I l nuovo libro di Emanuele Severino, Capitalismo senza futuro, appena giunto in libreria (e del quale anticipiamo in questa pagina un estratto dal capitolo decimo), unanalisi che va verso il fondo del significato di ci che il filosofo chiama destinazione della tecnica al dominio e che conferma un livello analitico pi avanzato della tesi da lui sostenuta, sin dagli anni Settanta: le grandi forze che oggi guidano il mondo, capitalismo in testa, sono destinate a diventare mezzi di cui la tecnica si serve per aumentare allinfinito la propria potenza. Nel pensiero di Severino, va ricordato, la tecnica porta al tramonto le forze della tradizione innanzitutto perch esse si mostrano come contraddizioni. Ma non sufficiente che la contraddizione concetto decisivo e troppo trascurato dal sapere scientifico venga alla luce perch essa sia superata in una nuova dimensione storica, come invece ritengono Hegel e Marx. Questo libro, salvo poche pagine apparse come articoli soprattutto sul Corriere della Sera, peraltro rielaborate, inedito e Severino lha scritto tra la primavera e lestate di questanno. In sostanza, Capitalismo senza futuro unanalisi non contingente della crisi che stiamo vivendo; ovvero si dinanzi a uno studio che non procede n sui binari della volont di rimettere la politica alla guida delleconomia, n su quelli della critica marxista di questultima, n sulla volont di recuperare i valori religiosi e morali della tradizione occidentale. Quella di Severino non unindicazione di quanto si dovrebbe fare, non una proposta, un suggerimento o un invito, ma mostra la direzione del corso storico. Per esemplificare, diremo che se una barca sta navigando sul fiume, Severino non dice allequipaggio come deve remare, ma indica la velocit e la portata dellacqua, la sua profondit, la consistenza dellimbarcazione, segnala infine le rapide che pi in l sono in agguato. La destinazione della tecnica al dominio, sottolinea il filosofo, leffetto dellimpulso originario della civilt occidentale (che ormai planetaria) e codesto impulso per il Severino la Malattia mortale; pertanto la vittoria inevitabile della tecnica, proprio la vittoria della forma pi coerente di tale Malattia. RIPRODUZIONE RISERVATA La conseguenza La contraddizione Si rinnova da domani a domenica, a Bologna, alla Mediateca di San Lazzaro di Savena, lappuntamento con RicercaBO, il laboratorio di nuove scritture che annovera nel comitato scientifico Renato Barilli (garante dellevento), Niva Lorenzini e Gabriele Pedull. Si succederanno letture di brani inediti di sedici autori selezionati dal comitato tecnico. Le serate di venerd e sabato saranno animate dagli incontri con Niccol Ammaniti (nella foto) e Alessandra Berardi. Domenica la tavola rotonda conclusiva. ] 0| |n ||brcr|a. Cap||a||smo scn/a |u|uro d| Emanuc|c Scvcr|no (R|//o||. pp. 2OO. e l9). la |cs| c chc || cap||a||smo va vcrso || |ramon|o pcrch |cconom|a |ccno|o|ca va cmar|nando |cconom|a cap||a||s||ca. ] Scvcr|no. accadcm|co dc| l|ncc|. ha |nscna|o a||a Ca||o||ca d| H||ano. a Ca loscar| (Vcnc/|a) c a||un|vcrs||a dc| San Ra||ac|c d| H||ano. Tra | suo| u|||m| ||br|. Hac|n| c sp|r||o d| rav||a c l| m|o r|cordo dc|| c|crn| (R|//o||) Da domani RicercaBO con Ammaniti e la Berardi R ispetto alla soddisfazione dei bisogni dei singoli indi- vidui umani, lautentico Ap- parato planetario , da un la- to, il supremo inveramento o realiz- zazione dellesser uomo giacch appunto in quella soddisfazione lOc- cidente ravvisa questa realizzazione , dallaltro lato tale Apparato con- duce inevitabilmente a un deperi- mento, indebolimento, logoramen- to dellesser uomo. Il deperimento dovuto alla ne- cessit che, quando quellApparato autentico, il suo esser potenziato diventa lo scopo dellagire e lagire dei singoli si trova ad appartenere allinsieme dei mezzi che hanno il compito di realizzare tale scopo; e poich ogni mez- zo viene a logorarsi e a con- sumarsi proprio in quanto mezzo per far incomin- ciare e continuare a vivere lo scopo, ne viene che, in quanto mezzo per potenziare quel- lApparato, lagire umano cio lesser uomo si logora, viene limi- tato, deperisce. Tuttavia si appena affermato lautentico Apparato planetario della tecno-scienza non produce sol- tanto il deperimento dellesser uo- mo, ma ne anche linveramento su- premo. Anche a questo Apparato compete infatti il carattere che sin dallinizio della storia delluomo compete a ogni apparato: di essere ci che, qualora il suo potenziamen- to sia assunto dagli individui come scopo supremo del loro agire ed essi si dispongano come mezzi per la produzione di tale scopo , con- sente un soddisfacimento dei loro bisogni, cio una realizzazione del loro esser uomo, significativamente superiore al soddisfacimento che es- si otterrebbero qualora assumessero come scopo supremo tale soddisfaci- mento, tentando di disporre come mezzo lapparato nel cui contesto es- si si trovano. Ad esempio, se lindividuo pu aver dapprima tentato di servirsi del clan, dello Stato, o di altra forma di apparato, per soddisfare i propri bi- sogni, inevitabile che prima o poi si renda conto che il clan, lo Stato, o altra forma di apparato sono tanto pi potenti, ossia tanto pi capaci di soddisfare quei bisogni, quanto me- no sono operanti come mezzi nelle mani dellindividuo; cio sono tanto pi potenti quanto pi il loro poten- ziamento assunto come scopo del- lagire dellindividuo. S che questul- timo si rende conto di trarre un mag- gior beneficio dal proprio disporsi come mezzo per potenziare il clan o lo Stato che dal proprio assumere co- me scopo il proprio beneficio ridu- cendo alla funzione di mezzo lappa- rato da cui tale scopo dovrebbe es- ser prodotto. (Il che non esclude che lappara- to, ad esempio il Leviatano in quan- to Stato totalitario, abbia ad acqui- stare una potenza cos esorbitante da ridurre o addirittura annullare il beneficio significativamente supe- riore che essa dovrebbe apportare agli individui che in questa con- giuntura tenderanno ad assumere come scopo una forma di Stato me- no oppressiva, ad esempio questa democratica, il cui potenziamento renda di nuovo per essi appetibile il suo esser assunta come scopo del loro agire). E che il maggior soddisfacimento dei bisogni, che cio il maggior be- neficio per luomo sia dato dal carat- tere di ogni apparato ossia dalla situazione in cui lo scopo supremo dellagire non tale soddisfacimen- to e beneficio, ma il potenziamento dellautentico Apparato della tec- no-scienza significa che, assu- mendo come scopo questo poten- ziamento, il logoramento e deperi- mento delluomo sono significativa- mente inferiori a quelli che si produ- cono quando lo scopo supremo del- lagire , invece, proprio il soddisfa- cimento dei bisogni e il beneficio delluomo. In altri termini, il carattere ora in- dicato, che compete a ogni apparato nel cui contesto luomo si trova ad agire, linevitabilit del processo dove il potenziamento di ci che ini- zialmente pu sembrare pre-parato, pre-disposto, ad-paratum per otte- nere come scopo qualcosa daltro da s, cio il soddisfacimento dei biso- gni umani, tuttavia destinato a es- sere o a diventare esso lo scopo di ogni predisporre, quei bisogni es- sendo soddisfatti in misura significa- tivamente superiore da questo rove- sciamento. Appunto per tale carattere si det- to che lApparato planetario della tecno-scienza il supremo invera- mento dellesser uomo. E non solo per questo carattere, ma anche, come ho rilevato in altre occasioni, perch quanto al suo si- gnificato fondamentale lesser uo- mo sempre stato inteso, lungo la sua storia, come un essere tecnico, ossia come una forza capace di pre- disporre mezzi per realizzare scopi: quanto al suo significato fondamen- tale, si sta dicendo, ossia quanto al significato comune che sotteso ai diversi e anche contrastanti signifi- cati secondo i quali lesser uomo stato via via interpretato (e che a vol- te, come ad esempio nel caso del- luomo mistico, sembrano irriducibi- li alluomo tecnico). RIPRODUZIONE RISERVATA Severino: il destino dellOccidente Una forza che supera sia Hegel e Marx che la tradizione religiosa Cultura Interpretazioni Con || suo nuovo sa|o || |||oso|o va a| |ondo dc||a |cs| |a |anc|a|a nc|| ann| Sc||an|a di ARMANDO TORNO di EMANUELE SEVERINO Obiettivi Scopo supremo dellagire non sono pi soddisfacimento e beneficio, bens potenziamento in se stesso Capitalismo addio La tecnica comanda su tutto il pianeta Il senso della storia In quanto mezzo per potenziare lApparato, lagire umano si logora, viene limitato, deperisce Il problema non la volont, solo la direzione Unimmagine simbolica delluniverso digitale (Fotolia) Il libro