TITOLO: Marcovaldo
GENERE: Comico
AMBIENTE: una grande citt italiana del Nord. Sembrerebbe per certi aspetti Milano o
Torino. Calvino dedica molto spazio alla descrizione dei luoghi che sono presentati sia da un
punto di vista oggettivo, sia attraverso le sensazioni del protagonista. Nel libro spesso
compaiono figure di villette con aiuole, strade urbane ed edifici pubblici quali uffici, ospedali
ecc. ...
EPOCA: lanno non viene precisato, ma dallapparizione di elementi come strade, edifici,
mezzi di trasporto pubblici e privati, presumibile che lepoca sia moderna. Anche il
pensiero e le tradizioni dei personaggi ci fanno capire che le vicende si sono svolte non
molto tempo fa. Nel libro non vi sono riferimenti storici.
TEMA CENTRALE: Il libro parla del rapporto tra natura e uomo e lironia dinanzi alle
contraddizioni del mondo contemporaneo.
I figli di Marcovaldo [sono sei: Pietruccio, Michelino, Isolina, Teresa, Fiordaligi e Filippetto.
Sono pestiferi e con le loro marachelle, si vede la bont di Marcovaldo. Hanno molta voglia
di conoscere e imparare. Sono spesso considerati i piccoli aiutanti del protagonista. Non
sono descritti esteriormente.]
Amadigi [ uno spazzino che Marcovaldo non vede di buon occhio perch cerca di eliminare
ogni traccia di Natura dalla citt. alto e occhialuto. Compare nel primo capitolo Funghi in
citt]
Agente Astolfo [ un poliziotto che compare nel 8 capitolo. Non ci vede bene, infatti
Calvino dice che era un po' corto di vista, e la notte, correndo in moto per il suo servizio,
avrebbe avuto bisogno degli occhiali; ma non lo diceva, per paura d'averne un danno nella
sua carriera.]
Commissario [compare nel 10 capitolo dove Marcovaldo denuncia la scomparsa del figlio
Michelino. Non descritto esteriormente]
Dottor Godifredo [agente publicitario della Cognac-Tomawak. Compare nel capitolo Luna e
Gnac. Non descritto esteriormente]
Signora Marchesa [ una vecchia degli occhi rotondi e turchini, capelli dal colore indefinibile
dei capelli tinti, e pelle secca. Non esce mai di casa e nonostante le sia stato offerta una
grande cifra di soldi per la casa in cui vive, lei non accetta. Da alcuni viene considerata una
santa, da altri una spilorcia. Non se ne parla molto perch muore dopo poco.]
Gianfranco [un bambino ricco che compare nellultimo capitolo del libro. Nonostante i
numerosi regali, non contento. Si rallegra solo dopo che Michelino che, considerandolo
ingenuamente povero, gli regala dei semplici fiammiferi. Non descritto esteriormente.]
SINTESI: Il libro una raccolta di venti novelle suddivise in quattro stagioni e sono:
1. Funghi in citt (Primavera): Marcovaldo piacevolmente sorpreso nel trovare dei
funghi in citt, ma, credendo che qualcun altro li possa prendere, cerca di
nasconderli tra lerba. Nonostante questo, questi non passano inosservati tra la
gente del paese, cos Marcovaldo costretto a dividerli con molte altre persone. In
realt questo sar un bene perch si scoprir ben presto che i funghi sono avvelenati,
ma, avendone mangiati in piccole quantit, il protagonista e la sua famiglia evitano
una brutta fine.
6. Un sabato di sole, sabbia e sonno (Estate): Il dottore dice che una sabbiatura
potrebbe fare bene ai malanni di Marcovaldo, cos questo va in riva ad un fiume con
la famiglia. Una volta trovata un po di sabbia, vi si addormenter dentro ma finir nel
navigare contro la sua volont nel pericoloso fiume.
8. Il bosco sullautostrada (Inverno): Alla famiglia di Marcovaldo serve della legna cos i
figli del protagonista ne vanno alla ricerca. Quando trovano un bosco vicino
allautostrada, caricano molta legna e vanno a casa. Marcovaldo chiede loro dove
lhanno presa, ma quando il capo-famiglia si arrampicher su di un albero per
procurarsene altra, sar sorpreso da un vigile che, non vedendo bene, non lo nota.
9. Laria buona (Primavera): I bambini di Marcovaldo hanno bisogno di aria buona cos,
il protagonista li accompagna su in collina.
10. Un viaggio con le mucche (Estate): Michelino segue un branco di mucche e scompare
per un po. Marcovaldo preoccupato, ma quando scopre che sano e salvo, si
tranquillizza un po e invidia il figlio per la bella vita che sicuramente fa. Quando il
ragazzo ritorna, racconta che ha sgobbato come un mulo e che non vedeva lora di
tornare a casa.
11. Il coniglio velenoso (Autunno): Marcovaldo porta a casa un coniglio e proibisce alla
moglie di cucinarlo. Un giorno per, Domitilla, non avendo altro da cucinare lo
guarda e pensa di poterlo mettere in padella, ma non ha il coraggio di spellarlo.
Comanda cos ai figli di portarlo a farlo uccidere da una donna, ma lanimale scappa.
Si scoprir che era avvelenato.
12. La fermata sbagliata (Inverno): Marcovaldo, uscito dal cinema, si perde nella nebbia.
Si ritrover poi su un aereo diretto a Bombay.
13. Dov pi azzurro il fiume (Primavera): Tutti gli sforzi di Marcovaldo erano diretti a
fornire alla famiglia cibi non passati tra le mani infide di speculatori cercava un posto
dove lacqua fosse veramente acqua e i pesci davvero pesci. Dopo aver pescato un
bel bottino, scopre che i pesci non possono essere mangiati perch nuotano in acque
inquinate.
14. Luna e Gnac (Estate): La scritta pubblicitaria lampeggiante: SPAAC- COGNAC di cui
si vede solo la parte GNAC permette a Marcovaldo e alla sua famiglia di vedere il
cielo notturno solo nei venti secondi in cui rimane spenta. Opposte correnti di
pensieri attraversano Marcovaldo, la moglie, la figlia Isolina, Pietruccio e Michelino
che, affacciati alla finestra della mansarda, aspettano lo spegnersi di GNAC.
Marcovaldo cerca anche di insegnare ai figli la posizione dei corpi celesti.
15. La pioggia e le foglie (Autunno): Marcovaldo si occupa di una pianta che sta per
morire, ma ci mette talmente tanta cura che questa appassisce perch prende
troppa acqua.
18. La citt tutta per lui (Estate): Destate tutti se ne vanno dalla citt tranne Marcovaldo
che prova lebrezza di camminare in mezzo alla strada senza il pericolo di essere
investito. Prende a seguire una fila di formiche, il volo di un calabrone. La citt
sembra impossessata da abitatori fino allora sconosciuti. Ma si imbatte in una troupe
che gira un servizio giornalistico. A Marcovaldo sembra, per un momento, che la citt
di tutti i giorni abbia ripreso il posto di quella, per un momento, intravista o forse
solamente sognata.
19. Il giardino dei gatti ostinati (Autunno): Marcovaldo si procura una trota che viene poi
rubata dalla misteriosa Signora marchesa che non esce mai di casa e che ha la casa
piena di gatti. La vecchia marchesa vorrebbe andarsene, ma i gatti spaventano i
compratori. Linverno successivo, i miagolii dei gatti attirano lattenzione; la
vecchietta morta. La primavera dopo gi iniziano i lavori per costruire un palazzo,
ma i lavori sono continuamente ostacolati dai gatti.
20. I figli di Babbo Natale (Inverno): A Natale lufficio di Marcovaldo decide di far vestire
il protagonista da Babbo Natale e di fargli consegnare dei regali a domicilio per conto
della ditta ALLA Sbav lUfficio relazioni Pubbliche. Marcovaldo bussa alla casa di un
bambino pieno di regali ma annoiato. Michelino, prendendolo per un bambino
povero, gli regala dei fiammiferi che il Gianfranco accetta con entusiasmo. Il ragazzo
brucer la casa ma la ditta per cui il protagonista lavora, contenta perch,
nonostante tutto, il regalo piaciuto e, oltre a questo, si aumentano le vendite. Cos
vengono creati dei regali bomba molto ben voluti.
GIUDIZIO: Questo libro mi piaciuto moltissimo perch stato leggero e divertente. Ci che
mi piace del personaggio la sua fantasia, la sua voglia di ricerca di valori e sensazioni che a
volte la civilt tecnologica tendono a trascurare. Consiglio a tutti questo libro perch
secondo me ideale da portare sotto l'ombrellone o da accompagnare con una cioccolata
calda linverno. Personalmente non lho visto come un compito da svolgere, ma come un
passatempo che mi ha rilassato.
Giada Cancelli
Prima B
01/04/2014