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Agriturismo in Toscana

Monitoraggio di un campione di aziende agrituristiche per la validazione della Proposta per la classificazione delle attivit agrituristiche della Regione Toscana

Indagine condotta e redatta da

Giovanni Balestrieri
Docente della Facolt di Economia e Commercio dellUniversit degli Studi di Pisa Consulente ARSIA Coordinamento delliniziativa

Roberto DAlonzo, Riccardo Russu Giovanni Piscolla

A RSIA Agenzia Regionale per lo Sviluppo e lInnovazione nel Settore Agricolo-Forestale, Firenze

Sommario

Presentazione Prefazione Lagriturismo in Toscana I. I presupposti dellindagine 2. Le manifestazioni dellagriturismo nella realt oggetto di indagine 3. L'individuazione del campione 4. Il questionario
4.1 La sezione dei requisiti obbligatori e fungibili 4.2 La sezione sulle informazioni di carattere generale

7 9 13 13 14 17 22 22 22 23 24 25 27 27 29 30 31 33 34 37 40 41 42

5. 6.

Gli aspetti logistici e organizzativi Le caratteristiche delle aziende del campione


6.1 Lanzianit della diversificazione agrituristica 6.2 La localizzazione delle aziende in relazione alle zone altimetriche 6.3 La superficie aziendale totale e agricola utilizzata 6.4 Il titolo di possesso dei terreni, la forma di conduzione e la forma giuridica 6.5 Gli indirizzi produttivi 6.6 Le tipologie di alloggio e le dotazioni di posti letto 6.7 Caratteristiche dei titolari e dei membri della famiglia 6.8 Le modalit di promozione e commercializzazione dellagriturismo 6.9 Le tipologie degli ospiti 6.10 I rapporti delle aziende agrituristiche con le attivit del territorio 6.11 Linserimento nelle strade del vino 6.12 La fruizione di alcune forme di intervento pubblico e la denuncia delle emergenze ambientali

ARSIA

7. 8.

Il possesso dei requisiti obbligatori Il possesso dei requisiti fungibili e lattribuzione delle spighe
8.1 I requisiti fungibili strutturali. Dotazioni 8.2 I requisiti fungibili strutturali. Servizi 8.3 I requisiti fungibili caratteristici. Dotazioni 8.4 I requisiti fungibili caratteristici. Le qualifiche professionali

44 45 46 47 47 49 51

9. La classificazione delle aziende per numero di spighe 10. Le relazioni che intercorrono tra il possesso dei requisiti obbligatori e il possesso dei requisiti fungibili 11. Il possesso delle singole categorie di requisiti fungibili da parte delle aziende con diverso numero di spighe 12. Le autovalutazioni degli intervistati e le valutazioni degli intervistatori 13. I livelli di classifica in relazione ad alcune caratteristiche strutturali delle aziende 14. I livelli di classifica in relazione alle aree subregionali
14.1 I livelli di classifica per zone altimetriche 14.2 I livelli di classifica in relazione alle aree dellobiettivo 5b 14.3 I livelli di classifica in relazione allassociabilit dellagriturismo alle altre forme di turismo

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52 55 59 59 61 61 62 63 67 73

15. I correttivi apportati al sistema di classificazione 16. Considerazioni conclusive


Note

Riferimenti bibliografici

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Appendice statistica

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Allegati Piano del campionamento Elenco delle aziende intervistate Questionario aziendale

127 128 143 155

Presentazione

LARSIA, grazie ai contenuti emersi dai questionari di rilevamento, ha completato l'indagine sulle aziende agrituristiche su cui sperimentare i criteri di classificazione. LAgenzia ha cos concluso la prima parte dellindagine per la disciplina di classificazione agrituristica prevista dallart. 16 della L.R. 76/94, avviata in stretta collaborazione con lAnagritur e le organizzazioni agrituristiche regionali per conto della Giunta Regionale, Dipartimento Sviluppo Economico. La divulgazione e il confronto sulle metodologie e i risultati emersi si completer in occasione di un convegno nazionale con la presenza di esperti internazionali. Nello scrivere questa premessa colgo per loccasione per ringraziare sia le aziende agrituristiche toscane, facenti parte del gruppo di aziende-campione individuate secondo la metodologia messa a punto dal prof. Balestrieri con la collaborazione dei dirigenti e tecnici dellARSIA, per la cortesia mostrata nel collaborare allindagine, sia i tecnici dellAgenzia, rilevatori-intervistatori delle aziende campione: Francesco M. Basville; Pietro Bacci; Massimo Cecconi; Giancarlo Antonelli; Claudio Tavanti; Antonio Leti; Alessandro Paoli; Alessandro Guidotti; Pier Luigi Giannetti; Raffaello Marcucci; Francesco Bargagna; Alberto Loni; Emidio Silvestri; Rolando Rossi; Simone Tarducci, sia i funzionari del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Toscana Eleonora Sbraci e Antonella Magro. mio auspicio che vada ad ampliarsi il rapporto collaborativo diretto attivatosi tra ARSIA e organizzazioni regionali agrituristiche, per meglio definire, da una parte, lanalisi dei bisogni degli imprenditori agrituristici e, dallaltra, permettere allAgenzia e alle organizzazioni regionali di raccordarsi meglio con chi avr un ruolo importante nelle azioni di sviluppo rurale dei territori per quel che riguarda la pubblicizzazione e la valorizzazione delle tipicit locali (prodotti, tradizioni, cultura, paesaggio, ecc.). Non a caso questanno il Calendario ARSIA Paesaggi & Agriturismo.

Maria Grazia Mammuccini


Amministratore ARSIA

Prefazione

Lindagine sullagriturismo che lAgenzia ha condotto per conto della Giunta Regionale ha avuto lo scopo di verificare la validit di una proposta di classificazione qualitativa delle aziende agrituristiche toscane, proposta elaborata dal Dipartimento in accordo e con il concorso delle Associazioni Agrituristiche regionali e nazionali. Per assolvere il compito assegnato lARSIA ha ritenuto opportuno utilizzare direttamente proprio personale tecnico, nella fase di rilevazione e, al tempo stesso, conferire allindagine un carattere conoscitivo pi generale, soprattutto per quanto riguarda i collegamenti tra agriturismo e sviluppo rurale. Questo perch, come in pi occasioni abbiamo detto, in Toscana molti sistemi economici locali continuano a racchiudere in s elementi importanti di una ruralit che si ritrova nelle attivit produttive, ma anche nella vita sociale e nei valori culturali della zona. Il territorio rurale toscano caratterizzato ovunque dalla rilevante presenza di attrattive turistiche, con presenza di parchi, zone naturalistiche e beni ambientali di valore. Il ruolo delle aziende agrituristiche nella valorizzazione delle aree rurali gi ora importante potr in un prossimo futuro essere centrale. Quale unico esempio della rilevanza e della complessit che andata ad assumere lattivit agrituristica in Toscana basta citare il fatto che in molte aziende agrituristiche la caratterizzazione della gestione e della ricettivit si fonda soprattutto sulla presenza e sullattivit della donna. Il ruolo primario della donna nelle attivit agrituristiche di protagonista visibile della valorizzazione delle risorse culturali e produttive tipiche della propria zona. Lazienda agrituristica pu diventare un centro ricettivo, azienda didattica, per gli ospiti e per i visitatori in

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genere, luogo di riferimento e dimostrativo del territorio e di attivit sostenibili, quali ad esempio la lavorazione artigiana dei prodotti, la loro trasformazione e il loro confezionamento, il modo di esaltarne la tipicit, il risparmio energetico, lagricoltura biologica, la bioarchitettura, la qualit della vita in genere. La metodologia dindagine adottata, al di l delle prime analisi dei risultati emersi per quel che attiene lobiettivo di verifica della validit di una proposta di classificazione qualitativa delle aziende agrituristiche, ha rappresentato per i tecnici dellAgenzia loccasione per acquisire preziose esperienze sul campo in un settore emergente. Il prof. Balestrieri della Facolt di Economia e Commercio dellUniversit di Pisa, studioso delle dinamiche dellagriturismo e incaricato dallARSIA della responsabilit scientifica del lavoro, in pi occasioni ha rilevato limportanza del fatto che la rilevazione dei dati sia stata compiuta da tecnici esperti di problematiche agricole e conoscitori del territorio. Lindagine ha confermato lesistenza di forti legami, anche nella nostra regione, fra agriturismo e sviluppo rurale, nelle realizzazioni concrete e nelle problematiche poste dallesigenza di approntare politiche di rivitalizzazione delle aree rurali, tenuto conto che in questo periodo in Toscana si sta avviando il programma comunitario LEADER II. LARSIA si attrezzata a studiare, monitorare e supportare lo sviluppo rurale in Toscana costituendo un Osservatorio sullevoluzione delle necessit del mondo rurale toscano e delle attivit e degli interventi atti a promuoverne lo sviluppo: le problematiche e le prime osservazioni che emergono dallindagine sullagriturismo sembrano poter essere interessante fonte di studio e approfondimento. Lindagine sullagriturismo, la metodologia messa in atto con la copertura territoriale completa e la capillarit degli approfondimenti tipologici, ha fornito unistantanea molto ben definita della forte diversificazione dellagriturismo toscano, le cui manifestazioni assumono un significato molto diverso e mai banale per gli equilibri delle molte realt economiche e sociali delle aree rurali della regione. Non esiste, in altre parole, un solo agriturismo toscano solitamente identificato con le strutture ricettive di prestigio situate in campagna, ma caratterizzate da scarsi legami con lagricoltura e con il territorio. Questa la manifestazione pi nota perch la sua offerta promossa (ma anche qualitativamente determinata) dai tour operator che opera-

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no sul mercato estero e interno. Vi sono per altre manifestazioni dellagriturismo della regione in cui giocano (o possono giocare) un ruolo fondamentale le risorse agricole aziendali e quelle produttive e storico-culturali legate allagricoltura tipica del territorio. La domanda dintervento di queste manifestazioni dellagriturismo toscano sembra essere elevata soprattutto nei settori della qualificazione dellofferta, della promozione e della commercializzazione che sono i settori del turismo rurale giudicati strategici dalla politica comunitaria per lo sviluppo delle aree rurali. per anche apparso, svolgendo lindagine, che di fatto non esiste un sistema informativo regionale che consenta il rapido aggiornamento delle conoscenze riguardo alle strutture e alle forme organizzative dellagriturismo nelle diverse realt. Questo un settore fortemente dinamico, con frequenti entrate e uscite, dove opera unimprenditorialit incline a innovare, a investire e a ricercare forme organizzative che coinvolgono pi aziende del territorio, talora appartenenti a pi settori. La realt in movimento che cos si viene a produrre poco rappresentata dalle forme di monitoraggio dellagriturismo toscano esistenti. C la necessit di informazioni demografiche sulla vita delle imprese (nascite, cessazioni, investimenti e in genere modificazioni strutturali e organizzative, finanziamenti privati e pubblici), che sono essenziali per la predisposizione di misure dintervento per il settore. Listantanea della realt agrituristica toscana prodotta da questa indagine condotta dallAgenzia, porta a valutare come assai opportuna e, in sostanza, immediatamente realizzabile lipotesi che lOsservatorio Regionale sullo Sviluppo Rurale provveda ad attivare una sezione agriturismo in cui vadano a confluire tutti i dati emersi dallindagine e suscettibili di successive interpretazioni e approfondimenti tematici (ad esempio: quale ruolo e spazi professionali per le donne; quali rapporti da incentivare tra aziende agrituristiche presenti sul territorio e i GAL corrispondenti; aziende agrituristiche volno delle tipicit locali; ecc.). Vale a dire lOsservatorio potrebbe essere la struttura permanente e organizzata di monitoraggio dellagriturismo toscano, componente vitale di qualsiasi intervento di sviluppo rurale. Tali indicazioni sono state anche recepite dal Piano dindirizzo per lagriturismo recentemente approvato dalla Giunta Regionale. In occasione dellindagine in oggetto, lARSIA ha gi iniziato

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la predisposizione di una banca dati dellagriturismo toscano, in cui sono confluite le informazioni su tutte le aziende autorizzate contenute nellelenco della Regione Toscana e la mole ben pi consistente di informazioni raccolte attraverso lindagine a carico del campione di aziende (circa 200) direttamente contattate e intervistate da nostri tecnici. Tali aziende non solo hanno mostrato cortesia nella loro disponibilit, ma in molti casi hanno sottolineato lopportunit di successivi approfondimenti sullargomento agriturismo, dicendosi disponibili a far parte di un sistema di monitoraggio. LARSIA, in collaborazione con il Dipartimento Sviluppo Economico della Giunta Regionale, si proposta di dotarsi di una banca dati dellagriturismo toscano che funga da complemento alla base di conoscenze e di iniziative portate avanti nellambito delle attivit dellOsservatorio per lo Sviluppo del Mondo Rurale recentemente costituito. Il progetto incentrato sullindagine oggetto di questa pubblicazione ha dato il via inoltre alla messa a punto e trasferimento delle informazioni sullagriturismo in Toscana su Internet, con un proprio sito: http://www.agriturismo.regione.toscana.it, strettamente connesso al sito http://www.arsia.toscana.it su cui sono contenute tutte le informazioni pi tecniche riguardanti il mondo dellagriturismo e della ruralit toscana, con lobiettivo ultimo di giungere a realizzare, attraverso questo mezzo, un canale diretto di comunicazione tra i potenziali ospiti e lazienda, pi efficace del tradizionale passa parola. I risultati dellindagine hanno avuto vari momenti di confronto con gli operatori del settore e con le Associazioni agrituristiche sia in fase di realizzazione delle interviste sia a conclusione dello studio. In particolare, preme ricordare che stato effettuato anche un confronto, nella sede del Ministero delle Politiche agricole, con le altre Regioni e con lAnagritur, sullapplicabilit di metodologie di classificazione qualitativa delle imprese agrituristiche , tenendo conto dellesperienza acquisita in Toscana ed, infine, un confronto con alcune aziende agrituristiche, prese a campione per lindagine, al fine di valutare con gli interessati eventuali ipotesi applicative. Roberto DAlonzo Riccardo Russu

Lagriturismo in Toscana

1. I presupposti dellindagine
Lindagine di cui riferiamo i risultati rientra nel progetto pilota Classificazione delle attivit agrituristiche della Regione Toscana, varato ai fini della disciplina su detta classificazione, prevista dallart. 16 della L.R. 76/94. Lindagine stata orientata sul progetto elaborato dalla Regione Toscana in stretta collaborazione con lAnagritur e le Associazioni agrituristiche regionali. Il progetto pilota si proponeva di verificare laderenza alla realt agrituristica della regione, di un sistema di classificazione qualitativa delle aziende agrituristiche che si si compone di: un elenco di caratteristiche minimali (requisiti obbligatori) che le aziende devono possedere per poter essere accolte nella classifica stessa; un elenco di requisiti fungibili, che le aziende possono avere o meno, ai quali sono associati i punteggi che consentono la collocazione delle aziende nei diversi livelli della classifica. Il dettaglio dei requisiti considerati desumibile dal questionario riportato negli Allegati. Le linee generali del programma di ricerca, a suo tempo tracciate dalla Regione Toscana, prevedevano: 1 - il monitoraggio e la selezione delle aziende agrituristiche per aree omogenee, con una numerosit campionaria, orientativamente del 10-15%, che fosse in grado di rappresentare lintera offerta agrituristica regionale; 2 - la valutazione della possibile carenza di parametri oggettivi e/o caratterizzanti il progetto di classifica; 3 - la possibilit di far partecipare lazienda alla individua-

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zione dei parametri caratterizzanti lazienda stessa e allassegnazione dei punteggi; 4 - lindividuazione, per le aziende agrituristiche poste in aree marginali e depresse e/o di montagna, di alcuni parametri in grado di qualificane comunque il grado di ospitalit e di tipicit. Lindagine, quindi, rappresenta la prima risposta istituzionale del nostro paese allarticolata proposta operativa di normalizzazione dellofferta agrituristica italiana fatta dallAnagritur dintesa con il Ministero per le Risorse agricole, alimentari e forestali (Anagritur, 1994). Essa stata ideata e condotta nella consapevolezza che i suoi risultati avrebbero potuto interessare un vasto pubblico di enti locali e operatori delle regioni italiane dove il fenomeno agrituristico maggiormente diffuso. In tale prospettiva, lAgenzia incaricata di svolgere la ricerca ha ritenuto che fosse suo compito far convergere nella ricerca stessa le proprie risorse in misura cospicua, in modo da assicurare che i risultati del monitoraggio potessero essere considerati attendibili in quanto ottenuti nellambito di una estesa sperimentazione di campo.

2. Le manifestazioni dellagriturismo nella realt oggetto di indagine


Laspetto pi delicato dellindagine risultato, come si pu immaginare, lindividuazione di un campione di aziende rappresentativo della complessa realt agrituristica regionale. Gli studi sullagriturismo toscano indicano che il settore notevolmente diversificato in funzione di numerosi fattori, spesso anche allinterno delle singole province 1. Non tutti i fattori di variabilit hanno uguale importanza dal punto di vista della diversit di risposta che possono avere indotto sulla qualit dellofferta, e quindi anche sulla suscettivit dei parametri individuati dalla proposta di classificazione per interpretarla e classificarla. I fattori che abbiamo ritenuto opportuno considerare sono i seguenti: a) la variabilit ambientale. Tale variabilit d luogo agli agriturismi di collina e di montagna, mentre lagriturismo effettivamente di pianura in Toscana praticamente inesistente, se si

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esclude lagriturismo dei parchi litoranei. In genere la variabile ambientale influisce indirettamente, attraverso la correlazione con altre variabili che ora indicheremo, sulle forme che assume lagriturismo nella regione e quindi sui caratteri qualitativi da prendere in considerazione ai fini della classificazione dellofferta. b) le forme di turismo associabili allagriturismo. Questo fattore determina la diversificazione tipologica forse pi rilevante dellagriturismo toscano, dove prevale lagriturismo associato al turismo culturale e darte, quasi interamente agriturismo di collina, nelle sue varianti: agriturismo associato alle correnti principali di turismo che orbitano intorno ai maggiori centri darte della regione; agriturismo associato al turismo dei centri darte minori. Questi agriturismi sono alimentati in gran parte dalla domanda turistica straniera canalizzata dagli intermediari del turismo. La loro caratterizzazione qualitativa, quindi, dominata dagli alti livelli dei parametri oggettivi di tipo alberghiero che la classificazione proposta pone principalmente fra i requisiti obbligatori. Nella regione assumono un certo rilievo anche altri modelli di agriturismo che si sono forgiati in risposta alle variabili ambientali e alle possibili associazioni con il turismo daltro tipo. Essi sono: lagriturismo associato al turismo balneare; lagriturismo termale; lagriturismo nellambiente naturale dei parchi; lagriturismo montano, talora associato al turismo montano tradizionale, pi spesso localizzato in aree montane decentrate rispetto alle principali correnti turistiche di ogni tipo. Gli agriturismi di questo gruppo sono fruiti principalmente dallutenza italiana, che a differenza di quella straniera si appoggia prevalentemente ai canali informali di comunicazione. Essi ruotano intorno al modello di ospitalit dellagriturismo canonico, vale a dire unofferta la cui caratterizzazione qualitativa fa leva principalmente sui parametri oggettivi e soggettivi graditi al turista che assegna valore allautonomo processo di ricerca delle mete (cucina tipica, vendita prodotti, possibilit di svago nellazienda e nel territorio circostante, calore dellaccoglienza, atmosfera agreste, solo per citarne alcuni). Nei criteri di

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classificazione proposti, questi parametri fanno spesso capo ai requisiti fungibili. c) gli ordinamenti, gli indirizzi e il paesaggio agrario. Il cuore dellagriturismo toscano rappresentato in gran parte dalle aziende vitivinicole e olivicole della collina arborata interna. Il gradimento dellagriturismo inserito in questa ambientazione produttiva agricola che ha generato il tipico paesaggio agrario toscano molto elevato rispetto a quello dellagriturismo del resto della regione. Altrove nella regione gli ordinamenti e il paesaggio agrario sono pi vari e talora conferiscono allagriturismo un potere di richiamo minore. Tuttavia lampia gamma di produzioni agrarie che caratterizza questi ordinamenti consente di esprimere una diversa integrazione tra produzione agricola e agriturismo attraverso la ristorazione basata su prodotti aziendali. La classificazione proposta considera in pi punti, fra i requisiti fungibili, laspetto estetico legato agli ordinamenti e lintegrazione di questi con lagriturismo, ad esempio nei punteggi assegnabili alle coltivazioni a valenza paesaggistica, ai servizi di degustazione e assaggio di prodotti tipici, alla vendita diretta di prodotti freschi e trasformati tipici del territorio, ecc. Non agevole delimitare tipologicamente lagriturismo toscano in funzione di questi fattori, se non facendo leva sui fattori collegati di tipo territoriale. Di conseguenza, come vedremo, nella selezione del campione si data importanza soprattutto alla diversificazione territoriale dellagriturismo toscano. d) grado di integrazione delle aziende agrituristiche con leconomia del territorio . In questo caso non si tratta di fattori che possono avere influito sulle caratteristiche qualitative dellofferta prese in considerazione nella classificazione proposta. Va tenuto conto, per, che fra le raccomandazioni del progetto di ricerca vi anche quella di valutare la necessit di intravedere per le aziende agrituristiche poste in aree marginali e depresse e/o di montagna alcuni parametri che qualificano comunque il grado di ospitalit e di tipicit. Negli studi precedenti, occasionalmente stato riscontrato che in alcune realt territoriali le aziende agrituristiche toscane sono legate, fra loro e con le aziende del territorio produttrici di servizi, da rapporti di coordinazione per laccoglimento di

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gruppi numerosi, lesercizio del turismo scolastico e sociale in genere, la promozione (Irpet, 1996). apparso opportuno verificare, attraverso lindagine, lestensione di questi rapporti sul territorio regionale, e curare che fossero accolti e valorizzati dalla classificazione qualitativa delle aziende. Le forme organizzative dellagriturismo che si sono sviluppate intorno a tali rapporti, infatti, possono rappresentare elementi di esempio e indirizzo per lincentivazione dellagriturismo funzionale allo sviluppo rurale nelle aree che pi necessitano di tale strumento. Non bisogna dimenticare, infatti, che lattuale indirizzo della politica per lo sviluppo del mondo rurale fa molto affidamento sullagriturismo come strumento di rivitalizzazione dellambiente economico e sociale delle aree svantaggiate. Lagriturismo ritenuto unattivit per sua natura in grado di far progredire il livello imprenditoriale degli agricoltori, e di valorizzare in modo nuovo anche le risorse impiegate in settori non agricoli quali lartigianato locale e i servizi per lalimentazione e il tempo libero.

3. Lindividuazione del campione


Si dovuto procedere al campionamento tenendo conto che non era disponibile unanagrafe delle imprese agrituristiche toscane contenente tutte le informazioni necessarie per un campionamento delle aziende stratificato in base ai fattori di diversificazione indicati nel paragrafo precedente. Alcune informazioni sistematiche sullagriturismo autorizzato sono prodotte dal Dipartimento dello Sviluppo Economico della Regione Toscana il quale, attraverso i censimenti periodici che effettua in collaborazione con le Province e i Comuni, si posto in grado di fornire i dati nominativi aggiornati sulle autorizzazioni, con informazioni anche sulle tipologie di alloggio, le dotazioni di posti letto e lofferta di alcuni servizi per gli ospiti. Queste informazioni, che consentono una precisa ripartizione territoriale delluniverso delle aziende fino al livello dei Comuni, sono state utilizzate per impostare il campionamento con riferimento ad ambiti territoriali omogenei, vale a dire ambiti territoriali al cui interno tipicamente diffusa solo una delle tipologie agrituristiche della regione basate sulle variabili ambientali.

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Come abbiamo gi accennato, queste variabili sono correlate a gran parte delle altre, per cui la zonizzazione basata sulle variabili ambientali ci ha consentito di tenere ragionevolmente distinti anche gli agriturismi orientati alla domanda estera, quelli che si servono di intermediari, quelli che offrono molti servizi oltre allalloggio, ecc. Attraverso la consultazione con le Associazioni agrituristiche stato poi possibile perfezionare la rappresentativit del campione in funzione delle variabili non strettamente ambientali avendo cura, nella selezione dei nominativi da intervistare nelle diverse aree territoriali, di includere nel campione aziende che ospitano in prevalenza turisti stranieri, aziende che ospitano in prevalenza turisti italiani, aziende che offrono servizi di vario tipo per gli ospiti, aziende che offrono solo alloggio, ecc. Il primo ambito territoriale di cui si tenuto conto quello costituito dalle province, che presentano modelli di agriturismo diversi e variamente differenziati al proprio interno. Lagriturismo toscano ospita alcune province agrituristicamente forti (Siena, Firenze, Arezzo) caratterizzate da un modello di agriturismo diffuso e abbastanza omogeneo, orientato a soddisfare la domanda estera di agriturismo con forti connessioni con il turismo darte e cultura2. Alle province agrituristicamente forti si contrappongono le province di agriturismo minore, che presentano modelli di agriturismo poco omogenei anche se spesso vicini al modello di agriturismo canonico pi gradito agli ospiti italiani (caratterizzato, cio, dalla offerta di pasti e di servizi sportivi e ricreativi). Sulla base delle informazioni in possesso del Dipartimento Agricoltura e Foreste della R.T., al 30/6/1996 la Toscana ospitava 1097 aziende agrituristiche autorizzate, ripartite per province come nella Tabella 1. Bisogna inoltre considerare che allinterno delle province si ripete, in parte e in modo diverso da provincia a provincia, la variet di tipologie agrituristiche della regione. Un campione di aziende pari al 10-15% delluniverso della regione, come suggerito nelle linee generali del progetto pilota, si sarebbe collocato quindi in un intervallo di numerosit di 110 - 165 aziende. Questa numerosit, se ottenuta rispettando le proporzioni di ripartizione dellagriturismo fra le province, avrebbe comportato per che alcune di esse fossero rappresentate con numerosit

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Tab. 1 - Distribuzione delle aziende agrituristiche toscane autorizzate per province (situazione al 30/6/1996).
Province N. aziende

Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Totale
Fonte: Regione Toscana, Dipartimento dello Sviluppo Economico

116 183 163 83 41 25 105 28 6 347 1097

inferiore a 5, numerosit che reputiamo minima ai fini della validit statistica dei risultati che si possono trarre da una indagine campionaria. Pertanto abbiamo ritenuto opportuno procedere alla stratificazione del campione anche allinterno delle province, assegnando almeno 5 aziende, se esistenti, a ciascuna realt territoriale omogenea in esse presente. Unalternativa poteva essere costituita dal considerare direttamente le aree territoriali omogenee, prescindendo dalle province. In effetti molte aree come la Val di Chiana, il Val dArno Superiore, lAppennino Tosco-emiliano, il Val dArno Inferiore, il Chianti, le Colline Metallifere, lAmiata, ecc. interessano pi di una provincia ma possiedono anche una loro omogeneit che prescinde dalle province. Procedendo in questo modo, per, la verifica della proposta di classificazione avrebbe tenuto scarsamente conto della variet di comportamenti dellofferta allinterno di ambiti amministrativi che hanno un notevole peso sia nelliter autorizzativo dellagriturismo che nelle misure di intervento in suo favore. Il piano di campionamento a cui siamo pervenuti riportato negli Allegati. Il prospetto relativo a tale piano indica, per ogni provincia: larea provinciale considerata omogenea per lagriturismo;

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Tab. 2 - Aziende intervistate per provincia. Valori assoluti e percentuali 3


Province % aziende intervistate N. aziende intervistate

Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Totale

17,2 17,0 15,3 15,7 36,6 32,0 18,1 50,0 100,0 11,5 17,4 = SUM(ABOVE)

20 31 25 13 15 8 19 14 6 40 191

lelenco dei comuni, in ciascuna area, che ospitano aziende agrituristiche autorizzate; il numero di aziende agrituristiche autorizzate di ciascun comune, secondo i dati aggiornati al 30 giugno 1996 diffusi dalla Regione Toscana. Questo luniverso preso a base per determinare la numerosit del campione; il numero di aziende del campione e i comuni interessati; la percentuale rivestita dal campione rispetto alluniverso della provincia; la rosa di aziende da prendere in considerazione, su suggerimento delle Associazioni agrituristiche, per selezionare le aziende del campione. La numerosit complessiva del campione risultata di 194 aziende. La distribuzione delle aziende del campione nelle province risultata fortemente condizionata dal diverso numero di microaree omogenee individuate allinterno di ciascuna di esse. Poich infatti, per leconomia complessiva del campione abbiamo cercato di limitare la numerosit dello stesso allinterno di ciascuna microarea, sono risultate pi rappresentate le province con un agriturismo pi differenziato (ovvero con pi microaree), e non necessariamente quelle agrituristicamente forti (Tabella 2).

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% aziende popolazione 35

% aziende campione

30 25

20 %

15

10

0 Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena

Figura 1 - Distribuzione percentuale, per provincie, delle aziende della popolazione e del campione

Anche allinterno delle singole aree la numerosit del campione non stata commisurata alluniverso locale. In alcune aree, dove il numero di aziende delluniverso locale risultato inferiore a cinque, il campione ha esaurito luniverso stesso: in altre, con una elevata presenza agrituristica, il campione ha finito con il rappresentare solo una frazione delluniverso4. In definitiva, per realizzare la dispersione del campione nei diversi ambiti di diversificazione territoriale dellagriturismo e per contenere entro limiti tollerabili la numerosit del campione stesso, si seguito un criterio di assegnazione delle osservazioni che non rispecchia i pesi delle manifestazioni territoriali dellagriturismo allinterno delle province e della regione nel suo complesso. Con riferimento al peso delle province, si pu rilevare dallesame della figura 1 che le percentuali di presenza nel campione delle province agrituristicamente deboli sono generalmente pi elevate di quelle delle province agrituristicamente forti. Il criterio di campionamento seguito ha condotto a un campione di 194, pari al 18% delluniverso regionale. Per le interviste stato consegnato ai rilevatori un elenco di 364 aziende, inclusivo di un congruo numero di aziende di riserva suddivise per area.

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4. Il questionario
Il questionario, riportato negli Allegati, ospita una sezione di domande relative ai requisiti della proposta di classificazione della Regione Toscana, e una sezione di domande di carattere generale. Alle domande sono state associati codici alfanumerici per rendere pi agevole lanalisi statistica delle risposte.

4.1 La sezione dei requisiti obbligatori e fungibili


Nel tradurre in domande lelenco dei requisiti che accompagnano la proposta di classificazione si mantenuta la distinzione in requisiti obbligatori e fungibili, strutturali e caratteristici, camere e appartamenti, dotazioni, servizi e qualificazioni professionali. Allinterno di queste suddivisioni si sono formulate le domande relative alla presenza o meno, nelle modalit previste dalla proposta (esempio: presenza di un bagno ogni quattro posti letto), di ciascun tipo di dotazione o servizio o qualifica professionale. Sono risultate in totale 154 domande, 70 relative ai requisiti obbligatori e 84 relative ai requisiti fungibili.

4.2 La sezione sulle informazioni di carattere generale


Si tratta di un numero limitato di quesiti. Alcuni sono di carattere identificativo dellazienda: Comune, Provincia, altitudine del centro aziendale, superficie agricola totale e utilizzata, forma di conduzione prevalente, figura giuridica dellimprenditore, titolo di possesso del fondo, anno di inizio dellattivit, titolarit della gestione agrituristica. Altri quesiti sono stati introdotti per caratterizzare la fascia di et, il livello culturale e professionale dellimprenditore, dei familiari e di chi partecipa alla gestione della componente agrituristica dellazienda: et, titolo di studio, eventuale altro settore di attivit passato, grado di part-time e altri settori e occupazioni interessati. Ancora altri quesiti sono stati introdotti per caratterizzare il grado di apertura dellimprenditore nei riguardi delle molte iniziative pubbliche in materia di assistenza tecnica e formazione professionale, dalla legge 32 sullassistenza tecnica ai corsi di formazione per lagriturismo. Sono stati previsti, poi, alcuni quesiti riguardanti le modalit

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di promozione e commercializzazione dellospitalit e le tipologie dellutenza. Ci al fine di acquisire informazioni sulle circostanze che possono aver influenza sulla qualit dellofferta e che non ci erano note a priori. Infine, alcuni quesiti riguardano i rapporti che gli intervistati intrattengono con altre aziende, con esercizi pubblici, con ristoratori, con imprese di servizi sportivi e ricreativi, con societ che organizzano attivit per gli ospiti su richiesta delle aziende. Questa attenzione alla qualit dellagriturismo anche come veicolo di rivitalizzazione delle aree rurali, in armonia con lattuale politica per lo sviluppo rurale portata avanti dallUE, si giustifica per il fatto che loccasione fornita dallindagine apparsa irripetibile in considerazione dellampiezza numerica e territoriale del campione di aziende con cui si sarebbe entrati in contatto, nonch della qualit e quantit dei tecnici mobilitati dallAgenzia incaricata di condurre la ricerca. sembrato opportuno, pertanto, cogliere tale occasione per assumere informazioni anche riguardo ad aspetti di qualit che riguardano la funzione economica e sociale dellagriturismo nel territorio ai fini di una politica di sviluppo rurale. Lo schema dindagine predisposto dalla Regione Toscana rilevava inoltre lopportunit di valutare laderenza dello schema di classificazione alla situazione delle aziende agrituristiche situate nelle zone marginali e depresse e/o di montagna del territorio regionale. In coda al questionario, pertanto, sono stati introdotti quesiti riguardanti il grado di rispondenza, a giudizio degli intervistati, dei parametri proposti, nonch linvito a suggerirne di propri. Il questionario termina, infine, con le osservazioni dei rilevatori.

5. Gli aspetti logistici e organizzativi


Come appena detto, la ricerca ha comportato un impegno di indagine notevole, per lampiezza del campione e lestensione del questionario. Inoltre lAgenzia, per assolvere al compito affidatole in modo funzionale alla conclusione della ricerca in tempi brevi, ha destinato alle interviste i suoi tecnici opportunamente selezionati per province in modo da ridurre i tempi degli spostamenti. I tecnici sono stati sottoposti a un breve corso di formazione,

24

ARSIA

una sorta di full immersion riguardo alle caratteristiche del questionario, al significato dei quesiti, alle possibili situazioni che si sarebbero trovati a fronteggiare. Effettuate le prime interviste, vi stata la verifica dello stato di avanzamento dellindagine, allo scopo di porre rimedio alle difficolt incontrate nel riempimento dei questionari. Il piano delle interviste consegnato ai tecnici prevedeva un elenco di aziende inserite nel campione con precedenza, e un elenco di aziende di riserva. Dove possibile, le aziende di riserva sono state individuate nellarea in numero pari a quello delle aziende indicate con precedenza, ma si dovuto tenere conto anche della tipologia allo scopo di preservare la rappresentativit del campione. In totale sono stati consegnati ai tecnici i nominativi, gli indirizzi e i recapiti telefonici di 383 aziende, suddivise per province, per area e per comune. stato necessario ricorrere alle aziende di riserva in 43 casi (22% della numerosit del campione), e solo in un caso la sostituzione ha dovuto essere cercata in unarea confinante invece che nella stessa area. I nominativi delle aziende intervistate e che quindi ringraziamo per aver collaborato allindagine compaiono negli Allegati.

6. Le caratteristiche delle aziende del campione


Con riferimento alle caratteristiche considerate nelle prime 5 sezioni del questionario, le aziende del campione offrono unimmagine dellagriturismo toscano simile a quella che si desume dalle fonti di informazione e dagli studi sullargomento. Queste fonti e questi studi, sebbene non siano in grado di fornire un quadro completo e aggiornato, sono tuttavia concordi nel dipingere lagriturismo toscano come un fenomeno localizzato soprattutto in collina, incentrato su aziende agricole di dimensioni medio-grandi, in propriet e diretto coltivatrici, caratterizzato dallofferta prevalente di alloggio in appartamenti indipendenti, con disponibilit di posti letto pi frequentemente non superiore a 12. Unaltra caratteristica dellagriturismo toscano che viene

AGRITURISMO IN TOSCANA

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spesso posta in risalto il suo ricorso frequente ai tour operator, sia pure nellambito di un sistema di promozione e commercializzazione che poggia principalmente sulle modalit dirette, eventualmente mediate dalle Associazioni agrituristiche. Abbiamo affidato la rappresentazione dettagliata delle caratteristiche delle aziende del campione ai grafici che seguono nel testo e alle tabelle dellAppendice statistica. Vediamo di commentarle brevemente, poich in relazione ad alcune di queste caratteristiche che poi valuteremo il possesso dei requisiti obbligatori e fungibili da parte delle aziende.

6.1 Lanzianit della diversificazione agrituristica


Lagriturismo toscano relativamente longevo. Molte aziende hanno iniziato lattivit gi negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta, cio prima che intervenisse la regolamentazione giuridica del settore. Altre, costituitesi successivamente, hanno richiesto o ottenuto lautorizzazione solo negli anni pi recenti. Per non porre gli imprenditori di fronte a quesiti che potessero sembrare eccessivamente fiscali abbiamo preferito chiedere loro solo la data di autorizzazione e non anche quella di inizio dellattivit. Talora, tuttavia, sono stati gli imprenditori stessi che hanno suggerito di distinguere le due date. Nella figura 2, pertanto compaiono anche autorizzazioni anteriori al 1987, la data di emanazione della prima legge regionale toscana sullagriturismo, che pertanto vanno intese come date di inizio dellattivit. Si noter che, secondo il nostro campione, il numero di autorizzazioni aumenta progressivamente negli anni successivi alla emanazione della prima legge regionale (L.R. 85/1987) e in modo pi accentuato a partire dal 1994, anno di emanazione della seconda legge regionale (L.R. 97/1994). Questo corrisponde alla realt, poich da un lato sono stati necessari alcuni anni affinch le procedure autorizzative si portassero a regime, dallaltro lato la seconda legge regionale, notevolmente pi elastica, ha determinato un incremento delle richieste di autorizzazione.

26

ARSIA

1997 * 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 prima del 1987 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0

Figura 2 - Distribuzione percentuale delle aziende per data di autorizzazione/ inizio attivit (* = parziale)

60

50

40

30

20

10

0 < 300 300-599 Altitudine (m.s.l.m.) oltre 600

Figura 3 - Distribuzione delle aziende del campione per zone altimetriche

AGRITURISMO IN TOSCANA

27

6.2 La localizzazione delle aziende in relazione alle zone altimetriche


stato rilevato (Irpet, 1996) che in Toscana lintensit agrituristica (la percentuale di aziende agrituristiche rispetto alle aziende agrarie) della collina notevolmente superiore a quelle della pianura e della montagna. A ci si aggiunga che la collina prevale nella configurazione orografica della regione. Da qui la circostanza ben nota e facilmente riscontrabile da chiunque attraverso losservazione diretta che lagriturismo toscano predilige la localizzazione collinare. Le interviste hanno consentito di verificare questa circostanza con riferimento allaltitudine del centro aziendale, quindi con precisione maggiore di quella consentita dalle statistiche dellIstat, che assegnano i comuni alle diverse zone altimetriche con criteri di prevalente localizzazione del territorio comunale5. Come si pu desumere dallosservazione della figura 3 e della corrispondente tabella riportata nellAppendice statistica, circa la met delle aziende del campione risultano situate nella fascia altimetrica tra 300 e 600 m.s.l.d.m., mentre ricadono sopra i 600 metri poco pi del 10% di aziende.

6.3 Superficie aziendale totale e agricola utilizzata


Altra caratteristica ben nota dellagriturismo toscano la sua predilezione per le aziende di medio-grandi dimensioni in ettari, che in parte si giustifica con la necessit di raggiungere la principalit del reddito agricolo rispetto a quello agrituristico. Il nostro campione probabilmente accentua questa caratteristica in quanto apparirebbe che la diversificazione agrituristica riguarda maggiormente, anche in assoluto, le aziende agricole sopra i 60 ettari (figura 4). In passato, sulla base principalmente dei dati dei censimenti, e quindi con riferimento a tutte le aziende che ospitano turisti, non solo a quelle autorizzate, la prevalenza delle grandi aziende nella diversificazione agrituristica stata riscontrata in termini di proporzione di aziende allinterno delle classi di ampiezza, non in termini di numero assoluto. In genere, nelle aziende del campione la superficie agricola utilizzata rappresenta una quota elevata della superficie aziendale. Anche questo aspetto corrisponde alla realt dellagriturismo toscano, dove la diversificazione agrituristica dellazienda non sembra avere portato a fenomeni di disattivazione della componente agricola.

28

ARSIA

45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 <10 ha 11-20 ha 21-50 ha >50 ha

Classi di superficie aziendale totale

Figura 4 - Distribuzione delle aziende del campione per classi di superficie totale

concessione propriet e affitto propriet affitto 0 10 20 30 40 % aziende 50 60 70 80

Figura 5 - Distribuzione percentuale delle aziende per titolo prevalente di possesso dei terreni

diretta con salariati

a salariati

diretta

10

20

30

40 % aziende

50

60

70

80

Figura 6 - Distribuzione percentuale delle aziende per forma di conduzione

AGRITURISMO IN TOSCANA

29

6.4 Il titolo di possesso dei terreni, la forma di conduzione e la forma giuridica


Laffitto non ricorre molto spesso nellagriturismo toscano, probabilmente perch per intraprendere lattivit sono necessari investimenti allo scopo di ristrutturare e rendere atti alla ricettivit i fabbricati aziendali. Inoltre, da indagini precedenti sulle determinanti della diversificazione agrituristica risulterebbe che la motivazione maggiore per la diversificazione agrituristica risiede proprio nel desiderio di recupero dei fabbricati, e solo sussidiariamente sulle aspettative di reddito. Le aspettative di reddito, comunque, non sono tali da giustificare una gestione esclusivamente in affitto del fondo per scopi agrituristici. Questo interviene quasi sempre in associazione alla propriet. Nel campione, circa il 20% delle aziende risultano ricorrere in misura prevalente allaffitto (figura 5). Quanto alla forma di conduzione, la situazione del campione sembra ricalcare da vicino quella della popolazione di aziende agrituristiche della regione (figura 6), con una netta prevalenza della conduzione diretta, talora associata allutilizzo di salariati. Le caratteristiche relative al titolo di possesso dei terreni e alla forma di conduzione sono correlate con la prevalenza dellimpresa individuale nella forma giuridica della gestione. Il campione (figura 7) anche caratterizzato da una certa quota di imprese cooperative, modesta ma superiore a quella della popolazione delle aziende agrituristiche della regione.

impresa cooperativa

societ

impresa individuale

20

40 % aziende

60

80

100

Figura 7 - Distribuzione percentuale delle aziende per forma giuridica della gestione

30

ARSIA

Si tratta di una forzatura che abbiamo consapevolmente indotto nel campione per poter valutare la performance di questo tipo di impresa in merito alla proposta di classificazione.

6.5 Gli indirizzi produttivi


Nella figura 8 abbiamo riportato la frequenza con cui ricorrono alcuni indirizzi produttivi fra le aziende del campione. Naturalmente, come giusto che sia in considerazione della concentrazione territoriale dellagriturismo toscano nella collina interna arborata, gli indirizzi che ricorrono pi frequentemente sono quello olivicolo e quello vitivinicolo. Tuttavia merita attenzione anche la presenza non trascurabile nel campione di aziende con indirizzo zootecnico. Ci contrasta con lopinione diffusa secondo la quale lagriturismo toscano scaccerebbe lallevamento degli animali, o quanto meno troverebbe terreno pi fertile nelle aziende che non hanno mai avuto o hanno abbandonato lindirizzo zootecnico. Ci evidentemente non vero, anche se dobbiamo precisare che gli indirizzi che abbiamo registrato fanno raramente capo ad aziende fortemente specializzate. Pi spesso ci troviamo di fronte ad indirizzi misti in cui compaiono, meno frequentemente, anche alcune componenti che non abbiamo riportato, quali, ad esempio, i cereali, le coltivazioni industriali e gli ortofrutticoli. Con una certa frequenza ricorrono poi le superfici boscate, i frutti del bosco, le coltivazioni biologiche.

vitivinicolo

olivicolo

zootecnico

0,0

10,0

20,0

30,0 % aziende

40,0

50,0

60,0

Figura 8 - Gli indirizzi produttivi maggiormente ricorrenti fra le aziende del campione

AGRITURISMO IN TOSCANA

31

In definitiva, osservando le tipologie produttive presenti nel campione, si fa luce limmagine di un agriturismo tuttaltro che distaccato dalla pratica agricola. Al contrario, sembrerebbe che le aziende agrituristiche autorizzate, forse per merito delle favorevoli interazioni con la ricezione e lospitalit, riescano a tenere in vita ordinamenti despecializzati che il solo sbocco rappresentato dal mercato dei prodotti non in grado di sostenere economicamente.

6.6 Le tipologie di alloggio e le dotazioni di posti letto


La dotazione di posti letto delle aziende agrituristiche toscane molto variabile. Si va dalle aziende con sola ristorazione alle grandi aziende con varie decine di posti letto. Nellagriturismo autorizzato prevalgono le aziende con meno di 12 posti letto, e in particolare le aziende che hanno dotazioni fra 4 e 8 posti letto. Relativamente frequenti sono anche le aziende con pi di 20 posti letto. Queste caratteristiche appaiono ben rappresentate dal campione, come si pu rilevare dallosservazione della figura 9. La tipologia di alloggio prevalente della ricettivit agrituristica toscana costituita dalle unit abitative indipendenti.

60

50

40

30

20

10

0 nessuno 2-12 p.l. 13-30 p.l. N. di posti letto oltre 30 p.l.

Figura 9 - Distribuzione delle aziende del campione per numero di posti letto

32

ARSIA

solo ristoro

in U.A. e camere

in camere in unit abitative indipendenti 0 10 20 30 % aziende 40 50

Figura 10 - Distribuzione percentuale delle aziende per tipo di alloggio offerto


76-80 71-75 66-70 61-65 56-60 51-55 46-50 41-45 36-40 31-35 26-30 < 25 0 2 4 6 8 10 % titolari 12 14 16 18 20

Figura 11 - Distribuzione percentuale dei titolari per classi di et


laurea

diploma superiori

licenza media

licenza elementare 0,0 10,0 20,0 % titolari 30,0 40,0 50,0

Figura 12 - Distribuzione percentuale delle aziende per titolo di studio posseduto dai titolari

AGRITURISMO IN TOSCANA

33

Il campione sembra cogliere anche questa caratteristica. Osservando la figura 10, infatti, notiamo che la proporzione dei posti letto in appartamenti indipendenti apprezzabilmente pi elevata di quella in camere.

6.7 Caratteristiche del titolare e dei membri della famiglia


Limprenditoria agrituristica toscana si distacca notevolmente da quella agricola. Let dei titolari, nel 15% dei casi di sesso femminile, pi frequentemente compresa nelle classi centrali (nel campione, come si pu desumere dallosservazione della figura 11, la classe modale risulta la 46-50). Notevolmente elevato risulta il livello di istruzione dei titolari, due terzi circa dei quali possiede un diploma di scuola superiore o la laurea (figura 12). Si tratta di unimprenditoria che non ha sempre origini strettamente agricole n locali. Anche il campione, come sappiamo essere nella realt, mostra infatti che una non trascurabile proporzione di titolari non risiede in azienda e svolge principalmente attivit extra-agricole. Spesso, inoltre, si ha una specializzazione di compiti allinterno della famiglia per cui il coniuge maschio segue principalmente la componente agricola dellazienda, la moglie o uno dei figli si occupa principalmente della componente agrituristica. Dallesame della figura 13, che riporta le mansioni prevalentemente svolte dal titolare, risulta quindi un certo numero di casi in cui il titolare si occupa solo della componente turistica e un parallelo numero di casi in cui il titolare si occupa esclusivamente della componente agricola. Il caso pi frequente resta comunque quello del titolare che svolge mansioni in ambedue le componenti, anche perch il numero dei familiari che si dedica allazienda sempre limitato e il ricorso a collaboratori esterni infrequente. Diffusa anche la conoscenza delle lingue straniere. Il campione indicherebbe che pi della met dei titolari parla almeno una lingua straniera (figura 14), e talora anche tra i familiari troviamo la conoscenza delle lingue. Si riscontrato nel campione anche un certo numero di casi in cui il titolare (o la titolare) di madre lingua straniera. Anche questa una caratteristica dellagriturismo toscano,

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ARSIA

mansioni sia agricole che turistiche

solo mansioni turistiche

solo mansioni agricole 0,0 10,0 20,0 30,0 % titolari 40,0 50,0 60,0

Figura 13 - Distribuzione percentuale dei titolari per tipo di mansioni svolte in azienda

livello scarso

livello buono o ottimo

madre lingua

0,0

20,0

40,0

60,0

80,0

100,0

% titolari

Figura 14 - Distribuzione percentuale dei titolari per livello di conoscenza delle lingue straniere parlate

dove sono frequenti gli acquisti di fattorie da parte di cittadini stranieri e, in qualche caso, le utilizzazioni agrituristiche di queste fattorie. Talora invece si tratta di coniugi stranieri di cittadini italiani.

6.8 Le modalit di promozione e commercializzazione dellagriturismo


Nellagriturismo toscano convivono due canali di comunicazione fra offerta e domanda: uno rappresentato dagli intermediari del turismo, talora specializzati nellagriturismo, laltro dai

AGRITURISMO IN TOSCANA

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canali pi diretti che si affidano al passa parola, alla pubblicit attraverso i media, alla segnaletica, a Internet, ecc. Questi due canali poggiano su elementi di qualit talora diversi, e in genere si rivolgono a segmenti di mercato anchessi diversi. Pertanto, era importante che il campione risultasse atto a rappresentare ambedue questi segmenti. Questo risultato sembra raggiunto. Dallesame della figura 15 possiamo rilevare che fra le diverse forme di promozione primeggiano, come era da attendersi, quelle che tendono a favorire forme di commercializzazione diretta: redazione di dpliant, cura della segnaletica stradale, guide delle associazioni agrituristiche, stampa e audiovisivi, pagine gialle telefoniche, Internet. Altre forme di promozione (partecipazione a borse del turismo, promozione svolta da consorzi, APT e enti locali, inserimento in itinerari turistici specifici) hanno valenza duplice, cio possono risultare efficaci sia ai fini della commercializzazione diretta che della considerazione da parte dei tour operator e delle agenzie di viaggi e turismo. Emergono poi le forme di promozione connesse allintervento dei tour operator nel settore, sia italiani che esteri, vale a dire i cataloghi che formano la base delle proposte del turismo organizzato. Le proporzioni con cui queste forme di promozione si rinvengono nel campione sono probabilmente non lontane da quelle della popolazione di imprese, anche se un controllo a tale riguardo non possibile. Quello dellintermediazione infatti un aspetto fortemente dinamico dellagriturismo toscano, per cui non si possono estendere al presente le risultanze delle indagini svolte in passato. Parallelamente alle principali forme di promozione emergono dal campione le forme di commercializzazione (figura 16). Quasi tutte le aziende accettano, prevalentemente, prenotazioni effettuate a mezzo telefono e fax, e occasionalmente anche ospiti che giungono allazienda senza prenotazione. Sono poche, cio, le aziende che affidano tutta lofferta per tutto lanno agli intermediari. Questi si propongono in varie forme, sia nella veste di raccoglitori locali che consegnano ai tour operator lofferta collazionata, sia nella veste di tour operator. Anche le associazioni agrituristiche si propongono come intermediari per la commercializzazione dellofferta agrituristica, che effettuano appoggiandosi a tour operator.

36

ARSIA

cataloghi Tour Op. est. internet radio tv italiana stampa italiana pagine gialle consorzi promoz. tur. guida turismo verde guida agriturist depliant 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%

% aziende

Figura 15 - Incidenza percentuale di alcune forme di pr omozione dellagriturismo fra le aziende del campione

tour operator esteri tour operator Italiani associazioni agrituristiche consorzi intermediari singoli esteri intermediari singoli locali comm. diretta, via internet comm. diretta, con prenot. tel/fax comm. diretta, senza prenot. 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% % aziende prevalentemente occasionalmente 70% 80% 90%

Figura 16 - Incidenza di alcune forme di commer cializzazione dellagriturismo fra le aziende del campione

AGRITURISMO IN TOSCANA

37

nessuna prevalenza

prevalentemente stranieri prevalentemente italiani 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0

% aziende

Figura 17 - Distribuzione percentuale delle aziende per provenienza degli ospiti

> 80% 61-80% 41-60% 21-40% < 20% 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0

% aziende

Figura 18 - Distribuzione delle aziende del campione per classi di incidenza percentuale degli ospiti stranieri

6.9 Le tipologie degli ospiti


Le modalit di promozione e commercializzazione differiscono principalmente in funzione della provenienza, italiana o straniera, degli ospiti. I canali informali sono preferiti dagli ospiti italiani, quelli strutturati dagli ospiti stranieri. Le aziende del campione sembrano dividersi equamente fra aziende che ospitano in prevalenza italiani e aziende che ospitano in prevalenza stranieri ( figura 17). Gli studi precedenti indicano una netta prevalenza degli ospiti stranieri nellagriturismo toscano. La discrepanza dovuta forse alle modalit di campionamento, che hanno portato a

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ARSIA

turismo scolastico

turismo sportivo

turismo naturalistico turismo d'arte e cultura 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0

% aziende

Figura 19 - Incidenza percentuale di alcune forme di turismo nelle aziende del campione

s, ne abbiamo

li accettiamo solo in bassa stagione

non li accettiamo

non ne abbiamo

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

% aziende

Figura 20 - Distribuzione delle aziende del campione in relazione alla presenza di ospiti di fine settimana

sottostimare il peso dellagriturismo prevalentemente rivolto allutenza straniera. Tuttavia anche laspetto della provenienza degli ospiti, al pari di quello delle modalit di intermediazione, stato soggetto a cambiamenti negli anni pi recenti, nel senso che sembra in aumento lutenza italiana. Ci potrebbe avere contribuito a determinare la situazione suggerita dal campione. Comunque, il campione rivela una netta distizione fra azien-

AGRITURISMO IN TOSCANA

39

con altre aziende per vendita prodotti tipici agli ospiti

con altre aziende agrituristiche per attivit sportive e ricreative

con altre aziende agrituristiche per pernottamenti

0,0

10,0

20,0

30,0 % aziende

40,0

50,0

60,0

Figura 21 - Incidenza di alcune forme di collaborazione fra aziende del campione e le altre aziende agrituristiche o agrarie del territorio

de che si rivolgono principalmente allutenza straniera e aziende che si rivolgono principalmente allutenza italiana, come si pu desumere dallosservazione della figura 18. Il maggior numero di aziende ospita, alternativamente, meno del 20% di agrituristi stranieri (quindi si rivolge in prevalenza agli agrituristi italiani) e fra il 61% e l80% di agrituristi stranieri. Nelle aziende del campione (in analogia, per quanto dato sapere, con la popolazione di aziende agrituristiche toscane autorizzate), lagriturismo si associa pi frequentemente al turismo culturale e darte e al turismo naturalistico, meno frequentemente al turismo sportivo e al turismo scolastico (figura 19). Anche a questo proposito si hanno diversit di comportamento fra agrituristi italiani e stranieri, questi ultimi pi interessati al turismo darte e cultura quando effettuano la loro vacanza agrituristica in Toscana. Come pure si hanno diversit di comportamento riguardo al turismo del fine settimana, maggiormente praticato dagli ospiti italiani. Come si pu desumere dalla figura 20, lagriturismo del fine settimana variamente percepito dalle aziende del campione In maggioranza le aziende accettano gli agrituristi del fine settimana, non solo nella bassa stagione, e di fatto hanno ospiti che praticano questa forma di agriturismo.

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ARSIA
del territorio

organizzatori di attivit di intrattenimento per gli ospiti

botteghe di artigianato locale

gestori di impianti sportivi e ricreativi

punti ristoro

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

% aziende

Figura 22 - Incidenza di alcune forme di collaborazione fra le aziende del campione e le aziende non agricole del territorio

6.10 I rapporti delle aziende agrituristiche con le attivit del territorio


Le aziende agrituristiche spesso non hanno le dimensioni che consentono loro di accogliere gruppi numerosi e fornire servizi sportivi, ricreativi e culturali nel rispetto delleconomicit della gestione. Allofferta di alcuni di questi servizi in azienda la proposta di classificazione assegna valutazioni positive. Ma le aziende possono organizzarsi per procurare agli ospiti occasioni di impiego del tempo libero e fruizione di altri servizi anche intrattenendo rapporti di collaborazione con altre imprese del territorio, agricole e non agricole. Lindagine ha voluto rilevare queste circostanze soprattutto ai fini di una pi corretta determinazione del livello qualitativo delle aziende, ma nello sfondo vi anche la preoccupazione di verificare la capacit delle aziende agrituristiche toscane di integrarsi nel territorio. Un concetto di qualit, questo, che ha poco a che vedere con i rapporti delle aziende con il mercato, ma che rappresenta un utile elemento di valutazione per la predisposizione delle misure di intervento rivolte al settore e finalizzate allo sviluppo rurale. Ci premesso, possiamo rilevare quanto emerge dal campione, e cio che le aziende agrituristiche toscane, con notevole frequenza, collaborano fra loro per la sistemazione degli ospiti e per

AGRITURISMO IN TOSCANA

41

aderiscono

non aderiscono ma vorrebbero aderire non aderiscono e non sono interessati

non sanno cosa sono

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

% aziende

Figura 23 - Atteggiamento delle aziende del campione riguardo alle Strade del vino

la fornitura di servizi sportivi e ricreativi; collaborano poi con altre aziende agricole per la vendita di prodotti tipici (figura 21). Si tratta di collaborazioni basate su accordi quasi sempre verbali. A queste collaborazioni interne al settore agricolo si aggiungono quelle che si manifestano sotto forma di accordi con imprese non agricole del territorio. Dallesame della figura 22 rileviamo che si tratta pi spesso di accordi con gestori di punti di ristoro e di impianti per lo sport e lo svago, mentre sono meno frequenti gli accordi con botteghe impegnate nellartigianato locale. Infine, con frequenza pi bassa riscontriamo il ricorso ad imprese specializzate nellorganizzazione di attivit di intrattenimento degli ospiti. Va rilevato che in molti casi gli intervistati hanno giustificato lassenza di accordi con la mancanza, nel territorio, di imprese che offrono i servizi indicati.

6.11 Inserimento nelle strade del vino


Agriturismo e strade del vino sono un naturale coniugato che la legge regionale 69/96 di disciplina delle strade del vino consente di tradurre in forma regolamentata. Le due attivit sono fortemente sinergiche allinterno del segmento enogastronomico del mercato turistico. Le informazioni che abbiamo raccolto a tale riguardo, per-

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ARSIA

tanto, servono di completamento alla sezione specifica del questionario in cui si procede allassegnazione dei punteggi in relazione alla vendita e alla trasformazione di prodotti tipici, nonch alle qualifiche professionali possedute, tra le quali quelle di enologo e sommelier. Lintervista ha voluto non solo determinare il grado di adesione delle aziende agrituristiche alle strade del vino, dato oggettivamente vincolato alla esistenza di queste nel territorio, ma anche il livello di informazione e il grado di interesse degli imprenditori agrituristici nei confronti di questo tipo di iniziativa. Come risulta dalla figura 23, a fronte di una piccola proporzione di aziende aderenti, ve ne una pi consistente di imprenditori desiderosi di aderire. Piuttosto elevata risulta la proporzione di aziende che non aderiscono e non hanno interesse a aderire, mentre molto limitata la proporzione di coloro che non sanno cosa siano le strade del vino. A completamento dellesame di questo aspetto, riportiamo nella figura 24 lincidenza delle diverse risposte a una serie di quesiti riguardanti la valorizzazione dei vini tipici locali attraverso il loro inserimento nel menu delle aziende agrituristiche facendone oggetto di seminari per una loro migliore conoscenza. Nel complesso risultano piuttosto modeste le proporzioni di coloro fra gli intervistati che hanno inserito i vini tipici locali nel menu (ma bassa anche la proporzione di aziende che offrono pasti) e che organizzano seminari sui vini tipici stessi, mentre piuttosto elevata la proporzione di intervistati disponibili a fare queste due cose.

6.12 La fruizione di alcune forme di intervento pubblico e la denuncia di emergenze ambientali nel territorio
Formazione, assistenza tecnica, finanziamento agevolato, programmi territoriali di sviluppo rurale sono tutti strumenti che possono avere influito e possono influire ancora in futuro nella determinazione della qualit dellagriturismo toscano. Qual stato finora latteggiamento degli imprenditori agrituristici toscani di fronte alle iniziative al riguardo? Inoltre, esistono nei territori interessati dallofferta agrituristica toscana emergenze ambientali che vanificano gli sforzi compiuti dai singoli per innalzare il livello qualitativo delle proprie strutture ricettive?

AGRITURISMO IN TOSCANA

43

sono disposti a organizzare seminari sui vini tipici del territorio organizzano seminari sui vini tipici del territorio

sono disposti a inserire vini tipici locali nel menu

hanno inserito vini tipici locali nel menu 0,0 10,0 20,0 30,0 % aziende 40,0 50,0 60,0

Figura 24 - Incidenza, fra le aziende del campione, di alcune forme di promozione e valorizzazione dei vini tipici locali

lamentano emergenze ambientali nella zona

partecipano al progetto L.E.A.D.E.R. hanno usufruito di finanziamenti in favore dell'agriturismo hanno partecipato a corsi di formazione per l'agriturismo hanno usufruito della legge 32 sull'A.T.

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

% aziende

Figura 25 - Atteggiamento delle aziende intervistate di fronte ad alcune iniziative pubbliche e danni allambiente

La figura 25 riporta la situazione delle aziende del campione riguardo a questi aspetti. Risulta una situazione di diffusa partecipazione degli imprenditori agrituristici alle iniziative in oggetto, soprattutto se si considera che non sempre le iniziative stesse hanno riguardato tutto il territorio regionale. Anche tenuto conto di ci, la partecipazione ai progetti LEADER appare eccessivamente circoscritta, in quanto meno del 50% degli intervistati ha dichiarato che tali progetti non riguardano la loro zona. Gli altri che non hanno partecipato ai progetti in questione hanno portato a giustificazione pi spesso il disinteresse, talora

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ARSIA

possiedono tutti i requisiti

23,0%

pi di 9 requisiti mancanti

1,6%

da 7 a 9 requisiti mancanti

8,4%

da 3 a 6 requisiti mancanti

27,7%

1 o 2 requisiti mancanti

39,3%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

40,0%

45,0%

Figura 26 - Possesso dei requisiti obbligatori da parte delle aziende del campione

anche la mancanza di informazione. Lincidenza delle emergenze ambientali piuttosto elevata, e abbiamo ritenuto utile riportane una sintesi classificatoria nellapposita tabella dellAppendice statistica.

7. Il possesso dei requisiti obbligatori


Solo il 23% delle aziende intervistate risultato in possesso di tutti i requisiti obbligatori previsti dalla proposta di classificazione. In genere i requisiti mancanti in ciascuna azienda sono risultati 1 o 2, frequentemente anche da 3 a 6, raramente in numero maggiore (figura 26). Per quanto riguarda la tipologia dei requisiti mancanti, si tratta nella maggioranza dei casi dellattrezzatura di pronto soccorso (probabilmente anche per non aver compreso la presenza di questultima nellazienda e non in ogni singolo ambiente), della tabella informazioni, e di alcuni elementi di arredo (tavolino e sedie, comodini in numero pari ai posti letto, appendiabiti). Nelle figure 27 e 28 riportiamo in dettaglio le frequenze di tali mancanze, separatamente per gli alloggi in camere e in appartamenti indipendenti. Non si sono riscontrate mancanze riguardo allattrezzatura per le pulizie negli appartamenti e riguardo ai servizi, se si esclude un caso di mancato cambio biancheria da parte di unazienda con appartamenti.

AGRITURISMO IN TOSCANA

45

tabella informazioni

29,0%

attrezzatura pulizie

29,7%

arredamento bagno

61,9%

arredamento camere

33,7%

biancheria

4,9%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

Figura 27 - Percentuali di aziende con camere che non possiedono qualche elemento delle dotazioni indicate

accessori

64,1%

arredo bagno

20,0%

arredo camere

6,0%

biancheria

8,7%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

Figura 28 - Percentuali di aziende con appartamenti indipendenti che non possiedono alcuni elementi delle dotazioni indicate

8. Il possesso dei requisiti fungibili e lattribuzione delle spighe


Nellipotesi che le carenze sui requisiti obbligatori siano facilmente sanabili (e di fatto forse lo sono perch quasi sempre riguardano dotazioni di cui agevole provvedersi6), procederemo alla valutazione dei punteggi facendo conto che tutte le aziende del campione possano essere ammesse alla classifica. Il possesso dettagliato dei singoli requisiti fungibili da parte

46

ARSIA

delle aziende del campione e le valutazioni date dagli intervistati ai punteggi proposti sono riportati in dettaglio nelle tabelle dellAppendice statistica. Nessuno dei requisiti fungibili, da solo, qualifica lazienda. Non quindi tanto importante stabilire e discutere, ad esempio, quante aziende del campione sono risultate avere il riscaldamento indipendente negli appartamenti e nelle camere, quante una sala ricreativa comune per gli ospiti, e via dicendo, quanto piuttosto valutare la distribuzione delle aziende riguardo al possesso del complesso dei requisiti. Faremo ci valutando prima, in relazione a opportune classi di punteggio, il possesso dei requisiti fungibili suddivisi nelle 4 grandi categorie: requisiti fungibili strutturali in dotazioni, requisiti fungibili strutturali in servizi, requisiti fungibili caratteristici in dotazioni, requisiti fungibili caratteristici in qualifiche professionali. Successivamente, in relazione al numero delle spighe che possono essere fatte corrispondere alle classi di punteggio guadagnato nel complesso dalle aziende, valuteremo il possesso dei requisiti a livello aggregato.

8.1 I requisiti fungibili strutturali. Dotazioni


Questi requisiti riguardano il riscaldamento autonomo, gli spazi interni ed esterni comuni, i bagni e altre dotazioni strutturali quali anche i locali per la vendita di prodotti tipici. Le aziende, in questa categoria di requisiti, hanno conseguito punti da un minimo di 0 a un massimo di 22, con una media di 14,5. Nella figura 29 abbiamo rappresentato la distribuzione percentuale delle aziende per classi di punteggio di 5 punti, con leccezione della prima classe che ne ha 6 e lultima che ne ha due. Si pu notare che la distribuzione leggermente spostata a destra. Nel campione, cio, prevalgono aziende con dotazioni relativamente elevate di questo tipo di requisiti. Osservando i dati pi in dettaglio si constata che solo pochissime aziende non possiedono nessun requisito di questo tipo. Lo spostamento della distribuzione verso i punteggi elevati per non molto accentuato, e nel complesso sono una minoranza sia le aziende molto sguarnite che quelle particolarmente dotate di questo tipo di requisiti.

AGRITURISMO IN TOSCANA

47

45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 0-5 6-10 11-15 classi di punteggio 2,6 15,2 36,6

39,8

5,8

16-20

oltre 20

Figura 29 - Distribuzione delle aziende per classi di punteggio conseguito in relazione ai requisiti fungibili strutturali: dotazioni

8.2 I requisiti fungibili strutturali. Servizi


In questa categoria di requisiti troviamo i pasti in azienda, lassaggio e la degustazione di prodotti tipici e, anche, luso della piscina e del campo da tennis. Le aziende del campione conseguono da un minimo di 0 a un massimo di 7 punti in questa categoria di requisiti. Questa volta sono numerose le aziende che non conseguono alcun punto, e nel complesso la distribuzione delle aziende per classi di punteggio risulta spostata a sinistra, prevalgono cio le aziende con punteggi relativamente bassi (figura 30).

8.3 I requisiti fungibili caratteristici. Dotazioni


Come si pu desumere dal questionario allegato e dalle tabelle dellAppendice statistica, questa categoria di requisiti comprende una vasta gamma di dotazioni per lofferta di servizi sportivi, ricreativi e culturali agli ospiti. Si va dal materiale informativo a carattere turistico e culturale riguardante il territorio agli spazi per lo svago dei bambini, allesposizione di rudimenti dellagricoltura tradizionale del luogo, alle bocce, al trekking, ai corsi di vario tipo, agli allevamenti caratteristici del territorio, al verde architettonico, alle coltivazioni con denominazione di origine. Fra questi requisiti troviamo anche la vendita, degustazione e somministrazione di prodotti aziendali tipici e biologici. Data la numerosit dei requisiti, il cui scopo proprio quello di non perdere nessuna delle molteplici manifestazioni del-

48

ARSIA

40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 0-1 25,1

37,7

24,1 13,1

2-3

4-5

6-7

classi di punteggio

Figura 30 - Distribuzione delle aziende per classi di punteggio in relazione ai requisiti fungibili strutturali: servizi

35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 0-10 11-20 21-30 31-40 41-50 oltre 20 4,2 8,4 3,7 29,3 30,4 24,1

classi di punteggio

Figura 31 - Distribuzione delle aziende per classi di punteggio conseguito in relazione ai requisiti fungibili caratteristici: dotazioni

laccoglienza agrituristica toscana, i punteggi guadagnati dalle aziende del campione non sono mai nulli. Essi vanno da un minimo di 3 a un massimo di 57 punti. Come mostra la figura 31, anche in questo caso la distribuzione delle aziende per classi di punteggio leggermente spostata verso i punteggi relativamente pi bassi, ma nel complesso prevalgono i punteggi intermedi. Considerato che la parte predominante del punteggio assegnato alle aziende ricade in questa categoria di requisiti, la

AGRITURISMO IN TOSCANA

49

80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0

68,6

28,3

3,1 0-5 6-10 classi di punteggio 11-15

Figura 32 - Distribuzione delle aziende per classi di punteggio conseguito in relazione ai requisiti fungibili caratteristici: qualifiche professionali

distribuzione della figura 31 rappresenta una buona anticipazione della distribuzione del punteggio complessivo fra le aziende del campione.

8.4 I requisiti fungibili caratteristici. Le qualifiche professionali.


Questa una categoria di requisiti pi circoscritta, che raccoglie le qualifiche documentabili e di interesse agrituristico possedute dagli addetti familiari ed esterni. Come si pu rilevare dallesame della figura 32, in questo caso prevalgono le situazioni di relativa carenza dei requisiti in oggetto. Il punteggio guadagnato dalle aziende sempre molto basso e va da un minimo di 0 a un massimo di 15. Si tratta, peraltro, di un punteggio che non pu influire pesantemente nella determinazione del punteggio totale su cui basata lassegnazione delle spighe. Per guadagnare unidea di quanto le quattro categorie di requisiti esaminate pesino in modo molto diverso sullattribuzione delle spighe si osservi la figura 33, dove sono riportati i punteggi medi conseguiti dalle aziende del campione nelle categorie di requisiti in oggetto. Facendo riferimento a questi punteggi medi, il peso dei requisiti caratteristici in dotazioni risulta circa nove volte pi grande del peso dei requisiti caratteristici in servizi. Degli altri due, solo il punteggio relativo ai requisiti strutturali in dotazioni raggiunge una dimensione apprezzabile.

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ARSIA

30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Strutturali Dotazioni Strutturali Servizi 3,0 14,5

26,9

3,8

Caratteristici Dotazioni

Caratteristici Qualifiche

Figura 33 - Punteggi medi conseguiti dalle aziende del campione nelle quattro categorie di requisiti fungibili

Tab. 3 - Punteggi medio, minimo e massimo delle 191 aziende del campione
Punteggio medio Punteggio minimo Punteggio massimo Intervallo fra minimo e massimo 48 8 96 88 punti

Tab. 4 - Distribuzione delle aziende del campione per classi di punteggio


Classi di punteggio: n. aziende % aziende

8-30 31-52 53-74 75-96 TOTALE

35 86 56 14 191

18,3 45,0 29,3 7,3 100

In pratica, quindi, sono le distribuzioni dei punteggi guadagnati nei requisiti strutturali e caratteristici in dotazioni che determinano la distribuzione delle aziende per numero di spighe.

AGRITURISMO IN TOSCANA

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50,0% 45,1% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 2 spighe 3 spighe 4 spighe 5 spighe Numero di spighe 7,3% 18,3% 29,3%

Figura 34 - Distribuzione delle aziende del campione per numero di spighe

9. La classificazione delle aziende per numero di spighe


Considerando ora il complesso dei requisiti fungibili, risulta che le aziende del campione ricevono da un minimo di 8 a un massimo di 96 punti, con una media di 48 punti (tabella 3). Se suddividiamo in quattro classi di 22 punti il campo di variazione del punteggio registrato per il campione e valutiamo la distribuzione delle aziende per classi di punteggio, notiamo che questa risulta spostata verso le due classi di punteggio pi basso (tabella 4 ). Complessivamente, queste due classi assorbono il 63,3% delle aziende. Se associamo alle classi di punteggio via via pi alte un numero crescente di spighe (da 2 a 5, poich una spiga verrebbe comunque assegnata per il possesso dei requisiti obbligatori), abbiamo che il 18,3% delle aziende riceve 2 spighe, il 45% 3 spighe, il 29,3% 4 spighe e il 7,3% 5 spighe (figura 34). Naturalmente, procedendo in questo modo la graduazione dei livelli della classifica risulta strettamente contingente alla performance delle aziende toscane. In altri contesti, se si usasse lo stesso criterio di classificazione, a meno di una improbabile coincidenza nel campo di variazione dei punteggi le spighe corrisponderebbero a un diverso possesso di requisiti fungibili.

52

ARSIA

10. Le relazioni che intercorrono fra il possesso dei requisiti obbligatori e il possesso dei requisiti fungibili
Ci chiediamo se al difetto di alcuni requisiti obbligatori fa riscontro un parallelo basso punteggio complessivo guadagnato attraverso il possesso dei requisiti fungibili. Leventuale risposta affermativa starebbe ad indicare che alcune aziende si collocano a un livello basso di qualit che investe anche le scelte relative alle dotazioni e ai servizi classificati obbligatori in quanto ritenuti essenziali per una decorosa ricettivit. In realt, come si pu desumere dallosservazione della figu ra 35, le aziende che difettano di alcuni requisiti obbligatori raggiungono, attraverso il possesso dei requisiti fungibili, livelli di punteggio medio, minimo e massimo comparabili con quelli delle aziende che possiedono tutti i requisiti obbligatori Questa circostanza induce a ritenere che la mancanza di alcuni requisiti obbligatori sia da imputarsi a circostanze contingenti oppure legate alla tipologia architettonica dei fabbricati rurali, e non a una scarsa sensibilit degli imprenditori agrituristici riguardo alle esigenze minimali di dotazioni di una struttura ricettiva decorosa.

11. Il possesso delle singole categorie di requisiti da parte delle aziende con diverso numero di spighe
La collocazione delle aziende ai diversi livelli di spighe il risultato del possesso dei requisiti fungibili raggruppati nelle quattro categorie di cui sopra. Vogliamo ora vedere se tale collocazione dipende in misura differenziata dal possesso dei requisiti di ciascuna categoria. Vogliamo, cio, rispondere a quesiti di questo tipo: nella collocazione delle aziende al livello di due spighe, ad esempio, ha influito maggiormente la carenza di requisiti strutturali in dotazioni o quella di requisiti caratteristici in qualifiche professionali? Oppure: nel determinare la collocazione delle aziende al livello di cinque spighe, ad esempio, che ruolo rivestono i requisiti caratteristici in dotazioni?

AGRITURISMO IN TOSCANA

53

120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 punteggio medio aziende con requisiti obbligatori mancanti punteggio minimo punteggio massimo 8 8 48,0 96 93

47,6

aziende che possiedono tutti i requisiti obbligatori

Figura 35 - Punteggi medi, minimi e massimi conseguiti dalle aziende che possiedono o meno tutti i requisiti obbligatori

60,0

50,0

40,0

30,0

20,0

10,0

0,0 Strutturali Dotazioni aziende 2 spighe Strutturali Servizi aziende 3 spighe Caratteristici Dotazioni Caratteristici Qualifiche aziende 4 spighe aziende 5 spighe

Figura 36 - Punteggi medi conseguiti nelle categorie di requisiti fungibili dalle aziende con diverso numero di spighe

Abbiamo gi anticipato alcune delle risposte a tali quesiti notando che le categorie di requisiti fungibili pesano in modo differenziato nellattribuzione del punteggio totale e quindi nellattribuzione dei livelli delle spighe. Cercheremo ora di rispondere a questi quesiti in modo pi puntuale ponendo a confronto i punteggi medi, minimi e massimi conseguiti in ciascuna categoria di requisiti fungibili dalle

54

ARSIA

45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Strutturali Dotazioni Strutturali Servizi aziende 3 spighe Caratteristici Dotazioni aziende 4 spighe Caratteristici Qualifiche

aziende 2 spighe

aziende 5 spighe

Figura 37 - Punteggi minimi conseguiti nelle categorie di requisiti fungibili dalle aziende con diverso numero di spighe

60 50 40 30 20 10 0 Strutturali Dotazioni aziende 2 spighe Strutturali Servizi aziende 3 spighe Caratteristici Dotazioni Caratteristici Qualifiche aziende 4 spighe aziende 5 spighe

Figura 38 - Punteggi massimi conseguiti nelle categorie di requisiti fungibili dalle aziende con diverso numero di spighe

aziende collocate ai diversi livelli di spighe. Nella figura 36 sono diagrammati i punteggi medi delle aziende classificate a due spighe, tre spighe, quattro spighe e cinque spighe. Si pu notare che per tutte e quattro le categorie di requisiti fungibili la progressione dei punteggi medi allaumentare del numero delle spighe grosso modo la stessa e procede nella direzione attesa: i punteggi medi conseguiti dalle aziende in ciascuna categoria sono crescenti al crescere del numero delle spighe.

AGRITURISMO IN TOSCANA

55

Questo significa che, almeno per quanto riguarda il punteggio medio, nessuna categoria di requisiti posseduta in misura divergente da quella che ci si pu attendere in base al livello di spighe in cui sono collocate le aziende. Ci non vero per i punteggi minimi e massimi. Dallesame della figura 37 si pu rilevare, infatti, che le aziende con 2, 3 e 4 spighe conseguono tutte punteggi minimi nulli per le qualifiche professionali. La stessa cosa avviene per le aziende di 2 e 3 spighe riguardo ai punteggi conseguiti con i requisiti fungibili strutturali in servizi. Questo significa che, ad esempio, il livello di 4 spighe raggiunto da unazienda non assicura allospite che essa possieda qualcuno dei requisiti che abbiamo incluso tra le qualifiche professionali, ad esempio un enologo, un cuoco diplomato ecc. Questo tipo di evenienze allorigine della imposizione del possesso di specifici requisiti, in aggiunta al livello di punteggio, per la collocazione dellazienda nella categoria di quelle che meritano un numero di spighe elevato.

12. Le autovalutazioni degli intervistati e le valutazioni degli intervistatori


Un esperimento nella direzione del metodo operativo dellautocertificazione per lattribuzione delle spighe rappresentato dalla autovalutazione come numero di spighe richiesta agli intervistati. Nella figura 39 abbiamo riportato la distribuzione di frequenza delle aziende per numero di spighe che gli intervistati si sono assegnati su nostra richiesta. Come si pu notare la distribuzione ragionevole, nel senso che gli intervistati non hanno ecceduto nellattribuirsi valutazioni molto positive e nel rifuggire quelle meno positive. Si nota, vero, uno spostamento della distribuzione verso i livelli di spighe pi alti, ma nel complesso la maggior parte delle autovalutazioni risulta rappresentata da un numero intermedio di spighe. Se poniamo questa distribuzione a confronto con quella che abbiamo ottenuto sulla base dei punteggi conseguiti dalle aziende, riscontriamo quindi differenze sensibili ma tutto sommato

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ARSIA

60,0 51,7 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 2 spighe 3 spighe 4 spighe 5 spighe 5,1 28,4

14,8

Figura 39 - Distribuzione percentuale delle aziende per numero di spighe autoattribuitesi dagli intervistati

60 52 50 40 30 20 10 0 2 spighe 3 spighe classificazione da punteggio 4 spighe 5 spighe 18 15 5 7 28 29 45

clasificazione da autovalutazione

Figura 40 - Confronto fra le distribuzioni delle aziende per numero di spighe ottenute dai punteggi e dalle autovalutazioni

accettabili (figura 40) che testimoniano al tempo stesso lattendibilit della proposta di classificazione e la percorribilit della strada dellautocertificazione come procedura operativa di classificazione delle aziende agrituristiche autorizzate della regione. Abbiamo poi le valutazioni dei rilevatori in termini di numero di spighe assegnabili alle aziende.

AGRITURISMO IN TOSCANA
valutazioni dei rilevatori

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45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 2 spighe 3 spighe 16,3 32,6

40,4

10,7

4spighe

5 spighe

Figura 41 - Distribuzione delle aziende per numero di spighe secondo le valutazioni dei rilevatori

Nelle nostre intenzioni questo modo di procedere avrebbe dovuto simulare il momento dellintervento del certificatore nella procedura di classificazione delle aziende, vale a dire lintervento di un soggetto esperto dotato di una riserva limitata di punti da assegnare discrezionalmente alle aziende e da sommare a quelli attribuiti sulla base dei requisiti posseduti. In realt, chiedere al rilevatore di assegnare le aziende direttamente ad un livello di spighe equivale a ritenere che luso discrezionale di una riserva di punti possa essere considerato equivalente a una valutazione soggettiva sintetica del livello di spighe attribuibile allazienda. Ci evidentemente non vero, e la procedura adottata pu essere considerata accettabile solo se teniamo conto che la valutazione in termini di spighe stata effettuata dallautore dellintervista al termine della rilevazione dei requisiti, quindi disponendo gi di una base oggettiva di punteggio per la classifica. Questa circostanza dovrebbe avere impedito luso implicito di una riserva di punti sproporzionata, tale cio da alterare il risultato della rilevazione dei requisiti oggettivi. in base a queste considerazioni che abbiamo ritenuto di potere accettare come indicazione degli aspetti di qualit dellazienda sfuggiti alla rilevazione dei requisiti oggettivi gli scostamenti fra le assegnazioni di spighe da parte dei rilevatori e quelle risultanti dai punteggi.

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ARSIA

Questi scostamenti risultano di direzione analoga ma di entit pi modesta rispetto a quelli delle autovalutazioni degli intervistati. Infatti, come risulta dallosservazione della figura 41 anche i rilevatori, al pari degli intervistati, hanno teso a valutare pi favorevolmente i livelli di spighe attribuibili alle aziende, con un leggero spostamento a favore delle 4 e 5 spighe, ma in misura pi contenuta. Pertanto, se poniamo a confronto le distribuzioni delle aziende per numero di spighe che si ottengono con le tre modalit di assegnazione delle spighe stesse, riscontriamo (figura 42) che le valutazioni dei rilevatori si pongono a met strada, grosso modo, tra quelle risultanti dallassegnazione dei punteggi e quelle risultanti dalle autovalutazioni degli intervistati. Resta da vedere, naturalmente, in quali sottoinsiemi del campione gli scostamenti si sono verificati; se cio le pi favorevoli valutazioni degli intervistatori riflettono un generale maggiore apprezzamento della qualit delle aziende o un maggiore apprezzamento che riguarda in modo differenziato le diverse tipologie dellofferta. I rilevatori, infatti, sono tutti tecnici agronomi, ed probabile che siano portati ad apprezzare in maggior misura le manifestazioni intangibili della qualit dellagriturismo che promanano da un genuino accostamento della ricettivit alla pratica dellagricoltura.
60 52 50 45 40 40 33 30 28 29

20

18

16 11 7

15

10

0 2 spighe 3 spighe dal punteggio rilevatori 4 spighe intervistati 5 spighe

Figura 42 - Distribuzione percentuale delle aziende in funzione delle spighe calcolate, assegnate dai rilevatori e autoattribuitesi dagli intervistati

AGRITURISMO IN TOSCANA

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13. I livelli di classifica in relazione ad alcune caratteristiche strutturali delle aziende


I punteggi delle aziende del campione risultano variamente correlati con alcune loro caratteristiche rilevate nelle interviste (tabella 5). Come si pu rilevare, una maggiore anzianit dellazienda, in termini di distanza dalla data di autorizzazione, sembra correlarsi in modo trascurabile con il suo livello qualitativo. Sappiamo per che non sempre la data di autorizzazione indicativa dellepoca di effettivo inizio dellattivit agrituristica. Le grandi dimensioni, non tanto quelle agricole quanto quelle legate alla capacit ricettiva, sono apprezzabilmente correlate (positivamente) con la buona qualit. In particolare, il punteggio aumenta sensibilmente allaumentare delle disponibilit di posti letto in camere, probabilmente per la maggiore propensione che vi in queste situazioni a offrire pasti. Da notare infine che vi correlazione negativa fra altitudine alla quale localizzato il centro aziendale e punteggio attribuito allazienda. Andando pi in dettaglio, si rileva che le aziende situate ad altitudini elevate raggiungono punteggi medi sensibilmente inferiori a quelli delle aziende situate in altre zone altimetriche (tabella 6). Osservando i dati riportati nella tabella, si pu notare che nessuna delle aziende situate oltre i 600 m.s.l.d.m. raggiunge la classe di punteggio che abbiamo associato a 5 spighe.

14. I livelli di classifica in relazione alle aree subregionali


Vogliamo ora vedere quali risultati fornisce il sistema di classificazione proposto nelle diverse realt territoriali della regione. Faremo riferimento alle suddivisioni del territorio considerate nel campionamento, alcune delle quali sono in relazione con le problematiche dello sviluppo rurale, mentre altre si collegano alla diversificazione tipologica dellagriturismo toscano. Completando quanto gi detto in chiusura del precedente paragrafo, considereremo innanzitutto la suddivisione del territorio in zone altimetriche operata dallIstat (montagna, collina,

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ARSIA

Tab. 5 - Correlazioni fra i punteggi e alcune caratteristiche delle aziende


Caratteristica Coefficiente di correlazione

Data di autorizzazione Superficie totale SAU Posti letto totali Posti letto in appartamenti indipendenti Posti letto in camere Altitudine del centro aziendale

- 0,08 0,12 0,14 0,29 0,23 0,37 - 0,15

Tab. 6 - Punteggi medi, minimi e massimi delle aziende per fasce di altitudine s.l.d.m.
Altitudine (m.s.l.d.m.) Punteggio minimo Punteggio massimo Punteggio medio Numero aziende

0-99 100-199 200-299 300-399 400-499 500-599 600-699 700 e oltre

8 8 28 21 20 26 19 13

80 96 87 91 93 79 72 67

48 51 50 49 52 47 42 35

32 24 32 43 22 15 11 12

Tab. 7 - Punteggi medi, minimi e massimi delle aziende per zone altimetriche
Zone altimetriche Punteggio minimo Punteggio massimo Punteggio medio Numero aziende

Pianura (meno di 300 m.) Collina (da 300 a 600 metri) Montagna (600 metri e oltre)

8 20 13

96 93 72

49 49 38

88 80 23

AGRITURISMO IN TOSCANA

61

pianura), che ha legami immediati con le tematiche dello sviluppo rurale in aree svantaggiate. Per i suoi ovvi collegamenti con lo sviluppo rurale, considereremo poi la distinzione del territorio regionale fra Comuni interessati dallobiettivo 5b e altri Comuni. Considereremo infine, come suggeriscono gli studi sul settore, tre aree individuabili in base alla associabilit dellagriturismo ad altre forme di turismo (aree di turismo montano, aree di turismo balneare e termale, aree di turismo culturale e darte).

14.1 I livelli di classifica per zone altimetriche


Per quanto riguarda le zone altimetriche, abbiamo appena visto nel paragrafo precedente che nessuna delle aziende classificabili come migliori situata al disopra di 600 m. di altitudine. Dallosservazione dei dati contenuti nella tabella 7, dove le fasce di altitudine sono state ridotte a 3 secondo la convenzione ISTAT7, risulta che la performance migliore offerta dalle aziende di collina, mentre in pianura vi un accenno di scarsa qualit segnalato dal valore basso del punteggio minimo.

14.2 I livelli di classifica in relazione alle aree dellobiettivo 5b


Con riferimento alle aree interessate o meno dallobiettivo 5b abbiamo la situazione riportata nella figura 43. Nella misura in cui tale distinzione del territorio pu essere

50,0% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 24% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 2 spighe 13%

45% 45%

30% 26%

13% 4%

3 spighe N. di spighe

4 spighe

5 spighe

Comuni ob. 5b Altri Comuni

Figura 43 - Distribuzione delle aziende per numero di spighe nei Comuni interessati dallob. 5b e negli altri Comuni

62

ARSIA

60% 54% 50% 50% 42% 40% 33% 30% % aziende 20% 20% 21% 15% 10% 10% 7% 0% 0% 2 spighe 3 spighe 4 spighe 5 spighe N. di spighe Turismo montano Turismo balneare Turismo culturale 24% 25%

Figura 44 - Distribuzione delle aziende per numero di spighe nelle aree interessate dalle diverse forme di turismo tradizionale

considerata indicativa del diverso grado di sviluppo delle comunit locali interessate, risulterebbe una minore presenza di aziende di buon livello qualitativo nelle aree rurali meno sviluppate.

14.3 I livelli di classifica in relazione alla associabilit dellagriturismo alle altre forme di turismo
Vediamo ora la distribuzione delle aziende per classi di punteggio nelle aree territoriali individuate in base allassociabilit dellagriturismo alle altre forme di turismo. Aree basate su questo criterio vengono spesso utilizzate nella letteratura sullagriturismo toscano, ma non sono state mai rigorosamente delimitate. Anche le aree che ci accingiamo a utilizzare soffrono di questo difetto, poich la loro individuazione non basata su criteri rigorosi di zonizzazione. In concreto, abbiamo ottenuto ciascuna area aggregando le aree elementari del nostro campione che abbiamo ritenuto di poter considerare simili dal punto di vista dellassociabilit dellagriturismo alle altre forme di turismo. Le aree aggregate, con le aree elementari che le compongono8, sono le seguenti:

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aree di agriturismo montano: Amiata, Val Tiberina, Casentino, Mugello, Appennino Pratese e Pistoiese, Garfagnana, Lunigiana; aree di agriturismo balneare: Costa dArgento, Alberese, Punta Ala, Arcipelago Toscano, Litorale Livornese, Versilia; aree di agriturismo culturale e darte: le restanti aree elementari. Come si pu rilevare osservando la figura 44, lagriturismo delle aree di turismo balneare a presentare le situazioni aziendali di punteggio meno elevato: in queste aree nessuna azienda raggiunge il livello delle 5 spighe, e sono largamente prevalenti le aziende con 2 o 3 spighe. Lagriturismo delle aree di turismo montano, che in questa zonizzazione includono anche fasce di territorio situato a altitudini non elevate, si confronta favorevolmente con lagriturismo delle aree di turismo balneare, mentre appare qualitativamente molto inferiore a quello associabile al turismo darte e cultura.

15. I correttivi apportati al sistema di classificazione


Come abbiamo visto, il sistema di classificazione proposto evidenzia alcune diversit di comportamento delle aziende localizzate in aree subregionali distinte. Ci pu essere dovuto, naturalmente, a una effettiva variabilit del livello qualitativo delle aziende situate in contesti diversi, ma una conclusione di questo tipo presuppone la fiducia nella adeguatezza del sistema di classificazione proposto a rappresentare il livello qualitativo delle diverse manifestazioni dellagriturismo toscano. Invece, come abbiamo detto nellintroduzione, lo scopo di questa indagine era innanzitutto quello di sottoporre a verifica il sistema di classificazione proposto e di integrarlo recependo i suggerimenti degli intervistati circa i requisiti aggiuntivi da considerare per fare emergere specifici aspetti qualitativi dellofferta. I requisiti aggiuntivi che gli intervistati hanno proposto di considerare possono essere fatti rientrare nelle seguenti categorie: qualit del territorio: a) paesaggio e ambiente naturale, inclusa la vicinanza a par-

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chi e riserve naturali, centri darte e mare; b) attivit esercitate dalluomo (cultura, tradizioni, folklore, attivit intese a valorizzarle e a renderle fruibili ai turisti); qualit dellazienda: a) caratteristiche di pulizia, tranquillit, sicurezza degli spazi aziendali; b) caratteristiche architettoniche, correttezza dei restauri, capacit delle strutture e degli arredi di trasmettere il senso della tradizione contadina; c) presenza significativa dellattivit agricola nellazienda, prodotti tipici meno conosciuti; capacit di fare emergere le tipologie di agriturismo contadino volto alla protezione ambientale; attivit in grado di conservare piuttosto che snaturare le risorse; continuazione della tradizione agricola della zona; rapporti con lospite: ospite diverso da cliente; socializzazione con gli ospiti; disponibilit; rapporto umano; efficienza e buon servizio; molto tempo trascorso con gli ospiti; contatto con gli ospiti inteso come servizio culturale riguardo alla tradizione agricola dei luoghi; strutture e servizi specifici per lospite: spazi attrezzati per il campeggio; didattica agrituristica; azienda come centro di riferimento per le attivit dellospite nel territorio; informazioni; cucina tipica del luogo; Agli intervistati stato anche chiesto di pronunciarsi sulla adeguatezza dei parametri proposti a rappresentare il livello di qualit delle loro aziende. NellAppendice statistica abbiamo riportato una dettagliata illustrazione delle posizioni assunte dagli intervistati riguardo al sistema di punteggi proposto. Come linea generale, i punteggi proposti per il possesso dei singoli requisiti hanno trovato concordi la maggioranza degli intervistati. I dissensi maggiori si sono manifestati riguardo alla valutazione positiva di piscine, campi da tennis, e in genere strutture e servizi sportivi e ricreativi considerati non genuinamente agrituristici. Riguardo alle proposte alternative di punteggio, si evidenzia

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una certa regolarit nella direzione delle modifiche ritenute opportune. Salvo poche eccezioni, infatti, gli intervistati che non possiedono un determinato requisito fungibile propongono un punteggio pi basso, mentre gli intervistati che lo possiedono propongono un punteggio pi alto Tutte queste circostanze emerse, e in special modo le valutazioni dei rilevatori, ci hanno indotto a ricercare alcuni correttivi al sistema di classificazione proposto. Abbiamo per tenuto anche conto del fatto che i risultati della classificazione proposta, come abbiamo visto, penalizzano soprattutto alcune forme di agriturismo, e cio lagriturismo associato al turismo balneare e le aziende situate ad altitudini elevate, un po meno il generico agriturismo associato al turismo montano. Per quanto riguarda lagriturismo marino, abbiamo ritenuto che le carenze qualitative manifestate da questo tipo di agriturismo non debbano fare dubitare della capacit dei parametri proposti di cogliere i requisiti specifici su cui esso fa leva per attirare lutenza. Tali requisiti sono la economicit e la vicinanza al mare, spesso in ambienti balneari non convenzionali ma pur sempre prevalentemente balneari9. Non vi modo di valorizzare tali requisiti ai fini della normalizzazione dellofferta agrituristica. La nostra proposta, infatti, non affronta il problema rappresentato dalla possibilit di utilizzare il rapporto qualit/prezzo ai fini della classifica, mentre non sapremmo come giustificare linclusione della vicinanza al mare fra i requisiti fungibili dellagriturismo. Inoltre occorre considerare che le aziende agrarie impegnate nellagriturismo marino non hanno interesse a offrire agli ospiti molto di pi di un alloggio decoroso10, che quanto basta per soddisfare la loro utenza. Lagriturismo marino, infatti, per sua natura stagionalmente ben circoscritto e rivolto principalmente agli agrituristi italiani. Questi agrituristi prediligono i soggiorni molto brevi, spesso coincidenti con i fine settimana, senza eccessive pretese di comfort. La nostra attenzione si concentrata, invece, sulla modesta performance dellagriturismo montano. Queste aziende, con la loro offerta di servizi essenziali oltre che ricreativi in zone poco servite da tutti i punti di vista, svol-

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gono un ruolo di rifugio in senso lato per i praticanti di molteplici attivit sportive e ricreative legate alla montagna. La dimensione del mercato turistico servito da queste aziende non tale da giustificare la presenza di unofferta ricettiva specializzata nel turismo. lagriturismo, in quanto forma di gestione per sua natura despecializzata, che rende possibile la sostenibilit economica di unofferta ricettiva e di servizi sportivi e ricreativi in queste zone. Nel caso delle aziende agrituristiche montane, daltra parte, possibile che il sistema di classificazione proposto non sia in grado di cogliere le specificit di un agriturismo molto particolare per il tipo di rapporti umani che instaura con lospite, per i fattori di gradimento delle strutture ricettive, per lambiente del soggiorno. Questultimo, in particolare, a detta degli intervistati caratterizzato da rapporti stretti con lattivit agricola dellazienda e del territorio, anche attraverso le particolarit della gastronomia, dei prodotti tipici, dellartigianato e delle manifestazioni locali. chiaro che non facile tradurre queste considerazioni in punteggi. Per produrre una risposta operativa abbiamo estendendo ai prodotti del bosco e del sottobosco resi disponibili in azienda (castagne, fragole, lamponi, mirtilli) la previsione di punteggi fatta per la vendita-degustazione-assaggio dei prodotti tipici. Abbiamo quindi incluso fra le qualifiche professionali premiate con punti anche quelle che abilitano alla raccolta dei prodotti del bosco e del sottobosco (patentino). Per omogeneit con le altre proposte di punteggio del sistema di classificazione, i punti assegnabili a ciascuna delle produzioni tipiche della montagna sono stati fissati a 3, mentre sono stati fissati a 4 i punti assegnabili alla qualifica professionale documentata che autorizza a coglierli, in genere un patentino. Nellipotesi che ciascuna azienda di montagna offra uno dei prodotti sopra elencati e possieda il relativo patentino, si ha un avanzamento di 7 punti di tutte le aziende agrituristiche montane. La distribuzione simulata delle aziende per numero di spighe che corrisponde a questa situazione riportata nella figura 45, accanto alla distribuzione delle aziende per numero di spighe risultante dai punteggi della proposta originaria. Come si pu notare, nella situazione di punteggio accertata con le interviste nessuna azienda situata al di sopra dei 600 m.s.l.m. otterrebbe 5 spighe, e circa la met delle aziende rimar-

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60 48 48

50

40

30 17

26

26

26

20

10 0 0 1 2 Numero di spighe p. iniziale p. aum. di 7 3 4

Figura 45 - Distribuzione delle aziende di montagna per numero di spighe prima e dopo la correzione dei punteggi

rebbe confinata a 2 spighe. Pertanto sono stati introdotti dei correttivi per non svantaggiare queste aziende. Tuttavia, sufficiente che ogni azienda offra agli ospiti la possibilit di acquistare assaggiare o degustare un prodotto tipico della montagna, e che qualcuno nellazienda possieda lautorizzazione a raccoglierlo (ipotesi di 7 punti aggiuntivi) perch si abbia una distribuzione delle aziende di montagna per numero di spighe simile a quella di tutte le aziende della regione che abbiamo visto nella figura 34.

16. Considerazioni conclusive


Nellaccingerci a riassumere i risultati di questa indagine vogliamo innanzitutto richiamare lattenzione su alcuni aspetti relativi al suo svolgimento che, riteniamo, ne testimoniano laffidabilit. Lindagine, che si proponeva di verificare il sistema di classificazione dellofferta agrituristica proposto dalla Regione Toscana e dalle Associazioni agrituristiche regionali, stata impostata su un campione di ampiezza notevole. Il numero di aziende monitorate, elevato sia in assoluto (194

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aziende) che in rapporto alla popolazione di imprese (circa il 18%), gi di per s garanzia di una elevata rappresentativit dei risultati dellindagine a fronte di una realt agrituristica diversificata come quella toscana. Naturalmente la conduzione di unindagine campionaria di questa ampiezza ha richiesto un elevato impiego di risorse. Va quindi riconosciuto lo sforzo organizzativo prodotto dallArsia che, impegnandosi direttamente nellindagine con i propri tecnici, ha consentito di svolgere le interviste in tempi brevi e al tempo stesso di conferire alle risposte una elevata affidabilit. Limpiego, per le interviste, di tecnici agronomi che hanno una lunga consuetudine di contatti con gli operatori agricoli della regione, infatti, ha sicuramente contribuito allinstaurarsi di un clima di fiducia fra gli intervistatori e gli intervistati e quindi a una elevata attendibilit dei dati rilevati. Dobbiamo per richiamare lattenzione anche sul generale senso di responsabilit degli intervistati che hanno accettato di collaborare al monitoraggio dichiarando con franchezza il possesso o meno dei requisiti qualitativi da parte delle loro aziende. Per gli imprenditori che hanno collaborato alle interviste, oltretutto, si trattato di un esercizio di tolleranza, perch il questionario si presentava esteso e minuzioso, e alcuni quesiti destinati a coprire la variet di situazioni dellofferta agrituristica regionale probabilmente sono stati percepiti da molti intervistati come estranei alle proprie realt aziendali. La disponibilit mostrata dagli imprenditori a partecipare al processo di classifica essa stessa un dato che conferma la validit della proposta di classificazione, poich parte integrante di tale proposta limpiego dellautocertificazione nella fase attuativa di assegnazione dei livelli delle spighe. Veniamo quindi ai risultati pi specifici del monitoraggio. Come giudizio generale, possiamo affermare che la proposta di classificazione appare in grado di rappresentare soddisfacentemente la scala di valori qualitativi dellofferta agrituristica toscana. Il primo indizio di ci il fatto che non si rivelano inadeguatezze nel possesso dei requisiti obbligatori che non siano ascrivibili a situazioni strutturali degli edifici correlate alla tipicit del patrimonio edilizio rurale o alla scarsa considerazione di alcune norme di sicurezza e igienico-sanitarie che caratterizzano un po tutta la ricettivit della regione, non solo lofferta agrituristica.

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emerso, infatti, che talora in alcune camere non sono presenti un comodino per posto letto o una sedia e un tavolino, come vorrebbe lo standard della ricettivit alberghiera. Ma ci, evidentemente, pu dipendere dal fatto che le stanze dei fabbricati rurali sono per loro natura, per altri versi gradita, di dimensioni variabili, irregolari e spesso anguste. Pi spesso si riscontrato che gli imprenditori non hanno dotato gli alloggi delle attrezzature di pronto soccorso e per la pulizia dei locali, o che i bagni difettano di qualche accessorio. Alcune di queste carenze per sono facilmente sanabili perch in genere non presuppongono modificazioni delle strutture ma solo una presa di coscienza del problema da parte degli imprenditori. A questo proposito, il dato positivo risultante dallindagine che le carenze di requisiti obbligatori non fanno capo a imprenditori sistematicamente incapaci o riluttanti a realizzare strutture ricettive di buon livello qualitativo. Al contrario, si tratta di imprenditori che sono stati capaci di portarsi mediamente allo stesso livello di possesso di requisiti fungibili degli altri. Il possesso di requisiti fungibili, nella proposta di classificazione sottoposta a verifica, il vero determinante dei livelli e dei differenziali qualitativi delle aziende. Da esso dipende lassegnazione dei punteggi e lassegnazione del numero di spighe. In proposito il risultato del monitoraggio oltremodo positivo, nel senso che decreta la sostanziale adeguatezza della proposta di classificazione. La maggioranza delle aziende, infatti, raggiunge punteggi intermedi, che abbiamo associato a 3 e 4 spighe. Questo significa che i parametri individuati sono corretti, riescono cio a caratterizzare tutti i tipi di offerta agrituristica. ragionevole attendersi, infatti, che riguardo al livello qualitativo la popolazione di aziende agrituristiche si comporti in modo gaussiano. Che, cio, come avvenuto per le aziende del campione, vi sia una minoranza di aziende eccezionalmente inferiori (2 spighe) e eccezionalmente superiori (5 spighe) alla massa (3 e 4 spighe) dal punto di vista qualitativo. Ci sta ad indicare che i parametri qualitativi suggeriti con la proposta di classificazione sono in grado di cogliere tutto lampio spettro di espressioni della qualit che il diversificato panorama dellofferta agrituristica toscana possiede. Possiamo dire questo perch abbiamo potuto verificare che tale risultato non dipende da una eccezionale combinazione di

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circostanze fortuite, alcune tipologie di agriturismo sono cadute esclusivamente nei livelli bassi di spighe perch i parametri che abbiamo individuato non ne rappresentano la qualit, mentre altre tipologie sono pervenute esclusivamente ai livelli pi alti di spighe perch i nostri parametri esaltano solo le qualit che caratterizzano queste tipologie. Dei fattori che possono essere ritenuti influenti sulla qualit agrituristica e che abbiamo avuto cura di rilevare con lindagine solo alcuni sono risultati moderatamente correlati con i punteggi conseguiti dalle aziende per il possesso dei requisiti fungibili, in particolare il numero di posti letto totali, pi se in camere, meno se in appartamenti indipendenti. Sono risultati scarsamente correlati con il punteggio, invece, lanzianit della diversificazione agrituristica (surrogata dalla lontananza dellintervista dalla data di autorizzazione) e la superficie aziendale. I punteggi medi, minimi e massimi conseguiti dalle aziende non differiscono molto quando si considerino i sottogruppi di aziende che ricorrono a forme diverse di commercializzazione dellofferta agrituristica. Questo un risultato importante, perch non legittima il sospetto che una proposta di classificazione debba necessariamente favorire le aziende selezionate dagli intermediari del turismo tradizionale in base a criteri di qualit alberghiera. Le aziende con diverso numero di spighe si comportano in modo abbastanza simile riguardo a tutte e quattro le principali categorie di requisiti fungibili (strutturali in dotazioni e servizi, caratteristici e qualifiche professionali). In altre parole, le aziende con due spighe conseguono i punteggi medi pi bassi in tutte e quattro le categorie di requisiti, quelle con 5 spighe i punteggi medi pi alti, quelle con 3 e 4 spighe i punteggi intermedi nellordine. Qualche differenza di comportamento si riscontra nei punteggi massimi (le aziende con 5 spighe hanno punte pi basse rispetto alle aziende con quattro spighe per quanto riguarda le qualifiche professionali), e pi ancora per quanto riguarda i punteggi minimi. Infatti: solo fra le aziende con 5 spighe non ve ne nessuna che non consegua alcun punto nelle qualifiche professionali; solo fra le aziende con 4 e 5 spighe non ve ne nessuna che non consegua alcun punto nei fungibili strutturali per servizi. Abbiamo anche voluto valutare il comportamento delle

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aziende del campione suddivise per tipologie agrituristiche ricorrendo alle due pi comuni classificazioni tipologiche dellagriturismo toscano: la classificazione in funzione delle variabili ambientali altimetriche e quella, in parte correlata, che suddivide le aziende in funzione delle forme di turismo associabili allagriturismo. Inoltre abbiamo posto a confronto la distribuzione delle aziende per numero di spighe nelle aree interessate dallobiettivo 5b e nelle altre. risultato che le aziende delle aree montane, quelle delle aree interessate dallobiettivo 5b e quelle delle aree dove possibile associare il turismo balneare allagriturismo manifestano la performance qualitativa meno buona. Come giudicare queste risultanze? Dobbiamo considerarlo il riflesso di un difetto della proposta di classificazione, che non considererebbe i requisiti caratteristici delle aziende appartenenti a queste tipologie, o dobbiamo semplicemente considerarlo un responso sulleffettivo livello relativo di qualit delle diverse tipologie agrituristiche della regione? Per cercare di ovviare a questo prevedibile dubbio nella interpretazione dei risultati la metodologia di verifica ha previsto altri tre momenti valutativi in aggiunta a quello dellattribuzione dei punteggi per il possesso dei requisiti fungibili: il momento che potremmo chiamare della classificazione da parte degli intervistatori che, come abbiamo detto, sono tutti tecnici agronomi conoscitori dellagricoltura della regione e quindi possono a buon diritto essere investiti della funzione di classificatori delle aziende agrituristiche toscane; il momento che potremmo chiamare della autocertificazione, ovvero della collocazione delle proprie aziende nei livelli delle spighe operata dagli intervistati, in genere i titolari, in previsione di quella che dovrebbe essere la procedura di classificazione che sar adottata sul piano operativo dalla Regione Toscana; il momento partecipativo degli intervistati nella definizione dei parametri qualitativi, ovvero la indicazione da parte degli intervistati stessi di un numero limitato di requisiti che a loro giudizio caratterizzano il livello di qualit dellazienda gestita. Il risultato di questi tentativi di rendere pi completa e vicina al modello operativo la proposta di classificazione stato innanzitutto quello di confermare la praticabilit del metodo dellautocertificazione e del concorso del classificatore nellasse-

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ARSIA

gnazione delle aziende ai livelli delle spighe. Le distribuzione delle aziende per numero di spighe risultante dal prototipo di autocertificazione non molto diversa da quella che abbiamo calcolato in base ai punteggi, con solo un accettabile spostamento verso i livelli di classifica pi alti. La distribuzione delle aziende per numero di spighe risultante dalle valutazioni discrezionali dei rilevatori-classificatori risultata ancor pi prossima a quella calcolata, ma ospita un maggior numero di aziende con 5 spighe nelle aree di montagna. Questultimo stato in pratica il punto di partenza per la ricerca di correttivi al sistema di requisiti proposto, tenendo anche conto, per quanto possibile, delle indicazioni fornite dagli intervistati sulle caratteristiche qualitative fondamentali delle loro aziende. Queste indicazioni, invero, sono risultate scarsamente operative. Esse sono quasi sempre riconducibili ai requisiti calore dellaccoglienza, creazione di unatmosfera agreste genuina, bellezza del paesaggio, la cui traduzione in punteggi difficoltosa e la cui valorizzazione, quindi, deve essere affidata alle valutazioni soggettive del classificatore e dellintervistato. I correttivi apportati consistono nel recupero dei prodotti e delle professioni tipiche della montagna (produzioni del bosco e del sottobosco, abilitazioni e autorizzazioni alla loro raccolta). Essi hanno consentito di portare la distribuzione delle aziende di montagna per numero di spighe quasi a coincidere con quella media regionale. Dopo questa correzione, cio, la distribuzione delle aziende per numero di spighe risulta pressoch identica allinterno di tutte le tipologie agrituristiche della regione: il sistema di classificazione non discrimina fra le tipologie. Naturalmente questo risultato frutto di un semplice esercizio simulativo che non rappresenta lunica direzione percorribile per tentare di migliorare il sistema di classificazione proposto. In particolare, un altro aspetto che meriterebbe di essere esaminato quello relativo al sistema di traduzione dei punteggi in spighe. Se condotto sapientemente, lo studio di questo aspetto pu fare emergere la specifica qualit dei diversi segmenti del mercato agrituristico. Ad esempio, un opportuno sistema di vincoli sulle rose di requisiti e sui punteggi che devono essere posseduti dallazienda per accedere ai livelli superiori della classifica (Anagritur, 1994) pu servire efficacemente per collocare sullo stesso livello

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qualitativo le strutture ricettive dotate principalmente di requisiti di tipo alberghiero e quelle che al contrario fanno leva principalmente sulla gastronomia e le produzioni tipiche del luogo. Si pu anche voler assegnare un bonus allaltitudine per premiare la funzione di rifugio che le aziende agrituristiche montane svolgono nei riguardi degli amanti della montagna non attrezzata turisticamente; Infine, analogamente a quanto abbiamo fatto recependo le valutazioni dei rilevatori, si possono semplicemente dotare i classificatori (e in caso di autocertificazione le aziende) di un bonus di punti utilizzabile discrezionalmente. Chiaramente non facile procedere in queste direzioni senza sollevare il dubbio dellarbitrariet. Quale deve essere, infatti, la misura del bonus da assegnare allaltitudine per la funzione di rifugio esercitata dalle aziende agrituristiche montane? E quale deve essere la misura del bonus che il classificatore pu usare discrezionalmente? Forse lambito in cui pi agevole immaginare correttivi non troppo arbitrari proprio quello da noi utilizzato per fare emergere fra i requisiti fungibili prodotti e professioni non considerati nella proposta originaria, se in linea con le valutazioni sintetiche di intervistati e intervistatori. In questo caso infatti i punteggi possono essere assegnati per analogia con quelli assegnati alle produzioni tipiche e alle qualifiche professionali di altro tipo gi considerati nella proposta originaria, mentre si recuperano gli utilissimi elementi di valutazione soggettiva degli intervistati e degli intervistatori che sono i soli a poter tenere conto dei requisiti qualitativi immateriali.

Note
1 Lagriturismo toscano stato oggetto di numerosi studi.Citiamo, senza lintenzione di effettuare un elenco completo dei contributi: IRPET (1996), I NEA, Osservatorio Agro-Industriale per la Toscana (1996 e 1997); Telleschi (1992); ETSAF (1990); Angiolini (1989).

Fra le Province agrituristicamente forti vi oggi da considerare anche Grosseto, che presenta per modelli di agriturismo diversi da quelli di Arezzo, Firenze e Siena, incentrati sulle connessioni dellagriturismo con il turismo in ambiente naturale, balneare, termale, montano e darte e cultura rivolto ai centri minori.

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ARSIA

La Tabella 2 fa riferimento alle 191 interviste effettivamente utilizzate nellanalisi dei risultati.Non sono stati considerati 3 questionari che si sono resi disponibili quando il piano delle elaborazioni era gi stato impostato e parzialmente eseguito. In tali aree abbiamo distribuito il campione nel territorio coinvolgendo di regola i 5 Comuni numericamente pi rappresentativi dellagriturismo dellarea.
5 Anche le guide agrituristiche non forniscono uninformazione esauriente al riguardo, in quanto riportano laltitudine dellazienda con scarsa sistematicit. 6 4

Con leccezione forse di tavolo, poltrona e sedia in ogni camera, la cui occasionale mancanza pu dipendere dalla limitata superficie di alcuni locali.

Nel nostro caso laltitudine quella effettiva del centro aziendale, e non quella prevalente del territorio comunale in cui lazienda situata, come vuole la convenzione ISTAT. Le nostre aree elementari sono talora partizioni provinciali di noti comprensori regionali, come ad esempio lAmiata, in cui confluiscono lAmiata Senese e Grossetano, il Chianti, il Valdarno.In altri casi coincidono con tali comprensori (Casentino, Mugello, Garfagnana, Lunigiana).Qui vengono indicati i comprensori e non le eventuali partizioni provinciali (aree elementari) utilizzate per il campionamento.
9 Anche le strutture ricettive non agrituristiche delle zone balneari ricevono valutazioni modeste quando poggiano principalmente sulle caratteristiche di economicit e di vicinanza al mare. 8

Motivazioni non dissimili caratterizzano anche il segmento dellagriturismo darte e cultura poich lospite abbina le visite ai luoghi darte al soggiorno agrituristico, e talora trascorre poco tempo nellazienda e nel territorio. Tuttavia in questo caso si tratta spesso di un ospite straniero che compie soggiorni pi lunghi in un ampio periodo dellanno. un ospite questo, che chiede professionalit, comfort, possibilit di relax, ed disposto a degustare ed acquistare i prodotti tipici dellazienda che hanno gi una rinomanza anche allestero (vino e olio). Questi requisiti non sono stati n avrebbero potuto essere ignorati dal sistema di classificazione proposto e hanno premiato le aziende collinari.

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Riferimenti bibliografici

AGRITURIST (1991) - Agriturismo e turismo rurale in Toscana: proposte per il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio e del paesaggio agrario, Roma. ANAGRITUR (1994) - Per una corretta classificazione delle aziende agrituri stiche, Roma. ANGIOLINI S. (1989) - Agriturismo in Toscana. Protagonisti, tendenze, Editori del Grifo, Montepulciano (Siena). ETSAF/SERVIZIO STRUTTURE (1990) - Progetto Vettore Agriturismo, Firenze. BALESTRIERI G. (1996) - La filiera dell'agriturismo toscano: dal successo nelle aree "forti" ai tentativi di decollo nelle aree svantaggiate, in AA.VV. (a cura di), Agricoltura toscana e sistema agro-industriale. Caratteristiche strutturali e rapporti organizzativi, Primo Rapporto Annuale dellOsservatorio agro-industriale per la Toscana, Firenze. IRPET (1996) - L'agriturismo in Toscana: le imprese, gli ospiti, gli intermedia ri (a cura di G. BALESTRIERI), Franco Angeli, Milano. TELLESCHI A. (1992) - Turismo verde e spazio rurale in Toscana, ETS Editrice, Pisa.

Appendice statistica

Appendice statistica

Tab. A1 - Distribuzione delle aziende del campione per titolo di possesso dei terreni, forma di conduzione e natura giuridica dell'impresa
N. aziende % aziende

Titolo di possesso dei terreni: affitto propriet propriet e affitto concessione Totale Forma di conduzione: diretta a salariati diretta con salariati Totale Natura giuridica: impresa individuale societ impresa cooperativa Totale

32 144 14 1 191

16,8 75,4 7,3 0,5 100,0

144 6 41 191

75,4 3,1 21,5 100,0

176 9 6 191

92,2 4,7 3,1 100,0

Tab. A2 - Grado di diffusione di alcuni indirizzi produttivi fra le aziende del campione
N. aziende % aziende

Indirizzo zootecnico Indirizzo olivicolo Indirizzo vitivinicolo

56 102 80

29,3 53,4 41,9

80

ARSIA

Tab. A3 - Distribuzione delle aziende del campione per tipologie di alloggio


N. aziende % aziende

In unit abitative indipendenti In camere In U.A. e camer e Solo ristoro Totale

85 73 28 5 191

44,5 38,2 14,7 2,6 100,0

Tab. A4 - Distribuzione delle aziende del campione per data di autorizzazione/inizio dell'attivit agrituristica
N. aziende % aziende

prima del 1987 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 (parziale) Totale non risposto

10 5 11 9 13 17 22 22 38 26 6 2 181 10

5,5 2,8 6,1 5,0 7,2 9,4 12,2 12,2 21,0 14,4 3,3 1,1 100,0

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Tab. A5 - Distribuzione delle aziende del campione per classi di et del titolare
N. aziende % aziende

meno di 25 anni 26-30 31-35 36-40 41-45 46-50 51-55 56-60 61-65 66-70 71-75 76-80 pi di 80 anni Totale Non risposto

0 8 11 20 21 33 22 27 16 9 14 3 0 184 7

0 4,3 6,0 10,9 11,4 17,9 12,0 14,7 8,7 4,9 7,6 1,6 0 100,0

Tab. A6 - Distribuzione delle aziende del campione per titolo di studio dei titolari
N. aziende % aziende

Licenza elementare Licenza media Diploma superiori Laurea Totale Non risposto

41 32 82 31 186 5

22,0 17,2 44,1 16,7 100,0

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ARSIA

Tab. A7 - Distribuzione delle aziende del campione per tipo di mansioni svolte dal titolare
N. aziende % aziende

Il titolare svolge solo mansioni agricole Il titolare svolge solo mansioni turistiche Il titolare svolge mansioni sia agricole che turistiche Totale Non risposto

48 28 86 162 29

29,6 17,3 53,1 100,0

Tab. A8 - Lingue straniere conosciute dal titolare e/o dai familiari delle aziende del campione
N. aziende Conoscono: nessuna lingua straniera 1 lingua straniera 2 lingue straniere 3 o pi lingue straniere Totale Non risposto Conoscono la lingua: inglese francese tedesco altre Parlano la lingua straniera a livello di: madre lingua buono o ottimo scarso Totale Nessuna lingua o non risposto 79 55 43 12 189 2 % aziende 41,8 29,1 22,8 6,3 100,0

80 73 20 11

43,5 39,7 10,9 6,0

6 83 19 108 83

5,6 76,9 17,6 100,0

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Tab. A9 - Incidenza di alcune forme di promozione dell'agriturismo fra le aziende del campione
N. aziende % aziende

depliant segnaletica stradale guida agriturist guida terranostra guida turismo verde apt consorzi di promozione turistica borse turismo pagine gialle enti locali stampa italiana stampa estera radio tv italiana radio tv estera internet cataloghi Tour Operator italiani cataloghi Tour Operator esteri inserimento in itinerari

143 114 85 71 45 122 48 38 48 96 78 51 15 1 76 47 70 51

74,9 59,7 44,5 37,2 23,6 63,9 25,1 19,9 25,1 50,3 40,8 26,7 7,9 0,5 39,8 24,6 36,6 26,7

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Tab. A10 - Diffusione di alcune forme di commercializzazione dell'agriturismo fra le aziende del campione
Prevalentemente N. aziende Commercializzazione diretta, senza prenotazione Commercializzazione diretta, con prenotazione via tel/fax Commrcializzazione diretta via Internet Commercializzazione attraverso intermediari singoli locali Commercializzazione attraverso intermediari singoli esteri Commercializzazione attraverso consorzi Commercializzazione attraverso le Associazioni agrituristiche Commercializzazione attraverso tour operator Italiani Commercializzazione attraverso tour operator esteri 31 154 9 6 6 8 24 20 34 % aziende 16% 81% 5% 3% 3% 4% 13% 10% 18% Occasionalmente N. aziende 112 21 39 40 35 23 89 33 34 % aziende 59% 11% 20% 21% 18% 12% 47% 17% 18%

Tab. A11 - Distribuzione delle aziende del campione per nazionalit prevalente di provenienza degli ospiti
N. aziende % aziende

Nazionalit degli ospiti: prevalentemente italiani prevalentemente stranieri nessuna prevalenza Totale non risposto Percentuale di ospiti stranieri: < 20% 21-40% 41-60% 61-80% > 80% Totale non risposto

85 86 15 186 5

45,7 46,2 8,1 100,0

56 20 35 40 28 179 12

31,3 11,2 19,6 22,3 15,6 100,0

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Tab. A12 - Grado di diffusione dell'agriturismo del fine settimana presso le aziende del campione
N. aziende % aziende

Non hanno ospiti del fine settimana Non hanno ospiti del fine settimana perch non li accettano Accettano e hanno ospiti del fine settimana solo in bassa stagione Accettano e hanno ospiti del fine settimana nel periodo di apertura Totale

59 16 2 114 191

30,9 8,4 1,0 59,7 100,0

Tab. A13 - Forme di turismo associate all'agriturismo dagli ospiti delle aziende del campione
N. aziende % aziende

Turismo d'arte e cultura Turismo naturalistico Turismo sportivo Turismo scolastico

126 118 57 38

66,0 61,8 29,8 19,9

Tab. A14 - Diffusione dell'agriturismo di ritorno nelle aziende del campione


N. aziende % aziende

Prevalentemente agrituristi di ritorno Prevalentemente agrituristi nuovi Nessuna prevalenza Totale Non rispondono

87 79 18 184 7

47,3 42,9 9,8 100,0

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Tab. A15 - Diffusione di accordi tra le aziende del campione e altre aziende agrituristiche e agricole della zona
N. aziende % aziende

Con altre aziende agrituristiche per pernottamenti Con altre aziende agrituristiche per attivit sportive e ricreative Con altre aziende per vendita prodotti tipici agli ospiti

96 51 55

50,3 26,7 28,8

Tab. A16 - Diffusione di accordi fra le aziende agrituristiche del campione e le imprese di servizi del territorio
N. aziende % aziende

Punti di ristoro Gestori di impianti sportivi e ricreativi Botteghe di artigianato locale Organizzatori di attivit di intrattenimento per gli ospiti

77 62 44 19

40,3 32,5 23,0 9,9

Tab. A17 - Grado di adesione alle strade del vino e di consapevolezza del fenomeno presso le aziende del campione
N. aziende % aziende

Non sanno cosa sono Non aderiscono e non sono interessati Non aderiscono ma vorrebbero aderire Aderiscono Totale

14 76 70 31 191

7,3 39,8 36,6 16,2 100,0

Tab. A18 - Grado di diffusione di alcune forme di promozione dei vini tipici locali attraverso l'agriturismo nelle aziende del campione
N. aziende % aziende

Hanno inserito vini tipici locali nel menu Sono disposti a inserire vini tipici locali nel menu Organizzano seminari sui vini tipici del territorio Sono disposti a organizzare seminari sui vini tipici del territorio

28 77 14 101

14,7 40,3 7,3 52,9

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Tab. A19 - Grado di fruizione della L.R. 32/90 sull'assistenza tecnica da parte delle aziende del campione
N. aziende % aziende

Hanno usufruito della L.R. 32/90 Non ne hanno usufruito perch non ne erano a conoscenza Non ne hanno usufruito per altro motivo Totale Non risposto

110 39 41 190 1

57,9 20,5 21,6 100,0

Tab. A20 - Partecipazione delle aziende del campione ai corsi di formazione per l'agriturismo
N. aziende % aziende

Hanno partecipato a corsi di formazione per l'agriturismo Non hanno partecipateo perch non li conoscevano Non hanno partecipato per altro motivo Totale

80 33 78 191

41,9 17,3 40,8 100,0

Tab. 21 - Ricorso ai finanziamenti pubblici per l'agriturismo da parte delle aziende del campione
N. aziende % aziende

Hanno ricevuto finanziamenti per l'agriturismo Non ne hanno ricevuto: perch in zona non eleggibile perch non richiesti non ravvisandosene la necessit perch non richiesti per timore delle difficolt burocratiche perch non richiesti per difetto di requisiti perch richiesti ma non concessi perch non richiesti ignorandosene l'esistenza Totale

97 94 13 7 13 14 26 21 191

50,8 49,2

100,0

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Tab. A22 - Grado di partecipazione delle aziende del campione ai progetti L EADER
N. aziende % aziende

Hanno partecipato ai progetti Leader Non hanno partecipato perch non riguardano la loro zona Non hanno partecipato perch non ne conoscevano l'esistenza Non hanno partecipato per altro motivo Totale

37 73 49 32 191

19,4 38,2 25,7 16,8 100,0

Tab. A23 - Emergenze ambientali nel territorio circostante lamentate dalle aziende del campione
N. aziende % aziende

Lamentano emergenze ambientali nella zona di cui: Inceneritori e discariche anche abusive nella zona Cave Traffico autostradale e stradale, ferroviario, aereo Impianti di generazione e trasporto dell' energia elettrica Geotermia Dighe e altre opere maggiori di controllo dei bacini idrografici Fabbriche e capannoni industriali Frane, smottamenti, erosioni del terreno dovute a abbandono delle coltivazioni e cattiva regimazione delle acque, dissesto della viabilit minore e della sentieristica, danni degli incendi Costruzioni abusive e altre alterazioni dell'ambiente dovute alla caccia, al motocross e ad altri sport Cinghiali, caprioli e istrici Allevamenti di suini, canili, scarichi fognari nei corsi d'acqua minori Non lamentano emergenze ambientali Totale

74

38,7

14 5 8 6 3 5 8

11 5 5 4 117 191 61,3 100,0

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Tab. A79 - Distribuzione delle aziende del campione per classi di punteggio nelle quattro categorie di requisiti fungibili
N. aziende % aziende

Requisiti fungibili strutturali, dotazioni: 0-5 punti 6-10 11-15 16-20 oltre 20 Totale Requisiti fungibili strutturali, servizi: 0-1 punti 2-3 4-5 6-7 Totale Requisiti fungibili caratteristici: 0-10 punti 11-20 21-30 31-40 41-50 oltre 20 Totale Requisiti fungibili caratteristici qualifiche professionali: 0-5 6-10 11-15 Totale

5 29 70 76 11 191

2,6 15,2 36,6 39,8 5,8 100,0

48 72 46 25 191

25,1 37,7 24,1 13,1 100,0

8 56 58 46 16 7 191

4,2 29,3 30,4 24,1 8,4 3,7 100,0

131 54 6 191

68,6 28,3 3,1 100,0

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Tab. A81 - Punteggio medio, mimimo e massimo delle aziende con diverso numero di spighe nelle 4 categorie di requisiti fungibili
Requisiti struttur.dotaz. Requisiti struttur. servizi Requisiti Qualifiche caratteristici professionali

Punteggio medio: tutte le aziende aziende 2 spighe aziende 3 spighe aziende 4 spighe aziende 5 spighe Punteggio minimo: tutte le aziende aziende 2 spighe aziende 3 spighe aziende 4 spighe aziende 5 spighe Punteggio massimo: tutte le aziende aziende 2 spighe aziende 3 spighe aziende 4 spighe aziende 5 spighe

14,5 9,3 14,5 16,3 19,5

3,0 0,8 2,6 4,4 5,4

26,9 12,9 22,6 35,9 49,9

3,8 1,6 3,0 5,2 8,2

0 3 8 9 16

0 0 0 1 2

3 3 12 26 41

0 0 0 0 4

22 16 21 22 22

7 4 6 7 7

57 22 35 49 57

15 6 9 15 13

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Tab. A82 - Distribuzione delle aziende per numero di spighe assegnate dai rilevatori
N. aziende % aziende

Aziende che secondo i rilevatori meritano 2 spighe Aziende che secondo i rilevatori meritano 3 spighe Aziende che secondo i rilevatori meritano 4 spighe Aziende che secondo i rilevatori meritano 5 spighe Totale Aziende che secondo i rilevatori meritano 1 spiga (limite di autorizzabilit) Non risposto

29 58 72 19 178

16,3 32,6 40,4 10,7 100,0

4 9

Tab. A83 - Distribuzione delle aziende per numero di spighe assegnatesi dagli intervistati
N. aziende % aziende

Aziende che secondo gli intervistati meritano 2 spighe Aziende che secondo gli intervistati meritano 3 spighe Aziende che secondo gli intervistati meritano 4 spighe Aziende che secondo gli intervistati meritano 5 spighe Totale Aziende che secondo gli intervistati meritano 1 spiga (limite di autorizzabilit) Non risposto

9 50 91 26 176

5,1 28,4 51,7 14,8 100,0

1 14

Allegati
Piano del campionamento Elenco degli imprenditori intervistati Questionario aziendale

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Questionario aziendale
Monitoraggio di un campione di aziende agrituristiche Studio per la validazione della Proposta di classificazione delle attivit agrituristiche della Toscana

AZIENDA ................................................................................ Comune ................................................................................. .................................................................................................. Nome del titolare o rappresentante legale .......................... .................................................................................................. Residenza abituale ................................................................. ..................................................................................................

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1. Dati generali 1.1 Altitudine del centro aziendale, m................................................ 1.2 Superficie aziendale totale, ha ..................................................... 1.3 SAU, ha .......................................................................................... 1.4 Titolo di possesso dei terreni (prevalente) ................................. 1.5 Forma di conduzione e forma giuridica ...................................... ............................................................................................................... 1.6 Indirizzo produttivo ....................................................................... 1.7 Data di autorizzazione ................................................................... 1.8 Numero di posti letto: In camere ................. In appartamenti indipendenti ................. Totali .................

2. Notizie sul titolare e sui familiari


Grado di parentela con il titolare Titolare Et Titolo di studio Occupazione prevalente in azienda Occupazione fuori Lingue straniere parlate Livello azienda
(scarso, buono, madre lingua)

3. Promozione e commercializzazione dell'agriturismo 3.1 Modalit di promozione dell'agriturismo: Nessuna o Proprio dpliant o Cartelli stradali o Guida Agriturist o Guida Terranostra o G. Turismo Verde o Apt o Consorzio di Promozione Turistica o Borse del turismo o Pagine Gialle o Enti locali o Stampa specializzata italiana o Stampa estera o TV/Radio italiana o TV/Radio estera o Internet o Cataloghi Tour Operator italiani o Cataloghi Tour Operator esteri o Inserimento in itinerari di visite a Ville, Musei, altri itinerari (indicare) o ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................

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3.2 Commercializzazione dell'agriturismo:


la forma prevalente Vendita diretta con accettazione senza prenotazione Vendita diretta con prenotazione via telefono/fax Vendita diretta con prenotazione via Internet Collocamento offerta a mezzo intermediari singoli locali Collocamento offerta a mezzo intermediari singoli esteri Collocamento offerta a mezzo Tour Operator italiani Collocamento offerta a mezzo Tour Operator esteri Collocamento offerta attraverso consorzi di cooperative Collocamento offerta attraverso Associazioni agrituristiche solo occasionalmente mai

4. Tipologie degli ospiti e iniziative a loro favore che coinvolgono il territorio 4.1 Sono prevalenti gli ospiti stranieri o italiani? ( Eventualmente: % ospiti stranieri sul totale delle presenze annue ............................ ) 4.2 Avete in misura apprezzabile turisti dei fine-settimana? S o No o Non li accettiamo o 4.3 Avete ospiti impegnati nel scolastico? S o naturalistico? S o sportivo? S o d'arte e cultura? S o turismo: No o No o No o No o

4.4 Avete in prevalenza agrituristi di ritorno o agrituristi che cambiano ogni anno? in prevalenza agrituristi di ritorno o in prevalenza agrituristi nuovi o 4.5 Avete accordi con altre aziende agrituristiche della zona per accogliere gruppi di ospiti numerosi o in eccesso sulla vostra disponibilit? S o No o

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4.6 Avete accordi con az iende agrituristiche della zona per l'uso da parte dei vostri ospiti di strutture ricreative esportive che voi non avete e che loro hanno? S o No o No o perch non ne hanno di diverse dalle nostre 4.7 Avete accordi con aziende agrituristiche oagricole della zona per la vendita ai vostri ospiti di prodotti tipici che voi non avete e che loro hanno? S o No o No o perch non ne hanno di diversi dai nostri 4.8 Avete accordi con esercizi di ristoro della zona ai quali inviare i vostri ospiti? S o No o No o perch non ce ne sono 4.9 Avete accordi con gestori di impianti sportivi e ricreativi della zona ai quali inviare i vostri ospiti? S o Noo No o perch non ce ne sono 4.10 Avete accordi con botteghe di artigianato locale per gli acquisti dei vostri ospiti? S o No o No o perch non ce ne sono 4.11 Vi servite di ditte che organizzano corsi e attivit di intrattenimento per gli ospiti di aziende agrituristiche? S o No o No o perch non ne conosciamo lesistenza 4.12 La Sua azienda aderisce a una "Strada del Vino"? S o No o non ci interessa No o ma vorremmo aderire No o non sappiamo cosa sia 4.13 Nel caso la Sua azienda svolga attivit di ristorazione, inserirebbe un menu specifico dedicato al vino del suo territorrio? S o S o lo abbiamo gi inserito No o 4.14 Tra le attivit didattiche, ricreative e culturali della Sua azienda inserirebbe seminari di approfondimento e/o formativi sui vini presenti nel suo territorio? S o S o lo stiamo gi facendo No o

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5. Atteggiamento nei confronti delle iniziative pubbliche a favore degli agricoltori 5.1 Avete usufruito dell'assistenza tecnica relativa alla legge 32? S o No o perch non ne siamo venuti a conoscenza No o per altro motivo .......................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... 5.2 Avete partecipato a corsi per la formazione degli imprenditori agrituristici? S o Noo perch non ne siamo venuti a conoscenza No o per altro motivo.......................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... 5.3 Avete usufruito di finanziamenti in favore dell'agriturismo? S o Noo perch non ne siamo venuti a conoscenza No o per altro motivo.......................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... 5.4 Partecipate al progetto comunitario L.E.A.D.E.R. per lo sviluppo rurale? S o Noo perch non ne siamo venuti a conoscenza No o per altro motivo.......................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... 5.5 Vi sono emergenze ambientali nel territorio che danneggiano la vostra attivit agrituristica e che vorreste che venissero sanate? No o S o Quali? .......................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ...............................................................................................................

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6. Verifica dei requisiti proposti 6.1 Requisiti obbligatori 6.1.1 Camere da letto 6.1.1.1 Dotazioni 6.1.1.1.1 Dotazioni di biancheria di ciascuna camera da letto
presente sempre Cuscini Federe Coppia di lenzuola Coperte pari al numero delle persone autorizzate Due asciugamani da bagno per persona assente sempre assente in qualche camera

L'intervistato ritiene che la biancheria sia di qualit: standard o superiore o 6.1.1.1.2 Arredo di ciascuna camera da letto
presente sempre Armadio con cassetti o armadio e cassettiera Appendiabiti Un comodino per posto letto Una sedia o poltrona per posto letto Un tavolo Almeno due punti luce assente sempre assente in qualche camera

L'arredo delle camere generalmente: moderno, standard o moderno,di qualit o in stile, standard o in stile, di qualit o vero antiquariato o stile rustico o

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6.1.1.1.3. Dotazione del bagno


presente sempre specchio presa energia elettrica mensola o armadietto carta igienica, dotazione minima saponetta cestino Contenitore per rifiuti solidi Attrezzature pronto soccorso assente sempre assente in qualche camera

L'arredo del bagno di qualit

standard o

superiore o

6.1.1.1.4 Attrezzature per la pulizia dei locali a disposizione degli ospiti


presente scopa paletta spazzolone straccio secchio assente

6.1.1.1.5 disponibile una Tabella Informazioni con numeri di telefono per emergenze? S o No o

6.1.1.2 Servizi 6.1.1.2.1 Sono garantiti i servizi minimi di: - pulizia degli ambienti ad ogni cambio ospite e comunque almeno una volta alla settimana? S o No o - cambio biancheria ogni cambio ospite e comunque - almeno una volta alla settimana? S o No o

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6.1.2 Appartamenti: 6.1.2.1 Dotazioni


presente sempre cuscini federe coppia di lenzuola coperte pari al numero delle persone autorizzate due asciugamani da bagno per persona asciugamani da cucina assente sempre assente in qualche camera

6.1.2.1.1 Dotazione di biancheria di ciascun appartamento - L'intervistato ritiene che la biancheria sia di qualit: standard o superiore o
presente sempre armadio con cassetti o armadio e cassettiera appendiabiti un comodino per posto letto una sedia (o poltrona) per posto letto punti luce nei vani assente sempre assente in qualche camera

6.1.2.1.2 Arredo dell'appartamento - L'arredo dell'appartamento generalmente: moderno, standard o moderno,di qualit o in stile, standard o in stile, di qualit o vero antiquariato o stile rustico o
presente sempre punto cottura con almeno due fuochi frigorifero batteria da cucina tavolo con sedie pari al numero di posti letto:, n. 2 piatti per ospite posateria completa per ogni ospite una tazza prima colazione per ciascun ospite una tazza caff per ciascun ospite assente sempre assente in qualche camera

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6.1.2.1.3 Attrezzature e dotazioni della cucina, stoviglie -L'arredo della cucina di qualit:
presente sempre specchio presa energia elettrica mensola o armadietto carta igienica saponetta cestino Contenitore per rifiuti solidi assente sempre assente in qualche camera

standard o

superiore o

6.1.2.1.4 Dotazione del bagno


presente sempre scopa paletta spazzollone straccio specchio assente sempre assente in qualche camera

- Larredo del bagno di qualit: standard o superiore o 6.1.2.1.5 Attrezzature per la pulizia dei locali (per ogni appartamento) 6.1.2.1.6 Sono presenti le attrezzature per il pronto soccorso? S o No o 6.1.2.1.7 disponibile una Tabella Informazioni con numeri di telefono per emergenze? S o No o 6.1.2.2 Servizi 6.1.2.2.1 Sono garantiti i servizi minimi di: -pulizia degli ambienti ad ogni cambio ospite e comunque almeno una volta alla settimana? S o No o -cambio biancheria ogni cambio ospite e comunque almeno una volta alla settimana? S o No o

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6.2. Requisiti fungibili strutturali 6.2.1 Dotazioni 6.2.1.1 Riscaldamento - I vostri alloggi per gli ospiti, sia che si tratti di camere che di appartamenti indipendenti, sono tutti dotati di riscaldamento autonomo escluso il caso del camino tradizionale? No o S o solo per il periodo di apertura S o per tutto l'anno - Alla dotazione di riscaldamento autonomo pensiamo di attribuire 3 punti (il punteggio massimo 5). Vi sembra appropriato? S o No o Che punteggio suggerite? ........................... ............................................................................................................... - Se non avete il riscaldamento autonomo, avete altre forme di riscaldamento che secondo voi meriterebbero dei punti? S o No o Quali forme? ................................................. ............................................................................................................... Quale punteggio suggeritete per queste forme? ............................. ............................................................................................................... 6.2.1.2 Spazi aziendali comuni - Disponete per tutti gli ospiti dell'azienda di una sala ricreativa comune attrezzata? No o S o per adibita anche a sala ristorazione S o distinta dalla sala ristorazione - A queste dotazioni pensiamo di attribuire, rispettivamente, 1 o 2 punti. Vi sembra appropriato? S o No o Che punteggio suggerite? ........................... ............................................................................................................... 6.2.1.3 Illuminazione esterna degli edifici - Disponete di illuminazion degli spazi esterni? No o S o ma solo come punti luce esterni in corrispondenza di ogni edificio S o come illuminazione degli spazi esterni S o in ambedue queste forme

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- Vorremmo assegnare 3 punti al caso che disponiate di ambedue le forme di illuminazione degli spazi esterni, un punto al caso che disponiate di solo una delle due forme. Vi sembra appropriato? S o No o Che punteggio suggerite? ........................... ............................................................................................................... 6.2.1.4 Disponete per gli ospiti di un locale attrezzato per lavatura e stiratura biancheria? S o No o Vorremmo premiarne la presenza con un punto (il minimo). Siete d'accordo? S o No o Che punteggio suggerite? ........................... ............................................................................................................... 6.2.1.5 Rapporto tra bagni, stanze e numero di posti letto - C' almeno un bagno accessibile a portatori di handicap in un alloggio? S o No o Vorremmo premiarne la presenza con 2 punti. Siete d'accordo? S o No o Che punteggio suggerite? ........................... ............................................................................................................... - Quanti bagni per posti letto avete? Avete tutte camere con bagno? Indicare le risposte nella casella appropriata
Numero di bagni per posti letto 1 ogni 4 1 ogni 3 1 ogni 2 Non tutte le camere hanno un bagno punti 1 punti 2 punti 4 Tutte le camere hanno un bagno punti 2 punti 3 punti 5

Nella nostra proposta di punteggio pensiamo di premiare molto la buona dotazione di bagni. Ad esempio, se c' un bagno ogni due posti letto assegniamo 4 punti, e 5 (il massimo) se in aggiunta le camere sono tutte con bagno. Gi con un bagno ogni 4 posti letto si guadagna un punto. Se tutte le camere sono con bagno si guadagna comunque un punto in pi. Siete d'accordo? S o No o Che punteggio suggerite? ........................... ...............................................................................................................

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6.2.1.6 In che forma gli ospiti possono disporre del telefono? - ce n' uno per sole chiamate esteme, a disposizione di tutti gli ospiti o - ce n' uno per chiamate esterne e ricevimento chiamate o - c' un telefono indipendente in tutti gli alloggi o - Penseremmo di assegnare punteggi di 1, 2 e 3, nell'ordine, a queste situazioni. Siete d'accordo? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.2.1.7 Avete predisposto una segnaletica per i servizi aziendali e la viabilit interna? S o abbiamo predisposto cartelli per l'indicazione dei servizi e delle pertinenze aziendali S o abbiamo predisposto cartelli per l'indicazione della viabilit interna Siete d'accordo a premiare questo tipo di dotazione con un punto ciascuna? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.2.1.8 Avete messo a disposizione di tutti gli ospiti un punto grill e/o forno esterno per cucinare all'aperto? S o No o Siete d'accordo a premiare questo tipo di dotazione con un punto? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.2.1.9 Avete un locale attrezzato per la vendita aziendale di prodotti tipici? S o No o Siete d'accordo a premiare questo tipo di dotazione con un punto? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.2.2 Servizi 6.2.2.1 Servizi di ristorazione - L'azienda offre durante tutto l periodo di apertura il servizo di prima colazione? Questo servizio autorizzato ai sensi della L.R. 76/94 sull'agriturismo? S o No o - L'azienda offre durante tutto l periodo di apertura il trattamento di mezza pensione? Questo servizio autorizzato ai sensi della L.R. 76/94 sull'agriturismo? S o No o

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- L'azienda offre durante tutto il periodo di apertura il trattamento di pensione completa? Questo servizio autorizzato ai sensi della L.R. 76/94 sull'agriturismo? S o No o Ritenete appropriato assegnare 1, 2 e 3 punti, nell'ordine, all'offerta di questi servizi? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.2.2.2 Servizio di degustazione -L'azienda offre durante tutto il periodo di apertura il servizo di assaggio e degustazione di prodotti tipici? Questo servizio autorizzato ai sensi della L.R. 76/94 sull'agriturismo? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti all'offerta di questi servizi? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.2.2.3 Disponete di una piscina in azienda per gli ospiti? S o No o 6.2.2.4 Disponete di un campo da tennis in azienda per gli ospiti? S o No o Ritenete appropriato assegnare 1 punto a ciascuno di questi servizi? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3 Requisiti fungibili caratteristici 6.3.1 Dotazioni 6.3.1.1 L'azienda mette a disposizione degli ospiti materiale informativo turistico e culturale sul territorio di appartenenza e/o materiale divulgativo sulle attivit condotte? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.2 disponibile uno spazio esterno con tavolo e sedie, collettivo o adeguatamente delimitato per ciascun appartamento? S o No o Ritenete appropriato assegnare 1 punto a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ...............................................................................................................

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6.3.1.4 presente un parco giochi per bambini, con almeno tre giochi (es.: scivolo, altalena verticale o orizzontale, etc.)? S o No o Ritenete appropriato assegnare 1 punto a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.5 presente in azienda un percorso naturalistico didattico adeguatamente segnalato (es.: percorso botanico, paesaggistico, punto osservazione birdwatching, etc.)? S o No o Ritenete appropriato assegnare 1 punto a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.6 Avete provveduto ad allestire percorsi sportivi attrezzati e segnalati con istruzioni per una corretta utilizzazione? S o No o Ritenete appropriato assegnare 1 punto a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.7 Avete allestito un'area specializzata per l'esposizione di attrezzature agricole tradizonali con adeguata segnalazione e disponibilit di visite didattiche guidate? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.8 L'azienda organizza visite guidate alle attivit aziendali per gli ospiti? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.9 Disponete in azienda di un lago per la pesca sportiva, che sia autorizzato? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ...............................................................................................................

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6.3.1.10 Disponete in azienda di un campo bocce? S o No o Ritenete appropriato assegnare 1 punto a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.11 Disponete di un campo attrezzato per il tiro con l'arco, e delle attrezzature necessarie per i visitatori? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.12 Disponete in azienda di altre attrezzature per attivit sportive all'aperto e nella natura? No o S o Elencare: ............................................................................................................... ............................................................................................................... Ritenete appropriato assegnare 1 punto a questa caratteristica? Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.13 - C' in azienda un maneggio per l'addestramento alle attivit equestri? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... - Avete cavalli a disposizione per gli ospiti? No o S o Quanti: ............................................................................................................... Che punteggio assegnereste a questa dotazione? .......................... ............................................................................................................... 6.3.1.14 Organizzate per gli ospiti passeggiate e trekking a cavallo? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica, in aggiunta a quelli dati al maneggio? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ...............................................................................................................

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6.3.1.15 Tenete per gli ospiti biciclette e/o mountain bikes? No o S o Quante: ............................................................................................................... Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.16 Tenete canoe per gli ospiti? No o S o Quante: ............................................................................................................... Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.17 Organizzate in azienda corsi finalizzati alla conoscenza della cucina tipica regionale e della utilizzazione tradizionale degli alimenti nella dieta? Sono autorizzati ai sensi della L.R. 76/94 sull'agriturismo? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.18 Organizzate in azienda corsi per la conoscenza degli aspetti qualitativi dei prodotti tipici? Sono autorizzati secondo la legge 76/94 sull'agriturismo? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.19 Organizzate in azienda corsi sull'artigianato tipico? Sono autorizzati secondo la legge 76/94 sull'agriturismo? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.20 Organizzate in azienda attivit ricreative per gli ospiti? Sono autorizzati secondo la legge 76/94 sull'agriturismo? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ...............................................................................................................

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6.3.1.21 Organizzate altre attivit didattiche in azienda, per gruppi o categorie specifiche non inferiori a 10 persone? Sono autorizzate secondo la legge 76/94 sull'agriturismo? No o S o Elencare: ............................................................................................................... ............................................................................................................... Ritenete appropriato assegnare 3 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.22 I fabbricati aziendali sono classificabili come edifici storici e di pregio? Appartengono, cio, alle tipologie certificabili ai sensi di normative nazionali o regionali che prevedono la notificazione e/o l'iscrizione in elenchi ufficiali di edifici? S o No o Ritenete appropriato assegnare 3 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.23 consentita la presenza di animali domestici degli ospiti nella vostra azienda? S o No o Ritenete appropriato assegnare 1 punto a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.24 L'azienda inserita in un'area protetta istituita con legge regionale o nazionale? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.25 Sono presenti in azienda allevamenti caratteristici del territorio che rispettino una di queste situazioni? S o No o - la riproduzione degli animali avviene in azienda o - il bestiame iscritto in libri o registri genealogici o - se si tratta di bovini, il numero di capi allevati superiore a 5 o - se si tratta di altre specie, il numero di animali allevati superiore a 10 o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ...............................................................................................................

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6.3.1.26 Ci sono in azienda coltivazioni a D.O.C. o I.G.P., o comun que coltivazioni tipiche regionali destinate alla produzione aziendale di alimenti caratteristici e tradizionali? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.27 Sono presenti in azienda strutture di verde architettonico: - certificate e/o iscritte in elenchi ufficiali? - siepi, impianti arborei, etc. realizzati con progetti specifici approvati da autorit competenti o che hanno beneficiato di aiuti economici previsti da provvedimenti comunitari? S o No o Ritenete appropriato assegnare 3 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.28 Chi provvede all'accoglienza degli ospiti?
il titolare un addetto specializzato almeno 8 ore al giorno punti 2 punti 1 continuativo 24 ore su 24 punti 3 punti 2

Ritenete appropriato assegnare i punteggi indicati a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.29 Quali di questi prodotti tipici trasformate in azienda per la vendita, la degustazione, la somministrazione diretta, ottenendoli da materie prime di vostra produzione? (punteggi sommabili):
vendita olio extra-vergine di oliva - punti 3 vino - punti 3 formaggi -punti 3 salumi - punti 3 conserve vegetali -punti 1 conserve animali - punti 1 miele e prodotti apistici - punti 2 altri tipici -punti 2 degustazione somministrazione diretta

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Ritenete appropriato assegnare i puntegi indicati questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.30 L'azienda assicura il servizio di vendita diretta di prodotti freschi autorizzata ai sensi della L.59/63? S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.31 L'azienda assicura il servizio di vendita diretta di prodotti trasformati e confezionati fuori azienda ottenuti con l'impiego di materie prime aziendali? (punti 2) S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.1.32 L'azienda produce e vende prodotti biologici certificati ai sensi della normativa comunitaria da un organismo ufficialmente riconosciuto? (punti 2) S o No o Ritenete appropriato assegnare 2 punti a questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 6.3.2 Qualifiche professionali documentabili

Quali di queste qualifiche sono possedute dal titolare, da un suo familiare o da altri impegnati nell'azienda?
Qualifica Operatore agrituristico Enologo o sommelier Assaggiatore di olio di oliva Cuoco Guida o istruttore A.N.T.E. Guida turistica Diploma o attestato conoscenza lingue estere Conoscenza lingue estere per madre lingua Altre qualifiche di oggettivo interesse agrituristico documentabili Posseduta dal titolare o da un familiare punti 4 punti 2 punti 2 punti 2 punti 3 punti 2 punti 2 punti 2 punti 2 Posseduta da altri punti 3 punti 1 punti 1 punti 1 punti 1 punti 1 punti 1 punti 1 punti 1

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Ritenete appropriato assegnare i puntegi indicati questa caratteristica? S o No o Che punteggio proponete? ........................... ............................................................................................................... 7. Altri requisiti, che a giudizio dell'intervistato, sarebbe opportuno considerare Probabilmente i requisiti che abbiamo considerato non riescono a fare emergere la qualit dello sforzo che avete fatto per rendere pi confortevole e gradito il soggiorno dei Vostri ospiti. Vorremmo che ora fosse Lei a suggerire le caratteristiche qualificanti della Sua gestione che possiamo avere trascurato. Per cominciare, ritiene che i requisiti che noi Le abbiamo sottoposto nell'intervista sono sufficienti per rappresentare il livello di qualit della Sua gestione? ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ............................................................... Quali altri requisiti dovremmo prendere in considerazione? ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ............................................................... Pu indicare le 3 o 4 caratteristiche pi importanti sulle quali ha puntato per qualificare la Sua gestione agrituristica? ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ ................................................................................................................ Se dovesse fare una valutazione sintetica del livello qualitativo

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della Sua azienda, quante spighe le attribuirebbe? 1o 2o 3o 4o 5o 8. Giudizio soggettivo sintetico del rilevatore sul posizionamento qualitativo dell' azienda (Indicare un livello da 1 a 5 spighe e, eventualmente, una breve motivazione che metta in evidenza le caratteristiche dell'azienda che il rilevatore ha potuto considerare e quelle che, invece, non ha potuto considerare). ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... 9. Osservazioni del rilevatore sullandamento dell'intervista e sul grado di attendibilit delle risposte fornite dall'intervistato ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... Data dell'intervista .............................................................................. Nome del Rilevatore ...........................................................................

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