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RELAZIONI SINDACALI IN FONSPA:

UN OSCAR D INETTITUDINE
Sono passati ormai pi di sette mesi da quando le OO.SS. hanno deciso, senza precedente alcuno nella storia sindacale della nostra centenaria banca, di interrompere le relazioni sindacali. Le ragioni che hanno portato i Rappresentanti dei Lavoratori a una siffatta sofferta decisione sono state ampiamente motivate. In particolare con il comunicato del 5 maggio scorso La rottura delle Relazioni Sindacali in Fonspa -Le ragioni di una scelta- abbiamo diffusamente ricordato per capitoli i fatti salienti che hanno provocato detta rottura: le decisioni dellazienda e del suo azionista di bloccare lattivit creditizia; il licenziamento di un collega (poi reintegrato) e la sospensione dal lavoro per 10 giorni di altri due colleghi; le altalenanti decisioni sulla sede di Roma e sullufficio di Milano fonte di pesantissimi sperperi; il contrasto con il Fondo Pensioni aziendale in merito al ristoro delle spese legali per le procedure Lehman Brothers; le inconcludenti trattative di vendita che si protraggono da quando, nel febbraio del 2008, venne comunicata ai Sindacati la decisione di vendere lazienda e la ostinata e pervicace negazione di qualsiasi comunicazione costruttiva verso le OO.SS. anche in ordine alle strategie perseguite dallazionista in materia. In questo lungo lasso di tempo abbiamo rilevato che nessuna iniziativa e nessun minimo tentativo stato svolto dalla direzione aziendale direttamente o per il tramite del responsabile delle reazioni sindacali, sig. Turati, finalizzato a un ripristino di corrette relazioni, anzi sembra che questultimo, approfittando della situazione, non solo abbia perso la favella ma anche la capacit di dare delle semplici comunicazioni scritte dovute sia per il rispetto della posizione ricoperta, ma anche per motivi di corretta ordinaria gestione di rapporti, sia pure in una fase di forte contrapposizione.

Infatti nessuna risposta, n negativa, n positiva stata finora data alla comunicazione delle OO.SS. del 21.10 u.s. con la quale si chiedevano specifici interventi, pure assunti in autonomia dallazienda nel passato in analoghe situazioni, a seguito del nubifragio abbattutosi su Roma il 20 ottobre scorso e questo indipendentemente dal fatto che la Regione Lazio abbia richiesto lo stato di calamit naturale. Ma questo non lunico caso in cui lazienda non ha dato nessun riscontro alle lettere inviate dalle OO.SS.; rammentiamo su tutte una precedente lettera del 13.05.2011 in cui le OO.SS. denunciavano una serie di violazioni contrattuali (artt. 69, 17, 66 del CCNL di categoria) ed una del 30.03.2011 in cui si denunciava il mancato rispetto di una consolidata prassi aziendale in materia di programmazione del piano ferie. Anche allora si riscontrato il silenzio assoluto da parte dellazienda. Dobbiamo dedurre che quando mancano gli argomenti legali a sostegno del suo operato, lazienda non in grado di supplire con una adeguata politica sindacale. Per non parlare poi del pi grave e serio di tutti i problemi: la trattativa di vendita della banca. Silenzio assoluto! A questo punto una domanda sorge spontanea: a cosa pu servire una apposito Servizio deputato ad intrattenere relazioni sindacali se lo stesso ha deciso di non esercitare le sue funzioni? Abbiamo il profondo sospetto che da parte aziendale non si intenda assumere alcuna iniziativa che rappresenti un elemento di discontinuit con la profonda e conclamata inettitudine sinora dimostrata, ma che si intenda utilizzare a proprio comodo la rottura delle relazioni sindacali per evitare il confronto che la gravissima situazione richiederebbe ma che da parte aziendale si incapaci di intrattenere. Nel mentre lazienda latitante i lavoratori con la loro tenacia e dignit hanno continuato compatti a far sentire, anche in piena estate, la loro voce nelle piazze e continueranno a farlo per lavvenire fino a quando non si vedranno realizzati i primari obbiettivi di salvaguardia dellOccupazione e delle professionalit del Credito a servizio del Territorio romano. RSA Fonspa FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL SINFUB UGL Credito

7 novembre 2011

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