinati (Autunno): Marcovaldo si procura una trota che viene poi
rubata dalla misteriosa Signora marchesa che non esce mai di casa e che ha la casa
piena di gatti. La vecchia marchesa vorrebbe andarsene, ma i gatti spaventano i
compratori. Linverno successivo, i miagolii dei gatti attirano lattenzione; la
vecchietta morta. La primavera dopo gi iniziano i lavori per costruire un palazzo,
ma i lavori sono continuamente ostacolati dai gatti.

20. I figli di Babbo Natale (Inverno): A Natale lufficio di Marcovaldo decide di far vestire
il protagonista da Babbo Natale e di fargli consegnare dei regali a domicilio per conto
della ditta ALLA Sbav lUfficio relazioni Pubbliche. Marcovaldo bussa alla casa di un
bambino pieno di regali ma annoiato. Michelino, prendendolo per un bambino
povero, gli regala dei fiammiferi che il Gianfranco accetta con entusiasmo. Il ragazzo
brucer la casa ma la ditta per cui il protagonista lavora, contenta perch,
nonostante tutto, il regalo piaciuto e, oltre a questo, si aumentano le vendite. Cos
vengono creati dei regali bomba molto ben voluti.

GIUDIZIO: Questo libro mi piaciuto moltissimo perch stato leggero e divertente. Ci che
mi piace del personaggio la sua fantasia, la sua voglia di ricerca di valori e sensazioni che a
volte la civilt tecnologica tendono a trascurare. Consiglio a tutti questo libro perch
secondo me ideale da portare sotto l'ombrellone o da accompagnare con una cioccolata
calda linverno. Personalmente non lho visto come un compito da svolgere, ma come un
passatempo che mi ha rilassato.

Giada Cancelli
Prima B
01/04/2014

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