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Scacchi..

il gioco dei Re
Paolo Andreozzi Michele Blonna Liceo Benedetto Croce 17 dicembre 2011

Agenda
Chi siamo Le origini del nobil giuoco Scacchi ed innovazione

Scacchi, gioco per intelligenti?


Perch giocare a scacchi?

Obiettivi del corso di scacchi


Miniatura scacchistica
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Chi siamo
2007 La sezione scacchi della Polisportiva Popolare Roma 6 Villa Gordiani fornisce ai giovani atleti la
possibilit associare la pratica degli scacchi alle discipline motorie 2009 Si costituisce la Scuola Popolare di Scacchi con lobiettivo di divulgare la conoscenza del gioco tra i ragazzi della zona est di Roma 2011 4 Istruttori - 5 corsi settimanali per circa 40 allievi - Corsi extracurriculari nelle scuole del VI Municipio - Apertura per il gioco libero ogni marted (18,30-22,30)

Informazioni : www.roma6villagordiani.it Email: scuolapopolarediscacchi@gmail.com3

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Le origini leggendarie del gioco


Le origini storiche del gioco degli scacchi sono ignote. 3.000 a.C Reperti antichissimi fanno ritenere che in India si giocasse una variante degli scacchi 600 d.C Prove storiche del gioco La leggenda di Sissa (o Sessa). Cera una volta un Re. Questo Re aveva appena perso lunico figlio in battaglia, peggio, laveva sacrificato pur di vincere la battaglia. Il Re disperato, e ogni giorno non fa altro che ripensare alla battaglia. Si chiede se non avrebbe potuto salvare il figlio e lo stesso vincere. Finch non si presenta il signor Sissa, promettendo di svelare un metodo con il quale il Re potr studiare la battaglia e chiarire latroce dubbio. Sissa insegna al Re un gioco di sua invenzione: gli scacchi. (In unaltra versione della leggenda il Re solo annoiato a Il signor Sissa visto dallartista brasiliano Thiago Cruz morte e Sissa si presenta millantando questo nuovo gioco come il non plus ultra del divertimento.) Il Re impara a giocare a scacchi e ricostruita la battaglia si rende conto che in effetti non cerano altre soluzioni: il figlio doveva proprio sacrificarlo. ancora depresso, ma almeno ha lanimo in pace. (Nellaltra versione il Re impara a giocare e si diverte come un matto.) 5

Le origini leggendarie del gioco


Comunque sia, il Re pi che soddisfatto del signor Sissa e pensa di premiarlo.
Il signor Sissa, che pare fosse un matematico, chiede al Re che gli venga consegnato del grano. Per la precisione lui vuole che sia posto un chicco di grano sulla prima casella della scacchiera, due chicchi

sulla seconda, quattro chicchi sulla terza, otto sulla quarta e cos via, fino allultima casella, la
sessantaquattresima. Si aprono i granai reali e si cominciano a disporre i chicchi. Ben presto appare chiaro che il Re ha clamorosamente sbagliato i conti: Sissa ha chiesto una quantit di grano astronomica. Infatti

ovvero

18.446.744.073.709.551.615 chicchi di grano!

Se lintera Terra fosse ricoperta di campi di grano, ci vorrebbero 80 raccolti per mettere 6 assieme quella quantit.

Esame di stato del Liceo Scientifico Sperimentale, PNI del 2006


Questionario di matematica Si narra che linventore del gioco degli scacchi chiedesse di essere compensato con chicchi di grano; un chicco sulla prima casella, due sulla seconda, quattro sulla terza e cos via, sempre raddoppiando il numero dei chicchi, fino alla sessantaquattresima casella. Assumendo che mille chicchi di grano pesino circa trentotto grammi, calcola il peso in tonnellate della quantit di grano pretesa dallinventore.

Le origini leggendarie del gioco


I finali della leggenda sono molti.
1.Un finale particolarmente benigno: il Re, impressionato dalla furbizia del signor Sissa, lo nomina erede al trono, al posto del figlio. Qui Sissa identificato come il Re persiano Sassa, che regn dal 632 al 672 d.C. 2.In unaltra versione il Re si accorda con Sissa e lo nomina governatore di una provincia. 3.Secondo altri autori il Re la prende meno bene: svuotati i granai decide di risolvere il problema alla radice, condannando a morte Sissa. 4.In unaltra versione ancora il Re si dimostra una vera carogna: obbliga Sissa a contare ogni singolo chicco di grano, perch non sia mai che qualcuno dubiti dellonest del Sovrano! Come per il gioco stesso, difficile individuare le origini della leggenda. Ne parlano autori arabi del XII e XIII secolo, ma facendo cenno a fonti pi antiche. Dubbi: lidea che la storia nasca con un vero Re persiano intorno al 600 d.C. si scontra con il fatto che la serie numerica in oggetto era gi nota da secoli, e dunque appare inverosimile che Re e consiglieri sbaglino in maniera cos grossolana i calcoli.

Dante nel Paradiso


ed eran tante, che l numero loro pi che l doppiar delli scacchi simmilla,
per indicare il numero di angeli nelle sfere celesti, e il richiamo appunto la vicenda del signor Sissa.
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Origine e diffusione degli scacchi

Scacchi in India

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Scacchi in Persia

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Scacchi in Arabia

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Scacchi in Spagna

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Scacchi in Germania e Austria

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Scacchi in Cina ed India

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Scacchi e innovazione
Gli Scacchi sono un gioco basato sullinnovazione (delle aperture, delle strategie, del materiale e della prassi di gioco, delle regole, ecc.) Alcune innovazioni tecnologiche (es. la stampa, la posta, Internet) hanno contribuito in modo decisivo alla diffusione degli Scacchi
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Le tecnologie degli scacchi


La diffusione del gioco degli Scacchi un indicatore della vitalit (e della ricchezza) di una societ e della sua cultura scientifico-tecnologica Gli Scacchi sono stati storicamente il passatempo preferito delle classi dirigenti di nazioni dominanti o emergenti Levoluzione del gioco e delle sue tecnologie di riferimento collegata allevoluzione della scienza militare e della relativa infrastruttura scientificotecnologica Il gioco degli Scacchi mantiene questa caratteristica anche nell'era di Internet

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Scacchi: una sfida interessante


Nel XX secolo nasce un approccio teorico e formale allo studio dei giochi come metafora di situazioni di conflitto Gli Scacchi sono un gioco a informazione completa: due avversari alternano le mosse e conoscono in ogni istante le stesse informazioni sullo stato del gioco; - ad ogni turno di gioco le mosse ammesse dalle regole sono ben definite e finite; - la partita termina con la vittoria di uno dei due giocatori, oppure in parit Il teorema del minimax [Von Neumann e Morgestern] assicura che esiste un risultato univoco, cio una strategia ottima (la partita reale) Il problema che esistono circa 10120 partite possibili e circa 1043 posizioni! (I processori veloci eseguono ~109 op/secondo; un anno comprende ~3*107 secondi; ammettendo di poter analizzare ~109 posizioni/secondo, occorrono comunque 1027 anni per analizzare le posizioni possibili; luniverso ha circa 1010 anni)

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I giochi a informazione completa si possono descrivere mediante un grafo, lalbero di gioco, i cui nodi sono posizioni e i cui archi sono mosse legali radice: posizione iniziale arco: mossa legale nodo figlio: posizione raggiungibile con una mossa legale nodo terminale: posizione terminale (scacco matto, stallo)

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La ricerca sullintelligenza artificiale


Allinizio degli anni 60 un articolo di Newell, Shaw e Simon, tre scienziati americani (Simon avrebbe vinto il Nobel dellEconomia pochi anni dopo) giustifico le ricerche sui giocatori artificiali di scacchi come segue: Gli Scacchi sono il gioco intellettuale per eccellenza. Senza far uso di strumenti casuali (come i dadi o la roulette), che inquinerebbero la contesa, due intelletti vengono contrapposti in una situazione cos complessa che nessuno dei due pu sperare di comprenderla completamente. Tuttavia, il gioco sufficientemente analizzabile, di modo che ciascuno pu sperare di sconfiggere laltro. Il gioco tanto profondo e sofisticato che ha permesso la nascita di giocatori professionisti ed ha sopportato senza esaurirsi, oltre 200 anni di partite e di studi analitici intensivi. Tali caratteristiche rendono gli scacchi unarena privilegiata per i tentativi di meccanizzazione. Se si potesse sviluppare un giocatore artificiale vincente, si potrebbe affermare di aver penetrato il nucleo dellattivit intellettuale umana.

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Il gioco artificiale
Shannon e Turing descrissero sin dal 1950 come programmare un computer per giocare a Scacchi I primi programmi completi furono realizzati allinizio degli anni 60 Nel 1967 ci fu una sfida tra programmi USA vs. URSS che venne vinta dai sovietici Ma quale fu la prima macchina scacchistica e come funzionava?

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Il Turco

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Il Turco

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Esperimento di intelligenza artificiale distribuita

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Cronologie

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Scacchi: un gioco moderno


Gli Scacchi sono un gioco avvincente da 15 secoli, e sono tuttora in grado di attirare nuove generazioni di giocatori Nell'ultimo mezzo secolo sono diventati un campo di prova di nuove tecnologie, specie informatiche (si pensi per esempio alla grafica, all'editoria digitale, o ai robot) La ricerca per creare la macchina pi forte a giocare a Scacchi continua; genera nuove idee, capace di attrarre finanziamenti, altamente spettacolare La ricerca su come giocano gli umani continua ed molto attuale

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Chi gioca a scacchi


Giocano a scacchi milioni di persone, il gioco mentale forse pi diffuso al mondo Alcuni paesi hanno una grande tradizione, altri stanno recuperando velocemente (Cina, Turchia, Sud America) Esiste una letteratura immensa sul gioco, dellordine di oltre 100.000 libri

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Come imparare a giocare

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Misura della forza scacchistica

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Quale intelligenza?
Caratteristiche dei gioco Sviluppo di capacit di autocontrollo fisico e psichico
Valutazione dell'importanza dei problemi in esame con conseguente ripartizione del tempo a disposizione

Obiettivi correlati degli scacchi Concentrazione ed immobilit


Dover concludere un certo numero di mosse in un dato tempo

Creativit ed immaginazione Sviluppo della capacit di riflessione Continuo tentativo di miglioramento Rispetto delle opinioni altrui Sviluppo delle capacit di prendere decisioni in autonomia Sviluppo di capacit di concepire ed eseguire schemi e processi logici.

Passare da una posizione iniziale di parit ad una brillante conclusione Muovere dopo aver considerato la continuazione Trovata una mossa buona, cercarne una migliore rima di giocarla L'esito della partita indica quale dei due giocatori aveva l'idea giusta Fra le varie mosse considerate bisogna sceglierne una sola e da soli Una mossa deve essere la conseguenza logica della precedente o deve preparare in modo coerente la successiva

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Memoria, tattica, strategia, psicologia


Come fa un umano a scegliere una mossa? Potrebbe scegliere una mossa a caso, tra tutte le mosse possibili Potrebbe scegliere giocando a memoria sequenze di mosse ben studiate Potrebbe scegliere in base a considerazioni tattiche (calcolate) o strategiche (pianificate) Potrebbe scegliere in base a considerazioni psicologiche sullindole dellavversario

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Muovere a caso?
Nella posizione iniziale il Bianco ha 20 possibili aperture Il Nero ha 20 possibili risposte, dunque dopo una mossa sono possibili 20 * 20 = 400 posizioni Si calcola che le partite possibili degli Scacchi siano 10120 Si stima che
Dal Big Bang siano passati 1026 nanosecondi Luniverso contenga 1075 atomi
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Muovere a memoria?
Gli Scacchi sono il gioco pi studiato
Esistono oltre migliaia di libri di Scacchi, scritti da campioni e da maestri

Esistono repertori contenenti milioni di partite


Certe partite tra maestri seguono percorsi preordinati fino alla 30a mossa o pi Alcuni esperimenti indicano che i migliori maestri conoscono fino a 50.000 posizioni
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Gli umani sanno giocare alla cieca

Gli umani sanno giocare alla cieca

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Un esperimento di DeGroot

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Un esperimento di DeGroot

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I giocatori umani riconoscono la posizione


I maestri di scacchi allenano la loro percezione a riconoscere schemi ricorrenti Gli schemi possono essere tattici, cio legati a particolari situazioni contingenti, o strategici, ovvero legati a piani di gioco a lunga scadenza

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Le linee di forza

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Le teorie di Simon
Herbert Simon introdusse la teoria della razionalit limitata che spiega il comportamento parzialmente razionale Si applica bene agli Scacchi perch lalbero di gioco enorme, come abbiamo visto I giocatori umani, in mancanza di conoscenza perfetta, la approssimano riconoscendo schemi ricorrenti (chunks)
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La memoria a pezzetti (chunks)

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I chunks
Se la memoria funziona a pezzetti, forse anche la percezione lo fa Se la percezione funziona a pezzetti, forse anche la definizione di un piano avviene cos La differenza tra un giocatore esperto ed uno inesperto dovrebbe stare nel numero e nelle forme dei pezzetti conosciuti, sia nel riconoscimento sia nella capacit di pianificare

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Alcune considerazioni conclusive


Gobet, F., & Campitelli, G. (2002). Intelligence and chess. The literature on intelligence indicates that chess players IQ is higher than that of the general population, but, surprisingly, does not offer any evidence that adult chess players have better visuo-spatial skills (some evidence of higher visuo-spatial skills was found with children). Waters, Gobet and Leyden (2000) suggest that, while visuo-spatial skills may be important in the early development of chess skill, other skills, such as motivation, become important over time. Note also that the direction of causality is unclear, and each of the three possible scenarios below is in part supported empirically: (1) chess improves intelligence; (2) more intelligent individuals play better chess; (3) a third variable (e.g., motivation, ability to think under time pressure) mediates intelligence and chess skill.

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Beh, si potrebbe fare una tesina!

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Una cosa certa

Non si corrono pericoli giocando a scacchi

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Obiettivi del corso di scacchi 2011-12


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Alla Scoperta degli Scacchi


Obiettivo didattico
Portare gli allievi ad una comprensione di primo livello dei fondamentali tecnici del gioco. Cenni alla storia degli scacchi Partite celebri Teoria delle aperture Il mediogioco Elementi di tattica Tecnica del finale

Programma indicativo

Mezzi

Scacchiera murale Set di scacchi Orologi da torneo Fotocopie di esercizi e teoria


In orario extracurriculare, 10 lezioni settimanali il gioved dalle 14.00 alle 15.30 15 ore di lezione nellarco di circa 3 mesi al costo di 50 Euro

Durata e costi

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Lasker - Thomas (Londra 1912)


1. d4 e6 2. Nf3 f5 3. Nc3 Nf6 4. Bg5 Be7 5. Bxf6 Bxf6 6. e4 fxe4 7. Nxe4 b6 8. Ne5 O-O 9. Bd3 Bb7 10. Qh5 Qe7 11. Qxh7+ Kxh7 12. Nxf6+ Kh6 13. Neg4+ Kg5 14. h4+ Kf4 15. g3+ Kf3 16. Be2+ Kg2 17. Rh2+ Kg1 18. O-O-O#
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Grazie per lattenzione


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