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NORMATIVA IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO

E CONTRASTO AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

Vers. 10.2010 _ aggiornato con Provvedimento di Banca d’Italia


(delibera 616 del 24.8.2010) sui nuovi indici di anomalia delle operazioni
sospette per intermediari bancari e finanziari nonchè con le modifiche
introdotte dal D.L. 78/2010

Corso in BONVS ARGENTARIVS _ versione e-learning di M. Fedele

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Portabilità e trasformazini de mutuo – rilievi art. 47 Costituzione
La portabilità del mutuo, assieme ad altre normative, interviene su un
complesso di interessi e diritti tuttora garantiti dall' art. 47 della Costituzione:
"La Repubblica ... favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà
dell'abitazione "
Nella ricorrenza dei 60 anni della Carta Costituzionale, i principi di base
dell’art. 47 Cost. sono tuttora criticità decisive dell’economia da
risolvere con riferimento:
 all’accesso diffuso alla proprietà immobiliare
 al contenimento dell'indebitamento delle famiglie italiane, anche come
prevenzione dell’usura
 a politiche di investimento che superino l’emergenza abitativa con la
programmazione dell’edilizia convenzionata o economica e popolare
 all’adeguamento della normativa di settore, del sistema bancario e
finanziario italiano

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Art. 25-octies, D.Lgs. 231/2001 [ aggiunto dal D.Lgs. 21 novembre 2007 n. 231,
art. 63, co. 3 ] – Antiriciclaggio, ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità
di provenienza illecita, finanziamento del terrorismo– v. Circolari ABI SL 1 - 9 gennaio 2009
con Linee Guida ABI sui reati ex art. 25-octies e SL 2 - 5 febbraio 2009 con
approfondimento sulle fattispecie di reato
Il D.Lgs. 231/2007 è stato poi modificato con: D.Lgs. 25.9.2009, n. 151 – c.d. “decreto
correttivo” 2009 (in vigore dal 4.11.2009) e Decreto Legge 31.5.2010, n. 78 convertito, con
modificazioni, dalla Legge 30.7.2010, n. 122
A completamento della normativa secondaria, v. anche nota MEF 17.12.2008 su profili
applicativi del D.Lgs. 231/2007 (Circolare ABI 23.12.2008 Prot. GI/006249)
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Sull’art. 66, è stato emanato il Provvedimento B.Italia del 31.12.2009 per
la tenuta dell’Archivio Unico Informatico e modalità semplificate di
registrazione, con allegati tecnici su causali analitiche, standard tecnici e nota
esplicativa (Circolare ABI serie Legale n. 14 - 22 giugno 2010).
Per gli obblighi di adeguata verifica ex art. 7 e 22 v. nota MEF 17.12.2008
citata. Sull’art. 25 relativo agli stati extracomunitari, v. Decreto MEF 12.8.2008
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Per il nuovo comma 1-bis dell’art. 41 il contenuto di dati e informazioni delle
segnalazioni di operazioni sospette è stato demandato ad apposite
istruzioni dell’UIF.
Sugli schemi rappresentativi di anomalia, v. Comunicazioni UIF 24.9.2009 (Imprese
in crisi e usura), 13.10.2009 (Conti e operazioni legate ad appalti), 9.11.2009
(conversione banconote Lire in Euro), 5.2.2010 (frodi informatiche), 15.2.2010
(frodi sull’IVA), 24.2.2010 (“Scudo fiscale”) e 8.7.2010 (abuso fondi pubblici) e, da
ultimo, il Provvedimento di Banca d’Italia (delibera 616 del 24.8.2010) sui
nuovi indici di anomalia delle operazioni sospette per intermediari
bancari e finanziari
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Con il Decreto Correttivo 2009, all’art. 1, comma 2, è stata così modificata la nozione di
titolare effettivo: “u) ... persona fisica per conto della quale è realizzata
un’operazione o un’attività, ovvero, nel caso di entità giuridica, la persona o le persone
fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano tale entità, ovvero ne risultano
beneficiari secondo i criteri di cui all’Allegato tecnico al presente decreto; “
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Il Decreto Correttivo 2009 ha modificato l’art. 12 stabilendo l’ estensione degli
obblighi antiriciclaggio ad associazioni di categoria, CAF, patronati, ecc…,
mentre c’è un esonero per i componenti di organi societari di controllo (collegio
sindacale, consiglio sorveglianza, comitato di controllo gestione, ecc…)
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Con il Decreto Correttivo 2009, sono stati modificati ghli artt. 22 e 23 del D.Lgs.
231/2007, prevedendo obbligo di adeguata verifica per “tutti i nuovi clienti”,
“al primo contatto utile”; inoltre è stata modificata la normativa sugli obblighi di
astensione dall’effettuare l’operazione (23) che è sempre obbligatoria, con
la sola eccezione di prescrizioni di legge che la impediscano (es: il caso del
notaio che non può esimersi dal ricevere un atto in nessun caso per normativa
notarile)
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Il Decreto Correttivo 2009 ha previsto la modifica degli artt. 15, 16 e 17 del D.Lgs.
231/2007, tutti integrati con un’identica espressione che fa scattare gli
obblighi di adeguata verifica per “prestazioni occasionali … di importo pari o
superiore a 15.000 euro, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con una
operazione unica o con più operazioni che appaiono tra di loro collegate per realizzare
un’operazione frazionata” . 10
Con il Decreto Correttivo 2009 la semplificazione è estesa a “ Società o altro
organismo quotato ai sensi delle direttive comunitarie ” (nuovo comma 1, lett.c-bis
dell’art. 25)
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In

Sull’art. 28 il Decreto Correttivo 2009 è intervenuto con un’importante barriera antiriciclaggio


nei rapporti fra banche e altri intermediari, il nuovo comma 6 che recita: “ Gli
intermediari finanziari non possono aprire o mantenere anche indirettamente conti di

corrispondenza con una banca di comodo” (v. in cronaca vicenda Carisp San Marino – Delta –
Sedici Banca)

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Tra le modifiche più rilevanti del Decreto Correttivo 2009, il nuovo comma 3-bis dell’art. 30 che
prevede un’ “idonea attestazione” per via informatica di dati identificativi da parte
dell’intermediario che abbia avuto contatto diretto col cliente

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Il Decreto Correttivo 2009 ha modificato gli artt. 36 e 38 del D.Lgs. 231/2007 stabilendo obblighi
di conservazione, relativi agli adempimenti di adeguata verifica. Devono essere conservati per
un periodo di dieci anni dalla fine del rapporto continuativo o della prestazione professionale:
copia della documentazione richiesti alla clientela, dati della data di instaurazione del rapporto e
dati identificativi (unitamente alle generalità dei delegati). Il tutto, non solo riguardo al
cliente, ma anche riguardo al titolare effettivo. Le informazioni rilevanti devono essere
registrate tempestivamente e comunque non oltre il 30° giorno successivo al
compimento dell’operazione, apertura, variazione, chiusura del rapporto continuativo o incarico
professionale. Queste disposizioni non si applicano nei casi di obblighi semplificati di
adeguata verifica (nuovo comma 6-bis, art. 36, cioè quando il cliente è una banca o un
intermediario finanziario). 14
Queste

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La

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Nell’analisi

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L’art. 49 del D.Lgs. 231/2007, già modificato dal “Decreto Correttivo” 2009, è
stato nuovamente modificato dal D.L. 78/2010, come segue
1. È vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito
bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta
estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto
di trasferimento è complessivamente pari o superiore a 5.000 euro. Il
trasferimento è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori
alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati. Il trasferimento può tuttavia
essere eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste
Italiane S.p.A.

Sull’argomento è intervenuta una circolare interpretativa del MEF – Dip.


Tesoro del 5.8.2010 (v. lettera circolare ABI 12.8.2010 Prot. LG/002428)

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Gli artt. 8, 9, 10 e 20 del d. lgs. n. 151/2009 hanno modificato sia l’art. 49 che
tutte le altre disposizioni del d. lgs. n. 231/2007 riferite alle operazioni
“frazionate”, sopprimendo la relativa indicazione. Conseguentemente, viene
fatto ora riferimento unicamente alle operazioni collegate,
eventualmente “per realizzare un’operazione frazionata”.
Secondo autorevole dottrina notarile risulta però chiarito che, secondo una
prassi normale dei contratti preliminari di compravendite immobiliari, le
operazioni collegate costituite da pagamenti per importi pari o superiori a 5.000
euro fatti con rate in contanti, o con assegni trasferibili, non rientrano
sicuramente nella nozione di ciò che è “artificiosamente frazionato” perché in tal
caso la rateizzazione dei pagamenti è una normale esplicazione dell’autonomia
privata.
------------------------
V. sul punto, “Rassegna delle recenti novità normative – Secondo semestre
2009” a cura del Notaio Gaetano Petrelli, sub paragrafo “Normativa
antiriciclaggio” – e da ultimo la Circolare ABI SL n. 2 – 15.1.2010

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Anche l’art. 41 del D.Lgs. 231/2007, già modificato dal “Decreto Correttivo” 2009,
è stato ulteriormente modificato dal D.L. 78/2010 come segue
1.I soggetti indicati negli articoli 10, comma 2, 11, 12, 13 e 14 inviano alla UIF,
una segnalazione di operazione sospetta quando sanno, sospettano o hanno motivi
ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate
operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Il sospetto è desunto
dalle caratteristiche, entità, natura dell'operazione o da qualsivoglia altra
circostanza conosciuta in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della
capacità economica e dell'attività svolta dal soggetto cui è riferita … E’ un
elemento di sospetto il ricorso frequente o ingiustificato a operazioni in
contante, anche se non in violazione dei limiti di cui all’articolo 49, e, in
particolare, il prelievo o il versamento in contante con intermediari
finanziari di importo pari o superiore a 15.000 euro.

E questa disposizione è stata “interpretata alla luce dell’intero quadro


normativo in tema di obblighi di segnalazione ” con una circolare
interpretativa del MEF – Dip. Tesoro dell’11.10.2010
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Con riferimento all’art. 36 del D.L. 78/2009, questa norma determina un
particolare indice di anomalia da tenete in considerazione nella valutazione
complessiva dell’operazione per cui le banche e gli altri soggetti destinatari degli
obblighi di segnalazione devono:
 1) valutare con attenzione :
 a) l’operatività in contante della clientela, anche per importi sotto la soglia di
5.000 euro, quando questa appaia frequente e/o ingiustificata alla luce del
patrimonio informativo complessivo del segnalante
 b) le operazioni di versamento e prelievo di contante effettuate con intermediari
finanziari per un importo pari o superiore a 15.000 euro
 2) raffrontare i predetti elementi con il profilo soggettivo del cliente o
dell’effettivo beneficiario dell’operazione, al pari di quanto accade per le altre
tipologie di indici di anomalia
------------------------------------
(1) Per la citata circolare interpretativa del MEF – Dip. Tesoro dell’11.10.2010 è
“esclusa ogni forma di oggettivizzazione della segnalazione di operazione sospetta. La mera
ricorrenza dell’indicatore di cui all’art. 36 del D.L. 78/2010 non è motivo di per sé sufficiente
per la segnalazione di operazioni sospette, … indispensabile una valutazione complessiva …
di elementi sia di natura oggettiva che soggettiva ”
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Riassumendo, il complesso quadro normativo in materia di obblighi di
segnalazione, oltre al particolare indice di anomalia del citato art. 36 del D.L.
78/2009 (1), è il seguente:
 Titolo II “DEGLI OBBLIGHI”, Capo III “Obblighi di segnalazione” del D.Lgs.
231/2007, in particolare l’ art. 41 su “Segnalazione di operazioni
sospette”
 indicatori di anomalia per intermediari finanziari, da ultimo aggiornati
da Banca d’Italia con Provvedimento (Delibera 616) del 24 agosto 2010, che
annulla e sostituisce il Decalogo del 2001
 schemi e modelli di anomalia dell’UIF – Unità di Informazione
Finanziaria, emanati ex art. 6, comma 7, lett. b) del D.Lgs. 231/2007
 dagli indicatori di anomalia per i professionisti (tra cui anche notai e
avvocati) di cui al Decreto Min. Giustizia 14.4.2010
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Sull’argomento, v. Circolare ABI Serie Legale n. 25 – 4 ottobre 2010, che reca anche
il Provvedimento di Banca d’Italia 27.5.2009, Delibera n. 357 su controlli rafforzati contro
la proliferazione di armamenti

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Nella prima parte del provvedimento del 24.8.2010, Banca d’Italia fornisce una
sene di precisazioni metodologiche analoghe ad alcune del decalogo del 2001:
 i comportamenti descritti non sono esaustivi della casistica, ma solo
esemplificativi;
 l'obbligo di segnalazione grava comunque su tutti, anche nel caso in cui un
comportamento avrebbe potuto essere oggetto di comunicazione da parte di
altri soggetti rispetto a quello che ne abbia evidenza; 
 scompaiono i «generatori di indici di anomalia», e si introducono «procedure
di selezione automatica di anomalie» ribadendo la facoltatività della loro
adozione (tranne che per le operazioni passanti per canali telefonici o telematici,
ovvero, su conti di corrispondenza e di passaggio);
 si chiarisce che la segnalazione di operazione sospetta va effettuata anche se
si è provveduto a denunciare il reato sottostante (es: truffa su assegni)
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Rispetto al Decalogo del 2001 mancano prescrizioni specifiche su "regole organizzative e
procedurali" che erano nella Parte prima del Decalogo 2001 perché è in via di emanazione
un apposito provvedimento con disposizioni su organizzazione, procedure e controlli
interni, ancora allo stato di documento di consultazione

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NORMATIVA IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO
E DI CONTRASTO AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

Corso di fomazione – Documentazione di base

 Circolare ABI Serie Legale n. 27 – 4.10.2010 (nuovi indici anomalia per intermediari
bancari e finanziari)
 Lettera Circolare ABI 12.8.2010 Prot. LG/002428 (circolare interpretativa MEF su soglia
5000 Euro ex art. 49 D.Lgs. 231/2007)
 Circolare interpretativa MEF 11.10.2010 (indice di anomalia connesso al circolazione
contante ex art. 41, comma 1, D.Lgs. 231/2007)
 Circolare ABI Serie Legale n. 2 – 5.2.2010 (Aggiornamento Linee guida ABI ex D.Lgs.
231/2001 – fattispecie reato art. 25-octies )
 Circolare ABI Serie Legale n. 1 – 9.1.2010 (Aggiornamento Linee guida ABI ex D.Lgs.
231/2001 con approfondimenti sui reati in materia di “riciclaggio” )
 Individuazione e segnalazione delle operazioni sospette nella legge antiriciclaggio, di G. G.
Bellavia

Vers. 10.2010 _ aggiornato con Provvedimento di Banca d’Italia (delibera 616 del 24.8.2010) sui
nuovi indici di anomalia delle operazioni sospette per intermediari bancari e finanziari nonchè
con le modifiche introdotte dal D.L. 78/2010)

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