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Angelantonio Cafagno
Consulente Informatico
info@cafagnoconsultant.it
Finalmente, dopo tanto sertirvi inadeguati e fuori dal tempo, le vostre aspirazioni si sono avverate:
siete riusciti ad iscrivervi ad un corso e siete davanti ad un personal computer. Avete, certamente,
tanta curiosità e siete desiderosi di mettere alla prova questo «elettrodomestico». Pigiato il tasto di
accensione, dopo qualche strano messaggio in uno pseudo-inglese, nella maggior parte dei casi,
compare una specie di bandierina colorata. Comincia così il vostro tentativo di “relazione” con il
sistema operativo fornito sulla maggior parte dei personal computer attualmente funzionanti:
Windows XP1.
L’elemento primo, e “principale”, di Windows XP, con il quale l’utente si trova ad avere a che fare,
è il cosiddetto desktop (letteralmente, scrivania). Come suggerisce lo stesso nome il desktop è
l’equivalente, con riferimento al sistema operativo del computer, della scrivania del nostro ufficio.
L’area colorata corrisponde al ripiano del tavolo, sul quale sono sistemati libri, strumenti, e
promemoria: tutti elementi che potete spostare, modificare o eliminare, utilizzando il mouse, come
se aveste a portata di mano oggetti concreti. Non resta che provare: all’inizio potrete fare
confusione, poi prenderete confidenza con questo modo di lavorare e l’uso del mouse diverrà
familiare.
Secondo
l’impostazione predefinita del sistema essa è visibile sul lato inferiore del monitor, ma può anche
essere spostata in altra posizione (se pensate di essere più comodi tenendola a sinistra in verticale,
per esempio, dovete solo cliccare su una zona libera della barra e, tenendo premuto il tasto sinistro
del mouse, spostare il puntatore verso la sinistra dello schermo; quando sarà rilasciato il pulsante, la
barra resterà posizionata nel punto desiderato) o configurata per “nascondersi” automaticamente,
oltre l’area visibile, quando non sia utilizzata; riappare, tuttavia, prontamente ogni volta che
avvicinate il puntatore del mouse al bordo del desktop, per usare un programma o aprire un
documento.
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Dalla primavera del 2006, la casa di Richmond ha introdotto in commercio una nuova versione del sistema operativo,
denominato VISTA, migliorato in tutte le funzionalità di interfaccia utente e multitasking.
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durante l’installazione di un programma, oppure per registrare un nuovo componente hardware o
software, aggiunto alla configurazione iniziale.
Dal menù di avvio, attivato dal pulsante START, si accede anche ad altre funzioni importanti: in
particolare ESEGUI e TUTTI I PROGRAMMI. Mediante la prima funzione si possono effettuare
operazioni di amministrazione del sistema, e, per gli utenti più esperti, è possibile l’esecuzione di
funzioni e controlli, da riga di comando (è questa una modalità, in genere utilizzata per motivi
“diagnostici”, che consente l’esecuzione di numerose operazioni correlate al file system, ad esempio
la gestione delle quote disco, lo scollegamento di un volume o la richiesta di informazioni sul
volume, ed altre “azioni” prerogative del sistema operativo, piuttosto che operazioni inerenti alla
configurazione della rete LAN).
Utilizzando, invece, TUTTI I PROGRAMMI si ha la possibilità di visualizzare tutte le
applicazioni installate sul PC e, soprattutto, di avviarle semplicemente tramite la selezione
dell’icona corrispondente.
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possibilità di visualizzarla o di ridurla ad icona, a piacimento.
Tale operazione si ripeterà ogni qualvolta avvieremo un programma: sulla BARRA DELLE
APPLICAZIONI comparirà un riquadro indicativo del programma lanciato: per passare dall’una
all’altra è sufficiente per l’utente cliccare sull’icona corrispondente all’applicazione prescelta.
Tale funzionalità di Windows XP sottende a capacità del sistema operativo che permettono di
operare con più applicazioni contemporaneamente.
Per quanto fin qui descritto, si può affermare che Windows XP può essere considerato un sistema
operativo corredato da un’interfaccia utente di tipo grafico, che consente di operare secondo
modalità proprie del multitasking e del multithreading.
Questa definizione evidenzia lo scopo proprio del multitasking, che è di dare all’utente la
sensazione di poter realizzare, con il proprio elaboratore, più cose simultaneamente, di svolgere più
attività, relativamente autonome, in contemporanea con altre.
Tali attività autonome, svolte contemporaneamente con altre sono individuate come task: il
multitasking è la capacità di un sistema operativo di mettere in atto più task.
Esistono due tipi di multitasking:
il cooperative multitasking
il preemptive multitasking
Il S.O. può interrompere temporaneamente un processo, per eseguirne un altro, senza che l’utente si
accorga di nulla, determinando, in tal modo, la piena sensazione di avere interamente sotto controllo
il personal computer.
Windows XP, oltre a fare ricorso al preemptive multitasking, utilizza anche il multithreading.
Si tratta di quelle applicazioni che possono accadere in qualsiasi momento rispetto all’applicazione
principale: un esempio classico di applicazione asincrona è l’immissione di comandi, che possono
essere impartiti in qualsiasi momento, tramite mouse o tastiera, nel corso dell’utilizzo di un word
processor. Un sistema operativo multithreading, in situazioni di questo tipo, dà origine ad un thread
per ciascun comando del mouse o della tastiera, evitando l’attivazione del multitasking, che
determinerebbe un maggiore assorbimento delle risorse di sistema.
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Manutenzione del sistema semplificata
Windows XP dispone anche di funzionalità che facilitano all’utente la manutenzione del proprio
computer, diminuendo il tempo per la risoluzione dei problemi, minimizzando la possibilità relativa
alla perdita di dati ed accrescendo la produttività.
Il ripristino della configurazione serve a riportare il sistema operativo allo stato pregresso
all’operazione che aveva determinato la condizione di instabilità.
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I COMANDI DEL MENU’ START
Il menù di avvio di Windows XP è cambiato notevolmente rispetto alle precedenti versioni di
Windows e non si tratta soltanto di miglioramenti dell’aspetto grafico: la struttura dei menù è stata
progettata, infatti, per determinare un maggior ordine sul desktop e per accedere a file e programmi
con maggior facilità.
Il menù di avvio si presenta diviso in due parti.
Esegui
È l’icona corrispondente al comando che consente di avviare un programma, dopo aver individuato
il suo corrispondente “eseguibile”, sfogliando le cartelle memorizzate sull’hard disk, ovvero di
lanciare un programma da riga di comando, consentendo l’esecuzione di strumenti di supporto,
utili per diagnosticare e risolvere eventuali problemi del computer. Per attivare alcuni strumenti
della riga di comando è necessario che l’utente abbia i privilegi di amministratore.
Gli strumenti della riga di comando possono, altresì, essere eseguiti dal prompt dell’interprete dei
comandi, Cmd.exe.
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L’interfaccia utente «non grafica» della shell dei comandi rappresenta l’ambiente in cui eseguire
applicazioni e utilità: si eseguono programmi e se ne visualizza l’output sullo schermo, utilizzando
singoli caratteri o opportune stringhe, simili all’interprete dei comandi che caratterizzava il più
vecchio sistema operativo MS-DOS.
Cerca
Questa icona richiama la funzione che consente di organizzare
ricerche, previa la definizione di determinati criteri, tese a
ritrovare documenti, immagini e quant’altro memorizzato sul
disco rigido e, altresì, per trovare i computer connessi in una
rete.
Stampanti e fax
Questa icona corrisponde alle funzionalità di visualizzazione e di gestione delle periferiche di
stampa collegate; consente di ricevere informazioni circa lo “stato” delle dette periferiche e di
impostarne la configurazione.
Connetti a
E’ l’icona che permette di accedere ai “collegamenti” che consentono di fruire delle varie
connessioni di accesso ad Internet configurate sul PC.
Pannello di controllo
Questa icona ci riporta ad un raccoglitore di tutte le funzioni e dei numerosi strumenti specifici che
consentono di modificare l’aspetto ed il funzionamento di Windows XP, nonché di controllarne
l’impostazione, la configurazione, l’avvio dei programmi diagnostici, l’avvio del software per la
gestione degli utenti.
Risorse di rete
L’icona Risorse di rete consente la visualizzazione e l’accesso alle risorse presenti sulla rete locale
(cartelle condivise, stampanti di rete, ecc.), sempre che il nostro PC sia collegato, in una rete, con
altri computer.
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L’utilizzo di un CD-ROM, la lettura dei dati o la
formattazione di un FLOPPY DISK, la manutenzione
dell’HARD DISK, l’installazione dei vari programmi che poi
verranno utilizzati quotidianamente e la creazione delle
cartelle necessarie per archiviare i documenti, sono tutte
operazioni che prendono le mosse dalla finestra Risorse del
computer.
Documenti
Questa icona appare sul desktop in maniera predefinita dopo
l’installazione di Windows XP e rappresenta un
collegamento diretto alla cartella predefinita dei Documenti,
creata dal sistema sull’HARD DISK, che rappresenta la destinazione prefissata per archiviare i file
creati dall’utente, se questi non specifica un’altra cartella.
Internet
Questa icona avvia il Browser (sfogliatore di documenti web, chiamato
talvolta navigatore), ossia l’applicazione di Windows XP che permette di
navigare su Internet. Un web browser è un programma in grado di
interpretare il codice HTML2 e visualizzarlo in forma di ipertesto3; tale
programma permette anche di consultare in modalità “non in linea” (offline) le
pagine Web precedenti visitate e che sono state salvate perché ritenute di
particolare interesse.
Disconnetti
Chiude tutti i programmi aperti e disconnette l’utente corrente.
Spegni computer
Pulsante per avviare la procedura di spegnimento del computer.
Cestino
Nel Cestino, così come fareste appallottolando un
foglio di carta e buttandolo in tale raccoglitore, potete
spostare tutti gli oggetti, i file, i documenti o le
cartelle che non vi servono più.
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L'HTML è il codice col quale sono composte la maggioranza delle pagine web.
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Insieme di testi o pagine leggibili con l'ausilio di un’interfaccia elettronica, in maniera non sequenziale, per tramite di
particolari parole chiamate collegamenti ipertestuali o hyperlink
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mediante selezione e successiva pressione del pulsante CANC sulla tastiera o mediante la scelta di
ELIMINA, dopo aver selezionato, con il pulsante destro, l’icone corrispondente.
Per eliminare definitivamente un file senza usare il cestino, si deve selezionarlo con il tasto sinistro
del mouse e premere contemporaneamente il tasto Shift e il tasto Canc della tastiera: attenzione
perché non sarà più possibile recuperare il file!
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UNA FINESTRA PER OGNI COSA
Se non lo conoscete già e cercate il significato della parola inglese “windows”, riscontrerete che il
termine cercato si traduce con “finestre”.
Sono, infatti, proprio le finestre a giocare un ruolo fondamentale nel funzionamento di Windows
XP ed a conferire al sistema operativo quell’aspetto user friendly che caratterizza il software di
facile usabilità, che, anche grazie ad un’interfaccia grafica (GUI Graphic User Interface)
accattivante e all’uso di menu, pulsanti, icone, accompagna amichevolmente l’utilizzatore alla
finalizzazione del compito prefisso.
Nel corso del lavoro è possibile tenere aperte più finestre contemporaneamente e passare dall’una
all’altra, mantenendo attivi più programmi, sperimentando, in tal modo le potenzialità del
multithreading e del multitasking che caratterizzano il sistema operativo Windows XP.
Icona di
massimizzazione
Icona di minimizzazione
In Windows è possibile lavorare con più finestre contemporaneamente. Per passare facilmente da
una all’altra è possibile utilizzare l’icona di minimizzazione: facendovi click sopra, la finestra
sembrerà sparire, in realtà continuerà ad essere attiva. Per farla tornare alle sue dimensioni originali,
basterà fare click di nuovo sull’icona che rappresenta il programma sulla barra delle applicazioni.
Icona di massimizzazione
Se la dimensione di una finestra non fosse sufficiente per mostrare tutte le informazioni in essa
contenute (per esempio il testo) la potete massimizzare utilizzando questa icona. La finestra verrà
ingrandita e visualizzata su tutto il desktop coprendo tutti gli altri elementi
Icona di ripristino
Se in un secondo momento volete ripristinare la sua dimensione originale basta fare click
nuovamente sulla stessa icona che apparirà come qui a sinistraIcona di chiusuraUna volta che avete
definitivamente finito di lavorare con una finestra la potete chiudere cliccando su questa icona.
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Subito al lavoro
Windows XP offre un gruppo di accessori che, a dispetto del loro nome, possono rivelarsi davvero
importanti. In queste pagine è proposta una panoramica generale degli accessori principali che
saranno, di seguito, trattati singolarmente.
GIOCHI
Tra gli accessori si trova il gruppo giochi: sono presenti game, come Prato Fiorito,
Fiorito o giochi di
carte, come Free Cell,
Cell Solitario,
Solitario Hearts, Spider c’è anche Pinball,
Hearts Spider; Pinball una simulazione
tridimensionale del gioco del flipper. Inoltre, a Backgammon, Hearts Othello e Spades
Backgammon Hearts,
si può giocare anche su Internet, sfidando avversari in qualunque parte del mondo.
Questi semplici giochi, che fanno parte della dotazione di Windows XP, assieme al relax ed allo
svago, consentono di impratichirsi con i menù e con il mouse.
Prato fiorito è un ottimo esercizio per esercitarsi con il mouse e per abituarsi ad usare in
maniera efficace questo dispositivo.
Solitario è un gioco il cui principio è simile a quello dell’originale con le carte. Scopo del gioco
è ordinare le carte dall’Asso al Re, in quattro mazzi posizionati nella sezione in alto a destra
dell’area di gioco.
Nella parte superiore sinistra si trova il mazzo principale: cliccandovi sopra si pescano tre carte, che
sono, poi, posizionate a fianco del mazzo. Le carte possono essere spostate e trasferite sui gruppi di
carte visualizzati nell’area inferiore oppure direttamente sui quattro mazzi dei semi. Tutte le
operazioni di trascinamento delle carte sono effettuate con il mouse. Puntate il cursore sulla carta
da trascinare, premete il pulsante sinistro del mouse e, mantenendolo premuto, spostate il mouse sul
tappetino. Per giocare una carta, dovete posizionarvi sul gruppo o mazzo scelto e rilasciare il
pulsante del mouse.
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Free Cell si differenzia principalmente dal solitario già descritto perché invece di trascinare
le carte bisogna prima selezionare una carta e poi fare un doppio click sulla colonna scelta. Se
l’alternanza di semi e valori è corretta,
si possono spostare più carte. Per il
resto lo scopo del gioco è lo stesso.
Nel sistema sono memorizzate 32.000 partite diverse ed una sola di queste è considerata imbattibile.
E’ possibile tenere sotto controllo il numero di partite vinte o perse per mezzo del comando
Statistiche, nel menù Partita.
Hearts è un gioco in cui ci si può cimentare da soli, contro il computer, oppure, se si è in rete,
con altri amici, gli uni contro gli altri, in quattro giocatori. Un giocatore (inizia chi ha il due di fiori)
scarta una carta e gli altri devono disfarsi di una a testa dello stesso seme. Chi scarta la carta più alta
incamera tutte le altre giocate. Solo se non si possiede nessuna carta del seme giocato, è possibile
scartare una carta con un altro seme. Conviene liberarsi delle carte di cuori, perché ognuna di esse
vale un punto, e della regina di picche, che vale 13 punti: lo scopo del gioco è finire le partite con
meno punti possibile. E’ possibile tentare uno stratagemma. Se un giocatore si vede perduto perché
sta ottenendo troppe carte di cuori, può tentare il “colpo della luna”: prendere davvero tutte le carte
di cuori e la regina di picche, assommando 0 punti e caricando, su ogni avversario, ben 26 punti.
Windows XP consente anche di gareggiare contro avversari che si possono trovare in ogni parte del
mondo, grazie alla possibilità di giocare in rete, via Internet. All’avvio del programma, Windows
cerca automaticamente sul sito www.zone.com (bisogna, ovviamente, avere un collegamento
Internet attivo) uno sfidante (o uno sfidato) del giusto livello e, una volta trovato, la partita ha
inizio. Tra una mossa e l’altra potete anche inviare messaggi al vostro avversario, scegliendoli in
un’apposita lista: qualunque sia la lingua del rivale contro cui state giocando, saranno tradotti
automaticamente. I giochi tra cui scegliere sono innumerevoli; tra essi i classici Dama,
Dama Othello,
Othello
Backgammon Hearts e Spades.
Backgammon, Spades
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Acquisizione guidata immagini
Fra gli accessori di Windows XP si trova anche la voce
ACQUISIZIONE GUIDATA IMMAGINI. Si tratta di una
routine software che consente di catturare immagini di
vario tipo se al PC sono collegati una fotocamera, uno
scanner, una Webcam, o qualsiasi altra periferica di
acquisizione immagini. Avviato il programma tutto si
svolge automaticamente; semplici possibili operazioni di
zoom e stampa delle immagini.
Per scrivere
L’elaborazione di un testo (wordprocessing) è
immediatamente possibile con il sistema operativo
Windows XP, che offre due comodi strumenti.
Il primo è BLOCCO NOTE, un semplicissimo elaboratore
di testo, privo della possibilità di caratterizzare lo stesso
testo, che , tuttavia, può essere utilizzato anche per
produrre una pagina web in HTML o per redigere uno
script o un file batch. Con BLOCCO NOTE si possono
Menù degli sostanzialmente «prendere appunti» e si scopnta il
Accessori limite di poter elaborare un solo documento per volta,
per di più senza poter neanche cambiare i Caratteri, per
i quali sono invariabili misura e tipo. BLOCCO NOTE viene installato nel corso dell’instsllazione
dello stesso Windows XP e ad esso è assegnato, automaticamente, il compito di aprire i file in
“formato testo” (contraddistinti dall’estensione .TXT).
La barra dei menu, situata sotto la barra del titolo, contiene tutti i comandi. E’ possibile eseguirli
direttamente da tastiera o con un clic del mouse. Sotto la barra dei menu, si colloca la barra degli
strumenti standard, che consente di accedere direttamente ai comandi più frequenti, enumerate, da
sinistra verso destra, la pressione delle icone determina il seguente risultato:
Apre un documento vuoto;
Visualizza la finestra di dialogo Apri per consentire all’utente di aprire un documento
esistente;
Salva il documento attivo (quello su cui si sta lavorando);
Stampa il documento attivo (quello su cui si sta lavorando);
Mostra come appariranno le pagine stampate di un documento;
Cerca, nel documento, un testo o una stringa alfanumerica;
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Sposta negli appunti (area di memoria) la selezione corrente di testo del documento che è
stato tagliato (eliminato dal contesto);
Sposta negli appunti (area di memoria) la selezione corrente di testo del documento che è
stata copiata;
Incolla nel punto selezionato del documento la selezione di testo precedentemente copiata o
tagliata;
Annulla l’ultima operazione effettuata;
Inserisce la data e l’ora corrente nel documento.
La barra degli strumenti di formattazione fornisce gli strumenti maggiormente utilizzati per la
formattazione del testo; la pressione delle icone determina il seguente risultato:
Cambia il tipo di carattere, applicato alla selezione corrente del documento;
Cambia la dimensione del carattere, applicato alla selezione corrente del documento;
Cambia il sistema di Scrittura, applicato al documento corrente;
Attribuisce il grassetto alla selezione corrente;
Attribuisce il corsivo alla selezione corrente:
Attribuisce il sottolineato alla selezione corrente;
Cambia il colore alla selezione corrente;
Allinea a sinistra i paragrafi selezionati;
Allinea al centro i paragrafi selezionati;
Allinea a destra i paragrafi selezionati;
Aggiunge un pallino ad ogni paragrafo selezionato.
Calcolatrice
Questo programma consente la scelta tra una semplice calcolatrice
ed una di tipo scientifico.
La prima esegue operazioni di addizione, sottrazione,
moltiplicazione e divisione ed è dotata della funzione per
memorizzare i risultati intermedi. La calcolatrice scientifica ha
tutte le opzioni per effettuare calcoli più complessi .…. finanche
le funzioni trigonometriche, il calcolo statistico e gli operatori
logici.
Esplora risorse
Si tratta di uno strumento molto potente, con il quale conviene prendere subito confidenza, in
quanto renderà pienamente possibile l’uso del nostro PC: è, infatti, lo strumento per la gestione di
tutte le risorse del nostro sistema e per la manipolazione (copia, spostamento ed eliminazione) di
files e cartelle.
Tra i due pannelli, destro e sinistro, è, inoltre, possibile spostare files, con la tecnica del drag and
drop (trascina e rilascia); è fattibile la creazione di nuove cartelle oppure fare ordine nei vari archivi
dei nostri documenti.
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2. Pressione del tasto sinistro del mouse sull’icona File della barra dei menu, quindi la scelta
delle voci Nuovo , poi Cartella
Quando l’etichetta Nuova cartella lampeggia, possiamo assegnare un nuovo nome alla cartella
creata.
Ogni disegno può essere ruotato, allargato, allungato e deformato in vari modi e potrà
anche entrare a far parte di altri documenti per completare, per esempio, un testo
elaborato con un word processor.
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Multimedialità e connettività
Suoni, filmati, connessione al WEB, posta elettronica ….. & more!
Il termine multimedialità (o multimediale) deriva al latino medium (mezzo), qui inteso come
mezzo di comunicazione, e si può grossolanamente tradurre in «con molti mezzi». Si è diffuso tra la
fine degli anni 1980 e l’inizio degli anni 1990.
Si parla di contenuti multimediali, specie in ambito informatico, quando per comunicare
un’informazione riguardo a qualcosa ci si avvale di molti media, cioè mezzi di comunicazione di
massa, diversi: immagini in movimento (video), immagini statiche (fotografie), musica e testo.
Un esempio di multimedialità è fornito da Wikipedia, un’enciclopedia multimediale, che, a
differenza di una normale enciclopedia cartacea, permette di associare ad ogni voce non solo la sua
spiegazione testuale, ma anche fotografie, disegni esplicativi, filmati, suoni, commenti audio ecc.
Si va diffondendo l’uso del neologismo ipermediale, o ipermedialità, per indicare più precisamente
la fusione dei contenuti multimediali in una struttura ipertestuale.
Ribaditi i predetti concetti passiamo ad esaminare alcuni degli strumenti messi a disposizione dal
sistema operativo di casa Microsoft atti a farci fruire di strumenti di comunicazione e conoscenza
tanto innovativi quanto semplici da approcciare.
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E mo, jamm a naviga’!
Per navigare in Internet bisogna usare un programma che decodifica e visualizza il testo e le
immagini che ci vengono trasmesse attraverso il nostro collegamento alla “rete delle reti”. Internet
Explorer è sicuramente il programma più conosciuto, nella considerazione che viene installato
automaticamente con tutte le versioni di Windows. Il programma si presenta abbastanza intuitivo e
non faremo altro che scorrere una serie di indicazioni per indicare come sfruttarlo al meglio.
Nella barra del titolo, solitamente di colore blu, è riportato il nome del sito (seguito dal nome del
browser Microsoft Internet Explorer), sottostante la barra dei menu standard: File, Modifica,
Visualizza, Preferiti, Strumenti, ?.
Più in basso le icone che formano la barra degli strumenti maggiormente utilizzati durante la
navigazione, assieme alla barra degli indirizzi, il posto in cui bisogna inserire l’indirizzo del sito che
si desidera raggiungere.
Per “navigare”, la prima cosa da fare è “raggiungere” un sito: se si conosce l’indirizzo o URL,
basterà digitarlo nella barra degli indirizzi e premere Invio , oppure selezionare Vai. Se non si
conosce l’indirizzo esatto sarà necessario adoperare un motore di ricerca, che tramite l’immissione
di una, o più, parole chiave e mediante la determinazione di un criterio di ricerca mostreranno una
lista di siti web compatibili con la nostra ricerca.
Compreso come raggiungere le informazioni di nostro interesse, diamo uno sguardo agli elementi
del browser, in particolar modo alle icone della barra degli strumenti, che semplificano le
operazioni più frequenti.
L’icona Indietro serve per andare a ritroso nelle pagine già visitate, mentre mediante Avanti,
Avanti
una volta arretrati, è possibile proseguire alla pagina cronologicamente successiva.
L’icona Pagina Iniziale fa caricare, ogni qual volta sia premuto, una pagina predefinita, quella
preferita dall’utente.
L’icona Cerca determina l’apertura, sulla sinistra dello schermo, della pagina di ricerca di
Microsoft.
L’icona Preferiti permette di aprire, sempre nella parte sinistra dello schermo, la cartella in cui
abbiamo memorizzato i siti da noi “preferiti”, quelli che utilizziamo più frequentemente.
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Cronologia apre sulla parte sinistra dello schermo una cartella in cui vengono memorizzati i
nomi dei siti visitati in un predeterminato periodo mentre Posta ci rimanda al programma che
gestisce la posta elettronica.
Il menù Preferiti permette di memorizzare collegamenti alle pagine web che utilizziamo più di
frequente: ciò permette di ritornare velocemente ad una pagina che riteniamo interessante, senza
dover ridigitare l’indirizzo.
Preferiti è una subdirectory di Windows nella quale vengono memorizzati opportuni file che
contengono, per l’appunto, l’URL che si desidera memorizzare. Illustro, di seguito, i passi da
compiere per memorizzare il collegamento ad una pagina Internet.
iii. Cliccare su Aggiungi a Preferiti... si aprirà una finestra in cui bisogna digitare il
nome che si vuole visualizzare (è il mnemonico con cui individuiamo il sito), scegliamo
OK, la finestra si
chiuderà ed avremo
aggiunto il
collegamento
desiderato.
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Il postino ….. non ha più bisogno di suonare alla porta!
Outlook Express è la versione gratuita del programma sviluppato e distribuito da Microsoft per
gestire le e-mail e i newsgroup. La versione più completa, a pagamento, si chiama semplicemente
Outlook ed è compresa nel pacchetto di Microsoft Office. Oltre alla posta la versione “completa”
gestice agenda, rubrica, mailing list, ed è integrabile con il sistema Exchange per Intranet ed
Extranet.
Outlook Express si può utilizzare anche come Instant Messenger (ma a questo proposito è molto
più facile usare le tante chat on line, oppure il software di messaggistica per antonomasia: MSN
Messenger).
Outlook Express è distribuito gratuitamente insieme al browser Internet Explorer, dalla versione 4
in poi, si potrebbe dire che è integrato con il browser, con il quale “condivide” le impostazioni di
connettività.
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Il programma, infatti, gestisce più indirizzi di posta, per aggiungere i quali è sufficiente seguire la
stessa procedura, dopo aver cliccato sul bottone Aggiungi.
La procedura termina con il fatidico clic su Fine. Come si può notare, configurare questo
programma è facile, ma non troppo. Inoltre una volta configurato, il programma presenta ancora
qualche difficoltà di utilizzo che chiede di precisare almeno le procedure di maggior uso.
Quando si avvia Outlook Express si aprono tre grandi finestre, o frame: a sinistra si trova l’elenco
delle cartelle o directory. Quelle date dal sistema, o di default sono Posta in arrivo, Posta in uscita,
Posta inviata e Posta eliminata. L’utente può aggiungere cartelle diverse, per archiviare i messaggi
secondo la sua comodità. A destra, in alto, compare l’elenco dei messaggi della casella attualmente
scelta; a destra, in basso, si legge il contenuto del messaggio selezionato.
L’icona Allega consente di inviare un file, un’immagine, un testo o anche un video assieme al
messaggio. Il file allegato si chiama attachment. In genere è bene salvare sempre il file da allegare
in un formato compresso, utilizzando software adatti allo scopo, come Winzip, in modo da non
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intasare il server di posta del ricevente. A questo punto, il semplice clic dell’icona Invia spedisce il
nostro messaggio. Potrebbe essere necessario specificare attraverso quale connessione di posta
inviare il messaggio, scegliendolo dal campo Da, prima di dare il comando Invio.
Con un doppio clic sul messaggio che interessa si apre, nella finestra in basso, il cosiddetto “corpo”
del messaggio. Per rispondere al mittente clic su Rispondi. Per spedirlo in copia a qualcun altro
selezionare Inoltra. Per salvarlo in un’apposita cartella selezionarlo con il tasto destro del mouse e
poi salvarlo nella cartella opportuna.
Se il messaggio che ho ricevuto contiene un allegato, sarà visibile una “graffetta” corrispondente al
messaggio in Posta in arrivo.
Nell’intestazione del messaggio aperto,
nel riquadro Allega compare, sotto
forma di icone, l’elenco dei file ricevuti
in attachment. Cliccando con il tasto
destro su una qualsiasi delle icone e
selezionando la voce Apri, o Salva con
nome…, nella successiva finestra di
dialogo si può operare con il file
corrispondente, rendendolo disponibile
per successive elaborazioni.
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2. Modifica
1. Trova
1. Messaggio: per cercare un messaggio in base ad una serie di criteri di ricerca.
2. Testo nel messaggio: per trovare una frase all’interno del messaggio
corrente, che va selezionato nel frame in basso a destra.
2. Sposta nella cartella: per spostare i messaggi selezionati nella cartella da
specificare.
3. Copia nella cartella: per copiare i messaggi selezionati nella cartella da specificare.
3. Visualizza
1. Visualizzazione corrente: per commutare tra la visualizzazione di tutti i messaggi e
la visualizzazione solo di quelli da leggere.
2. Ordina per: per ordinare i messaggi della casella corrente secondo i criteri
specificati dal relativo sottomenù.
3. Successivo: per scorrere i messaggi, secondo le modalità stabilite nei sottomenù.
4. Strumenti
1. Invia e ricevi: per inviare e ricevere i messaggi della nostra Casella di Posta.
2. Regole messaggi Posta elettronica: per stabilire delle regole concernenti la posta
in arrivo (tali regole consentono, ad esempio, di filtrare i messaggi provenienti da un
certo indirizzo o di indirizzare ad una cartella, o cestinare, eliminare, i messaggi
provenienti da un determinato altro indirizzo).
3. Account: per gestire (attraverso la scheda Posta elettronica) le proprietà dei nostri
Account di posta elettronica.
4. Opzioni: per visualizzare e modificare le opzioni di programmazione di Outlook
Express (per esempio tra le opzioni vi è la possibilità di stabilire che il programma
rilevi eventuali nuovi messaggi in arrivo in un determinato lasso temporale).
5. Messaggio
1. Nuovo messaggio: per aprire la finestra per la composizione di nuovi messaggi.
2. Rispondi al mittente: per creare un messaggio di risposta, che può essere
personalizzato, indirizzato all’autore del messaggio correntemente selezionato.
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Estensioni, per descrivere i file
Ogni nostro documento, ogni nostra “produzione”, è contrassegnata da nome & cognome
Qualche “purista” della formazione storcerà il naso a vedere questo argomento trattato per ultimo in
questa piccola guida all’uso di Windows XP.
In realtà non avevo la pretesa di scrivere un pamphlet di riferimento per il mondo accademico, ma
un sunto delle chiacchierate fatte, tese a fornire, ad utenti pressoché neofiti, i preliminari per un
approccio, non esaustivo, al sistema operativo Windows XP di Microsoft, scevro da intimidazioni
di sorta.
Inoltre, posso sempre appellarmi all'epitaffio the last, but not the list, per giustificare la trattazione
in coda di questo argomento, certamente non ultimo in termini di conoscenza del sistema operativo
e delle modalità con cui i dati sono trattati e conservati.
Una delle novità introdotte dal sistema operativo Windows, quindi a partire dalla versione ’95, è
stata la possibilità di dare ai nomi una lunghezza superiore alle otto lettere, consentite dal
precedente MS-DOS, per giungere alla possibilità di formulare un nome di massimo 250 caratteri
alfanumerici, spazi compresi. Immaginate lo stress dell’utente che, non potendo usare il nome
«lettera di secondo sollecito.doc» doveva riassumere in 8 caratteri il concetto e scegliere, per
esempio un nome del tipo «let2soll.doc»; immaginate quale confusione poteva indursi qualora
avesse avuto bisogno di salvare un documento relativo a “letizia secondo solletico”….. e quali
difficoltà per la memorizzazione e la ricerca di questi files.
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Resta, invece, da rispettare la necessità di indicare l’estensione del file, un suffisso di tre caratteri
alfabetici che segue il dot (carattere punto)dopo il nome del file e che è necessario al sistema
operativo, ma anche all’utente, per individuare l’applicazione che ha generato il file in questione.
Nel caso citato del presente manuale, si tratta di un file di testo, generato da Wordpad o da Word.
Una rapida occhiata all’immagine ripresa da Esplora risorse mostra che nella medesima cartella è
possibile che siano salvati files con diverse estensioni.
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Le estensioni sono utilizzate in maniera significativa in tutti i sistemi operativi Microsoft, da MS-DOS a Windows XP.
Vi sono, invece, sistemi operativi che adottano metodi differenti di identificazione dei tipi di file, per esempio Unix e
Mac OS X del Macintosh impiegano, con scopi simili, sia i diritti d’accesso che il magic number.
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Si noti anche l'anteprima, offerta dal sistema del file selezionato, in questo caso "desktop.jpg",
appunto l'immagine dello schermo del computer.
Tra le estensioni più comuni si annoverano le seguenti:
In ogni caso, oltre all’estensione, a familiarizzare con i vari tipi di file ci aiutano le icone che
contraddistinguono le tipologie di files, caratterizzate dall’estensione.
Se le estensioni non sono visibili è sufficiente impostare la loro visualizzazione in Esplora risorse:
menu strumenti Opzioni cartella Visualizzazioni e togliere la spunta nella casella Nascondi le
estensioni per i tipi di file conosciuti.
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BREVE STORIA DI WINDOWS
Una rapida carellata delle diverse versioni del sistema operativo Windows, da quelle
dedicate a chi usa il PC a casa (Windows 95, Windows 98, Windows Millennium Edition,
Windows XP Home Edition), a quelle progettate per le aziende (Windows NT, Windows
2000, Windows XP Professional, Windows 2003 server), fino a quelle dedicate agli utenti di
computer palmari (Windows CE)
Oggi la maggior parte dei PC viene venduta con il sistema operativo già installato.
Secondo il produttore e l’anno in cui è stato acquistato, il nostro personal computer può, però,
disporre di versioni differenti del sistema operativo di Microsoft.
Ci sono casi in cui è possibile aggiornare la versione preesistente di Windows e altri in cui viene
richiesta un’installazione ex-novo.
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