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il giornale dalla parte dei carovignesi

francam e nte
B E N V E N U T I A L C A B A R E T SH O W
C’
era di tutto in piazza a Ca- terzo dei non eletti.
rovigno quella sera di saba- Ma, presi da queste divagazioni, stava-
to 6 maggio 2006. C’era di mo per dimenticarci della cosa più
tutto. Ma non tutto. Non c’era, ad gongolosa: alla festa paesana del Mim-
esempio, neanche l’ombra di mezza mo deputato c’erano anche quelli del
castagnola. Mudù di Telenorba, ovvero le barzel-
E non ci riferiamo alla ghiotta castagno- lette via etere. La trasmissione televisi-
la, quel particolare dolce che, dopo im- va sinonimo di risate che ci propone,
pastato, va fritto a palline che bisogna come dice la scheda della produzione,
tirar fuori dall’olio quando diventano “personaggi squinternati, scene al li-
ben gonfie. Di gonfio c’era ben altro. mite del paradosso e del surreale, si-
E non ci riferiamo a quel pesce picco- tuazioni sgangherate, siparietti, comi-
lino chiamato appunto castagnola, cità a profusione, dialoghi sconnessi e
l’antitesi della cernia, che di grosso ha demenziali…”
soprattutto la testa. Tutto questo c’era la sera del 6 maggio a
E non ci riferiamo a Castagnola, quel Carovigno alle Festa del Ringraziamento.
piccolo Comune del distretto di Luga- Non possiamo che dire: complimenti
no che conta molto meno di quindici- per la scelta. E dobbiamo pur dire: me-
mila abitanti. Calcolati sicuramente no male che mancavano le castagnole.
senza imbrogliare sul censimento. E qui vogliamo intendere il nome ger-
Né ci riferiamo alla Gioielleria Casta- gale di quel piccolo strumento espres-
gnola di via San Vincenzo a Genova. sione della musicalità popolare che
Qui dobbiamo accontentarci di chi suona senza il bisogno del maestro che
vende occhiali. Ma questo, in fondo, comandi l’orchestra.
non ci dispiace. Bisogna essere sempre Per chi ancora non ha le idee chiare di-
nelle condizioni di veder bene le cose. ciamo che si tratta delle nacchere. Non
Anche se parecchi si ostinano a non certo dello scacciapensieri.
mettersi gli occhiali pur avendo la vi- Per il resto il neo-deputato, finita la fe-
sta corta. sta, dovrà cominciare a fare il suo me-
C’era di tutto alla serata di celebrazio- stiere. Dal palco può anche dire:
ne dell’onorevole Cosimo Mele, detto quelle dei festeggiamenti in onore di Forse per questo qualcuno si è confuso C’erano, perfino, i fuochi d’artificio. “Chiamatemi Mimmo e non Onorevo-
Mimmo, eletto per “trascinamento” San Nicola a Bari. E neanche come e il giorno dopo ha detto, addirittura, Forse proprio a focalizzare l’artificio le”. Ma in Parlamento non può abdica-
alla Camera dei Deputati. quelle di Sant’Oronzo a Ostuni. Ma che c’era stata la processione. Ma non di una legge elettorale che permette di re a quel ruolo che comporta più oneri
C’erano le bancarelle con le noccioli- non potevano pretendere di più. bisogna confondersi: era solo un cor- “eleggere” una persona scelta non da- che onori.
ne, i pistacchi e i semi di zucca. Le sal- C’era la banda (quella musicale, sia teo. Invitiamo tutti a restare con i pie- gli “elettori” ma da chi fa le liste e dal Le nostre castagnole saranno sempre
cicce e i marretti alla brace. ben chiaro) e gli sbandieratori, come di per terra. Altrimenti, nella foga, po- gioco delle opzioni. Così, ad esempio, pronte a dar conto ai Carovignesi.
C’erano le luminarie come nelle feste quando si esibiscono alla festa della trebbe anche scappare qualche frase un cittadino pensa di aver votato Casi- Sarà una bella musica.
patronali. Anche se non proprio come Madonna. del tipo: “Santo, subito!” ni e si ritrova invece a festeggiare il NATALINO SANTORO

RICORDO DI UN SINDACALISTA, DI UN COMPAGNO, DI UN AMICO


È venuto a mancare alcune settimane fa Mimino Cecere: compa- quando non ancora diciassettenne si avvicina alla CGIL e vi rima- paese. Ma la sua giornata non finiva lì. Dopo la notte insonne si
gno, sindacalista, amico. Mi hanno affidato il compito di delinea- ne per 40 anni. C’è un principio di fondo in lui e un po’ in tutti noi: annunciava la manifestazione e il relativo corteo con comizio del-
re la sua figura e la sua storia. Ne sono onorato, e per questo mi Aiutare!!! Aiutare chi non c’è la fa, chi non sapeva leggere né la mattinata. Neanche il pomeriggio e la sera erano dedicati al ri-
affido alla storia del Sindacato e del Partito, ai ricordi personali ed scrivere; chi non sapeva fare un’istanza, una richiesta anche quel- poso perché c’era da organizzare per il giorno successivo. Mi chie-
a quello che ci siamo raccontati in circa un quarto di secolo di la- la più banale; chi doveva presentare una qualsiasi domanda per ot- devo e mi chiedo ancora oggi come faceva ad avere tutta quella
voro insieme. Infatti ho avuto l’onore di lavorare con lui dalla fine tenere un beneficio, un diritto, una tutela. Questo e non solo era forza, quella resistenza, considerando che spesso si andava avanti
degli anni settanta, quando ancora ragazzino mi affacciai per la Mimino! Era la voce, l’orecchio, la mente di migliaia di cittadini, per settimane e tutto passava in secondo piano compreso la fami-
prima volta all’impegno sindacale, in poi. di lavoratori, di pensionati. glia. L’esempio che ci ha lasciato Mimino, quello di mettersi a to-
Il primo approccio di Mimino con il sindacato, con la CGIL, con Chi, nell’arco di alcuni decenni, si è rivolto alla CGIL trovava que- tale disposizione degli altri, dei più debo-
Cannituccio, è alla fine degli anni 50, esattamente tra il 59-60, ste due figure: Cannituccio per la politica, Mimino per le “carte”. li, dei più bisognosi è il ricordo più
Il binomio vincente per tre generazioni di sindacato a Carovigno. bello di un uomo che ha dedicato tut-
Ma il suo ruolo non si esauriva con l’esaminare le “carte”, compi- ta la sua vita al servizio del Sindaca-
to di vitale importanza per l’organizzazione. Lui era la “voce” del- to e del Partito. Speriamo che il vuo-
la macchina che per decenni ha girato in lungo ed in largo per le to che oggi segna la sua scomparsa
vie del Paese annunciando o allarmando i lavoratori e le lavoratri- non sia incolmabile. Guardando al
ci sulle grandi questioni, sulle problematiche della categoria: i rin- futuro della sinistra sindacale e politi-
novi contrattuali, gli elenchi anagrafici, la cassa mutua, ecc. ca, mi auguro che aldilà del doveroso
Ricordo limpidamente quando si sono affrontate le grandi questio- rinnovamento culturale e genera-
ni locali come le straordinarie manifestazioni per l’acqua e contro zionale, ci siano ancora tanti
l’installazione della Centrale Nucleare. Lui era sempre lì, con “MIMINO” a guidarla con
modestia, senza mai ricercare uno spazio, una visibilità personale, la stessa passione e gli
ma pronto a qualsiasi “lavoro” a cui veniva chiamato dal Sindaca- stessi valori. Solo così
to e dal Partito. quel vuoto potrà esse-
Ricordo come se fosse ieri quando negli anni 80 e 90 si organizza- re colmato e il suo
vano i picchettaggi di notte contro il caporalato e per il rispetto dei ricordo mantenuto
contratti di lavoro in particolare nell’agricoltura. Non si andava a vivo.
dormire ma restavamo nel sindacato in quanto già alle due del mat- ROCCO
tino era necessario organizzare i gruppi di attivisti per le strade del SEMERARO

francam e nte - nuova serie - n. 12 - MAGGIO 2006 - distribuzione gratuita


mensile a cura della sezione "Enrico Berlinguer" dei Democratici di Sinistra di Carovigno
Direttore responsabile: Natalino Santoro - Direttore editoriale: Mario Cicorio
Reg. Trib. di Brindisi n. 7 del 20.04.2001 - stampa: Nuova g@ srl - Ostuni - info@nuovagasrl.191.it (chiuso in Tipografia il 15/05/2006)

francamente è scaricabile dal sito www.carovigno.net


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Specchiolla: un paradiso perduto?

L’URLO DELLA SIRENA genda vuole che i due cominciarono ad alzare notevolmente la po-
Specchio del cielo, che si riflette nel mare. Specchiolla è uno di sta in gioco, fino a scommettere porzioni del feudo. Facile capire
quei posti che fanno della costa salentina un gioiello che tutto il chi vinse la scommessa. Sebbene la località marina sia da sempre
mondo ci invidia. A 10 km da Carovigno, ad 8 da San Vito dei Nor- meta di villeggianti soprattutto di San Vito dei Normanni e San Mi-
manni, la si incontra, percorrendo la S.S. 379 Bari-Lecce, tra chele Salentino, costoro continuano a rimproverare ai vicini riva-
Ostuni e Brindisi. Diversi chilometri di costa contesi da splendide li carovignesi la scarsa attenzione e conservazione della cittadina.
spiagge e comode scogliere; circondati da immense distese di uli- A questo punto potrei esimermi da ogni commento visto che ci ha
vi secolari e incontaminate oasi naturali, dove ci si continua a stu- già pensato l’ autore della piccola storia innanzi presentata. Ma il
pire delle bellezze faunistiche e floreali della sempre più rara mac- fatto che i Carovignesi dedichino scarsa attenzione alla località
chia mediterranea… Specchiolla, purtroppo, è cronico delle Amministrazioni comunali motivata la mia presenza in quel luogo, da parte loro si scatena un
Leggo queste prime righe sul sito internet www.specchiolla.it che che si sono succedute sino ad oggi. vero inferno di lamentele, di episodi strani, di rabbia che portano
presenta il territorio marino sotto l’ aspetto turistico, un modo ac- Basti pensare che tempo addietro, o almeno fino a quando non è inesorabilmente ad un altro increscioso balzello - “ la fogna” - ar-
cattivante e genuino per indurre il turista a visitare questo luogo entrato in vigore il depuratore, mi risulta esserci stato tanto di car- gomento certamente meritevole di attenzione. In poche parole,
dalla natura selvaggia ed incantevole. Ma oggi è veramente così? tello di divieto di balneazione a causa di scarichi fognanti e nessu- questi amici mi dicono chiaramente che l’ estate, quasi tutti i gior-
A proposito, mi ha incuriosito molto la lettera firmata relativa a no faceva nulla per evitarlo. ni, la puzza di fogna è insopportabile a causa del depuratore mal
“Specchiolla” pubblicata su questo giornale il mese di aprile scorso. Intanto bisognerebbe cercare di spiegare agli amici sanvitesi che funzionante e, mentre mi spiegano tutto questo mi portano nella
Leggendola mi è sembrato più il canto angosciato di una sirena che sarà molto difficile poter far ritornare Specchiolla al Comune di zona incriminata.
lamenta gli abusi e soprusi del suo pezzo di terra abbandonato e de- San Vito dei Normanni. Invece, sarebbe molto più giusta una ade- In apparenza sembra tutto normale, anche se si nota lo stato di ab-
gradato a ghetto di seconda categoria. Chi, invece, doveva ascolta- guata cooperazione per gestire e far funzionare al meglio questa bandono totale; si vede un fabbricato di media altezza circa tre me-
re si è abilmente sottratto al suo canto ammaliatore. splendida costa, con servizi, ritrovi e tutto quello che serve per ren- tri fuori terra, un reticolato avvolto da una folta erbaccia come an-
Povera Specchiolla, che triste destino! dere una vacanza degna di questo nome. che il fabbricato stesso con tante pozze acquitrinose intorno. Mi
Intanto il contenuto della lettera, avendo suscitato in me una certa viene indicato quel posto come responsabile del fatidico odore in-
curiosità, mi ha spinto a fare, nei giorni seguenti la Pasqua, una sopportabile durante l’ estate.
passeggiata in quel tratto di mare. Mi sono incamminato in lungo Naturalmente non si tratta del depuratore, ma è solo un centro di rac-
ed in largo per tutta la zona circostante. Nel guardarmi intorno, colta del sistema fognante che poi dovrebbe essere mandato al depu-
sento ancora il lamento angosciato della “ sirena” . ratore con delle pompe. E’ ovvio che se tutto il sistema funzionasse
Nella lettera si diceva che Specchiolla è un posto dimenticato da correttamente, non dovrebbe sentirsi alcun cattivo odore. Se, e dico
Dio. No, gentile lettrice: Dio non dimentica mai quello che Lui se, il funzionamento non è corretto le cause sono due: o il tutto fuo-
stesso ha creato. Quello che neanche Dio sembra non riesca a con- riesce per il troppo pieno, oppure c’ è il lavorio continuo degli auto-
trollare e contrastare, purtroppo, è la mania distruttrice dell’ uomo. spurgo (in entrambi i casi il cattivo odore è inevitabile); e se così fos-
In questa occasione forse è meglio dire “ Specchiolla, distrutta e di- se, significa anche che la cabina in questione o non è collegata al de-
menticata dall’ Uomo!!!” . Che poi, guarda caso, è quella persona puratore o è, per cause da accertare, malfunzionante!!!
che si ritiene “ padreterno” , ossia il politico che più o meno eletto Nella lettera si parla di costi esorbitanti per la realizzazione del de-
dal popolo tenta di rappresentarlo nei modi che più gli aggrada a puratore, e siccome il problema c’ è e non è da prendere sottogam-
seconda delle circostanze. ba anche per il forte impatto igienico ambientale che un inquina-
La mia passeggiata prosegue. A parte il posto veramente splendi- mento del genere può causare, sarebbe il caso che gli organi di
do, ho visto di tutto: strade dissestate, cassonetti dei rifiuti stracol- competenza intervengano con la massima urgenza per risolvere
mi e traboccanti con montagne di spazzatura che non trovando po- l’ inconveniente, sia per l’ imminente stagione estiva sia per tutela-
sto era stata lasciata per terra, segno evidente che il servizio di rac- Infatti, senza cooperazione ognuno marcia per conto proprio con re la salute di tutti i cittadini.
colta rifiuti non funziona come dovrebbe come anche il servizio di risultati devastanti: da una parte la trascuratezza dell’ Amministra- RITROVARE IL PARADISO PERDUTO?
sorveglianza. Vado avanti e mi imbatto in una strada con delle zione di Carovigno e dall’ altra l’ intransigenza dei cittadini Sanvi- Di trascuratezza e di colpe verso “ Specchiolla” ce ne sono tante,
scritte sui muri che inneggiano ad una ipotetica “ Specchiolla: co- tesi che vogliono assolutamente fare qualcosa ma con scarsi risul- esse sono vecchie di anni e l’ argomento non è mai stato affrontato
lonia normanna” oppure ad una frase confusa tra scritte e sopra- tati, dando vita ad un pastrocchio senza limiti. con serietà e determinazione e sono sempre mancati dei progetti
scritte, che però evidenzia chiaramente una volontà di appartenen- Il risultato che si mostra ai miei occhi oggi è una totale confusio- seri per chiedere finanziamenti adeguati e soprattutto mirati al ri-
za a San Vito dei Normanni. ne, un disordine urbanistico tale da far accapponare la pelle; case sanamento totale del territorio.
La lotta tra carovignesi e sanvitesi nel contendersi Specchiolla, si sparse ovunque, alcune diroccate con scarsa manutenzione o non La speranza guarda verso le giovani generazioni che certamente
sa, è vecchia di secoli. Infatti secondo l’ enciclopedia on line su in- completate ed in molti casi senza decoro, il verde abbandonato a se sapranno operare con determinazione ed intelligenza affinché pos-
ternet al sito http://it.wikipedia.org/wiki/Specchiolla si dice che: stesso, una pineta mal curata e dimezzata. sano porre rimedio a tutti gli errori che sono stati commessi sino ad
La località apparteneva in passato al comune di San Vito dei Nor- Con quale coraggio si può dire al turista che Specchiolla è un po- ora e che facciano risplendere finalmente quello che “ Specchiolla”
manni, ma essendo il signorotto locale dedito ad ardue scommes- sto accogliente e che offre il massimo comfort, se effettivamente, può veramente essere. Intanto, in attesa delle giovani leve, cerchia-
se, soprattutto con l'odiato cugino principe di Carovigno, la leg- come si dice nella lettera, non ci sono neanche ritrovi adeguati e né mo di fare qualcosa noi e subito per evitare il degrado di questo
tanto meno una vera e propria programmazione estiva di intratte- bellissimo territorio che, insieme a Santa Sabina e Torre Guaceto,
nimento, salvo qualche spiaggia attrezzata, qualche campeggio e i è un piccolo angolo di paradiso che merita di essere salvaguarda-
tanti ristoranti che operano nella zona? to, preservato, curato e presentato con orgoglio al mondo intero.
FOGNA A CIELO APERTO Spero solo che il canto della nostra sirena questa volta venga ascol-
L’ urlo della sirena si fa ancora più travolgente. tato da tutti, e che a breve tutti possano lasciarsi ammaliare dalla
Proseguo la mia passeggiata, mi affaccio sulla costa e noto un pae- sua meravigliosa melodia di gioia.
saggio veramente incantevole con una meravigliosa macchia me- Di una cosa dobbiamo essere certi: rispettare il nostro territorio, ri-
diterranea e spiagge di incomparabile bellezza, “ ma sporche” dei spettare le tradizioni e la cultura è un dovere morale di tutti noi.
residui di quei bagnanti sporcaccioni della scorsa estate, (e di al- Basta un po’ di buona volontà, senza le odiose rivalità politiche o
ghe, ma quello è un fattore naturale). Anche qui un’ altra nota do- altro, per dare lustro a tutto quello che i nostri avi hanno conqui-
lente, a parte gli sporcaccioni, la pulizia ordinaria dell’ arenile la stato e tramandato nel tempo.
scorsa estate si è fatta desiderare, non ha brillato molto in efficien- Tengo a precisare che questo articolo non vuole accusare nessuno,
za e questo, purtroppo, su tutto il litorale. ma attraverso le colonne di questo giornale si vuole solo aprire un
Durante il tragitto, mi imbatto in alcuni conoscenti. E’ un piacere dibattito civile che possa dare vita ad un piano di recupero ambien-
incontrarli dopo tanti anni e, tra uno scambio di parole e l’ altro, mi tale che appartiene a tutti i cittadini.
chiedono il motivo di questa mia visita a Specchiolla. Una volta GIULIANO MARTINI
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SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA CRISPI: C’È MANCATO POCO

C
he fortuna avere un castello!!! A Carovi- tano, infatti, agli atti della scuola le Dopo una lunga serie adibire a laboratori. berghiero. Infatti ora le scuole da edificare saran-
gno il magnifico castello del XV secolo, numerose richieste che i dirigenti di richieste inevase, In tal modo ciascuno, anche l' ente no due: la scuola “ dell'infanzia” e l'ampliamento
restaurato negli ultimi anni e lasciato sen- scolastici hanno inoltrato all' Uffi- locale, potrebbe dare il proprio “ dell'Istituto Alberghiero” . E’ vero che non di-
za una minima e decorosa destinazione d' uso, è cio Tecnico del Comune, dal pre- solo l’intervento contributo per la realizzazione del- pendono entrambe dallo stesso ente, ma ambedue
un jolly nelle mani dei nostri amministratori. cedente dirigente dottoressa Sici- dei genitori è riuscito la tanto difesa riforma della scuo- attingono alle risorse dello Stato. Forse sarebbe
Infatti, oltre ai locali adibiti a biblioteca Comuna- liano all’ attuale capo d' istituto ad evitare il peggio la. Sarebbe, inoltre, auspicabile stato più semplice ospitare l' Istituto Alberghiero
le, nel castello si fa di tutto: dai matrimoni alle fe- prof. Brancasi. Tutti hanno segna- che i progettisti incaricati tenesse- in altri locali in modo temporaneo, lasciare gli
ste da ballo, da qualche sfilata di moda al ricove- lato le precarie condizioni del plesso di via Cri- ro conto di suggerimenti esplicitati da incaricati alunni nella loro scuola dell' infanzia, nel frattem-
ro d’ associazioni presiedute dagli amici e/o, in spi, e in tutte le segnalazioni, dalle remote alle scolastici finalizzando il tutto acchè tutti gli inter- po la Provincia avrebbe provveduto a costruire
ogni caso, utilizzati ai fini clientelari. più recenti, si può leggere la gravità crescente venti siano adeguati alle necessità degli utenti. un istituto per accogliere la scuola secondaria.
Ultimamente, miracolo dell' esistenza, alcuni lo- della struttura, ma il tutto è rimasto inevaso. Cari lettori, sembra un sogno vero!!! Potrebbe di- Operando in questo modo non avrebbero scon-
cali vengono destinati, forse per diritto di succes- Ricevuta la lettera dei genitori, il dirigente scola- ventare realtà, basta che qualcuno ricordi i propri volto l' esistenza di alunni, docenti e famiglie del-
sione, a scuola dell' infanzia "E. Dentice di Fras- stico riuniva gli organi collegiali delle scuola per doveri di amministratore, prenda a cuore la si- la scuola dell' infanzia, non avremmo come Co-
so". Sì, proprio quella famosa Elisabetta Dentice illustrare, con documentazione alla mano, che ave- tuazione, consapevole che la scuola rappresenta mune dovuto cedere locali di proprietà comunale
che aveva mostrato tanta attenzione per l' infan- va provveduto più volte a segnalare a chi di com- per il nostro paese una priorità per il destino dei all’ Amministrazione Provinciale.
zia, tanto da dedicare ai bambini una raccolta di petenza l' urgenza degli interventi di ristrutturazio- nostri cittadini di oggi e di domani. Senza entrare nello specifico, la certezza più evi-
racconti molto interessante e bella. Ma, povera ne, ma le varie richieste cadevano nel vuoto. La crescita sociale, economica e civile di un po- dente è quella che c' è stato un grande spreco di
Elisabetta, a lei Carovigno ha saputo intitolare All'incontro degli organi collegiali della scuola è polo non può prescindere dall' istruzione. denaro pubblico perché questa scelta ha gravato
solo un plesso scolastico, in precarie condizio- seguita un’ ulteriore comunicazione agli uffici di Ci auguriamo che nel prossimo bilancio il "Capi- ulteriormente il bilancio comunale, sia con spese
ni di salute. Infatti, gli stessi locali sono stati di- competenza, compresi i diretti superiori. tolo Scuola” , a livello locale, regionale e nazio- di adeguamento dei locali in uso dell' Istituto Al-
chiarati “INAGIBILI”. E, finalmente, la macchina si è messa in moto, i nale, venga posizionato al primo posto in gradua- berghiero, sia per l' adeguamento dei locali in cui
La dichiarazione d’ inagibilità è maturata nel me- tecnici hanno predisposti i sondaggi in seguito ai toria. Al nostro Sindaco chiediamo di volgere lo è ubicata la scuola dell' infanzia, sia per l'onere di
se d’ aprile, quando è pervenuta al dirigente scola- quali hanno dichiarato i locali della scuola dell' in- sguardo verso tutti quei bambini che si affidano a locazione, in quanto la struttura attualmente uti-
stico una lettera di alcuni genitori di alunni che fanzia inagibili. Gli alunni temporaneamente (ma noi ogni anno e che da noi, ma non solo da noi, si lizzata dalla scuola dell' infanzia è di privati.
frequentano la predetta scuola. Essi segnalavano chi sa per quanto) sono stati ospitati nei locali del aspettano linfa vitale per la loro crescita cultura- Che spreconi!!!! Sarebbe stato difficile investire la
diverse carenze dell' edificio: la presenza d’ umidi- castello “ Dentice di Frasso” per completare l' anno le ed umana. Ora, comunque, possiamo esultare stessa cifra in un bene che poi sarebbe rimasto di
tà sui soffitti delle aule, il pericolo degli intonaci scolastico in corso, in condizioni di assoluta pre- per lo scampato disastro che si sarebbe potuto proprietà del Comune, ma forse questo avrebbe in-
cadenti con relativa incerta staticità dei locali, la carietà: tre sezioni in un monolocale in piena con- verificare, dato lo stato di degrado strutturale del terrotto la giostra, sempre in moto, del clientelismo
continua esposizione dei locali ad atti vandalici vivenza nonostante le differenze di età; una quarta plesso di via Crispi. che garantisce un ritorno elettorale appetitoso.
per la precaria recinzione e gli incerti sistemi di sezione in un altro locale privo di adeguata illumi- Al signor Sindaco è rivolto anche un secondo in- Signor Sindaco le scelte vanno fatte ascoltando
chiusura, l' inadeguato impianto di riscaldamento. nazione, eccezioni fatta per le luci al neon. vito: risolvere il disagio creatosi quando al II Cir- anche la base, le competenze dei cittadini di Ca-
La protesta dei genitori era mirata a ottenere in- L' Amministrazione si impegna alla ristrutturazio- colo Didattico di Carovigno sono stati sottratti i rovigno sono notevoli e potreste tenerne conto,
terventi manutentivi urgenti sulle strutture in mo- ne della scuola durante il periodo estivo e, comun- locali della scuola dell' infanzia sita in via Mar- ma oltretutto siamo contribuenti e paghiamo le
do da rendere sicuro l' edificio sotto il profilo que, per garantire il ritorno degli alunni nella loro cello, ceduti all' Istituto Alberghiero e ora di pro- spese dei conti fatti male. È, invece, dovere di
statico ed igienico-sanitario almeno per il prossi- scuola all' inizio del prossimo anno scolastico. prietà non più del Comune ma della Provincia. ogni Amministrazione, se tale si definisce, porre
mo anno scolastico. Ci auguriamo che il tutto venga preceduto da una In quella occasione l' Amministrazione ha preso orecchio alla voce degli amministrati.
Va detto che le rimostranze dei genitori sono sta- riprogettazione degli ambienti e che la stessa formale impegno che entro due anni dalla data Cari concittadini, vedete come nei meandri della
te l'ultimo atto di una lunga serie di segnala- venga fatta tenendo conto delle esigenze degli di trasferimento sarebbe stato costruito un nuovo burocrazia e del governo approssimato le tortuo-
zioni. Gli insegnanti, e tutto il personale della alunni fruitori. Alcune aule esistenti, infatti, sono edificio per il plesso "Vincenzo Andriani". sità diventano infinite ed i problemi che si do-
scuola, hanno costantemente fatto presente al Di- troppo piccole per ospitare il numero degli alunni E’ già passato un anno, ma ancora all' orizzonte vrebbero risolvere in modo esaustivo e definitivo
rigente Scolastico tutte le situazioni di pericolo frequentanti. Sarebbe auspicabile anche un am- non si vede nulla. vengono, nelle migliori evenienze, solo tampona-
presenti negli ambienti scolastici. Con altrettanta pliamento che permetterebbe di accogliere nello La scelta operata dall' attuale Amministrazione ti alla meno peggio, forse anche con risparmio sui
costanza, il dirigente ha provveduto ad inoltrarle stesso plesso di via Crispi gli alunni che frequen- non è stata oculatamente pensata, tenuto conto materiali ma che non significa risparmio di spesa.
al signor Sindaco del Comune di Carovigno, ma, tano il plesso di via S. Quasimodo, liberando così che hanno sottratto alla scuola dell' infanzia una Auguriamoci, comunque, di non lasciarci mai
non risulta che questi abbia assunto provvedi- nella sede centrale della scuola primaria locali da struttura che comunque è insufficiente a contene- le penne!!!
menti risolutivi finalizzati al risanamento. Risul- adibire ad uffici e, quindi, per reperire spazi da re la continua crescita dell' utenza dell' Istituto Al- MICHELA LOTTI

Turismo fai da te? Ahi ahi ahi ahi...


Il
turismo è l’ insieme di tutte le attività, principalmente di na- sogna ripartire da queste risorse concertando con gli enti territoriali a casa. Ogni paese punta tutto sulle proprie qualità e Carovigno do-
tura economica, che hanno a che fare con il soggiorno e il e l’ Amministrazione pubblica opportune politiche di programma- vrebbe puntare sulla sua riconosciuta tradizione enogastronomica, e
movimento di stranieri verso l’ interno di un paese. È un ele- zione a medio e lungo termine. Innanzitutto si devono riqualificare non mi riferisco solo ai ristoranti, ma bisogna coinvolgere le coope-
mento di rilevante importanza poiché costituisce l’ 8% del prodotto il centro storico e la marina con interventi di carattere estetico, ar- rative di olio, le enoteche, i forni, i caseifici dove i turisti possano
interno lordo italiano. Questo ci fa capire quanto sarebbe importan- chitettonico e urbanistico. In seguito a ciò sarà opportuno incentiva- degustare ed acquistare i nostri prodotti e passare quindi una giorna-
te per Carovigno (Paese che si affida per lo più all’ agricoltura) ave- re i privati ad investire in attività commerciali collegate al turismo ta diversa accompagnati e assistiti da guide locali. Cercare quindi di
re un turismo sviluppato. (pub, negozi souvenir, menù turistici nei ristoranti) e organizzare dare un marchio enogastronomico al paese in modo da differenziar-
Il problema fondamentale è che il nostro è un turismo stagionale (tu- eventi, sagre, spettacoli che rispecchino l’ identità del paese. Una si nella vasta offerta turistica pugliese. Ben vengano quindi struttu-
rismo balneare). Siamo in presenza a Carovigno di strutture (per lo volta “abbellito” il paese bisogna concentrarsi sulla cosa più impor- re ricreative come bed and breakfast, residence, agriturismi, che a
più hotel e villaggi turistici) poste sul mare e costrette ad aprire per tante nella crescita di una località turistica e cioè i servizi quali l’ ac- differenza del villaggio portano il turista a partecipare alla vita del
solo 3-4 mesi all’ anno. Pur avendo una qualche ricaduta sull’ occu- coglienza, la viabilità, punti di informazione turistica (con persona- paese in tutte le sue manifestazioni facendo circolare moneta e quin-
pazione locale, la formula “villaggio turistico” non favorisce la cir- le che sapesse parlare l’ inglese), guide, trasporti pubblici, in quanto di portando ricchezza al paese stesso. Per fare tutto ciò bisogna
colazione di moneta all’ interno della località in quanto il cliente ten- una località turistica, anche se bella dal punto di vista paesaggistico, quindi che alla pianificazione e programmazione si aggiunga anche
de a rimanere in loco. Carovigno non può vivere solo di turismo bal- non può prescindere dai servizi eccellenti che si offrono al turista. una stretta collaborazione fra amministrazione pubblica e privati
neare (stagionale e prettamente locale) perché ha tutte le potenziali- Per quanto mi riguarda, con il patrocinio del Comune, si dovrebbe perché solo così si potranno avere dei risultati positivi. Con un po’
tà per avere un turismo con presenze durante tutto l’ anno. Le bellez- istituire una vera e propria cooperativa di servizi turistici che cree- di volontà, inventiva e qualche professionista del settore, si può dav-
ze delle sue campagne, i siti archeologi, il castello, le masserie, la rebbe occupazione per i giovani carovignesi e renderebbe piacevole vero cercare di creare qualcosa di importante (Ostuni ci insegna) e
vicinanza a città come Ostuni, Alberobello, Martina, Lecce potreb- il soggiorno per i turisti del nostro paese. Un noto psicologo del tu- rendere Carovigno una meta obbligata per chi decide di passare le
bero caratterizzare Carovigno come polo turistico di interesse cultu- rismo afferma che non importa tanto la bellezza del luogo che si vi- vacanze nella nostra splendida Puglia.
rale, religioso, ed enogastronomico vista l’ ottima cucina locale. Bi- sita quanto il ricordo piacevole che il turista porta con sé al rientro GIUSEPPE LEPORE
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Pietro BAGNULO
Teodosio DEL PRETE
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Francesco DEL PRETE
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Storia della devastazione di una piazza UN’IDEA PER BELVEDERE

Q V
oglio, da queste pagine, lanciare l’ idea di Io sono convinto che il restauro di questi monu-
uesta è la triste storia della scomparsa un progetto, che da tanto tempo mi sta a menti storici può avvenire a costo zero per le cas-
di una piccola piazza di quartiere, sorta cuore, e che riguarda il Santuario di Bel- se dell’ erario perché è talmente così radicata la
nella prima metà del Novecento, insie- vedere. devozione del nostro popolo nei confronti della
me all’ erezione del complesso di nuove case Sappiamo quanto questo sito sia amato dai caro- Madonna che, nel momento in cui l’ Amministra-
popolari destinate ai senza tetto, realizzate dal- vignesi e dai tanti fedeli che, sempre più nume- zione Comunale affidasse ai propri tecnici la re-
l’ INA CASA tra via A. De Gasperi e via G. Pa- rosi, vengono a visitarlo perché devoti della Ma- dazione di un progetto di recupero, i cittadini
scoli, una misura sociale molto importante, che donna, ma anche perché attratti dai preziosi af- contribuirebbero volentieri, ognuno secondo le
avrebbe dato all’ erigendo complesso anche lo freschi esistenti e da quelli che sono venuti alla proprie possibilità, alla realizzazione dell’ opera.
spazio adeguato di aria e luce. luce grazie, soprattutto, all’ interessamento e alla Naturalmente, i dettagli del percorso da seguire,
Oggi, a distanza di quasi 60 anni, a dispetto di passione di un nostro concittadino. sarebbero da concordare nel caso questa idea riu-
ogni politica di riqualificazione urbana e di Fu intorno alla seconda metà degli anni ottanta, scisse a farsi strada.
quartiere, la nostra città ha scelto di realizzare il che insieme all’ amico Dino Russo, responsabile E’ questa la sfida che lancio, dalle pagine di que-
nuovo edificio postale in quello spazio pubbli- e titolare di una TV locale, effettuammo riprese sto giornale, a me stesso, agli amici di Carovi-
co, una scelta a mio avviso sbagliata, che ha impietose dello stato in cui versava, all’ epoca, il gno, all’ Amministrazione e al Consiglio Comu-
prospettato ai cittadini l’ opzione tra una struttu- Santuario e tutto il contesto intorno ad esso. nale.
ra nuova, indispensabile alla cresciuta comuni- piazzette di quartiere vengono riqualificate me-
Da allora, tra risistemazioni, restauri e ristruttu- PINUCCIO.CALO@LIBERO.IT
tà, e uno spazio di verde pubblico, divenuto or- diante l’ inserimento di nuove panchine, di pian-
te verdi, di fiori e di spazi di gioco pensati per i razioni, tante cose sono andate nel verso giusto al
mai parte della nostra storia. punto che, il Santuario, è oggi la bella realtà che P.S.: Mi auguro vengano spostati i bidoni della
Sebbene la nuova struttura fosse ormai da tem- bambini e per i ragazzi della zona, che da noi
invece hanno dovuto dire addio al loro spazio. conosciamo e, contemporaneamente, un grande spazzatura dalla zona antistante il Santuario e
po richiesta e quanto mai necessaria, la sua co- momento di fede e di aggregazione. che si pensi di attivare i bagni pubblici almeno
struzione ha tuttavia portato alla devastazione Purtroppo queste scelte sono lontane da noi an-
ni luce, sono scelte che fanno la differenza, ed In questo contesto, credo siano maturi i tempi per nelle occasioni in cui Belvedere viene raggiunta
della piazzetta, che da quasi due mesi a questa rilanciare la mia idea relativa al recupero e al re- da un grande numero di fedeli e di visitatori.
parte, è stata sventrata nella sua quasi totale su- è per questo che noi non saremo mai rinomati
come la bella “ Città bianca” , o la città di San stauro delle colonne della Via Crucis che accompa- Una preghiera voglio indirizzarla al buon cuo-
perficie, mentre alcuni alberi sono stati inevita- gnano i pellegrini nel loro percorso di preghiera. re di Don Giovanni Di Latte che invito a dare
bilmente abbattuti; e intanto, si assiste al sorge- Vito dei Normanni, il cui Comune da due anni
sta finanziando un importante progetto di scavo Alcune di queste giacciono abbandonate tra le er- un segnale forte alla città e alla nostra protet-
re della nuova costruzione, contro ogni criterio bacce o inglobate nei muri a secco e, comunque, trice con la cessione al Santuario, anche a tito-
logico di sviluppo urbanistico. archeologico in collaborazione e sotto la dire-
zione dell’ Università degli Studi di Lecce per tutte versano in condizioni di grande precarietà. lo oneroso, del terreno retrostante.
L’ edificazione non deve mai comportare la can-
cellazione di altre aree, quelle che ai più sprov- riportare alla luce l’ area messapica scoperta.
SPIAGGE SPORCHE PER I PONTI DI APRILE
veduti possono sembrare inutili, ma che in real- Se, l’ erezione del nuovo edificio postale potrà
incrementare i guadagni dei commercianti del-

A
tà per il loro interesse storico, costituiscono il
patrimonio culturale di un paese. la zona, che probabilmente hanno condiviso la prile, mese di apertura alla bella
Senza contare poi, che quella piazzetta potreb- scelta fatta, mi chiedo invece se tutti noi altri stagione, mese del pigro risve-
be nascondere i resti del passato di Carovigno, cittadini abbiamo accettato di buon grado la co- glio dei sensi, di evasione dal
visto che si trova vicino ad una delle aree ne- sa, senza meravigliarci troppo, e se così fosse,
grigio torpore invernale, e della voglia
cropoliche di epoca messapica, confermata dai allora mi chiedo cosa siamo disposti ad accetta-
di gite fuori porta ….
miei ultimi studi, che rappresentano per quella re ancora? Un periodo dell’ anno che amiamo parti-
fase anche quelli più aggiornati. Carissimi lettori di Francamente, questo artico-
colarmente!
E mi domando se non siano stati già trovati, vi- lo è scritto con il dolore per la distruzione di
Quest’ anno poi, il calendario, ha riser-
sto che si è preferito non andare troppo in pro- una piazzetta e col valore di una accorato appel-
vato a noi tutti nel mese di Aprile molti
fondità per le fondamenta della nuova struttura. lo di riscatto per la piazzetta in via G. Pascoli e
piacevoli ponti: piccoli spazi di svago e
In altre città, i siti archeologici vengono valo- A. De Gasperi. di relax, da trascorrere fuori casa, fuori
rizzati in vista dello slancio culturale e turistico Non è ancora troppo tardi. città, ovunque ma all’ aperto, secondo la
che dà ai territori come il nostro, mentre le CARMELA IAIA
disponibilità e le possibilità di ciascuno.
E ci sono stati i primi viaggi,
che hanno interessato anche il
Cari Signori, A cura di Aldo Bellanova Sud Italia, viaggi di turisti stre bellezze, l’anteprima delle nostre potenziali-
non so se avete notato che a Carovigno la viabilità sta diventando un
problema molto serio. stranieri che al loro arrivo hanno potuto tà, amplificate poi nel periodo estivo, di grandissimo
Stiamo assistendo ad un sempre più crescente numero di strade dove ammirare, in anteprima, il fresco vestirsi richiamo turistico, regionale e non solo…
non solo si parcheggia, senza alcuna preoccupazione, a destra e a si- dei nuovi colori primaverili del nostro Questo accade altrove sia in Puglia, sia in Italia.
nistra ma si circola in ambo i sensi. Non credete che in una tale si- straordinario territorio. Puntare su questi piccoli ma essenziali aspetti fa di
tuazione sia quasi impossibile una civile e serena viabilità? E che giu- Ma in questo idilliaco panorama, tra i
dizio si faranno, fra qualche settimana, i turisti che perverranno nel noi una comunità di persone pulite, ma anche una
nostro territorio? Non si mettono in dubbio le Vostre professionalità,
profumi e i colori rinnovati della mac- comunità di persone civili, preparate ad accogliere
ma purtroppo il principio del buon senso comune e del rispetto delle chia mediterranea, solo un particolare ha nel migliore dei modi il turista.
regole non funziona. Al contrario per Carovigno funziona il sano stonato terribilmente: l’ ammasso di rifiu- Per non dare sempre l’ immagine di quelli che si
principio del consapevole menefreghismo. ti altrettanto variegati e colorati, presenti organizzano all’ ultimo minuto, che si improvvisa-
È ora, credo, che si debba intervenire con tutti i mezzi (democratici) in ogni angolo delle nostre coste.
disponibili affinché si ponga fine a questa nascenda giungla.
SIMEONE LEONARDO no su ogni aspetto e soprattutto per non dare l’ im-
ASSESSORE AL Rifiuti invernali, che il mare ha ripetuta- magine di una comunità sporca!
Una buona e intelligente viabilità è un valore aggiunto per la società
e per l’economia di un paese. TRAFFICO mente gettato sulla costa ad ogni mareg- CARMELA IAIA
Non serve a nulla, se non a portare qualche voto, far diventare ora giata, liberandosene, e rifiuti per così di-
re “ stagionali” , ammassatisi lì di estate in
questa ora quella strada a senso unico per poi cambiarla dopo qual-
che mese. Occorre programmare un piano generale di viabilità stu- PARISI EMILIO estate, creando vere discariche all’ aper- francamente
diato a tavolino con le persone competenti eventualmente ascoltando COMANDANTE DEI to, senza che nessuno se ne preoccupi e è aperto alla collaborazione dei cittadini
quella parte di cittadinanza interessata alle sorti del proprio paese. VIGILI URBANI occupi. Per collaborazioni, informazioni,
Abbiamo bisogno solo e semplicemente di un modo nuovo di concepi-
re un paese moderno proiettato nel futuro in rispetto delle nuove ge- Di certo il periodo pasquale con tutte le sponsorizzazioni:
nerazioni. Come si fa a presentarsi alla Bit di Milano in queste con- DEL COMUNE DI sue festività, con i ponti primaverili e le fe-
ste patronali che ci caratterizzano, dovreb-
Cell. 338.9861242 - e-mail:
dizioni? Non sarà forse il caso di iniziare a fare qualcosa?
72012 CAROVIGNO be rappresentare per noi meridionali, il mario_ci1975@libero.it
adino Sede: C.so V. Emanuele, 35
luto dal citt manifesto pubblicitario del nostro terri-
Un sa
torio, la migliore presentazione delle no- 72012 CAROVIGNO (BR)

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