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Bollettino Statistico

III

III - 2012

trimestre

Bollettino Statistico

Tipologia e modalit di diffusione delle pubblicazioni statistiche


La Banca dItalia pubblica un Bollettino statistico trimestrale e una serie di Supplementi a cadenza variabile (prevalentemente mensili). Le informazioni statistiche vengono diffuse sul sito Internet della Banca dItalia (www.bancaditalia.it, sezione Statistiche), in formato pdf o mediante la Base Informativa Pubblica on-line. La versione pdf del Bollettino statica in quanto contiene le informazioni disponibili al momento della pubblicazione. Ledizione on-line invece dinamica in quanto con ogni aggiornamento i dati precedentemente pubblicati vengono rivisti alla luce delle eventuali rettifiche nel frattempo pervenute. Su Internet le informazioni sono disponibili in lingua italiana e inglese. Per ulteriori dettagli si rimanda alle informazioni contenute nella citata sezione Statistiche del sito Internet.

Eventuali chiarimenti sui dati contenuti in questa pubblicazione possono essere richiesti via e-mail allindirizzo statistiche@bancaditalia.it. Lutilizzo e la diffusione delle informazioni contenute nelle pubblicazioni sono consentiti previa citazione della fonte. La Banca dItalia non responsabile per gli eventuali errori di interpretazione o per le conclusioni erronee formulate in seguito alluso delle informazioni pubblicate.

Direttore Responsabile: ENRICO DONOFRIO Per la pubblicazione telematica: autorizzazione del Tribunale di Roma n. 23 del 25 gennaio 2008 Per la pubblicazione cartacea: autorizzazione del Tribunale di Roma n. 149 del 14 marzo 1991

ISSN 1128-8477 (stampa)

Avvertenze per il lettore

Avvertenze per il lettore

I.

II.

III.

In appendice sono pubblicate le note metodologiche contenenti informazioni di carattere generale sui dati statistici e sulle fonti da cui gli stessi sono desunti. Note pi specifiche attinenti alle singole tavole sono riportate in calce alle tavole medesime. Completa la pubblicazione un glossario con la definizione dei concetti statistici che compaionio nelle tavole. Segni convenzionali: - quando il fenomeno non esiste; oppure esiste e viene rilevato ma i casi non si sono verificati; .... quando il fenomeno esiste ma i dati non si conoscono; .. quando i dati non raggiungono la cifra significativa dellordine minimo considerato; == quando i dati sono coperti da vincoli di riservatezza; :: quando i dati sono statisticamente non significativi. Le righe non in grassetto che a intervalli regolari separano i dati hanno il solo scopo di agevolare la lettura. Gli intervalli delle classi di grandezza includono lestremo inferiore ed escludono quello superiore.

II

Precisazioni concernenti il presente fascicolo

Precisazioni concernenti il presente fascicolo

Eventuali necessit conoscitive sul contenuto della pubblicazione possono essere indirizzate alla casella funzionale statistiche@bancaditalia.it.

***
Si rammenta che i totali di riga e di colonna di talune tavole possono non quadrare con la somma dei dettagli in quanto comprendono anche i dati non ripartibili.

III

Legenda dei simboli e delle informazioni presenti nellindice

Legenda dei simboli e delle informazioni presenti nellindice

Per ciascuna tavola sono fornite nellordine le seguenti informazioni:

BIP on-line:

Tavola distribuita con le stesse caratteristiche su BIP on-line Tavola con una maggiore disaggregazione dei dati in BIP on-line Tavola distribuita esclusivamente su BIP on-line Mensile Trimestrale Semestrale Annuale Segnalazioni di vigilanza Centrale dei rischi Rilevazione sui tassi attivi Rilevazione sui tassi passivi Archivi anagrafici degli intermediari Banca dItalia Banche Bancoposta Campione di banche Cassa Depositi e Prestiti Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.B. Istituti di pagamento Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) Societ di intermediazione mobiliare (SIM) Banca dItalia Tavola pubblicata nel presente fascicolo

Periodicit:

M T S A 1 2 3 4 5 6 [ba] [bp] [cb] [cdp] [if] [ip] [or] [sm] [bi]

Fonte:

Universo:

5 6 7 8 9

Codice identificativo della tavola Descrizione della tavola Codice identificativo della tavola su BIP on-line Pagina in cui la tavola riprodotta nel presente fascicolo

IV

INDICE

INFORMAZIONI STRUTTURALI

A1

INFORMAZIONI SULLE BANCHE


[TDB10207]

T 5 [ba]

A1 5.1 Banche e sportelli

p.

O A 1 [ba - if - ip] O A 1 [ba] O A 1 [ba] O T 5 [ba] O A 1 [ba] O A 5 [ba]

distribuzione per localizzazione (province) e gruppi istituzionali di banche ATM e POS [TDB10214] distribuzione per localizzazione (province) Servizi telematici alla clientela [TDB10218] distribuzione per localizzazione della clientela (province) Numero totale dei dipendenti [TDB10219] distribuzione per localizzazione dello sportello (province) e per gruppo dimensionale di banche Banche e sportelli [TDB10212] distribuzione per localizzazione (province) e per gruppi dimensionali di banche Numero di sportelli bancari per 100.000 abitanti [TDB10220] distribuzione per localizzazione dello sportello (province) Sportelli [TDB10194] distribuzione per localizzazione (comuni)

A2

INFORMAZIONI SUGLI INTERMEDIARI NON BANCARI

T 5 [sm] T 5 [or-sg] T 5 [if - ip]

A2 5.1 Societ di intermediazione mobiliare


distribuzione per attivit autorizzate A2 5.2 Fondi comuni mobiliari aperti e SICAV distribuzione per specializzazione operativa A2 5.3 Finanziarie (art. 107 T.U.B.) e Istituti di pagamento distribuzione per attivit prevalente

[TDB40210] [TDB40225]

p. p.

8 9

[TDB40230]

p.

10

B
B1

INFORMAZIONI SULLINTERMEDIAZIONE CREDITIZIA E FINANZIARIA


IMPIEGHI
[TDC40010]

T 1 [ba-cdp]

B1 5.1 Dati riassuntivi sul credito

p.

13

T 1 [ba-cdp]

B1 5.2 Impieghi

[TDB10232]

p. p. p. p.

14 16 17 18

T 1 [ba-cdp]

T 1 [ba]

distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e comparto di attivit economica della clientela B1 5.3 Impieghi [TDB10255] distribuzione per localizzazione della clientela (area geografica) e per attivit economica della clientela B1 5.4 Impieghi [TDB10281] distribuzione per forma tecnica, localizzazione (area geografica) e settore di attivit economica della clientela

T 1 [if]

B1 5.5 Finanziamenti non bancari B1 5.6 Finanziamenti non bancari

[TDB10289]

distribuzione per forma tecnica, localizzazione (area geografica) e settore di attivit economica della clientela

T 1 [if]

[TDB10288]

p.

19

T 1 ba - if]

T 1 [ba]

OA 1 [ba] O A 1 [ba] O S 1 [ba] O T 1 [ba-cdp] O M 1 [ba-cdp] O M 1 [ba-cdp] O M 1 [ba-cdp]

distribuzione per forma tecnica e comparti di attivit economica della clientela B1 5.7 Credito al consumo [TDB10254] distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) B1 5.8 Esposizione verso lestero [TDB30274] distribuzione per paesi, tipologia della clientela e vita residua dei crediti Impieghi: numero di rapporti [TDB10286] distribuzione per localizzazione dello sportello (regioni) Impieghi [TDB10194] distribuzione per localizzazione dello sportello (comuni) Impieghi [TDB10241] distribuzione per localizzazione dello sportello (province) e comparto di attivit economica della clientela Impieghi [TDB10236] distribuzione per localizzazione della clientela (province) e gruppi dimensionali di banche Impieghi [TDB10295] distribuzione per localizzazione della clientela (province) e settori e sottosettori di attivit economica della clientela Impieghi vivi al settore produttivo [TDB10224] distribuzione per localizzazione (province) e comparti di attivit economica della clientela I mpieghi vivi [TDB10226] distribuzione per localizzazione (province) e settori di attivit economica della clientela

p. p.

20 21

B2
T 2 [ba]

FINANZIAMENTI PER CASSA


[TDC30021]

B2 5.1 Finanziamenti per cassa

p. p. p. p.

23 26 28 30

T 2 [ba - if] T 2 [ba]

T 2 [ba]

distribuzione per localizzazione della clientela (area geografica) e comparto di attivit economica della clientela B2 5.2 Finanziamenti per cassa [TDB30126] distribuzione per classi di grandezza del fido globale utilizzato B2 5.3 Finanziamenti per cassa [TDB30136] distribuzione per tipologia delloperazione e classi di grandezza del fido globale accordato B2 5.4 Finanziamenti per cassa [TDB30136] distribuzione per classi di grandezza del fido globale accordato

T 2 [ba]

B2 5.5 Finanziamenti per cassa

[TDB30146]

p. p. p. p.

32 34 36 38

T 2 [ba - if] T 2 [ba - if] T 2 [ba]

O T 2 [ba]

distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e classi di grandezza del fido globale accordato B2 5.6 Finanziamenti per cassa [TDB30171] distribuzione per settori e sottosettori di attivit economica della clientela B2 5.7 Finanziamenti per cassa [TDB30181] distribuzione per branche di attivit economica della clientela B2 5.8 Finanziamenti per cassa [TDB30156] distribuzione per comparto di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato Finanziamenti per cassa [TDB30166] distribuzione per comparto di attivit economica della clientela e grandezza del fido globale accordato

VI

B3
T 1 [ba]

FINANZIAMENTI OLTRE IL BREVE TERMINE E FINANZIAMENTI AGEVOLATI


[TDB10420]

B3 5.1 Finanziamenti oltre il breve termine B3 5.2 B3 5.3 B3 5.4 B3 5.5 B3 5.6

p. p. p. p. p. p.

40 42 44 46 48 50

T 1 [ba]

T 1 [ba]

T 1 [ba]

T 1 [ba]

T 1 [ba]

distribuzione per destinazione economica e geografica (regioni) dellinvestimento e per condizione - consistenze Finanziamenti oltre il breve termine [TDB10430] distribuzione per destinazione economica e geografica (regioni) dellinvestimento e per condizione - erogazioni Finanziamenti oltre il breve termine allagricoltura [TDB10460] distribuzione per destinazione economica e geografica (regioni) dellinvestimento e per condizione - consistenze Finanziamenti oltre il breve termine allagricoltura [TDB10470] distribuzione per destinazione economica e geografica (regioni) dellinvestimento e per condizione - erogazioni Finanziamenti agevolati [TDB10440] distribuzione per durata, destinazione geografica (regioni) e tipo di legge incentivante - consistenze Finanziamenti agevolati [TDB10450] distribuzione per durata, destinazione geografica (regioni) e tipo di legge incentivante - erogazioni

B4
T 2 [ba - if] T 2 [ba - if]

LEASING AND FACTORING


[TDB30309] [TDB30315]

B4 5.1 Leasing
distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) B4 5.2 Factoring distribuzione per localizzazione della clientela (regioni)

p. p.

52 53

B5
T 1 [ba]

CREDITI DI FIRMA
[TDB40100]

B5 5.1 Crediti di firma

p.

54

distribuzione per localizzazione (regioni) e comparti di attivit economica della clientela

B6
T 1 [ba-cdp]

DEPOSITI E PCT PASSIVI


[TDB10269]

B6 5.1 Depositi

p. p.

55 56

T 1 [ba-bp]

O A 1 [ba] O T 1 [ba] O M 1 [ba-cdp] O S 1 [ba] O T 1 [ba-cdp] O M 1 [ba-cdp]

distribuzione per forma tecnica, settore e localizzazione della clientela (aree geografiche) B6 5.2 Depositi e risparmio postale [TDB10163] distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e settori Depositi: numero dei rapporti [TDB10283] distribuzione per localizzazione dello sportello (regioni)
Depositi
[TDB10194]

distribuzione per localizzazione dello sportello (comuni) PCT passivi [TDB10221] distribuzione per localizzazione (province) e settori di attivit economica della clientela Depositi [TDB10287] distribuzione per localizzazione dello sportello (province) e settore e sottosettore di attivit economica della clientela Depositi [TDB10267] distribuzione per localizzazione della clientela (province), gruppi dimensionali e ubicazione della sede legale delle banche Depositi [TDB10290] distribuzione per localizzazione (province) e settore e sottosettore di attivit economica della clientela

B7
T 1 [ba]

DERIVATI CREDITIZI E FINANZIARI


[TDB30595]

B7 5.1 Derivati credtizi


distribuzione per tipologia del derivato e per settori di attivit economica della clientela

p.

57

VII

T 2 [ba]

B7 5.2 Derivati finanziari per il settore produttivo

[TDB30586]

p. p.

58 59

T 2 [ba]

distribuzione per localizzazione della clientela (area geografica) e classi di grandezza del fido globale accordato B7 5.3 Derivati finanziari [TDB30591] distribuzione per comparto di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato

B8

RACCOLTA INDIRETTA
[TDB40082]

T 1 [ba]

B8 5.1 Raccolta indiretta (fair value)

p. p.

60 62

T 1 [ba]

distribuzione per tipologia di titoli e depositi B8 5.2 Raccolta indiretta (fair value) [TDB40087] distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) and tipologia di depositi

INFORMAZIONI SULLINTERMEDIAZIONE MOBILIARE

C1

ATTIVITA DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI MOBILIARI


[TDB40500] [TDB40520] [TDB40535]

T 1 [ba - sg] T 1 [ba - sm - sg]

C1 5.1 Attvit di negoziazione


distribuzione per tipologia di titoli e di strumenti derivati C1 5.2 Gestioni patrimoniali distribuzione del portafoglio per tipologia di titoli Gestioni patrimoniali: patrimonio gestito e raccolta netta distribuzione del portafoglio per tipologia di titoli

p. p.

67 68

O T 1 [ba-sm]

INFORMAZIONI SULLA CLIENTELA E SUL RISCHIO

D1

QUADRO RIASSUNTIVO
[TDB30101]

T 2 [ba - if]

D1 5.1 Dati di sintesi della Centrale dei rischi

p.

73

D2
O T 2 [ba - if]

CONCENTRAZIONE DEI RISCHI


Quota dei finanziamenti per cassa di pertinenza dei maggiori affidati distribuzione per localizzazione della clientela (province) Quota delle sofferenze di pertinenza dei maggiori affidati distribuzione per localizzazione della clientela (province)
[TDB30361] [TDB30401]

O T 2 [ba - if]

D3

QUALITA DEL CREDITO


[TDB30206]

T 2 [ba] T 2 [ba]

D3 5.1 Sofferenze D3 5.2 D3 5.3 D3 5.4 D3 5.5 D3 5.6 D3 5.7

p. p.

74 75

T 2 [ba] T 2 [ba - if] T 2 [ba] T 2 [ba] T 2 [ba]

distribuzione per classi di grandezze Sofferenze [TDC30031] distribuzione per localizzazione della clientela (area geografica) e comparti di attivit economica della clientela Sofferenze [TDB30221] distribuzione per comparti di attivit economica della clientela Sofferenze [TDB30231] distribuzione per settore e sottosettore di attivit economica della clientela Sofferenze - Flussi [TDB30241] distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) Sofferenze - Flussi [TDB30251] distribuzione per comparti di attivit economica della clientela Sofferenze lorde [TDB30226] distribuzione per comparti di attivit economica della clientela

p. p. p. p. p.

76 77 78 79 80

VIII

T 2 [ba]

D3 5.8 Sofferenze lorde


distribuzione per localizzazione della clientela (area geografica) e comparti di attivit economica della clientela D3 5.9 Sofferenze rettificate distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) D3 5.10 Sofferenze rettificate distribuzione per comparti di attivit economica della clientela D3 5.11 Finanziamenti deteriorati distribuzione per tipologia di default D3 5.12 Finanziamenti deteriorati distribuzione per tipologia di default e localizzazione (regioni) e settori di attivit economica della clientela
Sofferenze

[TDC30033]

p.

81

T 2 [ba] T 2 [ba] T 1 [ba] T 1 [ba]

[TDB30265] [TDB30271] [TDB30261] [TDB30262]

p. p. p. p.

82 84 86 88

O T 2 [ba]

[TDB30211]

distribuzione per localizzazione della clientela (province) e comparti di attivit economica della clientela

D4

PLURIAFFIDAMENTO
[TDB30446]

T 2 [ba]

D4 5.1 Numero di affidati

p. p. p.

90 92 94

T 2 [ba]

T 2 [ba]

O T 2 [ba]

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela, numero di affidamenti e classi di grandezza del fido globale accordato D4 5.2 Numero di affidati [TDB30431] distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) and numero di affidamenti D4 5.3 Numero medio di banche per affidato [TDB30466] Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato Numero medio di banche per affidato [TDB30476] distribuzione per attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato

D5

TASSI DI DECADIMENTO E MORTALITA DEI FINANZIAMENTI PER CASSA


[TDB30486]

T 2 [ba - if]

D55.1 Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa

p.

96

O T 2 [ba - if] O T 2 [ba - if] O T 2 [ba - if] O A 2 [ba - if] O A 2 [ba - if]

distribuzione per settore di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale utilizzato Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa [TDB30496] distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e settori di attivit economica della clientela Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa [TDB30507] distribuzione per localizzazione (province) e settori di attivit economica della clientela Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa [TDB30516] distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e classi di grandezza del fido globale utilizzato Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa [TDB30524] distribuzione per localizzazione (area geografica), settori e attivit economica della clientela Tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa [TDB30529] distribuzione per generazione, localizzazione (area geografica), classi di grandezza e attivit economica

TASSI DINTERESSE ATTIVI E PASSIVI

E1
T 3 [cb]

TASSI ATTIVI
[TDB30821]

E1 5.1 Tassi dinteresse sui finanziamenti per cassa

p.

101

T 3 [cb]

distribuzione per durata originaria del tasso, localizzazione (area geografica) e comparti di attivit economica della clientela - operazioni in essere E1 5.2 Tassi dinteresse sulle operazioni a revoca [TDB30830] Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e classi di grandezza del fido globale accordato

p.

102

IX

T 3 [cb]

E1 5.3 Tassi attivi sui finanziamenti per cassa al settore produttivo

[TDB30840]

p.

103

T 3 [cb]

T 3 [cb]

T 3 [cb]

T 3 [cb]

3 [cb]

T 3 [cb]

T 3 [cb]

O T 3 [cb] O T 3 [cb]

distribuzione per durata originaria del tasso, localizzazione (area geografica) e classi di grandezza del fido globale accordato - operazioni in essere E1 5.4 Tassi dinteresse sui finanziamenti per cassa al settore produttivo [TDB30850] distribuzione per durata originaria del tasso, tipologia delloperazione e localizzazione (area geografica) - operazioni in essere E1 5.5 Tassi dinteresse sui finanziamenti per cassa [TDB30861] distribuzione per tipologia delloperazione, durata originaria del tasso e branche di attivit economica della clientela E1 5.6 TAEG sulle operazioni a scadenza del settore produttivo [TDB30870] distribuzione per durata originaria del tasso e localizzazione della clientela (area geografica) - operazioni accese nel trimestre E1 5.7 Tassi attivi sui finanziamenti per cassa alle fam. consumatrici [TDB30880] distribuzione per tipologia delloperazione, durata originaria del tasso e localizzazione della clientela (regioni) - operazioni accese nel trimestre E1 5.8 Tassi attivi sui finanziamenti per acquisto abitazione [TDB30890] distribuzione per durata originaria del tasso, localizzazione della clientela (regioni) e classi di grandezza del fido globale accordato - operazioni in essere E1 5.9 TAEG sui finanziamenti per acquisto abitazioni [TDB30900] distribuzione per durata originaria del tasso, localizzazione della clientela (aree geografiche) e classi di grandezza del fido globale accordato operazioni accese nel trimestre E1 5.10Tassi attivi sulle operazioni autoliquidanti e a revoca [TDB30921] distribuzione per localizzazione (regioni) e comparto di attivit economica della clientela - operazioni in essere Tassi attivi sulle operazioni autoliquidanti e a revoca [TDB30931] distribuzione per localizzazione (regioni) e branche di attivit economica della clientela - operazioni in essere Tassi attivi sui finanziamenti per cassa [TDB30910] distribuzione per tipologia delloperazione, localizzazione (province) e settori di attivit economica della clientela

p. p. p. p. p.

104 105 106 107 108

p.

109

p.

110

E2

TASSI PASSIVI
[TDB30951]

T 4 [cb]

E2 5.1 Tassi passivi sui conti correnti a vista

p. p.

111 112

T 4 [cb]

distribuzione per localizzazione (regioni) e comparto di attivit economica della clientela E1 5.2 Tassi passivi sui conti correnti a vista [TDB30960] distribuzione per localizzazione (regioni), comparto di attivit economica della clientela classi di grandezza dei depositi

INFORMAZIONI SULLA BANCA DITALIA

F1

SITUAZIONE DEI CONTI


Attivo Passivo
[TDB40605] [TDB40615]

T 6 [bi] T 6 [bi]

F1 5.1 F1 5.2

p. p.

114 116

APPENDICE METODOLOGICA GLOSSARIO

p. p.

121 137

INFORMAZIONI STRUTTURALI

Informazioni strutturali

B INFORMAZIONI SULLE BANCHE

Informazioni strutturali

A.1.5.1

BANCHE E SPORTELLI

Distribuzione per localizzazione (province) e gruppi istituzionali di banche TDB10207


Fonte: archivi anagrafici degli intermediari Numeri in unit

Giugno 2012 A1 5.1 Banche e sportelli

Totale Banche Sportelli Banche

Banche S.p.A. Sportelli

a. b.

TOTALE PIEMONTE Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbano-Cusio-Ossola Vercelli

731 28 1 4 13 10 1 1 6 4 1 1 171 13 15 3 4 3 3 4 117 5 1 3 103 54 49 53 1 12 4 9 6 10 11

33.365 2.692 301 165 135 525 217 1.129 88 132 99 99 964 519 119 136 190 6.532 762 959 366 291 240 159 332 2.018 486 332 123 464 967 418 549 3.575 186 647 180 654 530 727 651

212 18 1 4 5 8 5 3 1 1 57 3 4 1 1 46 1 1 9 5 4 9 3 2 2 2 -

23.285 2.149 267 137 116 370 133 993 35 98 70 70 788 426 92 119 151 4.233 512 548 248 134 134 63 243 1.418 316 242 26 349 308 152 156 1.995 116 418 110 339 327 370 315

c.

VALLE DAOSTA Aosta

d.

LIGURIA Genova Imperia La Spezia Savona

e.

LOMBARDIA Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza-Brianza Pavia Sondrio Varese

f.

TRENTINO-ALTO ADIGE Bolzano Trento

g.

VENETO Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza

Informazioni strutturali

1/3

Banche

Banche popolari Banche Sportelli

Banche di credito cooperativo Banche Sportelli Banche

Filiali di banche estere Sportelli

Comuni serviti da banche

37 5 1 1 1 2 1 1 5 1 1 1 2

5.321 337 28 15 18 34 83 74 52 33 8 8 145 86 16 14 29 1.311 102 165 66 81 73 52 47 375 93 64 95 98 129 67 62 892 46 96 12 180 115 237 206

403 9 8 1 1 1 45 9 10 3 4 2 3 3 6 4 1 92 47 45 38 1 8 4 6 4 6 9

4.441 179 4 11 120 43 1 21 21 24 2 10 2 10 813 143 227 50 75 32 43 42 93 70 25 2 11 527 196 331 675 24 130 58 133 85 117 128

79 1 1 1 1 64 64 1 1 1 1 -

318 27 2 2 1 1 1 19 1 7 5 1 1 175 5 19 2 1 1 1 132 7 1 6 3 3 13 3 2 3 3 2

5.883 651 90 60 39 149 60 181 27 45 34 34 136 52 23 25 36 1.186 203 180 100 92 66 54 70 129 55 100 43 94 297 111 186 544 51 101 47 95 44 95 111

Informazioni strutturali

A.1.5.1

BANCHE E SPORTELLI

Distribuzione per localizzazione (province) e gruppi istituzionali di banche TDB10207


Totale Banche Sportelli Banche Banche S.p.A. Sportelli

h.

FRIULI-VENEZIA GIULIA Gorizia Pordenone Trieste Udine

24 4 3 3 14 55 13 3 10 6 2 3 5 6 7 30 12 4 2 4 8 49 4 13 3 2 3 2 5 9 1 7 9 7 2 62 5 6 2 43 6 14 5 2 2 5

934 105 224 137 468 3.510 834 226 349 487 355 219 339 404 297 1.188 368 165 111 239 305 2.538 239 697 157 212 273 114 292 190 141 223 578 443 135 2.750 214 189 82 2.058 207 690 178 152 176 184

7 1 1 5 27 7 2 4 3 2 1 3 3 2 10 5 1 1 1 2 16 6 2 1 2 2 3 6 4 2 24 1 1 21 1 6 3 1 1 1

595 60 147 104 284 2.397 562 192 216 288 280 147 276 264 172 953 299 133 97 205 219 1.747 149 531 106 138 178 98 192 124 84 147 494 373 121 2.035 135 130 62 1.556 152 597 161 128 153 155

i.

EMILIA ROMAGNA Bologna Ferrara Forl Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini

l.

MARCHE Ancona Ascoli Piceno Fermo Macerata Pesaro e Urbino

m.

TOSCANA Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena

n.

UMBRIA Perugia Terni

o.

LAZIO Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo

p.

ABRUZZO Chieti LAquila Pescara Teramo

Informazioni strutturali

2/3

Banche
Banche popolari Banche Sportelli Banche di credito cooperativo Banche Sportelli Banche Filiali di banche estere Sportelli Comuni serviti da banche

1 1 4 2 1 1 3 2 1 5 2 1 2 -

102 8 30 13 51 660 147 13 39 185 56 62 14 97 47 38 8 2 1 3 24 442 62 74 18 52 73 13 66 23 44 17 37 30 7 370 48 39 12 266 5 8 2 2 3 1

15 4 2 1 8 23 6 1 6 1 2 3 4 20 7 3 1 3 6 30 2 7 3 2 1 1 2 7 1 4 3 3 24 3 4 1 11 5 8 2 1 1 4

234 37 47 18 132 440 118 21 94 13 17 9 48 42 78 197 61 30 13 31 62 345 28 91 33 22 22 2 33 42 13 59 47 40 7 283 30 20 8 175 50 85 15 22 20 28

1 1 1 1 9 9 -

3 2 1 13 7 1 2 1 1 1 4 1 1 1 1 62 1 61 -

172 21 39 4 108 333 59 26 30 47 45 41 18 45 22 213 48 30 29 49 57 277 38 44 28 20 29 15 39 22 6 36 82 51 31 263 61 30 31 86 55 171 54 44 31 42

Informazioni strutturali

A.1.5.1

BANCHE E SPORTELLI

Distribuzione per localizzazione (province) e gruppi istituzionali di banche TDB10207


Totale Banche Sportelli Banche Banche S.p.A. Sportelli

q.

MOLISE Campobasso Isernia

3 3 34 4 2 4 9 15 29 15 3 2 1 3 5 3 3 18 5 7 3 1 2 34 5 6 6 1 2 6 2 3 3 5 2 1 2

145 112 33 1.635 140 97 209 810 379 1.408 500 124 122 225 259 178 249 81 168 506 105 198 37 129 37 1.732 158 97 355 65 229 417 119 126 166 673 212 34 38 67 26 77 81 138

8 1 1 2 4 2 2 2 1 1 3 2 1 3 1 2

108 87 21 1.285 99 61 175 692 258 992 342 93 84 153 189 131 159 61 98 407 84 146 28 120 29 1.311 110 59 255 48 185 347 74 92 141 662 208 34 38 67 26 76 75 138

r.

CAMPANIA Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno

s.

PUGLIA Bari Barletta-Andria-Trani Brindisi Foggia Lecce Taranto

t.

BASILICATA Matera Potenza

u.

CALABRIA Catanzaro Cosenza Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia

v.

SICILIA Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

z.

SARDEGNA Cagliari Carbonia Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia Tempio Oristano Sassari

Informazioni strutturali

3/3

Banche
Banche popolari Banche Sportelli Banche di credito cooperativo Banche Sportelli Banche Filiali di banche estere Sportelli Comuni serviti da banche

1 1 5 4 1 3 2 1 1 1 3 1 1 1 -

22 12 10 208 22 24 26 111 25 299 103 25 27 62 59 23 49 9 40 11 2 8 1 252 22 10 82 3 33 30 40 26 6 1 1 -

2 2 21 3 1 2 1 14 24 11 3 2 1 2 5 3 3 15 4 6 2 1 2 28 4 6 3 1 2 5 1 3 3 2 1 1 -

15 13 2 135 19 12 7 3 94 116 54 6 11 10 11 24 41 11 30 88 19 44 9 8 8 168 26 28 18 14 11 39 5 8 19 8 2 6 -

7 1 4 2 1 1 1 1 2 2 -

47 36 11 341 53 42 62 85 99 227 40 10 20 50 80 27 85 24 61 181 38 67 16 42 18 333 38 21 57 19 69 74 12 19 24 310 65 20 23 44 20 26 56 56

Informazioni strutturali

A.2.5.1

SOCIET DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE

Distribuzione per attivit autorizzate TDB40210


Fonte: archivi anagrafici degli intermediari Numeri in unit

Societ di intermediazione mobiliare

Giugno 2012 A2 5.1 Societ di intermediazione mobiliare


a. ATTIVIT DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE Negoziazione in conto proprio Negoziazione in conto terzi Collocamento con garanzia Collocamento senza garanzia Gestioni mobiliari individuali Raccolta di ordini Consulenza in materia di investimenti Gestioni di sistemi multilaterali di negoziazione b. NUMERO DELLE SIM

Societ autorizzate

Societ operative

15 22 5 49 43 51 97 3 106

14 20 5 45 44 48 92 3 102

Note: Sono incluse tra le Societ di intermediazione mobiliare (Sim) anche le Societ fiduciarie operanti nel comparto della gestione di patrimoni. Il totale delle societ autorizzate maggiore del numero delle Sim poich ogni societ di norma autorizzata allesercizio di pi di unattivit.

Informazioni strutturali

A.2.5.2

FONDI COMUNI MOBILIARI APERTI E SICAV

Distribuzione per specializzazione operativa TDB40225


Fonte: archivi anagrafici degli intermediari Numeri in unit

Organismi di investimento collettivo del risparmio

A2 5.2 Fondi comuni mobiliari aperti e sicav

2012 mar.

2012 giu.

a.

TOTALE FONDI COMUNI MOBILIARI Azionari Bilanciati Obbligazionari Liquidit Flessibili

554 159 43 202 28 170 1 1 42 1

555 157 42 204 28 170 41 1

b.

TOTALE COMPARTI DI SICAV Azionari Bilanciati Obbligazionari Liquidit Flessibili

c. d.

NUMERO DELLE SOCIET DI GESTIONE DEL RISPARMIO NUMERO DELLE SICAV

Note: I dati si riferiscono agli OICR aperti armonizzati di diritto italiano che siano operativi alla data. Sono indicate solo le societ di gestione del risparmio che abbiano istituito fondi comuni mobiliari aperti. Il numero dei fondi comprensivo degli eventuali comparti degli stessi.

Informazioni strutturali

A.2.5.3

FINANZIARIE (art. 107 T.U.B.) E ISTITUTI DI PAGAMENTO

Distribuzione per attivit prevalente esercitata

TDB40230
Fonte: archivi anagrafici degli intermediari Numeri in unit

Intermediari finanziari (art. 107 T.U.B.) e Istituti di pagamento

A2 5.3 Finanziarie (art. 107 T.U.) e Istituti di pagamento

2012 mar.

2012 giu.

a.

NUMERO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Leasing Factoring Credito al consumo Altre forme tecniche di finanziamento Assunzione di partecipazioni Emissione e/o gestione di carte di credito Cartolarizzazione dei crediti Intermediazione in cambi e altre attivit

198 40 26 34 17 6 6 11 58

200 39 26 33 17 6 6 11 62

b.

NUMERO DEGLI ISTITUTI DI PAGAMENTO

43

44

Note:Nel gruppo delle societ che svolgono Intermediazione in cambi e altre attivit" sono incluse convenzionalmente anche quelle non operative alla data di riferimento.

10

Informazioni strutturali

INFORMAZIONI SULLINTERMEDIAZIONE CREDITIZIA E FINANZIARIA

Informazioni sull intermediazione creditizia e finanziaria

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

11

12

Informazioni sullintermediazione creditizia

B.1.5.1

DATI RIASSUNTIVI SUL CREDITO

TDC40010
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro Adsddxdduntivi sul credito B1 5.1 Dati riassuntivi sul credito a. CONSISTENZE TOTALI Impieghi di cui: sofferenze Depositi 1.983.649 98.833 1.134.450 1.985.278 103.096 1.129.077 1.977.699 108.171 1.155.326 2011 giu. 2011 set. 2011 dic.

Banche e CDP

2012 mar.

2012 giu.

1.972.730 108.561 1.175.455

1.973.964 114.138 1.184.970

b.

OPERAZIONI CON RESIDENTI Impieghi di cui: in valute non dellarea euro con durata superiore a 12 mesi sofferenze Depositi di cui: in valute non dellarea euro 1.944.743 19.883 1.316.202 97.706 1.121.636 13.233 1.947.152 20.663 1.318.578 102.050 1.116.376 13.336 1.939.793 20.270 1.319.497 107.206 1.142.710 11.984 1.937.477 19.728 1.316.499 107.614 1.161.762 11.555 1.935.211 20.273 1.315.480 113.158 1.170.534 11.973

c.

OPERAZIONI CON NON RESIDENTI Impieghi di cui: sofferenze Depositi 38.901 1.127 12.807 38.083 1.046 12.693 37.862 964 12.604 35.210 946 13.637 38.712 979 14.348

Note: Gli impieghi con durata superiore a 12 mesi a clientela residente sono comprensivi delle operazioni agevolate per la costituzione di societ allestero.

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

13

B.1.5.2

IMPIEGHI

Distribuzione per localizzazione (regioni) e comparti di attivit economica della clientela TDB10232
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
B1 5.2 Impieghi

Totale

Amministrazioni pubbliche

Societ finanziarie

a. b.

TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia

1.935.211 658.923 118.840 2.798 37.436 499.849 413.397 41.938 168.329 33.460 169.671 572.857 45.372 119.616 21.874 385.996 196.165 26.399 4.032 79.759 57.296 7.213 21.466 93.869 67.811 26.059

265.039 25.248 12.740 187 2.074 10.248 11.917 1.152 4.438 1.941 4.386 202.002 2.033 5.156 1.006 193.806 17.960 1.340 279 8.544 3.482 728 3.587 7.912 6.480 1.431

176.288 117.347 6.444 46 777 110.079 31.887 1.236 13.717 2.161 14.773 24.024 2.096 8.781 59 13.089 1.467 113 27 950 357 5 15 1.563 138 1.425

c.

ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna

d.

ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio

e.

ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria

f.

ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Note:.

14

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche e CDP

Societ di cui: non finanziarie

industria

edilizia

servizi

Famiglie produttrici

Famiglie consumatrici e altri

879.368 319.414 53.495 1.548 18.553 245.819 231.537 25.164 93.434 15.830 97.109 207.480 23.890 61.453 12.012 110.124 84.908 13.862 1.787 35.429 23.445 3.257 7.127 36.028 25.585 10.443

271.665 103.963 18.620 647 5.189 79.507 78.277 6.776 34.014 6.619 30.868 57.146 8.885 17.856 4.427 25.978 23.969 5.227 536 8.323 7.052 925 1.905 8.310 6.118 2.191

157.416 50.738 8.884 343 3.385 38.127 41.784 4.748 15.415 2.439 19.183 40.408 5.338 10.193 2.340 22.537 17.234 3.494 450 5.791 5.078 816 1.605 7.252 4.526 2.727

432.953 161.110 25.225 551 9.875 125.458 105.863 12.826 42.208 6.271 44.558 105.634 9.142 31.143 4.725 60.624 41.323 4.805 738 20.814 10.292 1.374 3.300 19.023 13.917 5.106

99.124 28.826 7.732 234 2.397 18.462 27.253 4.016 10.906 2.425 9.906 19.508 3.682 8.165 1.834 5.827 15.179 2.343 434 4.120 5.429 783 2.070 8.358 6.046 2.312

515.392 168.087 38.429 783 13.634 115.241 110.803 10.369 45.833 11.104 43.498 119.844 13.670 36.061 6.963 63.150 76.650 8.741 1.504 30.716 24.582 2.439 8.667 40.008 29.561 10.447

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

15

B.1.5.3

IMPIEGHI

Distribuzione per localizzazione (aree geografiche) e attivit economica della clientela TDB10255
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Banche e CDP

Giugno 2012 B1 5.3 Impieghi


a. TOTALE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Industria manifatturiera Fornitura di en. elettrica gas vapore e aria cond. Fornitura di acqua; reti fognarie, gestione rifiuti Costruzioni Commercio: ingr. e dett.; riparazione autoveicoli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, ag. di viaggio, supporto alle imprese Attivit residuali (sezioni O, P,Q,R,S,T)

Totale

Nord-Ovest

Nord-Est

Centro

Sud

Isole

978.492 43.695 5.387 230.581 34.244 10.821 169.135 145.326 42.018 39.333 18.519 20.081 124.000 49.770 20.946 24.634

348.240 12.124 841 87.425 15.147 3.223 54.360 46.676 11.151 8.895 8.742 9.705 50.480 24.741 7.074 7.655

258.791 14.485 696 72.465 5.113 2.419 44.946 37.024 6.851 12.887 2.609 4.206 33.770 11.727 4.139 5.455

226.988 8.560 3.502 43.144 9.392 3.095 42.647 29.750 13.297 9.030 5.951 4.871 31.104 10.260 6.282 6.101

100.087 5.336 217 21.223 2.625 1.453 18.958 21.322 7.313 5.382 858 816 6.228 2.122 2.595 3.640

44.387 3.190 131 6.324 1.967 631 8.224 10.553 3.406 3.139 359 484 2.418 920 857 1.783

16

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.1.5.4

IMPIEGHI

Distribuzione per forma tecnica, localizzazione (aree geografiche) e settore di attivit economica della clientela TDB10281
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Banche e CDP

Giugno 2012 B1 5.4 impieghi


a. CONTI CORRENTI Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri b. MUTUI Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici di cui: per acquisto abitazione Famiglie consumatrici e altri di cui: per acquisto abitazione c. PRESTITI C/CESSIONE STIPENDIO Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri d. PRESTITI PERSONALI Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri e. OPERAZIONI DI FACTORING Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri f. LEASING FINANZIARIO Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

Totale 376.929 133.938 27.336 175.150 16.051 24.453 973.691 122.751 27.910 364.266 61.893 21.967 396.870 333.038 11.030 8 11.022 33.349 .. 1.038 32.311 5.836 733 213 4.757 29 104 23.205 185 113 20.807 1.421 679

Nord-Ovest 96.825 1.808 17.151 65.508 4.409 7.949 323.594 22.632 20.479 127.533 18.636 6.275 134.314 115.331 2.201 1 2.200 8.602 .. 277 8.325 2.022 92 63 1.815 7 45 8.709 18 43 7.889 541 218

Nord-Est 72.265 753 4.765 55.105 4.747 6.895 215.152 10.655 2.029 96.347 17.579 5.479 88.542 73.825 1.168 1 1.167 5.522 .. 230 5.292 786 142 638 6 .. 6.473 87 43 5.849 371 124

Centro 177.675 130.223 3.722 34.635 3.125 5.969 263.550 67.344 4.958 86.214 12.323 4.823 92.711 76.705 2.098 4 2.094 7.144 .. 233 6.912 1.703 131 148 1.374 3 47 4.971 32 18 4.461 251 208

Sud 19.943 597 573 13.971 2.418 2.383 116.458 16.099 164 37.521 8.565 3.381 54.109 44.142 3.729 2 3.727 7.553 .. 185 7.368 1.018 296 2 699 9 12 2.157 32 7 1.851 175 92

Isole 10.221 556 1.125 5.932 1.352 1.257 54.937 6.022 281 16.650 4.790 2.009 27.194 23.035 1.834 .. 1.833 4.528 .. 113 4.414 306 72 231 3 .. 895 16 2 757 83 37

Note: Nei dati non sono comprese le sofferenze, gli anticipi su effetti s.b.f. e gli anticipi su carte di credito.

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

17

B.1.5.5

FINANZIAMENTI NON BANCARI

Distribuzione per forma tecnica e localizzazione (aree geografiche) della clientela TDB10289
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Giugno 2012 B1 5.5 Finanziamenti non bancari


Factoring: cessioni pro soluto valore nominale dei crediti acquisiti Factoring: cessioni pro solvendo ammontare dei crediti per anticipi al cedente valore nominale dei crediti acquisiti Esposizione complessiva per leasing finanziario Crediti al consumo Altri finanziamenti

Totale

Nord-Ovest

Nord-Est

Centro

Sud

Isole

19.734 13.596

5.488 5.788

3.335 2.070

7.010 3.648

2.926 1.721

975 370

20.889 91.879 52.557 9.607

8.177 34.937 13.439 3.996

3.222 23.326 7.733 1.180

5.975 20.898 11.585 2.165

2.905 8.755 12.001 1.641

611 3.964 7.798 625

Note: Si considerano operazioni pro-soluto e pro-solvendo se, indipendentemente dalla forma contrattuale, rispettivamente si realizza o meno in capo al factor il pieno trasferimento dei rischi e dei benefici connessi con le attivit oggetto della transazione ai sensi dello IAS 39 (cd derecognition).La distribuzione per localizzazione della controparte del valore nominale dei crediti acquisiti per operazioni di factoring effettuata con riferimento ai soggetti cedenti nel caso di operazioni con clausola pro-solvendo e ai debitori ceduti nel caso di operazioni con clausola pro-soluto. A partire da marzo 2011, le serie dei finanziamenti non bancari risentono di una discontinuit dovuta alla re-iscrizione in bilancio di tutti i prestiti cartolarizzati, o altrimenti ceduti, che non soddisfano i criteri di cancellazione previsti dai principi contabili internazionali (IAS). Inoltre nellaggregato del credito al consumo sono stati esclusi i finanziamenti per emissione/gestione di carte di credito.

18

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.1.5.6

FINANZIAMENTI NON BANCARI

Distribuzione per forma tecnica e comparti di attivit economica della clientela TDB10288
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Intermediari finanziari di cui allart. 107 TU

Giugno 2012 B1 5.6 Finanziamenti non bancari


Factoring: cessioni pro soluto valore nominale dei crediti acquisiti Factoring: cessioni pro-solvendo ammontare dei crediti per anticipi al cedente Valore nominale dei crediti acquisiti Esposizione complessiva per leasing finanziario Credito al consumo Altri finanziamenti

Totale

Ammin. Pubbliche

Societ Societ non Finanziarie finanziarie

Famiglie Famiglie consumatrici produttrici e altri

19.734 13.596 20.889 91.886 52.557 9.608

6.853 29 43 611 39

383 1.480 1.314 1.213 1.146

11.248 11.649 18.522 82.864 4.860

764 102 154 4.402 1.543

486 336 857 2.789 52.557 2.021

Note: Si considerano operazioni pro-soluto e pro-solvendo se, indipendentemente dalla forma contrattuale, rispettivamente si realizza o meno in capo al factor il pieno trasferimento dei rischi e dei benefici connessi con le attivit oggetto della transazione ai sensi dello IAS 39 (cd derecognition). La distribuzione per localizzazione della controparte del valore nominale dei crediti acquisiti per operazioni di factoring effettuata con riferimento ai soggetti cedenti nel caso di operazioni con clausola pro-solvendo e ai debitori ceduti nel caso di operazioni con clausola pro-soluto. A partire da marzo 2011, le serie dei finanziamenti non bancari risentono di una discontinuit dovuta alla re-iscrizione in bilancio di tutti i prestiti cartolarizzati, o altrimenti ceduti, che non soddisfano i criteri di cancellazione previsti dai principi contabili internazionali (IAS). Inoltre nellaggregato del credito al consumo sono stati esclusi i finanziamenti per emissione/gestione di carte di credito.

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

19

B.1.5.7

CREDITO AL CONSUMO

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) TDB10254


Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Banche e intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Giugno 2012 B1 5.7 Credito al consumo


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Totale

Banche

Finanziarie

110.457 27.920 7.993 227 2.755 16.944 16.356 904 6.937 1.881 6.633 23.921 2.286 7.266 1.721 12.649 26.322 2.520 554 10.826 7.338 939 4.145 15.939 11.777 4.161

57.900 14.481 4.317 124 1.308 8.732 8.622 594 3.446 1.013 3.569 12.336 1.261 3.234 849 6.992 14.321 1.347 284 6.019 3.857 478 2.336 8.141 6.018 2.123

52.557 13.439 3.677 104 1.447 8.212 7.733 310 3.491 869 3.064 11.585 1.025 4.032 872 5.657 12.001 1.174 270 4.807 3.481 461 1.809 7.798 5.760 2.038

Note: I prestiti, non comprensivi delle posizioni in sofferenza, sono quelli erogati alle famiglie consumatrici. A partire da marzo 2011 sono stati esclusi i finanziamenti per emissione/gestione di carte di credito.

20

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.1.5.8

ESPOSIZIONE VERSO LESTERO

1/2

Distribuzione per paesi, tipologia della clientela e vita residua dei crediti TDB30274
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Banche

Giugno 2012
Esposizione internazionale

di cui: settore bancario vita residua fino a 1 anno oltre 1 anno settore non bancario vita residua fino a 1 anno oltre 1 anno

Esposizione locale in valuta locale

B1 5.8 Esposizione verso lestero


a. b. TOTALE EUROPA di cui: Albania Austria Belgio Bosnia Erzegovina Bulgaria Ceca Repubblica Croazia Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Liechtenstein Lussemburgo Malta Montenegro Norvegia Olanda Polonia Portogallo Regno Unito Romania Russia Serbia Slovacca Repubblica Slovenia Spagna Svezia Svizzera Turchia Ungheria 372.933 316.253 506 20.227 5.122 616 4.604 4.166 15.306 1.685 641 43.703 40.343 425 8.610 107 18.382 876 1 1.561 15.814 7.997 1.605 51.551 7.723 9.503 4.311 816 1.105 16.961 1.985 8.964 4.538 9.136 13.307 Arabia Saudita Cina Repubblica Popolare Corea del Sud Filippine Giappone India Indonesia 231 2.617 122 200 2.302 1.008 850 79.394 70.619 61 1.833 3.799 10 389 176 382 638 170 22.912 5.001 73 936 1 3.420 155 .. 394 2.299 137 271 19.907 115 477 572 1 42 1.609 762 2.139 1.282 139 2.877 50 1.446 92 1 231 325 5 46.936 43.244 5 1.778 421 37 16 158 63 403 96 6.739 5.330 1 253 2.570 109 .. 234 1.577 53 95 16.870 275 881 212 2 166 2.479 322 1.528 102 53 959 59 493 13 1 44 29 .. 74.894 64.287 140 2.804 563 126 985 830 2.651 205 93 2.956 14.722 128 2.801 42 4.744 76 .. 26 2.999 1.734 162 9.440 1.981 1.247 700 264 75 5.178 259 2.204 1.342 1.672 1.197 19 288 8 38 63 101 15 171.709 138.103 300 13.813 340 443 3.215 3.002 12.210 439 283 11.096 15.290 223 4.619 64 7.649 537 .. 906 8.938 6.072 1.078 5.334 5.352 6.898 2.826 548 821 7.695 643 3.093 1.812 7.272 8.272 103 389 9 159 1.963 553 830 331.939 315.217 426 51.970 676 2.162 2.089 9.905 8.935 1.775 156.201 426 1.091 3.481 169 26.248 4.291 2.353 9.356 1.853 13.846 4.786 1.579 2.767 6.700 4.177 701 == 3 -

c.

ASIA di cui:

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

21

B.1.5.8

ESPOSIZIONE VERSO LESTERO

2/2

Distribuzione per paesi, tipologia della clientela e vita residua dei crediti TDB30274
di cui: Esposizione internazionale fino a 1 anno settore bancario vita residua oltre 1 anno settore non bancario vita residua fino a 1 anno

Banche
Esposizione locale in valuta oltre 1 anno locale

ASIA (segue) Iran Israele Kazakistan Malaysia Pakistan Qatar Taiwan Thailandia d. AFRICA di cui: Algeria Egitto Marocco Sudafricana Repubblica Tunisia Argentina Brasile Canada Cile Colombia Cuba Messico Per Stati Uniti dAmerica Uruguay Venezuela Australia Nuova Zelanda Bahama Cayman Islands Gibilterra Hong Kong Jersey Singapore 428 79 2.844 120 15 616 27 38 2.850 137 1.008 124 337 127 21.326 303 899 2.890 343 28 72 1.005 98 15.380 12 120 3.375 2.219 29 10.794 416 3.704 34 667 778 1.000 4.682 122 11 34 9 .. 116 13 14 349 4 264 36 15 27 4.359 44 81 699 22 1 11 5 16 3.473 520 512 8 669 80 44 252 12 36 167 .. 30 .. 3 .. 357 .. 47 28 127 84 1.409 3 38 105 24 .. 59 1 29 1.142 .. 377 373 3 583 25 398 12 72 2 50 29 118 2 .. 47 1 22 698 82 395 8 76 11 5.572 192 534 1.416 111 23 .. 564 49 2.589 5 14 370 253 6 1.804 76 263 12 156 34 476 965 89 39 2.663 109 15 454 10 3 1.446 50 303 52 119 5 9.985 64 246 670 186 5 2 436 3 8.175 7 105 2.108 1.080 11 7.738 234 3.000 22 247 660 486 3.717 .. 2.039 4 3.991 3.991 8.306 .. 1 2 8.303 2 2 246 153 93 -

e.

AMERICA di cui:

f.

OCEANIA di cui:

g.

CENTRI FINANZIARI OFF-SHORE di cui:

h.

ORGANISMI INTERNAZIONALI

Note:

22

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.2.5.1

FINANZIAMENTI PER CASSA

1/2

Distribuzione per localizzazione (aree geografiche) e comparti di attivit economica della clientela TDC30021
Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro

Banche

Giugno 2012

Accordato operativo

di cui: a breve termine Utilizzato

di cui: a breve in valute non termine dellarea euro con garanzia reale

B2 5.1 Finanziamenti per cassa a. TOTALE ITALIA Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri 1.799.929 69.525 343.248 1.074.760 379.557 161.531 514.348 72.959 234.127 769.949 24.717 122.703 563.214 236.492 66.108 253.103 23.900 33.696 1.348.736 40.945 262.013 755.350 234.681 136.750 368.089 64.541 221.436 409.505 6.774 72.232 292.732 106.809 45.817 135.659 15.196 21.619 20.605 69 3.646 14.036 4.620 634 8.732 315 2.517 531.206 439 16.323 284.827 45.224 81.523 150.031 40.100 186.723

b.

ITALIA NORD-OCCIDENTALE Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

754.651 17.381 225.342 416.775 154.391 54.220 203.864 20.646 72.780

327.818 7.267 82.281 218.021 95.144 20.998 100.503 6.745 12.923

551.488 8.498 173.596 282.177 92.428 45.210 140.847 18.059 67.757

167.494 1.370 47.364 106.127 40.814 14.217 50.228 4.149 8.167

9.630 68 2.984 4.837 1.781 201 2.847 120 1.614

181.034 85 8.682 102.770 18.048 28.821 53.988 11.306 57.269

c.

ITALIA NORD-ORIENTALE Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

460.911 8.409 79.662 289.842 114.326 44.172 124.114 22.620 58.778

205.128 2.044 21.801 164.045 76.185 20.785 63.943 7.529 9.181

346.241 4.295 63.227 202.247 69.012 36.355 91.295 19.787 55.321

109.328 605 14.394 83.432 33.534 14.059 34.177 4.699 5.891

3.788 432 2.823 1.462 212 1.145 137 391

139.225 93 2.946 76.573 13.766 20.431 39.702 12.339 46.403

d.

ITALIA CENTRALE Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

377.637 28.274 33.877 247.405 75.912 40.024 126.986 14.009 53.197

155.108 6.879 15.387 120.812 44.873 14.895 59.314 4.405 7.352

279.370 20.445 22.279 173.011 47.414 34.849 87.150 12.615 50.278

84.025 2.489 8.695 65.119 20.678 10.886 32.524 2.923 4.651

3.300 1 229 2.792 1.085 62 1.608 41 231

119.993 224 4.595 63.745 6.889 20.197 34.625 8.088 42.885

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

23

B.2.5.1

FINANZIAMENTI PER CASSA

2/2

Distribuzione per localizzazione (aree geografiche) e comparti di attivit economica della clientela TDC30021
Accordato operativo di cui: a breve termine Utilizzato di cui: a breve in valute non termine dellarea euro con garanzia reale

Banche

e.

ITALIA MERIDIONALE Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

141.051 10.493 2.613 85.174 25.949 16.538 40.554 10.159 31.836

58.276 5.567 1.852 44.259 15.857 7.112 20.467 3.435 2.907

115.908 5.304 1.376 68.555 19.079 14.402 33.167 9.101 30.907

34.122 1.128 617 27.996 9.258 4.998 13.167 2.261 1.983

3.361 .. 3.117 230 155 2.732 16 224

59.659 15 65 28.011 4.596 8.216 14.222 5.425 25.761

f.

ITALIA INSULARE Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

65.679 4.968 1.753 35.564 8.979 6.577 18.829 5.525 17.537

23.618 2.959 1.382 16.077 4.433 2.317 8.877 1.786 1.332

55.729 2.402 1.535 29.360 6.748 5.934 15.630 4.978 17.172

14.536 1.182 1.163 10.058 2.524 1.657 5.562 1.164 927

526 467 61 5 400 2 57

31.294 22 34 13.729 1.926 3.858 7.495 2.941 14.405

Note:

24

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

25

B.2.5.2

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per classi di grandezza del fido globale utilizzato TDB30126


Fonte: Centrale dei Rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Giugno 2012

TOTALE

B2 5.2 Finanziamenti per cassa


Numero affidati Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzie reali Margine disponibile Sconfinamenti 5.857.590 2.201.480 1.738.788 774.043 505.927 43.235

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 125.000

da 125.000 a 250.000

da 250.000 a 500.000

2.050.487 113.456 102.343 77.747 13.108 1.995

1.459.418 150.980 142.734 127.530 9.677 1.431

1.136.791 201.958 188.158 160.668 16.271 2.471

284.139 114.286 95.067 60.130 21.852 2.633

Note:

26

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.2.5.2

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per classi di grandezza del fido globale utilizzato TDB30126


Fonte: Centrale dei Rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro da 500.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 2.500.000 da da oltre 2.500.000 5.000.000 a a 25.000.000 5.000.000 25.000.000

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Numero affidati Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzie reali Margine disponibile Sconfinamenti

127.097 109.748 86.747 42.509 26.047 3.046

86.475 166.033 130.706 59.727 40.142 4.815

32.320 137.927 109.400 46.898 32.609 4.082

24.831 308.611 239.039 90.775 79.132 9.560

4.659 847.183 639.684 107.355 220.583 13.084

Note:

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

27

B.2.5.3

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per tipologia delloperazione e classi di grandezza del fido globale accordato

TDB30136
Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012
Totale

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 125.000

da 125.000 a 250.000

da 250.000 a 500.000

da 500.000 a 1.000.000

B2 5.3 Finanziamenti per cassa


a. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE: - in euro Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzia reale Sconfinamento Margine b. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE: - in valute non dellarea euro Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzia reale Sconfinamento Margine c. FINANZIAMENTI A MEDIO E A LUNGO TERMINE: - in euro Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzia reale Sconfinamento Margine d. FINANZIAMENTI A MEDIO E A LUNGO TERMINE: - in valute non dellarea euro Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzia reale Sconfinamento Margine

759.447 400.877 37.588 23.309 381.879

13.887 6.846 515 782 7.823

11.790 6.023 622 607 6.374

22.036 11.898 1.363 1.101 11.239

31.998 17.487 2.396 1.255 15.766

42.934 23.669 3.490 1.579 20.843

10.502 8.628 634 336 2.211

27 26 4 2 3

49 45 7 2 6

120 113 19 7 14

215 200 36 7 22

327 311 46 19 35

1.017.693 927.253 487.393 15.073 105.513

46.727 46.981 33.673 555 301

61.197 61.378 55.276 546 365

90.934 90.938 81.613 780 776

46.033 45.791 36.813 709 950

39.570 39.227 29.163 843 1.186

12.287 11.978 5.591 200 509

154 154 139 1 1

307 308 289 1 1

1.027 1.026 967 3 4

509 510 396 5 3

261 270 69 12 3

Note:

28

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.2.5.3

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per tipologia delloperazione e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30136
Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro da 1.000.000 a 2.500.000 da 2.500.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000

Banche

a.

FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE: - in euro Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzia reale Sconfinamento Margine

70.711 39.229 6.369 2.323 33.804

61.783 33.893 5.306 1.907 29.797

152.157 80.057 9.589 4.024 76.125

350.884 176.240 7.488 4.772 179.417

b.

FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE: - in valute non dellarea euro Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzia reale Sconfinamento Margine

666 589 102 20 97

745 647 69 21 119

2.450 2.034 191 41 457

5.902 4.620 159 176 1.457

c.

FINANZIAMENTI A MEDIO E A LUNGO TERMINE: - in euro Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzia reale Sconfinamento Margine

61.069 60.094 43.974 1.316 2.291

52.901 51.858 36.612 1.167 2.210

118.061 113.565 74.055 2.625 7.121

500.066 413.665 94.448 3.900 90.300

d.

FINANZIAMENTI A MEDIO E A LUNGO TERMINE: - in valute non dellarea euro Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzia reale Sconfinamento Margine

387 396 84 12 4

352 381 99 36 7

719 688 273 8 39

8.570 8.241 3.273 119 448

Note:

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

29

B.2.5.4

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per classi di grandezza del fido globale accordato TDB30136


Fonte: Centrale dei Rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Giugno 2012

TOTALE

B2 5.4 Finanziamenti per cassa


Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzie reali Margine disponibile Sconfinamenti 2.201.480 1.738.788 774.043 505.927 43.235

da 30.000 a 75.000 106.049 99.412 76.984 8.182 1.545

da 75.000 a 125.000 145.368 139.894 126.618 6.802 1.327

da 125.000 a 250.000 192.865 182.825 158.997 12.156 2.116

da 250.000 a 500.000 104.495 89.621 59.108 17.033 2.159

Note:

30

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.2.5.3

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per classi di grandezza del fido globale accordato TDB30136


Fonte: Centrale dei Rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro da 500.000 a 1.000.000 Accordato operativo Utilizzato di cui: assistito da garanzie reali Margine disponibile Sconfinamenti 100.349 80.315 40.542 22.696 2.663 da 1.000.000 a 2.500.000 156.701 123.309 57.478 37.366 3.974 da 2.500.000 a 5.000.000 134.670 104.935 46.247 33.067 3.331 da 5.000.000 oltre a 25.000.000 25.000.00 316.959 237.285 91.653 87.144 7.471 941.515 670.256 114.063 280.778 9.519

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Note:

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

31

B.2.5.5 FINANZIAMENTI PER CASSA

1/2

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30146
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 125.000

da 125.000 a 250.000

da 250.000 a 500.000

da da 500.000 1.000.000 a a 1.000.00 2.500.000

da 2.500.000 a 5.000.000

da 5.000.000 a 25.000.000

oltre 25.000.000

B2 5.5 Finanziamenti per cassa


a. TOTALE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato b. PIEMONTE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato c. VALLE DAOSTA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato d. LIGURIA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato e. LOMBARDIA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato f. TRENTINO-ALTO ADIGE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato g. VENETO Numero affidati Accordato operativo Utilizzato h. FRIULI-VENEZIA GIULIA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato i. EMILIA-ROMAGNA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato l. MARCHE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato 41.319 1.940 1.688 26.148 2.392 2.195 24.680 3.682 3.333 9.793 2.784 2.262 5.363 2.997 2.293 3.702 4.445 3.363 1.321 3.536 2.666 977 7.194 5.170 162 11.277 7.697 108.664 5.092 4.241 71.301 6.575 5.873 72.475 11.070 9.774 29.161 8.487 6.536 15.838 9.455 6.868 11.973 15.734 11.353 4.823 14.065 10.139 3.960 33.742 23.283 859 94.449 62.011 39.510 1.897 1.747 25.108 2.334 2.206 17.987 2.712 2.488 6.027 1.761 1.438 3.292 1.965 1.499 2.344 3.037 2.299 917 2.686 1.951 719 6.004 4.128 125 8.723 5.797 123.468 5.853 5.112 85.102 7.946 7.341 77.874 11.827 10.683 29.778 8.691 6.912 16.696 9.849 7.398 12.533 16.154 11.887 4.887 14.277 10.405 4.056 33.796 23.439 736 77.116 61.647 34.096 1.620 1.335 21.843 2.057 1.824 25.936 4.179 3.756 11.663 3.531 3.001 6.036 3.702 3.111 4.273 5.810 4.818 1.624 4.906 4.029 1.051 8.780 6.835 158 10.398 6.777 198.572 9.317 7.938 148.595 13.750 12.530 158.331 24.112 21.710 58.886 16.635 12.977 33.083 18.980 13.777 25.724 32.629 23.560 10.924 31.063 22.360 9.606 80.303 55.460 2.290 384.261 275.533 29.636 1.353 1.172 17.959 1.614 1.469 18.176 2.696 2.446 6.925 1.906 1.564 3.169 1.771 1.355 2.087 2.628 1.958 791 2.249 1.648 620 5.372 3.841 155 12.473 8.209 3.053 142 120 1.578 145 128 1.568 242 212 643 192 156 294 167 122 198 247 199 64 175 128 59 410 274 10 862 553 95.901 4.453 3.871 59.546 5.449 4.964 53.030 7.980 7.116 19.967 5.704 4.464 10.365 6.023 4.411 7.550 9.564 6.815 2.829 8.153 5.739 2.305 18.492 12.375 440 42.571 27.538 1.302.69 60.795 54.007 795.657 73.343 67.754 747.708 114.116 103.975 273.898 78.755 63.988 142.913 83.092 63.479 104.303 132.834 100.308 40.525 115.781 86.779 33.280 273.388 196.344 6.865 865.422 602.766

32

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.2.5.5

FINANZIAMENTI PER CASSA

2/2

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30146
da 30.000 a 75.000 m. TOSCANA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato n. UMBRIA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato o. LAZIO Numero affidati Accordato operativo Utilizzato p. ABRUZZO Numero affidati Accordato operativo Utilizzato q. MOLISE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato r. CAMPANIA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato s. PUGLIA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato t. BASILICATA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato u. CALABRIA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato v. SICILIA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato z. SARDEGNA Numero affidati Accordato operativo Utilizzato Note: 43.608 2.044 1.951 26.502 2.428 2.355 15.430 2.347 2.247 4.308 1.231 1.094 2.053 1.149 982 1.225 1.491 1.285 464 1.251 1.070 361 2.882 2.494 66 4.528 3.431 108.515 5.025 4.731 46.906 4.244 4.031 34.409 5.133 4.778 11.187 3.159 2.676 5.133 2.982 2.376 3.519 4.447 3.584 1.187 3.376 2.705 829 6.571 5.157 142 11.136 7.922 32.058 1.462 1.362 14.888 1.359 1.281 11.453 1.750 1.614 3.803 1.112 932 1.829 1.055 848 1.139 1.419 1.133 375 1.043 816 237 1.658 1.328 40 2.548 1.845 10.289 473 435 4.671 424 394 3.586 548 502 1.299 387 325 701 419 326 447 570 434 170 511 367 123 989 798 16 827 635 72.624 3.356 3.105 40.443 3.715 3.509 31.998 4.789 4.470 9.749 2.832 2.388 4.994 2.966 2.401 3.401 4.389 3.440 1.263 3.661 2.932 865 7.122 5.447 117 6.894 5.184 80.258 3.642 3.354 40.528 3.716 3.478 36.745 5.614 5.224 12.677 3.637 3.071 6.292 3.552 2.862 4.448 5.313 4.338 1.624 4.318 3.542 1.256 9.875 7.560 201 17.437 12.270 6.393 299 276 3.186 294 277 2.466 374 341 869 257 214 402 228 180 246 320 265 102 280 224 55 425 337 8 286 182 37.372 1.782 1.656 21.320 1.981 1.872 15.630 2.421 2.236 5.241 1.570 1.320 2.691 1.593 1.260 1.900 2.409 1.926 694 2.033 1.671 548 4.271 3.226 87 4.435 3.023 124.424 5.771 5.251 70.387 6.514 6.114 74.879 11.784 11.132 24.898 7.035 6.104 10.607 5.969 4.897 7.731 9.468 7.611 2.859 7.844 6.452 2.784 22.356 18.234 777 134.413 83.082 23.461 1.092 983 13.259 1.208 1.124 11.163 1.665 1.508 4.479 1.313 1.097 2.396 1.400 1.103 1.677 2.165 1.738 562 1.580 1.204 494 3.890 2.807 83 3.621 2.552 89.471 4.182 3.678 56.387 5.199 4.789 59.892 9.190 8.406 22.545 6.529 5.454 11.679 6.870 5.409 8.186 10.596 8.304 3.045 8.774 6.730 2.375 19.255 14.151 393 37.167 26.876 da 75.000 a 125.000 da 125.000 a 250.000 da 250.000 a 500.000 da 500.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 2.500.000

Banche
da da 2.500.000 5.000.000 oltre a a 25.000.000 5.000.000 25.000.000

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

33

B.2.5.6

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per settori e sottosettori di attivit economica della clientela


TDB30171
Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
Accordato operativo

Totale Utilizzato Sconfinamento

B2 5.6 Finanziamenti per cassa


a. b. TOTALE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Amministrazioni centrali Amministrazioni locali Enti di previdenza e assistenza sociale c. SOCIET FINANZIARIE Istituzioni finanziarie monetarie Altri intermediari finanziari Ausiliari finanziari Imprese di assicurazione e Fondi pensione d. SOCIET NON FINANZIARIE Imprese pubbliche Imprese private Associazioni fra imprese non finanziarie Quasi-societ non finanziarie artigiane Quasi-societ non finanziarie altre e. FAMIGLIE Famiglie produttrici Famiglie consumatrici f. g. ISTITUZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO AL SERVIZIO DELLE FAMIGLIE RESTO DEL MONDO Amministrazioni pubbliche Istituzioni finanziarie monetarie Altre societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie Organismi internazionali e altre istituzioni h. UNIT NON CLASSIFICABILI E NON CLASSIFICATE 2.445.154 80.560 19.996 60.376 187 465.838 116.900 337.394 8.418 3.128 1.238.303 55.566 1.071.803 1.481 37.403 72.051 513.717 96.051 417.666 12.726 126.420 1.820 54.765 37.189 30.688 1.777 20 161 189 1.905.221 51.890 17.813 33.973 103 363.150 95.442 258.978 6.237 2.493 907.832 28.340 788.629 1.068 28.866 60.929 495.117 87.149 407.967 9.971 70.639 1.619 24.170 20.306 22.825 1.652 15 53 140 50.809 949 455 494 .. 4.409 460 3.807 110 33 31.610 275 28.246 20 931 2.138 6.420 2.572 3.849 170 7.114 .. 6.053 531 502 26 1 4

Note:I dati sono comprensivi delle operazioni con clientela non residente. Sono inclusi i rapporti intercreditizi.

34

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Banche Accordato operativo Utilizzato Sconfinamento Accordato operativo

Finanziarie Utilizzato Sconfinamento

2.038.882 69.525 16.305 53.051 169 459.750 116.502 333.906 6.260 3.082 1.074.760 53.124 927.996 1.414 31.682 60.545 295.041 72.959 222.083 11.879 122.099 1.631 54.733 36.936 27.097 1.522 19 161 166

1.511.035 40.945 14.092 26.768 85 357.058 95.044 255.489 4.077 2.447 755.350 26.047 655.360 1.013 23.173 49.756 276.620 64.541 212.079 9.240 66.905 1.430 24.162 20.063 19.791 1.392 13 53 118

46.440 823 424 399 .. 4.358 454 3.768 103 33 28.305 210 25.356 19 822 1.898 5.604 2.292 3.311 165 7.067 .. 6.052 530 465 18 1 4

406.272 11.035 3.691 7.325 18 6.088 397 3.488 2.157 46 163.543 2.442 143.807 67 5.721 11.507 218.676 23.092 195.584 847 4.321 189 32 253 3.591 256 1 .. 23

394.187 10.945 3.722 7.205 18 6.092 398 3.489 2.160 46 152.482 2.293 133.269 54 5.693 11.173 218.497 22.608 195.889 732 3.734 189 7 242 3.035 260 1 .. 22

4.369 126 31 95 52 6 39 7 .. 3.305 65 2.891 1 108 240 817 279 538 5 47 .. 2 38 8 .. ..

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

35

B.2.5.7

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per attivit economica della clientela TDB30181


Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
Accordato operativo

Totale Utilizzato Sconfinamento

B2 5.7 Finanziamenti per cassa


a. TOTALE Agricoltura, silvicoltura, pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Industria manifatturiera Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attivit di gestione dei rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Attivit residuali (sezioni O, P,Q,R,S,T) 1.341.756 43.263 3.399 370.936 51.489 16.128 188.830 214.584 58.762 39.059 35.652 25.368 143.388 75.640 30.699 32.242 1.001.464 38.737 2.511 239.467 36.707 11.598 161.958 145.462 46.803 36.322 19.445 17.393 137.791 47.477 23.246 25.883 34.314 1.061 119 6.605 327 400 9.153 4.527 1.529 1.205 452 482 5.585 1.068 872 738

36

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Banche Accordato operativo Utilizzato Sconfinamento Accordato operativo

Intermediari finanziari Utilizzato Sconfinamento

1.153.381 38.941 2.963 326.310 42.772 14.059 169.641 184.033 47.909 32.948 31.598 24.156 109.125 69.294 25.314 24.604

824.692 34.568 2.090 198.830 29.528 9.637 143.735 117.662 36.338 30.224 15.863 16.226 102.950 41.516 18.253 19.136

30.712 1.025 105 5.952 313 371 8.603 4.124 1.290 1.090 398 474 4.468 989 738 607

188.375 4.321 435 44.627 8.717 2.069 19.189 30.551 10.853 6.112 4.054 1.212 34.262 6.347 5.386 7.638

176.772 4.169 422 40.637 7.179 1.961 18.223 27.800 10.464 6.098 3.582 1.167 34.842 5.960 4.993 6.748

3.602 35 13 653 14 29 550 403 239 114 53 8 1.117 79 134 131

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

37

B.2.5.8

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30156
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012
Totale

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 125.000

da 125.000 a 250.000

da da 250.000 500.000 a a 500.000 1.000.000

B2 5.8 Finanziamenti per cassa


a. TOTALE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato b. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato c. SOCIET FINANZIARIE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato d. SOCIET NON FINANZIARIE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato di cui: industria Numero affidati Accordato operativo Utilizzato di cui: edilizia Numero affidati Accordato operativo Utilizzato di cui: servizi Numero affidati Accordato operativo Utilizzato e. FAMIGLIE PRODUTTRICI Numero affidati Accordato operativo Utilizzato f. FAMIGLIE CONSUMATRICI E ALTRI Numero affidati Accordato operativo Utilizzato 2.359.393 234.127 221.436 906.096 42.615 40.231 582.222 54.042 52.554 495.822 74.636 72.658 95.111 25.120 23.300 20.557 10.964 9.611 516.822 72.959 64.541 188.246 8.645 7.144 98.194 8.829 7.792 103.583 15.648 14.047 46.884 13.154 11.462 17.983 9.960 8.571 862.139 1.074.760 755.350 184.607 379.557 234.681 147.524 161.531 136.750 511.614 514.348 368.089 191.533 8.784 6.085 28.844 1.352 852 26.943 1.246 835 132.116 6.019 4.269 108.281 9.847 6.916 19.266 1.779 1.122 16.156 1.486 1.045 70.666 6.382 4.586 141.153 22.714 16.395 28.448 4.688 2.977 22.357 3.664 2.676 87.342 13.868 10.323 127.570 39.155 28.310 29.442 9.264 5.799 22.843 7.192 5.500 72.464 21.800 16.250 101.579 60.498 44.273 26.246 15.992 9.904 20.555 12.486 10.026 52.601 30.669 23.174 8.217 343.248 262.013 2.004 90 65 1.062 96 69 1.267 198 158 801 233 179 455 258 193 7.453 69.525 40.945 626 31 26 490 46 30 1.048 186 92 1.263 436 184 1.255 828 345 3.785.943 1.799.929 1.348.736 1.302.692 60.795 54.007 795.657 73.343 67.754 747.708 114.116 103.975 273.898 78.755 63.988 142.913 83.092 63.479

Note:

38

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.2.5.8

FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30156
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro da 1.000.000 a 2.500.000 da 2.500.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000

Banche

a.

TOTALE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato 104.303 132.834 100.308 40.525 115.781 86.779 33.280 273.388 196.344 6.865 865.422 602.766

b.

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato 1.188 1.709 822 541 1.677 882 581 5.353 2.516 370 59.260 35.904

c.

SOCIET FINANZIARIE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato 468 653 404 284 910 522 567 6.263 3.325 570 334.543 256.016

d.

SOCIET NON FINANZIARIE Numero affidati Accordato operativo Utilizzato di cui: industria Numero affidati Accordato operativo Utilizzato di cui: edilizia Numero affidati Accordato operativo Utilizzato di cui: servizi Numero affidati Accordato operativo Utilizzato 87.298 112.041 83.240 23.939 31.603 19.406 19.129 24.571 20.800 42.209 53.114 40.667 36.567 104.229 77.731 11.166 33.100 20.392 7.961 22.075 19.494 16.394 45.911 35.097 30.794 251.404 181.772 10.725 94.258 57.878 6.046 44.985 39.681 13.247 106.071 79.157 5.833 465.792 306.294 2.405 187.493 115.745 785 43.797 35.315 2.554 230.278 152.279

e.

FAMIGLIE PRODUTTRICI Numero affidati Accordato operativo Utilizzato 7.462 8.824 7.748 1.390 3.882 3.533 453 3.081 2.796 11 438 401

f.

FAMIGLIE CONSUMATRICI E ALTRI Numero affidati Accordato operativo Utilizzato 7.281 8.906 7.494 1.536 4.575 3.681 796 6.714 5.428 69 4.984 3.806

Note:

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

39

B.3.5.1

FINANZIAMENTI OLTRE IL BREVE TERMINE

Distribuzione per destinazione economica e geografica (regioni) dellinvestimento e per condizione consistenze TDB10420
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
Totale Abitazioni Agevolati

Investimenti in costruzioni Altri Agevolati Non agevolati

Non agevolati

B3 5.1 Finanziamento oltre il breve


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 1.154.220 418.649 77.986 1.996 28.963 309.703 263.815 28.126 105.990 22.772 106.927 265.607 28.952 80.787 14.431 141.438 134.677 18.796 2.637 54.558 40.938 4.414 13.334 64.216 45.561 18.655 2.539 94 29 13 4 47 254 126 46 55 26 129 16 36 3 74 52 4 4 16 11 4 12 2.011 1.477 535 84.606 27.023 5.151 205 1.424 20.243 19.324 2.916 7.678 1.637 7.093 21.464 2.868 6.262 1.625 10.709 11.282 2.362 262 2.911 4.184 390 1.174 5.514 3.458 2.057 1.308 425 199 1 22 203 398 174 91 47 86 137 82 26 13 16 138 23 10 5 82 8 10 210 100 110 67.817 18.773 3.624 235 1.162 13.751 17.502 2.664 7.483 1.200 6.155 18.983 1.482 6.641 1.274 9.587 9.315 1.194 253 4.067 2.715 321 766 3.244 1.825 1.419

Note:

40

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche

Investimenti in macchine, attrezzature, mezzi trasporto e prodotti vari Agevolati Non agevolati

Acquisto di immobili Abitazioni di famiglie consumatrici Agevolati Non agevolati Altri immobili Agevolati Non agevolati Altre destinazioni Agevolati Non agevolati

2.065 864 267 1 58 539 566 67 201 110 187 267 131 47 34 55 237 84 21 36 49 4 44 131 102 29

102.617 40.814 7.628 318 2.103 30.765 25.147 1.476 12.057 2.503 9.110 19.779 1.626 5.888 980 11.284 12.890 1.619 233 5.805 3.697 500 1.036 3.987 2.936 1.051

1.998 126 21 .. 14 91 564 338 52 72 102 300 21 29 13 239 83 7 .. 66 5 1 4 924 115 810

302.321 107.434 23.913 514 9.403 73.604 66.263 3.898 27.813 6.468 28.084 70.810 6.992 21.989 3.365 38.463 38.949 4.517 730 16.034 13.151 962 3.554 18.865 13.888 4.977

1.710 204 79 .. 28 97 275 116 51 61 48 162 58 49 15 40 872 755 11 16 77 4 9 197 99 98

67.789 24.262 3.865 124 3.767 16.506 15.271 1.766 6.139 1.051 6.315 16.654 1.744 5.622 837 8.452 7.372 1.352 156 2.970 2.163 214 519 4.229 2.999 1.230

5.230 1.459 455 50 186 769 1.248 368 303 234 343 1.163 495 161 58 449 742 129 23 133 226 39 192 618 543 75

506.964 197.171 32.755 535 10.794 153.087 117.003 14.217 44.075 9.334 49.378 115.759 13.437 34.038 6.214 62.071 52.745 6.751 935 22.498 14.579 1.967 6.015 24.286 18.020 6.266

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

41

B.3.5.2

FINANZIAMENTI OLTRE IL BREVE TERMINE

Distribuzione per destinazione economica e geografica (regioni) dellinvestimento e per condizione erogazioni TDB10430
Fonte: segnalazioni di vigilanza Flussi in milioni di euro

II trimestre 2012
Totale Abitazioni Agevolati

Investimenti in costruzioni Altri Agevolati Non agevolati

Non agevolati

B3 5.2 Finanziamenti oltre il breve


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 104.684 47.832 5.996 209 2.045 39.583 19.111 2.023 8.282 1.387 7.418 25.484 1.975 7.016 794 15.699 8.013 1.252 167 3.101 2.481 263 749 4.245 2.973 1.272 49 1 .. .... .. 1 10 3 6 .. .. 1 .. .. .... 1 1 .. .. .. .. .. .. 37 20 17 3.993 1.238 218 7 49 963 984 122 504 70 288 1.081 133 184 52 712 459 126 11 90 190 10 31 231 107 124 25 5 3 .... .. 2 12 9 2 .. 1 3 2 .... 1 1 3 .. 1 .. 2 .. .... 1 1 .. 2.582 783 95 7 35 646 895 94 562 51 189 532 70 191 32 239 238 38 12 66 83 20 20 132 47 85

Note:

42

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche

Investimenti in macchine, attrezzature, mezzi trasporto e prodotti vari Agevolati Non agevolati

Acquisto di immobili Abitazioni di famiglie consumatrici Agevolati Non agevolati Altri immobili Agevolati Non agevolati Altre destinazioni Agevolati Non agevolati

97 37 14 .... 2 21 21 1 11 2 7 17 8 4 2 2 15 6 1 3 2 .. 1 7 7 1

14.152 9.628 778 113 79 8.658 1.996 233 748 117 898 1.378 116 331 59 871 886 106 10 251 397 43 80 264 183 81

61 3 .... .... .. 3 25 16 1 .. 8 4 .. 1 .... 3 .. .... .... .. .. .... .... 29 .... 29

6.815 2.411 508 16 216 1.671 1.599 144 722 158 573 1.537 127 490 85 836 845 98 14 333 282 26 93 423 291 133

191 3 1 .... .. 1 21 18 3 .. .... 3 2 1 .... .. 163 158 .... .. .. .... 4 2 .. 2

3.214 886 143 5 162 575 1.357 68 1.017 80 192 706 51 141 23 491 179 50 3 58 38 7 23 86 36 50

229 85 15 4 4 62 48 7 8 10 23 67 41 22 1 3 13 2 1 1 6 1 2 16 15 1

73.277 32.752 4.221 55 1.495 26.981 12.143 1.307 4.699 898 5.239 20.156 1.424 5.652 539 12.541 5.210 668 114 2.298 1.480 155 495 3.016 2.266 750

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

43

B.3.5.3

FINANZIAMENTI OLTRE IL BREVE TERMINE ALLAGRICOLTURA

Distribuzione per destinazione economica e geografica (regioni) dellinvestimento e per condizione consistenze TDB10460
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
Totale

Totale Agevolati Non agevolati

Costruzione di fabbricati rurali Totale Agevolati Non agevolati

B3 5.3 Finanziamenti oltre il breve termine


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 15.525 4.754 1.273 38 96 3.348 4.707 604 1.852 457 1.793 3.251 421 1.528 353 949 1.962 167 61 522 822 136 253 851 531 320 553 154 28 1 .. 126 173 85 23 43 23 69 40 10 7 12 83 3 6 17 21 4 33 74 62 11 14.972 4.600 1.245 37 96 3.222 4.533 519 1.829 415 1.771 3.181 381 1.517 346 937 1.879 164 55 505 801 133 221 778 469 309 7.072 2.307 575 28 50 1.654 1.997 308 714 184 790 1.614 149 756 197 511 820 52 24 289 351 47 57 335 161 173 126 83 5 .. .. 77 18 5 2 8 3 10 3 4 1 2 8 .. .. 2 4 .. 1 8 1 7 6.945 2.223 569 27 50 1.577 1.979 303 713 176 787 1.604 146 753 197 509 812 52 24 287 347 47 56 327 160 166

Note:

44

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche

Macchine, attrezzature, mezzi di trasporto e prodotti vari rurali Totale Agevolati Non agevolati Totale

Acquisto di immobili rurali Agevolati Non agevolati

5.650 1.756 494 8 34 1.219 1.809 110 846 198 655 943 155 485 90 213 844 84 27 148 344 71 170 298 187 111

225 65 21 .. .. 44 59 4 20 18 17 40 21 6 4 8 48 3 1 7 8 1 29 13 11 2

5.425 1.690 473 7 34 1.176 1.750 106 826 180 638 903 134 478 86 205 796 82 25 141 337 70 141 285 176 109

2.804 692 204 3 11 474 902 187 291 76 348 694 117 287 66 225 298 31 11 85 126 18 26 219 183 36

203 6 1 .. .. 5 97 76 1 17 3 20 15 1 2 2 27 .. 5 8 9 2 3 53 51 2

2.601 686 202 3 11 470 805 110 290 59 346 674 101 286 64 223 271 30 6 77 117 16 23 166 132 33

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

45

B.3.5.4

FINANZIAMENTI OLTRE IL BREVE TERMINE ALLAGRICOLTURA

Distribuzione per destinazione economica e geografica (regioni) dellinvestimento e per condizione erogazioni TDB10470
Fonte: segnalazioni di vigilanza Flussi in milioni di euro

II trimestre 2012
Totale B3 5.4 Finanziamenti oltre il breve terimine allagricoltura a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 678 205 63 3 3 137 274 20 147 21 87 93 22 29 12 30 79 9 4 14 37 5 10 26 16 10

Totale Agevolati Non agevolati

Costruzione di fabbricati rurali Totale Agevolati Non agevolati

28 10 4 .. 6 8 .. 4 1 2 4 2 1 1 1 4 .. .. 2 1 .. .. 1 1 ..

650 195 60 3 3 130 266 20 142 20 85 89 20 28 11 29 75 8 4 12 36 5 9 25 15 10

263 69 21 2 1 45 122 8 72 9 33 39 9 13 5 12 25 4 1 3 13 1 4 8 3 5

2 1 .. .. 1 .. .. .. .. .. .. .. .. .. -

261 67 21 2 1 44 122 8 72 9 33 39 9 13 5 12 25 4 1 3 13 1 4 8 3 5

Note:

46

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche

Macchine, attrezzature, mezzi di trasporto e prodotti vari rurali Totale Agevolati Non agevolati Totale

Acquisto di immobili rurali Agevolati Non agevolati

355 117 40 1 2 75 125 7 61 8 50 48 10 15 7 16 48 5 2 10 21 5 5 16 12 4

26 9 3 6 7 .. 4 1 2 4 1 1 1 1 4 .. .. 2 1 .. .. 1 1 ..

329 108 37 1 2 69 118 7 57 7 48 44 9 14 6 15 44 4 2 8 20 4 5 15 11 4

60 20 2 .. .. 17 26 5 14 4 4 6 3 1 .. 1 6 .. 1 1 3 .. 1 2 1 1

.. .. .. -

60 20 2 .. .. 17 26 5 13 4 4 6 3 1 .. 1 6 .. 1 1 3 .. 1 2 1 1

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

47

B.3.5.5

FINANZIAMENTI AGEVOLATI

Distribuzione per durata, destinazione geografica (regioni) dellinvestimento e categoria di leggi di incentivazione - consistenze TDB10440
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
Totale Mezzogiorno e aree depresse Industria Medie e piccole imprese Altro

B3 5.5 Finanziamenti agevolati


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 14.880 3.138 1.063 59 293 1.723 3.365 1.195 768 581 821 2.126 804 323 134 865 2.184 1.061 68 273 450 60 271 4.067 2.411 1.656 100 55 24 1 3 27 4 .. 1 3 7 3 3 .. 1 26 1 2 4 13 5 1 8 3 5 929 285 65 .. 10 209 349 15 144 83 106 226 161 13 19 34 42 18 2 3 8 .. 11 27 18 9 784 242 42 50 2 148 277 69 71 32 106 146 69 27 19 31 93 13 1 15 42 9 14 25 22 3

Note:

48

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche

Oltre il breve termine Commercio, attivit finanziarie Agricoltura e assicurative, foreste trasporti e pesca e comunicazioni

di cui: Edilizia e abitazioni Calamit naturali Breve termine agricoltura foreste e pesca

Artigianato

Altro

555 72 11 .. 44 16 298 103 22 87 86 92 68 4 2 17 22 18 .. 1 3 .. 1 71 36 34

361 77 17 .. .. 59 147 33 20 72 22 62 26 16 6 13

3.838 255 54 2 84 115 734 433 65 121 114 360 40 53 19 248

1.793 647 363 1 83 200 284 24 166 37 57 395 346 17 9 23 335 83 20 33 117 13 69 133 80 53

841 56 47 .. 9 27 .. .. .. 26 3 2 1 .. ..

5.491 1.423 414 5 67 937 1.171 513 246 147 265 825 88 183 59 495

189 27 25 2 73 4 32 1 36 10 .. 6 3 69 61 1 7 .. .. 10 10 -

77 18 18 10 .. 10 1 .. 1 44 42 .. 2 .. 4 4 -

48 3 3 17 17 2 6 27 17 10

115 10 1 68 5 4 27 2.374 969 1.405

747 744 .. .. 3 .. .. 8 8 ..

688 109 40 132 236 28 142 1.385 1.249 136

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

49

B.3.5.6

FINANZIAMENTI AGEVOLATI

Distribuzione per durata, destinazione geografica (regioni) dellinvestimento e categoria di leggi di incentivazione - erogazioni TDB10450
Fonte: segnalazioni di vigilanza Flussi in milioni di euro

II trimestre 2012
Totale Mezzogiorno e aree depresse Industria Medie e piccole imprese Altro

B3 5.6 Finanziamenti agevolati


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 673 148 35 4 15 94 151 45 32 13 61 74 52 11 3 9 209 187 3 4 12 2 2 90 48 42 .. .. .. .. .. .. 39 6 1 .. 5 10 .. 2 8 1 19 18 .. .. .. 51 28 4 .. 24 11 1 4 .. 6 10 9 1 .. .. .. .. .. .. 2 2 -

.. .. .. .. -

3 1 .. .. 1 .. .. 1 1 ..

Note:

50

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche

Oltre il breve termine Commercio, attivit finanziarie Agricoltura e assicurative, foreste trasporti e pesca e comunicazioni

di cui: Edilizia e abitazioni Calamit naturali Breve termine agricoltura foreste e pesca

Artigianato

Altro

35 10 1 10 .. 12 8 .. 1 4 7 5 .. 1 1 1 4 4 ..

30 14 3 12 7 .. 3 1 2 5 2 1 1 1 2 .. .. 1 .. .. 1 1 ..

84 3 1 2 .. 26 18 .. .. 8 1 .. .. .. 1 1 .. 1 .. .. .. 54 12 41

44 21 15 .. 3 3 3 .. 2 1 .. 13 12 1 .. 5 3 1 1 .. 2 1 ..

171 .. .. 13 .. 13 .. .. 158 158 .. .. .. -

143 59 10 .. 1 49 31 13 11 2 5 17 4 7 2 5 16 3 2 2 6 1 2 21 21 ..

75 6 5 1 38 4 10 1 23 2 .. 2 .. 22 21 .. 1 .. 6 6 -

28 3 3 7 .. 6 .. .. .. 17 16 1 2 2 -

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

51

B.4.5.1

LEASING

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) TDB30309


Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Giugno 2012 B4 5.1 Leasing


a. TOTALE di cui: operazioni effettuate da intermediari finanziari Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Marche Toscana Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna

Accordato operativo

Utilizzato

Sconfinamento

111.545 92.981 7.794 277 1.869 32.929 2.750 13.515 2.372 10.986 4.546 6.806 1.462 11.563 1.721 182 4.289 2.483 280 1.148 2.529 2.042

109.582 92.444 7.324 238 1.858 32.491 2.635 13.204 2.343 10.811 4.422 6.582 1.418 11.710 1.725 180 4.334 2.340 283 1.146 2.525 2.013

3.184 2.528 126 5 34 782 26 257 49 263 104 181 27 646 83 7 234 93 13 84 123 48

Note:I dati si riferiscono ai crediti residui in linea capitale impliciti nei contratti di leasing finanziario.

52

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.4.5.2

FACTORING

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) TDB30315


Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Giugno 2012

Valore nominale dei crediti ceduti di cui: Totale pro solvendo pro soluto

Anticipi erogati accordato operativo utilizzato

B4 5.2 Factoring
a. TOTALE di cui: operazioni effettuate da intermediari finanziari 38.499 33.148 3.113 35 885 11.834 188 1.922 305 2.634 294 1.336 676 10.100 426 46 2.731 519 111 365 594 386 20.761 17.577 2.047 35 561 4.984 110 1.334 195 1.511 228 816 299 4.409 387 46 2.276 456 79 295 542 151 17.739 15.572 1.066 324 6.850 78 588 109 1.122 67 521 377 5.691 39 .. 455 63 32 70 52 236 45.060 38.053 3.773 51 1.203 14.126 197 2.188 453 3.387 275 1.561 772 12.113 412 70 2.516 580 144 281 539 418 32.439 27.422 2.617 34 810 9.902 156 1.420 277 2.042 187 1.029 601 9.937 350 21 1.718 334 74 187 402 340

Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Marche Toscana Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna

Note:La distribuzione per localizzazione della clientela del valore nominale dei crediti ceduti effettuata con riferimento ai soggetti cedenti sia per le operazioni con clausola pro-solvendo sia per quelle con clausola pro-soluto.

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

53

B.5.5.1

CREDITI DI FIRMA

Distribuzione per localizzazione (regioni) e comparti di attivit economica della clientela TDB40100
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Banche

Giugno 2012 B5 5.1 Crediti di firma


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Totale

Amministrazioni pubbliche

Societ finanziarie

Societ non finanziarie

Famiglie produttrici

Famiglie consumatrici e altre

140.309 58.614 7.136 175 5.105 46.198 31.639 3.753 8.510 5.884 13.492 42.123 1.225 6.190 530 34.179 5.222 684 116 2.989 971 151 312 2.711 1.179 1.532

5.734 347 40 1 60 246 947 180 114 19 634 3.891 13 21 5 3.853 527 18 .. 443 16 .. 49 23 4 19

9.908 5.412 300 1 21 5.090 2.370 21 1.203 939 207 1.836 17 131 5 1.683 84 4 2 56 17 1 4 206 15 192

118.888 50.776 6.415 157 4.914 39.290 26.200 2.949 6.619 4.709 11.923 35.382 1.018 5.722 465 28.177 4.215 596 106 2.370 792 134 218 2.315 1.061 1.254

2.217 628 182 4 37 405 897 232 241 129 296 327 72 133 26 95 244 42 5 71 81 12 32 121 75 47

3.561 1.451 200 11 72 1.168 1.226 372 333 87 433 687 105 183 29 371 151 23 3 48 64 4 9 45 24 21

Note:

54

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.6.5.1

DEPOSITI

Distribuzione per forma tecnica, settore di attivit economica e localizzazione della clientela (aree geografiche) TDB10269
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Banche e CDP

Giugno 2012 B6 5.1 Depositi


a. A VISTA E OVERNIGHT Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri b. CON DURATA PRESTABILITA Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri c. RIMBORSABILI CON PREAVVISO Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri d. CONTI CORRENTI PASSIVI Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri e. BUONI FRUTTIFERI E CERTIFICATI DI DEPOSITO Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

Totale 10.101 310 341 1.525 73 7.852 122.976 3.535 34.537 15.055 2.686 67.163 291.545 10.333 886 3.898 2.249 274.179 705.687 23.404 64.734 155.200 37.989 424.359 40.226 448 527 1.811 1.387 36.053

Nord-Ovest 5.190 14 157 1.201 13 3.805 43.992 107 13.568 5.695 723 23.899 67.959 1.433 611 850 321 64.744 257.968 2.662 30.853 60.718 11.849 151.886 10.205 197 318 587 218 8.884

Nord-Est 1.751 49 134 115 16 1.437 36.062 67 14.130 4.824 866 16.176 48.329 1.237 99 1.232 602 45.159 155.231 3.876 11.279 38.404 9.829 91.842 12.214 24 78 583 541 10.988

Centro 1.625 219 40 124 14 1.228 29.589 3.311 6.693 3.579 534 15.472 57.790 4.227 143 832 379 52.210 177.329 13.179 20.331 36.526 7.282 100.010 7.467 165 98 346 242 6.616

Sud 1.118 8 10 70 21 1.009 9.578 21 94 627 422 8.415 87.123 2.707 22 722 598 83.075 78.864 2.013 1.243 13.809 6.198 55.601 7.339 8 24 223 288 6.796

Isole 418 21 .. 16 9 373 3.754 29 52 331 141 3.201 30.343 730 11 262 348 28.991 36.295 1.674 1.028 5.742 2.831 25.020 3.000 54 8 72 98 2.768

Note:

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

55

B.6.5.2

DEPOSITI E RISPARMIO POSTALE

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e settori TDB10163


Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Banche e Bancoposta

Giugno 2012 B6 5.2 Depositi e risparmio postale


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Totale

di cui: societ non finanziarie

di cui: Famiglie produttrici

di cui: Famiglie consumatrici e altre

1.224.287 397.542 95.096 3.279 32.163 267.005 263.689 22.964 113.319 28.383 99.023 288.164 29.673 69.555 14.498 174.438 196.500 23.646 5.611 81.239 52.111 9.466 24.426 78.391 56.431 21.960

196.720 75.130 14.791 515 4.478 55.346 50.675 4.426 19.647 5.148 21.454 45.281 3.999 12.945 2.279 26.058 18.106 2.581 333 8.169 4.978 647 1.399 7.528 4.966 2.562

44.562 13.165 3.652 138 1.196 8.180 11.877 1.299 4.658 905 5.014 8.493 1.189 3.103 519 3.681 7.575 1.036 144 2.863 2.372 303 857 3.452 2.279 1.173

844.719 260.129 68.340 2.283 25.247 164.258 170.667 15.323 69.579 17.578 68.188 183.927 23.479 50.733 11.253 98.461 166.011 19.365 4.914 68.176 43.734 8.293 21.529 63.985 47.055 16.930

Note: La tavola sostituisce la TDB10263.

56

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.7.5.1

DERIVATI CREDITIZI

Distribuzione per tipo di derivato e settore di attivit economica della clientela TDB30595
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Banche

Giugno 2012
B7 5.1 Derivati creditizi

Acquisto di protezione Amministr. pubbliche Societ creditizie e finanziarie Resto del mondo

Vendita di protezione Amministr. pubbliche Societ creditizie e finanziarie Resto del mondo

Credit default swap index Credit default swap Credit default option Total rate of return swap Altri derivati creditizi

898 -

218 3.088 474 335

120.792 86.165 459 74

14 1.244 246 89 -

123.124 86.550 350 302 118

Note:

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

57

B.7.5.2

DERIVATI FINANZIARI PER IL SETTORE PRODUTTIVO

Distribuzione per localizzazione della clientela (aree geografiche) e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30586
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012 B7 5.2 Derivati finanziari per il settore


a. TOTALE ITALIA Numero soggetti Valore intrinseco b. ITALIA NORD-OCCIDENTALE Numero soggetti Valore intrinseco c. ITALIA NORD-ORIENTALE Numero soggetti Valore intrinseco d. ITALIA CENTRALE Numero soggetti Valore intrinseco e. ITALIA MERIDIONALE Numero soggetti Valore intrinseco f. ITALIA INSULARE Numero soggetti Valore intrinseco

Totale

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 250.000

da 250.000 a 1.000.000

da 1.000.000 a 5.000.000

oltre 5.000.000

28.410 8.329

374 4

1.738 30

5.166 104

10.417 671

10.374 7.412

9.937 3.021

117 1

529 7

1.644 33

3.607 217

3.938 2.742

7.536 1.561

138 1

523 12

1.428 25

2.560 152

2.799 1.347

6.522 2.849

70 1

430 8

1.274 28

2.459 186

2.211 2.579

2.992 613

28 1

159 2

537 12

1.214 79

1.006 507

1.423 284

21 ..

97 1

283 6

577 37

420 237

Note: Il totale comprende il valore intrinseco positivo di tutti i contratti finanziari in essere indipendentemente dalla presenza di un fido accordato

58

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

B.7.5.3

DERIVATI FINANZIARI

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30591
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012 B7 5.3 Derivati finanziari


a. TOTALE Numero soggetti Valore intrinseco b. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Numero soggetti Valore intrinseco c. SOCIET FINANZIARIE Numero soggetti Valore intrinseco d. SOCIET NON FINANZIARIE Numero soggetti Valore intrinseco di cui: industria Numero soggetti Valore intrinseco edilizia Numero soggetti Valore intrinseco servizi Numero soggetti Valore intrinseco e. FAMIGLIE PRODUTTRICI Numero soggetti Valore intrinseco f. FAMIGLIE CONSUMATRICI Numero soggetti Valore intrinseco g. RESTO DEL MONDO Numero soggetti Valore intrinseco

Totale

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 250.000

da 250.000 a 1.000.000

da 1.000.000 a 5.000.000

oltre 5.000.000

32.141 75.465

653 25

2.969 61

5.715 334

10.772 1.403

11.262 65.102

210 6.234

4 19

3 ..

18 3

52 25

122 6.180

368 9.369

2 1

8 1

22 2

46 199

231 4.054

26.082 8.254 9.661 2.560 2.888 1.010 12.769 4.539

232 3 34 1 35 1 160 2

1.171 28 187 4 143 2 823 21

4.303 92 990 15 486 10 2.701 64

9.802 636 3.494 178 1.108 68 4.852 361

10.267 7.390 4.878 2.342 1.071 891 4.055 4.046

2.328 75

142 ..

567 2

863 12

615 35

107 22

2.212 99

261 1

1.172 5

433 7

131 11

49 41

441 21.505

8 15

19 189

41 445

201 17.649

Note: Il totale comprende il valore intrinseco positivo di tutti i contratti finanziari in essere indipendentemente dalla presenza di un fido accordato. I dati sono comprensivi delle operazioni con clientela non residente. Sono inclusi i rapporti intercreditizi.

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

59

B.8.5.1

RACCOLTA INDIRETTA (FAIR VALUE)

Distribuzione per tipologia di titoli e di depositi TDB40082


Fonte: Segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
Totale

di cui: Famiglie Societ non finanziarie consumatrici e altri e famiglie produttrici

B8 5.1 Raccolta indiretta (fair value)


a. TOTALE Titoli di Stato di cui: BOT CCT BTP Altri titoli di debito di cui: in valute non dellarea delleuro Titoli di capitale di cui: in valute non dellarea delleuro Parti di O.I.C.R. Altri titoli e altri valori 1.699.053 595.330 57.696 61.143 444.753 570.260 40.734 215.228 32.184 309.886 3.315 673.247 214.447 27.709 25.010 154.475 220.679 16.724 61.460 6.309 172.962 1.444 185.311 50.423 2.227 4.917 42.319 42.213 1.740 78.170 1.207 12.956 495

Note:

60

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche

di cui: Titoli in gestione Famiglie consumatrici e altri Societ non finanziarie e famiglie produttrici

Titoli a custodia semplice e amministrata

di cui: Famiglie consumatrici e altri Societ non finanziarie e famiglie produttrici

73.790 24.786 1.962 4.402 14.963 17.442 2.044 3.861 1.045 27.668 -

45.952 13.244 1.343 2.522 6.997 9.564 1.351 2.021 556 21.104 -

4.094 1.518 157 357 775 722 111 282 56 1.568 -

1.412.165 494.437 39.160 49.783 386.760 489.157 26.650 167.664 13.537 254.356 2.525

610.670 196.410 26.262 21.580 143.884 205.604 14.598 56.381 5.555 148.938 1.214

159.342 43.671 1.936 4.074 37.038 38.667 1.506 66.226 832 10.170 81

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

61

B.8.5.2

RACCOLTA INDIRETTA (FAIR VALUE)

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e tipologia di depositi TDB40087


Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
Totale

di cui: Famiglie consumatrici e altri Societ non finanziarie e famiglie produttrici

B8 5.2 Raccolta indiretta (fair value)


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 1.699.053 854.932 179.613 2.451 41.119 631.750 350.739 15.010 95.054 117.044 123.631 400.349 17.316 62.165 9.151 311.716 68.167 6.865 1.052 31.548 20.338 2.145 6.219 24.866 18.008 6.858 673.247 316.102 84.456 1.549 28.284 201.814 158.435 8.935 57.020 13.200 79.280 117.866 13.851 42.248 7.064 54.703 60.189 5.857 909 27.708 18.300 1.984 5.433 20.655 15.317 5.338 185.311 50.505 13.079 292 2.108 35.027 25.087 1.580 9.158 1.298 13.050 100.802 2.613 8.147 1.307 88.735 6.270 678 138 2.754 1.884 159 659 2.647 1.608 1.039

Note:

62

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

Banche

di cui: Titoli in gestione Famiglie consumatrici e altri Societ non finanziarie e famiglie produttrici

Titoli a custodia semplice e amministrata

di cui: Famiglie consumatrici e altri Societ non finanziarie e famiglie produttrici

73.790 38.555 12.671 67 1.446 24.370 18.673 1.101 8.346 880 8.347 12.860 779 4.998 469 6.613 2.738 206 18 1.271 1.034 66 142 965 578 387

45.952 22.368 4.817 66 1.317 16.168 12.491 759 3.317 776 7.640 7.863 673 2.788 429 3.974 2.408 188 16 1.142 882 59 120 821 503 318

4.094 1.846 411 1 93 1.342 991 36 358 66 531 817 78 227 35 478 299 18 2 104 148 6 22 139 74 65

1.412.165 685.960 160.509 2.247 33.269 489.936 311.691 12.710 81.703 108.259 109.020 330.143 15.302 52.848 8.394 253.599 61.629 6.397 921 28.092 18.386 2.000 5.833 22.742 16.674 6.068

610.670 286.449 78.229 1.464 26.297 180.459 142.461 7.964 52.350 12.219 69.927 106.797 12.901 38.466 6.458 48.972 55.719 5.520 852 25.507 16.822 1.869 5.149 19.246 14.347 4.899

159.342 37.971 11.097 237 1.682 24.954 20.356 1.382 7.563 1.047 10.364 94.156 1.872 7.354 1.164 83.766 4.891 598 64 2.121 1.418 129 561 1.968 1.271 697

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

63

64

Informazioni sullintermediazione creditizia e finanziaria

INFORMAZIONI SULLINTERMEDIAZIONE MOBILIARE

Informazioni sull intermediazione mobiliare

Informazioni sullintermediazione mobiliare

65

66

Informazioni sullintermediazione mobiliare

C.1.5.1

ATTIVIT DI NEGOZIAZIONE

Distribuzione per tipologia di titoli e di strumenti derivati


TDB40500
Fonte: segnalazioni di vigilanza Flussi in milioni di euro

C1 5.1 Attivit di negoziazione


Banche e SIM
Totale Banche SIM

II trimestre 2012

a.

TOTALE TITOLI Titoli di Stato di cui: BOT CCT BTP Altri titoli di debito Titoli di capitale Altri valori mobiliari

813.919 384.871 143.480 25.310 187.288 246.434 165.255 5.120 2.056.633 722.338 8.748 213.606 141.708 1.079.939 599.727 2.773 469.697 82.956 38 10.158 72.566 121.054 3.929 36.714 20.844 27.922 1.580

761.351 378.042 143.007 24.374 182.135 236.820 130.245 3.994 1.985.924 700.038 8.748 213.606 120.198 1.079.939 599.727 2.773 469.697 36.053 38 10.158 25.664 119.941 3.929 35.615 20.635 27.922 1.394

52.569 6.829 473 936 5.153 9.614 35.009 1.126 70.709 22.299 21.510 46.902 46.902 1.112 1.098 209 186

b.

TOTALE STRUMENTI DERIVATI Futures di cui: su titoli di stato italiano su tassi dinteresse su indici di borsa Swaps e Forward rate agreements di cui: interest rate swaps currency swaps Forward rate agreements Opzioni su titoli di cui: su titoli di stato italiano su titoli di debito su titoli di capitale Opzioni su futures o indici di borsa di cui: su futures su titoli di stato italiano su indici di borsa o futures su indici di borsa Opzioni su valute Opzioni su tassi dinteresse Altri strumenti derivati

Note: I dati sono comprensivi delle operazioni con clientela non residente. Sono inclusi i rapporti intercreditizi. I titoli sono valorizzati al prezzo del contratto (i titoli di debito al corso secco"). Per le modalit di valorizzazione degli strumenti derivati cfr. la relativa voce di glossario. Sono considerate le operazioni concluse anche se non ancora regolate finanziariamente. Gli importi sono al netto delle commissioni applicate.

Informazioni sullintermediazione mobiliare

67

C.1.5.2

GESTIONI PATRIMONIALI

Distribuzione del portafoglio per tipologia di titoli TDB40520


Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze e flussi in milioni di euro

II trimestre 2012
Acquisti nel trimestre

Totale Vendite nel trimestre Consistenze a fine trimestre

C1 5.2 Gestioni patrimoniali


a. TOTALE PORTAFOGLIO Titoli di Stato di cui: BOT CCT BTP Altri titoli di debito di cui: in valute non dellarea euro Titoli di capitale di cui: in valute non dellarea euro Parti di O.I.C.R. Altri strumenti finanziari 67.942 26.427 4.245 800 19.088 15.754 2.080 2.812 771 16.542 10.131 70.971 23.867 4.101 1.691 13.852 19.543 1.485 2.873 765 17.688 10.166 399.005 188.289 7.772 14.657 154.415 96.893 3.936 44.310 1.812 103.913 -8

Note: I dati sono comprensivi delle operazioni con clientela non residente.

68

Informazioni sullintermediazione mobiliare

Banche, SIM e OICR

Banche Acquisti nel trimestre Vendite nel trimestre Consistenze a fine trimestre Acquisti nel trimestre

SIM Vendite nel trimestre Consistenze a fine trimestre Acquisti nel trimestre

OICR Vendite nel trimestre Consistenze a fine trimestre

14.423 5.544 1.135 409 3.320 4.928 731 1.067 294 5.871 170

15.922 6.646 1.077 711 3.731 4.998 522 1.224 314 5.613 120

73.151 29.684 2.249 4.855 19.034 21.053 3.059 3.984 1.292 29.892 -65

4.244 538 143 59 286 1.087 336 431 93 1.066 1.289

4.538 725 179 145 352 888 103 372 65 1.152 1.536

8.718 1.770 240 336 1.055 3.741 859 925 406 3.670 24

49.275 20.345 2.968 332 15.482 9.739 1.013 1.314 384 9.606 8.672

50.511 16.496 2.845 835 9.769 13.657 859 1.277 386 10.924 8.510

317.135 156.835 5.283 9.466 134.327 72.099 18 39.401 114 70.351 34

Informazioni sullintermediazione mobiliare

69

70

Informazioni sullintermediazione mobiliare

INFORMAZIONI SULLA CLIENTELA E SUL RISCHIO

Informazioni sulla clientela e sul rischio

F INFORMAZIONI SULLA CLIENTELA

Informazioni sulla clientela e sul rischio

71

72

Informazioni sulla clientela

D.1.5.1

DATI DI SINTESI SULLA RILEVAZIONE DELLA CENTRALE DEI RISCHI

TDB30101
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro Totale 2012 mar.

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Banche 2012 giu. 2012 mar. 2012 giu.

Finanziarie 2012 mar. 2012 giu.

D1 5.1 Dati di sintesi sulla rilevazione della centrale


a. NUMERO AFFIDATI di cui: b. cointestazioni 7.739.412 2.232.242 7.749.686 2.232.813 4.905.881 1.159.257 4.834.656 1.127.730 2.833.531 1.072.985 2.915.030 1.105.083

FINANZIAMENTI PER CASSA accordato operativo utilizzato sconfinamento di cui: margine disponibile operazioni autoliquidanti accordato operativo utilizzato operazioni a scadenza accordato operativo utilizzato operazioni a revoca accordato operativo utilizzato 2.468.043 1.897.606 49.488 619.924 329.152 176.123 1.818.357 1.558.766 320.411 162.660 2.445.154 1.905.221 50.809 590.742 325.400 176.195 1.810.631 1.565.698 309.018 163.286 2.074.801 1.517.026 45.286 603.061 287.715 147.213 1.468.624 1.209.333 318.360 160.443 2.038.882 1.511.035 46.440 574.287 283.130 146.070 1.448.796 1.203.912 306.852 161.011 393.242 380.580 4.202 16.863 41.437 28.910 349.733 349.433 2.050 2.216 406.272 394.187 4.369 16.454 42.271 30.126 361.835 361.786 2.166 2.275

c.

GARANZIE RILASCIATE ALLA CLIENTELA accordato operativo utilizzato 386.618 196.409 157.105 4.118.098 1.418.989 855.603 388.825 191.335 162.972 4.121.437 1.422.597 857.699 369.612 180.169 105.800 2.924.748 1.026.473 657.628 372.196 175.172 111.497 2.876.430 1.006.352 652.661 17.006 16.241 51.305 1.193.350 392.516 197.974 16.629 16.163 51.475 1.245.007 416.245 205.038

d. e.

SOFFERENZE NUMERO GARANTI di cui: cointestazioni

f.

GARANZIE RICEVUTE

Note:I dati sono comprensivi delle operazioni con clientela non residente. Sono inclusi i rapporti intercreditizi.

Informazioni sulla clientela e sul rischio

73

D.3.5.1

SOFFERENZE

Distribuzione per classi di grandezza TDB30206


Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro Numeri in unit Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012
D3 5.1 Sofferenze

Numero affidati

Sofferenze

a.

TOTALE da 250 a 30.000 da 30.000 a 75.000 da 75.000 a 125.000 da 125.000 a 250.000 da 250.000 a 500.000 da 500.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 2.500.000 da 2.500.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000

1.059.222 682.520 142.721 75.683 87.278 33.985 17.398 12.056 4.321 2.938 322

110.453 5.840 6.209 6.612 13.137 9.641 9.656 14.568 11.600 21.248 11.943

Note:Le classi di grandezza delle sofferenze sono calcolate sullimporto globale delle sofferenze segnalate dallinsieme degli intermediari alla Centrale dei rischi per ciascun affidato.

74

Informazioni sulla clientela e sul rischio

D.3.5.2

SOFFERENZE

Distribuzione per localizzazione (aree geografiche) e comparti di attivit economica della clientela TDC30031
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro

Banche

Giugno 2012

Amm.ni Societ pubbliche finanziarie

Societ non finanziarie

di cui: industria edilizia servizi

Famiglie produttrici

Famiglie consum. ed altri

D3 5.2 Sofferenze a. TOTALE ITALIA Numero affidati Sofferenze b. ITALIA NORD-OCCIDENTALE Numero affidati Sofferenze c. ITALIA NORD-ORIENTALE Numero affidati Sofferenze d. ITALIA CENTRALE Numero affidati Sofferenze e. ITALIA MERIDIONALE Numero affidati Sofferenze f. ITALIA INSULARE Numero affidati Sofferenze 1 .. 110 9 17.066 4.786 2.961 1.146 3.306 1.056 10.128 2.251 25.381 1.645 99.605 2.450 16 33 191 47 33.509 11.075 7.664 3.749 6.414 2.252 18.372 4.654 38.915 2.461 185.352 4.496 5 16 325 247 46.551 21.247 9.910 5.582 8.174 5.311 27.818 9.942 32.436 2.384 145.004 5.074 2 2 244 70 35.068 17.328 9.045 5.939 6.764 4.490 18.847 6.625 24.736 1.934 110.923 4.452 1 .. 411 360 49.273 19.971 11.370 6.430 9.004 4.558 28.509 8.670 33.942 2.435 172.239 7.508 25 51 1.281 732 181.467 74.407 40.950 22.845 33.662 17.666 103.674 32.141 155.410 10.861 713.123 23.980

Note:

Informazioni sulla clientela e sul rischio

75

D.3.5.3

SOFFERENZE

Distribuzione per branche di attivit economica della clientela TDB30221


Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro

Banche D3 5.3 Sofferenze

Giugno 2012

Numero affidati

Sofferenze

a.

TOTALE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Industria manifatturiera Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, gestione rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio: ingrosso e dettaglio; riparazione autoveicoli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Attivit residuali (sezioni O, P,Q,R,S,T)

344.804 15.692 493 59.959 138 819 66.712 94.893 13.897 27.596 6.195 1.256 12.662 8.911 11.174 13.198

85.690 3.852 196 23.409 132 448 19.923 15.500 2.599 3.262 1.342 821 8.113 1.749 2.240 1.589

Note:

76

Informazioni sulla clientela e sul rischio

D.3.5.4

SOFFERENZE

Distribuzione per settori e sottosettori di attivit economica della clientela TDB30231


Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

Giugno 2012 D3 5.4 Sofferenze


a. b. TOTALE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Amministrazioni centrali Amministrazioni locali Enti di previdenza e assistenza sociale c. SOCIET FINANZIARIE Istituzioni finanziarie monetarie Altri intermediari finanziari Ausiliari finanziari Imprese di assicurazione e Fondi pensione d. SOCIET NON FINANZIARIE Imprese pubbliche Imprese private Associazioni fra imprese non finanziarie Quasi-societ non finanziarie artigiane Quasi-societ non finanziarie altre e. FAMIGLIE Famiglie produttrici Famiglie consumatrici f. g. ISTITUZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO AL SERVIZIO DELLE FAMIGLIE RESTO DEL MONDO Amministrazioni pubbliche Istituzioni finanziarie monetarie Altre societ finanziarie Societ non finanziarie Famiglie Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie Organismi internazionali e altre istituzioni h. UNIT NON CLASSIFICABILI E NON CLASSIFICATE

Totale

Banche

Finanziarie

162.972 108 14 94 1.367 1.161 199 6 109.029 268 92.879 140 3.955 11.785 49.779 16.962 32.817 613 1.144 1 74 593 397 79 .. .. 6

111.497 51 12 40 732 577 151 4 74.407 170 63.929 79 2.786 7.442 34.391 10.861 23.530 446 1.044 1 73 583 324 63 .. 4

51.475 57 3 55 635 584 48 3 34.622 98 28.950 62 1.169 4.343 15.388 6.101 9.287 167 100 1 10 73 16 .. 2

Note: I dati sono comprensivi delle operazioni con clientela non residente. Sono inclusi i rapporti intercreditizi.

Informazioni sulla clientela e sul rischio

77

D.3.5.5

SOFFERENZE - FLUSSI

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) TDB30241


Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Flussi in milioni di euro

Banche

II trimestre 2012 D3 5.5 Sofferenze - Flussi


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Nuove sofferenze nel trimestre Numero affidati Importo

Sofferenze cessate nel trimestre Numero affidati Importo

67.390 18.027 4.808 98 1.430 11.691 10.338 600 3.976 930 4.832 12.781 1.736 3.781 941 6.323 17.181 1.743 356 7.932 3.768 506 2.876 9.063 7.379 1.684

4.193 1.214 279 4 64 866 834 56 324 55 399 1.025 119 294 64 547 772 80 23 450 112 35 72 349 240 108

37.131 9.165 2.345 75 938 5.807 5.001 305 1.946 459 2.291 6.928 848 2.003 514 3.563 10.743 622 212 5.013 2.593 291 2.012 5.294 4.088 1.206

688 193 38 1 13 140 127 11 41 9 66 165 20 39 16 90 128 9 3 57 32 4 22 76 54 22

Note:
Il flusso delle sofferenze cessate nel trimestre comprende le posizioni passate a perdita dalle banche. I flussi sono calcolati con riguardo alle segnalazioni del sistema bancario.

78

Informazioni sulla clientela e sul rischio

D.3.5.6

SOFFERENZE - FLUSSI

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela TDB30251


Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Flussi in milioni di euro

Banche

II trimestre 2012 D3 5.6 Sofferenze - Flussi


a. TOTALE Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

Nuove sofferenze nel trimestre Numero affidati Importo

Sofferenze cessate nel trimestre Numero affidati Importo

67.390 1 69 8.508 1.552 1.890 4.920 8.182 50.227

4.193 1 17 2.720 523 954 1.185 323 1.123

37.131 1 26 3.912 739 632 2.473 3.824 29.088

688 .. 1 261 63 51 137 71 351

Note: Il flusso delle sofferenze cessate nel trimestre comprende le posizioni passate a perdita dalle banche. I flussi sono calcolati con riguardo alle segnalazioni del sistema bancario.

Informazioni sulla clientela e sul rischio

79

D.3.5.7

SOFFERENZE LORDE

Distribuzione per attivit economica della clientela TDB30226


Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro

Banche

Giugno 2012 D3 5.7 Sofferenze lorde


a. TOTALE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Industria manifatturiera Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, gestione rifiuti e risanamento Costruzioni Commercio: ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese Attivit residuali (sezioni O, P,Q,R,S,T)

Sofferenze lorde

di cui: assistite da garanzia reale 30.490 2.012 75 6.190 52 108 8.841 3.529 616 1.732 198 348 5.012 473 586 565

103.172 4.094 231 30.488 143 517 23.317 19.187 3.020 3.496 1.652 956 8.942 2.076 2.635 1.814

Note:

80

Informazioni sulla clientela e sul rischio

D.3.5.8

SOFFERENZE LORDE

Distribuzione per localizzazione (aree geografiche) e comparti di attivit economica della clientela TDC30033
Fonte: Centrale dei rischi Consistenze in milioni di euro

Banche

Giugno 2012 D3 5.8 Sofferenze lorde


a. TOTALE ITALIA Sofferenze lorde di cui: assistite da garanzie reali b. ITALIA NORD-OCCIDENTALE Sofferenze lorde di cui: assistite da garanzie reali c. ITALIA NORD-ORIENTALE Sofferenze lorde di cui: assistite da garanzie reali d. ITALIA CENTRALE Sofferenze lorde di cui: assistite da garanzie reali e. ITALIA MERIDIONALE Sofferenze lorde di cui: assistite da garanzie reali f. ITALIA INSULARE Sofferenze lorde di cui: assistite da garanzie reali

Amm.ni Societ pubbliche finanziarie

Societ non finanziarie

di cui: industria edilizia servizi

Famiglie produttrici

Famiglie consum. ed altri

52 ..

1.010 267

91.159 31.155

29.934 7.686

20.884 9.246

38.398 13.238

11.512 4.753

24.521 13.236

.. ..

424 140

25.125 8.114

8.735 1.925

5.416 2.472

10.634 3.526

2.511 1.162

7.583 4.907

2 ..

117 31

21.202 7.727

7.859 1.911

5.264 2.569

7.770 3.084

2.001 958

4.505 2.709

16 -

365 82

25.814 8.762

7.185 1.906

6.166 2.551

12.018 4.057

2.547 1.103

5.205 2.612

34 ..

91 11

13.284 4.512

4.742 1.481

2.676 1.062

5.384 1.761

2.659 953

4.630 2.040

.. -

13 3

5.734 2.040

1.412 463

1.362 592

2.592 810

1.794 577

2.598 968

Note:

Informazioni sulla clientela e sul rischio

81

D.3.5.9

SOFFERENZE RETTIFICATE

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) TDB30265


Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze e flussi in milioni di euro

Banche

Giugno 2012

Sofferenze rettificate Numero affidati Importo

Rapporto fra sofferenze rettificate e sofferenze

Nuove sofferenze rettificate nel trimestre Numero affidati Importo

D3 5.9 Sofferenze rettificate


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 1.032.498 250.027 72.785 1.622 23.054 152.566 166.302 8.524 66.966 15.622 75.190 219.858 27.096 61.407 15.497 115.858 255.570 22.654 5.054 115.176 63.073 10.422 39.191 140.741 112.762 27.979 117.976 32.384 6.812 135 1.957 23.481 25.640 1.677 10.969 1.805 11.190 30.905 4.018 9.426 1.977 15.484 19.571 2.418 531 8.070 5.129 1.084 2.339 9.477 6.970 2.507 1,07 1,07 1,05 1,04 1,05 1,08 1,08 1,06 1,04 1,05 1,12 1,06 1,06 1,08 1,05 1,06 1,07 1,09 1,02 1,06 1,10 1,02 1,08 1,05 1,06 1,02 59.124 14.782 4.202 87 1.253 9.240 9.597 569 3.666 905 4.457 11.717 1.522 3.624 862 5.709 14.746 1.437 292 7.021 3.349 352 2.295 8.282 6.807 1.475 8.113 2.188 500 8 94 1.586 1.904 102 674 137 991 2.150 305 622 159 1.063 1.321 154 40 662 254 100 112 550 433 118

Note:

82

Informazioni sulla clientela e sul rischio

D.3.5.9

SOFFERENZE RETTIFICATE

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) TDB30265


Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze e flussi in milioni di euro

Banche

Giugno 2012

Uscite dalle sofferenze rettificate Numero affidati Importo

a. b.

TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia

4.463 1.004 263 6 98 637 663 49 250 79 285 1.020 130 299 83 508 1.122 127 23 435 284 38 215 654 533 121

665 158 37 .. 8 113 152 11 66 31 44 174 17 54 8 95 119 29 1 43 20 3 22 62 56 6

c.

ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna

d.

ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio

e.

ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria

f.

ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Note:

Informazioni sulla clientela e sul rischio

83

D.3.5.10

SOFFERENZE RETTIFICATE

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela TDB30271


Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze e flussi in milioni di euro Valori percentuali

Banche

Giugno 2012

Sofferenze rettificate Numero affidati Importto

Rapporto fra sofferenze rettificate e sofferenze

Nuove sofferenze rettificate nel trimestre Numero affidati Importo

D3 5.10 Sofferenze rettificate


a. TOTALE Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri 1.032.498 22 1.239 177.497 40.239 32.559 90.997 151.875 694.022 117.976 91 1.261 79.945 24.514 19.255 31.758 11.669 24.574 1,07 1,78 1,72 1,07 1,07 1,09 1,03 1,07 1,03 59.124 2 66 8.359 1.544 1.821 4.341 7.341 43.002 8.113 .. 32 6.255 1.512 2.136 2.359 540 1.275

Note:

84

Informazioni sulla clientela e sul rischio

D.3.5.10

SOFFERENZE RETTIFICATE

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela D.3.5.10 SOFFERENZE RETTIFICATE TDB30271
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze e flussi in milioni di euro Valori percentuali

Banche

Giugno 2012

Uscite dalle sofferenze rettificate Numero affidati Importo

a.

TOTALE Amministrazioni pubbliche Societ finanziarie Societ non finanziarie di cui: industria edilizia servizi Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

4.463 1 3 603 130 133 293 769 3.066

665 .. 384 112 117 116 82 197

Note:

Informazioni sulla clientela e sul rischio

85

D.3.5.11

FINANZIAMENTI DETERIORATI

Distribuzione per tipologia di default TDB30261


Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro 2012 II trim 2012 I trim 2011 IV trim

Banche

D3 5.11 Finanziamenti deteriorati


a. FINANZIAMENTI DETERIORATI Sofferenze Partite incagliate Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute o sconfinanti b. FINANZIAMENTI TOTALI 114.211 65.059 16.426 21.229 1.796.594 108.446 62.087 16.216 20.768 1.786.084 107.924 58.243 15.279 13.393 1.805.293

Note:I dati sono espressi al valore contabile e sono al lordo delle rettifiche di valore. Comprendono le attivit cedute e non cancellate e sono comprensivi delle operazioni con clientela non residente

86

Informazioni sulla clientela e sul rischio

Informazioni sulla clientela e sul rischio

87

D.3.5.12

FINANZIAMENTI DETERIORATI

Distribuzione per tipologia di default, localizzazione (regioni) e settori di attivit economica della clientela TDB30262
Fonte: segnalazioni di vigilanza Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
Totale

Partite incagliate Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

D3 5.12 Finanziamenti deteriorati


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte e Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo e Molise Campania Puglia e Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 63.958 18.971 3.089 1.178 14.704 15.124 2.138 5.586 834 6.566 15.699 1.983 5.320 897 7.499 9.546 1.934 4.019 2.443 985 4.617 3.509 1.108 45.259 13.447 1.972 844 10.630 10.895 1.489 4.060 544 4.802 11.630 1.333 3.993 599 5.705 6.430 1.403 2.811 1.588 545 2.857 2.064 793 5.205 1.123 293 99 731 1.218 260 423 103 431 1.184 198 553 115 318 1.067 219 293 343 178 613 487 127 11.664 3.365 681 228 2.456 2.475 282 999 181 1.013 2.692 444 753 181 1.314 2.008 290 908 500 260 1.125 938 187

Note:I dati sono espressi al valore contabile al lordo delle rettifiche di valore e comprendono le attivit cedute non cancellate.

88

Informazioni sulla clientela e sul rischio

Banche

Esposizioni ristrutturate Totale clientela ordinaria residente Totale clientela ordinaria residente

Esposizioni scadute Societ non finanziarie Famiglie produttrici Famiglie consumatrici e altri

15.720 8.477 514 172 7.791 4.438 53 2.084 241 2.061 2.212 127 881 113 1.090 339 59 115 157 3 254 184 70

20.967 5.528 925 403 4.200 4.826 447 2.156 301 1.923 5.380 826 1.560 388 2.606 3.515 708 1.559 872 323 1.718 1.114 604

13.347 3.563 511 221 2.831 3.212 290 1.449 180 1.292 3.525 491 952 235 1.846 2.039 441 982 464 138 1.008 563 445

1.842 425 111 46 268 425 54 169 38 164 463 98 190 50 125 336 90 85 105 46 192 140 53

5.328 1.342 298 129 915 1.071 93 439 82 458 1.318 228 413 101 576 1.096 159 477 301 133 501 398 103

Note:

Informazioni sulla clientela e sul rischio

89

D.4.5.1

NUMERO DI AFFIDATI

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela, numero di affidamenti e classi di grandezza del fido globale accordato

TDB30446
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012
Totale

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 125.000

da 125.000 a 250.000

da 250.000 da 500.000 a a 1.000.000 500.000

D4 5.1 Numero di affidati


a. TOTALE di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti
b.

3.785.943 3.241.603 330.294 156.728 57.318 7.453 4.398 2.018 850 187 8.217 5.758 1.474 650 335 862.139 499.108 186.348 123.232 53.451 516.822 427.473 65.584 21.264 2.501 2.359.393 2.275.215 72.893 10.457 828

1.302.692 1.277.268 24.431 982 11 626 617 9 2.004 1.911 90 3 191.533 183.847 7.425 260 1 188.246 181.747 6.236 261 2 906.096 895.170 10.461 457 8

795.657 737.506 54.840 3.285 26 490 426 64 1.062 841 204 17 108.281 81.901 24.833 1.538 9 98.194 83.228 14.031 930 5 582.222 566.171 15.252 787 12

747.708 636.044 91.225 20.186 253 1.048 846 199 3 1.267 841 330 95 1 141.153 81.986 46.501 12.533 133 103.583 77.242 21.363 4.907 71 495.822 470.958 22.231 2.585 48

273.898 161.303 73.912 36.506 2.177 1.263 862 353 48 801 436 236 119 10 127.570 54.971 44.837 26.159 1.603 46.884 24.973 14.442 7.031 438 95.111 78.235 13.677 3.075 124

142.913 54.497 42.243 39.446 6.727 1.255 689 470 96 455 223 113 96 23 101.579 32.213 31.082 32.551 5.733 17.983 6.650 5.768 4.802 763 20.557 13.883 4.631 1.840 203

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

c.

SOCIETA FINANZIARIE di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

d.

SOCIETA NON FINANZIARIE di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

e.

FAMIGLIE PRODUTTRICI di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

f.

FAMIGLIE CONSUMATRICI E ALTRI di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

90

Informazioni sulla clientela e sul rischio

D.4.5.1

NUMERO DI AFFIDATI

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela, numero di affidamenti e classi di grandezza del fido globale accordato

TDB30446
Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012

da 1.000.000 a 2.500.000

da 2.500.000 a 5.000.000

da oltre 5.000.000 25.000.000 a 25.000.000

a.

TOTALE di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

104.303 29.503 24.753 34.996 15.051 1.188 514 462 202 10 468 240 113 81 34 87.298 22.018 20.117 31.130 14.033 7.462 2.068 2.092 2.549 753 7.281 4.196 1.871 997 217

40.525 8.647 7.238 12.346 12.294 541 173 189 162 17 284 134 81 33 36 36.567 7.120 6.264 11.319 11.864 1.390 283 282 541 284 1.536 779 394 272 91

33.280 5.203 4.265 7.472 16.340 581 150 189 180 62 567 275 123 85 84 30.794 4.357 3.645 6.878 15.914 453 42 70 163 178 796 314 221 162 99

6.865 723 668 1.042 4.432 370 30 83 159 98 570 179 144 102 145 5.833 489 430 755 4.159 11 2 2 2 5 69 14 9 21 25

b.

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

c.

SOCIETA FINIANZIARIE di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

d.

SOCIETA NON FINANZIARIE di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

e.

FAMIGLIE PRODUTTRICI di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

f.

FAMIGLIE CONSUMATRICI E ALTRI di cui: monoaffidati 2 affidamenti 3 o 4 affidamenti oltre 4 affidamenti

Note:

Informazioni sulla clientela e sul rischio

91

D.4.5.2

NUMERO DI AFFIDATI

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e numero di affidamenti TDB30431


Fonte: Centrale dei rischi Numeri in unit Consistenze in milioni di euro

Giugno 2012
accordato operativo

Totale utilizzato numero affidati accordato operativo

Monoaffidati utilizzato numero affidati

D4 5.2 Numero di affidati


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna 1.799.929 754.651 108.546 2.589 32.117 611.399 460.911 45.081 185.731 31.188 198.911 377.637 40.351 107.949 17.986 211.352 141.051 22.566 2.773 57.235 39.844 5.167 13.466 65.679 46.273 19.406 1.348.736 551.488 77.841 1.952 23.821 447.874 346.241 35.589 146.178 23.683 140.791 279.370 30.884 84.347 14.240 149.899 115.908 18.361 2.330 46.275 33.337 4.268 11.337 55.729 38.646 17.083 3.785.943 1.068.306 274.000 8.162 87.092 699.052 956.479 116.427 386.167 104.853 349.032 822.220 126.472 280.429 65.018 350.301 596.504 95.239 15.206 204.342 183.232 23.910 74.575 342.434 240.974 101.460 495.143 189.222 28.608 836 11.085 148.692 126.628 18.790 58.198 9.734 39.907 97.052 13.141 29.988 5.141 48.782 54.061 8.292 1.191 20.867 15.790 1.947 5.975 28.180 19.282 8.898 442.196 164.881 25.005 781 9.790 129.305 113.319 15.291 54.268 8.958 34.801 88.257 12.166 27.497 4.771 43.823 49.297 7.651 1.105 18.426 14.884 1.799 5.431 26.442 17.890 8.552 3.241.603 900.876 234.927 7.095 75.592 583.262 805.518 102.409 325.637 91.665 285.807 703.783 104.447 232.450 53.875 313.011 523.545 82.744 13.237 180.032 160.922 20.700 65.910 307.881 214.741 93.140

Note:Sono presi in considerazione i soli finanziamenti per cassa.

92

Informazioni sulla clientela e sul rischio

Banche

2 affidamenti accordato operativo utilizzato numero affidati accordato operativo

3-4 affidamenti utilizzato numero affidati

oltre 4 affidamenti accordato operativo utilizzato numero affidati

278.860 107.340 12.561 480 4.095 90.204 95.324 7.646 34.116 3.402 50.160 46.062 5.160 16.010 2.197 22.694 19.811 3.093 415 7.351 5.990 846 2.116 10.323 7.586 2.737

206.585 76.729 9.323 268 2.806 64.332 72.379 6.222 29.631 2.692 33.834 33.790 3.986 12.917 1.806 15.081 15.778 2.550 352 5.773 4.762 640 1.702 7.908 5.537 2.371

330.294 97.875 23.886 759 7.320 65.910 89.209 9.787 35.377 7.949 36.096 71.645 12.672 27.681 6.491 24.801 47.309 7.884 1.314 15.806 14.284 2.064 5.957 24.256 18.192 6.064

257.847 98.555 16.962 397 5.296 75.900 64.827 7.222 26.301 4.385 26.920 57.606 6.292 18.458 3.042 29.814 25.539 3.869 555 9.108 7.742 931 3.335 11.320 8.374 2.946

187.762 68.811 11.082 275 3.642 53.812 46.084 5.644 18.199 3.114 19.127 44.590 4.370 13.961 2.291 23.967 19.346 2.721 407 7.062 5.930 700 2.525 8.931 6.487 2.443

156.728 49.631 11.337 248 3.080 34.966 44.403 3.407 18.003 3.776 19.217 34.231 6.710 14.651 3.358 9.512 19.955 3.449 528 6.496 6.333 925 2.224 8.508 6.589 1.919

768.079 359.535 50.415 876 11.640 296.602 174.132 11.423 67.117 13.667 81.925 176.917 15.757 43.492 7.606 110.062 41.640 7.312 613 19.909 10.322 1.444 2.040 15.856 11.031 4.824

512.193 241.067 32.430 628 7.583 200.426 114.459 8.432 44.080 8.918 53.029 112.732 10.361 29.971 5.371 67.028 31.487 5.439 464 15.015 7.761 1.129 1.678 12.448 8.732 3.717

57.318 19.924 3.850 60 1.100 14.914 17.349 824 7.150 1.463 7.912 12.561 2.643 5.647 1.294 2.977 5.695 1.162 127 2.008 1.693 221 484 1.789 1.452 337

Informazioni sulla clientela e sul rischio

93

D.4.5.3

NUMERO MEDIO DI BANCHE PER AFFIDATO

1/2

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30466
Fonte: Centrale dei rischi Valori percentuali Numeri in unit Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012
Totale

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 125.000

da 125.000 a 250.000

da 250.000 a 500.000

D4 5.3 Numero medio di banche per affidato


a. TOTALE Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca b. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca c. SOCIET FINANZIARIE Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca d. SOCIET NON FINANZIARIE Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca di cui: industria 2,48 40 1,04 98 1,28 89 1,61 80 2,07 71 Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca di cui: edilizia 1,80 66 1,04 99 1,23 92 1,47 85 1,74 81 Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca di cui: servizi 1,73 55 1,04 98 1,26 90 1,51 84 1,82 79 Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca e. FAMIGLIE PRODUTTRICI Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca f. FAMIGLIE CONSUMATRICI E ALTRI Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca 1,24 85 1,04 99 1,16 94 1,31 91 1,68 84 1,90 52 1,04 98 1,26 90 1,52 83 1,86 77 1,70 82 1,05 98 1,22 92 1,42 88 1,69 84 1,66 67 1,01 100 1,13 95 1,20 94 1,36 91 1,27 65 1,02 99 1,08 97 1,18 94 1,60 84

da 500.000 a 1.000.000

2,14 75

1,53 89

1,96 82

2,30 72

2,67 63

2,05 77

2,22 73

2,13 79

1,04 96

1,01 100

1,03 99

1,06 99

1,22 95

1,47 91

Note: Il numero medio di banche per affidato calcolato con la media aritmetica semplice.

94

Informazioni sulla clientela e sul rischio

D.4.5.3

NUMERO MEDIO DI BANCHE PER AFFIDATO

Distribuzione per comparti di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30466
Fonte: Centrale dei rischi Valori percentuali Numeri in unit Classi di grandezza in unit di euro

Banche

Giugno 2012

da da da 1.000.000 2.500.000 5.000.000 oltre a a a 25.000.000 2.500.000 5.000.000 25.000.000

a. TOTALE Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca b. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca c. SOCIETA FINANZIARIE Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca d. SOCIET NON FINANZIARIE Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca di cui: industria 3,46 55 4,51 49 6,20 41 9,37 30 Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca di cui: edilizia Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca di cui: servizi Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca e. FAMIGLIE PRODUTTRICI Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca f. FAMIGLIE CONSUMATRICI E ALTRI Numero medio di banche per affidato % del fido globale accordato dalla prima banca Note: 2,57 77 3,19 74 4,20 67 4,45 52 2,86 67 3,66 61 5,06 52 8,06 38 2,02 83 2,30 81 2,74 79 4,50 82 1,79 85 2,15 83 2,55 81 3,92 64 2,73 69 3,54 63 4,90 54 7,53 57

2,38 76

2,90 73

3,87 66

6,78 50

2,75 69

3,49 64

4,71 56

7,21 42

1,71 89

1,95 87

2,46 81

9,10 60

Informazioni sulla clientela e sul rischio

95

D.5.5.1

TASSO DI DECADIMENTO DEI FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per settori di attivit economica della clientela e classi di grandezza del fido globale utilizzato TDB30486
Fonte: Centrale dei rischi Valori percentuali Classi di grandezza in unit di euro 2009 III trim 2009 IV trim 2010 I trim 2010 II trim 2010 III trim

D5 5.1 Tasso di decadimento dei finanziamenti per


a. TOTALE fino a 125.000 da 125.000 a 500.000 oltre 500.000 b. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE fino a 125.000 da 125.000 a 500.000 oltre 500.000 c. SOCIET FINANZIARIE fino a 125.000 da 125.000 a 500.000 oltre 500.000 d. SOCIET NON FINANZIARIE fino a 125.000 da 125.000 a 500.000 oltre 500.000 e. FAMIGLIE PRODUTTRICI fino a 125.000 da 125.000 a 500.000 oltre 500.000 f. FAMIGLIE CONSUMATRICI fino a 125.000 da 125.000 a 500.000 oltre 500.000 g. ALTRI SETTORI fino a 125.000 da 125.000 a 500.000 oltre 500.000 0,52 0,27 0,47 0,58 0,27 0,03 0,28 0,17 0,47 0,49 0,17 0,68 0,61 0,62 0,69 0,63 0,47 0,62 0,82 0,29 0,21 0,36 0,53 0,85 0,14 0,19 1,02 0,55 0,33 0,59 0,59 0,02 0,09 0,02 0,05 0,68 0,68 0,05 0,73 0,75 0,75 0,72 0,74 0,54 0,79 0,88 0,39 0,26 0,47 0,91 0,47 0,17 0,19 0,54 0,45 0,31 0,53 0,46 .. 0,04 .. 0,05 0,41 0,35 0,05 0,59 0,69 0,67 0,58 0,68 0,52 0,68 0,84 0,35 0,25 0,44 0,53 0,06 0,15 0,09 0,04 0,47 0,35 0,60 0,47 0,03 0,08 0,03 0,02 0,44 0,54 0,01 0,62 0,73 0,73 0,61 0,72 0,58 0,75 0,82 0,39 0,27 0,51 0,54 0,06 0,30 0,23 0,01 0,52 0,32 0,53 0,56 .. .. 0,35 0,45 0,40 0,35 0,65 0,66 0,65 0,65 0,66 0,52 0,71 0,74 0,36 0,26 0,45 0,55 0,02 0,15 0,09 -

Note: Si rammenta che la soglia di censimento della Centrale dei rischi variata nel tempo (cfr. lappendice metodologica).

96

Informazioni sulla clientela

Banche e Intermediari finanziari di cui allart. 107 T.U.

2010 IV trim

2011 I trim

2011 II trim

2011 III trim

2011 IV trim

2012 I trim

2012 II trim

0,55 0,31 0,54 0,61 0,61 0,62 0,10 0,47 0,59 0,10 0,73 0,78 0,78 0,73 0,74 0,55 0,74 0,91 0,33 0,23 0,40 0,65 0,27 0,13 0,19 0,30

0,43 0,28 0,49 0,45 0,02 0,02 0,01 0,35 0,38 .. 0,60 0,62 0,62 0,59 0,61 0,48 0,63 0,70 0,32 0,22 0,41 0,58 0,06 0,16 0,12 0,04

0,43 0,30 0,50 0,43 .. 0,04 .. 0,69 0,35 .. 0,57 0,69 0,65 0,56 0,63 0,51 0,66 0,71 0,34 0,23 0,42 0,65 0,09 0,21 0,19 0,06

0,43 0,30 0,50 0,44 0,04 0,08 0,04 .. 0,36 0,30 .. 0,57 0,63 0,56 0,57 0,67 0,48 0,63 0,92 0,36 0,25 0,46 0,58 0,10 0,19 0,06 0,10

0,58 0,34 0,56 0,63 .. 0,05 .. 0,01 0,73 0,53 0,01 0,80 0,82 0,82 0,80 0,74 0,56 0,75 0,89 0,35 0,26 0,42 0,56 4,10 0,30 0,18 5,02

0,47 0,29 0,48 0,50 0,01 0,01 0,01 0,23 0,82 .. 0,68 0,69 0,72 0,68 0,66 0,52 0,67 0,75 0,29 0,22 0,35 0,51 0,04 0,14 0,14 0,02

0,53 0,29 0,49 0,59 .. 0,01 0,03 0,01 0,41 0,68 0,01 0,80 0,76 0,75 0,80 0,67 0,56 0,71 0,71 0,30 0,21 0,34 0,71 0,22 0,21 0,14 0,23

Informazioni sulla clientela

97

98

Informazioni sulla clientela

TASSI DINTERESSE ATTIVI E PASSIVI

Tassi di interesse attivi e passivi

G TASSI DI INTERESSE ATTIVI E PASSIVI

Tassi di interesse attivi e passivi

99

100

Tassi di interesse attivi e passivi

E.1.5.1

TASSI ATTIVI SUI FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per durata originaria del tasso, localizzazione (aree geografiche) e comparti di attivit economica della clientela - operazioni in essere TDB30821
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali

Campione di banche

Giugno 2012 E1 5.1 Tassi attivi sui finanziamenti per


a. ITALIA Durata originaria del tasso: fino a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni b. ITALIA NORD-OCCIDENTALE Durata originaria del tasso: fino a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni c. ITALIA NORD-ORIENTALE Durata originaria del tasso: fino a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni d. ITALIA CENTRALE Durata originaria del tasso: fino a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni e. ITALIA MERIDIONALE Durata originaria del tasso: fino a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni f. ITALIA INSULARE Durata originaria del tasso: fino a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni

Totale

Societ di cui: non industria finanziarie

edilizia

servizi

Famiglie produttrici

Famiglie consum. e altri

3,75 3,46 4,43

4,31 3,35 4,49

4,23 3,86 4,31

4,72 4,06 4,86

4,21 2,97 4,46

4,47 5,29 5,40

2,96 4,61 5,03

3,37 3,47 3,81

4,12 3,60 4,01

4,08 3,69 4,01

4,56 3,50 4,73

3,98 3,59 3,82

4,38 5,16 5,36

2,93 4,31 4,93

3,75 3,60 4,46

4,15 4,37 4,31

4,07 3,82 4,11

4,63 4,72 4,06

4,02 4,73 4,46

4,08 4,94 5,05

2,87 4,74 4,99

4,00 2,88 4,74

4,41 2,58 4,81

4,30 3,81 4,71

4,76 4,54 5,02

4,31 2,12 4,78

4,58 5,49 5,47

3,02 4,72 5,06

4,69 5,09 5,12

5,13 5,05 5,27

5,10 5,24 5,06

5,22 4,84 5,31

5,11 5,08 5,35

5,31 5,47 5,48

3,11 5,01 5,07

4,49 4,95 4,85

4,97 4,77 4,95

4,92 5,15 4,61

5,29 4,12 5,37

4,88 4,92 4,91

5,14 5,85 5,64

3,13 5,18 5,26

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro.

Tassi di interesse attivi e passivi

101

E.1.5.2

TASSI ATTIVI SULLE OPERAZIONI A REVOCA

Distribuzione per localizzazione della clientela (regioni) e classi di grandezza del fido globale accordato TDB30830
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali Classi di grandezza in unit di euro

Campione di banche

Giugno 2012
Totale

fino a 125.000

da 125.000 a 250.000

da 250.000 a 1.000.000

da 1.000.000 a 5.000.000

da 5.000.000 a 25.000.000

oltre 25.000.000

E1 5.2 Tassi attivi sulle operazioni a


a. b. ITALIA ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio 6,83 6,05 7,24 8,14 7,81 5,66 6,63 5,30 6,40 7,77 7,18 7,19 8,88 6,99 9,85 6,74 10,96 11,19 11,11 10,76 12,44 11,04 10,11 7,75 10,77 10,59 10,16 11,17 10,96 11,76 11,39 10,73 10,53 10,54 10,46 9,94 11,44 10,45 9,49 6,94 10,30 9,94 9,55 10,80 10,10 11,18 11,13 10,67 9,70 9,44 9,54 10,34 10,13 9,32 8,69 6,60 9,34 9,53 8,85 10,27 10,22 10,45 10,51 10,09 8,42 7,99 8,23 9,17 8,48 7,88 7,65 5,68 8,43 8,40 7,75 9,08 9,28 9,39 9,82 8,68 7,27 6,80 6,93 7,52 6,93 6,76 6,78 4,80 7,17 7,46 7,22 8,04 8,49 8,27 9,20 7,70 3,74 3,18 4,06 4,55 4,97 2,99 4,33 3,86 3,78 4,71 4,92 4,11 6,60 2,87 9,16 4,38

e.

ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria

9,27 8,94 10,79 9,53 8,77 9,24 10,27 7,89 9,02 6,03

11,51 11,02 11,33 11,30 11,49 11,49 12,95 11,01 10,98 11,11

11,74 11,16 11,66 11,98 11,44 11,77 12,48 10,78 10,76 10,82

10,98 10,41 11,16 11,20 10,72 10,61 11,72 10,44 10,58 10,08

9,93 9,64 10,59 10,32 9,60 9,80 9,83 9,63 9,68 9,46

8,63 8,28 12,29 9,29 7,84 8,76 8,82 7,96 7,86 8,23

5,79 6,87 7,67 5,25 5,36 7,63 5,59 3,29 5,51 2,42

f.

ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro.

102

Tassi di interesse attivi e passivi

E.1.5.3

TASSI ATTIVI SUI FINANZIAMENTI PER CASSA AL SETTORE PRODUTTIVO

Distribuzione per tipologia di operazione, durata originaria del tasso, localizzazione della clientela (aree geografiche) e classi di grandezza del fido globale accordato - operazioni in essere TDB30840
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali Classi di grandezza in unit di euro

Campione di banche

Giugno 2012
Operazioni autoliquidanti

Operazioni a scadenza Durata originaria del tasso fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni Operazioni a revoca

E1 5.3 Tassi attivi sui finanziamenti per cassa al settore


a. ITALIA Fino a 250.000 da 250.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000 b. ITALIA NORD-OCCIDENTALE Fino a 250.000 da 250.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000 c. ITALIA NORD-ORIENTALE Fino a 250.000 da 250.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000 d. ITALIA CENTRALE Fino a 250.000 da 250.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000 e. ITALIA MERIDIONALE Fino a 250.000 da 250.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000 f. ITALIA INSULARE Fino a 250.000 da 250.000 a 1.000.000 da 1.000.000 a 5.000.000 da 5.000.000 a 25.000.000 oltre 25.000.000 5,43 8,85 7,77 6,46 5,09 3,99 5,12 9,35 7,93 6,41 4,90 3,49 4,89 8,17 7,03 5,85 4,64 3,69 6,29 8,64 7,92 6,86 5,62 5,65 6,51 9,37 8,57 7,38 6,03 4,59 6,61 8,37 8,32 7,35 6,32 4,60 3,26 3,32 3,46 3,48 3,37 3,05 3,17 3,24 3,38 3,40 3,33 2,97 3,26 3,18 3,33 3,37 3,32 3,16 3,26 3,39 3,58 3,59 3,49 2,99 3,50 3,58 3,70 3,69 3,37 3,31 3,55 3,55 3,74 3,73 3,54 3,36 3,40 5,67 5,33 4,76 4,54 2,80 3,75 5,65 5,14 4,42 4,23 3,43 4,43 4,97 4,97 4,83 5,14 3,77 2,51 5,81 5,54 4,80 4,40 2,14 5,10 6,08 5,73 5,24 4,44 4,13 4,92 5,65 5,45 5,28 4,46 4,22 4,64 5,51 5,51 5,22 4,65 3,40 4,10 5,49 5,40 5,13 4,65 2,97 4,43 5,23 5,08 4,60 4,12 3,99 4,93 5,56 5,64 5,44 4,92 3,71 5,33 5,57 5,64 5,46 5,08 4,16 5,15 5,65 5,75 5,58 5,22 3,18 8,13 11,62 10,39 8,79 7,56 5,43 7,66 11,95 10,28 8,40 7,10 5,00 7,55 10,73 9,36 7,98 7,08 5,37 8,43 11,90 10,97 9,53 8,30 5,65 9,76 12,11 11,37 10,15 8,85 6,79 9,53 11,20 10,67 9,82 8,32 7,41

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro.

Tassi di interesse attivi e passivi

103

E.1.5.4

TASSI ATTIVI SUI FINANZIAMENTI PER CASSA AL SETTORE PRODUTTIVO

Distribuzione per durata originaria del tasso, tipologia delloperazione e localizzazione della clientela (aree geografiche) - operazioni in essere TDB30850
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali

Campione di banche

Giugno 2012
ITALIA

Societ non finanziarie e famiglie produttrici


ITALIA NORDOCCIDENTALE ITALIA NORDORIENTALE ITALIA ITALIA CENTRALE MERIDIONALE ITALIA INSULARE

E1 5.4 Tassi attivi sui finanziamenti per cassa al settore produta. OPERAZIONI AUTOLIQUIDANTI di cui: operazioni di sconto anticipi sui crediti ceduti per factoring b. OPERAZIONI A SCADENZA Durata originaria del tasso: fino a 1 anno oltre 1 anno di cui: leasing Durata originaria del tasso: fino a 1 anno oltre 1 anno c. OPERAZIONI A REVOCA 5,43 5,52 4,53 5,12 3,25 4,96 4,89 4,25 4,17 6,29 6,50 4,04 6,51 7,54 4,61 6,61 7,40 5,72

3,35 3,26 4,21 4,11 4,03 4,70 8,13

3,24 3,17 3,97 4,14 4,06 4,50 7,66

3,33 3,26 4,43 4,06 4,06 4,11 7,55

3,31 3,26 3,69 4,02 3,92 5,22 8,43

3,73 3,50 5,30 4,34 4,17 5,94 9,76

3,76 3,55 5,12 4,27 4,09 5,13 9,53

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro.

104

Tassi di interesse attivi e passivi

E.1.5.5

TASSI ATTIVI SUI FINANZIAMENTI PER CASSA

Distribuzione per tipologia delloperazione, durata originaria del tasso e attivit economica della clientela TDB30861
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali

Campione di banche

Giugno 2012
autoliquidanti

Operazioni in essere a scadenza Durata originaria del tasso fino a 5 anni oltre 5 anni a revoca

Operaz. accese nel trimestre a scadenza (TAEG) Durata originaria del tasso fino a 5 anni oltre 5 anni

E1 5.5 Tassi attivi sui finanziamenti per cassa


TOTALE Agricoltura, silvicoltura, pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Industria manifatturiera Fornitura energia elettr., gas, vapore, aria cond. Fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti e Costruzioni Commercio: ingrosso, dettaglio; rip. autoveicoli Trasporto e magazzinaggio Attivit dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attivit finanziarie e assicurative Attivit immobiliari Attivit professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie viaggio, servizi alle imprese Attivit residuali (sezioni O, P,Q,R,S,T) 5,43 5,98 5,96 5,10 10,97 5,55 6,62 5,10 6,13 5,73 6,18 3,18 5,01 5,10 5,85 5,58 3,26 3,47 3,32 3,20 3,00 3,12 3,59 3,47 2,96 3,22 3,34 3,09 3,05 3,03 3,29 3,20 4,64 5,20 4,90 4,40 3,65 4,91 4,97 5,23 4,69 4,84 4,14 1,98 4,55 4,36 5,04 5,16 8,13 8,11 9,17 8,91 4,99 6,69 8,15 9,41 8,29 8,68 6,83 5,93 6,57 6,33 8,39 8,34 3,19 5,24 5,65 2,59 3,57 4,01 4,57 4,31 3,36 4,62 2,27 3,25 4,37 2,84 3,15 4,54 5,10 5,87 9,40 5,03 5,40 2,42 5,73 5,81 4,19 4,55 6,91 7,56 4,76 5,82 5,46 6,12

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro. Per le operazioni a scadenza accese nel trimestre il tasso rappresentato il TAEG (cfr. Appendice Metodologica).

Tassi di interesse attivi e passivi

105

E.1.5.6

TAEG SULLE OPERAZIONI A SCADENZA DEL SETTORE PRODUTTIVO

Distribuzione per durata originaria del tasso e localizzazione della clientela (aree geografiche) operazioni accese nel trimestre TDB30870
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali

Campione di banche

Giugno 2012

Societ non finanziarie Durata originaria del tasso fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni

Famiglie produttrici Durata originaria del tasso fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni

E1 5.6 TAEG sulle operazioni a scadenza del settore

ITALIA

3,14

3,37

4,92

5,43

6,40

5,94

Italia nord-occidentale

3,83

4,24

4,44

5,23

6,01

5,66

Italia nord-orientale

4,17

4,24

4,65

5,40

5,47

4,92

Italia centrale

1,96

2,55

4,76

5,54

6,91

6,52

Italia meridionale

4,63

7,28

7,04

5,80

7,52

6,51

Italia insulare

4,58

5,57

6,79

6,07

6,82

6,73

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro.

106

Tassi di interesse attivi e passivi

E.1.5.7

TASSI ATTIVI SUI FINANZ. PER CASSA ALLE FAM. CONSUMATRICI

Distribuzione per tipologia delloperazione, durata originaria del tasso e localizzazione della clientela (regioni) - operazioni in essere TDB30880
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali

Campione di banche

Giugno 2012
Totale

di cui: operazioni a scadenza Durata originaria del tasso


fino a 1anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni

operazioni a revoca

E1 5.7 Tassi attivi sui finanz. per cassa alle fam. consumatrici
a. b. ITALIA ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio 3,47 3,31 3,51 3,54 3,53 3,22 3,24 3,47 3,19 3,36 3,22 3,64 3,50 3,42 3,79 3,77 2,67 2,63 2,70 2,82 2,70 2,60 2,58 2,99 2,51 2,51 2,55 2,75 2,76 2,67 2,87 2,80 4,60 4,30 4,53 3,69 5,07 4,11 4,74 5,32 5,04 5,70 4,43 4,62 5,48 4,80 4,80 4,35 5,05 4,94 4,97 4,30 4,97 4,92 5,00 4,86 5,03 5,10 4,96 5,08 4,97 4,97 5,09 5,14 5,61 5,42 5,61 8,56 6,36 5,27 5,46 5,56 4,99 6,05 5,90 5,41 6,44 5,68 7,18 4,91

e.

ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria

3,84 3,77 3,95 3,91 3,75 3,70 4,00 3,87 3,77 4,08

2,82 2,77 2,78 2,94 2,72 2,73 2,85 2,83 2,80 2,90

5,22 5,25 5,45 5,47 4,85 4,61 5,75 5,70 5,95 5,30

5,09 5,13 4,96 5,16 5,00 4,79 5,16 5,29 5,31 5,27

7,01 7,37 8,41 6,35 6,80 8,87 9,41 6,99 6,70 8,82

f.

ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro.

Tassi di interesse attivi e passivi

107

E.1.5.8

TASSI ATTIVI SUI FINANZIAMENTI PER ACQUISTO ABITAZIONI

Distribuzione per durata originaria del tasso, localizzazione della clientela (regioni) e classi di grandezza del fido globale accordato - operazioni in essere TDB30890
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali Classi di grandezza in unit di euro

Campione di banche

Giugno 2012

Durata originaria del tasso fino a 1 anno fino a 125.000 oltre 125.000

Durata originaria del tasso oltre 1 anno fino a 125.000 oltre 125.000

E1 5.8 Tassi attivi sui finanziamenti per acquisto abita. b. ITALIA ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte e Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio 2,60 2,58 2,65 2,60 2,55 2,42 2,86 2,33 2,40 2,45 2,71 2,64 2,57 2,81 2,85 2,53 2,50 2,55 2,52 2,48 2,40 2,80 2,32 2,37 2,38 2,64 2,55 2,55 2,77 2,70 5,10 4,99 4,98 5,04 5,00 5,07 5,00 5,09 5,18 5,00 5,11 4,95 5,01 5,07 5,19 4,90 4,80 4,79 4,79 4,81 4,87 4,71 4,92 4,99 4,81 4,95 4,80 4,81 4,77 5,04

e.

ITALIA MERIDIONALE Abruzzo e Molise Campania Puglia Basilicata Calabria

2,81 2,73 2,93 2,77 2,79 2,79 2,79 2,77 2,85

2,68 2,60 2,76 2,62 2,51 2,72 2,67 2,65 2,72

5,13 5,15 5,23 5,04 4,92 5,11 5,32 5,35 5,27

4,92 4,94 5,00 4,81 4,74 4,97 5,10 5,07 5,14

f.

ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro alle famiglie consumatrici.

108

Tassi di interesse attivi e passivi

E.1.5.9

TAEG SUI FINANZIAMENTI PER ACQUISTO ABITAZIONI

Distribuzione per durata originaria del tasso, localizzazione della clientela (aree geografiche) e classi di grandezza del fido globale accordato - operazioni accese nel trimestre TDB30900
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali Classi di grandezza in unit di euro

Campione di banche

Giugno 2012

Durata originaria del tasso fino a 1 anno fino a 125.000 oltre 125.000

Durata originaria del tasso oltre 1 anno fino a 125.000 oltre 125.000

E1 5.9 TAEG sui finanziamenti per acquisto abitazioni


ITALIA 4,28 3,88 5,27 4,47

ITALIA NORD-OCCIDENTALE

4,23

3,86

5,18

4,28

ITALIA NORD-ORIENTALE

4,05

3,68

5,02

4,33

ITALIA CENTRALE

4,42

4,02

5,34

4,56

ITALIA MERIDIONALE

4,57

4,07

5,38

4,74

ITALIA INSULARE

4,36

4,00

5,57

4,80

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro alle famiglie consumatrici.

Tassi di interesse attivi e passivi

109

E.1.5.10

TASSI ATTIVI SULLE OPERAZIONI AUTOLIQUIDANTI E A REVOCA

Distribuzione per localizzazione (regioni) e comparti di attivit economica della clientela -operazioni in essere TDB30921
Fonte: rilevazione sui tassi attivi Valori percentuali

Campione di banche

Giugno 2012

Totale

Societ non finanziarie

di cui: Industria edilizia servizi

Famiglie produttrici

Famiglie consum. e altri

E1 5.10 Tassi attivi sulle operazioni autoliquidanti a revoca


a. b. ITALIA ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte e Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio 6,12 5,57 6,24 7,07 5,33 5,66 4,95 5,55 5,99 5,90 6,74 6,86 6,34 7,31 6,88 6,53 6,09 6,36 7,13 5,96 5,88 4,93 5,98 5,96 5,98 7,30 6,81 7,03 7,19 7,66 5,99 5,76 6,06 6,15 5,66 5,29 4,38 5,29 5,35 5,44 6,86 6,06 6,53 6,74 7,92 7,52 7,12 7,42 7,48 7,00 7,01 5,64 7,46 7,40 7,09 8,14 8,33 8,76 8,38 7,85 6,61 6,02 6,27 7,48 5,85 6,04 4,91 6,34 6,50 6,02 7,26 7,06 6,97 7,19 7,47 8,94 9,11 9,30 10,24 8,92 8,06 6,33 8,48 8,74 8,29 9,06 9,13 9,55 9,66 8,15 5,50 5,45 5,68 6,23 5,30 5,47 5,39 5,07 5,95 5,88 5,23 6,31 5,64 6,94 4,89

e.

ITALIA MERIDIONALE Campania Abruzzo e Molise Puglia e Basilicata Calabria

7,87 7,83 7,82 7,65 9,07 7,36 8,00 6,03

7,99 8,08 7,78 7,73 9,20 8,18 8,23 8,06

7,50 7,67 7,34 7,26 8,69 8,02 8,09 7,84

8,37 8,44 7,95 8,33 9,55 8,70 8,67 8,76

8,15 8,19 8,21 7,70 9,31 8,07 8,13 7,89

9,94 9,66 9,76 10,13 10,21 9,24 9,08 9,90

6,18 5,84 6,53 6,00 7,37 6,17 6,17 6,18

f.

ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro.

110

Tassi di interesse attivi e passivi

E.2.5.1

TASSI PASSIVI SUI CONTI CORRENTI A VISTA

Distribuzione per localizzazione (regioni) e comparti di attivit economica della clientela TDB30951
Fonte: rilevazione sui tassi passivi Valori percentuali

Campione di banche

Giugno 2012 E2 5.1 Tassi passivi sui conti correnti a vista


a. b. ITALIA ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio e. ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria f. ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Totale

Amministrazioni pubbliche

Societ finanziarie

Societ non finanziarie

Famiglie produttrici

Famiglie consumatrici e altri

0,62 0,61 0,64 0,62 0,44 0,62 0,59 0,81 0,51 0,50 0,64 0,81 0,66 0,50 0,61 0,95 0,38 0,53 0,42 0,34 0,39 0,44 0,25 0,40 0,40 0,40

1,29 0,96 0,97 0,75 0,99 0,97 1,24 1,52 1,23 1,19 0,96 1,55 0,91 1,13 1,64 1,60 0,66 1,05 0,54 0,61 0,71 0,86 0,45 0,80 0,77 0,83

1,27 1,10 2,20 2,70 2,08 0,78 0,76 2,82 0,55 0,85 0,91 1,74 1,98 0,99 1,46 1,82 1,51 0,89 1,39 2,03 0,59 1,55 1,43 1,52 1,06 1,95

1,04 1,02 1,03 1,30 0,85 1,03 1,13 1,16 0,99 1,09 1,25 1,14 1,32 0,87 1,14 1,24 0,73 1,01 0,67 0,63 0,83 0,57 0,58 0,65 0,73 0,52

0,30 0,29 0,23 0,16 0,24 0,33 0,34 0,35 0,29 0,26 0,39 0,34 0,40 0,31 0,41 0,33 0,24 0,37 0,23 0,18 0,29 0,29 0,15 0,23 0,25 0,21

0,35 0,36 0,28 0,18 0,29 0,40 0,34 0,34 0,31 0,23 0,40 0,42 0,43 0,33 0,39 0,47 0,27 0,39 0,33 0,24 0,29 0,37 0,19 0,29 0,30 0,25

Note: Sono considerate le sole operazioni in euro. A partire da giugno 2010 non pi disponibile l'informazione sulla classificazione dell'attivit economica della clientela.

Tassi di interesse attivi e passivi

111

E.2.5.2

TASSI PASSIVI SUI CONTI CORRENTI A VISTA

Distribuzione per localizzazione (regioni) e comparti di attivit economica della clientela e classi di grandezza dei depositi TDB30960
Fonte: rilevazione sui tassi passivi Valori percentuali Classi di grandezza in unit di euro

Campione di banche

Giugno 2012

Societ non finanziarie e famiglie produttrici fino a 10.000 da10.000 a 50.000 da 50.000 a 250.000 oltre 250.000

Famiglie consumatrici e altri fino a 10.000 da 10.000 a 50.000 da 50.000 a 250.000 oltre a 250.000

E2 5.2 Tassi passivi sui conti correnti a vista


a. b. TOTALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE Piemonte Valle dAosta Liguria Lombardia c. ITALIA NORD-ORIENTALE Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna d. ITALIA CENTRALE Marche Toscana Umbria Lazio 0,20 0,21 0,20 0,25 0,17 0,22 0,22 0,27 0,24 0,23 0,20 0,20 0,19 0,22 0,23 0,19 0,23 0,24 0,21 0,22 0,21 0,25 0,26 0,28 0,26 0,24 0,27 0,24 0,28 0,25 0,27 0,22 0,39 0,38 0,35 0,28 0,36 0,40 0,45 0,43 0,42 0,41 0,48 0,40 0,55 0,42 0,48 0,35 1,29 1,25 1,32 1,59 1,08 1,24 1,44 1,40 1,27 1,40 1,59 1,37 1,81 1,08 1,54 1,43 0,12 0,12 0,10 0,07 0,10 0,13 0,12 0,18 0,10 0,08 0,13 0,13 0,10 0,13 0,14 0,14 0,18 0,18 0,15 0,10 0,16 0,20 0,19 0,21 0,15 0,13 0,22 0,20 0,22 0,20 0,22 0,20 0,37 0,38 0,33 0,21 0,33 0,41 0,40 0,37 0,35 0,29 0,47 0,38 0,53 0,37 0,49 0,37 1,09 1,10 0,90 0,59 0,94 1,17 1,09 1,07 1,09 0,80 1,14 1,18 1,64 1,03 1,28 1,18

e.

ITALIA MERIDIONALE Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria

0,17 0,21 0,20 0,15 0,19 0,19 0,16 0,20 0,19 0,20

0,19 0,28 0,19 0,16 0,22 0,21 0,15 0,21 0,21 0,20

0,31 0,52 0,31 0,24 0,35 0,38 0,24 0,31 0,34 0,27

1,03 1,36 0,97 0,89 1,16 0,76 0,79 0,86 0,97 0,66

0,09 0,13 0,10 0,08 0,10 0,11 0,07 0,14 0,13 0,16

0,14 0,22 0,17 0,11 0,16 0,20 0,11 0,19 0,19 0,20

0,28 0,46 0,39 0,22 0,34 0,42 0,23 0,32 0,35 0,27

0,93 1,23 1,06 0,87 0,98 1,19 0,62 0,84 0,94 0,59

f.

ITALIA INSULARE Sicilia Sardegna

Note:Sono considerate le sole operazioni in euro.

112

Tassi di interesse attivi e passivi

INFORMAZIONI SULLA BANCA DITALIA

Informazioni sulla Banca dItalia

B INFORMAZIONI SULLA BANCA DITALIA

Informazioni sulla Banca dItalia

113

F.1.5.1

SITUAZIONE DEI CONTI - ATTIVO

1/2

TDB40605
Fonte: Banca dItalia Consistenze in milioni di euro 2012 apr. 2012 mag.

Banca dItalia

2012 giu.

F1 5.1 Situazione dei conti - attivo


a. TOTALE 605.244 606.923 622.397

b.

ORO E CREDITI IN ORO

98.020

98.020

98.270

c.

ATTIVIT IN VALUTA ESTERA VERSO NON RESIDENTI NELLAREA EURO crediti verso lFMI titoli conti correnti e depositi operazioni temporanee altre attivit

37.860 12.372 24.184 887 412 4

37.963 12.373 24.500 848 236 7

40.211 12.963 25.933 1.003 305 6

d.

ATTIVIT IN VALUTA ESTERA VERSO RESIDENTI NELLAREA EURO controparti finanziarie di cui: titoli operazioni temporanee altre attivit pubbliche amministrazioni altre controparti

2.194 2.194 284 1.500 410 -

2.200 2.200 249 1.501 449 -

2.638 2.638 199 1.954 485 -

e.

CREDITI VERSO NON RESIDENTI NELLAREA EURO crediti verso banche centrali dellUE non rientranti nellarea euro titoli altri crediti

99 99 -

99 99 -

98 98 -

f.

RIFINANZIAMENTO A ISTITUZIONI CREDITIZIE DELLAREA EURO RELATIVO A OPERAZIONI DI POLITICA MONETARIA operazioni di rifinanziamento principali operazioni di rifinanziamento a pi lungo termine operazioni temporanee di fine-tuning operazioni temporanee di tipo strutturale operazioni di rifinanziamento marginale crediti connessi a richieste di margini

270.973 2.592 268.381 -

272.703 4.012 268.691 -

281.440 11.703 269.737 -

g.

ALTRI CREDITI VERSO ISTITUZIONI CREDITIZIE DELLAREA EURO

2.605

1.496

1.309

h.

TITOLI EMESSI DA RESIDENTI NELLAREA EURO titoli detenuti per finalit di politica monetaria altri titoli

119.754 44.715 75.039

120.298 44.717 75.581

120.897 44.862 76.035

114

Informazioni sulla Banca dItalia

F.1.5.1

SITUAZIONE DEI CONTI - ATTIVO

2/2

TDB40605

Banca dItalia

2012 apr.

2012 mag.

2012 giu.

(segue)

i.

CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

14.685

14.685

14.663

l.

RAPPORTI CON LA BCE E CON LE ALTRE BANCHE CENTRALI DELLAREA EURO partecipazione al capitale della BCE crediti equivalenti al trasferimento delle riserve alla BCE crediti netti derivanti dallallocazione delle banconote in euro allinterno dellEurosistema altri crediti nellambito dellEurosistema (netti)

8.352 1.153 7.199 -

8.352 1.153 7.199 -

10.272 1.153 7.199 1.920 -

m.

PARTITE DA REGOLARE

n.

ALTRE ATTIVIT cassa attivit finanziarie a fronte di riserve, accantonamenti e fondi immobilizzazioni immateriali immobilizzazioni materiali ratei e risconti imposte differite attive diverse

49.297 43 36.792 62 3.210 3.153 5.085 953

49.314 47 36.825 62 3.212 3.152 5.085 931

50.321 45 36.466 63 3.212 4.048 5.085 1.401

o.

SPESE DELLESERCIZIO

1.397

1.784

2.270

Note:

Informazioni sulla Banca dItalia

115

F.1.5.2

SITUAZIONE DEI CONTI - PASSIVO

1/2

TDB40615
Fonte: Banca dItalia Consistenze in milioni di euro 2012 apr. 2012 mag.

Banca dItalia

2012 giu.

F1 5.2 Situazione dei conti - passivo


a. b. c. TOTALE BANCONOTE IN CIRCOLAZIONE PASSIVIT VERSO ISTITUZIONI CREDITIZIE DELLAREA EURO RELATIVE A OPERAZIONI DI POLITICA MONETARIA conti correnti (inclusa riserva obbligatoria) depositi overnight depositi a tempo determinato operazioni temporanee di fine-tuning depositi relativi a richieste di margini d. ALTRE PASSIVIT VERSO ISTITUZIONI CREDITIZIE DELLAREA EURO PASSIVIT VERSO ALTRI RESIDENTI NELLAREA EURO pubblica amministrazione di cui: disponibilit del Tesoro per il servizio di tesoreria fondo per lammortamento dei titoli di Stato altre passivit altre controparti f. PASSIVIT VERSO NON RESIDENTI NELLAREA EURO debiti verso Banche centrali dellUE non rientranti nellarea euro altre passivit g. PASSIVIT IN VALUTA ESTERA VERSO RESIDENTI NELLAREA EURO controparti finanziarie pubbliche amministrazioni altre controparti h. PASSIVIT IN VALUTA ESTERA VERSO NON RESIDENTI NELLAREA EURO depositi e conti correnti altre passivit i. l. ASSEGNAZIONI DI DSP DA PARTE DELLFMI RAPPORTI CON LA BCE E CON LE ALTRE BANCHE CENTRALI DELLAREA EURO passivit per promissory-notes a fronte dellemissione di certificati di debito della BCE passivit nette derivanti dallallocazione delle banconote in euro allinterno dellEurosistema altre passivit nellambito dellEurosistema (nette) 605.244 143.584 20.166 7.360 12.806 606.923 145.088 17.212 9.561 7.651 622.397 146.850 19.684 7.396 12.235 53 -

e.

17.242 17.042 808 115 16.119 201 2.832 2.832 477 477 39 2 37 7.633 282.556 3.177 279.379

28.287 28.069 842 115 27.112 218 2.108 2.108 472 472 23 2 20 7.633 274.807 181 274.626

37.811 37.493 1.223 115 36.155 318 1.509 1.509 601 601 42 2 40 7.928 274.291 274.291

116

Informazioni sulla Banca dItalia

F.1.5.2

SITUAZIONE DEI CONTI - PASSIVO

2/2

TDB40615

Banca dItalia

2012 apr. (segue) m. n. PARTITE DA REGOLARE ALTRE PASSIVIT vaglia cambiari ratei e Risconti diverse o. ACCANTONAMENTI fondi rischi specifici accantonamenti diversi per il personale p. q. r. CONTI DI RIVALUTAZIONE FONDO RISCHI GENERALI CAPITALE E RISERVE capitale sociale riserve ordinaria e straordinaria altre riserve s. UTILE NETTO DA RIPARTIRE 30 1.502 123 24 1.355 7.678 1.117 6.561 84.828 10.546 21.745 .. 14.005 7.740 1.129

2012 mag.

2012 giu.

34 1.384 109 20 1.255 7.678 1.117 6.561 84.828 10.546 21.745 .. 14.005 7.740 1.129

122 1.480 103 51 1.325 7.678 1.117 6.561 86.418 10.546 22.129 .. 14.390 7.740 -

t.

RENDITE DELLESERCIZIO

3.258

3.951

5.309

u.

CONTI DORDINE

630.099

615.390

630.436

Note:

Informazioni sulla Banca dItalia

117

118

Informazioni sulla Banca dItalia

Appendice Metodologica

Appendice metodologica

119

120

Appendice metodologica

APPENDICE METODOLOGICA

Appendice metodologica

1.

Il contenuto della pubblicazione

Il Bollettino statistico contiene informazioni relative alla struttura, alla situazione contabile e all' operativita' degli intermediari bancari e non bancari. I fenomeni considerati si riferiscono, ove non altrimenti indicato, alle operazioni, in qualunque divisa regolate, effettuate dagli intermediari creditizi e finanziari con soggetti residenti. Sono, di norma, esclusi i rapporti interbancari. I rapporti denominati in valute diverse dall'euro sono contabilizzati in euro al tasso di cambio di fine periodo. Con riguardo ai dati di flusso, le operazioni per le quali e' avvenuta la liquidazione degli interessi sono contabilizzate al tasso di cambio utilizzato per la conversione in euro degli interessi medesimi; le altre al tasso di cambio di fine periodo. Eccezioni rispetto ai principi di carattere generale sono evidenziate nelle note in calce alle singole tavole. Al fine di agevolare la leggibilita' e la chiarezza delle informazioni pubblicate su carta, le relative tavole statistiche contengono di norma dati riferiti all'ultimo periodo disponibile; le serie storiche, nonche' le distribuzioni caratterizzate da una piu' elevata disaggregazione dei dati sono diffuse su "BIP on-line". Il Bollettino contiene le informazioni disponibili al momento della pubblicazione; le edizioni successive possono subire aggiornamenti o modifiche in relazione alle eventuali rettifiche successivamente inviate dagli intermediari segnalanti. I dati relativi ai medesimi fenomeni, desunti da fonti di diversa natura, possono risultare non coincidenti in relazione alle caratteristiche delle specifiche rilevazioni. Ulteriori mancate quadrature tra tavole diverse e all'interno di ciascuna di esse sono da imputare agli arrotondamenti oppure a dati che non vengono evidenziati perche' coperti da vincoli di riservatezza. Per quanto riguarda gli aggregati territoriali si precisa che: per le Regioni si tiene conto dell'elenco di cui all'art. 131 della Costituzione italiana; per le Province si fa riferimento (per continuita' statistica) alla situazione esistente all'1.1.1996 fino a settembre 2008 e, da dicembre 2008, sono stati ampliati per tener conto delle province istituite che, alla medesima data, erano gia' operative (cfr. elenco presente nella Circ. 154 del 22 luglio 1991).

2.

Le fonti delle informazioni

Le informazioni contenute nella pubblicazione sono desunte dalle segnalazioni che gli intermediari creditizi e finanziari inviano alla Banca d'Italia. In particolare, vengono di seguito illustrate le principali caratteristiche dei flussi informativi in relazione alle specifiche fonti: segnalazioni di vigilanza; segnalazioni della Centrale dei rischi; rilevazioni sui tassi d'interesse attivi e passivi; archivi anagrafici degli intermediari.

Appendice metodologica

121

2.1

Le segnalazioni di vigilanza
Le segnalazioni sono richieste dalla Banca d'Italia:

alle istituzioni creditizie in forza dell'art. 51 del Testo unico bancario (D. Lgs. n.385 del 1993); alle societa' di intermediazione mobiliare sulla base dell'art. 12 del Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (D. Lgs. n. 58 del 24.2.1998); agli intermediari finanziari in forza dell'art. 107 del Testo unico bancario; alle societa' di gestione del risparmio e alle societa' di investimento a capitale variabile (Sicav) in forza dell'art. 12 del D. Lgs. n. 58 del 24.2.1998. Detti intermediari (sulla base degli schemi segnaletici e con la periodicita' specificamente previsti) sono tenuti a inviare flussi informativi (di norma, consistenze di fine periodo e dati di flusso) sulle poste patrimoniali ed economiche, sulle operazioni (ad es. forma tecnica, tipologia dei titoli negoziati o gestiti, durata originaria e residua, divisa) e sulle controparti (localizzazione e attivita' economica) nonche' ulteriori elementi utili per l'analisi dei diversi profili tecnici (concentrazione degli impieghi, struttura della raccolta, esposizione verso l'estero, rapporti creditizi ad andamento anomalo, ecc.).

2.2

Le segnalazioni della Centrale dei rischi

La Centrale dei rischi e' disciplinata dalla delibera del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio del 29.3.1994, assunta ai sensi degli artt. 53, 67 e 107 del Testo unico bancario. Partecipano al servizio centralizzato dei rischi: le banche iscritte nell'albo di cui all'art. 13 del testo unico; gli intermediari finanziari iscritti nell'albo dei gruppi bancari e/o nell'elenco speciale di cui agli articoli, rispettivamente, 64 e 107 del Testo unico bancario, i quali esercitano in via esclusiva o prevalente l'attivita' di finanziamento. Sono esonerati gli intermediari finanziari per i quali i crediti al consumo rappresentino oltre il 50 per cento dell'attivita' di finanziamento. Di conseguenza gli intermediari finanziari che segnalano alla Centrale dei rischi non coincidono con quelli che inviano segnalazioni di vigilanza. Gli intermediari partecipanti segnalano anche le posizioni di rischio di pertinenza delle proprie eventuali filiali estere, limitatamente a quelle assunte nei confronti dei soggetti residenti in Italia. Tutte le distribuzioni statistiche considerano tali finanziamenti. Gli intermediari sono tenuti a segnalare mensilmente alla Banca d' Italia la posizione debitoria di cui risulta titolare ciascun cliente singolarmente e in coobbligazione con altri soggetti (cointestazioni e societa' di persone). La segnalazione dell'intera posizione di rischio relativa a un determinato cliente e' dovuta se ricorre almeno una delle seguenti condizioni: la somma dell'accordato o quella dell'utilizzato del totale dei finanziamenti per cassa e delle garanzie rilasciate alla clientela e' d'importo pari o superiore a 30.000 euro; il valore delle garanzie personali complessivamente rilasciate dal cliente e' d'importo pari o superiore a 30.000; la posizione del cliente e' in sofferenza, o viene passata a perdita nel corso del mese di riferimento, a prescindere dall'importo; il valore nominale dei crediti che l'intermediario ha acquisito dal cliente per operazioni di factoring e' d'importo pari o superiore a 30.000 euro; il valore delle operazioni effettuate dall'intermediario per conto di terzi e' d'importo pari o superiore a 30.000 euro. Quando la segnalazione e' dovuta in relazione al superamento di anche uno solo dei limiti sopra indicati, nella stessa devono figurare tutti i rapporti in essere al nome del cliente a cui essa si riferisce. Il modello di rappresentazione dei rischi, in vigore dall'1.1.2005 e regolato dal IX aggiornamento della Circolare n. 139 dell'11.2.1991, comprende una ripartizione per categorie di censimento (rischi autoliquidanti, rischi a scadenza, rischi a revoca, finanziamenti a procedura

122

Appendice metodologica

concorsuale e altri finanziamenti particolari, sofferenze, garanzie connesse con operazioni di natura commerciale, garanzie connesse con operazioni di natura finanziaria, garanzie ricevute, derivati finanziari), una sezione informativa (operazioni effettuate per conto di terzi, operazioni in "pool", crediti acquisiti da clientela diversa da intermediari - debitori ceduti, rischi autoliquidanti - crediti scaduti, crediti passati a perdita, crediti ceduti a terzi) e una serie di qualificatori atti a fornire una descrizione piu' completa delle caratteristiche e della rischiosita' delle operazioni in essere (ad es. durata originaria, durata residua, divisa, ecc.).

2.3

Le rilevazioni sui tassi d'interesse attivi e passivi

La rilevazione campionaria trimestrale sui tassi di interesse attivi e passivi, istituita ai sensi dell'art. 51 del Testo unico bancario, e' attualmente regolata dalla Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 della Banca d'Italia ("Rilevazione analitica dei tassi d'interesse. Istruzioni per le banche segnalanti"), in vigore a partire dalla data contabile di marzo 2004. La circolare e' reperibile sul sito Internet della Banca seguendo il percorso "Statistiche/Raccolta delle informazioni presso gli intermediari/ Segnalazioni creditizie e finanziarie/Normativa di riferimento". Le informazioni sui tassi attivi sono rilevate distintamente per ciascun cliente; quelle sui tassi passivi sono, invece, raccolte su base statistica. Per quanto riguarda i tassi attivi, sono oggetto di rilevazione i finanziamenti per cassa concessi alla clientela ordinaria - escludendo quindi autorita' bancarie e banche - dalle filiali italiane degli intermediari partecipanti, rientranti nelle seguenti categorie di censimento: rischi autoliquidanti, rischi a scadenza, rischi a revoca. Gli intermediari sono tenuti a inviare le informazioni richieste per ciascun nominativo per il quale, alla fine del trimestre di riferimento, la somma dell'accordato o dell' utilizzato dei suddetti finanziamenti segnalata alla Centrale dei rischi sia pari o superiore a 75.000 euro. 2). Per tutti i finanziamenti oggetto della rilevazione in essere alla fine del trimestre, gli intermediari segnalano numeri e competenze; le competenze vanno distinte in interessi e in commissioni e spese. Sulla base dei dati rilevati, i tassi di interesse pubblicati nelle tavole statistiche vengono calcolati come media ponderata dei tassi effettivi applicati alla clientela - escludendo le operazioni a tasso agevolato - secondo la formula: t(%) = (competenze*365)/Numeri computistici Per le nuove operazioni a scadenza, le banche segnalano il tasso di interesse annuo effettivo globale TAEG (definito nella Direttiva 87/102/CEE) e l'ammontare del finanziamento concesso. Nelle tavole statistiche aventi come oggetto il TAEG, viene pubblicato il tasso medio ponderato sulla base dell'ammontare dei finanziamenti. Per quanto attiene ai tassi passivi, sono oggetto di rilevazione le informazioni sulle condizioni applicate ai depositi in conto corrente a vista di clientela ordinaria in essere alla fine del trimestre presso le filiali italiane delle banche partecipanti. Per le operazioni oggetto di rilevazione gli intermediari segnalano, in forma aggregata, le seguenti informazioni: la somma degli interessi maturati nel trimestre di riferimento ( indipendentemente dal momento della liquidazione); la somma dei numeri computistici relativi al trimestre di riferimento. Nelle tavola statistiche viene pubblicato il tasso medio ponderato, secondo la formula: t(%) = (competenze*365)/Numeri computistici Fino a marzo 2010 la rilevazione sui tassi passivi comprendeva anche l'attivita' economica della clientela secondo la classificazione di cui alla circ. n. 140/91. Da giugno 2010 l'attivita' economica della clientela non e' piu' oggetto di rilevazione.

2.4

Gli archivi anagrafici degli intermediari

Le informazioni di tipo anagrafico, relative agli intermediari creditizi e finanziari soggetti alla vigilanza della Banca d'Italia e alle attivita' che gli stessi sono stati autorizzati a esercitare, sono desunte da appositi albi o elenchi tenuti dalla Banca medesima o dalla Consob in osservanza delle leggi vigenti. In particolare: a norma dell'art. 13 del D.Lgs. n. 385 dell'1.9.1993 la Banca d' Italia iscrive in un apposito albo le banche autorizzate in Italia e le succursali delle banche comunitarie stabilite nel territorio della Repubblica;

Appendice metodologica

123

a norma dell'art. 19 del D.Lgs. n. 58 del 24.2.1998 la Consob, sentita la Banca d'Italia, autorizza l'esercizio dei servizi di investimento da parte delle societa' di intermediazione mobiliare (Sim). Ai sensi dell'art. 20 della medesima legge la Consob iscrive le Sim in un apposito albo, dandone comunicazione alla Banca d'Italia; a norma dell'art. 107 del D.Lgs. n. 385 dell'1.9.1993 il Ministro del Tesoro, sentite la Banca d'Italia e la Consob, determina i criteri oggettivi, riferibili all'attivita' svolta, alla dimensione e al rapporto tra indebitamento e patrimonio, in base ai quali sono individuati gli intermediari finanziari che si devono iscrivere in un elenco speciale tenuto dalla Banca d'Italia; a norma dell'art. 35 del D.Lgs. n. 58 del 24.2.1998 la Banca d' Italia, sentita la Consob, autorizza l'esercizio del servizio di gestione collettiva del risparmio e del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento da parte delle societa' di gestione del risparmio; le stesse sono iscritte, ai sensi dell'art. 36, in un apposito albo tenuto dalla Banca d'Italia. a norma dell'art. 44 del D.Lgs. n. 58 del 24.2.1998 la Banca d' Italia, sentita la Consob, autorizza la costituzione delle societa' di investimento a capitale variabile (Sicav); le Sicav autorizzate in Italia sono iscritte, ai sensi dell'articolo 45, in un apposito albo tenuto dalla Banca d'Italia. Il recepimento della Direttiva 2004/39/CE relativa agli strumenti finanziari (MIFID), e il relativo decreto di attuazione (D.Lgs. del 17 settembre 2007, n.164) entrato in vigore il 1 novembre 2007, hanno ampliato il novero dei servizi di investimento che possono essere svolti dai soggetti abilitati. Pertanto, nell'ambito delle attivita'di intermediazione mobiliare sono stati inseriti due nuovi servizi di investimento: consulenza in materia di investimenti e gestione di sistemi multilaterali di negoziazione.

3.

Avvertenze per l'analisi temporale delle distribuzioni statistiche

Le rilevazioni sono state interessate nel corso del tempo da modifiche volte a razionalizzare ovvero ad arricchire i flussi informativi richiesti agli intermediari. Al fine di consentire una corretta interpretazione degli eventuali elementi di discontinuita' delle serie storiche dei dati, si riportano di seguito le modifiche di maggiore rilievo apportate alle specifiche rilevazioni.

3.1

Le segnalazioni di vigilanza

Dal gennaio 1994: puo' verificarsi una discontinuita' dovuta alle nuove modalita' di rilevazione contabile e segnaletica delle operazioni "pronti contro termine" con obbligo di rivendita a termine, da parte del cessionario, delle attivita' (ad es. i titoli) oggetto della transazione. Dette operazioni, infatti, coerentemente con la normativa sui bilanci, vengono annoverate tra le forme di finanziamento/raccolta con le rispettive controparti (Banca d'Italia, istituzioni creditizie, clientela ordinaria) e ricevono, pertanto, una specifica evidenza segnaletica. Conformemente alla nuova impostazione di bilancio, dall'1.1.1994 sono inclusi nel portafoglio "titoli" i buoni fruttiferi (ad eccezione di quelli postali) e i certificati di deposito diversi da quelli interbancari. Dal gennaio 1995: la despecializzazione degli enti creditizi, sancita dal Testo unico bancario, si e' riflessa, sotto il profilo segnaletico : nell'adozione di uno schema unico per l'inoltro delle segnalazioni di vigilanza di tutte le banche; nell'unificazione, presso l'azienda bancaria, delle segnalazioni inviate in precedenza dalle ex sezioni di credito speciale. A partire da tale data, per le informazioni pubblicate l'universo degli intermediari creditizi preso in considerazione e' costituito dal sistema bancario nel suo complesso; viene meno, pertanto, ogni riferimento al "campione di aziende" utilizzato fino al 31.12.1994. Il processo di adeguamento ai nuovi schemi segnaletici da parte degli ex istituti e sezioni di credito speciale cessa di avere i suoi effetti solo a partire da dicembre 1996 (settembre 1996 per i dati pubblicati su "BIP on-line"). Fino a questa data gli importi degli impieghi e dei depositi derivati dalle vecchie segnalazioni di alcuni ex istituti sono inclusi nel totale (in quanto attribuiti ai "dati non ripartibili") ma non sono distribuiti secondo i criteri di classificazione previsti da alcune tavole analitiche. Inoltre, a seguito della confluenza delle informazioni relative a ex sezioni nelle statistiche delle rispettive case madri, possono verificarsi casi di discontinuita' nelle serie storiche relative alla distribuzione degli impieghi e dei depositi per localizzazione dello sportello.

124

Appendice metodologica

Dal marzo 1998: le tavole pregresse concernenti i finanziamenti oltre il breve termine sono state in taluni casi consolidate al fine di agevolare la lettura comparata delle informazioni. I dati di dettaglio continuano a essere forniti su "BIP on-line". Dal gennaio 1999: in relazione all'avvio della III fase dell'Unione Monetaria Europea e alle connesse modifiche nelle segnalazioni di vigilanza, all'interno di alcune tavole del "Bollettino Statistico", si e' provveduto a ridefinire il concetto di autorita' bancarie centrali; di conseguenza, i "rapporti con Banca d'Italia e Ufficio Italiano dei Cambi" sono stati ridenominati come "rapporti con Banca d'Italia e Banca Centrale Europea". Dal gennaio 2005: nell'ambito della classificazione "istituzionale" e' stata eliminata la categoria degli "Istituti centrali di categoria e di rifinanziamento" che e' confluita nel raggruppamento "Banche s.p. a.". Dal dicembre 2006: le segnalazioni di vigilanza sono state adeguate ai nuovi principi contabili IAS/IFRS (aggiornamento n. 18 della circ. n. 49); in tale occasione, inoltre, sono stati apportati taluni adeguamenti alle altre sezioni. Le modifiche hanno comportato gli impatti seguenti sui fenomeni oggetto di pubblicazione: a. nella situazione contabile delle banche (unita' operanti in Italia e unita' operanti all estero) sono state inserite nuove voci relative, per quanto riguarda l'attivo, alle riserve di valutazione di valore negativo e, per il passivo, alle riserve di valutazione di valore positivo. Per le unita' operanti in Italia, tali voci confluiscono rispettivamente negli aggregati "poste patrimoniali negative""(tavole tdb10017, tdb10018 "e tdb10019) e "capitale, riserve" e fondi patrimoniali" (tavole tdb10027, tdb10028 e tdb10029); per le unita' operanti all'estero rispettivamente nelle "voci residuali dell'attivo" e nel "fondo " di dotazione e riserve "patrimoniali (tavola tdb10033). b. sono state eliminate dalle segnalazioni le voci relative ai "fondi rischi su crediti", di conseguenza nelle tavole relative al passivo (tavole tdb10027, tdb10028 e tdb10029) e' stato eliminato il relativo dettaglio informativo, mentre nella tavola relativa alle unita' operanti all' estero (tdb10033) l'aggregato "voci residuali del passivo" non contiene piu' tale voce. Dal dicembre 2008: con la Circ. n. 272 del 30 luglio 2008 ("Matrice dei conti") stato ridisegnato lo schema di rilevazione delle segnalazioni statistiche di vigilanza che le banche sono tenute ad inviare alla Banca d'Italia. Nonostante le modifiche segnaletiche introdotte, i pi significativi fenomeni diffusi con il Bollettino Statistico possono comunque ritenersi in continuita' sostanziale con il passato. Per quanto riguarda gli aspetti specifici su tale tematica collegati ai singoli fenomeni rilevati, si rimanda al glossario contenuto nella presente pubblicazione. Per quanto riguarda l'esposizione delle banche italiane verso l'estero, lo schema segnaletico, gia' comprendente le attivita' per cassa delle filiali e controllate estere, e' stato integrato con l'informazione relativa alle finanziarie residenti controllate. Con il 7 aggiornamento della Circ. 217 del 5 agosto 1996 ("Manuale per la compilazione delle segnalazioni di vigilanza per gli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale ex art. 107") sono state adeguate le segnalazioni di vigilanza relative alle societa' finanziarie ex art. 107 sia ai nuovi principi contabili internazionali sia alle nuove norme prudenziali. In ragione delle citate modifiche segnaletiche si sono determinate talune discontinuita' statistiche con riguardo ai finanziamenti non bancari. Il concetto di "durata" stato reso uniforme in tutti i fenomeni desunti dalle segnalazioni di vigilanza allineandolo a quanto previsto per le segnalazioni armonizzate per la Banca Centrale Europea; per maggiori dettagli informativi si rimanda al glossario contenuto nella presente pubblicazione. Da giugno 2010, per effetto del Regolamento BCE/2008/32 e di alcune modifiche apportate alle Segnalazioni di vigilanza, le serie storiche dei depositi e dei prestiti registrano una discontinuita' statistica. In particolare, la serie storica dei prestiti include tutti i prestiti cartolarizzati, o altrimenti ceduti, che non soddisfano i criteri di cancellazione previsti dai principi contabili internazionali (IAS), in analogia alla redazione dei bilanci. L'applicazione ha comportato la re-iscrizione in bilancio di attivita' precedentemente cancellate e passivita' ad esse associate, con un conseguente incremento delle serie storiche dei prestiti e dei depositi. Con le segnalazioni di giugno 2010, in sostituzione della precedente classificazione proprietaria di cui alla Circ. 140/91, viene adottata la classificazione ATECO 2007 predisposta dall'ISTAT. Pertanto, dalla stessa data, la ripartizione per "macro-attivita'" dei "Prestiti al settore

Appendice metodologica

125

produttivo" e' composta come segue: "Attivita' industriali" = sezioni da B a E, "Costruzioni" = sezione F, "Servizi" = sezioni da G a T.

3.2

Le segnalazioni alla Centrale dei rischi

Dal marzo 1991: e' stato eliminato il limite minimo di censimento per le segnalazioni a sofferenza, precedentemente pari a 10 milioni di lire. Dal gennaio 1993: l'obbligo di segnalazione e' stato esteso alle filiali all'estero di banche italiane limitatamente ai finanziamenti concessi a soggetti residenti in Italia. Dal gennaio 1996: la soglia di rilevazione dei finanziamenti per cassa e delle garanzie rilasciate alla clientela e' stata elevata a 150 milioni di lire; prima di tale data il limite minimo di censimento era di 80 milioni di lire. Nessuna modifica e' intervenuta per i crediti in sofferenza e per le garanzie personali rilasciate dalla clientela. Dal gennaio 1997: A seguito dell'introduzione del nuovo modello di rappresentazione dei rischi e' stato possibile arricchire le distribuzioni statistiche con nuove e piu' articolate tipologie di informazioni sui rapporti tra la clientela e le istituzioni creditizie segnalanti (cfr. par. 2.2). Inoltre, i dati aggregati relativi ai finanziamenti per cassa, alle sofferenze e alle garanzie rilasciate alla clientela non sono piu' depurati delle singole posizioni di rischio di importo inferiore a 150 milioni di lire. Precedentemente a tale data il modello di rappresentazione dei rischi comprendeva nove categorie di censimento: operazioni di smobilizzo crediti, prestiti diretti, conti correnti, operazioni con l'estero, sofferenze, operazioni con garanzia reale, operazioni a media e a lunga scadenza e varie, garanzie prestate alla clientela, garanzie personali ricevute dalla clientela. I finanziamenti per cassa e le garanzie prestate erano rilevati sotto il duplice profilo dell' importo accordato e utilizzato; per le garanzie ricevute era rilevato l'impegno di garanzia commisurandolo, ove non altrimenti indicato, al maggiore valore tra il totale dell'accordato e dell'utilizzato. Dal gennaio 2002: la soglia di rilevazione, prima pari a 150 mln. di lire (equivalente a 77.469 euro), e' stata fissata a 75.000 euro. Dal gennaio 2005: a seguito dell'introduzione, con il IX aggiornamento della Circolare n. 139 dell'11.2.1991, del nuovo modello di rappresentazione dei rischi, gli intermediari devono segnalare distintamente: - i crediti in sofferenza per un ammontare pari agli importi erogati inizialmente, al netto di eventuali rimborsi e al lordo delle svalutazioni e dei passaggi a perdita eventualmente effettuati; - lo stock dei passaggi a perdita eventualmente effettuati e via via accumulati durante l'intera durata del rapporto creditizio. Precedentemente a tale data, le sofferenze venivano segnalate al lordo delle svalutazioni e al netto dei passaggi a perdita. Le serie pubblicate continuano comunque, ove non diversamente indicato, a riferirsi alle sofferenze al netto dei passaggi a perdita. Tuttavia, si osserva, specie per le informazioni relative agli intermediari finanziari, una certa discontinuita' nei dati tra dicembre 2004 e marzo 2005. Si avverte inoltre che, sempre a seguito dell'aggiornamento normativo citato, non e' piu' possibile scorporare la quota parte delle sofferenze nette assistita da garanzie reali; di conseguenza, a partire dal gennaio 2005 tale dettaglio e' oggetto di pubblicazione con esclusivo riferimento alle sofferenze "lorde". Infine, in relazione a quanto stabilito dal Nuovo Accordo sul Capitale (Basilea II) che considera la soglia di 1.000. 000 di euro come uno dei criteri di separazione tra clientela "retail" e clientela "corporate", si e' provveduto - ove possibile - ad evidenziare detta soglia nelle tavole disaggregate per classi di grandezza. Dal gennaio 2009: con il IX aggiornamento della circ. N. 139 dell'11.2.1991, la soglia di censimento della Centrale dei rischi viene abbassata da 75.000 a 30.000 euro. Le sofferenze continuano ad essere rilevate senza limiti d'importo. I tassi di decadimento e le sofferenze rettificate costruiti da marzo 2009 sono stati calcolati mantenendo invariato il limite di 75.000 euro. Dal giugno 2009: a seguito della modifica, con il XII aggiornamento della Circolare 139 dell'11.2.1991, dell'articolazione dei valori delle variabili "durata originaria" e "durata residua" in uso nelle segnalazioni di Centrale dei Rischi, il concetto di breve termine e' ora riferito ad una durata inferiore ai 12 mesi. Precedentemente a tale data il concetto si riferiva invece ad una durata inferiore ai 18 mesi. Con le segnalazioni di giugno 2010, in sostituzione della precedente classificazione proprietaria di cui alla Circ. 140/91, viene adottata la classificazione ATECO 2007 predisposta dall'ISTAT. Pertanto, dalla stessa data, la ripartizione per "macro-attivita'" dei "Prestiti al settore produttivo" e' composta come segue: "Attivita' industriali" = sezioni da B a E, "Costruzioni" = sezione F, "Servizi" = sezioni da G a T.

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Appendice metodologica

3.3

Le rilevazioni sui tassi di interesse

Dal marzo 1993: nella formula per il calcolo dei tassi attivi, la durata dell'anno commerciale (360 giorni) e' stata sostituita con quella dell'anno civile (365 giorni). Dal gennaio 1996: l'innalzamento del limite di censimento della Centrale dei rischi da 80 a 150 milioni di lire ha effetti indiretti sulla rilevazione dei tassi di interesse attivi. Al fine di consentire la confrontabilita' dei dati contenuti nelle serie storiche, limitatamente ai periodi del 1995 e del 1996, sono stati eliminati dalle tavole dei tassi attivi i rapporti riferiti agli affidamenti che non oltrepassano i nuovi limiti di censimento. Dal gennaio 1997: le distribuzioni relative ai tassi di interesse attivi riflettono il diverso dettaglio informativo del nuovo modello di rilevazione della Centrale dei rischi (cfr. par. 2.2). Dal marzo 1998: vengono pubblicati i tassi applicati sulle operazioni a medio e a lungo termine in essere alla fine del periodo di riferimento. Dal marzo 2001: vengono pubblicati con periodicita' trimestrale i tassi passivi effettivi, in precedenza aventi cadenza annuale (cfr. pure le "Precisazioni" concernenti il fascicolo del Bollettino III/2001). Dal gennaio 2002: la variazione del limite di censimento della Centrale dei rischi da 77.469 a 75.000 euro ha effetti indiretti sulla rilevazione dei tassi di interesse attivi. Dal marzo 2004: con la Circolare n. 251 del 17 luglio 2003 la rilevazione campionaria trimestrale sui tassi di interesse attivi e passivi e' stata profondamente rinnovata; e' stato ampliato il numero di banche segnalanti e lo schema segnaletico e' stato integrato e modificato. Conseguentemente, le tavole statistiche del Bollettino e del Quadro di sintesi sono state completamente rinnovate. Per i tassi attivi con le segnalazioni di giugno 2010, in sostituzione della precedente classificazione proprietaria di cui alla Circ.140/91, viene adottata la classificazione ATECO 2007 predisposta dall'ISTAT. Pertanto, dalla stessa data, la ripartizione per "macro-attivita'" dei "Prestiti al settore produttivo" e' composta come segue: "Attivita' industriali" = sezioni da B a E, "Costruzioni" = sezione F, "Servizi" = sezioni da G a T.

3.4

Classificazioni degli intermediari segnalanti in vigore fino al 31 dicembre 1994

A) Classificazione giuridica delle ex aziende di credito: ripartizione degli enti sulla base del criterio istituzionale gia' previsto dall'abrogato art. 5 della "Legge Bancaria". Peraltro, e' stata data autonoma evidenza agli istituti centrali di categoria, in considerazione delle loro peculiarita' operative. Le filiali di banche estere presenti sul territorio nazionale sono state ricomprese nel gruppo delle "banche di credito ordinario". B) Classificazione dimensionale delle banche con raccolta a breve termine: la classificazione e' stata introdotta nelle statistiche della Banca d'Italia nel 1967. All'epoca si stabili' di: considerare solo un campione di aziende (348 su 1.236 aziende di credito), presso le quali si accentrava il 98 per cento circa dei depositi; classificare separatamente le banche dalle casse, in considerazione delle differenze istituzionali e di comportamento tra le due categorie di aziende; prendere, quale parametro ordinatore, un indice della capacita' operativa, rappresentato dalla somma dei depositi di clienti, dei depositi di istituti di credito speciale, dei fondi di terzi in amministrazione e del patrimonio (media dei dati trimestrali per il 1967); distribuire banche e casse in cinque gruppi (maggiori, grandi, medie, piccole e minori); determinare valori limite inferiori delle classi uguali per banche e casse (rispettivamente 1.000, 500, 200 e 50 miliardi) e tali da assicurare distanze sufficientemente ampie tra l'azienda marginale di ciascun gruppo e la prima del successivo; mantenere immutata la definizione delle classi e la distribuzione delle aziende di credito da un anno all'altro e rivedere la graduatoria ogni cinque anni, al fine di disporre di serie continue

Appendice metodologica

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per un periodo sufficiente a consentire analisi temporali, ma non tanto esteso da privare di significato la caratteristica dimensionale di ciascun gruppo. La revisione della graduatoria alla scadenza dei primi due quinquenni fu eseguita mantenendo i criteri generali di classificazione sopra indicati e applicando ai valori-limite di separazione tra le classi il saggio quinquennale di crescita del parametro ordinatore registrato dall'insieme delle banche e casse di risparmio. Nel 1983 il parametro di riferimento fu esteso alla raccolta netta all'estero delle aziende di credito, al fine di mantenerlo coerente con il concetto di credito potenziale sull'interno sul quale la classificazione stessa e' basata; nella circostanza furono anche rivisti i valori-limite di separazione tra le classi in modo da massimizzare la distanza, in termini del parametro scelto, tra l' ultima azienda di ciascun gruppo e la prima del gruppo successivo. Nel 1988, in occasione della revisione del campione di aziende considerato, furono apportati aggiustamenti marginali che riguardarono esclusivamente il gruppo delle "minori". La classificazione dimensionale, utilizzata nei Bollettini fino al 31 dicembre 1994, si riferiva a tutte le aziende "a breve" in esercizio. I criteri di definizione dei gruppi di aziende erano coerenti con quelli, sopra descritti, applicati al "campione", con eccezione dell'ultima classe (banche "minori"), nella quale venivano ricomprese anche banche non incluse nel "campione" stesso. A partire dai dati riferiti al 1994, e' stata abbandonata la ripartizione, nell'ambito delle banche con raccolta a breve termine, tra ex banche ed ex casse per gruppi dimensionali. C) Classificazione istituzionale degli istituti di credito speciale. Ripartizione degli istituti di credito speciale, sulla base della specializzazione istituzionale, nei seguenti raggruppamenti: istituti di credito mobiliare, sezioni per il finanziamento delle opere pubbliche, istituti di credito fondiario e edilizio, istituti di credito agrario. A partire dal Bollettino riferito ai dati di marzo 1992, le classificazioni per categorie "istituzionali" delle aziende di credito e degli istituti di credito speciale - descritte nei punti sub A) e C) - non sono state piu' utilizzate, in quanto sono da ritenersi non piu' significative, in conseguenza delle modifiche strutturali del sistema creditizio derivanti dalla attuazione della cosiddetta "legge Amato".

3.5

Eventi particolari

L'analisi temporale delle distribuzioni statistiche deve tenere conto di eventi particolari (ad es. instaurazione di procedure concorsuali, cessione di crediti in sofferenza, ecc.), relativi a singoli intermediari segnalanti, che possono introdurre elementi di discontinuita' nelle serie storiche ovvero disallineamenti tra i flussi informativi desunti dalle diverse fonti segnaletiche. Si evidenziano, di seguito, i principali e piu' recenti eventi della specie. Dal giugno 1996: in relazione all'avvio della procedura di liquidazione volontaria da parte dell'Isveimer si verificano casi di discontinuita' nelle serie storiche derivate dalle segnalazioni di vigilanza; le stesse inoltre presentano disallineamenti rispetto a quelle tratte dalle segnalazioni alla Centrale dei rischi. Dal dicembre 1996: le serie relative alle sofferenze desunte dalle segnalazioni di vigilanza presentano una discontinuita' imputabile per circa 200 miliardi di lire e, a partire dal marzo 1997, per ulteriori 280 miliardi di lire a un'operazione di cessione e successiva cartolarizzazione di un portafoglio di mutui ipotecari in sofferenza. Dal gennaio 1997: a seguito di un'operazione di cessione di crediti da parte del Banco di Napoli a una societa' non bancaria dallo stesso controllata, si verificano discontinuita' nelle serie degli impieghi e delle sofferenze e nella loro disaggregazione per localizzazione e settorizzazione economica dell'affidato; in particolare, i crediti in sofferenza presentano una riduzione di importo pari a circa 8.800 miliardi di lire. Dal settembre 1997: le serie relative alle sofferenze desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi presentano una significativa discontinuita' imputabile, per circa 2.800 miliardi di lire, alla sottoposizione a procedura concorsuale della Sicilcassa S.p.A. Dal marzo 1998: le serie relative alle sofferenze desunte dalle segnalazioni di vigilanza presentano una discontinuita' imputabile per circa 420 miliardi di lire a un'operazione di cessione e successiva cartolarizzazione di crediti fondiari in sofferenza.

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Appendice metodologica

Dal giugno 1998: le serie interessate dalla classificazione per settori e comparti di attivita' economica presentano una discontinuita' attribuibile all'adeguamento ai nuovi criteri di settorizzazione coerenti con le previsioni del sistema europeo dei conti nazionali e regionali (SEC95); in particolare si evidenziano le discontinuita' nelle serie relative al settore "imprese non finanziarie" e al sottosettore "famiglie produttrici". Dal giugno 1999: le serie relative alle sofferenze desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi presentano una significativa discontinuita' imputabile, per circa 3. 000 miliardi di lire, a un'operazione di cessione e successiva cartolarizzazione di crediti in sofferenza. Dal settembre 1999: a seguito di un'operazione di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale di circa 3.600 miliardi di lire (rappresentati da sofferenze per 2.000 mld., da incagli per 1.000 mld. e da impieghi vivi per il rimanente importo), alcune serie storiche desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare una discontinuita'. Dal dicembre 1999: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 11.000 miliardi di lire (rappresentati da sofferenze per 8.000 mld., da incagli per 1.300 mld. e da impieghi vivi per il rimanente importo), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Si avverte, inoltre, che alcuni casi rilevanti di riorganizzazione dell'attivita' di gestione patrimoniale hanno determinato il travaso da SIM verso le S.G.R. dei relativi gruppi della totalita' dei patrimoni gestiti, per un importo totale pari a circa 80.000 miliardi di lire. Dal giugno 2000: a seguito di operazioni di cessione e successiva cartolarizzazione di crediti in sofferenza del controvalore nominale complessivo di circa 3.000 miliardi di lire, alcune serie storiche desunte dalle segnalazioni di vigilanza possono presentare discontinuita'. Si avverte inoltre che, a seguito di precisazioni della Banca dei Regolamenti Internazionali sulla classificazione dei Paesi nelle statistiche internazionali, sono state apportate le seguenti modifiche alla tavola concernente l'"Esposizione verso l' estero": i crediti erogati alla Banca Centrale Europea sono stati attribuiti alla Germania invece che agli Organismi Internazionali; i crediti verso soggetti residenti a Guernsey, Jersey e isola di Man sono stati attribuiti al Regno Unito invece che ai Centri finanziari offshore. Tali modifiche potrebbero dare luogo a discontinuita' nelle serie storiche dei paesi interessati. Dal settembre 2000: a seguito dell'introduzione nelle segnalazioni di vigilanza delle SIM di un'apposita evidenza per le gestioni patrimoniali delegate da terzi, e' stato possibile scorporare dal totale delle gestioni tale operativita'. Cio' puo' avere determinato talune discontinuita' nelle serie storiche interessate. Dal dicembre 2000: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 20.000 miliardi di lire (dei quali 10.000 rappresentati da sofferenze), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Si avverte, inoltre, che a seguito dell'introduzione nelle segnalazioni di vigilanza delle banche di un'apposita evidenza per le gestioni patrimoniali delegate da terzi, e' stato possibile scorporare dal totale delle gestioni tale operativita'. Cio' puo' avere determinato talune discontinuita' nelle serie storiche interessate. Dal marzo 2001: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti non in sofferenza del controvalore nominale complessivo di circa 5.600 miliardi di lire, alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal giugno 2001: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 19.000 miliardi di lire (dei quali 15.000 rappresentati da sofferenze), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal settembre 2001: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 1,9 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal dicembre 2001: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 5 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono

Appendice metodologica

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presentare delle discontinuita'. Si avverte inoltre che nella tavola concernente l'"Esposizione verso l' estero": a seguito di precisazioni da parte della BRI sulla classificazione dei Paesi nelle statistiche internazionali, i crediti verso soggetti residenti a Guernsey, Jersey e isola di Man sono stati attribuiti ai Centri finanziari offshore invece che al Regno Unito; l'esposizione in valuta locale dei Paesi dell'UME comprende le attivita' denominate in euro e nelle altre valute dell'Unione. Dal marzo 2002: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 4 miliardi di euro (dei quali 1,2 mld. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Si avverte inoltre che nella tavola concernente l'"Esposizione verso l' estero", a causa decisioni della Banca Centrale Argentina in merito alla sospensione dall'obbligo di pubblicazione delle situazioni contabili, alcune banche italiane non hanno prodotto tempestivamente segnalazioni complete sulla esposizione verso controparti residenti in quel Paese. Pertanto, in tali casi, nel calcolo degli aggregati relativi all'Argentina riferiti al primo trimestre 2002 sono state utilizzate le segnalazioni al 31 dicembre 2001. Dal giugno 2002: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 2,2 miliardi di euro (dei quali 826 mln. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal settembre 2002: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 2,3 miliardi di euro (dei quali 250 mln. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal dicembre 2002: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 5,5 miliardi di euro (dei quali 69 mln. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal marzo 2003: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 1,2 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal giugno 2003: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 4 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal settembre 2003: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 1 miliardo di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal dicembre 2003: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 4,2 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal gennaio 2004: la trasformazione dell'assetto istituzionale di un operatore di dimensioni rilevanti ha comportato discontinuita' nelle serie statistiche, particolarmente evidenti nelle tavole relative all' intermediazione mobiliare. Dal marzo 2004: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 2,3 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal giugno 2004: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 4,6 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'.

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Appendice metodologica

Dal settembre 2004: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 0,9 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal dicembre 2004: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 5,6 miliardi di euro (dei quali 334 mln relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal marzo 2005: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 5,6 miliardi di euro (dei quali 173 mln relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal giugno 2005: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 3,4 miliardi di euro (dei quali 251 mln relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal settembre 2005: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 3,8 miliardi di euro (dei quali 287 mln relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal dicembre 2005: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 14,9 miliardi di euro (dei quali 10,2 mld relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal marzo 2006: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 3,1 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal giugno 2006: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 6,3 miliardi di euro (dei quali 57 mln. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal settembre 2006: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 4,3 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. A partire dalla data contabile relativa al 30.9.2006, le classificazioni inerenti alla "settorizzazione della clientela" sono state adeguate al nuovo assetto disciplinato dalla Circolare n. 140 dell'11 febbraio 1991. Si segnala, inoltre, che taluni aggregati sono stati modificati per enucleare le informazioni della Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. (CDP), in precedenza incluse nel settore delle "Amministrazioni Pubbliche", dal concetto di "clientela ordinaria": gli importi alla data contabile del 30.9.2006 potrebbero risentire di tale nuova classificazione. Dal dicembre 2006: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 10,5 miliardi di euro (dei quali 190 mln. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal marzo 2007: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 6,5 miliardi di di euro (dei quali 9 mln. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal giugno 2007: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 9,3 miliardi di euro (dei quali 1,1 mld. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'.

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Dal settembre 2007: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 2,3 miliardi di euro (dei quali 17 mln relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal dicembre 2007: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 12 miliardi di euro (dei quali 2 mld relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal marzo 2008: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 13 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Si informa inoltre che, per tenere conto della evoluzione nella operativita' verso l estero del sistema bancario italiano, e' stata aggiornata la lista dei paesi di controparte, pubblicata sulla tavola TDB30274, togliendo quelli caratterizzati da esposizioni non piu' significative (Ecuador, Paraguay, Nigeria, Iraq) e aggiungendo quelli con esposizioni piu' elevate (Bosnia Erzegovina, Rep. Slovacca, Kazakistan, Gibilterra, Jersey) Dal giugno 2008: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 15 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita' . Dal settembre 2008: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 2,2 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. L'incremento rilevato sulle sofferenze di settembre e' da ricondurre, per circa 2 mld di euro, alle prime segnalazioni effettuate da intermediari finanziari che in precedenza si erano resi cessionari di portafogli crediti. Dal dicembre 2008: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 6,4 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuit. Dal marzo 2009: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 11,3 miliardi di euro (dei quali circa 4,8 milioni relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal giugno 2009: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 25,1 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal settembre 2009: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 13,3 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal dicembre 2009: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 24 miliardi di euro (dei quali 278 mln. relativi a posizioni in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal marzo 2010: a seguito di operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore nominale complessivo di circa 2,5 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza), alcune serie desunte sia dalle segnalazioni di vigilanza sia da quelle alla Centrale dei rischi possono presentare delle discontinuita'. Dal giugno 2010: alcune serie di fonte Segnalazioni di vigilanza e Centrale dei rischi risentono di una discontinuita' dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti in bonis del controvalore complessivo di circa 460 milioni di euro che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS). A partire da giugno 2010 le informazioni di Vigilanza sugli impieghi includono tutti i prestiti cartolarizzati, o altrimenti ceduti, che non soddisfano i criteri di cancellazione previsti dai principi

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Appendice metodologica

contabili internazionali (IAS). L'applicazione dei principi IAS ha quindi comportato la re-iscrizione in bilancio di attivita' precedentemente cancellate e delle passivita' ad esse associate, con un conseguente incremento delle serie storiche dei prestiti e, anche se in misura inferiore, dei depositi. L'impatto e'stato ripartito anche per dettaglio geografico e settoriale ed e' consultabile nell'edizione III - 2010 in versione PDF. Dal settembre 2010 alcune serie di fonte Segnalazioni di vigilanza e Centrale dei rischi risentono di una discontinuit dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore complessivo di circa 153 milioni di euro (dei quali 53 mln. relativi a posizioni in sofferenza) che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS). Dal dicembre 2010, alcune serie di fonte Segnalazioni di vigilanza e Centrale dei rischi risentono di una discontinuita' dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore complessivo di circa 1,73 miliardi di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza) che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS). Da marzo 2011 alcune serie di fonte Segnalazioni di Vigilanza e Centrale dei Rischi risentono di una discontinuita'dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore complessivo di circa 75 milioni di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza) che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS). A seguito di operazioni di concentrazione bancaria che hanno interessato delle societa' finanziarie, si sono verificate discontinuita' nelle serie delle sofferenze di fonte Matrice dei conti. Nelle serie delle sofferenze di fonte Centrale dei Rischi tali operazioni hanno impatto nel trimestre successivo in virtu' del fatto che gli intermediari coinvolti hanno temporamente continuato a produrre segnalazioni separate. Da giugno 2011 le serie delle sofferenze di fonte Centrale dei Rischi risentono di una discontinuita'dovuta a operazioni di concentrazione bancaria che hanno interessato delle societa' finanziarie (cfr. trimestre precedente). Alcune serie di fonte Segnalazioni di vigilanza e Centrale dei Rischi risentono di una discontinuita' dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore complessivo di circa 109 milioni di euro (tutti relativi a posizioni non in sofferenza) che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS). Dal settembre 2011, alcune serie di fonte Segnalazioni di vigilanza e Centrale dei rischi risentono di una discontinuit dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore complessivo di circa 9 milioni (dei quali 6,9 mln. relativi a posizioni in sofferenza) di euro che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS) Dal dicembre 2011, alcune serie di fonte Segnalazioni di vigilanza e Centrale dei rischi risentono di una discontinuita' dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore complessivo di circa 216 milioni di euro (dei quali 30 mln relativi a posizioni in sofferenza) che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS) Dal marzo 2012, alcune serie di fonte Segnalazioni di vigilanza e Centrale dei rischi risentono di una discontinuit dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore complessivo di circa 1,6 miliardi (tutti relativi a posizioni in sofferenza) di euro che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS). Dal giugno 2012, alcune serie di fonte Segnalazioni di vigilanza e Centrale dei rischi risentono di una discontinuit dovuta ad operazioni di cartolarizzazione di crediti del controvalore complessivo di circa 600 milioni (tutti relativi a posizioni in sofferenza) di euro che hanno determinato la corrispondente cancellazione dei crediti in base ai principi contabili internazionali (IAS).

Appendice metodologica

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Appendice metodologica

Glossario

Glossario

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Glossario

GLOSSARIO

Glossario dei componenti del fascicolo


ANTICIPI SU CRED. PER OPER. DI FACTORING : UTILIZZATO ANTICIPI SU CRED. PER OPER. DI FACTORING: ACCORDATO OPERATIVO v. ANTICIPI SU CRED. PER OPER. DI FACTORING: - ACCORDATO OPERATIVO UTILIZZATO: Ammontare del credito effettivamente erogato al cliente. ANTICIPI SU CRED. PER OPER. DI FACTORING: nelle informazioni di fonte Centrale dei rischi si tratta degli anticipi concessi a fronte di crediti vantati dal cedente e ceduti pro solvendo e pro soluto. Nelle informazioni di fonte "Statistiche di vigilanza" gli anticipi si riferiscono alle sole cessioni pro solvendo inclusive anche del pro soluto formale. ACCORDATO OPERATIVO: ammontare del credito direttamente utilizzabile dal cliente in quanto riveniente da un contratto perfezionato e pienamente efficace. apparecchiature automatiche abilitate a operare con il pubblico, che consentono l'effettuazione di operazioni di cassa con il contestuale aggiornamento del saldo dei conti di pertinenza della clientela ed, eventualmente, di altre operazioni bancarie con carattere sia dispositivo (giroconti, bonifici, ecc.) sia informativo. contratti orientati a modificare l'esposizione ai c.d. rischi di mercato dei soggetti contraenti. Sono in genere caratterizzati da uno schema negoziale che prevede il regolamento a una data futura del differenziale tra il prezzo (o rendimento) corrente a quella data di uno strumento finanziario di riferimento e quello predeterminato nel contratto, oppure la consegna o l'acquisto a una data futura di uno strumento finanziario a un prezzo prefissato. Nei dati relativi all'attivit di negoziazione i contratti derivati con titolo sottostante sono valorizzati in base al prezzo convenuto, quelli senza titolo sottostante in base al capitale di riferimento. Fanno eccezione alcuni strumenti che sono invece valorizzati nel seguente modo: - le opzioni e i "futures" su indici di borsa in base al capitale di riferimento moltiplicato per il valore dell'indice alla data del contratto; - le opzioni su "future" in base al capitale di riferimento moltiplicato per il prezzo convenuto del "future"; - i "futures" su titoli di debito in base al capitale di riferimento moltiplicato per il prezzo convenuto del "future". In relazione all'operativit in strumenti derivati, nel caso di contratti negoziati su mercati organizzati, le operazioni di acquisto e vendita che rappresentino l'una la chiusura dell'altra non sono rappresentate. Raggruppamenti delle unita' istituzionali sulla base dell'attivita' produttiva prevalente. A partire da giugno 2010 l'attivita' economica svolta dalla clientela e' rappresentata sulla base della classificazione ATECO 2007 pubblicata dall'ISTAT (www.istat.it/strumenti/definizioni/ateco). Nel rispetto dei vincoli di riservatezza delle informazioni, in taluni casi vengono calcolate delle aggregazioni di Sezioni e Divisioni. In particolare, l'attivita' economica della clientela e' ripartita nelle singole Sezioni da A a N e nell'insieme delle sezioni da O a T. Della sezione C viene dato il dettaglio delle Divisioni 19, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28 e 31 e le seguenti aggregazioni di Divisioni: 10 + 11 + 12; 13 + 14 + 15; 17 + 18, 20 + 21; 29 + 30; 16 + 32 + 33. Della sezione J viene dato anche il dettaglio della Divisione 61. In talune tavole del Bollettino l'attivita' economica e' invece rappresentata a livello di macroattivita' "Industria" (Sezz. da B a E), "costruzioni" (Sez. F), "servizi" (Sezz. da G a T). Si intende una durata fino ai 12 mesi. Sino alla data contabile di dicembre 2008/marzo 2009 per le segnalazioni di Vigilanza/Centrale dei Rischi il concetto si riferiva invece ad una durata fino ai 18 mesi. si tratta dei centri finanziari in cui, a causa della favorevole regolamentazione dell'attivita' bancaria e finanziaria o dei vantaggi di natura fiscale, vengono intermediati fondi raccolti e impiegati principalmente in altri paesi; ne sono esempi le isole Cayman, Singapore e Hong Kong. operazioni di collocamento di valori mobiliari di cui l'intermediario garantisce il buon esito. Sono incluse le operazioni con preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo da parte dell'intermediario. comuni nei quali operativo almeno uno sportello bancario.

ATM ATTIVI

ATTIVITA' DI NEGOZIAZIONE IN CONTRATTI DERIVATI (FLUSSO TRIMESTRALE)

ATTIVITA' ECONOMICA

BREVE TERMINE

CENTRI FINANZIARI OFF-SHORE

COLLOCAMENTO CON GARANZIA COMUNI SERVITI DA BANCHE (NUMERO)

Glossario

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CREDITI DI FIRMA A CLIENTELA CREDITO AL CONSUMO

operazioni (avalli, fidejussioni, aperture di credito documentario, ecc.) attraverso cui un intermediario si impegna ad assumere o a garantire l'obbligazione di un terzo. Si indica - ai sensi dell'art. 121 del Testo Unico Bancario - la concessione nell'esercizio di un'attivita' commerciale o professionale, di credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore di una persona fisica che agisce per gli scopi estranei all'attivita' imprenditoriale o professionale eventualmente svolta (consumatore). Raccolta da soggetti non bancari effettuata dalle banche sotto forma di: depositi (con durata prestabilita, a vista, overnight e rimborsabili con preavviso), buoni fruttiferi, certificati di deposito, e conti correnti. A partire da dicembre 2008 l'aggregato e' calcolato al valore nominale anziche' al valore contabile e include i conti correnti di corrispondenza, i depositi cauzionali costituiti da terzi e gli assegni bancari interni. Per il contenuto della voce "Depositi" si fa rimando alla analoga voce del glossario. Rientrano in tale forma tecnica anche i conti correnti segnalati da Bancoposta ove pubblicati congiuntamente a quelli delle banche. Il "Risparmio postale" rappresentato dai libretti di risparmio postale e buoni postali fruttiferi (inclusi quelli con rimborso a carico del Ministero dell'Economia e delle Finanze e della Cassa Depositi e Prestiti). Si riferiscono al valore nozionale dei derivati creditizi di negoziazione ai fini di vigilanza, di copertura, di negoziazione IAS non di vigilanza, derivati/impegni su azioni proprie, stock option. Nel caso di acquisto di protezione (vendita del rischio) i dati si riferiscono al "protection seller". Si riferiscono al valore nozionale dei derivati crediti di negoziazione ai fini di vigilanza, di copertura, di negoziazione IAS non di vigilanza, derivati/impegni su azioni proprie, stock option. Nel caso di vendita di protezione (acquisto del rischio) i dati si riferiscono al "protection buyer". rappresenta il valore intrinseco positivo dell'operazione, ovvero il credito vantato dall'intermediario nei confronti della controparte alla data di riferimento della segnalazione, al netto degli eventuali accordi di compensazione contrattuali stipulati tra le parti. mira a individuare la natura e la localizzazione dei beni di investimento o durevoli oggetto del finanziamento indipendentemente dalla classificazione economica e dalla localizzazione del cliente. Si distingue in particolare tra "Investimenti non finanziari" e "Altri investimenti". Gli "Investimenti non finanziari" si ripartiscono in "Costruzioni" (Abitazioni, Fabbricati non residenziali: rurali, Altri fabbricati non residenziali:rurali), "Opere del Genio Civile" e "Macchine, attrezzature, mezzi di trasporto e prodotti vari" (a loro volta distinti tra rurali e altri). Gli "Altri investimenti" si distinguono in "Acquisto immobili" (Abitazioni: famiglie consumatrici, Abitazioni: altri soggetti, Altri immobili: rurali e Altri immobili: altri), "Acquisto di beni durevoli da parte di famiglie consumatrici", "Investimenti finanziari" e "Altre destinazioni". identifica il periodo contrattualmente stabilito entro il quale il tasso di interesse non puo' cambiare. Tale variabile di classificazione e' valorizzata solo per i rischi autoliquidanti e per le operazioni a scadenza; tuttavia, per convenzione, alle operazioni a revoca e' attribuita la classe di durata "tasso di interesse variabile o determinato per un periodo fino a 1 anno".

DEPOSITI

DEPOSITI BANCARI E RISPARMIO POSTALE

DERIVATI CREDITIZI: ACQUISTI DI PROTEZIONE

DERIVATI CREDITIZI: VENDITE DI PROTEZIONE

DERIVATI FINANZIARI: VALORE INTRINSECO DESTINAZIONE ECONOMICA E GEOGRAFICA DELL'INVESTIMENTO

DURATA ORIGINARIA DEL TASSO

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Glossario

ENTI SEGNALANTI

soggetti che producono le segnalazioni da cui sono tratte le informazioni pubblicate. Si tratta delle banche, delle societa' finanziarie ex art. 107 del TUB e della Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Le diverse tavole presentano dati riferiti a una o piu' tipologie di segnalanti. Con riguardo alle banche sono previste le seguenti classificazioni: GRANDI RAGGRUPPAMENTI DI BANCHE classificazione in tre grandi raggruppamenti basati sulla tipologia della raccolta (a breve, a medio e a lungo termine), sulla dimensione (maggiori-grandi, medie, piccole-minori) e sulla localizzazione della sede (centro-nord, mezzogiorno). La prima classificazione non viene piu' utilizzata a partire da gennaio 2005 e la seconda da dicembre 2008. GRUPPI DIMENSIONALI DI BANCHE classificazione in cinque gruppi: maggiori, grandi, medie, piccole e minori. L' attuale classificazione in gruppi dimensionali stata effettuata sulla base della media centrata a 5 termini dei valori trimestrali del totale dei fondi intermediati, attribuendo peso 1 all'ultimo trimestre del 2005 e del 2006 e peso 2 ai trimestri intermedi. Di seguito si riportano i criteri di attribuzione ai gruppi: - banche maggiori: fondi intermediati medi superiori a 60 miliardi di euro; - banche grandi: fondi intermediati medi compresi tra 26 e 60 miliardi di euro; - banche medie: fondi intermediati medi compresi tra 9 e 26 miliardi di euro; - banche piccole: fondi intermediati medi compresi tra 1,3 e 9 miliardi di euro; - banche minori: fondi intermediati medi inferiori a 1,3 miliardo di euro. Come meglio descritto nelle "Precisazioni" al fascicolo del Bollettino statistico n. II/2007, le serie storiche contenute nelle tavole dove presente la ripartizione delle banche per gruppi dimensionali sono state di norma ricostruite all'indietro per un triennio, al fine di garantire una maggiore continuit di osservazione dei fenomeni. Per le banche incorporate che hanno cessato l'attivit prima del 31 dicembre 2006 la metodologia utilizzata per la ricostruzione ha previsto la loro attribuzione alla classe dimensionale dell'incorporante; quelle che hanno cessato l' attivit per altri motivi sono state invece classificate sulla base delle ultime segnalazioni inviate alla Banca d'Italia. GRUPPI ISTITUZIONALI DI BANCHE classificazione che include sostanzialmente le fattispecie previste dal D. Lgs. 1.9.1993, n. 385 (Testo unico bancario): banche S.p.A., banche popolari, banche di credito cooperativo, filiali di banche estere, istituti centrali di categoria e istituti di rifinanziamento. Da gennaio 2005 le categorie degli "Istituti centrali di categoria e di rifinanziamento" sono confluite nel raggruppamento "Banche s.p.a.". GRUPPI TERRITORIALI DI BANCHE classificazione, in uso fino al 2006, riferita alle "banche a breve termine"e fondata sulla estensione della rete distributiva; comprendeva banche a diffusione territoriale nazionale, interregionale, regionale, interprovinciale e provinciale (quest'ultima classe era ulteriormente ripartita in aziende locali e non). Per quanto riguarda la composizione analitica dei gruppi della classificazione dimensionale si rimanda al glossario contenuto nell' Appendice della Relazione Annuale della Banca d'Italia sul 2006. Si rammenta inoltre che i gruppi di banche individuati nell'ambito della classificazione "dimensionale" possono subire variazioni nella composizione solo per effetto della creazione di nuovi enti e dei fenomeni di fusione e incorporazione tra enti. Fatta salva una successiva rivisitazione delle classificazioni, il superamento,da parte di una banca, dei valori soglia non comporta quindi il passaggio di gruppo. Per la definizione si fa riferimento a quanto previsto nello IAS17. Sono inclusi i contratti attivi e il leasing su beni in costruzione e i crediti che non hanno natura finanziaria (es. indennizzi assicurativi). Ammontare dei rapporti per cassa per i quali una banca, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali che diano luogo ad una perdita. Ammontare dei rapporti per cassa, diversi da quelle classificate a sofferenza, incaglio o fra le esposizioni ristrutturate che, alla data di riferimento della segnalazione, sono scadute o sconfinanti da oltre 90 giorni. il fido globale accordato l'importo totale dei "finanziamenti per cassa" concessi a ciascun affidato dall'insieme degli intermediari segnalanti alla Centrale dei rischi. il fido globale utilizzato e' l'importo totale dei "finanziamenti per cassa" effettivamente erogati a ciascun affidato dall'insieme degli intermediari segnalanti alla Centrale dei rischi. Operazioni eseguite a tasso inferiore a quello di mercato in virtu' di provvedimenti legislativi che dispongono la concessione del concorso agli interessi e/o l'impiego di fondi statali o di altri enti della Pubblica Amministrazione. L'aggregato comprende i crediti agevolati relativi alle voci: conti correnti, mutui, rischio di portafoglio di proprieta' di clientela ordinaria, sovvenzioni non regolate in conto corrente, impiego di fondi di terzi in amministrazione non in sofferenza, leasing finanziario, factoring e gli anticipi all'import/export.

ESPOSIZIONE COMPLESSIVA PER LEASING FINANZIARIO ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE

ESPOSIZIONI SCADUTE/SCONFINANTI FIDO GLOBALE ACCORDATO (CLASSI DI GRANDEZZA) FIDO GLOBALE UTILIZZATO (CLASSI DI GRANDEZZA) FINANZIAMENTI AGEVOLATI CONSISTENZE

Glossario

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FINANZIAMENTI DETERIORATI-CLIENTELA-PA RTITE INCAGLIATE FINANZIAMENTI PER CASSA ACCORDATO OPERATIVO

ammontare dei rapporti per cassa nei confronti di soggetti in temporanea situazione di obiettiva difficolt, che sia prevedibile possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo. Si prescinde da eventuali garanzie. FINANZIAMENTI PER CASSA: ammontare dei crediti per cassa, al netto delle sofferenze, censiti dalla Centrale dei rischi, accordati o erogati dagli intermediari segnalanti. I crediti non comprendono le attivita' cedute e non cancellate. L'aggregato comprende le seguenti categorie di censimento: operazioni autoliquidanti, operazioni a revoca, operazioni a scadenza e finanziamenti a procedura concorsuale. L'utilizzato dei "finanziamenti per cassa" si differenzia dagli "impieghi" per l'assenza delle sofferenze e per la presenza dei "pronti contro termine". Nell'ammontare relativo alla quota assistita da garanzia reale, se il fido e' coperto da privilegio, l'importo garantito non comprende l'effettivo controvalore della garanzia, stante la difficolta' di determinare, nella maggior parte dei casi, l'importo relativo. ACCORDATO OPERATIVO: Ammontare del credito direttamente utilizzabile dal cliente in quanto riveniente da un contratto perfezionato e pienamente efficace. IMPORTO GARANTITO: Rientrano in questa categoria tutte le garanzie di natura reale quali il pegno, l'ipoteca e il privilegio che insistono su beni del soggetto affidato (garanzie interne) o su beni di soggetti diversi dall'affidato (garanzie esterne). MARGINE DISPONIBILE: differenza positiva tra il fido accordato operativo e il fido a. utilizzato. Viene calcolato per ogni operazione segnalata da ciascun intermediario alla Centrale dei rischi senza alcuna compensazione n fra le operazioni che presentino sconfinamenti n fra gli intermediari che segnalino lo stesso affidato. SCONFINAMENTO: Differenza positiva tra fido utilizzato, escluse le sofferenze, e fido accordato operativo. Viene calcolato per ogni operazione segnalata da ciascun intermediario alla Centrale dei rischi, senza alcuna compensazione n fra le operazioni che presentino margini di utilizzo n fra gli intermediari che segnalino lo stesso affidato. UTILIZZATO: Ammontare del credito effettivamente erogato al cliente. NUMERO AFFIDATI: soggetti (persone fisiche, persone giuridiche, cointestazioni) al nome dei quali siano pervenute, alla data di riferimento, una o piu' segnalazioni alla Centrale dei rischi a fronte della concessione di crediti per cassa o di firma. Numero di affidati che erano qualificati in "sofferenza rettificata" ad inizio periodo e che, alla fine del trimestre di riferimento, sono stati nuovamente segnalati in bonis dal sistema. Il valore considerato e' quello di fine periodo. Esposizione complessiva per cassa dei soggetti qualificati in "sofferenza rettificata" ad inizio periodo che, alla fine del trimestre di riferimento, sono stati nuovamente segnalati in bonis dal sistema. Il valore considerato e' quello di fine periodo. Importo del credito per il quale sono state rilasciate da terzi garanzie personali o reali. Numero di soggetti che ha rilasciato agli intermediari creditizi garanzie reali e personali allo scopo di rafforzare l'aspettativa di adempimento delle obbligazioni assunte dalla clientela nei loro confronti. Fino a marzo 2010 l'informazione si riferiva alle sole garanzie personali. GARANZIE RILASCIATE ALLA CLIENTELA: operazioni (avalli, fidejussioni, aperture di credito documentario, ecc.) attraverso cui un intermediario si impegna ad assumere o a garantire l'obbligazione di un terzo. ACCORDATO OPERATIVO: ammontare del credito direttamente utilizzabile dal cliente in quanto riveniente da un contratto perfezionato e pienamente efficace. UTILIZZATO: corrisponde all'importo delle garanzie effettivamente concesse.

FINANZIAMENTI PER CASSA IMPORTO GARANTITO FINANZIAMENTI PER CASSA MARGINI DISPONIBILI

FINANZIAMENTI PER CASSA SCONFINAMENTO

FINANZIAMENTI PER CASSA UTILIZZATO FINANZIAMENTI PER CASSA: NUMERO DI AFFIDATI FLUSSI :SOGGETTI IN SOFF.RETT ALL'INIZIO E IN BONIS A FINE PERIODO-NUMERO AFFID FLUSSI TRIM:SOGGETTI IN SOFF.RETT ALL'INIZIO E IN BONIS A FINE PERIODOIMPORTI GARANZIE RICEVUTE: IMPORTO GARANTITO GARANZIE RICEVUTE: NUMERO DI AFFIDATI GARANZIE RILASCIATE ALLA CLIENTELA - ACCORDATO OPERATIVO

GARANZIE RILASCIATE ALLA CLIENTELA - UTILIZZATO GESTIONI MOBILIARI HOME E CORPORATE BANKING: PER SERVIZI ALLE FAMIGLIE

per "home e corporate banking" si intendono i servizi (dispositivi e/o informativi) prestati alla clientela per via telematica. Sono inclusi i servizi interbancari di corporate banking e cash management. Sono esclusi i servizi di phone banking.

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Glossario

IMPIEGHI

finanziamenti erogati dalle banche a soggetti non bancari calcolati al valore nominale (fino a settembre 2008 al valore contabile) al lordo delle poste rettificative e al netto dei rimborsi. L'aggregato comprende: mutui, scoperti di conto corrente, prestiti contro cessione di stipendio, anticipi su carte di credito, sconti di annualita', prestiti personali, leasing (da dicembre 2008 secondo la definizione IAS17), factoring, altri investimenti finanziari (per es. commercial paper, rischio di portafoglio, prestiti su pegno, impieghi con fondi di terzi in amministrazione), sofferenze ed effetti insoluti e al protesto di proprieta'. L'aggregato e' al netto delle operazioni pronti contro termine e da dicembre 2008 esso e' al netto dei riporti e al lordo dei conti correnti di corrispondenza. Per IMPIEGHI VIVI si intendono gli impieghi al netto delle sofferenze. l'area comprende le seguenti regioni: Toscana, Marche, Umbria e Lazio. l'area comprende le seguenti regioni: Sicilia e Sardegna. l'area comprende le seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. l'area comprende le seguenti regioni: Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia . l'area comprende le seguenti regioni: Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Emilia Romagna. Eventuali marginali differenze tra le distribuzioni dei dati di fonte "Segnalazioni di vigilanza" e quelle di fonte "Centrale dei rischi" possono essere ricondotte alle differenti modalita' di rilevazione utilizzate dai due sistemi informativi. Eventuali marginali differenze tra le distribuzioni dei dati di fonte "Segnalazioni di vigilanza" e quelle di fonte "Centrale dei rischi" possono essere ricondotte alle differenti modalita' di rilevazione utilizzate dai due sistemi informativi. operazioni di compravendita di valori mobiliari e di strumenti derivati appartenenti al portafoglio non immobilizzato dell'intermediario. operazioni di compravendita di valori mobiliari e di strumenti derivati effettuate per conto di terzi. Numero delle banche con sede amministrativa nella provincia. per POS (Points Of Sale) si intendono le apparecchiature automatiche di pertinenza dell'intermediario segnalante collocate presso esercizi commerciali, mediante le quali i soggetti abilitati possono utilizzare carte di credito e/o di debito tramite una procedura automatizzata gestita, direttamente o per il tramite di altro ente, dallo stesso intermediario segnalante o dal gruppo di societ offerente il servizio. Numero dei dipendenti con i quali in essere formalmente un rapporto di lavoro. Le informazioni sono fornite con riguardo alle dipendenze operanti in Italia. ammontare dei rapporti per cassa relativi ai soggetti segnalati per la prima volta in sofferenza alla Centrale dei rischi nel corso del trimestre di riferimento. Numero di soggetti che, alla fine del trimestre di riferimento, presentano per la prima volta una delle condizioni previste per essere qualificati in "sofferenza rettificata" a livello di sistema. Le posizioni interessate da operazioni di fusione e di cessione tra intermediari, gia' classificate a sofferenza rettificata per il sistema ad inizio trimestre, non concorrono alla determinazione del fenomeno a fine trimestre. Esposizione complessiva per cassa dei soggetti che, alla fine del trimestre di riferimento, presentano per la prima volta una delle condizioni previste per essere qualificati in "sofferenza rettificata" a livello di sistema. Le posizioni interessate da operazioni di fusione e di cessione tra intermediari, gia' classificate a sofferenza rettificata per il sistema ad inizio trimestre, non concorrono alla determinazione del fenomeno a fine trimestre. comprendono gli Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (O.I.C.V.M.) e i Fondi comuni di investimento immobiliare. Gli O.I.C.V.M. nelle distribuzioni statistiche del Bollettino includono le seguenti tipologie di investitori istituzionali: Fondi comuni di investimento mobiliare aperto e Societ di investimento a capitale variabile (Sicav). servizi attivabili via telefono mediante la mera digitazione di appositi codici per l'identificazione del cliente e quelli che, pur permettendo di interagire con un operatore, presuppongono comunque la suddetta digitazione.

ITALIA CENTRALE ITALIA INSULARE ITALIA MERIDIONALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE ITALIA NORD-ORIENTALE LOCALIZZAZIONE DEGLI SPORTELLI LOCALIZZAZIONE DELLA CLIENTELA NEGOZIAZIONE IN CONTO PROPRIO NEGOZIAZIONE IN CONTO TERZI NUMERO DI AZIENDE PER SEDE AMMINISTRATIVA NUMERO DI POS

NUMERO DIPENDENTI (PER PROVINCIA DI SPORTELLO) NUOVE SOFFERENZE NEL TRIMESTRE NUOVE SOFFERENZE RETTIFICATE: NUMERO AFFIDATI

NUOVE SOFFERENZE RETTIFICATE: UTILIZZATO

ORGANISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO DEL RISPARMIO (O.I.C.R.) PHONE BANKING

Glossario

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PORTAFOGLIO DI FINE PERIODO (GESTIONI PATRIMONIALI)

Ammontare totale in essere a fine periodo degli strumenti finanziari in gestione propria, indipendentemente dall'esistenza di una delega rilasciata a terzi. Si configurano come proprie le gestioni di patrimoni su base individuale o i fondi gestione il cui mandato gestorio stato conferito da un soggetto non abilitato all'attivitovvero da un soggetto abilitato in qualit di "cliente finale" (es. banca che delega la gestione del portafoglio di propriet) attivit di ricezione e trasmissione o esecuzione, per conto della clientela, di ordini di acquisto e vendita di valori mobiliari e strumenti derivati. Comprende i titoli di terzi in deposito a custodia o in amministrazione (al netto delle passivita' di propria emissione) connessi con lo svolgimento di banca depositaria o con l'attivita'di gestioni di portafogli. La valorizzazione e' al fair value (valore di mercato calcolato secondo le regole previste dai principi contabili non internazionali). Con riferimento ai soli titoli non quotati in custodia o in amministrazione, ove il fair value non sia agevolmente determinabile, la valutazione e' al valore contabile. clientela classificata come residente sulla base dei criteri previsti dalla disciplina valutaria (D.lgs.148/1988). RISCHI A REVOCA: categoria di censimento della Centrale dei rischi nella quale confluiscono le aperture di credito in conto corrente. ACCORDATO OPERATIVO: ammontare del credito direttamente utilizzabile dal cliente in quanto riveniente da un contratto perfezionato e pienamente efficace. UTILIZZATO: ammontare del credito effettivamente erogato al cliente RISCHI A SCADENZA: categoria di censimento della Centrale dei rischi relativa a operazioni di finanziamento con scadenza fissata contrattualmente e prive di una fonte di rimborso predeterminata. ACCORDATO OPERATIVO: ammontare del credito direttamente utilizzabile dal cliente in quanto riveniente da un contratto perfezionato e pienamente efficace. SCONFINAMENTO: differenza positiva tra fido utilizzato, escluse le sofferenze, e fido accordato operativo. Viene calcolato per ogni operazione segnalata da ciascun intermediario alla Centrale dei rischi, senza alcuna compensazione n fra le operazioni che presentino margini di utilizzo n fra gli intermediari che segnalino lo stesso affidato. UTILIZZATO: ammontare del credito effettivamente erogato al cliente. RISCHI AUTOLIQUIDANTI: categoria di censimento della Centrale dei rischi nella quale confluiscono operazioni caratterizzate da una forma di rimborso predeterminata, quali i finanziamenti concessi per consentire l'immediata disponibilit dei crediti che il cliente vanta verso terzi. ACCORDATO OPERATIVO: ammontare del credito direttamente utilizzabile dal cliente in quanto riveniente da un contratto perfezionato e pienamente efficace. UTILIZZATO: Ammontare del credito effettivamente erogato al cliente. l'esposizione verso l'estero viene calcolata, sulla base delle segnalazioni di vigilanza trasmesse alla Banca d'Italia (Matrice dei conti sezioni 5.1 e 5.2), con criteri analoghi a quelli adottati dalla Banca dei Regolamenti Internazionali per la pubblicazione delle statistiche bancarie internazionali consolidate sull'esposizione paese. L'aggregato comprende tutte le attivita' di cassa (quali crediti, titoli, ecc) detenute dalle banche italiane, incluse le loro filiali e controllate estere, nei confronti di soggetti non residenti in Italia ad esclusione dei rapporti intragruppo e delle attivita' in valuta locale verso clientela residente nello stesso paese di insediamento delle filiali e filiazioni estere; non sono ricomprese le attivita' delle filiali italiane di banche estere. Per la classificazione delle controparti (paese e settore di attivita' ) si fa riferimento al criterio del debitore principale senza tener conto delle garanzie ricevute che possono traslare il rischio verso altri soggetti. Per la identificazione dei paesi, ivi inclusi i centri offshore, si fa riferimento alle classificazioni della Banca dei Regolamenti Internazionali. l'aggregato comprende le attivita' di cassa verso clientela locale detenute dalle unita' estere (filiali e filiazioni) delle banche italiane espresse nella valuta del paese di insediamento delle unita' stesse. I criteri di calcolo sono analoghi a quelli dell'esposizione internazionale (cfr. voce di glossario "Rischio paese: esposizione internazionale per cassa").

RACCOLTA DI ORDINI RACCOLTA INDIRETTA (AL FAIR VALUE)

RESIDENTI RISCHI A REVOCA: ACCORDATO OPERATIVO

RISCHI A REVOCA: UTILIZZATO RISCHI A SCADENZA: ACCORDATO OPERATIVO

RISCHI A SCADENZA: SCONFINAMENTO

RISCHI A SCADENZA: UTILIZZATO RISCHI AUTOLIQUIDANTI: ACCORDATO OPERATIVO

RISCHI AUTOLIQUIDANTI: UTILIZZATO RISCHIO PAESE: ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE PER CASSA

RISCHIO PAESE: ESPOSIZIONE LOCALE IN VALUTA LOCALE PER CASSA

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Glossario

SETTORI E COMPARTI DI ATTIVITA' ECONOMICA DELLA CLIENTELA

raggruppamenti delle unit istituzionali sulla base della loro funzione economica principale. La classificazione articolata su tre livelli: settori, sottosettori e sottogruppi. Si definiscono "comparti" i raggruppamenti di settori, sottosettori e sezioni/divisioni ATECO (vedi ATTIVITA' ECONOMICA). L'illustrazione analitica dello schema di classificazione della clientela e dei relativi criteri contenuta nella circ.N. 140/1991 "Istruzioni relative alla classificazione della clientela per settori e gruppi di attivit economica", curata dalla Banca d'Italia e disponibile sul sito. La classificazione, in vigore dal giugno 1998, segue criteri coerenti con quelli adottati dall'ISTAT, che riflettono, a loro volta, i concetti utilizzati nel sistema europeo dei conti nazionali e regionali (SEC 95). La "clientela residente" e' l'insieme dei soggetti appartenenti ai settori Amministrazioni pubbliche, Societa' finanziarie, Societa' non finanziarie, Famiglie, Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie e Unita' non classificabili e non classificate. La clientela ordinaria residente definita escludendo dalle Societa' finanziarie le Autorita' bancarie centrali, le Altre Istituzioni finanziarie monetarie: banche,le Altre Istituzioni finanziarie e monetarie: fondi comuni d'investimento monetario, le Altre Istituzioni finanziarie e monetarie: altri intermediari. comprendono la totalita' dei rapporti per cassa in essere con soggetti in stato d'insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, a prescindere dalle garanzie che li assistono, al lordo delle svalutazioni e al netto dei passaggi a perdita eventualmente effettuati. Eventuali differenze tra i dati di fonte "Segnalazioni di Vigilanza" e quelli di fonte "Centrale dei rischi" possono essere ricondotte a marginali differenze di carattere normativo esistenti nei criteri di rilevazione dei due sistemi informativi. ammontare dei rapporti per cassa relativi ai soggetti per i quali nel trimestre di riferimento cessa la segnalazione in sofferenza alla Centrale dei rischi. In particolare, ai sensi della Circolare 139/91, la segnalazione di una posizione di rischio tra le sofferenze non pi dovuta quando: - viene a cessare lo stato di insolvenza o la situazione ad esso equiparabile; - il credito viene rimborsato dal debitore o da terzi, anche a seguito di accordo transattivo liberatorio, di concordato preventivo o di concordato fallimentare remissorio; rimborsi parziali del credito comportano una corrispondente riduzione dell'importo segnalato; - il credito viene ceduto a terzi; - i competenti organi aziendali, con specifica delibera hanno preso definitivamente atto della irrecuperabilit dell'intero credito oppure rinunciato ad avviare o proseguire gli atti di recupero. comprendono la totalita' dei rapporti per cassa in essere con soggetti in stato d'insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, a prescindere dalle garanzie che li assistono, al lordo delle svalutazioni e dei passaggi a perdita eventualmente effettuati. Nell'ammontare relativo alla quota assistita da garanzia reale, se il fido coperto da privilegio l'importo garantito non comprende l'effettivo controvalore della garanzia, stante la difficolta' di determinare, nella maggior parte dei casi, l'importo relativo. Esposizione complessiva per cassa di un affidato quando questi viene segnalato alla Centrale dei rischi: a) in sofferenza dall'unico intermediario che ha erogato il credito; b) in sofferenza da un intermediario e tra gli sconfinamenti dell'unico altro intermediario esposto; c) in sofferenza da un intermediario e l'importo della sofferenza sia almeno il 70% dell'esposizione dell'affidato nei confronti del sistema, ovvero vi siano sconfinamenti pari o superiori al 10% dei finanziamenti per cassa; d) in sofferenza da almeno due intermediari per importi pari o superiori al 10% del complessivo fido per cassa utilizzato nei confronti del sistema. SOFFERENZE NETTE: comprendono la totalita' dei rapporti per cassa in essere con soggetti in stato d'insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, a prescindere dalle garanzie che li assistono, al lordo delle svalutazioni e al netto dei passaggi a perdita eventualmente effettuati. Eventuali differenze tra i dati di fonte "Segnalazioni di Vigilanza" e quelli di fonte "Centrale dei rischi" possono essere ricondotte a marginali differenze di carattere normativo esistenti nei criteri di rilevazione dei due sistemi informativi. NUMERO AFFIDATI: soggetti (persone fisiche, persone giuridiche, cointestazioni) a nome dei quali siano pervenute, alla data di riferimento, una o piu' segnalazioni alla Centrale dei rischi a fronte della concessione di crediti per cassa o di firma. UTILIZZATO: ammontare del credito effettivamente erogato al cliente. punti operativi che svolgono direttamente con il pubblico, in tutto o in parte, l'attivit della banca; rientrano nella definizione gli sportelli a operativit particolare; sono esclusi gli uffici di rappresentanza.

SOFFERENZE

SOFFERENZE CESSATE NEL TRIMESTRE

SOFFERENZE LORDE: UTILIZZATO

SOFFERENZE RETTIFICATE (STOCK): UTILIZZATO DI INIZIO PERIODO

SOFFERENZE: NUMERO DI AFFIDATI

SOFFERENZE: UTILIZZATO NETTO SPORTELLI (NUMERO)

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TAEG MEDIO PONDERATO

indicatore sintetico e convenzionale del costo del credito. Esso e' il tasso che rende uguale, su base annua, la somma del valore attuale di tutti gli importi che compongono il finanziamento erogato dal creditore alla somma del valore attuale di tutte le rate di rimborso (cfr. il decreto del Ministro del Tesoro dell'8.7.1992 in materia di credito al consumo). Il tasso di decadimento in un determinato trimestre e' dato dal rapporto fra due quantita'. Il denominatore e' costituito dall'ammontare di credito utilizzato da tutti i soggetti censiti in Centrale dei rischi e non considerati in "sofferenza rettificata" (vedi) alla fine del trimestre precedente. Il numeratore e' pari all'ammontare di credito utilizzato dai soggetti che sono entrati in sofferenza rettificata nel corso del trimestre di rilevazione. Gli importi del denominatore sono quelli d'inizio periodo e, dal 2005, sono depurati dagli eventuali crediti ceduti, nel trimestre di riferimento, a intermediari non partecipanti alla Centrale dei rischi. Gli importi del numeratore sono quelli di fine periodo in modo da rappresentare l'esposizione che ha determinato l'ingresso in sofferenza rettificata dei soggetti coinvolti. Inoltre, se per un certo trimestre il numeratore e' pari a zero, e di conseguenza e' nullo anche il tasso di decadimento, entrambi i valori non vengono rappresentati nelle tavole; viceversa e' sempre disponibile il valore del denominatore. valori mobiliari in genere e documenti rappresentativi di titoli. Comprendono titoli di debito e titoli di capitale, inclusi i certificati di deposito e i buoni fruttiferi ed esclusi i certificati di deposito interbancari. lasso di tempo intercorrente tra la data di rilevazione e il termine contrattuale di scadenza delle singole operazioni, tenendo conto di eventuali accordi modificativi dei patti iniziali (consolidamenti, ristrutturazioni, rinnovi, ecc.).

TASSO DI DECADIMENTO TRIMESTRALE DEI FINANZIAMENTI PER CASSA (T): IMPORTI

TITOLI

VITA RESIDUA DELLE OPERAZIONI

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