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Letto, confermato e sottoscritto come segue: IL PRESIDENTE F.to Chiarelli Anania IL CONSIGLIERE ANZIANO F.

to Passoforte Francesco IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giuseppe Salvatore Alemanno CITTA DI MARTINA FRANCA Provincia di Taranto

COPIA

PROCESSO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO N. 34 DORDINE

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Si certifica che lavanti esteso verbale viene pubblicato allAlbo Pretorio del Comune il giorno ____________________ e cos per 15 giorni consecutivi. Martina Franca, l _______________ IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giuseppe Salvatore Alemanno _________________________________________________________________________________ E copia conforme alloriginale Martina Franca, l _______________ IL SEGRETARIO GENERALE Giuseppe Salvatore Alemanno

INIZIATIVE E PROPOSTE PER LAMPLIAMENTO DISPONIBILITA SPAZI DI SOSTA E PARCHEGGI NELLE AREE LATISTANTI IL CENTRO STORICO

Lanno duemilaquattro il giorno 11 del mese di marzo alle ore 18,03 e con prosieguo in Martina Franca nella Sede Municipale e nella Sala delle Adunanze dellIstituto Archimede Il Consiglio Comunale, legalmente convocato a domicilio, in sessione straordinaria ed in seduta pubblica, si riunito sotto la Presidenza del sig. RUGGIERI Antonio e con lassistenza del Segretario Generale avv. Giuseppe Salvatore ALEMANNO Fatto lappello nominale dei consiglieri, risultano Pres. Ass. 1)CANTORE 16) CHIARELLI Marcello X 2)CHIARELLI 4)ZIZZI 5)PELLEGRINI 6)GIACOBELLI 7)DIGIUSEPPE 8)MORELLI 9)CAROLI 10) BASTA 11) SERIO 12) ANCONA 13) AGRUSTI 14) MARTUCCI 15) LASORSA
Anania X X X X X X X X X X X X X X

Pres. Ass.
Luigi Carmine Martino Giuseppe Paolo Antonio Giuseppe Francesco Massimo Michele Bruno Lorenzo Francesco Antonio Luca Giandomenico X X X X X X X X X X X X X X X

17) MIALI 18) PULITO 19) PUNZI 20) RUGGIERI 21) CHIARELLI 22) MARIELLA 23) BARNABA 24) CHIMIENTI 25) SEMERARO 26) MICOLI 27) ANCONA 28) SCIALPI 29) CONSERVA 30) BRUNI

3)PASSOFORTE Francesco
Vitantonio Enrico Martino Cosimo Antonio Giustino Nicola Arcangelo Donato Attilia Antonio Pasquale

In totale n. 17onsiglieri presenti su n. 30 assegnati al Comune E presente il Sindaco Leonardo CONSERVA Il Presidente, ritenuto legale il numero dei Consiglieri intervenuti, trattandosi di 1^ convocazione, dichiara aperta la seduta ed invita i presenti a deliberare in merito alloggetto. PRESIDENTE: - Allora, prima di procedere ai lavori del Consiglio, mi sembra
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opportuno ricordare quello che successo stamattina in Spagna, in particolar modo a Madrid, dove un vile attentato ha tolto la vita a quanto pare a oltre 180 persone. Ci sono centinaia e centinaia di feriti. In questo momento non possiamo che condannare larma assassina di questi ignoti terroristi e per questo non posso che rappresentare stasera lo sdegno dellintera comunit di Martina Franca per quello che accaduto. La Martina religiosa, la Martina cristiana, la Martina solidale non pu che essere vicina ai parenti delle vittime e ai tanti feriti, ai fratelli spagnoli che oggi sono stati colpiti, cos come furono colpiti gli americani l11 settembre. Per questo che chiedo al Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri e a tutti i presenti, un minuto di raccoglimento per queste vittime. Grazie. Minuto di raccoglimento per le vittime dellattentato a Madrid. PRESIDENTE: - Prima di dare la parola, volevo innanzitutto giustificare lassenza del Consigliere Pellegrini, in quanto gi impegnato nei suoi improcrastinabili impegni professionali. Poi stiamo giustificando anche lassenza del Consigliere avv. Giandomenico Bruni e del Consigliere Mariella. Prego Consigliere Passoforte. CONSIGLIERE PASSOFORTE: - Devo giustificare lassenza del Consigliere Giacobelli e Basta e Chimienti. Entra in aula il consigliere Barnaba Massimo (presenti 19 assenti 12) PRESIDENTE: - Va bene, prendiamo atto. Se non ci sono altre giustificazioni, un attimino di pazienza. Prima degli interventi, io volevo innanzitutto rappresentare, questo un Consiglio monotematico che stato indetto su richiesta del Comitato spontaneo dei commercianti del centro storico. Mi dispiace, mi rincresce che la riunione di questa assemblea si tiene in questo plesso, non nella sala della biblioteca. Purtroppo era impegnata per improcrastinabili motivi, non era possibile poter svolgere l il Consiglio Comunale. Quindi chiediamo scusa anche ai concittadini per i disagi che ne possono derivare. Siccome questo un Consiglio monotematico, quindi aperto, sar data innanzitutto la possibilit ai rappresentanti delle varie associazioni che sono state invitate, qui ho avuto la richiesta per numero 3 interventi da parte del comitato spontaneo, credo un rappresentante della Confesercenti. Per prima di dare la parola e poi possono illustrare ampiamente le loro istanze, diamo la parola di inizio, quindi prego Consigliere Bruno Semeraro. CONSIGLIERE SEMERARO: - Prima di iniziare Presidente non un intervento, io volevo soltanto giustificare l'assenza momentanea di 2 e poi volevo chiarire che al terzo quello di Consiglieri presenti erano 17, per cui meno i tre della opposizione erano 14. Cio senza la nostra presenza questo Consiglio stasera non si sarebbe fatto. Noi siamo rimasti non perch volevamo mantenere il numero, ma soltanto per rispetto dei commercianti che si attendevano che si facesse il Consiglio Comunale. Questo purtroppo un brutto inizio per il Consiglio, perch se l'attenzione della maggioranza proporzionale alla presenza, significa che proprio cominciamo male. PRESIDENTE: - Prima di aprire il dibattito io vorrei dare la parola, se possibile, ai rappresentanti. Quindi invito il signor Pino Bonasia, se vuol venire un attimino da queste parti cos da lettura. Ecco, pu andare di l. Signor Bonasia, una gentilezza. Siccome noi registriamo, deve dare il nome e il cognome. Una cortesia, l'intervento deve essere contenuto nel giro di pochi minuti. Grazie. Entrano in aula i consiglieri Basta Nicola, Morelli Antonio, Scialpi Antonio e Ancona Francesco (presenti 23 assenti 8) SIGNOR BONASIA: - Sono Bonasia Giuseppe, detto Pino Bonasia, e come rappresentante dei commercianti, dei residenti, degli abitanti del centro storico, abbiamo chiesto al Sindaco, con una lettera spedita il 27 febbraio, di prendere in considerazione seriamente il problema del centro storico. Un problema che va avanti da molti anni, in pratica da quando il centro storico stato chiuso nel '96, se non vado errato, e noi abbiamo avuto la pazienza rispettare tutti questi anni. Aveva ragione il Sindaco nell'ultimo Consiglio Comunale a dire vi siete decisi dopo

6-7-8 anni a chiedere un intervento, ma perch di volta in volta le varie Amministrazioni, i vari commissari straordinari, ci hanno fatto delle promesse che poi puntualmente non sono state mantenute. Allora, visto che queste promesse non vengono mantenute, e nel centro storico piano piano stanno venendo a mancare abitanti, commercianti, stanno andando un p tutti via, noi abbiamo fatto una proposta per sapere di che morte dobbiamo morire, se dobbiamo rimanere perch voi volete finalmente rivalutare il centro storico, pensando anche al centro storico come qualcosa che vada a sostituire una settore che sta andando in crisi, come settore dell'abbigliamento, allora pensare al turismo, e per pensare al turismo ci vogliono i parcheggi, ci vogliono aree destinate a ricevere i turisti. Perch tutti ne parlano, ma nessuno ci mette mano seriamente. Oppure se voi volete continuare a disattendere le nostre richieste, ce lo dite chiaramente, noi prendiamo le nostre decisioni. Forse continueremo fare la lotta, per diremo che questa Giunta, con questi nominativi, a un certo punto della nostra attivit commerciale, ci ha sfrattati dal centro storico. Tenete presente che solo io sto nel centro storico da 25 anni. C' gente qui che sta da cinquant'anni. Voi andate e venite. Per ci abitate solamente per quel piccolo periodo e poi vi dimenticate e di risolvere i nostri problemi. Allora noi abbiamo fatto una proposta. Qualcuno l'ha definita provocatoria. Abbiamo chiesto di aprire solo ed esclusivamente Piazza XX Settembre. Voglio essere preciso, perch molti hanno dato dei

numeri. Piazza XX Settembre, senza interrompere il flusso pedonale che va dal marciapiede di Piazza XX Settembre a Piazza Roma, salendo da via Verdi o scendendo da via Verdi, noi abbiamo messo salendo da via Verdi e uscendo vicino alla Banco San Paolo, uscendo poi in via Taranto, dall'altro verso, entrando da vicino al tabaccaio Biancofiore e uscendo da via Barnaba. Cos si possono apporre dei parcheggi a pettine in piazza XX Settembre e noi potremmo sfruttarli per noi e per i nostri clienti. Tenete presente che periodico solamente dal luned al venerd, dal primo novembre alle 30 aprile, esclusa la settimana di Natale, la settimana di Pasqua, San Martino e tutte le manifestazioni che essi vengono a fare a Martina. L'estate rimarrebbe normalmente chiuso. Si chiede anche l'apertura, in questo stesso periodo, di via Cavour, P.zza Maria Immacolata, con l'uscita in via Principe Umberto se non sbaglio, per lo stesso periodo. Questi parcheggi chiediamo che vengano regolamentati dalle macchinette, come quelle che avete messo in via Aprile, che ci sembrano la soluzione pi intelligente per i parcheggi, perch se uno vuole parcheggiare solo cinque minuti, paga solo i cinque minuti e va via, non che deve pagare tutta l'ora. L'estate il parcheggio si richiude. Questa pu sembrare una cosa assurda. L'abbiamo chiusa sei anni fa e adesso la riapriamo. Sei anni fa il parcheggio stato chiuso senza chiedere a gli abitanti del centro storico e ai residenti se a noi andava bene o non andava bene. Ci siamo alzati una mattina, siamo andati ad aprire i negozi e abbiamo trovato le transenne. La piazza chiusa. Adesso se ne vogliamo discutere, se volete parlare un po', se ci volete fare delle proposte alternative, se ci volete dire come intendete risolvere il nostro problema, noi stiamo qui e pendiamo dalle vostre labbra. PRESIDENTE: - Grazie signor Bonasia. Adesso ha chiesto di parlare il signor Salvatore Punzi. Prego. SIGNOR PUNZI: - Allora di rito. Mi chiamo Salvatore Punzi. Naturalmente rappresento anche io il comitato spontaneo dei cittadini commercianti del centro storico. Il mio collega Pino Bonasia vi ha illustrato naturalmente la nostra, forse per voi bizzarra, richiesta. Senza dimenticare che questa richiesta sicuramente non pu essere la panacea per i problemi che attanagliano il centro storico. Diciamo che questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Diciamo che questa per il comitato il banco di prova che il comitato stesso vuole dare un po' a se stesso e vuole chiedere agli amministratori per cercare di richiamare l'attenzione su quelli che sono gli innumerevoli problemi del centro storico che, signori, il caso parcheggi la punta dell'iceberg di una serie di problemi che lo attanagliano. E lo attanagliano non da quest'anno, dall'anno scorso, ma oramai da decenni. Problemi che sicuramente nascono da diversi problemi, da diverse cause. Il centro storico prima che era il cuore della citt. Da un ventennio stato abbandonato prima dalle banche, poi man mano dalle attivit commerciali ma anche dai residenti, residenti probabilmente illusi che vivere quartieri pi alla moda ma sicuramente con molti servizi serviti con parcheggi, serviti con tutti i servizi che la vivibilit di una citt richiede oggi, anche in considerazione del tempo, del tempo che sempre poco, quindi ha lasciato il centro storico. Centro storico per che diventato negli ultimi anni, ahim, per il luogo dell'oblio. Tengo a richiamare l'attenzione di tanta gente quando si parla di centro storico. Il centro storico ha questa forma ovale, ma rappresenta la grande muraglia cinese di Martina Franca, perch spesso e volentieri parlo con una gente che nel centro storico non ci entra da anni. Se ci entra, ci entra soltanto dalla via principale. Dice ricorda il bel centro storico fatto da viuzze imbiancato, fatte da donne che lavano il basolato. Ma quando? Il centro storico non pi questo. Il centro storico diventato ormai la parte notamente conosciuta, un luogo dove topi, dove tossicodipendenza, ahim delinquenza invece regna. Questo perch? Perch venuto a mancare negli anni una vera politica per il centro storico, e come soluzione abitativa per le giovani coppie, e come sicuramente luogo dove poter trascorrere serenamente gli ultimi anni di una meritata vecchiaia. Il centro storico diventato si non solo un ghetto per immigrati, che va non si integrati, vanno anche loro tutelati. diventato, ahim, anche un ghetto per anziani, anziani che non godono dei comfort di altri quartieri della citt, come pu essere una panchina dove poter a tratti, a tappe, fare una passeggiata, dove incontrare altri coetanei. Il centro storico il luogo, fatemi
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passare il termine, dove possibile orinare. Perch? Perch probabilmente i carenti servizi esistenti vengono lasciati cos all'interpretazione di un bando di gara. Forse lo apro, forse apro solamente l'orinatoio degli uomini. Il bando dei disabili? Ma non serve, probabilmente Martina non ha disabili. stato vergognoso, secondo me, nell'anno dei disabili, con l'unico bagno per i disabili aperto, tenerlo chiuso. Questa una vera vergogna. Questa la Martina che noi presentiamo al turista, al turista mordi e fuggi, la mattina che ha il centro storico che alle due di pomeriggio chiude e quindi non ci sono luoghi visitabili, non c' un ufficio informazioni dove chiedere informazioni sui luoghi visitabili. Perch parlo delle due di pomeriggio? Perch Martina diventata cos caotica, che i turisti, i gruppi di turisti, vengono a quell'ora. Preferiscono venire a quell'ora, lasciare il pullman sullo stradone, farsi la passeggiata mordi e fuggi, vedendo tutti i luoghi visitabili solo esternamente, senza addentrarsi naturalmente. Ecco perch la mancanza di comunicazione da e per il centro storico. Il centro storico non solamente quello che parte dall'arco di Santo Stefano e se tutto va bene in estate arriva al Tripoli. Il centro storico fatto di altre zone, di altri rioni che vanno in collegati alla citt. Come? Attraverso una serie di itinerari, ma non itinerari turistici, perch il turista quasi solitamente viene con una guida, ben informato. Ma itinerari per i cittadini di Martina. Io faccio sempre questo solito esempio: il ragazzo di vent'anni che non vide il centro storico, se deve attraversare via Bellini, deve andare da via Bellini a via Mercadante, invece di attraversare il centro storico facendo appena 3 o 400 metri, preferisce, ahim anche con la macchina, fare 800, un 900, un chilometro con la macchina, naturalmente poi portando ad impazzire un traffico che gi caotico e andando anche a complicare quella che la situazione di parcheggi. Quindi, signori, la nostra posizione, noi non vogliamo essere fermi su questa posizione perch noi speriamo che questa sia la soluzione al problema del centro storico. Assolutamente no. Noi chiediamo con forza che questo sia il primo tavolo dove si affronti con veemenza, lasciando stare quelle che sono le responsabilit passate (io ce l'ho, io non c'erano, quelle finanziamento l'ho perso io, quell'altro invece dovevi avviarlo tu). Assolutamente. Questo sia il momento giusto per cominciare a dire, come diceva l'amico Bonasia, cosa farne del centro storico. Cio renderlo vivibile per i residenti, avvicinare anche con una politica corretta nuova gente, gente che venga ad abitarci. Questo finora non mi sembra, cio questa citt si sta, a mio avviso, e avviso di molti miei colleghi, facendo scappare un'occasione ghiotta che quella dei contratti di quartiere. I contratti di quartiere potevano benissimo investire il centro storico e dare cos lo stimolo ad altra gente a tornare nel centro storico. Tra l'altro, non so se sbaglio, se sbaglio smentitemi, il comune di Martina possiede innumerevoli alloggi nel centro storico, ahim fatiscenti. Prego. PRESIDENTE: - Una cortesia, avevo chiesto di contenere il discorso. Abbiamo abbondantemente superato i minuti. Io ho lasciato spazio libero, per cerchiamo di contenere perch dobbiamo far intervenire i consiglieri. SIGNOR PUNZI: - Allora terminando qui, io dico questo. Naturalmente la questione dei parcheggi adesso noi di vitale importanza. Noi vogliamo che questa Amministrazione e i Consiglieri qui presenti riflettano un p su questa nostra esigenza che va rispettata, come vanno avviate poi tante altre procedure. Nel documento che abbiamo sottoposto alla vostra attenzione, c' anche un altro discorso, cio noi non possiamo costituire e smontare i comitati ogni qualvolta nel centro storico c' un'emergenza. Ecco perch abbiamo preferito fare una il documento, pagare il discorso non limitandolo solo alla questione dei parcheggi, perch, signori, c' anche un altro discorso. Tra un paio di mesi noi avremo altre emergenze che quella della pulizia del basolato. Cio in questa citt comincia ad avere un basolato che arriva anche in periferia. Vorremmo capire se in bilancio preventivo sono state poste le voci di spesa per quanto riguarda il lavaggio. Alla stessa maniera vogliamo capire se quest'estate il centro storico avr un arredo urbano un po' pi adeguato. E poi vorremmo un interlocutore, ecco perch chiediamo con forza anche l'istituzione di un ufficio per il centro storico e della presenza di un assessore che abbia una delega piena - una delega piena, ripeto - a questo problema, che sia il nostro interlocutore e attraverso il quale poi iniziare uno studioso quegli che possono essere i possibili sviluppi di una risoluzione che spero avvenga, altrimenti noi siamo molto sfiduciati in questo momento. Molte nostre attivit
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stanno per chiudere. Io di anticipo una cosa, prima dell'estate chiuderanno altre quattro attivit commerciali, e non parlo delle zone svantaggiate del centro storico, io parlo di Corso Vittorio Emanuele. Tra Corso Vittorio Emanuele e P.zza Maria Immacolata prima dell'estate chiuderanno altre quattro attivit commerciali. Una altra attivit ha ammesso da pochi giorni il cartello "vendesi". La quasi totalit di quelli che non hanno messo il cartello ci stanno pensando. Quindi, facciamo appello un po' al vostro buon senso e ha senso civico che sicuramente impera in questo Consiglio Comunale. Grazie. PRESIDENTE: - Grazie signor Punzi. Allora invito il signor Raffaele Carucci della Confesercenti, che con la preghiera di contenere l'intervento. SIGNOR CARUCCI: - Io sar molto breve caro Presidente del Consiglio. D'altra parte ritengo di ringraziare questo Consiglio per la opportunit che da agli operatori, per la opportunit che d alle associazioni di categoria. Noi affrontiamo oggi uno dei nodi importanti di questa citt. Ma io credo che tutto il discorso non lo possiamo tenere soltanto intorno al problema dei parcheggi, anche se il problema dei parcheggi un problema molto importante, e che ritengo che un problema dei parcheggi si pone per tutta la citt, non si pone soltanto per il centro storico. Certo nel centro storico il problema dei parcheggi molto pi aggravato. Perch molto pi aggravato? Perch si sono create le condizioni di un isolamento complessivo del centro storico rispetto all'intera citt. Se noi non siamo, nel centro storico noi notiamo sempre meno gente, verifichiamo sempre meno attivit. Chi mi ha preceduto ha fatto riferimento alla possibilit che c' la minaccia che ancora quattro attivit di carattere commerciale vadano via del centro storico. Ed io vi voglio affermare qui chiaramente che i centri storici in Italia in tanto si sono portati a determinate condizioni di isolamento ed impoverimento perch si sono fatti scappare le attivit commerciali, le attivit artigianali. I centri storici sono diventati dei ghetti si detto precedentemente. Allora io credo che interessante che un'amministrazione comunale prende realmente di petto questo grosso problema che non pu essere, badate, un problema esclusivamente racchiuso nel centro storico, ma il problema del centro storico un problema che interessa l'intera economia della nostra citt. Assistiamo all'allontanamento delle attivit, assistiamo a questo isolamento di questa zona di Martina. Noi dobbiamo invertire questa tendenza. Noi dobbiamo tentare di creare necessit di sviluppo dell'interno del centro storico. Noi dobbiamo tentare di creare le condizioni perch caro Punzi anzich l'operatore vada via dal centro commerciale, deve ritenere di entrare nel centro commerciale perch l deve trovare maggiore possibilit di attivit. Quindi una politica di sviluppo per quanto riguarda il centro storico e qui l'amministrazione comunale pu fare molto, gli enti locali possono fare molto. Bisogna dare incentivazioni. Bisogna aiutare le imprese a rimanere nel centro storico, come incentivare le imprese. Io vi faccio una proposta. Possiamo rivedere l'ICI, possiamo rivedere la tassa sui rifiuti solidi urbani, su e quindi diamo una possibilit per farli permanere nell'ambito del centro storico queste attivit, se realmente vogliamo un centro storico popolato, economicamente attivo. Ma d'altra parte possiamo fare un'altra cosa. Io vi faccio anche un'altra proposta che ho fatto da molti anni. Io ebbi con la Confesercenti - l'assessore mi guarda - un incontro con l'assessore alle attivit produttive alla quale dissi "ma che stiamo aspettando a decentrare anche il comune, a portare uffici pubblici nell'ambito del centro storico"? Se vogliamo che anche questo centro storico fiorisca. E qui io parto dai partiti. La gente abituata, io dico purtroppo, a camminare con la macchina il pi delle volte non sa dove lasciare la macchina per entrare in un negozio per fare le sue spese. Io credo che per il settore commerciale si pone altra questione. Io non scopro niente che affermo qui a voi Consiglieri, a Lei il Sindaco, a Lei Presidente del Consiglio, che l'Italia attraversa una delle pi grandi crisi di carattere economico per cui si riflette nell'ambito del settore commerciale. Non vi dice niente la diminuzione dei consumi esistente oggi nell'ambito nazionale a Martina? E quindi anche da questo punto di vista bisogna fare qualcosa per tentare di fare aumentare i consumi, per tentare di fare avere al commerciante maggiore possibilit di realizzare il suo lavoro. E attenzione per i parcheggi. Non vorrei che si camuffasse sotto l'aspetto di parcheggi qualche centro commerciale a Martina. Attenzione. Perch l'eventuale presenza di un centro commerciale a Martina significherebbe aggravare ancora di pi quelle che sono le condizioni del piccolo commercio. Allora quello
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che vi chiedo una politica mirata in direzione dei settori di carattere economico, e il turismo e il commercio sono settori economici sui che ogni Amministrazione ha il dovere di affrontare e risolvere nell'interesse della collettivit. Grazie. PRESIDENTE: - Grazie. Adesso abbiamo il dibattito. Ci sono interventi. Prego avvocato Giuseppe Chiarelli. Conteniamo nei dieci minuti l'intervento. CONSIGLIERE CHIARELLI GIUSEPPE: - Presidente, signor Sindaco, colleghi Consiglieri, innanzitutto mi devo complimentare per gli interventi dei rappresentanti del comitato spontaneo del centro storico. In realt sono delle persone che vivono quotidianamente nel centro storico e quindi vivono quotidianamente le problematiche riguardanti il centro storico. Ovviamente fare un consiglio matematico sui parcheggi, personalmente mi sembra un p limitativo. Effettivamente va fatto un consiglio comunale monotematico sul centro storico in generale, cio su tutto ci che riguarda il centro storico dai problemi di natura commerciale ai problemi di natura sociale. Quindi va fatto un discorso pi ampio, cos come sono stati i discorsi fatti dai rappresentanti del comitato spontaneo. Effettivamente hanno illustrato esattamente ci di cui necessita il centro storico. Di che cosa necessita il centro storico? Necessita di una politica per il centro storico. Dovrei ricordare a tutti quanti che lo stesso nostro statuto comunale prevede testualmente che il comune riconosce la originale solida centrale posizione urbanistica del centro storico e rivolge la propria rigorosa tutela e la valorizzazione della sua tessitura urbanistica, architettonica e formale, nonch della sua rivitalizzazione sociale e funzionale. Quindi affinch si faccia una politica seria per il centro storico necessario utilizzare anche gli strumenti normativi, in primis il piano di recupero. Il piano di recupero previsto dalla nostra legge regionale, anche dalle leggi nazionali, sicuramente quello che consentirebbe il rilancio sociale, culturale e urbano. Il piano di recupero sarebbe opportuno cos come i consiglieri circoscrizionali del centro storico proposero in un documento programmatico che poi fu trasmesso al consiglio comunale del quale faceva parte anche Raffaele Carucci. Il piano di recupero deve comprendere non solo il centro storico ma anche la parte ottocentesca e l'extramurale. Quindi ci deve essere, come dire, una visione organica, di questi contesti a livello di zone, di quartieri, perch sono effettivamente strettamente collegati. Poi, quanto concerne gli aspetti, gli incentivi, va fatta pure una politica mirata ad incentivare con degli incentivi fiscali probabilmente ovviamente tutto da vedere, da studiare, da verificare - , incentivi fiscali come ad esempio la diminuzione della tassa di rifiuti solidi urbani o anche l'ICI, che mirano a far s che la popolazione martinese ritorni a risiedere nel centro storico, ritorni anche ad aprire gli esercizi commerciali, nuovi esercizi commerciali, e quindi si abbia la cosiddetta rivitalizzazione, perch solo attraverso questi interventi si pu avere una rivitalizzazione del centro storico. Il centro storico, inutile ricordarlo, rappresenta insieme alla Valle D'Itria il pi grosso patrimonio architettonico che abbiamo qui a Martina Franca, cio non si pu concepire Martina Franca senza centro storico e senza Valle D'Itria. Non sarebbe nulla. Sarebbe soltanto un agglomerato di palazzi. Sappiamo bene che con tutti i problemi che ci sono a livello di viabilit, di mancanza di aree a servizi ecc.. Bisogna istituire un ufficio per il centro storico, un ufficio che si occupi esclusivamente delle pratiche edilizie, ma anche, a questo punto, delle pratiche commerciali riguardanti le attivit del centro storico. Occorre che si intervenga per favorire una snellezza burocratica per l'apertura di esercizi commerciali. Vorrei ricordare a tutti che ci sono delle nostre citt, mi riferisco soprattutto a Bari, capoluogo di regione, che utilizzando il piano URBAN ha praticamente completamente ristrutturato il borgo antico e adesso tutti gli esercizi commerciali, la maggior parte degli esercizi commerciali, ma soprattutto anni gli esercizi commerciali con delle caratteristiche di luoghi di incontro, sono state tutte ubicate l e il comune di Bari ha adottato anche una politica di di incentivi e di agevolazioni, cio non stata poi cos fiscale nella di lasciare le autorizzazioni per la apertura. E quindi, se facciamo una passeggiata di sera nel centro storico di Bari, notiamo che stato veramente rivitalizzato. Quindi, che cosa voglio dire con questo? Voglio dire che dobbiamo essere attenti come amministrazione comunale a cercare di sfruttare tutte le occasioni che passano dinanzi a noi, occasioni a livello di finanziamenti che possono essere finanziamenti nazionali oppure finanziamenti comunitari per poter utilizzare queste risorse finanziarie per il recupero e la rivitalizzazione del cuore di Martina
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Franca, che io considero tale (il centro storico il cuore di Martina Franca). Come necessario, come ha ben suggerito Raffaele Carucci, spostare anche, e questa una proposta che facemmo otto anni fa forse o nove anni fa, spostare alcuni uffici del comune di Martina in direzione del centro storico. Adesso c' la posta, per alcuni anni stata chiusa, per fortuna stata riaperta anni fa e questo ha creato come dire tra virgolette un certo movimento di cittadini e di gente. Quindi sarebbe opportuno - io mi rivolgo al Sindaco a questo punto - intervenire sul pensare di trasferire un ufficio. Come sarebbe opportuno anche intervenire, per quanto concerne gli aspetti sociali, sarebbe opportuno convocare una conferenza di servizi con le forze dell'ordine, perch in realt spesso si sente che accadono degli episodi criminosi, e dobbiamo far s che non accadono pi. Io voglio concludere dicendo che opportuno passare dalle parole ai fatti una volta per tutte perch effettivamente per molti periodi ne abbiamo parlato, stata fatta anche attivit pregevole anche da parte per esempio del consiglio circoscrizionale ecc., per fino adesso non stata fatta alcuna politica mirata alla rivitalizzazione del centro storico. Grazie. CONSIGLIERE SCIALPI: - Signor Presidente, signor Sindaco, prima di andare avanti nei lavori, per evitare una discussione inutile e accademica e non proprio il caso di fare questa si era l'ennesima discussione, per quanto ci riguarda noi saremmo molto interessati a conoscere le proposte delibere attive che l'amministrazione comunale intende sottoporre al consiglio comunale cui si pu aprire il dibattito tra i consiglieri comunali, dopo aver ascoltato una parte della citt che ha fatto le sue proposte. Nell'organizzazione dei lavori di questo consiglio comunale mi sembra opportuno che ci sia il punto di vista del governo di questa citt, perch abbiamo ascoltato delle precise richieste ci vuole il punto di vista di chi governa e poi ci vuole Conversazione tra Giovanni e larticolazione dialettica tra di loro altrimenti adesso comincia un esercizio continuo di parole che si avvitano su se stesse e non ci portano poi alla quantificazione degli interventi, alla disponibilit delle risorse finanziarie (se ci sono), alla concretizzazione di provvedimenti. E quindi diamo via libera alla fantasia, che tantissima, dei consiglieri comunali, allontanandoci dall'esercizio difficile che quello del governo, cio della risoluzione dei problemi concreti. Quindi per quanto mi riguarda, io gradirei ascoltare il punto di vista dell'amministrazione. Prendo atto che non c' il vicesindaco in questo momento. qui? Vorrei ascoltare il vicesindaco perch ricordo, e chiudo, che quando il Sindaco ha tolto le deleghe agli assessori, il vicesindaco ha girato, stava scritto sul Corriere del Giorno, gir il centro storico casa per casa a informare i cittadini che non era pi il vicesindaco della cita. Per vorrei sapere, questo vicesindaco che cosa ha proposto per il centro storico di Martina Franca? Io l'ho letto sul Corriere del Giorno del dicembre 2003. Non un attacco al vicesindaco delle citt, per carit, lo rispetto. Per sarebbe importantissimo dialogare costruttivamente sulla risoluzione dei problemi. PRESIDENTE: - Al momento, Sindaco, non so se ci sono delle proposte da parte degli assessori o di qualcuno. SINDACO: - Prendo la parola in questa fase. Ho ascoltato con molta attenzione gli interventi, soprattutto del comitato spontaneo dei vari componenti, nonch del signor Carucci per quel che riguarda la questione legata al commercio e quindi legata a quella che una problematica un tantino pi ampia. Vedete, se il tema fosse stato legato soltanto ad una me la proposta che il governo della citt deve fare, sicuramente non si sarebbe aperta, come in realt invece avvenuta, una discussione pi ampia, pi complessiva e pi importante sulla questione legata ai parcheggi, ma anche sulla questione legata poi al centro storico nella sua globalit e nella sua complessit, complessit legata anche ormai usura di alcune parti del centro storico e quindi legata alla necessit di una serie di interventi che debbono soprattutto guardare ad una visione globale di recupero del centro storico. Ecco perch, voglio dire, arrivare qui con un pacchetto preconfezionato non mi sembrava opportuno. Ci possono essere le proposte che sicuramente sono utili e possono dare un contributo. Per vedete, proprio perch si possa evitare e si deve evitare di fare una facile demagogica per salire poi a seconda della protesta sul carro dei vincitori e apparire attraverso la discussione colui il quale sostanzialmente ha cavalcato e ha portato avanti un determinato discorso, e molte volte si dice che bisogna vedere perch si parla se si vogliono risolvere i problemi e quindi si vuole guardare e si fa una discussione che abbia contenuto costruttivo e
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propositivo, ho pure si sta parlando, come ha ben detto il consigliere Scialpi, e si parla per accontentare in un determinato momento, in una determinata realt, in un determinato contesto, una determinata parte della citt. Noi stiamo attenti e sensibili e il fatto stesso che per la prima volta si venga qui in Consiglio Comunale, per la prima volta si discuta del centro storico pubblicamente, dinanzi al mezzo televisivo, dinanzi anche a coloro che sono gli operatori della citt e nell'assistere consiliare che sovrana sulle scelte che poi si devono andare a fare sulla citt, le dice lunga su quella che la nostra volont, su quelli che sono i propositi, su quella che la nostra apertura al dialogo e su quella che anche la nostra apertura a recepire le eventuali proposte che non attengono a quello che il discorso legato al centro storico in quanto tale ma attengono in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2004, a quelle che possono essere le proposte da inserire che diventare in altri termini parte integrante di uno strumento finanziario che deve poi guardare all'interesse collettivo della citt. Nell'intervento che ho fatto la volta scorsa, ho detto sostanzialmente che ci possono essere tanti modi che poi portano a risolvere il problema. E quando dico che il problema ha una sua complessit, bisogna avere una visione di insieme del centro storico, sicuramente ci possono essere le istanze giustificate e le aspettative da parte degli operatori del settore, ma bisogna guardare al centro storico non soltanto con dall'assessorato alla viabilit, ai parcheggi, bisogna guardare al centro storico come l'assessorato alle attivit produttive. Cio il centro storico parte integrante della citt. Non un qualcosa di a se stante, un qualcosa che dobbiamo guardare limitatamente ad un determinato aspetto e poi trascurare tutti gli altri aspetti, perch se cos non fosse non avremmo puntato tantissimo al settore legato al tessile, e quindi il settore legato al tessile guarda anche e stiamo tentando di guardare con grande attenzione a un percorso, a una strada, a un qualcosa che guardi a posizionare e incentivare il tessile anche nel centro storico. Ma se Martina comune capofila della proposta del PIS per la valorizzazione del barocco e si prevedono 60 milioni di euro e quindi Martina in altri termini si candida ad essere ancora una volta il comune che propone e che guarda al centro storico e alla valorizzazione del nostro centro storico come un bene prezioso che va valorizzato e va valorizzato in termini concreti, sicuramente non si pu dire che non stiamo pensando al centro storico. Forse non stiamo pensando a quelle che sono delle specificit e delle giuste aspettative da parte degli operatori che richiedono delle risposte immediate. Allora, vedete, il problema uno. Qui dobbiamo dirci con grande franchezza e con grande chiarezza, al di l delle appartenenze politiche e al di l di quello che pu essere il momento che contraddistingue questa determinata azione che stata posta in essere dal comitato spontaneo, perch non vorrei che attraverso questa discussione non si arrivasse ad una soluzione concreta, non si arrivasse a dare una risposta al contingente, non si arrivasse a dare una risposta immediata, ma si facesse soltanto una discussione o si aprisse una discussione. Ben venga lapertura della discussione sulla problematica del centro storico, ben venga listituzione di un ufficio e quindi in sede comunale questo Consiglio pu diventare anche un Consiglio che dia un indirizzo ben preciso allEsecutivo, al Sindaco e alla struttura per listituzione di un ufficio, dellUfficio Tecnico per il Centro storico. Quindi questo va anche bene. Gli Assessori prendano atto di quella che una necessit e unattenzione maggiore magari da rivolgere la centro storico. Ma qui noi dobbiamo dare una risposta a unistanza ben precisa. Listanza estremamente chiara. Allora facciamo cos, passiamo dalle conclusioni tutti quanti. Dichiariamo quello che vogliamo fare. Diciamo lapriamo P.zza XX Settembre e P.zza Maria Immacolata? Senza fare facili giochi politici o passare da una parte allaltra e fare gli equilibristi. Come ho detto io sono pronto a confrontarmi. Le piazze appartengono alla citt, non appartengono soltanto ai commercianti del centro storico, quindi noi dobbiamo e abbiamo la responsabilit politica tutti quanti di dire come la pensiamo. Perch troppo facile dire stato Tizio, stato Caio, stato Sempronio. Mi viene facile dire allora come mai oggi si discute, oggi si chiede lapertura della piazza, per poi, a seconda di come viene fuori la proposta da parte del governo della citt, ci si modella e si fa un abito su misura a seconda della risposta che si vuole dare per incartare leventuale consenso che in realt poi non un consenso, perch attenzione, si pu anche fare un discorso legato a determinate aspettative, ma attenzione perch noi rappresentiamo lintera citt, quindi bisogna contemperare e guardare con
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grande attenzione alle aspettative dei commercianti del centro storico, ma avere una visione di insieme della citt ed i problemi legati alla citt e quindi anche di quello che anche un bene fondamentale che sono le due piazze della citt. Noi dobbiamo decidere. Loro sono stati estremamente chiari. Hanno chiesto lapertura delle piazze, il lavaggio del basolato, quali interventi intendiamo fare, larredo urbano, quali interventi si vogliono fare. Su questo io sono pronto a rispondere in sede eventualmente di replica rispetto agli interventi che poi verranno fatti dal Consiglio. Certo che noi siamo venuti e siamo pronti a formulare una proposta e io ritengo che tutto debba passare poi alla fine, se vogliamo renderlo concreto questo Consiglio, attraverso un documento che vada a stilare quella che una volont quanto pi condivisa possibile e oltre ad essere condivisa quanto pi contemperante gli interessi sia dei commercianti che della citt in quanto tale, perch abbiamo una parte della citt, dobbiamo guardare alla citt nella sua complessit. Salvo che non vogliamo fare una scelta e dire attraverso i capigruppo, attraverso i gruppi consiliari, ogni gruppo pu esprimere la propria opinione, sentite per noi le piazze si possono aprire. Perch inutile che giochiamo sul formalismo (lo deve fare il Sindaco, la competenza del Sindaco, la competenza della Giunta). Io me le assumo le responsabilit, tant che sono stato io a proporre e a mandare a voi e al Consiglio Comunale e ad aprire un dialogo sullargomento, altrimenti sarebbe rimasto, come lo stato fino a questo Consiglio Comunale, tutte le richieste dei commercianti e non del centro storico, un qualcosa che giace nel cassetti dell'Amministrazione Comunale, rimasto l, e voglio dire penso che se oggi stiamo parlando vuol dire che non ha trovato attuazione. Abbiamo fatto una serie di interventi e la dice lunga su quella che la portata del rifacimento dei basolati del centro storico. inutile che stiamo a citare gli importi in euro, quello che stato fatto e quello che stato realizzato. Chiaramente noi abbiamo approvato un bilancio, che quello di previsione 2003. Lo abbiamo portato avanti, lassestamento e quantaltro. Ci accingiamo a predisporre e a sottoporre allesame del Consiglio e della citt il bilancio revisionale 2004, ma sicuramente anche attraverso una facile lettura del piano delle opere pubbliche che gi stato approvato in Giunta, un piano delle opere pubbliche che guarda con attenzione al centro storico e guarda innanzitutto a quelle che sono le necessit primarie del centro storico. Per quanto riguarda poi gli aspetti legati alla delinquenza, allintegrazione sociale e quantaltro, noi gi da diverso tempo, avendo trovato una situazione sicuramente non facile, una situazione non voluta certamente dalla Amministrazioni che mi hanno preceduto, ma una situazione che si venuta a creare come in tutte le realt dove c la necessit di una integrazione sociale e dove si creano delle situazioni di disagio, sicuramente lazione deve essere forte. Abbiamo gi lausilio delle forze dellordine presenti sul territorio, le quali svolgono unattivit in costante controllo degli immigrati, un costante controllo di quello che avviene nel centro storico, quindi non mi sembra che la situazione del centro storico sia una situazione cos disastrosa, perch non vorrei che apparisse e si desse alla citt un ulteriore messaggio negativo, ma non soltanto alla citt, si desse unimmagine distorta di Martina Franca, quando i dati di Martina Franca sono sicuramente invadibili, in ambito provinciale, in ambito regionale, ma anche potremmo dire in ambito nazionale. Martina viene considerata unoasi felice per quanto riguarda fenomeni di delinquenza, fenomeni legati anche ad immigrazione clandestina e quantaltro. Forse sarebbe opportuno che guardassimo i dati statistici di altre realt per comprendere che Martina non sicuramente un qualcosa, una citt che non attenta a questi fenomeni, anzi, io mi permetto di ringraziare pubblicamente le forze dellordine per il lavoro che svolgono quotidianamente, per il lavoro che fanno anche la notte perch sorvegliano e hanno attraverso dei compiti che sono anche riservati, che sicuramente loro non possono dare per pubblici, voglio dire portano avanti unazione e un controllo, non soltanto unazione di controllo preventivo ma anche repressivo. Quindi io ritengo che la proposta che debba venir fuori stasera, una proposta, vedete, perch poi posso io andare a sottoporre al Consiglio delle relazioni che mi sono comunque state predisposte dalla vigilanza territoriale dei vigili urbani e di quelle che sono poi anche le iniziative legate anche al problema specifico dei parcheggi. Per mi piacerebbe sentire io sono di questa idea non non volendo condividere lidea del Consigliere Scialpi, ma ascoltiamo il Consiglio perch voglio dire pu essere una proposta rigida, i singoli gruppi,
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diamo delle risposte. Questo Consiglio si potrebbe chiudere in maniera molto semplice, molto veloce, perch noi dobbiamo proseguire il percorso sul centro storico attraverso quella che magari lazione sul bilancio, su altre iniziative, che ben vengano. Ma la proposta che viene fuori dai commercianti del centro storico estremamente semplice. Apriamo il traffico in P.zza XX Settembre e P.zza Maria immacolata o non lo apriamo? Vogliamo sostanzialmente guardare al discorso dei parcheggi in una direzione legata a Viale Europa, al parcheggio di Via Bellini, a un parcheggio disciplinato diversamente sul tratto extramurale oppure vogliamo proporre unulteriore soluzione? Io penso che le soluzioni non siano tante. Occorre guardare in termini di concretezza. Occorre guardare anche ad un qualcosa che non sia legato soltanto al momento e al periodo autunnale o invernale o primaverile, lasciando poi che in estate il centro storico rimanga soffocato anche dal traffico e dalla impossibilit di avvicinarsi al centro storico. Forse se guardassimo al problema del centro storico a un qualcosa di 365 giorni e quindi il problema legato al traffico, non c soltanto nel periodo legato al parcheggio, nel periodo invernale, voglio dire c anche nel periodo estivo. Per me il problema del centro storico un problema che vivo oggi ma che vivo anche nel mese di agosto. Quindi noi dobbiamo dare una risposta che sia una risposta in termini complessivi che va oltre quello che i commercianti stessi hanno chiesto. Quindi noi ci dobbiamo dare un percorso e dobbiamo avviare, attraverso la discussione in Consiglio, un qualcosa che consenta di dichiarare una volta per tutte alla citt, per esempio il Consigliere Scialpi ha detto io voglio sapere. Per me non un problema. La proposta sua, Consigliere Scialpi, rispetto a quello che poi largomento in discussione. Lei vuole che si apra P.zza XX Settembre e P.zza Maria Immacolata o no? questo . Questa la risposta che vogliono i commercianti del centro storico. Cos gli altri gruppi, Forza Italia, Alleanza Nazionale. Ognuno si deve assumere una responsabilit politico-amministrativa di guardare e di dire con chiarezza alla citt io P.zza XX Settembre voglio che si riapra e si possa parcheggiare. Questa la sintesi. CONSIGLIERE SEMERARO: - Sig. Sindaco, sig. Presidente, sig.ri Consiglieri, dal modo con cui il Sindaco ha espresso il suo pensiero, ci fa capire tutta la difficolt in cui la classe politica di questa citt oggi si trova di fronte al problema che viene posto dai commercianti. Per sig. Sindaco non deve dire che c qualcuno che il problema lo vuole affrontare a viso aperto ed altri invece che vogliono invece aggirarlo, vogliono dire voi siete gli amministratori, decidete voi, noi stiamo qui a guardare. Assolutamente la nostra posizione non quella. N era quello che voleva dire il Consigliere Scialpi. Noi vogliamo soltanto sapere chi governa questa citt quale idea ha di questa citt, compresa anche la richiesta che viene fatta dai commercianti di Martina. Questo noi abbiamo chiesto e questo continueremo ancora a chiedere, sapendo bene che la domanda estremamente riduttiva quella che ci viene fatta. Lo sappiamo benissimo. E proprio perch estremamente riduttiva, anche difficile forse dare una risposta. Per questa domanda per noi Consiglieri di opposizione sta a significare qualcosa, cio si chiede in buona sostanza che cosa vuole fare questa Amministrazione in questa citt, quali impegni vuole prendere. Lei giustamente ha detto, sig. Sindaco, che il centro storico non dei commercianti del centro storico, di tutta la citt, e quando si devono decidere delle trasformazioni radicali ci vuole la partecipazione di tutti. Per qui chi stato invitato delle varie categorie di questa citt? Li avete inviati o no? questo importante anche saperlo, perch avevamo detto che il Consiglio doveva essere aperto a tutta la citt. Forse devo trarre una conclusione: che si deciso di fare troppo presto questo Consiglio monotematico, a distanza di pochi giorni da quando stata inviata la richiesta dei commercianti. Entra in aula il consigliere Punzi (presenti 24 assenti 7) SINDACO: - lordine del giorno, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cgil, Cisl, Uil, Societ Operaia di mutuo soccorso e lavoro, Societ Artigiana, Parroco colleggiata San Martino, parroco San Domenico, associazione Umanesimo della Pietra, fondazione Nuove Proposte, Osservatorio questioni urbanistiche, Centro Artistico Paolo Grassi, fondazione Paolo Grassi. CONSIGLIERE SEMERARO: - E quando lo hanno ricevuto sig. Sindaco? Ieri? Perch se lo hanno ricevuto ieri penso che non hanno avuto (o avanti ieri) molto tempo per venire. Non
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una critica. Lei non mi stava ascoltando ma ho detto poco fa che forse si sbagliato a fissare cos subito questo Consiglio monotematico. Non solo,ma io, almeno, avevo inteso, nello scorso Consiglio, che loggetto di questo Consiglio doveva essere le problematiche un po pi ampie del centro storico e non solo la richiesta del parcheggio, proprio perch enucleare il problema del parcheggio in s pu anche creare dei problemi. Quindi la nostra posizione non assolutamente quella di voler cavalcare la protesta, non quella di voler rimanere alla finestra, ma la nostra posizione quella come opposizione e come minoranza - , non abbiamo il potere di poter incidere sul prossimo bilancio, non abbiamo il potere di distribuire le risorse economiche, non abbiamo il potere di decidere una politica fiscale. Vorremmo sapere questa Amministrazione che cosa sta facendo, che intende fare, quali sono le risposte che si vogliono dare ai cittadini e ai commercianti riguardo questo punto. Quando avremo il quadro preciso che ci viene dato da parte di questa Amministrazione, allora potremo fare le nostre controproposte, potremo presentare anche degli emendamenti e quindi partecipare concretamente alla risoluzione del problema. oggi noi qui ci troviamo di fronte ad una mancanza di proposte. E purtroppo lo devo dire, me lo deve permettere Sindaco, un inciso politico pi ampio: una mancanza di progettualit, che da due anni c in questa citt. indubbio, perch tutte le procedure del passato che tendevano poco poco ad alleviare questo problema, non voglio fare, sig. Sindaco, un paragone tra il passato e il presente, non voglio dire che la vecchia Amministrazione stata pi brava della presente, non voglio dire questo. Voglio soltanto dire per che da due anni c un vuoto di progettualit in questa citt globale, di tutta la citt, che ancor di pi si avverte nella mancanza di progettualit per il centro storico. E quindi noi a questo punto non possiamo che fare altro che stare qui in attesa di capire qual questo progetto che voi avete, quale idea voi avete della citt, quale idea voi avete del centro storico, come volete distribuire le risorse economiche. Poi noi parteciperemo concretamente alle vostre proposte e potremo intervenire e approvarle, chiedere degli emendamenti. SINDACO: - Partendo da quello che avevo detto sostanzialmente che come vedete il discorso di carattere pi ampio. Proposta, voglio dire, noi saremo pronti per farla e la faremo. Per tutto sommato il problema legato al bilancio, alla visione di insieme del centro storico, dei commercianti, che cosa attiene con la risposta che i commercianti del centro storico ci hanno fatto? inutile, e non mi sbagliavo nellintervento, evidentemente lho preceduta nel pensiero che Lei aveva nel dire sostanzialmente che noi non rispondiamo perch dobbiamo guardare ad una manovra complessiva attraverso il bilancio. La risposta molto semplice. Noi dobbiamo dire quali sono le proposte, e lo faremo. Lei pu stare tranquillo che lo faremo, come faremo tante altre proposte rispetto a quelle che gi abbiamo fatto e sbloccheremo tante cose come quello che abbiamo fatto in questi due anni e rispetto alla situazione che abbiamo ereditato e certamente non lo pu dire Lei che c un vuoto. Lo devono dire a consuntivo gli elettori se abbiamo operato bene o abbiamo operato male. Un dato incontrovertibile: che ci siamo sottoposti ad un giudizio e c una determinata proposta. Il sistema dellalternanza bello per quello, perch chi si sottopone e ha amministrato e non viene magari riconfermato, evidentemente non ha saputo dare quelle giuste risposte ai problemi che la citt aveva e quindi le aspettative sono state sostanzialmente tradite rispetto a quella che era la proposta programmatica. Se dobbiamo parlare in termini politici complessivi. Io non mi permetto di dire, perch sono i cittadini che devono decidere. Nessuno si pu ergere paladino di quella che la progettualit complessiva, quando la progettualit complessiva sta nascendo, e non pi di 15 giorni fa abbiamo presentato il PIT per 113 milioni di euro. Un PIT che nato quando? Nel 2002 nato il PIT. Mi faccia finire, poi ha la possibilit di replica. Quindi voglio dire noi stiamo partendo, sicuramente c il discorso legato al PRUSST, il PRUSST partito con la nostra Amministrazione, ed io quando parte un qualcosa con l'Amministrazione o viene fuori da un progetto di chi mi ha preceduto, non sono abituato a dire in altri termini che di questa Amministrazione, noi siamo abituati a dire le cose, a parlare un linguaggio estremamente chiaro. Il fatto stesso che stasera stiamo discutendo del problema specifico legato allapertura delle piazze, la dice lunga su quello che noi intendiamo fare. Cio noi vogliamo e abbiamo aperto un confronto serio, molto importante, con la citt. Lo abbiamo fatto
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pubblicamente, non lo abbiamo fatto nelle segrete stanze del Comune e labbiamo voluto fare proprio perch la scelta deve essere la pi condivisa possibile e la pi partecipata possibile. Quindi voglio dire i gruppi, i partiti, i Consiglieri, devono sostanzialmente manifestare la loro volont o in un senso o nellaltro. Il discorso estremamente chiaro. Poi ci sar modo e tempo di parlare di quelli che sono gli impegni finanziari attraverso il bilancio revisionale 2004 per il centro storico, se si devono stanziare 500 mila euro, 300 mila euro, un milione di euro, che cosa si deve fare per quel che riguarda la pulizia, il basolato e quantaltro. Stasera dobbiamo rispondere e dobbiamo eventualmente dare un suggerimento, una proposta agli uffici per poter dire il Consiglio Comunale non intende aprire le piazze, intende risolvere diversamente il problema o intende aprire le piazze. Questo. PRESIDENTE: - Faccio io una intervento, non gi come Presidente ma come Consigliere, perch mi sembra che al di l delle buone parole e al di l di tutto il Sindaco ha posto un problema serio e reale, cos come lo hanno posto i cittadini. Il comitato spontaneo chiede che per particolari esigenze connesse anche alla propria attivit commerciale, venga riaperta una viabilit, in particolare su P.zza Maria Immacolata e si P.zza XX Settembre. Bene, io lo dico subito cos evitiamo di fare equivoci, sono estremamente favorevole a questa proposta. Non questione di applauso. Cerchiamo di ragionare perch qui noi rappresentiamo i cittadini, quindi come Consigliere e non gi come Presidente, mi sento anche portatori di interessi. E la risposta innanzitutto perch devo dare atto a che ha fatto questa proposta, che una proposta sensata nei modi, nei tempi, e per tutto quello che propone, perch poi tutto sommato non che viene stravolto lassetto viario, lassetto del traffico della citt a discapito dellutilizzo del centro storico. Anzi lo si ottimizza. Lo si fa soltanto per determinate ore, lo si fa anche per determinato periodi , quindi dando per certo che il periodo estivo una periodo chiuso. C qualche piccolezza soltanto, ma problemi di sensi unici ho notato che forse andrebbero meglio articolati, ma questo lo sto dicendo pi da ingegnere che nellambito della proposta. Per questo lo dico qui, come rappresentate dellUDC, perch con questo mio si, che ribadisco che pieno, un si perch effettivamente dobbiamo sentire vicina lintera citt a un settore, qual quello del commercio, che legato al centro storico. un si perch ci sono delle disfunzioni che vanno eliminate. Mi riferisco in particolare a questo parcheggio killer, dove un poveretto che parcheggia pi di unora, paga di pi di quanto si paga a P.zza Duomo a Milano, si paga unora e mezzo. Mi sembra che solo a Martina si paga una cosa del genere. E purtroppo cos. Quindi dobbiamo rivedere, io mi auguro che perch lintera Amministrazione Comune riveda un po il problema del tariffario su quelle aree che sono servite non dal parchimetro, perch veramente qualcosa di poco serio. Certo mi rendo conto che ci sono dei problemi, mettere il parchimetro in unarea che stata gi pavimentata non una cosa semplice, quindi bisogna anche trovare una soluzione che ottemperi a questa esigenze, anche se lo spirito sicuramente accettare sotto tutti i punti di vista. Ecco linvito che faccio poi lo dico sempre come Consigliere, non gi come Presidente quello che venga rivisitata al pi presto e ottimizzata ai limiti del possibile anche tutta lorganizzazione dei parcheggi, fino a quando non vengono realizzate le infrastrutture primarie, non solo intorno al centro storico ma sulle aree prossime al centro storico. Grazie. Prego Consigliere Anania Chiarelli. CONSIGLIERE CHIARELLI ANANIA: - Sig. Sindaco, sig. Presidente e sig.ri Consiglieri, io devo intervenire subito associandomi a chi ha portato il plauso a coloro i quali hanno in maniera cos civile lho detto anche la scorsa volta portato allesame di questa Amministrazione questa problematica che per la verit non che l'Amministrazione gi non laveva presa in considerazione per quello che riguarda la vita e il modo di evolversi del nostro centro storico. Quindi non mi perderei ancora a fare questi plausi e ringraziamenti perch ritengo che forse sar pi necessario affrontare la tematica, quale pu essere il nostro apporto di amministratori, chiamati dai cittadini per questo compito, e quindi quale pu essere la nostra azione nella nostra posizione di Consiglieri Comunali. Io devo fare alcune precisazioni iniziali, anche per far comprendere a chi ci ascolta che non siamo stati in questi giorni certamente inermi e ci siamo anche attivati per poter conoscere ancora pi approfonditamente la tematica. Non a caso abbiamo subito messo allordine del giorno della
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commissione consiliare che ho lonore di presiedere, la trattazione di questi argomenti. In particolare abbiamo richiesto ai nostri dirigenti di polizia municipale, di settore urbanistico e dei lavori pubblici, di conoscere ancora pi approfonditamente quali erano gli interventi da cantierizzare a cantierizzabili nelle immediate vicinanze del centro storico, di conoscere con maggiore precisione quali sono le attuali disponibilit di parcheggi che abbiamo nelle immediate vicinanze del centro storico e di conoscere anche quali erano le aree di cui ancora il Comune dispone delle aree a parcheggio. Da questo doveva partire un certo tipo di discussione. Devo dire che a tuttoggi, Sindaco e Presidente del Consiglio, e non me ne voglia e dico grazie, solo un dirigente ci ha risposto nella tempistica che il problema richiede. Dico ai componenti della Commissione che il Comandante Antonio Cito stamattina mi ha fatto pervenire quanto da noi richiesto. Quindi io nella Commissione di oggi avrei dovuto consegnare questo. Commissione che purtroppo non si tenuta. E allora voglio dire, ho preso atto di quello che finalmente con maggiore conoscenza metter a disposizione di tutti questo lavoro. Ribadisco il mio ringraziamento al dirigente Antonio Cito che tempestivamente ha risposto. Al contrario degli altri, e non la prima volta, Presidente, e non la prima volta, che i dirigenti nonostante delle nostre sollecitazioni purtroppo forse hanno troppo lavoro da fare ma alcune volte , quindi approfitto di questo punto. No, perch poi noi giustamente abbiamo una necessit di interagire interfacciale con la citt e purtroppo non sempre possiamo svolgere a pieno il nostro lavoro. SINDACO: - Le chiedo scusa se la interrompo. Mi permetto di interromperla perch ho delle note di cui non ho dato lettura perch volevo avviare il discorso. Per c il settore Affari Generali un attimo solo -, in relazione a quelle che poi sono le singole problematiche, la proposta come giunta a Lei, io aspettavo infatti che venisse fuori che era giunta a Lei e Lei, mi pare per carenza del numero legale, non ha potuto esaminarla, perch se si richiama poi lattenzione in termini complessivi allinizio del Consiglio per quel che riguarda i numeri, andrebbe richiamata anche per quel che riguarda la questione legata alla Commissione, proprio per evitare sostanzialmente che si arrivasse in Consiglio senza che la Commissione, che poi lorgano. Benissimo questa una forma di rispetto che si voluta dare al Consiglio e ai Consiglieri evitando sostanzialmente che lEsecutivo arrivasse qui e facesse una proposta complessiva. Purtroppo non si tenuta per carenza del numero legale e in quella sede si sarebbero potuti esaminare, oltre alla proposta del Comandante Cito, anche le altre due note che comunque erano allegate. CONSIGLIERE CHIARELLI ANANIA: - Il Comandante Cito non mi ha fatto nessuna proposta . SINDACO: - Non proposta, come la vogliamo chiamare? Schema. Per ci tenevo a precisare questo fatto, che non un documento. un documento che stato mandato alla Commissione perch il Consiglio venisse noviziato. CONSIGLIERE CHIARELLI ANANIA: - E proprio quello a cui volevo giungere, quindi che il problema ormai in ordine di trattazione. Ieri sera non a caso abbiamo anche insieme ai componenti del comitato del centro storico, il comitato spontaneo, affrontato il problema. Io credo che siamo ancora agli inizi perch e qui inizio la mia discussione, dopo aver fatto alcune precisazioni che erano necessarie, a cui vorrei per che il Presidente e il Sindaco sollecitassero i dirigenti a poter rispondere a quelle che sono le richieste che fanno i Consiglieri, i Presidenti delle Commissioni, perch altrimenti senn non si pu lavorare in alcune circostanze. Fatte queste premesse, devo ripetere alcune di quelle cose che ho avuto modo gi di dire ieri sera durante lincontro della Commissione. Per devo fare una premessa necessaria. Cio io qui, dopo aver ascoltato ancora una volta le dichiarazioni dei rappresentanti e anche da ultimo, mi consenta, la dichiarazione del Presidente del Consiglio, verrei a essere un po una nota stonata, ma non deve essere frainteso quello che sto per dire. Cio noi ci troviamo davanti a una richiesta legittima, davanti a una richiesta da condividere nella sua natura, nella sua spontaneit, per la domanda che mi pongo e vi pongo questa: se noi fossimo sicuri che per far rivivere il nostro centro storico, il bellissimo borgo antico che abbiamo e che non lo diciamo soltanto a parole perch lo sentiamo, la panacea di tutti i mali fosse lapertura di un parcheggio, ebbene Sindaco, io le direi apri il parcheggio alla P.zza XX Settembre. Il problema un altro signori miei. che non credo che sia solo quello il problema del centro storico. Voi lo avete messo in evidenza. Cio noi
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dobbiamo effettivamente fare non le cose in maniera frettolosa. La chiusura della P.zza XX Settembre, se vi ricordate, stata a mio avviso lho detto allora, lo sto ribadendo un intervento fatto frettolosamente. Quando forse si sarebbe dovuto in quel momento andare a rivedere se prima di fare quel tipo di scelta cerano le cosiddette aree parallele da mettere a disposizione. Lho detto la scorsa volta, lo ribadisco. Per purtroppo indietro difficile tornare in una maniera cos sicuramente et simpliciter. Cio l noi apriamo la piazza senza prima aver fatto uno studio un po pi attento di quello che deve essere il futuro di Martina, l si che diventeremmo amministratori superficiali e mancheremmo di iniziativa propositiva. Voglio dire, cos come ho ribadito ieri, noi Sindaco, e lo dico ai colleghi Consiglieri, non possiamo pi sottacere a questa loro necessit. Per il parcheggio, anche perch chiesto solo nel periodo invernale, oltretutto nel periodo estivo sarebbe anche, si riavrebbero delle difficolt. Si riaccenderebbero quelle difficolt che ci sono. E allora io credo che deve passare per una serie di necessit, di correttezze. Qual quindi liter da seguire? Non essere frettolosi nel prendere una decisione che ciascuno di noi pu ritenere idonea, ma senza averne la competenza e senza averne leffettiva conoscenza. Quando c un ammalato bisogna chiamare il dottore che ha le conoscenze per curarlo. Non me ne vogliate, ma io per la cura del centro storico, necessario effettivamente mettersi alla possibilit di avere uno che comprenda e che ci faccia con specificit e competenza conoscere il male del centro storico, come mai ci sono ancora in uneconomia che chi ci ha preceduto del comitato ce lo ha messo anche in evidenza a livello nazionale, europeo, globale, oggi abbiamo dei problemi. Ma guarda caso che a Martina ci sono determinate attivit del centro storico, e ahim stasera abbiamo appreso che ce ne sono 4 che prossimamente o che a breve hanno intenzione di abbandonarci. Io mi auguro che tutti rivedano questa posizione, perch guardate non un modo di conquistare lapplauso o il plauso se ce e sar o se uno lo vorr magari attribuire. Il problema che non c nessun Consigliere che pu pensare di sentirsi tale se abbandona una sua parte della citt, che si chiami centro storico, che si chiami periferia, che si chiami qualunque rione di Martina. Non c un quartiere, una zona che pu essere disattesa dal nostro interesse. Ho detto laltra volta quindi che questa necessit passa per tanti problemi. Mi sto gi occupando, quindi lo dico e lo ribadisco, del problema dei parcheggi a pagamento che francamente hanno molta nebulosit. Quindi se sar necessario un intervento dell'Amministrazione per colmare quella strana lacuna che si verifica appunto sui parcheggi a pagamento, che in alcune zone si paga regolarmente col grattino una certa quota, in altre zone sembra che lasfalto sia particolare per cui dopo unora c la miniera che sorge. Per cui ci sono delle situazioni non accettabili. Cio questo parcheggio che dopo unora diventa effettivamente esoso in alcune zone bisogna eliminarlo. Dissi laltra volta per che non ce lo dobbiamo dimenticare che quando stato tolto il archeggio di P.zza XX Settembre, l'Amministrazione non stata inerme, e qui devo dire qualunque sia stata l'Amministrazione successiva. Perch anche se non ha completato quella che era la progettualit del parcheggio alle spalle di Via Bellini, quindi nella zona per chi comprende e conosce la storia arrivando da Locorotondo sulla destra, anche se non ha potuto dar corso a quello su Viale Europa e sono convinto che non ci sar nessuna mega struttura commerciale perch non questa l'Amministrazione che certamente dar la possibilit di queste attivit. Certamente se dovesse venire da parte di terzi la possibilit di realizzare un parcheggio che ha tale conoscenze e tale nome, non ci tireremmo indietro, ma se qualcuno pensa di poter realizzare edifici che vanno in contrasto nella maniera opposta a quelle che sono le necessit dei commercianti locali, state pur certi che mi vedrete dalla parte opposta. Quindi non sar certamente tra coloro che daranno il plauso. Anche perch questo vero. Signori cambiata la mentalit. non ce lo dobbiamo nascondere. Da un po di tempo la gente uno dei problemi che sta soffrendo il commercio nel centro storico, ma io credo in tutti i quartieri, la nascita di questi grandi centri commerciali, che nelle zone a noi vicine purtroppo stanno ormai arrivando con una estrema frequenza. Pu essere una delle problematiche, ma non la sola, ribadisco. Quindi qual la necessit che abbiamo? Dare delle alternative e prendere degli impegni ben precisi con i signori. Cio non che possiamo dire noi vogliamo fare questo, questo e questo e finisce l. Certo la discussione iniziata, in evoluzione. Io personalmente ieri sera ho dato un mio apporto e ritengo che non sia
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trascurabile entrare nel merito perch a breve, come provvedimento a breve, oltre a quello che stato appunto lintervento su P.zza Umberto, che vorrei essere pi preciso, a chi diceva che non cerano stalli e parcheggi, anche se a pagamento, ma ci sono 45 parcheggi che abbiamo a disposizione, prima ce ne erano appena 10 quando cera il mercato coperto per intenderci. Oggi ne abbiamo 45 e quindi ritengo che un intervento stato fatto. Per la verit che cosa accade? Che oggi bisogna forse rivedere anche quei piccoli interventi che sono stati fatti ultimamente se possibile. Cio su via Bellini, laddove cera un distributore che oggi stato magari disattivato, bisognerebbe forse rivedere lintervento per un parcheggio e forse anche nelle adiacenze della chiesa del Carmine dove cera un altro distributore bisogner vedere la sistemazione per un parcheggio, senza distruggere per la pietra, la storia. Ecco dove sta limportanza. Ecco perch dico non ci deve essere un intervento di chiunque, ma che sia uno specialista del centro storico. Quindi affidiamoci nelle mani di gente competente. E questo quello che dobbiamo fare. Se possibile davanti a una richiesta cos importante non possiamo e non me ne voglia il comitato del centro storico pensare che siano solo queste le problematiche. Io credo che ci voglia uno studio approfondito, che qualcuno che abbia le competenze, un urbanista, un architetto, uno che abbia effettivamente conoscenza delle tematiche, degli indicatori che ci sono nella crescita, nello sviluppo di un centro storico, l che bisogna intervenire. Bene allora s che ci sentiremo non dico totalmente soddisfatti delle risposta che avremo dato, ma certamente avremo assunto il nostro dovere che quello di dare risposte dopo avere conosciuto la diagnosi vera, precisa di quello che deve essere lo sviluppo del centro storico. Chiunque di noi si porta nei centri storici delle citt, conosce bene che non che ha il parcheggio a portata di mano. Io, se ci rechiamo in alcuni centri storici di alcune citt, ho il parcheggio a distanza e devo mettere con una navetta per poterlo raggiungere. Quindi probabilmente dovremmo anche rivedere questa situazione per quanto ci riguarda. Per, signori, dire oggi andiamo da domani ad aprire la piazza, io sarei un attimo cauto. Direi la piazza la voglio riaprire, e magari - quello che ho detto anche ieri sera dandoci questa possibilit. Consentiteci la proposta che mi sento di portare e che magari poi valuteremo di valutare queste necessit in maniera profonda, vera, che vanno dal parcheggio, che vanno a quello di creare degli itinerari appunto di percorso dei centri storici per le conoscenze delle varie bellezze che abbiamo, che vanno nellitinerario di abbellirlo, di dare una maggiore e se possibile venire incontro ad alcune ulteriori agevolazioni, che possono essere anche gli interventi sui prospetti del centro storico. Ecco questo deve essere il nostro compito prima di essere frettolosamente credo indotti a dire apriamo la P.zza XX Settembre. Abbiamo detto di si, io posso essere anche daccordo come chi mi ha preceduto. Quindi vu dico sarei daccordo ribadisco il concetto che porto a termine ma non otterremmo il risultato che desideriamo, la riapertura, la rivitalit, dare di nuovo vita al centro storico che ha delle situazioni ben precise da affrontare. Quindi, e concludo, affidare lincarico a una persona competente che possa veramente dirci quali sono le sofferenze del nostro centro storico, date tutte le attivit, date le mancanze di attivit, perch ci sono anche delle assenze nel nostro centro storico, delle assenze di attivit che magari dovremmo incentivare. Quindi curare ancora maggiormente il nostro arredo, accettare questo che stato una punto fondamentale, e su questo dovremmo essere tutti daccordo. Il secondo punto che quello che riguarda la pulizia, ma su questo penso che nessuno, il lavaggio del basolato se non ricordo male gi due anni fa (o lanno scorso) ha avuto una sua prima esecuzione in alcune zone, ma dovrebbe gi quello nel bilancio essere proprio portato avanti senza dubbi. Non ci sar nessuno. Per rivedere alcune situazioni che riguardano il passato mi sembra anche importante. Ribadisco la necessit per esempio di un senso unico in alcune zone dellextramurale, l dove sar possibile senza creare eccessivi disagi ai residenti, dove ci sono degli anelli che si potrebbero realizzare in maniera tale che il senso unico crea la possibilit di avere maggiori posti disponibili. Per scusate, non diciamo, io credo che nemmeno voi volete la P.zza XX Settembre aperta. Per voi P.zza XX Settembre una necessit ultima se non ci sono alternative. Lo abbiamo compreso questo. Ecco perch io non dico oggi apriamo la piazza. Io dico siamo daccordo che necessario risolvere un problema, per cui ho preso un impegno ieri sera e lo ribadisco, Sindaco. Noi entro il 1
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novembre dobbiamo dare una risposta, quindi siamo ormai ai limiti di aprile. La risposta provocatoria sotto certi aspetti, e dobbiamo accettare la provocazione, non restare dispiaciuti . Noi dobbiamo dire vero, ormai siamo alla fine di questo, fino a quando si applicano tutte queste situazioni e anche il discorso della cartellonistica fino a quando dovrebbe essere messo in atto comporterebbe gi di giungere allultima settimana di aprile. Il problema un altro. Noi stiamo gi lavorando, ma dobbiamo continuare a lavorare affinch ci sia un incarico a chi deve studiare il problema del centro storico e quindi piano di recupero, tutto quello che necessario. Ma ci sia gi per quanto attiene alla viabilit la possibilit di vedere queste proposte che sono la rivisitazione di questi ultimi interventi delle piazzette che possono dare ulteriori parcheggi, la rivisitazione e la possibilit di adottare dei sensi unici in alcune zone della nostra cosiddetta extramurale che potrebbero dare la possibilit di mandare via altri distributori di carburante che darebbe quindi altra possibilit di parcheggio, perch lungo la via Rosini ci sono anche distributori di carburante che devono andare via. Questo tutto in evoluzione. Per noi entro il 1 novembre queste risposte le dovremo aver date. E quindi sono qui a dire che qualora entro questa data non ci dovesse essere la risoluzione del problema, noi ci dobbiamo prendere limpegno di aprire la P.zza XX Settembre. Perch questa la sfida. Io personalmente, lo ribadisco, non ci sono pi alternative. Significa l che avremo fallito, che non siamo capaci. Lo dico, lo sto dicendo apertamente. Voi avete tutte le vostre ragioni, ve lho detto pure ieri sera. Per guardate nemmeno vi si pu dire che non vero che la nostra Martina ha anche acquisito una certa sua configurazione con le piazze che abbiamo da anni. PRESIDENTE: - Prego il pubblico di fare silenzio. Ing. Chiarelli si avvii alla conclusione. Ha superato abbondantemente il tempo. CONSIGLIERE CHIARELLI ANANIA: - Scusate, mi sembrava di essere stato un po pi chiaro allinizio. La mia una provocazione nel senso di far comprendere che dire voglio anchio lapertura della piazza, non significa aver risolto i problemi. Forse non sono stato chiaro. Io voglio soltanto farvi comprendere che non si pu andare avanti con la superficialit e il pressappochismo. Sono stato contrario quando stata chiusa e non pu essere oggi addebitata una certa responsabilit a chi non laveva. Dico solo che comunque non vero che non sono stati creati dei posti alternativi, perch ribadisco la P.zza Umberto che stata realizzata, noi abbiamo abbattuto il mercato coperto. Se voi vi leggete una delle delibere di abbattimento perch si dovevano creare posti di parcheggio in sostituzione della P.zza XX Settembre. Questo un dato storico, scritto. Nonostante questo, ribadisco e ripeto che bisogna immediatamente trovare la soluzione alternativa ancora ulteriore sulla Via Bellini, sulle altre strade che abbiamo a disposizione dove possibile trovare i parcheggi. Se possibile anche su quelle piazzette che attualmente stato vietato, rivederlo, perch ritengo che l avevamo anche dei posti disponibili. Voglio ancora concludere dicendo che per quanto ci riguarda non possiamo con questa seduta e con un Consiglio ritenere di aver chiuso il problema. Ecco perch dico il problema allesame, allo studio. La Commissione continuer a lavorare e non appena ci verranno portate allattenzione le cose che abbiamo richiesto, saremo anche propositivi da questo punto di vista e non che ci passer troppo tempo. Il tempo che abbiamo a disposizione poco, ma lo metteremo tutto a vostra disposizione, cos come sinora stato. Grazie. CONSIGLIERE LASORSA: - Grazie Presidente, Consiglieri, chiaramente la problematica richiederebbe di essere sviscerata ulteriormente e, giustamente, stato detto che una problematica complessa che coinvolge vari fattori, uno dei quali, probabilmente dal peso specifico abbastanza rilevante, quello dei parcheggi e la viabilit intorno al centro urbano antico. Vero pure che l'analisi, oggi pi di qualcuno ha detto dovrebbe avere inizio, un'analisi che per chi, ovviamente, a interessi legati a questa citt e perch si impegna in politica, un'analisi che gi avrebbe dovuto trovare uno spazio adeguato. Ognuno di noi immagino, quando si candida, ritiene di avere una visione complessiva dei problemi che affliggono la nostra citt, alcuni quartieri della nostra citt, e un'idea almeno approssimativa delle soluzioni da puntare per alleggerire le problematiche che affliggono determinate zone della citt. Io devo ricordare che un'analisi abbastanza approfondita sulla situazione relativa al centro storico stata svolta nel corso degli ami scorsi - ne ho qui davanti a me una copia.
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Si tratta di una relazione abbastanza ben fatta da parte di uno staff di tecnici coordinato da un professore universitario di sociologia urbana che si occupato, credo mirabilmente, di dare una fotografia che io ho avuto il tempo e il modo di leggere. La fotografia abbastanza fedele sul contesto sociale del centro storico, anche in un quadro evolutivo che ha visto modificare le preferenze e quindi anche i problemi legati al centro storico negli ultimi 20-30 anni, che ha individuato quali sono i fattori di penalizzazione, di ostacolo alla piena vitalit del centro storico, che ha dato lo spaccato addirittura numerico sulle presenze all'interno del centro storico di nuclei familiari, comunit etniche provenienti da Paesi diversi dal nostro, sulla presenza di nuclei familiari caratterizzati dalla convivenza con anziani anche qui dando dei raffronti in termini assolutamente chiari proprio perch espressi in termini numerici. chiaro che limitare - per come qualcuno ha detto dovremmo in questa sede fare - il nostro discorso soltanto alla problematica relativa ai parcheggi diventa ovviamente riduttivo. stato detto che perch il problema sta davvero avviarsi ad una soluzione positiva, necessario intervenire in vari settori, oltre a quello sulla viabilit anche quello sul recupero del patrimonio edilizio del centro storico, dei beni artistici presenti nel nostro centro storico, la loro valorizzazione, la valorizzazione delle espressioni artistiche cosidette minori che sono quella architettura barocca spontanea che, credo, oltre ai monumenti degni di pregio rappresenta il vero quid pluris del nostro centro storico, che risente fortemente della presenza di una vena artistica diffusa che nel corso degli scorsi secoli ha caratterizzato il nostro centro antico. E una serie di interventi, per la verit, per dare uno spaccato quanto pi possibile reale di quello che si sta facendo, non di quello che essi ha intenzione di fare, una serie di interventi concreti, come peraltro noto anche ad una parte dei componenti del comitato spontaneo del centro storico con i quali ovviamente ci siamo selezionati nel corso di questi mesi, una serie di interventi concreti chiaramente e in una direzione della valorizzazione di percorsi alternativi, dell'incentivo e quindi di una politica di sgravio fiscale che questa Amministrazione sta pensando di porre in essere nei confronti delle categorie produttive che continuano ad operare all'interno del centro storico. Una serie di misure che tutelino e che salvaguardino il patrimonio edilizio che all'interno del centro storico, sia attraverso misure di salvaguardia e di tutela che possono apparentemente essere visti come dei limiti alla facolt di disporre della propria propriet privata come meglio si crede, ma che, perch rappresenta un limite inderogabile, sono l'unico strumento in possesso di una amministrazione per evitare il depauperamento di questo genere di patrimonio. Quindi una politica che miri a rivedere il regolamento edilizio, magari stabilendo un del disciplinare generale e gli interventi ammissibili all'interno del centro storico, e con l'altra mano ovviamente una politica anche qui di incentivi a chi ritiene di continuare a risiedere nel centro storico, incentivi che devono necessariamente guardare alle famiglie anche meno abbienti che all'interno del centro storico operano e che quindi dia sostanzialmente una mano anche in termini economici con una politica di sgravi o con un'altra politica che sia concretamente percepibile da parte degli utenti in grado di consentire un rinnovo dell'arredo urbano all'interno del centro storico, una dotazione di servizi che attualmente manca. Giustamente si parlato di delocalizzazione delle uffici comunali, perch degli altri uffici, quelli che fanno capo a privati purtroppo l'amministrazione al di l di una politica incentivante non credo possa pi di tanto fare, per il uffici comunali sicuramente potrebbero essere delocalizzati. Anche su questo il discorso, devo dire, alla fase non delle mere proposizioni di fare, ma gi intavolato e credo trover giusta soddisfazione nel bilancio che entro la fine di questo mese dovremmo approvare. Giusto quindi parlare di riduzione ICI e TARSU, cos come, credo, sia necessario, assolutamente necessario, provvedere alla regolamentazione delle attivit di somministrazione all'aperto. Anche questo un problema aperto almeno da un paio d'anni che attende una soluzione da parte nostra e che per questa estate dobbiamo prendere impegno in termini inderogabili di risolvere, perch anche la regolamentazione dei tavolini, degli esercizi commerciali che somministrano bevande e cibo all'interno del centro storico un problema, un fattore di razionalizzazione delle risorse che all'interno del centro storico i turisti riescono a trovare. I percorsi. I percorsi anche qui sinceramente si partiti da qualche mese, si sta gi lavorando su dei percorsi alternativi. Sono state coinvolte associazioni di tutela del territorio, associazioni che si
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occupano di ricerca storica - io non faccio nomi soltanto per una questione di discrezione, ma fanno parte per intenderci di quelle associazioni in cui elenco stato letto agli inizio che sono state invitate a partecipare a questi lavori. Quindi una certa apertura nei confronti della popolazione e degli esercenti che svolgono attivit all'interno del centro storico, credo sia stata tangibile ed ora ovviamente in attesa della definizione degli adempimenti di bilancio aspettano la loro concretizzazione. Per sicuramente si pu parlare al riguardo di questo genere di problematiche che sono gi state affrontate e che attendono di essere portate a compimento. La dotazione dei servizi. La dotazione dei servizi essenziale. Anche qui stato sollevato il problema degli spazi dei servizi igienici all'interno del centro storico. C' un problema di comunicazione all'interno sia della cittadinanza e dei turisti che fanno da utenti per il centro storico. In questi anni in effetti la politica comunicativa nei confronti dei residenti e nei confronti dei flussi turistici stata segnata da disorganicit. Anche in questo campo si sta cercando, credo, in maniera seria e fattiva di mutare l'indirizzo che fino ad oggi ha caratterizzato questo genere di relazione. Ebbene quindi, un quadro complessivo, un'analisi complessiva, credo che oggi sta gi essere portata compiutamente a termine sulla base delle nostre conoscenze, sulla base degli studi che sono stati fatti sul centro storico sulla base di tutta un'altra serie di considerazioni. La considerazione, e mi riporto all'invito che ha opportunamente rivolto il Sindaco ad esprimersi non tanto in termini generici sulle potenzialit legate al centro storico ma sulla proposta concreta che venuta da parte di alcuni settori della popolazione e delle attivit che sono presenti all'interno del centro storico, dico una serie di considerazioni s'impongono appunto su questo tema. Non credo che possa dubitarsi del fatto che la proposta che pervenuta da parte del comitato spontaneo dei residenti e commercianti del centro storico sia una costa che chiaramente muovere da una situazione di vera emergenza. E di fronte ad una situazione di emergenza che vede spopolarsi il centro storico e che sia dai residenti e che che dalle attivit commerciali, di fronte ad una proposta di questo tipo che cade e in un momento particolarmente pesante per le attivit economiche, occorre dare delle soluzioni ovviamente proporzionate anche nei tempi all'esigenza che ci stanno rappresentando cittadini. Ecco perch parlare a fronte di una proposta che darebbe uno sfogo immediato ad una esigenza sacrosanta che stata rappresentata, parlare di questo genere di problemi chiaramente presuppone che soluzioni a medio e lungo periodo che pure dovranno essere, come dire, affrontate per dare una soluzione definitiva e concreta al problema, soluzioni di medio e lungo periodo chiaramente non incontrano le esigenze di questi settori della popolazione che hanno bisogno di rapportarsi ad una classe politica che a differenza di quanto accaduto fino ad oggi riesca a dare delle risposte celeri e immediate. E vi dir di pi. La circostanza che gli stessi componenti del comitato abbiano limitato la portata della loro proposta in un certo senso autoequilibrandola con delle giuste esigenze di fruizione che provengono da altri settori della popolazione che non vivono quotidianamente il centro storico, b, questo autoequilibrio della proposta io non possono notarlo. una proposta che mira a salvaguardare, come diceva il Sindaco, qua bisogna salvaguardare sia gli interessi dei cittadini che sono legati a un quartiere della citt del centro storico, sia di interessi di quelli che vivono in altre zone della citt. Almeno credo che questa proposta, almeno da questo punto di vista vista, si presenti sufficientemente autoequilibrata. Consente di mantenere lo spazio pedonale in P.zza XX Settembre in P.zza Roma e apre la possibilit di sperimentare credo che sia su questo termine che dobbiamo soprattutto a centrare la nostra attenzione. Si tratta di una proposta sperimentale di sperimentare la riapertura sino alla fine di aprile degli stati a parcheggio a ridosso della P.zza XX Settembre. chiaro che una soluzione dolorosa. Nessuno di noi, se avessimo altri spazi riservati a parcheggio, chiaramente si sognerebbe di valutare questa ipotesi. Ma intanto stiamo valutando questa ipotesi in quanto davvero al momento soluzioni alternative non ce ne sono. Quantomeno non se ne intravedono. Ci sono delle proposte dell'amministrazione. Io qui ho alle mie spalle dei grafici che sono stati approntati credo dal comando di polizia municipale, che credo debbano essere a questo punto degni di attenzione, spiegati da parte degli di estensori, da parte dell'ufficio. Sono proposte che mirano ad individuare soluzioni alternative, ma sono proposte che chiaramente nella migliore delle ipotesi riusciremo a porre fine essere, a realizzare, a cantierizzare
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nell'arco di sei mesi, nel medio periodo, certo non nell'immediato. Ecco perch se noi riusciamo adesso a comprendere e esattamente i termini di questa proposta elaborata dall'amministrazione, tenendo presente le esigenze di celerit che vengono rappresentate da parte dei cittadini del centro storico, le due soluzioni potrebbero trovare dei contemperamenti reciproci. Io vi dir di pi, mi riservo chiaramente di intervenire e di approfondire meglio nel corso del dibattito se ce ne sar la possibilit il merito delle proposte che sono state formulate che, chiaramente per, come si evince dal tenore del mio intervento, al momento credo rappresentino delle ipotesi da valutare. Ebbene proprio perch, dicevo, si tratta di una soluzione che viene prospettata temporalmente limitata sino al 30 aprile e siccome nel frattempo peraltro abbiamo le vacanze pasquali, b, a questo punto credo che al netto, eliminati i sabati e le domeniche, i festivi, effettivamente il tempo di fruizione dei parcheggi sia cos limitato che possa davvero paralarsi di una sperimentazione. Una sperimentazione che sicuramente, cos come gi sta avvenendo, ancora di pi allargher il dibattito all'interno della citt, e, diciamocela tutta, spinger noi politici, che quando non ci sentiamo pressati da i problemi a volte in un certo senso anche giustamente ci rivolgiamo a guardare altre esigenze, altre priorit, ebbene avere questa spina nel fianco - qualcuno dei commercianti diceva ieri - , questa spada di Damocle incombere sull'intera classe politica e che sarebbe rappresentata dalla possibilit di aprire anche a novembre lo spazio di P.zza XX settembre ai parcheggi, b, credo che questa spada di Damocle, per quanto sia indecoroso dirlo per chi fa politica, per prendiamone atto, sicuramente rappresenter una marcia in pi per poter decidere presto e nel migliore dei modi. Ecco perch la proposta mi pare equilibrata, degna di valutazione degna di essere messa a punto laddove dovessero esserci dei correttivi di natura tecnica da apportare per renderla ancora pi funzionale, credo che debba essere valutata dal consiglio comunale. Grazie. PRESIDENTE : - Aveva chiesto di intervenire la Sig.ra Massafra del pubblico. Prego, ne ha facolt. la rappresentante territoriale della CGIL se non sbaglio. SIGNORA MASSAFRA: - Noi, come organizzazione sindacale, siamo stati invitati per la verit due giorni fa a partecipare a questo consiglio comunale per discutere della proposta che viene fatta alla citt dal comitato costituito essenzialmente da commercianti, essenzialmente da commercianti, per il centro storico. Io credo alle cose che sono scritte in questo documento. Cio credo al fatto che questi cittadini che si sono messi insieme abbiano esaminato la situazione del nostro centro storico, ne abbiano individuato le grosse difficolt, abbiano anche sviluppato una riflessione su come affrontare e risolvere questi problemi, e quindi accetto il metodo che vuole affrontare queste situazioni non dando ad uno solo elemento per la soluzione di questo problema, ma avendo un quadro un po' pi ampio e chiamando a raccolta il consiglio comunale, l'amministrazione, per dare risposte positive che ovviamente sono a breve termine, a medio termine e lungo termine. Noi sul centro storico a Martina abbiamo discusso tantissimo. Non vero che non abbiamo discusso. Non vero che non abbiamo individuato quali sono i problemi pi grossi che questa parte della citt ha, e si sono anche individuati gli strumenti per poter intervenire e impedire che questa zona della citt che poi il patrimonio pi importante del nostro territorio, sono stati individuati anche gli strumenti che si possono attivare per affrontare queste situazioni. Quindi i problemi che il comitato pone, sono problemi che riguardano certo i commercianti ma anche tutti quanti i cittadini che abitano in questa zona. Per cui mi sembra un po' semplicistico, anche se poi effettivamente forse anche un po' vero, mi sembra semplicistico ridurre e dire in questa sede adesso in realt noi siamo chiamati a rispondere ad una domanda secca. Dobbiamo aprire P.zza XX Settembre e P.zza Maria Immacolata al parcheggio oppure no? Io, come organizzazione sindacale che rappresenta tutti i cittadini, non sono disposta ad essere posta di fronte ad unalternativa del genere, perch, devo essere sincera, io penso che anche a voi piange il cuore a pensare di poter riempire di macchine, di ritornare a riempire di macchine P.zza XX Settembre, P.zza Maria Immacolata, il centro urbano. Ci piange il cuore. E come piange a voi il cuore, il cuore piange anche a quegli anziani, a quei cittadini, a quelle donne, a quegli uomini che fruiscono il centro storico come un bene, o perch ci vivono o perch ci vanno nel centro storico. E allora la proposta
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potrebbe essere forse unaltra. Se vero che si sono individuati, almeno per quanto riguarda la questione dei parcheggi, perch non soltanto questo. Faceva riferimento, un rappresentante del comitato, a degli strumenti che forse potevano essere utilizzati per avviare concretamente una politica di intervento per risolvere i problemi, per fare la quale occorrono anche finanziamenti, occorre una visione complessiva degli interventi. Per esempio i contratti di quartiere. l'Amministrazione ha avviato uniniziativa di questo genere, per, Sindaco, come stata avviata questa iniziativa? Sono state convocate le associazioni, non sono state individuate le zone della citt che probabilmente potevano essere interessate a questo tipo di intervento. Qualcuno ha pensato a Gemma, al quartiere dellistituto autonomo case popolari, un altro ha pensato a San Francesco, qualche altro ha pensato al Carmine, qualcun altro ha pensato al centro storico. Ma cos noi stiamo perdendo del tempo, il bando scade ad aprile. Che cosa stato attivato concretamente rispetto a questo strumento, che non la panacea di tutti i mali. Ne stanno parlando in tutti i comuni della Puglia. Sembrerebbe che tutti i comuni della Puglia possono attivare questo contratto di quartiere. In realt saranno molto ma molto meno, saranno pochi. Per probabilmente se noi avessimo fatto un progetto di qualit potevamo concorrere con gli altri comuni che si stanno attivando in questo senso ad utilizzare anche questo strumento, non soltanto questo strumento. Allora, arrivati a questo punto, qual la proposta che pu fare l'Amministrazione? E anche noi ovviamente, anche come organizzazione sindacale che rappresentano i diritti dei cittadini, ad avere una citt che sia qualitativamente vivibile. Voi parlate giustamente, cio che l'Amministrazione deve garantire la qualit della vita e la fruibilit ai quartieri esistenti. Allora perch il lavoro del Consiglio Comunale, della Commissione a cui faceva riferimento anche il Consigliere Anania, il Presidente della Commissione, perch non far lavorare insieme alla Commissione anche il comitato e andare ad individuare? Perch vero quello che dicono. Guardate che sono 8 anni che si sono fatti dei progetti, che si fatta lanalisi del centro storico che il prof. Amendola ha scritto con precisione quello che si dovrebbe fare per far rivivere il centro storico. Allora far partecipare concretamente anche il comitato ai lavori del Consiglio Comunale, individuare concretamente le aree che potrebbero essere da subito organizzate e attivate per garantire i parcheggi a ridosso del centro storico (perch di questo poi si tratta) e organizzare diversamente anche laccesso delle macchine dei residenti allinterno del centro storico, come fanno anche in altre citt. Allora si pu contemperare lesigenza di una parte della citt, che sono i commercianti, e dellaltra parte della citt, che sono i cittadini che vogliono una citt che sia. In fin nonostante tutto, il centro storico di Martina sembra pi a dimensione umana delle altre parti della citt. Sembra paradossale per cos. Perch? Perch c laffetto probabilmente, perch c lattaccamento. E allora questo attaccamento orientiamolo in senso positivo, non contro di noi, perch se noi andiamo nelle zone diciamo pi civili dellEuropa, guardate non c io penso che molti di voi abbiano girato qualit della vita se c il traffico allinterno dei centri urbani che non sono stati costruiti per avere quellimpatto ambientale che deriva dalla presenza delle macchine nella citt. Allora se possibile, perch no? perch non ci deve essere questa disponibilit da parte di coloro che hanno studiato, che stanno dentro la citt, che vogliono rendere la citt pi vivibile, che vogliono offrire anche a coloro che vengono da fuori una citt che sia degna di questo nome? Perch non lavorare per dire no, allora voi, come avete fatto per quanto riguarda i basolati, dovete inserire nel bilancio le risorse finanziarie adatte perch questa cosa si faccia? E allora andiamo a vedere quali sono le opere che si possono fare. Guardate che chiss quanto tempo ci vuole per attivare un parcheggio vicino al centro storico. Non ci vuole molto tempo se c la volont politica. Se c la volont politica non ci vuole nulla. Ci vogliono mesi per poter attivate una zona a parcheggio. Allora verifichiamolo questo, perch altrimenti se non c questa disponibilit, allora vero quello che si diceva, volete una cosa soltanto. Io non ci credo. Io non ci credo perch voi avete scritto altro. E io credo a quello che voi avete scritto. Allora insieme questa battaglia la possiamo fare. Noi per esempio e chiudo, perch non voglio ovviamente tediare il Consiglio Comunale -, noi come organizzazioni sindacali, quando il Consiglio Comunale, Sindaco, ha approvato il regolamento ICI, abbiamo fatto delle proposte per quanto riguardava coloro che abitavano
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nel centro storico (gli anziani ma anche le famiglie). Io devo dire che queste proposte sono state rigettate dal Consiglio Comunale e questa non era una volont, non stata espressa una volont politica che va in quel senso. Invece noi dobbiamo dobbiamo attivare lo dicevano anche altri Consiglieri una politica tributaria che tenga conto delle reali condizioni che vivono le famiglie allinterno del centro storico, perch soltanto cos noi possiamo concretamente poi dimostrare che effettivamente vogliamo operare e lasciarci alle spalle discussioni, convegni. Li abbiamo fatti. Adesso si tratta soltanto di completamente individuare le opere che bisogna fare per poter risolvere questo problema. Grazie. CONSIGLIERE CAROLI: - Sig. Presidente, Consiglieri, sig. Sindaco, Assessori, purtroppo abbiamo un problema. Il problema generale, non solo del commercio. Martina che sta pagando probabilmente pi di altri comuni perch sta pagando lo scotto della globalizzazione. C una richiesta da parte dei commercianti legittima, forse disperata. IL centro storico sta pagando forse pi delle altre zone il problema del commercio. La verit che ci sono meno soldi in giro. La verit che Martina ha perso circa 2.000 posti di lavoro. La verit che fino ad oggi forse 1.500 posti di lavoro erano dei paesi limitrofi che venivano qui a lavorare. Oggi sta pagando la citt di Martina, loperaio di Martina. E l'Amministrazione cosa pu fare? B, come in tutte le cose bisogna mediare, bisogna cercare di trovare una soluzione, con un po di pragmatismo arrivare ad una conclusione, perch dirsi delle parole belle facile, accattivarsi le simpatie facile. Per poi resta sul tavolo il problema, il problema dei commercianti, della gente che vive nel centro storico, il problema di tutta la citt di Martina. Io vorrei tentare di fare una proposta. La proposta sarebbe quella di trovare una soluzione nei pressi di P.zza XX Settembre, pensando di spostare alcuni parcheggi a pagamento in altre strade, tipo via Ceglie (faccio un esempio), via al parcheggio a pagamento col parcheggio orario, ed aprire P.zza Maria Immacolata, anche perch forse nessuno se ne accorto, ma P.zza Maria Immacolata aperta ai tarantini quando vengono a mangiare. Noi siamo contenti di questo, ma possibilmente se possibile cercare di trovare questa soluzione: aprire P.zza Maria Immacolata al parcheggio fino a fine aprile. Trovare una soluzione, mediare su questo, trovare soluzioni immediate e poi dire al nostro Presidente della Commissione e Assessore di competenza di trovare delle soluzioni, come ha detto lui, entro fine novembre. Soluzioni che vanno trovare nellinteresse della citt, naturalmente non solo dei commercianti ma nellinteresse globale della citt. Non so se questa proposta potr soddisfare ma un tentativo per cercare di trovare una soluzione immediata, che probabilmente e come ha detto un commerciante, un rappresentante ha detto che forse ci saranno altre 4 chiusure, e una volta che si chiude sinceramente difficile riaprire in questi momenti, non si pu tornare indietro. Sarebbe aprire P.zza XX Settembre, anche perch dobbiamo sicuramente tutelare linteresse di tutta la citt e guardate io ero fra quelli che rifiutava la chiusura di P.zza XX Settembre perch non si era trovata la risposta alternativa al parcheggio. Ma bisogna anche ricredersi nelle cose. Quindi probabilmente noi riusciamo a soddisfare una parte del centro storico con P.zza Maria Immacolata e trovare una soluzione diversa da quella che pu essere P.zza XX Settembre. Ma se questa soluzione non si pu trovare nellimmediato perch ci possono essere dei problemi burocratici per spostare alcuni parcheggi e rivedere questo , bisogna prendersi le responsabilit di aprire fino a fine aprile P.zza XX Settembre nella speranza che questo possa aiutare, credo che possa fare poco, ma se questo pu aiutare a non far chiudere nessuna attivit commerciale, noi abbiamo lobbligo morale nellinteresse dei cittadini di Martina di fare questo. Sicuramente avremo anche dei problemi con altri abitanti di Martina. Ci diranno che cosa state facendo? Stiamo tentando di dare una risposta immediata a un problema gravissimo. Pu essere forse una goccia in un mare dico io, ma se ci pu aiutare facciamolo. Grazie. Si allontana dallaula il consigliere Morelli Antonio ed entra il consigliere Chimienti Michele (presenti 24 assenti 7) CONSIGLIERE SCIALPI: - Sig. Sindaco, sig. Presidente del Consiglio, mi dispiace che il Presidente del Consiglio Comunale andato via, mi dispiace perch il Presidente del Consiglio Comunale di Martina Franca nonch dirigente dellufficio ecologia della Provincia di Taranto. Ha espresso un punto di vista che andrebbe maggiormente articolato per tutte le
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complicazioni che adesso sono connesse. Io voglio partire di qui perch i cittadini oggi, per chi studia queste cose qui, sono molto concreti. Di fronte al fallimento della politica vogliono che si risolva il problema concreto. Lo dicono tutti ormai che cos. Quindi interessa la soluzione concreta, il loro problema concreto, oggi, in questo momento.Cio questa lesigenza in questo momento di un fascia della citt ma anche di altre fasce della citt. Vogliono una risoluzione del problema dalla politica. Quindi non interessa nemmeno se sono di centrodestra, se sono di centrosinistra. Chi risolve il problema concreto diventa il punto di riferimento. Allora io voglio partire da questa considerazione qui, dello sgomberare il campo da qualunque atteggiamento non giusto nellaffrontare questo problema. Allora, io concordo con alcuni Consiglieri Comunali che hanno detto anche il Sindaco lo ha detto nella penultima seduta di questo Consiglio Comunale che quello che noi abbiamo ereditato dal lavoratori della polvere bianca, che non hanno nessuna piazza denominata a Martina Franca, ma che hanno costruito la ricchezza di quel centro storico e hanno trasformato la nuda pietra in qualcosa che oggi il grande punto di riferimento, non soltanto per la sua bellezza ma per la sua ricchezza reale, ricchezza reale non ricchezza nominale, non la ricchezza dei bond, la ricchezza della pietra di questa citt, in un grande punto di riferimento regionale e nazionale. E per chi abituato a fare i manifesti, anche per lEuropa. Va bene? E noi dobbiamo essere coscienti di questa cosa. E il Consiglio Comunale di Martina Franca deve essere cosciente che sta affrontando questo problema ed messo in condizioni di fare una scelta, ma chi avrebbe dovuto fare una scelta non c e si nasconde dietro il Consiglio Comunale perch gli onori e gli oneri delle scelte e il politico vero quello che dice s e no, non quello che si nasconde, quello che si assume le responsabilit fino in fondo e paga quando sbaglia, non come succede in questa citt, che non si sa mai chi decide, di chi la responsabilit, chi deve dire s e no, e chi deve dire s e no sparisce allimprovviso, salvo poi a scrivere Assessore sopra. Ci sono delle competenze. Le competenze devono essere messe in campo subito. Se c un Assessore che Assessore alla viabilit, se c un Assessore che Assessore al traffico, se c un Assessore che Assessore ai beni culturali, deve decidere che cosa fare del centro storico di Martina Franca. Questa sera, non i comizi, non a chiedere i voti, qui dentro non ci sono. Allora riportiamo alla nostra memoria tutte le deleghe che il Sindaco ha dato quando stata rifatta questa Giunta. Non ci sono ora nella soluzione pluridisciplinare del problema del centro storico perch non ha la competenza soltanto lAssessore al traffico, non soltanto una competenza dellAssessore ai lavori pubblici, dellurbanistica, ma alle attivit produttive o del commercio e dei beni culturali, perch quello un patrimonio che appartiene allumanit anche se lUNESCO ancora non ce lo ha dichiarato che quello un patrimonio dellumanit. E noi che stiamo aspettando ancora? La dichiarazione del Consiglio Comunale fatta sulla Valle dItria quando i buoi sono scappati che deve essere i trulli di Martina Franca come quelli di Alberobello un bene dellumanit? Stiamo aspettando ancora la dichiarazione nominalistica? Lo di fatto. E noi dobbiamo fare una scelta allaltezza di quella che la ricchezza di quel patrimonio l. E noi non ce ne possiamo uscire cos. E noi non ce ne possiamo uscire senza i dati veri. Noi non possiamo essere messi in condizione di scegliere e di dire un si e un no, come concretamente vuole una parte della citt non sapendo quali sono i flussi demografici che in questo momento interessano il centro storico di Martina Franca, chi sta andando via e chi non sta andando via, i residenti quanti sono, se ci sono stati nuclei di giovani che vanno verso il centro storico oppure non ci sono pi, come stato negli anni che abbiamo alle spalle, se la popolazione anziana aumenta oppure, come ha detto lunico studio che stato fatto, quello commissionato dal Sindaco Bruno Semeraro a Giandomenico Amandola, sociologo urbano, non urbanista (precisiamo onestamente le cose sul piano intellettuale), che nel centro storico di Martina ci sono ricchi che comprano, baresi che vengono a prendere il pied--terre, tarantini, di altre regioni italiane, e ci sono gli albanesi. Cio ci sono i ricchi e i poveri e sparisce il ceto medio che quello che produttivamente attraverso il commercio, lartigianato, attraverso la professione mantiene vivo, attraverso labitazione, la viabilit. Ma il perch ancora pi a monte. Cio nascono gli alberghi orizzontali nel centro storico di Martina (Villaggio In e ci sono altre esperienze in corso). Cio noi dobbiamo capire molto bene ora la soluzione che dobbiamo andare a trovare concretamente stasera per il 30
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aprile. Se noi dobbiamo correre dietro i voti un conto. Allora diciamo che la politica deve andare a rincorrere sempre il cittadino elettore. Va bene? Se noi dobbiamo fare un discorso allaltezza di quello che quel patrimonio e credo proprio essere rispecchiato in questo Consiglio Comunale, cio dobbiamo sul Corriere del Mezzogiorno, su Repubblica, sul Corriere della Sera, sulla stampa nazionale, sui fari della televisione devono dire che il Consiglio Comunale di Martina Franca ha deliberato cos cos e cos in relazione a quel patrimonio che vale tantissimo. Io di questo voglio discutere. Cio io ancora sono insoddisfatto del dibattito di questa sera, eccetto qualche intervento di pregio, perch manca la qualit della discussione, cio la qualit di quello che noi abbiamo. Cio alla qualit di quello che noi abbiamo non corrisponde la qualit delle proposte. Qui ho capito dopo lintervento dellavv. Lasorsa che ci sono dei grafici. Chi li ha fatti? Cio io sto ancora cercando di capire quali sono i dati su cui io devo ragionare. Cio quando io vi dicevo le proposte, c questa relazione del comandante dei vigili? A me dispiace che chi ha competenze sul piano urbano, cio non scrive, non dice qualcosa, perch? Ma stiamo discutendo della strada che collega via Massafra con via Mottola, che prima la facciamo a senso unico in un modo e poi la facciamo a senso unico in un altro modo. E sperimentiamo e andiamo su e gi per i caduti di Russia perch meritano rispetto. Cio stiamo discutendo del centro storico di Martina Franca, che non un paese qualsiasi della Provincia di Taranto o dellarea ionica-salentina. E innanzitutto, come ha ricordato il Presidente di Assindustria che stasera non c e mi dispiace, non so se stato invitato, se non stato invitato chiedo scusa, ha ricordato che la citt n. 9 nella Regione Puglia, dati di Assindustria per PIL, per prodotto interno lordo, al 9 posto. Che al 14 posto dal reddito pro-capite . Questi sono gli ultimi dati che io ho sentito su Martina Franca. la quarta citt dellarea ionica-salentina, Taranto, Brindisi, Lecce, Martina Franca, per demografia, per altro, per economia. Siamo la quarta citt dellarea ionica-salentina. Cio questa citt ora che dovrebbe essere spinta in avanti, per i dati di Assindustria, mica della CGIL, ora costretta a stare davanti a un out-out e molti di noi si comportano come lasino di Buridano, cio costretti a guardare a destra per prendere una strada cos o costretta a guardare a sinistra per unaltra strada. Ma dove stanno i dati? Cio perch non assumere la relazione di Amendola stasera come punto di partenza nella nostra discussione? perch non assumere i dati che noi potremmo avere? Quanti albanesi stanno nella citt di Martina Franca? A me ha dato fastidio che non parla il vicesindaco nonch assessore ai servizi sociali. Il vicesindaco nonch assessore ai servizi sociali a suo tempo ha attivato un progetto per capire quanti albanesi stanno nel centro storico e come dovevano esser accolti, con Integra, con Orizzont, cio con altri provvedimenti. andato a fare campagna elettorale. Fino a quando la politica sar fatta cos in questa citt, saremo travolti dalla protesta popolare e dalla protesta popolare sar travolto anche il meglio che c in questa citt insieme alla zavorra. E a me sinceramente non va di passare per la zavorra di questa citt, non personalmente ma per quelli che vogliono dare un contributo ancora in questa citt. Allora il contributo noi lo possiamo dare. Cio non una seduta della commissione andata a vuoto questa sera. Cio io non condivido pi il vostro modo di fare, cio far mancare il numero legale. Certe volte discutiamo, che dobbiamo fare? restiamo? Facciamo fare il Consiglio Comunale? Siete la sponda di questo Consiglio Comunale? Che state facendo in questo Consiglio Comunale? Fate funzionare il Consiglio Comunale? A me interessa risolvere i problemi. Cio quando non si partecipa agli organismi, quando non si partecipa alla vita di un Consiglio Comunale, saltano le soluzioni. E quando saltano le soluzioni si allontana il legame tra politica e citt. E poi stiamo tutti dentro e stiamo tutti dentro io non ci sto, anche nelle scelte che voi fate. Per questo provocatoriamente, sig. Sindaco, dicevo quali sono le scelte pluridisciplinari dell'Amministrazione Comunale? Non del singolo Assessore. Cio la squadra che governa la citt cosa dice su questo centro storico? Certamente su una cosa dei commercianti io mi riconosco completamente quando dicono via quel parcheggio fatto per i Consiglieri Comunali in Via Aprile. una cosa assurda. Quando si fanno i Consigli Comunali, quando come dicono loro il fatto viene messo due giorni prima che ci sar il divieto di parcheggio riservato al Consiglio Comunale. Via. Cio non esiste. Come non esister il fatto che bisogna avere il pass per entrare nellatrio del Palazzi Ducale per i Consiglieri Comunali. E chiaro che dallesterno stanno a guardare. Ma
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cera bisogno di dire che ce la scrivessero loro questa cosa qui? Cio questo appartiene alla sensibilit culturale nostra. Cio in una situazione di quel tipo si libera. Cio giusto che uno arriva da Palombella (il Consigliere Comunale) o dalla Sanit al Palazzo Ducale, dove deve andare a parcheggiare? C il problema. E allora affrontiamolo il problema. Io dir soltanto due cose. E una cosa che vergognosa per un verso. Cio non c bisogno che arrivi in questa citt sempre il Commissario Prefettizio per indire le gare dappalto per i parcheggi. E Anania Chiarelli laltra sera chiedo scusa, io mi sto impegnando, che le coronarie mie sono! PRESIDENTE: - Stiamo cercando di disciplinar i lavori in maniera corretta anche nei confronti degli altri Consiglieri. Tutto qua. CONSIGLIERE SCIALPI: - Allora, il Commissario prefettizio Anania Chiarelli, io con te voglio discutere arriva e dice il parcheggio per quanti anni? 5 anni a quelle condizioni l. Per ci sono stati dirigenti del Comune di Martina Franca, non la polemica dellaltra volta sullICI che hanno sottoscritto, che dopo unora si alzava cos la quota. Io lho detto un anno fa, citando anche un dirigente acquisito, un consigliere del Sindaco che viene da Taranto e che per parcheggiare la macchina dice ma tu perch mi hai citato? Uno che viene da Taranto o un cittadino che andava a pagare un bollettino postale alla posta paga un euro giustamente alla posta per il servizio che fa, ma paga 2 , 3 per stare vicino l con la macchina. Va bene? Perch deve fare la fila per due ore tra laltro? Allora, veniamo alla questione parcheggi. Questi parcheggiatori, gente che deve essere sostenuta sul piano del lavoro, per carit sono i pi deboli della citt. Per dove sta scritto che questo problema del parcheggio deve essere soltanto a vantaggio di una cooperativa? Che sempre quella tra laltro. In quelle condizioni. Ma non lho sollevato io il problema. Questo problema lo sollev nel 1983 un Consigliere Comunale della DC che non c pi. Cio da 22 anni va avanti questa storia. Non so, quello dei bagni pubblici. E una vergogna. Lappalto sui bagni pubblici chi lo gestisce? Ma cos si gestisce un bagno pubblico di una citt? E Bruno Semeraro se una persona onesta mi deve dare atto di questo. Quando governava dicevano Sindaco qui litigano? Ma dimmi chi lAssessore che si interessa del bagno pubblico? Cio dellorinatoio chi che si deve interessare in questa citt? Vuoi che io mi interessi dei bagni pubblici di Martina Franca? Cio io sapevo che una volta era una cosa interessante, cio leconomia di Roma ruotava attorno a pecunia non olet, cio il denaro che veniva dai vespasiani non puzzava. Che un bagno per le donne stato fatto quando governava Bruno Semeraro, se ci dobbiamo rinfangare tutto il fango possibile. Che ancora chiuso sta il bagno per le donne. Che il bagno per i disabili ancora chiuso sta. E allora noi cos gestiamo lordinaria amministrazione? io cittadino che non ho le risposte, cio la turista, perch il bagno visto per gli uomini soltanto perch per i noti problemi che gli uomini hanno da una certa et in su ricorrono pi frequentemente gli uomini al bagno, perch in p.zza XX Settembre passeggiano pi uomini. Ma povere donne, anche loro sono fatte di anima e di corpo come i maschi e quindi anche loro. E che succede? cosa succede per le donne? Cio dove vanno? una cosa gravissima. Cio Martina non merita questo spregio culturale. E chi si impegnato a fare il bagno per il disabile e il bagno per la donna per me merita grandissimo rispetto perch come chi si impegnato per fare una grande strada, una grande opera. Perch allordinaria amministrazione non pensa nessuno. Ed quella che va trovando la gente. Allora questi bagni pubblici possono essere pi ordinati, pi profumati, insomma facciamo una colletta e ogni tanto andiamo a comprare lo spray, perch non che costa molto utilizzarlo. Allora, vicino a San Martino c unemergenza continua, per quelli che dicono che Ghironda porta in alto Martina Franca devono sapere che poi finita Ghironda gli angoli del centro storico puzzano tutti. Per pecunia non olet in quel modo, cio voglio dire tutti quelli che arrivano qui non fanno quello che vogliono, per citt aperta a tutti, per carit poi quando stringiamo sul piano operativo ci troviamo di fronte a certi disservizi. Allora io che cosa voglio dire, cio qual il contributo che voglio dare? C un contributo positivo, cio discutiamo. Questi come dice Anania Chiarelli hanno avuto il merito di una situazione di disgregazione della citt dove non si unisce pi nessuno, dive ognuno pensa ai propri problemi che sono gravi di lavoro, di famiglia, oppure a godersi la propria Mercedes, la propria Ferrari. Cio io non vorrei che in p.zza XX Settembre fossero parcheggiate Ferrari (per chi ce lha) o Mercedes come si faceva una volta per vedere che macchina mi sono
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comprato io. Perch dei commercianti che stanno nel centro storico a quelli non importa proprio. Va bene? Ed quella citt assente che avrebbe investire nel centro storico di Martina Franca, avrebbe voluto socializzare di pi il proprio profitto per la citt di Martina Franca. Ultima considerazione. chiaro che fino a quando noi costruiremo grandi palazzi alla periferia di Martina Franca, non soltanto il centro antico si svuoter, ma questa la storia di Taranto! Si svuota la Martina umbertina, cio i palazzi a un piano che stanno nella cinta immediata del centro storico. Io concordo con qualche Consigliere che richiamava lattenzione proprio su questa fascia a protezione del centro storico. chiaro che io me ne vado e mi vado a comprare la casa, mi vendo lattivit, il negozio, la casa del centro storico a un barese e poi mi vado a comprare la casa nella periferia di Martina Franca e il centro antico di Martina Franca sar destinato a fare la fine del borgo antico di Taranto. Cio uno specchietto per le allodole. Giustamente quelli dicono quando vengono le autorit, i ministri, i sottosegretari, tutti, se facciamo vedere la bellezza di Martina Franca , punto, chiuso l. Poi alle 20.00 di sera oppure a mezzogiorno quando arrivano i turisti portati da Alberobello e da Ostuni a Martina Franca con i pullman li portano dalle 14.00 alle 15.00 quando tutto bloccato. chiaro, per loro bello tenerli la mattina e la sera, i turisti troveranno la citt chiusa. Noi dobbiamo essere bravi a invertire questa tendenza, per cui tutto quello che possiamo portare nel centro antico sul piano delle proposte. Io sono per la diminuzione della tassa sui rifiuti, perch concretamente un commerciante del centro storico paga circa.. PRESIDENTE: - Consigliere Scialpi per cortesia, se no non riusciamo a far parlare gli altri per cui siamo poco operativi. Prego Sindaco. SINDACO: - Intervengo, scusatemi, forse ci sar qualche altro intervento, per dar lettura di un messaggio che mi arrivato da parte di Don Franco Semeraro, il nostro arciprete della Basilica di San Martino, che dice: Sono un abitante do lettura perch mi arrivata in questo momento del centro storico, un abitante che gi altre volte ha fatto sentire la sua voce ed ha manifestato il suo pensiero. Il centro storico va salvato e va aiutato presto (in questi anni ho notato un abbassamento notevole di vivibilit, eppure la vetrina di Martina Franca), va difeso e promosso, vanno pensati interventi urgenti ormai indilazionabili. Sono perplesso sulla riapertura al traffico di alcune zone. Tutti i centri storici sono isole pedonali. Vanno pensate soluzioni alternative e significative e vanno prese posizioni per essere opportuni stimoli a pensare, a progettare, a creare sinergie ricche di significato. Sono certo che lSOS lanciato dai commercianti sar raccolto con saggezza e con discernimento nel rispetto di ritmi amministrativi che hanno il loro iter. Importante porre a tema il problema. Le soluzioni affrettate ed emotive in genere non risolvono alla radice le situazioni. CONSIGLIERE PUNZI: - Sig. Sindaco, sig. Presidente, sig.ri Consiglieri Comunali, per la verit devo chiedere innanzitutto scusa del mio ritardo, ma la situazione metereologica non mi ha consentito di essere puntuale e di questo chiedo scusa. Non ho neanche sentito lintervento del Sindaco, n degli altri Consiglieri che mi hanno preceduto sino alling. Chiarelli, quindi se potr dire qualcosa che avr gi detto qualche altro Consigliere, me ne scuso di questo. Vedete, la protesta di questo comitato spontaneo presso il centro storico diciamo che una protesta giusta, perch lo diceva Giustino Caroli prima, il problema non il problema dei commercianti del centro storico, il problema del commercio in generale. Non solo a Martina, ma pare almeno da quello che sento nei vari telegiornali o leggo sui giornali, diciamo che accarezza tutto il meridione di Italia o meglio il centro sud. Quindi il problema di aprire P.zza XX Settembre o P.zza Maria Immacolata non penso che possa risolvere pi di tanto questo problema. Anche perch diciamoci la verit, i primi a usufruire del parcheggio di P.zza XX Settembre sarebbero o gli impiegati postali o gli impiegati comunali o gli impiegati delle banche o gli stessi commercianti oppure se non sono loro saranno giustamente, come ha detto il Consigliere Scialpi, coloro i quali vorranno far vedere la loro bella macchina. E io lo ricordo, lo dico anche perch , devo essere sincero, quando ero giovane la prima macchina che mi comprai mi feci un giro sullo stradone, quindi inutile nasconderci di questo solo per far vedere che insomma avevo comprato questa macchina e quindi volevo mettermi un pochettino in mostra. Quindi non penso che aprendo il parcheggio sia una cosa positiva anche perch diciamoci la verit , lunico posto dove una famiglia, dei bambini o qualsiasi altra persona pu stare un po pi sicuro che sulle altre strade della
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nostra citt. chiaro che il problema esiste, come dicevo prima, e unamministrazione che si rispetti o si possa chiamar tale deve dare delle risposte. In questo momento ne deve dare ai commercianti del centro storico, domani forse arriveranno i commercianti della Sanit e cos gli altri rioni e quindi dovremo dare noi delle risposte a loro. Certo l'Amministrazione che cosa pu fare? A mio modo potrebbe chi mi ha preceduto mi ha gi anticipato labbassamento della tassa dei rifiuti solidi urbani; labbassamento dellIRPEF; potremmo liberalizzare le licenze di somministrazione. Perch? Faccio questo riferimento perch questa estate, andando a Cisternino, ho visto per la verit molte macellerie che avevano anche dei tavolini e quindi delle sedie per far assaporare i prodotti locali ai turisti che andavano in visita, che per la verit e qui apro una parentesi a Martina forse anche la somministrazione di questi prodotti, non sta avvenendo pi. Cio difficile oggi per la verit andare in un ristorante e trovare u gnmmridd . A meno che non prenoti prima e te lo fanno trovare, perch ormai, Giustino parlava di globalizzazione commerciale, forse c anche la globalizzazione del cibo. Per penso che chi viene qui, viene per assaggiare il nostro prodotto tipico. Liberalizzando queste licenze di somministrazione noi potremmo chiaramente creare un bacino dutenza pi largo di quello che gi c - e questo i commercianti me lo devono consentire - una parte scusatemi ma lo devo dire di colpa lhanno anche loro. Perch? Innanzitutto gli orari di apertura e di chiusura potrebbero spostarli; potrebbero spostare il giorno settimanale di chiusura e quindi stare aperti la domenica. Una serie di alternative che potrebbero favorire lincentivazione a frequentare questo centro storico. Anche perch non me ne voglia il comitato spontaneo dal loro documento datoci, ci dice il centro storico invece un quartiere dove abitano circa 5.000 anime con le stesse esigenze di un qualsiasi martinese, con gli stessi diritti a trovare un parcheggio nelle immediate vicinanze alla propria abitazione. Allora qui, delle due luna. O dobbiamo trovare il parcheggio per i residenti oppure dobbiamo trovare il parcheggio per i fruitori dei commercianti. Cio anche i residenti hanno bisogno del loro parcheggio e quindi non potremmo pi limitare il discorso del parcheggio a p.zza XX Settembre e p.zza Maria Immacolata, perch se si parla di circa 5.000 anime, se vero come vero che ogni anima ha un auto, vorr dire che dovremmo trovare 5.000 posti auto. E questo non possibile perch non c questa possibilit per Martina. Quindi con questo mio intervento e mi avvio a concludere voglio dire che possiamo studiare insieme le problematiche dei commercianti del centro storico, ma io aggiungo e non solo del centro storico, fermo restando che sar ve lo dico sin da adesso forse in maniera impopolare in questa occasione contrario allapertura del parcheggio in p.zza XX Settembre o in p.zza Maria Immacolata o per tutto ci che riguarda il bacin del centro storico. Grazie. CONSIGLIERE MIALI: - Sig. Presidente e colleghi Consiglieri, sig. Sindaco, il mio sar un intervento telegrafico anche per non urtare ulteriormente la pazienza di questi operatori commerciali che sono ormai 4 ore che stanno qui e attendono con impazienza una nostra decisione in merito alle proposte avanzate e quindi concretamente tenter di dire la mia opinione, come la penso, e addivenire a una conclusione quanto prima possibile. Io ritengo nella sostanza che la proposta avanzata dal comitato spontaneo per il centro storico sia condivisibile. Ovviamente non pu rappresentare lapertura di due piazze la panacea di tutti i mali, ci mancherebbe altro. Se bastasse aprire due piazze al traffico in due direzioni, in due sensi e si risolvesse il problema annoso non solo del centro storico ma anche dei parcheggi, le cose sarebbero facilmente risolvibili. Molte volte mi capita, tanti amici, e non solo della provincia di Taranto ma anche dalle varie zone della Valle dItria che mi chiedono e mi dicono noi vorremmo venire a Martina, vorremmo andare nel centro storico che bellissimo, ma quante volte incontriamo delle difficolt oggettive per andarci. Si scoraggiano e non vengono pi e soprattutto non vanno pi ad investire nei negozi del centro storico. Purtroppo una realt questa. Noi dobbiamo adesso provvisoriamente, secondo me, aprire quelle piazze al traffico, anche perch il problema sostanziale lo dovremmo discutere di qui innanzi e portarlo a definitiva conclusione entro il 1 novembre per il periodo invernale. Per poi bisogna creare una seria politica per il centro storico e per creare delle zone di parcheggio nelle zone circostanti il centro storico. Io comincerei a parlare anche di parcheggi sotterranei nelle zone circostanti il centro storico. Se voi andate a Perugina recentemente
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ci sono stato in una delle piazze principali di Perugia , a un certo momento trovate una P. Quella P vuol dire semplicemente parcheggio. Si scende e c il parcheggio sotterraneo. Io non penso che con tutti i soldi che si investono, anche molte vengono sperperati, il denaro pubblico viene sperperato anche in malo modo, lidea di un parcheggio sotterraneo anche sotto p.zza XX Settembre, gi ipotizzato negli anni passati, potrebbe essere un primo risultato, per lo meno un primo elemento di discussione. Per quanto concerne gli altri punti, certo, laffidamento della delega al centro storico, secondo me importantissimo che ci sia un delegato al centro storico che recepisca le istanze, recepisca le esigenze di tutti i riferimenti del centro storico, li porti avanti in seno al Consiglio Comunale, e anche ovviamente la dislocazione di un ufficio per il centro storico, sena ombra di dubbio. Ma questo deve essere semplicemente linizio perch si pongano le basi per una seria e proficua soluzione di questo annoso problema. Grazie. CONSIGLIERE MARTUCCI: - Sig. Presidente, sig. Sindaco, sig.ri Consiglieri, un primo pensiero lo voglio rivolgere agli amici della sinistra che li ho visti un po nervosi su questa situazione, dicendo che non abbiamo una proposta per quanto riguarda il centro storico. MI pare di aver sentito dagli amici del centro storico che di questo problema loro si stanno interessando da 8 anni, e, se mi risulta, la prima volta che se ne parla. Per cui signori la prima volta che se ne parla pubblicamente. Qua i problemi non si risolvono nei convegni ma si risolvono in Consiglio Comunale. Le direttive le da il Consiglio Comunale. Voglio solo chiarire. Senn va a finire che noi non abbiamo la proposta, per intanto ci siamo messi in discussione con la gente, ci siamo messi in discussione con la citt. Noi sappiamo che se stasera strappiamo un applauso da queste persone, perderemo tanti applausi da altre persone della citt. Questo lo sappiamo gi. Personalmente non mi interessavo del centro storico fino adesso perch sapevo che cera il re del centro storico a Martina Franca. B, lo sappiamo tutti. Chi prende i voti dal centro storico, pensavamo che quella era la persona che doveva risolvere i problemi. Mi accorgo che invece non neanche presente alla discussione cos importante. Per quanto mi riguarda, ancora una battuta agli amici della sinistra che rispetto e stimo comunque, quando si fanno i sensi unici, poi si ritorna indietro, poi si rifanno, perch c la volont comunque di risolvere un problema che si venuto a creare in 50 anni di mancata amministrazione, perch se si ingolfata Martina, se non ci sono pi i parcheggi, perch hanno costruito in un modo smisurato senza pensare. Quindi quando un Assessore si interessa a poter sperimentare un senso unico, un parcheggio, un qualsiasi altra cosa e poi ha anche lintelligenza di ritornare indietro, se il caso, secondo me da apprezzare, di qualsiasi genere, perch umano sbagliare, diabolico perseverare. Per quanto riguarda invece il problema inerente alla discussione di stasera, io ritengo che i commercianti del centro storico non lavorano, se non stanno lavorando aveva ragione Caroli non per mancano i parcheggi. anche perch mancano i parcheggi, perch se io vi dicessi che c una zona di Martina dove non aprono neanche i negozi. Da voi stanno chiudendo, ma sul Carmine non aprono neanche. Per cui che cosa significa? Significa che negli anni c stata una desertificazione che viene dal Carmine, San Francesco, centro storico. come sta succedendo in Italia, no? dalla Sicilia si dice che c una desertificazione. Quindi molto probabilmente a Martina sta succedendo la stessa cosa. Per fortuna dico per fortuna da qualche anno, e qua dico grazie anche allex Sindaco Bruno Semeraro ascolt un nostro lamento dal Carmine e se Dio vorr tra qualche mese avremo la Villa Carmine che significher oltretutto un ricongiungimento turistico di Martina per cui forse apriremo anche un varco al centro storico. Forse congiungeremo P.zza XX Settembre, centro storico, Villa Carmine, per laffaccio sulla Valle dItria. Forse si imbroccata la strada giusta, che non solo il parcheggio ma che quello di vedere la citt in una grandezza superiore a quelli che sono i piccoli ceti commerciali. Venendo per al fatto specifico della richiesta e mi riferisco a quella del signore che ha parlato per primo, di Bonasia, che stato molto pratico, ha detto priviamo a fare qualcosa, io mi devo esprimere favorevolmente a questa proposta dellapertura di p.zza XX Settembre, soprattutto per un motivo. Perch ritengo che le parole che sono state dette io sto solo da due anni in amministrazione e mi rendo conto che i tempi sono lunghissimi -, io la voglio quella apertura per provocazione. Cio la provocazione per dire a tutti noi tutti ci dobbiamo impegnare per attivare delle politiche
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giuste e oneste per il centro storico, che non sono solo i parcheggi ma che c da vedere tutto il resto, tant vero ci sono degli Assessori e mi risulta questo fatto che gi per il prossimo bilancio hanno da fare delle richieste proprio per invitare a far rivivere il centro storico. Staremo a vedere tra qualche mese quando si parler di bilancio. Quindi in linea di massima la vostra proposta , per quello che mi riguarda, ha una bont. Ha la bont di chiedere quel parcheggio nei giorni feriali, quando se vogliamo contare tutti coloro che fanno la passeggiata sullo stradone, veramente sono pochissimi. Se il sabato e la domenica regaliamo P.zza XX Settembre a tutta la citt, gi un venire incontro. Oppure lasciarla libera durante i giorni di festa un fatto che per quanto mi riguarda vi fa onore. Per quanto riguarda la proposta quindi che era stata fatta prima vediamo di aprirla a novembre, io sono diametralmente opposto, ma non per essere contro quella proposta che giusta anche , ma proprio per provocare: apriamola un mese per non aprirla pi a novembre. Cio lidea era questa secondo me. Apriamola adesso, troviamo una soluzione affinch a novembre non riapriamo pi P.zza XX Settembre. Si allontanano dallaula i consiglieri Ruggieri Antonio, Chiarelli Giuseppe, Miali Martino, Chimienti Michele, Ancona Donato (presenti 19 assenti 12) Assume la Presidenza del consiglio Cantore Marcello CONSIGLIERE ANCONA FRANCESCO: - Io penso che per le cose che stanno venendo avanti, la sollecitazione iniziale rivolta al Sindaco e alla Giunta di conoscere sulla base del programma, dellazione amministrativa, degli intendimenti nella formazione del bilancio, rispetto a un problema posto da un pezzo della citt, diciamocelo, che sempre di pi negli interventi del Consiglieri diventa un problema come dire della citt, perch quando ci sono delle difficolt economiche, le persone si fanno avanti, si vanno vieppi quando non intravedono un progetto amministrativo riferibile allazione della politica in cui riconoscersi. Quindi io ritorno a quel tipo di sollecitazione. Cio lidea di citt, e se vero che il centro storico lanima culturale di questa citt, lidea di citt che ha l'Amministrazione a 3 anni dal suo mandato, qual ? E quindi anche lidea di centro storico? Qual ? Cio approfittiamo di questa grande occasione che ci hanno fornito i commercianti del centro storico. Che cosa dicono i commercianti del centro storico? Noi non conosciamo un progetto di citt, noi conosciamo i morsi di una crisi terribile, secondo noi vi dovete muovere; per muovervi vi diciamo quella una delle proposte perch voi non ne avete fatta neanche una . Questo il nodo della questione. Mi dispiace Sindaco, cio quando noi allinizio labbiamo non provocata, perch Lei la guida dell'Amministrazione, non pu essere la coda dell'Amministrazione. Se chiede a noi il referendum parcheggio si-parcheggio no fa una delle operazioni pi brutte che si possa fare per un Sindaco che quella di mettersi alla coda, non alla guida di unamministrazione in una situazione di estrema difficolt, perch non discutiamo della cosa vera. La cosa vera, la crisi dei comparti produttivi che un gruppo coeso fa venire avanti, ma se domani dico tutti i cassintegrati che si stanno movendo nelle confezioni si unissero, ti farebbero segnalare forse che l la crisi forte. qui noi si sta dicendo, in assenza di un progetto della citt, che non vede, io avanzo una proposta. La risposta del Sindaco non pu essere, rispetto a questa proposta, facciamo il referendum dei Consiglieri. Quattro posizioni stanno in AN. Uno ha detto si, un altro ha detto no. Cio io non sto dicendo che il gruppo di AN diviso. Il gruppo di AN si sta comportando come tutta la citt. Non c un progetto e ognuno va per conto suo. Il centrosinistra responsabile di tutto. Un giorno far i conti di quante negli ultimi 50 anni noi abbiamo avuto responsabilit di governo, credo che non abbiano superato i 4 anni su 50, e finiamola di addebitare a noi cose su cui noi no abbiamo proprio nessuna responsabilit per favore. Noi abbiamo avuto una colpa recente di dire per esempio sul centro storico abbiamo unidea. Forse un po troppo intellettuale. Questo certe volte noi ce labbiamo come difetto. Per abbiamo pensato investiamo sui beni culturali. Casa Cappellari cominciata. San Nicola cominciata. Ristrutturiamo il chiostro di San Domenico. Inseriamo nel PIS il recupero di Palazzo Ducale. Destiniamolo alla convegnistica. Facciamo sparire i faccendieri. Quello diventa un grosso contenitore. Questo il nostro disegno. I finanziamenti del Palazzo Ducale stanno nel Polis. Qualcuno sta andando a vedere quel procedimento dov? Benissimo. Il finanziamento del chiostro di San Domenico sta nellaccordo di programma. Vogliamo andare a spendere i
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soldi? Cominciamo a discutere. il PIS. Noi siamo la citt che ha presentato la sua candidatura alla Regione prima di tutte le altre citt. il suo PIS. La nostra Amministrazione ha conseguito quellobiettivo. Fitto, siccome non cerano le Amministrazioni amiche sue, fece slittare un bando in modo che arrivassero anche le Amministrazioni amiche sue. Che cos il PIS? Il PIS un progetto interrato che usa i fondi comunitari per dire alle Amministrazioni fate le opere che sono utili ai settori produttivi e ai settori produttivi di incentivare gli investimenti. Questo il PIS. Il PIS, a differenza dei Progetti Integrati Territoriali che riguardano lindustria, riguarda il turismo. Qualcuno sta lavorando perch il bando che uscir in favore delle imprese sia tarato non solo per fare un albergo, ma anche per aiutare le ristrutturazioni dei negozi, gli investimenti nel centro storico. Ci stiamo lavorando? Quello funziona come una specie di 488 confezionata sul territorio che lha progettato. E l ci siamo noi, Locorotondo, Alberobello. Ci stiamo lavorando? Allora noi pensavamo e pensiamo che bisogna anche avere unidea di quali manifestazioni culturali mettiamo nel centro storico, perch se ci mettiamo il fracasso e dopo pretendiamo che ci venga il turista, magari che ha i soldi ma che fracasso non ne vuole sentire, vuole piuttosto,come dire, un percorso culturale, se noi ci mettiamo tutto e di tutto, unidea, noi eravamo per selezionare. Per questo qualche manifestazione uscita fuori dal centro storico, perch bisognava dargli unidentit, rispettare la sua vocazione. Ci stiamo pensando? Perch altrimenti chiaro che c il vuoto. Noi pensavamo che i cittadini e lo pensiamo vadano anche indirizzati. Quando si dice facciamo una citt senzauto, non pensavamo al centro storico, al fatto che il cittadino doveva rendersi conto che questa citt scoppiata e vi si pu passare da una parte allaltra soltanto a piedi. Non si sono fatte pi queste iniziative. E allora che andate cercando? Che andiamo cercando? Il problema del centro storico non un parcheggio dello stradone. Io ve lo dico con tutto il cuore. quella enorme continua asfissiante fila di macchine che ci girano intorno perch per passare da una parte allaltra della citt, devono soffocare le uniche arterie che sono state fatte decenni fa e non se ne sono fatte altre. Questo il dramma, il dramma questo, che per passare da un cardine da SantEligio si va per forza intorno al centro storico e quindi non ci pu venire chi semplicemente vuole venire nel centro storico perch ci deve mettere due ore per passare da una parte allaltra. Allora , Sindaco, noi anche l abbiamo un benedettisimo difetto che poi paghiamo anche elettoralmente. Pensiamo sempre allinteresse generale e quindi pensa alla 172 che doveva essere una cosa su cui ci dovevamo impegnare. Voi lavete abbandonata. Ma su che cosa vi state impegnando? Perch il problema scaricare quellanello da un traffico che interquartiere. Siamo daccordo su questo? Siamo daccordo? Caro Anania, neanche il senso unico te lo risolver perch che cosa succede l? Che faranno girare ancora di pi le strade che devono passare, da San Francesco a SantEligio, dal Carmine a Fabbrica Rossa. Pensateci, da dove passano? Purtroppo l sta il nostro deficit. L sta. Ha ragione, mi faceva riflettere un commerciante laltro giorno quando diceva guarda che la speranza di trovarlo il parcheggio pi che trovarla concretamente che mi porta il cliente. La speranza lha persa perch uno che deve muoversi dai nostri quartieri e deve pensare di raggiungere nella sera, dalle 6 alle 8 di sera, quando la famiglia disponibile, uno dei qualsiasi punti commerciali del centro storico deve mettere in conto di avere unora a disposizione. Questo il dramma che noi abbiamo. Allora noi siamo disponibili ad affrontarlo Sindaco. Lei laltro giorno che cosa disse? Dissi ma uninnovazione, fittiamo le aree a servizi da spianare per il parcheggio. Dissi probabilmente i Sindaco sta innovando anche le procedure, per intravedevo la necessit di dare una risposta anche in termini di uso delle aree a servizi in prossimit del centro storico. Non sar certo lavventore che viene l, per scaricher dal centro storico quelle persone, quelle macchine che ci vanno perch non hanno proprio spazi per restarci. Guardate sig. Sindaco, quando noi concepimmo il centro servizi l, pensammo il centro servizi una grande piazza che prevedeva labbattimento di ruderi che non si potevano pi utilizzare, un grande contenitore e il parcheggio sotto il centro servizi doveva essere funzionale al centro servizi quando su questa terza poteva avvenire tutto in qualsiasi momento, compresa una grande area per la sosta, a 150 m. dal centro, a 150 da un percorso che poteva scaricare ancora di pi via recupero tutte quelle aree e quelle strade che possano essere funzionali non solo al
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centro storico ma anche alla zona umbertina, come si diceva poco fa. Perch non acceleriamo? Perch non andiamo avanti? anche il mercato settimanale, come facciamo a raggiungere, io che mi voglio mettere da una parte della citt e devo dire non mi interessa il mercato e voglio andare nel centro storico? Perch c un prodotto tipico, ecco, che mi interessa. Come si fa? Mi servono due ore nel giorno di mercoled. Anche quella piazza serviva a far ritirare su unarea pi ristretta, e ci stiamo battendo per Via del Tocco perch cos rendiamo la citt meno subordinata a queste benedette due arterie che sono state costruite nel primo novecento. Guardate impegniamoci. Quando dicevamo partiamo dal bilancio, partiamo dalle idee che hanno gli Assessori, non era per rovesciare la sua bruttina idea del referendum, me lo lasci dire Sindaco, ma era per dare un nostro contributo di progetto, perch noi riteniamo ancora di svolgere una funzione per questa citt quando diciamo che queste sono le cose che secondo me noi possono risolvere un problema. Poi possiamo sbagliare, per noi riteniamo che su quella strada bisogna continuare. Facciamole le concertazioni per andare a mettere insieme i sindacati, i commercianti del centro storico, Assindustria. Guardate, venuto uno dal nord a dire guardate lo diceva Giustino - il Presidente di Moda Italia, io sono andato a sentirlo, che cosa ci ha detto questo signore? La globalizzazione taglia completamente fuori tutto ci che non specifico, tutto ci che non ha un forte contenuto culturale. Noi non saremo mai pi competitivi con i paesi emergenti sul confezionamento di un capo, per se in America sanno che quel capo viene dallItalia, lo identifica, quelli se lo comprano. Altrimenti sei fatto fuori. Allo stesso modo paradossalmente noi stiamo discutendo dellunica struttura che ci d unidentit, dopodich siamo Fabbrica Rossa, SantEligio. Niente per dei quartieri come se ne trovano in tutte le altre citt. Se noi non investiamo su questo e quindi facciamo ancora una volta, ed io vi ringrazio da questo punto di vista strumentalmente perch voi avete scosso una stagnazione nel dibattito politico che non faceva pi progetto. Siamo alla vigilia di un bilancio, lo facciamo, per noi ci teniamo a dire che quella una risorsa e come tale a quella risorsa vanno destinate le attenzioni. Che si fa? Mettiamo gli oli sui basolati, poi ci facciamo ridere dietro perch nel periodo in cui non ci sono le macchine poi ci sono le strisce degli oli esausti delle automobili? Facciamolo. Cio non un referendum, proprio unaltra cosa. laver abdicato, cio laver dichiarato il proprio fallimento rispetto a una idea di sviluppo delluso di quella risorsa. E in quello mi ci metto pure io perch uno pu anche pensare a delle cose belle, per se non si realizzano. Cio a me interessano tutte le buche di Martina, ma quella davanti a casa mia sempre la prima che devo fare. Noi dobbiamo evitare questo, Sindaco, perch ci porta ad un imbarbarimento. Porter qualcuno a non rispondere e andare a fare la questua del voto e del consenso. Ma non serve alla citt. Siamo alla vigilia del bilancio. Tiri fuori lAssessore al turismo le proprie politiche culturali, tiri fuori lAssessore alla cultura le proprie politiche turistiche, le proprie politiche culturali. E morto il museo. Il museo ha portato centinaia e centinai di bambini, migliaia di bambini. Andate a vedere, quando volete, i registri. Si fecero delle mostre, delle che potevano sembrare astruse per tanti, per per le scuole non lo erano, n Adamo ed Eva, vi ricordate? Perch erano di un contenuto scientifico che interessava le scuole. Sono venuti centinai, migliaia di bambini con i loro insegnanti. Era unidea, ma morta. Ma quella la strada. Quella la strada. La strada che avevi intrapreso, il consorzio del barocco che ha preso un finanziamento ed io sono orgoglioso di questo, ma come si mosso il consorzio del barocco? Si mosso in un clima in cui si diceva concertiamo, voi sapete che cosa posso fare io; io so, pubblica amministrazione, che cosa potete fare voi. Insieme facciamo sistema e andiamo in giro a combattercela. Guardate e qui finisco perch ci sono tante altre cose su cui potrei anche soffermarmi noi stiamo perdendo la competizione con le citt simili alle nostre. Non Ostuni tanto per capirci, ma le aree pi forti, quelle pi rappresentate: Lecce, Bari, Taranto. Il POR ha destinato molte risorse alle citt. Poi la Comunit Europea ci ha messo anche il programma di iniziativa comunitaria, come URBAN. Risultato buon per loro Taranto prende una caterva di finanziamenti, Lecce altrettanto, Bari altrettanto. Ai comuni piccoli i resti. Noi sul PIS del barocco siamo in competizione con Lecce, perch anche Lecce ha presentato un PIS del barocco, per a differenza dei comuni come i nostri, Lecce stata beneficiaria di accordi di programma quadro direttamente con il Ministero, di programmi di iniziativa comunitaria. E
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quindi facciamo coalizione? Cio vogliamo utilizzare questa energia? Che ci danni i commercianti? Che ci pu dare lalleanza con Assindustria? Che ci pu dare persino la missione che ha inserito questo tema nei suoi obiettivi (in questi giorni li sta discutendo con la citt, quando pu)? Facciamo sistema per dire guardate voi avete avuto. A noi ora ci dovete dare, perch finito il quadro comunitario di sostegno, non c pi nessuna possibilit. Noi i basolati li abbiamo cominciati dall87 quando a Taranto ancora stava Urban. Quelli li stanno facendo ora. Noi li abbiamo fatti nell87. Scusate, vi ricordate? Noi eravamo competitivi. Labbiamo svuotata Taranto. Li abbiamo fatti venire tutti qua. Ora si stanno organizzando quelli. Tu come devi fare? Devi andare ancora pi avanti, cio devi metterci pi idee. E qual la nostra possibilit? E un progetto la coesione. la coesione. Noi non ci dobbiamo dividere. E in questo senso noi ci sentiamo ancora oggi di dare un grande contributo sia alla citt che a questo Consiglio Comunale. E anche a Lei Sindaco, anche quando la becchiamo. Si allontana dallaula il consigliere Micoli Lorenzo (presenti 18 assenti 13) CONSIGLIERE ZIZZI: - Presidente del Consiglio, Sindaco, Assessori, Consiglieri, la verit, non volevo intervenire perch sono stato io, allepoca Sindaco di Martina, insieme alla mia Giunta e al Consiglio, a realizzare P.zza XX Settembre e quindi a chiudere al traffico quella importante piazza della nostra citt. Devo dire in questa occasione che tante volte tanti turisti che ci hanno onorato della loro presenza hanno fatto un plauso alla citt che finalmente si era dotata di una piazza, che non solo dava lustro alla nostra citt ma nello steso tempo era lingresso di un monumento importantissimo, cos come stato detto anche dagli altri Consiglieri che mi hanno preceduto che il borgo antico della nostra citt. Anche allora ci sono state delle polemiche, ci sono state delle perplessit per quanto riguarda la realizzazione di quella piazza. Anche allora alcuni commercianti del centro storico si sono lamentati della chiusura di quella piazza alle autovetture. Per in effetti successivamente di comune accordo si andati avanti, si tentato anche come amministratori (e non si poteva fare neanche diversamente) di cercare di valorizzare di pi e al massimo quel settore delleconomia martinese che sono i commercianti del centro storico cos chiamato, e quindi in quella occasione l'Amministrazione Comunale si fece promotrice di utilizzare un finanziamento che era disponibile per la realizzazione dei parcheggi. Infatti fu fatto un bando di gara che riguarda il parcheggio di Via Bellini, parcheggio di Via Bellini che stato seguito nel tempo, per purtroppo ci sono stati dei problemi per quanto riguarda lapprovazione del progetto. Ci sono stati dei problemi anche per quanto riguarda la cooperativa Ciro Menotti che aveva vinti quellappalto concorso, perch di questo si trattava, e quindi in quelloccasione la mia Amministrazione chiuse al traffico e anche al parcheggio P.zza XX Settembre ma contemporaneamente stavo portando un discorso importante di parcheggi importantissimo per la colonizzazione del borgo antico che era la realizzazione dei parcheggi, parte a pagamento e parte anche disponibili per i fruitori (che sono tanti) della nostra bella citt. Quindi quando fu chiusa al traffico quella piazza, si decise anche in quelloccasione quali potevano essere gli sviluppi futuri di valorizzazione del borgo antico della nostra citt. Ma nello stesso tempo non so se ricordate l'Amministrazione Comunale si prodig a cercare di portare allinterno del borgo antico di Martina altre manifestazioni importantissime che hanno dato senzaltro lustro, nel tempo, alla nostra citt. E voglio richiamare in questa occasione la Ghironda. Penso che oltre alla Ghironda c stato anche il Festival del Cabaret che inizio in quella occasione che ancora si continua a farlo, solo che ha assunto senzaltro unimportanza pi elevata dal punto di vista della qualit dei partecipanti a questa rassegna. Quindi in quelloccasione l'Amministrazione da me presieduta, ha cercato di trovare le alternative per quanto riguarda la carenza dei parcheggi non solo a ridosso del centro storico ma che esiste anche in tutta la citt. Questo per dire in questa occasione che senzaltro allora furono trovate le soluzioni per quanto riguarda la carenza dei parcheggi. Nulla vieta a questa Amministrazione, cos come ho detto in un precedente Consiglio Comunale, che si possa senzaltro attivare quelliter amministrativo e quindi fare proprio un progetto oppure farlo realizzare, perch da quello che so, caro Sindaco, ci sta gi una promessa di finanziamenti, quindi una richiesta di mutuo da parte di questa Amministrazione Comunale per cercare di realizzare insieme senzaltro al contributo
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dei privati quel parcheggio che senzaltro necessario, importante, e secondo me determinante per quanto riguarda il rilancio del nostro patrimonio che abbiamo che il borgo antico. Un grande merito lo ha il comitato spontaneo per il centro storico. Al di l del pretesto del parcheggio, al di l dellapertura del parcheggio in P.zza XX Settembre, ha rilanciato allinterno della citt, e quindi come conseguenza naturale, allinterno di questo Consiglio Comunale, la questione del borgo antico, del centro storico di Martina che senzaltro deve interessare tutti i Consiglieri presenti in questo Consiglio senza fare distinzioni fra maggioranza, minoranza , perch un patrimonio che appartiene alla citt, dove tutti siamo senzaltro impegnati a cercare il meglio, a cercare il massimo della nostra disponibilit, e se ci sta anche della propria professionalit per cercare non solo di rilanciarlo, bens di sforzarci tutti insieme di farlo diventare di nuovo vivibile come una volta. Ma al di l di tutto c un affetto particolare anche da parte mia, come penso da parte di tutti i Consiglieri seduti in questa assise, perch siamo nati nel borgo antico, ci sono gli affetti pi importanti, siamo cresciuti allinterno del borgo antico e quindi resta sempre quel legame con il cuore, cos come stato detto, della nostra citt. Per devo anche ribadire in questa occasione che stato senzaltro importante che questo comitato, insieme alla questione dei parcheggi, ha posto un problema importante. Problema importante che, cos come stato detto anche da parte di alcuni commercianti che sono intervenuti in questo dibattito e in particolare da pare di Punzi, il parcheggio di P.zza XX Settembre lo sappiamo tutti ed emerso anche dalla discussione non la panacea di tutti i mali. I mali sono altri, emerso anche nel discorso. Stiamo attraversando un periodo particolare in tutta la nazione. Ci sono difficolt particolari che riguardano i problemi economici non solo della nazione ma un problema che interessa tutta lEuropa, ma cos come si legge ogni giorno anche gli Stati Uniti . C una stagnazione per quanto riguarda le economie e quindi le difficolt sono senzaltro aumentate. Ma devo anche dire che il Consiglio, al riguardo, ha cercato nel Consiglio Comunale scorso di dare un segnale importante alla nostra citt. C stato e questo importante dirlo -, cos come stato richiesto anche da parte di alcuni rappresentanti, ha cercato di dare un segnale a tutti i cittadini di Martina,compresi i commercianti. Mi pare che nellultimo Consiglio stato approvato un ordine del giorno dove questo Consiglio ha dato delle indicazioni alla Giunta di preparare il prossimo bilancio di previsione di questo Comune andando a ridurre lICI dello 0,5 per mille per quanto riguarda la prima casa. B, allora n i provvedimenti e n gli indirizzi che d il Consiglio Comunale non va a fare dei particolarismi andando a chiedere se dei benefici debbano essere fatti presso il quartiere Sanit e non verso il quartiere Fabbrica Rossa. Tutti i provvedimenti che prende unassise comunale tengono conto della collettivit intera. Mi dispiace che Lei sta a casa in fitto, molto probabilmente ci saranno tanti cittadini di Martina che vivono e hanno forse la casa dove abitano che molto probabilmente andranno a fruire di una riduzione dellICI dello 0,5 per mille. Mi dispiace che Lei affittuatario. Molto probabilmente questo deve essere uno stimolo affinch per il futuro possa comprarsi unabitazione in modo tale da poter anche applicare per gli anni prossimi la stessa aliquota. E quindi quando viene richiesta una diminuzione dellICI e della Tassa rifiuti, bisogna anche considerare che sono delle tariffe che ci sono per quanto riguarda alcuni servizi che l'Amministrazione Comunale fa per conto dei cittadini. Certo di questo si pu discutere, ma io sono sempre contrario a cercare di intervenire su alcuni settori in particolare non tenendo conto anche delle esigenze che ci sono in un settore importante quale il commercio, non solo nel centro storico ma anche in tutte le altre zone della citt dove i problemi di parcheggi non dico che sono identici a quelli del centro storico, ma ci sono anche problemi di sopravvivenza data la stagnazione delleconomia non solo locale ma anche a livello nazionale. Quindi per quanto riguarda i parcheggio di P.zza XX Settembre ovvio che io sono contrario a riaprire di uovo P.zza XX Settembre anche se per breve tempo e in via sperimentale. Ma sono disponibile a cercare di trovare tutte le soluzioni possibili e compatibili per venire incontro alle esigenze poste da alcuni cittadini di Martina a cui bisogna cercare con il nostro impegno di dare quelle risoluzioni possibili. Io sono dellavviso che se stata solamente una provocazione, stata una provocazione senzaltro utile, perch per quanto riguarda il problema del parcheggio si parlato del borgo antico della nostra citt che senzaltro un fiore allocchiello che
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abbiamo e dobbiamo cercare di valorizzarlo al meglio e al massimo nel bene non solo della collettivit e per cercare di dare ai nostri figli e tramandare ai nostri figli un monumento che tanto lustro ha dato alla nostra citt. Grazie. CONSIGLIERE DIGIUSEPPE: - Colleghi Consiglieri, io vorrei fare questo mio intervento cercando di capire le motivazioni per cui questa citt e questa assise consiliare questa sera si ritrova a discutere questi problemi quasi che nel passato nessuno se ne fosse occupato. Non cos. Questi problemi si sono creati per effetto di inadempimenti e inadempienze molto spesso riconducibili a quelli che non cambiano mai, a quelli che non devono mai pagare, che sono i dirigenti che hanno lobbligo di portare a realizzazione tutte le opere che unamministrazione programma. Questo il primo problema. Il secondo problema che su questa questione dei parcheggi era stata presa una iniziativa importante, era stato chiesto un contributo e allora Silvestri, assessore, era riuscito pure a farcelo avere. Si trattava di una somma di 4 miliardi di vecchie lire. Avevamo avviato tutte le procedure per la realizzazione di questo parcheggio che veniva ad essere realizzato fra Via Bellini e Via Locorotondo in unarea peraltro destinata a parcheggio, quindi senza fare varianti al piano regolatore generale, come da qualche tempo in questa citt spesso si tende a fare, e senza inventarsi nulla perch quello era parte integrante di un progetto di pianificazione organica che serviva la citt in maniera corretta e che poteva soddisfare veramente le esigenze. Oggi noi non ci saremmo trovati sicuramente a discutere con i commercianti che hanno ragione da vendere, perch il loro un problema di sopravvivenza, ma per noi il fatto che loro restano l o vadano via ancora pi importante. Noi dobbiamo tenerne conto in maniera veramente sentita e forte e dobbiamo inventarci di tutto, non perch loro non se ne vadano, ma perch altri siano interessati a ritornare nel centro storico e ad aprire attivit commerciali. E allora perch queste cose non restano solo chiacchiere. Cosa, secondo il mio punto di vista, si potrebbe fare? E chiaro che imbarazzante dire apertura al traffico della P.zza XX Settembre o chiusura al traffico della P.zza XX Settembre se questo non fa parte di un progetto organico dove tutta la citt, non solo il centro storico, trova in una regolamentazione e in una realizzazione di aree a parcheggio che potrebbero risolvere il problema in maniera definitiva. Questo ci che noi ci dobbiamo impegnare a fare. Ma per fare questo e per non fare sempre le cose improvvisate, perch tutti i casini che stanno in questa citt anche di tipo urbanistico, sono stati dovuti solo ed esclusivamente alla prevaricazione di qualcuno che pensava di essere pi intelligente dellaltro e che ha fatto di una pianificazione urbana varianti e solo varianti e siamo arrivati che non abbiamo unarea a parcheggio, che non abbiamo unarea a servizi, che non ci sono spazi verdi, polmoni di verde nella citt, che non c certamente una citt che soffre questo compattamento di volumi che non si capisce pi bene a che altezza, perch uno si inventa il piano seminterrato, un altro il piano interrato, e poi dice che quello seminterrato interrato, cio non si capisce nulla di queste questioni qui e si va avanti con queste soluzioni tecniche a cementificare la nostra citt. E allora che cosa accaduto nella questione del parcheggio di Via Bellini? Che l'Amministrazione Comunale, avendo avuto il decreto regionale di finanziamento, aveva lobbligo, per poter usufruire di queste provvidenze, di contrarre un mutuo di pari importo, che poi limporto del costo di realizzazione di quellopera cio del parcheggio che prevedeva 500 posti auto e che la Regione con questo decreto si impegnava a pagare le rate che venivano a scadere per tutto limporto e per tutto linvestimento che era di 4 miliardi, che comunque ne aggiungevano altri 2 di investimenti privati di societ che erano interessate alla realizzazione dellopera e che avevano gi dato la disponibilit. E allora su questa questione che cosa accade? Accade a un certo punto che la Regione fa delle sollecitazioni, gliele fa una il 30/12 del 2000 e rimette in corsa il Comune che gi era soccombente rispetto agli adempimenti previsti, lo rimette in corso con la L.R. 28 e poi sollecita di nuovo nel marzo del 2001 a darsi da fare dicendo guardate che voi avete questo finanziamento, avete questo mutuo, guardate che se voi non avviate i lavori, noi saremo costretti a revocarvi il finanziamento. Cos accaduto e per la verit anche sotto l'Amministrazione Conserva nella quale ci sono degli Assessori che sapevano benissimo tutta la questione del parcheggio di Via Bellini, la conoscevano fin troppo bene per non occuparsene. Che cosa accaduto? Che l11 marzo del 2003, a seguito di una legge
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regionale, della 4 del 7/3/2003, viene revocato il finanziamento al Comune di Martina Franca perch non aveva mandato uno straccio di documentazione che potesse in qualche maniera documentare linizio dei lavori o comunque la sottoscrizione del contratto che era stato fatto, cio non che non cera il contratto, cera pure il contratto, quindi bisognava solo spedire. Con questo provvedimento del 2003 noi abbiamo perso definitivamente il finanziamento. Ma cosa accaduto? Non finita mica qui. Non finita qui perch ora noi stiamo pagando il rateo del mutuo non con il rimborso del finanziamento regionale; lo stiamo pagando con le tasse dei cittadini. cio abbiamo sostituito il finanziamento regionale con lautofinanziamento dell'Amministrazione e quindi la sottrazione di risorse che a noi servono e potevano servire per dare alla citt unattivit anche di valorizzazione , di rilancio delleconomia del nostro territorio e che comunque noi ci siamo sciupati in questa maniera assolutamente non compatibile n col buon senso e n con la buona amministrazione. E allora gli amministratori sono sempre responsabili di queste questioni? O c qualche volta qualcuno che gli rema contro? O c qualche volta qualcuno che non vuole, che non riesce o che non ha lumilt di ammettere di non essere in grado di portare avanti questi progetti. E perch a pagare deve essere sempre la citt? Perch? Perch a pagare i 4 miliardi di finanziamento del parcheggio di Via Bellini, che serve, non una cosa che possiamo non fare, dobbiamo fare. Serve alla citt. strategica. fondamentale per la citt. Serve a dare una risposta concreta a voi, ma serve anche a noi amministratori che dobbiamo avere lorgoglio prima di tutto di onorare quello che un mandato che ci stato conferito di onorarlo al meglio. Non possiamo venire da voi e dire il resoconto della nostra attivit amministrativa stata la perdita del finanziamento per i parcheggi nonostante avevamo il contratto fatto. Ma la questione non solo questa. Cio non che noi abbiamo perso 4 miliardi per il finanziamento del parcheggio. Poi ne abbiamo persi altri 5 per il Leader II. E che cosa era? Cosa si proponeva questo progetto? Erano 5 miliardi pi 5 miliardi di partecipazione privata, peraltro anche in questo caso gi sottoscritta, dove tutti i comuni che si affacciavano sulla Valle dItria avevano programmato un progetto di rilancio e di riqualificazione della Valle dItria per farne della Valle dItria e migliorarne la fruizione di questo patrimonio che noi abbiamo e non sappiamo apprezzare e per poter dare veramente linfa alla citt attraverso il turismo che sicuramente lunica valvola di sfogo e lunico obiettivo che l'Amministrazione si pu porre se vuole veramente concretamente rilanciare leconomia di questa citt. Non ce ne sono altre. Perch il tessile ormai deve fare i conti con la Cina. Gli imprenditori nostri, pur affannandosi, poverini, a portare avanti queste imprese, non si trovano pi nelle condizioni di poterlo fare agevolmente perch la globalizzazione ha prodotto questi effetti e a questi effetti noi non siamo preparati. Di pi. Dovete sapere che le situazioni non si sono solo limitate alla perdite dei finanziamenti ma addirittura ci capitato anche che i finanziamenti avuti li dobbiamo restituire. E perch li dobbiamo restituire? Perch non siamo stati capaci anche qui un finanziamento 4.375.000.000 che prevedeva lampliamento della rete idrica della zona industriale, di Chiancano, e di San Paolo, anche questo per una serie di motivazioni di sospensioni ingiustificate che hanno prodotto la non realizzazione delle opere, non hanno neanche rendicontato quello che bisognava rendicontare per rendere quello almeno irrealizzato come lotto funzionale, ci arriva una comunicazione il 25 novembre scorso dalla Regione Puglia dove siamo intimati a restituire 1.066.000.000 di vecchie lire, i soldi che avevamo avuto come anticipazione e che ora dobbiamo ridare perch le opere non sono state realizzate. Di pi, si apre un contenzioso con la ditta appaltatrice e il Comune perde il lodo e quindi soccombente per un importo credo intorno a 600.000.000 circa di vecchie lire, quindi gli dobbiamo pagare pure il danno, un danno per non aver realizzato. Questo era solo per dare una idea di quella che la situazione in questa citt. E allora la mia paura qual , per arrivare al tema che stiamo discutendo in questa assise? La mia paura questa, che tutte le iniziative che l'Amministrazione Comunale ha posto in essere e sta mettendo in essere, rischiano di non trovare attuazione perch noi ci siamo ritrovati sistematicamente tutte le volte ad aver programmato e qualcuno per noi ci ha messo nelle condizioni di non poter realizzare e non solo, ma molto spesso di pagare i danni e a questo proposito ne stanno nascendo altre due di cose che sembrano essere veramente molto molto rilevanti sotto il profilo delle perdite e
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dei danni al Comune. Uno il centro servizi, dove pare gi ci sia qualcosa, un contenzioso. Quindi un centro servizi che non si realizza pi perch abbiamo traforato non so per quale motivo rispetto al progetto esecutivo. Non ho capito perch, ancora non c qualcuno che ce lo ha spiegato. Comunque il fatto che i lavori sono bloccati. E poi c laltra questione della fogna gi a Via De Gasperi. Anche l ad un certo punto qualcuno per il suo ingegno e la sua capacit di migliorare il progetto si inventato qualche altra cosa, anche l non sappiamo come andremo a finire. Per queste motivazioni io e per evitare che nel prossimo futuro in questo Comune ci sia e si crei il convincimento che tutto si pu fare e non succede niente, propongo due cose: una Commissione speciale consiliare dinchiesta il cui risultato deve essere riportato qui in Consiglio Comunale e dovr essere pubblicamente esposto quali sono state le motivazioni e se ci sono le responsabilit rispetto a questa perdita di finanziamento; e poi, per unulteriore garanzia per i lavori che riguardano il centro servizi e che riguardano la fogna, io mi sono gi attrezzato perch nei prossimi giorni chieder che venga interpellata la autorit di vigilanza per il lavori pubblici perch anche qui dobbiamo andare a fondo, cio dobbiamo capire, cio il nostro lavoro pu essere cos alienato per irresponsabilit di coloro che stanno in questo Comune e che noi paghiamo profumatamente. Va bene? Grazie. SIGNORA CURIA: - Io quasi ci stavo rinunciando ad intervenire per i lunghissimi tempi che per lo meno a me, senza rimproverare, fanno perdere il nucleo principale per cui noi stiamo qui. Siccome siamo qui per una cosa ben precisa, circoscritta, questa cosa si perde per strada come si perdono 100 milioni di cose. Dellintervento di Zizzi mi colpiva questa parte affettiva del centro storico di cui parlava ma che da questo centro storico si passa e non si vede tutto quello che sta per terra. come un volare. Io ho unattivit commerciale l da 40 anni e questa una storia che si porta avanti da tantissimo tempo, per cui quando sottolineo che occorreva la provocazione del comitato spontaneo, b, mi chiedo se un pregio oppure un accontentiamoli. Intanto ci si dilunga in 100 milioni di cose, perdendo di vista quella che la realt. Allora si sono fatte le piazzette, stiamo chiedendo i parcheggi. Allora in Via Verdi stata demolita ed una cosa reale per cui io vorrei un attimino puntualizzare la realt, quella che viviamo giornalmente, senza andare a prendere in considerazione le cose che avremo a lungo andare. Allora se c la volont di risolvere il pane quotidiano di ognuno di noi che domani mattina ha necessit per vivere. Allora, cera una piazzetta dove cerano dei posti auto. Questa piazzetta stata completamente, io dico Via Verdi, P.zza Casavola, bene, una piazzetta che, non aggiungo altro, perch lascio a ognuno. Non aggiungo altro. Allora P.zza Umberto stata distrutta, non costruita, stata distrutta. Allora stiamo cercando i parcheggi ideali quando nel 2000 si vanno a riempire i vuoti, si devono recuperare i vuoti. Ma se abbiamo delle cose, che cosa stiamo cercando? Si sta vedendo molto lontani. Io porto la mia realt che vivo da una vita e sto pagando una prezzo altissimo. Allora, vengono costruite le strade con gli spigoli. Allora per un attimo mi sono creata il castello, questo castello di Martina che bellissimo, ma che la si sta chiudendo dappertutto. Non ci si arriva pi. Volevo soltanto dire questo. Scusate, chiudo qui per cercare di portare il reale, il vivere quotidiano. Grazie a tutti voi. CONSIGLIERE CONSERVA LUCA: - Secondo me il titolo di un giornale di stamattina era proprio emblematico a anche provocatorio secondo me, molto di pi di quello che la provocazione che hanno fatto i commercianti del centro storico. Il titolo era il centro storico va al Pergolo. Cio strano che un Consiglio Comunale che normalmente si celebra nel centro storico e che quindi lo vitalizza il centro storico, debba ad un certo momento spostarsi per andare al Pergolo. Una ragione ci sar e sicuramente questa ragione da ricercarsi in maniera seria perch noi sappiamo che nel centro storico di locali che possono ospitare il Consiglio Comunale ce ne pi di uno, cos come successo altre volte. Probabilmente c un problema, che non certamente la disponibilit dei locali del centro storico ma che riguarda il traffico nel centro storico. E quando dico questo, dico che sicuramente, almeno da parte del nostro gruppo, c unattenzione, una comprensione per quelle che sono state le ragioni che hanno portato i commercianti a effettuare questo tipo di protesta. La comprensione che innanzitutto su argomenti di ordine generale che sono stati messi sul tappeto questa sera e che riguardano appunto, oggi abbiamo letto sul Sole 24 Ore che il prodotto interno lordo allo 0%. Questo significa che praticamente non c un
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aumento di reddito e questo ci preoccupa perch questo vuol dire che il ceto medio a cui appartengono i commercianti, a cui appartengono gli artigiani, a cui appartengono i professionisti, sar un ceto medio che anche questanno soffrir notevolmente, quindi una protesta comprensibile da un punto di vista generale e quindi comprensibile anche il fatto che siano notevolmente arrabbiati e che possano avanzare delle proteste, anche nella maniera in cui stata avanzato questo tipo di protesta. Ma ci sono anche delle ragioni che sono pi specifiche e che riguardano il nostro territorio e riguardano la politica del nostro territorio, perch mi dispiace che nessun Consigliere Comunale, soprattutto di maggioranza, abbia fatto riferimento a quelli che sono gli indirizzi di governo che sono stati approvati da questo Consiglio Comunale e sono state proposte da questa Amministrazione due anni fa. Io voglio rileggerli. E sono indirizzi che riguardano non solo i parcheggi ma anche il centro storico. E mi dispiace che si debba a questo punto leggerli per ricordarli a una maggioranza che ha ottenuto consensi anche con questi indirizzi di governo. E li leggo. Dice Martina ha un urgente bisogno di adeguare il Piano Urbano del Traffico. Particolare attenzione verr data al Piano Urbano dei Parcheggi, razionalizzando con opportuni correttivi le situazioni esistenti, oltre ad attivare e a completare le procedure in corso per dotare la nostra comunit di opportune aree per i parcheggi. Questo a pag. 9 degli indirizzi di governo che sono stati approvati e proposti da questa maggioranza allelettorato e che hanno concesso a questa citt questa maggioranza. Ma per quanto riguarda poi il centro storico, visto che si vuole parlare del centro storico, si dice che occorre recuperare e valorizzare il centro storico, interventi che vadano al di l della semplice manutenzione. Qui stasera abbiamo ascoltato lamentele che riguardano la manutenzione del centro storico, la pulizia dei lastricati, la possibilit di avere dei servizi nel centro storico allaltezza di una citt che vuole essere una citt che si vuole proporre come citt darte, come citt turistica. E poi dice anche indispensabile una politica di recupero e di tutela dei beni storici artistici architettonici ambientali. Ora questi sono gli indirizzi di governo che a due anni dallinsediamento di questa maggioranza sono stati totalmente disattesi e di qui io vedo la comprensione di chi ha sedimentato nel proprio inconscio queste promesse che sono state fatte ai cittadini, e qui mi preme citare i commercianti, gli artigiani, i professionisti che lavorano nel centro storico, la delusione e lincazzamento dei cittadini. Ora qui stasera mi sembra che i cittadini che abbiano proposto lapertura di P.zza XX Settembre siano stati messi anzich a loro agio in questo Consiglio Comunale, quasi in croce. Cio che i cittadini del centro storico non vogliono bene al loro centro storico . Io credo che se loro stasera sono venuti qui in Consiglio Comunale, cos come tutti quanti noi, hanno a cuore le sorti del centro storico e hanno a cuore le sorti del centro storico al punto che hanno avanzato anche una proposta che era provocatoria. E questa proposta provocatoria, cio quella dellapertura di P.zza XX Settembre e di P.zza Maria Immacolata, anzich essere accettata come una proposta provocatoria, stata messa sul tavolo quasi come un referendum (si o no). Io credo che la proposta fosse solo una proposta provocatoria, proprio derivante dal fatto che in questi anni non stata data alcuna soluzione nonostante gli fosse promessa questo tipo di soluzione. Io credo che la loro proposta, anzi faccio io una proposta al posto dei commercianti del centro storico, che emenda quella dei commercianti del centro storico. Cio quella che questa Amministrazione ricerchi le migliori soluzioni immediate e temporanee per creare parcheggio al servizio del centro storico, perch la loro credo di poter interpretare fosse una provocazione nella realizzazione dei parcheggi per il centro storico. E non che volessero lapertura di P.zza XX Settembre o di P.zza Maria Immacolata. Ma chiaro che di fronte allassenza di qualsiasi politica dei parcheggi addirittura di una politica che riduce ulteriormente i parcheggi del centro storico, stato appena portato lesempio di P.zza Casavola, dove praticamente si sono tolti ulteriori parcheggi al centro storico. In pratica che cosa potevano fare i commercianti se non provocare questa Amministrazione che in questi due anni unAmministrazione che praticamente nulla ha proposto se non delle semplici promesse che erano state messe l nelle linee di indirizzo ed erano state abbandonate. Che cosa dovevano fare i commercianti? Cosa dovevano fare di fronte ad una insensibilit, di fronte a un problema che riguarda il centro storico? I commercianti sono i primi, e qui non che voglio fare il difensore loro perch loro lo hanno fatto in maniera egregia stasera. Loro
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vogliono che il centro storico sia un centro storico vivo. E stasera trasferendo il Consiglio Comunale qui al Pergolo, noi non abbiamo fatto altro che rendere il centro storico meno vivo di quello che ancora, perch il Consiglio Comunale, cos come accaduto gi tante altre volte, stato fatto sempre nel centro storico, usufruendo delle sedi che storicamente hanno ospitato altre volte il Consiglio Comunale e quindi secondo me c una scarsa attenzione. E da qui che dobbiamo ripartire. da qui che questa Amministrazione deve ripartire proponendo ai cittadini che abitano nel centro storico, che lavorano nel centro storico, le soluzioni che siano soluzioni immediate, che siano soluzioni che diano delle risposte immediate ai cittadini e acquisisca tutte quelle che sono le possibilit anche di finanziamento nel medio e lungo termine. Per il progetto a medio e lungo termine che non sia un progetto che sia solo dell'Amministrazione che chiama a partecipare i commercianti solo ed esclusivamente quando hanno un problema immediato. Allora soluzione a medio e lungo termine che li vedono impegnati anche nei contratti di quartiere, se questa Amministrazione avr intenzione di presentare per il centro storico, per tutte quelle forme di finanziamento che sono previste soprattutto per le citt come la nostra e che possono migliorare non solo il centro storico ma anche tutto il resto delle citt. Si allontana dallaula il consigliere punzi Paolo (presenti 17 assenti 14) CONSIGLIERE CANTORE: - Sig. Presidente, sig.ri Consiglieri, scusate se non tolgo il cappotto ma fa molto freddo in questa sala. Io vorrei puntualizzare alcune cose. La prima una considerazione mia personale, forse astrusa dai grandi giochi politici, dove mi sembra un po la politica relegata, un po come la patente a punti. Quando tu violi delle norme del codice stradale te li detraggono. In politica sto avvertendo questo. Della qual cosa non sono assolutamente preoccupato perch chi mi conosce sa che ho il coraggio di dire le cose per tempo. Per in politica, a differenza della patente a punti, ad alcuni vanno scaricati i punti, ad altri vanno accreditati. Stranezze della politica, forse del momento storico che stiamo attraversando. Ma ritorniamo ed entriamo nel tema di questa sera. Io ho sentito degli interventi di alto spessore, di alto profilo. E Antonio Scialpi al quale io riconosco onest intellettuale, che faceva riferimento alla civilt della nostra citt, alla storia e alla cultura, alla nostra tradizione, i nostri antenati, i nostri padri ci hanno consegnato. Quindi c chi ha contribuito con il proprio ingegno, il proprio sacrificio, la propria capacit e, anche avendo quel guizzo di fantasia di differenziarsi rispetto a realt limitrofe, ha reso importante e grande la nostra citt. Ma poi ci vogliono le generazioni successive, coloro le quali hanno la capacit di mantenere quello che i nostri avi hanno costruito con il sudore e il sangue molto spesso dello sfruttamento. Dico questo consapevole che il nostro centro storico potrebbe da verificare essere uno dei pochi volani del nostro futuro sociale ed economico. E quando parliamo di un centro storico vivibile e competitivo con altri centri storici e che quindi allo stesso va indirizzata una politica seria, mi chiedo il centro storico della nostra citt permanete chiuso al traffico? O sono io che non me ne sono accorto o qualcuno di voi distratto. Perch il centro storico di Martina, ad eccezione di P.zza XX Settembre e di P.zza Roma con Corso Vittorio Emanuele, quindi P.zza Immacolata, semplicemente interdetto in alcune ore della giornata e solamente ad alcuni cittadini della nostra citt. Questo lo stato in cui versa il nostro centro storico. Non prenderne atto significa essere abitanti di Monacizzo, frazione di Torricella. Quindi se non vogliamo fare cosa dannosa ai cittadini e a noi stessi, partiamo dalle analisi. Il centro storico, qualcuno diceva degradato; io mi permetto di utilizzare un termine ancora pi forte e non me ne voglia lamico Zizzi perch qualcuno di fuori ci pu sentire e quindi evitare di venire a Martina. Ma no, noi dobbiamo partire dalla consapevolezza dei fatti per cercare di modificare e cambiare e intervenire a ch certe situazioni vengano rimosse. inutile che autocelebriamo. Lautocelebrazione guarda che qualcosa che fa solo male a chi amministra. Dire che tutto va bene, mentre nulla va bene. Ci sono alcune zone del centro storico di Martina che sono delle cloache a cielo aperto, infestata da animali quadrupedi. Perch non vive il centro storico caro Tonino, non ti risulta perch tu non lo vivi il centro storico. Prova a chiedere a chi vive il centro storico se animali quadrupedi probabilmente date le avversit metereologiche impellicciati vagano e girano per la nostra citt. un dato oggettivo. Rispetto a delle analisi e a delle valutazioni possiamo capire come incidere e invertire la marcia rispetto probabilmente ad
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errori di distrazione. Mi dispiace per chi evidentemente intende fare campagna elettorale. Io non ne vorr fare pi e dico le cose che penso. Quante volte abbiamo esternato la necessit di dotare un ufficio tecnico urbanistico del centro storico, che impedisca a chi non ha quella cultura, caro prof. Scialpi, del mantenimento e del restauro conservativo, di alzarsi al mattino e metterci delle chianchette a mosaico, delle porte in anticorodal, o lultimo modello di porte, quelle che sembrano di legno ma sono di plastica autentica. Ma questo colpa dei cittadini? E colpa di una Amministrazione che non d, non indirizza, non guida coloro i quali hanno necessit di ristrutturare la propria abitazione e indicare loro, imporre loro quello che un regolamento comunale che esiste in tutti i centri storici dItalia. Non sto scoprendo assolutamente niente. Io voglio realizzare un restauro nel centro storico. So che mi devo adeguare ad un regolamento. E ci deve essere successivamente un controllo da parte dellautorit che verifichi la realizzazione del recupero che deve essere rigorosamente conservativo. E poi facile ed simpatico dire interdiamo il centro storico alle auto e poi sono il primo ad andarci con lauto nel centro storico. Mi riferisco a chi tenta di fare i sermoni nei posti sbagliati e di avere ingerenze nella vita politica di questa citt. E io ho sempre il coraggio di quello che dico, preferisco perdere 10 punti sulla patente ma non tenermi alcune invasioni di campo. E allora io credo che faremmo cosa gradita a chi oggi vorrebbe, elemosinando, qualche posto auto in pi, pensando che tutta la situazione legata alla globalizzazione, alla recessione ecc. sia addebitabile, o il fatto che il commerciante X non faccia affari, al fatto che io, potenziale cliente, non ho il parcheggio e non vado ad acquistare. Faremmo un torto a loro e faremmo un torto alle nostre intelligenze. Io credo che i commercianti o comunque quella fascia di attivit produttive, non avrebbero, per cos dire, rappresentato il loro malessere se loro avessero, allinterno del centro storico, tutte quelle realizzazioni che loro hanno richiesto credo da diversi mesi, da diversi anni, per quanto attiene un centro storico che sia allaltezza della situazione, che sia pulito, che sia sufficientemente illuminato, dove probabilmente chi ci passeggia o chi ci vive non possa correre il rischio di inciampare, perch caro Sindaco deve sapere che alcuni basolati del nostro centro storico io ho denunciato lufficio competente messi in opera non pi di due mesi fa, si aprono le scommesse, veramente difficile caro Sindaco, la invito a fare un sopralluogo, una eccezione (non la regola) trovare un basolato, una chianca che si combacia con laltra. Cio ci vuole una grande capacit nel fare una strada credo di 300350 m. , con chianchette da 25-30 cm. dove rarissimo trovare una chianca che si combaci con laltra. Ci vuole, guardate, una capacit enorme per fare quel tipo di realizzazione. E allora qui, caro Sindaco, non il problema di fare pure interventi nel centro storico, ma la qualit degli interventi stessi e il monitoraggio costante da parte degli uffici, da parte degli Assessori preposti, da parte del direttore dei lavori che viene pagato con le tasche dei cittadini a ch vigili sulla perfetta esecuzione dei lavori stessi. E allora io credo che questo Consiglio monotematico non si sarebbe svolto per elemosinare qualche parcheggio, se cos come giustamente ha ricordato sia Zizzi che Digiuseppe, perch fu chiuso anche col mio voto favorevole P.zza XX Settembre, perch da l a poco gli uffici avrebbero dovuto attivare le procedure per la realizzazione del parcheggio di Via Bellini. Allora oggi noi ci troviamo di fronte a una mutata situazione. Non il problema dove parcheggia il cliente del commerciante X. cercare di utilizzare alcune strade chiuse al traffico per agevolare il flusso stesso del traffico nei giorni particolari. Io immagino, lo dicevo, si fa via Verdi a senso unico a scendere, e sento una strada chiusa a monte. Non ha senso. Lo abbiamo detto nel 1986, siamo rimasti inascoltati. Ecco il mio disagio nel continuare a fare politica, perch qui il problema non se il Consigliere della opposizione pone una questione vera, e stiamo a valutare e a capire se il problema posto un problema serio, reale, necessitato di incidenza amministrativa. No, la proposta il Consigliere dellopposizione non deve essere accolta perch tu sei opposizione. Ancora peggio. Se qualcuno della maggioranza pone questioni vere o questioni che possono cercare di andare incontro alla risoluzione dei problemi, lo stesso rimane inascoltato. Allora siccome la mia patente a punti finita, si esaurita, mi hanno sequestrato addirittura la patente, dico che le cose dette, guardate non lo dico con spirito di polemica anche perch non sono candidato e quindi non ho bisogno di raccogliere la vostra benevolenza, figuriamoci in campagna elettorale non chiedo il voto a chi dovrei
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chiederlo!! Ma io avrei fatto volentieri, avendone il potere, scambiare i tre commercianti che hanno fatto gli interventi allinizio con tre Consiglieri di questa maggioranza, me incluso, quindi non scontenterei in questo caso nessuno, perch avete detto delle cose sulla quali non si pu discutere. Sulle cose ragionevoli e sulle cose reali non si deve e non si pu discutere. Che cosa c di scandaloso nel dire come esperimento tampone, e non offenderemmo certamente lavidit dei nostri avi, poich le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 10-15 anni non sono state in gradi di dare risposte concrete per la qualit e la vivibilit in questa citt, quindi creando i parcheggi. Perch parliamo, ci parliamo addosso, le strutture, le infrastrutture. Parole che hanno un senso vuoto quando non c una consequenzialit rispetto alle proprie enunciazioni. E rispetto a queste richieste, le emergenze estive col lavaggio del basolato, potenzialmente i servizi igienici, la rete urbana, i cestini gettacarte, poi vediamo Martina che diventa una lettiera . Vogliamo incoraggiare quel tipo di turismo - non me ne voglia nessuno, ma bisogna dirle queste cose che ci invade nelle serate di estate, ci invade, ci lascia ben poco (il famoso turismo del mordi e fuggi), ci imbratta Martina di cartacce dando loro anche la possibilit in assenza di appositi contenitori e che morde e fuggi. Non ci interessa questo tipo di turismo. Noi abbiamo bisogno di un turismo che incida profondamente nel tessuto economico della nostra citt, se vero, ed io mi auguro che alcuni comparti stanno cedendo con i comparti economici. E allora intervenire per ultimo certamente porta il vantaggio di capire cosa pensano gli altri, ma molto spesso uno svantaggio perch cadi nella ripetitivit e nelle cose gi dette da altri Consiglieri che mi hanno preceduto. Allora se ci deve essere un cambio reale di rotta, necessario che il Sindaco stasera prenda un impegno formale di creare un tavolo di concertazione composto, perch no, anche da questo comitato spontaneo che vive il centro storico e lo conosce meglio di altri, e perch no da, oltre che dagli operatori, da gente che saggia, di buon senso, che vive quotidianamente il nostro centro storico. Ma il tavolo di lavoro deve operare da domani mattina. Gli esperimenti si fanno. Sono tali ecco perch si chiamano esperimenti , gli stessi quando non funzionano si modificano. Una volta non ricordo quale Assessore cre mi pare lAssessore Marco Caramia - la sperimentazione ad anello. Fu sperimentata per 20 o 25 giorni o un mese; non si ritenne rispondente alla realt del traffico di Martina e fu abolita. Io non mi scandalizzo. come quel famoso Piano Urbano del Traffico, caro Consigliere Zizzi, approvato con la Giunta del centrosinistra, con il mio voto contrario, ad unanimit, ed io dissi quel Piano Urbano del Traffico va cestinato perch un Piano Urbano del Traffico fatto con i piedi. Tuttavia il Consigliere di Martina ha speso decine e decine di milioni . voglio capire d quegli amministratori che approvarono quel Piano Urbano del Traffico, che fine abbia fatto. Io non capisco. Ecco perch sono arrivato ai numeri relativi. Cio dovrei ridare gli esami per almeno 3 0 4 volte per poter riavere la patente ovviamente, ma potrei, qualcuno del pubblico diceva ma cosa centra lintervento sullapertura al traffico di P.zza XX Settembre con i problemi sollevati da Digiuseppe? perch sono tutti problemi interconnessi. Cio non che si pu limitare il ragionamento veramente ad un referendum lo faremmo fare ai cittadini. Allora abbiamo la capacit di indire un referendum, facciamolo decidere ai cittadini di Martina se P.zza XX Settembre dovr essere aperta o rimanere chiusa al traffico. Perch tutti i problemi sono interconnessi. Che anche quando si costruisce su aree dove non si dovrebbe si crea un danno diretto o indiretto ai commercianti del centro storico, ai commercianti della zona nuova, agli abitanti anche di campagna, coloro i quali hanno poca attinenza con lurbe. Detto ci, se il Sindaco stasera, dopo questa discussione prende un impegno serio nellavviare questo tavolo di concertazione, avremmo risparmiato i nostri amici del pubblico, i Consiglieri, avremmo fatto spendere 5 milioni (perch ogni Consiglio Comunale costa 5 milioni di vecchie lire), in modo costruttivo e in modo corretto. Se ci non avverr vuol dire che abbiamo sprecato il nostro tempo e la pazienza di chi ci ha ascoltati. Grazie. CONSIGLIERE MARTUCCI: - Chiedo scusa, ma volevo, proprio riferendomi allintervento del Consigliere Cantore, per quanto riguarda limpegno di questa Amministrazione che deve prendere e di fissare un tavolo di concertazione per quanto riguarda il lavori del centro storico, volevo ribadire sig. Sindaco che Martina la si deve vendere, perch leconomia di Martina se stessa. Ormai il discorso tessile purtroppo labbiamo consegnato ai cinesi. Vuoi
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o non vuoi il centro storico lo stiamo consegnando agli extracomunitari, con tutto laffetto, lo dico perch gi mio padre era un emigrante per cui non ce lho con le persone, per darlo completamente non i sta bene per cui bisogna recuperarlo. Il fatto abbastanza serio e, Sindaco, il problema sai dove lo rilevo io? Lo rilevo quando si fa la corsa agli assessorati, e non parlo di partiti, parlo veramente con il cuore in mano, dove nessuno magari vuole la cultura , nessuno magari vuole il turismo, senza sapere che il futuro di Martina la vendita di Martina stessa. E i due assessorati pi importanti dovrebbero essere la cultura e il turismo se vogliamo veramente rilanciare questa citt e stasera questa occasione ci ha dato lopportunit, proprio per ribadire, per rimarcarlo questo fatto. Se non ripartiamo dalla cultura e dal turismo che sono le uniche nostre risorse al momento, cio lo dovevano essere da sempre, ma in questo momento, vista la crisi generale, sono veramente le cose pi importanti che Martina pu realizzare per poter avere una economia decente, la merita tutta Martina questa attenzione. Un altro particolare mi viene in mente, anche se potrebbe non sembrare attinente, ma lo da un momento in cui io ho detto prima nel mio primo intervento che provocatoriamente volevo che sia aprisse P.zza XX Settembre adesso fino al 30 aprile per dire a noi stessi che non la vogliamo aperta insieme a voi, voi non la volete aperta, io sono convinto, ma per dire a voi e a noi diamoci da fare. Vi devo raccontare un piccolo aneddoto che domani mattina vedr se vero, stranissimo. Su una strada di Martina, annessa quasi al centro storico, dove abbiamo gi presentato una interpellanza, c stato risposto, ne abbiamo ripresentata unaltra. Hanno invaso un tratto di strada, proprio strada pubblica. Avevo dimenticato, via Trento? Via Trento. Hanno invaso un pezzo di strada. Alla periferia del vostro e del nostro centro storico ci sono 6 file di casse alte cos piene di olive. Ebbene, se vera la notizia lo appurer domani mattina. Hanno fatto la notifica, gli hanno dato 90 giorni di tempo. 90 giorni di tempo per togliere 3 paletti che sono stati messi in unora. E chiaro, Sindaco, il perch della provocazione? Cio la provocazione forte. Qua o si danno da fare questi signori o niente. daccordo? Grazie. Si allontana dallaula il consigliere Cantore Marcello (presenti 16 assenti 15) Assume la Presidenza del Consiglio Chiarelli Anania SINDACO: - Io mi rivolgo ai commercianti, ai Consiglieri presenti, al Presidente del Consiglio, per dire sostanzialmente che il dibattito che venuto fuori stasera un dibattito estremamente costruttivo e non mi ero sbagliato quando avevo incontrato i commercianti del centro storico i quali mi avevano rappresentato la situazione ed stata forse opportuna questa strada che stata intrapresa stasera perch ci ha consentito di fare il punto della situazione su una questione che estremamente importante per la citt e non soltanto per voi. Per voi preminente perch la vostra attivit riguarda le vostre famiglie indirettamente, riguarda il vostro vivere quotidiano, ma un problema che alla fine venuto fuori e riguarda tutta la citt di Martina Franca. Ed quello che doveva venir fuori, era quello il messaggio. Doveva diventare motivo principale di attenzione la riqualificazione del centro storico. Io condivido gli interventi che sono stati fatti anche sotto il profilo costruttivo da parte di alcuni Consiglieri i quali in un certo senso hanno detto lapertura di P.zza XX Settembrem lapertura di altre piazze era in realt una provocazione che veniva fuori da parte dei commercianti e da parte del comitato spontaneo che ha il grande merito di aver introdotto e di aver aperto un percorso importantissimo per la citt di Martina Franca e ne va dato atto pubblicamente che questo comitato ha dato lo spunto perch la politica si interessasse seriamente e guardasse seriamente con la lente di ingrandimento ai problemi reali del centro storico e condivido anche limpostazione che venuta fuori di aprire voglio dire un percorso comune , un percorso condiviso, un percorso che ci consenta di costruire insieme e di guardare insieme a quelle che sono le necessit poi reali del centro storico. Io non lho detto prima, ma lo dico adesso, quando c stato un incontro di studi a Perugia mi pare (se non ricordo male larchitetto DellAnno) che riguardava i centri storici. Io ho mandato larchitetto DellAnno a confrontarsi e a verificare e a guardare gli studi fatti e cera un convengo nazionale sui centri storici. Larchitetto DellAnno ha elaborato una sorta di proposta, un qualcosa che sottoporr quanto prima a un Consiglio che riguarda i centri storici che nasce da un confronto con altre realt e da un seminario di approfondimento che stato fatto a livello nazionale, perch io dico noi non possiamo inventare, noi dobbiamo guardare a quella
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che la nostra realt, ma dobbiamo guardare anche a quella che pu essere una realt diversa rispetto alla nostra che molto pi avanti e che ha introdotto e che ha portato avanti un progetto sicuramente di riqualificazione complessiva del centro storico. Vedete, per evitare che si continui a parlare di centro storico in maniera episodica, in maniera disarticolata noi potremmo arrivare anche ad una sorta di lasciatemi passare il termine , poi tecnicamente potrei commettere un errore piccolo piano regolatore di riqualificazione del centro storico ma nella sua globalit, uno studio serio. Il Consiglio voglio dire d una determinata linea di indirizzo, di impostazione che poi deve essere tradotta in atti concreti, in una visione di insieme del centro storico, di riqualificazione complessiva per quanto attiene poi gli aspetti legati alle problematiche del centro storico. Allora noi sappiamo che dobbiamo portare avanti un progetto di riqualificazione complessiva attraverso uno studio serio. Va dato merito alla precedente Amministrazione di aver fatto uno studio sociologico per quel che riguarda poi i flussi del centro storico, chi va, chi rimane, chi acquista labitazione. Cio sostanzialmente quello pu essere sicuramente, Consigliere Scialpi, un punto di partenza, ma dobbiamo guardare anche agli aspetti pratici che sono poi quelli legati ad un restauro conservativo e ad un miglioramento del restauro conservativo, dovendo attualizzare poi il restauro al 2004. Ecco perch mi sento di condividere la scelta di aprire anche tramite il Presidente della Commissione Urbanistica questo tavolo, perch voglio dire la tematica poi legata ad una riqualificazione urbanistica del centro storico, tavolo che si potrebbe tranquillamente aprire perch sono presenti diverse componenti del Consiglio Comunale, dove c garanzia anche per i gruppi di opposizione, e ascoltare e quindi aprire questo tavolo indirettamente anche con la presenza del comitato spontaneo che possa dare il suo contributo non soltanto allaspetto specifico dei parcheggi ma anche in termini complessivi di riqualificazione di quello che pu essere il discorso poi da portare avanti, non solo stasera, non solo legato ai parcheggi, ma un percorso che sia di media e di lunga durata. Questa la prospettiva secondo me di questo Consiglio Comunale, questa la prospettiva che si deve dare l'Amministrazione per guardare lontano e dare delle risposte non soltanto a coloro i quali hanno avuto il merito di sollevare il problema, come il comitato che presente qui stasera, ma dare una risposta in termini complessivi allintera citt. Detto questo, io volevo poi entrare nello specifico di alcune situazioni che sono state rappresentate anche dal Consigliere Ancona. Per quanto riguarda la questione legata al centro servizi, volevo dire che il centro servizi ha avuto due perizie di variante legate ad un canale carsico che stato trovato, quindi noi non possiamo intervenire sul centro servizi in quanto solo ed esclusivamente stazione appaltante, ed stata proposta al Ministero una domanda per ulteriori fondi per il completamento della struttura centro servizi, trattandosi comunque di una struttura industriale che stata collocata o vicina insomma in una determinata zona della citt. Ben venga quella piazza, tant che lAssessore alle Attivit Produttive si gi adoperato per portare avanti un discorso immediato di acquisizione nellarea disponibile, tant che si stanno aspettando i conteggi finali della contabilit legata allimpresa che ha realizzato l80%, il 90% del centro servizi per poter disporre quellarea e in quellarea poter andare a creare una valvola di sfogo sia per quanto riguarda la questione legata ai parcheggi che per quel che riguarda il mercato settimanale e anche iniziative collegate poi alle fiere, alle festivit che poi ci sono, tipo la festa patronale che per esempio in luglio occupa quasi tutta la citt. Ecco perch ritengo che ci sia gi unazione forte da parte dellassessorato alle Attivit Produttive e dellassessorato ai lavori Pubblici per abbattere immediatamente tutte quelle strutture ormai fatiscenti che non sono pi al servizio della citt ma sono ormai di ingombro per la citt. Io allora vado a riepilogare un attimino. Per quel che riguarda la questione legata al centro servizi il problema ritengo che sia in dirittura darrivo. Per quel che riguarda il centro storico condivido, possiamo aprire tranquillamente questo tavolo, confrontarci, mi rivolgo anche al Presidente che pu dare un contributo come ingegnere, oltretutto ha questa ulteriore qualificazione professionale che pu tornare utile anche al comitato, pu tornare utile alla Commissione. Per quanto riguarda la questione legata al turismo, lAssessore al Turismo si gi mosso in una direzione ben precisa che verr fuori e la lettura di quelle che sono le iniziative dellassessorato al Turismo sar facile desumerle da quella che sar la proposta di bilancio che verr sottoposta alla
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citt. La proposta di bilancio avr alcune schede, alcune voci, che daranno lettura di quello che lindirizzo, di quella che liniziativa, di quella che la volont dellassessorato al Turismo di andare in una determinata direzione che guarda caso gioco di parole guarda al centro storico. inutile che sto ad anticiparvi che sta elaborando una proposta che incomincia a guardare al centro storico con una visione di insieme diversa rispetto al passato, incomincia a guardare al centro storico come una risorsa che pu consentire in tempi brevi, anche attraverso dei piccoli interventi, di guardare molto lontano. Ecco. Detto questo e questo un fatto estremamente significativo c un discorso legato al Palazzo Ducale in quanto tale. notizia di poche ore fa, interpellato e avuto notizia poche ore fa, non ho neanche una comunicazione scritta da parte della Regione, ma comunque stato accordato quel finanziamento che parte dalla precedente Amministrazione, legato al progetto Polis, che ci consentir sicuramente di poter andare poi a completare le procedure e a mandare in gara lappalto per la ristrutturazione del Palazzo Ducale. Nel mio piccolo, quando mi sono insediato, ho cercato di dare un contributo anche alla citt attraverso una sorta di ripristino di quelle che erano determinate stanza, nel senso che le ho lasciate alla citt uscendo anchio come Sindaco e spostandomi in altra sede, recuperando determinate sale, tipo lala Davalos stata aperta e creato una sorta di anello proprio perch fosse facile accedere anche al museo che sicuramente un qualcosa di estremamente significativo. Ai primi di maggio avremo la sala consiliare allestita e completata per poter e per evitare in altri termini che il Consiglio Comunale sia itinerante o sia allocato in una sede non congeniale, come quella della biblioteca che tutto sommato non poi confacente a quella che la Martina Franca barocca, la Martina Franca che vuole avere una dignit istituzionale nel comprensorio della Valle dItria sicuramente al di sopra di altre piccole realt che sono gi dotate di una sala consiliare dignitosa. Noi non ce labbiamo, ce lavremo per la fine di aprile o i primi di maggio. Io poi ci che dico che attraverso la programmazione, attraverso quelli che erano gli indirizzi programmatici, noi non che non abbiamo guardato e non abbiamo voluto attuare in tempi brevi quelle che erano delle proposte che avevamo sottoposto agli elettori e che sostanzialmente dovevano tradursi poi in atti concreti . Chiaramente abbiamo cercato di portare avanti determinate questioni che ormai potevano essere sbloccate immediatamente. E quando dico che Colonne Grassi oggi gi si incomincia a vedere come una realizzazione fatta e un progetto ereditato (non un progetto di questa Amministrazione) ma che pu la citt incominciare a guardare, pu incominciare a visualizzare, ci consentir sicuramente di far defluire, decongestionare anche una parte del traffico pesante, di alleggerire la citt per determinato traffico che comunque diventa molto invasivo per chi arriva da Taranto. Io poi ci che dico per quanto riguarda la questione dei parcheggi, una questione che abbiamo ereditato in 3-4 amministrazioni. partita con l'Amministrazione mi pare dellattuale Consigliere Zizzi. Qui c una nota ben precisa che io poi ho voluto e mi venisse fatta dal dirigente al settore dei Lavori Pubblici in cui sostanzialmente mi riepilogasse ma nello stesso tempo mi desse conto di quella che era la situazione definitiva del parcheggio di Via Bellini. Il parcheggio di Via Bellini, abbiamo dato un termine di altri 7 giorno al consorzio di imprese Ciro Menotti, dopodich quel contratto deve intendersi a tutti gli effetti di legge risolto con la possibilit per noi di poter agire anche per eventuale azione per danni e rivenienti dal mancato puntuale adempimento di quel contratto. Noi a questo punto che cosa faremo? L abbiamo contratto un mutuo di 2.148.000 con risorse del bilancio comunale pari, con un cofinanziamento predisposto dalla Regione e mai concretizzatosi in un effettivo impegno di spesa. Noi avremo a questo punto un progetto che un progetto definitivo. E dobbiamo approvarlo a questo punto, se ci svincoliamo da quel rapporto contrattuale, lo dobbiamo approvare come progetto definitivo per dichiarare la pubblica utilit e quindi andare eventualmente ad acquisire quelle aree e sostanzialmente ad attivare la procedura per poi arrivare alla progettazione esecutiva. Siccome nel piano economico finanziario del finanziamento che era stato dalla precedente Amministrazione mi pare chiuso come procedure, c la voce relativa agli oneri spese generale e oneri professionali che sono 361.000 , per la redazione del progetto poi esecutivo non abbiamo problemi per dare immediatamente seguito e consentire a questo punto, senza aspettare pi lungaggini e quantaltro, allamministrazione di realizzare
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immediatamente quel parcheggio avendo sostanzialmente gi contratto il mutuo, avendo una progetto definitivo e potendo andare per il progetto esecutivo. Ecco, questa in sintesi a questo punto la storia del parcheggio di via Bellini, che ritengo, di qui ad un mese, si possa ritenere concluso, cio o il consorzio procede o dobbiamo procedere noi come Amministrazione Comunale, portando avanti un mutuo gi contratto, una progettazione definitiva da rendere poi esecutiva e sostanzialmente dare sfogo a quella che una necessit primaria ma una necessit ormai (oltre ad essere primaria) che richiede una tempistica molto, molto ristretta. Poi io volevo aggiungere a tutto questo che per quel che riguarda la questione legata a Viale Europa, noi abbiamo gi inoltrato una nota allavv. Petrelli, che il proprietario di quella zona che perch la zona di Viale Europa, per lacquisizione comunque di quellarea e quindi per lacquisizione diretta da parte del Comune, proprio per evitare sostanzialmente che si possa intraprendere una percorso che non sia condiviso, acquisizione dellarea che ci consentirebbe a questo punto di valutare gli interventi a farsi. Siamo in attesa quindi di ricevere la disponibilit alla locazione o alla cessione quantomeno per una finalit molto precisa che quella della realizzazione del parcheggio. La nota qui. Ma queste comunicazioni, le dar al Presidente della Commissione Urbanistica cos pu avviare in maniera concreta anche per quelle che sono le problematiche. Poi mi giunta una relazione da parte della Vigilanza territoriale dei Vigili Urbani. Di questa eventualmente io ve ne darei lettura, salvo poi a questo punti a fornire tutti questi documenti al Presidente della Commissione Urbanistica e avere con grande tranquillit, grande calma, la possibilit di analizzare e di arrivare poi ad una proposta eventualmente complessiva, ad una proposta anche deliberativa, sia essa di Giunta o di Consiglio, per poter dare eventualmente anche una risposta per poter rendere concreto il Consiglio Comunale di stasera. Cio abbiamo una percorso che un percorso di lungo periodo e abbiamo un percorso che legato invece alla immediatezza della risposta determinata dallesigenza appunto del comitato spontaneo e dei commercianti del centro storico, perch se volessimo fare sia luna e laltra cosa, forse faremmo male sia luna che laltra cosa. Abbiamo bisogno quindi di guardare al recupero del centro storico in una visione complessiva. Poi se il Consiglio, se i gruppi, se siamo tutti daccordo, io sono pronto ad istituire presso lUfficio Tecnico un settore del centro storico, con una persona che si possa occupare specificatamente di quel determinato settore e che possa, non so se esiste gi un regolamento che specifica questo. Non so se c il dirigente. Quindi potremmo andare ulteriormente ad implementare quelle che sono le norme del regolamento che riguardano il centro storico e andare a disciplinare quelli che sono gli interventi e consentire a questo punto allUfficio Tecnico di agire con grande agilit nel rilascio delle concessioni edilizie imponendo delle prescrizioni che poi sono frutto dellattivit regolamentare che viene pista in essere dal Consiglio. Quindi a questo punto, se volete, della relazione ve ne d lettura, altrimenti ve ne faccio tenere una copia a tutti quanti e poi ci aggiorniamo al pi a farsi, dove sono riportati ed riportata anche una proposta che vedrebbe in sintesi listituzione del disco orario per tutto il perimetro per lextramurale. Se volete che io ve la legga, ve ne do lettura. Sono 6 o 7 pagine. Oppure ve ne fornisco copia. Come ritenete che sia pi opportuno. I lavori di pavimentazione con basolato calcareo in Piazza Roma, Piazza XX Settembre e zone limitrofe hanno avuto inizio con delibera di G.M. n. 791 del 27 ottobre 1988 (Giunta Punzi) e con delibera di C.C. n. 82 del 4 luglio 1996 e di G.M. n. 36 del 23 gennaio 1997 (Giunta Zizzi). Le Amministrazioni Comunali dellepoca diedero disposizioni al responsabile del servizio Opere Pubbliche Geom. Nicola Colonna affinch: 1) nellesecutivo del progetto vi fosse la conservazione delle quote dei marciapiedi esistenti e delle strade circostanti la piattaforma centrale (Piazza XX Settembre); 2) il mantenimento delle alberature; 3) la sostituzione dei pali di pubblica illuminazione; 4) lutilizzo in tutta la piazza di pietra calcarea avente forma, consistenza e colore uguale a Piazza Roma (e al Borgo Antico), oltre alla predisposizione di idonea segnaletica per renderla pedonale (delibera G.M. n. 36 del 23 gennaio 1997 - pag. 4). Allepoca la piazza era utilizzata per il parcheggio delle autovetture ed offriva al fruitore un aspetto degradato a causa della malconcia pavimentazione bituminosa. E indubbia quindi, gi dal lontano 1988, la volont di evitare il transito di autoveicoli nella predetta zona, in quanto il contatto della superficie con le
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gomme, con gli oli meccanici, ecc., avrebbe anticipato il deterioramento del materiale posto in sostituzione. Nelle more dellapprovazione del piano urbano del traffico, avvenuto con delibera di riesame del C.C. n. 140 del 25.11.1999, la Giunta Municipale approv con proprio atto n. 338 del 7 agosto 1997, listituzione di zona a traffico limitato in Piazza Roma, Corso Vitt. Emanuele, Piazza Plebiscito, Piazza M. Immacolata e Via Garibaldi. Questo provvedimento, era uno stralcio di un provvedimento pi ampio di zonizzazione a traffico limitato e corrispondente alle mura del Borgo Antico, recepito dal P.U.T. e mai attuato nonostante la presenza di idonea segnaletica predisposta con lultimazione del basolato. Pertanto, allo stato abbiamo una sola area centrale di zona a traffico limitato, istituita per una migliore fruizione del Centro Storico da parte di turisti, residenti, bambini, anziani e categorie deboli in generale. I residenti ed i commercianti della z.t.l. sono stati dotati di un PASS per consentire il transito, le operazioni di carico e scarico ed il ricovero del mezzo in garage. La predetta delibera istitutiva della z.t.l. prevedeva inoltre possibilit di deroghe per il raggiungimento di ambulatori medici, per il transito di portavalori, per la celebrazione di matrimoni civili e religiosi, nonch di funerali; come previsto peraltro dal Codice della Strada non hanno bisogno di autorizzazione alcuna per il transito di mezzi di soccorso, di Polizia, di portatori di handicap e di pubblica utilit. Il P.U.T. nella relazione descrittiva ed esattamente a pag. 189 ha recepito le modalit duso del PASS, cos come previsto nella delibera istitutiva della z.t.l. di cui innanzi. Con delibera commissariale n. 267 del 28 ottobre 1998, l'Amministrazione Comunale istituiva il parcheggio a pagamento in Via Aprile e Via Barnaba, mediante il sistema dei grattini, al fine di garantire una migliore e razionale utilizzazione dellarea di sosta retrostante il Palazzo Comunale. Infatti, con lintroduzione del pagamento orario (L. 1.000), veniva privilegiata lutenza degli uffici comunali rispetto a coloro i quali, per la mansione esplicata, occupavano prolungatamente gli stalli di sosta con i propri mezzi. Di recente, stato modificato il sistema di pagamento (da grattino a parcometro), pur mantenendo sostanzialmente inalterata la tariffa (E 0,50/h) e attualmente gestito dalla ditta aggiudicataria scadente il 7 agosto 2007. Dal lontano 1990 la Coop. Labor Et Securitas ha gestito per conto del Comune aree di parcheggio a pagamento. Attualmente a seguito di aggiudicazione di gara di appalto la predetta Cooperativa gestisce le seguenti aree: Piazza Bellini, Piazza S. F.sco da Paola, Via DAnnunzio, Piazza Umberto, Piazza Crispi. Lintroito a favore del Comune pari ad Euro 5.700,29 mensili, per 36 mesi scadenti l1 agosto 2005. A seguito di svariati interventi eseguiti nel tempo alla data odierna si pu riassumere la seguente situazione parcheggi circostanti il Borgo Antico: Piazza Mario Pagano n. stalli 49 liberi, totale stalli 49; Via Donizzetti, 24; Via Pergolesi, 34; Via Bellini, 59 di cui 23 a pagamento (59 + 23, 82 stalli complessivi); Via Mascagni, 15 liberi, 11 a pagamento; Via Aprile 11 liberi e 16 a pagamento; Via Santoro, 9 a pagamento; Via Parlotti, 10 liberi; Via Virgilio, 53 liberi; Via Ennio, 14 liberi; Via Cesare Battisti, 6 liberi e 1 a pagamento; Via DAnnunzio, 19 liberi e 43 a pagamento; C.so Messapia, ne vedo 25 a pagamento; Via Bruni, 34 liberi; P.zza Vittorio Veneto, 104 liberi; P.zza Crispi, 22 liberi e 32 a pagamento; Via Semeraro, 17 liberi; Via Battaglini, 13 liberi; Via Verdi, 15 liberi e 6 a pagamento e 21 con disco orario; Via Principe di Napoli, 11 liberi; Via Lanucara, 18 liberi; Via P.ssa Elena, 8 liberi; P.zza Umberto, 45 a pagamento; Via Mercadante 138 liberi; Via Rossini, 28 liberi e 26 con disco orario. Per un complessivo di 966 stalli, di cui 702 liberi, 211 a pagamento e 47 con disco orario. Al fine di fronteggiare la sempre crescente domanda di sosta parcheggio del centro urbano di Martina Franca, ed in particolar modo quella relativa al Borgo Antico e alle sue molteplici attivit, si propone di realizzare una regolamentazione della sosta con parcheggio a rotazione per la quale sia previsto un disco orario. Tale scelta discende dallanalisi della valutazione complessiva del rapporto esistente tra offerta e domanda di sosta. Lattuale offerta della sosta a parcheggio delle zone che gravitano sul Borgo Antico, di 960 posti auto, ripartiti per le differenti tipologie secondo la tabella relativa alla situazione di fatto, contro una disponibilit, risalente al 1995, che ammonta a 683 stalli. Nella situazione di progetto sono stati considerati altri 60 posti, che a breve saranno realizzati su via Donizzetti, portando lofferta complessiva, ad un totale di 1.020 posti. Tale intervento viene finanziato con gli introiti derivanti dai parcheggi a pagamento. Nella stessa previsione progettuale, si sono considerati 203 posti auto con disco orario sullintero estramurale
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costituito dalle vie: Rossini, Mercadante e Bellini. Inoltre, sullo stesso estramurale si sono riversati 4 siti da destinare al carico e scarico merci da eseguirsi in orari di stanca del traffico. Tali aree sono state posizionate in luoghi pi prossimo alle concentrazioni di attivit commerciali presenti. In particolare: 1) Piazza M. Pagano (in prossimit della sede della Croce Rossa); 2) Via Bellini (allaltezza di via M. Perla); 3) Via Verdi (in prossimit di Via Paisiello); 4) Via Mercadante (allaltezza di Via Mastrovito). Questi provvedimenti, contemplerebbero le giuste esigenze del commercio del Borgo Antico con le quotidiane necessit dei residenti che in quellambito vivono. Altri tipi di provvedimenti, tesi semplicisticamente al recupero della disponibilit della sosta su alcune zone (Piazza XX Settembre e/o Piazza M. Immacolata), non solo non ottimizzerebbero la domanda complessiva di sosta, ma contrasterebbero con quasi tutti gli obiettivi fondamentali della pianificazione del traffico urbano, che sono: I) miglioramento delle condizioni di circolazione; II) miglioramento della sicurezza stradale; III) riduzione degli inquinamenti atmosferico ed acustico; IV) risparmio energetico; V) rispetto dei valori ambientali; VI) fruizione e conservazione del patrimonio monumentale. Alla luce di ci, dopo approfondita valutazione compiuta tra l'Assessore alla viabilit, al Comando di Polizia Municipale e al Tecnico incaricato della redazione dellaggiornamento del piano urbano del traffico, emerge la seguente proposta progettuale: Piazza Mario Pagano 49 stalli liberi; Via Donizzetti, 24 liberi e 60 a rotazione; Via Pergolesi, 34 liberi; Via Bellini, sarebbero 23 a pagamento e 59 con disco orario; Via Mascagni, 15 liberi, 11 a pagamento; Via Aprile 11 liberi e 16 a pagamento; Via Santoro, 9 a pagamento; Via Parlotti, 10 liberi; Via Virgilio, 53 liberi; Via Ennio, 14 liberi; Via Battisti, 6 liberi e 1 a pagamento; Via DAnnunzio, 19 liberi e 43 a pagamento; C.so Messapia, 25 a pagamento; Via Bruni, 34 liberi; P.zza Vittorio Veneto, 104 liberi; P.zza Crispi, 22 liberi e 32 a pagamento; Via Semeraro, 17 liberi; Via Battaglini, 13 liberi; Via Verdi, 15 liberi e 6 a pagamento e 21 con disco orario; Via Principe di Napoli, 11 liberi; Via Lanucara, 18 liberi; Via P.ssa Elena, 8 liberi; P.zza Umberto, 45 a pagamento; Via Mercadante 69 liberi e 69 con disco orario (queste sono le voci evidenziate in grassetto proprio perch comportano una variazione sostanziale rispetto alla lettura della legenda di prima); e Via Rossini, 54 con disco orario. Quindi avremmo 546 stalli liberi, 211 a pagamento, 203 con disco orario e 60 numero stalli di prossima realizzazione, (che sono quelli di Via Donizzetti mi pare), per un totale di 1.020 stalli complessivamente. Questa la relazione che io a questo punto deposito al Presidente del Consiglio, facente funzioni, e come Presidente della Commissione per prenderne atto. CONSIGLIERE SCIALPI: - Per quanto mi riguarda io ritorno alla mia impostazione. Sindaco, non me ne voglia, perch io capisco anche la difficolt ad affrontare questioni come questa. Per me occorre la multidisciplinariet delle competenze assessorili. Cio qui c il principio di responsabilit esecutivo. Non possibile che ci siano Assessori che pensano solo a raccogliere voti ed io mi devo andare a caricare di mantenere il numero legale della Commissione, per cui oggi non ci sono potuto andare perch sono stato bagnato pi volte stamattina da autisti in corsa a Martina Franca e quindi non mi potevo bagnare per la terza volta. Questo era il motivo vero per cui non sono andato. Per cui non mi va neanche di caricarmi di responsabilit che tra laltro non mi appartengono. Occorrono le competenze. Cio gli Assessori devono studiare. Cio quando devono adottare un provvedimento, devono pensare in funzione del centro antico anche. Questa la rivoluzione copernicana che occorre in accertamento. Cio io quello che sto facendo ha un valore per questo centro antico o non ce lha? Io che sto intervenendo sui marciapiedi dellextramurale, sto intervenendo bene o sto intervenendo male? Posso coinvolgere la Commissione, ma io non posso andare a mettere le pezze alla fine perch poi questo modo di fare politica, almeno per quanto riguarda me che sto allopposizione e sto in questa Commissione, rischia di essere scambiato pure per tante cose che io non cito in questo momento e che siccome siamo tutti adulti capiamo per alcuni versi. Allora sullextramurale, per esempio, si intervenuti nel corso degli anni con interventi differenti dal punto di vista del recupero urbano, per cui alla fine rischiamo di avere non una unit di intenti nel recupero definitivo, nella - come dice Lei, Sindaco riqualificazione dellextramurale, con modalit progettuali differenti stiamo intervenendo, perch una parte dal Palazzo Ducale e arriva alla Chiesa del Carmine, allarco
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del Carmine. Poi non si capisce come prosegue. Poi c un altro intervento fatto in Via Mercadante. Ora il problema, io lo dico, non che dobbiamo andare nel centro nord. A Noci dobbiamo andare. Noci ha lellissi del centro antico, come Martina Franca, con una sistemazione omogenea di interventi. Allora c il problema di risagomare lextramurale, e lo facciamo con una tipologia di intervento che sia unica, cio per lo meno salvaguardiamo lunit di intervento urbano su questa questione. Laltra cosa. Via Ma scagni. Cio di Via Mascagni che cosa ne vogliamo fare? Via Mascagni, il lato prospiciente il Palazzo Ducale stato ristrutturato nei marciapiedi. Il lato di fronte il palazzo Ducale non stato ristrutturato. Ci sono marciapiedi che sono tutti sconnessi. Cio l risagomato per bene, il parcheggio a spina di pesce si pu fare benissimo ed escono altri 10 posti macchina. Cio tutta Via Mascagni va ripensata in funzione del centro antico. A me dispiace che se ne sono andati i commercianti. Per quando io dicevo che dovevamo partire dai dati, la relazione del Comandante dei Vigili, Sindaco, ce lavrebbe dovuta leggere allinizio, perch sballato il dibattito, perch io adesso posso intervenire su alcuni dati, so quanti sono i parcheggi liberi, i parcheggi non liberi, quelli a disco orario, e si pu intervenire concretamente sulle proposte. Certamente capisco che il problema era concertare la situazione ed evitare il referendum. La cosa criticamente andava gestiva in un certo qual modo. Per dico la Commissione non la chiamiamo soltanto Commissione Urbanistica. Chiamiamola anche Commissione ai lavori Pubblici. Cio io sto da 2 anni in questa Commissione e non ho discusso mai un progetto di lavori pubblici. Sono stato chiamato sempre, sono stato convocato sempre su problemi di natura urbanistica. Per ci accorgiamo che se pi occhi guardano i lavori pubblici, non viene poi mi dispiace che sia andata via la signora che ha detto la citt degli spigoli. Pu darsi che, come successo anche per Villa Garibaldi, Lei lha visto Sindaco, quante volte stato risagomato quel progetto di Villa Garibaldi? Non era partito cos. Poi casualmente in Commissione si discusso di piazzetta S. Antonio come voi erroneamente la chiamate, e sono state fatte delle correzioni sul campo di quel progetto. E allora quanti pi occhi vedono il progetto, meglio , non per condizionare politicamente ma per evitare qualcosa che non va nella fretta della progettazione, dellapprontare un provvedimento ecc. Cos su altre questioni. Io non voglio farla lunga. Secondo me se si vuole intervenire sul centro antico, si pu intervenire bene in maniera interdisciplinare, qualificando le iniziative culturali, discutendo con la societ operaia e la societ artigiana, che uso ne facciamo di quei saloni, decentrando le iniziative della biblioteca comunale versi il centro antico. LAssessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione che non c, stasera doveva essere qui, perch deve fare lincontro con i presidi e dire i tuoi docenti di storia, preside, portali nel centro antico e fagli vedere Via Ciaia, Ciaia chi era? Via Umberto, Umberto chi era? P.zza Umberto, chi era re Umberto? Portali a vedere P.zza Mario Pagano e chi era Mario Pagano. Se si fanno interventi di questo tipo, i ragazzi, i bambini vanno nel centro storico, non conoscono le strade del centro storico. Non le conoscono. un fatto gravissimo. I giovani non le conoscono. Soltanto con la Ghironda arrivano i giovani nel centro antico e poi finita. Allora se si concertano politiche di questo tipo le cose possono andare. SINDACO: - Io intervengo soltanto in replica brevissima. Volevo dire che per quanto riguarda i marciapiedi sicuramente lodevole il fatto di voler dare un ulteriore contributo sul lavori pubblici anche per quelle che possono essere le iniziative che l'Amministrazione andr ad assumere. Per quel che riguarda i marciapiedi gi in gara una delibera che consentir, come larredo urbano, ci sono una serie di gare che sono gi patite. Mi pare che sono state gi espletate, che ci consentiranno sicuramente di intervenire. Per vedete per il centro storico secondo me la dobbiamo dire tutta fino in fondo. O noi abbiamo una professionalit, qualcuno che si occupato di centri storici, qualcuno che pu dare delle dritte sul centro storico come stato fatto a Taranto d'altronde, dove stato chiamato un architetto che sta riqualificando il centro storico, altrimenti la nostra discussione rimane una discussione legata pi alla politica e meno a quello che un contenuto estremamente professionale della proposta che deve giungere in Consiglio. Voglio dare diventa motivo di valutazione per consentire sostanzialmente di non andare con eventi episodici. Ecco perch ho detto noi non possiamo guardare, noi abbiamo bisogno di un progetto complessivo perch ogni Consigliere possa dare un contributo su un progetto di riqualificazione, di un piccolo piano regolatore
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che riguardi il centro storico. Dico piano di recupero. Piano regolatore inteso come piano di recupero del centro storico. Allora se il Consiglio vuole dare un indirizzo del genere per un recupero complessivo perch si possa anche qualificare lazione amministrativa anche in termini proprio pratici e dire noi vogliamo questo tipo di centro storico di qui a 10 anni, questo sar il recupero del centro storico, e si possano creare, anche attraverso un progetto serio di recupero del centro storico, degli interessi di natura economica sul centro storico molto forti che consentirebbero di investire e dire il centro storico unopportunit. Per la proposta, io non mi sento personalmente di dire e di poter sottoporre una proposta che non sia frutto di un grande lavoro fatto con tutte le cautele, tenuto conto di quello che il valore del centro storico per Martina Franca. Grazie. PRESIDENTE: - Allora, i lavori sono chiusi. ================

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