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MARCHEdomani
Voglia di ripresa
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Luigi Lacch
Rettore Universit di Macerata
Un anno fa il tasso di disoccupazione giovanile si attestava al 29% nella media nazionale. Oggi, come noto, ulteriormente aumentato segnalando lulteriore deterioramento del mercato del lavoro. Anche se nelle Marche la media di qualche punto inferiore, c poco da stare allegri. Nello scorso anno accademico ulteriormente diminuito il numero dei diplomati che si immatricolano a corsi universitari, segnale di sfiducia e di disorientamento dei giovani maggiorenni. Il sistema universitario marchigiano ha tenuto bene ma non
Stefano Pivato
Rettore Universit Carlo Bo di Urbino
Per parlare di ripresa delleconomia in un momento tanto drammatico occorre molta attenzione e senso di responsabilit. Sono stimati infatti a circa 180 mila i posti di lavoro a rischio nei prossimi mesi e gi sono sulle prime pagine e sui titoli di apertura situazioni come quelle che investono lintera regione Sardegna. Per questo le risposte e le proposte di un ateneo non possono che essere nei numeri: i dati Almalaurea 2012 sulle Universit italiane dicono che i neolaureati triennali dellUniversit Carlo Bo di Urbino che risultano occupati sono il 48%, un valore superiore alla media nazionale (44%). Tra gli occupati, il 33% dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 15% coniuga il
generazione Neet, ovvero di chi non studia n lavora, dallaltro prosegue il processo di esportazione di cervelli (laureati e dottori di ricerca) verso istituzioni di ricerca e imprese di nazioni che, a differenza dellItalia, hanno davvero messo al centro la questione cruciale dellistruzione, della ricerca, della conoscenza. Il nostro paese schiacciato sotto il peso del debito pubblico e non sar facile uscirne come capita quando si arriva tardi al capezzale del malato. Il debito limmagine plastica (chiss quanto spazio occupano i nostri 2 mila miliardi di debito?) di chi ha rimandato al futuro scelte e soluzioni, con scarsi investimenti. Il debito si cos mangiato il futuro di alcune generazioni e questo un dato drammatico. Lautunno si annuncia
percorso verso la laurea specialistica con il lavoro. Chi continua gli studi con la laurea specialistica il 50%: il 35% impegnato esclusivamente nella laurea specialistica, mentre il 15% studia e lavora. Lanalisi degli sbocchi occupazionali dei laureati triennali deve tenere conto che si tratta di giovani che nella maggioranza dei casi continuano gli studi, rimanda cio al postlaurea di tipo specialistico lingresso nel mondo del lavoro. Cosa avviene, dunque, ai laureati specialistici a un anno dalla laurea? A dodici mesi dalla conclusione degli studi, risulta occupato il 61%; un valore superiore alla media nazionale del 56% che colloca Urbino al 14 posto su 57 atenei. Il 12% dei laureati continua la formazione (a
In un quadro cos difficile per i giovani fondamentale conoscere le strade da percorrere: lUniversit occasione per il lavoro
quadro cos difficile per i giovani pertanto fondamentale conoscere le strade da percorrere e sapere che lUniversit ancora un investimento privilegiato per linserimento nel mondo del lavoro. Chi decide di iscriversi a Urbino sa che lo ancora di pi.