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1 giugno 2012
www.bocchescucite.org
numero 150
colonizzatori che ritenevano che qualsiasi persona non bianca ma marrone, nera, gialla o rossa non fosse da ritenere un essere umano. D'altra parte quando Theodor Herzl pensava a fare uno stato ebraico non ce l'aveva direttamente con gli arabi, visto che il titolo di un suo libro era: Palestina o Argentina? E l'obiettivo che sottost a tutta la storia d'Israele in realt semplice: fare uno stato ebraico in tutta Eretz Israel. Per questo inutile insistere con questa storia dei palestinesi e magari di un loro stato, (che confermerebbe l'esistenza di un popolo palestinese arabo). Questo il nostro principio-guida, afferma Avnery. Questo l'eterno slogan sionista che nessuno al mondo deve permettersi di oscurare e che si conferma in tutte le scelte di ieri e di oggi, in particolare nella colonizzazione totale degli insediamenti. Pensate che l'unica democrazia del medioriente l'unica democrazia al mondo che vieta ai suoi cittadini di...ricordare un evento storico. Abbiamo pensato ad una apposita legge per proibire solo di pronunciare la Nakba e lo scorso 15 maggio sono state vietate riunioni nelle universit e in tutto il paese. Dimenticare un dovere nazionale. Peccato che sia impossibile dimenticare ci che domina la nostra vita da 65 anni, tutti i giorni. Per questo, nel suo piccolo, anche BoccheScucite sa bene che il suo servizio potrebbe anche oggi titolarsi: per non dimenticare. E se si rinnova l'immagine e la praticit di questa quindicinale denuncia, dal sito alla newsletter, dalla propria mail a quella dell'infinit di amici a cui inoltrarla, si ripete l'amara e mai sopita consapevolezza: Importa ricordare quando. Ma importa soprattutto dire che stato. Che . Che non vorremmo, ma che purtroppo, se la situazione non cambia, sar. Ancora e ancora. (Voglia di normalit, finestre di resistenza nonviolenta palestinese, Edizioni Paoline) BoccheScucite
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Arriver il giorno in cui i palestinesi smetteranno di lottare per la creazione di uno Stato proprio separato e rivendicheranno il loro diritto a votare per il governo in Israele, in un unico Stato che garantisca la democrazia.
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tando uno Stato di apartheid, come lo era il Sudafrica, negando luguaglianza di diritti ai palestinesi, e che non si tratta di un pericolo futuro, come hanno indicato i tre ex primi ministri Ehud Barak, Ehud Olmert e David Ben Gurion, ma di una realt di oggi. Questa dura realt sofferta da milioni di palestinesi richiede persone e organizzazioni di coscienza che boicottino compagnie come, per esempio, Caterpillar, Motorola Solutions e Hewlett Packard che traggono vantag-
gio dalloccupazione e dalla sottomissione dei palestinesi. Tale azione porta con s unenorme differenza rispetto allapartheid sudafricano, perch pu creare un futuro di giustizia e di uguaglianza tanto per i palestinesi quanto per gli ebrei in Terra Santa. da "Tampa Bay Times" 1 maggio 2012 e "Adista", 22 maggio 2012
Libert di uccidere
un messaggio chiaro ai soldati israeliani: Basta semplicemente sostenere di sospettare che un o una palestinese sia un terrorista e nessuno sar ritenuto responsabile della sua morte. Il mio caro marito Ziad Jilani stato assassinato dal poliziotto di frontiera israeliana Maxim Vinogradov il giorno 11 giugno 2010. Ci sono incontestabili evidenze sul fatto che mio marito fosse sdraiato a terra disarmato e ferito, non causava nessuna minaccia quando Il poliziotto di frontiera Maxim Vinogradov gli ha sparato a bruciapelo un colpo in testa. Nonostante le diverse contraddizioni, revisioni e le sfacciate bugie nella testimonianza del soldato che lo ha ucciso, smascherato dall'autopsia, le autorit israeliane hanno chiuso il caso contro Maxim Vinogradov e il suo comandante Shadi Kheir Al -Din. La chiusura del caso contro l'assassino di Ziad un messaggio chiaro ai soldati israeliani: Basta semplicemente sostenere di sospettare che un o una palestinese sia un terrorista e nessuno sar ritenuto responsabile della sua morte. Io e mia figlia ci siamo appellate alla Corte Suprema Israeliana affinch il procuratore dello stato israeliano condannasse per le loro responsabilit criminali l'assassino di Ziad e il suo comandante. Cerchiamo supporto internazionale, non solo per chiedere giustizia per Ziad ma anche per salvare le vite di potenziali vittime future mandando ai soldati israeliani un messaggio, e cio che verranno ritenuti responsabili per l'uccisione di vittime innocenti. Aiutateci a cambiare questo messaggio, firmate la petizione chiedendo che il procuratore di stato israeliano metta sotto accusa gli assassini di Ziad. Manda una mail a killingwithoutconsequence@gmail.com e se puoi organizza un memorial per Ziad nella tua citt l'11 Giugno. L11 Giugno 2010 inizi come qualsiasi altro giorno, a parte il fatto che prima di uscire Ziad menzion che non avevamo ancora portato da nessuna parte le nostre tre bambine dopo che avevano finito gli esami. Pensava che meritassero una gita dove volessero. Dopo avermi dato un bacio di salute si gir un ultima volta per ricordarmi di parlare con loro affinch decidessero dove andare. Ziad mi disse di farci trovare pronte per partire, quando avrebbe suonato il clacson avremmo dovuto prendere le nostre cose, scendere gi e salire sul suo furgone. Sfortunatamente non ritorn mai a casa. Quella fu lultima volta che vidi mio marito Dovemmo investigare da sole per sapere come mor mio marito. Lalternativa era la propaganda che fosse un terrorista. Partimmo per provare non solo linnocenza di mio marito, ma anche per svelare le bugie che venivano prodotte dai media. Facemmo appello ad un giudice israeliano affinch riesumasse il corpo di Ziad, tre settimane dopo averlo seppellito. Dopo che il giudice accolse la nostra richiesta per unautopsia Maxim Vinogradov e Shadi Kheir Al-Din cambiarono bruscamente le loro testimonianze, ricordando pi fatti schiaccianti. Poich la polizia israeliana decise di non interrogare nessun testimone a parte i soldati implicati, ci appellammo a qualsiasi testimone indipendente che potesse andare dalla polizia.
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Linvestigazione successiva concluse che Ziad stesse ritornando a casa dalla moschea Aqsa per la preghiera del venerd, che si trova a Wadi Jouz, un quartiere di Gerusalemme Est. La corsia per Wadi Jouz era chiusa dallesercito israeliano e dalla polizia di frontiera, mentre la corsia opposta era piena di macchine in fila una dietro laltra. Un masso, possibilmente da una dimostrazione vicina, colp il vetro di Ziad e lui salt fuori dalla macchina sulla strada dove un gruppo di agenti di frontiera stava camminando. Dodici giorni prima che Maxim Vinogradov uccidesse mio marito, gli israeliani avevano fatto un incursione sulla Mavi Marmara, una nave turca che portava aiuti a Gaza, mentre in acque internazionali, uccidendo nove passeggeri. In quel giorno, Vinogradov rispose su facebook ad un messaggio di un suo amico, Avi Yaacobov, che diceva in ebraico Sterminare i turchi e gli arabi dal mondo. Vinogradov rispose Sono con te fratello mio ed io con laiuto di Dio inizier. Il suo amico replic, E tu, toccando ferro, ne sei capace. Questo solo uno dei molti simili messaggi nei quali Maxim esprime opinioni propugnando la morte degli arabi. Maxim incoraggiato a praticare le sue convinzioni razziste dallimpunit garantitagli dalle autorit israeliane.
FIRMATE LA PETIZIONE Ecco unaltra storia tragica, per la quale bisogna fare qualcosa. Abbiamo invitato Moira in Italia per far conoscere solo una delle tante e tante storie di violazione di diritto, di crimini contro cittadini palestinesi compiuti dall'esercito israeliano. Moira non resta in silenzio, noi siamo con lei. FIRMA E FA FIRMARE. Luisa Morgantini,
www.assopacepalestina.org
Il suo furgone apparentemente colp qualche soldato causando ferite lievi. Solo un soldato fu portato allospedale per aver subito degli sgraffi. La polizia di frontiera apr immediatamente il fuoco su Ziad e il suo furgone. Gli spari colpirono altri veicoli ferendo una piccola bambina seduta su una macchina vicina. Ziad fugg dalle pallottole, cercando rifugio in un vicolo a fondo chiuso nella quale viveva un suo zio. Tre poliziotti di frontiera corsero avanti sparando dentro il vicolo. Ziad quindi salt dalla macchina e corse verso la casa di suo zio. Gli spararono alle spalle e cadde ferito a terra.
Il poliziotto di frontiera Maxim Vinogradov si avvicin a mio marito, punt il suo M16 alla testa di Ziad, e spar tre colpi. Secondo un testimone, Maxim Vinogradov teneva il suo stivale sul collo di mio marito e gridando qualcosa in ebraico gli spar.
Mio marito amava la vita e godeva di ogni suo momento a pieno, amava le persone e gli animali e amava noi, la sua famiglia, con passione. Non era un terrorista. La mia cittadinanza americana non ha significato niente per le autorit israeliane e troppo poco per il governo americano. Mi piacerebbero delle risposte e vedere che ai soldati dal grilletto felice ed ai poliziotti che servono la polizia militare e di frontiera israeliana non sia consentito uccidere persone innocenti. Per ulteriori informazioni vai su
http://killingwithoutconsequence.com
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La speranza che dalle carceri israeliane annunciava con soddisfazione l'accordo raggiunto in seguito al lunghissimo sciopero della fame, ci aveva fatto dedicare l'intero numero 149 di BoccheScucite a questa resistenza nonviolenta di popoli. Ma conoscendo da anni la repressione e l'impunit di cui gode lo stato d'Israele, quella buona notizia non poteva durare pi di una settimana...
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E nonostante tutto ci, continuano a non disperare, continuano tenacemente a resistere, a coltivare una speranza ai nostri occhi impossibile, con pazienza, con creativit, nonostante loccupazione che invade e pervade ogni ambito della loro vita. Violette, Omar, Ahmed, Amal, Nura, Bilal, ..e tutti gli altri che si incontrano, nomi che diventano volti, diventano storie incredibili di resistenza nonviolenta in contesti dove il sopruso e la violenza sono quotidiani, ma dove la vita con la sua voglia di normalit, ostinatamente prevale. di Rosanna Tommasi
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FOTO: Torna la vita nel villaggio di Um Fagarah. Il 19 maggio il Popular Struggle Coordination Committee e il Comitato Popolare delle colline a Sud di Hebron hanno organizzato la prima azione della campagna a sostegno del villaggio di Um Fagarah. Obiettivo della campagna la costruzione di case di mattoni per permettere ai palestinesi di vivere sulle proprie terre, sottolineando lesistenza e la presenza continua del villaggio nel corso degli anni. http://www.alternativenews.org/italiano/index.php/topics/hebron/3600-foto-torna-la-vita-nelvillaggio-di-um-fagarah
FOTOGALLERY: Israele celebra la Giornata di Gerusalemme. Nel calendario ebraico domenica 20 maggio il giorno in cui Israele celebra la "riunificazione" di Gerusalemme e l'occupazione israeliana della Citt Vecchia nel giugno 1967. http://www.alternativenews.org/italiano/index.php/topics/jerusalem/3599-fotogallery-israelecelebra-la-giornata-di-gerusalemme
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